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   Guerre e Terrorismo
  Io mi rendo conto...

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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Io mi rendo conto...
#231
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Sei milioni di persone? E come si fa a stabilirne il numero, senza documentazioni certe?

Questa è una gran bella domanda. Comunque si parte dalle cifre ufficiali. Da cos’altro, se no?

Citazione:
Il fatto che poi possano essere stati sei milioni o seicentomila, o sessantamila, o seimila, non toglie che di persecuzione e di sterminio si sia trattato.

Sul piano morale possiamo anche concordare, ma il variare di qualche ordine di grandezza non è ininfluente ai fini del peso storico dell’evento. Seimila non sarebbe indubbiamente come sei milioni.

Citazione:
Come non toglie che l'aver ipoteticamente dato un troppo elevato numero di vittime non implica che sterminio non ci sia stato.

Certo, non sono due fattori interdipendenti.

Citazione:
A Sabra e Chatila le vittime sono state circa 4000: forse che quello non è stato uno sterminio?

Assolutamente si. Ma credo sia indiscutibile che se dicessimo “quattro milioni” la cosa suonerebbe un po’ diversa.

Citazione:
Appunto: "se". Finora sappiamo solo di tesi e di analisi che attestano tutto ed il suo contrario.

E finché non sarà dato modo di affrontare apertamente l’argomento, la situazione non cambierà.

Citazione:
Basta, questo, a concludere che l'olocausto non sia esistito?

Ovviamente no.

Citazione:
Che poi non mi pare sia, questa, esattamente una tesi "revisionista".

No, infatti. Però che non ci sia nessuna prova documentale di un progetto di sterminio, questa lo è. E questo cambierebbe le cose anche sul piano morale.
Inviato il: 20/2/2009 0:23
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  •  florizel
      florizel
Re: Io mi rendo conto...
#230
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Però non dimentichiamoci che lo sterminio un metodo (anche composito) deve averlo avuto. Si sta parlando di numeri che si farebbe bene a cercare di visualizzare concretamente: sei milioni di persone (tralasciando i non ebrei). È una quantità colossale, che richiede necessariamente metodi massivi, ed efficaci in ogni fase.

Sei milioni di persone? E come si fa a stabilirne il numero, senza documentazioni certe? Il fatto che poi possano essere stati sei milioni o seicentomila, o sessantamila, o seimila, non toglie che di persecuzione e di sterminio si sia trattato. Come non toglie che l'aver ipoteticamente dato un troppo elevato numero di vittime non implica che sterminio non ci sia stato. A Sabra e Chatila le vittime sono state circa 4000: forse che quello non è stato uno sterminio?

Citazione:
se le asserzioni revisioniste sulle camere a gas (ma anche sui forni crematorii) si rivelassero fondate non è che si possano fare spallucce e dire: “Bè, in qualche modo avranno pur fatto.”: un’alternativa deve essere individuata e, contemporaneamente, attorno alle testimonianze sulle camere a gas e sulle incinerazioni qualche valutazione critica sarebbe inevitabile.

Appunto: "se". Finora sappiamo solo di tesi e di analisi che attestano tutto ed il suo contrario. Basta, questo, a concludere che l'olocausto non sia esistito? Che poi non mi pare sia, questa, esattamente una tesi "revisionista".

redna
Citazione:
essere possibilisti su ogni ipotesi SENZA documenti che significa?

Significa non scartare nulla.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 19/2/2009 23:35
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Re: Io mi rendo conto...
#229
Mi sento vacillare
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francesco7 ha scritto:

Allora qualcuno puo' rispondere alla seguente domanda che pongo a tutti:"Perchè le camere a gas sono così indissolubilmente legate all'Olocausto tanto che chi ne nega l'esistenza o la loro esistenza ma per fini atti a disinfestare da varie malattie quali il tifo, nega l'Olocausto tout court?"[..]

Un articolo di A.Carancini, fresco fresco, di ieri, sembra essere molto calzante con tua domanda, francesco, ( il solito copia-incolla dirai) ma, io credo che valga la pena di leggerlo e con la dovuta attenzione.

mercoledì 18 febbraio 2009
Auschwitz: l'esistenza occultata delle camere di disinfestazione

Le polemiche delle scorse settimane relative ai casi Williamson e Abrahamowicz hanno mostrato un dato incortrovertibile: l’”uomo della strada” ignora totalmente che, comunque la si voglia pensare sulle (presunte) camere a gas omicide annesse ai crematori, ad Auschwitz c’erano comunque delle vere camere a gas di disinfestazione. La pubblicistica di massa fa di tutto per tenere i propri lettori disinformati su questo aspetto cruciale ma la storiografia sterminazionista – quella più seria, almeno – da tempo ha dovuto ammetterlo. Ecco ad esempio cosa scrive Jean-Claude Pressac nel suo monumentale studio Auschwitz: Technique and Operation of the Gas Chambers, (scritto nel 1989 e disponibile in rete all’indirizzo seguente: http://www.holocaust-history.org/auschwitz/pressac/technique-and-operation/pressac0053.shtml): “Lo studio dei “siti Cantiere” BW 5a e 5b nella prima fase di costruzione (Birkenau 1) presenta camere a gas di spidocchiamento che utilizzano Zyklon-B e mostra l’evoluzione delle tecniche di “disinfestazione” utilizzate in questi edifici.

“Quando Birkenau 1 venne completato, vi fu il bisogno urgente di avere un’installazione di spidocchiamento, come quella dello Stammlager, Block 3. Venne elaborato un progetto, che mostra docce e impianti di spidocchiamento riuniti assieme, una soluzione che inizialmente non era stata possibile nel campo principale. Poiché la situazione sanitaria dei prigionieri era catastrofica, il solo prodotto adatto per misure drastiche era lo Zyklon-B, già utilizzato in precedenza, un prodotto che essendo sotto forma di gas doveva venire utilizzato necessariamente in uno spazio chiuso, una “Gaskammer/camera a gas”. I due edifici, BW 5a e 5b avevano una camera a gas per edificio, ognuna provvista di due ventilatori.

“Ma dall’Aprile del 1943 venne deciso di sostituire le camere a gas di spidocchiamento con una tecnica meno pericolosa, quella delle camere di disinfestazione ad aria calda [Disegno della Direzione delle Costruzioni 2262 dell’8/4/1943]. Questa conversione venne concretizzata nel disegno 2540 del 5 Luglio 1943.

“Attualmente, tuttavia, solo il BW 5b ha ancora una camera a gas in conformità con i disegni 801, 1293 e 1715. Vari miglioramenti fatti alle installazioni BW 5a e 5b implicarono che tali installazioni vennero provviste di vere saune […].

“Negli edifici BW 5a e 5b, lo spidocchiamento dei prigionieri e la loro vestizione seguivano sempre lo stesso schema. Semplificando in qualche modo la procedura, i prigionieri entravano, da sinistra a destra, attraverso l’entrata frangivento, nella camera “sporca”, dove si spogliavano, e i loro vestiti venivano presi in consegna attraverso l’anticamera “sporca” e inviati nella camera a gas. Dopo la distruzione dei pidocchi mediante l’acido cianidrico, gli effetti personali venivano, privi dei parassiti ma ancora sporchi, restituiti ai prigionieri. Da parte loro, i prigionieri, passavano sotto le docce, la cui temperatura variava secondo il capriccio del “mixer” di acqua calda/fredda a disposizione, quindi uscivano sul lato “pulito” e aspettavano che i loro vestiti venissero sottoposti a trattamento per poterli indossare di nuovo […].

“Questo procedimento aveva un serio problema: i vestiti sporchi, che erano stati indossati con i pidocchi, venivano restituiti con i pidocchi morti ma ancora in uno stato di sporcizia. Vennero prese delle disposizioni per cercare di alleviare questo problema, l’uso di autoclavi e di camere ad aria calda rendeva infatti possibile disinfestare e disinfettare allo stesso tempo, come pure pulire in modo approssimativo. […]”

Ecco quindi dimostrato che le camere a gas di disinfestazione esistettero davvero, e non vennero utilizzate per uccidere i detenuti (pur essendo, secondo un autorevole studioso come Carlo Mattogno, perfettamente adatte allo scopo) ma per tenerli in vita. E non basta: da quello che scrive Pressac l’amministrazione del campo cercò anche di migliorare la pulizia non solo dei detenuti ma dei loro vestiti: come quadra tutto questo con un programma di sterminio?

Pubblicato da Andrea Carancini
Inviato il: 19/2/2009 22:28
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Io mi rendo conto...
#228
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NOTTURNO: "Hai postato mille e mille volte il concetto per cui non ha senso rispondere con un "vatti a cercare una risposta", vero?"

Certo, ma quello lo dico quando uno vuole dimostrare qualcosa all'altro. In questo caso io ti suggerivo semplicemente di "farti una cultura" sull'argomento, e quella è una cosa che non posso fare io per te.

Mica ti volevo "dimostrare" niente.

°°°

PAX: "Stai forse suggerendo di dissolvere..."

Da Oscar.
Inviato il: 19/2/2009 21:34
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  •  redna
      redna
Re: Io mi rendo conto...
#227
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ma te, invece, capisci che finchè quei documenti non saltano fuori non si può tirare una conclusione certa, vero?

occorre capire che NON salteranno fuori...pertanto dobbiamo star qui ad aspettare che quel 'qualcuno' che si è preso il tutto abbia la cortesia di 'esporlo' al pubblico altrimenti non può essere vero nulla?


Citazione:
E capisci anche che l'analisi di un revisionista è diversa da quella di un negazionista, vero?

quello che capisco è che è assodato che un revisionista 'potrebbe' non essere un nazista, mentre il negazionista si inquadra già in questa utlima tipologia...


Citazione:
"Stare nel mezzo" significa esattamente essere possibilisti su ogni ipotesi. Non partire da una nello specifico e costruirci sopra una tesi.

essere possibilisti su ogni ipotesi SENZA documenti che significa?
Si parte da COSA se non si ha nulla da mostrare per essere creduti?


Citazione:
Certo, se ciò che si afferma viene provato la tesi è valida. Ancor più valida è se la si tiene lontana da teorie che in assenza di quel metodo di sterminio tendono a negare lo sterminio stesso. redna, dimmi che hai capito cosa intendo.

florizel
mi pare che si stia arrivando a giravolte spaziali...
Per spiegarmi: sull'onda dell'emotività suscitata dall'olocausto si sono chiusi entrambi gli occhi e fatto in modo che si realizzasse lo stato di israele. Nessuno aveva chiesto nel 1948 quanti morti avevano avuto gli ebrei per fare questo e a nessuno interessava. Più tardi arrivarono i mausolei alla memoria e la giornata del ricordo.Intanto, gradatamente, nella memoria collettiva gli ebrei restano i SOLI che hanno sofferto sotto i nazisti.
Ora se qualcuno dice il contrario deve mostrare i documenti che NON ci sono e se ci sono sono custoditi (forse per ricattare qualcuno in determinati momenti...). Se si ricerca la verità di quel periodo che importanza ci potrebbe essere se qualcuno è revisionista o negazionista?
Dare del nazista significa solo far rinascere i fantasmi di quel periodo come alibi perenne di qualcosa indimostrato ancora.


Citazione:
Anche perchè quello che hai scritto dopo fa intuire che non puoi NON aver "capito".

quello che ho scritto dopo è la risposta a molte cose che non si DEVONO sapere.
Ricordiamoci comunque che sono in molti ad insabbiare.
Infatti il cadavere i Hitler trovato nel bunker di Berlino è stato esaminato da inglesi, emericani e russi e hanno concluso che ....non sono sicuri che fosse stato lui (anche se ufficialmente era proprio lui).
Quindi: da molte parti si sta dicendo che Hitler poteva essere di origini ebraiche o addirittura un Rothshild...basterebbe fare l'esame del DNA...ora si può ma, non trovandosi il cadavere questo non si può fare.
Tutte le supposizioni sono aperte, le prove non ci sono ma, 'storicamente' Hitler è morto nel bunker di Berlino. Nessuno ci dirà dove effettivamente è morto e nessuno fornirà la benchè minima prova per dire che l'olocausto era programmato da molto tempo prima del nazismo.

edit
Secondo teorie alternative alla morte, soprattutto teorizzate da revisionisti della seconda guerra mondiale e del nazismo, Hitler sarebbe in realtà riuscito a fuggire in Argentina insieme ad altri reduci nazisti partendo da Berlino qualche tempo prima dell'arrivo dei sovietici, per poi stabilirsi nella Base 211 situata in Antartide oppure per seguire il sogno del Quarto Reich, secondo i negazionisti, sarebbe scappato in Israele in quanto ebreo e appartenente alla famiglia Rothschild per lì morire alcuni anni dopo.
Ottemperando a queste teorie, le operazioni militari dirette in Antartide e avviate dal governo statunitense negli anni immediatamente successivi alla disfatta di Ro-Ber-To come l'operazione Highjump sarebbero state in realtà una copertura a un vasto organigramma appositamente costruito per rintracciare Hitler e i prototipi di UFO nazisti sperimentati nella Base 211
fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Morte_di_Hitler
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 19/2/2009 21:27
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Io mi rendo conto...
#226
Ho qualche dubbio
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Florizel
Citazione:
Certo, se ciò che si afferma viene provato la tesi è valida. Ancor più valida è se la si tiene lontana da teorie che in assenza di quel metodo di sterminio tendono a negare lo sterminio stesso.

Benissimo. Però non dimentichiamoci che lo sterminio un metodo (anche composito) deve averlo avuto. Si sta parlando di numeri che si farebbe bene a cercare di visualizzare concretamente: sei milioni di persone (tralasciando i non ebrei). È una quantità colossale, che richiede necessariamente metodi massivi, ed efficaci in ogni fase. Metodi le cui tracce, fisiche (a cominciare dai resti dei cadaveri) e documentali, dovrebbero essere estremamente evidenti, indiscutibili. Dunque, se le asserzioni revisioniste sulle camere a gas (ma anche sui forni crematorii) si rivelassero fondate non è che si possano fare spallucce e dire: “Bè, in qualche modo avranno pur fatto.”: un’alternativa deve essere individuata e, contemporaneamente, attorno alle testimonianze sulle camere a gas e sulle incinerazioni qualche valutazione critica sarebbe inevitabile.
Inviato il: 19/2/2009 20:27
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  •  florizel
      florizel
Re: Io mi rendo conto...
#225
Sono certo di non sapere
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redna
Citazione:
capirai con quanta cura i documenti CERTI se li tengono bene nascosti.


capisco cosa intendi. Ma te, invece, capisci che finchè quei documenti non saltano fuori non si può tirare una conclusione certa, vero?
E capisci anche che l'analisi di un revisionista è diversa da quella di un negazionista, vero?
"Stare nel mezzo" significa esattamente essere possibilisti su ogni ipotesi. Non partire da una nello specifico e costruirci sopra una tesi.

Citazione:
la storia è piena di olocausti e quello nazista è uno dei tanti. Che poi abbiano ucciso più zingari di ebrei o più omosessuali che massoni ha importanza?

Concordo, infatti. E' per questo che ritengo importante collegare il genocidio ebraico a qualsiasi altro genocidio.

Citazione:
l'11.9 è un fatto recente e non un fatto di guerra; non c'era nessuna guerra a N.Y.quel giorno.

Mai sentito parlare di “Project for the New American Century” e di "guerra permanente"?

Citazione:
Se uno ricerca e dice : non ci sono stati i forni crematori questa non è ricerca?

Certo, se ciò che si afferma viene provato la tesi è valida. Ancor più valida è se la si tiene lontana da teorie che in assenza di quel metodo di sterminio tendono a negare lo sterminio stesso.
redna, dimmi che hai capito cosa intendo.

Anche perchè quello che hai scritto dopo fa intuire che non puoi NON aver "capito".
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Inviato il: 19/2/2009 18:43
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  •  redna
      redna
Re: Io mi rendo conto...
#224
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Perché se non si pretende una “tempra morale” durante argomentazioni che NON hanno a loro supporto documentazioni CERTE, si rischia di cadere nella dicotomia secondo cui, nel caso specifico, negare o confermare l’olocausto ci fa PREDE, rispettivamente, o di una subdola propaganda che rasenta il negazionismo più abietto, o di un’altrettanto bieca propaganda sionista.


premesso questo capirai con quanta cura i documenti CERTI se li tengono bene nascosti.
Questo significa che in base a quel poco che si conosce il revisionista rasenta una 'dubbia tempra morale'?
Se ci fa prede negare o confermare l'olocausto allora signfica che si dovrebbe stare nel mezzo?
Si c'è stato però...
No non c'è stato però...
Nel mezzo ci sarà pure la virtù ma, in questo caso, l'unica virtù che potrebbe esistere sarebbe quella di considerare che la storia è piena di olocausti e quello nazista è uno dei tanti. Che poi abbiano ucciso più zingari di ebrei o più omosessuali che massoni ha importanza?
In cambogia qualcuno ha chiesto del perchè il popolo è stato sterminato? I cambogiani 'dovevano' fare la fine che hanno fatto e perchè? la propaganda qui non c'entra?



Citazione:
Per l’11/ ci hanno raccontato fatti non veri. L’11/9 non è esistito? La domanda è facile. E mi sembra chiara anche la distinzione tra “ricerca” e “negazione”.


l'11.9 è un fatto recente e non un fatto di guerra; non c'era nessuna guerra a N.Y.quel giorno. Diversamente l'olocausto è da mettere nel contesto di una guerra che non si sanno ancora i risvolti e che non ce li vogliono ancora dire.
Se uno ricerca e dice : non ci sono stati i forni crematori questa non è ricerca? Se diventa negazione di quello che ufficialmente hanno detto ci fosse stato realmente allora il ricercatore diventa automaticamente un 'negazionista'?

edit

Olocausto [modifica]
A differenza dei negazionisti, alcuni opinionisti non contestano lo sterminio di persone, ma nella stessa ottica dell'origine del nazismo identificano come autori i sionisti i quali avevano come scopo lo spingere gli ebrei ad emigrare in Palestina. Essi sostengono che Adolf Hitler sarebbe stato in realtà un Rotschild ed avrebbe agito secondo piani predeterminati. In questa ottica si inserisce l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, attuato da generali consapevoli di questo complotto sionista. Hitler non sarebbe morto a Berlino nel 1945 ma in Israele qualche anno dopo.
tratto da:http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_complotto#Olocausto
°°°

è interessante notare come si sta ribadendo sulle presunte origini ebraiche di Hitler.
Se risultasse che era un Rothschild è evidente che aderiva alla causa sionista.
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Inviato il: 19/2/2009 16:53
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  •  francesco7
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Re: Io mi rendo conto...
#223
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 19/2/2009 16:50
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  •  sick-boy
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Re: Io mi rendo conto...
#222
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Da Leith
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A scanso di equivoci, nemmeno la verita` e la falsita` possono essere considerati limiti alla liberta` di espressione.
Inviato il: 19/2/2009 16:32
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Re: Io mi rendo conto...
#221
Sono certo di non sapere
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Per lo stesso motivo, prima di rispondere alla tua domanda, preferirei che tu rispondessi alla mia, invece di farne derivare (illogicamente) delle conseguenze.

L'antisemitismo va fermato o no?


Questa non è la domanda di prima, non barare!
Inviato il: 19/2/2009 16:25
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  •  florizel
      florizel
Re: Io mi rendo conto...
#220
Sono certo di non sapere
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baciccio
Citazione:
Per quante volte possa leggere e rileggere queste tue tue frasi florizel, non arrivo a comprenderne il significato; è il mio limite. I tuoi ragionamenti sono esercizi dell'intelligenza al trapezio.

Ti ringrazio.
Ma SE VUOI, sono certa che riesci a trovare il senso delle mie parole.


SE è avvenuto (come propendo fortemente sia stato) negarlo sollecita paradossalmente la reattiva ed imperitura propaganda di chi oggi lo rivendica a premessa per altri sterminii; in tal modo si “assolve” quella strategia, le si porge il fianco.
SE NON è mai avvenuto, allo stesso modo, sulla base di scarse documentazioni che lo attestino come falso, affermarlo a priori scatena la stessa reazione; possiamo solo fare ipotesi, con la differenza che nel primo caso (SE cioè fosse reale) sarebbe molto più facile rintracciare un “fine” perseguito atraverso quell’orrore.


Se poi rileggi i passaggi venuti dopo il commento di Massimo, ti sarà tutto più semplice.
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Inviato il: 19/2/2009 16:21
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  •  florizel
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Re: Io mi rendo conto...
#219
Sono certo di non sapere
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Notturno
Citazione:
Ribadisco per l'ennesima volta: qual è il "lecito" e l' "illecito" in una guerra?

L’illecito è la guerra stessa, Nottu’. E qui nessuno ha mai dichiarato che le bombe palestinesi non uccidono.
Piuttosto, e ora lo dico e chi s’è visto s’è visto, mi domando perché, per quale santissima ragione e quale inesorabile destino, mettendo in discussione la politica di sterminio israeliana e la causa storica che l’ha ufficialmente sancita, implica di rimando le OBIEZIONI circa la (presunta) reazione dei palestinesi. Tutto, pur di NON volersi interrogare sull’UTILITA’ di OGNI sterminio.

E poi ti meravigli se ti si dice di andarti a cercare le risposte da solo… E porcaputtana.

Citazione:
Mi risulta che le guerre le COMBATTANO i popoli.

Per la stessa ragione che le “colpe” dei governi sono le “colpe” dei cittadini? Eheheh…

Citazione:
Come si decide chi sono i "buoni" e chi sono i "cattivi"' Puoi smettere di eludere la domanda?

E mi pare strano che tu me la faccia anche, questa domanda. Come se, rispondendo che i “buoni” sono quelli che ci rimettono le penne ed i “cattivi” quelli che li fanno fuori bastasse a spiegare l’infinito mistero della logica dello “stato siamo noi”, e quindi siamo noi popoli anche i carnefici di altri popoli.

Citazione:
perché tanto accanimento con Israele? Perché tutti difendono i Palestinesi? Perché si nega la Shoah? Perché si passa indifferentemente dal parlare dei SIONISTI al termine EBREI e a quello ISRAELIANI?

Le risposte che seguono esprimono la MIA opinione, ovviamente.
Risposta 1: perché israele fonda il suo “diritto all’esistenza” come STATO sul diritto di macellare centinaia di migliaia di palestinesi. Cosa pochissimo distante dalle persecuzioni ebraiche patite da quelli che dice di rappresentare.
Risposta 2: Perché, chi sarebbe i TUTTI che difendono i palestinesi? A me pare di vedere, anche in questo caso, una guerra ad armi impari: potere economico, militare, politico contro l’inerme posizione di chi la subisce, a sua volta “rappresentato” da un’altra banda di millantatori.
E non venire a parlarmi di Hamas, perché se fosse vero che è ESPRESSIONE di un intero popolo, Israele non esisterebbe nemmeno più, come realtà istituzionale.
Risposta 3: Perché è molto più facile (o conveniente) negarla piuttosto che accettare che il POTERE riesca a produrre anche quegli orrori.
Risposta 4: Questo dovresti domandarlo ad Israele. Per una voce fuori dal coro, ai “Naturei Karta”, o ebrei ortodossi.

Quando hai finito di fare domande, poi cerchi di rispondere a quelle che ti sono state poste? Grazie. Obbligati.
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Inviato il: 19/2/2009 16:17
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  •  florizel
      florizel
Re: Io mi rendo conto...
#218
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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redna
Citazione:
abbiamo guardato la tempra morale di chi ha stabilito una verità ufficiale?

Abbiamo appurato che la verità “ufficiale” si basa quasi sempre su una tempra morale di dubbia consistenza, mi pare.
Citazione:
perchè volere una tempra morale per i revisionisti ?

Perché se non si pretende una “tempra morale” durante argomentazioni che NON hanno a loro supporto documentazioni CERTE, si rischia di cadere nella dicotomia secondo cui, nel caso specifico, negare o confermare l’olocausto ci fa PREDE, rispettivamente, o di una subdola propaganda che rasenta il negazionismo più abietto, o di un’altrettanto bieca propaganda sionista.
Chiaro? ATTENZIONE: se hai letto bene i miei commenti, forse arrivi a capire che in merito al revisionismo non c’è nulla da recriminare. Il problema nasce quando lo si utilizza per introdurre concetti che poi lo prescindono, stravolgendolo quasi del tutto nei suoi aspetti positivi.

Citazione:
Se ci raccontano fatti non veri e numeri non validi implica anche che molte altre cose non ce le vogliano dire.

Per l’11/ ci hanno raccontato fatti non veri. L’11/9 non è esistito?
La domanda è facile. E mi sembra chiara anche la distinzione tra “ricerca” e “negazione”.
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Re: Io mi rendo conto...
#217
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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Quale limite esiste (se esiste) per la libertà di espressione???

Il resto verrà de plano, cazzo.

Ma vi rendete conto che non rispondete????

NESSUNO!


Ti rispondo io: non esiste nessun limite teorico alla liberta` di espressione. Esiste invece la prudenza di non dire negro di merda a un congolese.

Lo ripeto, nel caso ti fosse sfuggito: nessun limite teorico. (E dovrebbe esserne una prova alquanto valida la letteratura da te postata fino ad ora)

Ora ti prego, fammi godere, rispondi alle domande altrui..
Inviato il: 19/2/2009 15:45
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Re: Io mi rendo conto...
#216
Sono certo di non sapere
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Notturno


Citazione:
L'antisemitismo va fermato o no?


°°°°
Con la parola antisemitismo si indicano i pregiudizi e gli atteggiamenti persecutori nei confronti degli ebrei. Appartengono al ceppo semitico anche gli arabi (marocchini, algerini, egiziani, palestinesi ecc.).
Il termine venne coniato nel XIX secolo in Germania, da parte del nazionalista Wilhelm Marr, come eufemismo di Judenhass («odio degli ebrei»): nonostante l'etimologia, esso non si riferisce all'odio nei confronti di tutti i popoli semiti (cioè quelli che parlano lingue appartenenti al gruppo semitico, inclusi l'arabo, l'ebraico, l'aramaico e l'amarico), ma unicamente all'odio e alla discriminazione nei confronti degli ebrei.
tratto da:http://it.wikipedia.org/wiki/Antisemitismo
°°°
...e stiamo ancora parlando di termini coniati nel XIX secolo in germania ...come eufemismo.
Al ceppo semitico appartengono anche gli arabi ...palestinesi!
Qual'è antisemitismo che va fermato?

Pausania

Citazione:
Se mi chiedi perché il palestinese ha il diritto di combattere Israele, il motivo è semplice: perché la sua terra è stata invasa manu militari e quindi ha il diritto di cacciare l'invasore. Punto.


anche i palestinesi combattono contro gli antisemiti....Alla stessa maniera che i semiti 'per autonomasia' dicono che sono discriminati proprio perchè tali.
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Inviato il: 19/2/2009 15:12
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Re: Io mi rendo conto...
#215
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Notturno ha scritto:

Scusami se te lo dico un pochino brutalmente, Pausania, ma tu non mi hai risposto.

Non nel merito,perlomeno.

Hai detto che avevo sbagliato a fare il paragone e ne hai proposto uno tuo.

Il che non risponde alla domanda: qual è il limite per propugnare un'idea?

Quando si puo'? Quando no?

Ora, può anche essere noioso sentire quel che dici tu.

Ma ti assicuro che leggere le tue risposte non ferma i miei sbadigli.

Solo che pensavo che certe cose non fosse carino dirle.

Stiamo parlando di persone che discutono se un certo fatto è accaduto o no e tu fai l'esempio di un pedofilo che dice che la pedofilia è buona è giusta. In base a questo fai una domanda sulla libertà di espressione.

Sono 3 cose slegate l'una dall'altra, che non c'entrano niente l'una con l'altra (tranne forse la prima e la terza).

La tua domanda è priva di senso e non ha alcun senso rispondere, per il semplice motivo che le due cose sono slegate l'una dall'altra.

Se poi mi chiedi, invece, se la libertà di espressione di un'idea vada limitata io ti rispond con un rotondo NO, in nessun caso.

Se mi chiedi perché il palestinese ha il diritto di combattere Israele, il motivo è semplice: perché la sua terra è stata invasa manu militari e quindi ha il diritto di cacciare l'invasore. Punto.
Inviato il: 19/2/2009 15:06
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Re: Io mi rendo conto...
#214
Mi sento vacillare
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Citazione:

florizel ha scritto:
baciccio
Citazione:
L'olocausto o è avvenuto oppure è una gigantesca impostura. Quindi,perchè mai "negarlo" equivarrebbe ad assolvere chi lo ha progettato? Niente olocausto niente progetto del medesimo.

SE è avvenuto (come propendo fortemente sia stato) negarlo sollecita paradossalmente la reattiva ed imperitura propaganda di chi oggi lo rivendica a premessa per altri sterminii; in tal modo si “assolve” quella strategia, le si porge il fianco.
SE NON è mai avvenuto, allo stesso modo, sulla base di scarse documentazioni che lo attestino come falso, affermarlo a priori scatena la stessa reazione; possiamo solo fare ipotesi, con la differenza che nel primo caso (SE cioè fosse reale) sarebbe molto più facile rintracciare un “fine” perseguito atraverso quell’orrore.

[/color]Per quante volte possa leggere e rileggere queste tue tue frasi florizel, non arrivo a comprenderne il significato; è il mio limite. I tuoi ragionamenti sono esercizi dell'intelligenza al trapezio. In parole semplici, noi tutti , siamo comunque chiamati a dare per scontata la realtà dell'olocausto?[/color]
Inviato il: 19/2/2009 14:46
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Re: Io mi rendo conto...
#213
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Proponi quindi di dissolvere lo stato ebraico e processarne i leader?


Ale'....

un'altra evasione con scasso.

La domanda.... la domanda, pax.....

Ci riesci a rispondere?

Quale limite esiste (se esiste) per la libertà di espressione???

Il resto verrà de plano, cazzo.

Ma vi rendete conto che non rispondete????

NESSUNO!


Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Strano, Notturno pretende risposte ma non risponde quando le domande vengono poste a lui.


Scusa..... digito con due dita e ho molti post da fare.

Se ti interessa scoprirlo, utilizzo il criterio di rispondere ai post secondo un ordine sequenziale.

Per lo stesso motivo, prima di rispondere alla tua domanda, preferirei che tu rispondessi alla mia, invece di farne derivare (illogicamente) delle conseguenze.

L'antisemitismo va fermato o no?
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Inviato il: 19/2/2009 14:29
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Re: Io mi rendo conto...
#212
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

florizel ha scritto:
Citazione:
ma quando c'è una guerra tra due popoli, quali sono i "buoni" e quali i "cattivi"?

Perché, ti risulta che le guerre le facciano i popoli? O che, per lo meno, le pianifichino e le organizzino da loro? Dovendo concludere che sia così, si deve anche concludere che le persecuzioni ebraiche siano state un prodotto delle società civili, e non del regime nazista.


Si. Veramente si.

Mi risulta che le guerre le COMBATTANO i popoli.

Ora, chi le organizza,le pianifica e le determina sono sempre, SEMPRE degli individui.

Ma le combattono i popoli.

Adesso, per cortesia,puoi rispondere alla mia domanda??? Come si decide chi sono i "buoni" e chi sono i "cattivi"'

Puoi smettere di eludere la domanda?

Citazione:

Citazione:
Stai dicendo che alcune bombe si possono mettere ed altre no?

Notturno, siamo troppo smaliziati per dare credito a facili interpretazioni storiche da sussidiario scolastico e da propaganda antiterrorista da quattro soldi: se un POTERE bombarda un POPOLO cercando i “terroristi” nei campi profughi e facendo migliaia di morti innocenti che certamente non maneggiano razzi, allora c’è da scommettere che quella GUERRA non la sta facendo la gente, ma che essa E’ il bersaglio stesso. E se quel popolo avesse la reale possibilità di liberarsi da un tiranno come il sionismo a forza di bombe, di quel tiranno ne avremmo già vista la fine.


Ok. Hai individuato un criterio.

Se qualcuno bombarda qualcun altro, allora la guerra non la fa la gente, ma la gente e' solo il bersaglio.

Ora, per cortesia, mi spieghi cos'è che lanciano i palestinesi? Coriandoli?

Quelle cose che i palestinesi si mettono attorno allo stomaco e che, nel bel mezzo di un mercato, fanno BUUUMM e sbrindellano chiunque sia vicino, che cosa sono? Amichevoli sorrisi?

Mi vuoi rispondere? Qual è il tuo criterio per individuare il "giusto" e l' "ingiusto" in questa guerra?

Citazione:

Citazione:
Se usate indistintamente sionismo/israele/ebrei come sinonimi commettete un errore micidiale.

Veramente sei te ad assimilarli, a questo punto non so quanto inconsapevolmente.
Se ne deduce la tendenza nel tuo post n° 27, di cui riporto uno stralcio:

Citazione:
Quindi tu sostieni che il popolo ebraico non è rappresentato dal suo governo.

Devo dedurne che non sia stato da esso eletto.

Devo dedurne che, in un imprecisato passato, ci sia stato un colpo di Stato in Israele, di cui non è giunta eco né a me né ad alcuno di questo sito.

Notturno, la smettiamo di prenderci per il culo con i giochini dialettici? Grazie.


FLO...... datti una calmatina..... il tuo culo e' l'ultimo dei miei pensieri.... figuriamoci se sto a tentare di prendermelo...

Io l'ho chiesto fin dal principio: perché tanto accanimento con Israele? Perché tutti difendono i Palestinesi? Perché si nega la Shoah? Perché si passa indifferentemente dal parlare dei SIONISTI al termine EBREI e a quello ISRAELIANI?

Sono TRE cose diverse.

Alcune coincidono quasi del tutto. Per esempio Gli israeliano sono quasi tutti ebrei.

Non il contrario: non quasi tutti gli ebrei sono israeliani.

Il terzo termine, poi, mi è ancor più ignoto nelle sue dimensioni, per cui NON SO quanti israeliani siano sionisti o quanti ebrei lo siano.

Se passa la tesi per cui sionismo e Israele siano la stessa cosa si dice una cosa imprecisa.

C'è da vantarsi di questo?

Per cortesia, vuoi rispondere alle mie domande?
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Inviato il: 19/2/2009 14:19
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Re: Io mi rendo conto...
#211
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Strano, Notturno pretende risposte ma non risponde quando le domande vengono poste a lui.
Inviato il: 19/2/2009 14:16
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Re: Io mi rendo conto...
#210
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Citazione:

Redazione ha scritto:
NOTTURNO: Se posso darti un consiglio, mettiti seduto e fai un bel respiro.

Non è questione di "dove hai preso quella roba", ma di dove loro HANNO preso quella roba: ci sono libri interi scritti sulla questione, e il fatto che li riprenda un sito "poco affidabile" non cambia di una virgola i fatti storici.

Se tu ignori quei fatti, a sua volta, non significa niente di particolare, perchè li ignorano quasi tutti.

Non a caso ho parlato di storia nascosta.

Se sei interessato alla verità, gli indizi per cercarla li hai. Se invece sei interessato a negare la verità..... (la frase puoi finirla anche da solo ).

Ciao.


Ciao a te, Massimo.

Ma santissima patata!!!

Ma perché sempre queste incongruenze???

Hai postato mille e mille volte il concetto per cui non ha senso rispondere con un "vatti a cercare una risposta", vero?

E qui,invece, che cosa proponi?

"Fa' un respirone e vatti a cercare la Verità"

wow....

Che ti devo dire???

Non ha senso!

Ribadisco per l'ennesima volta: qual è il "lecito" e l' "illecito" in una guerra?

Perché i palestinesi non sbagliano quando si fanno esplodere in un mercato e invece se un leader sionista mette una bomba sbaglia?

Se ti fa piacere rispondimi, mica obbligatorio.

Ma che senso ha dire "La Verità Nascosta Esiste. Vattela A Cercare Altrimenti.... (sottintendo chissà cosa....)"?
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Inviato il: 19/2/2009 14:05
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  •  redna
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Re: Io mi rendo conto...
#209
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Citazione:
OGNI tesi può essere valida; a quel punto, è la tempra morale unicamente che permette un avvicinamento quanto più rasente alla verità delle cose.


abbiamo guardato la tempra morale di chi ha stabilito una verità ufficiale?
perchè volere una tempra morale per i revisionisti ?
a priori non c'è stata nessuna tempra morale ma solo una imposizione di fatto della storia dell'olocausto.




Citazione:
il fatto che sul numero di vittime o sui metodi di sterminio usati non ci si trova d’accordo con le tesi UFFICIALI, non implica NEGARE del tutto che un evento sia avvenuto.

l'evento va di pari passo alle vittime e al fatto che sia relamente avvenuto.
Se ci raccontano fatti non veri e numeri non validi implica anche che molte altre cose non ce le vogliano dire.
Qualsiasi fatto che avviene è da come viene narrato , dai particolari e da determinate connotazioni CHE RIMANGONO nell'immaginario collettivo. Questo non ha nulla a che fare con la realtà.
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Inviato il: 19/2/2009 14:00
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Re: Io mi rendo conto...
#208
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pausania ha scritto:
Citazione:

Notturno ha scritto:

Non ho trovato una sola, singola risposta, finora....

Se non partiamo da questo, come possiamo continuare a discutere?

Ho fatto l'esempio del pedofilo.

Le sue magnificazioni del proprio modo di godere vanno sottoposte a censura o no?

Il suo proselitismo va fermato o no?

L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Insomma.... possiamo trovare un modo comune e coerente di trattare le cose?

Notturno, io ti ho risposto. Se poi vuoi che ti si dica "cattivi razzisti brutti" è un altro discorso.

(comincia a diventare noioso rispondere a chi pensa di essere nel medioevo e attacca la chiesa, a chi pensa di essere nel '37 e attacca i nazisti, a chi pensa di essere nel '63 e pensa che l'Urss voglia invadere il Mondo Libero)


Scusami se te lo dico un pochino brutalmente, Pausania, ma tu non mi hai risposto.

Non nel merito,perlomeno.

Hai detto che avevo sbagliato a fare il paragone e ne hai proposto uno tuo.

Il che non risponde alla domanda: qual è il limite per propugnare un'idea?

Quando si puo'? Quando no?

Ora, può anche essere noioso sentire quel che dici tu.

Ma ti assicuro che leggere le tue risposte non ferma i miei sbadigli.

Solo che pensavo che certe cose non fosse carino dirle.
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Inviato il: 19/2/2009 13:58
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  •  florizel
      florizel
Re: Io mi rendo conto...
#207
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Citazione:
Se qualcuno di essi sostiene la tesi X, è quella tesi che bisogna affrontare, non la tempra morale di chi la sostiene.

Il ragionamento, fatto così, non fa una piega. Peccato solo che se le prove non sono sufficienti a dimostrare fondato o meno un evento, OGNI tesi può essere valida; a quel punto, è la tempra morale unicamente che permette un avvicinamento quanto più rasente alla verità delle cose.

Citazione:
Ci sono certe verifiche che sono prettamente tecniche. Per esempio, le massime prestazioni possibili di un forno da cremazione. O le possibilità di utilizzare un certo ambiente come camera a gas oppure no. O molte altre cose che riguardano la questione. In questo, non c’è proprio niente di demagogico.

Forse non mi sono spiegata bene. Pazienza, ci riprovo: il fatto che sul numero di vittime o sui metodi di sterminio usati non ci si trova d’accordo con le tesi UFFICIALI, non implica NEGARE del tutto che un evento sia avvenuto. Spero sia più chiaro.
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Inviato il: 19/2/2009 13:52
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Io mi rendo conto...
#206
Ho qualche dubbio
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Florizel
Citazione:
Stai affermando che i “revisionisti” (che, tra l’altro, pongono interrogativi interessanti, al contrario dei negazionisti) non sono animati da spinte “morali”? Se si, sarebbe grave che un’indagine che riguarda la VITA UMANA si soffermasse solo sugli aspetti “tecnici” di un evento, poiché questo NON garantirebbe la giusta tensione verso la VERITA’.

Sono generalmente animati, da quanto mi risulta, da un desiderio di conoscenza. Per soddisfarlo utilizzano i mezzi standard dell’indagine storiografica: ricerca di documenti, analisi tecnico-scientifiche, riscontri delle testimonianze, verifiche incrociate.

Ma quand’anche fossero animati da qualsiasi altra cosa, sempre dei risultati delle loro ricerche si dovrebbe parlare. Se qualcuno di essi sostiene la tesi X, è quella tesi che bisogna affrontare, non la tempra morale di chi la sostiene. Anche perché, su qualsiasi altro argomento a base, diciamo, oggettiva, è precisamente ciò che si fa. Se viene citato un documento così e cosà, è improprio discutere chi l’abbia citato ma si dovrebbe discutere se è un documento autentico o no, pertinente o no, significativo o no. È così difficile da afferrare?

Citazione:
Ancora del tutto diverso, e ben peggiore in termini di "ricerca", è per le tesi negazioniste.
Come Elwood sottolineava nel suo ottimo commento, il rischio è quello di costruire concettualmente un contesto argomentativo partendo dalla NEGAZIONE aprioristica di un evento, adattando ad esso i vari aspetti della questione.

È la parte “aprioristico” che va dimostrata. Dimostrata, non postulata a priori.

Citazione:
Onestamente, trovo del tutto demagogico, oltre che insidioso, separare piano intellettuale da piano morale. E non solo circa l’olocausto, ma per tutto ciò che, ripeto, riguarda la VITA UMANA.

Ci sono certe verifiche che sono prettamente tecniche. Per esempio, le massime prestazioni possibili di un forno da cremazione. O le possibilità di utilizzare un certo ambiente come camera a gas oppure no. O molte altre cose che riguardano la questione. In questo, non c’è proprio niente di demagogico. È un’indagine tecnica, punto. Che, aggiungo, è perfettamente accettata in qualunque altro ambito storiografico.

Citazione:
Il fatto che si faccia dell’olocausto il mezzo per rivendicare altri vergognosi sterminii fa leva sicuramente sul senso “morale”, e questo è vero.
Ma non è NEGANDOLO di principio che ci si sottrae a tale strumentalizzazione.

Chi lo nega per principio? Io no e nemmeno molti autori revisionisti. Allora chi?

Citazione:
In questo senso, si tratta esclusivamente del sottrarsi alla perversa strumentalizzazione del nostro SENSO MORALE, come IMMORALE è invece accettare versioni ufficiali su svariati eventi pur sapendo che contengono un mucchio di contraddizioni.

In questo senso, si. Ma la “negazione di principio” è un senso che, di nuovo, va dimostrato. Non basta asserirlo e stop.

Citazione:
Secondo il tuo ragionamento, per provare che l’11 settembre NON sia stato “opera” del terrorismo islamico si dovrebbe ritenere che NON si sia mai verificato. Che razza di discorso è?

Scusami, ma qui non ti seguo proprio. Mai detta una cosa del genere (anche perché non la penso). Dimmi dove secondo te avrei sostenuto una simile assurdità.

Citazione:
Dunque, la tua affermazione seguente
Citazione:
… Dunque, se contesti, in qualunque forma, qualitativa e/o quantitativa, la versione ufficiale dell’olocausto sei cattivo.

non ha alcun senso. Almeno con me, non attacca.

Se tale conclusione discende dalla tua osservazione precedente (come quel “Dunque...” farebbe supporre) allora non è collegata a quello che ho scritto io.
Inviato il: 19/2/2009 13:34
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Re: Io mi rendo conto...
#205
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Inviato il: 19/2/2009 13:03
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Re: Io mi rendo conto...
#204
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Citazione:
ma quando c'è una guerra tra due popoli, quali sono i "buoni" e quali i "cattivi"?

Perché, ti risulta che le guerre le facciano i popoli? O che, per lo meno, le pianifichino e le organizzino da loro? Dovendo concludere che sia così, si deve anche concludere che le persecuzioni ebraiche siano state un prodotto delle società civili, e non del regime nazista.

Citazione:
Stai dicendo che alcune bombe si possono mettere ed altre no?

Notturno, siamo troppo smaliziati per dare credito a facili interpretazioni storiche da sussidiario scolastico e da propaganda antiterrorista da quattro soldi: se un POTERE bombarda un POPOLO cercando i “terroristi” nei campi profughi e facendo migliaia di morti innocenti che certamente non maneggiano razzi, allora c’è da scommettere che quella GUERRA non la sta facendo la gente, ma che essa E’ il bersaglio stesso. E se quel popolo avesse la reale possibilità di liberarsi da un tiranno come il sionismo a forza di bombe, di quel tiranno ne avremmo già vista la fine.

Citazione:
Se usate indistintamente sionismo/israele/ebrei come sinonimi commettete un errore micidiale.

Veramente sei te ad assimilarli, a questo punto non so quanto inconsapevolmente.
Se ne deduce la tendenza nel tuo post n° 27, di cui riporto uno stralcio:

Citazione:
Quindi tu sostieni che il popolo ebraico non è rappresentato dal suo governo.

Devo dedurne che non sia stato da esso eletto.

Devo dedurne che, in un imprecisato passato, ci sia stato un colpo di Stato in Israele, di cui non è giunta eco né a me né ad alcuno di questo sito.

Notturno, la smettiamo di prenderci per il culo con i giochini dialettici? Grazie.
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Inviato il: 19/2/2009 12:51
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Re: Io mi rendo conto...
#203
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NOTTURNO: Se posso darti un consiglio, mettiti seduto e fai un bel respiro.

Non è questione di "dove hai preso quella roba", ma di dove loro HANNO preso quella roba: ci sono libri interi scritti sulla questione, e il fatto che li riprenda un sito "poco affidabile" non cambia di una virgola i fatti storici.

Se tu ignori quei fatti, a sua volta, non significa niente di particolare, perchè li ignorano quasi tutti.

Non a caso ho parlato di storia nascosta.

Se sei interessato alla verità, gli indizi per cercarla li hai. Se invece sei interessato a negare la verità..... (la frase puoi finirla anche da solo ).

Ciao.
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Re: Io mi rendo conto...
#202
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Notturno ha scritto:

Non ho trovato una sola, singola risposta, finora....

Se non partiamo da questo, come possiamo continuare a discutere?

Ho fatto l'esempio del pedofilo.

Le sue magnificazioni del proprio modo di godere vanno sottoposte a censura o no?

Il suo proselitismo va fermato o no?

L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Insomma.... possiamo trovare un modo comune e coerente di trattare le cose?

Notturno, io ti ho risposto. Se poi vuoi che ti si dica "cattivi razzisti brutti" è un altro discorso.

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