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  tragedia AirFrance 1 giugno 2009

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  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#211
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Inoltre è da tenere presente che la sparizione dell'aereo dal radar brasiliano ha preoccupato le autorità brasiliane. Perché? Perché l'aereo poteva e doveva essere ancora nel raggio d'azione del radar brasiliano. Se era fuori della portata del radar, perché preoccuparsi?


infatti fin dall'inizio il Brasile ha cercato sulle ....SUE COSTE!!!!

Ma non ci avevano detto che l'aereo era a metà strada fra il Brasile e il Senegal? Quindi se il Brasile ha cercato sulle SUE COSTE è proprio perchè sapeva che NON poteva essere fuori dalla portata dei SUOI radar, considerata la velocità e considerato quello che ..... poteva aver visto sui radar!!!

Citazione:
Questo dimostra che la sparizione dell'aereo dagli schermi radar era una cosa anomala e, quindi, preoccupante per ciò che si è visto e si vuole nascondere.


Quello che hanno visto PRIMA della sparizione dell'aereo i brasiliani ce l'hanno mai mostrato? L'avranno senza dubbio mostrato ai francesi tanto che si sono preoccupati di avvertire il pentagono subito ma, al momento, nemmeno lui è stato in grado di trovare l'aereo.

Riassumendo: il Brasile cerca e ricerca l'aereo sulle SUE COSTE e intanto si dichiara che la sparizione del volo AF447 era avvenuta a metà strada fra il brasile e il senegal; ovviamente perchè DOVEVA essere fuori dalla portata dei radar del Brasile e mettere in gioco anche il Senegal equivaleva a dividere il problema fra due ...continenti!
Ma è evidente che se il Brasile sta ricercando l'aereo sulle SUE coste è proprio li che lo ha visto! (e quello che ha visto non lo sapremo di certo)


Il sottomarino atomico francese è arrivato sulla zona del disastro da settimane e al momento NON ha trovato nulla dell'aereo scomparso; la stampa brasiliana avrebbe già avvertito!
I giornali francesi non si occupano più di tanto della faccenda.Resta il fatto che è fondamentale TROVARE il relitto dell'aereo e non si capisce come mai un sottomarino atomico, il pentagono e tutte le ricerche fatte finora NON abbiamo GIA' trovato il relitto.
Forse è meglio che rimanga nel profondo dell'oceano o forse anche nell'oceano NON c'è mai stato?
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/6/2009 22:05
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  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#212
Dubito ormai di tutto
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....io aspetterei ancora un pò prima di dare la colpa ad entità aliene.... del resto sono stati trovati dei corpi che riportavano delle fratture multiple tipiche di un forte crash con l'acqua.... certo io non li ho visti e su internet non c'è ancora una documentazione in grado di comprovare tale notizia.... ma non riesco a credere che se li sono inventati 50 morti sono tanti e ci sono tanti parenti delle vittime in procinto di effettuare un riconoscimento.... inoltre dalle notizie frammentate apparse fin'ora si dice che abbiano fratture multiple ma i loro volti sono intatti e riconoscibili.... in questo disastro aereo aleggia senza dubbio il mistero come in altri disastri come fu Ustica.... ma credo che su ustica non ci siano alieni sospetti del disastro ed anche in questo disastro dell'airbus emergeranno presto le responsabilità umane.... insisto a credere che gli alieni siamo noi stessi.... e qualcuno con il pallino del potere da sempre si dimostra così lontano dal 'uman comun sense' da apparire un'alieno della peggiore specie... ma purtroppo è solo un umano capace dell'inverosimile per perseguire i suoi obbiettivi.... ciaodino
Inviato il: 18/6/2009 23:56
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  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#213
Sono certo di non sapere
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Citazione:
..io aspetterei ancora un pò prima di dare la colpa ad entità aliene...


dino, potrebbe essere un insieme di cose?Il giudice Priore dice che potrebbe' essere come Ustica . Teniamo presente che a Ustica erano in corso esercitazioni congiunte...

in questo articolo
(e il riassunto in pdf) si piegano molte cose di Ustica, sul triangolo che esiste nel nostro paese come nelle bermude e di voli sui nostri territori ....

Citazione:
del resto sono stati trovati dei corpi che riportavano delle fratture multiple tipiche di un forte crash con l'acqua.... certo io non li ho visti e su internet non c'è ancora una documentazione in grado di comprovare tale notizia....


le fratture indicano anche che avevano la cintura di sicurezza (il viso è intatto come se avessero avuto un casco...) altrimenti non sarebbero nemmeno riconoscibili. Finchè i francesi non confermano le autopsie non credo che in rete mettano le foto dei cadaveri.

Citazione:
a non riesco a credere che se li sono inventati 50 morti sono tanti e ci sono tanti parenti delle vittime in procinto di effettuare un riconoscimento.... inoltre dalle notizie frammentate apparse fin'ora si dice che abbiano fratture multiple ma i loro volti sono intatti e riconoscibili.... in questo disastro aereo aleggia senza dubbio il mistero come in altri disastri come fu Ustica.... ma credo che su ustica non ci siano alieni sospetti del disastro ed anche in questo disastro dell'airbus emergeranno presto le responsabilità umane...


i passeggeri del volo erano 228....e sono stati trovati 49 cadaveri...
Il resto dei passeggeri dov'è?
Al momento non abbiamo una lista ufficiale di TUTTI i passeggeri.
Nessuno la vuole dare.

Per quanto riguarda Ustica ti sbagli. Leggi il link riportato e vedrai che le manovre militari sui cieli di Ustica avevano uno scopo preciso...


Citazione:
e qualcuno con il pallino del potere da sempre si dimostra così lontano dal 'uman comun sense' da apparire un'alieno della peggiore specie... ma purtroppo è solo un umano capace dell'inverosimile per perseguire i suoi obbiettivi....

più che il potere qualcuno teme che la popolazione arrivi a conoscenza di come stanno le cose. Alla fine persegue i suoi obiettivi facendo passare le persone che si interrogano su quello che vedono, per folli!

PS-a LosRoques non sono mai stati trovati i corpi dei passeggeri degli aerei scomparsi.L'unico cadavere ripescato aveva l'orologio non subaque che funzionava perfettamente, nei polmoni non c'era l'acqua e l'autopsia ha confermato che era morto CINQUE GIORNI DOPO l'incidente.

EDIT

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200906articoli/44280girata.asp

I relitti sono stati trovati in una zona larga 5 chilometri, a mille chilometri dal Brasile e duemila dal Senegal.

La loro posizione indica che l’aereo stava allontanandosi dalla rotta tracciata in linea retta tra Rio e Parigi, come se avesse cercato di sfuggire a un pericolo, di tornare indietro. Ma Air France si affanna a dire che «le indagini saranno lunghe», le possibilità di ritrovare le scatole nere, la guaina che custodisce probabilmente la verità, sono scarse: affondate come sono nella profondità dell’Oceano.

L'articolo di LaStampa è del 3giugno...Pochi giorni dopo la tragedia si diceva che l'aereo si stava allontandno dalla rotta ....come se avesse cercato di sfuggire ad un pericolo. Nessuno ancora sa di quale pericolo si trattava? allora era nella zona radar del Brasile e il pilota del volo poteva ancora comunicare e poteva anche ricevere quanto il Brasile diceva.
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Inviato il: 19/6/2009 8:06
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  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#214
Dubito ormai di tutto
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@ Redna,

...cmq il fatto che abbiano ripescato 49 corpi dimostra l'avvenuta tragedia.... ci sono diverse ipotesi al quanto logiche che giustificano il perchè gli altri corpi non sono stati rintracciati e senza scomodare gli alieni.... perchè è vero che un corpo senza vita dopo qualche ora viene a galla, il motivo è la decomposizione degli organi che produce un gas che cerca la superficie.... ma basta una ferita nell'addome ed il gas trova una naturale via di fuga ed il corpo resta sul fondo.... inoltre non dimentichiamo che i passeggeri erano tutti ben legati ai sedili e questo potrebbe esser il motivo principale del perchè ne sono emersi solo una parte... inoltre la zona è molto frequentata da squali di ogni misura.... con il ritrovamento del relitto molte questioni troveranno facile risposta.... il problema vero di tutta questa triste vicenda è la causa che ha tirato giù l'airbus.... forse è questo l'unico motivo che fa tentennare le ricerche.... se c'è del dolo da parte di qualcuno, questo qualcuno sta cercando di offuscare l'indagine che in qualche modo potrebbe condurre a lui/loro.... e questo sia se fosse stato per un fatale incidente come la collisione di un missile partito più o meno per sbaglio, sia per come credo più probabile un'attentato che mira alla credibilità sulla sicurezza dell'airbus per ridurre e strappare le ricchissime commesse avute da tutto il mondo.... in quest'ultimo caso la Boing si troverebbe in una posizione alquanto scomoda essendo l'unico rivale commerciale dell'airbus.... Su Ustica sono daccordo con il giudice Priore a ritenere la pista aliena una fantasia forzata.... il dc9 è stato colpito da un missile sparato contro i mig libici... non ci sono più dubbi da un pezzo su questa storia, l'unica cosa che rimprovero a Priore è di non essere riuscito nella correlazione tra la strage di Ustica e quella di Bologna... tra le due stragi passa solo un mese di tempo, a mio avviso la strage di Bologna è stata cinicamente progettata solo per un folle tentativo di depistare Ustica e spostare l'interesse dell'opinione pubblica su un'altra strage... è solo questo l'infame motivo che ha provocato la strage di Bologna.....

Per quanto riguarda l’allontanamento dalla rotta dell’airbus, esso può dipendere dalla caduta libera visto che i piloti non hanno comunicato nessuna variazione di rotta alla torre di controllo, e un cambio di rotta o un avvistamento di un qualsiasi oggetto volante trovo molto strano che non venga comunicato alla torre di controllo…. Io continuo a credere che siamo di fronte ad un tentativo di ‘delitto perfetto’ amputabile ad un guasto meccanico e dunque alla sicurezza del mezzo….


....gli alieni siamo noi....!!!! ciaodino
Inviato il: 19/6/2009 10:04
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  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#215
Sono certo di non sapere
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Circa il proponimento di scenari e ricostruzioni “eretiche” della strage di Ustica, cioè basate su
cause ben diverse da quelle proposte e “caldeggiate” a livello ufficiale, è di estremo interesse
quanto più volte ribadito dal giudice Rosario Priore - nella sua istruttoria -, a questo preciso
riguardo:
“…Le attività dei Servizi appaiono più finalizzate ad accertare se vi fossero elementi per
indirizzare le indagini in determinate direzioni, che avrebbero potuto essere in contraddizione con le
versioni ufficiali, che ad accertare la reale causa dell’incidente” (vedi quot. < la Stampa > del 4
settembre 1999 – pag. 8 – Cronista: Giovanni Bianconi). Che l’ipotesi di una componente
“ufologica” nella strage di Ustica, fosse una di quelle fortemente “invise” ed “affossate” dagli
ambienti di stato o ufficiali (sia che fossero direttamente coinvolti nella questione e quindi militari,
che quelli di “palazzo”), risulta oltremodo palese dalla seguente circostanza:
In un appunto del 5/ottobre/1981 – ma trasmesso dal SISMI ai giudici solo nel 1996 – si legge
che “in atti risultano tracce di plottaggi di aerei sconosciuti rilevati nello spazio aereo nazionale in
occasione dell’incidente del DC-9 Itavia su Ustica”, anche se subito dopo si specifica che “tali
tracce non hanno nulla a vedere con l’incidente”. Il giudice Rosario Priore (magistrato inquirente) è
riuscito a risalire all’ufficiale che scrisse quell’appunto, il quale – una volta convocato – riferì anche
i commenti sulla cosa fatti all’epoca: “Il SIOS (ossia il servizio segreto della nostra Aeronautica)
che aveva avuto quei tracciati a suo tempo, non ci aveva comunicato la presenza di questi aerei <
sconosciuti >” (vedi quot. < la Stampa > del 4 settembre 1999 – pag. 8 – Cronista: Giovanni
Bianconi).
In ultima analisi, in virtù di quanto detto ed illustrato finora, siamo sinceramente convinti che,
l’ipotesi di una componente ufologica nello scenario della strage di Ustica, non è poi tanto
“malvagia” o “demenziale” come continuano a ripetere, senza opporre alcuna dettagliata analisi
tecnica a sostegno, un certo numero di “miopi” detrattori di questa tesi: certi, per ignoranza dei fatti
e naturali limiti intellettuali, altri invece - meritevoli di un ben maggiore biasimo - per solo
opportunismo e calcolo politico. Noi, almeno, ci siamo seriamente impegnati nella ricerca di quella
che potrebbe essere la verità, senza alcun interesse o secondo fine.
Tutti gli altri possono dire di aver fatto la stessa cosa?

link del post precedente

Citazione:
Su Ustica sono daccordo con il giudice Priore a ritenere la pista aliena una fantasia forzata....

dino,
il giudice Priore ha detto e sostenuto proprio il contrario!

Citazione:
l dc9 è stato colpito da un missile sparato contro i mig libici

il missile di chi era? Sparare un missile su di un aereo civile non solo non si dovrebbe fare, ma si dovrebbe fare in modo che gli aerei civili non si trovino in certe situazioni. Ovviamente poi i superstiti bisogna sistemarli a dovere....se avessi letto il link proposto avresti già capito!



Citazione:
....gli alieni siamo noi...


finchè si crede di essere 'soli' e al centrro dell'universo.....ovvio che siamo anche 'alieni'!

EDIT

Sempre a proposito delle “operazioni di soccorso”, come molti sanno, il poligono di Teulada
si trova nella zona orientale della Sardegna, ad un centinaio di miglia dal tratto di mare in cui
vennero ritrovati i corpi senza vita di una parte dei passeggeri del <DC-9>. Ma, come al solito si
registra in questo caso, a “nessuno” viene in mente di allertare le unità navali partecipanti alla
“esercitazione militare” in corso, e dirigerle sul luogo presunto del disastro? (vedi pag. 2 - punto
3 - del presente testo). Perché tante criminali, intenzionali omissioni?
L’unica possibile risposta, coerente con i fatti accertati (anche se alcuni di questi non sono
stati giustamente considerati in sede giudiziaria), è quella che -prima di ogni cosa- doveva essere
portata a termine l’operazione di affondamento e conseguente eliminazione dei passeggeri
superstiti del <DC-9>, in quanto potenziali, scomodi testimoni, di un tentativo di abbattimento di
UFOs da parte di aerei militari terrestri, nonché della conseguente strage di civili inermi (vedi
sett. < l’Europeo > n° 33 del 18/agosto/1990 – pag. 30).

link già postato
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Inviato il: 19/6/2009 10:41
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  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#216
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
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.... mi perdonerai se evito di risponderti passo passo.... diventerebbe una filippica interminabile..... ammetto che di Priore non conoscevo le sue supposizioni ufologiche, ma questo è scontato che una persona intelligente possa fare 2+2 di fronte ad elementi che lo spingono a farlo.... io credo all'esistenza dei dischi volanti....!!!! ci sono tanti filmati molto chiari di prototipi di dischi volanti che sono volutamente fatti apparire che volano in modo goffo ed incontrollato.... la realtà è un'altra, sono molto efficienti sono protetti da vernici anti radar e possono raggiungere mach 5 o più.... questo non prova che ci siano sopra gli alieni, forse ti verra da ridere se ti dico che se avessi i mezzi adeguati saprei costruire anch'io un disco volante....

il motore antigravità è più semplice di un motore a scoppio, il suo funzionamento è basato su un principio fondamentale della fisica e dell'universo.... il segreto che si ostinano a proteggere non è altro che la capacità di ottenere energia infinita a costo zero.... ma siccome chi controlla e finanzia la scienza militare ha costruito il suo immenso potere soprattutto con il commercio di energia è fortemente contrario alla diffusione di tali informazioni che vedrebbero l'umanità compiere un salto clamoroso evolutivamente parlando.... ma per loro all'apice di questo modello sociale, significa perdere il privilegio di dominio.... il fatto che gli avvistamenti sono sempre a ridosso delle basi militari la dice lunga... tu credi che sia possibile che gli unici ad non ammetterne l'esistenza sono i militari, e le loro basi sono proprio dove ci sono i più numerosi avvistamenti.....

...e se qualcuno gli spara un missile a ricerca termica non lo colpirà mai perchè tale tecnologia è ad emissione fredda.... è aria compressa...


....gli alieni siamo noi....!!!!! ciaodino
Inviato il: 19/6/2009 11:49
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  •  sever
      sever
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#217
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
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Per Dino:

da quanto sostieni si evince chiaramente la tua ignoranza sui Dischi Volanti, cioè la storia ben documentata delle apparizioni del passato, sia recente sia remoto. Dischi volanti sono stati visti e rappresentati anche su numerosi quadri di carattere religioso di parecchi secoli fa. Sono stati i militari di allora a costruirli e tenerli segreti per tutto questo tempo?

I dischi volanti di cui parli sono semplicemente dei goffi tentativi di imitazione di quelli veri, costruiti da evolutissimi extraterrestri. Ti consiglio di leggere "Storia dei dischi volanti" di Binsley Lee Poer Trench, ed Mediterranee e vedrai che ti si aprirà la mente sulla vera realtà dei Dischi Volanti. Ciao.
Inviato il: 19/6/2009 15:35
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  •  peppe
      peppe
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#218
So tutto
Iscritto il: 17/10/2005
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Per me si stà perdendo il filo del discorso, e forse ho capito il motivo.
Come già scritto poco tempo fa non abbiamo abbastanza informazioni per cercare di capire che cosa è veramente accaduto.
Va bene che è un forum e quindi ognuno può dire la sua, però (per come la vedo io) con cognizione di causa.
Perchè tirare in ballo stì benedetti alieni quando intorno a questa faccenda c'è una nebbia a dir poco fittissima? Cioè, con quali presupposti si scartano tutte le altre teorie (anche se campate in aria sempre per il fatto che si sa veramente poco) più "terrene" come per esempio un missile o una bomba per avvlorare quella aliena?
é vero che è stata presa in considerazione da più di qualcuno l'eventualità "bomba o missile", ma non nella stessa misura di come è stato fatto per l'ipotesi alieni. Forse perchè ci sarebbero troppe cose da capire, e da spiegare, troppe punti bui da illuminare per far si che la spiegazione funzioni;
mentre se si da la colpa a una cosa a noi sconosciuta, un entità aliena appunto, tutto diventa più facile,un pò come si faceva nell' antichità.

PS. Capitolo Ustica.

Credo che di quella vicenda non è del tutto chiaro come andarono le cose, ma si distingue abbastanza chiaramente ciò che avvenne 29 anni fà. Ma anche qui per colmare quel vuoto lasciato da qualche dubbio (chi ha sparato il missile? Ma è stato sparato un missile? Perchè? C'era gheddafi? Volevano abbatere l'aereo con gheddafi a bordo? gheddafi non c'era e volevano solo abbatere un mig libico per rappresaglia?) vengono chiamati in causa gli alieni.
Inviato il: 19/6/2009 18:25
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#219
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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prima di far diventare questo thread una disputa sugli alieni a Ustica, vi segnalo due notizie: uno direttamente legata ad AF447, l'altra una "curiosa coincidenza".

1) Trovati altri frammenti del volo AF447, tra i quali la "cucina di bordo" con tanto di carrelli portavivande.
Stupisce questo: Si tratta di un grande frammento, curiosamente abbastanza intatto: i carrelli con il cibo sono ancora al loro posto, appena uno sembra essere slittato fuori dal suo cassetto. (foto)

2) Schifani: secondo disguido in un mese, con un volo in aereoplano. Andava a Lampedusa con un volo di linea, ma "l'aereo sul quale si trovava, già in fase di rullaggio, ha dovuto interrompere le manovre di decollo a causa di un guasto." Il 29 maggio ci fu invece un atterraggio di emergenza a Mosca.

Nel contempo l'AD di AirFrance, Pierre-Henri Gourgeon, annuncia una erogazione economica ai familiari delle vittime, specificando che si tratta di un anticipo e presentando il pagamento come una manifestazione di partecipazione della compagnia aerea, e non come un'ammissione di responsabilità.


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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/6/2009 18:33
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  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#220
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

sever ha scritto:
Per Dino:

da quanto sostieni si evince chiaramente la tua ignoranza sui Dischi Volanti....


...conosco gente che vedono dischi alieni dapertutto... per te saranno esperti per me sono paranoici... i disegni antichi che ho visto io poi sono largamente interpretabili.... cmq dò ragione a Peppe, qui si parla di un disastro aereo, dove già sono stati recuperati molti corpi e come ci fa notare dr_Julius stanno emergendo altri pezzi a ricomporre un puzzle che non riporterà in vita i passegeri di quel volo ma almeno che si possa far luce sulle cause del disastro.... su ogni frammento o elemento riportato sembra si debba escludere l'esplosione e diventa sempre meno probabile il missile.... di certo c'è il fatto che i piloti nei drammatici minuti che l'aereo stava in caduta libera erano impossibilitati di comunicare l' sos di routine per queste situazioni... dunque c'era un blocco nelle comunicazioni, ora se non funziona la radio in genere non cade un aereo, ma sarebbe interessante sapere se quel blocco alle comunicazioni era causa di un black-out generale che ha interessato tutti i circuiti elettrici, ma sopratutto si vorrebbe sapere cosa abbia potuto disattivare tutta l'elettricità... io credo che chiunque stia lavorando o semplicemente scervellandosi su questa tragedia abbia drasticamente ridotto il numero delle domande a cui è in cerca di risposta... in caso di black out come si comporterebbe un airbus...?
e da cosa può esser provocato un black-out completo...? la casistica è avara di casi del genere... ma quale possibilità c'è che si sia verificato un guasto tecnico all'intero impianto...? tranne gli alieni credo che la questione sia ancora aperta a diverse ipotesi.... ciaodino
Inviato il: 19/6/2009 19:40
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  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#221
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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peppe

Citazione:
Per me si stà perdendo il filo del discorso, e forse ho capito il motivo. Come già scritto poco tempo fa non abbiamo abbastanza informazioni per cercare di capire che cosa è veramente accaduto.

infatti NON abbiamo informazioni. PERCHE?

Se si vuole vedere a tutto tondo perchè scartare le ipotesi aliene?!

Perchè NON si vuole tenere in considerazione che in certi punti del pianeta, a nostra insaputa, c'è una guerra fra terrestri e alieni?

Non credo che nessuno abbia in mente di portare il discorso altrove, si sta solo dicendo che ci sono realtà che sappiamo ma appena si tirano fuori qualcuno subito è pronto a dire che ' si sta perdendo il filo del discorso' mentre il discorso potrebbe essere proprio questo: il volo AF447 HA DOVUTO deviare la rotta per 'qualcosa' che NESSUNO ha in mente di dirci.


Citazione:
Perchè tirare in ballo stì benedetti alieni quando intorno a questa faccenda c'è una nebbia a dir poco fittissima?

e questa ti sembra una cosa normale? tieni presente che ci sono segreti militari e che i voli civili proseguono. Ma quando succede un disastro aereo la nebbia cade talmente fitta che qualsiasi ipotesi diventa 'fantastica'....ma una versione ufficiale, i nomi dei passeggeri e i motivi del disastro se ne guardano bene dal comunicarlo. Poi colo tempo si elabora qualcosa, poi si rifanno inchieste, poi i parenti piangono i loro morti senza conoscere la verità.A Ustica sta ANCORA andando così.

Non conosco persona a cui sembra 'normale' che durante una rotta un aereo civile incontri aerei militari che vanno a caccia di oggetti 'non identificati'...tantomeno se da navi o da aerei vengono sparati missili.
Non sono queste condizioni di guerra?

Ovviamente se ne guarderanno bene dal trovare il relitto dell'airbus....non sarà mai che, come ad Ustica, tutto quanto detto prima cada davanti all'evidenza.
I fondali dell'altantico NON sono tanto profondi per i sottomarini e le sonde, probabilmente di profondo c'è solo l'ignoranza in cui giace chi NON desidera guardare al di la della punta del naso.

dino

Citazione:
. ma per loro all'apice di questo modello sociale, significa perdere il privilegio di dominio.... il fatto che gli avvistamenti sono sempre a ridosso delle basi militari la dice lunga... tu credi che sia possibile che gli unici ad non ammetterne l'esistenza sono i militari, e le loro basi sono proprio dove ci sono i più numerosi avvistamenti..... ...e se qualcuno gli spara un missile a ricerca termica non lo colpirà mai perchè tale tecnologia è ad emissione fredda.... è aria compressa...

in questo specifico caso è necessario ricordare che Sarkozy ha fatto 'rientrare' nella NATO la Francia proprio poco tempo fa.
La NATO fa delle esercitazioni congiunte in determinati periodi.Ovviamente queste cose le sanno solo i vertici militari.

Teniamo presente che l'airbus dell'airfrance volava proprio in prossimità del triangolo dell bermuda e che a largo del venezuela molto aerei sono spariti senza lasciare traccia.Fu recuperato solo qualche corpo ma il relitto dei piccoli arei ,al momento, non sono ancora stato ritrovati dopo anni.
Non credo che un airbus sia così difficile da trovare.Dove cade cade e le correnti non lo trascinano altrove come i cadaveri e i rottami.
Forse sarà per questo che non si trova?Trovare l'aereo in un punto diverso da quello che finora si è sostenuto non potrebbe scardinare tutte le ipotesi fatte finora circa 'la sparizione' dell'aereo?
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Inviato il: 19/6/2009 21:42
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  •  skully
      skully
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#222
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/12/2006
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Intervengo un'ultima volta su questa faccenda perchè la discussione ha preso la strada della fantasia più sfrenata, i pochi dati oggettivi sono stati completamente rimossi e non ho più voglia di sprecare il mio tempo a postare cose che nessuno legge, o dimentica nel giro di tre post.
Vorrei però prima rivolgermi a Redna e chiederle se oltre a produrre una mole notevole di post ha anche il tempo di leggerli, non pretendo quelli degli altri ma almeno i suoi.

Nello specifico mi spieghi con quale coraggio fai a dire nel post 206:


Citazione:
Resta da chiedersi in quale maniera un A330 estrae un'elica che fornisce energia eolica (???)per strumentazioni essenziali quando NESSUNO può manovrare le STRUMENTAZIONI.


e poi nello stesso post 206 citare da repubblica:

Citazione:
L'A330, infatti, è costruito in modo tale da non rimanere mai completamente senza energia elettrica. E la radio, ed altri sistemi base, rimangono sempre in funzione. L'Airbus è dotato di tre generatori, con tre livelli di funzionamento che si attivano in successione, al venir meno del precedente. Se nonostante tutto venisse a mancare la corrente elettrica, sotto la pancia dell'aereo uscirebbe un'elica del diametro di un metro per fornire corrente ed energia eolica.


oppure sempre nel post 206 dire:

Citazione:
Prima di scrivere cose 'fantastiche' (per esempio: arma a raggi fotonici...) sarebbe il caso di RILEGGERE in che cosa consite FBW?


dopo che nel post 196 hai scritto a riguardo del fly by wire:

Citazione:
.....penso che si capisce che cosa significa...'mediante una connessione di tipo informatico'....Non significa che la connessione sia "all'interno" dell'aereomobile bensì una connessione 'altrove'!


che è una cosa talmente assurda e che dimostra un ignoranza in campo aeronautico talmente grande che mi son pure preso la briga nel post 198 di spiegarti questa definizione che tu hai postato senza averla minimante capita:

Citazione:
Dai sistemi di controllo irreversibili (come quello sopracitato) nel quale era mantenuto un collegamento meccanico tra barra di comando ed organi di attuazione, in particolare servovalvole, si è passati in tempi più recenti ai sistemi detti fly-by-wire nei quali il collegamento fra barra di comando ed attuatore non è più realizzato mediante una connessione meccanica, ma mediante una connessione di tipo informatico. In un sistema di questo tipo, un trasduttore di posizione invia un segnale ad una servovalvola che aprirà o chiuderà il circuito idraulico ad alta pressione in modo che faccia ruotare l'equilibratore finché questo non avrà raggiunto la posizione comandata.


in questa maniera

Citazione:
Si capisce benissimo se sai cosa è un trasduttore di posizione, una servovalvola ed un equilibratore. Allora io non costruisco aerei e potrei non essere precisissimo però un trasduttore di posizione è un aggeggio che rileva una posizione e invia un segnale corrispondente al valore rilevato. Una servovalvola è un aggeggio che si apre e si chiude tramite un servomeccanismo cioè comandato da un altro apparato. L'equilibratore è la parte mobile della coda dell'aereo. Ora tutto cio per dire che se il pilota imposta una virata con la cloche, un trasduttore rilevera lo spostamento della cloche e manderà un impulso ad una servovalvola che aprirà un circuito che farà compiere il movimento corrispondente all'equilibratore per effettuare la virata. Mi sembra che siamo sempre nell'aereo e l'altrove non so dove tu lo abbia visto. I collegamenti fra le parti sono fatti con impulsi e cavi informatici, perchè il tutto transita dal computer di bordo che decide la coerenza fra l'impulso ricevuto e il movimento da effettuare.


che tu immagino non ti sarai neanche degnata di leggere. Ma continuiamo. Nel post 211 dici:



Citazione:
infatti fin dall'inizio il Brasile ha cercato sulle ....SUE COSTE!!!! Ma non ci avevano detto che l'aereo era a metà strada fra il Brasile e il Senegal? Quindi se il Brasile ha cercato sulle SUE COSTE è proprio perchè sapeva che NON poteva essere fuori dalla portata dei SUOI radar, considerata la velocità e considerato quello che ..... poteva aver visto sui radar!!!



mistero, complotto e congiura. Tranne per il fatto che non c'era nessun radar come ti avevo detto nel post 70

Citazione:
Il volo non era al momento della scomparsa seguito da alcun radar. In pieno atlantico è impossibile averne per mancanza di ricevitori. Si esce dalla copertura al largo del brasile e si rientra verso le coste africane. Sull'oceano i piloti comunicano in hf, e non in vhf come solitamente, con la torre di controllo e hanno l'obbligo di comunicare il passaggio su alcuni punti obbligatori del piano di volo. Così viene monitorato. Quindi il primo allert c'è stato alla mancata comunicazione del primo punto previsto dal piano di volo.


e come aveva ribatito in mariera più precisa ed esauriente di me l'utente Dr house nel post 72:

Citazione:
In quel tratto di oceano non c'è copertura radar. Quando voli su una rotta ci sono punti intermedi precisi chiamati waypoint, individuabili tramite un apposito segnale radio, in cui devi comunicare il tuo passaggio. L’AF447 era in contatto con il Centro di Controllo dell’Area Atlantica (CINDACTA III), quando ha riportato di aver raggiunto il waypoint INTOL (che si trova a 565 Km da Natal, in Brasile). Erano le 22:33 di Brasilia, le 3:33 di Parigi (0133 UTC). In quel momento tutto era regolare. La comunicazione successiva era attesa al waypoint TASIL (che si trova a 1228 Km da Natal ed è già sotto copertura dell'ATC del Senegal) dopo circa 45-50 minuti (è questo il tempo medio che occorre per coprire quella distanza), ossia alle 23:20 di Brasilia (0220 UTC). Non ci è mai arrivato. Dai messaggi ACARS pare che l'ultima posizione fosse a 86 miglia da TASIL, ossia ormai a ridosso di questo waypoint. Ad ogni modo, in questo tratto non c'è copertura radar. L'AF 447 è uscito dalla copertura radar di CINDACTA III alle 01:48 UTC (il che, come ho spiegato sopra, è normale). In quel momento volava a 35.000 piedi a una velocità di 453 nodi. Non è mai entrato nell'area di copertura radar del Senegal.


Il tutto senza provare mai un minimo di imbarazzo, senza mai accennare un timido tentativo di scuse, un forse avevi ragione, mi sono sbagliata
Concludo quindi questo mio ultimo intervento con una domanda:
Che senso ha stare qui a discutere se la discussone non arricchisce nessuno e diventa una gara a chi posta di più?
Non lo so e non mi interessa più. Chiedo scusa per il lungo intervento. Saluti e tante belle cose!
Inviato il: 19/6/2009 22:08
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#223
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

dino ha scritto:
di certo c'è il fatto che i piloti nei drammatici minuti che l'aereo stava in caduta libera erano impossibilitati di comunicare l' sos di routine per queste situazioni... dunque c'era un blocco nelle comunicazioni, ora se non funziona la radio in genere non cade un aereo, ma sarebbe interessante sapere se quel blocco alle comunicazioni era causa di un black-out generale che ha interessato tutti i circuiti elettrici

In linea teorica si può anche pensare alla morte improvvisa di tutti i piloti. I morti non riescono a parlare alla radio. E un aereo senza persone al comando può anche cadere (soprattutto se il pilota automatico non è più inserito).
Mi rendo conto che non è affatto una spiegazione, nè che abbia una forte logica, ma la situazione è altrettanto possibile di quella del black-out totale (tenuto conto della ridondanza).


Sarebbe interessante se esistesse una autopsia sul corpo di qualcuno dei piloti.
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Inviato il: 19/6/2009 22:22
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  •  sever
      sever
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#224
Mi sento vacillare
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Proprio perché non viene detto nulla di chiaro e di definitivo possiamo avanzare tutte le ipotesi possibili e immaginabili. A me, fino a questo momento, risulta più accettabile l'ipotesi aliena. Infatti, anche se nessuno ne parla più, non bisogna dimenticare che sono stati filmati degli UFO sulla stessa rotta dell'Airbus "precipitato". Strana coincidenza!

Se l'aereo è si è aperto in volo e i corpi presentano fratture da impatto, come è possibile che la cucina di bordo "sia stranamente intatta"? Boh!
Inviato il: 19/6/2009 22:23
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#225
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
sono stati filmati degli UFO sulla stessa rotta dell'Airbus "precipitato"

Il filmato che ho visto non è che mi ha convinto molto. Sembravano più riflessi sul vetro che oggetti in volo all'esterno. Questa la mia impressione.
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Inviato il: 19/6/2009 22:25
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  •  dr_julius
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#226
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Secondo questa agenzia della Associated Press l'ente Easa (Agenzia per la Sicurezza del volo europea) ha sottolineato che: "Non esistono prove che un malfunzionamento delle sonde anemometriche sia all'origine dell'incidente dell'Airbus A330 precipitato due settimane fa nell'Atlantico, e dunque non è possibile ordinarne la sostituzione"

qualcuno inizia a smarcarsi dal cover-up?
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Inviato il: 19/6/2009 22:46
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#227
Dubito ormai di tutto
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La corvetta Caboclo attracca alle 9:15 di stamane nel porto di Recife portando una grande quantità di rottami dell'aereo e oggetti personali dei passeggeri del volo AF 447 (fonte: FAB). Il materiale verrà consegnato alla BEA.









Uno spoiler semi-intatto dell'Airbus A330. Notare come solo la parte centrale presenti dei danni, facendo supporre che si sia strappato dalla cerniera alla quale era agganciato.








Altre foto dei resti dell'Airbus A300-200 si trovano su Aviation Herald.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 19/6/2009 23:20
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  •  DrHouse
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#228
Dubito ormai di tutto
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Massimo, un giorno, chissà, riuscirò a capire perché le immagini di Aviation Herald vengono visualizzate per 5 minuti e poi scompaiono. Qualcuno riesce a vederle? Per cinque-dieci minuti tutto ok, poi dopo un Reload sono scomparse.

Mah. Mistero.

EDIT: ho risolto richiamando le foto da altri domini.
Dr_Julius: stesso problema con la tua foto. Per circa 10 minuti l'ho visualizzata anche con vari reload, poi nulla. Il problema dipende sicuramente dal dominio di Aviation Herald.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 19/6/2009 23:37
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  •  redna
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#229
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Vorrei però prima rivolgermi a Redna e chiederle se oltre a produrre una mole notevole di post ha anche il tempo di leggerli, non pretendo quelli degli altri ma almeno i suoi


siccome non mi piace il tono non è il caso ti rivolga a redna.
Riprova, forse ce la fai!

Citazione:
Il tutto senza provare mai un minimo di imbarazzo, senza mai accennare un timido tentativo di scuse, un forse avevi ragione, mi sono sbagliata

da quello che hai spiegato in questo post di areonautica non so se è il caso di continuare ....

Citazione:
Concludo quindi questo mio ultimo intervento con una domanda: Che senso ha stare qui a discutere se la discussone non arricchisce nessuno e diventa una gara a chi posta di più? Non lo so e non mi interessa più. Chiedo scusa per il lungo intervento. Saluti e tante belle cose!

ti fai le domande e ti dai le risposte.
Il lungo post è stato solo un ricopiare quello che ha scritto e postato la sottoscritta senza nemmeno dare risposte.
In effetti non hai scritto nulla. Senza nemmeno rendertene conto, presa dalla smania di dar dell'ignorante a qualcuno.

Citazione:
che è una cosa talmente assurda e che dimostra un ignoranza in campo aeronautico talmente grande che mi son pure preso la briga nel post 198 di spiegarti questa definizione che tu hai postato senza averla minimante capita:


questo è un saggio del tuo monologo!

sever

Citazione:
Proprio perché non viene detto nulla di chiaro e di definitivo possiamo avanzare tutte le ipotesi possibili e immaginabili.

...
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Inviato il: 19/6/2009 23:41
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#230
Dubito ormai di tutto
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riesco a vedere le immagini e anche con il reload della pagina...





EDIT: come altri vedo che c'è qualche problema per visualizzare costantemente la foto da AvHerald.
In ogni caso, il link è questo.

Ho scoperto che se rifaccio il log-in la foto torna al suo posto (!).

-
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Inviato il: 19/6/2009 23:51
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  •  dino
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#231
Dubito ormai di tutto
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@ Skully,

...puntare un utente cercando di screditare il suo punto di vista con cosiderazioni molto discutibile e di certo spocchiose ed arroganti senza esibire un cazzo di titolo di ingegnere aereonautico che dimostri un minimo di conoscenza specifica di ciò che con ingiustificata arroganza si vuole imporre, non tanto come un punto di vista dei tragici fatti specifici in discussione ma bensì come un improprio e fuori luogo giudizio at personam diretto ad un utente specifico.... il tuo attacco è squallido perchè dimostra che della discussione ti importa poco o di certo meno che non l'attacco personale.... sei stato così impegnato a scrivere contro Redna che hai dimenticato di dirci cosa realmente pensi della tragedia.... credi anche tu che ci sia lo zampino degli alieni....? oppure pensi all'attentato...? o forse ad un missile sparato per caso...? qualsiasi cosa tu sostenga sei il benvenuto.... tutti gli scenari sono ancora possibili.... per questo ne stiamo discutendo cercando di dare ognuno il proprio contributo con il ragionamento.... ora non sò se questa controversia che hai con Redna ve la trascinate da altre discussioni e non mi interessa saperlo, ma qui si parla d'altro, di oltre 200 morti per lo specifico... e non sarebbe male e semplicemente per rispetto che le tue controversie private te le sbrigassi in PM...


...cmq interessanti le foto inviate da dr_house... la sensazione che si è vicini al ritrovamento del relitto... sono fiducioso che venga trovato in tempi brevi... credo che dallo stesso relitto avemmo diverse e convincenti prove di come sono andati i fatti... io almeno ci spero....!!!!!

ciaodino
Inviato il: 20/6/2009 4:22
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  •  dr_julius
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#232
Dubito ormai di tutto
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Per i più appassionati di informatica segnalo come si stiano utilizzando specifici software per calcolare la probabilità di trovare i corpi e il relitto del AF447.
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 20/6/2009 8:06
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  •  redna
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#233
Sono certo di non sapere
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recupero scatole nere....

Parigi, 3 giu - Recuperare a migliaia di metri di profondità le scatole nere dell'Airbus A330 dell'Air France precipitato nell'Atlantico equivale a ritrovare il proverbiale "ago nel pagliaio", secondo gli esperti.

Le "scatole nere" - il Cockpit Voice Recorder e il Flight Data Recorder, in realtà verniciate in arancione per una migliore visibilità - sono progettate per resistere a una pressione di circa 600 atmosfere, ovvero 6mila metri di profondità, e sono in grado di emettere un segnale elettronico di rilevamento per circa un mese.

Condizione necessaria per il recupero quindi è rilevare il segnale, altrimenti "è fuori questione utilizzare un sommergibile per rastrellare migliaia di chilometri quadrati", come spiega Pierre Cochonat dell'Ifremer: Se si arriva a delimitare una zona di poche miglia nautiche di raggio, si può fare, altrimenti è come cercare un ago in un pagliaio".

Il problema è che sott'acqua il segnale è rilevabile ad una distanza massima di circa 1.

500 metri, mentre la profondità sul presunto luogo del disastro è compresa fra i 3mila e i 5mila metri: una possibilità è l'utilizzo di un "pinger", un sonar calato a tre chilometri di profondità e trainato da una nave madre, con la limitazione che la ricerca dev'essere effettuata a velocità molto basse.

In caso di ritrovamento, spetterebbe all'Ifremer cercare di recuperare le due scatole nere, sia con il sommergibile con equipaggio "Nautile" - utilizzato nelle ricerche del relitto del Titanic - che con il robot "Victor", dotato di maggiore autonomia. In linea di principio non vi sarebbero problemi per il trasporto in superficie, sempre che le scatole nere non siano bloccate nella carlinga: sia il "Nautile" che il "Victor" sono dotati di bracci telecomandati in grado di manipolare oggetti.

Ma, come sottolinea Cochonat, la zona dove si sarebbe inabissato l'A330 presenta un fondale "molto confuso e caotico: ci troviamo in prossimità della catena montuosa che attraversa tutto l'Atlantico, un paesaggio di crepacci e rilievi vulcanici". La "Pourquoi pas", la nave dell'Ifremer con a bordo i sottomarini, non dovrebbe comunque giungere in zona prima di 8 giorni.

Il Cockpit Voice Recorder e il Flight Data Recorder potrebbero rappresentare l'unica speranza di gettare luce sulle cause del disastro: l'A300, con 228 persone a bordo, era scomparso dagli schermi radar a oltre 500 chilometri dalle coste brasiliane, senza che sia stato captato alcun segnale di soccorso, automatico (come accade in caso di condizioni di volo anomale) o da parte dell'equipaggio.

Unica traccia, un messaggio automatico che segnalava un'avaria di natura elettrica e brusche variazioni di quota; l'Air France ha avanzato come unica ipotesi la possibilità che l'aereo sia stato colpito da un fulmine, un evento peraltro piuttosto frequente e che raramente è in grado di causare danni all'apparecchio.

Gli esperti sottolineano che proprio l'assenza di un sos di di qualsiasi genere farebbe pensare che qualsiasi incidente possa essere occorso debba essere stato gravissimo ed essere avvenuto in tempi estremamente rapidi.

La famiglia Airbus, come tutti gli apparecchi commerciali moderni, utilizza un sistema di controllo fly-by-wire, ovvero attraverso un computer che controlla e filtra tutti gli input del pilota verso le superfici di volo. Rispetto ai tradizionali sistemi idraulico-meccanici il peso necessario è molto minore, ma al contrario dei primi, nei quali un guasto di solito causa una perdita di efficienza graduale, un'avaria elettronica può potenzialmente eliminare di colpo qualsiasi possibilità di governare l'apparecchio; per questo è prevista una ridondanza di sistemi informatici.

mercoledì 3 giugno 2009

l'Infremer è la società francese che ha RECUPERATO i rottami del DC9 Itavia caduto a Ustica.

°°°°

Altri fatti inspiegabili – tali, però, solo se considerati al di fuori della tesi “dell’affondamento
intenzionale” del Jet Itavia – sono quelli legati al recupero del relitto del DC-9. Questi sono
emersi in seguito ad un’indagine della Corte dei Conti sugli aspetti amministrativi relativi alla
somma richiesta per l’operazione di recupero; ciò in quanto non sono chiare le modalità stesse
del recupero e la documentazione fornita a giustifica del relativo pagamento. Quest’ultimo,
ammontante a quasi sette miliardi di lire. Le “stranezze” emerse sono le seguenti:
a) Il relitto è stato recuperato nel 1986 ad opera della ditta francese Infremer, un’azienda – questa
– che l’ammiraglio Martini (capo del SISMI) ha definito come “legata ai servizi segreti
francesi” (e Martini conosce bene questa “materia”).
b) Non è stata bandita alcuna gara per il recupero del relitto. La decisione di affidare l’incarico
all’Ifremer, difatti, ha suscitato la protesta di ditte italiane specializzate in recuperi in mare,
nessuna delle quali è stata invitata ad una regolare “gara di appalto” come, invece, sarebbe
dovuto essere fatto.
c) Secondo l’Ifremer, il recupero dei resti del DC-9 sarebbe avvenuto su di un fondale a 3850 mt.
di profondità. Senonchè in quella zona, in base a tutte le carte nautiche, non esiste una simile
profondità: questa, difatti, arriva ad un massimo di 3300 metri. Considerando che i costi
aumentano notevolmente oltre i 3000 metri, è evidente che una profondità maggiore modifica
il costo finale del recupero e, con esso, la relativa fattura. Questa “incongruenza” però,
essendo di tipo contabile, ci interessa poco.
d) Esistono incertezze e contraddizioni dell’Ifremer sull’esatta localizzazione del Jet Itavia.
e) Esistono forti perplessità su “cosa” è stato recuperato. L’Ifremer afferma di aver riportato a
galla dagli abissi marini il 70% dell’aereo. Ma in realtà, però, nell’hangar dell’aeroporto di
Capodichino, dove è stata collocata l’infrastruttura sulla quale sono montati i pezzi del DC-9,
se ne vedono sì e no il 35%. E il resto dove è finito?
f) Non è stata recuperata proprio la parte anteriore del velivolo. L’Ifremer afferma di aver
incontrato difficoltà “insormontabili” che hanno impedito di recuperarla. In realtà, però, tali
difficoltà appaiono opportunamente “gonfiate” (proprio come il “conto”) visto che, poi, sono
state recuperate parti del quadro comandi. In altre parole, non è stato possibile agganciare la
carlinga, ma è stato possibile – invece – smontare ed asportare dalla cabina di pilotaggio pezzi
del “cruscottone” con i comandi, quadri di controllo, ecc. E ciò è davvero molto “strano”.
g) In base al confronto tra la testimonianza rilasciata dell’allora capitano di corvetta e pilota della
Marina Sergio Bonifacio, con quanto risulta alla Corte dei Conti, resta da spiegare come sia
possibile che, un aereo affondato quasi integro, venga – poi – ripescato a pezzetti. L’Ifremer,
difatti, recupera un’ala frantumatasi in circa 700 parti, motori sbrindellati e staccati dalla
coda, una fusoliera a pezzi. Che cosa ha causato la distruzione dell’aereo?

fonte : http://www.secretum-omega.com/riassuntoustica.pdf
(pagina 17)

°°°°
La decifrazione della scatola nera (quella presente in cabina di pilotaggio e nota come Voice
Recorder), effettuata negli Stati Uniti, termina con la voce del pilota ( Domenico Gatti) che
dice “gua…”: la parola si interrompe seguita da un rumore sordo (forse un’esplosione)
mentre, in contemporanea, cessano tutte le comunicazioni e le registrazioni. Tutto ciò è
decisamente “anomalo”. Difatti, se il “gua…” era una parola di allarme (“guarda”?) non si
spiega la successiva registrazione dell’esplosione in quanto, l’impatto di un tale proiettile
(missile o altro che sia), interrompe ogni comunicazione e, quindi, non può essere registrato
alcun rumore successivo a tale evento. I rumori successivi all’evento causa del disastro
potevano, invece, essere registrati in qualsiasi altra parte dell’aereo dalla seconda scatola nera
(che in realtà è di colore giallo). Che fine ha fatto quest’ultima? L’Ifremer l’ha recuperata
oppure no? Noi pensiamo che quasi certamente è stata recuperata ma, essendo che funziona
indipendentemente dal circuito elettrico primario (e quindi non si sarebbe potuto dire che si
era “interrotta” come è accaduto per la prima), e dato che avrebbe registrato ogni successivo -
scottante - evento -compreso gli sviluppi del tentato abbattimento di un “qualcosa” come degli
UFOs (molto probabilmente), la “cronaca” del conseguente ammaraggio e - cosa davvero
terribile - le urla disperate dei sopravvissuti allorquando si resero conto delle vere intenzioni
della squadra di uomini-rana giunta sul posto con un sommergibile) per almeno 15 ore (tempo
questo corrispondente alla sua autonomia), è stata fatta “sparire” come è stato fatto per tante
altre “prove“ e “testimoni” di questa orribile storia. (vedi il sett. < Europeo > n° 27 del
7/luglio/1990 – pag. 8 a 13).

(stesso link - pag.18)
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 20/6/2009 16:16
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  •  dino
      dino
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#234
Dubito ormai di tutto
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@Redna,

...cmq il dc9 di Ustica è stato tirato giù da un missile del tipo a ricerca termica.... il fatto che era tutto a pezzetti è conforme con il missile stesso che il vero danno lo fà con il terrificante spostamento d'aria che provoca il suo attraversamento dell'abitacolo.... i francesi hanno sparato questo missile ad un oggetto non identificato senza colpirlo perchè è ad aria compressa dunque freddo, continuando il volo il missile è stato attratto dal calore del dc9 in transito nelle vicinanze... e se mi ricordo bene il foro d'entrata vicino e visibile dalla cabina di pilotaggio e forse l'esclamazione del pilota riguardava proprio l' avvistamento per una frazione di secondo del missile in rotta di collisione.... i francesi cercarono di nascondere le loro colpe ma gli americani ufficialmente non coinvolti direttamente nel disastro sono stati i più attivi nel depistaggio delle indagini.... perchè organizzare stragi (bologna), spingere al suicidio decine e decine di militari e proteggere ad ogni costo l'esistenza di alieni...?? non ha senso tutto ciò, gli alieni stessi potrebbero decidere come quando e se mostrarsi al mondo o no...!!! gli americani perchè dovrebbero prendersi a cuore una situazione del genere al punto da produrre una lunga e assurda scia di sangue e diventare del tutto inutile se gli alieni decidessero di mostrarsi...? cambia totalmente lo scenario se invece quegli oggetti volanti non identificati sono di appartenenza Usa.... il loro comportamento diventa al quanto logico anche se resta criminale.... stanno proteggendo un arma top secret e la caduta di un aereo civile mette in piedi una sconveniente indagine approfondita... non hanno trovato di meglio che fare un'altra strage per depistare le attenzioni su Ustica, per guadagnare tempo per smussare ogni appiglio che potesse rivelare la loro arma segreta.... ripeto, gli alieni siamo noi...!!!!

ciaodino
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  •  redna
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Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#235
Sono certo di non sapere
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Citazione:
...cmq il dc9 di Ustica è stato tirato giù da un missile del tipo a ricerca termica..


dino,
tieni presente che Cossiga(che era presidente della repubblica a quel tempo...) dice che il missile è francese e a risonanza NON a impatto....I militari non sanno capire che significa ' a risonanza '....
Non credo sia così semplice capire quale sia stato il tipo d missile...visto l'affollamento nei cieli, quel giorno...
°°°°

tornando all'airbus.... la TV colombiana ha mandato in onda un servizio:


....erano veramente le immagini di Lost?

CLAMOROSO FALSO SU PAT TV, RETE BOLIVIANA
Air France caduto: su tv Bolivia foto del disastro, ma erano le immagini di Lost
Vittima di alcune email e video che da settimane circolano su internet. Non verificate le fonti
.....

Peccato che si sia trattato di un clamoroso falso, oltre che di una figuraccia per la rete. Le famose istantanee erano sequenze tratte da Lost, il popolare serial americano. E le foto in questione, ossia quelle dell´interno dell´apparecchio e dei passeggeri a bordo, erano soltanto fotogrammi ripresi da una delle più celebri scene del volo Oceanic 815 di Lost. Addirittura l'annunciatrice afferma nel servizio di «PAT Notícias» che le immagini sono state girate da una fotocamera digitale «Casio Z750», rinvenuta in mare dalla Marina militare brasiliana durante le operazioni di recupero dei frammenti del velivolo precipitato. Oltretutto, la giornalista spiega che il proprietario della macchina fotografica è stato identificato come tale «Paulo G. Muller», un brasiliano, attore di teatro. Come spesso succede, in questo caso anche il notiziario boliviano e i suoi giornalisti, sono stati vittime di alcune false email circolate nelle settimane scorse sul web e su diversi blog. Insomma, come riferisce il quotidiano El Comercio, il tg di P.A.T. ha dato la notizia senza verificare le fonti e senza appurare la veridicità della notizia.


il corriere sottolinea la figuraccia ....della rete!I
Peccato che chi ha scritto l'articolo si firmi solo con le iniziali...
Piuttosto la tivu boliviana spiega dove è stato trovato il filmato e anche da chi oltre a dirci il nome del proprietario della fotocamera.
Probabilmente il corriere ne sa di più perchè parla di ....false e-mail circolate sulla rete nelle settimane scorse e su diversi blog.
Se ci dicesse QUALI e-mail e QUALI blog...sarebbe, almeno, più preciso.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/6/2009 14:00
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  •  cct
      cct
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#236
Mi sento vacillare
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Da Lago Maggiore near Swiss
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Certo che questa la dice lunga sul giornalismo e sulle eventuali informazioni a noi ricevute tramite stampa etc. Possibile che non si sono neanche accorti che questi fotogrammi spacciati per veri sono di giorno mentre l'airbus e' caduto di notte?
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"chentu concasa, dughentos corros"
Inviato il: 22/6/2009 18:40
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  •  SpikeZ
      SpikeZ
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#237
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/9/2007
Da Karalis
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Parigi, 23 giu. (Adnkronos) - Le scatole nere dell'airbus dell'Air France precipitato il primo giugno nell'Atlantico sarebbero state localizzate. Secondo quanto riporta il sito on line di 'Le Monde', i deboli segnali emessi dai due registratori dei dati di volo - che potrebbero fornire elementi cruciali per ricostruire la dinamica del disastro aereo che ha portato alla morte delle 228 persone a bordo dell'A330 - sono stati intercettati dalle navi della Marina francese.

Ora il minisottomarino Nautile sta cercando di recuperare le scatole nere in una lotta contro il tempo dal momento che queste emetteranno i segnali solo fino alla fine di giugno, cioe' 30 giorni dopo il disastro.



fonte
Inviato il: 23/6/2009 9:16
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  •  redna
      redna
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#238
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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LeFigaro: le scatole nere non sono state localizzate

Il portavoce della BEA ha annunciato che le scatole nere NON sono state ritrovate...' a oggi le scatole nere non sono state ritrovate....le squadre di ricerca verificano tutti i rumori....

Secondo una informazione apparsa questa mattina sul quotidiano on line LeMonde,navi francesi hanno captato segnali 'molto deboli' emessi dalle scatole nere dell'airbus dell'air france....
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Inviato il: 23/6/2009 9:57
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#239
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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eheh mi avete anticipato...

*** LeMonde annuncia "localizzate le scatole nere"
La Bea smentisce dopo poche ore.

Secondo voi chi l'ha detto alla stampa francese? Con tanto di dettaglio di una zona con circa 5mila m di profondità? O è un clamoroso falso inventato di sana pianta, oppure la fonte proviene dall'impresa che scandaglia e ha i sottomarini (altrimenti perchè la stampa francese ci avrebbe dovuto credere?). Mah!

*** L'altra notizia che volevo segnalare è quella che degli 11 riconoscimenti dopo autopsie eseguite finora ben 10 sarebbero di brasiliani. (un dettaglio curioso, vero?)
(fonte)

*** Le prime perizie dicono che Citazione:

La perizia effettuata su tre vittime dell'Airbus dell'Air France indicano una morte per traumi multipli e lesioni interne provocate da un forte impatto.
La fonte ANSA riporta anche che NON è necessario attribuire la morte di TUTTI ad un forte impatto. Curiosa questa precisazione, vero?
ANSA
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Inviato il: 23/6/2009 20:19
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  •  sever
      sever
Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009
#240
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
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In merito al nome che non ricordavo, il pilota militare si chiama Roberto Doz. Questa è la sua ipotesi, tratta da un lavoro di Umberto Telarico, su Secretum Omega:
In tema sempre di possibili cause prime responsabili del disastro del <DC-9> Itavia, e relativi
effetti sia fisici che dinamici sulla struttura di detto velivolo, va citata senz’altro l’ipotesi
formulata dal pilota militare Roberto Doz, nel 1986.
Secondo il pilota in questione, in seguito ad una “imprevista” virata del <DC-9> verso ovest,
ossia in direzione del - presunto - ovni (velivoli questi che lo stesso definisce come “Tracciatori
Molecolari Extraterrestri o T.M.E.”) prima in rotta parallela e poi in virata verso est rispetto alla
direttrice di volo del cargo civile (ufficialmente interpretato come un caccia sconosciuto
intersecante la rotta del jet Itavia), quest’ultimo avrebbe impattato contro l’alone elettromagnetico
dell’ufo il che avrebbe determinato la sua esplosione in volo.

Per quanto riguarda poi i resti dell'air bus francese, è interessante leggere anche questo:

i) In una delle poche foto note, relative al recupero in questione, si può leggere la targhetta di
immatricolazione del DC-9 sulla quale sono stampigliati i seguenti numeri di matricola e
sigle:
5912551-401 e 22TA2115D08. Davvero “inspiegabile” dato che, la società Itavia, aveva
acquistato un DC-9 (cioè quello in questione) con l’immatricolazione N902H e l’aveva
reimmatricolato con il numero 45724. Come può spiegarsi una tale “confusione”? Quella in
oggetto è, in realtà, una foto “sbagliata”, relativa – cioè – ad un altro relitto (e quale?). Oppure
(ma la prima non esclude la seconda ipotesi ) quello nell’hangar dell’aeroporto di
Capodichino non è il relitto del DC-9 precipitato ad Ustica il 27/giugno/1980? Al che noi
diciamo: Ai posteri l’ardua sentenza. Se mai verrà, ovviamente.

A buoni intenditori poche parole.
Inviato il: 24/6/2009 13:46
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