Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...262728293031>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  2 Voti
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La luce abbaglia la scienza
#841
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
@metas

Dimostri di non avere la minima cognizione di "modello matematico". Le tue conoscenze di matematica sono ferme a secoli fa, e l'idea che hai della ricerca e della teorizzazione matematica è infondata. Da cui deduco che anche la tua idea di Fisica (di cui io non mi intendo) deve essere fortemente mal concepita.

Il tuo approccio alla questione a mio parere è ingenuo, quando parli di "immaginario" e "scienza" in quel modo. Ti faccio una domanda: hai mai sentito parlare di numeri complessi? Suppongo di sì. Posso conoscere un tuo parere al riguardo?
Inviato il: 23/9/2009 0:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#842
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Sui numeri complessi diceva il saggio in illo tempore:

"... È una contraddizione che una grandezza negativa debba essere il quadrato di qualche cosa: infatti ogni grandezza negativa moltiplicata per se stessa, dà un quadrato positivo. La radice quadrata di meno uno, quindi, non solo è una contraddizione, ma perfino una contraddizione assurda, un vero controsenso. E tuttavia 'i=(-1)^(1/2)' è un risultato in molti casi necessario di operazioni matematiche esatte; anzi c'è di più: dove sarebbe la matematica, sia elementare che superiore, se le fosse interdetto di operare con 'i' ? ..."
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 23/9/2009 7:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#843
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
I numeri complessi sono invenzioni della matematica, come può esserlo una matrice, ma utilissimi per fare i conti.
Inviato il: 23/9/2009 8:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La luce abbaglia la scienza
#844
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
@Garrett

Il punto era proprio questo: l'intera matematica è di fatto un'invenzione, ma utilissima per analizzare, misurare e prevedere la realtà.
Per questo non ha senso parlare di oggetti reali o immaginari in questo contesto; dire che un concetto matematico "non esiste" perché non aderisce alla realtà è un'affermazione priva di senso.

Nulla mi vieta di "inventarmi" una teora matematica basata sull'assioma per cui qualsiasi operazione tra operandi qualsiasi dà sempre e comunque risultato 0. Il fatto è che sarebbe totalmente inutile, ma è un altro problema.
Inviato il: 23/9/2009 16:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#845
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
La stessa cosa vale per la fisica: le leggi fisiche non sono le "leggi di Dio" ma relazioni che, entro certi limiti, permettono di legare tra loro le grandezze fisiche o prevedere l'evoluzione di un fenomeno. Se ci fosse bisogno di ricordarlo...
Inviato il: 23/9/2009 23:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#846
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
Per ivan e nuovi geni.
Non c’è da meravigliarsi, è deplorevole ma è così da sempre, chi osa violare i Dogmatici "Sacri Testi” e diffonde nuove idee, per la chiesa è “ERETICO” e, Giordano Bruno e Galileo ne sono un triste e vergognoso esempio, per la scienza ed il potere dominante è un “MATTO”, come Marconi, per la mediocrità dell’opinione pubblica, alla quale appartenete voi, è scemo o non capisce nulla.
Questo è il livello culturale ed etico dal quale emerge un elevato indice di cecità mentale e presunzione, preoccupante ed incompatibile con un civile confronto di opinioni.
E’ sgradevole ma, “AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA. ( fisica classica – TERZA LEGGE DI NEWTON),
incontestabile.
metas.
Inviato il: 25/9/2009 2:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#847
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
Per Red-Knight

… dicono che la matematica non è un’opinione e, non ci sono dubbi, sono certo che anche per te è così, per me, invece che la modello e la adatto alla mie esigenze, è solo una “CONVENZIONE”, termine A TE sicuramente ignoto, ma che a me permette di razionalizzarla e servirmene opportunamente, ed in modo esclusivo per te, infatti per me, nel caso specifico, “L’ANGOLO GIRO” non è più di 360° ma di 1000°, così, l' angolo RETTO mon è più di 90° ma di 250°, il risultato non cambia ma così mi permette di misurare il tuo grado intellettivo, pari ad 1/1000, diversamente l’ampiezza del tuo angolo “OTTUSO”, non sarebbe stata stimabile, con 1/360 non saresti un caso patologico. Fatti curare.
metas.
Inviato il: 25/9/2009 3:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La luce abbaglia la scienza
#848
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
@metas

Non ho capito una sola parola di ciò che hai detto, ma sono assolutamente certo che si trattasse di una cortese replica alla mia critica, per cui ti ringrazio comunque.
Inviato il: 25/9/2009 4:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#849
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Citazione:


Non c’è da meravigliarsi, è deplorevole ma è così da sempre, chi osa violare i Dogmatici "Sacri Testi” e diffonde nuove idee, per la chiesa è “ERETICO” e, Giordano Bruno e Galileo ne sono un triste e vergognoso esempio,


Fermo restando la piena stima nei confronti sia di Galileo che di Bruno.
Fermo restando che sia Galileo sia Bruno hanno avuto un destino crudele ed immeritato.
Fermo restando che è semplicemente allucinante che il primo uomo nella storia che ha con il telescopio osservato nuovi mondi (l'osservazione dal balcone di casa con un semplice cannocchiale di giove e delle lune medicee a tutt'oggi è uno spettacolo mozzafiato: pensate l'emozione di Galileo a quella visione) invece di esere portato sul palmo della mano abbia dovuto lottare duramente per portare la pelle a casa.
Fermo restando questo ed altro ancora, c' è un altro modo di argomentare,ricorendo al sofisma , adesso non ricordo la definizone esatta, ma è , mi si passi il termine, argomenatre "ad simpatia" o qualcosa del genere. La sintesi è piu' o meno questa "siccome Galileo XXX e Bruno YYY la mia tesi è giusta". Simpatia per Galielo e Bruno si, ammirazione per loro si, ma questo non vuol dire che citando loro la mia tesi è giusta.


Citazione:

per la scienza ed il potere dominante è un “MATTO”, come Marconi, per la mediocrità dell’opinione pubblica, alla quale appartenete voi, è scemo o non capisce nulla.
Questo è il livello culturale ed etico dal quale emerge un elevato indice di cecità mentale e presunzione, preoccupante ed incompatibile con un civile confronto di opinioni.


Non esiste una scienza quale oracolo infallibile; esiste il pensiero umano punto.
Il pensare la scienza quale un'oracolo che lo interrogo e mi dà la risposta giusta sempre e comunqu è un concetto fuorviante. E' il pensiero umano, che null'altro è che un mezzo creato dall'evoluzione per garantire una qualche chance di sopravvivenza nel medio periodo, che dà le risposte, non l'oracolo "scienza".

Quanto al discorso dell'eretico, di quello che dice una cosa magari vera ma non viene creduto, esso rientra nel campo delle interazioni sociali, dove la lotta per il dominio porta anche ad imporre quale sia sia il penisero dominante e a stabilire di conseguenza cosa sia giusto e cosa sia sbagliato: giusto o sbagliato dipende da chi comanda in determinate circostanze.
Ma anche questo oggi può essere superato poichè il web è alla portata di tutti: se si ha un'idea valida la si può pubblicare senza passare per le forche caduine; se l'idea è valida, se dà risultati concreti, se è feconda, prima o poi i risultati si avranno, prima o poi si imporrà, troverà consenso. Se invece è sterile, bè non ci si meravigli se poi non dà frutti.

Quanto al livello culturale che c'è in giro in questo sventurato paese, Marconi è l'esempio giusto.
Non entro nel merito della persona Marconi; dico che ancora una volta che è semplicemente allucinante che una persona che bussa al governo e dice "guradate ho invenato la radio, pensate ai vantaggi in ambito militare, economico, amministrativo, politico .." si senta rispondere "non ci interssano le telecomunicazioni, esse non hanno alcun futruro, vada via per favore" e si veda così sbattere la porta in faccia come se fosse andato lì a chiedere la carità. E' allucinante che l'inventore della radio sia stato costretto ad emigrare e a condurre le sue ricerche in un altro paese.
Ma tranquilli, a tutt'oggi non è cambiato niente.


Citazione:


E’ sgradevole ma, “AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA. ( fisica classica – TERZA LEGGE DI NEWTON),
incontestabile.
metas.


Cero che è incontestabile: dov'è la bellezza del terzo principio ? E' nel fatto che esso permette di costruire modelli matematici funzionanti e che hanno risvolti pratici importantissimi come ad esempio la statica.

E a proposito di statica chi avrebbe mai osato pensare che un argomento astratto ed ostico come matrici e determinanti, nato quasi per gioco, sarebbe poi andato a nozze con il terzo principio ?
E a proposito di azzardi, chi avrebbe mai osato pensare che la passione per il gioco d'azzardo avrebbe dato origine alla disciplina forse la piu' importante di tutte: la statistica senza la quale siamo ciechi e pertanto facili prede della superstizione e del misticismo.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 25/9/2009 5:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#850
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
ivan:
Cero che è incontestabile: dov'è la bellezza del terzo principio ? E' nel fatto che esso permette di costruire modelli matematici funzionanti e che hanno risvolti pratici importantissimi come ad esempio la statica.

Tutto lì. Se il modello funziona teniamolo, se non funziona tiriamolo nel cesso.
Non ci sono "sacri testi" o "dogmi".

meta-dino:
che cazzo state a dì...?
Inviato il: 25/9/2009 9:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#851
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
Per ivan
Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti. Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.
Io, tanto per fare un esempio, posso permettermi di correggere uno scritto il lingua italiana, perché, bene o male scrivo e parlo l’italiano, ma non posso permettermi di correggere uno scritto in lingua “araba” perché non saprei da dove cominciare, sono sufficientemente conscio delle mie capacità e, non presumo o formulo preconcetti. Perciò, quando tu ed altri inveite contro di me perché disconosco la gravitazione, non avete alcun elemento per poterlo fare, dovreste almeno aspettare che io renda nota tutta la mia teoria, per poterla esaminare, diversamente ogni vostro sfogo è dettato da preconcetti immaginari, perché non avete nessun elemento al quale far riferimento.
Saluti,metas.
Inviato il: 1/10/2009 17:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#852
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
Offline
Citazione:

metas ha scritto:
Per ivan
Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti. Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.
Io, tanto per fare un esempio, posso permettermi di correggere uno scritto il lingua italiana, perché, bene o male scrivo e parlo l’italiano, ma non posso permettermi di correggere uno scritto in lingua “araba” perché non saprei da dove cominciare, sono sufficientemente conscio delle mie capacità e, non presumo o formulo preconcetti. Perciò, quando tu ed altri inveite contro di me perché disconosco la gravitazione, non avete alcun elemento per poterlo fare, dovreste almeno aspettare che io renda nota tutta la mia teoria, per poterla esaminare, diversamente ogni vostro sfogo è dettato da preconcetti immaginari, perché non avete nessun elemento al quale far riferimento.
Saluti,metas.


ok metas, allora sentiamo la tua teoria:

intanto mi sono riletto il tuo primo post del topic e vorrei farti una domanda.

Tu affermi che la velocità della luce varia in funzione della distanza dal Sole e che quindi è assurdo dire che è costante in tutto lo spazio, se misuriamo la velocità della luce solare su Plutone scopriamo che è diversa dalla velocità della luce solare misurata qui sulla Terra.

concordi?

poi affermi che anche quando accendiamo un cerino sulla Terra e misuriamo la velocità della luce di quel cerino scopriamo che essa è uguale a quella del sole misurata sulla Terra perchè qualsiasi sorgente di luce anche artificiale adatta automaticamente la velocità della sua luce alla velocità della luce del Sole misurata sulla Terra

è così?


ok adesso parte la domanda:

hai delle prove per questa affermazione? cioè hai misurato la velocità della luce su plutone e visto che è diversa da quella sulla Terra?

Te lo chiedo perchè vedi... finora hai postato solo un costrutto mentale senza darci nessuna prova solida, è come se Galileo si fosse svegliato un giorno e avesse detto che la Terra gira attorno al Sole perchè lui crede così (senza portare tutta quella messe di dati osservativi che provano inequivocabilmente che la Terra gira attorno al Sole)
Inviato il: 1/10/2009 21:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#853
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti.

Guarda che la legge di azione e reazione vale sia nella dinamica sia nella statica che, a ben vedere, è caso particolare della prima.

Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.

Puoi provare a lanciarti dalla finestra... ma solo se stai dal terzo piano in su, così stiamo più tranquilli.

I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.

Il dogma inconfutabile di metas.

Perciò, quando tu ed altri inveite contro di me perché disconosco la gravitazione, non avete alcun elemento per poterlo fare, dovreste almeno aspettare che io renda nota tutta la mia teoria, per poterla esaminare, diversamente ogni vostro sfogo è dettato da preconcetti immaginari, perché non avete nessun elemento al quale far riferimento.

Scusa tanto ma finchè non dimostri il contrario sei tu che stai a sparare cazzate.
Inviato il: 1/10/2009 21:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#854
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Citazione:

Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti.


Non è questione di contraddire nessuno.

E' questione appunto di astrazione.

E' ovvio che tutto si muove, va da sè che non c'è un solo punto fermo nell'universo: noi siamo sulla superficie di un pianeta che ruota su se stesso e in intorno al sole, il quale poi ruota insieme alla galassia e così via verso l'infinito.

Purtuttavia ci dobbaimo dare uno strumento che ci torni util ad affronatare il quotidiano, qua , sulla superficie di questo sventurato pianeta.

Il quotidano magari ci chiede ad esempio di farci un capanna per ripararci dalle intemeprie, ci chiede magari di contare quante pecore ci sono nel recinto, e così via.

In questo crescendo di esigenze sempre piu' complesse da sosdisfare, è sorta la matematica che purtutavvia è rimasta una scienza astratta e sterile finchè non ha trovato qualcuno che la sapesse coltivare e far fruttare anche se era e rimane un concetto astratto.

I primi furono i mercanti: quanta merce ho nel magazzino ? Quanta ne ho venduta? Quanta ne è rimasta? Quanto ho guadaganto? Ma non c'è un modo un pochino piu' comodo di questo abaco o di questi strani segni X, LVII, .. ? E poi ho solo dieci dita e .. ma un momento e se ponessi le mie dita come base di calcolo ? Che dicevano quegli orientali lì ... ? E se potessi usare questi numeri per tenere in maniera comoda la contabilità su quest'invenzione orientale chiamata carta ..

Ma un mercante ha bisgno di merce, e la merce c'è bisogno di qualcuno che la produce. E se le osservazioni sul mondo potessero essere poste in una forma simile alla contabilità, che come la contabilità si facile da gestire, sia universale ?

Ad esempio, come faccio a schematizzare un movimento ? Qui tutto si muove .. ma un attimo, ma se mi muovo come l'oggetto che osservo, lo vedo fermo .. e se introducessi il concetto di sistema di riferimento e attingessi alla geometria .. ecco tutto si semplifica, tutto diventa piu' chiaro .

E se alla geometria risucissi a dargli una forma analitica, manipolabile ... ecco, introducendo queste astrazioni si può.

E se anche ai fenomeni della forza riuscissi a dargli anche ad essi una forma analitica ? Devo introdurre altre astrazioni ... ad una corda che sostine un peso che forma matematica gli do' ? E ad un solaio che regge un peso, come schematizzo il fatto che appunto esso soregge un peso ? Ecco, introducendo quest'altra astarzione posso dare una veste matematica al probema, posso manipolare il probelma, lo posso studiare, semplificare ... ma sopratutto lo posso sfrutatre per produrre una merce: una casa ben fatta, un muro , un traliccio ..


E' solo questione di accettatre delle convenzioni che tornano utili tenendo sempre ben presente che sempre di astrazioni si tratta e che l'ultima parola spetta sempre alla verifica sperimentale.

E qui iniziano altri mal di pancia: hai fatto i calcoli della trave ? ben vediamo se è vero che regge .
Ecco, prendiamo questa bella colonna di marmo, è preziosa, stiamo attenti , ecco mettiamola per lungo, ecco poggiamola su due sostegni, anzi, meglio tre, con quel che cosat è meglio non correre rischi ... accidenti ... poggiata su tre sostegni si è spezzata .. che è succeso ? su due sostegni non si spezza ma su tre si... che diamine non va nel modello adottato ?

In parole povere, i nostri modelli si devono confrontare con la complessita del mondo e non sempre ne escono vincenti.


Citazione:

Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.



Lo dicono pure i relativisti, non è una news, la tua non è una posizione isolata.

Tant'è vero che ho linkato un sito che tratta l'argomento in maniera scherzosa cercando così di portare un attimo di buon'umore nella discussione .

La verità è che non sappiamo cosa sia per davvero la gravità.

Noi, sulla superficie del pianeta la percepiamo come una forza che ci inchioda al suolo e che punta verso il centro del pianeta (e qui partono strani cortocircuiti legati forse alla poca dimesticheza con il calcolo differenziale )

Ma ad qui a dire cosa sia perdavvero, bè il passo è lungo.

Saluti, Ivan.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 2/10/2009 0:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  artemis
      artemis
Re: La luce abbaglia la scienza
#855
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/10/2007
Da
Messaggi: 60
Offline
Citazione:



Garret dice:
[O Dino... quando mai una legge ha validità assoluta?]

... se non ha una validità assoluta non può esser definita una legge universale... ma semplicemente una teoria in attesa di una migliore interpretazione del fenomeno... per esempio la mia teoria del moto dei pianeti non presenta alcun limite di validità... almeno fin'ora nessuno ha potuto o saputo riscontrarle... dunque non possono essere le leggi di keplero a determinare la validità o meno di una teoria in quanto le stesse presentano dei limiti di validità al quanto vistosi per poter essere un punto di riferimento scientifico.... ciaodino


Salve se fosse possibile qualcuno potrebbe spiegarmi il nocciolo di questa questione??Sto cercando di capire il punto di paretenza di questa teoria della luce e della non esistenza della gravità,ma non trovo il punto centrale.Se qualcuno volesse potrebbe indicarmi l'idea centrale?O dove trovarla?
Per quanto riguarda quello che ho quotato,vorrei capire qual è il concetto di legge universale che ha in mente dino??Cosa è e cosa non è un "punto di riferimento scientifico"?Fammi qualche esempio..concreto (che non sia la tua teoria personale,visto che ancora non riescoa trovarla...)
_________________
"Se c'è un qualche cosa che vogliamo cambiare nel bambino, prima dovremmo esaminarlo bene e vedere se non è un qualche cosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi" C G Jung
Inviato il: 6/10/2009 16:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#856
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
X Garrett
Stai sempre col "cazzo" in bocca, evidentemente ti piace ciucciarlo!
metas
Inviato il: 12/10/2009 1:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#857
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Citazione:

metas ha scritto:
X Garrett
Stai sempre col "cazzo" in bocca, evidentemente ti piace ciucciarlo!
metas


Hai impiegato due settimane per partorire cotale finezza?
Inviato il: 12/10/2009 18:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#858
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
Per rigel

Ingenuità o stupidaggine?

La matematica dice che invertendo i termini di una moltiplicazione il risultato non cambia, infatti : se 3x7 fa 21, anche 7x3 fa sempre 21, cosi, se un ingenuo fa domande stupide o uno stupido fa domande ingenue, il risultato non cambia. Ogni evento o fenomeno, prima di essere considerato scienza, dovrebbe almeno essere. prima logico e poi razionale, sia nell’affermarlo che nel negarlo, diversamente non è scienza ma scemenza. Dici di aver riletto il mio ”primo post del topic” e ne riporti uno stralcio, che non è testuale a quanto da me scritto, comunque è vero, io ho scritto e riscrivo che la velocità della “luce” non è una costante universale e tanto meno è costante nel nostro sistema solare, ma la velocità della luce, non varia solo col variare della sua distanza dalla sorgente, come tu riporti, ma anche in funzione del dinamismo della sorgente, senza il quale, (dinamismo) nessun corpo o qualunque altro elemento di un corpo, privo di dinamismo, non solo non potrebbe esistere, ma non potrebbe produrre energia per imprimere velocità ad un corpo. Ciò premesso, rispondo alla tua domanda che è, nello stesso tempo, stupida ed ingenua, specie se fatta da uno come te che vanta ed esibisce ipotetici titoli di scienza, ovviamente io non sono andato a misurare la velocità della luce su Plutone ed ho trovato che è di gran lunga superiore a quella misurata sulla Terra, come ho detto e riaffermo, ma se per fare questo accertamento l’unico modo fosse solo quello di andare su Plutone per farlo, tu , Einstein e quanti altri affermano e credono che la velocità della luce è costante in tutto l’universo, mi sai dire come, quando e su quali corpi sparsi nell’universo vi siete recati e misurato che la velocità della luce, proveniente dal Sole, come quella del cerino, è costante in tutto l’universo? Ne consegue che Einstein non può più dimostrare l’affermazione di un tale principio, ei fu, ma i suoi posteri ci dovrebbero almeno provare, ammesso che esistano gli elementi per farlo.
Io, invece, che non sono un ingenuo e non mi reputo uno stupido, certamente non rivelerò su questo sito alcun concetto della mia teoria, so di poter dimostrare tutto quello che ho affermo e scritto su questo sito e sarei, oltre che stupito, un incauto imbecille, se mi lasciassi convincere da te e lo facessi, però, come ho già cercato di farti capire, altre volte, se ci tieni e ti interessa veramente sapere come e perchè questi ed altri fenomeni si verificano, sulla Terra e nell’universo, proponimi in incontro, una tavola rotonda, in forma ufficiale, che mi riconosca i meriti o i demeriti, puoi esserne certo non esiterei un istante e sarei ben lieto di poter dare ampie e specifiche dimostrazioni su ogni particolare da me esposto su questo sito, diversamente le tue insinuazioni, non mi incantano! Voglio però farti un esempio, sperando che tu possa attingerne il contenuto: dal Sole, non arriva solo la luce sulla Terra come su qualunque altro pianeta del sistema solare, con la luce, come è inconfutabilmente riscontrabile, arriva anche il calore e come è ovvio e deducibile per logica e razionalità, sui pianeti più vicini al Sole la temperatura è maggiore che su quelli più lontani, per cui tra Mercurio a Plutone la differenza di temperatura è quasi abissale, infatti, se la temperatura del sole alla sua superficie e di circa 5.800 K, su Mercurio, la temperatura media varia da -180°c a + 430° c, mentre su Plutone la temperatura media è di -230° c, quindi se la luce ed il calore, entrambe proveniente dal Sole viaggiano insieme, e se col variare della distanza varia la temperatura, come è inconfutabilmente riscontrabile, senza andare sui singoli pianeti a misurarla, per una conseguenza altrettanto logica, anche la velocità della luce varia, ma è inversamente proporzionale al calore, col variare della distanza la sua velocità aumenta. Come la scienza afferma, il Sole è una stella di media grandezza e che esistono stelle fino a 20 volte maggiore del Sole e con temperature tra 20.000 e 40.000 K che per deduzione logica hanno un dinamismo diverso da quello del Sole la cui logicità fa però presumere che anche la luce emessa da tali stelle, pur avendo caratteristiche simili a quella del Sole ha comunque anche una velocità maggiore per effetto di un dinamismo superiore a quello del Sole, ecco perché, almeno per un concetto logico, la luce non può essere considerata una “costante universale”. Ogni stella ha un suo specifico dinamismo che non può essere considerato costante o invariabile, “niente si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, il principio di Lavoisier che Einstein ha tentato di smentire, senza riuscirci. La dinamicità della materia è il principio base della sua continua ed inarrestabile trasformazione che genera una forza unifica che si manifesta in forme diverse, tranne che in una fantasmagorica “forza di attrazione gravitazionale universale” incompatibile con il dinamismo della materia. Anche questo spiegabile e dimostrabile, in apposita sede.
Saluti , metas.

Per Garrett

Nella formula del “lavoro” il tempo non compare, “fisico” di pene che fa pena!
Inviato il: 15/10/2009 0:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#859
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
Offline
Citazione:

metas ha scritto:

Voglio però farti un esempio, sperando che tu possa attingerne il contenuto: dal Sole, non arriva solo la luce sulla Terra come su qualunque altro pianeta del sistema solare, con la luce, come è inconfutabilmente riscontrabile, arriva anche il calore e come è ovvio e deducibile per logica e razionalità, sui pianeti più vicini al Sole la temperatura è maggiore che su quelli più lontani, per cui tra Mercurio a Plutone la differenza di temperatura è quasi abissale, infatti, se la temperatura del sole alla sua superficie e di circa 5.800 K, su Mercurio, la temperatura media varia da -180°c a + 430° c, mentre su Plutone la temperatura media è di -230° c, quindi se la luce ed il calore, entrambe proveniente dal Sole viaggiano insieme, e se col variare della distanza varia la temperatura, come è inconfutabilmente riscontrabile, senza andare sui singoli pianeti a misurarla, per una conseguenza altrettanto logica, anche la velocità della luce varia, ma è inversamente proporzionale al calore, col variare della distanza la sua velocità aumenta. Come la scienza afferma, il Sole è una stella di media grandezza e che esistono stelle fino a 20 volte maggiore del Sole e con temperature tra 20.000 e 40.000 K che per deduzione logica hanno un dinamismo diverso da quello del Sole la cui logicità fa però presumere che anche la luce emessa da tali stelle, pur avendo caratteristiche simili a quella del Sole ha comunque anche una velocità maggiore per effetto di un dinamismo superiore a quello del Sole, ecco perché, almeno per un concetto logico, la luce non può essere considerata una “costante universale”. Ogni stella ha un suo specifico dinamismo che non può essere considerato costante o invariabile, “niente si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, il principio di Lavoisier che Einstein ha tentato di smentire, senza riuscirci. La dinamicità della materia è il principio base della sua continua ed inarrestabile trasformazione che genera una forza unifica che si manifesta in forme diverse, tranne che in una fantasmagorica “forza di attrazione gravitazionale universale” incompatibile con il dinamismo della materia. Anche questo spiegabile e dimostrabile, in apposita sede.
Saluti , metas.



Metas vediamo di mettere in chiaro il tuo ragionamento, tu affermi che:

1) La luce e il calore viaggiano insieme
2) Il calore diminuisce con la distanza dalla stella
3) La velocità della luce aumenta con l'aumentare della distanza dalla stella

Ora quello che non mi risulta chiaro, e che vorrei che mi chiarissi, è come tu dall’affermazione 2 arrivi a dedurre l’affermazione 3.

Perché la velocità delle luce deve comportarsi in modo opposto al calore?
Inviato il: 15/10/2009 11:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#860
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Per Garrett
Nella formula del “lavoro” il tempo non compare, “fisico” di pene che fa pena!


Dovresti andarci piano con la roba che ti prescrive il medico dei pazzi.
Inviato il: 15/10/2009 12:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#861
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
X rigel.

Non solo domande, ma anche risposte!

…discutere… non è fare solo domande, evadendo le risposte ai quesiti posti dagli altri, perciò se vuoi continuare a discutere devi anche rispondere alle mie domande, non serve fare dei monologhi.
Tu mi domandavi se io ero andato su Plutone a misurare la velocità della luce proveniente dal sole, ovviamente pensando di mettermi in difficoltà, visto che io sostengo che la luce non è una costante universale. Io, la risposta in merito te la ho dato, facendoti però la seguente domanda, alla quale non hai risposto, perciò ti rifaccio la domanda: ma se per fare questo accertamento l’unico modo fosse solo quello di andare su Plutone per farlo, tu , Einstein e quanti altri affermano e credono che la velocità della luce è costante in tutto l’universo, mi sai dire come, quando e su quali corpi sparsi nell’universo vi siete recati e misurato che la velocità della luce, proveniente dal Sole, come quella del cerino, è costante in tutto l’universo? Ne consegue che Einstein non può più dimostrare l’affermazione di un tale principio, ei fu, ma i suoi posteri ci dovrebbero almeno provare, ammesso che esistano gli elementi per farlo. Ho anche detto che: Ogni evento o fenomeno, prima di essere considerato scienza, dovrebbe almeno essere. prima logico e poi razionale, sia nell’affermarlo che nel negarlo, diversamente non è scienza ma scemenza. Quindi anche Einstein avrebbe dovuto spiegare come ha fatto per affermare un simile concetto, considerato che nemmeno lui ha misurate la velocità della luce su Plutone e l’ha riscontrata uguale a quella misurata sulla Terra, Einstein, come detto, non può più rispondere, ma visto che tu ne condividi e ne sostieni la validità, degnati di rispondere, non si sa mai, una risposta coerente, logica e razionale, potrebbe anche convincermi e farmi cambiare idea.
Saluti, metas.
Inviato il: 17/10/2009 0:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#862
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
Offline
Citazione:

metas ha scritto:
X rigel.

Non solo domande, ma anche risposte!

…discutere… non è fare solo domande, evadendo le risposte ai quesiti posti dagli altri, perciò se vuoi continuare a discutere devi anche rispondere alle mie domande, non serve fare dei monologhi.
Tu mi domandavi se io ero andato su Plutone a misurare la velocità della luce proveniente dal sole, ovviamente pensando di mettermi in difficoltà, visto che io sostengo che la luce non è una costante universale. Io, la risposta in merito te la ho dato, facendoti però la seguente domanda, alla quale non hai risposto, perciò ti rifaccio la domanda: ma se per fare questo accertamento l’unico modo fosse solo quello di andare su Plutone per farlo, tu , Einstein e quanti altri affermano e credono che la velocità della luce è costante in tutto l’universo, mi sai dire come, quando e su quali corpi sparsi nell’universo vi siete recati e misurato che la velocità della luce, proveniente dal Sole, come quella del cerino, è costante in tutto l’universo? Ne consegue che Einstein non può più dimostrare l’affermazione di un tale principio, ei fu, ma i suoi posteri ci dovrebbero almeno provare, ammesso che esistano gli elementi per farlo. Ho anche detto che: Ogni evento o fenomeno, prima di essere considerato scienza, dovrebbe almeno essere. prima logico e poi razionale, sia nell’affermarlo che nel negarlo, diversamente non è scienza ma scemenza. Quindi anche Einstein avrebbe dovuto spiegare come ha fatto per affermare un simile concetto, considerato che nemmeno lui ha misurate la velocità della luce su Plutone e l’ha riscontrata uguale a quella misurata sulla Terra, Einstein, come detto, non può più rispondere, ma visto che tu ne condividi e ne sostieni la validità, degnati di rispondere, non si sa mai, una risposta coerente, logica e razionale, potrebbe anche convincermi e farmi cambiare idea.
Saluti, metas.


Metas io ti do la risposa però al prossimo tuo post devi tu rispondere alla mia domanda che ti ho fatto nel precedente post.

La risposta che ti do è che la prova che la velocità della luce non diminuisce con la distanza dal Sole ce la abbiamo:

consideriamo una sonda posta su marte come per esempio i rover che sono stati mandati anni fa.

Immagina di mandare un segnale radio al rover e che questi appena ricevuto il segnale ti risponda, il tempo che intercorre tra quando il segnale è partito e quando è tornato dipende sia dalla velocità alla quale si è mosso sia dalla distanza tra Marte e la Terra in quel momento.

Ora si da il caso che alla nasa cominucando con quei rover constatano un intervallo di tempo tra partenza e arrivo del segnale esattamente pari alla distanza Terra-Marte moltiplicata per la velocità della luce (300mila km/s) a sua volta moltiplicato per due (andata e ritorno)

ora, se la velocità della luce diminuisse con la distanza dovrebbe metterci un tempo magigore per arrivare su marte e ritornare da noi, ciò non avviene, anzi il valore di intervallo di tempo misurato coincide perfettamente con il calcolo che si fa tenendo costante la velocità della luce al valore di 300mila km/s.

Come te lo spieghi?

Magari mi verrai a dire che solo la velocità della luce creata dal Sole diminuisce con la distanza, mentre le onde radio artificiali (che pure sono luce solo a una lunghezza d'onda diversa) hanno una velocità della luce costante guardacaso proprio di 300mila km/s

se mi fai quest'obiezione te ne posso fare un'altra:

Le sonde mandate sui giganti gassosi (giove e saturno) spesso usano le eclissi dei satelliti sui pianeti per stimarne la composizione fisica.

Ora immagina una situazione in cui abbiamo giove che eclissa un satellite (ad esempio Io) e questo dopo qualche ora comincia a fare capolino dal bordo di Giove.

C'è un'intervallo temporale di qualche ora tra il momento in cui la sonda (che orbita vicino a Giove) riceve la prima luce del satellite (che altri non è che la luce del Sole riflessa da esso) e il momento in cui gli astronomi dalla Terra vedono la prima luce del satellite.

Ora si da il caso che questo intervallo temporale sia esattamente il valore che se moltiplicato per 300mila km/s ci da proprio la distanza tra il satellite e la Terra.

Se invece la velocità della luce solare fosse dipendente dalla distanza dal Sole dovremmo avere un'intervallo temporale più lungo di quello misurato perchè la luce partirebbe dal satellite a una velocità inferiore ai 300mila km/s.

Come puoi constatare non è molto difficile provare se la tua teoria della velocità della luce che diminuisce con la distanza è valida o no, al tempo stesso se la velocità della luce non fosse costante almeno nel nostro sistema solare, ce ne saremmo accorti da almeno 50 anni, dalle prime missioni interplanetarie.
Inviato il: 17/10/2009 0:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: La luce abbaglia la scienza
#863
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Ciao Metas, io non sono un fisico ma solo un curioso
Non avevo fatto la stessa domanda che ti ha posto Rigel perche' era inutile, ma vedo che, per questioni di principio, hai preferito per ora evitare di rispondere





Sto scoprendo in questo thread diverse lacune in nozioni che davo per scontate e/o provate, e mi piacerebbe proprio sapere cosa ti ha portato a fare un'affermazione cosi'...controcorrente

Gia' il fatto che la luce sia (meglio, si comporti come) onda E particella e' parecchio strano, ma perche' dovrebbe avere anche quella proprieta' esattamente all'opposto del calore, come tu sostieni?
Da quali osservazioni (che sicuramente avrai fatto) deriva?

Grazie se vorrai dare una risposta comprensibile anche ad un profano quale io sono
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 17/10/2009 0:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#864
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
X rigel,
è sconcertante quello che tu scrivi, io non ho mai scritto che la velocità della luce “DIMINUISCE “ con l’aumentare della distanza, semmai ho sempre detto il contrario e lo ripeto, la velocità della luce non è una costante universale, ma varia in funzione del dinamismo dalla sorgente, non dimenticare questo principio, contiene anche la risposta alle tue domande dei punti 1 – 2 e 3 del tuo precedente post, è un parametro che fornisce tutti gli elementi idonei per dedurre come e perché si genera il moto di ogni elemento che è in movimento, compreso la “luce” che, come detto e ripeto, la sua velocità aumenta proporzionalmente con l’aumentare della distanza, ma ho anche detto che la luce, riflessa, della Luna o di qualunque altro corpo del sistema solare o extrasolare, nonché quella proveniente da altra sorgente diversa dal Sole, (stelle) quando arriva sulla Terra si adegua alla velocità della luce del Sole misurata sulla Terra, non solo per la proporzionalità variabile dei dinamismi, ma anche e principalmente per la specificità della composizione fisica della luce e del suo supporto fisico che la trasporta, senza il quale, in assenza della luce del Sole, nemmeno il cerino o altra sorgente di luce artificiale sarebbe possibile riprodurre. Evidentemente tu, non puoi rilevare tutto questo, perchè ancora non hai imparato a pensare come vedi, ma continui a vedere come pensi, per cui tu non vivi nella realtà che è, “ l’evoluzione del presente” ma vivi nella distorsione mentale del nozionismo che ti hanno inculcato nella testa i docenti, i libri di testo, i vari enti che diffondono presunta scienza e tutti gli emeriti visionari di entità astratte. Aggiungo che fino a quando la scienza “ufficiale” e quelli che la seguono, non riusciranno a determinare la vera natura della luce, continueranno ad esserne “abbagliati” senza intenderne la sua natura. Non confondere la velocità dei segnali radio con la velocità della luce, la loro natura e diversa, un segnale radio, oltre a viaggiare per via aerea, senza supporti fisici, viaggia anche attraverso dei conduttori metallici filamentosi, opportunamente alimentati, e attraverso le fibre ottiche, detti anche “polimeri”. Anche questa è scienza, scienza vera, ma appartiene all’elettronica. Appena avrò un po’ di tempo ti fornirò dei dati con i quali potrai fare tu stesso delle prove per rilevare la velocità dei segnali radio.
Saluti, metas.
Inviato il: 17/10/2009 19:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#865
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
Offline
Citazione:

metas ha scritto:
X rigel,
è sconcertante quello che tu scrivi, io non ho mai scritto che la velocità della luce “DIMINUISCE “ con l’aumentare della distanza, semmai ho sempre detto il contrario e lo ripeto, la velocità della luce non è una costante universale, ma varia in funzione del dinamismo dalla sorgente, non dimenticare questo principio, contiene anche la risposta alle tue domande dei punti 1 – 2 e 3 del tuo precedente post, è un parametro che fornisce tutti gli elementi idonei per dedurre come e perché si genera il moto di ogni elemento che è in movimento, compreso la “luce” che, come detto e ripeto, la sua velocità aumenta proporzionalmente con l’aumentare della distanza, ma ho anche detto che la luce, riflessa, della Luna o di qualunque altro corpo del sistema solare o extrasolare, nonché quella proveniente da altra sorgente diversa dal Sole, (stelle) quando arriva sulla Terra si adegua alla velocità della luce del Sole misurata sulla Terra, non solo per la proporzionalità variabile dei dinamismi, ma anche e principalmente per la specificità della composizione fisica della luce e del suo supporto fisico che la trasporta, senza il quale, in assenza della luce del Sole, nemmeno il cerino o altra sorgente di luce artificiale sarebbe possibile riprodurre. Evidentemente tu, non puoi rilevare tutto questo, perchè ancora non hai imparato a pensare come vedi, ma continui a vedere come pensi, per cui tu non vivi nella realtà che è, “ l’evoluzione del presente” ma vivi nella distorsione mentale del nozionismo che ti hanno inculcato nella testa i docenti, i libri di testo, i vari enti che diffondono presunta scienza e tutti gli emeriti visionari di entità astratte. Aggiungo che fino a quando la scienza “ufficiale” e quelli che la seguono, non riusciranno a determinare la vera natura della luce, continueranno ad esserne “abbagliati” senza intenderne la sua natura. Non confondere la velocità dei segnali radio con la velocità della luce, la loro natura e diversa, un segnale radio, oltre a viaggiare per via aerea, senza supporti fisici, viaggia anche attraverso dei conduttori metallici filamentosi, opportunamente alimentati, e attraverso le fibre ottiche, detti anche “polimeri”. Anche questa è scienza, scienza vera, ma appartiene all’elettronica. Appena avrò un po’ di tempo ti fornirò dei dati con i quali potrai fare tu stesso delle prove per rilevare la velocità dei segnali radio.
Saluti, metas.


Metas, ricordavo male, ok, quindi tu affermi che la velocità della luce aumenta con la distanza dal sole?

ok, allora rileggiti il mio post precedente perchè entrambi gli esempi che ho fatto restano validi:

1) se la velocità della luce aumentasse con la distanza le onde radio con cui la nasa comunica con i rover marziani dovrebbero impiegare meno tempo per arrivare su Marte e tornare sulla Terra di quanto invece impiegano, comemai se moltiplichiamo l'intervallo temporale di andata-ritorno per la velocità di 300mila km/s otteniamo esattamente la distanza tra Marte e la Terra in quel momento?

se la velocità della luce aumentasse con la distanza non dovremmo avere quell'intervallo temporale bensì uno può breve

2) idem per l'esempio dell'eclisse:

se la velocità della luce aumenta con la distanza la differenza temporale tra quando la sonda in orbita attorno a giove vede comparire la prima luce del satellite e quando la vedono gli astronomi sulla Terra con i telescopi dovrebbe essere più breve

invece guardacaso il valore di intervallo temporale è esattamente quello che se moltiplicato per 300mila km/s ci da la distanza esatta Terra-Giove


come te lo spieghi?
Inviato il: 17/10/2009 19:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#866
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Semplice: sanno usare la calcolatrice.

Scherzi a parte, qui c'è un simulatore del sistema solare che magari puo' aiutare ad illustrare i concetti di Metas e di Rigel.

Quel che non sapevo (mi cospargo il capo di cenere) è che ci sono orbite dei pianeti esterni che in pratica si toccano.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 17/10/2009 20:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#867
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Citazione:
Anche questa è scienza, scienza vera, ma appartiene all’elettronica. Appena avrò un po’ di tempo ti fornirò dei dati con i quali potrai fare tu stesso delle prove per rilevare la velocità dei segnali radio.


A che servono libri di fisica e corsi di ingegneria: c'è ciaometas a spiegare tutto.
E senza nemmeno uno straccio di formuletta.
Inviato il: 17/10/2009 23:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#868
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
Da
Messaggi: 97
Offline
X rigel,
considerato, come tu dici, di aver riletto il mio primo post che ha aperto questo dibattito, se lo vai a rileggere un po’ più attentamente, forse scoprirai che in esso, sono già contenute le risposte alle tue domande, infatti è testualmente scritto: “Qualunque luce, da qualunque stella o sorgente arriva sulla Terra, su altri corpi del nostro sistema solare o su qualsiasi altro corpo dell’universo, indipendentemente se più o meno veloce di quella misurata sulla Terra, proveniente dal Sole, ma più debole potenzialmente, come la luce emessa da un cerino, si adegua, incondizionatamente, alla velocità della luce prevalente in quel luogo, anche in assenza degli elementi visivi, ancora una volta, proprio come quella del cerino, Ciò è possibile, solo perché, la luce emessa da una stella, come il Sole, non è composta solo da elementi visibili, ma anche da altri elementi non visibili, che sono presenti in tutto l’universo, anche quando gli elementi visibili sono assenti”. Per cui e conseguentemente, anche la luce riflessa da Giove, misurata sulla Terra è sempre uguale a circa 300.000 Km/s, mentre quella del Sole se misurata su Giove è di gran lunga maggiore ed è dimostrabile, senza andare su Giove per misurarla, basta servirsi dei semplici parametri termodinamici del Sole o di qualunque altra stella che emetta luce propria. Anche la Terra riflette la luce proveniente dal sole e se andassimo a misurarla su Giove, scopriremmo che, pur riflettendo una luce con velocità di 300.000 Km/s, su Giove misureremmo che la sua velocità si è adeguata a quella che dal sole arriva su Giove che, come già detto è di gran lunga superiore a 300.000 Km/s.
Sono queste le ragioni per cui, il tuo esempio dell’eclisse, non fa riscontrare, sulla Terra, una diversa velocità della luce riflessa da Giove. Il come, il perché e tutti gli altri elementi atti a dimostrare quanto affermo, puoi saperli solo alle condizioni già precisate, in apposita sede, quindi è completamente inutile ripetere il ritornello della dimostrazione su questo sito.
Le onde radio, di cui ti ostini a paragonare alla luce, sono di natura diversa, sono emesse, artificialmente, da apposite apparecchiature alimentate elettricamente e sono ricevibile solo da altre apparecchiature, anch’esse alimentate elettricamente e non sono onde luminose “riflesse” ma onde elettromagnetiche trasmesse e la loro velocità è più limitata rispetto a quella della luce. Puoi fare un esperimento molto semplice, se disponi di un normale televisore, che riceve appunto onde radio, da antenne terrestre e di un decodificatore satellitare, sintonizza il tuo televisore su RAI 1 (uno) (antenna terrestre), sintonizza poi un altro televisore sull’antenna satellitare sempre su RAI 1 riscontrerai che, sia le immagini che l’audio provenienti dal satellite arrivano con alcuni secondi in ritardo rispetto a quelli che arrivano dall’antenna terrestre. Tenendo presente che i satelliti geostazionari adoperati per le telecomunicazioni,son collocati ad una distanza dalla superficie terrestre che varia da 2.000 a 10.000 Km, perciò fai i relativi rapporti e scoprirai cifre ben diverse da quelle che tu citi quali “dati scientifici” della NASA. L a NASA non è il “VANGELO”, d’altra parte, il “VANGELO” è solo una “NOVELLA”, un “RACCONTO”.
Saluti, metas.

X ivan
Potresti meritare l’appellativo de “Il Terribile” per il coraggio che hai per dire: “La verità è che non sappiamo cosa sia davvero la “gravità” e: “Noi, sulla superficie del pianeta la percepiamo come una forza che ci inchioda al suolo e che punta verso il centro del pianeta(e qui partono strani cortocircuiti legati forse alla poca dimestichezza con il calcolo differenziale). Ma da qui a dire cosa sia per d‘avvero, bè il passo è lungo”.
Riscontro però che nessuno, fin ora, ti ha dato del cretino, visto che come me, osi dubitare di una “teoria” che oltre a non essere spiegabile, non è compatibile nemmeno con la nostra stessa vita e con ciò che, in forma razionale, contrasta con ciò che avviane nell’universo, ove le galassie, invece di attrarsi, si espandono, almeno secondo la legge di Hubble.
Che poi ci siano anche i “relativisti” a pensarla come me, vuol dire che di “cretini” che ragionano ce ne sono diversi e questo fa ben sperare per il futuro della SCIENZA. saluti, metas.
Inviato il: 19/10/2009 20:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#869
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
Offline
Citazione:

metas ha scritto:
X rigel,
considerato, come tu dici, di aver riletto il mio primo post che ha aperto questo dibattito, se lo vai a rileggere un po’ più attentamente, forse scoprirai che in esso, sono già contenute le risposte alle tue domande, infatti è testualmente scritto: “Qualunque luce, da qualunque stella o sorgente arriva sulla Terra, su altri corpi del nostro sistema solare o su qualsiasi altro corpo dell’universo, indipendentemente se più o meno veloce di quella misurata sulla Terra, proveniente dal Sole, ma più debole potenzialmente, come la luce emessa da un cerino, si adegua, incondizionatamente, alla velocità della luce prevalente in quel luogo, anche in assenza degli elementi visivi, ancora una volta, proprio come quella del cerino, Ciò è possibile, solo perché, la luce emessa da una stella, come il Sole, non è composta solo da elementi visibili, ma anche da altri elementi non visibili, che sono presenti in tutto l’universo, anche quando gli elementi visibili sono assenti”. Per cui e conseguentemente, anche la luce riflessa da Giove, misurata sulla Terra è sempre uguale a circa 300.000 Km/s, mentre quella del Sole se misurata su Giove è di gran lunga maggiore ed è dimostrabile, senza andare su Giove per misurarla, basta servirsi dei semplici parametri termodinamici del Sole o di qualunque altra stella che emetta luce propria. Anche la Terra riflette la luce proveniente dal sole e se andassimo a misurarla su Giove, scopriremmo che, pur riflettendo una luce con velocità di 300.000 Km/s, su Giove misureremmo che la sua velocità si è adeguata a quella che dal sole arriva su Giove che, come già detto è di gran lunga superiore a 300.000 Km/s.
Sono queste le ragioni per cui, il tuo esempio dell’eclisse, non fa riscontrare, sulla Terra, una diversa velocità della luce riflessa da Giove. Il come, il perché e tutti gli altri elementi atti a dimostrare quanto affermo, puoi saperli solo alle condizioni già precisate, in apposita sede, quindi è completamente inutile ripetere il ritornello della dimostrazione su questo sito.
Le onde radio, di cui ti ostini a paragonare alla luce, sono di natura diversa, sono emesse, artificialmente, da apposite apparecchiature alimentate elettricamente e sono ricevibile solo da altre apparecchiature, anch’esse alimentate elettricamente e non sono onde luminose “riflesse” ma onde elettromagnetiche trasmesse e la loro velocità è più limitata rispetto a quella della luce. Puoi fare un esperimento molto semplice, se disponi di un normale televisore, che riceve appunto onde radio, da antenne terrestre e di un decodificatore satellitare, sintonizza il tuo televisore su RAI 1 (uno) (antenna terrestre), sintonizza poi un altro televisore sull’antenna satellitare sempre su RAI 1 riscontrerai che, sia le immagini che l’audio provenienti dal satellite arrivano con alcuni secondi in ritardo rispetto a quelli che arrivano dall’antenna terrestre. Tenendo presente che i satelliti geostazionari adoperati per le telecomunicazioni,son collocati ad una distanza dalla superficie terrestre che varia da 2.000 a 10.000 Km, perciò fai i relativi rapporti e scoprirai cifre ben diverse da quelle che tu citi quali “dati scientifici” della NASA. L a NASA non è il “VANGELO”, d’altra parte, il “VANGELO” è solo una “NOVELLA”, un “RACCONTO”.
Saluti, metas.



allora inizio accantonando il discorso sulle onde radio... non mi interessa convincerti che esse si muovono esattamente a 300mila km/s, ti lascio presente solo che il tuo esempio è errato: il ritardo che vedi non è dovuto alla distanza percorsa dal segnale ma al tempo necessario per l'elaborazione di un segnale satellitare una volta che esso è stato ricevuto dall'antenna.

detto questo entriamo nel merito della discussione sulla velocità della luce.

Tu affermi che qualsiasi uce arrivi qui, da qualsiasi direzione prenda automaticamente la velocità di 300mila km/s, in altri punti del sistema solare invece si muove con velocità diverse, più lenta se è vicino al sole più veloce se è lontana dal Sole.

torniamo all'esempio dell'eclisse:

immaginiamo che il primo raggio luce uscende dal satellite e puntante in direzione della Terra sia un'astronave

secondo la tua teoria quest'astronave inizialmente parte con un'elevata velocità, chessò... 400mila km/s

poi man mano che si avvicina alla Terra la sua velocità rallenta fino a diventare prima 350 mila km/s quando si trova nei dintorni dell'orbita di Marte, poi quando arriva alla Terra la sua velocità risulta 300mila km/s

ora la domanda che ti pongo è:

secondo te se l'astronave avesse percorso tutta la strada a una velocità costante di 300mila km/s ci avrebbe messo più o meno tempo per arrivare sulla Terra?

e dopo che mi hai risposto ti chiedo:

comemai la Nasa rileva un tempo di percorrenza esattamente uguale al tempo che ci impiegherebbe andando sempre costantemente a 300mila km/s?


della serie:

arriva prima a destinazione una macchina che fa sempre i 100km/h o una che prima parte con i 150km/h e gradualmente rallenta fino ai 100km/h quando è al traguardo?
Inviato il: 19/10/2009 21:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#870
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
Messaggi: 685
Offline
Puoi fare un esperimento molto semplice, se disponi di un normale televisore, che riceve appunto onde radio, da antenne terrestre e di un decodificatore satellitare, sintonizza il tuo televisore su RAI 1 (uno) (antenna terrestre), sintonizza poi un altro televisore sull’antenna satellitare sempre su RAI 1 riscontrerai che, sia le immagini che l’audio provenienti dal satellite arrivano con alcuni secondi in ritardo rispetto a quelli che arrivano dall’antenna terrestre.

I segnali satellitari sono in realtà trasmessi da civiltà aliene che si trovano su alfa centauri. Per questo il tuo... "esperimento"... mostra l'incredibile paradosso di cui tu solo sei al corrente.
La cosa incredibile non è che tu sia completamente pazzo o perditempo (le due cose non sono in contraddizione), infatti per la legge dei grandi numeri qualcuno che faccia lo scemo del villaggio ci dev'essere: la cosa davvero strabiliante è che ci siano persone che perdono tempo a risponderti seriamente.
Inviato il: 20/10/2009 7:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...262728293031>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA