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   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#15
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
Messaggi: 4861
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Citazione:

dino ha scritto:
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:

Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...



...oltre a non essere pronto... ti dimostri sempre meno all'altezza di affrontare tali argomenti di fisica razionale... non te la prendere ma non mi va di vedere ridotto un importante dibattito scientifico ad una discussione da bar... purtroppo è questa la sensazione che le tue parole mi forniscono... apri la tua mente alle novità scientifiche e la tua cultura può soltanto che giovarsene... ciaodino


Non addebitare ad altri meriti prettamente tuoi, DinoPerle:
nello spazio infinito non c'è alcuna traccia termodinamica

le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo...

mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito...

il tutto solo ed esclusivamente a chiacchiere ed in soli 14 post... complimenti.
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 10/3/2009 8:22
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#14
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
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Messaggi: 97
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X dolli
Dice tutto, il modo in cui dici d’esserti “illuminato”, saccente e tendenzioso, purtroppo, conferma, come spesso accade, che il far luce abbaglia e, come il buio, acceca.
Sulla termodinamica, invece, se si esaminassero attentamente i principi della termodinamica, escluso il “TERZO”, contrastante con gli altri e la realtà stessa delle materia, e si adoperasse una terminologia più coerente e più appropriata al tema, nei testi accademici, se ne potrebbe dedurre, facilmente, che tali principi escludono, per incompatibilità fisica della termodinamicità della materia, l’esistenza della “cosiddetta” “forza di attrazione gravitazionale” che, comunque non esiste anche per altre innumerevoli ragioni. Ho escluso il “TERZO” principio della “termodinamica” in quanto, prevederebbe l’esistenza di una “scala assoluta di temperatura, che include lo “ZERO” assoluto collocato a -273,15 °C, pari a 0.K limite entro il quale, secondo altre teorie demenziali, la materia si “bloccherebbe” ovvero, non si capisce bene se nella materia cesserebbe solo l’attività dinamica od anche quella termica e, che oltre tale limite, la scienza non sa dire cosa succederebbe, ma, non sa nemmeno cosa avverrebbe se la materia si “bloccasse”, condizione comunque impossibile sulla Terra, fino a quando sarà abitabile. In merito a tale aberrante concezione si possono fare alcune considerazioni: l’assoluto non esiste, tutto è relativo ed il “relativo” per quanto relativo è sempre più relativo del relativo stesso, da non confondere con la “relatività” einsteniana, che, per inesattezze, raggiunge i limiti dell’assoluto, la dinamicità della materia non si “blocca” semmai sono gli strumenti adoperati che non riescono più a percepire la ridotta dinamicità della materia a tale temperatura, d’altra parte, supponendo che l’esperimento per raggiungere tale limite di temperatura sia stato effettuato su questa nostra Terra, che ha ancora una funzione termodinamica, è inconcepibile pensare al blocco dinamico e termico, di una, sia pur piccola quantità di materia, sottoposta all’esperimento, comunque vincolata al dinamismo della Terra sulla quale si trova. Quindi, come detto, eliminato il “TERZO” principio, la rimanente parte della termodinamica non corre alcun pericolo, se la gestione avviene con saggezza e razionalità.

X dino.
Concordo con te che “sui libri accademici trovi un sacco di stronzate” ma anche per altri argomenti. Circa la luce, “se è particella o onda”, dipende da che cosa tu intendi per “particella o onda” se poi ti riferisci al “dualismo onda-particella” posso dire che se la particella “fotone” è considerata la parte luminosa e visibile della luce, esiste un’altra particella, non visibile, dall’occhio umano, ancora più importante e determinate, non solo per la composizione della luce ma, per la sua propagazione e la diffusione di quella artificiale, senza la quale, nessuna luce artificiale sarebbe riproducibile, ma questo non vuol dire che io
considero la luce un elemento “corpuscolare” newtoniano e tanto meno ondulatoria, come prevedeva l’olandese Huygens, per me la luce è il prodotto della trasformazione termodinamica della materia, un forma di energia, anche perché, ciò che produce luce, produce anche calore ma, senza poter citare i particolari specifici, che non posso enunciare in questa sede, mi rende impossibile spiegarne più dettagliatamente il meccanismo, che poi, non ha niente di misterioso, anzi è più semplice di quanto si possa immaginare, spero di poterlo fare, al più presto, in una sede opportuna.
Ciao a tutti metas.
Inviato il: 10/3/2009 1:37
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#13
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:

Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...



...oltre a non essere pronto... ti dimostri sempre meno all'altezza di affrontare tali argomenti di fisica razionale... non te la prendere ma non mi va di vedere ridotto un importante dibattito scientifico ad una discussione da bar... purtroppo è questa la sensazione che le tue parole mi forniscono... apri la tua mente alle novità scientifiche e la tua cultura può soltanto che giovarsene... ciaodino
Inviato il: 9/3/2009 23:42
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#12
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2007
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e

e poi

ergo

succede proprio quello , si urtano .
Inviato il: 9/3/2009 21:12
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
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Citazione:

dino ha scritto:
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Che perle di saggezza... meglio dei baci perugina. Quindi stai asserendo che "nello spazio infinito" esiste il vuoto assoluto?



...mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito... ciaodino


Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 9/3/2009 19:39
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#10
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Che perle di saggezza... meglio dei baci perugina. Quindi stai asserendo che "nello spazio infinito" esiste il vuoto assoluto?



...mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito... ciaodino
Inviato il: 9/3/2009 18:52
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#9
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2007
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comunque dino , piu che chiederci comè l atrito nel vuoto , cominciamo achiederci comè qui da noi .
Inviato il: 9/3/2009 18:30
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#8
Ho qualche dubbio
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ahahahahahahhaaha

scusi solitario lupo ,

ma lei invece che di saggezza , le perle come le sputa ?
di diamanti ?

ahahahahahahahahah
Inviato il: 9/3/2009 18:27
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
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Citazione:

dino ha scritto:
Citazione:

Goldrake ha scritto:
e state tranquilli che se sono sbagliate tutte le altre leggi , sarà sbagliata
anche la termodinamica .



... le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

...portatemi pure un esempio... ma non spacciate la collisione tra corpi celesti un'attrito... solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo... ciaodino
Che perle di saggezza... meglio dei baci perugina. Quindi stai asserendo che "nello spazio infinito" esiste il vuoto assoluto?
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Inviato il: 9/3/2009 15:07
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#6
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Goldrake ha scritto:
e state tranquilli che se sono sbagliate tutte le altre leggi , sarà sbagliata
anche la termodinamica .



... le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

...portatemi pure un esempio... ma non spacciate la collisione tra corpi celesti un'attrito... solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo... ciaodino
Inviato il: 9/3/2009 10:58
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#5
Ho qualche dubbio
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e state tranquilli che se sono sbagliate tutte le altre leggi , sarà sbagliata
anche la termodinamica .
Inviato il: 9/3/2009 10:35
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#4
Ho qualche dubbio
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dino hai un messaggio privato
Inviato il: 9/3/2009 10:33
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#3
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

dolll ha scritto:
metas mi hai illuminato.


Vorrei chiedere una cosa a te e a ciaodino:
sulla termodinamica possiamo star tranquilli?



dipende cosa intendi... sui libri accademici trovi un sacco di stronzate su questo argomento... la termodinamica esiste in forme diverse solo dove c'è compressione gravitazionale... altrove e cioè nello spazio infinito non c'è alcuna traccia termodinamica... cioadino

@ Metas,

...cmq dopo il tuo interessante discorso... resto ancora con il dubbio se la luce è particella o onda... ciaodino
Inviato il: 8/3/2009 22:53
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  •  dolll
      dolll
Re: La luce abbaglia la scienza
#2
So tutto
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metas mi hai illuminato.


Vorrei chiedere una cosa a te e a ciaodino:
sulla termodinamica possiamo star tranquilli?
Inviato il: 8/3/2009 3:59
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  •  metas
      metas
La luce abbaglia la scienza
#1
Ho qualche dubbio
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La LUCE, questa sconosciuta “visibile”….
In attesa che la scienza, quella ufficiale, possa dare una risposta attendibile sulla luce, se ne troverà una, anche per spiegare quale forza imprime alla luce la velocità di 300.000 Km/s, riassumo alcuni cenni storici sulle varie ed ipotetiche teorie formulate da emeriti scienziati affetti da una CECITA’ irreversibile, che sono nettamente contrastanti tra loro e non offrono, né una visione, né una versione razionale e ponderata della luce che, invece di illuminare, abbaglia e fa brancola nel buio più pesto chi, in nome della scienza, molto spesso afferma ciò che non è in grado di dimostrare.
Spero però che evidenziando le contrastanti ipotesi formulate sul concetto di “luce”si possa riuscire ad intravedere uno spiraglio di luce, per uscire da questo buio labirinto!
Le teorie più note, sulla LUCE, anche se ipotetiche, sono: quella ondulatoria di A. Fresnel, quella corpuscolare di Newton, che immaginava un etere fluido, quella di Maxwell, elettromagnetica, che invece immaginava un etere rigido ed in fine Einstein che nel 1905 eliminò le ipotesi dell’etere, “fluido” e “rigido” attribuendo alla velocità della luce il valore di una “costante universale”, principio sul quale “si basa la teoria sperimentale della relatività “ristretta”, questo ce lo ha rammentato, nello speciale di RAI UNO del 1° Maggio 2005 anche lo scienziato Antonio Zichichi, inconsapevole del contrasto, tra “costante” e “relativo”, come se avesse riscoperto l’America! Sempre Einstein, ricollegandosi ai concetti sviluppati da M. Planck (1858 – 1947) (premio Nobel nel 1918) introdusse l’ipotesi, secondo la quale le radiazioni elettromagnetiche sono emesse e assorbite, non sotto forma di onde continue bensì in “pacchetti” di energia, i quanti di luce o fotoni. In base agli studi sviluppati nell’ambito della meccanica quantistica in particolare da Louis Victor de Broglie, fisico francese, premio Nobel per la fisica nel 1929 e da Erwin Schrödinger, fisico austriaco, anche lui premio Nobel per la fisica nel 1933, si è giunti, all’unificazione delle due opposte teorie, ondulatoria e corpuscolare; così la “SCIENZA” si riduce e si traduce, in una specie di concordato tra “LUMINARI”!
Questi concetti o ipotesi, non illuminano molto la tanta LUCE sparsa nell’universo. Certo è che la LUCE esiste e si vede. La SCIENZA afferma anche che “la LUCE non ha massa o ha massa ZERO”, però è attratta dalle grandi masse (relatività di Einstein), ma come fa “una grande massa” ad attrarre una cosa che non ha massa?! Possono essere attendibili concetti che mancano di coerenza? Questo lo sa solo chi lo afferma, senza saperlo e poterlo spiegare, per mancanza di coerenza! La materia, quella conosciuta da tutti, è solida, liquida e gassosa, ma quando questa materia si trasforma, non solo per combustione, reazione chimica, reazione nucleare, termodinamica o altri inimmaginabili modi, produce energia e la LUCE è un prodotto della trasformazione della materia. Non dimentichiamo gli effetti che la LUCE ha nella fotosintesi, che è l’energia per tutta la catena trofica degli esseri viventi sia in ambiente terrestre che in quello acquatico, perciò non possiamo considerare la LUCE, solo un effetto ottico ed immateriale, certamente c’è ancora molto da scoprire, ma non possiamo considerarla senza una sua struttura fisica, anzi, tra gli elementi noti e meno noti che compongono la LUCE, c’è proprio quello più importante, che ha una sua struttura fisica e che funziona, pressappoco, come “IL MOTORE DELLA LUCE” ovvero quella forza che le imprime la velocità di 300.000 Km/s, ma che la scienza ignora, perciò definisce, erroneamente, la sua velocità , una “COSTANTE UNIVRSALE”, è un errore madornale!
Può anche essere una mia pignoleria, ma devo evidenziare che, il valore della velocità della LUCE, nel vuoto, ammesso che il vuoto assoluto esiste, pari a 299.792,5 km/s è la velocità media, accolta nel 1962, scaturita dall’esame critico dei risultati ottenuti con vari metodi, da O.C. Römer (1644 – 1710), astronomo danese, che per primo misurò la velocità della LUCE, sulla base dei ritardi delle eclisse dei satelliti di Giove nel 1676 a C. Anderson nel 1937 (1905 – 1991) (scopritore del positrone e premio Nobel 1936) che, per quanto apparentemente non determinate, non dà molto affidamento, perché il metodo adottato non è scientificamente valido, entro i limiti della tollerabilità si può ritenere valida, solo relativamente alla LUCE del Sole che arriva sulla Terra, quale velocità media massima, ma al di fuori della superficie terrestre, e del sistema solare, la velocità della LUCE varia ed è proporzionale al dinamismo della sorgente rapportata alla distanza che separa la sorgente dal corpo che la riceve, perciò, la sua velocità non è uguale in tutto l’universo, tanto meno nel stesso sistema solare, non viaggia in linea retta, non s’incurva e non è, una “costante universale”, come ipotizza Einstein, quindi se la velocità della LUCE che arriva sulla Terra è 299,792,5 km/s è evidente che anche quella prodotta da un cerino viaggia alla stessa velocità, perché si serve dello stesso meccanismo, della luce solare, ma se quel fiammifero potessimo accenderlo su Plutone, la sua LUCE viaggerebbe alla stessa velocità della LUCE solare che arriva su Plutone, che non è certamente uguale a quella che, dallo stesso Sole, arriva sulla Terra.
Parlare quindi delle distanze espresse in anni LUCE, e rapportarle alla velocità della luce solare, misurata ovviamente sulla Terra, falsa tutto il meccanismo delle distanze universali e non è cosa da poco! La distanza media, tra la Terra e il Sole, viene indicata in 149.600.000 km, (arrotondati a 150.000.000) il tempo che la Luce impiegherebbe, dal Sole alla Terra, di 8 minuti e 20 secondi circa, se dividiamo 150.000.000 per 8 minuti e 20 secondi, (500”) otteniamo i famosi , 300.000 km/s, più o meno il valore che viene dato alla luce ad una velocità costante, ma, immaginare che la Luce, parta dal Sole alla stessa velocità rilevata sulla terra è poco credibile, poiché io ritengo che la Luce, dalla sorgente (Sole), parta con una velocità di gran lunga inferiore, se riteniamo esatto il tempo impiegato per raggiungere la Terra, 8’e 20”, la distanza tra il Sole e la Terra dovrebbe essere di molto inferiore a 150.000.000 km, ma non è nemmeno così. I parametri: universo, Luce, Sole, Terra, sono falsati dal concetto della velocità della luce intesa come valore “costante universale”, conseguentemente, dimostrando che, secondo le mie ricerche, come già detto, la velocità della LUCE varia in funzione dello stato fisicodinamico della sorgente, dall’evoluzione dinamica che subisce durante il percorso e al rapporto proporzionale tra le distanze dei corpi che la ricevono e la sorgente, se ne deduce quindi che tutti i calcoli fatti dagli “EMINENTI SCIENZIATI, considerando la luce una costante universale, sono fasulli, non hanno alcuna attendibilità!
Eppure, indipendentemente dai vari metodi adottati per eseguire le varie misurazioni, in tempi e punti diversi, escludendo gli errori umani, le differenti velocità riscontrate, dimostrano, senza equivoci di sorte, che la velocità della LUCE, pur ritenendo valida quella accettata nel 1962, quale velocità media, per ovvi motivi, proprio in virtù di tali varianti, non è una “costante universale” e, in misura limitata, non è “costante” nemmeno sulla Terra, perché quella velocità “media” è semplicemente la velocità “massima” che la Luce, proveniente dal Sole, raggiunge sulla Terra, però, ripeto, è impensabile ed inaccettabile considerare che la luce parta dal Sole o da qualunque altra stella, alla stessa velocità che arriva sulla Terra.
Precisazione-
Qualunque Luce, da qualunque stella o sorgente arriva sulla nostra Terra, su altri corpi del nostro sistema solare o su qualsiasi altro corpo dell’universo, indipendentemente se più o meno veloce, di quella misurata sulla Terra, proveniente dal Sole, ma più debole potenzialmente, come la Luce emessa da un CERINO, si adegua, incondizionatamente, alla velocità della Luce prevalente in quel luogo anche in assenza degli elementi visivi, ancora una volta, proprio come quella del “CERINI”. Ciò è possibile, solo perché, la Luce emessa da una stella, come il Sole, non è composta solo da elementi visibili, ma anche da altri elementi, non visibili, che sono presenti, in tutto l’universo, anche quando gli elementi visibili sono assenti. Per precisare, aggiungo, che la Luce proveniente dal Sole, ha caratteristiche e composizione diverse da qualunque altra luce prodotta artificialmente, anche da quella, dello stesso Sole, riflessa dalla LUNA. Per spiegare questo meccanismo, anche se complesso, basterebbero solo le “quattro operazioni”, ma così svelerei tutte le mie teorie, che non intento fare in questa sede, per ovvi e giustificati motivi. Servire la “PAPPA FATTA” agli SCIENZATI seguaci di Newton e Einstein e a quelle “POCHE DECINE DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO” che presumono di conoscere i segreti della “MATERIA”! Se la “SCIENZA” o chi per essa, ci tiene a conoscere le mie teorie, non è difficile escogitare il modo per farlo. Non è necessario inventare misteriose formule e complicatissimi calcoli per dimostrare come funzione l’UNIVERSO e tutta la materia che lo compone, bastano e sono sufficienti le “quattro operazioni” per fare qualunque calcolo, basta rammentare che i PC, anche quelli usati dai “SUPERUOMINI”, usano solo due elementi “0” e “1”, calcolo binario (algebra di Boole) e che, anche per trovare la soluzione delle equazioni più complesse, si ricorre sempre all’ausilio delle basilari “quattro operazioni”, senza le quali, nessun calcolo sarebbe possibile!
La Luce del Sole o di una qualunque altra stella, parte dalla sua fonte, con una velocità molto inferiore a quella misurata sulla Terra, nei punti e nei momenti delle rilevazioni, considerarla poi, una “costante universale” ed affermare ancora che, questa “BENEDETTA LUCE” viaggia in linea retta, tutti gli ipotetici valori “medi”, “assoluti” o “costanti” ad essa attribuiti , diventano assurdi e fantomatici, generati da una distorta concezione o incapacità di correlare i singoli elementi e l’apporto che ciascuno aggiunge al semplice meccanismo della dinamicità della materia per determinarne la sua ORIGINE, le CAUSE, gli EFFETTI e le CONSEGUENZE, in ogni singola situazione, sempre unica ed irripetibile, nello “spazio” e nel “tempo” e che lo “spazio tempo”, non è e non rappresenta la “QUARTA DIMENSIONE”, ma è semplicemente un “TEMPORALE” (non quello atmosferico) riferimento, relativo e limitato ad indicare, tempi e distanze tra due o più punti, delle “TRE DIMENSIONI” e non altro. Nell’ambito terrestre, la Luce proiettata, come quella dei fari di una macchina, può anche dare l’impressione che viaggia in linea retta, diversamente avviene per quella emessa da un cerino acceso in una stanza buia, che invece si espande in ogni direzione, in tutta la stanza. Questo accade solo perché, gli elementi visibili della Luce, possono essere condizionati e non solo direzionalmente.
Rammento ai tenaci assertori della teoria di Newton, che le stesse considerazioni valgono anche per quei valori “medi” riferiti alla presunta “accelerazione gravitazionale” e che, l’ipotetica “COSTANTE UNIVERSALE”, relativa alla “RELATIVITA’ “ del relativo Einstein e relativi seguaci è più “RELATIVA” della relatività stessa! Si ritiene che la formazione della Terra sia avvenuta 4,5 – 5 miliardi di anni fa, correlata ad altri eventi, anche l’ETA’ della terra è fasulla! Probabilmente è più vetusta. Non ho ancora previsto quando la Terra invertirà la sua marcia, dipende dalla “decelerazione” dinamica della materia, spero però che prima di tale data, i LUMIRARI della “SCIENZA” riescano a capire, almeno concettualmente tutti questi meccanismi e, magari cercare di applicarli, eventualmente, dopo il prossimo “BIG BANG”, non c’è fretta!
Saluti.
Inviato il: 7/3/2009 17:29
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