Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  tragedia AirFrance 1 giugno 2009

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<123456...11>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#243
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
NON STATE ANDANDO TROPPO OT con il DC9? Non sarebbe meglio aprire un thread apposito?!? Qui si parla, come indicato chiaramente nel titolo, della tragedia AirFrance del 1 giugno 2009!!!


si parla di Ustica per DUE evidenti motivi:
1) è stato il giudice Priore ad associare il DC9 di Ustica con il volo AF447 dell'air france: perchè?
2) la ditta incaricata alla raccolta dei rottami dell'airbus e del recupero delle scatole nere è l'Infremer (come ad Ustica...): perchè?

pertanto ci sono dei collegamenti fra le due tragedie che non credo sia il caso di ignorare.

Visto che al momento ufficialmente nessuna ipotesi viene sostenuta, TUTTE le ipotesi rimangono ancora aperte.Citazione:


1- il triangolo dell bermuda si trova da altre parti e anche se non sappiamo con esattezza dove fosse l'aereo AF447 quando è "sparito" se fosse stato alle Bermude sarebbe stato di brutto fuori dalla rotta prevista, praticamente davanti alle coste degli USA!!!


giusto! non sappiamo con esattezza NEMMENO ORA dove si trova l'aereo, malgrado il dispiegamento di mezzi anche sofisticati!
Che l'aereo abbia fatto una deviazione di rotta è certo (link gà postato...)
ma non si sa dove di è inabissato.
Per l'esattezza: nel venezuale diversi aerei sono scomparsi PROPRIO come nel triangolo delle bermude!

Citazione:
2- Non credo che un airbus sia così difficile da trovare.Dove cade cade e le correnti non lo trascinano altrove come i cadaveri e i rottami. Non concordo per niente, a meno che tu non stia dando per scontato che l'aereo è sceso in acqua intero (e a bassa velocità!). Se si "rompe" la struttura portante dell'aereo è logico che ci siano molti frammenti, più o meno grandi e più o meno leggeri, e che quindi possano più o meno "galleggiare" ed essere portati dalle correnti oceaniche (la foto del recupero del pezzo di timone di coda fà propendere per questa ipotesi). E quindi non aspettiamoci che lo trovino "tutto insieme". Del resto se, anche senza ali, se fosse caduto in un unico pezzo intero di fusoliera non avremmo ritrovamento di corpi, sedili e portavivande vari (come sarebbero usciti dallla fusoliera?).


Non si sa nemmeno come si è inabissato l'aereo. Non si sa se è esploso. Non si sa che avaria ha potuto avere ....NON SI SA NULLA!
Pertanto il fatto che abbiano trovato dei corpi (di cui non sappiamo nulla perchè non è ancora stata fornita una lista ufficiale dei passggeri del volo AF447) non significa nulla FINCHE' NON SI TROVANO LE SCATOLE NERE.
Tutte le ipotesi che si fanno circa i sedili, i passeggeri e i rottami ritrovani sono solo ipotesi infondate perchè la BEA al momento non ha rilasciato nulla e porobilmente le notizie sono della stampa brasiliana.

Si possono solo fare delle considerazioni quando verrà avvistato e riportato in superficie l'airbus.
Ricordiamoci che i corpi sono stati recuperati dopo diversi giorni dal disastro e se l'aereo si fosse rotto in volo i corpi si sarebbero trovati SUBITO. La zona è stata scandagliata e sorvolata SUBITO, ma non è stato trovato nulla.
Se l'aereo si fosse inabissato INTERO come avrebbero fatto ad uscire i passeggeri, le poltrone e il portavivande?
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 24/6/2009 19:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#242
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
Teniamo presente che l'airbus dell'airfrance volava proprio in prossimità del triangolo dell bermuda e che a largo del venezuela molto aerei sono spariti senza lasciare traccia.Fu recuperato solo qualche corpo ma il relitto dei piccoli arei ,al momento, non sono ancora stato ritrovati dopo anni. Non credo che un airbus sia così difficile da trovare.Dove cade cade e le correnti non lo trascinano altrove come i cadaveri e i rottami.


Alcune osservazioni:
1- il triangolo dell bermuda si trova da altre parti e anche se non sappiamo con esattezza dove fosse l'aereo AF447 quando è "sparito" se fosse stato alle Bermude sarebbe stato di brutto fuori dalla rotta prevista, praticamente davanti alle coste degli USA!!!


2- Non credo che un airbus sia così difficile da trovare.Dove cade cade e le correnti non lo trascinano altrove come i cadaveri e i rottami.
Non concordo per niente, a meno che tu non stia dando per scontato che l'aereo è sceso in acqua intero (e a bassa velocità!).
Se si "rompe" la struttura portante dell'aereo è logico che ci siano molti frammenti, più o meno grandi e più o meno leggeri, e che quindi possano più o meno "galleggiare" ed essere portati dalle correnti oceaniche (la foto del recupero del pezzo di timone di coda fà propendere per questa ipotesi).
E quindi non aspettiamoci che lo trovino "tutto insieme".
Del resto se, anche senza ali, se fosse caduto in un unico pezzo intero di fusoliera non avremmo ritrovamento di corpi, sedili e portavivande vari (come sarebbero usciti dallla fusoliera?).

3- *** importante *** : NON STATE ANDANDO TROPPO OT con il DC9? Non sarebbe meglio aprire un thread apposito?!? Qui si parla, come indicato chiaramente nel titolo, della tragedia AirFrance del 1 giugno 2009!!!

Comunque apprezzo quest'ultimo link inviato su Ustica, anche se c'è qualche parte di testo non pienamente leggibile (credo per via del mancato riconoscimento delle vocali accentate).
Nel merito: mi lascia perplesso la fonte anonima e non immediatamente verificabile, di cui mi prefiggo di approfondire con ricerche apposite le notizie riportate... ma non mi sembra davvero il caso di continuare con l'OT. Appuntamento per questo su altri thread.

- - - - - - - - - -

Tornando IT, merita di essere tenuta presente la considerazione di questo pilota:

Citazione:
l'ex pilota brasiliano Ari Germano, si è detto impressionato da una foto: «Ho visto la parete che separa lo spazio in cui l'equipaggio prepara i pasti dalla cabina dei passeggeri. Vi erano ancora fissati i sedili doppi utilizzati esclusivamente dagli assistenti di volo. Ebbene, erano piegati, le cinture di sicurezza pendevano. Questo significa che al momento dell'incidente l'equipaggio circolava per l'aereo. In caso di segnale d'allarme o di un'allerta qualsiasi, i membri dell'equipaggio sarebbero stati seduti su quei sedili».

varie fonti di stampa, ad esempio qui
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 24/6/2009 19:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#241
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
A buoni intenditori poche parole.


...allora leggiamo ATTENTAMENTE qui...

Il 27 giugno 1980, alle ore 21 esatte, i radar di Fiumicino cessavano
bruscamente di registrare le battute dell'Itavia 870, un Dc-9 in volo tra
Bologna e Palermo con a bordo 81 persone.
L'aereo sembrava scomparso, ma dopo alcune ore spese in frenetiche quanto
disordinate ricerche, si raggiungeva la certezza che era caduto in mare
a nord di Ustica, non c'erano superstiti.
Usando Internet come fonte di documentazione, la prima sorpresa � stata
lo scoprire che Giorgio Bongiovanni e la sua rivista “Nonsiamosoli”, si sono
occupati massicciamente del caso Ustica, fornendo ipotesi Ufologiche con prove
da loro ottenute in modo misterioso.
E’ inutile rimarcare la sinistra fama del contattista marianologo Bongiovanni,
le informazioni da loro fornite sono le seguenti:
Mentre il DC9 IH 780 ITAVIA percorre il tratto Bologna-Siena viene
affiancato da due UFO (oggetti volanti non identificati). I radar dislocati su
tutta la penisola italiana rilevano la loro presenza, in particolare i radar
di Marsala e Poggio Bollone e della Saratoga che si trovava nei pressi di Napoli.
Immediatamente dalla portaerei decollano dei caccia con l’ordine di
abbattere gli UFO al fine di recuperare tecnologia aliena secondo un progetto
che prosegue da pi� di 50 anni.
Dalle basi italiane di Solenzara, Grosseto e Ciampino decollano altri
caccia italiani di supporto alle operazioni.
Giunti in prossimit� di Ustica, i caccia americani intercettano il DC9,
i due UFO, e un terzo caccia, un mig libico, giunto per impossessarsi a sua
volta del relitto di un UFO nel caso fosse riuscito a spingerlo e ad
abbatterlo in territorio libico.
Il mig viene intercettato e abbattuto dai caccia italiani giunti nel
frattempo di supporto, mentre i caccia USA, sparano agli UFO.
Il primo UFO per�, si smaterializza quasi subito, mentre il secondo
effettua una virata per poi smaterializzarsi. Il DC9, a sua volta
effettua una virata verso destra andando ad impattare contro la scia
magnetica dell’UFO e perde il controllo.
Allo stesso tempo il missile a ricerca termica sparato dai caccia USA
non trovando pi� il bersaglio originale si dirige verso la fonte di calore pi�
vicino, il DC9, colpendolo sul fianco e abbattendolo.
Ogni qualvolta gli USA erogano un prestito a qualche governo, una
clausola del contratto stabilisce chiaramente che, accettando quella
somma la Nazione debitrice acconsente a consegnare al governo degli Stati
Uniti qualsiasi oggetto di origine extraterrestre che cada o venga abbattuto
nel proprio territorio.
Bongiovanni, che � forse il principale esponente della marianologia
mistico ufologica italiana, potrebbe aver raccolto queste informazioni in
colloqui privati con Cossiga, allora presidente del consiglio dei Ministri e
noto per le sue frequentazioni con Bongiovanni.
Ma secondo me l’ipotesi Ufomariana � solo una macchinazione per
nascondere un qualcosa di molto pi� grave, la marianologia ufologica �
cos� tanto legata ai vertici politici che non pu� essere presa in
considerazione se non con il preciso intento di depistaggio.
I tracciati radar ufficiali evidenziano che vicino al Dc9 era in corso
una vera e propria battaglia aerea, caccia militari in volo da
combattimento, la tesi pi� accreditata � quella del missile che ha colpito
accidentalmente l’aereo, i successivi depistaggi e le distruzioni di prove
fatte dai vertici dell’Areonautica Italiana non fanno altro che dimostrare la
tesi della battaglia, ma contro cosa e per conto di chi si tiravano missili
nel centro del Mediterraneo?
La commissione Stragi ha pubblicato il suo rapporto sul caso Ustica, e
cito testualmente:
“Con riferimento ai dati acquisiti dai periti radaristici � doveroso
rilevare l'efficacia dell'azione che le autorit� italiane hanno svolto con
successo nei mesi recenti presso gli organi della NATO per ottenere la
possibilit� di utilizzare a fini processuali la lettura e le interpretazioni
dei tracciati radar, conciliando cos� l'esigenza di giustizia perseguita
dalla magistratura italiana con la tutela della riservatezza connessa al
sistema difensivo dell'Alleanza.”
In “non politichese” vuol dire: siamo stati bravi a farci dare quello
che volevamo nonostante la riservatezza che � d’obbligo per il sistema
difensivo Nato”.
Letta tra le righe vuol dire: “ C’erano delle cose che non dovevamo
sapere e ci hanno dato le cose che potavano darci senza farci vedere
quello che non dovevamo vedere”
La chiave � Il Sistema Difensivo dell’Alleanza.
Qual’era fino a poco tempo fa il massimo dei massimi per la difesa aerea
dell’Alleanza Atlantica?
Lo Stealth.
Il progetto Stealth nasce nel 1974 e viene ufficialmente presentato al
pubblico nel 1988, � il progetto aereonautico pi� ambizioso del dopoguerra, �
basato sulla retroingegneria degli Ufo caduti a Roswell nel 1947, invisibile
ai radar, dotato di tecnologie talmente segrete che non vengono comunicate
nemmeno agli alleati, i piloti agiscono sotto ipnosi ed era il fiore
all’occhiello dell’aereonautica Usa finch� la mafia russa, corrompendo un
ufficiale americano, � riuscita ad abbatterne uno nei cieli della Serbia.
Lo Stealth � costruito dalla Lockheed, agenzia areospaziale americana
segretamente finanziata dalla Cia: la Lockheed e i suoi uomini si trovano
spesso nel circolo cospirativo, secondo il Gemstone File il vero assassino di
Robert Kennedy era un agente di sicurezza della Lockheed.
Lo Stealth, prima di essere presentato ufficialmente ha effettuato diversi
voli di prova, uno di questi, classificato come prototipo 780 FSD-1 avvenne
nel giugno del 1980, in una zona segreta classificata come “Inner Sea”, non ci
sono dati ufficiali, la zona non viene indicata diversamente in nessun altro rapporto.
Nel giugno 1980 la portaerei americana Saratoga era nel Mediterraneo, il
“mare interno” per eccellenza.
Ipotesi:
Lo Stealth effettua un volo di prova dalla Saratoga, i radar lo seguono
finch� non viene attivato il sistema di mascheramento, i servizi segreti
libici hanno ricevuto informazioni in merito e fanno decollare un aereo spia o
un caccia per intercettare il prototipo non armato, due caccia americani
decollano per una normale azione di copertura, i due gruppi entrano in
contatto e la battaglia aerea ha inizio, il Dc9 civile ci finisce in mezzo e
viene abbattuto per sbaglio o dai libici o dagli americani, i sistemi di guida
calorica dei missili aria aria non potevano tracciare le scie raffreddate
dello Stealth.
Immediatamente scatta un lavoro di copertura della Cia e dei vertici
militari Nato, sono infatti molti i depistaggi, le prove sparite e i
decessi misteriosi successivi a quell’espisodio:

- Giorgio Teoldi Comandante Aeroporto 8.8.80 Incidente Stradale
- Ammiraglio Forte dei Marmi 4.9.80 Investito da moto
- Maurizio Gari Capo controllore Poggio Ballone (GR) 9.5.81 Infarto a
37 anni (sono ormai note le conseguenze dell’assunzione di Morfato di Sodio)
- Giorgio Furetti Sindaco Grosseto 4.4.84 Investito da motorino
- Licio Giorgieri, Generale al Registro Aeronautico Italiano 20.3.87
Attentato Unit� Comuniste Combattenti (Da decenni il braccio armato dei
Servizi Segreti Italiani)
- Mario Alberto Dettori al Radar ?. Marzo.87 Impiccato (Suicidio)
- V. Zammaroni 14.8.88
- Mario Naldini Ivo Nutarelli 2 dei 6 piloti italiani levatisi in volo il
27.6.80 per intercettare Mig23 libico(secondo A. Sci�) 28.8.88 Incidente
Frecce Tricolori - Rammstein
- A. Muzio 1.2.91 ucciso
- Sandro Marcucci ucciso 2.2.92
- Antonio Pagliara Maresciallo Aeronautica 13.11.92 Incidente stradale
- Roberto Boemio Generale comandante della regione aerea meridionale
13.1.93 Accoltellato durante una rapina a Bruxelles
- Gian Paolo Totaro 4.11.94
- Franco Parisi Sergente Aeronautica in servizio al Radar Otranto 21.12.95
Impiccato (Suicidio)

E’ chiaro che una cospirazione ad altissimo livello necessita di complicit� e
alleanze che solo una vera organizzazione secolare ed internazionale pu�
avere: la massoneria e nella fattispecie la P2.
In quel periodo la P2 era al massimo del suo potere occulto, vantava 950 nomi
eccellenti su una lista ufficiale e chiss� quanti altri legati alla loggia in
maniera trasversale, basta indicare l’asse Gelli / Sindona / Reagan. Ma senza
“disturbare” le alte sfere, dall’elenco degli affilliati alla P2 in quel
periodo saltano all’occhio:

Dott. Pizzullo Michele, Direttore Generale Difesa Roma.
Dott. Pattumelli Giovanni, Direttore Sezione Marina Roma.
Gen. Montorsi Otello, generale della Brigata Aerea Roma
Gen. Pirozzi Luigi, Roma
Col. Oddo Salvatore, Capo Pubbliche Relazioni Ministero Difesa
Ten. Col. Fiamengo Domenico, Segretariato Speciale Difesa Roma

Oltre ad un centinaio di sottufficiali e ufficiali dell’esercito, della
marina, dell’aviazione e dei Carabinieri, oltre a prefetti, ministri e
sindaci, uomini di potere e sopratutto direttori di giornali e riviste tra cui
Franco Di Bella, l’allora direttore del Corriere della Sera.

Tutte le informazioni contenute in questo dossier sono pubbliche, basta
trovarle e fare 2 pi� due.
Niente � vero, tutto � nascosto.
°°°°°°

--Ogni qualvolta gli USA erogano un prestito a qualche governo, una clausola del contratto stabilisce chiaramente che, accettando quella somma la Nazione debitrice acconsente a consegnare al governo degli Stati Uniti qualsiasi oggetto di origine extraterrestre che cada o venga abbattuto nel proprio territorio.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 24/6/2009 14:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sever
      sever
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#240
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
Messaggi: 467
Offline
In merito al nome che non ricordavo, il pilota militare si chiama Roberto Doz. Questa è la sua ipotesi, tratta da un lavoro di Umberto Telarico, su Secretum Omega:
In tema sempre di possibili cause prime responsabili del disastro del <DC-9> Itavia, e relativi
effetti sia fisici che dinamici sulla struttura di detto velivolo, va citata senz’altro l’ipotesi
formulata dal pilota militare Roberto Doz, nel 1986.
Secondo il pilota in questione, in seguito ad una “imprevista” virata del <DC-9> verso ovest,
ossia in direzione del - presunto - ovni (velivoli questi che lo stesso definisce come “Tracciatori
Molecolari Extraterrestri o T.M.E.”) prima in rotta parallela e poi in virata verso est rispetto alla
direttrice di volo del cargo civile (ufficialmente interpretato come un caccia sconosciuto
intersecante la rotta del jet Itavia), quest’ultimo avrebbe impattato contro l’alone elettromagnetico
dell’ufo il che avrebbe determinato la sua esplosione in volo.

Per quanto riguarda poi i resti dell'air bus francese, è interessante leggere anche questo:

i) In una delle poche foto note, relative al recupero in questione, si può leggere la targhetta di
immatricolazione del DC-9 sulla quale sono stampigliati i seguenti numeri di matricola e
sigle:
5912551-401 e 22TA2115D08. Davvero “inspiegabile” dato che, la società Itavia, aveva
acquistato un DC-9 (cioè quello in questione) con l’immatricolazione N902H e l’aveva
reimmatricolato con il numero 45724. Come può spiegarsi una tale “confusione”? Quella in
oggetto è, in realtà, una foto “sbagliata”, relativa – cioè – ad un altro relitto (e quale?). Oppure
(ma la prima non esclude la seconda ipotesi ) quello nell’hangar dell’aeroporto di
Capodichino non è il relitto del DC-9 precipitato ad Ustica il 27/giugno/1980? Al che noi
diciamo: Ai posteri l’ardua sentenza. Se mai verrà, ovviamente.

A buoni intenditori poche parole.
Inviato il: 24/6/2009 13:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#239
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
eheh mi avete anticipato...

*** LeMonde annuncia "localizzate le scatole nere"
La Bea smentisce dopo poche ore.

Secondo voi chi l'ha detto alla stampa francese? Con tanto di dettaglio di una zona con circa 5mila m di profondità? O è un clamoroso falso inventato di sana pianta, oppure la fonte proviene dall'impresa che scandaglia e ha i sottomarini (altrimenti perchè la stampa francese ci avrebbe dovuto credere?). Mah!

*** L'altra notizia che volevo segnalare è quella che degli 11 riconoscimenti dopo autopsie eseguite finora ben 10 sarebbero di brasiliani. (un dettaglio curioso, vero?)
(fonte)

*** Le prime perizie dicono che Citazione:

La perizia effettuata su tre vittime dell'Airbus dell'Air France indicano una morte per traumi multipli e lesioni interne provocate da un forte impatto.
La fonte ANSA riporta anche che NON è necessario attribuire la morte di TUTTI ad un forte impatto. Curiosa questa precisazione, vero?
ANSA
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 23/6/2009 20:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#238
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
LeFigaro: le scatole nere non sono state localizzate

Il portavoce della BEA ha annunciato che le scatole nere NON sono state ritrovate...' a oggi le scatole nere non sono state ritrovate....le squadre di ricerca verificano tutti i rumori....

Secondo una informazione apparsa questa mattina sul quotidiano on line LeMonde,navi francesi hanno captato segnali 'molto deboli' emessi dalle scatole nere dell'airbus dell'air france....
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/6/2009 9:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  SpikeZ
      SpikeZ
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#237
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/9/2007
Da Karalis
Messaggi: 341
Offline
Parigi, 23 giu. (Adnkronos) - Le scatole nere dell'airbus dell'Air France precipitato il primo giugno nell'Atlantico sarebbero state localizzate. Secondo quanto riporta il sito on line di 'Le Monde', i deboli segnali emessi dai due registratori dei dati di volo - che potrebbero fornire elementi cruciali per ricostruire la dinamica del disastro aereo che ha portato alla morte delle 228 persone a bordo dell'A330 - sono stati intercettati dalle navi della Marina francese.

Ora il minisottomarino Nautile sta cercando di recuperare le scatole nere in una lotta contro il tempo dal momento che queste emetteranno i segnali solo fino alla fine di giugno, cioe' 30 giorni dopo il disastro.



fonte
Inviato il: 23/6/2009 9:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  cct
      cct
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#236
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/2/2006
Da Lago Maggiore near Swiss
Messaggi: 480
Offline
Certo che questa la dice lunga sul giornalismo e sulle eventuali informazioni a noi ricevute tramite stampa etc. Possibile che non si sono neanche accorti che questi fotogrammi spacciati per veri sono di giorno mentre l'airbus e' caduto di notte?
_________________
"chentu concasa, dughentos corros"
Inviato il: 22/6/2009 18:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#235
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
...cmq il dc9 di Ustica è stato tirato giù da un missile del tipo a ricerca termica..


dino,
tieni presente che Cossiga(che era presidente della repubblica a quel tempo...) dice che il missile è francese e a risonanza NON a impatto....I militari non sanno capire che significa ' a risonanza '....
Non credo sia così semplice capire quale sia stato il tipo d missile...visto l'affollamento nei cieli, quel giorno...
°°°°

tornando all'airbus.... la TV colombiana ha mandato in onda un servizio:


....erano veramente le immagini di Lost?

CLAMOROSO FALSO SU PAT TV, RETE BOLIVIANA
Air France caduto: su tv Bolivia foto del disastro, ma erano le immagini di Lost
Vittima di alcune email e video che da settimane circolano su internet. Non verificate le fonti
.....

Peccato che si sia trattato di un clamoroso falso, oltre che di una figuraccia per la rete. Le famose istantanee erano sequenze tratte da Lost, il popolare serial americano. E le foto in questione, ossia quelle dell´interno dell´apparecchio e dei passeggeri a bordo, erano soltanto fotogrammi ripresi da una delle più celebri scene del volo Oceanic 815 di Lost. Addirittura l'annunciatrice afferma nel servizio di «PAT Notícias» che le immagini sono state girate da una fotocamera digitale «Casio Z750», rinvenuta in mare dalla Marina militare brasiliana durante le operazioni di recupero dei frammenti del velivolo precipitato. Oltretutto, la giornalista spiega che il proprietario della macchina fotografica è stato identificato come tale «Paulo G. Muller», un brasiliano, attore di teatro. Come spesso succede, in questo caso anche il notiziario boliviano e i suoi giornalisti, sono stati vittime di alcune false email circolate nelle settimane scorse sul web e su diversi blog. Insomma, come riferisce il quotidiano El Comercio, il tg di P.A.T. ha dato la notizia senza verificare le fonti e senza appurare la veridicità della notizia.


il corriere sottolinea la figuraccia ....della rete!I
Peccato che chi ha scritto l'articolo si firmi solo con le iniziali...
Piuttosto la tivu boliviana spiega dove è stato trovato il filmato e anche da chi oltre a dirci il nome del proprietario della fotocamera.
Probabilmente il corriere ne sa di più perchè parla di ....false e-mail circolate sulla rete nelle settimane scorse e su diversi blog.
Se ci dicesse QUALI e-mail e QUALI blog...sarebbe, almeno, più preciso.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/6/2009 14:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#234
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
@Redna,

...cmq il dc9 di Ustica è stato tirato giù da un missile del tipo a ricerca termica.... il fatto che era tutto a pezzetti è conforme con il missile stesso che il vero danno lo fà con il terrificante spostamento d'aria che provoca il suo attraversamento dell'abitacolo.... i francesi hanno sparato questo missile ad un oggetto non identificato senza colpirlo perchè è ad aria compressa dunque freddo, continuando il volo il missile è stato attratto dal calore del dc9 in transito nelle vicinanze... e se mi ricordo bene il foro d'entrata vicino e visibile dalla cabina di pilotaggio e forse l'esclamazione del pilota riguardava proprio l' avvistamento per una frazione di secondo del missile in rotta di collisione.... i francesi cercarono di nascondere le loro colpe ma gli americani ufficialmente non coinvolti direttamente nel disastro sono stati i più attivi nel depistaggio delle indagini.... perchè organizzare stragi (bologna), spingere al suicidio decine e decine di militari e proteggere ad ogni costo l'esistenza di alieni...?? non ha senso tutto ciò, gli alieni stessi potrebbero decidere come quando e se mostrarsi al mondo o no...!!! gli americani perchè dovrebbero prendersi a cuore una situazione del genere al punto da produrre una lunga e assurda scia di sangue e diventare del tutto inutile se gli alieni decidessero di mostrarsi...? cambia totalmente lo scenario se invece quegli oggetti volanti non identificati sono di appartenenza Usa.... il loro comportamento diventa al quanto logico anche se resta criminale.... stanno proteggendo un arma top secret e la caduta di un aereo civile mette in piedi una sconveniente indagine approfondita... non hanno trovato di meglio che fare un'altra strage per depistare le attenzioni su Ustica, per guadagnare tempo per smussare ogni appiglio che potesse rivelare la loro arma segreta.... ripeto, gli alieni siamo noi...!!!!

ciaodino
Inviato il: 20/6/2009 19:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#233
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
recupero scatole nere....

Parigi, 3 giu - Recuperare a migliaia di metri di profondità le scatole nere dell'Airbus A330 dell'Air France precipitato nell'Atlantico equivale a ritrovare il proverbiale "ago nel pagliaio", secondo gli esperti.

Le "scatole nere" - il Cockpit Voice Recorder e il Flight Data Recorder, in realtà verniciate in arancione per una migliore visibilità - sono progettate per resistere a una pressione di circa 600 atmosfere, ovvero 6mila metri di profondità, e sono in grado di emettere un segnale elettronico di rilevamento per circa un mese.

Condizione necessaria per il recupero quindi è rilevare il segnale, altrimenti "è fuori questione utilizzare un sommergibile per rastrellare migliaia di chilometri quadrati", come spiega Pierre Cochonat dell'Ifremer: Se si arriva a delimitare una zona di poche miglia nautiche di raggio, si può fare, altrimenti è come cercare un ago in un pagliaio".

Il problema è che sott'acqua il segnale è rilevabile ad una distanza massima di circa 1.

500 metri, mentre la profondità sul presunto luogo del disastro è compresa fra i 3mila e i 5mila metri: una possibilità è l'utilizzo di un "pinger", un sonar calato a tre chilometri di profondità e trainato da una nave madre, con la limitazione che la ricerca dev'essere effettuata a velocità molto basse.

In caso di ritrovamento, spetterebbe all'Ifremer cercare di recuperare le due scatole nere, sia con il sommergibile con equipaggio "Nautile" - utilizzato nelle ricerche del relitto del Titanic - che con il robot "Victor", dotato di maggiore autonomia. In linea di principio non vi sarebbero problemi per il trasporto in superficie, sempre che le scatole nere non siano bloccate nella carlinga: sia il "Nautile" che il "Victor" sono dotati di bracci telecomandati in grado di manipolare oggetti.

Ma, come sottolinea Cochonat, la zona dove si sarebbe inabissato l'A330 presenta un fondale "molto confuso e caotico: ci troviamo in prossimità della catena montuosa che attraversa tutto l'Atlantico, un paesaggio di crepacci e rilievi vulcanici". La "Pourquoi pas", la nave dell'Ifremer con a bordo i sottomarini, non dovrebbe comunque giungere in zona prima di 8 giorni.

Il Cockpit Voice Recorder e il Flight Data Recorder potrebbero rappresentare l'unica speranza di gettare luce sulle cause del disastro: l'A300, con 228 persone a bordo, era scomparso dagli schermi radar a oltre 500 chilometri dalle coste brasiliane, senza che sia stato captato alcun segnale di soccorso, automatico (come accade in caso di condizioni di volo anomale) o da parte dell'equipaggio.

Unica traccia, un messaggio automatico che segnalava un'avaria di natura elettrica e brusche variazioni di quota; l'Air France ha avanzato come unica ipotesi la possibilità che l'aereo sia stato colpito da un fulmine, un evento peraltro piuttosto frequente e che raramente è in grado di causare danni all'apparecchio.

Gli esperti sottolineano che proprio l'assenza di un sos di di qualsiasi genere farebbe pensare che qualsiasi incidente possa essere occorso debba essere stato gravissimo ed essere avvenuto in tempi estremamente rapidi.

La famiglia Airbus, come tutti gli apparecchi commerciali moderni, utilizza un sistema di controllo fly-by-wire, ovvero attraverso un computer che controlla e filtra tutti gli input del pilota verso le superfici di volo. Rispetto ai tradizionali sistemi idraulico-meccanici il peso necessario è molto minore, ma al contrario dei primi, nei quali un guasto di solito causa una perdita di efficienza graduale, un'avaria elettronica può potenzialmente eliminare di colpo qualsiasi possibilità di governare l'apparecchio; per questo è prevista una ridondanza di sistemi informatici.

mercoledì 3 giugno 2009

l'Infremer è la società francese che ha RECUPERATO i rottami del DC9 Itavia caduto a Ustica.

°°°°

Altri fatti inspiegabili – tali, però, solo se considerati al di fuori della tesi “dell’affondamento
intenzionale” del Jet Itavia – sono quelli legati al recupero del relitto del DC-9. Questi sono
emersi in seguito ad un’indagine della Corte dei Conti sugli aspetti amministrativi relativi alla
somma richiesta per l’operazione di recupero; ciò in quanto non sono chiare le modalità stesse
del recupero e la documentazione fornita a giustifica del relativo pagamento. Quest’ultimo,
ammontante a quasi sette miliardi di lire. Le “stranezze” emerse sono le seguenti:
a) Il relitto è stato recuperato nel 1986 ad opera della ditta francese Infremer, un’azienda – questa
– che l’ammiraglio Martini (capo del SISMI) ha definito come “legata ai servizi segreti
francesi” (e Martini conosce bene questa “materia”).
b) Non è stata bandita alcuna gara per il recupero del relitto. La decisione di affidare l’incarico
all’Ifremer, difatti, ha suscitato la protesta di ditte italiane specializzate in recuperi in mare,
nessuna delle quali è stata invitata ad una regolare “gara di appalto” come, invece, sarebbe
dovuto essere fatto.
c) Secondo l’Ifremer, il recupero dei resti del DC-9 sarebbe avvenuto su di un fondale a 3850 mt.
di profondità. Senonchè in quella zona, in base a tutte le carte nautiche, non esiste una simile
profondità: questa, difatti, arriva ad un massimo di 3300 metri. Considerando che i costi
aumentano notevolmente oltre i 3000 metri, è evidente che una profondità maggiore modifica
il costo finale del recupero e, con esso, la relativa fattura. Questa “incongruenza” però,
essendo di tipo contabile, ci interessa poco.
d) Esistono incertezze e contraddizioni dell’Ifremer sull’esatta localizzazione del Jet Itavia.
e) Esistono forti perplessità su “cosa” è stato recuperato. L’Ifremer afferma di aver riportato a
galla dagli abissi marini il 70% dell’aereo. Ma in realtà, però, nell’hangar dell’aeroporto di
Capodichino, dove è stata collocata l’infrastruttura sulla quale sono montati i pezzi del DC-9,
se ne vedono sì e no il 35%. E il resto dove è finito?
f) Non è stata recuperata proprio la parte anteriore del velivolo. L’Ifremer afferma di aver
incontrato difficoltà “insormontabili” che hanno impedito di recuperarla. In realtà, però, tali
difficoltà appaiono opportunamente “gonfiate” (proprio come il “conto”) visto che, poi, sono
state recuperate parti del quadro comandi. In altre parole, non è stato possibile agganciare la
carlinga, ma è stato possibile – invece – smontare ed asportare dalla cabina di pilotaggio pezzi
del “cruscottone” con i comandi, quadri di controllo, ecc. E ciò è davvero molto “strano”.
g) In base al confronto tra la testimonianza rilasciata dell’allora capitano di corvetta e pilota della
Marina Sergio Bonifacio, con quanto risulta alla Corte dei Conti, resta da spiegare come sia
possibile che, un aereo affondato quasi integro, venga – poi – ripescato a pezzetti. L’Ifremer,
difatti, recupera un’ala frantumatasi in circa 700 parti, motori sbrindellati e staccati dalla
coda, una fusoliera a pezzi. Che cosa ha causato la distruzione dell’aereo?

fonte : http://www.secretum-omega.com/riassuntoustica.pdf
(pagina 17)

°°°°
La decifrazione della scatola nera (quella presente in cabina di pilotaggio e nota come Voice
Recorder), effettuata negli Stati Uniti, termina con la voce del pilota ( Domenico Gatti) che
dice “gua…”: la parola si interrompe seguita da un rumore sordo (forse un’esplosione)
mentre, in contemporanea, cessano tutte le comunicazioni e le registrazioni. Tutto ciò è
decisamente “anomalo”. Difatti, se il “gua…” era una parola di allarme (“guarda”?) non si
spiega la successiva registrazione dell’esplosione in quanto, l’impatto di un tale proiettile
(missile o altro che sia), interrompe ogni comunicazione e, quindi, non può essere registrato
alcun rumore successivo a tale evento. I rumori successivi all’evento causa del disastro
potevano, invece, essere registrati in qualsiasi altra parte dell’aereo dalla seconda scatola nera
(che in realtà è di colore giallo). Che fine ha fatto quest’ultima? L’Ifremer l’ha recuperata
oppure no? Noi pensiamo che quasi certamente è stata recuperata ma, essendo che funziona
indipendentemente dal circuito elettrico primario (e quindi non si sarebbe potuto dire che si
era “interrotta” come è accaduto per la prima), e dato che avrebbe registrato ogni successivo -
scottante - evento -compreso gli sviluppi del tentato abbattimento di un “qualcosa” come degli
UFOs (molto probabilmente), la “cronaca” del conseguente ammaraggio e - cosa davvero
terribile - le urla disperate dei sopravvissuti allorquando si resero conto delle vere intenzioni
della squadra di uomini-rana giunta sul posto con un sommergibile) per almeno 15 ore (tempo
questo corrispondente alla sua autonomia), è stata fatta “sparire” come è stato fatto per tante
altre “prove“ e “testimoni” di questa orribile storia. (vedi il sett. < Europeo > n° 27 del
7/luglio/1990 – pag. 8 a 13).

(stesso link - pag.18)
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 20/6/2009 16:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#232
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Per i più appassionati di informatica segnalo come si stiano utilizzando specifici software per calcolare la probabilità di trovare i corpi e il relitto del AF447.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 20/6/2009 8:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#231
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
@ Skully,

...puntare un utente cercando di screditare il suo punto di vista con cosiderazioni molto discutibile e di certo spocchiose ed arroganti senza esibire un cazzo di titolo di ingegnere aereonautico che dimostri un minimo di conoscenza specifica di ciò che con ingiustificata arroganza si vuole imporre, non tanto come un punto di vista dei tragici fatti specifici in discussione ma bensì come un improprio e fuori luogo giudizio at personam diretto ad un utente specifico.... il tuo attacco è squallido perchè dimostra che della discussione ti importa poco o di certo meno che non l'attacco personale.... sei stato così impegnato a scrivere contro Redna che hai dimenticato di dirci cosa realmente pensi della tragedia.... credi anche tu che ci sia lo zampino degli alieni....? oppure pensi all'attentato...? o forse ad un missile sparato per caso...? qualsiasi cosa tu sostenga sei il benvenuto.... tutti gli scenari sono ancora possibili.... per questo ne stiamo discutendo cercando di dare ognuno il proprio contributo con il ragionamento.... ora non sò se questa controversia che hai con Redna ve la trascinate da altre discussioni e non mi interessa saperlo, ma qui si parla d'altro, di oltre 200 morti per lo specifico... e non sarebbe male e semplicemente per rispetto che le tue controversie private te le sbrigassi in PM...


...cmq interessanti le foto inviate da dr_house... la sensazione che si è vicini al ritrovamento del relitto... sono fiducioso che venga trovato in tempi brevi... credo che dallo stesso relitto avemmo diverse e convincenti prove di come sono andati i fatti... io almeno ci spero....!!!!!

ciaodino
Inviato il: 20/6/2009 4:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#230
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
riesco a vedere le immagini e anche con il reload della pagina...





EDIT: come altri vedo che c'è qualche problema per visualizzare costantemente la foto da AvHerald.
In ogni caso, il link è questo.

Ho scoperto che se rifaccio il log-in la foto torna al suo posto (!).

-
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/6/2009 23:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#229
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Vorrei però prima rivolgermi a Redna e chiederle se oltre a produrre una mole notevole di post ha anche il tempo di leggerli, non pretendo quelli degli altri ma almeno i suoi


siccome non mi piace il tono non è il caso ti rivolga a redna.
Riprova, forse ce la fai!

Citazione:
Il tutto senza provare mai un minimo di imbarazzo, senza mai accennare un timido tentativo di scuse, un forse avevi ragione, mi sono sbagliata

da quello che hai spiegato in questo post di areonautica non so se è il caso di continuare ....

Citazione:
Concludo quindi questo mio ultimo intervento con una domanda: Che senso ha stare qui a discutere se la discussone non arricchisce nessuno e diventa una gara a chi posta di più? Non lo so e non mi interessa più. Chiedo scusa per il lungo intervento. Saluti e tante belle cose!

ti fai le domande e ti dai le risposte.
Il lungo post è stato solo un ricopiare quello che ha scritto e postato la sottoscritta senza nemmeno dare risposte.
In effetti non hai scritto nulla. Senza nemmeno rendertene conto, presa dalla smania di dar dell'ignorante a qualcuno.

Citazione:
che è una cosa talmente assurda e che dimostra un ignoranza in campo aeronautico talmente grande che mi son pure preso la briga nel post 198 di spiegarti questa definizione che tu hai postato senza averla minimante capita:


questo è un saggio del tuo monologo!

sever

Citazione:
Proprio perché non viene detto nulla di chiaro e di definitivo possiamo avanzare tutte le ipotesi possibili e immaginabili.

...
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 19/6/2009 23:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  DrHouse
      DrHouse
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#228
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
Offline
Massimo, un giorno, chissà, riuscirò a capire perché le immagini di Aviation Herald vengono visualizzate per 5 minuti e poi scompaiono. Qualcuno riesce a vederle? Per cinque-dieci minuti tutto ok, poi dopo un Reload sono scomparse.

Mah. Mistero.

EDIT: ho risolto richiamando le foto da altri domini.
Dr_Julius: stesso problema con la tua foto. Per circa 10 minuti l'ho visualizzata anche con vari reload, poi nulla. Il problema dipende sicuramente dal dominio di Aviation Herald.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 19/6/2009 23:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  DrHouse
      DrHouse
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#227
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
Offline
La corvetta Caboclo attracca alle 9:15 di stamane nel porto di Recife portando una grande quantità di rottami dell'aereo e oggetti personali dei passeggeri del volo AF 447 (fonte: FAB). Il materiale verrà consegnato alla BEA.









Uno spoiler semi-intatto dell'Airbus A330. Notare come solo la parte centrale presenti dei danni, facendo supporre che si sia strappato dalla cerniera alla quale era agganciato.








Altre foto dei resti dell'Airbus A300-200 si trovano su Aviation Herald.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 19/6/2009 23:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#226
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Secondo questa agenzia della Associated Press l'ente Easa (Agenzia per la Sicurezza del volo europea) ha sottolineato che: "Non esistono prove che un malfunzionamento delle sonde anemometriche sia all'origine dell'incidente dell'Airbus A330 precipitato due settimane fa nell'Atlantico, e dunque non è possibile ordinarne la sostituzione"

qualcuno inizia a smarcarsi dal cover-up?
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/6/2009 22:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#225
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
sono stati filmati degli UFO sulla stessa rotta dell'Airbus "precipitato"

Il filmato che ho visto non è che mi ha convinto molto. Sembravano più riflessi sul vetro che oggetti in volo all'esterno. Questa la mia impressione.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/6/2009 22:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sever
      sever
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#224
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
Messaggi: 467
Offline
Proprio perché non viene detto nulla di chiaro e di definitivo possiamo avanzare tutte le ipotesi possibili e immaginabili. A me, fino a questo momento, risulta più accettabile l'ipotesi aliena. Infatti, anche se nessuno ne parla più, non bisogna dimenticare che sono stati filmati degli UFO sulla stessa rotta dell'Airbus "precipitato". Strana coincidenza!

Se l'aereo è si è aperto in volo e i corpi presentano fratture da impatto, come è possibile che la cucina di bordo "sia stranamente intatta"? Boh!
Inviato il: 19/6/2009 22:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#223
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:

dino ha scritto:
di certo c'è il fatto che i piloti nei drammatici minuti che l'aereo stava in caduta libera erano impossibilitati di comunicare l' sos di routine per queste situazioni... dunque c'era un blocco nelle comunicazioni, ora se non funziona la radio in genere non cade un aereo, ma sarebbe interessante sapere se quel blocco alle comunicazioni era causa di un black-out generale che ha interessato tutti i circuiti elettrici

In linea teorica si può anche pensare alla morte improvvisa di tutti i piloti. I morti non riescono a parlare alla radio. E un aereo senza persone al comando può anche cadere (soprattutto se il pilota automatico non è più inserito).
Mi rendo conto che non è affatto una spiegazione, nè che abbia una forte logica, ma la situazione è altrettanto possibile di quella del black-out totale (tenuto conto della ridondanza).


Sarebbe interessante se esistesse una autopsia sul corpo di qualcuno dei piloti.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/6/2009 22:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  skully
      skully
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#222
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/12/2006
Da
Messaggi: 148
Offline
Intervengo un'ultima volta su questa faccenda perchè la discussione ha preso la strada della fantasia più sfrenata, i pochi dati oggettivi sono stati completamente rimossi e non ho più voglia di sprecare il mio tempo a postare cose che nessuno legge, o dimentica nel giro di tre post.
Vorrei però prima rivolgermi a Redna e chiederle se oltre a produrre una mole notevole di post ha anche il tempo di leggerli, non pretendo quelli degli altri ma almeno i suoi.

Nello specifico mi spieghi con quale coraggio fai a dire nel post 206:


Citazione:
Resta da chiedersi in quale maniera un A330 estrae un'elica che fornisce energia eolica (???)per strumentazioni essenziali quando NESSUNO può manovrare le STRUMENTAZIONI.


e poi nello stesso post 206 citare da repubblica:

Citazione:
L'A330, infatti, è costruito in modo tale da non rimanere mai completamente senza energia elettrica. E la radio, ed altri sistemi base, rimangono sempre in funzione. L'Airbus è dotato di tre generatori, con tre livelli di funzionamento che si attivano in successione, al venir meno del precedente. Se nonostante tutto venisse a mancare la corrente elettrica, sotto la pancia dell'aereo uscirebbe un'elica del diametro di un metro per fornire corrente ed energia eolica.


oppure sempre nel post 206 dire:

Citazione:
Prima di scrivere cose 'fantastiche' (per esempio: arma a raggi fotonici...) sarebbe il caso di RILEGGERE in che cosa consite FBW?


dopo che nel post 196 hai scritto a riguardo del fly by wire:

Citazione:
.....penso che si capisce che cosa significa...'mediante una connessione di tipo informatico'....Non significa che la connessione sia "all'interno" dell'aereomobile bensì una connessione 'altrove'!


che è una cosa talmente assurda e che dimostra un ignoranza in campo aeronautico talmente grande che mi son pure preso la briga nel post 198 di spiegarti questa definizione che tu hai postato senza averla minimante capita:

Citazione:
Dai sistemi di controllo irreversibili (come quello sopracitato) nel quale era mantenuto un collegamento meccanico tra barra di comando ed organi di attuazione, in particolare servovalvole, si è passati in tempi più recenti ai sistemi detti fly-by-wire nei quali il collegamento fra barra di comando ed attuatore non è più realizzato mediante una connessione meccanica, ma mediante una connessione di tipo informatico. In un sistema di questo tipo, un trasduttore di posizione invia un segnale ad una servovalvola che aprirà o chiuderà il circuito idraulico ad alta pressione in modo che faccia ruotare l'equilibratore finché questo non avrà raggiunto la posizione comandata.


in questa maniera

Citazione:
Si capisce benissimo se sai cosa è un trasduttore di posizione, una servovalvola ed un equilibratore. Allora io non costruisco aerei e potrei non essere precisissimo però un trasduttore di posizione è un aggeggio che rileva una posizione e invia un segnale corrispondente al valore rilevato. Una servovalvola è un aggeggio che si apre e si chiude tramite un servomeccanismo cioè comandato da un altro apparato. L'equilibratore è la parte mobile della coda dell'aereo. Ora tutto cio per dire che se il pilota imposta una virata con la cloche, un trasduttore rilevera lo spostamento della cloche e manderà un impulso ad una servovalvola che aprirà un circuito che farà compiere il movimento corrispondente all'equilibratore per effettuare la virata. Mi sembra che siamo sempre nell'aereo e l'altrove non so dove tu lo abbia visto. I collegamenti fra le parti sono fatti con impulsi e cavi informatici, perchè il tutto transita dal computer di bordo che decide la coerenza fra l'impulso ricevuto e il movimento da effettuare.


che tu immagino non ti sarai neanche degnata di leggere. Ma continuiamo. Nel post 211 dici:



Citazione:
infatti fin dall'inizio il Brasile ha cercato sulle ....SUE COSTE!!!! Ma non ci avevano detto che l'aereo era a metà strada fra il Brasile e il Senegal? Quindi se il Brasile ha cercato sulle SUE COSTE è proprio perchè sapeva che NON poteva essere fuori dalla portata dei SUOI radar, considerata la velocità e considerato quello che ..... poteva aver visto sui radar!!!



mistero, complotto e congiura. Tranne per il fatto che non c'era nessun radar come ti avevo detto nel post 70

Citazione:
Il volo non era al momento della scomparsa seguito da alcun radar. In pieno atlantico è impossibile averne per mancanza di ricevitori. Si esce dalla copertura al largo del brasile e si rientra verso le coste africane. Sull'oceano i piloti comunicano in hf, e non in vhf come solitamente, con la torre di controllo e hanno l'obbligo di comunicare il passaggio su alcuni punti obbligatori del piano di volo. Così viene monitorato. Quindi il primo allert c'è stato alla mancata comunicazione del primo punto previsto dal piano di volo.


e come aveva ribatito in mariera più precisa ed esauriente di me l'utente Dr house nel post 72:

Citazione:
In quel tratto di oceano non c'è copertura radar. Quando voli su una rotta ci sono punti intermedi precisi chiamati waypoint, individuabili tramite un apposito segnale radio, in cui devi comunicare il tuo passaggio. L’AF447 era in contatto con il Centro di Controllo dell’Area Atlantica (CINDACTA III), quando ha riportato di aver raggiunto il waypoint INTOL (che si trova a 565 Km da Natal, in Brasile). Erano le 22:33 di Brasilia, le 3:33 di Parigi (0133 UTC). In quel momento tutto era regolare. La comunicazione successiva era attesa al waypoint TASIL (che si trova a 1228 Km da Natal ed è già sotto copertura dell'ATC del Senegal) dopo circa 45-50 minuti (è questo il tempo medio che occorre per coprire quella distanza), ossia alle 23:20 di Brasilia (0220 UTC). Non ci è mai arrivato. Dai messaggi ACARS pare che l'ultima posizione fosse a 86 miglia da TASIL, ossia ormai a ridosso di questo waypoint. Ad ogni modo, in questo tratto non c'è copertura radar. L'AF 447 è uscito dalla copertura radar di CINDACTA III alle 01:48 UTC (il che, come ho spiegato sopra, è normale). In quel momento volava a 35.000 piedi a una velocità di 453 nodi. Non è mai entrato nell'area di copertura radar del Senegal.


Il tutto senza provare mai un minimo di imbarazzo, senza mai accennare un timido tentativo di scuse, un forse avevi ragione, mi sono sbagliata
Concludo quindi questo mio ultimo intervento con una domanda:
Che senso ha stare qui a discutere se la discussone non arricchisce nessuno e diventa una gara a chi posta di più?
Non lo so e non mi interessa più. Chiedo scusa per il lungo intervento. Saluti e tante belle cose!
Inviato il: 19/6/2009 22:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#221
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
peppe

Citazione:
Per me si stà perdendo il filo del discorso, e forse ho capito il motivo. Come già scritto poco tempo fa non abbiamo abbastanza informazioni per cercare di capire che cosa è veramente accaduto.

infatti NON abbiamo informazioni. PERCHE?

Se si vuole vedere a tutto tondo perchè scartare le ipotesi aliene?!

Perchè NON si vuole tenere in considerazione che in certi punti del pianeta, a nostra insaputa, c'è una guerra fra terrestri e alieni?

Non credo che nessuno abbia in mente di portare il discorso altrove, si sta solo dicendo che ci sono realtà che sappiamo ma appena si tirano fuori qualcuno subito è pronto a dire che ' si sta perdendo il filo del discorso' mentre il discorso potrebbe essere proprio questo: il volo AF447 HA DOVUTO deviare la rotta per 'qualcosa' che NESSUNO ha in mente di dirci.


Citazione:
Perchè tirare in ballo stì benedetti alieni quando intorno a questa faccenda c'è una nebbia a dir poco fittissima?

e questa ti sembra una cosa normale? tieni presente che ci sono segreti militari e che i voli civili proseguono. Ma quando succede un disastro aereo la nebbia cade talmente fitta che qualsiasi ipotesi diventa 'fantastica'....ma una versione ufficiale, i nomi dei passeggeri e i motivi del disastro se ne guardano bene dal comunicarlo. Poi colo tempo si elabora qualcosa, poi si rifanno inchieste, poi i parenti piangono i loro morti senza conoscere la verità.A Ustica sta ANCORA andando così.

Non conosco persona a cui sembra 'normale' che durante una rotta un aereo civile incontri aerei militari che vanno a caccia di oggetti 'non identificati'...tantomeno se da navi o da aerei vengono sparati missili.
Non sono queste condizioni di guerra?

Ovviamente se ne guarderanno bene dal trovare il relitto dell'airbus....non sarà mai che, come ad Ustica, tutto quanto detto prima cada davanti all'evidenza.
I fondali dell'altantico NON sono tanto profondi per i sottomarini e le sonde, probabilmente di profondo c'è solo l'ignoranza in cui giace chi NON desidera guardare al di la della punta del naso.

dino

Citazione:
. ma per loro all'apice di questo modello sociale, significa perdere il privilegio di dominio.... il fatto che gli avvistamenti sono sempre a ridosso delle basi militari la dice lunga... tu credi che sia possibile che gli unici ad non ammetterne l'esistenza sono i militari, e le loro basi sono proprio dove ci sono i più numerosi avvistamenti..... ...e se qualcuno gli spara un missile a ricerca termica non lo colpirà mai perchè tale tecnologia è ad emissione fredda.... è aria compressa...

in questo specifico caso è necessario ricordare che Sarkozy ha fatto 'rientrare' nella NATO la Francia proprio poco tempo fa.
La NATO fa delle esercitazioni congiunte in determinati periodi.Ovviamente queste cose le sanno solo i vertici militari.

Teniamo presente che l'airbus dell'airfrance volava proprio in prossimità del triangolo dell bermuda e che a largo del venezuela molto aerei sono spariti senza lasciare traccia.Fu recuperato solo qualche corpo ma il relitto dei piccoli arei ,al momento, non sono ancora stato ritrovati dopo anni.
Non credo che un airbus sia così difficile da trovare.Dove cade cade e le correnti non lo trascinano altrove come i cadaveri e i rottami.
Forse sarà per questo che non si trova?Trovare l'aereo in un punto diverso da quello che finora si è sostenuto non potrebbe scardinare tutte le ipotesi fatte finora circa 'la sparizione' dell'aereo?
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 19/6/2009 21:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#220
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
Citazione:

sever ha scritto:
Per Dino:

da quanto sostieni si evince chiaramente la tua ignoranza sui Dischi Volanti....


...conosco gente che vedono dischi alieni dapertutto... per te saranno esperti per me sono paranoici... i disegni antichi che ho visto io poi sono largamente interpretabili.... cmq dò ragione a Peppe, qui si parla di un disastro aereo, dove già sono stati recuperati molti corpi e come ci fa notare dr_Julius stanno emergendo altri pezzi a ricomporre un puzzle che non riporterà in vita i passegeri di quel volo ma almeno che si possa far luce sulle cause del disastro.... su ogni frammento o elemento riportato sembra si debba escludere l'esplosione e diventa sempre meno probabile il missile.... di certo c'è il fatto che i piloti nei drammatici minuti che l'aereo stava in caduta libera erano impossibilitati di comunicare l' sos di routine per queste situazioni... dunque c'era un blocco nelle comunicazioni, ora se non funziona la radio in genere non cade un aereo, ma sarebbe interessante sapere se quel blocco alle comunicazioni era causa di un black-out generale che ha interessato tutti i circuiti elettrici, ma sopratutto si vorrebbe sapere cosa abbia potuto disattivare tutta l'elettricità... io credo che chiunque stia lavorando o semplicemente scervellandosi su questa tragedia abbia drasticamente ridotto il numero delle domande a cui è in cerca di risposta... in caso di black out come si comporterebbe un airbus...?
e da cosa può esser provocato un black-out completo...? la casistica è avara di casi del genere... ma quale possibilità c'è che si sia verificato un guasto tecnico all'intero impianto...? tranne gli alieni credo che la questione sia ancora aperta a diverse ipotesi.... ciaodino
Inviato il: 19/6/2009 19:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#219
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
prima di far diventare questo thread una disputa sugli alieni a Ustica, vi segnalo due notizie: uno direttamente legata ad AF447, l'altra una "curiosa coincidenza".

1) Trovati altri frammenti del volo AF447, tra i quali la "cucina di bordo" con tanto di carrelli portavivande.
Stupisce questo: Si tratta di un grande frammento, curiosamente abbastanza intatto: i carrelli con il cibo sono ancora al loro posto, appena uno sembra essere slittato fuori dal suo cassetto. (foto)

2) Schifani: secondo disguido in un mese, con un volo in aereoplano. Andava a Lampedusa con un volo di linea, ma "l'aereo sul quale si trovava, già in fase di rullaggio, ha dovuto interrompere le manovre di decollo a causa di un guasto." Il 29 maggio ci fu invece un atterraggio di emergenza a Mosca.

Nel contempo l'AD di AirFrance, Pierre-Henri Gourgeon, annuncia una erogazione economica ai familiari delle vittime, specificando che si tratta di un anticipo e presentando il pagamento come una manifestazione di partecipazione della compagnia aerea, e non come un'ammissione di responsabilità.


-
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/6/2009 18:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  peppe
      peppe
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#218
So tutto
Iscritto il: 17/10/2005
Da
Messaggi: 12
Offline
Per me si stà perdendo il filo del discorso, e forse ho capito il motivo.
Come già scritto poco tempo fa non abbiamo abbastanza informazioni per cercare di capire che cosa è veramente accaduto.
Va bene che è un forum e quindi ognuno può dire la sua, però (per come la vedo io) con cognizione di causa.
Perchè tirare in ballo stì benedetti alieni quando intorno a questa faccenda c'è una nebbia a dir poco fittissima? Cioè, con quali presupposti si scartano tutte le altre teorie (anche se campate in aria sempre per il fatto che si sa veramente poco) più "terrene" come per esempio un missile o una bomba per avvlorare quella aliena?
é vero che è stata presa in considerazione da più di qualcuno l'eventualità "bomba o missile", ma non nella stessa misura di come è stato fatto per l'ipotesi alieni. Forse perchè ci sarebbero troppe cose da capire, e da spiegare, troppe punti bui da illuminare per far si che la spiegazione funzioni;
mentre se si da la colpa a una cosa a noi sconosciuta, un entità aliena appunto, tutto diventa più facile,un pò come si faceva nell' antichità.

PS. Capitolo Ustica.

Credo che di quella vicenda non è del tutto chiaro come andarono le cose, ma si distingue abbastanza chiaramente ciò che avvenne 29 anni fà. Ma anche qui per colmare quel vuoto lasciato da qualche dubbio (chi ha sparato il missile? Ma è stato sparato un missile? Perchè? C'era gheddafi? Volevano abbatere l'aereo con gheddafi a bordo? gheddafi non c'era e volevano solo abbatere un mig libico per rappresaglia?) vengono chiamati in causa gli alieni.
Inviato il: 19/6/2009 18:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sever
      sever
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#217
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
Messaggi: 467
Offline
Per Dino:

da quanto sostieni si evince chiaramente la tua ignoranza sui Dischi Volanti, cioè la storia ben documentata delle apparizioni del passato, sia recente sia remoto. Dischi volanti sono stati visti e rappresentati anche su numerosi quadri di carattere religioso di parecchi secoli fa. Sono stati i militari di allora a costruirli e tenerli segreti per tutto questo tempo?

I dischi volanti di cui parli sono semplicemente dei goffi tentativi di imitazione di quelli veri, costruiti da evolutissimi extraterrestri. Ti consiglio di leggere "Storia dei dischi volanti" di Binsley Lee Poer Trench, ed Mediterranee e vedrai che ti si aprirà la mente sulla vera realtà dei Dischi Volanti. Ciao.
Inviato il: 19/6/2009 15:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#216
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
.... mi perdonerai se evito di risponderti passo passo.... diventerebbe una filippica interminabile..... ammetto che di Priore non conoscevo le sue supposizioni ufologiche, ma questo è scontato che una persona intelligente possa fare 2+2 di fronte ad elementi che lo spingono a farlo.... io credo all'esistenza dei dischi volanti....!!!! ci sono tanti filmati molto chiari di prototipi di dischi volanti che sono volutamente fatti apparire che volano in modo goffo ed incontrollato.... la realtà è un'altra, sono molto efficienti sono protetti da vernici anti radar e possono raggiungere mach 5 o più.... questo non prova che ci siano sopra gli alieni, forse ti verra da ridere se ti dico che se avessi i mezzi adeguati saprei costruire anch'io un disco volante....

il motore antigravità è più semplice di un motore a scoppio, il suo funzionamento è basato su un principio fondamentale della fisica e dell'universo.... il segreto che si ostinano a proteggere non è altro che la capacità di ottenere energia infinita a costo zero.... ma siccome chi controlla e finanzia la scienza militare ha costruito il suo immenso potere soprattutto con il commercio di energia è fortemente contrario alla diffusione di tali informazioni che vedrebbero l'umanità compiere un salto clamoroso evolutivamente parlando.... ma per loro all'apice di questo modello sociale, significa perdere il privilegio di dominio.... il fatto che gli avvistamenti sono sempre a ridosso delle basi militari la dice lunga... tu credi che sia possibile che gli unici ad non ammetterne l'esistenza sono i militari, e le loro basi sono proprio dove ci sono i più numerosi avvistamenti.....

...e se qualcuno gli spara un missile a ricerca termica non lo colpirà mai perchè tale tecnologia è ad emissione fredda.... è aria compressa...


....gli alieni siamo noi....!!!!! ciaodino
Inviato il: 19/6/2009 11:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#215
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Circa il proponimento di scenari e ricostruzioni “eretiche” della strage di Ustica, cioè basate su
cause ben diverse da quelle proposte e “caldeggiate” a livello ufficiale, è di estremo interesse
quanto più volte ribadito dal giudice Rosario Priore - nella sua istruttoria -, a questo preciso
riguardo:
“…Le attività dei Servizi appaiono più finalizzate ad accertare se vi fossero elementi per
indirizzare le indagini in determinate direzioni, che avrebbero potuto essere in contraddizione con le
versioni ufficiali, che ad accertare la reale causa dell’incidente” (vedi quot. < la Stampa > del 4
settembre 1999 – pag. 8 – Cronista: Giovanni Bianconi). Che l’ipotesi di una componente
“ufologica” nella strage di Ustica, fosse una di quelle fortemente “invise” ed “affossate” dagli
ambienti di stato o ufficiali (sia che fossero direttamente coinvolti nella questione e quindi militari,
che quelli di “palazzo”), risulta oltremodo palese dalla seguente circostanza:
In un appunto del 5/ottobre/1981 – ma trasmesso dal SISMI ai giudici solo nel 1996 – si legge
che “in atti risultano tracce di plottaggi di aerei sconosciuti rilevati nello spazio aereo nazionale in
occasione dell’incidente del DC-9 Itavia su Ustica”, anche se subito dopo si specifica che “tali
tracce non hanno nulla a vedere con l’incidente”. Il giudice Rosario Priore (magistrato inquirente) è
riuscito a risalire all’ufficiale che scrisse quell’appunto, il quale – una volta convocato – riferì anche
i commenti sulla cosa fatti all’epoca: “Il SIOS (ossia il servizio segreto della nostra Aeronautica)
che aveva avuto quei tracciati a suo tempo, non ci aveva comunicato la presenza di questi aerei <
sconosciuti >” (vedi quot. < la Stampa > del 4 settembre 1999 – pag. 8 – Cronista: Giovanni
Bianconi).
In ultima analisi, in virtù di quanto detto ed illustrato finora, siamo sinceramente convinti che,
l’ipotesi di una componente ufologica nello scenario della strage di Ustica, non è poi tanto
“malvagia” o “demenziale” come continuano a ripetere, senza opporre alcuna dettagliata analisi
tecnica a sostegno, un certo numero di “miopi” detrattori di questa tesi: certi, per ignoranza dei fatti
e naturali limiti intellettuali, altri invece - meritevoli di un ben maggiore biasimo - per solo
opportunismo e calcolo politico. Noi, almeno, ci siamo seriamente impegnati nella ricerca di quella
che potrebbe essere la verità, senza alcun interesse o secondo fine.
Tutti gli altri possono dire di aver fatto la stessa cosa?

link del post precedente

Citazione:
Su Ustica sono daccordo con il giudice Priore a ritenere la pista aliena una fantasia forzata....

dino,
il giudice Priore ha detto e sostenuto proprio il contrario!

Citazione:
l dc9 è stato colpito da un missile sparato contro i mig libici

il missile di chi era? Sparare un missile su di un aereo civile non solo non si dovrebbe fare, ma si dovrebbe fare in modo che gli aerei civili non si trovino in certe situazioni. Ovviamente poi i superstiti bisogna sistemarli a dovere....se avessi letto il link proposto avresti già capito!



Citazione:
....gli alieni siamo noi...


finchè si crede di essere 'soli' e al centrro dell'universo.....ovvio che siamo anche 'alieni'!

EDIT

Sempre a proposito delle “operazioni di soccorso”, come molti sanno, il poligono di Teulada
si trova nella zona orientale della Sardegna, ad un centinaio di miglia dal tratto di mare in cui
vennero ritrovati i corpi senza vita di una parte dei passeggeri del <DC-9>. Ma, come al solito si
registra in questo caso, a “nessuno” viene in mente di allertare le unità navali partecipanti alla
“esercitazione militare” in corso, e dirigerle sul luogo presunto del disastro? (vedi pag. 2 - punto
3 - del presente testo). Perché tante criminali, intenzionali omissioni?
L’unica possibile risposta, coerente con i fatti accertati (anche se alcuni di questi non sono
stati giustamente considerati in sede giudiziaria), è quella che -prima di ogni cosa- doveva essere
portata a termine l’operazione di affondamento e conseguente eliminazione dei passeggeri
superstiti del <DC-9>, in quanto potenziali, scomodi testimoni, di un tentativo di abbattimento di
UFOs da parte di aerei militari terrestri, nonché della conseguente strage di civili inermi (vedi
sett. < l’Europeo > n° 33 del 18/agosto/1990 – pag. 30).

link già postato
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 19/6/2009 10:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#214
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
@ Redna,

...cmq il fatto che abbiano ripescato 49 corpi dimostra l'avvenuta tragedia.... ci sono diverse ipotesi al quanto logiche che giustificano il perchè gli altri corpi non sono stati rintracciati e senza scomodare gli alieni.... perchè è vero che un corpo senza vita dopo qualche ora viene a galla, il motivo è la decomposizione degli organi che produce un gas che cerca la superficie.... ma basta una ferita nell'addome ed il gas trova una naturale via di fuga ed il corpo resta sul fondo.... inoltre non dimentichiamo che i passeggeri erano tutti ben legati ai sedili e questo potrebbe esser il motivo principale del perchè ne sono emersi solo una parte... inoltre la zona è molto frequentata da squali di ogni misura.... con il ritrovamento del relitto molte questioni troveranno facile risposta.... il problema vero di tutta questa triste vicenda è la causa che ha tirato giù l'airbus.... forse è questo l'unico motivo che fa tentennare le ricerche.... se c'è del dolo da parte di qualcuno, questo qualcuno sta cercando di offuscare l'indagine che in qualche modo potrebbe condurre a lui/loro.... e questo sia se fosse stato per un fatale incidente come la collisione di un missile partito più o meno per sbaglio, sia per come credo più probabile un'attentato che mira alla credibilità sulla sicurezza dell'airbus per ridurre e strappare le ricchissime commesse avute da tutto il mondo.... in quest'ultimo caso la Boing si troverebbe in una posizione alquanto scomoda essendo l'unico rivale commerciale dell'airbus.... Su Ustica sono daccordo con il giudice Priore a ritenere la pista aliena una fantasia forzata.... il dc9 è stato colpito da un missile sparato contro i mig libici... non ci sono più dubbi da un pezzo su questa storia, l'unica cosa che rimprovero a Priore è di non essere riuscito nella correlazione tra la strage di Ustica e quella di Bologna... tra le due stragi passa solo un mese di tempo, a mio avviso la strage di Bologna è stata cinicamente progettata solo per un folle tentativo di depistare Ustica e spostare l'interesse dell'opinione pubblica su un'altra strage... è solo questo l'infame motivo che ha provocato la strage di Bologna.....

Per quanto riguarda l’allontanamento dalla rotta dell’airbus, esso può dipendere dalla caduta libera visto che i piloti non hanno comunicato nessuna variazione di rotta alla torre di controllo, e un cambio di rotta o un avvistamento di un qualsiasi oggetto volante trovo molto strano che non venga comunicato alla torre di controllo…. Io continuo a credere che siamo di fronte ad un tentativo di ‘delitto perfetto’ amputabile ad un guasto meccanico e dunque alla sicurezza del mezzo….


....gli alieni siamo noi....!!!! ciaodino
Inviato il: 19/6/2009 10:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<123456...11>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA