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   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: La luce abbaglia la scienza
#811
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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Citazione:


doktorrenko:
Sono d'accordo, è quello che ho sempre scritto (volevo appunto rispondere a Garrett che non sono fisse ma hanno ciclo di sei mesi)

Garrett ha scritto:
Non so se l'avresti scritto prima dell'appunto di Rigel!

Te lo giuro su Newton! , io poi ho sempre parlato di orbita circolare senza rotazione sull'asse terrestre, quindi è implicito nella premessa.

Citazione:

non sono convinto, appena ho tempo scriverò una simulazione del fenomeno al computer, sarà stupefacente!

Garrett ha scritto:
Se il modello è sbagliato lo è anche la simulazione.


Aspetta di vedere il risultato

Nel modello metterò solo la gravità e la forza elastica niente rotazioni o orbite, se spunteranno due gobbe, non ci sarà bisogno di considerare nient'altro.

Citazione:

Io sto parlando appunto di una traslazione su un orbita circolare, l'accelerazione centripeta è uguale in ogni punto del corpo come intensità, non c'e nessuna rotazione.

Lasciamo perdere fisica e simulazioni: cerchiamo di metterci d'accordo almeno sulla lingua italiana.
Se l'orbita è circolare mi spieghi come fa la terra a traslare???


guarda che traslazione non è mica una parolaccia

ci sono pure le traslazioni circolari:

es la ruota panormaica
Inviato il: 7/9/2009 21:05
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#812
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
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Te lo giuro su Newton! , io poi ho sempre parlato di orbita circolare senza rotazione sull'asse terrestre, quindi è implicito nella premessa.

ok...

Aspetta di vedere il risultato
Nel modello metterò solo la gravità e la forza elastica niente rotazioni o orbite, se spunteranno due gobbe, non ci sarà bisogno di considerare nient'altro.


Sì ma per fare uscire due gobbe devi per forza considerare la situazione reale in cui il pianeta ruota intorno al sole: la seconda gobba è infatti generata dalla forza centrifuga!
Sei libero di non simularla ma allora il risultato non sarebbe veritiero.

guarda che traslazione non è mica una parolaccia
ci sono pure le traslazioni circolari:
es la ruota panormaica


Più che una parolaccia mi pare un ossimoro.
A parte gli scherzi non l'ho mai sentita prima... chiamala come vuoi ma avrai sempre una forza centripeta.
Inviato il: 7/9/2009 22:36
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: La luce abbaglia la scienza
#813
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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Citazione:

Io dico che la forza centripeta, e quindi anche la centrifuga associata, è uguale su tutta la superficie a quella applicata al centro della Terra, e deriva dalla forza di gravità che esercita il Sole.

l'errore che compi doktorenko è che non consideri la forza istantanea bensì quella totale lungo tutto l'anno, se consideri la forza agente sulle parti della Terra in un giorno generico vedrai che essa presenta l'asimmetria appena descritta, il fatto che poi la somma di tutte queste asimmetria da una Terra sferica non implica che la Terra non sia stata asimmetrica durante l'anno


Questa cosa che dici mi lascia molto perplesso, per un oggetto ideale che orbita circolarmente noi possiamo calcolare in ogni istante le forza associata al movimento, essa è una forza centripeta parallela e uguale per ogni punto, diretta verso un centro che non è naturalmente comune, queste forze non sono in contrasto tra di loro, come possono produrre una distorsione?

Forse vuoi dire che la Terra, non essendo un corpo rigido ideale, ha una tendenza a deformarsi, e le maree sono espressione di questo fenomeno? Sono d'accordo, è appunto il fenomeno che stiamo studiando, ma chi produce la deformazione è la differenza tra la gravità solare sul punto e la forza centripeta ad esso associata e quest'ultima non è altro che la gravità solare al centro della Terra.

Veniamo al sodo

Ho finito il modello, ho fatto in fretta perché ho adattato un vecchio programma che avevo scritto per simulare i cosiddetti "soft body", nel programma la gravità era fissa, ho solo dovuto variarla al variare della distanza.

Il risultato è stato emozionante

All'inizio non succedeva niente il corpo accelerava ma la deformazione se c'era era minima e non si vedeva né da un lato né dall'altro, è andato avanti per un pò quando ad un certo punto, stavo già perdendo la speranza , sono apparse le 'gobbe', contemporaneamente!

Ora vedo di allegare un gif animato.

Il prossimo esperimento è quello di mettere in orbita l'oggetto e vedere se i vettori delle forze sono differenti.

Ciao!
Inviato il: 8/9/2009 9:32
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#814
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
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Citazione:

Garrett ha scritto:

A dire il vero non vedo alcun indizio, a parte l'infelice battuta del Piero Angela di turno, che il pianeta non rispetti le leggi di Newton.



...in questo caso sarebbe utile ripassarsi la formuletta sulla gravitazione di Newton spacciata per universale.... sull'articolo dicono che gli astronomi gli danno un milione di anni di tempo per esser divorato dalla sua stella.... in realtà quel pianete secondo la gravitazione universale di Newton non potrebbe restare in quell'orbita neanche un minuto....

...un pianeta 10 volte Giove che orbita a tre milioni di km di distanza da una stella che misura di diametro 1,5 milioni di Km e dunque dovrebbe provocare un'attrazione micidiale ed itantanea.... invece non sembra funzionare così la faccenda che falsifica in modo vistoso la formuletta del 'quadrato della distanza'.... e questa non è certo solo la mia impressione leggendo l'articolo..... ciaodino
Inviato il: 8/9/2009 9:47
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#815
Mi sento vacillare
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...in questo caso sarebbe utile ripassarsi la formuletta sulla gravitazione di Newton spacciata per universale....

Non è universale ma è un'ottima approssimazione della realtà: permette comunque di mettere in orbita satelliti per le telecomunicazioni quindi, a differenza delle tue "teorie", serve a qualcosa di più utile che farsi un paio di risate.

sull'articolo dicono che gli astronomi gli danno un milione di anni di tempo per esser divorato dalla sua stella....

Secondo te questa previsione gli scienziati l'hanno fatta applicando le leggi della gravitazione o interpellando una cartomante?

in realtà quel pianete secondo la gravitazione universale di Newton non potrebbe restare in quell'orbita neanche un minuto....

Dove starebbe scritto?

...un pianeta 10 volte Giove che orbita a tre milioni di km di distanza da una stella che misura di diametro 1,5 milioni di Km e dunque dovrebbe provocare un'attrazione micidiale ed itantanea....

Se è corretta la stima secondo cui il pianeta collasserà sulla stella in (appena) un milione d'anni possiamo certamente parlare, secondo i tempi astronomici di MILIARDI di anni, di attrazione "micidiale" e di fine "istantanea".

invece non sembra funzionare così la faccenda che falsifica in modo vistoso la formuletta del 'quadrato della distanza'.... e questa non è certo solo la mia impressione leggendo l'articolo..... ciaodino

La mia impressione è che ti arrampichi sugli specchi, spacciando per "dimostrazioni" gli inserti speciali di Topolino, ma non sei riuscito in migliaia di post a dimostrare alcunchè di utile (a parte renderti ridicolo con la fantasiosa novella della luna che non ruota).
Sono pronto a ricredermi ma devi dimostrare che i tuoi "modelli", che nessuno per'altro ha ancora avuto il divertimento di leggere, permettono ALMENO di adattarsi alle leggi di Keplero.
Inviato il: 8/9/2009 10:16
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: La luce abbaglia la scienza
#816
Dubito ormai di tutto
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Questa è la simulazione di un corpo "floscio" (azzurro) in caduta libera verso un'altra massa (la massa è a sinistra).

Il cerchio verde e' la forma che avrebbe senza la deformazione, posizionato nel baricentro, lo specifico perché potrebbe portare a contestazioni, e oltre alle gobbe ci sarebbero pure le depressioni sopra e sotto, non si vedono perché coperte.

Dopo aggiungo i vettori, e simulo lo stesso in orbita.

Inviato il: 8/9/2009 10:36
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#817
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Garrett ha scritto:

Sono pronto a ricredermi ma devi dimostrare che i tuoi "modelli", che nessuno per'altro ha ancora avuto il divertimento di leggere, permettono ALMENO di adattarsi alle leggi di Keplero.



...intanto di dimostro le fallaci certezze sostenute dai tuoi modelli...

da wikipedia:



Keplero è una figura ingombrante collocata tra Galilei e Newton. Fortemente interessato a tematiche mistiche e metafisiche di natura platonica e pitagorica, la sua "modernità" consiste nella ricerca delle variazioni quantitative delle forze che agiscono nello spazio e nel tempo e nel parziale abbandono del punto di vista animistico in favore di un meccanicismo allo stato embrionale. La terza legge permette di stabilire la velocità del corpo celeste una volta stabilita l'orbita e viceversa. Si era scoperta una legge che non regolava semplicemente i moti dei pianeti nelle proprie orbite, ma si stabiliva un rapporto tra la velocità dei corpi che si muovono in orbite differenti. Galilei si congratulò con lui per avere accolto il copernicanesimo ma non si pronunciò sul resto, aggiungendo che alcuni dei suoi pensieri fossero "piutosto a diminutione della dottrina del Copernico che a stabilimento" (Galilei). Bacone, pur essendo molto legato alla tradizione ermetica, lo ignorò e Cartesio lo riconobbe come il suo primo maestro di ottica, non considerando il resto come degno di attenzione. Solo dopo che Newton si servì delle leggi di Keplero, queste vennero accettate dalla comunità scientifica, ma non prima degli anni Sessanta del Seicento.


Limiti di validità delle leggi di Keplero [modifica]

Va specificato che le leggi di Keplero sono precise nella misura in cui sono soddisfatte le seguenti ipotesi:
la massa del pianeta è trascurabile rispetto a quella del sole;
si possono trascurare le interazioni tra diversi pianeti (tali interazioni portano a leggere perturbazioni sulla forma delle orbite).

ciaodino
Inviato il: 8/9/2009 10:43
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: La luce abbaglia la scienza
#818
Dubito ormai di tutto
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dino, ho letto che in precedenza avevi messo in dubbio la gravità parlando di fili a piombo che dovrebbero deviare la verticale in presenza di masse.

Innanzitutto bisogna dire che non esiste il problema che dici tu di "costruzioni storte" in quanto un piombo segna sempre il "basso", quindi la costruzione può essere al limite storta per un osservatore esterno, ma per chi ci sta dentro il basso sarà sempre perfettamente allineato col pavimento.

Ora ci si può chiedere come fare per scoprire questa inclinazione, cioè essere osservatori esterni, semplicemente valutandone l'orientamento con una stella fissa.

Questi esperimenti sono stati fatti nell'800 mi sembra sulle Ande e anche in Italia allo scopo di valutare la densità media della Terra, se sei interessato ti posso indirizzare ad un link.
Inviato il: 8/9/2009 10:56
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#819
Mi sento vacillare
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...intanto di dimostro le fallaci certezze sostenute dai tuoi modelli...

Intanto hai solo copiato da wikipedia la storia personale di Keplero più altre considerazioni delle quali hai probabilmente capito poco.
Oltre a essere del tutto ininfluente ti avevo solo chiesto in che modo le tue "teorie" permetterebbero di ottenere, come caso particolare, le leggi di Keplero allo stesso modo di quanto fanno le leggi sulla gravitazione.

Limiti di validità delle leggi di Keplero

O Dino... quando mai una legge ha validità assoluta?
Inviato il: 8/9/2009 13:26
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#820
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Questa è la simulazione di un corpo "floscio" (azzurro) in caduta libera verso un'altra massa (la massa è a sinistra).

Visto che il sistema è asimmetrico (la forza attrattiva è a sinistra) mi convince poco la simmetria dell'ellissoide.
Puoi spiegare nel dettaglio che cosa hai fatto? Hai usato un modello a elementi finiti, che tipo di integratore hai usato, ecc...?
Inviato il: 8/9/2009 13:30
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#821
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
dino, ho letto che in precedenza avevi messo in dubbio la gravità parlando di fili a piombo che dovrebbero deviare la verticale in presenza di masse.

Innanzitutto bisogna dire che non esiste il problema che dici tu di "costruzioni storte" in quanto un piombo segna sempre il "basso", quindi la costruzione può essere al limite storta per un osservatore esterno, ma per chi ci sta dentro il basso sarà sempre perfettamente allineato col pavimento.


...tanto per cominciare la perpendicolarità delle costruzioni non è solo questione di estetica ma di staticità in quanto la perfetta perpendicolarità costituisce un importante elemento di robustezza dell'edificio... non che non sia possibile costruire edifici storti ma la struttura deve essere adeguata allo sbilanciamento gravitazionale che lo attira in basso.... mentre la perpendicolarità consegna la staticità su se stesso ad un edificio... dunque se vuoi un edificio sicuro è bene che sia perfettamente a piombo...
cmq la densità media della terra non si può ricavare con nessuno esperimento.... aria, acqua, ferro, piombo, marmo, argilla, legno, olio ecc..ecc... la composizione delle viscere della terra è tuttora sconosciuta per lo più delle diverse quantità e tipologia di materia , può essere solo ipotizzato ma più che altro inventato perchè calcolare la densità media con la precisione con cui ci consegnano le misure è una vera stronzata.... ma hanno fatto di più hanno determinato la densità media di tutti i pianeti senza neanche esserci andati.....



Garret dice:
[O Dino... quando mai una legge ha validità assoluta?]

... se non ha una validità assoluta non può esser definita una legge universale... ma semplicemente una teoria in attesa di una migliore interpretazione del fenomeno... per esempio la mia teoria del moto dei pianeti non presenta alcun limite di validità... almeno fin'ora nessuno ha potuto o saputo riscontrarle... dunque non possono essere le leggi di keplero a determinare la validità o meno di una teoria in quanto le stesse presentano dei limiti di validità al quanto vistosi per poter essere un punto di riferimento scientifico.... ciaodino
Inviato il: 8/9/2009 15:58
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#822
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Questa è la simulazione di un corpo "floscio" (azzurro) in caduta libera verso un'altra massa (la massa è a sinistra).

Visto che il sistema è asimmetrico (la forza attrattiva è a sinistra) mi convince poco la simmetria dell'ellissoide.
Puoi spiegare nel dettaglio che cosa hai fatto? Hai usato un modello a elementi finiti, che tipo di integratore hai usato, ecc...?


Nella realtà la forma è solo con buona approssimazione ellisoidale, ma non è una perfetta ellisse, mi spiego:

quando il corpo è in caduta libera verso il centro del Sole si ha che le parti del corpo più vicine al Sole accelerano più velocemente delle parti del corpo centrali e queste ultime accelerano più velocemente delle parti cel corpo più lontane dal Sole, di conseguenza il corpo si allunga non solo in direzione del Sole ma anche in direzione opposta

il fatto che mi preme far capire a doktorenko però è che questo allungamento non è uguale nelle due direzioni, è maggiore in direzione del Sole e minore in direzione opposta al Sole


cioè se misurassimo la distanza tra il centro della Terra e la sua superficie questa distanza sarebbe maggiore nella direzione del Sole che nella direzione opposta al Sole, in entrambi i casi però sarebbe comunque maggiore rispetto a quella che si avrebbe se il corpo non fosse in caduta libera

perchè c'è questa disparità? perchè la forza di gravità dipende dall'inverso del quadrato del raggio, e non solo dall'inverso del raggio

guardate questa immagine dove faccio un esempio numerico:



come potete notare per ottenere delle differenze numeriche apprezzabili ho dovuto considerare distanze della Terra dal Sole 1500 volte inferiori a quelle reali, (100mila km anzichè 150milioni di km) ma quello che mi preme far notare è che c'è una differenza di accelerazione relativa e che quindi la forma che asusme la Terra in caduta libera non può essere una ellisse bensì "un uovo"

poichè la differenza tra le due accelerazioni relative è minima la forma della Terra in caduta libera può essere almeno (e soltanto) in prima approssimazione vista come un'ellisse

PS. nel disegno per il calcolo dell'accelerazione ho omesso di moltiplicare per costante gravitazionale e massa del Sole ma il calcolo era superfluo perchè essendo questi 2 valori invarianti, nel sistema in esame, possono essere eliminati in quanto quel che preme calcolare è la differenze di accelerazione e non i valori assoluti
Inviato il: 8/9/2009 16:17
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#823
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.. se non ha una validità assoluta non può esser definita una legge universale... ma semplicemente una teoria in attesa di una migliore interpretazione del fenomeno...

In realtà "universale" si riferisce a universo non al fatto di valere sempre, anche se per trovarne i limiti occorrono condizioni estremamente particolari.
Anche dire che "la probabilità di ottenere un 6 lanciando un dado vale 1/6" è un modello della realtà avente limiti di validità: il dado non deve essere truccato, chi lancia deve essere onesto, ecc...

Se un modello ha limiti di validità non è "sbagliato" ma anzi si può usare fintanto produca risultati corretti; la legge di gravitazione universale di Newton ha applicabilità molto vasta.

Come ho scritto le leggi della gravitazione universale generalizzano le leggi di Keplero mentre la relatività generale generalizza a sua volta anche le prime in modo tale da prendere in esame le approssimazioni che originano ai limiti di validità del modello.

per esempio la mia teoria del moto dei pianeti non presenta alcun limite di validità...

per esempio stiamo ancora aspettando di vederla 'sta teoria

almeno fin'ora nessuno ha potuto o saputo riscontrarle...

chissà perchè

dunque non possono essere le leggi di keplero a determinare la validità o meno di una teoria in quanto le stesse presentano dei limiti di validità al quanto vistosi per poter essere un punto di riferimento scientifico....

Qui ti sbagli di grosso. Per esempio la meccanica classica non è applicabile su scala sub-atomica ma la meccanica quantistica è in grado di derivare le leggi della meccanica classica come caso particolare.
Se la tua "teoria", sappiamo entrambi che non è mai esistita, fosse valida dovrebbe non solo derivare le leggi di Keplero ma spiegare anche quando, quanto e perchè queste perdono di validità.

Purtroppo, come al solito, non dimostri mai nulla.
Inviato il: 8/9/2009 16:34
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#824
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Citazione:

rigel ha scritto:
Nella realtà la forma è solo con buona approssimazione ellisoidale, ma non è una perfetta ellisse, mi spiego:

quando il corpo è in caduta libera verso il centro del Sole si ha che le parti del corpo più vicine al Sole accelerano più velocemente delle parti del corpo centrali e queste ultime accelerano più velocemente delle parti cel corpo più lontane dal Sole, di conseguenza il corpo si allunga non solo in direzione del Sole ma anche in direzione opposta

il fatto che mi preme far capire a doktorenko però è che questo allungamento non è uguale nelle due direzioni, è maggiore in direzione del Sole e minore in direzione opposta al Sole



Guarda che io non ho mai scritto che i valori sono uguali, ho sempre parlato di effetti simili, soprattutto a grandi distanze, poi quando parlo di caduta libera non intendo che deve necessariamente essere in prossimità dal Sole, può anche essere alla distanza attuale, e soprattutto che sono gli stessi effetti che se la terra percorresse l' orbita.

Allego un frame del corpo in prossimità al Sole:

Inviato il: 8/9/2009 16:52
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#825
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Guarda che io non ho mai scritto che i valori sono uguali, ho sempre parlato di effetti simili, soprattutto a grandi distanze, poi quando parlo di caduta libera non intendo che deve necessariamente essere in prossimità dal Sole, può anche essere alla distanza attuale, e soprattutto che sono gli stessi effetti che se la terra percorresse in orbita.

L'effetto è simile nella misura in cui la parte opposta al sole subisce una minor attrazione gravitazionale tuttavia senza rivoluzione manca la seconda componente, quella centrifuga, che "gonfia" la crosta terrestre, l'atmosfera e gli oceani nella parte in "ombra".
Inviato il: 8/9/2009 17:23
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#826
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Questa è la simulazione di un corpo "floscio" (azzurro) in caduta libera verso un'altra massa (la massa è a sinistra).

Visto che il sistema è asimmetrico (la forza attrattiva è a sinistra) mi convince poco la simmetria dell'ellissoide.
Puoi spiegare nel dettaglio che cosa hai fatto? Hai usato un modello a elementi finiti, che tipo di integratore hai usato, ecc...?


Il sistema comprende 24 masse puntiformi disposte in cerchio collegate a catena da molle, questo sistema ha una pressione interna dipendente dal volume.

L'integratore è di tipo Verlet

Ti posso anche dare dei numeri:
ogni massa=0.1
raggio corpo=50
pressione=0.1
tensione delle molle=5
massa solare 2000000
distanza 800

non mi chiedere le unità di misura perché le ignoro anch'io!

La cosa più incredibile è che l'effetto sia apparso al primo tentativo, ho il sospetto che sia un caso
Inviato il: 8/9/2009 17:46
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#827
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Il sistema comprende 24 masse puntiformi disposte in cerchio collegate a catena da molle, questo sistema ha una pressione interna dipendente dal volume.
L'integratore è di tipo Verlet


Grazie
Inviato il: 8/9/2009 17:55
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#828
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Citazione:

dino ha scritto:
..tanto per cominciare la perpendicolarità delle costruzioni non è solo questione di estetica ma di staticità in quanto la perfetta perpendicolarità costituisce un importante elemento di robustezza dell'edificio... non che non sia possibile costruire edifici storti ma la struttura deve essere adeguata allo sbilanciamento gravitazionale che lo attira in basso.... mentre la perpendicolarità consegna la staticità su se stesso ad un edificio... dunque se vuoi un edificio sicuro è bene che sia perfettamente a piombo...


e' esattamente la cosa che ho detto, leggi meglio quello che ho scritto: l'effetto estetico lo potrebbe apprezzare solo una persona esterna al sistema, la stabilità è assicurata dal fatto che il piombo punta sempre verso il "basso" locale per definizione.

Oggi non so se hai sentito il Ministro Tremonti, parlava di Newton e di come fosse diventato 'pazzo' quando gli avevano fatto osservare che gli alberi apparentemente non rispettano la sua legge, e di come si fosse sfogato quando era alla guida della Zecca irrogando un gran numero di pene di morte ai falsari

Parlava anche dei suoi studi di alchimia e di come gli avessero fatti sparire

Tremonti la sa lunga

EDIT:

Inviato il: 8/9/2009 18:02
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#829
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Oggi non so se hai sentito il Ministro Tremonti, parlava di Newton e di come fosse diventato 'pazzo' quando gli avevano fatto osservare che gli alberi apparentemente non rispettano la sua legge, e di come si fosse sfogato quando era alla guida della Zecca irrogando un gran numero di pene di morte ai falsari

Con un accenno alla biografia di Isaac Newton (un soggetto caro all’economista Keynes, che ne aveva recuperato le carte segrete), ha detto che la scienza incorre in una colpa d’arroganza quando pretende di definire leggi applicabili indistintamente a ogni realtà.

Invece è ottimo quando la creatività viene applicata all'economia...
Inviato il: 9/9/2009 0:42
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#830
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...Newton è il padre del sistema economico moderno.... ha reso potenti un ristretto gruppo di persone che gli sono rimasti devoti per questo, al punto da osannarlo come un dio.... questo gruppo sono i banchieri legati ad una setta che si tramandano il potere da generazione a generazione.... scientificamente parlando Newton era un modestissimo scienziato coinvolto troppo spesso nel furto di proprietà intellettuali di altri studiosi.... la sua posizione influente di Presidente della Royal accademy gli permise di vincere sulla carta controversie molto dubbie specialmente con Leibniz.... la sua forza è stata quella di insediarsi alla zecca di Inghilterra, rimodellando il sistema, imponendo la pena di morte per i falsari (27 pene capitali) ed impossessarsi di un incredibile potere che gli consegnava la stampa dei soldi.... come presidente della Royal accademy decideva a chi assegnare fondi tra università e docenti e con questa forma di ricatto ben presto portò dalla sua parte la maggioranza degli studiosi che senza sostegno governativo erano destinati a fare la fame.... il suo capolavoro fu invitare il filosofo francese Voltaire riempirlo di attenzioni e di soldi comprando la sua opinione sulla questione della 'gravitazione universale' .... pur ammettendo placidamente di non comprenderla Voltaire con i suoi scritti convinse i francesi che Newton avesse ragione.... così Isaac Newton comprò il suo status di genio dell'umanità e il continuo impegno massonico permette che non si infanghi la memoria di un semplice ciarlatano che ha accumulato un enorme potere per mezzo della "stampante"... non è molto difficile da capire visto che anche Tremonti ci è riuscito.... ciaodino
Inviato il: 9/9/2009 10:13
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#831
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ciaodino:

Visto che si dovrebbe far finta di parlare di scienza, dove l'unica opinione possibile è data dal metodo scientifico, mi pare del tutto ininfluente e OT svincolare sugli aspetti personali di questo o quello scienziato: quindi che il concetto di gravitazione universale sia stato introdotto da Einstein, Pinco Pallino o l'Anticristo in persona, ciò non apporta nulla in più alla discussione.

così Isaac Newton comprò il suo status di genio dell'umanità e il continuo impegno massonico permette che non si infanghi la memoria di un semplice ciarlatano che ha accumulato un enorme potere per mezzo della "stampante"...

Ma quale stampante! Non è stato Newton il primo a proporre il "gold standard" come base monetaria?

Lascia perdere le stampanti e spiegaci la tua "teoria"...
Inviato il: 9/9/2009 10:38
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#832
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

rigel ha scritto:
questo però succede solo per il suo centro di massa, i punti della Terra che sono più vicini al Sole avranno un valore di forza centrifuga inferiore e un valore di forza gravitazionale superiore, questo perchè la Fg varia con 1/r^2 mentre la varia con r, in questo caso si genera un vettore somma che punta verso il Sole

ad esempio tutti i punti della Terra più vicini al Sole sono più attratti da esso perchè hanno una forza centrifuga minore della forza gravitazionale, ricorda che la forza centrifuga dipende si dalla velocità angolare ma dipende anche dalla distanza r, punti della Terra più vicini al Sole hanno si la stessa velocità angolare di rivoluzione... ma hanno una distanza r minore, di conseguenza hanno accelerazione centrifuga minore

garrett:
Sì ma per fare uscire due gobbe devi per forza considerare la situazione reale in cui il pianeta ruota intorno al sole: la seconda gobba è infatti generata dalla forza centrifuga!
Sei libero di non simularla ma allora il risultato non sarebbe veritiero.




Veniamo ad un punto comune: io convengo con voi che le maree solari sono generate dalla differenza di attrazione gravitazionale (dovuta alla minore o maggiore distanza dal Sole dei vari punti della Terra) e dalla forza centrifuga (dovuta alla rivoluzione), e voi convenite con me che quest'ultima è uguale in tutti i punti della Terra.

Inviato il: 9/9/2009 21:13
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  •  doktorenko
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Re: La luce abbaglia la scienza
#833
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Questa figura è sbagliata ho postato una prova precedente al modello definitivo, questa è quella corretta (corpo prossimo ad un altro massiccio):



Questi altri esperimenti delle maree su di un corpo elastico (in verde le masse, in blu le molle, il diametro del cerchio è quello del corpo all'origine):





Mi piacerebbe calcolare se esiste una distanza limite, dipendente dalla differenza di gravità, per cui lo stiramento si può considerare simmetrico, magari poi lo chiameranno "Raggio di Doktorenko"
Inviato il: 9/9/2009 22:09
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  •  Garrett
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Re: La luce abbaglia la scienza
#834
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io convengo con voi che le maree solari sono generate dalla differenza di attrazione gravitazionale (dovuta alla minore o maggiore distanza dal Sole dei vari punti della Terra) e dalla forza centrifuga (dovuta alla rivoluzione), e voi convenite con me che quest'ultima è uguale in tutti i punti della Terra.

No non conveniamo!
I punti "esterni", cioè più lontani dal sole, si trovano ad una distanza maggiore dal centro di rotazione (il sole) dunque sono soggetti ad una accelerazione centrifuga maggiore (a=ω²R).
I punti più vicini, viceversa, sono soggetti ad una forza centrifuga inferiore.
Al centro della terra, idealmente, la forza centrifuga e quella gravitazionale si equivalgono.
E' proprio la differenza tra la forza centrifuga e quella gravitazionale a causare la prima e la seconda gobba: di "giorno" prevale la forza gravitazionale e di notte quella centrifuga ma in entrambi i casi abbiamo una risultante che tende a "gonfiare" la superficie del pianetoide.

Mi piacerebbe calcolare se esiste una distanza limite, dipendente dalla differenza di gravità, per cui lo stiramento si può considerare simmetrico, magari poi lo chiameranno "Raggio di Doktorenko"

Se fissi un "epsilon" piccolo a piacere puoi trovare la distanza minima per cui lo stiramento risulta "simmetrico" (in funzione quindi dell'approssimazione scelta) ma questo, matematicamente parlando, non sarà mai simmetrico al 100%. Non lo sarà mai perché il sistema stesso è a-simmetrico: il risultato di una tale simulazione sarà sempre una forza di "stiramento" proporzionale all'inverso del quadrato della distanza dal centro dell'attrattore.
Inviato il: 10/9/2009 0:01
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#835
Ho qualche dubbio
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Ciao dino, ci sono ancora, non sono sparito perché non avevo più nulla da dire, ho solo voluto essere un osservatore di questa polemica disputa che non è più un dibattito sul modo ed il principio di fare ed intendere la scienza, ma solo un noioso ritornello di citazioni e riferimenti di natura astratta. Non so se vale ancora la pena di riprendere la conversazione, considerando anche che i vari nuovi interlocutori, non sono meno confusionari degli altri. Nel frattempo ho avuto anche altri contanti su altri siti, ove parecchi interlocutori, anche senza essere convinti dell’esistenza della tanto acclamata “Forza di Attrazione Gravitazionale” si limitano ugualmente a fare le sole citazioni dedotte dai famosi “SACRI TESTI” di quella scienza che non sa, non spiega e non ha mai dimostrato come e perché le alte maree , tanto per citare uno dei fenomeni, attribuito ipoteticamente all’attrazione gravitazionale, non sono della stessa misura, ovunque si verificano e, continuano a cantare, come detto, sempre lo stesso ritornello, senza rendersi conto che pur applicando la teoria di Newton, la specifica formuletta, i conti non tornano, in quanto le distanze e la masse non cambiano, ma cambiano solo i dislivelli delle alte maree, i cui valori sono noti e ben evidenziati anche nei “SACRI TESTI”. Questo è, purtroppo, il modo più assurdo di fare scienza. Ciao, metas.
Inviato il: 21/9/2009 3:40
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#836
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
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Bravo metas, hai capito tutto: la forza di gravità non esiste.
Inviato il: 21/9/2009 8:38
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  •  ivan
      ivan
Re: La luce abbaglia la scienza
#837
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Bravo metas, hai capito tutto: la forza di gravità non esiste.


Bè in effetti è così, anzi pare essere così, stando almeno a recenti punti di vista sulla questione:

Da qui - link

Citazione:


La gravità nella teoria della relatività.
.... la gravità non è una forza come tutte le altre. In realtà essa è una proprietà in grado di deformare lo spazio-tempo: propriamente, la gravità non è un'interazione a distanza fra due masse, ma è un fenomeno mediato da una deformazione dello spazio-tempo. La massa genera un campo gravitazionale che deforma le linee di spazio-tempo, incurvando le geodetiche, e le altre masse sono costrette a muoversi in queste orbite.

I pianeti quindi hanno orbite ellittiche non per effetto della gravità, ma perché la gravità incurva lo spazio-tempo. Le masse non possono muoversi in linea retta, e sono costrette a deviare in un'orbita ellittica, dalla presenza di un campo gravitazionale che modifica lo spazio-tempo: la linea più breve fra due punti non è quella retta, ma la geodetica che li congiunge (la geodetica può essere curvilinea)



Sempre dal suddetto sito:



"È inutile che fai quella faccia: la spiegazione è semplicissima."




_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 21/9/2009 20:27
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  •  Garrett
      Garrett
Re: La luce abbaglia la scienza
#838
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
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Sì ma è bene ricordare che

La teoria non è ancora stata verificata del tutto, e sono in molti a pensare che Einstein vedesse tutto deformato non per via della gravità, ma per le sostanze che gli passava il suo amico Kurt Gödel. Einstein affermò invece che l'idea gli venne notando che mano a mano che la moglie ingrassava il tempo sembrava scorrere diversamente e pareva che gli oggetti intorno venissero deformati. Nonostante le smentite della moglie Quello è tutto scemo! Ma che deformazioni!, Einstein non tornò indietro e rimase della sua idea: Dice così solo perché non abbiamo lo stesso sistema di riferimento. Due mesi dopo lei chiese il divorzio.
Inviato il: 21/9/2009 23:08
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#839
Ho qualche dubbio
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Newton, a causa della “mela” che in testa gli cascò, perse il lume e più non ragionò e, in quello stato di follia, invento l’assurda e fasulla teoria. Einstein, con le sue relatività, ristretta e generale ha deformato il concetto di scienza, non lo spazio-tempo. La scienza, da sempre, è carente nel definire i fenomeni o gli eventi di cui parla, lo spazio è uno dei tanti elementi, spesso utilizzato a sproposito, infatti “la scienza” quella presunta tale, ancora non ha concordato come definirlo, limitato o illimitato, chiuso o aperto, mentre l’onnisciente Einstein, ovviamente senza definirlo, ha pensato di deformarlo ed incurvarlo aggiungendoci il tempo per formulare le sembianze di una quarta dimensione, la cui natura, per mancanza di elementi che la determinano è solo immaginaria, come immaginaria è la deformazione dello spazio o ancora peggio pensare di incurvarlo accoppiato al tempo. Prima di deformare o modificare lo stato di una qualunque cosa, forse sarebbe più opportuno spiegarne e definirne la forma e la struttura originale, ammesso che lo spazio ed il tempo abbiano una forma ed una struttura fisica flessibile e modificabile, diversamente è solo una deformazione mentale, perciò è sconcertante considerare simili idiozie come eventi di scienza. Deformare o curvare gli elementi “spazio-tempo” indefiniti o indefinibili, come struttura fisica, posso accettarlo come descrizione fantascientifica o fiabesca, come evento di scienza accetto solo ciò che è tangibile e dimostrabile ad ogni effetto concreto.
“La linea più breve, tra due punti, non è quella retta, dice ivan, il concetto è valido solo in funzione dinamica, diversamente le linee sono astratte e quindi non hanno forme! In quanto alle orbite ellittiche dei pianeti, le cause sono ben diverse da quelle che tu immagini, comunque non basta descriverle, dovresti anche spiegare come fa una “massa” a generare un campo gravitazionale e cos’è un campo gravitazionale. Tu dici anche che “…la gravità non è una forza come tutte le altre”, infatti tutte le altre forze sono riproducibili, quella “gravitazionale” è come i fantasmi che dimorano, in astratto, nei castelli inglesi, che hanno ispirato Newton.

Garrett invece sostiene che la teoria di Einstein “non è stata ancora verificata del tutto”, infatti, Einstein, indipendentemente dalle bizze della moglie, come tanti altri ipotetici scienziati, invece di descrivere i fenomeni come in realtà si vedono, si è limitato a descriverli come lui li immaginava, ma pensare che gli asini volano è possibile, è vederli volare che è poco probabile. Bisognerebbe imparare a pensare come si vede e non a vedere come si pensa, per non falsare la realtà a se stessi. In quanto alla forza di gravità, è vero, io ho capito che non esiste e, non vorrei essere l’unico, sto cercando di farlo capire anche agli altri, mi auguro di riuscirci, ma purtroppo, come spesso accade, spiacevolmente si deduce che, il far luce abbaglia e come il buio acceca.
Saluti, metas.
Inviato il: 22/9/2009 17:26
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#840
Dubito ormai di tutto
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metas, tu giudichi un libro solo dalla copertina, questa è la tua conoscienza delle leggi fisiche che tanto denigri.

Finchè non dimostrerai di conoscere un'pò di fisica classica (e non solo quelle quattro nozioni in croce che tiri fuori a ripetizione) tutto quello che dirai avrà il valore dell'aria fritta
Inviato il: 22/9/2009 19:00
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