Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#363
Sono certo di non sapere
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PikeBishop ha scritto: Citazione:
almeno fingi di essere intelligente...
Se sei intelligente far finta di essere scemo e' facile, ma se sei scemo e' far finta di essere intelligente e' mission impossible!
E poi, di grazia, il piu' grande successo della Tivvi non e' il Grande Cuggino, dove il piu' piciu viene acclamato a furor di popolo???
Sei un pozzo di conoscenza e saggezza
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Inviato il: 3/2/2010 0:30
redna
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#364
Sono certo di non sapere
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dedicato a tutti gli intellllliggggennnti....e soprattutto ai saputoni...
EDIT
NUOVO AFFONDO SU IRAN E NUCLEARE: «SERVONO SANZIONI EFFICACI». TEHERAN: «È INGERENZA» Silvio Berlusconi parla alla Knesset nel terzo e ultimo giorno della sua visita in Israele. E contemporaneamente da Teheran arriva una dura replica alle parole del presidente del Consiglio, che martedì aveva sottolineato come la comunità internazionale abbia il «dovere di sostenere ed aiutare la forte opposizione» in Iran. Per Kazem Jalali, portavoce della commissione affari esteri del Parlamento iraniano, le parole del premier italiano suonano infatti come una «interferenza negli affari interni di un Paese indipendente». Per il deputato iraniano quelle di Berlusconi «sono dichiarazioni che non potranno aiutare a risolvere i problemi, ma al contrario li renderanno più complicati» http://www.corriere.it/esteri/10_febbraio_03/berlusconi-knesset_363a3bc0-10a2-11df-ab8f-00144f02aabe.shtml
...Rivolgendosi direttamente ai parlamentari della Knesset, il Cavaliere è tornato poi a ribadire che «il posto d'Israele è nell'Unione europea». «Voi - ha detto il presidente del Consiglio - rappresentate ideali che sono universali, siete il più grande esempio di democrazia e di libertà nel Medio Oriente, se non l'unico esempio. Un esempio che ha radici profonde nella Bibbia e nell'ideale sionista». «È per me un grande onore, è un grande onore per l’Italia - ha aggiunto - parlare in questa nobile assemblea che è il simbolo stesso dei valori democratici su cui si fonda il vostro Paese. Questo Parlamento rappresenta la più straordinaria vicenda del Novecento. Questo Parlamento testimonia la nascita nel 1948 di uno Stato Ebraico, libero e democratico che raccolse finalmente, dopo l’orrenda esperienza della Shoah, cittadini del mondo che parlavano tutte le lingue e che accorsero da ogni angolo del mondo».
....radici nella bibbia e nell'ideale sionista?.... non si sa se ridere o se piangere!!!
e per non farsi mancar nulla B. proclama:
Berlusconi: la reazione militare di Israele a Gaza fu giusta 03 Febbraio 2010 11:07 POLITICA
e mentre Frattini sta facendo questo.... Sappiamo per certo che nella sesta tappa della trasferta africana il ministro degli Esteri Frattini ha promesso al Cairo al suo omologo Abul Gheit un ragguardevole ma non ancora precisato contributo dell’Italia per allungare l’estensione del muro d’acciaio che Mubarak sta facendo costruire sul confine della Striscia di Gaza, con l’assistenza finanziaria del Dipartimento di Stato e di ingegneri USA. Un progetto che prevede la messa in opera di una condotta d’acqua parallela con prelievo dal mare prospiciente la costa mediterranea per allagare, con conseguenti frane, eventuali gallerie che dovessero essere scavate a profondità superiori allo sbarramento in putrelle di acciaio (spessorato), destinate ad essere inserite nel terreno fino a una profondità di 30 metri. Con l’espressione da parte italiana di un particolare ringraziamento per “l’azione intrapresa dal governo egiziano contro l’organizzazione terrorista di Hamas“, accusata per l’occasione da Frattini di usare gli attraversamenti sotterranei per contrabbandare armi leggere e pesanti dal Sinai con la complicità di Sudan, Eritrea ed Iran. Un contrabbando – avrebbe sottolineato il titolare della Farnesina – suscettibile di incrinare i rapporti del Cairo con Gerusalemme sulla frontiera tra i due Stati ed attentare alla sicurezza di Israele. Frattini avrebbe parlato con Abul Gheit anche della minaccia del governo Netanyahu, fatta trapelare dai quotidiani israeliani, di occupare militarmente un fascia di 1 km di territorio egiziano in corrispondenza del valico di Rafah per “stroncare l’approvvigionamento illegale di armi offensive, in particolare di razzi con una gittata superiore ai 30 km“. Nell’agenda di Frattini anche l’invito al ministro degli Esteri Abul Gheit ad incrementare le pressioni su Hamas per la liberazione del soldato Shalit, uno scambio di opinioni sulla possibilità di rafforzare la presenza navale del Cairo in prossimità del Golfo di Aqaba e nello Stretto di Bab el Manded, la possibile partecipazione di un contingente militare egiziano all’AMISOM (ormai asserragliata a Villa Italia) a Mogadiscio. Altro argomento dei colloqui è stata la stabilità interna del regime egiziano minacciato, si è sostenuto concordemente, dall’insediamento nel Paese del Nilo di nuclei terroristi di Al Qaeda che potrebbero agire in collaborazione con i Fratelli Musulmani per avversare il passaggio della consegna dei poteri tra l’attuale presidente Mubarak ed il figlio Gamal, un ricchissimo uomo d’affari con le mani in pasta in banche, appalti e concessioni di Stato, al momento di un grave impedimento o della morte della “vacca che ride“. Un azzeccatissimo nomignolo affibbiato dagli egiziani al Rais, che la dice lunga sulla popolarità del padre-padrone dell’ Egitto con le mani lorde di sangue. Il 4 maggio 2009, Hosni Mubarak ha festeggiato il suo 80° compleanno in una clinica di cura negli Stati Uniti e nel 2011, quando ci saranno le nuove “elezioni presidenziali“, ne avrà 83 dopo aver “acquisito“ con un’altra elezione farsa il 5° mandato nel settembre 2005 ed essere ininterrottamente al potere dal 1981, reduce da una guarigione causata da ferite multiple da arma da fuoco il 6 ottobre 1981, per essere stato a fianco come capo di Stato maggiore dell’aeronautica al pagliaccio Sadat, colpito a morte dalle raffiche di AK-47 di Khalid al-Islambuli. Tre in meno dell’invadente ed ormai schieratissimo (con le guerre di USA, Israele e NATO) presidente della Repubblica delle Banane Giorgio Napolitano, meglio conosciuto come “O’ Sicco“. Anche se le agenzie di stampa, i quotidiani e le tv glissano sul “problemino”, Mubarak tiene in galera da 29 anni un numero variabile ma enorme di avversari politici appartenenti per lo più alla Lega dei Fratelli Musulmani, che godono di un larghissimo consenso politico e sociale in un Paese ormai ridotto alla fame e dilaniato da una ciclopica corruzione. Un Paese scosso da ricorrenti manifestazioni popolari e sindacali represse, ogni volta nel sangue dalle forze speciali antisommossa. La sola “rivolta del pane” del 21 marzo 2008 ha lasciato sul terreno nell’intero Egitto centinaia e centinaia di morti e migliaia di feriti. Sui promotori delle manifestazioni si è scatenata una brutale e protratta repressione giudiziaria, anche con condanne all’ergastolo od alla pena di morte. Eppure… quando arriva in Italia Mubarak è sempre un ospite graditissimo sia a Palazzo Chigi che al Quirinale. Le istituzioni dell’Italietta sanno fare fuoco e fiamme per i “domiciliari“ di San Suu Kyi in Myanmar ma non muovono foglia per Abu Omar sottoposto a carcere duro e torture in Egitto. Anzi fanno di più e di ben peggio per coprire la faccenduola. Ricorrono al segreto di Stato prima con l’Ulivo-PD di Prodi e poi con il PdL di Berlusconi. Per la “vacca che ride“ tappeti rossi e guanti bianchi. Per la sofferenza che si legge negli occhi od il dolore che esce dalle labbra di un solo bambino palestinese denutrito, malato od amputato da sostenere, curare o riabilitare al Mayer di Firenze od al Gaslini di Genova, c’è ormai da anni una gelida, raccapricciante indifferenza sia della “politica” che delle “istituzioni”. Un’Italia alla bancarotta etica, sociale ed economica, sempre più vicina al baratro dell’irrilevanza, della marginalità. Una rimozione suggerita dalla vigliaccheria che un gesto di solidarietà, di genuina umanità, possa essere interpretato da “Israele“ come “iniziativa non gradita“? O cos’altro di inconfessabile? I bambini di Haiti, e ne siamo felici, avranno un piano di vasta tutela della Protezione Civile di Bertolaso; quelli di Gaza terremotati, travolti dalle bombe degli F-15 e degli F-16 non potranno usufruire, in eguale stato di urgente necessità, di una sola ospedalizzazione disposta da Palazzo Grazioli. Pur destinando 2.800 milioni di dollari all’anno al Cairo in aiuti finanziari ed economici e 1.400 in un assistenza militare “drogata“ finalizzata a mantenere inalterata la schiacciante superiorità di Gerusalemme sul Cairo (stampare carta moneta costa poco o nulla), gli Stati Uniti non riescono a ridurre il rischio di un passaggio traumatico dell’Egitto nel fronte delle Nazioni autenticamente Libere. Sia Washington che Bruxelles considerano Mubarak un alleato indispensabile in Medio Oriente per mantenere intatta la sicurezza di “Israele“ sul fronte del Sinai e Frattini fa quello che può per tenere in piedi la precarissima stabilità della baracca del Rais. Stando a quanto esce dalla Farnesina, il (nostro) ministro degli Esteri avrebbe assicurato che in caso di disordini su ampia scala in Egitto, fomentati da organizzazioni interne ostili al governo del Cairo, l’Italia si attiverà anche a livello mediatico, europeo ed ONU per contribuire al ristabilimento della “sicurezza internazionale“. Egitto ed Italia sono inoltre completamente d’accordo nel valutare preoccupante il “change“ avvenuto nella struttura di comando dei Fratelli Musulmani, che è passata il 25 gennaio dall’“attendista“ Muhammed Mahdi Akef all’“estremista“ Muhammed Badee. Un nuovo Capo Supremo totalmente sganciato da qualsiasi condizionamento politico sul piano interno egiziano ed in aperta rotta di collisione con l’Occidente. A quanto pare, Frattini avrebbe promesso ad Abul Gheit di adoperarsi a Bruxelles per diminuire l’importo dei finanziamenti che l’Unione Europea destina alla popolazione della Striscia di Gaza con finalità “umanitarie“, a facilitare in ogni modo possibile un canale diplomatico per il rilascio del soldato Shalit integrando, se necessario, la trattativa portata avanti dalla Germania e dall’Egitto, chiudendo naturalmente un occhio sui 18.500 detenuti palestinesi, dai 14 ai 75 anni, reclusi in condizioni di carcere duro nelle galere dell’“unica democrazia realizzata del Medio Oriente”, come ci ha anticipato e fatto sapere Berlusconi prima di volare a Gerusalemme per una “visita storica“. Il blocco delle forniture di gasolio per la centrale di Gaza che fornisce elettricità al 70% di 1.5 milioni di abitanti è ormai esecutivo e, a quanto sembra, irreversibile. Un nuovo embargo dopo quello alimentare, di materiale sanitario ed edile finalizzato a scatenare il malcontento tra la popolazione e l’implosione organizzativa, politica e militare di Hamas legittimata al governo da elezioni apparse agli osservatori internazionali libere e del tutto trasparenti. Intesa di Frattini con Gheit anche per la continuazione della gestione dei fondi dell’Unione Europea ad “Israele“ che li taglieggia senza controllo e impone arbitrariamente tempi biblici per convogliarli a destinazione attraverso i valichi di frontiera, stabilendo arbitrariamente cosa del necessario e dell’indispensabile debba essere trasferito o no al martoriato lembo di terra di Gaza. Libri, quaderni, cd, materiale da cancelleria e didattico per gli alunni di scuole elementari e medie palestinesi sono soggetti ad embargo totale dalle autorità sioniste con la motivazione, accettata dall’Unione Europea, che possa servire ad Hamas per… costruire campagne di odio contro Gerusalemme. Per capire la portata dei crimini contro l’umanità attuati da “Israele“ contro la popolazione della Striscia di Gaza e nella Cisgiordania Occupata è sufficiente consultare, giorno per giorno, ora per ora infopal.
...e noi paghiamo anche le trasferte di questi personaggi!!!
Ri_EDIT quanto affermato da B. ha già delle ripercussioni:
Medio Oriente: Anp critica Berlusconi, "Israele aggredi' Gaza" 03 Febbraio 2010 11:45 POLITICA
e un flash di agenzia dice che in afganistan sono stati feriti degli italiani da una bomba ...dal corriere ore 13.05....
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Inviato il: 3/2/2010 10:25
Pyter
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#365
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Brutte notizie per gli autori del film Avatar. Dopo la performance di Silvio Berlusconi nel discorso in Israele, pare che la giuria abbia deciso di metterlo in lista per concorrere all'assegnazione dell'Oscar della recitazione come miglior attore non protagonista.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 3/2/2010 22:00
redna
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#366
Sono certo di non sapere
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La società torna indietro: le donne a casa, i maschi al lavoro
Avanza forse una generazione di retrogradi, di nostalgici dei buoni vecchi tempi, di adepti fervorosi dei valori cosiddetti tradizionali che credevamo in pezzi dopo i mille Sessantotto, le rivoluzioni sessuali permanenti, i giulivi peana all’eguaglianza dei sessi, la disintegrazione della famiglia «normale» nei mille rivoli rigeneratori delle complesse tribù dei divorzi e delle separazioni? La Francia, dove un matrimonio su tre finisce in divorzio e si crede ultra modernista ed emancipata, ha prodotto invece adolescenti il cui ideale è: vorrei essere come papà e mamma. La maggioranza tra loro tira avanti a capo basso almanaccando, se è femmina, che il suo destino resta la maternità (passando attraverso la seduzione); e, se maschio, il lavoro.
...speriamo che sia solo in Francia...
Il dato più sconcertante è che non lo sente come una sconfitta ma come l’irrefrenabile inclinazione a un magnifico destino. La prova, definitiva? Invece di struggersi al cinematografo per i prototipi del mauvais garçon e della donna mascolinizzata, gli adolescenti vogliono assomigliare ad Angelina Jolie e Brad Pitt: non tanto per il glamour e il conto in banca quanto per il fatto che sono genitori di sei figli, la famiglia patriarcale! Per il 41% dei ragazzi tra i 15 e i 18 anni, il modello cui ispirarsi è la mamma o il papà. Il 36% dice addirittura che la mamma è il miglior simbolo della donna.
...magnifico destino?
I maschi deridono le abitudini femminili; loro che adorano i giochi elettronici burleggiano le ragazze che «chattano» in continuazione o parlano sempre di amore. Anche per una passione comune, la musica, le differenze sono ben marcate: i maschi non sopportano la tendenza delle loro coetanee a diventare «fan di». Come nota il sociologo Dominique Pasquier, «è come se i ragazzi avessero bisogno di rafforzare la loro identità in gruppi unicamente maschili che esaltano la competitività e i valori virili»
Ossiia, siamo nella lista dei paesi a rischio di bancarotta in buona compagnia di Spagna, Portogallo etc .
Interessante.
E mentre le cronache ci illustrano del panico che i casi Spagna e Portogallo hanno innescato sulle borse, questa storia è assente completamente dai media televisivi ma sopratutto nelle bocche dei politici, fustigatori imperterriti dei costumi altrui.
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Inviato il: 5/2/2010 4:18
redna
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#370
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Storico incontro di B. con l'autorità palestinese:
da notare il caloroso benvenuto:
anche Arafat, nella foto, si mette a ridere.....
(la barzelletta sulla gnocca pare non sia apprezzata da quelle parti)
in compenso:
La Rita ha cantato in onore di Berlusconi....(dopo che B.ha raccontato la barzelletta sulla madonna) ****
Nel primo caso di piange e basta, nel secondo non si ride nemmeno. Una tragedia doppia.
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#372
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Montezemolo e Calderoli hanno ragione tutti e due. Era sicuramente più di un euro.
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Inviato il: 5/2/2010 14:31
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#373
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Da Bronx
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A proposito di finaziamenti pubblici, quella che segue non è una barzelletta,:
Citazione:
Quattro cadaveri in un solo loculo. La Procura della Repubblica di Paola ha trovato quel che cercava: gli scomparsi della clinica Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, gestita dal prete don Alfredo Luberto. O meglio: alcuni degli scomparsi. Uomini e donne abbandonati in una struttura per decenni fatiscente ma che era un pozzo di San Patrizio, oltre che un bacino elettorale intoccabile. Persone a cui è stata negata ogni dignità. Fino al punto da negarne l'esistenza. ...
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Inviato il: 5/2/2010 22:45
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#374
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Mentre il peso del debito pubblico degli stati sta facendo tremare le borse ( link Chaos economy", per la politica nostrana "no problem for il belpaese", anzi, a detta di taluni, le quote condominiali si sono abbassate: link abbassamento tasse .
Purtuttavia le cose non tornano:
Citazione:
...
In soldoni: durante i 7 anni e 2 mesi di governi di Berlusconi (fino al 30 novembre 2009, ultima data per la quale si hanno i dati) sono stati accumulati 430 miliardi di debito pubblico, ossia circa 7.500 euro per ciascun cittadino italiano, bambini e nonni compresi, che comporta il pagamento di 250 euro l’anno a persona di interessi (essendo 3,2% il tasso medio attuale pagato dai titoli di stato a tasso fisso).
Guardando il debito causato da Berlusconi dal punto di vista delle famiglie, ogni nucleo di 4 persone dovrà ridare prima o poi allo Stato la bellezza di 30mila euro, e per il momento gli toccherà pagare gli interessi di questo piccolo mutuo, perpetuo fino a quando non si restituiranno, pari a 1.000 euro l’anno, da assolvere ovviamente con maggiori tasse. Tutto questo solo perché Berlusconi ha ritenuto indispensabile prendersi cura del nostro Paese in questi 7 anni, con il consenso, è giusto ricordarlo, di diversi milioni di Italiani.
Il ruolo che ha avuto Berlusconi nell’impoverire gli italiani è ancora più chiaro se si considera il valore nominale dei titoli di stato emessi annualmente, in aggiunta a quelli esistenti l’anno precedente, durante i suoi governi: un quarto di tutto il debito pubblico della Repubblica Italiana. E non si tratta di una crescita proporzionale alla durata: perché gli esecutivi guidati da Berlusconi sono durati finora l’11% del tempo della storia della Repubblica, mentre hanno prodotto il 24% del debito totale. Certo, questi confronti sono un po’ a spanne, perché non considerano che il vecchio debito "pesa" in realtà molto più di quello nuovo, che è espresso in euro "svalutati" rispetto al passato. Ma se se si "rivaluta" secondo le tabelle dell’Istat il valore del debito pubblico degli anni passati, quindi lo si trasforma in euro di oggi, il contributo dei governi di Berlusconi al debito pubblico italiano risulta indubbiamente più contenuto (261 miliardi di euro al valore del 2009, pari al 15% del totale), ma resta comunque di gran lunga superiore al debito prodotto dai governi di centrosinistra che si sono succeduti dal 1995 al 2008.
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Inviato il: 6/2/2010 17:46
ivan
ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#375
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Il bello del mondo, è che è circolare.
Dopo anni di strazi sull'immigrazione da parte di politici e mass media, oggi leggiamo della disavventura di un meneghino:
Citazione:
Milano, consolato Usa nega il visto a un ciclista: "Potenziale clandestino" "Mi hanno detto l'economia italiana non è florida e quindi potrei essere tentato di fermarmi negli Usa oltre i sei mesi fissati dal visto", racconta Luca Damiani
Beh, ti ricordo che "Dottor Debunker" di Giornalettismo è John Battista... il nostro John Crono, tanto per intenderci.
Basta fare click su "dallo stesso autore" per leggersi tutti gli approfondimenti a senso unico che ha scritto.
Di come è possibile far esplodere un aereo con dei liquidi
Di come gli israeliani hanno attutito il potere incendiante del fosforo bianco che hanno lanciato a Gaza
e via così...
Bè che "Dottor Debunker" di Giornalettismo sia tale John Battista il quale "è" sinceramente non lo sapevo .
Purtuttavia, i fatti di cui parli, in cui non entro nel merito, non implicano nulla: due o piu' torti non fanno un ragione.
La tesi di Giornalettismo è l'argomento "il signoraggio" mal si addice ad una cosa seria come una tesi di laurea.
Che farà il dottore quando farà un colloquio di lavoro ? Parlerà di come si conduce in maniera professioanle un'azienda in un mondo sempre piu' competitivo o parlerà della falsificazione delle monete che è cosa vecchia come il mondo ? E un'azienda che sul mercato deve competere che se ne farà di un dottore esperto in signoraggio ?
Ovvie la risposte.
Ma magari alla politica la cosa serve, giusto per proagare le sue discutibili idee. Ma una cosa che serve alla politica per propagare e perpetuare se stessa non è detto che serva poi realmente a mondo reale e concreto della produzione di beni e servizi.
Ma tranquilli, la professionalità è un'altra di quelle cose che trovano sempre meno terreno fertile. almeno da "ste parti".
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#380
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sitchinite ha scritto: Citazione:
Sertes ha scritto:
Di come è possibile far esplodere un aereo con dei liquidi
hai qulcosa da obiettare in merito?
Figurati, Sit, non sei in grado di affrontare temi frivoli come un 74enne che si sbatte una minorenne/minorata, figurati se mi metto a parlare con te di cose serie.
C'è un limite, sai, per ogni pazienza. E qui tu l'hai superato un po con tutti.
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Inviato il: 7/2/2010 13:20
Calvero
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#381
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Da Fleed / Umon
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Ma veramente qualcuno sostiene che i cerchi nel grano sono creati da alcuni Ricci in amore??????????????
..ditemi che è una balla, vi prego
..oh cristo non l'avevo ancora sentita
Edit: [veramente non so, se ridere o piangere]
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Inviato il: 7/2/2010 13:49
Calvero
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#382
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La Rita ha cantato in onore di Berlusconi....
ma chi è quella nella foto con il Berlusca?
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Inviato il: 7/2/2010 13:54
francesco7
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 7/2/2010 17:30
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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Inviato il: 7/2/2010 18:11
sitchinite
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#385
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Sertes ha scritto: Citazione:
sitchinite ha scritto: Citazione:
Sertes ha scritto:
Di come è possibile far esplodere un aereo con dei liquidi
hai qulcosa da obiettare in merito?
Figurati, Sit, non sei in grado di affrontare temi frivoli come un 74enne che si sbatte una minorenne/minorata, figurati se mi metto a parlare con te di cose serie.
C'è un limite, sai, per ogni pazienza. E qui tu l'hai superato un po con tutti.
Ah meno male che non ti ci vuoi cimentare e ti liberi così, altrimenti potrei spiegarti come, per esempio a Fiumicino, dopo aver passato il controllo di sicurezza puoi comprare acetone, acido muriatico, cotone, accendini e con questi far saltare un aereo.
Inviato il: 7/2/2010 19:22
redna
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
I principali leader delle agenzie di intelligence degli Stati Uniti, hanno suscitato emozione nelle loro audizioni annuali presso la Commissione parlamentare sull’Intelligence del 2 febbraio 2010.
Dennis C. Blair, Direttore della National Intelligence, per primo a evocato una possibile guerra nel cyberspazio, da cui si è capito che sarebbe stata dichiarata dalla Cina e metterebbe a repentaglio l’intera infrastruttura informatica mondiale.
Poi ha annunciato che il suo dipartimento si riservava il diritto di assassinare chiunque fosse legato a un gruppo terroristico che minacci la vita dei cittadini degli Stati Uniti, anche quando l’indagato è egli stesso un cittadino degli Stati Uniti, e ovunque si trovasse.
In particolare l’ammiraglio Blair, il direttore della CIA, Leon Panetta, il direttore dell’FBI, Robert Mueller, il direttore del servizio segreto militare, Ronald Burgess, e il direttore del dipartimento dell’intelligence di Stato, John Dinger hanno tutti detto che Al-Qaida sta progettando un attacco di nuovo tipo, in modo da sfuggire alla lotta contro il terrorismo, e potrebbe colpire il territorio degli Stati Uniti entro tre-sei mesi.
A uso interno, questa affermazione mira a preparare l’opinione pubblica statunitense a una nuova catastrofe, e a un possibile ritorno alla politica dei neo-conservatori. Ma, a uso esterno, mira a contrastare le voci diffuse da importanti giornali del Medio Oriente, come Kheyan (Iran), Al-Binaa (Libano) e Al-Wataan (Siria). Secondo questi media, per rilanciare lo "scontro di civiltà", lo stato ebraico sta organizzando un nuovo 11 settembre, che verrebbe attribuito ad Al-Qaida. Tuttavia, secondo queste fonti, funzionari dei servizi segreti iraniani e turchi hanno osservato consiglieri israeliani compiere preparativi non negli Stati Uniti, ma in Europa. Tel Aviv starebbe esplorando la possibilità di colpire un bersaglio dal forte valore religioso, come Notre-Dame de Paris o la Basilica di San Pietro a Roma. Questo attacco potrebbe giustificare una nuova crociata contro l’Islam.
==
Per visualizzare l’intera registrazione video dell’udienza, clicca qui.
EDIT PAURA NEGLI STATI UNITI Esplosione in una centrale elettrica «Cento feriti e diversi morti Una vasta deflagrazione ha semi-distrutto una centrale a Middletown. Decine di ambulanze sul posto
MILANO - Una vasta esplosione ha semi-distrutto una centrale elettrica a Middletown in Connecticut causando cento feriti e «diverse vittime». Decine di ambulanze e camion dei pompieri si sono diretti sul luogo. La Cnn al momento riferisce di due morti, citando fonti ufficiali anche se la polizia parla di una «carneficina». Decine di ambulanze e camion dei pompieri si sono diretti sul luogo. Secondo i media locali l'esplosione, forte al punto che i residenti in un'area di una ventina di chilometri hanno pensato a un terremoto, avrebbe provocato un centinaio di feriti e ci sarebbero dei morti. Elicotteri stanno trasportando i feriti in ospedale.
....al momento non si conoscono le cause dell'esplosione.
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Inviato il: 7/2/2010 19:23
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#387
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:
Pyter ha scritto: Montezemolo e Calderoli ...
A proposito di interventi statali a sostegno dell'economia, apprendiamo da Yahoo un sconcertante notiza: McItaly, il panino di McDonald’s sponsorizzato dal ministro Zaia link .
Ingredienti: olio extravergine di oliva, Asiago Dop, Bresaola della Valtellina Igp, pancetta della Val Venosta, grano saraceno, cipolle di Tropea e carciofi romani.
...l'autore del blog 'Word of mouth' del britannico Guardian, che critica senza mezzi termini l'iniziativa. "Un mostruoso atto di tradimento nazionale", lo definisce l'autore: "È chiaro che il signor Zaia non avvicinerebbe alla sua bocca mai un prodotto tanto offensivo per il palato a meno che non ci sia un fotografo nelle vicinanze"...
Cosa non si fa per una foto ...
Comunque sia, questa pare sia la risposta alle osservazioni del Guardian:
Facciamo un piccolo esempio. Nel 1991 il CICAP ha pubblicato un articolo sui cerchi nel grano a firma di Luigi Garlaschelli, uno dei suoi elementi di punta.
PIERO ANGELA (in una trasmissione TV presenta Garlaschelli): Il dottor Garlaschelli è chimico all'università di Pavia, e ha fatto varie sperimentazioni per il CICAP in passato.
MAZZUCCO: Nel suo articolo Garaschelli elencava le cause più o meno probabili di questo fenomeno, e fra le altre cose scriveva: "Pare anche che alcuni animali, come cervi o daini, girando in tondo nei loro riti di corteggiamento, lascino a volte nell'erba tracce piu' o meno circolari."
Poteva anche sembrare una boutade, ma curiosamente, nello stesso periodo, uscivano altri articoli, su testate diverse, in cui noti “ricercatori” affermavano che: [TESTO ARTICOLO] "Esistono, oltre a quelle considerate, anche ipotesi minori. Una per esempio è quella che imputa i cerchi all'azione di animali in fregola: daini, porcospini o volpi che nei loro giochi di corteggiamento girerebbero in tondo nei campi di cereali". E ancora: [TESTO ARTICOLO] "Secondo alcuni cacciatori della zona si tratterebbe dei segni lasciati dai caprioli durante il corteggiamento, nel quale il maschio rincorre la femmina girando in tondo e calpestando con gli zoccoli l'erba, che resterebbe schiacciata per alcuni giorni e poi a poco a poco si rialzerebbe".
MAZZUCCO: Bisogna dire che in certi casi deve trattarsi di femmine molto difficili da conquistare, visto il tipo di inseguimento a cui il maschio viene obbligato.
In seguito il CICAP ha cercato di dissociarsi dall’affermazione, decisamente imbarazzante, di Garlaschelli, citando una sua frase dallo stesso articolo: “E' difficile credere – scriveva Garlaschelli - che cause del genere possano rendere conto di tracce cosi' nette” .
Ma allora perchè citarle in primo luogo? A parte la ben poca scientificità di termini come “pare”, “ a volte”, o “più o meno”, ma a cosa può servire inserire una causa che è sicuramente falsa, se non a confondere le idee del lettore?
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 8/2/2010 12:34
Pyter
Pyter
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#389
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Il Cicap comunque in seguito ha tenuto a precisare ulteriormente che la teoria del riccio faccia parte del filone delle WILDERNESS LEGENDS, chiamato così per distinguerlo da quello dei complottisti, le famose METROPOLITAN LEGENDS.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 8/2/2010 14:28
gronda85
gronda85
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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