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  Il cibo dell'uomo

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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#241
Mi sento vacillare
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Citazione:
E quando dico male, intendo dai più piccoli ed insignificanti disturbi come il raffreddore a quelli più seri come diabete, infarti, etc.


Il raffreddore è colpa dei virus. Poi se pensi che c'entri il cibo dicci il nesso fra virus e dieta.
Inviato il: 30/9/2008 16:30
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Re: Il cibo dell uomo
#242
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/9/2005
Da Torino
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Ciao EB,

era un po' di tempo che non ti facevi vivo in questo 3D. Sinceramente pensvo che ti avessimo annoiato a morte e non saresti più venuto.
E avresti avuto tutta la mia comprensione.

In effetti mi ero stancato di rispondere solo a chi se la prendeva con me e non con quello che dico.

Allora iniziamo? Ma si, dai.


Citazione:
Citazione:
Citazione:
E poi, il fatto che anche una sola persona possa vivere (e parlo di vivere in ottima salute, non sopravvivere) di sola frutta per tutta la vita, smonta in maniera definitiva la dietologia standard. Punto e basta.


Direi di no.
Questo al massimo può dimostrare che l'organismo umano è molto bravo a trarre sostentamento da quello che trova.

Beh, qui già cominciamo a vedere qualcosa che si muove.

Hai proprio ragione. Il nostro organismo è molto bravo.
Infatti io mi commuovo sempre al pensiero che siamo fatti così bene che riusciamo a reggere alla mole di veleni che ci siamo fatti propinare.

Sta di fatto, quindi che prorpio perché è molto bravo e, visto che tu non mi sembra stia smentendo ciò che ho detto, il fatto che anche di sola frutta si può vivere egregiamente, dovrebbe quantomeno far riflettere anche i più estremi difensori della "dieta standard".
Cioè tutte le palle sull'equilibrio delle proteine, carboidrati e grassi, dovrebbero terminare di fronte a ciò.
Cosa no da poco visto che questo è il fondamento che usano per propinarci gli alimenti di origine animale (Ho sempre usato la parola carne per brevità)



Citazione:
Un ottimo ma sottovalutato esempio è quello portato da lalonde con la dieta inuit.


Dal punto di vista logico è un esempio perfetto: si prova a prendere la situazione diametralmente opposta a quella in oggetto e si guarda se funziona o no.
Gli Inuit vivono in un ambiente molto estremo (il Circolo Polare & dintorni) nel quale i vegetali crescono, ehmmm, pochino. Quindi si nutrono di sola carne.
OLTRETUTTO non "ingannano" il proprio organismo cuocendola: la mangiano quasi tutta cruda e ne bevono il sangue.


Questa affermazione la analizzo più sotto.


Citazione:
Se proviamo a sostituire i termini della questione (cosa legittima, visto che l'esempio degli Inuit è vero) nella lapidaria dichiarazione di silver otteniamo questo:

"E poi, il fatto che anche un intero popolo possa vivere (e parlo di vivere in ottima salute, non sopravvivere) di sola carne per tutta la vita, smonta in maniera definitiva la dietologia vegetariana. Punto e basta."

Volendo la stessa cosa si potrebbe fare anche al post #209:

"Ora, visto che nel mondo esistono persone che da anni evitano anche le proteine vegetali oltre quelle i vegetali nutrendosi solo di proteine animali e vivono benissimo e in assenza di malattie, nemmeno i più piccoli disturbi, dovrebbe rendere palese a tutto il mondo che la "dieta bilanciata" è una gran stronzata."


Eddai EB, dobbiamo ripeterci di nuovo?
Non vale prendere le parole e sostituirle nelle frasi.
Grammaticalmente avrà sempre un senso ma è la realtà dei fatti che conta...


Citazione:
(Però ammetto che non so niente dei disturi gastrici degli inuit. Non so se vivano benissimo. In ogni caso non so niente neppure dei dei disturbi gastrici di chi non assume proteine e in definitiva non se se neppure loro COMPLESSIVAMENTE vivano benissimo, quindi direi che questa frase così sostituita possa trovare un senso.)


Ritorniamo agli Inuit.

Mangiar cibi non idonei, accorcia la vita e crea disturbi e malattie.
A prescindere da ciò che ognuno pensa sia corretto mangiare o meno, la mia frase presa nella sua generalità non credo chepossa avere detrattori.

Non mi sembra che gli Inuit siano famosi per longevità né per la loro salute perfetta.

Credo quindi che, anche senza una approfondita ricerca su di loro, che possiamo dire che vivono in maniera standard, con i nostri acciacchi e la nostra aspettativa di vita media.

Detto ciò concludo dicendo che non ci vedo nulla di così particolare in questi Inuit.

Aggiungo una mia nota personale un po' OT: se non mangiassero cibi di origine animale vi assicuro che non riuscirebbero a stare in quel freddo.
Quando si diventa fruttariani si ha un'aumentata sensibilità al freddo.


Citazione:

ATTENZIONE: questo non intende dire che qualcuno, carnivoro o erbivoro che sia, dica grullate.
Semplicemente però si tende a universalizzare dei modelli che universali non sono.

Se quindi anche sto benedetto modello standard non dovrebbe essere universalizzato. Mi spighi, almeno tu, come mai ci si ostini a seguirlo senza mai metterlo nemmeno in discussione?



Citazione:
Mi permetto di dire che visto che stiamo parlando di corretti REGIMI alimentari l'affermazione "la dieta fruttariana non è per tutti" a mio avviso trova un significato solo se inquadrata in problematiche sociali e/o in particolarità individuali.

Non so esattamente cosa vuol dire per te "problematiche individuali", ma questa frase è proprio ciò che ho detto io: il vero problema è psicologico (intendendo anche i risvolti sociali).

Citazione:
Se non ho capito fischi per fanfare il tema del thread appunto è quello di identificare un regime più corretto di quello onnivoro. In quanto regime questo DEVE essere per forza universalmente applicabile.

Finalmente uno che si ricorda il titolo del 3D!!!

Citazione:
Citazione:

Citazione:
E poi, degnati di rispondere alla domanda che ti ho fatto e non sviarla: cosa succederebbe, secondo te, ad un organismo che si ciba a lungo di alimenti non idonei?


Facile: muore molto prima dell'organismo che si ciba di cibi idonei, e spesso anche fra tormenti.


Oh. Finalmente uno che mi ha risposto senza che dovessi rispiegare la domanda.

Bene. Questa è la tua risposta.
Se ti va di saperlo, è anche ciò che penso io. E sottolinerei "fra tormenti" inteso come malattie trascinate negli anni.

Citazione:
Il fatto che la carne sia IDONEA o meno è uno degli argomenti del contendere, quindi prenderlo a supporto per arrivare a una conclusione mi pare un po' incauto.

E questo è proprio il motivo per cui la mia domanda era aperta e lasciavo che ognuno avesse una propria idea di cibo non idoneo.
Qualcuno che l'ha capito c'è allora.


Dico solo un mio pensiero sull'esperienza con la tua amica: lei stava facendo una cosa senza conoscere i perché razionali e si muoveva solo su spinta "morale-emotiva".
Proprio il motivo per cui ho sempre avuto da dire anche coi veg*ani.

Ma so che tu ricordi bene che ho già scritto anche questo qualche post fa.


Citazione:
Il gurismo invece mi spingerebbe proprio verso l'approvazione incondizionata della preghiera come strumento di purificazione e di detossicizzazione di ogni qualsiasi alimento, ponendo così fine a ogni diatriba sull'argomento.

Magari fosse così.
Considerando che anche io amavo la carne e i formaggi, sarebbe stata la soluzione che arei preferito...


Citazione:
Però finora la parte spirituale è stata citata solo come conseguenza dell'alimentazione, non come causa.

Ne è sicurmante una conseguenza ma non necessariamente non può esserne una causa.
Nal senso che se seiunapersona molto spirituale lo sei anche quando mangi carne.
Io non ero affatto spirituale: ero ateo.
Quindi per quelli come me, diciamo che le cose possono cambiare anche grazie (e non solo, certo) all'alimentazione.


Citazione:
Torno quindi a sostenere quello che dicevo qualche post fa: l'unico metro di giudizio VALIDO rispetto alla "correttezza" del regime alimentare è quello di stabilire chi vive di più e chi vive meglio.


STRAQUOTO

Citazione:
Ovvero che la scelta di regimi alimentari relativamente coerenti (i vegetariani evitano solo la carne, ma non tutto il resto) non porta differenze significative.

Nessuno studio però analizza più generalmente i disturbi e le malattie.
Secondo me, i vegetariani hanno anche più malattie degli onnivori.

Citazione:
(Niente invece viene detto di regimi alimentari più estremi, tipo quello fruttariano. Forse perché la loro diffusione è abbastanza ridotta)

E' senza dubbio molto ridotta rispetto anche solo al veganesimo.
E siamo sparsi un po' per il mondo e quindi non ho mai trovato nemmeno un gruppo o un'associazione fruttarian. Nella vita reale, intendo. Ho solo trovato siti e qualche forum.


Citazione:
In ogni caso non credo che sia statisticamente (ovvero empiricamente su numeri abbastanza grandi) dimostrato che onnivori, crudisti, vegetaria, vegan, fruttariani ecc abbiano diverse quantità patologiche in vecchiaia - fatto salvo le patologie cardiovascolari di cui sopra.

Nessuno studio a livello nazionale, credo sia mai stato fatto.
Anche perché, diciamocelo chiaramente, importa solo a pochi e non certo alla medicina o alla farmacia.

In realtà, però, Il dott. Arnold Ehret, agli inizi del '900, aprì addirittura una clinica e guarì solo tramite l'alimentazione e i digiuni controllati, diverse migliaia di persone. Parlo ovviamente diguarigioni da malattie acute o croniche anche di un certo spessore.

Il primo paziente di Ehret fu lui stesso: condannato a morte certa dai dottori dell'epoca, fu il fautore non solo della sua guarigione, ma anche l'artefice di una sua vitalità e resistenza fisica tale da paragonarsi con ciclisti professionisti e capace di digiuni lunghissimi. Arrivò anche a 49 giorni di digiuno, attestato anche da un notaio oltre che da altri dottori che ne seguivano gli eventi.


Esistono ad oggi, ancora testimonianze di persone che han seguito il Sistema di Ehret.

Aggiungo che le donne, che hanno un organismo più sensibile degli uomini, sono quelle che ne ricavano prima i vantaggi.

Citazione:
Stranamente non sembra essere coinvolto il fegato, che a mio avviso dovrebbe essere quello più in prima linea.

E infatti così è. Anche se non viene mai citato da queste statistiche perché "se non muori non sei nessuno".



Citazione:
Io credo che la dieta *ana sia particolarmente efficace per quelli che sono ASSOLUTAMENTE CONVINTI della bontà di questa dieta.

Anche per loro, è vero.
Ma anche se non fossi per nulla convinto, funzionerebbe lo stesso.
Proprio perché, come hai detto tu, una cosa per essere vera, dev'essere UNIVERSALMENTE valida.


Citazione:
Questo, anche se approccia il problema esattamente dalla parte opposta di quanto fatto finora, potrebbe rendere conto in modo valido dei discorsi sulle frequenze spirituali, di quelli sull'esclusività, sulle preghiere come strumento di purificazione ecc..


Se un fruttariano avesse gravi problemi emotivi (chessò, per via della moglie o dei soldi), si ammalerebbe anche lui. molto probabilmente di tumore.

L'emotività e l'equilibrio psicologico, sono sempre fondamentali.
A testimonianza che l'uomo non è fatto di sola carne.



Citazione:
Soprattutto renderebbe conto di come una verità così evidente come la superiore sanezza di una dieta priva di carne non sia ancora stata universalmente recepita.


Eh già. Anche perché la nostra medicina e materialista e non approva l'idea delo spirito.

Se quindi non si tenesse da conto l'emotività della mente, qualunque ricerca su qualunque tipo di alimentazione, porterebbe alla conclusione che non sono perfette. Anche quella fruttariana.
Inviato il: 30/9/2008 17:10
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Re: Il cibo dell uomo
#243
Mi sento vacillare
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Inviato il: 30/9/2008 17:38
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Re: Il cibo dell uomo
#244
Mi sento vacillare
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Citazione:
Ho risposto e ho detto che svariate possono essere le conseguenze del come e cosa si mangia.

io una risposta chiara alla mia domanda non l'ho vista.
Magari dammi il numero di post che me la vado a rileggere. Grazie.


Citazione:
Io sarò frustrata, ma tu credulone che ti attacchi al primo sito che trova e beve tuttocome oro colato (vedi galline trasmutanti)i!!!

Mah... Io ci ho messo anni per cambiare idea.
Di siti ne ho letti parecchi.
Ho letto anche libri.
Cose dette e ridette, ma tanto ormai ci sono abituato al fatto che non leggi i miei post.

Per quanto riguarda le galline, non sono loro ad essere trasmutanti.
Ma forse il link è davvero estremo per te.
Ovviamente non sei in grado di dimostrare il contrario (e parlo di fatti non di altri link).

Citazione:
E ci manca anche l'uomo bicentenario e siamo a posto.

Almeno mi risparmio di andarlo a cercare. Grazie.

Citazione:
Poi credo sia del tutto fuori luogo la benedizione Inuit del cibo. Non credo proprio campino per quello e annullino così gli effetti deleteri e velenosi della carne che tu vai cianciando.

Nemmeno io lo credo.
Ma credo che la loro spiritualità infuisca sulle capacità del loro fisico di vivere al meglio che possono.


Citazione:
Ho anche detto, visto che la discussione era iniziata con la storia che l'uomo non è un'onnivoro, che dobbiamo mangiare solo certi cibi perchè non siamo onnivori, non siamo fatti quindi in un certo modo o possiamo anche mangaire solo un tipo di cibo senza particolari conseguenze? Esiste una differenza fra queste due opzioni.


Forse stai facendo riferimento alla donanda che non avevo capito e che ti ho chiesto di ripetermi.
Orbene. se è così, provo a risponderti, anche se la domanda è ancora un po' confusa forse perché scrivi velocemente.

Comunque provo a risponderti.

Io sono convinto che l'uomo è per sua natura fruttariano e quindi, se la nostra alimentazione fosse costituita di sola frutta fresca e più naturale possibile, non ci dovremmo mai ammalare (se non per problemi emotivi-psicologici che però non fan parte di quest 3D) e che la nostra vit media sarebbe molto più lunga. Per esempio, la vita media dei mammiferi è circa 7 volte l'età dello sviluppo.
Considernado che oggi, con l'invecchiamento precoce che ci crea il cibo standard, ci sviluppiamo in circa 20 anni, dovremmo avere un'aspettativa di vita sui 140 anni (Sarà un caso che in Sardegna c'è il più grande numero di ultravcentenari? Secondo me no).
Come curiosità posso dire che in tuttii testi antichi (bibbia, Corano, etc) si parla di persone dalla vita quasi millenaria e che con l'andare delle generazioni l'età tende ad accorciarsi.

Detto questo, cosa succede se un corpo fruttariano si alimenta di cibi non idonei (carne, latticini, uova, grani, patate, qtc.)

La natura è spettacolare.
Dapprima ci avvisa con dolori intestinali.
Ci crea dolori generici (stile reumatismi) e antiestetici (vedi acne), per segnalarci che c'è uno spurgo in corso.
Genera carie ed osteoporosi per alcalinizzare un sangue che tende ad inacidirsi.
Purtroppo, tende a spegnere le ghiandole se gli arrivano troppi ormoni dall'esterno: pancreas, tiroide, etc.
Il fegato è davvero un organo estremamente eccezionale:
creando bile, inibisce l'assorbimento di molte sostanze e fa si che transitino negli intestini riducendo i danni. (ed è anche il motivo per cui molti che mangiano tantissimo sono magri)

Se ancora ignoriamo questi segnali, si concentra nel collocare le sostanze tossiche stoccandole in parti del corpo: dalle meno utili alle più utili.
E' per questo che il dimagrimento avviene spesso prima in volto e poi nel petto e per finire nel resto del corpo: libera il cervello prima, e il cuore e i polmoni poi, dalle sostanze nocive.


Questo accadrebbe a chi, come me, inizia la depurazione in età adulta.
Se nascessimo puliti e in età adulta ci propinassero un cibo non adatto, il nostro olfatto prima e poi il nostro gusto ci impedirebbero di mangiare.


Putroppo però, quando generiamo una vita quando noi siamo sporchi dentro, tramandiamo parte del nostro disequilibrio al nascituro.
E quindi le generazioni a seguire saranno sempre più deboli e malate.

Chi non ha notato un aumento smisurato del numero di mabini in sovrappeso? Chi non sa che le allergie neonatali e infantili sono in aumento?
(badate bene che ioinsisto sul fatto che nell'alimentazione dobbiamo includere anche i farmaci che, entrati nel sangue, si comportano esattamente come qualsiasi altra sostanza assunta tramite la digestione. Il nostro corpo non fa differenze di sorta.)



Citazione:
Se la dieta fruttariana funziona ok. Però vorrei vedere se davvero gli alimenti che mangi contengono tutto quello che serve a vivere, aminoacidi, vitamine ecc...(il che non significa che l'uomo non sia un onnivoro!!!)


La frutta contiene tutto ciò che è essenziale per la vita:
aminoacidi, vitamine, sali minerali e, soprattutto, zuccheri grezzi(glucosio, fruttosio, etc) e per finire acqua ed anzimi.
La maggior assimilazione avviene proprio in presenza di tutte queste sostanze e in percentuale diluita.

Da queste sostanze di base, il nostro metabolismo crea tutte le altre di cui ha bisogno.
Nessuno di noi mangia capelli per creare capelli. Né la mucca mangia latte per generare latte.

Anche la storia degli aminoacidi essenziali che dobbiamo prendere per forza da altri alimenti è una bufala.

Altre cose di cui ci alimentiamo e che si ignorano: la luce del sole, i composti azotati che respiriamo, l'energia elettrica e magnetica.
Inviato il: 30/9/2008 17:55
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Re: Il cibo dell uomo
#245
Mi sento vacillare
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Citazione:
Il raffreddore è colpa dei virus. Poi se pensi che c'entri il cibo dicci il nesso fra virus e dieta


Esattamente come l'immondizia è colpa dei moscerini.


E' proprio questo il punto cruciale di tutta la mia assertività riguardo la dieta fruttariana.


Dapprima sono stato molto cauto nel dire subito questa cosa, e la mia domanda che ho posto, voleva infatti vertere sul punto più importante.

E' il cibo errato che genera le malattie e non i virus o i batteri.

Essi ne sono solo una conseguenza e al massimo causano un ampliamento dei sintomi.
Ma non ne sono la vera causa.

Mi spiego meglio.

L'uomo vive in simbiosi con questi esseri.
Ogni giorno respiriamo molti miliardi di questi virus.
Sappiamo inoltre che molti sono indispensabili per la nostra vita perché servono a regolare molti processi.

Se mangiamo scorrettamente generiamo sostanze di rifiuto tossiche per noi, ma che sono il loro cibo.
Iniziano così a moltiplicarsi, anche sotto l'impulso del cevello che li utilizza per ripulire le tossine.
Esattamente come capita nell'immondizia quando si generano i moscerini: si cibano di spazzatura e poi si moltiplicano.

Purtroppo i loro escrementi sono ulteriore veleno per noi e questo spesso è fonte di altri dolori.

Un corpo in perfetta salute non si ammala mai. Nemmeno dentro un lazzaretto.

La malattia è il processo si purificazione in atto.
Essa rimane latente dentro un fisico sporco intrnamente.
A seconda dell'intensità della depurazione si avvertirà più o meno dolore.

Qui un articolo che può illustrare meglio di me la (non) validità realte della Teoria dei Germi
Inviato il: 30/9/2008 18:13
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Re: Il cibo dell uomo
#246
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Silver ecco la risposta promessa.
Dopo alcune ore per fortuna sia il buonismo che il gurismo vanno scomparendo..


Citazione:
Eddai EB, dobbiamo ripeterci di nuovo?
Non vale prendere le parole e sostituirle nelle frasi.
Grammaticalmente avrà sempre un senso ma è la realtà dei fatti che conta...


Invece vale, almeno dal punto di vista logico.

Senza entrare in meccanismi troppo difficili da capire (per me) direi che un teorema si basa su delle premesse che vengono sbatacchiate un po' da una serie di discorsi logici per arrivare a una conclusione.

La cosa più facile che accada è che la serie dei discorsi che portano dalla premessa alla conclusione sia sbagliata.
Oppure possono essere sbagliate le premesse: se a delle premesse vere sostituisco altre premesse vere, ma diverse, e l'insensibile catena logica che porta alla conclusione mi dà risultati contrastanti allora significa che il problema sta nelle premesse adottate la prima volta.

Quello che postuli per i fruttariani è vero anche per gli esquimesi, quindi direi che qualche problema nel ragionamento che fai c'è.

Gli inuit non hanno niente di particolare se non il fatto che sono obbligati a seguire una dieta rigorosamente antivegetariana. Il motivo per cui li ho tirati in ballo (seguendo l'ottimo link di lalonde) è solo ed esclusivamente questo.
Il fatto che vivano in condizioni così estreme li rende a mio difficile pietra di paragone per ragionamenti ulteriori (per esempio gli inuit perdono moltissimi denti, ma non solo per motivi legati all'alimentazione. Anche se a volte mi chiedo dove cazzo la trovino, loro, la vitamina C)



Citazione:
Non so esattamente cosa vuol dire per te "problematiche individuali", ma questa frase è proprio ciò che ho detto io: il vero problema è psicologico (intendendo anche i risvolti sociali).

Io intendevo più cose legate alle intolleranze o alla maggiore facilità individuale di assimilare alcuni alimenti. Secondo me l'aspetto psicologico è più legato a forme di suggestione (uso questo termine in senso ampiamente positivo) che alle difficoltà sociali.


Citazione:
E questo è proprio il motivo per cui la mia domanda era aperta e lasciavo che ognuno avesse una propria idea di cibo non idoneo.

La categoria dei cibi "non idonei" in realtà è una categoria abbastanza oggettiva, e di solito è legata a restrizioni ambientali.
Come giustamente facevi notare prima tu gli esquimesi se non mangiassero carne sarebbero parecchio nei guai.
Se vivi in climi torridi ti è FISIOLOGICAMENTE proibito il maiale, indipendentemente da quello che dice il Corano; se dall'Egitto invece ti sposti verso la Russia settentrionale insaccati e vodka fanno parte della tua alimentazione normale.
La tolleranza all'alcol aumenta via via che le temperature si fanno più rigide.
Di solito proprio le religioni dettano i principi alimentari.
Oltre al Corano anche i Cristiani sono obbligati a passare almeno un giorno alla settimana senza carne (il venerdi) e a passare in teoria almeno un mese all'anno sempre senza carne (la Quaresima).
(Chiaro che i precetti alimentari cristiani erano rivolti ai ricchi: i poveri di carne ne mangiavano poca. Sempre per loro è nato il discorso di stare ALMENO un'ora digiuni prema di fare la Comunione)
A volte ci si mettono persino i filosofi: Pitagora imponeva ai suoi allievi di astenersi rigorosamente dal cavolo e dalle uova sode - cosa che anche se non ci dice niente della correttezza di questo precetto alimentare può dirci molto sulla sciagurata infanzia del filosofo..

Noi per fortuna viviamo in climi temperati e possiamo mangiare e bere quasi di tutto, purché entro limiti non eccessivi. Ad esempio possiamo mangiare l'arrosto di maiale e bere una bottiglia di vino molto più di quanto potrebbe fare un arabo, ma molto meno di quanto potrebbe fare uno svedese.

Il resto dei discorsi sui "cibi idonei" entra in un territorio troppo rarefatto per i miei gusti.
Più tardi, quando risponderò alla domanda che mi fai, ci entro un po' più nel merito.




Citazione:
Nessuno studio a livello nazionale, credo sia mai stato fatto.
Anche perché, diciamocelo chiaramente, importa solo a pochi e non certo alla medicina o alla farmacia.

In realtà, però, Il dott. Arnold Ehret, agli inizi del '900, aprì addirittura una clinica e guarì solo tramite l'alimentazione e i digiuni controllati, diverse migliaia di persone. Parlo ovviamente diguarigioni da malattie acute o croniche anche di un certo spessore.
....
Se un fruttariano avesse gravi problemi emotivi (chessò, per via della moglie o dei soldi), si ammalerebbe anche lui. molto probabilmente di tumore.

Direi di tenere Hamer fuori da tutto ciò, anche perché le cose si complicherebbero troppo.
Secondo me poi Ehret, Hamer, Simoncini, Di Bella, la Dieta *-ana e tanto altro sono accomunati da una serie di elementi di ordine psicosomatico.
Però mettersi ora a parlare del dualismo soma-psiche che (purtroppo) la nosta medicina prende a fondamento ci porterebbe DAVVERO troppo lontano.

Come già dicevo prima, non credo che gli effetti di una dieta *-ana siano gli stessi per chi l'accoglie con entusiasmo e per chi la subisce manu militari.
Se questa cosa è vera affrontare il problema è ancora più difficile.
(E se la discussione per avere elementi a favore o contro dovesse spostarsi sulla consistenza delle feci sappiate che qui non mi vedrete più! )


Citazione:
E infatti così è. Anche se non viene mai citato da queste statistiche perché "se non muori non sei nessuno".

Oppure perché il fegato non ne trae particolari benefici.
Leggendo il link di lalonde che parlano appunto della mortalità facendo 1+1 io mi aspettavo di trovare un aumento dei decessi per patologie epatiche, non cardiovascolari. Se la carne è un "veleno" le differenze si vedono da lì. Invece, cuore e circolazione: quindi in questo caso uno più uno è stato uguale a tre.
Fino a quando questo dilemma non verrà sciolto io mi limito a tenere il giudizio sospeso



Citazione:
Dico solo un mio pensiero sull'esperienza con la tua amica

Quello era solo un aneddoto, niente di più.
Sicuramente non una parabola: non mi sento guru fino a questo punto!
Se proprio uno vuol trovarci un'insegnamento l'unico che mi viene in mente è che a impicciarsi con leggerezza di cose che non si conoscono poi i disastri succedono, come può tristemente testimoniare qualche mio amico che ha provato a riparare la lavatrice da solo.



Citazione:
Se quindi anche sto benedetto modello standard non dovrebbe essere universalizzato. Mi spighi, almeno tu, come mai ci si ostini a seguirlo senza mai metterlo nemmeno in discussione?

Qui si entra nel difficile, e dovrò invocare l'aiuto di tutto il buonismo residuo per non dire castronerie.

Intanto, non è che il modello standard "non dovrebbe essere universalizzato".
Il modello standard E' universale. Non ha bisogno di ulteriori sforzi.
Per chiunque possa permetterselo è adottato ovunque, dalla Cina all'Europa, dal Manzanarre al Reno.
E chi non può permetterselo cerca di adeguarvisi man mano che le proprie disponibilità economiche glielo permettono.
Non credo che sia moda.
Anzi, elencare questo fenomeno sotto la voce "processo indiscriminato di occidentalizzazione" lo relega a una dimensione che non gli appartiene. Nelle montagne del macciupicciu la televisione magari non arriva, ma se si ha qualcosa in più lo si festeggia arrostendo un altro lama, non piantando un cesto d'insalata.

La "discussione" è altro elemento controverso.
La Dietetica è una scienza ancora parecchio aleatoria. Si dice, si scrive, si suppone, si pensa: ma troppo spesso le teorie dei dietisti durano meno di un amore estivo.
Qualche post fa parlavo del fatto che per ANNI i dietisti hanno sostenenuto che il burro fosse molto migliore dell'olio, poi la margarina addirittura migliore del burro. Ora solo olio, e olio d'oliva extravergine, e assolutamente non altro - tranne che per quei dietisti che sostengono l'olio di mais essere sicuramente migliore di quello d'oliva.
Altro esempio scottante: il vino.
Prima era causa protosatanica di ogni male che esistesse nel corpo; poi ora si dice che fa bene al cuore e alle arterie; domani, chissà.
L'unica cosa sulla quale i dietisti sono unanimemente concordi è che bisogna mangiare un po' di tutto.
Bel risultato.
E' esattamente la stessa cosa che mi diceva mia nonna, e lei aveva a malapena finito la seconda elementare.

Anche sul tema *-ananesimo mantengo una cauta distanza.
Gli studi sono controversi, e cambiano sufficientemente spesso da risultare inaffidabili sul lungo periodo.
Io tendo a essere un po' troppo tommaseo quindi preferisco affrontare le cose sulla base di argomentazioni solide. Purtroppo a volte questo mi impedisce di essere un complottista con tutte le carte in regola.

Quello che dici sull'alimentazione legata alle frequenze spirituali e alla spiritualità in genere sono tutte cose verissime. Non sei il solo che le dice, e non è la prima volta che sento e vedo persone che praticano queste strade (questa è solo la prima volta che le leggo, tutto qui).
Poi c'è chi le esalta con entusiasmo, tipo i vegani che ogni tanto critichi, e chi le vive in una dimensione interiore propria, come fai tu.
Però la mia merdosa mentalità tommasea non può fare a meno di chiedersi se questi risultati tutta questa gente li abbia ottenuti grazie a regimi alimentari - oppure se questi regimi non siano stati altro che il catalizzatore che ha permesso loro di accedere a una dimensione più spirituale della quale in qualche modo avvertivano il bisogno.
Questo non vuole sottovalutare niente e nessuno, sia chiaro: è solo una visione del problema che lo circoscrive in termini più ampi (e molto probabilmente sbagliati).
Il fatto che discussioni di questo tipo tendano spesso a scivolare sulla contrapposizione spiritualità-materialismo volendo può rafforzare questo punto di vista.





Al di là dei cazzeggi che hanno un po' segnato l'inizio di questo thread per il momento NESSUNO ha potuto dichiarare che la carne non sia stata parte integrante dell'alimentazione dell'uomo fin da quando era ancora un preominide. I pochi tentativi fatti sono stati del tutto velleitari.

Io scommetto sull'alimentazione che mi ha portato fin qui, non su quella che, forse, potrebbe essere migliore.
Per quanto mi riguarda quindi osservo le discussioni dei dietisti con un certo distacco, masticando pensosamente il mio panino al prosciutto.
Inviato il: 30/9/2008 19:39
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Re: Il cibo dell uomo
#247
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Citazione:
Invece vale, almeno dal punto di vista logico.

Solo sul piano retorico

Citazione:
Senza entrare in meccanismi ... significa che il problema sta nelle premesse adottate la prima volta.

Grazie per l'analisi, anche se c'è una bellissima scheda sulla logica in home page.

La differenza tra fruttariani e gli Inuit, sta nel grado di vitalità, salute e longevità.
Le differenze sono concrete e la retorica delle frasi, vale ben poco.


Citazione:
La categoria dei cibi "non idonei" in realtà è una categoria abbastanza oggettiva,

Vero. Ci sono delle cose oggettive che dimostrano la fruttarianità dell'uomo.

Citazione:
e di solito è legata a restrizioni ambientali.

Queste hanno inciso dal punto di vista socio-culturale.
I fattori ambientali non cambiano la natura intrinseca dell'uomo.

Un evento improvviso, può far cambiare alimentazione e il nostro corpo si adatta nel migliore dei modi, ma la sua natura di base rimane quella che è e quindi, si dovrebbero ricercare i modi per tornare alla normalità.
Questo sarebbe il modo giusto di affrontare un cambiamento, anche se poi l'aspetto culturale, riesce a prendere il sopravvento facilmente sugli istinti della natura.


Citazione:
Noi per fortuna viviamo in climi temperati e possiamo mangiare e bere quasi di tutto, purché entro limiti non eccessivi. Ad esempio possiamo mangiare l'arrosto di maiale e bere una bottiglia di vino molto più di quanto potrebbe fare un arabo, ma molto meno di quanto potrebbe fare uno svedese.

Sul fatto che noi possiamo farlo, non vi è dubbio.
Come non ci sono dubbi sulle conseguenze che ci porteremo dopo.
(anche se a questo ci ha già pensato la medicina che scarica la colpa sul fatto che ci muoviamo poco, sul fatto che esistono dei microbi cattivi che ci vogliono male, etc)


Citazione:
Secondo me poi Ehret, Hamer, Simoncini, Di Bella, la Dieta *-ana e tanto altro sono accomunati da una serie di elementi di ordine psicosomatico.

Eh no, caro EB.
Hamer è sicuramente legato nell'ambito psicosomatico ma Simoncini, ed Ehret, no. Il metodo Di Bella non lo conosco quindi non mi esprimo.
Simoncini ha dichiarato egli stesso che non è legato agli "alternativi" e che crede che la causa sia un fungo e basta. DI fatto si pone come un ufficialista che semplicemente ha una tesi diversa.

Ehret, invece, ha curato persone senza psicologia. Solo con gli alimenti. LA guarigione è automatica.
Da ricordare che è vissuto a cavallo tra l'8-900 e non esistevano ancora i Freud di turno.


Citazione:
Come già dicevo prima, non credo che gli effetti di una dieta *-ana siano gli stessi per chi l'accoglie con entusiasmo e per chi la subisce manu militari.
Se questa cosa è vera affrontare il problema è ancora più difficile.
(E se la discussione per avere elementi a favore o contro dovesse spostarsi sulla consistenza delle feci sappiate che qui non mi vedrete più! )


Questa cosa è verissima. Non solo lo sostengo anche io, ma ne ho avuto mille volte le conferme nella vita reale. Ed è proprio uno degli elementi che, purtroppo sfuggendo alla vista dell'osservatore neofita, rallenta la comprensione della natura dell'uomo.
PEr quanto riguarda le feci, ci sarebbe molto da dire. E' un altro elemento a prova del nostro fruttarianesimo. Ma data la sensibilità generale, mi sono guardato bene dal citarlo.



Citazione:
io mi aspettavo di trovare un aumento dei decessi per patologie epatiche, non cardiovascolari.


Tu sai chi ha commissionato lo studio?. No
E sei intelligente abbastanza per sapere che le statistiche vengon fatte per spingere poi un piano commerciale e non certo per la salute del popolo.
Il fegato ci rimette sempre, su questo puoi star sicuro. Ma anche i reni non se la passano meglio, le ghiandole, e anche la pelle e il sistema nervoso.


Citazione:
Il modello standard E' universale.


Citando la mia risposta senza la frase cui ho risposto, è un errore.
Così hai snaturato la logica della mia risporta e di conseguenza la tua riflessione, a mio avviso, appare fuori luogo.

So benissimo anche io che la dieta standard è la più ricercata: la degenerazione alimentare è molto antica


Citazione:

L'unica cosa sulla quale i dietisti sono unanimemente concordi è che bisogna mangiare un po' di tutto

Non è vero. Sono tutti concordi anche sulla frutta e verdura.
Il motivo è semplice.
Mentre per quest'ultime non potranno mai trovare controindicazioni, sanno bene che per tutto il resto dev'esserci un limite data la loro tossicità.
Ma potrebbero mai vietarle del tutto? Assolutamente no. Altrimenti non si venderebbero più medicine. e loro sarebbero senza lavoro.


Citazione:
Quello che dici sull'alimentazione legata alle frequenze spirituali e alla spiritualità in genere sono tutte cose verissime. ... Però la mia mentalità tommasea non può fare a meno di chiedersi se questi risultati tutta questa gente li abbia ottenuti grazie a regimi alimentari - oppure se questi regimi non siano stati altro che il catalizzatore che ha permesso loro di accedere a una dimensione più spirituale

Mah. Per qualcuno può essere una cosa per altri viceversa.
Le vie del Signore sono infinite, no?

Citazione:
Il fatto che discussioni di questo tipo tendano spesso a scivolare sulla contrapposizione spiritualità-materialismo volendo può rafforzare questo punto di vista.

Un certa vicinanza tra spiritualità-alimentazione-materialismo, sicuramente esiste.
Io di preciso non so in che misura e come, quindi mi astengo dal dare una risposta. Anche perché, per quanto interessante, è un po' OT.



Citazione:
Al di là dei cazzeggi che hanno un po' segnato l'inizio di questo thread per il momento NESSUNO ha potuto dichiarare che la carne non sia stata parte integrante dell'alimentazione dell'uomo fin da quando era ancora un preominide.

Considerando che io non credo nell'uomo derivante dalle scimmie così come ce l'hanno insegnato a scuola, io mi sono astenuto. Ho una mia idea ma credo che non centri con questo 3D. Se ne apri uno specifico, ricordati di invitarmi, ok?

Citazione:
Io scommetto sull'alimentazione che mi ha portato fin qui, non su quella che, forse, potrebbe essere migliore.
Per quanto mi riguarda quindi osservo le discussioni dei dietisti con un certo distacco, masticando pensosamente il mio panino al prosciutto.

Credo che sia la cosa giusta da fare. Ad ognuno il suo senza rompersi le palle a vicenda.
Inviato il: 1/10/2008 10:49
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  •  lalonde
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Re: Il cibo dell uomo
#248
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Forse nell'Eden eravamo tutti fruttariani, ma il fatto che la madre allatti il neonato con un prodotto decisamente di origine animale mi fa sorgere ulteriori dubbi.
Cosa ne pensate dell'allattamento materno?

Citazione:
Come curiosità posso dire che in tuttii testi antichi (bibbia, Corano, etc) si parla di persone dalla vita quasi millenaria e che con l'andare delle generazioni l'età tende ad accorciarsi.


E la causa sarebbe la dieta? Io pensavo che fosse colpa della gravità.
Peccato che sia molto difficile risalire all'età media dei dinosauri.

Ciao a tutti
Inviato il: 1/10/2008 11:55
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#249
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Citazione:

Silver ha scritto:
Citazione:
Il raffreddore è colpa dei virus. Poi se pensi che c'entri il cibo dicci il nesso fra virus e dieta


Esattamente come l'immondizia è colpa dei moscerini.


E' proprio questo il punto cruciale di tutta la mia assertività riguardo la dieta fruttariana.


Dapprima sono stato molto cauto nel dire subito questa cosa, e la mia domanda che ho posto, voleva infatti vertere sul punto più importante.

E' il cibo errato che genera le malattie e non i virus o i batteri.

Essi ne sono solo una conseguenza e al massimo causano un ampliamento dei sintomi.
Ma non ne sono la vera causa.

Mi spiego meglio.

L'uomo vive in simbiosi con questi esseri.
Ogni giorno respiriamo molti miliardi di questi virus.
Sappiamo inoltre che molti sono indispensabili per la nostra vita perché servono a regolare molti processi.

Se mangiamo scorrettamente generiamo sostanze di rifiuto tossiche per noi, ma che sono il loro cibo.
Iniziano così a moltiplicarsi, anche sotto l'impulso del cevello che li utilizza per ripulire le tossine.
Esattamente come capita nell'immondizia quando si generano i moscerini: si cibano di spazzatura e poi si moltiplicano.

Purtroppo i loro escrementi sono ulteriore veleno per noi e questo spesso è fonte di altri dolori.

Un corpo in perfetta salute non si ammala mai. Nemmeno dentro un lazzaretto.

La malattia è il processo si purificazione in atto.
Essa rimane latente dentro un fisico sporco intrnamente.
A seconda dell'intensità della depurazione si avvertirà più o meno dolore.

Qui un articolo che può illustrare meglio di me la (non) validità realte della Teoria dei Germi


Io sono letteralmente basita!!!!

Silver, tu stai facendo semplicemente il pappagallo di nozioni prese da alcuni siti, senza sapere, come sempre, una mazza di biologia.

Io adesso voglio nel dettaglio che tu mi dica per filo e per segno, per alcune malattia a scelta tua, come e perchè il cibo causa certi sintomi e queste malattie diverse visto che non è colpa di batteri, virus e protozoi vari, ma intervengono dopo.

Ora mi sfugge anche come il cervello umano comandi un batterio o un virus e con quali virus viviamo in simbiosi. Illuminaci ti prego, perchè ho sempre saputo che parte di questi organismi, per vivere, sfruttano certi cicli sfruttando ospiti.
Si da il caso poi che i virus, per riprodursi, abbiano bisogno di cellule, dentro le quali immettono parte del loro patrimonio genetico che va a ricombinarsi con quello dell'ospite. Quando poi la cellula legge il dna produce proteine ecc...e .produce anche le proteine ed i geni del virus. Le proteine si assemblano attorno al dna virale e nuovi virus si formano ed escono dalla cellula, lisandola.
Inviato il: 1/10/2008 13:41
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Re: Il cibo dell uomo
#250
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Citazione:
NESSUNO ha potuto dichiarare che la carne non sia stata parte integrante dell'alimentazione dell'uomo fin da quando era ancora un preominide

Ahhhh, era quello, che bisognava dimostrare????

Bisogna prima dimostrare che l'uomo sia stato un preominide, anzi, non c'e' bisogno: se un tale e' un preominide (o un ominide) non e' un uomo. Et voila'.

Citazione:
Io adesso voglio nel dettaglio che tu mi dica per filo e per segno, per alcune malattia a scelta tua, come e perchè il cibo causa certi sintomi e queste malattie diverse visto che non è colpa di batteri, virus e protozoi vari, ma intervengono dopo.

E che ci vuole! Basta usare lo stesso sistema di quelli che ti dimostrano che e' colpa dei batteri, virus e protozoi vari ed e' cosi' e basta, non che sia una teoria. Basta essere assertivi.
No, ora che ci penso occorre avere anche una sfilza di titoli che significano che sei un esperto nel ripetere che queste concatenazioni logiche siano univoche.

Citazione:
ma il fatto che la madre allatti il neonato con un prodotto decisamente di origine animale mi fa sorgere ulteriori dubbi.

Anche le mucche sono onnivore! I rest my case
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Inviato il: 1/10/2008 14:14
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  •  Clorofilla
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Re: Il cibo dell uomo
#251
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Grazie Pike per la tua solita "fuffa"!!

Riprendendo il discorso legato all'ultimo sito citato da Silver pensavo alla schiera di poveri menteccatti di dottori, microbiologi e zoologi vari che non si sono mai accorti, dopo tanti studi, osservazioni, colture nelle loro brave capsule petri, che i batteri potevano cambiare forma e pure natura.
Vogliamo rivedere anche la classificazione?

Leggiamo una parte conenuta nel sito:

"Uno dei conseguimenti principali di Rife era la sua abilità, attraverso numerosi stadi pleomorfici , di trasformare un virus, che aveva trovato in tessuto cancerogeno, in un fungo, piantare il fungo in un letto a base di asparago, e produrre un colibacillo (E-coli), il tipo di microfauna indigena dell'intestino umano. Questi risultati sono stati ripetuti centinaia di volte. Rife dimostrò che la capacità pleomorfica delle microforme di vita va dal livello di batterio al livello di fungo, e alla sua evoluzione all'ultimo stadio -- la muffa. Inclusi in questo ciclo ci sono molti stadi importanti intermedi tra microzimi (piccoli agenti fermentativi) e batteri, le proteine complesse a cui ci si riferisce normalmente come virus, e i loro discendenti immediati."

Ha più maestria di un mago!!! Ma bando alle ciance. Credo che sia curiosità di tutti poter sapere come questi microorganismi si trasformano l'uno nell'altro.
Un virus è fatto solitamente di una capsula proteica con dentro un breve filamento di dna o rna. Come farà a diventare fungo fatto di cellule eucariote cioè con membrana plasmatica fatta di fosfolipidi, parete cellulare con chitina e cellulosa, nucleo, organelli (golgi, mitocondri, reticolo endopalsmatico....) e avere un dna da fungo e sicuramente più abbondante nonchè avvolto e cromosomi come nelle cellule eucariotiche?
Ma addirittura il fungo si trasforma poi in un batterio, organismo dotato di un piccolo dna circolare detto plasmide, senza nucleo, glicocalice ecc...
Mah!!! Ma in tutta questa storia il dna che ruolo avrà??

Che sarà mai il misterioso letto di asparago????
Inviato il: 1/10/2008 16:50
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Re: Il cibo dell uomo
#252
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Citazione:
Forse nell'Eden eravamo tutti fruttariani, ma il fatto che la madre allatti il neonato con un prodotto decisamente di origine animale mi fa sorgere ulteriori dubbi.
Cosa ne pensate dell'allattamento materno?


Inizio a sospettare che nemmeno tu, Lalonde, leggi i topic.

Comunque mi ripeto:
tutti gli animali (uomo compreso), in natura, bevono il latte della propria specie e solo in età neonatale.
Mai si beve il latte di un'altra specie né in età adulta.

il latte materno, è il cibo migliore per il neonato.
E proprio perché è piccolo è il cibo più proteico che la natura abbia pensato per lui.
Il latte umano si aggira a circa il 2% di proteine.

Citazione:
Citazione:
Citazione:
Come curiosità posso dire che in tuttii testi antichi (bibbia, Corano, etc) si parla di persone dalla vita quasi millenaria e che con l'andare delle generazioni l'età tende ad accorciarsi.


E la causa sarebbe la dieta? Io pensavo che fosse colpa della gravità.
Peccato che sia molto difficile risalire all'età media dei dinosauri.


Cosa fai? Usi una curiosità per cercare di screditarmi?
Inviato il: 1/10/2008 17:30
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  •  LoneWolf58
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Re: Il cibo dell uomo
#253
Sono certo di non sapere
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Più leggo 'sto thread e più mi chiedo... ma è proprio aria quella che respiro?!

di una cosa sono certo... che quella che ho nel piatto.. è sicuramente carne
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 1/10/2008 17:34
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  •  lalonde
      lalonde
Re: Il cibo dell uomo
#254
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Cosa fai? Usi una curiosità per cercare di screditarmi?


Non volevo screditarti. Volevo semplicemente tenere separate le cose.

Citazione:
il latte materno, è il cibo migliore per il neonato.


Come il latte è il cibo migliore per i neonati, così un pappone contenente tutti i nutrienti necessari al corpo umano potrebbe essere il cibo migliore per l'uomo.
Inviato il: 1/10/2008 17:55
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Re: Il cibo dell uomo
#255
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Citazione:
Silver, tu stai facendo semplicemente il pappagallo di nozioni prese da alcuni siti, senza sapere, come sempre, una mazza di biologia.

Come sempre, quando non si hanno argomentazioni, si offende chi parla.


Citazione:
Io adesso voglio nel dettaglio che tu mi dica per filo e per segno, per alcune malattia a scelta tua, come e perchè il cibo causa certi sintomi e queste malattie diverse visto che non è colpa di batteri, virus e protozoi vari, ma intervengono dopo.

ahahahahaha

Ma non ti spiego un bel nulla!
Hai un bel senso dell'umorismo.

Sei tu la biologa, no?
Sei tu che hai sempre l'occhio nel microscopio, giusto?
E allora fatti questa bella esperienza scientifica e poi ce la vieni a raccontare.
Se è una verità scientificamente dimostrabile allora ripeterai dal vivo l'evento.
E falla qualche volta qualcosa in prima persona...


Citazione:
Ora mi sfugge anche come il cervello umano comandi un batterio o un virus e con quali virus viviamo in simbiosi.

eh eh eti sfuggisse solo quello...


Scherzi a parte e perdona il mio sarcasmo.

Mi rendo conto che tu sia basita.
Non meno di quando la prima volta sentii anch'io questi concetti.

Ma sai...
primo, sarebbe OT. Un conto è discutere le conseguenze di una sana alimentazione, un altro è parlare dei meccanismi.
secondo, io non ho proprio voglia di mettermi a dimostrare nulla a nessuno: così come non voglio convincere nessuno a diventare fruttariano non mi interessa perder tempo con chi mi smarona e basta.
Inviato il: 1/10/2008 21:05
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Re: Il cibo dell uomo
#256
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Citazione:
pensavo alla schiera di poveri menteccatti di dottori, microbiologi e zoologi vari che non si sono mai accorti, dopo tanti studi, osservazioni, colture nelle loro brave capsule petri, che i batteri potevano cambiare forma e pure natura.

E a te chi te lo dice che non se ne siano mai accorti?
Lo sai cosa succede a un medico che volesse andar contro il sistema?

Citazione:
Credo che sia curiosità di tutti poter sapere come questi microorganismi si trasformano l'uno nell'altro.

Potresti scoprirlo tu, magari.
E poi ci informi, ok?


Citazione:
Mah!!! Ma in tutta questa storia il dna che ruolo avrà??

intendi quella cosa di cui si sonosce molto poco e che ci riserva sempre nuove sorprese? Mah...

Citazione:
Che sarà mai il misterioso letto di asparago????

Magari sono anche loro vegetariani!!!
Inviato il: 1/10/2008 21:09
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Re: Il cibo dell uomo
#257
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Citazione:
di una cosa sono certo... che quella che ho nel piatto.. è sicuramente carne

mangia mangia che ti fa bene.
Inviato il: 1/10/2008 21:22
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Re: Il cibo dell uomo
#258
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Citazione:
Come il latte è il cibo migliore per i neonati, così un pappone contenente tutti i nutrienti necessari al corpo umano potrebbe essere il cibo migliore per l'uomo.

Ovvio.
Peccato che qui si discute proprio su quali siano i componenti necessari e quelli ritenuti erroneamente tali.
Inviato il: 1/10/2008 21:24
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  •  LoneWolf58
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Re: Il cibo dell uomo
#259
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Citazione:

Silver ha scritto:
Citazione:
di una cosa sono certo... che quella che ho nel piatto.. è sicuramente carne

mangia mangia che ti fa bene.

Grazie ma lo sapevo già... me lo diceva sempre mamma... mangia carne e diventi forte, sano e bello... beh... bello non proprio...
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Inviato il: 1/10/2008 21:41
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Re: Il cibo dell uomo
#260
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Io sto per finire con questo 3D

Ho detto tutto quello che mi premeva dire.
Lo riassumo per facilitare le cose a chi dovesse leggere solo gli ultimi post:

- Io sono convinto che il cibo ideale dell'uomo sia la sola frutta fresca
- Se si mangia altro, si va in contro a malattie e disturbi vari.
- Il cambiamento di alimentazione porta con se disturbi perché è una vera disintossicazione da veleni
- solo quando l'organismo è pulito si potrà godere di molti vantaggi


Detto questo,

- Io volevo solo informare affinché tutti possano avere la possibilità di approfondire
- il cammino del cambiamento è un cammino personale interiore
- Io non ho intenzione di convincere nessuno a cambiare alimentazione, né di fare proseliti o altro


Ho scritto tanto in questo 3D, ho messo link, ho detto le mie idee e le mie ipotesi. Ho avuto contraddittori e sostenitori. Ho detto quanto avevo da dire e spero di esser stato d'aiuto a qualcuno.

Direi che posso anche esimermi con soddisfazione.
Interverrò eventualmente ancora solo per chiarire miei concetti che sono stati incompresi o per evitare che qualcuno ne approfitti per screditarmi.


Per qualsiasi altra cosa, rimango disponibile via PM.

Ringrazio tutti
Inviato il: 1/10/2008 21:54
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  •  lalonde
      lalonde
Re: Il cibo dell uomo
#261
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Citazione:
Peccato che qui si discute proprio su quali siano i componenti necessari e quelli ritenuti erroneamente tali.


Non mi sembra che si stia discutendo dei componenti in se, ma, piuttosto, della loro provenienza.

Edit: scusa Silver abbiamo postato quasi in contemporanea. Amen allora e grazie a te.
Inviato il: 1/10/2008 21:55
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Re: Il cibo dell uomo
#262
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Grazie Pike per la tua solita "fuffa"!!

Prego, non c'e' di che.

Vedo pero' che quando non si hanno argomenti la si mette sul personale e si liquidano i discorsi che non si capiscono con "fuffa", senza dare spiegazioni.
Inoltre la mia fuffa e' mia e ne rivendico la paternita', non sono un ripetitore e non faccio il ruffiano a gratis per nessuno, io, specialmente per gente che butta roba in tubi di vetro, gli da fuoco e poi, da come brucia, calcola quante "calorie" vale. Se debbo sparare cazzate non posso fare peggio di loro
ma chi invece ripete le loro, di cazzate ci fa una figura ancora peggiore di quella che potrebbe fare sparando cazzate che siano originali o almeno rigurgitate.
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Inviato il: 2/10/2008 6:58
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  •  Clorofilla
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Re: Il cibo dell uomo
#263
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Vedi Pike, tu fai sempre il detrattore e penso: "fa il detrattore perchè effettivamente conosce bene anche quello che contesta o fa il detrattore e basta?"
Non so perchè ma mi viene da optare per la seconda ipotesi.
Mi pare che spesso poi sia tu a dire che i discorsi altrui sono "fuffa" perchè in realtà non ti dimostrano nulla e via discorrendo.

A parte pensieri soggettivi, battute e poco altro, non mi pare che tu abbia portato grossi contributi nozionistici.
E' troppo semplicistico dire "il cavallo ha assaggiato il baccalà. Il cavallo allora non è un ebivoro!!".
Capiamo perchè lo fa. Non credo che un cavallo tirato su a baccalà campi parecchio, semprechè poi ne mangi realmente in quantità se messo davanti ad una mangiatoia piena di pesce!!!
Anche la mia cagna mangia qualche pezzeto di mela o il gatto assaggiava il pane col pomodoro.

L'organismo è capace di elaborare varie sostanze, zuccheri, grassi, proteine. Ci sono animali più specializzati come un koala con l'eucalipto e mangia solo quello, altri che pur essendo carnivori, alla bisogna cercano e digeriscono altre fonti di nutrimento. Ma alla lunga se non mangiano per come il loro organismo ed apparato digerente ha bisogno, hanno problemi.

@ Silver: credo che sia sempre troppo comodo che tu dica a me (o ad altri) di dimostrare qualcosa. Direi che anche tu, che ti fai promotore di certe idee e pappagalleggi nozioni, avresti l'onere della prova o della verifica un pò più curata ed attenta delle informazioni che posti.

Magari quel dottore aveva ragione, e forse è solo il sito che riporta molto male le scoperte fatte da costui. Oppure era effettivamente uno squinternato.

Tu riconduci tutto al cibo se ci ammaliamo. Chissà se vale anche per la Fibrosi Cistica!!
Come sempre tutto molto semplicistico e ridotto ai minimi termini.
Inviato il: 2/10/2008 8:42
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Re: Il cibo dell uomo
#264
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L'organismo è capace di elaborare varie sostanze, zuccheri, grassi, proteine. Ci sono animali più specializzati come un koala con l'eucalipto e mangia solo quello, altri che pur essendo carnivori, alla bisogna cercano e digeriscono altre fonti di nutrimento. Ma alla lunga se non mangiano per come il loro organismo ed apparato digerente ha bisogno, hanno problemi.

Vedi che arriviamo da qualche parte!

E' esattamente la tesi di Silver (ed anche la mia, alla fine): noi siamo esattamente come quel cavallo che mangia il baccala'.
Anche noi abbiamo problemi, e continui, ma vanno avanti da cosi' tanto tempo che sono considerati come la normalita', quindi ci siamo inventati il fatto di essere onnivori, fatto che non solo non bisogna dimostrare, ma che non viene neanche mai messo in dubbio, perche' siamo abituati a considerarci tali.

Cosa ne sappiamo, in generale, di quale sia la dieta piu' confacente per l'uomo? Niente. Non sappiamo niente perche' quello che ci sembra la norma non DEVE mai essere messo in discussione e si diffondono banalita' come "bisogna mangiare un pochino di tutto", che alla fine non ci aiuta a capire cio' che ci faccia bene e cio' che dovrebbe essere evitato.

Invece, TUTTO puo' essere messo in discussione, e non occorre essere dei geni o sapere la Treccani a memoria. Alcuni individui coraggiosi, in mancanza di sperimentazioni serie, sperimentano su di loro. Sara' un sistema parziale e magari fallace, ma e' meglio di niente. Bisogna ricordare sempre (specie gli studenti) che le piu' grandi scoperte ed invenzioni di solito arrivano da dilettanti e sperimentatori suicidi e non dal mainstream che e' noto solo per la sua neofobia.
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell uomo
#265
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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PikeBishop ha scritto:

E' esattamente la tesi di Silver (ed anche la mia, alla fine): noi siamo esattamente come quel cavallo che mangia il baccala'.

Anche noi abbiamo problemi, e continui, ma vanno avanti da cosi' tanto tempo che sono considerati come la normalita', quindi ci siamo inventati il fatto di essere onnivori, fatto che non solo non bisogna dimostrare, ma che non viene neanche mai messo in dubbio, perche' siamo abituati a considerarci tali.

Ed è esattamente il motivo per cui la tesi di Silver (e anche la tua, alla fine) perdono di credibilità: si basano su paragoni che non reggono.
Il koala se non si nutre di eucalipto MUORE. La sua alimentazione è troppo specializzata. Anche il panda se non trova bambù MUORE.
La mucca è meno specializzata del koala e del panda, quindi può nutrirsi anche di pesce. Dopo un po' però gli viene il PRIONE nell'anima.
E muore peggio del koala, perché oltre a soffrire di più infetta anche noi.
Il paragone non si limita agli erbivori: anche una tigre se la nutre a insalata muore esattamente come il cavallo che si nutre di baccalà.

Io mangio carne tutti i giorni, sopravvivo e sto bene.
Silver mangia solo frutta tutti i giorni, sopravvive e sta bene.

SCOMMESSA AUTOGESTITA: Se riesci a inquadrare questo dato con il paragone del cavallo che mangia il baccalà ti devo una bistecca.
Inviato il: 2/10/2008 15:44
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Re: Il cibo dell uomo
#266
Sono certo di non sapere
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Citazione:
SCOMMESSA AUTOGESTITA: Se riesci a inquadrare questo dato con il paragone del cavallo che mangia il baccalà ti devo una bistecca.

Il cavallo che mangia il baccala' non e' un aneddoto personale: tradizionalmente durante l'inverno in Norvegia ed in Scozia i cavalli da tiro venivano alimentati proprio a baccala'.
A differenza che in Italia, dove cavalli da tiro non ne ho piu' visti da quando ero bambino, in Gran Bretagna ve ne sono ancora parecchi, un po' per folklore un po' per conservatorismo e alcuni vengono ancora alimentati a baccala' durante l'inverno.
Non muoiono, ma sviluppano acciacchi quali artriti e possono a volte diventare un po' aggressivi. Questo e' almeno quel che mi dicono quelli del locale servizio tram a cavalli.

Citazione:
Io mangio carne tutti i giorni, sopravvivo e sto bene.

Ma non sai se staresti meglio altrimenti: stare bene e' un concetto vago. Per esempio, se tu mi dici che stai meglio facendo certe cose piuttosto che altre vuol dire che le hai provate e sai cosa ti fa stare meglio. Ma tu non hai provato la dieta di Silver, mi pare di capire. Silver invece ha sicuramente provato qualcosa di molto simile alla tua, quindi Silver puo' dire quale anche solo a livello soggettivo sia migliore e tu non puoi.
Se chiedi la stessa cosa - come si sente - al cavallo che mangia baccala', non credi che risponderebbe proprio come te?

E la bistecca, di che animale e'? Gia' mi viene l'acquolina in bocca...
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 2/10/2008 18:57
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  •  Skabrego
      Skabrego
Re: Il cibo dell uomo
#267
Ho qualche dubbio
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Partiamo dall'inizio:

"il cibo dell'uomo"

Questo era il titolo, non "vegetariani e carnivori si prendono in giro a vicenda".
Ma fa lo stesso, si capiva fin da subito che c'era la solita malizia del "io so un segreto stupendo e se volete ve lo dico...".
Io penso che la cosa fantastica dell'essere "uomo" sia di poter scegliere, un pò in tutti i campi.
Questo thread ci dimostra che "il cibo dell'uomo" è solo ed esclusivamente quello che l'uomo SCEGLIE di mangiare.
I vegani, vegetariani, onnivori, carnivori, sono tutti felici e soddisfatti.
Ognuno si gode ciò che più gli piace, tutti stanno bene e questo per lo meno suggerisce che non ci sia un "cibo naturale" dell'uomo.

Fratello vegan, smettila di cagare il cazzo agli altri, sei pedante come un puritano. Se sei convinto che la tua scelta sia la migliore ben venga; se ci pensi nessuno viene a mai darti noia, ma tu la dai agli altri e vuoi fare proseliti, non puoi negarlo, tutto il materiale informativo a supporto di un estremismo vegetariano è "negativo" nel senso che punta il dito su quanto fanno schifo gli altri.
Come tu hai scoperto la tua strada, gli altri, se vorranno, la troveranno. Mangia le tue carote con un beato sorriso contemplativo.

Amico carnivoro, non sfottere il vegetariano, è come sfottere un astemio o un non fumatore.
Le cose buone fanno male, tu hai scelto di godertele, lui no, ma non rompergli i coglioni dicendogli che è uno sfigato fanatico. Alla fine devi ammettere che NON FA DEL MALE A NESSUNO.
Ingozzati di carne succulenta con un beato sorriso contemplativo.

In finale bisogna però ammettere che il vegetariano è più nazi del carnivoro:
- Il carnivoro non ha problemi ad ingozzarsi delle molte delizie vegetali che la cucina ci offre
- Il vegetariano invece è tout-court un religioso con delle limitazioni alimentari (vedi ebraismo, islam, induismo,ecc...).
Inviato il: 3/10/2008 0:52
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#268
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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lalonde
Citazione:
l'organismo si adatterebbe al nuovo tipo di dieta; ed è proprio questa caratteristica che mi suggerisce che l'uomo sia onnivoro.

E questo, scusate, rimette in campo la parola “evoluzione” (o “INvoluzione”, per alcuni…).
Probabilmente ripeterò qualche concetto già illustrato, ma c’è qualcosa che ancora non è sufficientemente chiara, a mio avviso.

Mi pare che si sia stabilito che NON tutti gli alimenti assunti ci servono davvero, che quelli nocivi incidono gradualmente (in negativo) sulla salute, non in maniera tale da provocare la morte immediata ma accorciando la vita.

Ora, un conto sarebbe “adattarsi” per un periodo di tempo relativamente breve; altro conto è stabilire, invece, quanto questo adattamento abbia inciso, fino a modificarlo, sull’organismo umano al punto da fargli ritenere necessari certuni alimenti. Sempre che tale modifica sia accertata, ovviamente.

Nell’ottica di un adattamento di considerevole durata (volendo stare al percorso millenario dell’individuo, senza per questo assumere drasticamente rigide teorie evoluzionistiche), è plausibile ritenere che nel corso del tempo l’individuo si sia dotato degli strumenti necessari a metabolizzare diversi tipi di alimenti?
E che, così come si ritiene che attualmente l’organismo debba passare attraverso una depurazione per riconvertirsi all’assunzione di sola frutta ed eliminare i “veleni”, ci sia stato un periodo di tempo in cui quella dieta, abbandonata per necessità, abbia reso necessari dei cambiamenti organici diventati poi meccanismi definitivamente acquisiti?

Prendiamo l’esempio delle piante carnivore.
Un organismo la cui premessa di vita si basa sulla fotosintesi, e che conserva gran parte delle funzioni preposte ad essa, ha assunto come necessaria l’assunzione di cibi animali che gli fornissero azoto, fino ad acquisire tale comportamento come connaturato, e fino a riprodursi replicando queste stesse caratteristiche. Intendo dire che una pianta, un vegetale, per mantenere le sue caratteristiche originarie, avrebbe potuto spingersi a riprodursi laddove le venissero fornite le giuste condizioni di vita. Invece, si è “adattata” a quel tipo di alimentazione, fino a farne una caratteristica della sua specie, e sviluppando a tale proposito tutta una serie di particolarità preposte alla cattura di quel determinato alimento.

“Le piante carnivore si nutrono soprattutto di insetti, anche se alcune arrivano a catturare piccoli vertebrati quali rane e topi di piccole dimensioni.”

“ Queste specie presentano modificazioni morfologiche per espletare le seguenti funzioni:“
° attrazione della preda;
° cattura ed uccisione della preda;
° digestione ed assorbimento delle sostanze nutritive.
L'evoluzione che ha prodotto questi adattamenti non ha "costruito sul nulla", ma ha parzialmente modificato meccanismi che esistevano già e che avevano altre funzioni.”


Mi pare che su questo punto non ci si sia soffermati abbastanza.

Personalmente, continuo a ritenere che SE E’ VERO che abbiamo bisogno di determinate sostanze, legumi e carboidrati possano sopperire egregiamente al fabbisogno di proteine, qualora fosse certo che ne abbiamo davvero bisogno.

Se ho saltato qualche passaggio che fornisce qualche spiegazione a quanto esposto, chiedo “preventivamente” scusa, e prego che mi venga (pazientemente) segnalato.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 3/10/2008 15:56
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#269
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Ma noi abbiamo bisogno di proteine, zuccheri e grassi. Sono i tre insiemi di sostanze di cui siamo fatti ed abbiamo bisogno per vivere, noi come un cane, un antilope, un protozoo, un albero, un geranio.

I cicli metabolici, pur con qualche differenza nei passaggi, sono gli stessi (ciclo di Calvin, di krebs...).
Inviato il: 3/10/2008 16:17
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  •  lalonde
      lalonde
Re: Il cibo dell uomo
#270
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/11/2005
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Citazione:
Nell’ottica di un adattamento di considerevole durata (volendo stare al percorso millenario dell’individuo , senza per questo assumere drasticamente rigide teorie evoluzionistiche), è plausibile ritenere che nel corso del tempo l’individuo si sia dotato degli strumenti necessari a metabolizzare diversi tipi di alimenti?


Potrebbe essere, ma solo, a mio parere, se i cambiamenti alimentari non sono troppo drastici.
Un organismo completamente fruttariano dovrebbe avere solo quello che serve a scindere e metabolizzare le sostanze ricavabili dalla frutta.
Se , con il tempo, si aggiunge qualcosa di diverso alla dieta, l'organismo potrebbe iniziare ad adattarsi a questo nuovo alimento, dando il tempo di trasmettere alla prole le modifiche necessarie.
Se il cambio di dieta è totale e repentino, non credo che l'organismo possa vivere a sufficienza per generare prole a meno che non fosse già in grado di usufruire di quel nuovo cibo, magari senza saperlo. (in questo modo però l'organismo fruttariano di cui parlavo all'inizio non sarebbe tale ).

Curiosa anomalia le piante carnivore, non mi erano nemmeno passate per la testa. E' bene approfondire. Peccato non si abbiano residui fossili, se non semi e pollini, che ci possano aiutare nello studio della loro anomala evoluzione.

Grazie, Flo.
Inviato il: 3/10/2008 16:39
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