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Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

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  •  artemis
      artemis
Re: La luce abbaglia la scienza
#855
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/10/2007
Da
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Citazione:



Garret dice:
[O Dino... quando mai una legge ha validità assoluta?]

... se non ha una validità assoluta non può esser definita una legge universale... ma semplicemente una teoria in attesa di una migliore interpretazione del fenomeno... per esempio la mia teoria del moto dei pianeti non presenta alcun limite di validità... almeno fin'ora nessuno ha potuto o saputo riscontrarle... dunque non possono essere le leggi di keplero a determinare la validità o meno di una teoria in quanto le stesse presentano dei limiti di validità al quanto vistosi per poter essere un punto di riferimento scientifico.... ciaodino


Salve se fosse possibile qualcuno potrebbe spiegarmi il nocciolo di questa questione??Sto cercando di capire il punto di paretenza di questa teoria della luce e della non esistenza della gravità,ma non trovo il punto centrale.Se qualcuno volesse potrebbe indicarmi l'idea centrale?O dove trovarla?
Per quanto riguarda quello che ho quotato,vorrei capire qual è il concetto di legge universale che ha in mente dino??Cosa è e cosa non è un "punto di riferimento scientifico"?Fammi qualche esempio..concreto (che non sia la tua teoria personale,visto che ancora non riescoa trovarla...)
_________________
"Se c'è un qualche cosa che vogliamo cambiare nel bambino, prima dovremmo esaminarlo bene e vedere se non è un qualche cosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi" C G Jung
Inviato il: 6/10/2009 16:36
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#854
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Citazione:

Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti.


Non è questione di contraddire nessuno.

E' questione appunto di astrazione.

E' ovvio che tutto si muove, va da sè che non c'è un solo punto fermo nell'universo: noi siamo sulla superficie di un pianeta che ruota su se stesso e in intorno al sole, il quale poi ruota insieme alla galassia e così via verso l'infinito.

Purtuttavia ci dobbaimo dare uno strumento che ci torni util ad affronatare il quotidiano, qua , sulla superficie di questo sventurato pianeta.

Il quotidano magari ci chiede ad esempio di farci un capanna per ripararci dalle intemeprie, ci chiede magari di contare quante pecore ci sono nel recinto, e così via.

In questo crescendo di esigenze sempre piu' complesse da sosdisfare, è sorta la matematica che purtutavvia è rimasta una scienza astratta e sterile finchè non ha trovato qualcuno che la sapesse coltivare e far fruttare anche se era e rimane un concetto astratto.

I primi furono i mercanti: quanta merce ho nel magazzino ? Quanta ne ho venduta? Quanta ne è rimasta? Quanto ho guadaganto? Ma non c'è un modo un pochino piu' comodo di questo abaco o di questi strani segni X, LVII, .. ? E poi ho solo dieci dita e .. ma un momento e se ponessi le mie dita come base di calcolo ? Che dicevano quegli orientali lì ... ? E se potessi usare questi numeri per tenere in maniera comoda la contabilità su quest'invenzione orientale chiamata carta ..

Ma un mercante ha bisgno di merce, e la merce c'è bisogno di qualcuno che la produce. E se le osservazioni sul mondo potessero essere poste in una forma simile alla contabilità, che come la contabilità si facile da gestire, sia universale ?

Ad esempio, come faccio a schematizzare un movimento ? Qui tutto si muove .. ma un attimo, ma se mi muovo come l'oggetto che osservo, lo vedo fermo .. e se introducessi il concetto di sistema di riferimento e attingessi alla geometria .. ecco tutto si semplifica, tutto diventa piu' chiaro .

E se alla geometria risucissi a dargli una forma analitica, manipolabile ... ecco, introducendo queste astrazioni si può.

E se anche ai fenomeni della forza riuscissi a dargli anche ad essi una forma analitica ? Devo introdurre altre astrazioni ... ad una corda che sostine un peso che forma matematica gli do' ? E ad un solaio che regge un peso, come schematizzo il fatto che appunto esso soregge un peso ? Ecco, introducendo quest'altra astarzione posso dare una veste matematica al probema, posso manipolare il probelma, lo posso studiare, semplificare ... ma sopratutto lo posso sfrutatre per produrre una merce: una casa ben fatta, un muro , un traliccio ..


E' solo questione di accettatre delle convenzioni che tornano utili tenendo sempre ben presente che sempre di astrazioni si tratta e che l'ultima parola spetta sempre alla verifica sperimentale.

E qui iniziano altri mal di pancia: hai fatto i calcoli della trave ? ben vediamo se è vero che regge .
Ecco, prendiamo questa bella colonna di marmo, è preziosa, stiamo attenti , ecco mettiamola per lungo, ecco poggiamola su due sostegni, anzi, meglio tre, con quel che cosat è meglio non correre rischi ... accidenti ... poggiata su tre sostegni si è spezzata .. che è succeso ? su due sostegni non si spezza ma su tre si... che diamine non va nel modello adottato ?

In parole povere, i nostri modelli si devono confrontare con la complessita del mondo e non sempre ne escono vincenti.


Citazione:

Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.



Lo dicono pure i relativisti, non è una news, la tua non è una posizione isolata.

Tant'è vero che ho linkato un sito che tratta l'argomento in maniera scherzosa cercando così di portare un attimo di buon'umore nella discussione .

La verità è che non sappiamo cosa sia per davvero la gravità.

Noi, sulla superficie del pianeta la percepiamo come una forza che ci inchioda al suolo e che punta verso il centro del pianeta (e qui partono strani cortocircuiti legati forse alla poca dimesticheza con il calcolo differenziale )

Ma ad qui a dire cosa sia perdavvero, bè il passo è lungo.

Saluti, Ivan.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 2/10/2009 0:39
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#853
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
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devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti.

Guarda che la legge di azione e reazione vale sia nella dinamica sia nella statica che, a ben vedere, è caso particolare della prima.

Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.

Puoi provare a lanciarti dalla finestra... ma solo se stai dal terzo piano in su, così stiamo più tranquilli.

I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.

Il dogma inconfutabile di metas.

Perciò, quando tu ed altri inveite contro di me perché disconosco la gravitazione, non avete alcun elemento per poterlo fare, dovreste almeno aspettare che io renda nota tutta la mia teoria, per poterla esaminare, diversamente ogni vostro sfogo è dettato da preconcetti immaginari, perché non avete nessun elemento al quale far riferimento.

Scusa tanto ma finchè non dimostri il contrario sei tu che stai a sparare cazzate.
Inviato il: 1/10/2009 21:38
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#852
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione:

metas ha scritto:
Per ivan
Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti. Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.
Io, tanto per fare un esempio, posso permettermi di correggere uno scritto il lingua italiana, perché, bene o male scrivo e parlo l’italiano, ma non posso permettermi di correggere uno scritto in lingua “araba” perché non saprei da dove cominciare, sono sufficientemente conscio delle mie capacità e, non presumo o formulo preconcetti. Perciò, quando tu ed altri inveite contro di me perché disconosco la gravitazione, non avete alcun elemento per poterlo fare, dovreste almeno aspettare che io renda nota tutta la mia teoria, per poterla esaminare, diversamente ogni vostro sfogo è dettato da preconcetti immaginari, perché non avete nessun elemento al quale far riferimento.
Saluti,metas.


ok metas, allora sentiamo la tua teoria:

intanto mi sono riletto il tuo primo post del topic e vorrei farti una domanda.

Tu affermi che la velocità della luce varia in funzione della distanza dal Sole e che quindi è assurdo dire che è costante in tutto lo spazio, se misuriamo la velocità della luce solare su Plutone scopriamo che è diversa dalla velocità della luce solare misurata qui sulla Terra.

concordi?

poi affermi che anche quando accendiamo un cerino sulla Terra e misuriamo la velocità della luce di quel cerino scopriamo che essa è uguale a quella del sole misurata sulla Terra perchè qualsiasi sorgente di luce anche artificiale adatta automaticamente la velocità della sua luce alla velocità della luce del Sole misurata sulla Terra

è così?


ok adesso parte la domanda:

hai delle prove per questa affermazione? cioè hai misurato la velocità della luce su plutone e visto che è diversa da quella sulla Terra?

Te lo chiedo perchè vedi... finora hai postato solo un costrutto mentale senza darci nessuna prova solida, è come se Galileo si fosse svegliato un giorno e avesse detto che la Terra gira attorno al Sole perchè lui crede così (senza portare tutta quella messe di dati osservativi che provano inequivocabilmente che la Terra gira attorno al Sole)
Inviato il: 1/10/2009 21:18
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#851
Ho qualche dubbio
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Per ivan
Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti. Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.
Io, tanto per fare un esempio, posso permettermi di correggere uno scritto il lingua italiana, perché, bene o male scrivo e parlo l’italiano, ma non posso permettermi di correggere uno scritto in lingua “araba” perché non saprei da dove cominciare, sono sufficientemente conscio delle mie capacità e, non presumo o formulo preconcetti. Perciò, quando tu ed altri inveite contro di me perché disconosco la gravitazione, non avete alcun elemento per poterlo fare, dovreste almeno aspettare che io renda nota tutta la mia teoria, per poterla esaminare, diversamente ogni vostro sfogo è dettato da preconcetti immaginari, perché non avete nessun elemento al quale far riferimento.
Saluti,metas.
Inviato il: 1/10/2009 17:49
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#850
Mi sento vacillare
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ivan:
Cero che è incontestabile: dov'è la bellezza del terzo principio ? E' nel fatto che esso permette di costruire modelli matematici funzionanti e che hanno risvolti pratici importantissimi come ad esempio la statica.

Tutto lì. Se il modello funziona teniamolo, se non funziona tiriamolo nel cesso.
Non ci sono "sacri testi" o "dogmi".

meta-dino:
che cazzo state a dì...?
Inviato il: 25/9/2009 9:32
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#849
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Non c’è da meravigliarsi, è deplorevole ma è così da sempre, chi osa violare i Dogmatici "Sacri Testi” e diffonde nuove idee, per la chiesa è “ERETICO” e, Giordano Bruno e Galileo ne sono un triste e vergognoso esempio,


Fermo restando la piena stima nei confronti sia di Galileo che di Bruno.
Fermo restando che sia Galileo sia Bruno hanno avuto un destino crudele ed immeritato.
Fermo restando che è semplicemente allucinante che il primo uomo nella storia che ha con il telescopio osservato nuovi mondi (l'osservazione dal balcone di casa con un semplice cannocchiale di giove e delle lune medicee a tutt'oggi è uno spettacolo mozzafiato: pensate l'emozione di Galileo a quella visione) invece di esere portato sul palmo della mano abbia dovuto lottare duramente per portare la pelle a casa.
Fermo restando questo ed altro ancora, c' è un altro modo di argomentare,ricorendo al sofisma , adesso non ricordo la definizone esatta, ma è , mi si passi il termine, argomenatre "ad simpatia" o qualcosa del genere. La sintesi è piu' o meno questa "siccome Galileo XXX e Bruno YYY la mia tesi è giusta". Simpatia per Galielo e Bruno si, ammirazione per loro si, ma questo non vuol dire che citando loro la mia tesi è giusta.


Citazione:

per la scienza ed il potere dominante è un “MATTO”, come Marconi, per la mediocrità dell’opinione pubblica, alla quale appartenete voi, è scemo o non capisce nulla.
Questo è il livello culturale ed etico dal quale emerge un elevato indice di cecità mentale e presunzione, preoccupante ed incompatibile con un civile confronto di opinioni.


Non esiste una scienza quale oracolo infallibile; esiste il pensiero umano punto.
Il pensare la scienza quale un'oracolo che lo interrogo e mi dà la risposta giusta sempre e comunqu è un concetto fuorviante. E' il pensiero umano, che null'altro è che un mezzo creato dall'evoluzione per garantire una qualche chance di sopravvivenza nel medio periodo, che dà le risposte, non l'oracolo "scienza".

Quanto al discorso dell'eretico, di quello che dice una cosa magari vera ma non viene creduto, esso rientra nel campo delle interazioni sociali, dove la lotta per il dominio porta anche ad imporre quale sia sia il penisero dominante e a stabilire di conseguenza cosa sia giusto e cosa sia sbagliato: giusto o sbagliato dipende da chi comanda in determinate circostanze.
Ma anche questo oggi può essere superato poichè il web è alla portata di tutti: se si ha un'idea valida la si può pubblicare senza passare per le forche caduine; se l'idea è valida, se dà risultati concreti, se è feconda, prima o poi i risultati si avranno, prima o poi si imporrà, troverà consenso. Se invece è sterile, bè non ci si meravigli se poi non dà frutti.

Quanto al livello culturale che c'è in giro in questo sventurato paese, Marconi è l'esempio giusto.
Non entro nel merito della persona Marconi; dico che ancora una volta che è semplicemente allucinante che una persona che bussa al governo e dice "guradate ho invenato la radio, pensate ai vantaggi in ambito militare, economico, amministrativo, politico .." si senta rispondere "non ci interssano le telecomunicazioni, esse non hanno alcun futruro, vada via per favore" e si veda così sbattere la porta in faccia come se fosse andato lì a chiedere la carità. E' allucinante che l'inventore della radio sia stato costretto ad emigrare e a condurre le sue ricerche in un altro paese.
Ma tranquilli, a tutt'oggi non è cambiato niente.


Citazione:


E’ sgradevole ma, “AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA. ( fisica classica – TERZA LEGGE DI NEWTON),
incontestabile.
metas.


Cero che è incontestabile: dov'è la bellezza del terzo principio ? E' nel fatto che esso permette di costruire modelli matematici funzionanti e che hanno risvolti pratici importantissimi come ad esempio la statica.

E a proposito di statica chi avrebbe mai osato pensare che un argomento astratto ed ostico come matrici e determinanti, nato quasi per gioco, sarebbe poi andato a nozze con il terzo principio ?
E a proposito di azzardi, chi avrebbe mai osato pensare che la passione per il gioco d'azzardo avrebbe dato origine alla disciplina forse la piu' importante di tutte: la statistica senza la quale siamo ciechi e pertanto facili prede della superstizione e del misticismo.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 25/9/2009 5:54
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La luce abbaglia la scienza
#848
Sono certo di non sapere
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@metas

Non ho capito una sola parola di ciò che hai detto, ma sono assolutamente certo che si trattasse di una cortese replica alla mia critica, per cui ti ringrazio comunque.
Inviato il: 25/9/2009 4:31
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#847
Ho qualche dubbio
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Per Red-Knight

… dicono che la matematica non è un’opinione e, non ci sono dubbi, sono certo che anche per te è così, per me, invece che la modello e la adatto alla mie esigenze, è solo una “CONVENZIONE”, termine A TE sicuramente ignoto, ma che a me permette di razionalizzarla e servirmene opportunamente, ed in modo esclusivo per te, infatti per me, nel caso specifico, “L’ANGOLO GIRO” non è più di 360° ma di 1000°, così, l' angolo RETTO mon è più di 90° ma di 250°, il risultato non cambia ma così mi permette di misurare il tuo grado intellettivo, pari ad 1/1000, diversamente l’ampiezza del tuo angolo “OTTUSO”, non sarebbe stata stimabile, con 1/360 non saresti un caso patologico. Fatti curare.
metas.
Inviato il: 25/9/2009 3:29
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#846
Ho qualche dubbio
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Per ivan e nuovi geni.
Non c’è da meravigliarsi, è deplorevole ma è così da sempre, chi osa violare i Dogmatici "Sacri Testi” e diffonde nuove idee, per la chiesa è “ERETICO” e, Giordano Bruno e Galileo ne sono un triste e vergognoso esempio, per la scienza ed il potere dominante è un “MATTO”, come Marconi, per la mediocrità dell’opinione pubblica, alla quale appartenete voi, è scemo o non capisce nulla.
Questo è il livello culturale ed etico dal quale emerge un elevato indice di cecità mentale e presunzione, preoccupante ed incompatibile con un civile confronto di opinioni.
E’ sgradevole ma, “AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA. ( fisica classica – TERZA LEGGE DI NEWTON),
incontestabile.
metas.
Inviato il: 25/9/2009 2:27
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#845
Mi sento vacillare
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La stessa cosa vale per la fisica: le leggi fisiche non sono le "leggi di Dio" ma relazioni che, entro certi limiti, permettono di legare tra loro le grandezze fisiche o prevedere l'evoluzione di un fenomeno. Se ci fosse bisogno di ricordarlo...
Inviato il: 23/9/2009 23:07
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La luce abbaglia la scienza
#844
Sono certo di non sapere
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@Garrett

Il punto era proprio questo: l'intera matematica è di fatto un'invenzione, ma utilissima per analizzare, misurare e prevedere la realtà.
Per questo non ha senso parlare di oggetti reali o immaginari in questo contesto; dire che un concetto matematico "non esiste" perché non aderisce alla realtà è un'affermazione priva di senso.

Nulla mi vieta di "inventarmi" una teora matematica basata sull'assioma per cui qualsiasi operazione tra operandi qualsiasi dà sempre e comunque risultato 0. Il fatto è che sarebbe totalmente inutile, ma è un altro problema.
Inviato il: 23/9/2009 16:46
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#843
Mi sento vacillare
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Da The Lost City
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I numeri complessi sono invenzioni della matematica, come può esserlo una matrice, ma utilissimi per fare i conti.
Inviato il: 23/9/2009 8:52
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#842
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Sui numeri complessi diceva il saggio in illo tempore:

"... È una contraddizione che una grandezza negativa debba essere il quadrato di qualche cosa: infatti ogni grandezza negativa moltiplicata per se stessa, dà un quadrato positivo. La radice quadrata di meno uno, quindi, non solo è una contraddizione, ma perfino una contraddizione assurda, un vero controsenso. E tuttavia 'i=(-1)^(1/2)' è un risultato in molti casi necessario di operazioni matematiche esatte; anzi c'è di più: dove sarebbe la matematica, sia elementare che superiore, se le fosse interdetto di operare con 'i' ? ..."
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 23/9/2009 7:26
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La luce abbaglia la scienza
#841
Sono certo di non sapere
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@metas

Dimostri di non avere la minima cognizione di "modello matematico". Le tue conoscenze di matematica sono ferme a secoli fa, e l'idea che hai della ricerca e della teorizzazione matematica è infondata. Da cui deduco che anche la tua idea di Fisica (di cui io non mi intendo) deve essere fortemente mal concepita.

Il tuo approccio alla questione a mio parere è ingenuo, quando parli di "immaginario" e "scienza" in quel modo. Ti faccio una domanda: hai mai sentito parlare di numeri complessi? Suppongo di sì. Posso conoscere un tuo parere al riguardo?
Inviato il: 23/9/2009 0:46
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#840
Dubito ormai di tutto
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Da
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metas, tu giudichi un libro solo dalla copertina, questa è la tua conoscienza delle leggi fisiche che tanto denigri.

Finchè non dimostrerai di conoscere un'pò di fisica classica (e non solo quelle quattro nozioni in croce che tiri fuori a ripetizione) tutto quello che dirai avrà il valore dell'aria fritta
Inviato il: 22/9/2009 19:00
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#839
Ho qualche dubbio
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Newton, a causa della “mela” che in testa gli cascò, perse il lume e più non ragionò e, in quello stato di follia, invento l’assurda e fasulla teoria. Einstein, con le sue relatività, ristretta e generale ha deformato il concetto di scienza, non lo spazio-tempo. La scienza, da sempre, è carente nel definire i fenomeni o gli eventi di cui parla, lo spazio è uno dei tanti elementi, spesso utilizzato a sproposito, infatti “la scienza” quella presunta tale, ancora non ha concordato come definirlo, limitato o illimitato, chiuso o aperto, mentre l’onnisciente Einstein, ovviamente senza definirlo, ha pensato di deformarlo ed incurvarlo aggiungendoci il tempo per formulare le sembianze di una quarta dimensione, la cui natura, per mancanza di elementi che la determinano è solo immaginaria, come immaginaria è la deformazione dello spazio o ancora peggio pensare di incurvarlo accoppiato al tempo. Prima di deformare o modificare lo stato di una qualunque cosa, forse sarebbe più opportuno spiegarne e definirne la forma e la struttura originale, ammesso che lo spazio ed il tempo abbiano una forma ed una struttura fisica flessibile e modificabile, diversamente è solo una deformazione mentale, perciò è sconcertante considerare simili idiozie come eventi di scienza. Deformare o curvare gli elementi “spazio-tempo” indefiniti o indefinibili, come struttura fisica, posso accettarlo come descrizione fantascientifica o fiabesca, come evento di scienza accetto solo ciò che è tangibile e dimostrabile ad ogni effetto concreto.
“La linea più breve, tra due punti, non è quella retta, dice ivan, il concetto è valido solo in funzione dinamica, diversamente le linee sono astratte e quindi non hanno forme! In quanto alle orbite ellittiche dei pianeti, le cause sono ben diverse da quelle che tu immagini, comunque non basta descriverle, dovresti anche spiegare come fa una “massa” a generare un campo gravitazionale e cos’è un campo gravitazionale. Tu dici anche che “…la gravità non è una forza come tutte le altre”, infatti tutte le altre forze sono riproducibili, quella “gravitazionale” è come i fantasmi che dimorano, in astratto, nei castelli inglesi, che hanno ispirato Newton.

Garrett invece sostiene che la teoria di Einstein “non è stata ancora verificata del tutto”, infatti, Einstein, indipendentemente dalle bizze della moglie, come tanti altri ipotetici scienziati, invece di descrivere i fenomeni come in realtà si vedono, si è limitato a descriverli come lui li immaginava, ma pensare che gli asini volano è possibile, è vederli volare che è poco probabile. Bisognerebbe imparare a pensare come si vede e non a vedere come si pensa, per non falsare la realtà a se stessi. In quanto alla forza di gravità, è vero, io ho capito che non esiste e, non vorrei essere l’unico, sto cercando di farlo capire anche agli altri, mi auguro di riuscirci, ma purtroppo, come spesso accade, spiacevolmente si deduce che, il far luce abbaglia e come il buio acceca.
Saluti, metas.
Inviato il: 22/9/2009 17:26
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#838
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Sì ma è bene ricordare che

La teoria non è ancora stata verificata del tutto, e sono in molti a pensare che Einstein vedesse tutto deformato non per via della gravità, ma per le sostanze che gli passava il suo amico Kurt Gödel. Einstein affermò invece che l'idea gli venne notando che mano a mano che la moglie ingrassava il tempo sembrava scorrere diversamente e pareva che gli oggetti intorno venissero deformati. Nonostante le smentite della moglie Quello è tutto scemo! Ma che deformazioni!, Einstein non tornò indietro e rimase della sua idea: Dice così solo perché non abbiamo lo stesso sistema di riferimento. Due mesi dopo lei chiese il divorzio.
Inviato il: 21/9/2009 23:08
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  •  ivan
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Re: La luce abbaglia la scienza
#837
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Bravo metas, hai capito tutto: la forza di gravità non esiste.


Bè in effetti è così, anzi pare essere così, stando almeno a recenti punti di vista sulla questione:

Da qui - link

Citazione:


La gravità nella teoria della relatività.
.... la gravità non è una forza come tutte le altre. In realtà essa è una proprietà in grado di deformare lo spazio-tempo: propriamente, la gravità non è un'interazione a distanza fra due masse, ma è un fenomeno mediato da una deformazione dello spazio-tempo. La massa genera un campo gravitazionale che deforma le linee di spazio-tempo, incurvando le geodetiche, e le altre masse sono costrette a muoversi in queste orbite.

I pianeti quindi hanno orbite ellittiche non per effetto della gravità, ma perché la gravità incurva lo spazio-tempo. Le masse non possono muoversi in linea retta, e sono costrette a deviare in un'orbita ellittica, dalla presenza di un campo gravitazionale che modifica lo spazio-tempo: la linea più breve fra due punti non è quella retta, ma la geodetica che li congiunge (la geodetica può essere curvilinea)



Sempre dal suddetto sito:



"È inutile che fai quella faccia: la spiegazione è semplicissima."




_________________
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 21/9/2009 20:27
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#836
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Bravo metas, hai capito tutto: la forza di gravità non esiste.
Inviato il: 21/9/2009 8:38
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  •  metas
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Re: La luce abbaglia la scienza
#835
Ho qualche dubbio
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Ciao dino, ci sono ancora, non sono sparito perché non avevo più nulla da dire, ho solo voluto essere un osservatore di questa polemica disputa che non è più un dibattito sul modo ed il principio di fare ed intendere la scienza, ma solo un noioso ritornello di citazioni e riferimenti di natura astratta. Non so se vale ancora la pena di riprendere la conversazione, considerando anche che i vari nuovi interlocutori, non sono meno confusionari degli altri. Nel frattempo ho avuto anche altri contanti su altri siti, ove parecchi interlocutori, anche senza essere convinti dell’esistenza della tanto acclamata “Forza di Attrazione Gravitazionale” si limitano ugualmente a fare le sole citazioni dedotte dai famosi “SACRI TESTI” di quella scienza che non sa, non spiega e non ha mai dimostrato come e perché le alte maree , tanto per citare uno dei fenomeni, attribuito ipoteticamente all’attrazione gravitazionale, non sono della stessa misura, ovunque si verificano e, continuano a cantare, come detto, sempre lo stesso ritornello, senza rendersi conto che pur applicando la teoria di Newton, la specifica formuletta, i conti non tornano, in quanto le distanze e la masse non cambiano, ma cambiano solo i dislivelli delle alte maree, i cui valori sono noti e ben evidenziati anche nei “SACRI TESTI”. Questo è, purtroppo, il modo più assurdo di fare scienza. Ciao, metas.
Inviato il: 21/9/2009 3:40
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#834
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io convengo con voi che le maree solari sono generate dalla differenza di attrazione gravitazionale (dovuta alla minore o maggiore distanza dal Sole dei vari punti della Terra) e dalla forza centrifuga (dovuta alla rivoluzione), e voi convenite con me che quest'ultima è uguale in tutti i punti della Terra.

No non conveniamo!
I punti "esterni", cioè più lontani dal sole, si trovano ad una distanza maggiore dal centro di rotazione (il sole) dunque sono soggetti ad una accelerazione centrifuga maggiore (a=ω²R).
I punti più vicini, viceversa, sono soggetti ad una forza centrifuga inferiore.
Al centro della terra, idealmente, la forza centrifuga e quella gravitazionale si equivalgono.
E' proprio la differenza tra la forza centrifuga e quella gravitazionale a causare la prima e la seconda gobba: di "giorno" prevale la forza gravitazionale e di notte quella centrifuga ma in entrambi i casi abbiamo una risultante che tende a "gonfiare" la superficie del pianetoide.

Mi piacerebbe calcolare se esiste una distanza limite, dipendente dalla differenza di gravità, per cui lo stiramento si può considerare simmetrico, magari poi lo chiameranno "Raggio di Doktorenko"

Se fissi un "epsilon" piccolo a piacere puoi trovare la distanza minima per cui lo stiramento risulta "simmetrico" (in funzione quindi dell'approssimazione scelta) ma questo, matematicamente parlando, non sarà mai simmetrico al 100%. Non lo sarà mai perché il sistema stesso è a-simmetrico: il risultato di una tale simulazione sarà sempre una forza di "stiramento" proporzionale all'inverso del quadrato della distanza dal centro dell'attrattore.
Inviato il: 10/9/2009 0:01
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#833
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Questa figura è sbagliata ho postato una prova precedente al modello definitivo, questa è quella corretta (corpo prossimo ad un altro massiccio):



Questi altri esperimenti delle maree su di un corpo elastico (in verde le masse, in blu le molle, il diametro del cerchio è quello del corpo all'origine):





Mi piacerebbe calcolare se esiste una distanza limite, dipendente dalla differenza di gravità, per cui lo stiramento si può considerare simmetrico, magari poi lo chiameranno "Raggio di Doktorenko"
Inviato il: 9/9/2009 22:09
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#832
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Citazione:

rigel ha scritto:
questo però succede solo per il suo centro di massa, i punti della Terra che sono più vicini al Sole avranno un valore di forza centrifuga inferiore e un valore di forza gravitazionale superiore, questo perchè la Fg varia con 1/r^2 mentre la varia con r, in questo caso si genera un vettore somma che punta verso il Sole

ad esempio tutti i punti della Terra più vicini al Sole sono più attratti da esso perchè hanno una forza centrifuga minore della forza gravitazionale, ricorda che la forza centrifuga dipende si dalla velocità angolare ma dipende anche dalla distanza r, punti della Terra più vicini al Sole hanno si la stessa velocità angolare di rivoluzione... ma hanno una distanza r minore, di conseguenza hanno accelerazione centrifuga minore

garrett:
Sì ma per fare uscire due gobbe devi per forza considerare la situazione reale in cui il pianeta ruota intorno al sole: la seconda gobba è infatti generata dalla forza centrifuga!
Sei libero di non simularla ma allora il risultato non sarebbe veritiero.




Veniamo ad un punto comune: io convengo con voi che le maree solari sono generate dalla differenza di attrazione gravitazionale (dovuta alla minore o maggiore distanza dal Sole dei vari punti della Terra) e dalla forza centrifuga (dovuta alla rivoluzione), e voi convenite con me che quest'ultima è uguale in tutti i punti della Terra.

Inviato il: 9/9/2009 21:13
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#831
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ciaodino:

Visto che si dovrebbe far finta di parlare di scienza, dove l'unica opinione possibile è data dal metodo scientifico, mi pare del tutto ininfluente e OT svincolare sugli aspetti personali di questo o quello scienziato: quindi che il concetto di gravitazione universale sia stato introdotto da Einstein, Pinco Pallino o l'Anticristo in persona, ciò non apporta nulla in più alla discussione.

così Isaac Newton comprò il suo status di genio dell'umanità e il continuo impegno massonico permette che non si infanghi la memoria di un semplice ciarlatano che ha accumulato un enorme potere per mezzo della "stampante"...

Ma quale stampante! Non è stato Newton il primo a proporre il "gold standard" come base monetaria?

Lascia perdere le stampanti e spiegaci la tua "teoria"...
Inviato il: 9/9/2009 10:38
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#830
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...Newton è il padre del sistema economico moderno.... ha reso potenti un ristretto gruppo di persone che gli sono rimasti devoti per questo, al punto da osannarlo come un dio.... questo gruppo sono i banchieri legati ad una setta che si tramandano il potere da generazione a generazione.... scientificamente parlando Newton era un modestissimo scienziato coinvolto troppo spesso nel furto di proprietà intellettuali di altri studiosi.... la sua posizione influente di Presidente della Royal accademy gli permise di vincere sulla carta controversie molto dubbie specialmente con Leibniz.... la sua forza è stata quella di insediarsi alla zecca di Inghilterra, rimodellando il sistema, imponendo la pena di morte per i falsari (27 pene capitali) ed impossessarsi di un incredibile potere che gli consegnava la stampa dei soldi.... come presidente della Royal accademy decideva a chi assegnare fondi tra università e docenti e con questa forma di ricatto ben presto portò dalla sua parte la maggioranza degli studiosi che senza sostegno governativo erano destinati a fare la fame.... il suo capolavoro fu invitare il filosofo francese Voltaire riempirlo di attenzioni e di soldi comprando la sua opinione sulla questione della 'gravitazione universale' .... pur ammettendo placidamente di non comprenderla Voltaire con i suoi scritti convinse i francesi che Newton avesse ragione.... così Isaac Newton comprò il suo status di genio dell'umanità e il continuo impegno massonico permette che non si infanghi la memoria di un semplice ciarlatano che ha accumulato un enorme potere per mezzo della "stampante"... non è molto difficile da capire visto che anche Tremonti ci è riuscito.... ciaodino
Inviato il: 9/9/2009 10:13
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#829
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Oggi non so se hai sentito il Ministro Tremonti, parlava di Newton e di come fosse diventato 'pazzo' quando gli avevano fatto osservare che gli alberi apparentemente non rispettano la sua legge, e di come si fosse sfogato quando era alla guida della Zecca irrogando un gran numero di pene di morte ai falsari

Con un accenno alla biografia di Isaac Newton (un soggetto caro all’economista Keynes, che ne aveva recuperato le carte segrete), ha detto che la scienza incorre in una colpa d’arroganza quando pretende di definire leggi applicabili indistintamente a ogni realtà.

Invece è ottimo quando la creatività viene applicata all'economia...
Inviato il: 9/9/2009 0:42
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#828
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dino ha scritto:
..tanto per cominciare la perpendicolarità delle costruzioni non è solo questione di estetica ma di staticità in quanto la perfetta perpendicolarità costituisce un importante elemento di robustezza dell'edificio... non che non sia possibile costruire edifici storti ma la struttura deve essere adeguata allo sbilanciamento gravitazionale che lo attira in basso.... mentre la perpendicolarità consegna la staticità su se stesso ad un edificio... dunque se vuoi un edificio sicuro è bene che sia perfettamente a piombo...


e' esattamente la cosa che ho detto, leggi meglio quello che ho scritto: l'effetto estetico lo potrebbe apprezzare solo una persona esterna al sistema, la stabilità è assicurata dal fatto che il piombo punta sempre verso il "basso" locale per definizione.

Oggi non so se hai sentito il Ministro Tremonti, parlava di Newton e di come fosse diventato 'pazzo' quando gli avevano fatto osservare che gli alberi apparentemente non rispettano la sua legge, e di come si fosse sfogato quando era alla guida della Zecca irrogando un gran numero di pene di morte ai falsari

Parlava anche dei suoi studi di alchimia e di come gli avessero fatti sparire

Tremonti la sa lunga

EDIT:

Inviato il: 8/9/2009 18:02
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#827
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Il sistema comprende 24 masse puntiformi disposte in cerchio collegate a catena da molle, questo sistema ha una pressione interna dipendente dal volume.
L'integratore è di tipo Verlet


Grazie
Inviato il: 8/9/2009 17:55
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Re: La luce abbaglia la scienza
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Garrett ha scritto:
Questa è la simulazione di un corpo "floscio" (azzurro) in caduta libera verso un'altra massa (la massa è a sinistra).

Visto che il sistema è asimmetrico (la forza attrattiva è a sinistra) mi convince poco la simmetria dell'ellissoide.
Puoi spiegare nel dettaglio che cosa hai fatto? Hai usato un modello a elementi finiti, che tipo di integratore hai usato, ecc...?


Il sistema comprende 24 masse puntiformi disposte in cerchio collegate a catena da molle, questo sistema ha una pressione interna dipendente dal volume.

L'integratore è di tipo Verlet

Ti posso anche dare dei numeri:
ogni massa=0.1
raggio corpo=50
pressione=0.1
tensione delle molle=5
massa solare 2000000
distanza 800

non mi chiedere le unità di misura perché le ignoro anch'io!

La cosa più incredibile è che l'effetto sia apparso al primo tentativo, ho il sospetto che sia un caso
Inviato il: 8/9/2009 17:46
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