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  Fascismo Male Assoluto

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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Fascismo Male Assoluto
#91
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
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BlSabbatH
Citazione:
e non c'è di meglio che negare "dignità intellettuale" a certi argomenti per distorcerli, rendendoli irrazionali e.. prolifici. Gli argomenti si discutono, non si negano di default.

La negazione di dignità intellettuale a determinate ipotesi storiche non è la parte più dolente di posizioni come quella di ElwoodBlue. Magari lo fosse. No, c’è molto di più. Ed è il postulare l’intersezione automatica tra il piano intellettuale ed il piano morale: se tu pensi “così” (sottinteso implicito: diversamente da me) allora tu sei moralmente spregevole come un pedofilo (quindi meriti di essere legalmente perseguito, messo in prigione e quant’altro).

L’involontaria (e intellettualmente preoccupante) ironia di tutto ciò è che tale linea è sostenuta da chi poi si dichiara contrario alle dittature “senza se e senza ma”.
Inviato il: 24/9/2008 0:15
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Fascismo Male Assoluto
#92
Mi sento vacillare
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BISabbatH, non sono d'accordo.

Io credo che la dignità intellettuale in una discussione si possa riconoscere a chi si basa su fatti accertati, su TUTTI i fatti accertati, che non s'inventi niente e che riconosca un metro logico condiviso nell'arrivare a una qualsiasi conclusione.
Se poi le conclusioni alle quali arriva sono diverse dalle mie, pazienza.

Per fare un esempio che riguardi un po' anche noi io riconosco TANTA dignità intellettuale a P. Attivissimo quando raccoglie dati e trae conclusioni.
L'effetto pancake è stato per parecchio tempo una cosa che a mio avviso di dignità intellettuale ne ha avuta parecchia.
Poi sono arrivati i dati sulle temperature di fusione dell'acciaio, della sua dispersione termica, delle pozze di acciaio e questa teoria ha perso gran parte della sua dignità nella misura in cui questi fatti, non potendo venirvi inclusi, sono stati del tutto ignorati o si è cercato di screditarne le fonti.

Riconosco sempre a P.A. molta meno dignità intellettuale quando si rifugia in tutti i suoi "è evidente", "risulta ovvio", "è chiaro a tutti che" e via sproloquiando.

NON RICONOSCO a P.A. ALCUNA dignità intellettuale quando cerca di screditare personalmente i vari "complottisti".
Come dice Schopenhauer in Sull'arte di ottenere ragione: “Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che in quella sede si ha partita persa) al contendere e si attacchi in qualche modo la sua persona”.(*)



E' ovvio ma è bene sottolinearlo: la "dignità intellettuale" è una cosa parecchio diversa dalla "dignità morale" e dalla "dignità ideologica". E persino dal livello dell'intelligenza. Spero che questo sia chiaro.



Una semiologa italiana, Valentina Pisanty, ha raccolto e analizzato la metodologia stilistica e di indagine storica dei Negazionisti.

1) In primo luogo essi operano una drastica selezione sul materiale documentario di partenza. Essi procedono con un metodo “negativo”, tentano cioè di smontare le testimonianze ed i documentari che attestano l'esistenza dello sterminio, ma non portano una testimonianza o documentazione a garanzia della loro tesi. Come dire che non possono dimostrare in modo “positivo” e quindi costruttivo, la loro teoria, dunque cercano di avvalorarla mettendo in crisi la teoria opposta.(*)

2) Procedono poi con una ulteriore selezione, eliminando tutto quel materiale che non torna utile alla loro teoria. Essi, in pratica, si rendono ciechi e sordi davanti alle testimonianza dei Sonderkommandos o dei Sanitater, fanno finta di ignorare le dichiarazioni trascritte dei discorsi in cui Hitler e gli altri grandi capi della gerarchia nazista dichiaravano a chiare lettere, senza possibilità di incomprensioni, la pulizia etnica in corso, come il famigerato congresso di Posen del 1943 o la Conferenza di Wannsee, di cui negano l'autenticità.(*)

3) I negazionisti sceglierebbero, fra le varie testimonianze ufficiali, quelle dei bersagli simbolici, come Anna Frank, esprimendo dubbi sull'autenticità degli scritti o sulla comprensione del testo; oppure, come nel caso di Rudolf Höß, insinuando che la testimonianza è inventata o forzata o che sia un falso. Tutto questo per arrivare a sostenere che tutte siano state fraintese, più o meno volutamente, nel loro vero significato. Ne risulta, come è ovvio, che se le testimonianze non sono state capite davvero allora neanche la storia della tragedia dei lager è stata capita davvero.(*)

4) All'occorrenza fabbricano prove false, come un fantomatico rapporto della Croce Rossa Internazionale che attestava che le vittime della ferocia nazista non fossero più di 30.000, cosa che la Croce Rossa ha smentito subito con forza.(*)

5) "Quello che i revisionisti propongono sarebbe dunque una decostruzione, una dissezione degli studi storiografici, quali il Poliakov, l'Hilberg ecc., e delle testimonianze dirette, per trovarvi, talvolta in modo veramente forzato, delle contraddizioni e per porre l'accento su eventuali errori o imprecisioni (reali o inesistenti). Essi, in fin dei conti, si “discostano dall'oggetto della discussione per attaccarsi a ciò che l'avversario ha detto” ." (*)

6) Aggiungo una cosa, che ho riscontrato con una rapida passata per siti negazionisti. Dopo aver espresso tutta la serie delle loro minchiate attaccano ogni tipo di obiezione come un "attentato alla libertà di parola" e non entrano mai in merito all'obiezione stessa.
Attentato? Per esempio un mio collega è un negro, ed è un gran VAGABONDO (non è il solo collega di colore che abbia, ma tutti gli altri lavorano normalmente. Per inciso non è nemmeno l'unico vababondo della fabbrica).
Ogni volta che qualcuno va a dirgli qualcosa lui l'accusa di RAZZISMO. Ovvero si rifugia dietro a un'obiezione di grande spessore morale per non dover rispondere a un'obiezione di piccolo spessore pratico.

(*) la fonte di tutto questo, ivi compresa la citazione, è http://it.wikipedia.org/wiki/Revisionismo_dell%27Olocausto


La partigianeria delle analisi e delle motivazioni che vi stanno dietro a volte è palesemente evidente.
Uno dei principali esponenti del negazionismo, David Irving, nel 1998 è stato parte soccombente in una causa che LUI aveva intentato contro la storica Deborah Lipstadt. Fra le altre cose il giudice gli contestò di aver "per le sue ragioni ideologiche continuativamente e deliberatamente manipolato e alterato l'evidenza storica". Sicuramente era un giudice ebreo, visto che ha rilevato la sua appartenenza a movimenti neonazisti.
Qualche anno dopo è stato condannato in Austria per un reato che qui si potrebbe configurare come Apologia di Nazismo.
Tutto questo non vuol dire che Irving è un "cattivone nazista": solo che ha tutto l'interesse ideologico a cercare di destrutturare le parti storiche che non gli garbano.

Quindi se uno si professa negazionista per quanto mi riguarda continuerà a non avere dignità intellettuale.
E visto che la modalità di discussione che adotta è tale una discussione produttiva di fatto è impossibile, continuo a non avere interesse a discuterci.

(E se qualcuno cerca di sostenere che il mio massimo peccato è quello di aver scritto negazionista in neretto, che dire: non ci perderò nemmeno un minuto di sonno)



Il negazionismo per il fatto di non avere dignità intellettuale farà proseliti?
Spero di no.

Ma sicuramente non sarà certo il fatto di riconoscere una dignità intellettuale a chi fa di tutto per non averla che questi proseliti diminuiranno.
Inviato il: 24/9/2008 0:34
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Fascismo Male Assoluto
#93
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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Citazione:

Ribelle ha scritto:
BlSabbatH
Citazione:
e non c'è di meglio che negare "dignità intellettuale" a certi argomenti per distorcerli, rendendoli irrazionali e.. prolifici. Gli argomenti si discutono, non si negano di default.

La negazione di dignità intellettuale a determinate ipotesi storiche non è la parte più dolente di posizioni come quella di ElwoodBlue. Magari lo fosse. No, c’è molto di più. Ed è il postulare l’intersezione automatica tra il piano intellettuale ed il piano morale: se tu pensi “così” (sottinteso implicito: diversamente da me) allora tu sei moralmente spregevole come un pedofilo (quindi meriti di essere legalmente perseguito, messo in prigione e quant’altro).

L’involontaria (e intellettualmente preoccupante) ironia di tutto ciò è che tale linea è sostenuta da chi poi si dichiara contrario alle dittature “senza se e senza ma”.


Accidenti che voli pindarici.
Vedo che te la canti e te la suoni.

Citazione:
Per esempio in Italia è vietato diffondere tesi e pensieri favorevoli alla pedofilia. Io sono ESTREMAMENTE favorevole a questa cosa.

Citazione:
Al negazionismo non riconosco dignità intellettuale maggiore di quanta ne riconosca alla pedofilia.

Citazione:
E' ovvio ma è bene sottolinearlo: la "dignità intellettuale" è una cosa parecchio diversa dalla "dignità morale" e dalla "dignità ideologica". E persino dal livello dell'intelligenza. Spero che questo sia chiaro.


Io vedo scritto "tesi e pensieri favorevoli alla pedofilia".
NON materiale pedopornografico.
Mi riferisco all'apologia e non alla pratica.
Le persone che disprezzo per motivi morali sono altra cosa rispetto a quelle che considero interlocutori intellettualmente rilevanti.
Un pedofilo può farmi più o meno schifo; allo stesso modo un neonazista può farmi più o meno schifo: ma quelli sono problemi miei.

Le tesi con cui il pedofilo cerca di convincermi dell'ineluttabilità biologica dello stupro dei bambini per me continuano ad avere la stessa dignità intellettuale di quelle del negazionista che per i propri interessi cerca di convincermi della non esistenza dell'olocausto.
O persino che i campi di concentramento sono stati creati per proteggere gli ebrei dai pogrom (tesi realmente esistente)
Lo ripeto, il giudizio morale e quello intellettuale sono due cose diverse.

Per pura coincidenza in questo caso coincidono, ma questo non è e non è stato elemento di discussione.
Inviato il: 24/9/2008 1:04
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Fascismo Male Assoluto
#94
Ho qualche dubbio
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ElwoodBlue
Citazione:
Accidenti che voli pindarici.
Vedo che te la canti e te la suoni.
Citazione:
Per esempio in Italia è vietato diffondere tesi e pensieri favorevoli alla pedofilia. Io sono ESTREMAMENTE favorevole a questa cosa.


Citazione:
Al negazionismo non riconosco dignità intellettuale maggiore di quanta ne riconosca alla pedofilia.


Citazione:
E' ovvio ma è bene sottolinearlo: la "dignità intellettuale" è una cosa parecchio diversa dalla "dignità morale" e dalla "dignità ideologica". E persino dal livello dell'intelligenza. Spero che questo sia chiaro.

Intanto, a proposito di “dignità intellettuale” da riconoscere all’interlocutore, è interessante vederti portare a contrasto del mio ultimo post una citazione presa da un tuo post... scritto posteriormente al mio. Di una metodica del genere la Pisanty cosa direbbe? Ne sarebbe soddisfatta? La sottoscriverebbe? Chissà.

Comunque, è un tentativo di rappezzamento che ti aiuta poco. Perché il problema di ciò che hai scritto e che continui a scrivere non è l’incapacità di esprimere anche concetti equilibrati. È che poi aggiungi sempre qualcos’altro che li contraddice. E che svela la tua reale posizione. Ora ti faccio vedere.

Citazione:
Io vedo scritto "tesi e pensieri favorevoli alla pedofilia".
NON materiale pedopornografico.
Mi riferisco all'apologia e non alla pratica.
Le persone che disprezzo per motivi morali sono altra cosa rispetto a quelle che considero interlocutori intellettualmente rilevanti.
Un pedofilo può farmi più o meno schifo; allo stesso modo un neonazista può farmi più o meno schifo: ma quelli sono problemi miei.

Questa è la parte equilibrata, politically correct. Tutto bene, fin qui.

Citazione:
Le tesi con cui il pedofilo cerca di convincermi dell'ineluttabilità biologica dello stupro dei bambini per me continuano ad avere la stessa dignità intellettuale di quelle del negazionista che per i propri interessi cerca di convincermi della non esistenza dell'olocausto.

Qui, invece, casca l’asino (con rispetto parlando per entrambi). Infatti utilizzi l’espressione “...di quelle del negazionista che per i propri interessi...”. Adesso le possibilità sono due: o stai ponendo una distinzione inedita (ma ovviamente puoi sempre citare a smentita un qualunque tuo futuro post, si intende... ) tra due possibili tipi di negazionisti (quelli che sostengono le tesi negazioniste per interessi personali e quelli che lo fanno spassionatamente) oppure stai dando per scontato che qualunque negazionista è necessariamente in malafede. Io ho l’impressione che tu stia battendo proprio questa seconda strada e quindi stia precisamente mischiando a priori il piano intellettuale con quello morale. E dunque:
Citazione:
Lo ripeto, il giudizio morale e quello intellettuale sono due cose diverse.

non dirlo a me. Io lo so benissimo. Non mi pare che, a conti fatti, lo sappia tu.



(E ci sono anche altre osservazioni che si potrebbero fare sui tuoi due ultimi post ma, vista l’ora, caso mai domani.)
Inviato il: 24/9/2008 3:26
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  •  ElwoodBlue
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Re: Fascismo Male Assoluto
#95
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ribelle
Inviato il: 24/9/2008 0:15

ElwoodBlue
Inviato il: 24/9/2008 0:34


Non sono capace di scrivere tutte quelle righe in 19 minuti.
E che tu ci creda o no non ho l'abitudine di stare a controllare se il mio interlocutore (in questo caso BlSabbath) aggiunge o meno qualcosa.

In ogni caso la distinzione fra dignità intellettuale, morale e ideologica avrei potuto tranquillamente sottolinarla in un post successivo e non sarebbe cambiato niente.
Solo mi pareva idiota editare per cancellare la frase e poter ripostarla dopo.

Tanto ti dovevo.
Per il resto HAI SICURAMENTE RAGIONE TU SU TUTTO quindi trovo inutile continuare la discussione con te: non avrei altro da aggiungere.
Inviato il: 24/9/2008 4:50
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  •  Ribelle
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Re: Fascismo Male Assoluto
#96
Ho qualche dubbio
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Ciao, Elwood.

Citazione:
Tanto ti dovevo.
Per il resto HAI SICURAMENTE RAGIONE TU SU TUTTO...

Qui potevi aggiungere “Tanto non ci gioco più con te!!!”.

Citazione:
...quindi trovo inutile continuare la discussione con te: non avrei altro da aggiungere.

Ah, ecco. Ce l’avevi già messo.

Allora, ciao ciao di nuovo.
Inviato il: 24/9/2008 13:01
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  •  BlSabbatH
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Re: Fascismo Male Assoluto
#97
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Citazione:
Le tesi con cui il pedofilo cerca di convincermi dell'ineluttabilità biologica dello stupro dei bambini per me continuano ad avere la stessa dignità intellettuale di quelle del negazionista che per i propri interessi cerca di convincermi della non esistenza dell'olocausto.

anche io nutro una analoga considerazione per l'omeopatia o per il metodo simoncini, ma non per questo ad ogni post scrivo "attenzione: è una gran cazzata, stop.".
Per lo meno, inizialmente tento di argomentare, poi chiaro, la pazienza va a farsi benedire e molte volte cedo.. ma non è la non-considerazione a priori che fermerà tali teorie, ogni volta, ahimè, le si deve commentare senza privarle di dignità intellettuale.
_________________
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 24/9/2008 13:10
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  •  ElwoodBlue
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Re: Fascismo Male Assoluto
#98
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Citazione:

BlSabbatH ha scritto:
Citazione:
Le tesi con cui il pedofilo cerca di convincermi dell'ineluttabilità biologica dello stupro dei bambini per me continuano ad avere la stessa dignità intellettuale di quelle del negazionista che per i propri interessi cerca di convincermi della non esistenza dell'olocausto.

anche io nutro una analoga considerazione per l'omeopatia o per il metodo simoncini, ma non per questo ad ogni post scrivo "attenzione: è una gran cazzata, stop.".
Per lo meno, inizialmente tento di argomentare, poi chiaro, la pazienza va a farsi benedire e molte volte cedo.. ma non è la non-considerazione a priori che fermerà tali teorie, ogni volta, ahimè, le si deve commentare senza privarle di dignità intellettuale.



BlSabbatH in linea teorica hai perfettamente ragione.
Bisogna mettersi lì con sacrosanta pazienza e tolleranza, se necessario ricominciare da capo ogni volta, chiarire i passaggi oscuri, cercare di interpretare le reali motivazioni dell'altro.

Non dirlo a me: l'ho fatto praticamente per tutta la vita.

Poi con il passare del tempo mi sono accorto che una discussione per non essere sterile deve rispettare almeno 3 condizioni:

1) Condivisione di valori.
Una volta ho passato una notte intera a discutere con un impiegato di banca rispetto all'ammontare delle richieste contrattuali per il rinnovo del loro contratto. Lui diceva che erano pochi soldi, io replicavo che erano tantissimi e che una richiesta del genere avrebbe messo fuori mercato altre categorie. Quando mi sono accorto che in definitiva tutte le sue obiezioni in definitiva erano basate su un sano "m'importa un cazzo della solidarietà, basta che guadagni bene io" gli ho augurato buona fortuna e sono andato a letto. E mi è dispiaciuto di averci speso tutto quel tempo.
Anche con sitchinite non c'è stata una discussione sui valori.
Per lui il razzismo contro gli ebrei è cosa buona e giusta, e io mi sono limitato ad argomentare di come le sue motivazioni fossero solo alibi intellettuali, forse per non ammettere il proprio razzismo.

2) Condivisione del metodo.
In tutte queste diatribe fra debuncheri e gli altri ne ho visti tanti ignorare gli argomenti dove erano deboli e concentrarsi solo su quelli in cui si ritenevano più forti. Anni in cui si parlava di rottami sul prato del pentagono e si ignorava deliberatamente l'argomento molten steel. Tu sicuramente ne hai visti più di me.
Questa roba mi ha un po' stufato

3) Onestà intellettuale.
E' la più importante. Quando affronto una discussione io metto sul piatto le mie opinioni esattamente come quando gioco a poker metto sul piatto del denaro. Finita la mano uno prende il piatto e l'altro lo perde.
Io le mie convinzioni le metto in gioco: posso riportarle a casa o posso perderle riconoscendo che l'interlocutore ha argomenti migliori dei miei.
Pretendo che l'altro faccia altrettanto.
Mandare le opinioni allo scontro contro le convinzioni è inutile: è come giocare a poker ma ogni volta che vinci tu l'avversario si riprende i propri soldi dal piatto.
(Paragone strano. Già il concetto di "vincere" una discussione è un po' bislacco).


Sulla base di tutto questo, per esempio, anche se le sue argomentazioni a volte mi fanno parecchia rabbia per la disonestà intellettuale con cui vengono espresse non credo mi vedrai mai entrare in una discussione con P.A.
Non ha senso farlo: qualunque cosa tu dica lui si attaccherà magari alla virgola messa male per non riconoscere di aver sbagliato.


Ci sono discussioni che arricchiscono e discussioni che impoveriscono.
Quelle che mi impoveriscono semplicemente dopo un po' le lascio perdere.
Inviato il: 24/9/2008 15:05
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Fascismo Male Assoluto
#99
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Citazione:
Ci sono discussioni che arricchiscono e discussioni che impoveriscono. Quelle che mi impoveriscono semplicemente dopo un po' le lascio perdere.

come tutti del resto, è chiaro che dopo un pò ci si rompa il cazzo. E' comprensibile.

Un consiglio: non ridurre la visione della discussione esclusivamente incentrata su te e l'altro, in molti leggono senza commentare, ed inoltre fino a quando il thread resterà visibile (qualche annetto?) migliaia di internauti lo leggeranno e tra questi ci sarà di sicuro qualcuno che non ha ancora le idee ben precise..
Argomentare bene dimostrando la propria posizione può servire, oltre che per "vincere" la discussione nel breve periodo, anche a contribuire (propagandare?) la tua idea nel lungo periodo..

fine della predichetta, mandami pure a quel paese
Citazione:
Anni in cui si parlava di rottami sul prato del pentagono e si ignorava deliberatamente l'argomento molten steel

già, a mio avviso l'argomento principe.
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Inviato il: 25/9/2008 12:03
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  •  sick-boy
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Re: Fascismo Male Assoluto
#100
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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già, a mio avviso l'argomento principe

Senza offesa, e scusate l'OT, ma se la mettete giù così, allora potete tranquillamente andare da Attivissimo a dargli ragione..
Inviato il: 25/9/2008 12:23
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Re: Fascismo Male Assoluto
#101
Sono certo di non sapere
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E' vero che il fascismo è il male assoluto, esattamente come l'Olocausto e come l'Islamico: tre mali assoluti che formano in concerto un Male Assolutissimamente Assoluto. Ma va anche detto che fascismo e negazionismo non sono fenomeni puramente intellettuali più o meno deprecabili, confutabili semplicemente sul piano politico, ideologico e storico con l'uso della ragione, delle prove e della ricerca: essi sono nient'altro che la manifestazione più becera di una tara genetica che grava su una determinata parte dell'umanità, che in caso di sconfitta ideologica totale dell'antisemitismo - per dirne uno - si manifesterebbe nuovamente in altre forme.

Ciò constatato, a mio modesto avviso la soluzione più umanamente accettabile sarebbe sterminare d'ufficio le persone molto pallide ("i razzisti") in modo da eliminare definitivamente l'autentica origine del problema, e lasciare che l'umanità possa poi proseguire verso un cammino di pacifica e solidale convivenza. Lo stesso vale per chi nega il 9/11.
Inviato il: 25/9/2008 13:58
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Fascismo Male Assoluto
#102
Ho qualche dubbio
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Stavo rileggendo questo parte del post di ElwoodBlue:
Citazione:
Una semiologa italiana, Valentina Pisanty, ha raccolto e analizzato la metodologia stilistica e di indagine storica dei Negazionisti.

1) In primo luogo essi operano una drastica selezione sul materiale documentario di partenza. Essi procedono con un metodo “negativo”, tentano cioè di smontare le testimonianze ed i documentari che attestano l'esistenza dello sterminio, ma non portano una testimonianza o documentazione a garanzia della loro tesi. Come dire che non possono dimostrare in modo “positivo” e quindi costruttivo, la loro teoria, dunque cercano di avvalorarla mettendo in crisi la teoria opposta.(*)

2) Procedono poi con una ulteriore selezione, eliminando tutto quel materiale che non torna utile alla loro teoria. Essi, in pratica, si rendono ciechi e sordi davanti alle testimonianza dei Sonderkommandos o dei Sanitater, fanno finta di ignorare le dichiarazioni trascritte dei discorsi in cui Hitler e gli altri grandi capi della gerarchia nazista dichiaravano a chiare lettere, senza possibilità di incomprensioni, la pulizia etnica in corso, come il famigerato congresso di Posen del 1943 o la Conferenza di Wannsee, di cui negano l'autenticità.(*)

3) I negazionisti sceglierebbero, fra le varie testimonianze ufficiali, quelle dei bersagli simbolici, come Anna Frank, esprimendo dubbi sull'autenticità degli scritti o sulla comprensione del testo; oppure, come nel caso di Rudolf Höß, insinuando che la testimonianza è inventata o forzata o che sia un falso. Tutto questo per arrivare a sostenere che tutte siano state fraintese, più o meno volutamente, nel loro vero significato. Ne risulta, come è ovvio, che se le testimonianze non sono state capite davvero allora neanche la storia della tragedia dei lager è stata capita davvero.(*)

4) All'occorrenza fabbricano prove false, come un fantomatico rapporto della Croce Rossa Internazionale che attestava che le vittime della ferocia nazista non fossero più di 30.000, cosa che la Croce Rossa ha smentito subito con forza.(*)

5) "Quello che i revisionisti propongono sarebbe dunque una decostruzione, una dissezione degli studi storiografici, quali il Poliakov, l'Hilberg ecc., e delle testimonianze dirette, per trovarvi, talvolta in modo veramente forzato, delle contraddizioni e per porre l'accento su eventuali errori o imprecisioni (reali o inesistenti). Essi, in fin dei conti, si “discostano dall'oggetto della discussione per attaccarsi a ciò che l'avversario ha detto” ." (*)

...

(*) la fonte di tutto questo, ivi compresa la citazione, è http://it.wikipedia.org/wiki/Revisionismo_dell%27Olocausto

e mi è sorta una curiosità: perché sono state riportate queste citazioni? Qual è la funzione che dovrebbero avere? Sia ben chiaro che si tratta di due domande che non vogliono essere né oziose né provocatorie, ma davvero mi sfugge quale sia l’obbiettivo che vorrebbe raggiungere il proporle qui. Se qualcuno pensa di potermi aiutare a sciogliere il quesito...
Inviato il: 26/9/2008 0:03
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Re: Fascismo Male Assoluto
#103
Mi sento vacillare
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Citazione:

BlSabbatH ha scritto:
Citazione:
Ci sono discussioni che arricchiscono e discussioni che impoveriscono. Quelle che mi impoveriscono semplicemente dopo un po' le lascio perdere.

come tutti del resto, è chiaro che dopo un pò ci si rompa il cazzo. E' comprensibile.


Mah, secondo me la cosa è un po' più articolata.
In molti casi rompersi il cazzo non è giusto.
Uno se ne ha voglia (e se vengono rispettate le condizioni per una discussione non sterile che dicevo prima) bisogna che resti sul pezzo e che difenda la trincea.

Ti ricordi quella canzone di Shaggy, "It Wasn't Me"?
La moglie torna a casa e trova il marito che scopa con un'altra. Qualunque cosa gli dica la moglie il marito risponde: "non ero io".

"Ho visto delle mutandine da donna in salotto" - "Non ero io".
"Ti ho visto nella vasca da bagno con una donna!" - "Non ero io".
E via così.

Ecco, in QUESTI tipi di discussione non ha senso articolare e difendere le proprie posizioni.
Non si capisce nè da chi e né da cosa, e dopo un po' neppure perché.



Citazione:
Un consiglio: non ridurre la visione della discussione esclusivamente incentrata su te e l'altro, in molti leggono senza commentare, ed inoltre fino a quando il thread resterà visibile (qualche annetto?) migliaia di internauti lo leggeranno e tra questi ci sarà di sicuro qualcuno che non ha ancora le idee ben precise..
Argomentare bene dimostrando la propria posizione può servire, oltre che per "vincere" la discussione nel breve periodo, anche a contribuire (propagandare?) la tua idea nel lungo periodo..

Figuriamoci se me la prendo per un predicozzo.

Però direi che chi legge anche fra qualche anno non avrà le idee confuse rispetto alle cose dette.
ribelle ha postato un articolo di Massimo Fini.
Tale sitchinite ha dichiarato sulla base dell'articolo che era "una vergogna" che esponenti della Destra italiana avessero definito "una vergogna" le leggi razziali italiane, non avendone essi compreso le "intrinseche motivazioni".
Per quanto riguarda la germania invece sosteneva che erano motivate da un'ostilità "pregiudiziale" della finanza giudea al nazismo e che il nazismo, tutto sommato, non è che avesse fatto tutti quei danni agli ebrei che normalmente si crede.

Sollecitato sul punto delle "intrinseche motivazioni" sempre tale sitchinite ha precisato che era necessario difendersi dalla scalata al potere giudea, e ha portato a supporto un elenco di una cinquantina di nomi che 6 anni dopo la guerra avevano posti di "grande potere" nei centri di potere mondiale, tipo il direttore dell'infermeria dell'ONU; dopodiché ha deciso di rientrare nel cappello dal quale era spuntato

Il fantomatico lettore che fra qualche anno leggerà queste righe troverà un paio di repliche (fatte da me) abbastanza articolate e con riferimenti storici abbastanza precisi sia alle bischerate dell'articolo di Massimo Fini che alle bischerate di Sitchinite.

Non è dato sapere se tali commenti fossero pertinenti o meno perché nessuno ha sentito particolare esigenza a confutarli sul serio: non sapremo mai se le bischerate erano bischerate per davvero.
In compenso il discorso si è clamorosamente spostato sui legami fra formattazione grafica e possibili pregiudizi velati.

Sempre il fantomatico lettore futuro potrà leggere che durante un 3 o 4 post Elwoodblue ha dichiarato i criteri per cui lui (cioè io) ritiene una discussione produttiva o meno e ha deciso chiudere questa linea di discorso particolarmente improduttiva.
M'immagino che palle si sia fatto, il fantomatico lettore, in questa parte finale...


Ribelle
Citazione:
e mi è sorta una curiosità: perché sono state riportate queste citazioni? Qual è la funzione che dovrebbero avere? Sia ben chiaro che si tratta di due domande che non vogliono essere né oziose né provocatorie, ma davvero mi sfugge quale sia l’obbiettivo che vorrebbe raggiungere il proporle qui. Se qualcuno pensa di potermi aiutare a sciogliere il quesito...

Visto che il post è mio lo faccio io.
Ti ricordo che il tema in quel particolare momento era la "dignità intellettuale".

All'inizio dello stesso post dicevo:
Citazione:
"Io credo che la dignità intellettuale in una discussione si possa riconoscere a chi si basa su fatti accertati, su TUTTI i fatti accertati, che non s'inventi niente e che riconosca un metro logico condiviso nell'arrivare a una qualsiasi conclusione.
Se poi le conclusioni alle quali arriva sono diverse dalle mie, pazienza."

Che tradotto in parole povere significa niente selezione a monte dei fatti, niente mistificazioni, onestà intellettuale.
Il post è iniziato applicando tali definizioni a Paolo Attivissimo giusto per scaldarsi un po'.
Quello invece è l'elenco dei motivi, elenco non mio ma che condivido, per cui ritengo i negazionisti privi di dignità intellettuale.
Ovvero l'applicazione delle definizioni con cui iniziava il post alle loro modalità d'indagine e alle loro tesi..
Inviato il: 26/9/2008 2:14
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Fascismo Male Assoluto
#104
Ho qualche dubbio
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ElwoodBlue
Citazione:
Quello invece è l'elenco dei motivi, elenco non mio ma che condivido, per cui ritengo i negazionisti privi di dignità intellettuale.

Lo condividi su che base? In altre parole, che cos’hai letto a livello di storiografia negazionista per formare la tua opinione in proposito? Quali sono gli autori e le opere che conosci per ritenere che le osservazioni della Pisanty siano perfettamente appropriate e si applichino al movimento negazionista nel suo complesso?
Inviato il: 26/9/2008 4:36
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Re: Fascismo Male Assoluto
#105
Sono certo di non sapere
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Vi ricordo inoltre che il revisionismo non può essere negato del tutto, poiché contiene al suo interno la parola "sionismo" ("revi-sionismo"). Quindi dobbiamo stare attenti a rifiutare con forza solo il revi, pena il carcere, dunque: abbasso il revismo.

Ma sorge spontanea la domanda: sputtanare i libri di sacchi di letame come Wilkomirski e la DeFonseca è "revisionismo" oppure no? Poiché il libro è falso, dovrebbe risultare ovvio che non ci sia alcuna storia da "revisionare".

E allora diciamolo: l'accanimento contro il cosiddetto revisionismo non deriva dal legittimo desiderio di preservare le testimonianze più autentiche, bensì dalla misera brama di elevare a Verbo le puttanate più dementi per ben altri scopi. E stranamente si scopre che l'Olocausto viene "sminuito" solo quando a qualcuno fa comodo: parlare di "olocausto palestinese" è male, mentre tirar fuori la foto del bambino del ghetto di Varsavia con le manine alzate è perfettamente legittimo. Parlare di "genocidio armeno" è male, mentre parlare di "nuovo olocausto" è ampiamente concesso ogni volta che l'iraniano cattivo tira la catena del cesso.

"Testimonianza" è quando uno esce da Auschwitz e scrive un libro con dolore e sacrificio; "puttanata" è quando uno dopo sessant'anni scrive un libro "con la sua realtà" e piglia pure un premio per aver "scritto una commovente pagina di Storia". Oppure quando lo scrive suo nipote dopo aver scoperto delle "memorie" in cantina.

Il testimone testimonia con dignità e con tutte le inevitabili incoerenze dovute all'umana esperienza; lo spacciatore di puttanate produce letame paragonabile a pornografia di bassa lega destinata ai segaioli della Storia. Il primo rimane sconosciuto e muore dimenticato da tutti, il secondo ce lo troviamo a fare interviste e conferenze da 20.000 dollari a botta. Il primo ancora medita sul perché dell'orrore, mentre il secondo è già passato oltre e prende soldi per garantirvi ("parola sua") che il prossimo olocausto ("parola sua") avverrà sicuramente tra breve se non si provvederà ad installare almeno quattro sudanesi D.O.C. armati di machete per "cristiano" (capisc'ammé) rimasto in circolazione.

Il negazionista "produce prove false", lo spacciatore di puttanate "trasporta il lettore in un mondo tra fiction e realtà per raccontare la storia che potrebbe essere stata sua" se non si fosse trovato col culo al caldo in Svizzera anziché a marcire nei campi come gli altri.

Siamo invitati a combattere con vigore il "negazionista", e a ricevere invece con sempre maggior gioia la supposta ("fiction") appositamente creata.

La domanda di fondo è: posto anche che il revisionismo sia la carognata del secolo, possiamo smentirlo senza necessariamente farci fottere il culo dalla Compagnia della Scodella? Oppure una cosa implica per forza l'altra?

O meglio, volendo essere più precisi: quando il "negazionismo", fenomeno di carattere puramente ideologico, per quanto negativo, viene paragonato nientemeno che all'aggressione sessuale di un bambino da parte di un maniaco, sono autorizzato a sentire un forte odore di letame, oppure devo far finta di essere imbecille per non offendere la minoranza del giorno?

Domande perfettamente inutili e oziose che mi pongo durante un sussulto di curiosità, prima di lasciare giustamente spazio a Bongo, il Nuovo che Avanza.

Zòno fàti mièi...
Inviato il: 26/9/2008 20:55
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Fascismo Male Assoluto
#106
Mi sento vacillare
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Citazione:
Senza offesa, e scusate l'OT, ma se la mettete giù così, allora potete tranquillamente andare da Attivissimo a dargli ragione..

com'è che ricordo più articoli inerenti ai rottami sul prato che non sul calore specifico di combustione del kerosene? leggasi come "critica costruttiva".. pesantemente OT tra l'altro
Citazione:
La domanda di fondo è: posto anche che il revisionismo sia la carognata del secolo, possiamo smentirlo senza necessariamente farci fottere il culo dalla Compagnia della Scodella? Oppure una cosa implica per forza l'altra?

interessante questione se l'argomento di fondo fosse stato "la strumentalizzazione dell'olocausto e la leggittimazione di israele".

Ma qui si stava parlando della storicità vera o presunta dei 7 milioni, senza considerare altro.

p.s. in risposta alla domanda: è chiaro che una cosa complica l'altra
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-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 27/9/2008 12:49
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Fascismo Male Assoluto
#107
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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com'è che ricordo più articoli inerenti ai rottami sul prato che non sul calore specifico di combustione del kerosene? leggasi come "critica costruttiva".. pesantemente OT tra l'altro

Quello che intendevo, è che considerare il 911 un Inside Job per la questione del molten steel - o per altri fatti tecnici - è, in qualche modo assurdo. Solo un coglione, dopo aver studiato solo il contesto e senza essere sceso nei dettagli, potrebbe ancora avere fiducia nello spillasoldi di Lugano. Si dà il caso che pare che i coglioni siano in maggioranza.

Ma qui si stava parlando della storicità vera o presunta dei 7 milioni, senza considerare altro.


Dio bo, quando è che siamo arrivati a sette??

E' incredibile però, e il giovane Elwood ne è l'esempio perfetto, la potenza della propaganda. La potenza di farti credere di avere ragione.

Le affermazioni di Sitchinite possono essere condivisibili o meno. Ma poichè si parlava di ebrei è scattata immediatamente la molla, il ricatto morale ad orologeria nella testa di ognuno, e il nostro si è subito precipitato a discutere usando le etichette di giusto e sbagliato, che con la storiografia centrano poco o niente. Si è sentito in dovere di "chiudere" subito la faccenda scagliando il macigno per chiudere la bocca all'interlocutore che stava platealmente bestemmiando in diretta ("negazionista"!) e, per chiamarsi fuori da quello scempio di empi, per lo stesso impulso per cui si cambia canale quando in TV qualcuno sta facendo figure di merda in diretta, ha sancito l'eguaglianza morale tra i negazionisti (e quindi, transitivamente, sitchinite) e i pedofili. Ora, siamo tutti presumibilmente a casa, seduti, comodi, con acqua da bere e cibo da mangiare. Sempre presumibilmente nessuno di noi è ebreo nè abbiamo parenti che sono morti nei campi.

Perchè ci stiamo scaldando tanto?

(Elwood la cosa è tanto più sinistramente interessante perché, almeno così leggendoti in fretta, sembri il classico "tipo sveglio". Vai sul sito dello Zio Linucs, leggi almeno 10 post al giorno (o, in alternativa, un megapost in due giorni) e tra qualche mese riparliamo della faccenda. Vedrai che sorprese!)
Inviato il: 27/9/2008 13:57
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  •  redna
      redna
Re: Fascismo Male Assoluto
#108
Sono certo di non sapere
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Citazione:
"Ognuno a cui venga il sospetto che i revisionisti vogliano assolvere il nazionalsocialismo, riammettere forme di governo di destra o aiutare il nazionalismo a venir fuori di nuovo, potrei rispondere ciò che segue:

Nella ricerca su avvenimenti storici la nostra norma suprema deve essere sempre il cercare di trovare come i fatti si siano svolti nella realtà (citazione libera dal grande storico tedesco del 19° secolo Leopold Ranke). Per lo storico, per esempio, non dovrebbe valere affatto come motivo predominante l' incolpare di delitti o il difendere da un'accusa, con le sue ricerche, Gengis Khan e le sue orde di cavalieri mongoli. Se ora però qualcuno richiedesse che alla ricerca non sia permesso difendere politicamente e moralmente Gengis Khan da una tale accusa, ciò provocherebbe tutt'al più disprezzo e derisione, come anche farebbe sorgere il rimprovero che colui che facesse tali richieste assurde sarebbe ben guidato lui stesso da motivi politici. Altrimenti non si potrebbe spiegare in nessun caso perchè qualcuno possa richiedere che la nostra immagine della storia di Gengis Khan dovrebbe essere per sempre quella che le sue vittime ed i suoi avversari hanno disegnato su di lui.

Lo stesso vale anche per Hitler e il Terzo Reich. Ogni revisionista come ogni antirevisionista può avere l'opinione politica che vuole. Il rimprovero però che i revisionisti farebbero ciò che fanno solo per difendere da un'accusa il nazionalsocialismo, e che ciò sia riprovevole o perfino delittuoso è un bumerang: Poichè il rimprovero presuppone anzi che si guardi come poco degno di fiducia il difendere da un'accusa il nazionalsocialismo storicamente (e quindi in parte anche moralmente). Chi però presenti ciò come poco degno di fiducia confessa apertamente di non essere interessato a trovare la verità ma ad incolpare o a veder incolpato il nazionalsocialismo storicamente e moralmente. A questo scopo si possono però addurre solo motivi politici. Così si ottiene la convinzione che colui che fa ai revisionisti il rimprovero d'una strumentalizzazione politica strumentalizza lui stesso politicamente l'argomento. Non sono dunque i revisionisti stessi ad essere guidati da motivi politici, ma, con sicurezza irrefutabile, tutti coloro che rimproverano ai revisionisti di voler difendere in qualche modo da un'accusa una figura storica da gran tempo marcita, un sistema politico da gran tempo tramontato e appartenente ad un'epoca da gran tempo passata.

In breve: Nelle nostre ricerche non ci deve interessare a quali effetti i nostri risultati potrebbero avere sul valore morale d'un politico e d'un regime defunti, ma ci debbono interessare solo i fatti. Chi pensa altrimenti non è scientifico e nessuno si dovrebbe permettere di giudicare su terze persone."



tratto da : http://ita.vho.org/


Citazione:
Perchè ci stiamo scaldando tanto?



probabilmente perchè ognuno guarda dall'orticello di casa sua e non guarda oltre!
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/9/2008 14:58
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Fascismo Male Assoluto
#109
Mi sento vacillare
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BlSabbatH ci ho pensato un po' su e ho deciso che hai ragione.
Se la discussione fa quest'effetto a gente che l'ha seguita in diretta figuriamoci l'effetto che può fare a chi legge dopo.

Inoltre ritengo che una serie di idee bislacche debbano essere fermate subito.
Che fatica però, dover dire sempre le stesse cose...

Le cose nuove comunque le discuto sempre volentieri.




linucs
Citazione:
E allora diciamolo: l'accanimento contro il cosiddetto revisionismo non deriva dal legittimo desiderio di preservare le testimonianze più autentiche, bensì dalla misera brama di elevare a Verbo le puttanate più dementi per ben altri scopi.

Qui tu e io siamo agli antipodi (se ho capito bene il senso della frase).
Io la stessa cosa l'avrei scritta così:
"L'accanimento contro l'Olocausto non deriva dal legittimo desiderio di preservare le testimonianze più autentiche, bensì dalla misera brama di elevare a Verbo le puttanate più dementi per ben altri scopi".
Il fine è sempre quello che prende tutti i riflettori.
Lo stesso sitchinite ha iniziato con delle innocue citazioni di tale Sykes, studioso che a suo dire ha dimostrato l'esistenza delle Razze, per argomentare che era sciocco dire che le razze non esistono; poi ha fatto il salto immediatamente successivo ed è passato a sostenere che era (e secondo lui probabilmente è) giusto che alcune di esse debbano essere discriminate.
Io comunque spezzerei una lancia anche per quanto riguarda il Metodo, non solo il Fine.


Citazione:
E stranamente si scopre che l'Olocausto viene "sminuito" solo quando a qualcuno fa comodo: parlare di "olocausto palestinese" è male, mentre tirar fuori la foto del bambino del ghetto di Varsavia con le manine alzate è perfettamente legittimo. Parlare di "genocidio armeno" è male, mentre parlare di "nuovo olocausto" è ampiamente concesso ogni volta che l'iraniano cattivo tira la catena del cesso.

E' BENE o è MALE per chi?
Non facciamo casino, via: quello che sostieni in questa frase perlopiù è vero.
Per dirne una oggi nessuno parla dei disastri che la Turchia ha fatto e fa nei confronti dei Curdi, mentre tutti ci indignamo per il Tibet.
E' anche vero che per fortuna non è una realtà assoluta: un esempio per tutti, la guerra nel Vietnam.


Citazione:
"Testimonianza" è quando uno esce da Auschwitz e scrive un libro con dolore e sacrificio; "puttanata" è quando uno dopo sessant'anni scrive un libro "con la sua realtà" e piglia pure un premio per aver "scritto una commovente pagina di Storia". Oppure quando lo scrive suo nipote dopo aver scoperto delle "memorie" in cantina.

Il testimone testimonia con dignità e con tutte le inevitabili incoerenze dovute all'umana esperienza; lo spacciatore di puttanate produce letame paragonabile a pornografia di bassa lega destinata ai segaioli della Storia. Il primo rimane sconosciuto e muore dimenticato da tutti, il secondo ce lo troviamo a fare interviste e conferenze da 20.000 dollari a botta.
...
Il negazionista "produce prove false", lo spacciatore di puttanate "trasporta il lettore in un mondo tra fiction e realtà per raccontare la storia che potrebbe essere stata sua" se non si fosse trovato col culo al caldo in Svizzera anziché a marcire nei campi come gli altri.

Quoto in pieno queste affermazioni


Citazione:
Siamo invitati a combattere con vigore il "negazionista", e a ricevere invece con sempre maggior gioia la supposta ("fiction") appositamente creata.

Io mi sento invitato a combattere con vigore il "negazionista" della Shoah PROPRIO perché spacciatore di puttanate, deliberatamente costruite per apparire più serie di quanto invece sono. Il fatto che il fine che persegue sia particolarmente ignobile mi dà ancora più energia.
Allo stesso modo, anche se in scala minore (anche se minore non la scala 1:2000 che darebbero i numeri), combatto i negazionisti del 9/11, quelli che sostengono le bubbole della banda dei beduini.


Citazione:
La domanda di fondo è: posto anche che il revisionismo sia la carognata del secolo, possiamo smentirlo senza necessariamente farci fottere il culo dalla Compagnia della Scodella? Oppure una cosa implica per forza l'altra?

FERMO RESTANDO che difendo l'integrità del mio culo con assoluta determinazione, non so chi siano i componenti della Compagnia della Scodella. Quindi mi limito al revisionismo, indipendentemente dal significato e dalla lunghezza del suffisso.

E' vero che la Storia viene spesso utilizzata dal "potere" a fini propagandistici, anche se in genere il loro maggiore interesse più che la Storia è la Cronaca.
E' vero che la Storia la scrivono i vincitori.
Infatti gli storici esistono fra le altre cose proprio per cercare di eliminare le incongruenze propagandistiche.
E' altrettanto vero che esistono individui, i cosiddetti revisionisti, che cercano di sostituire una storia viziata dalla propaganda ALTRUI con una storia viziata dalla propaganda PROPRIA.
(Se necessario si può discutere anche a lungo dei criteri che stabiliscono la differenza fra i due gruppi. E se vogliamo però anche della chiusura degli storici nei confronti di cose come l'archeologia "alternativa")
Il revisionismo - di cui il negazionismo è solo una parte - in genere può al massimo suscitare il mio sdegno intellettuale; quando viene applicato a episodi particolarmente sanguinosi (tipo quando loda la profonda bontà del governo di Stalin in URSS) suscita immediatamente anche il mio sdegno morale.


Citazione:
O meglio, volendo essere più precisi: quando il "negazionismo", fenomeno di carattere puramente ideologico, per quanto negativo, viene paragonato nientemeno che all'aggressione sessuale di un bambino da parte di un maniaco, sono autorizzato a sentire un forte odore di letame, oppure devo far finta di essere imbecille per non offendere la minoranza del giorno?

Non importa che tu finga di essere un imbecille, basta che tu legga LENTAMENTE i post #84 e #85, e magari anche il #93.

Per la TERZA e spero ULTIMA volta ripeto il concetto, perché vedo che il termine "pedofilia" cortocircuita parecchi neuroni.
Ne riporto una parte qui.


#84 ribelle
Citazione:
Si chiamano “reati di opinione”. Significa che certe cose non si possono esporre pubblicamente (cioè non si possono esporre e basta, visto che sfugge un po’ il senso di un’esposizione… privata) per legge. Cose del genere sono dette anche “Verità di stato”. Per essere uno che non ha in simpatia le dittature, mi sembri abbastanza coerente.



#85 ElwoodBlue
Citazione:
Fra i reati d'opinione che citi ci sono anche tutte le varie apologie.
L'apologia del fascismo, l'apologia del terrorismo..
Questo vale anche per i pensieri non a sfondo politico.
Per esempio in Italia è vietato diffondere tesi e pensieri favorevoli alla pedofilia. Io sono ESTREMAMENTE favorevole a questa cosa.

E se qualcuno viene a dirmi che non sono coerente perché non mi piacciono le dittature ma non rispetto uno che fa proganda alla pedofilia, non ho davvero nessun problema a sputargli in faccia.

(il GRASSETTO è stato aggiunto adesso)

Fra le varie tesi che vengono usate anche a fini propagandistici ci sono sia l'esaltazione dei periodi storici in cui la pedofilia era pratica comune e accettata (p.es. l'Impero Romano) sia le giustificazioni biologiche che dicono che l'accoppiamento ha maggiori possibilità di fertilità quanto più giovane è il partner.

Dove sono gli stupri di fanciulli???
Anzi, restiamo nel generico: DOV'E' LA PRATICA DELLA PEDOFILIA IN TUTTO CIO'?


Visto che quando posso cerco di scrivere usando la testa e non l'uccello sono stato MOLTO attento a non fare paragoni diretti fra negazionismo e pedofilia, che attengono a due sfere completamente diverse.


Paragone che invece è stato immediatamente sottolineato e strumentalizzato sia da Ribelle (#86):
Citazione:
Notare l’inappuntabile catena logica: negazionismo (anzi negazionismo anzi NEGAZIONISMO) <-> revisionismo <-> pedofilia. Tutti insieme appassionatamente.

sia dal suo fratellino gudarian, iscrittosi casualmente nello stesso identico giorno (#88):
Citazione:
Associare al negazionismo la pedofilia credo sia veramente una cosa di cattivo gusto (oserei dire ignobile).


Entrambi hanno deliberatamente scelto di distorcere le mie affermazioni.
Viene da chiedersi perché lo abbiano fatto, eh?


(N.B. scanso di equivoci per evitare che qualcuno faccia giochettini strani con gli edit ho deciso di utilizzare una pratica che accomuna complottisti e debunkers SALVANDO SIA LE PAGINE CHE GLI SHOTS DI QUEI POST)



Un ultimo punto, e lo ricordo solo per evitare che ulteriori lamentazioni tormentino le mie orecchie. Non ho voglia di perdere altro tempo con queste minchiate, ma non voglio neppure che gli ipotetici lettori futuri pensino che io abbia omesso qualcosa.

ElwoodBlue
Citazione:
Al negazionismo non riconosco dignità intellettuale maggiore di quanta ne riconosca alla pedofilia.

A casa mia la "dignità intellettuale" è una cosa ben precisa, diversa per esempio dalla "congestione nasale" e dallo "sguardo intenzionale".
Avendo inquadrato il termine in un contesto che parla chiaramente di propaganda immaginavo che non ci fosse bisogno di spiegarlo.
Evidentemente sbagliavo.
Dopo che i pianti delle prefiche(*) si sono alzati forti verso il cielo ho ULTERIORMENTE chiarito il concetto.

ElwoodBlue
Citazione:
E' ovvio ma è bene sottolinearlo: la "dignità intellettuale" è una cosa parecchio diversa dalla "dignità morale" e dalla "dignità ideologica". E persino dal livello dell'intelligenza. Spero che questo sia chiaro.

Quanta fatica inutile..
(*) le prefiche erano doglianti prezzolate. Nel senso che mica gli dispiaceva per davvero: fingevano solo..





sick-boy
Citazione:
E' incredibile però, e il giovane Elwood ne è l'esempio perfetto, la potenza della propaganda

Per quanto numerosi possano essere i tuoi peccati quel giovane li assolve quasi tutti.
Hai vinto una bevuta!


Citazione:
Elwood la cosa è tanto più sinistramente interessante perché, almeno così leggendoti in fretta, sembri il classico "tipo sveglio".

Hai già vinto la bevuta.
Ora non lo fare il furbo: per arrivare alla cena ci vuole molto di più.


Citazione:
Vai sul sito dello Zio Linucs, leggi almeno 10 post al giorno (o, in alternativa, un megapost in due giorni) e tra qualche mese riparliamo della faccenda.

Non ce la posso fare, giuro.


Citazione:
Le affermazioni di Sitchinite possono essere condivisibili o meno. Ma poichè si parlava di ebrei è scattata immediatamente la molla, il ricatto morale ad orologeria nella testa di ognuno, e il nostro si è subito precipitato a discutere usando le etichette di giusto e sbagliato, che con la storiografia centrano poco o niente.

Dì la verita: quello che ho scritto io lo hai letto fino a un certo punto, vero?
Ok, riassumiamo.
Di nuovo.

All'inizio era il fascismo e il Male Assoluto; poi sitchinite ha spostato il discorso sulle leggi razziali, giustificandone l'esistenza con argomenti parecchio superficiali.
Da quando è entrato un po' più dettagliatamente nel merito (#69) due cose sono apparse evidenti: la prima è che il cazzeggio su quest'argomento era finito; la seconda era che non poteva esserci nessun tipo di interlocuzione che riguardava i valori. Parlare della bontà dell'antirazzismo rispetto al razzismo (o viceversa) sarebbero state parole inutili per tutti.
Quindi almeno per quanto riguarda me gli argomenti sono stati confutati esclusivamente con elementi e citazioni storiche. Quello che nei miei discorsi non è riferito alla storia si riferisce alla logica (ovvero le contraddizioni logiche dei discorsi portati a sostegno) e per l'appunto allo smontare della propaganda di chi sostiene una sostanziale leggerezza e scarso impatto delle leggi razziali in questione, e implicitamente forse anche alla giustezza di una loro parziale riedizione.

Spostare i termini del discorso dal cazzeggio ideologico ai riferimenti storici precisi ha reso il gioco più duro: e non è un caso che quando il gioco si è fatto duro sitchinite si sia dissolto del tutto (prima di andarsene - ovviamente sdegnato - però ha fatto un'obiezione che ancora non ho capito) e che Ribelle, appoggiato dal fratellino gudarian, abbia cercato di spostare il discorso su altri termini, ovvero su un grande pregiudizio MIO (sic) che condizionava i miei discorsi.

Di fatto Ribelle ha ribaltato i termini di sitchinite inventandosi una figura per me ancora inedita: allo sdegnato abbandono del primo, tipico anche di tanti debunkers, ha sostituito la sdegnata presenza.

#89 Citazione:
Gli argomenti che hai usato non mi disturbano affatto. Gli argomenti, però. Ma “Ti vedo ben incamminato nella strada del negazionismo non è un argomento; in questo contesto culturale è piuttosto un tentativo di damnatio personae. Cerca di non fare tanto l’ingenuotto in proposito perché non risulti molto credibile, specie dopo avere esplicitamente evocato il carattere di crimine del negazionismo (ovvero di reato perseguibile penalmente ovvero che si può andare in galera per il fatto di avere certe convinzioni intellettuali(!) e di parlarne) in “Francia, Spagna, Polonia, Austria, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Germania, Cipro e Lussemburgo”.

#91 Citazione:
La negazione di dignità intellettuale a determinate ipotesi storiche non è la parte più dolente di posizioni come quella di ElwoodBlue. Magari lo fosse. No, c’è molto di più. Ed è il postulare l’intersezione automatica tra il piano intellettuale ed il piano morale: se tu pensi “così” (sottinteso implicito: diversamente da me) allora tu sei moralmente spregevole come un pedofilo (quindi meriti di essere legalmente perseguito, messo in prigione e quant’altro).

L’involontaria (e intellettualmente preoccupante) ironia di tutto ciò è che tale linea è sostenuta da chi poi si dichiara contrario alle dittature “senza se e senza ma”.

Si, ma chi mai le ha dette queste cose?
Le ho dette IO?
Se le ho dette io, DOV'E' che le ho dette?
Leggendo le cose che ho scritto qualcuno riesce a vederle?

Se le è ritrovate in testa Ribelle, che saltando dai pali ai lampioni con una leggiadria degna di Tarzan da un grassetto e un esempio è riuscito ad arguire che: 1) In ogni caso io scelgo la Verità di Stato 2) Sono favorevole all'abolizione della libertà di parola 3) Scomunico gli interlocutori con degli anatemi e dei tentativi di damnatio personae 4) Farei roghi dei dissidenti 5) Teorizzo che il piano intellettuale e quello morale siano la stessa cosa 6) Credo che chi la pensa diversamente da me sia un pedofilo, o quantomeno sia ugualmente spregevole 7) Credo che chi la pensa diversamente da me debba essere perseguito penalmente e anche oltre.

Il tutto ovviamente gli ha impedito di ribattere sulle cose più scottanti, tanto era soffocato dall'indignazione.
Di trucchettini in questo modo anche se è poco che frequento LC ne ho già visti parecchi..


Devo dire che è riuscito in pieno nel suo intento: infatti DI RAGIONAMENTI SUL FASCISMO E SULLE LEGGI RAZZIALI IN QUESTO POST NON SE NE STANNO PIU' FACENDO.
(E visto la piega che il discorso stava prendendo direi che gli è convenuto).
Sono stati tutti sostituiti dal Processo al Grassetto.


Citazione:
Si è sentito in dovere di "chiudere" subito la faccenda scagliando il macigno per chiudere la bocca all'interlocutore che stava platealmente bestemmiando in diretta ("negazionista"!) e, per chiamarsi fuori da quello scempio di empi, per lo stesso impulso per cui si cambia canale quando in TV qualcuno sta facendo figure di merda in diretta...

SBAGLIATO.
Io mi sono chiamato fuori dal Discorso Critico sulle Implicazioni Morali della Formattazione.
Discorso che mi interessa talmente tanto poco che non ho neppure intenzione di riaprire.
Se ne hai voglia prova a rileggere il post #87, che argomentava giusto di questo.
Però questa volta leggilo davvero, non per finta.


In ogni caso non ho alcun interesse a discutere con chi si balocca con i discorsi.
Non sono gli argomenti che cercano di impoverirmi: sono gli interlocutori.
(spero sia chiaro che non mi sto riferendo a te).


Citazione:
..ha sancito l'eguaglianza morale tra i negazionisti (e quindi, transitivamente, sitchinite) e i pedofili.


(Art Attack Mode ON.)
Già che ci sei prova anche a rileggere quello che ho scritto poche righe fa a linucs sull'argomento pedofilia.

FATTO?
BENE. Ora prova a riflettere su questa frase, che giusto per restare in tema credo sia attribuita a Goebbels:
"Una menzogna ripetuta 1000 volte diventa una verità"

FATTO?
BENE. Ora prova a ripensare a questa tua frase, ripensando anche a quello che hai scritto subito dopo:
"E' incredibile però, e il giovane Elwood ne è l'esempio perfetto, la potenza della propaganda. La potenza di farti credere di avere ragione.
..."

FATTO?
BENE. Ti viene in mente niente, ora? Tipo che hai detto delle stronzate influenzato da una forma di propaganda? No?
Ecco, lo sapevo. E' no.

BENE.
Allora passiamo ad altro.
Oggi impareremo come fare uno SCOIATTOLO.
Prendiamo della colla vinilica...
(Art Attack Mode OFF)


Citazione:
Perchè ci stiamo scaldando tanto?

Per quanto mi riguarda quando qualcuno dice bischerate io effettivamente tendo a scaldarmi.
Se poi qualcuno tenta deliberatamente di prendermi per il culo utilizzando argomentazioni strumentali arrivo persino a incazzarmi parecchio.
Se invece vedo persone che si fanno abbindolare dalle strumentalizzazioni non mi scaldo né mi incazzo, però mi dispiace parecchio.





redna
Citazione:

.....
In breve: Nelle nostre ricerche non ci deve interessare a quali effetti i nostri risultati potrebbero avere sul valore morale d'un politico e d'un regime defunti, ma ci debbono interessare solo i fatti. Chi pensa altrimenti non è scientifico e nessuno si dovrebbe permettere di giudicare su terze persone

Fantastico.
Ho letto l'appassionata difesa che i negazionisti fanno di se stessi nel sito che citi.
Mi ha fatto l'impressione di rileggere le solenni dichiarazioni di Berlusconi sul rispetto che è necessario avere per la Legge, dichiarazioni che per l'appunto leggevo proprio oggi pomeriggio.
Quando si dice le coincidenze...
Inviato il: 28/9/2008 5:41
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Re: Fascismo Male Assoluto
#110
Sono certo di non sapere
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Infatti gli storici esistono fra le altre cose proprio per cercare di eliminare le incongruenze propagandistiche.
E' altrettanto vero che esistono individui, i cosiddetti revisionisti, che cercano di sostituire una storia viziata dalla propaganda ALTRUI con una storia viziata dalla propaganda PROPRIA.
(Se necessario si può discutere anche a lungo dei criteri che stabiliscono la differenza fra i due gruppi...


In realtà mi pare che tu non voglia discuterne né in breve né a lungo, almeno per quanto riguarda determinati argomenti.

Ed è un problema, perché negando il dibattito ci priviamo della possibilità di distinguere il grano dal loglio sia dei revisionisti che dell'industria dell'Olocausto di ADL e soci.

Ovviamente non è un problema per chi sente la necessità di vivere inserito in un contesto di certezze religiose imposte d'autorità, che poi è in pratica ciò che la Gesellschaft nazista è stata.
Inviato il: 28/9/2008 11:42
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  •  ElwoodBlue
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Re: Fascismo Male Assoluto
#111
Mi sento vacillare
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:

In realtà mi pare che tu non voglia discuterne né in breve né a lungo, almeno per quanto riguarda determinati argomenti.


Questa è una convinzione tua.
Da cosa lo arguisci?
Inviato il: 28/9/2008 12:40
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Re: Fascismo Male Assoluto
#112
Sono certo di non sapere
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Da quello che hai scritto. Non vedo come potrei altrimenti potrei essere convinto di qualcosa che ti riguarda.

Direi che sei stato abbastanza chiaro nell'esporre la tua convinzione che negare agli storici revisionisti la libertà d'espressione sia cosa buona e giusta.
Inviato il: 28/9/2008 12:58
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  •  Ribelle
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Re: Fascismo Male Assoluto
#113
Ho qualche dubbio
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Bravo ElwoodBlue! Un grande post!

O forse solo un lungo post? Vediamo un po’.

Intanto mi pare proprio che - certamente per distrazione e non per malafede (ci mancherebbe!) - non ci siano le risposte alle tre semplicissime domande che ti avevo posto riguardo alle basi della tua condivisione dell’elenco di motivi elencati dalla Pisanty per cui i negazionisti sarebbero privi di dignità intellettuale. Te le riporto di nuovo, così non le devi cercare:
Citazione:
Lo condividi su che base? In altre parole, che cos’hai letto a livello di storiografia negazionista per formare la tua opinione in proposito? Quali sono gli autori e le opere che conosci per ritenere che le osservazioni della Pisanty siano perfettamente appropriate e si applichino al movimento negazionista nel suo complesso?

Dunque, sempre a beneficio dei futuri lettori, un semplice elenchino delle tue certamente approfondite conoscenze dell’argomento di cui stai parlando con tanta competenza sono certo che non lo ometterai. In mancanza, qualcuno dei posteri potrebbe anche avere l’impressione che pontifichi su cose che conosci solo via Wikipedia, e non riconoscerti - Oh! Mondo iniquo! - la grande dignità intellettuale che invece ti appartiene.

Ad esempio la tua proposizione:
Citazione:
Io mi sento invitato a combattere con vigore il "negazionista" della Shoah PROPRIO perché spacciatore di puttanate, deliberatamente costruite per apparire più serie di quanto invece sono.

trae la sua enorme dignità intellettuale proprio dalla enciclopedica conoscenza sull’argomento posseduta dal suo estensore (mentre se invece fosse stata scritta da un cretino qualsiasi che parla solo per sentito dire ne avrebbe avuta magari un pizzico di meno).

Così come:
Citazione:
Il fatto che il fine che persegue sia particolarmente ignobile mi dà ancora più energia.

per le stesse cause, ovvero la tua straordinaria conoscenza del fenomeno in tutte le sue pieghe, ci consente di assumere le “ignobili finalità” di chi, apparentemente sulla base di propri studi, mette in discussione alcuni aspetti della Shoah, come dati oggettivi della discussione piuttosto che come pregiudizi di qualcuno che non ha nessuna cognizione approfondita dell’argomento di cui parla.

Allo stesso modo:
Citazione:
E' altrettanto vero che esistono individui, i cosiddetti revisionisti, che cercano di sostituire una storia viziata dalla propaganda ALTRUI con una storia viziata dalla propaganda PROPRIA.

possiamo, per la grande fortuna che ci è stata concessa di interloquire con una autorità in materia, accettarla come assodata senza la minima necessità di argomentazioni a supporto (che, tra l’altro, allungherebbero ulteriormente il post; meglio poterle serenamente omettere, quindi.).

Giusta osservazione anche:
Citazione:
Per la TERZA e spero ULTIMA volta ripeto il concetto, perché vedo che il termine "pedofilia" cortocircuita parecchi neuroni.

Infatti. Contrariamente ai termini “revisionismo” e “negazionismo” che inducono invece con tutta evidenza riflessioni tanto perfettamente razionali quanto ineccepibilmente analitiche ed argomentate.

E poi:
Citazione:
Visto che quando posso cerco di scrivere usando la testa e non l'uccello sono stato MOLTO attento a non fare paragoni diretti fra negazionismo e pedofilia, che attengono a due sfere completamente diverse.

In effetti ti sei limitato ad introdurre innocentemente il termine. Nessun paragone diretto. La responsabilità dell’associazione è naturalmente tutta sulle spalle dell’illogico lettore.
Un po’ come se a qualcuno, leggendo:
Citazione:
Ho letto l'appassionata difesa che i negazionisti fanno di se stessi nel sito che citi.
Mi ha fatto l'impressione di rileggere le solenni dichiarazioni di Berlusconi sul rispetto che è necessario avere per la Legge, dichiarazioni che per l'appunto leggevo proprio oggi pomeriggio.

venisse l’assurda idea che tu stessi cercando deliberatamente di creare un’associazione tra il livello morale di chi ha scritto quelle righe e il livello morale, così come noto alle cronache, di Berlusconi. Mentre invece si tratta nuovamente solo di una innocente e indubitabile coincidenza.
Insistere in una ipotesi di consapevole dolo da parte tua nell’accostare le due cose sarebbe semplicemente una lampante distorsione nonché una indubbia strumentalizzazione di quanto hai scritto. Anima candida! Nessuno ti capisce.

Poi mi è piaciuta anche questa:
Citazione:
(N.B. scanso di equivoci per evitare che qualcuno faccia giochettini strani con gli edit ho deciso di utilizzare una pratica che accomuna complottisti e debunkers SALVANDO SIA LE PAGINE CHE GLI SHOTS DI QUEI POST)

Una precisazione sempre innocentemente inserita, tutt’altro che offensiva per qualunque interlocutore. Nessuna presunzione di scorrettezza pregiudiziale a carico di nessuno, pure in questo caso.

Nello stesso filone, suona molto bene anche:
Citazione:
Dopo che i pianti delle prefiche(*) si sono alzati forti verso il cielo ho ULTERIORMENTE chiarito il concetto.
(*) le prefiche erano doglianti prezzolate. Nel senso che mica gli dispiaceva per davvero: fingevano solo..

Si coglie benissimo, con indiscutibile chiarezza, che l’attribuire patenti di bassezza morale a chi sia su posizioni diverse dalle tue è quanto di più distante possibile dalle tue modalità di confronto. Ne esce, direi, ulteriormente rafforzata la tua aura di equanimità sugli argomenti in questione.
Inviato il: 28/9/2008 14:26
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Re: Fascismo Male Assoluto
#114
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Ribelle ha scritto:
Citazione:
Bravo ElwoodBlue! Un grande post!

O forse solo un lungo post? Vediamo un po’.

Già mi viene da darti ragione.





Citazione:
Intanto mi pare proprio che - certamente per distrazione e non per malafede (ci mancherebbe!) - non ci siano le risposte alle tre semplicissime domande che ti
Hai ragione.





Citazione:
. Te le riporto di nuovo, così non
Hai ragione.





Citazione:
Lo condividi su che base? In altre parole, che cos’hai letto a livello di storiografia negazionista per
Hai ragione.





Citazione:
tori e le opere che conosci per ritenere che le osservazioni della Pisanty siano perfettamente appropriate e si applichino al movimento negazionista nel suo complesso?
Hai ragione.





Citazione:
Dunque, sempre a beneficio dei futuri lettori, un semplice elenchino delle tue
Hai ragione.





Citazione:
ell’argomento di cui stai parlando con tanta competenza sono certo che non lo ometterai. In mancanza, qualcuno dei posteri potrebbe anche avere l’impressione che pontifichi su cose che conosci solo via Wikipedia,
Hai ragione.





Citazione:
intellettuale[/i] che invece ti appartiene.
Era ironico, vero?
Hai ragione.





Citazione:
Ad esempio la tua proposizione:
Citazione:
Io mi sento invitato a combattere con vig
Hai ragione.





Citazione:
iclopedica conoscenza sull’argomento posseduta dal suo estensore (mentre se invece fosse stata scritta da un cretino qualsiasi che parla solo per sentito dire ne avrebbe
Hai ragione.





Citazione:
cause, ovvero la tua straordinaria conoscenza del fenomeno in tutte le sue pi
Hai ragione.





Citazione:
tosto che come pregiudizi di qualcuno che non ha nessuna cognizione approfondita dell’argomento di cui
Hai ragione.





Citazione:
loquire con una autorità in materia, accettarla come assodata senza la minima necessità di
Hai ragione.





Citazione:
riamente ai termini “revisionismo” e “negazionismo” che inducono invece
Hai ragione.





Citazione:
effetti ti sei limitato ad introdurre
Hai ragione.





Citazione:
innocentemente il termine. Nessun paragone diretto. La responsabilità dell’associazione è na
Hai ragione.





Citazione:
venisse l’assurda idea che tu stessi cercando deliberatamente di creare
Hai ragione.





Citazione:
na ipotesi di consapevole dolo da parte tua nell’accostare le due cose sarebbe semplicemente una
Hai ragione.





Citazione:
di quanto hai scritto. Anima candida! Nessuno ti capisce.
Era ironico anche questo, vero?
Hai ragione.





Citazione:
SALVANDO SIA LE PAGINE CHE GLI SHOTS DI QUEI POST)
Una precisazione sempre innocentemente inserita, tutt’altro che offensiva per qualunque interlocutore. Nessuna presunzione di scorrettezza pregiudiziale a carico di nessuno, pure in questo caso.
(In realtà è una pratica che ho visto fare solo a Perle Complottiste, che se vanta in ognuno dei (pochi) articoli che ho letto. Ci avevo messo insieme i complottisti così, per gentilezza.)
Comunque hai ragione.





Citazione:
Si coglie benissimo, con indiscutibile chiarezza, che l’attribuire patenti di bassezza morale a chi sia su posizioni diverse dalle tue è quanto di più distante possibile dalle tue
Hai ragione.





Citazione:
direi, ulteriormente rafforzata la tua a
Hai ragione.






Che dire.
Visto che continui a parlare solo ed esclusivamente di me, ovvero quello che fa le damnatio personae, non posso fare altro che darti ragione su tutto.



ciao ciao bello.
Perdonami se eviterò di leggerti in seguito.
Purtroppo il tempo che ho è limitato, e solo fino a un certo punto posso utilizzarlo per far baloccare i ragazzi.
Inviato il: 28/9/2008 20:37
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  •  ElwoodBlue
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Re: Fascismo Male Assoluto
#115
Mi sento vacillare
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Da quello che hai scritto. Non vedo come potrei altrimenti potrei essere convinto di qualcosa che ti riguarda.

Direi che sei stato abbastanza chiaro nell'esporre la tua convinzione che negare agli storici revisionisti la libertà d'espressione sia cosa buona e giusta.


A quanto pare gli storici revisionisti parlano da anni senza sentire il bisogno della mia approvazione.
Per esempio come ci ha spiegato cirocat già adesso scrivono sui libri di storia che le TT hanno bruciato per oltre 10 ore, e neanche mi hanno fatto una telefonata per chiedermi se ero d'accordo, quei bucaioli!

Per quanto mi riguarda il massimo che posso fare a tutela dei negazionisti che decidano di postare qui le loro idiozie è di promettere che non correrò in Austria a denunciarli.

(In ogni caso, visto come sono andate le elezioni proprio là, devono preoccuparsi ancora per poco: credo che il negazionismo verrà derubricato dai reati austriaci molto presto)
Inviato il: 28/9/2008 21:07
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  •  redna
      redna
Re: Fascismo Male Assoluto
#116
Sono certo di non sapere
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Citazione:
In breve: Nelle nostre ricerche non ci deve interessare a quali effetti i nostri risultati potrebbero avere sul valore morale d'un politico e d'un regime defunti, ma ci debbono interessare solo i fatti. Chi pensa altrimenti non è scientifico e nessuno si dovrebbe permettere di giudicare su terze persone Fantastico.

Ho letto l'appassionata difesa che i negazionisti fanno di se stessi nel sito che citi. Mi ha fatto l'impressione di rileggere le solenni dichiarazioni di Berlusconi sul rispetto che è necessario avere per la Legge, dichiarazioni che per l'appunto leggevo proprio oggi pomeriggio. Quando si dice le coincidenze...


Se l'appassionata difesa dei negazionisti la paragoni alle solenni dichiarazioni di Berlusconi sul rispetto della legge non sono coincidenze.
Le coicidenze in questo caso ci sono solo per chi le legge.
In realtà sono cose distinte e non dovrebbero essere messe insieme.
Non dovrebbero nemmeno le leggi essere messe insieme a Berlusconi; dovevano andar divise se le vicende non fossero 'state pilotate' in altro modo.




Citazione:
Per esempio come ci ha spiegato cirocat già adesso scrivono sui libri di storia che le TT hanno bruciato per oltre 10 ore, e neanche mi hanno fatto una telefonata per chiedermi se ero d'accordo, quei bucaioli!


E pensa che siamo solo nel 2008...pensa fra dieci anni che cosa scriveranno. Senza mandarti nemmeno un e-mail, per giunta.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 28/9/2008 22:04
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Re: Fascismo Male Assoluto
#117
Dubito ormai di tutto
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Un paio di appunti:

Citazione:

gudarian ha scritto:
"Concordo con sitchinite sulle leggi razziali, non è possibile giudicare con il metro di oggi cose avvenute 70 anni fà. Ripeto, come scritto in un mio precedente post, perchè non si sottolineano mai invece le leggi razziali ed i genocidi perpetrati dagli USA (neri ed indiano per esempio) ?"


Credo che qui ci siano un paio di errori di fondo molto tendenziosi.

1) E' una balla il fatto che non si possa giudicare col metro di oggi cose avvenute 70 anni fa. Lo facciamo eccome! E secondo me è pure giusto. Quando decidiamo di non essere razzisti è PROPRIO perché abbiamo giudicato quel che è avvenuto sotto il fascismo ed il nazismo e ne prendiamo le distanze, esattamente così come le prendiamo da mille altri modi di fare antichi, che oggi ripudiamo (dalla poligamia, al fanatismo religioso, all'oscurantismo medievale, ecc..., giù giù fino allo schiavismo) .

La valutazione di un pensiero e delle azioni va COMPRESO alla luce del momento storico in cui si sono sviluppati e ciò al fine di individuarne le cause, ma la valutazione etica è prefettamente possibile, anche dopo secoli, quantomeno al fine di decidere di NON adottare di nuovo quel comportamento.

Secondo me dire che non si può "giudicare cose avvenute 70 anni fa" equivale a tentare una fuga da un giudizio che si sa già essere negativo.

2) Sul secondo aspetto (mancata condanna delle leggi razziali americane) devo manifestare tutto il mio stupore.... Santa Patata, ma davvero si crede questo? In QUESTO SITO??? Questo è ESATTAMENTE il posto in cui non si fa una difesa americana aprioristica e dissennata!

Ma poi, di grazia, ma voi ve li ricordate gli anni '60? Le marce IN ITALIA e nel mondo contro la segregazione razziale degli USA? Ma se PERFINO Hollywood si è schierata contro il genocidio degli indiani, a partire da film come "Soldato Blu", fino a "Un uomo chiamato cavallo" e mille altri.

Porcate come quelle e come il Patriot Act sono state durissimamente condannate ovunque. E qui più che altrove!

Porcate simili sono state condannate ovunque abbiano avuto patria: dagli USA all'URSS, alla Cina.

Anche in questo caso siamo in presenza di un tentativo abbastanza goffo di far equivalere due porcate per poi sostenere che c'è un complotto per coprirne una (quella degli USA) a tutto vantaggio di quella nazista.

Triste tentativo di acquisire benevolenza da parte di chi non ha speranze di ottenerla esponendo le proprie "idee" (mi si passi l'enfasi).

E qui vorrei introdurre un ultimo elemento di riflessione.

Concordo perfettamente con Elwood quando individua in alcuni post non un'esposizione di idee diverse dalla sua, ma un preciso attacco a lui.

Lo noto nella questione dell'uso del neretto, nell'accusa di fare strane assimilazioni o pericolosi sinallagmi o nel chiedergli con tanta insistenza quali siano i libri da lui letti sul negazionismo, sul revisionismo, ecc.

Va bene tutto, per carità. Anche informarsi sulle fonti altrui.

Ma per chi abbia un po' di "trasparenza" intellettuale sarebbe più diretto e onesto dire (per esempio): "Guarda, Elwood, stai dicendo una cazzata, perché il tal libro dice questo e quello e ti smentisce clamorosamente".... e via dicendo.

Invece no. Si preferisce chiedere: "Che hai letto per parlare così?".

Ovvio che sia un tentativo teso a spostare la valutazione dalle idee esposte da Elwood, al suo livello di cultura o di preparazione o di documentazione bibligrafica.

Per dirla tutta, preferirei che coloro che credono che il razzismo abbia un fondamento ideologico dignitoso o che si fondi su studi scientifici, lo dicano apertamente, come ha fatto sitchnite, invece di nascondersi dietro al solito giochetto fatto di insinuazioni, di discussioni sull'uso del neretto, e ciarpame di questo tipo.

In buona sostanza: VENITE ALLA LUCE! Che vi si veda chiaramente in viso e che si leggano chiaramente le vostre opinioni.
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 28/9/2008 22:06
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Re: Fascismo Male Assoluto
#118
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Notturno
Citazione:
E qui vorrei introdurre un ultimo elemento di riflessione.

Concordo perfettamente con Elwood quando individua in alcuni post non un'esposizione di idee diverse dalla sua, ma un preciso attacco a lui.

Per la precisione, si tratta di un preciso attacco al suo modo di attaccare l’interlocutore associandolo proditoriamente al termine “negazionismo”.

Citazione:
Lo noto nella questione dell'uso del neretto,

Nel senso che tu ritieni gli sia scappato premuto casualmente il tasto della formattazione?
O che sia un bug del suo editor, che le parole che iniziano per “negaz” e finiscono per “ionismo” le mette automaticamente in neretto?
Perché a me invece è sembrata una volontaria evidenziazione di un termine che possiede una valenza emotivamente assai negativa per potenziarne ulteriormente l’effetto sminuente nei confronti di sitchinite.

Citazione:
nell'accusa di fare strane assimilazioni o pericolosi sinallagmi

I “pericolosi sinallagmi”, certo.

Citazione:
o nel chiedergli con tanta insistenza quali siano i libri da lui letti sul negazionismo, sul revisionismo, ecc.

Chiedere a qualcuno che esprime un giudizio radicalmente negativo su un determinato argomento su che base lo faccia è, effettivamente, piuttosto indelicato. Specialmente se si sospetta che di quell’argomento sappia poco o nulla. E’ vero, non è un comportamento molto riguardoso.

Citazione:
Va bene tutto, per carità. Anche informarsi sulle fonti altrui.

Sempre se non si va a cadere nell’indiscrezione, si capisce.

Citazione:
Ma per chi abbia un po' di "trasparenza" intellettuale sarebbe più diretto e onesto dire (per esempio): "Guarda, Elwood, stai dicendo una cazzata, perché il tal libro dice questo e quello e ti smentisce clamorosamente".... e via dicendo.

Ma per chi abbia un po' di "trasparenza" intellettuale sarebbe più diretto e onesto dire (per esempio): “Il negazionismo non ha dignità intellettuale perché dice questo e quello che è smentito da questo e quello”....e via dicendo.

Citazione:
Invece no. Si preferisce chiedere: "Che hai letto per parlare così?".

Ovvio che sia un tentativo teso a spostare la valutazione dalle idee esposte da Elwood, al suo livello di cultura o di preparazione o di documentazione bibligrafica.

Elwood ha esposto delle idee sul negazionismo? Mi pareva che avesse espresso solo una condanna piuttosto inarticolata. Mi sono perso qualche post?

Citazione:
Per dirla tutta, preferirei che coloro che credono che il razzismo abbia un fondamento ideologico dignitoso o che si fondi su studi scientifici, lo dicano apertamente, come ha fatto sitchnite, invece di nascondersi dietro al solito giochetto fatto di insinuazioni, di discussioni sull'uso del neretto, e ciarpame di questo tipo.

In questa frase, invece, nessuna traccia di insinuazioni nei confronti di nessuno, grazie al cielo.

Citazione:
In buona sostanza: VENITE ALLA LUCE! Che vi si veda chiaramente in viso e che si leggano chiaramente le vostre opinioni.

Che naturalmente devono essere per forza diverse da quelle espresse, perché è ovviamente impossibile che alcune posizioni vengano assunte se non per ulteriori e nascosti (e turpi, si intende) motivi.
Inviato il: 28/9/2008 23:39
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Re: Fascismo Male Assoluto
#119
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Proprio impossibile parlare di razzismo, vero?

Dovremmo necessariamente parlare del METODO usato da Elwoodblue, vero?

Beh, posso consigliarti di aprire un thread apposito?

Sono sicuro che avrai milioni di persone che si appassioneranno alla questione, e, se ci fosse anche da sborsare qualche soldo, ti prego di considerarmi fin da subito tuo debitore (mandami il tuo iban e ti spedirò quanto dovuto per l'iscrizione).

Ma qui, per cortesia, mi piacerebbe continuare a parlare del fascismo come male assoluto, delle diverse posizioni in proposito.

E basta col neretto, per favore....

Se proprio non ne avrai voglia/volontà/interesse/capacità e vorrai, invece, continuare nel tuo interessantissimo argomento proprio qui, proprio su questa discussione, allora dovrò necessariamente prenderne atto.

E limitarmi a leggere quel che di diverso verrà postato. Da altri.

_________________
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 29/9/2008 1:09
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Re: Fascismo Male Assoluto
#120
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Notturno intanto grazie per aver riportato nel seminato questa discussione che aveva anche delle potenzialità per poter essere interessante.


Citazione:

Notturno ha scritto:
Un paio di appunti:

Citazione:

gudarian ha scritto:
"Concordo con sitchinite sulle leggi razziali, non è possibile giudicare con il metro di oggi cose avvenute 70 anni fà. Ripeto, come scritto in un mio precedente post, perchè non si sottolineano mai invece le leggi razziali ed i genocidi perpetrati dagli USA (neri ed indiano per esempio) ?" .


Secondo me dire che non si può "giudicare cose avvenute 70 anni fa" equivale a tentare una fuga da un giudizio che si sa già essere negativo.

Credo che qui ci siano un paio di errori di fondo molto tendenziosi.

1) E' una balla il fatto che non si possa giudicare col metro di oggi cose avvenute 70 anni fa. Lo facciamo eccome! E secondo me è pure giusto. Quando decidiamo di non essere razzisti è PROPRIO perché abbiamo giudicato quel che è avvenuto sotto il fascismo ed il nazismo e ne prendiamo le distanze, esattamente così come le prendiamo da mille altri modi di fare antichi, che oggi ripudiamo (dalla poligamia, al fanatismo religioso, all'oscurantismo medievale, ecc..., giù giù fino allo schiavismo) .

La valutazione di un pensiero e delle azioni va COMPRESO alla luce del momento storico in cui si sono sviluppati e ciò al fine di individuarne le cause, ma la valutazione etica è prefettamente possibile, anche dopo secoli, quantomeno al fine di decidere di NON adottare di nuovo quel comportamento.

Quoto in pieno.
E volendo si può scendere fino alle CROCIATE (nel senso più esteso di guerra di sterminio a fini ideologici) e alla PED_FILIA, tutte pratiche approvate socialmente in questa o quella fase della storia dell'umanità.

Esattamente come la schiavitù anche il RAZZISMO per un periodo molto lungo della nostra storia è stato un pensiero comunemente accettato.
Anche se il razzismo come lo intendiamo noi è stato successivo al concetto di schiavitù: diciamo che una volta esauriti moralmente e intellettualmente concetti tipo "è giusto che tu sia schiavo mio perché io ho vinto la guerra e tu no", con tutto quello che questi concetti implicavano rispetto a una superiorità di tipo razziale e tecnologico, si è semplicemente deciso intorno al 1800 di estrinsecare e rafforzare i concetti impliciti.


Oggi più o meno (quasi) tutti noi guardiamo con orrore alla schiavitù. Essere contrari alla schiavitù NON E' uno dei concetti che ci hanno guidato lungo la nostra storia, anzi: la schiavitù per un tempo enormemente lungo è stata il MOTORE della nostra economia.
Poi piano piano il concetto che la schiavitù non è giusta si è trasformato in VALORE

Oggi più o meno (quasi) tutti noi guardiamo con orrore alla ped_filia.
Essere contrari alla ped_filia NON E' uno dei concetti che ci hanno guidato lungo la nostra storia, anzi: la ped_filia per un tempo enormemente lungo è stata una cosa AMPIAMENTE tollerata.
In tutti gli impianti giuridici strutturati lo stupro in definitiva era punito (MOLTO in definitiva. Dipendeva sostanzialmente da chi lo faceva e da chi lo subiva. Se risordo bene per esempio lo stupro in guerra ha iniziato a venir punito solo intorno al 1400), ma non si prevedevano particolari aggravanti relative all'età della vittima.
Poi piano piano il concetto che la dignità dell'uomo libero prescindesse ogni criterio di censo e grado nobiliare si è fatta strada.
Si è persino arrivati a riconoscere lo status di Essere Umano anche alle donne.
In particolar modo si è fatta strada la necessità di proteggere in modo sostanziale i cuccioli della propria specie dall'abuso di adulti dominanti.
Piano piano il concetto che la ped_filia non è giusta si è trasformato in VALORE

Oggi più o meno (quasi) tutti noi guardiamo con orrore al razzismo.
Essere contrari alla disuguaglianza NON E' uno dei concetti che ci hanno guidato lungo la nostra storia, anzi: la disuguaglianza per un tempo enormemente lungo è stata una cosa TRANQUILLAMENTE posta come base ideologica della piramide sociale e comunemente accettata.
Il razzismo esiteva fino a un certo punto; si preferiva differenziare le classi su basi sociali. Lo straniero, qualunque fosse la sua "razza", era indiscriminatamente considerato come "nemico da uccidere" oppure come "nemico possibile serbatoio di schiavi". Solo i commercianti si salvavano da queste rigide distinzioni, e anche loro con parecchia fatica.
Il razzismo è stata solo un'ulteriore differenziazionie sociale, e in definitiva abbastanza recente. (A mio avviso si è solo limitato a prendere il posto di altri sistemi di superiorità SOCIALE che "purtroppo" stavano scomparendo..)
Poi soprattutto negli ultimi 50 anni il concetto che il razzismo non fosse giusto si è trasformato in VALORE.

Chiaro che questo valore non è universalmente condiviso.
Di persone che si proclamano razziste (o lo sono senza proclamarlo) ce ne sono tantissime, diffuse in ogni parte del mondo.
CURIOSAMENTE i razzisti quando sostengono di esserlo immancabilmente si collocano nella "razza superiore", qualunque sia questa razza.
Mai che abbia sentito dire che ai Convegni Scientifici Internazionali Razzisti la platea sia stata interpellata per decidere una volta per tutte, sulla base degli studi anche si Sykes, quale sia questa benedetta razza superiore.
Una ci sarà, no?
Questi benedetti scienziati un qualche criterio di merito lo avranno pur stabito!
Mica possono sostenere che TUTTE le razze siano superiori. Sarebbe un controsenso. Oltretutto se lo fanno tornano a essere antirazzisti come me, e non so come ma ho l'idea che questa cosa gli faccia un po' ripugnanza.

Invece questo aspetto i Convegni per ora a quanto pare preferiscono lasciarlo oscuro..
L'unica cosa che lasciano trapelare è la fascia bassa, che comprende sempre i Negri e gli Ebrei.
Poi a seconda del momento e delle occasioni può includere i Terroni, gli Islamici, gli Esquimesi, i Pisani, i Rom, i Messicani, e tanti altri.

Ma torniamo a noi.
Quello che accomuna dal punto di vista storico i tre VALORI che citavo prima è che in una certo senso sono degli ANTIVALORI.
Ovvero dei valori nati di recente che hanno sostituito, contrapponendovisi con decisione, dei valori passati.


Quindi basta pensarci un po' per accorgersi che l'affermazione di quello sconsiderato di gudarian così com'è posta è del tutto priva di senso.
Se ci si prova invece a cercare di interpretarla, oppure a prenderla come spunto di riflessione, ci si rende conto che cerca di stiracchiare delle mutande molto piccole per coprire un culo molto grosso e molto sudicio.

Per esempio E' VERO che non si può giudicare un Inquisitore domenicano con la mentalità di oggi, ma questo non significa che quando leggiamo le cronache dell'Inquisizione non siamo colpiti dall'orrore.
Allo stesso modo E' VERO che non si può giudicare un razzista dei secoli passati con il metro di oggi: i parametri culturali sono troppo diversi. Invece il razzismo dei secoli passati e a maggior ragione quello di oggi si PUO' giudicare con il metro culturale che abbiamo adesso, eccome.
Anzi: molti (fra cui io) sostengono che si DEVE farlo.
Tanto già lo facciamo con tutto il resto.



Citazione:
Concordo perfettamente con Elwood quando individua in alcuni post non un'esposizione di idee diverse dalla sua, ma un preciso attacco a lui.

Grazie per la solidarietà.
Davvero.
Purtroppo a volte anche nelle discussioni più serie capitano persone che preferiscono concentrarsi sull'attacco personale piuttosto che sulla confutazione delle tesi.
Mi dicono persino che esiste un termine ben preciso per definirli, ma nessuno mi ha mai spiegato quale.
Io tendo ad avere dei limiti di pazienza abbastanza ampi ma dopo un certo punto preferisco ignorarli del tutto.



Citazione:
Per dirla tutta, preferirei che coloro che credono che il razzismo abbia un fondamento ideologico dignitoso o che si fondi su studi scientifici, lo dicano apertamente, come ha fatto sitchnite, invece di nascondersi dietro al solito giochetto fatto di insinuazioni, di discussioni sull'uso del neretto, e ciarpame di questo tipo.

In buona sostanza: VENITE ALLA LUCE! Che vi si veda chiaramente in viso e che si leggano chiaramente le vostre opinioni.


In effetti è possibile che la discussione si faccia corposa. (*)

(*) EDIT
Anche se l'idea di vedere le persone in faccia dietro a un monitor la trovo un po' difficile da realizzare..
Inviato il: 29/9/2008 3:01
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