- benedetta crisi -
a cura di Paolo De Gregorio, 5 febbraio 2009

E’ una notizia di agenzia e quindi concedetemi la possibilità di errore. Ma se è vera, è la più bella notizia dalla cacciata degli americani dal Vietnam.
Obama vuole rinegoziare con la Russia il “Trattato Start” (sulla riduzione delle armi strategiche), firmato tra USA e URSS nel 1991 in scadenza il dicembre prossimo.
Obama, che Dio lo benedica, proporrà una riduzione dell’80% dell’arsenale atomico di USA e Russia per portare a solo mille testate, 500 a testa, il potenziale nucleare delle due superpotenze.
Se la cosa si farà sarà solo perché vi è una crisi economica mondiale che costringe a tagliare le spese militari, e bisogna riconoscere che né gli appelli alla razionalità, né le illusioni pacifiste, né i rituali e retorici appelli dei preti, sono mai serviti a nulla, mentre come sempre è l’economia che decide della pace e della guerra.
Se ciò avverrà benedirò la crisi, e spero che si aggravi, soprattutto per gli americani, che dovranno chiudere le 900 basi militari sparse in tutto il mondo e ritirare i soldati da Iraq e Afghanistan.

Credo tu non abbia considerato una cosa.

Se chiudono per mancanza di fondi, credi che pagherebbero per lo smantellamento delle testate?

Sarebbe più comodo rivenderle, tipo a dei loro amici Talebani ...

Quindi aspetterei prima di gioire ...

Cosa caxo se ne fanno Usa e Russia (+ ex) di 20.000 testate nucleari? E di cosa ricaxo se ne faranno chi le ricompra? Mistero misterioso...

Hi-speed
PZ: come fanno a smaltirle?

Citazione:

Anche io spero si aggravi e che tu sia costretto a lavorare 24 ore al giorno non avendo tempo per scrivere paolate.

Se ciò avverrà benedirò la crisi, e spero che si aggravi, soprattutto per gli americani, che dovranno chiudere le 900 basi militari sparse in tutto il mondo e ritirare i soldati da Iraq e Afghanistan.

E' tipico del comunismo e dell'ambientalismo gioire per la fame e per la miseria, sostenendo che fame e miseria portano benefici collaterali (tranne quando toccano a chi scrive: lì ci vuole il "welfare della società civile").

Ciao zietto,
Citazione:
In realta' la maggiorparte della "fame e miseria" sono stati causati proprio da politiche economiche spregiudicate.
Quindi, se questa crisi dovesse invertire le parti o quanto meno impedire lo sfruttamento dei popoli, non dico che me ne rallegrerei (faccio parte della categoria che lavora nell' industria delle speculazioni e il mio benessere dipende dal malessere dei molti), ma quantomeno potrei gridare alla giustizia.
Ovviamente non sara' in questi termini che si svolgera' questa crisi, ma questa e' un altra storia....

Inoltrei mi sfugge per quale motivo chiudere 900 basi militari, significhi fame e miseria. Ma non sara' il contrario?

Ciao,
Stefano

Citazione:

Ad esempio l'assenza di democrazia e la corruzione endemica presente in molti regimi del terzo mondo, che impediscono lo sviluppo di un mercato.

Ricordo che quando l'URSS andò in crisi profonda fu costretta ad abbandonare come ferri vecchi buona parte degli armamenti.
Sostengo che solo una crisi economica profonda può costringere, o aiutare, Obama a fare una scelta saggia di chiusura delle 900 basi militari all'estero e di riduzione degli armamenti offensivi diretti verso altri paesi (gli armamenti per la difesa del proprio territorio, nei confini USA, non sono in discussione).
Le risorse risparmiate potrebbero aiutarlo a fare scelte a favore del benessere del suo popolo, autosufficienza energetica con le rinnovabili diffuse, autosufficienza alimentare e copertura sanitaria per i milioni di cittadini che ora ne sono privi.
Certo so che questa scelta è pericolosa... per questo spero che Obama venga aiutato da una crisi profonda che lo costringa a imitare l'URSS
ciao a tutti
paolo