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   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#45
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
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Citazione:
ora spiegami il perchè la forza gravitazionale della luna secondo voi in grado di sollevare mld di tonnellate d'acqua ma non riesce a muovere una foglia secca...
Se la gravità della Luna fosse così intensa da poter contrastare quella terrestre al punto di influenzare la caduta di una foglia secca (come tu lasci sottintendere)... forse non ci sarebbero più le maree ne l'atmosfera (sulla Terra ) ma forse questo non riesci a capirlo.
Comunque seguo il consiglio di Ivan...
Citazione:
Sentiamo adesso l'altra campana: dall'altro punto di vista cosa causa le maree e cosa influenza le diversità del fenomeno osservato in luoghi e tempi diversi ?
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 15/3/2009 17:57
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#44
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
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Citazione:

Eiffel ha scritto:
Anzi,direi che le maree sono la prova inconfutabile dell'esattezza della Legge di gravitazione universale e le maree sigiziali (e per controprova quelle "di quadratura") sono solo una ulteriore dimostrazione dell'esatezza con cui si è compreso bene il tutto.
Questi sono i fatti,chiari e semplici.


...addirittura "prova inconfutabile" sei riuscito a chiamarla.... senti Eiffel potrei cominciare a scrivere domande su domande concepibili da qualsivoglia osservazione e dimostrarti con una disarmante facilità come la gravitazione universale di newton non può soddisfarle ne minimamente e ne lontanamente... ma non voglio riempire pagine e pagine e dunque te ne faccio solo una di domanda...

... osservando un'alta marea di dimensioni medie, ho notato una palma che veniva sommersa di mezzo metro nel busto, molte delle sue foglie esterne erano secche e cadevano verso il basso.... ora spiegami il perchè la forza gravitazionale della luna secondo voi in grado di sollevare mld di tonnellate d'acqua ma non riesce a muovere una foglia secca...

il motivo a mio avviso è solo uno... la legge di gravitazione di newton non può rispondere a questi fenomeni naturali se non mettendo infinite 'pezze'... con la mia teoria della ROTAZIONE si trova facilmente risposta a tutto...

@ Ivan,

...se non trovi nulla da aggiungere alla mia risposta, mi viene naturale credere che ti abbia soddisfatto in pieno.... ciaodino
Inviato il: 15/3/2009 10:34
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#43
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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@Eiffel

Grazie per la pregiata risposta.

@LoneWolf58

Con te ed Eiffel abbiamo ascoltato una campana i cui rintocchi si possono così riassumere: è l'attarzione di gravità, una caratteristica intrinseca della materia, che causa le maree le cui dimensioni sono però influenzate dalle condizioni al contorno del problema (non niformità della profondità dei mari, fenomeni di attrito, posizione geografica sul globo a sua volta non perfettamente sferico etc etc ).

Sentiamo adesso l'altra campana: dall'altro punto di vista cosa causa le maree e cosa influenza le diversità del fenomeno osservato in luoghi e tempi diversi ?

Ciao !
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Inviato il: 15/3/2009 8:38
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#42
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
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Citazione:
da Eiffel il 15/3/2009 6:14:19
Grazie Eiffel io sono troppo pigro per mettermi a spiegare ad altri. Comunque Ivan non ti accontentare della pagina postata da Eiffel... ne delle parole mie o di "altri"... osserva coi tuoi occhi come fecero anche gli antichi e chiediti che correlazione c'è tra le maree e la luna
Magia? o Gravità? oppure...
Naturalmente puoi anche seguire il consiglio di metas e buttare al fuoco tutti i libri ed i manuali e rimanere in attesa delle sue parole illuminate.
edit
Aggiungo solo due cose alla semplice spiegazione riportata da Eiffel.
La Terra, il Sole e la Luna non sono allineati sullo stesso piano e la Terra non ha una superficie omogenea...
ad esempio per la Baia di Fundy una delle spiegazioni è
Gli oceanografi attribuiscono una tale ampiezza di marea ad una coincidenza di tempi: il tempo che impiega la prima grande ondata ad andare dalla bocca della baia fino al capo estremo e a ritornare è lo stesso impiegato all’arrivo della seguente marea. Durante il periodo di 12,4 ore, 115 miliardi di tonnellate di acqua attraversano la baia in entrata e in uscita.(acc... la tanto vituperata wikipedia... ) ma non ti accontentare cerca ancora.
Se riesco posto due pagine del manuale...
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Inviato il: 15/3/2009 7:56
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  •  Eiffel
      Eiffel
Re: La luce abbaglia la scienza
#41
Ho qualche dubbio
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@ Ivan

Incuriosito anch'io dall'argomento ho fatto una breve ricerca e trovato una paginetta che spiega in modo molto semplice e chiaro (persino a me ) il reale funzionamento delle maree:

"La marea è il ritmico alzarsi (flusso) ed abbassarsi (riflusso) del livello del mare provocato dall'azione gravitazionale della Luna e del Sole. Si tratta di un fenomeno a carattere universale, persistente e periodico, le cui cause sono prevalentemente astronomiche. La massima elevazione dell'acqua è detta alta marea mentre bassa marea è lo stato di estremo abbassamento. Il dislivello tra un'alta e una bassa marea consecutive è l'ampiezza o escursione della marea. Nell'arco di un giorno avvengono due cicli di alta e bassa marea.

Già prima di Newton, e fin dal tempo dei Greci, si conoscevano le dipendenze dei ritmi delle maree dalle posizioni della Luna e dei Sole, ma si ignoravano le cause di tali relazioni. La vera natura delle forze generatrici delle maree apparve chiara solo dopo che fu scoperta la legge di gravitazione universale.

Relativamente alla Terra, tenendo conto delle distanze e delle masse, solo il Sole e la Luna sono corpi in grado di causare forze di marea apprezzabili; il Sole, benchè più distante, agisce per la sua enorme massa, la Luna, pur essendo molto più piccola, per la breve distanza. La forza di attrazione del Sole è tuttavia meno della metà (0,46) rispetto a quella della Luna. Le maree sono causate dalla combinazione della forza di attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna e della forza centrifuga inerente al sistema Terra-Luna, ruotante attorno al proprio baricentro M.



Nel fenomeno delle maree interviene anche la forza di attrazione del Sole, che agisce in maniera analoga a quella della Luna ma con intensità minore a causa della molto maggiore distanza dalla Terra. Le forze di attrazione lunari e solari possono però sommarsi o contrastarsi; quando la Luna e il Sole si trovano ad angolo retto rispetto alla Terra le forze tendono ad annullarsi, producendo alte e basse maree di lieve entità, dette maree di quadratura, che si verificano nel primo e nell'ultimo quarto lunare.
Quando la Luna e il Sole sono allineati (Luna nuova o Luna piena), le forze si sommano e si hanno le maree più grandi, dette maree sigiziali.



L'escursione reale delle maree si discosta notevolmente dal valore medio teorico di 60 cm, quale dovrebbe essere il rigonfiamento di una massa liquida uniforme, per effetto dell'attrazione della Luna e del Sole. In realtà il fenomeno è molto più complesso; entrano in gioco innanzitutto il fatto che gli oceani non ricoprono in modo uniforme il globo, poi la profondità e la forma dei bacini marini, la direzione e la configurazione della linea di costa e, infine, l'inerzia delle masse d'acqua che vengono rallentate per attrito sui fondali. I dislivelli di marea, deboli in pieno oceano e nei mari interni, aumentano verso le coste oceaniche e assumono grande sviluppo in aree particolari, quali estuari, baie e golfi lunghi e stretti, in cui superano altezze di 15 m (Golfo di San Lorenzo in Canada, coste della Bretagna francese, della Patagonia e dell'Alaska). Nel Mediterraneo le maree hanno escursione da 20 a 50 cm; fanno eccezione il Golfo di Gabes (Tunisia) e il Golfo di Trieste, ove per ragioni di geometria dei fondali, si sviluppano escursioni di maree superiori al metro. A causa dell'inerzia della massa d'acqua, del suo attrito con il fondo e della morfologia costiera, l'alta marea non si verifica nel momento in cui la Luna transita sul meridiano del luogo considerato, ma si può presentare con un certo ritardo; questo ritardo, che è costante per ogni singola località e varia da luogo a luogo, prende il nome di ora di porto. La conoscenza di tale ritardo, che può raggiungere le 12 ore, riveste grande importanza ai fini del traffico portuale; per questa ragione si effettuano le previsioni delle maree e si costruiscono delle carte su cui si disegnano le linee cotidali, che uniscono i punti che hanno l'alta marea nello stesso istante. Una caratteristica delle carte cotidali è la presenza di punti per i quali passano tutte le curve cotidali; in questi punti, detti punti anfidromici, l'escursione di marea è nulla perché vi interferiscono maree opposte. In vicinanza delle coste, e specialmente negli stretti che mettono in comunicazione bacini marini contigui o nelle bocche che mettono in comunicazione le lagune col mare aperto, il periodico flusso e riflusso della marea genera le correnti di marea, le quali, naturalmente, invertono periodicamente il senso del flusso (correnti bisensoriali). Quando la marea penetra in una zona a forma di imbuto, come un estuario, l'onda di marea raggiunge zone progressivamente più basse e strette per cui essa si ingrossa considerevolmente e risale il fiume come una corrente impetuosa. Variazioni di livello marino che ricordano quelle provocate dalle maree si hanno per effetto dei vento, quando questo spira intensamente e persistentemente contro una costa; in tal caso si possono verificare innalzamenti superiori anche di alcuni metri a quelli dovuti alla marea. Il fenomeno è noto in molte località costiere e può causare danni gravissimi; ne è un esempio l' "acqua alta" dell'Adriatico settentrionale a Venezia."

Link
********
Mia piccola nota a margine,anche per spiegare le frasi in neretto:
Persino dai tempi dei greci si conosceva la correlazione Sole-Luna-maree,il povero Newton ha solo chiarito la vera natura delle forze che le generavano.
Anzi,direi che le maree sono la prova inconfutabile dell'esattezza della Legge di gravitazione universale e le maree sigiziali (e per controprova quelle "di quadratura") sono solo una ulteriore dimostrazione dell'esatezza con cui si è compreso bene il tutto.
Questi sono i fatti,chiari e semplici.
Inviato il: 15/3/2009 6:14
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#40
Ho qualche dubbio
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X ivan,
come puoi pretendere che LoveWolf58 ti spighi con parole sue come avvengono le maree? Nnon ti sei accorto che lui, come tutti coloro che sostengono una teoria indimostrabile, come quella gravitazionale"si servono solo dei manuali per forlo? Non avendo sufficenti elementi per poterlo fare, ricorrono a ripetere, formulette e teoremi di natura mistica, astratti e ahimé, anzi ahi loro, sono fermi ancora a tre secoli fa, e, se dovessi andare in biblioteca, purtroppo troveresti lo stesso ed invariabile quanto statico e conservatoristico modo di concepire la scienza. ciao metas.
Inviato il: 15/3/2009 4:32
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#39
Sono certo di non sapere
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@Dino

Grazie per la risposta.

Ciao!
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Inviato il: 15/3/2009 4:04
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#38
Sono certo di non sapere
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Ivan se puoi vai in biblioteca e leggiti il "Manuale dell'Ufficiale di Rotta" edito dall'Istituto Idrografico della Marina ci trovi un bel capitolo sulle maree.


Ci vorrei pure andare "eppur ben volentieri" ma purtuttavia non posso, posso, per motivi contingenti, al limite seguire qualche forum sul web e quindi ecco la classica frase di rito "ma perchè non spieghi la cosa con parole tue ?".
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Inviato il: 15/3/2009 4:01
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#37
Ho qualche dubbio
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X l'esperto in calcoli non fatti, LoveWolf58
Visto che tu sai fare i calcoli, perchè non li fai con i dati che ti ho dato? Me lo dimostri che la teoria di Newton è compatibile con la distanza, se questa è inversamente proporzinale, non a quella semplice, ma al quadrato di essa, ti renti conto dello svarione? Se invece sei ancora convnto del contrario, procedi a fare i conti, con tali,dati, diversamente vuol solo dire che non sei in grado di farlo, considerato anche che, almeno la scienza ufficiale riconoscie di non poter ancora spiegare il fenomeno della diversità così macroscopica delle maree che si verificano deverse in posti diversi e, ricordati che mi devi anche dimostrare come fai a dimostra con i tui calcoli presunti, ovviamente considerando che la distanza dei presunri corpi che si dovtrebbero attrarre è "inversamente proporzionele al prodotto delle masse e, queste non sono balle! Fai questi contici che anche le "famose serve" sanno fare, in merito e, non tricerarti dietro la teoria che ti rifiuti di applicare, perchè, probabilmente sai di non poter dimostrare un bel "fico secco", Aspetto il risultato di questi calcoli, ammesso che ti sia reso conto dell'assurdità di farli secondo l'enunciato della "FORMULETTA" newtoniana, è questo che devi dimostrare, e non pensare, presuntuosamente, che io non conosca l'assurda teoria, in quanto, per poterla criticare e dire che è fasulla, l'ho vagliata certamente più di quanto tu immagini, per dire che una tale forza è incombatibile con l'esistenza della materia stessa, per cui la disconoscono come evento di natura scientifica e ti aggiunco che se voui che io ti dimostri la mia teoria, sono disponibile a farlo, purchè tu organizzi una tavola rotonda una opportuna sede! E' una sfida, io sono pronto, così ti dimostrerò quello che tu e la scienza non siete riusciti ancora a concepire! Acceti la sfida? Sono a tua disposizione!
Io non gioco con le parole, quando queste sono appropriate all'uso che se ne intende fare e, tanto meno gioco e permetto di giocare con la scienza.
Ciao metas
Inviato il: 15/3/2009 3:22
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#36
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:

Ripeto "che la marea è il risultato di molteplici fattori i più determinanti sono quello astronomico (attinente all'astronomia e cioé la scienza che studia i corpi celesti e i fenomeni connessi badaben non "astrologia") e quello metereologico" se vuoi puoi anche aggiungerci il fattore orografico ma tant'è i risultati dei calcoli sono lì, ripetibili e verificabili e adeguatamente precisi.



... non era un botta e risposta con annessa ripicca... il mio è un semplice invito ad analizzare il contenuto della frase sopracitata... essa non ha alcun senso, non nella discussione che si prefigge l'analisi e l'investigazione scientifica del fenomeno delle maree... ciaodino
Inviato il: 15/3/2009 1:01
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#35
Sono certo di non sapere
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Ivan se puoi vai in biblioteca e leggiti il "Manuale dell'Ufficiale di Rotta" edito dall'Istituto Idrografico della Marina ci trovi un bel capitolo sulle maree.
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Inviato il: 15/3/2009 0:16
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#34
Sono certo di non sapere
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...a cui si aggiungono quelle di Dino.
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Inviato il: 15/3/2009 0:10
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#33
Dubito ormai di tutto
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@ LW,

... prova a rileggere cento volte ciò che hai scritto in neretto e tutte e cento volte il tuo neretto sarà senza significato...

...la luna non riesce ad attirare una propria atmosfera... però è capace di sollevare mld di tonnellate d'acqua dei mari... ma incapace di sollevare una foglia secca... credimi con le maree si sono proprio superati... siamo oltre la fantasia… è fantascienza...

@ Ivan,

...secondo me dipende da due fattori principali... il primo è la grandezza del bacino d'acqua... l'adriatico è minuscolo rispetto all'oceano e dunque lo slittamento del piano liquido dei due mari è senz'altro diverso per liquido che si sposta.... il secondo punto che incide sull'innalzamento delle acque e la conformazione geologica, nel senso che se le acque sono chiuse come nel canale di bristol l'acqua si alza perchè contenuta... mentre se trova una vasta apertura si diffonde in larghezza invece che in altezza... ciaodino
Inviato il: 15/3/2009 0:02
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#32
Sono certo di non sapere
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Scusate se mi intrometto.

Allroa, si dice che :

Citazione:

gli elementi concreti e dimostrativi tra la marea che si verifica a Venezia e quella che si verifica nel canale di Bristol, affinché possa dimostrare che applicando i sui precisi calcoli sia in grado di dimostra il come e il perché, un’alta mare a Venezia rare volte supera metri 1,5 mentre contemporaneamente nel canale di Bristol (Inghilterra) supera quotidianamente i 16 metri.


Su questo pare ci sia una diversità di vedute.

Ora, senza ricorrere a sofismi, perchè non illustrate meglio i due punti di vista a profani come me ?

Perchè le maree sono così diverse ?

Cosa può influire in maniera tale che lo stesso fenomeno si manifesta in maniera così diversa per intensità ?
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Inviato il: 14/3/2009 22:31
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#31
Sono certo di non sapere
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Citazione:
da metas il 14/3/2009 19:33:49

LovneWolf58 circa le alte maree ha riscritto il solito ritornello che da oltre 3 secoli la scienza ripete senza averne mai dimostrato come si fa a dimostrare con i soliti calcoli astratti un fenomeno reale e fisico che, in barba alla teoria di Newton e a tutti i seguaci sostenitori, si ripete in forme e misure non rispondenti ai precisi calcoli di cui lo stesso Lovne Wolf58, limitandosi a ripeterli, ci continua a nauseare.
Tu invece continui a giocare con le parole senza concludere nulla... puoi divertirti a chiamare la marea come più ti aggrata con l'unico risultato che a comprendere quello che dici sarai solo tu.
Ripeto "che la marea è il risultato di molteplici fattori i più determinanti sono quello astronomico (attinente all'astronomia e cioé la scienza che studia i corpi celesti e i fenomeni connessi badaben non "astrologia") e quello metereologico" se vuoi puoi anche aggiungerci il fattore orografico ma tant'è i risultati dei calcoli sono lì, ripetibili e verificabili e adeguatamente precisi.
Mentre le tue sono e rimangono, almeno per ora, chiacchiere.
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Inviato il: 14/3/2009 20:34
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#30
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LoveWolf58 circa le alte maree a riscritto il solito ritornello che da oltre 3 secoli la scienza ripete senza averne mai dimostrato come si fa a dimostrare con i soliti calcoli astratti un fenomeno reale e fisico che, in barba alla teoria di Newton e a tutti i seguaci sostenitori, si ripete in forme e misure non rispondenti ai precisi calcoli di cui lo stesso Love Wolf58, limitandosi a ripeterli, ci continua a nauseare. Tu parli di marea astronomica, io parlo di marea terrestre, in quanto le maree si verificano sulla Terra e, se la terminologia non è a proprio uso e consumo, la Terra è un “pianeta, non un astro e, non è un astro nemmeno la Luna, la principale imputata, senza prove, di questo fenomeno variabile in rapporto a nessun calcolo coerente con la formula newtoniana, per cui, al fine di esserne edotto fornisco a LoveWolf58 gli elementi concreti e dimostrativi tra la marea che si verifica a Venezia e quella che si verifica nel canale di Bristol, affinché possa dimostrare che applicando i sui precisi calcoli sia in grado di dimostra il come e il perché, un’alta mare a Venezia rare volte supera metri 1,5 mentre contemporaneamente nel canale di Bristol (Inghilterra) supera quotidianamente i 16 metri. Ecco i dati tecnici relativi a Venezia ed a Bristol.
Venezia si trova all’incirca sul 12° meridiano est, il canale di Bristol è invece geograficamente situato all’incirca sul 4° meridiano ovest, per cui tra Venezia e il canale di Bristol vi sono 16°, pertanto, quando la Luna si trova sulla verticale dell’8° meridiano est è equidistante, in senso orizzontale tra Venezia e Bristol, ma mentre Venezia su trova, sempre in posizione geografica, sui 45°,27 di latitudine nord, Bristol si trova, in media sui 51°, 23 nord quindi rispetto a Venezia e di circa 4° gradi più a nord che, tradotti in Km. risulta, in linea d’aria, più a nord di Venezia di circa 600 Km. E, poiché l’asse della Terra, come tutti sanno, è inclinato, applicando la il teorema di Pitagora, la distanza, verticale, tra Bristol e la Luna, è di circa 500 metri superiore a quella tra la Luna e Venezia. Questi sono dati, rilevabili e dimostrabili da chiunque voglia effettuarne la verifica, perciò inconfutabili. Con tali dati, adesso dovresti dimostrare che applicando la teoria di Newton ed i tuoi esatti calcoli matematici riesci a farli quadrare questi conti, applicando però la formuletta di Newton così come si tramanda da oltre 300 anni e, non dimenticare che tale formuletta testualmente afferma: “DUE CORPI SI ATTRAGGONO CON UNA FORZA DIRETTAMENTE PROPORZIONALE AL PRODOTTO DELLE LORO MASSE ED INVERSAMENTE PROPORZIONALE AL QUADRATO DELLA LORO DISTANZA”.
Poiché, a scanso di equivoci, preciso che la massa della Luna non varia e nemmeno quelle dell’acqua o della Terra, ma varia solo la distanza verticale che separa le due località dalla luna, maggiore quella tra Bristol e la Luna e minore quella tra Venezia e la Luna, mi sa che, nonostante la precisione dei tuoi calcoli, nemmeno facendo i salti mortali e ricantando il solito ritornello, riuscirai a dimostrare che il fenomeno delle maree è “inversamente proporzionale al quadrato della distanza” perché se così fosse, considerato che Bristol ha una distanza maggiora dalla Luna, l’inversa proporzionalità, dovrebbe, senza equivoci e fasulli ritornelli, ti piaccia o no, provocare an’alta marea minore a Bristol e maggiore a Venezia, ma poiché questo è statisticamente dimostrato che non accade, ma come è noto è esattamente il contrario, come dimostrano i dati rilevati nelle singole località, puoi solo continuare a cantare il vecchio ritornello, senza poter dimostrare la validità di una teoria astratta e fasulla e, come dice un vecchio proverbio, “canta che ti passa” forse la voglia di ricantarlo, visto che non potrai dimostrare l’assurdo.
Non basta cantare i ritornelli delle fasulle teorie che non reggono il confronto con i fatti.
In quanto a come potrebbe essere fatto un ombrellone antigravitazionale, dovrebbe saperlo chi sostiene l’esistenza della forza di attrazione gravitazionale, proveniente dall’alto dei cieli, ove si trovano i presunti artefici del fenomeno, la Luna e il Sole, io so come sono fatte le dighe mobili del progetto “MOSE”che impediranno all’acqua di defluire orizzontalmente verso Venezia, per salvarla dalle alte maree
Ciao, metas.
Inviato il: 14/3/2009 19:33
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#29
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hanno spiegato questo fenomeno con la centrifuga... utile ad arrampicarsi sugli specchi... è più che evidente che l'interpretazione accademica miri in modo molto GOFFO a giustificare la funambolica visione gravitazionale di newton...
Già quando qualcuno che non sia Dino usa la forza centrifuga per spiegare un fenomeno... diventa un esercizio funambolico... e goffo (peccato che poi grazie a questi funambolismi si riesca a calcolare con esattezza la "marea astronomica")
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Inviato il: 14/3/2009 13:27
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#28
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LoneWolf58 ha scritto:
Comiciamo col dire che la marea è il risultato di molteplici fattori i più determinanti sono quello astronomico e quello metereologico.
In quello astronomico la maggiore influenza è data dal sole e dalla luna ed è facilmente riscontrabile il fatto che le massime escursioni di marea (astronomica) si hanno quando il sole e la luna risultano allineati rispetto alla terra (maree sizigiali - luna nuova e luna piena) le escursioni minime, invece, quando la luna è in quadratura rispetto al sole.



...in realtà abbiamo regolari maree anche di notte e dunque senza sole e con la luna nella faccia opposta della terra... senza sole e senza luna il fenomeno maree non si interrompe... hanno spiegato questo fenomeno con la centrifuga... utile ad arrampicarsi sugli specchi... è più che evidente che l'interpretazione accademica miri in modo molto GOFFO a giustificare la funambolica visione gravitazionale di newton... senza rendersi conto di come tutto l'impianto teorico è completamente privo di logica basilare.... ciaodino
Inviato il: 14/3/2009 10:18
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#27
Sono certo di non sapere
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immensi ombrelloni antigravitazionali per impedire alla Luna di esercitare la sua immaginaria e malefica forza di attrazione gravitazionale.
Com'è fatto un ombrellone antigravitazionale?
Scusate il termine... ma questa è una marea di emerite... st.nz.t. vendesi vocali...
Comiciamo col dire che la marea è il risultato di molteplici fattori i più determinanti sono quello astronomico e quello metereologico.
In quello astronomico la maggiore influenza è data dal sole e dalla luna ed è facilmente riscontrabile il fatto che le massime escursioni di marea (astronomica) si hanno quando il sole e la luna risultano allineati rispetto alla terra (maree sizigiali - luna nuova e luna piena) le escursioni minime, invece, quando la luna è in quadratura rispetto al sole.


Come mai in Olanda non usano gli ombrelloni gravitazionali?!...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 14/3/2009 8:46
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#26
Ho qualche dubbio
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czar ha scritto: scusa ma le maree non sono comunque sincronizzate col movimento della Luna?

Questa è la versione riportata in tutti i testi che si fregiano dell’etichetta di “scienza” senza averne i titoli, infatti, sempre secondo tali testi il flusso ed il riflusso di un’alta marea si ripeterebbe ogni 6 ore e 12 minuti, ovvero, supponiamo che un’alta marea inizi il suo flusso alle ore 6 del mattino terminerà alle ore 12 e12 minuti e, a tale ora, dovrebbe iniziare il riflusso per terminare alle ore 18 e 24 minuti e così via con gli stessi intervalli, per cui, se queste benedette alte maree fossero sincronizzate col movimento dell’ignara Luna, non ti parrebbe che la stessa Luna, per rispettare tale sincronismo, dovrebbe sorgere e tramontare con lo stesso intervallo di tempo? Ovviamente ogni 6 ore e 12 minuti? Ma, ti pare proprio che la Luna sorga e tramonti ogni 6 ore e 12 minuti, costantemente, tutti i giorni? A titolo di esempio ti dico che il giorno 9 marzo 2009 la Luna sorgeva alla ore 16 e 25 minuti e tramontava alle ore 5 e 25 minuti, quindi la sua presenza sul nostro emisfero è stata di ben 13 ore, come farebbe dunque a sincronizzarsi con le alte maree? Per maggiore chiarezza aggiungo che il prossimo 23 Marzo 2009 la Luna sorgerà alle ore 4 e 25 minuti e tramonterà alle ore 15,10 e sarà presente, sempre sul nostro emisfero per 10 ore e 45 minuti, secondo le previsioni degli esperti, perciò, non solo la Luna non tramonta e sorge ogni 6 ore e 12 minuti ma varia tutti i giorni la dura del giorno lunare, puoi dedurne, conseguentemente quanto sia inattendibile collegare o credere che le alte maree possano essere determinate dall’attrazione gravitazionale luni-solare, anche perché nemmeno il Sole tramonta e sorge ogni 6 ore e 12 minuti e se neanche questo fosse ancora convincente, circa la natura delle alte maree, la prossima volta confronteremo il progetto “MOSE”, dighe mobili, in fase di costruzione nella laguna, per salvare Venezia dalle alte maree e la ipotetica teoria di Newton e, potremo valutare se il flusso e riflusso delle maree è proveniente dall’alto dei cieli, in modo verticale o è un fenomeno esclusivamente terrestre di un movimento orizzontale delle acque, diversamente, nella laguna, invece di costruire delle dighe mobili avrebbero dovuto installare degli immensi ombrelloni antigravitazionali per impedire alla Luna di esercitare la sua immaginaria e malefica forza di attrazione gravitazionale. Da ciò, caro dino, puoi dedurre che, come tu dici, tale fenomeno è dovuto, in parte, anche alla rotazione terrestre che, proprio come una coperta corta, mentre copre da una parte scopre dall’altra, ma ci sono anche altre cause più specifiche e determinanti che concorrono a rendere il fenomeno molto variabile da un posto all’altro, di natura analitica dell’acqua e della sua manifestazione dinamicità in funzione geografica.
X czar, circa il concetto di “massa” bisogna fare un discorso particolare a parte, in considerazione della sua natura, ancora non identificata dalla scienza, che però ne fa spesso un uso improprio.
Ciao, metas.
Inviato il: 14/3/2009 0:49
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  •  czar
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Re: La luce abbaglia la scienza
#25
Mi sento vacillare
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@ Metas

Scusa ma le maree non sono comunque sincronizzate con il movimento della luna ?
Non torna nemmeno a me che la luna non trattenga atmosfera sulla sua superficie ma attira un fluido 800 volte più denso ad una distanza enorme, ma come la mettiamo sul sincronismo ?

cito il maltrattato wiki

"Sulla superficie della Terra essa vale circa un decimilionesimo della forza di gravità. Tale forza, apparentemente piccolissima, è però sufficiente a produrre effetti giganteschi a causa dell'enorme massa d'acqua su cui agisce"
Inviato il: 13/3/2009 19:01
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#24
Dubito ormai di tutto
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@ Mc,

...ripeto anch'io molto spesso attingo informazioni su wiki, ed in genere tale notizie se rientrano nella sfera dell'interpretazione accademica risultano corrette... la faccenda cambia quando le questioni acquisiscono caratteristiche che fuoriescono dalle certezze accademiche... casualmente proprio oggi in home page qui su LC, c'è un articolo molto interessante di Massimo dal titolo " Wikipedia vero cancro di Internet" ... se gli dai un'occhiata potrai notare quante controversie produce in diversi campi... non è tutto falso ciò che dice, ma ha senz'altro un occhio di riguardo verso i poteri forti, al punto da favorire in talune interpretazioni l'interesse di diffondere informazioni palesemente inattendibili... con la fisica succede la stessa cosa... io sono stato allontanato solo perchè non concordavo con le posizioni accademiche sulla MASSA... il che nauseato li ho mollati... ciaodino
Inviato il: 13/3/2009 18:56
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Re: La luce abbaglia la scienza
#23
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Citazione:
potrei dirti un sacco di altre cose ma è sufficiente questo per generare un'attendibilità incerta da parte di wikipedia... ciaodino

Sulle cose che non conosco spiegate in wiki non posso formulare giudizi. Posso solo parlare di cio' che conosco abbastanza bene (editing audio, editing in generale...) e tutto cio' che vi ho trovato al riguardo non mi ha provocato shock di nessun genere.

Detto cio', vorrei porre l'accento sulla "parzialita'" assoluta della MIA posizione.

E non la intendo solo in relazione alla vastita' di "argomentazioni trattate" rispetto a quell'unica materia a cui facevo accenno, che mi porta a generalizzare il mio "consenso" a wiki, basandomi su quel solo punto di vista, ma anche dal punto di vista individuale, date la parzialita', comunque di un singolo giudizio.

ciao

mc
Inviato il: 13/3/2009 18:17
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#22
Dubito ormai di tutto
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mc ha scritto:
MI fa impazzire questa nuova moda di criticare chi "afferma di sapere tutto" (l'abominevole e ignorantissima SCIENZA) andando in giro a dire "io, invece, si che so!".

Bisognerebbe capire anche che ci sono posti dove e' piu' indicato discutere di queste cose...

Uno a caso questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Luce

...dove ci sara' chi si prendera' la briga di rispondere pacatamente e secondo le proprie conoscenze.

Con il valore aggiunto che arrivati ad una conclusione ci sia molta piu' visibilita' per tali "nuovissime frontiere della conoscenza".
Senza togliere nulla a questo forum, che potrebbe continuare in parallelo... naturalmente.

mc



visto che nessuno ti risponde lo faccio io... Wikipedia anche se spesso la consulto è un vero e proprio bordello... chiunque può scrivere sopra, e spesso risulta la tesi del più coriaceo a prendere l'attenzione... non certo la ragione scientifica... inoltre non credere che chi discute lì sia più preparato di chi discute su LC... lo sò per esperienza personale certi argomenti non li trattano proprio... si parla solo di questioni riconosciute accademiche... Newton ed Einstein vanno idolatrati e non contraddetti o ti cacciano... come è successo a me... potrei dirti un sacco di altre cose ma è sufficiente questo per generare un'attendibilità incerta da parte di wikipedia... ciaodino
Inviato il: 11/3/2009 20:01
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Re: La luce abbaglia la scienza
#21
Sono certo di non sapere
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MI fa impazzire questa nuova moda di criticare chi "afferma di sapere tutto" (l'abominevole e ignorantissima SCIENZA) andando in giro a dire "io, invece, si che so!".

Bisognerebbe capire anche che ci sono posti dove e' piu' indicato discutere di queste cose...

Uno a caso questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Luce

...dove ci sara' chi si prendera' la briga di rispondere pacatamente e secondo le proprie conoscenze.

Con il valore aggiunto che arrivati ad una conclusione ci sia molta piu' visibilita' per tali "nuovissime frontiere della conoscenza".
Senza togliere nulla a questo forum, che potrebbe continuare in parallelo... naturalmente.

mc
Inviato il: 11/3/2009 10:24
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#20
Dubito ormai di tutto
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metas ha scritto:

Una della affermazione più contrastante e ridicola contenute nei testi accademici e la seguente:
La Luna non ha un’atmosfera perché non ha una sufficiente forza di attrazione gravitazionale per trattenerla”, però stranamente, sempre secondi i “SACRI TESTI DELLA SCIENZA” la Luna, in collaborazione col Sole, ha una tale forza di attrazione gravitazionale, da provocare le alte maree ed i rigonfiamenti terrestri. .


ciao Metas,

... sono pienamente daccordo con te, anch'io penso che la storia delle maree è una delle CAZZATE più madornali che mente umana potesse mai partorire... ma personalmente non ci provo neanche ad entrare nei meandri dei palazzi della scienza ufficiale per farmi offendere dai CAPISCIONI che credono di essere i custodi dell'intero sapere umano... ho scritto da qualche parte anche qui su LC la mia teoria sulle maree...
la riassumo:

Le maree sono un fenomeno anch'esso dovuto alla rotazione... per questo sono cicliche e puntuali con movimenti da est ad ovest... e sono esattamente come le caratteristiche della rotazione...

ho fatto delle brevi ricerche ed ho notato che quando c'è alta marea sulla costa atlantica del Brasile possiamo riscontrare una bassa marea sulle coste occidentali dell'Africa... questo significa che non avviene nessun aumento di volume dell'acqua come afferma la scienza accademica... ma si produce uno slittamento del piano liquido a causa della rotazione terrestre... questo spiega perchè nei bacini d'acqua come il mediterraneo le maree raggiungono al massimo un metro... mentre in un bacino d'acqua più grande superano la decina di metri... inoltre il movimento delle maree si produce da est ad ovest ed è per questo che ci sono moltissimi punti dove non si registra alcuna variazione significativa dei livelli dell'acqua... non è certo la luna che preferisce un posto invece che un'altro per fare le sue performance con l'acqua... la marea è come una coperta corta... se copri i piedi si scopre la testa... se copri la testa si scoprono i piedi....

hei Metas, più ti leggo e più apprezzo il tuo pensiero... ciaodino
Inviato il: 11/3/2009 9:29
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  •  metas
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Re: La luce abbaglia la scienza
#19
Ho qualche dubbio
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Ciao dino,
grazie per l’indubbia preparazione scientifica che mi riconosci.
In quanto allo smontare i “falsi teoremi accademici”si corre il rischio di essere considerato matto e, forse c’è ancora qualcuno che ti farebbe inquisire, ma questo non mi preoccupa, mi angoscia invece il fatto che la scienza, con tutti i mezzi di cui dispone, non riesca ad accorgersi di tutte le sue lacune e di tutti i contrastanti pareri che spesso divulga, che vanno, dalla teoria di Newton alla nota formula di Einstein “E=mc2”. Io ho anche provato a mettermi in contatto con i vari Enti che gestiscono o presumono di gestire la “SCIENZA”, ma senza attenere mai un cenno di risposta, forse i preconcetti o forse gli manca il coraggio di ammettere gli errori, che purtroppo, sono troppo madornali per continuare a perpetrarli.
Per non stare a fare un lungo elenco di questi svarioni, basta dire che tutto ciò che, direttamente o indirettamente fa capo alla teoria di Newton, l’onnipresenza “forza di attrazione gravitazionale universale” è fasullo come lo spazio che si incurva e la costante universale immaginate da Einstein che però, in tutta la sua “relatività”, almeno una cosetta quasi giusta la ha detta ed è: “la massa di un corpo varia col variare della sua velocità”, ma è incompleta ed inesatta, incompleta perché la massa di un corpo non varia solo col variare della sua velocità, ma anche per altre cause ed inesatta perché non ha specificato il tipo di velocità che fa variare la massa di un corpo. Sulla “costante universale”
velocità della luce, ho già detto cosa ne penso.
Una della affermazione più contrastante e ridicola contenute nei testi accademici e la seguente:
La Luna non ha un’atmosfera perché non ha una sufficiente forza di attrazione gravitazionale per trattenerla”, però stranamente, sempre secondi i “SACRI TESTI DELLA SCIENZA” la Luna, in collaborazione col Sole, ha una tale forza di attrazione gravitazionale, da provocare le alte maree ed i rigonfiamenti terrestri. L’eventuale forza gravitazionale della Luna, per trattenere l’atmosfera che non ha, non sarebbe certamente paragonabile a quella necessaria per sollevare milioni e milioni di metri cubi di acqua dai mari e dagli oceani della Terra, con misure enormemente diverse tra un posto all’altro come ad esempio: a Venezia l’alta marea rare volte supera metri 1,5, mentre nel canale di Bristol (Inghilterra) quotidianamente supera i 16 metri e nella baia di Fundy, (Canada), supera i 19 metri e c’è da domandarsi, visto che la scienza non ha mai spiegato queste differenti dimensioni di mare, se la Luna varia l’intensità della sua forza attrattiva per variare il fenomeno.
Per i rigonfiamenti terrestri invece, se effettivamente esistessero, secondo come illustrati dalla scienza, tutti i giorni, col passaggio della Luna si dovrebbe verificare un “terremoto”, ma per fortuna, questo non accade perché l’attrazione gravitazionale è solo il concetto astratto e distorto di natura impossibile, quindi inesistente.
Le alte maree sono solo un fenomeno di natura puramente terrestre e si può dimostrare teoricamente e strumentalmente in pochi minuti senza estrosi calcoli e contemporaneamente spigare anche il mistero del perché si verificano le diversità tra un posto e l’altro.
Anche per questo però, caro dino, mi duole, ma non posso procedere alla spiegazione in questa sede, spero di potermi aprire un varco nei meandri dei “palazzi” per divulgare un nuovo concetto di scienza, non sarà facile ma non desisterò.
Ciao metas.
Inviato il: 11/3/2009 1:05
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#18
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@ Goldrake,

...probabilmente non hai ben recepito il messaggio di Massimo, che giustamente sottolineava che il tuo modo di intervenire non si addice ad una discussione scientifica o di altra natura che vuole mantenere parametri di serietà oltre che di rispetto reciprovoco.... in poche parole nessuno può deridere nessuno... inoltre in campo scientifico in specialmodo sono le argomentazioni a sostegno delle prove che la fanno da padrone... le risate sboccate sono fuori luogo qui e non servono a niente... se non a far deragliare un dibattito che anche tu dimostri di esserne interessato come lo sono io gli altri utenti che scrivono e i tanti che seguono solo leggendo... queste discussioni che si avventurano fuori dal 'ghetto' accademico del sapere, sono una ricchezza... qui su LC e possibile discuterne liberamente ma rispettando le poche regole che permettono di ottimizzare il dibattito nel contesto del libero pensiero... ma poi non c'è bisogno di regolamenti per capire che una risata sguaiata usata con la frequenza che fai tu può sembrare una provocazione... come reagiresti se qualcuno ogni volta che parli ti ride in faccia in modo sguaiato...? non credo che l'apprezzeresti... nel forum anche se siamo anonimi, e la parola diventa scrittura per il resto la situazione resta invariata... e la discussione può procedere... con questo non dico di cedere un solo mm dalle proprie posizioni... ma il rispetto dell'avversario è basilare per un confronto dialettico...

@ Meteas,

... è indubbia la tua preparazione scientifica, la tua capacità di smontare falsi teoremi accademici emerge con decisione dai tuoi scritti... ma quando devi formulare delle soluzioni, dici che aspetti per farlo in un luogo più appropriato... aspetterò con pazienza... ciaodino
Inviato il: 10/3/2009 11:05
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#17
Sono certo di non sapere
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Goldrake ha scritto:
scusi solitario lupo ,

ma lei invece che di saggezza , le perle come le sputa ?
di diamanti ?
Vedo che anche lei non scherza in quanto a battute...
perle di diamanti... mitica...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 10/3/2009 10:27
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#16
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LoneWolf58 ha scritto:
Citazione:

dino ha scritto:
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LoneWolf58 ha scritto:

Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...



...oltre a non essere pronto... ti dimostri sempre meno all'altezza di affrontare tali argomenti di fisica razionale... non te la prendere ma non mi va di vedere ridotto un importante dibattito scientifico ad una discussione da bar... purtroppo è questa la sensazione che le tue parole mi forniscono... apri la tua mente alle novità scientifiche e la tua cultura può soltanto che giovarsene... ciaodino


Non addebitare ad altri meriti prettamente tuoi, DinoPerle:
nello spazio infinito non c'è alcuna traccia termodinamica

le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo...

mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito...

il tutto solo ed esclusivamente a chiacchiere ed in soli 14 post... complimenti.





ahahahahahah
Inviato il: 10/3/2009 8:38
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