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  [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.

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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#31
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/1/2006
Da Genova
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BlSabbatH ha scritto:

"Ciò che emerge è che se i nazisti avessero avuto a disposizione capannoni da 400 m2, magari molto bassi, facciamo 2, 5 metri (volume totale = 1000 m3, enorme sovrastima) con una media di 2 persone a metro quadro.. considerando una sovrastima di 1000 ppm di HCN come dose letale (cioè 0.001 g/m3), basterebbe 1 solo grammo di HCN gas per arrivare a tale concentrazione.
Una latta di Zyklon B contiene 200g.
Che lo usassero come antiparassitario nei campi di concentramento (a concentrazioni 100 o 1000 volte superiori, per i pidocchi) per abiti e vestiti è provato. Che lo abbiano usato dopo il '40 per gassificazioni di massa, a rigor di logica, è possibile e tecnicamente effettuabile senza particolari problemi, anche se l'uso di monossido di carbonio è di gran lunga superiore in termini di costo/rischio, anche se meno efficace".

Lo zyklon-b era contenuto in barattoli da 1200g, ed era correntemente usato in tutti i campi di concentramento tedeschi a scopo di disinfestazione. Le procedeure attinenti alle operazioni di disinfestazione erano ordfinariamente eseguite da personale tecnico qualificato. Nel '42, ad Auschwitz ci fu una terribile epidemia di tifo, alla fine di quell'anno le SS, per debellarla, decisero di installare delle camere a gas di disinfestazione provvisorie nei crematori II e IV. Non ci furono camere a gas omicide ad Auschwitz.
Inviato il: 31/1/2009 15:18
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  •  gandalf
      gandalf
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#32
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/2/2006
Da TERRA DI MEZZO
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Tutti tranquilli, l'Olocausto oltre a essere verità intoccabile e immutabile per legge ormai nella maggior parte delle cosiddette democrazie occidentali, sarà presto (anzi direi che lo è già...) dogma di fede per i cattolici...

Eccola l'unica religione universale!!!Leggete qui: ora non si scmunica e si revocano le scomuniche per problemi dottrinali o di magistero, da oggi vi è un ulteriore (e ben più importante pare) dogma...


http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/benedetto-xvi-30/vaticano-4-febb/vaticano-4-febb.html


Per fortuna esistono ancora persone "di buon senso"....



Che brutta aria che tira.....
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Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
F.W.Nietzsche
Inviato il: 4/2/2009 16:29
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  •  so_tutto
      so_tutto
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#33
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/1/2009
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Se io fossi cattolico, ma per fortuna non lo sono, e se quindi dovessi aspettare in ogni caso il giudizio del Papa per sapere che cosa debbo pensare, sarei sollevato da quella notizia. Poiché il reato d'opinione nella chiesa cattolica è sempre esistito, ma ciò non sembra suscitare troppo scandalo, giusto almeno che si stigmatizzi le opinioni effettivamente aberranti (cosa che non sempre avviene).

Le parole di Cardini sono condivisibili: aver reso la negazione dell'Olocausto un reato d'opinione (nelle legislazioni laiche europee) è un grandissimo errore. Ma questo non significa che al contrario si debba applaudire quando qualcuno dice stronzate, e le parole del vescovo lo sono.
Inviato il: 4/2/2009 17:06
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  •  gandalf
      gandalf
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#34
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/2/2006
Da TERRA DI MEZZO
Messaggi: 498
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Ciao So_Tutto,
il concetto di "reato d'opinione" nell'ambito della Chiesa Cattolica è relativo al magistero della chiesa: non si possono, come membro della Chiesa, esprimere opinioni anche solo a titolo personale contrarie al magistero della stessa... Non mi risultava fino ad oggi che la Shoah rientrasse in tale magistero....

Ripeto: è un problema per un prete parlare a favore di eutanasia e aborto, fin'ora non lo era mai stato nel caso avesse parlato di eventi storici in maniera eterodossa....


Domanda: hai mai approfondito quello che dicono ALCUNI revisionisti (parlo di storici di professione non di filonazisti paludati) sulla presenza delle camere a gas in ALCUNI campi di concentramento (perchè non le si nega in assoluto, si nega che alcune strutture spacciate come camere a gas lo fossero all'epoca dei fatti)? Non so se ciò che asseriscono corrisponda al vero, ma non troverei così scandaloso il fatto che lo possa essere...

Perchè non si consente come dice Cardini un pubblico dibattito, una indagine storiografica seria sull'argomento, un confronti tra revisionisti e sterminazionisti in modo da sbugiadare i mistificatori (premettendo che sbugiardare non vuol dire incarcerare..)??
_________________
Gandalf

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F.W.Nietzsche
Inviato il: 4/2/2009 17:38
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  •  so_tutto
      so_tutto
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#35
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/1/2009
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Citazione:
hai mai approfondito quello che dicono ALCUNI revisionisti (parlo di storici di professione non di filonazisti paludati) sulla presenza delle camere a gas in ALCUNI campi di concentramento (perchè non le si nega in assoluto, si nega che alcune strutture spacciate come camere a gas lo fossero all'epoca dei fatti)?


Non ho la presunzione di aver letto tutto sull'argomento, ma visto che tracci anche tu la distinzione fra revisionisti (storici veri) e semplici filonazisti, a me sinceramente pare che l'unico che potrebbe aspirare a qualche riconoscimento di professionalità sia David Irving. E stando a quel che ho letto i suoi argomenti sono 1) la quantità insufficiente di combustibile atto a bruciare abbastanza corpi 2) l'assenza di fori di ventilazione nelle strutture superstiti. Entrambi gli argomenti sono esaminati e facilmenti smontati durante il famoso processo irving vs. Lipstadt.

Citazione:
Perchè non si consente come dice Cardini un pubblico dibattito, una indagine storiografica seria sull'argomento, un confronti tra revisionisti e sterminazionisti in modo da sbugiadare i mistificatori (premettendo che sbugiardare non vuol dire incarcerare..)??


L'indagine storiografica va benissimo, ma il pubblico dibattito con "tutti, ma proprio tutti" non sempre è fruttuoso. Ad esempio sarebbe svilente per un astronomo oggi doversi confrontare pubblicamente con chi sostiene che il Sole gira intorno alla Terra. Almeno i provocatori, meglio ignorarli (premettendo che ignorare o anche ridicolizzare non vuol dire incarcerare).
Inviato il: 4/2/2009 17:56
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#36
Mi sento vacillare
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Da Bergamo
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Citazione:
Nel '42, ad Auschwitz ci fu una terribile epidemia di tifo, alla fine di quell'anno le SS, per debellarla, decisero di installare delle camere a gas di disinfestazione provvisorie nei crematori II e IV. Non ci furono camere a gas omicide ad Auschwitz.

nel '39 Hitler invase la Polonia, e nel '41 la Russia. Buttando nel cesso l'etica per un momento, personalmente mi sarei preoccupato di gestire il piccolissimo surplus di prigionieri, derivante da tali invasioni, in modo rapido ed efficace.. di certo non me ne sarei stato a cazzeggiare con il piano madagascar..

Così, usando un pò la logica.
_________________
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 4/2/2009 22:10
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#37
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Da MMMMMMonza
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Sul Processo Lipstadt mi pare che vi siano stati diversi motivi di doglianza da parte di Irving. Un po' come nel caso di German Rudolf, i cui diritti sono stati compressi provocando la rabbia dell'avv. Silvya Stoltz.
Sul "surplus" di risorse umane, c'è da dire che i Sovietici si portarono avanti eliminando l'elite polacca a Katyn (Eccidio di K.) salvo poi chiederne, in quell'abominio giuridico che fu il Processo di Norimberga, l'attribuzione (responsabilità) ai nazisti.
I nazisti hanno sempre necessitato di manodopera in quantità industriale, ragion per cui hanno ideato e edificato il sistema del campi di lavoro (in cui si lavorava come cavalli e si mangiava come galline): con la guerra questo sistema è stato implementato a "dismisura".
A proposito di "argomenti" storiografici, che ne dite di guardare come fu resa la testimonianza/confessione di Rudolf Hoss, capo del lager di Auschwitz? Giusto per capire come lavoravano i democraticissimi sovietici... Poi non stupiamoci degli Shlomo Venezia che scrivono (o firmano solamente) libracci indegni della carta su cui sono stampati (Se questo è un uomo, rimaneggiato e rimodificato nelle diverse versioni rimane un capolavoro...).
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 5/2/2009 0:10
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#38
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Citazione:
L'indagine storiografica va benissimo, ma il pubblico dibattito con "tutti, ma proprio tutti" non sempre è fruttuoso. Ad esempio sarebbe svilente per un astronomo oggi doversi confrontare pubblicamente con chi sostiene che il Sole gira intorno alla Terra. Almeno i provocatori, meglio ignorarli (premettendo che ignorare o anche ridicolizzare non vuol dire incarcerare).

Le frasi che ho citate contengono una contraddizione in termini, di fatto si dice: ben venga l’indagine storiografica sull’olocausto, purchè rimanga circoscritta agli storici ufficialisti e, non siano ammessi al dibattito coloro che negano l’olocausto. Punto.
Non si vuol tener in considerazione che la tesi dei revisionisti, specialisti dell’olocausto, è proprio volta a dimostrare, documenti alla mano, che la storia dei sei milioni di vittime e le camere a gas è una leggenda.
Inviato il: 5/2/2009 7:26
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#39
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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Ogni tanto capita di leggere qualche minchiata.

Ogni tanto capita di leggere qualche minchiata GROSSA.




Un esempio.


E' vero che gli ebrei hanno cercato, e stanno ancora cercando, di capitalizzare ex-post in qualche modo la Shoah?

Beh, si. Certo. Non è questa la minchiata. Fra parentesi, gliene riconosco pienamente il diritto.
Di più: l'Italia dei miei nonni ha approvato le leggi razziali, quindi io personalmente mi sento debitore.

(Spero solo che i miei nipoti non abbiano a sentirsi debitori nei confronti di altre etnie comunitarie e non, a partire dai Rom.)

Ricordo a tutti gli appassionati partecipanti a questo argomento che tutti noi ancora oggi stiamo pagando delle tasse per la guerra d'Eritrea (lo facciamo ogni volta che mettiamo benzina) ma che il pagamento del debito nei confronti del MASSACRO degli ebrei è una roba del tutto simbolica.



Visto che la politica filosionista americana è tutto sommato abbastanza recente (parrà strano, ma all'inizio era Stalin quello più interessato all'argomento), che Inglesi e Francesi consideravano il sionismo probabilmente più un problema che una soluzione e che tutti gli altri se ne sbattevano ampiamente della questione, le UNANIMI testimonianze americane,tedesche, inglesi, francesi, austriache, italiane, polacche, russe ecc sui campi di sterminio debbono essere considerate FALSE, ovvero deliberatamente falsate dai governi interessati?
E quando e dove tutti costoro si sarebbero messi d'accordo? A Yalta??

L'unico elemento sempre presente in tutta questa storia sono gli ebrei liberati dai lager. E' certo possibile che essi abbiano brigato e recitato per dare un'impressione della realtà peggiore di quanto non fosse.
Non dimentichiamoci che in definitiva sono le stesse persone che all'uscita dai campi a bere un'intera tazza di brodo morivano d'indigestione, quindi di energie probabilmente ne avevano, no?

Stiamo già oltrepassando di parecchio i confini della minchiataggine.



Poi.


Poi ogni tanto scappa qualcuno, probabilmente ispirato dal transito di Saturno nei Gemelli, che dice che i sei milioni di morti sono un'invenzione sionista, che non c'erano i mezzi per arrivare a tutto questo, che i morti al massimo potranno essere 3 milioni e mezzo o quattro, via, esageriamo, facciamo quattro milioni, probabilmente causati da un eccessivo entusiamo delle SS per le procedure di disinfestazione dai pidocchi, e quindi tutta la questione in definitiva non è un granché importante.


...


(No?)


(Non lo è?)
Inviato il: 9/2/2009 2:07
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#40
Ho qualche dubbio
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ElwoodBlue
Citazione:
Poi ogni tanto scappa qualcuno, probabilmente ispirato dal transito di Saturno nei Gemelli, che dice che i sei milioni di morti sono un'invenzione sionista, che non c'erano i mezzi per arrivare a tutto questo, che i morti al massimo potranno essere 3 milioni e mezzo o quattro, via, esageriamo, facciamo quattro milioni, probabilmente causati da un eccessivo entusiamo delle SS per le procedure di disinfestazione dai pidocchi, e quindi tutta la questione in definitiva non è un granché importante.

Nel merito, elwoodblue, contesta nel merito. Prendi un bel libro di, per esempio, Mattogno e, cortesemente, smontalo punto per punto, organicamente. Mostraci definitivamente (possibilmente non solo con argomenti astrologici...) tutte le sue millanterie. Oppure, per il futuro, continua pure all’infinito - ignorando completamente ciò che le persone che critichi hanno scritto in proposito - ad intervenire sull’argomento: non sarai di certo originale, ma altrettanto sicuramente non ti mancherà numerosa ed onorevole (a cominciare da Giorgio Napolitano per arrivare a Gianfranco Fini, senza però perderci per strada l’esimio Paolo Guzzanti o l’ottimo Gianni Alemanno, ma anche Giuliano Ferrara oppure Gianni Riotta, ecc. ecc.) compagnia.

Peccato solo per l’irrilevanza intellettuale del metodo.
Inviato il: 9/2/2009 8:59
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#41
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
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Elwood, scusa, ma come dice Ribelle sarebbe più utile che tu portassi critiche puntuali e oggettive, perché un post come il tuo lascia veramente il tempo che trova..
Lascia soprattutto intuire che le tue ricerche in questo campo non siano granché approfondite, anzi pare che tu ignori proprio l'abc se mi è permesso dirlo.
Ho iniziato da poco a leggere qualcosa di specifico sul revisionismo, per cui ovviamente non mi permetto di dare consigli. Però una cosa mi sento di dire (non solo a te, ma a tutti coloro che esprimono giudizi simili mostrando di non conoscere molte cose, e mi ci metto anch'io perché ho appena iniziato ad approfondire): leggetevi (leggiamoci) con molta calma l'enorme quantità di materiale revisionista, disponibile anche on-line e in italiano.
Io ho trovato questi tre siti per ora:
- Revisionismo storico, FAQ e documenti on-line.
- Testi revisionisti in italiano, traduzioni e opere di autori italiani (tra cui il già citato Carlo Mattogno).
- CODOH international, sezione di opere in varie lingue della Committee for Open Debate of the Holocaust.
Questo per iniziare a farsi un'idea.
Scusate l'intrusione. Ritorno lettrice e vi lascio continuare la discussione su Finkelstein (che devo ancora leggere peraltro).
Inviato il: 9/2/2009 10:52
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  •  Pausania
      Pausania
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#42
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
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Citazione:

ElwoodBlue ha scritto:
Ogni tanto capita di leggere qualche minchiata.

Ogni tanto capita di leggere qualche minchiata GROSSA.

Vedi ElwoodBlue (mondato da ogni peccato, figliol prodigo cui immoliamo un agnello ) il problema non è questo.

Di minchiate se ne leggono sempre e dappertutto. E' una cosa normale. Ovviamente anche in campo storico e da tutte le parti.

Il problema è che qualcuno ha pensato di stabilire per legge il numero di morti ed il modo in cui sono morti.

Il primo effetto è che un sacco di gente, che se non altro ha la capacità di comprendere lo spirito dei tempi, ha iniziato con il vittimismo, che funziona sempre.

"Ah, non mi lasciano parlare, ah non mi lasciano scrivere quello che voglio!", con aggiunta di lagne sul fatto che la democrazia bla bla.

Poi, non contenti, hanno cominciato a mettere in galera quelli che si lamentavano di essere oppressi. Apriti cielo... adesso qualunque scribacchino che dica "le camere a gas non esistevano", invece di venire ignorato come è sempre successo, finisce sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo.

Fai una prova: quanta gente conosci che sia venuta a conoscenza del "negazionismo" o "revisionismo" che dir si voglia da sola? Quanti invece hanno conosciuto Irving grazie ai titoloni sparati a tutta pagina da Repubblica e Corriere?

Come sempre i nostri legislatori hanno ottenuto un triplice mirabolante risultato: sbattere in galera degli anziani signori che non hanno fatto niente;
rovesciare ogni buon senso mandando in galera i loro avvocati perché li difendevano (come se l'avvocato di un presunto omicida fosse arrestato per complicità in quell'omicidio); hanno reso le loro teorie famosissime e hanno attirato l'attenzione di tutto il mondo sui loro libri.

Bravi, complimenti. Come al solito hanno dimostrato di essere degli intelligentoni di prima categoria.


Citazione:
E' vero che gli ebrei hanno cercato, e stanno ancora cercando, di capitalizzare ex-post in qualche modo la Shoah?

E' inesatto: il progetto di creare uno Stato ebraico in quella che oggi è la Palestina risale ad quasi un secolo prima della Shoah. La Shoah è solo un accidente che nulla aggiunge al progetto di pulizia etnica che era già stato preparato decenni prima.


Citazione:
Beh, si. Certo. Non è questa la minchiata. Fra parentesi, gliene riconosco pienamente il diritto.

In base a cosa?


Citazione:
Di più: l'Italia dei miei nonni ha approvato le leggi razziali, quindi io personalmente mi sento debitore.

Questo è un fatto del tutto personale, che non può e non deve diventare un obbligo di legge per la generalità degli esseri umani che popolano il pianeta.
Inviato il: 9/2/2009 13:51
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  •  so_tutto
      so_tutto
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#43
Ho qualche dubbio
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Mettiamo qualche punto fermo: prima di tutto non credo che qui nessuno difenda leggi che ovviamente ledono il diritto di parola e d'opinione, e che ad ogni persona di buon senso non possono che apparire controproducenti rispetto al fine che dichiarano di avere. Mettiamo quindi da parte la questione.

A tutti quelli che dicono: "leggiti Mattogno da cima a fondo e poi se ne parla", io risponderei "leggetevi voi qualche libro vero". Il presupposto nascosto, ed evidentemente falso, di certe risposte è che siccome esiste un libro (o un sito, o un post su un qualsiasi forum del cavolo) che dice A, allora A diventa una tesi rispettabile e degna di essere discussa. Ma se io volessi mettere in discussione la teoria della gravità forse comincerei dai manuali di fisica universitari, prima leggermi tutti i post di Dino, e pensare che siccome Dino dice così è necessario smontarlo prima di ritenere vera la teoria gravitazionale.

Sullo sfruttamento dell'Olocausto Finkelstein ha qualche punto. Il problema non sono i risarcimenti di guerra, decisi penso anni fa. Il problema sono le nuove e continue pretese avanzate dai gruppi di pressione, che a volte si configurano come vere e proprie estorsioni, e che costituiscono un insulto alle vere vittime, che forse non gradirebbero di vedersi trasformate in una sorta di alibi e copertura per ogni genere di operazione propagandistica.

Su questo gli ebrei non hanno l'esclusiva: Tom Wolfe in alcuni suoi libri descrive le stesse dinamiche riguardo alle organizzazioni che rappresentano le comunità afro-americane.
Inviato il: 9/2/2009 15:59
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#44
Sono certo di non sapere
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Di più: l'Italia dei miei nonni ha approvato le leggi razziali, quindi io personalmente mi sento debitore.

Ovvero le colpe dei padri ricadono sui figli.

Da parte mia, io chiedo scusa a tutti voi italiani perchè i miei antenati greci vi consideravano dei barbari.
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/2/2009 16:26
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#45
Ho qualche dubbio
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so_tutto
Citazione:
Mettiamo qualche punto fermo: prima di tutto non credo che qui nessuno difenda leggi che ovviamente ledono il diritto di parola e d'opinione, e che ad ogni persona di buon senso non possono che apparire controproducenti rispetto al fine che dichiarano di avere. Mettiamo quindi da parte la questione.

In realtà in una discussione precedente uno dei presenti - il cui nick inizia per Elwood e finisce per Blue, mi pare - le ha, se non proprio invocate, comunque piuttosto voluttuosamente evocate. Ma se durante la ‘pausa di riflessione’ ha cambiato idea, tanto di guadagnato.

Citazione:
A tutti quelli che dicono: "leggiti Mattogno da cima a fondo e poi se ne parla", io risponderei "leggetevi voi qualche libro vero".

Toh! I libri di Mattogno sono, dunque, "libri falsi". Si può, PER FAVORE, avere qualche argomento a sostegno di tale affermazione? Se c'è da pagare qualcosa, si forniscano pure gli estremi del conto e gli importi richiesti. Grazie.

Citazione:
Il presupposto nascosto, ed evidentemente falso, di certe risposte è che siccome esiste un libro (o un sito, o un post su un qualsiasi forum del cavolo) che dice A, allora A diventa una tesi rispettabile e degna di essere discussa.

Non sia mai!!!

Tutto ciò che è fuori dal mainstream informativo/culturale è notoriamente inaffidabile, nonché complottista: vuoi che non lo si sappia con certezza, qui su Luogocomune?

Citazione:
Ma se io volessi mettere in discussione la teoria della gravità forse comincerei dai manuali di fisica universitari, prima leggermi tutti i post di Dino, e pensare che siccome Dino dice così è necessario smontarlo prima di ritenere vera la teoria gravitazionale.

Carlo Mattogno = Dino. Ecco fatto. Il revisionismo è bello che confutato. Scientificamente, direi.

Citazione:
Su questo gli ebrei non hanno l'esclusiva: Tom Wolfe in alcuni suoi libri descrive le stesse dinamiche riguardo alle organizzazioni che rappresentano le comunità afro-americane.

Le dinamiche saranno pure le stesse. Magari sono i risultati che differiscono un pochino.
Inviato il: 9/2/2009 19:19
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#46
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
so_tutto ha scritto:
A tutti quelli che dicono: "leggiti Mattogno da cima a fondo e poi se ne parla", io risponderei "leggetevi voi qualche libro vero". Il presupposto nascosto, ed evidentemente falso, di certe risposte è che siccome esiste un libro (o un sito, o un post su un qualsiasi forum del cavolo) che dice A, allora A diventa una tesi rispettabile e degna di essere discussa. Ma se io volessi mettere in discussione la teoria della gravità forse comincerei dai manuali di fisica universitari, prima leggermi tutti i post di Dino, e pensare che siccome Dino dice così è necessario smontarlo prima di ritenere vera la teoria gravitazionale.

A parte il fatto che se uno legge un certo libro non ne consegue necessariamente che con quell'opera egli sia d'accordo; chi ti dice che, prima di approdare a Mattogno & Co., non si siano letti anche quei "libri veri" di cui tu parli?
Si va avanti a suon di posizioni prese, mi pare, piuttosto che di argomentazioni e analisi; la qual cosa non mi pare esattamente un 'andare avanti'..
Inviato il: 9/2/2009 19:42
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  •  Pausania
      Pausania
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#47
Sono certo di non sapere
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so_tutto ha scritto:

A tutti quelli che dicono: "leggiti Mattogno da cima a fondo e poi se ne parla", io risponderei "leggetevi voi qualche libro vero". Il presupposto nascosto, ed evidentemente falso, di certe risposte è che siccome esiste un libro (o un sito, o un post su un qualsiasi forum del cavolo) che dice A, allora A diventa una tesi rispettabile e degna di essere discussa. Ma se io volessi mettere in discussione la teoria della gravità forse comincerei dai manuali di fisica universitari, prima leggermi tutti i post di Dino, e pensare che siccome Dino dice così è necessario smontarlo prima di ritenere vera la teoria gravitazionale.

Ma quando mai. Tu sei contrario all'informazione! In caso contrario, ti metteresti a scrivere anche tu sul registro stilistico adottato da Anna Frank nel suo diario.

Non lo sai, che basta informarsi e si trova tutto? Così poi possiamo parlare di cancro, di storia, di gravità e di tutto quello che ti pare, smascherando le trame dei potenti, che sono segrete ma nei blog sono spiegate per filo e per segno.

Certo, nessunissimo stupore se qualcuno scrive un libro sul bambino ebreo scappato dai nazisti che ha vissuto coi lupi e nessuno trova niente da ridire, salvo poi scoprire che forse non era proprio proprio andata così. Ma va?

Siamo sempre lì: io ho letto un libro che dice questo o quello (in alternativa: ho letto dieci libri che dicono una cosa), quindi è sicuramente vero.

Ci siamo praticamente inventati un nuovo gioco di società: la conta dei cadaveri ebrei. Le regole sono semplici: si formano due squadre, una per sparare numeri sempre più alti, l'altra per spararne sempre più bassi. Per ora siamo arrivati che da una parte dicono 6 milioni di cadaveri (quand'ero alle superiori io erano a 4) dall'altra 500.000. Andando avanti di questo passo fra un paio d'anni avremo da una parte 15 miliardi di ebrei morti, dall'altra cinque (unità, intendo).
Inviato il: 9/2/2009 19:51
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  •  Skabrego
      Skabrego
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#48
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Di negazionismo e revisionismo si è parlato per qualche giorno in "Io mi rendo conto..."
Ci sono fatti e documenti da una parte e dall'altra...senza tante questioni di principio o di squadre, mi piacerebbe che una discussione di una certa importanza, come questa, si tenesse su questo, piuttosto che su "tu sei cattivo", "tu sei un igenuo".
Inviato il: 9/2/2009 20:11
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  •  Pyter
      Pyter
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#49
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Di più: l'Italia dei miei nonni ha approvato le leggi razziali, quindi io personalmente mi sento debitore.

Anche io vorrei chiedere scusa.
C'è il 50% di probabilità che io sia il discindente dell'assassino di Abele.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 9/2/2009 20:28
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#50
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Propongo una colletta per erigere un memoriale per lo sterminio dei Neanderthal, il peccato originale.

Un minuto di silenzio, grazie.


...
Inviato il: 10/2/2009 1:01
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#51
Mi sento vacillare
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Ciao di nuovo.


Ribelle
Citazione:
Nel merito, elwoodblue, contesta nel merito. Prendi un bel libro di, per esempio, Mattogno e, cortesemente, smontalo punto per punto, organicamente.

Giusto per iniziare alla grande non sono d'accordo con questa affermazione.
Gli scritti di Mattogno li trovo abbastanza faziosi e soprattutto parecchio noiosi.
Anche se mi piacciono le discussioni davvero non trovo motivo per sentirmi in obbligo di leggere un brutto libro di Mattogno al solo scopo di confutarlo.
Al limite preferisco cercare di stiracchiare il mio scarso inglese e leggermi qualcosa di Romanov.




_gaia_
Citazione:
Elwood, scusa, ma come dice Ribelle sarebbe più utile che tu portassi critiche puntuali e oggettive, perché un post come il tuo lascia veramente il tempo che trova..
Lascia soprattutto intuire che le tue ricerche in questo campo non siano granché approfondite, anzi pare che tu ignori proprio l'abc se mi è permesso dirlo.

Sono un po' più avanti dell'ABC, ma è vero che le mie ricerche in questo campo non sono un granché approfondite.
Fondamentalmente non ne vedo il senso.
Mi spiego: se revisionismo storico è uguale a critica storica, allora io sono assolutamente favorevole al revisionismo -> ovvero a una lettura critica della Storia.
Se revisionismo storico significa cercare di rimuovere una propaganda per sostituirla con un'altra generica propaganda allora la cosa inizia a infastidirmi un po'.
Se questa generica propaganda si trasforma (o "rischia" di trasformarsi) in una propaganda di disvalori, tipo il concetto di superiorità razziale, mi infastidisco molto più che un po'.




Pausania
Citazione:
mondato da ogni peccato, figliol prodigo cui immoliamo un agnello

Grazie per l'agnello.
Cuociamolo!
Io porto un paio di bottiglie di vino, e poi magari potremmo andare insieme a cercare qualcuno che ci mondi dal colesterolo.



Citazione:
E' inesatto: il progetto di creare uno Stato ebraico in quella che oggi è la Palestina risale ad quasi un secolo prima della Shoah. La Shoah è solo un accidente che nulla aggiunge al progetto di pulizia etnica che era già stato preparato decenni prima.

Qui si aprirebbe un discorso ampio. In realtà comunque io non stavo parlando di capitalizzazione in senso sionista stretto, quanto alla costituzione di quei "gruppi di pressione" ai quali ha fatto riferimento so_tutto



Citazione:
Questo è un fatto del tutto personale, che non può e non deve diventare un obbligo di legge per la generalità degli esseri umani che popolano il pianeta.

Esatto, è del tutto personale. L'ho messo anche in corsivo.
Se la generalità degli esseri umani che popolano il pianeta vuole accollarsi un po' dei miei debiti, gli lascio più volentieri il mutuo.




Ribelle
Citazione:
In realtà in una discussione precedente uno dei presenti - il cui nick inizia per Elwood e finisce per Blue, mi pare - le ha, se non proprio invocate, comunque piuttosto voluttuosamente evocate. Ma se durante la ‘pausa di riflessione’ ha cambiato idea, tanto di guadagnato.

No, durante la 'pausa di riflessione' egli non l'ha assolutamente cambiata.
Ecco, questo sarebbe un bel tema di discussione che magari meriterebbe un proprio spazio.
Se nessuno lo fa prima di me potrei persino aprire un thread al proposito.




Pausania
Citazione:
Ci siamo praticamente inventati un nuovo gioco di società: la conta dei cadaveri ebrei. Le regole sono semplici: si formano due squadre, una per sparare numeri sempre più alti, l'altra per spararne sempre più bassi. Per ora siamo arrivati che da una parte dicono 6 milioni di cadaveri (quand'ero alle superiori io erano a 4) dall'altra 500.000. Andando avanti di questo passo fra un paio d'anni avremo da una parte 15 miliardi di ebrei morti, dall'altra cinque (unità, intendo).

Credo che meglio di così sia impossibile sintetizzare la questione.
Per inciso, è anche uno dei motivi per cui trovo (personalmente, ovvio) la polemica negazionista assolutamente sterile. Cercare un'assoluzione invocando a propria difesa il fatto che se ne siano massacrati solo 500.000 è una cosa talmente tanto strampalata (e quindi a mio avviso fondamentalmente implausibile) che ho difficoltà a non avvertire puzza di fogna dietro tutto ciò.




Pyter
Citazione:
Anche io vorrei chiedere scusa.
C'è il 50% di probabilità che io sia il discindente dell'assassino di Abele.

Ciao Pyter.
Non sono d'accordo neppure con te.
Visto che la storia non riporta di altri figli generati da Eva o da Adamo, le probabilità che tutti noi discendiamo da Caino è del 100%.
Resta solo da capire chi sia stata la nostra bisnonna.
Inviato il: 10/2/2009 5:33
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  •  edo
      edo
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#52
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 10/2/2009 9:00
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#53
Ho qualche dubbio
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ElwoodBlue
Citazione:
Giusto per iniziare alla grande non sono d'accordo con questa affermazione.
Gli scritti di Mattogno li trovo abbastanza faziosi e soprattutto parecchio noiosi.
Anche se mi piacciono le discussioni davvero non trovo motivo per sentirmi in obbligo di leggere un brutto libro di Mattogno al solo scopo di confutarlo.

Giusto. Vuoi mettere la comodità di confutarlo senza averlo studiato? In effetti, è tutta un’altra cosa!


Citazione:
Sono un po' più avanti dell'ABC, ma è vero che le mie ricerche in questo campo non sono un granché approfondite.

Et voila!


Citazione:
Fondamentalmente non ne vedo il senso.
Mi spiego: se revisionismo storico è uguale a critica storica, allora io sono assolutamente favorevole al revisionismo -> ovvero a una lettura critica della Storia.
Se revisionismo storico significa cercare di rimuovere una propaganda per sostituirla con un'altra generica propaganda allora la cosa inizia a infastidirmi un po'.
Se questa generica propaganda si trasforma (o "rischia" di trasformarsi) in una propaganda di disvalori, tipo il concetto di superiorità razziale, mi infastidisco molto più che un po'.

Già. Censura ora e sempre, dunque. È molto meglio. Che ce ne frega della verità? Non è che serva a granché, in fondo.

E comunque, magari studiare approfonditamente ciò che scrivono gli storici revisionisti sarebbe utile proprio a distinguere la “lettura critica” dalla “propaganda”. Ma chi pretende di parlare di qualcosa senza averla studiata, non può fare altro che “propaganda”: propaganda dei propri pregiudizi.


Citazione:
Ribelle Citazione:
so_tutto Citazione:
Mettiamo qualche punto fermo: prima di tutto non credo che qui nessuno difenda leggi che ovviamente ledono il diritto di parola e d'opinione, e che ad ogni persona di buon senso non possono che apparire controproducenti rispetto al fine che dichiarano di avere. Mettiamo quindi da parte la questione.

In realtà in una discussione precedente uno dei presenti - il cui nick inizia per Elwood e finisce per Blue, mi pare - le ha, se non proprio invocate, comunque piuttosto voluttuosamente evocate. Ma se durante la ‘pausa di riflessione’ ha cambiato idea, tanto di guadagnato.

No, durante la 'pausa di riflessione' egli non l'ha assolutamente cambiata.

Tu che sei innocente
tu che non hai fatto niente
tu che ti lamenti
perchè ti hanno imbrogliato
allora adesso senti:

Tu andrai in prigione
in prigione, in prigione
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!





Citazione:
Credo che meglio di così sia impossibile sintetizzare la questione.
Per inciso, è anche uno dei motivi per cui trovo (personalmente, ovvio) la polemica negazionista assolutamente sterile. Cercare un'assoluzione invocando a propria difesa il fatto che se ne siano massacrati solo 500.000 è una cosa talmente tanto strampalata (e quindi a mio avviso fondamentalmente implausibile) che ho difficoltà a non avvertire puzza di fogna dietro tutto ciò.

Cercare un’assoluzione?!? Si chiama “ricerca storica”. Tende ad appurare la reale dinamica di un evento. E, considerata la rilevanza che l’evento storico in questione riveste (e gli effetti che tuttora produce), io dico che andrebbe sviscerato con la massima cura possibile. La massima cura e la massima libertà. Altro che censura di stato.
Inviato il: 10/2/2009 9:30
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  •  so_tutto
      so_tutto
Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#54
Ho qualche dubbio
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Citazione:
magari studiare approfonditamente ciò che scrivono gli storici revisionisti sarebbe utile proprio a distinguere la “lettura critica” dalla “propaganda”. Ma chi pretende di parlare di qualcosa senza averla studiata, non può fare altro che “propaganda”: propaganda dei propri pregiudizi.


Trascuri il fatto che uno potrebbe aver semplicemente studiato quel tanto che basta per liquidare la questione. Studiare approfonditamente certa roba, pubblicata da editori che si chiamano "Le rune" o "La sentinella d'Italia", e in cui la propaganda filo-nazista non è abilmente nascosta da uno strato di erudizione storica, ma direi invece il contrario, è una condanna peggiore della galera. Questo sì che è un attentato alla libertà d'opinione.

E per favore, basta con questo vittimismo. Cosa si vuole, il monumento alla memoria per le vittime dell'antinegazionismo?

Ma parliamo di qualcosa di concreto: supponiamo che le camere a gas fossero solo usate per sterminare i pidocchi. Bene. E' lecito chiedersi, in tal caso, che fine abbiano fatto i "selezionati", oppure non gliene frega niente a nessuno?
Inviato il: 10/2/2009 12:00
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  •  redna
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#55
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Trascuri il fatto che uno potrebbe aver semplicemente studiato quel tanto che basta per liquidare la questione. Studiare approfonditamente certa roba, pubblicata da editori che si chiamano "Le rune" o "La sentinella d'Italia", e in cui la propaganda filo-nazista non è abilmente nascosta da uno strato di erudizione storica, ma direi invece il contrario, è una condanna peggiore della galera. Questo sì che è un attentato alla libertà d'opinione.


ne sei tanto convinto?
ora per leggere sul revisionismo o sul negazionismo dobbiamo avere il nulla osta dal vaticano o dai rabbini?

La libertà di opinione non è leggere liberamente QUALSIASI trattato da QUALSIASI parte arrivi e poi trarne delle conclusioni personali?

La condanna peggiore della galera è proprio non avere questa libertà.
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Inviato il: 10/2/2009 12:44
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#56
Dubito ormai di tutto
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Bel link, EDO.

Condivido il contenuto dell'articolo.

Un cenno a chi vuole che si sia sempre letto "tutto" prima di scrivere o i esprimere un'opinione.

E' fisicamente impossibile. Ed è evidente per chiunque.

Ognuno di noi si presenta con il proprio bagaglio culturale.

Lo scopo del forum è proprio quello di trovare spunti e stimoli per approfondire.

Ma non è che debba vigere il divieto di opinione "se non hai letto questo, o quello, o quell'altro, o (peggio) TUTTO".

Il problema della strumentalizzazione di un evento storico è qualcosa che affligge (forse) entrambe gli schieramenti.

Così come agli ebrei si può (forse) rimproverare l'uso della Shoah per ottenere benefici politici, così anche ai negazionisti si possono (forse) attribuire scopi meno nobili del semplice amore per la conoscenza (tipo propaganda nazista, ecc...).

Io consiglierei di sgomberare il campo dalle motivazioni "nascoste" e di affrontare i fatti.

Mi piacerebbe, però, che chiunque venisse "smascherato" nelle proprie falsità venisse poi conseguentemente (e coerentemente) impalato.

Ma, ahimé, il buon Vlad Tepes non è più tra noi.....
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Inviato il: 10/2/2009 13:27
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#57
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Citazione:
ora per leggere sul revisionismo o sul negazionismo dobbiamo avere il nulla osta dal vaticano o dai rabbini?


La questione è: di quale nulla osta ho bisogno per NON leggere?
Un articolo di Mattogno è stato postato sul thread "Io mi rendo conto...". Purtroppo l'ho letto. Postatene pure altri se volete, ma non obbligatemi a digerire ancora una sequenza di frasi sconnesse il cui unico contenuto è riassumibile in "io spacco il culo in quattro a tutti quanti".
Inviato il: 10/2/2009 13:59
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#58
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

da so_tutto il 10/2/2009 13:59:06

Citazione:

ora per leggere sul revisionismo o sul negazionismo dobbiamo avere il nulla osta dal vaticano o dai rabbini?



La questione è: di quale nulla osta ho bisogno per NON leggere?
Un articolo di Mattogno è stato postato sul thread "Io mi rendo conto...". Purtroppo l'ho letto. Postatene pure altri se volete, ma non obbligatemi a digerire ancora una sequenza di frasi sconnesse il cui unico contenuto è riassumibile in "io spacco il culo in quattro a tutti quanti".


Vero. Concordo.
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Inviato il: 10/2/2009 15:25
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#59
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"Negazionisti"...



Ciao
-javaseth
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 10/2/2009 17:17
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Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.
#60
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La questione è: di quale nulla osta ho bisogno per NON leggere? Un articolo di Mattogno è stato postato sul thread "Io mi rendo conto...". Purtroppo l'ho letto. Postatene pure altri se volete, ma non obbligatemi a digerire ancora una sequenza di frasi sconnesse il cui unico contenuto è riassumibile in "io spacco il culo in quattro a tutti quanti".


tu non sei obbligato a leggere ma ognuno può scrivere ciò che vuole.

Finchè qualcuno può scrivere che spacca il culo ecc. ecc. c'è ancora libertà di espressione e si può leggere o non leggere.


Citazione:
Così come agli ebrei si può (forse) rimproverare l'uso della Shoah per ottenere benefici politici, così anche ai negazionisti si possono (forse) attribuire scopi meno nobili del semplice amore per la conoscenza (tipo propaganda nazista, ecc...).

e li mettiamo entrambi sullo stesso piano tipo ebrei e palestinesi?
per cortesia, per cortesia...
e arrivare a dire che i revisionisti -negazionisti sostengono delle cose per propaganda nazista veramente ce ne vuole.
Cercate di contenervi un mementino!
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 10/2/2009 17:27
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