Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
  Nucleare in Italia

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
1234>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  Garrett
      Garrett
Nucleare in Italia
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Il Senato approva il ddl sviluppo

Con 154 voti a favore, un voto contrario, un astenuto e il fallito tentativo di Pd e Idv di far mancare il numero legale lasciando l'aula, il Senato ha approvato in via definitiva il ddl sviluppo.

A 22 anni dal referendum che bocciò l'uso dell'energia atomica, l'Italia si impegna a darsi un impianto legislativo per riabbracciare il nucleare. Il ddl prevede infatti che entro sei mesi il governo predisporrà la normativa per per la localizzazione delle centrali oltre che dei sistemi di stoccaggio e deposito dei rifiuti radioattivi.
Sarà il Cipe a definire le tipologie degli impianti. I siti potranno essere dichiarati "di interesse strategico nazionale" e quindi soggetti anche a controllo militare, come già avviene per le discariche dei rifiuti. A vigilare sulla sicurezza delle nuove centrali, dalla costruzione, alla gestione e al successivo smaltimento delle scorie sarà l'Agenzia per la sicurezza nucleare.
Inviato il: 10/7/2009 11:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Nucleare in Italia
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
E' il punto più controverso e più gravido di conseguenza sul futuro del Paese


Controverso forse perchè la maggioranza degli italiani non lo vuole il nucleare.

Citazione:
A 22 anni dal referendum che bocciò l'uso dell'energia atomica, l'Italia si impegna a darsi un impianto legislativo per riabbracciare il nucleare.


Come se si trattasse di un amico che non vedevamo da molto tempo perchè avevamo litigato...Adesso abbiamo fatto pace.

Citazione:
Il ddl prevede infatti che entro sei mesi il governo predisporrà la normativa per per la localizzazione delle centrali oltre che dei sistemi di stoccaggio e deposito dei rifiuti radioattivi. Sarà il Cipe a definire le tipologie degli impianti. I siti potranno essere dichiarati "di interesse strategico nazionale" e quindi soggetti anche a controllo militare, come già avviene per le discariche dei rifiuti


Eccolo là di nuovo l'esercito. Forse perchè la gente proprio non lo vuolo sto benedetto (anzi maledetto) nucleare.

Citazione:
A vigilare sulla sicurezza delle nuove centrali, dalla costruzione, alla gestione e al successivo smaltimento delle scorie sarà l'Agenzia per la sicurezza nucleare.


Vigileranno come hanno vigilato su napoli e palermo anche? Ma certo che sbadato! Le scorie...una fonte rinnovabile di lavoro per la mafia

Citazione:
Il ddl prevede che il ministro dello Sviluppo economico predisponga entro il 31 dicembre 2009 un piano straordinario per l'efficienza ed il risparmio energetico


Risparmio???

Ci scordiamo dei costi a quanto pare....i quali che sono sproporzionati a quelli della produzione di energia.

L'energia nucleare non è una fonte rinnovabile dipendendo dall'approvvigionamento di un minerale (l'uranio) così come le fonti tradizionali dipendono da altre materie prime (petrolio, gas, carbone).

In secondo luogo, l'Italia non è un produttore di uranio così come non lo è di petrolio o di gas. I maggiori produttori al mondo di uranio sono il Canada con 11.000.000 kg/anno; segue l’Australia con 9.000.000 kg/anno, mentre la Russia ne produce 3.200.000 kg/anno. A questo club c'è sicuramente da aggiungere il Kazakistan e altre repubbliche ex-sovietiche. La dipendenza dall'approvvigionamento estero di questa materia prima influisce sulla geopolitica di certi paesi, come la Francia, che hanno scelto la via del nucleare come fonte primaria di produzione energetica.

Infine, dal punto di vista ambientale, l'energia nucleare ha sicuramente un certo impatto sull'atmosfera con l'emissione di sostanze inquinanti dette scorie radioattive (tralasciando poi la filiera dell'uranio, cioè l'estrazione, la raffinazione e il trasporto).
Inviato il: 10/7/2009 11:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
tralasciando poi la filiera dell'uranio, cioè l'estrazione, la raffinazione e il trasporto

Perlomeno in Francia, dove tutta l'economia energetica ruota attorno al nucleare, il business è assai redditizio: in Italia ci limiteremo solo a "bruciare" il prodotto finale, la punta dell'iceberg, che segue la lunga catena (estrazione, raffinazione, arricchimento). Anzichè importare direttamente corrente elttrica dalla Francia, importeremo comunque il combustibile producendo scorie radioattive ottime per il lucroso sistema camorristico di smaltimento dei rifiuti.

Ci scordiamo dei costi a quanto pare....i quali che sono sproporzionati a quelli della produzione di energia.

E' proprio questo il passaporto per sdoganare il nucleare: la convenienenza.
Ma ciò non è affatto vero, anche scordandoci dell'esistenza di costi indiretti (smaltimento cioè stoccaggio scorie, militarizzazione siti, ecc..)!

Interessante anche che nel ddl..

Sale dal 5,5% al 6,5% la maggiorazione
dell'aliquota ordinaria Ires a carico delle aziende petrolifere e dell'energia elettrica. Le risorse sono destinate al ripristino del fondo dell'editoria.


Altri soldi ai giornali che ci magnificheranno il risparmio che il nucleare ci offre.
Inviato il: 10/7/2009 12:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Lezik85 ha scritto:
Citazione:
E' il punto più controverso e più gravido di conseguenza sul futuro del Paese


Controverso forse perchè la maggioranza degli italiani non lo vuole il nucleare.



La maggioranza degli italiani non lo vuole perchè ha nella memoria chernobil 86, dal quale son passati 23 anni di nuove tecnologie, e che era obsoleto anche nell' 86...
Chernobyl era controllata con strumenti pneumatici ad aria, sensori molto lenti, e valvole antiquate. Ora abbiamo dsc, esd, strumenti capaci di autonomia di sicurezza anche in mancanza di energia elettrica (limitata ovvio), valvole ad alta precisione, sensori con tempi di risposta 100 volte superiori.

La maggior parte degli italiani é ignorante in materia di nucleare.
Parlano ancora di problema scorie ma non sanno che si stanno studiando, e son stati testati, già almeno 2 metodi per lo smaltimendo delle scorie.
Non ci si investe in maniera massiva solo perchè per ora non conviene.
Inviato il: 10/7/2009 12:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Sitchnite:
La maggioranza degli italiani non lo vuole perchè ha nella memoria chernobil 86, dal quale son passati 23 anni di nuove tecnologie, e che era obsoleto anche nell' 86...
Chernobyl era controllata con strumenti pneumatici ad aria, sensori molto lenti, e valvole antiquate.


Sì. Chernobyl fu un test estremo condotto da incompetenti pazzi criminali con tecnologie sovietiche ridicole già all'epoca. Basti ricordare che la copertura dell'edificio anzichè essere una spessa cupola in calcestruzzo era un misero tetto tipo mercato ortofrutticolo; dopo la fusione del nocciolo, sprofondato a decine di metri di profondità, si decise di sparare acqua nel tentativo di "raffreddarlo" (!) contribuendo a generare così la famigerata nube mortifera che sappiamo.
Chernobyl fu un caso unico e la maggioranza degli italiani (forse) sbaglia a non volere il nucleare perchè lo ritiene insicuro; o forse ci azzecca visto che in Italia abbiamo ancora serie difficoltà a impiegare i vagoni ferroviari inventati quasi due secoli orsono. Forse sbaglia perchè le ragioni per non volere il nucleare sono altre, paradossalmente proprio quelle che lo renderebbero appetibile!

La maggior parte degli italiani é ignorante in materia di nucleare.
Parlano ancora di problema scorie ma non sanno che si stanno studiando, e son stati testati, già almeno 2 metodi per lo smaltimendo delle scorie.


Il problema non è cosa si potrebbe fare ma cosa si fa e allo stato attuale le soluzioni migliori si limitano al semplice stoccaggio. Le peggiori vanno invece dall'inabissamento di siluri d'acciaio sul fondo del mare fino a spedizioni di rifiuti tossici in qualche inferno del terzo mondo (magari in cambio degli "aiuti internazionali" per combattere fame e malattie).

Non ci si investe in maniera massiva solo perchè per ora non conviene.

Senza contributi pubblici, oppure con tassazione delle altre fonti energetiche, mai converrà!
Inviato il: 10/7/2009 12:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: Nucleare in Italia
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
....se non ci sono ancora riusciti con le escort e le minorenni a far cadere il governo Berlusconi, ci penserà il 'nucleare'.... è così evidente il business personale e nessun guadagno per la comunità, ci sarà una stagione molto calda su questo tema.... sono certo che sul nucleare cadrà il governo.... in america non si costruisce una centrale nucleare dagli anni 70, proprio perchè è ritenuta economicamente scoveniente.... ci sono centrali che devono esser dismesse ed il costo per toglierle di mezzo è 20 volte quello di costruzione.... senza parlare del solito e costosissimo trattamento delle scorie ancora non molto chiaro su come il governo voglia risolverlo.... ciaodino
Inviato il: 10/7/2009 12:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Nucleare in Italia
#7
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
La maggioranza degli italiani non lo vuole perchè ha nella memoria chernobil 86, dal quale son passati 23 anni di nuove tecnologie, e che era obsoleto anche nell' 86...


Certamente su Chernobyl c'è stata parecchia disinformazione, ma le nostre saranno centrali nucleari di terza generazione e non quelle di quarta, che sono più avanzate tecnologicamente. Per non parlare della manutenzione e degli errori umani...

Citazione:
La maggior parte degli italiani é ignorante in materia di nucleare


Finchè l'informazione dirà che tutto va bene nessuno saprà niente...chissà quanti disastri mancati i giornali hanno taciuto, oppure del ritardo che hanno avuto nel riferire alla popolazione di sciagure nucleari.

Citazione:
Parlano ancora di problema scorie ma non sanno che si stanno studiando, e son stati testati, già almeno 2 metodi per lo smaltimendo delle scorie


A tal proposito ti consiglio di vedere la puntata di Report l'inganno

Citazione:
Non ci si investe in maniera massiva solo perchè per ora non conviene


Certo che non conviene e mai converrà. Abbiamo opzioni come il rinnovabile, ma viene sdoganato perchè risorsa non monopolizzabile. Rubbia va ancora ripetendo che basterebbe un anello fotovoltaico grande come il raccordo anulare, per alimentare 1/3 dell'Italia.

Citazione:
Le peggiori vanno invece dall'inabissamento di siluri d'acciaio sul fondo del mare fino a spedizioni di rifiuti tossici in qualche inferno del terzo mondo


Alla faccia! La camorra qua in Italia faceva a gara per prendere i rifiuti tossici dal di fuori.
Inviato il: 10/7/2009 13:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Lezik85 ha scritto:
Citazione:
La maggioranza degli italiani non lo vuole perchè ha nella memoria chernobil 86, dal quale son passati 23 anni di nuove tecnologie, e che era obsoleto anche nell' 86...


Certamente su Chernobyl c'è stata parecchia disinformazione, ma le nostre saranno centrali nucleari di terza generazione e non quelle di quarta, che sono più avanzate tecnologicamente. Per non parlare della manutenzione e degli errori umani...



Ci si deve battere per questo, non fare falsa informazione per non avere il nucleare. Si deve combattere per averlo sicuro, con le ultime tecnologie in fatto di noccioli, di isolamento, di controllo strumentale, di minima esposizione al contatto, e di smaltimento dei residui.
Inviato il: 10/7/2009 22:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#9
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
La falsa informazione si ha soprattutto sulla presunta economicità del nucleare.
Inviato il: 10/7/2009 22:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Nucleare in Italia
#10
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
...e di smaltimento dei residui.


Oltre all'informazione ci serve criterio.

Trino e Saluggia. L'insostenibile leggerezza dell'atomo
Inviato il: 11/7/2009 8:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Iniziamo a informare:

http://www.movisol.org/scorie2.htm
http://www.movisol.org/cerno.htm
http://www.movisol.org/camargo.htm

qui qualcosa a riguardo dei costi:
http://www.movisol.org/nuc2.htm

qui una semplice panoramica sul Rubbiatron, il quale, investendoci, potrebbe essere l' alternativa definitiva:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rubbiatron


qui un minimo cenno allo smaltimento tramite batteri:
http://www.zonanucleare.com/tecnologie_sperimentali_progetti_alternativi_smaltimento/E_batterio_radioattivita.htm
Inviato il: 11/7/2009 10:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#12
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Il revival del nucleare è basato essenzialmente sulla propaganda che esso sia economicamente vantaggioso e che potrebbe pertanto abbattere le bollette degli italiani. Ancora viene detto che il nucleare ridurrà la dipendenza energetica dell'Italia dall'estero.
I media e i giornali, volontariamente o per ignoranza, confondono il fabbisogno energetico con quello elettrico.
Facciamo chiarezza:
il fabbisogno energetico è l'energia totale (annua per esempio) richiesta non solo per azionare dispositivi elettrici ma anche quella impiegata per il trasporto, il riscaldamento, ecc.. quest'ultima rimarrà necessariamente ancorata alle importazioni di petrolio, gas, carbone, ecc..
Il fabbisogno elettrico rappresenta un terzo di quello energetico totale: un eventuale risparmio sulla produzione dei MWh elettrici sarebbe modulato dal minor peso nel sistema dei consumi.

Altri concetti che sembrano confondere i divulgatori di sapere della carta stampata sono quelli relativi a potenza installata, energia prodotta ed energia consumata.
Si dice che l'Italia non produce tutta l'energia elettrica richiesta e deve ricorrere alle importazioni.
Questo è vero ma è dovuto a scelte economiche!

Infatti

L’Italia ha una potenza installata ormai superiore ai 90.000 megawatt, quando la rete elettrica nazionale ne richiede nelle punte massime 55.000 [con una media di 40GW di potenza elettrica netta istantanea, NDR]. Ovviamente non tutta la potenza installata può essere sempre disponibile, sia per le manutenzioni, che per la stagionalità di alcune fonti primarie come l’idroelettrico e l’eolico, ma è sicuro che l’attuale potenza disponibile è perfettamente in grado di soddisfare tutte le esigenze nazionali (330 miliardi di Kwh annui).
Allora perché l’Italia continua ad importare circa 40 miliardi di Kwh all’anno dalla Francia?
Semplice, solo ed esclusivamente perché è conveniente.

da Gli accordi Berlusconi – Sarkozy sul nucleare: come passare da una finta dipendenza ad una vera sudditanza

Ma

la convenienza non discende da un minor costo del chilowattora nucleare, ma da una rigidità tecnica facilmente spiegabile. Gli impianti nucleari sono poco flessibili; non possono (a differenza di quelli idroelettrici o turbogas) variare il carico di funzionamento in tempi rapidi.

Cioè una centrale nucleare non può venire spenta come una stufetta!
Inoltre

A differenza delle altre forme di energia non è possibile l’accumulo e dunque un sistema elettrico come quello francese nuclearizzato al 78% la notte,

Appunto perchè le centrali nucleari sono le uniche che non possono essere "spente"

con un carico che è circa il 50% di quello diurno, si trova in condizioni di enorme sovrapproduzione che determina una necessità di vendita sottocosto all’estero.

La Francia, anzichè "buttarla", giustamente preferisce svendere la corrente elettrica all'Italia.
Ma questo avviene solo di notte!

Ed infatti l’Italia importa dalla Francia essenzialmente di notte (utilizzando fra l’altro l’energia a basso costo per ricaricare i bacini idroelettrici che funzionano a pompaggio), non di giorno quando la curva del carico di rete è massima, a dimostrazione che il sistema nazionale sarebbe perfettamente in grado di fare a meno delle importazioni.

Dando qualche dato la quota di importazione notturna copre il 25% del fabbisogno mentre quella diurna è meno del 10%!

Ok.. non è tutt'oro quel che luccica ma perché non arrivare anche noi ad un’energia a costo così basso?

Per una ragione molto semplice: perché, al di là degli enormi costi ambientali, è comunque impossibile.

Perchè?

Il modello francese è un’eccezione nel panorama mondiale. Ha richiesto investimenti eccezionali, in buona parte legati al settore militare, ed ha goduto di un territorio assai adatto [disponibilità di grandi corsi d'acqua, ndr] ed asismico, ben diverso da quello della penisola. Solo sviluppando tutta la filiera nucleare ed arrivando ad elevatissime economie di scala è possibile ridurre veramente i costi.

La Francia controlla tutta la filiera che va dall'estrazione del minerale grezzo nelle (ex) colonie fino alla rafinazione e all'arricchimento, il tutto ben collegato al suo apparato militare (missili atomici, navi e sommergibili a propulsione nucleare).

Oltre a ciò va detto che le cifre che ci vengono presentate sono un po’ “furbe”, perché non tengono conto dei costi – anche qui prescindendo da quelli ambientali – per lo smaltimento delle scorie (questione che rimane completamente irrisolta!) e per lo smantellamento degli impianti giunti a fine vita. Costi che nel caso francese sono sostanzialmente assorbiti dallo stato.

E che normalmente non compaiono mai alla voce "costi di produzione"!

Per concludere sui numeri, giova ricordare che il mostro nucleare francese copre il 78% non dei consumi energetici, bensì di quelli elettrici, mentre la quota sui consumi finali complessivi è di circa il 25% e la Francia continua ad importare petrolio quanto l’Italia. Ed ancora, a causa di quella stessa rigidità del sistema nucleare che la obbliga ad esportare sotto costo la notte, di giorno capita che la Francia sia costretta ad importare energia elettrica dalla più flessibile Germania...

Che come molte altre nazioni sta abbandonando il nucleare perchè costoso, inefficiente e non flessibile.

Rimandendo in tema di convenienza resta da chiedersi perchè la Francia sia così interessata a esportare centrali nucleari in Italia. Se è così lucroso venderci la corrente elettrica, perchè privarsi del business?

Mentre Edf (già presente in Italia attraverso Edison) costruirà le centrali italiane in società con Enel, il colosso francese Areva (in crisi) ci piazzerà i sui reattori che nessuno al mondo gli compra più. Tutto il settore nucleare francese, quasi fermo in patria per raggiunta saturazione, e fermo del tutto all’estero perché fuori moda e troppo costoso (il progetto finlandese è stato bloccato per un aggravio di costi di 2 miliardi di euro), troverà il modo di rifarsi nella vergine Italia.

Infine non bisogna tralasciare altri aspetti critici tra cui:

- sicurezza: gli impianti EPR (European Pressurized water Reactor) che l'ENEL installerebbe in Italia risulterebbero meno sicuri in caso di incidente (e sappiamo in Italia come funzionano le cose!)
- smaltimento delle scorie: si limitano a stoccaggio in fusti collocati in aree "sicure". Ma ciò che è sicuro oggi potrebbe non esserlo domani (le miniere di sale tedesche sono uno dei tanti esempi!)
- indipendenza energetica: l'Italia, come la Francia, rimarrebbe dipendente dai combustibili fossili per oltre il 75% del suo fabbisogno energetico complessivo. Con il nucleare dipenderebbe anche dall'uranio francese!
- approvigionamento: non ci sono fonti certe sulla disponibilità di uranio ma i dati parlano di un esaurimento a breve con una impennata dei prezzi e la conseguente inutilizzabilità dell'uranio come combustibile. Ancora: acquistare uranio dalla Francia significa comunque alimentare un sistema post-colonialista in antitesi con quelli che sono "gli impegni internazionali ad aiutare i paese del terzo mondo"
- trasparenza: i siti sarebbero militarizzati; sarà possibile effettuare analisi indipendenti e affidabili sui livelli di contaminazione?

Di fronte a svantaggi di tale portata, e ignorando quelli che sono gli esempi di altri paesi (vedi Germania) che in ambito di efficienza e produzione avrebbero molto da insegnarci, è quantomeno azzardato investire cifre considerevoli nel nucleare (24 miliardi di euro per i primi 4 EPR, secondo le fonti ENEL).
Inviato il: 11/7/2009 11:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Nucleare in Italia
#13
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Leggo dal 1° link postato da Sitchinite

Ricordiamo che i Verdi militano sin dalla loro nascita per la depenalizzazione del cannabis, un potente cancerogeno che colpisce anche il sistema riproduttivo.

Se il resto dell'articolo e' stato scritto con lo stesso "Giovanardi-pensiero", mi viene da pensare a quanto sia obbiettivo (e informato) l'autore anche su altri argomenti


E infatti, poche righe piu' sotto leggiamo LA soluzione al problema scorie :

Dai prodotti di fissione meno contaminati fino a quelli più virulenti, tutti i tipi di rifiuto nucleare hanno un percorso e un punto d'arrivo definiti. Le scorie a vita breve, che costituiscono il 90% del totale, sono depositati in superficie in due centri gestiti dall'ANDRA, creati nella Manche e nell'Aube. Le scorie a vita lunga sono trattati e depositati nei siti di produzione, nelle centrali nucleari o nelle industrie di ritrattamento dei combustibili di la Hague e di Marcoule, in strutture superficiali gestite con criteri speciali, oppure in pozzi coperti da colate di cemento.

Come non averci pensato prima...si interrano!!

A qualcuno potrebbe venire in mente che, magari in un lontano futuro, i contenitori potrebbero deteriorarsi e contaminare terra o acque...
ma siamo certo noi a pensare male, infatti leggiamo anche che

"Questo modo di gestione funziona in Francia da un quarto di secolo senza che alcun rifiuto, isolato dalla biosfera con dei contenitori impermeabili, abbia mai causato dei problemi significativi alla salute degli individui o all'ambiente."

Visto? Sono gia' passati 25 anni, e non e' successo nulla
Ora siamo piu' tranquilli per i prossimi 19975


Si, dopo averlo letto tutto mi sono proprio convinto : L'autore e' un vero coglione

lascio a testimonianza questa vera "perla"

La produzione dei rifiuti è qualcosa di peculiare di ogni attività umana. Voler sopprimerne la produzione risale dunque all'interdizione delle attività umane in generale; questo significa, in altri termini più crudi, interdire l'esistenza stessa dell'uomo.

Chiedere di minimizzare gli effetti negativi della civilta' (ampiamente possibile ormai da anni e anni, ma impedito per i soliti interessi di pochi) per garantire una vita con meno pericoli ambientali per i nostri figli e nipoti e' diventato "voler interdire l'esistenza stessa dell'uomo"



Sitchinite, mi hai fatto perdere un'oretta aggratis a leggere dati forniti da un pirla Link
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 11/7/2009 12:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#14
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Leggo dal 1° link postato da Sitchinite

Ricordiamo che i Verdi militano sin dalla loro nascita per la depenalizzazione del cannabis, un potente cancerogeno che colpisce anche il sistema riproduttivo.

Se il resto dell'articolo e' stato scritto con lo stesso "Giovanardi-pensiero", mi viene da pensare a quanto sia obbiettivo (e informato) l'autore anche su altri argomenti


E infatti, poche righe piu' sotto leggiamo LA soluzione al problema scorie :

Dai prodotti di fissione meno contaminati fino a quelli più virulenti, tutti i tipi di rifiuto nucleare hanno un percorso e un punto d'arrivo definiti. Le scorie a vita breve, che costituiscono il 90% del totale, sono depositati in superficie in due centri gestiti dall'ANDRA, creati nella Manche e nell'Aube. Le scorie a vita lunga sono trattati e depositati nei siti di produzione, nelle centrali nucleari o nelle industrie di ritrattamento dei combustibili di la Hague e di Marcoule, in strutture superficiali gestite con criteri speciali, oppure in pozzi coperti da colate di cemento.

Come non averci pensato prima...si interrano!!

A qualcuno potrebbe venire in mente che, magari in un lontano futuro, i contenitori potrebbero deteriorarsi e contaminare terra o acque...
ma siamo certo noi a pensare male, infatti leggiamo anche che

"Questo modo di gestione funziona in Francia da un quarto di secolo senza che alcun rifiuto, isolato dalla biosfera con dei contenitori impermeabili, abbia mai causato dei problemi significativi alla salute degli individui o all'ambiente."

Visto? Sono gia' passati 25 anni, e non e' successo nulla
Ora siamo piu' tranquilli per i prossimi 19975


Si, dopo averlo letto tutto mi sono proprio convinto : L'autore e' un vero coglione

lascio a testimonianza questa vera "perla"

La produzione dei rifiuti è qualcosa di peculiare di ogni attività umana. Voler sopprimerne la produzione risale dunque all'interdizione delle attività umane in generale; questo significa, in altri termini più crudi, interdire l'esistenza stessa dell'uomo.

Chiedere di minimizzare gli effetti negativi della civilta' (ampiamente possibile ormai da anni e anni, ma impedito per i soliti interessi di pochi) per garantire una vita con meno pericoli ambientali per i nostri figli e nipoti e' diventato "voler interdire l'esistenza stessa dell'uomo"



Sitchinite, mi hai fatto perdere un'oretta aggratis a leggere dati forniti da un pirla Link



beh se in un ora (?!) hai letto solo quello il pirla sei tu, non chi ha scritto...

ti seimica perso sto passaggioo?


Per tutto il tempo in cui restano confinati sotto terra, in un sito appropriato (opportunamente scelto con criteri e conoscenze geologiche), i rifiuti nucleari non presentano alcun pericolo per il pubblico. L'unico eventuale pericolo per il futuro può essere rappresentato dalla contaminazione delle acque superficiali da parte della frazione costituita di radioelementi a vita lunga. Tuttavia, affinché una tale contaminazione abbia luogo, è necessario che si presentino le seguenti tre condizioni improbabili:
- i contenitori delle scorie siano danneggiati da una corrosione a mezzo dell'acqua, un processo che conosce tempi tipicamente intorno ai diecimila anni;
- gli elementi radioattivi siano poi progressivamente dissolti nell'acqua (con tempi, anche qui, lunghissimi: centinaia di migliaia di anni), quindi siano così trasportati fuori dalla nicchia geologica che forma il deposito (altre centinaia di migliaia di anni);
- gli elementi radioattivi, infine, passino nella falda freatica superficiale (processo assai più rapido, in confronto).

Alla fine di queste tre tappe consecutive, i radionuclidi più attivi, il cesio 137, lo stronzio 90 e i principali attinidi (plutonio, americio e curio), sarebbero già scomparsi da tempo!


Riguardo alla cannabis, non voglio entrare in merito, ma il fumo da cannabis contiene il 50% in più di benzopirene rispetto al normale fumo di sigaretta.
Il benzopirene é cancerogeno.

Puoi sempre fartelo confermare in un laboratorio chimico se vuoi.

Poi se vuoi leggi qui:

http://www.universonline.it/_sessoesalute/salute/09_06_17_a.php

(ci vogliono 3 minuti, non un ora) - la sezione 'articoli correlati' riporta vari articoli sulle caratteristiche benigne e maligne della marja.
Inviato il: 11/7/2009 12:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Nucleare in Italia
#15
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
http://www.movisol.org/scorie2.htm


Argomento scorie.

Credo che l'invettiva contro le proteste al nucleare sia fuori luogo. Passando oltre, 2 miliardi di anni fa la vita sulla terra non c'era (per ovvie ragioni). Ma al di là delle polemiche credi davvero che l'Italia sia pronta a gestire un simile fardello? Napoli docet, sic Palermo. Siti di stoccaggio permanenti non esistono e inzeppare la terra sotto i nostri piedi non mi sembra una grande soluzione. Letteralmente una bomba atomica pronta ad esplodere in ogni momento! In Germania hanno provato già con i contenitori ma gli è andata male....Però per rimanere più vicino a noi, mentre il Governo, cerca le sedi per la costruzione delle centrali nucleari, la Sogin pubblica un bando per collocare scorie a Sessa Aurunca in provincia di Caserta. Ma la questione è aperta anche per i comuni di Bosco Marengo (Al), Trino (Vc), Caorso (Pc), Roma, Latina, Rotondella (Mt), Ispra (Va) e Saluggia (Vc). Senza che vi sia stata una consultazione della popolazione locale. Dunque, a Sessa Aurunca che già paga le conseguenze della vicina centrale del Garigliano, una nuova mazzata per una delle terre più fertili della Campania, sede di numerosi allevamenti di bufale.


Citazione:
http://www.movisol.org/cerno.htm


Argomento Cernobyl.

Su Cernobyl hai ragione c'è stata molta disinformazione. Sull'Italia è arrivata la nube di prodotti di fissione che erano stati emessi a seguito dell'incidente.
In quei giorni abbiamo respirato un'aria in cui erano presenti molti isotopi radioattivi, che erano tutti, tranne uno, entro le concentrazioni ritenute non pericolose per un addetto.
Questo vuol dire che abbiamo respirato per una settimana un'aria con una concentrazione di isotopi radioattivi minore di quelle chiunque lavori in campo nucleare può respirare senza rischi particolari per un anno.
L'unico isotopo fuori da questi parametri è stato lo iodio 131, che aveva una concentrazione 50 volte superiore a quella permessa per l'aria respirata da lavoratori addetti.
La dose che abbiamo assorbito è stata circa quella che si assorbe per una radiografia, (meno di un millisievert) ma meno pericolosa perché diluita in una settimana.
I media hanno diffuso dati preoccupanti sui rischi di danni a lungo termine, tra cui leucemie e tumori alla tiroide. A distanza di 15 anni non si sono avuti riscontri di un aumento di tumori in Italia.
Le valutazioni diffuse erano state fatte utilizzano una teoria (la LNT) che si usa per valutare i rischi per i lavoratori esposti (es. radiologi) approssimandoli brutalmente per eccesso. E' una teoria che, per il modo in cui è costruita, non può essere usata per una valutazione del rischio di tumore in seguito a esposizioni a basse dosi.
Per capirci, è come dire che se, cadendo da dieci metri di altezza ho il 50% di probabilità di morire, scendendo da un marciapiede di 10 cm questa probabilità è dello 0,5%.


Citazione:
qui qualcosa a riguardo dei costi:
http://www.movisol.org/nuc2.htm


Argomento costi.

A parte estrazione, trasporto, raffinazione dell'uranio. Ma ci scordiamo sempre una cosa....Qua nessuno spenderà un euro. Si farà tutto con le sovvenzioni pubbliche. Come tutti i lavori in Italia, d'altronde. Sempre tutto sulle spalle dei cittadini e io i miei soldi per fare sti casini non glieli dò.


Argomento sicurezza.

Io sinceramente abitare vicino ad una centrale nucleare...giammai! Come mai abiterei in una vallata la quale è sito di una diga. Qui in Italia tutto è sicuro finchè non succede il patatrac! La sicurezza in mano a questi loschi figuri io non gliela lascerei. Per non parlare del "lasciar corre" finchè non si arriva ad un punto critico. Concluderei che proprio noi italiani non siamo pronti per questo passo.


Citazione:

L'articolo su questo batterio mi ha interessato. D'altronde essendo state le prime forme di vita del nostro pianeta, è plausibile che qualche simile caratteristica potrebbero averla.
Inviato il: 11/7/2009 13:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#16
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Esempio di stoccaggio sicuro:

Qui una vicenda che aveva trattato lo stesso "Report" su RaiTre:
Il deposito geologico di Asse in Germania, ricavato in una miniera di potassa aperta dagli inizi del 1900, venne inizialmente studiato negli anni 60. In seguito allo scavo di ulteriore camere per lo stoccaggio di rifiuti a bassa e media attività, venne raggiunta la parte più esterna della miniera.
Data la conformazione delle rocce e dell'uso abbastanza intensivo della miniera, oltre che l'uso di materiale di riempimento, negli anni si ha avuto un deciso aumento delle infiltrazioni d'acqua, andando ad intaccare la tenuta di alcuni contenitore che contenevano i rifiuti radioattivi, evidenziando perdite di cesio.
Nonostante si ritenga generalmente che le miniere di sale siano immuni alle infiltrazioni d'acqua e geologicamente stabili, e pertanto adatte ad ospitare per migliaia di anni le scorie nucleari, nel caso di Asse le infitrazioni ci sono e le perdite di sostanze radioattive sono state rilevate per la prima volta nel 1988.
Gli studi preliminari effettuati negli anni '60 viceversa consideravano Asse una locazione adatta per lo stoccaggio dei LAW e dei MAW; per eliminare le infiltrazioni, si stanno studiando vari metodi per la stabilizzazione delle rocce che formano il deposito. Seppur al livello di bozza, vi è anche la possibilità che i rifiuti vengano recuperati, nel caso che questo non comporti rischi maggiori per la popolazione e il personale che dovrà maneggiare i rifiuti. Sono inoltre stati rilevati rischi di crollo dei tunnel, con ovvi enormi rischi di una forte dispersione delle scorie.
wikipedia: Abbandono dell'energia nucleare
Anche qui:
Germania - miniera usata come deposito presenta problemi di radioattività oltre i limiti

Il problema è che le conoscenze geologiche, come tutte le conoscenze in generale, sono corrette finchè la natura non dimostra il contrario.

OT:
Riguardo alla cannabis, non voglio entrare in merito, ma il fumo da cannabis contiene il 50% in più di benzopirene rispetto al normale fumo di sigaretta.
Il benzopirene é cancerogeno.


Certo.. una pianta di erba è equiparabile a un fusto di scorie.. :-O
Al contrario.
E' scientificamente dimostrato che la cannabis contiene sostanze utili ANCHE per curare i tumori quindi affermare che la cannabis è cancerogena è come dire che le noci di cocco provocano emicrania: non è detto che uno se le spacchi in testa, no? Allo stesso modo non è necessario fumare cannabis o si può fumare con l'uso di vaporizzatori.
Per quanto riguarda l'effetto del fumo, a prescindere dal fatto che il consumo medio di canne è molto minore rispetto a quello di sigarette, ci sono studi alquanto discordanti: Il fumo della cannabis e del tabacco non sono ugualmente cancerogeni.
Inviato il: 11/7/2009 14:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Nucleare in Italia
#17
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Sitchinite comincio a perdere la pazienza con te, e' l'ultima che ti passo : che io ci metta un minuto od un giorno a leggere qualcosa non ti autorizza a commentarlo come tu hai fatto



Ma restiamo nel merito, non solo ho letto quell'articolo, ma anche gli altri che hai postato.
E se dai il tuo plauso e il tuo credito a chi si permette frasi di una simile arroganza

Per tutto il tempo in cui restano confinati sotto terra, in un sito appropriato (opportunamente scelto con criteri e conoscenze geologiche), i rifiuti nucleari non presentano alcun pericolo per il pubblico.

e' un problema tuo.



Purtroppo le scorie della vostra arroganza se ne fregano altamente, cosi' come la geologia e la natura
Ammesso (e non concesso) che si riesca a neutralizzarne la pericolosita' nel breve termine, che succedera' nel futuro piu' o meno prossimo se verranno "dimenticate", o se cambiera' la struttura del luogo in cui vengono occultate (perche' di questo si tratta, di nasconderle) come la storia della geologia insegna sia successo piu' volte?
E assai spesso a causa di eventi totalmente sconosciuti?

Ma noi dobbiamo stare tranquilli, ce lo dicono "gli esperti" che non presentano alcun pericolo per il pubblico.


Per tornare alla convenienza o meno, trovo assurdo iniziare oggi a cercare di sfruttare un'energia destinata ad esaurirsi nel breve o medio termine, costringendo le generazioni future a dover ricominciare quello che dovremmo gia' fare noi : usare energia rinnovabile

Ora e' ancora costosa? E' inquinante?
Sempre meno che spendere ora per sfruttare il nucleare e poi spendere di nuovo per sostituirllo fra pochi anni


Con le scorie a ricordarci la stupidita' di una simile scelta per mille ( ) generazioni a seguire
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 11/7/2009 15:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#18
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Lezik85 ha scritto:
Citazione:
http://www.movisol.org/scorie2.htm


Argomento scorie.

Credo che l'invettiva contro le proteste al nucleare sia fuori luogo. Passando oltre, 2 miliardi di anni fa la vita sulla terra non c'era (per ovvie ragioni). Ma al di là delle polemiche credi davvero che l'Italia sia pronta a gestire un simile fardello?



Citazione:
qui qualcosa a riguardo dei costi:
http://www.movisol.org/nuc2.htm


Argomento costi.

A parte estrazione, trasporto, raffinazione dell'uranio. Ma ci scordiamo sempre una cosa....Qua nessuno spenderà un euro. Si farà tutto con le sovvenzioni pubbliche. Come tutti i lavori in Italia, d'altronde. Sempre tutto sulle spalle dei cittadini e io i miei soldi per fare sti casini non glieli dò.


Argomento sicurezza.

Io sinceramente abitare vicino ad una centrale nucleare...giammai! Come mai abiterei in una vallata la quale è sito di una diga. Qui in Italia tutto è sicuro finchè non succede il patatrac! La sicurezza in mano a questi loschi figuri io non gliela lascerei. Per non parlare del "lasciar corre" finchè non si arriva ad un punto critico. Concluderei che proprio noi italiani non siamo pronti per questo passo.


Citazione:

L'articolo su questo batterio mi ha interessato. D'altronde essendo state le prime forme di vita del nostro pianeta, è plausibile che qualche simile caratteristica potrebbero averla.


1 - secondo me in italia siamo pronti tecnicamente ma non mentalmente
2 - concordo con la tua analisi sul fattore costi. Nemmeno io voglio dover pagare per questo. L' energia deve essere un servizio per il quale io pago una bolletta, ma non voglio essere tassato per poter accedere a quel servizio.
3 - sicurezza: beh nemmeno io voglio abitarci vicino, anzi auspico che nessuno debba abitarci vicino. Auspico che siano costruite in zone isolate... per questo secondo me la Sardegna (ed é la mia terra) é il luogo geografico italiano più adatto. Ha maggiore stabilità e sicurezza geologica, ha grandissimi spazi vuoti, ha una bassa densità di popolazione.
Inviato il: 12/7/2009 0:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#19
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Garrett ha scritto:

OT:
Riguardo alla cannabis, non voglio entrare in merito, ma il fumo da cannabis contiene il 50% in più di benzopirene rispetto al normale fumo di sigaretta.
Il benzopirene é cancerogeno.


Certo.. una pianta di erba è equiparabile a un fusto di scorie.. :-O
Al contrario.
E' scientificamente dimostrato che la cannabis contiene sostanze utili ANCHE per curare i tumori quindi affermare che la cannabis è cancerogena è come dire che le noci di cocco provocano emicrania: non è detto che uno se le spacchi in testa, no? Allo stesso modo non è necessario fumare cannabis o si può fumare con l'uso di vaporizzatori.
Per quanto riguarda l'effetto del fumo, a prescindere dal fatto che il consumo medio di canne è molto minore rispetto a quello di sigarette, ci sono studi alquanto discordanti: Il fumo della cannabis e del tabacco non sono ugualmente cancerogeni.


Allora è scientificamente provato che alcune sostanze nella cannabis aiutano a combattere il cancro ma che contiene sostanze cancerogene. Le due cose non si escludono.
Che il fumo da cannabis contenga benzopirene è innegato. Che il benzopirene sia cancerogeno pure.
Punto.
Ha sostanze che aiutano a prevenire il cancro? Quali? Benvenga. ma ne contiene anche che lo provocano.
Ri-punto.
Inviato il: 12/7/2009 0:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#20
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:

E se dai il tuo plauso e il tuo credito a chi si permette frasi di una simile arroganza

Per tutto il tempo in cui restano confinati sotto terra, in un sito appropriato (opportunamente scelto con criteri e conoscenze geologiche), i rifiuti nucleari non presentano alcun pericolo per il pubblico.

e' un problema tuo.




Certo, come se tu non gli dai credito é un problema tuo.
Non posso certo convincerti.
Del resto quei link sono stati introdotti con un 'iniziamo a informare' proprio perchè vengano discussi...
se tu riesci a portarmi qualche analisi geologica, pareri, e quant' altro, io son sempre disposto a valutarli. Non credere che io sia un fermo sostenitore del nucleare, la mia idea in merito é soo che attualmente abbiamo le tecnologie per averlo e per averlo sicuro. E per inciso son contro lo stoccaggio nel terreno. Preferirei mille volte soluzioni come fiondarle verso il sole, investire sulal digestione da microbi, il loro utilizzo nel robotron, etc etc...

Ciò che ho riportato era per far partire una discussione informativa. Benvengano in questo senso le analisi, chiedo solo che non siano condizionate da 'tabù'.

Come ho risposto prima: secondo me in italia non é pronta la mentalità. Sia del popolo sia dei governanti sia, sopratutto, di chi dovrebbe 'gestire'.
Inviato il: 12/7/2009 0:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#21
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Allora è scientificamente provato che alcune sostanze nella cannabis aiutano a combattere il cancro ma che contiene sostanze cancerogene. Le due cose non si escludono.
Che il fumo da cannabis contenga benzopirene è innegato. Che il benzopirene sia cancerogeno pure.
Punto.
Ha sostanze che aiutano a prevenire il cancro? Quali? Benvenga. ma ne contiene anche che lo provocano.
Ri-punto.


Dagli studi segnalati non emerge una particolare cancerosità per il fumo di cannabis. Rimane invece una completa idiozia, cioè senza valore scientifico, associare la cannabis ad un agente canceroso come ha fatto l'autore dell'articolo perchè il benzopirene si origina unicamente in particolari condizioni di combustione, modalità per'altro non necessaria per assumere cannabis e, in ogni caso, che non centra nulla con la pianta in sè.
Letteratura scientifica sull'argomento non manca.

la mia idea in merito é che attualmente abbiamo le tecnologie per averlo e per averlo sicuro

Il nucleare non sarà mai sicuro al 100%: incidenti e contaminazioni, non necessariamente gravi, sono la norma.
Ogni livello è un problema irrisolto e un rischio potenziale: trasporto, utilizzo, smaltimento. Ma il punto centrale è che nessuno è in grado di dimostrare che sia anche conveniente.
Inviato il: 12/7/2009 2:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#22
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Garrett ha scritto:
Allora è scientificamente provato che alcune sostanze nella cannabis aiutano a combattere il cancro ma che contiene sostanze cancerogene. Le due cose non si escludono.
Che il fumo da cannabis contenga benzopirene è innegato. Che il benzopirene sia cancerogeno pure.
Punto.
Ha sostanze che aiutano a prevenire il cancro? Quali? Benvenga. ma ne contiene anche che lo provocano.
Ri-punto.


Dagli studi segnalati non emerge una particolare cancerosità per il fumo di cannabis. Rimane invece una completa idiozia, cioè senza valore scientifico, associare la cannabis ad un agente canceroso come ha fatto l'autore dell'articolo perchè il benzopirene si origina unicamente in particolari condizioni di combustione, modalità per'altro non necessaria per assumere cannabis e, in ogni caso, che non centra nulla con la pianta in sè.
Letteratura scientifica sull'argomento non manca.

la mia idea in merito é che attualmente abbiamo le tecnologie per averlo e per averlo sicuro

Il nucleare non sarà mai sicuro al 100%: incidenti e contaminazioni, non necessariamente gravi, sono la norma.
Ogni livello è un problema irrisolto e un rischio potenziale: trasporto, utilizzo, smaltimento. Ma il punto centrale è che nessuno è in grado di dimostrare che sia anche conveniente.



dagli studi invece appare che la cannabis aumenta la cancerosità del tabacco.
Inoltre perchè dici che la combustione non é necessaria per assumere la cannabis? quando uno si fa una canna non c' é combustione? Quanti la ingeriscono? Quantine fanno gli infusi? Molto molto pochi.


Nessun tipo di energia è sicura al 100%.
Puoi fornire statistiche che dimostrino che contaminazioni e incidenti sono la norma?
Puoi portare bilanci per dire che il nucleare é sconveniente? O ti basi sui documentari che dicono: In america non ne costruiscoo più perchè non gli conviene?
Inviato il: 12/7/2009 10:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Nucleare in Italia
#23
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
Che il fumo da cannabis contenga benzopirene è innegato.


Su questo argomento aggiungo solo una nota: diffidate da qualsiasi cosa abbia come prefisso -benzo-


Citazione:
Puoi fornire statistiche che dimostrino che contaminazioni e incidenti sono la norma?


La tua analisi sulla mentalità italiana ancora arretrata è sacrosanta. Infatti noi non saremo in grado di gestire questa grande responsabilità (anzi, la maggior parte tenta di scansarle da queste parti). Attenzione ai massimi livelli, perchè il nucleare è un giocattolo molto pericoloso in mano a persone sconsiderate ed inette (quale è la classe dirigente italiana). A tal proposito direi di dedicarci a qualcosa di più adatto per le nostre mani (avendo a disposizione la facoltà di scegliere, anche se ancora per poco, io opterei tutta la vita per il rinnovabile), come l'energia rinnovabile. Almeno ridurremo drasticamente l'insorgere di situazioni critiche ed irreparabili.

Aggiungiamo anche che l'Italia dal punto di vista ambientale è devastata. Un ulteriore colpo al già fragile equilibrio ecologico. Di fronte a queste cose l'economia passa in secondo piano, secondo me. Per non parlare delle mafie, dove la maggior parte dei casini ambientali è imputabile a lor signori. Per loro si che sarebbe una fonte rinnovabile di lucro, lo smercio delle scorie. A scapito di chi? Ma sicuramente del nostro futuro. Ma si scordano che anche loro vivono sulla Terra e che il modo di vivere su Marte è lungi dall'essere trovato.
Inviato il: 12/7/2009 10:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#24
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
dagli studi invece appare che la cannabis aumenta la cancerosità del tabacco.

Cosa centra ora il tabacco?

Inoltre perchè dici che la combustione non é necessaria per assumere la cannabis?

Perchè per applicazioni mediche, quindi per pazienti che DEVONO farne un uso abbondante e prolungato, viene suggerito l'impiego di vaporizzatori.
I cannabinoidi possono inoltre essere sciolti in alcool e grasso: ergo puoi berli e mangiarli, per esempio usando il burro come ingrediente base.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++

Puoi fornire statistiche che dimostrino che contaminazioni e incidenti sono la norma?

Le contaminazioni e gli incidenti producono costi aggiuntivi a carico dello stato sottoforma di leucemie da curare e aree da bonificare.
Normalmente i "costi di produzione" sono, fra le altre cose, presentati ipotizzando la sicurezza al 100%.

Inoltre la probabilità che si verifichi un incidente non si esaurisce con la fine del processo produttivo ma prosegue per le MIGLIAIA di anni in cui i siti di stoccaggio delle scorie devono rimanere "sicuri": quanto costa la militarizzazione di un sito di "interesse strategico nazionale" della durata di 100, 500, 1000 anni? E il monitoraggio delle strutture atte al contenimento? E le analisi geologiche?
Per non parlare dell'aspetto psicologico: vivere vicino a una centrale nucleare, sentendo ogni tanto l'avviso di chiudere porte e finestre, non è piacevole nè rilassante.
Come per tutti gli incidenti non è affatto necessario che siano la norma: per le statistiche basta cercare la cronologia delle "fughe" in Francia o Giappone.

Puoi portare bilanci per dire che il nucleare é sconveniente?

Allo stesso prezzo potresti iniziare tu a fornire documenti che dimostrino che il nucleare sia conveniente: a ciò aggiungi pure una stima relativa a quello che sarebbe il risparmio sulla spesa energetica (non solo elettrica) complessiva.
Dal canto mio inizio a fornirti questo documento redatto dalla Confartigianato in cui si analizza il costo al consumo della corrente elettrica per le piccole imprese: nei paesi europei cosiddetti no-nuke il costo arriva a essere, in alcuni casi, la metà rispetto all'Italia.

O ti basi sui documentari che dicono: In america non ne costruiscono più perchè non gli conviene?

Mi baso invece sui fatti che dicono che uno dei pochi paesi (forse l'unico!) in cui viene ancora propinata l'idea demenziale del "nucleare conveniente" è l'Italia.

Ritengo la convenienza un argomento interessante di discussione ma se hai letto i miei post vedrai che la lista dei dubbi è MOLTO lunga.
Inviato il: 12/7/2009 10:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  danis486
      danis486
Re: Nucleare in Italia
#25
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/9/2005
Da
Messaggi: 31
Offline
Salve a tutti,conosco questo forum da parecchi anni ma considerando la qualità del sito e delle risposte non ho

molto tempo per dedicarmi ad esso...
Vorrei rispondere a sitchinite il quale afferma che le centrali nucleari sono sicure e sono una fonte lucrosa di

guadagno sicuro.

Vorrei utilizzare un ragionamento matematico(la negazione delle ipotesi che DOVREBBE portare di conseguenza ad

avere la soluzione contraria!).

Ipotesi1:Le radiazioni fanno male all'uomo
Ipotesi2:Le centrali di ultimissima generazione non sono sicure al 100%
Ipotesi3:Il guadagno non è certo
Ipotesi4:Le scorie possono essere smaltite NON senza causare inquinamento

TESI1:
Guardando al passato,uno dei disastri più grossi è stato Chernobyl che però escludiamo in quanto come hai detto tu

utilizzava tecnologie obsolete ma che consideriamo a livello di CONSEGUENZE sull'uomo in caso di esposizione alle

radiazioni.
Quindi abbiamo già trovato un aspetto molto importante,cioè che per quanto le centrali nucleari possano essere

sicure le radiazioni SONO dannose e questo è una considerazione a mio avviso oggettiva.

TESI2:
In Francia,la quale possiede le centrali di 3a generazione,le quali risultano tra le più sicure addirittura di

quelle di quarta ,il 24.07.2008 ci sono state la bellezza di 3 fughe radioattive che hanno contaminato un fiume

portando i livelli di radioattività 1000volte più alti e esposto 100 dipendenti a radiazioni dirette.
Anche qui sfatiamo il problema della sicurezza al 100%,quindi non possiamo dire che siano sicure perchè affermare

che siano sicure significa affermare che il rischio di problemi è NULLO = 0!

TESI3:
Il guadagno,unico aspetto positivo che a mio avviso può essere esulato dalla categoria "aspetti positivi" ,in

quanto,essendo nell'era della globalizzazione,importiamo petrolio,esportiamo mondezza che ci rivendono sottoforma

di energia...non vedo il perchè puntare al guadagno sul nucleare anche perchè non sapremo a chi venderlo!

TESI4:
Infine,ultimo aspetto e non meno importante sono le scorie radioattive,le quali,per quanto come dici tu siano

presenti metodi di smaltimento,NON esistono metodi efficienti da non inquinare ancora di più il pianeta,parola

degli USA i quali portano le scorie in laboratori sotterranei per poterli lavorare affinchè possa essere

"dimezzato" il tempo di radioattività.

Dopo questo ragionamento che si basa su fatti compiuti dove ogni ipotesi entra in contraddizione con ALMENO un

fatto reale possiamo affermare che
Le radiazioni fanno male all'uomo,le centrali di ultimissima generazione NON sono sicure al 100% ,il guadagno è

certo ma le scorie possono essere smaltite NON senza causare inquinamento.Il fatto che negli stati vicini siano

presenti,significa che eventuali fuoriuscite e problematiche di basso livello come quelle citate in Francia che

creano certamente danno all'uomo e al pianeto avvengano in quei luoghi e non in Italia,questo significa che il

ragionamento "tanto ce l'hanno i francesi che sono a due passi" non è plausibile.
Inviato il: 12/7/2009 13:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: Nucleare in Italia
#26
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
Citazione:
Danis486----Vorrei rispondere a sitchinite il quale afferma che le centrali nucleari sono sicure e …


Azz!!

Danis486, se avessi avuto dei dubbi riguardo ;

… le centrali nucleari sono sicure e ….
Dopo la lettura di questo post , questi dubbi si sarebbero dissolti come pulviscolo radioattivo nell’atmosfera!

In effetti per contestare questo ragionamento bisognerebbe se ho ben capito, negare la negazione delle ipotesi!

In quanto a Cjernobyl “che però escludiamo in quanto si sostiene che utilizzasse tecnologie obsolete”

… aggiungerei invece alcune considerazioni per il fatto che non può ritenersi un “caso a parte”. Già questo evento dimostra in partenza che oltre all’errore legato ai limiti della tecnologia, si aggiunge quello umano legato alla gestione e/o manutenzione sconsiderata.

Se un evento si è statisticamente verificato, vuol dire che può ancora verificarsi, non possiamo affatto renderlo marginale = a zero in senso probabilistico poiché nessuno può essere in grado di sostenere e assicurare che in nessuna parte del mondo ciò non possa essere reiterato nel futuro!

Non mi pare si trattasse di tecnologia obsoleta quanto il fatto che una centrale ormai da smantellare è stata invece puntellata e fortificata perché continuasse a lavorare oltre le sue resistenze fisiologiche.

Escludere Chernobyl , dunque, è troppa generosità all’interno del ragionamento!


Citazione:
GARRET----Il ddl prevede infatti che entro sei mesi il governo predisporrà la normativa per per la localizzazione delle centrali oltre che dei sistemi di stoccaggio e deposito dei rifiuti radioattivi.


Mi auguro che non pensino alla Sardegna!

ciao danis486
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 13/7/2009 0:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#27
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Escludere Chernobyl , dunque, è troppa generosità all’interno del ragionamento!

Per logica non si potrebbe ma in pratica non credo che una simile sciagura, proprio per l'unicità della tecnologia impiegata e le modalità del test, possa ripetersi.
L'inquinamento tuttavia non è legato esclusivamente a eventi catastrofici: fughe e contaminazioni sono sempre possibili, sia nei decenni di "fase attiva" che nei millenni in cui le scorie dovranno essere stoccate.

Mi auguro che non pensino alla Sardegna!

Chi può escluderlo? Fra sei mesi il Governo sceglierà i siti di stoccaggio: si ripeterà nuovamente l'ottima e democratica esperienza di Scanzano Jonico?
Inviato il: 13/7/2009 1:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#28
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

danis486 ha scritto:

Vorrei rispondere a sitchinite il quale afferma che le centrali nucleari sono sicure e sono una fonte lucrosa di

guadagno sicuro.



Potevi risparmiarti l apappardella matematica :) io affermo che attualmente abbiamo la tecnologia per rendere le centrali sicure, ovviamente al netto dell' errore umano e delle ccalamità naturali. Inoltre non ho detto che sono una fonte sicura di lucro, ma che nessuno dimostra che sono sconvenienti economicamente.
Non mi sembra che nessuno abbia portato bilanci dei costi di una centrale nucleare che evidenzino che ci son più spese che guadagni.

Ovvio che poi, come già diceva qualcuno, una cosa é avere le tecnologie sicure, altra è appicarle. Ho già detto che in Italia secondo me non siamo pronti perchè il nucleare verrebbe visto come fonte di guadagno, quindi il governo cercherebbe un compromesso tra la sicurezza e il guadagno, esattamente come avviene per lo smaltimento dei rifiuti.
Esistono le tecnologie per risolvere i problemi ma non le si utilizzano perchè danno poco introito.

Io nonmi batto perchè le centrali vengano autorizzate, e se si arriverà a un referendum sarà la volta che, dopo tanti anni di astinenza, tornerò a votare per dare il mio contributo per assicurarmi che non vengano autorizzate.
Io mi batto per far cambiare la mentalità sbagliata della gente.
Inviato il: 13/7/2009 8:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#29
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
io affermo che attualmente abbiamo la tecnologia per rendere le centrali sicure

Ma il titolo del thread è "Nucleare in Italia" e il nucleare in Italia, alla luce del recente "DDL sviluppo", significa adottare reattori di 3° generazione di tipo EPR grazie ad una compartecipazione ENEL-EDF.
Puoi postare articoli che illustrano come in teoria sia possibile risolvere ANCHE (?) il problema delle scorie inviandole sul Sole ma in pratica, in Italia, il governo sceglierà i siti di stoccaggio (l'unica "soluzione" largamente adottata da tutte le nazioni nuke).

ovviamente al netto dell' errore umano e delle calamità naturali

Ovviamente...

Inoltre non ho detto che sono una fonte sicura di lucro, ma che nessuno dimostra che sono sconvenienti economicamente.

Anche costruendo N centrali nucleari (4? 6?) l'Italia dipenderà sempre per l'80% da importazioni di greggio, carbone e gas (come la nuclearissima Francia del resto).
Il costo al consumo della sola corrente elettrica (cioè il 20% del fabbisogno energetico) non diminuirà comunque perchè questa, come ho mostrato, dipende non tanto dal costo di produzione ma dai balzelli statali (basti pensare alle accise sui carburanti: ogni 3 litri di benzina alla pompa, lo Stato ne succhia 2!).
La dimostrazione deduttiva è che ci sono paesi europei no nuke con nessuna produzione nè acquisto di corrente elettrica nucleare in cui la corrente elettrica costa dal 25 al 45% in meno che in Italia ovvero con costi del tutto comparabili a quelli della inimitabile Francia.

Ammesso e non concesso che sia economicamente vantaggioso quale sarà il risparmio introdotto producendo il 25% della corrente elettrica con centrali nucleari?
Il "peso" sarà appena del 5% sul totale del fabbisogno energetico (20% x 25%) e il risparmio, giacchè nemmeno l'energia nucleare è free, sarebbe ancora inferiore!

Per uno o due punti percentuale di "risparmio" (sempre che ci sia) ha senso tutto questo?
Ancora: sarebbe un risparmio apprezzabile a confronto delle dinamiche a cui sono soggetti i carburanti, con prezzi che oscillano di MOLTI punti percentuale in pochi mesi e con un peso sulla spesa totale ben maggiore?

dopo tanti anni di astinenza, tornerò a votare per dare il mio contributo per assicurarmi che non vengano autorizzate

Non ce ne sarà alcun bisogno: le centrali nucleari e i siti di stoccaggio, secondo il recente DDL approvato al Senato (un solo voto contrario!), sono già stati svincolati dal risultato del famigerato referendum.
Inviato il: 13/7/2009 10:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: Nucleare in Italia
#30
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
Citazione:
sitchinite-------Potevi risparmiarti l apappardella matematica :)


Sempre di logica si tratta.. semplice semplice...
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 13/7/2009 15:11
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
1234>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA