Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#271
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Storie di tasse, debiti e crediti.
Dal manifesto
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L'oscura lotta dei comuni contro Tributi Italia
Al comune di Aprilia si stanno preparando, domenica arriveranno molti sindaci che con quello del comune romano condividono la battaglia contro Tributi Italia, società di riscossione che prima si chiamava San Giorgio e prima ancora Publiconsult. Sarà una manifestazione nazionale antipasto di quello che avverrà tre giorni dopo, il 13 gennaio, sotto le finestre del Tar del Lazio. I giudici amministrativi discuteranno sul ricorso della società contro la delibera della commissione del mistero delle Finanze che ha deciso la cancellazione dall’albo dei riscossori. La questione è maledettamente seria: Aprilia aveva affidato a Tributi Italia la riscossione di tasse come l’Ici. Naturale che il buco negli anni sia cresciuto arrivando fino a 30 milioni di euro anche se la società nega e ha citato il comune per danni. Nelle condizioni di Aprilia ci sono i vicini Nettuno e Pomezia che sono probabilmente i più esposti in assoluto. E, con cifre diverse, più di 130 comuni in tutta Italia. Adesso chi restituirà il maltolto? Il sindaco Domenico D’Alessio, che ha vinto a giugno anche promettendo ai cittadini un cambio di rotta sul capitolo riscossioni, ha mandato una lettera a tutti gli altri colleghi coinvolti, all’Anci e ai sindacati per invitarli alla manifestazione. “Vogliamo scrivere una piattaforma per avanzare proposte per il futuro – spiega l’assessore Tonino Chiusolo - pensiamo ad una legge ad hoc per tutti i comuni che si troveranno sbandati come noi magari aumentando i trasferimenti ordinari da parte del governo”. Finora hanno aderito i sindaci di Ardea (Roma), Roccalumera (Me), Bolzano, Scansano Jonico (Mt), Fasano e Villa Castelli in provincia di Brindisi e Castelletto d’Orba (Al). Tra le amministrazioni non ci sarà ad esempio quella di Bologna che, pur vantando da Tributi Italia due milioni di euro, ha sempre tenuto un profilo molto basso in questa vicenda che sotto le due torri è stata portata a galla dagli ex consiglieri comunali di Bologna Città Libera. Addirittura la Procura, che ha iniziato ad indagare su impulso delle denunce dei consiglieri, a fine settembre ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ amministratore delegato Paolo Vito Marti per una fideiussione falsa presentata a garanzia del credito con il comune bolognese. La Fidecomm spa, la società che avrebbe dovuto emettere la fidejussione, era stata cancellata pochi giorni prima dall’albo. Nonostante i successivi piani di rientro presentati alla giunta il debito esiste ancora ma l’assessore al bilancio Villiam Rossi all’indomani della decisione della commissione ha detto “siamo toccati in parte perchè abbiamo le spalle più coperte di altri”. Secondo l’ex consigliere comunale Serafino D’Onofrio che fu il primo ad avviare la battaglia sulla trasparenza della riscossione c’è il rischio concreto che questi soldi non tornino mai nelle casse del comune di Bologna. L’affaire Tributi Italia significa anche posti di lavoro, circa mille dipendenti sparsi per la penisola che da mesi non hanno garanzie per il futuro e sono a secco con lo stipendio da diversi mesi. Anche per loro andrà trovata una soluzione. Per il momento però bisognerà attendere la decisione dei giudici amministrativi della seconda sezione del Tar del Lazio che il 18 dicembre hanno dato ragione a Tributi Italia sospendendo la sospensione. Cosa succederà il 13 gennaio nell’udienza di merito? L’assessore Chiusolo spera che siano in molti i comuni che si costituiranno accanto al Ministero delle Finanze per sostenere la cancellazione dall’albo della società. Una decisione che è stata presa “facendo in poche settimane quello che non è stato fatto per anni” riflette Ludovico Vico, deputato del Pd che fa parte della commissione Finanze che ha firmato una risoluzione unitaria della commissione finanze sull’operato della società. Il testo non è per niente tenero e bolla Tributi Italia come “pericolosa”. L’onorevole Vico a a fine estate aveva presentato un’interrogazione parlamentare sul credito che vantava il comune di Ferrandina in provincia di Matera. Non era certo la prima volta che veniva portato in Parlamento il pasticcio dei tributi. Nel gennaio del 2008 erano stati due senatori del Prc proprio sul caso Aprilia chiedendo un’ispezione ministeriale, poi i Radicali insistendo sull’ispezione e invocando anche un intervento della Corte dei Conti. Non solo, l’onorevole Rita Bernardini aveva chiesto un’indagine conoscitiva per capire come i comuni italiani riscuotono i tributi. Perché se a Bologna Tributi Italia (che prima si chiamava Gestor) riscuoteva alcuni dei tributi comunali, altre amministrazioni avevano messo nelle mani a questa società l’intero capitolo riscossione. Con risultati che adesso rischiano di franare sui bilanci di amministrazioni piccole che hanno dovuto per forza di cose ridurre la qualità dei servizi ai cittadini. L’assessore Chiusolo ricorda senza andarne ovviamente fiero il “premio groviera” per le buche nelle strade che è stato assegnato ad Aprilia da Striscia la notizia. Vico spera che si possa mettere la parola fine su Tributi Italia e comprendere meglio cosa sia successo in questi anni perchè “la cancellazione è solo il primo atto di legalità attorno ad una vicenda oscura”. Il deputato si chiede come abbia funzionato la vigilanza del Ministero in questa storia e quale sia stato il suo ruolo di controllo. Quello che è certo è che numerose procure sono state al lavoro negli ultimi dieci anni su questa società e le sue camaleontiche trasformazioni, da Latina a Velletri e Bologna. I fratelli Saggese, Giuseppe e Patrizia, sono finiti più volte nel mirino degli inquirenti anche con provvedimenti cautelari. Proprio Giuseppe nel 2001 venne arrestato con l’accusa di aver corrotto dei consiglieri comunali a Pomezia per avere l’appalto. Ma l’ultima inchiesta è di pochi mesi fa: la procura di Velletri ha indagato 15 persone per peculato (ancora i fratelli Saggese), sotto la lente ancora Pomezia e i mancati introiti dell’Ici: sarebbero 137 milioni in nove anni!
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#273
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Da Bronx
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Leggiamo today:
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Il premier: «Riduzione tasse nel nuovo anno». Bonaiuti smentisce: mai detto
«Il 2010 sarà l’anno delle riforme. Partiremo con quelle della giustizia, poi proseguiremo con la scuola e soprattutto con un programma di riforma fiscale per ridurre le tasse»
Berlusconi e gli impegni 2010: "Riforme e riduzione delle tasse"
"Riforme e riduzione delle tasse". Berlusconi in un collegamento telefonico con gli europarlamentari riuniti a pranzo nell'hinterland torineseha annunciato la prossima agenda politica del governo.
Ingerendo la pillola - a digiuno al mattino e la sera prima di coricarsi - si può fare a meno dei soliti placebo come la cioccolata, l'alcool, psicofarmaci, o addirittura la droga. Gli stati in cui la pillola è consigliata sono molteplici: perdita del partner, separazione, divorzio, abbandono, tradimento.
non mangio cioccolata, non mi alcolizzo, non uso psicofarmaci o "addirittura" (che paroloni waoo) non mi drogo ... e mi domando: questi sopraddetti <<soliti placebo>>, chi cazzo li usa? e, per inciso, per usare un francesismo; le pillole, una a una, sù per il culo a chi le ha inventate. Prima e dopo i pasti.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 6/1/2010 20:44
astro7
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#275
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Da questa sconosciuta terra di mezzo
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@Lezik85 @ Calvero ormai non sanno piu' a quale pillola aggrapparsi.... pur di avere introiti si inventano la "medicalizzazione" degli stati d'animo...
non c'è mai fine al peggio... che schifo.
Inviato il: 6/1/2010 21:18
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#276
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Citazione:
Lezik85 ha scritto: Mal d'amore: basta una pillola
....
@Lezik85 @ Calvero ormai non sanno piu' a quale pillola aggrapparsi.... pur di avere introiti si inventano la "medicalizzazione" degli stati d'animo...
non c'è mai fine al peggio... che schifo.
Suvvia, prendiamola a ridere.
Diceva un vecchio adagio:
" ... gente diciteme comme aggia fa pigliate 'na pastiglia pigliate 'na pastiglia siente a mme pe me fa addurmi' pe me fa scurda' il mio dolce amor pigliate 'na pastiglia pigliate 'na pastiglia siente a mme pe me fa senti' come un gran pascia' e mi inebria il cuor dint'e vetrine'e tutte'e farmaciste la vecchia camomilla ha dato il posto alle palline 'e glicerofosfato e bromotelevisionato grammi zero zero 3 ...
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 6/1/2010 21:21
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#277
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Diceva un utente sul forum dedicato al superenalotto:
"quello che a me fa rabbia ultimamente e' vedere invece quanta "ggente" si aggrappa a questo pizzo volontario nella speranza di vedere cambiata la loro vita da un giorno all'altro....".
Aggrapparsi al biglietto di una lotteria . Sono in tanti farlo, è uno spettacolo quotidiano, a volte penoso.
La verità è che l'economia del belpaese è cambiata e si rivedono cose che avevamo dimenticato.
Dice il sito di Grillo:
MONTEBELLUNA (6 gennaio) - Bambini a scuola senza calzini. Piccoli con le scarpe bucate. Alunni che non hanno quaderni, gomme, penne per scrivere. Mamme che evitano accuratamente le gelaterie perché non hanno un euro per il cono del figlio. Non è leggenda. È quello che accade nella ricca Montebelluna e che, probabilmente, succede anche in tante altre città della provincia e del nord est. Qualcosa di più sconvongente e di più eclatante delle note ristrettezze in cui la crisi ha gettato molte famiglie italiane. Povertà con la "P" maiuscola, insomma.
Ma ci son sempre diverse facce di questa nostra epoca storica.
Stavo seguendo su Youtube degli spezzoni di Blu Notte sui misteri italiani .
Mi ha colpito il seguente video:
E' la parte finale dell'inchiesta e le cose che dicono sono sconvolgenti: il giro di denaro legato al malaffare è tale da far tremare i bilanci degli stati ...
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Inviato il: 6/1/2010 23:05
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
Ormai la pillola pare sorpassata, altre tecniche stanno avanzando:
Citazione:
Roma, 5 gen. (Adnkronos Salute) - Maschi mettete nel cassetto le famose pillole dell'amore. Sparare sonore d'urto nel corpo potrebbe, infatti, essere un modo radicalmente nuovo per dare impulso alla vita sessuale di uomini con problemi d'erezione. La terapia, indolore, aumenta le prestazioni, stimolando la crescita di nuovi vasi sanguigni nella zona genitale.
Ma anche la tradizione ha la sua rivincita, dallo steso sito apprendiamo che:
Citazione:
A ruba Su Internet Il 'Fungo Magico' Della Virilità Contro Impotenza e Vecchiaia
Roma, 30 dic. (Ign) - Per passione o per salute, metti un fungo magico a Capodanno. Infatti, vuoi per la voglia di iniziare il nuovo anno piu’ tonici, vuoi per dimostrare al proprio partner che il rosso della notte di San Silvestro nasconde anche passione, su internet va a ruba il ‘Cordyceps sinensis’, il fungo della virilità. Un regalo che tanti italiani si stanno facendo in questo periodo di feste, tanto che la scoperta delle sue proprieta’ e’ gia’ moda anche nel Belpaese.
Per metà larva e metà fungo, ‘l’oro dell’Himalaya’ cresce nelle praterie alpine dell’altopiano tibetano dai 3.000 ai 6.000 metri (Cina, Nepal, Bhutan e India) e dura circa sei settimane, dopo il disgelo, a partire dai primi giorni di aprile alle quote piu’ basse intorno ai 3.000 metri e fino a luglio alle quote piu’ elevate. E’ il parassita delle larve di piccole falene bianche, una trentina di specie, del genere Thitarodes (Hepialus).
I ‘vermi che d'estate diventano erba’, come dicono i cacciatori del fungo-bruco nella provincia del Qinghai, furono scoperti molti secoli fa dai cinesi. La leggenda vuole che le pecore che brucavano in zone di Cordyceps fossero piu’ forti e sane. Da qui lo studio e l’applicazione del poco appariscente ma prezioso fungo che procura energia, previene l'invecchiamento e rafforza il sistema immunitario.
L’ambito vegetale del Tibet, conosciuto in Cina come il ‘fungo del bruco’ e’ venduto in Italia soprattutto via internet o in erboristerie specializzate. Reclamizzato come una vera panacea: si va dalle prestazioni atletiche al recupero degli alcoolisti, dalle emorroidi all’impotenza, dalla cura dei polmoni a quella dell’umore. Il prezzo degli estratti varia dai 19 ai 50 euro e in genere si consiglia l’assunzione di 2-3 capsule al giorno.
I cellulari «aiutano la memoria e difendono dall'Alzheimer»
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Inviato il: 7/1/2010 7:04
francesco7
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#279
Mi sento vacillare
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Da Tarentum
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Citazione:
E' la parte finale dell'incheista e le cose che dicono sono sconvolgenti: il giro di denaro legato al malaffare è tale da far tremare i bilanci degli stati ...
Altrettanto sconvolgente è che la figlia di un boss della 'ndrangheta si sposi nella cattedrale di Reggio Calabria con la benedizione di papa Benedetto XVI.... A Reggio Calabria l'arresto di Pasquale Condello, nel giugno dell'anno scorso, fatto dai Carabinieri comandati da una leggenda del contrasto alle 'ndrine, il colonnello Valerio Giardina, ha rotto gli equilibri di pace. Pasquale Condello detto "il supremo" era riuscito a mettere pace tra le 'ndrine di Reggio dopo una faida tra 1985 e il 1991 tra i De Stefano-Tegano e Condello-Imerti che aveva portato ad una mattanza di più di mille persone. Condello faceva affari ovunque: senza un suo si o un suo no nulla sarebbe potuto accadere a Reggio. Quindi è anche alla sua famiglia che bisogna guardare per capire da dove è partito l'ordine della bomba. La sua capacità di aprire verticalmente e orizzontalmente i propri affari era la garanzia di pace. All'inizio di ottobre, la famiglia Condello è persino riuscita ad ottenere la lettura delle parole di felicitazione di Benedetto XVI trasmesse nella cattedrale di Reggio Calabria da don Roberto Lodetti, parroco di Archi, agli sposi Caterina Condello e Daniele Ionetti: la prima, figlia di Pasquale; il secondo, il figlio di Alfredo Ionetti, ritenuto il tesoriere della cosca. "Increscioso e deplorevole" ha definito l'episodio il settimanale diocesano l'Avvenire di Calabria. La prassi vuole che quando gli sposi desiderano ricevere un telegramma o una pergamena del Papa, ne facciano richiesta al parroco o ad un prete di loro conoscenza, il quale trasmette la richiesta all'ufficio matrimoni della Curia. Non è il telegramma a destare scandalo quanto piuttosto il via libera dato dalla Curia reggina per le nozze in cattedrale di due rampolli di una potentissima 'ndrina calabrese. Difficile credere che non si sia prestata attenzione ai cognomi dei due sposi. Anche perché Caterina Condello e Daniele Ionetti sono cugini di primo grado e il diritto canonico (art. 1091) consente un matrimonio tra consanguinei solo con motivata dispensa richiesta dal parroco e sottoscritta dal vescovo. LINK
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 7/1/2010 10:14
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#280
Sono certo di non sapere
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Citazione:
sono cugini di primo grado...
La spiegazione è qui, a 8 minuti :
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Inviato il: 7/1/2010 21:31
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#281
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Dal Manifesto:
Il Rototom Sunsplash se ne va in Spagna
Olé. Si va in Spagna. Il Rototom Sunsplash, il più grande festival reggae d’Europa se ne va dall’Italia. La manifestazione da 16 anni porta nel nostro paese i più grandi artisti della musica giamaicana. E’ arrivata a contare 160 mila presenze che ogni estate hanno condiviso dieci giorni di pace e musica nel parco del Rivellino a Osoppo, in provincia di Udine. Ora ha deciso di espatriare. Tutto il mondo farebbe a gara per ospitare un evento come questo, non fosse altro per l’enorme ricaduta economica. Ma il Rototom è troppo libero e indipendente. E allora va combattuto con ogni mezzo. Almeno da queste parti. Questo lo si sapeva da tempo. Ma nessuno poteva immaginare che si sarebbe addirittura arrivati a indagare Filippo Giunta, il presidente dell’associazione che organizza il Sunsplash, in base alla legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Lo ha fatto questo autunno il pm Giancarlo Buonocore della procura di Tolmezzo, su imboccata dei carabinieri di Udine, aggrappandosi ad un articolo della legge liberticida in materia di stupefacenti. Filippo Giunta è accusato di avere violato la norma che colpisce «chi adibisce un luogo al consumo di droghe». E siccome la cultura Giamaica «agevola» l’uso di marijuana, secondo gli inquirenti rischia da 3 a 10 anni di carcere. La mossa repressiva fa perdere all’Italia una delle poche manifestazioni musicali capaci di suscitare interesse fuori dai nostri confini. Ma soprattutto costituisce un precedente allarmante. In pratica, in base a questo cavillo giuridico-repressivo, ogni concerto (o discoteca, dj set, iniziativa indesiderata, indipendente, etc...) potrebbe essere chiuso per legge.
Sono in Sud America, in buona parte dell'Europa, ma anche in Africa e in Australia. Le cosche calabresi hanno conquistato il mondo.
...
il Lussemburgo, dove i Pelle hanno una rete di riciclaggio di denaro sporco, mentre in Polonia sono gli uomini della famiglia Iamonte a controllare gli investimenti. Se Bulgaria e Croazia sono interessate dal traffico di droga, anche in accordo con le bande slave, la Romania e in particolare la capitale Bucarest negli ultimi anni è diventata una meta ambita per le attività industriali e il riciclaggio di denaro con le famiglie Pino e Sena. L'Ucraina è invece meta dei trafficanti di rifiuti tossici, mentre la Russia e in particolare Mosca è stata meta della famiglia Mazzaferro. Nella capitale russa le 'ndrine hanno acquistato immobili, banche, alberghi, casinò, imprese e si occupano di riciclaggio di denaro e contraffazione di rubli e dollari.
....
AFRICA. C'è la droga, ma ci sono anche i rifiuti, il traffico di diamanti e quello di materie prime. Nel continente africano uno dei Paesi a maggiore infiltrazione della criminalità calabrese è il Marocco, storico approdo dei carichi di droga dal Sud America e porta privilegiata verso l'Europa per il traffico di hashish e marijuana. In Marocco sono presenti uomini del clan Coluccio, e delle famiglie Di Giovine, Sergi, Marando e Morabito. In Togo, nel cuore dell'Africa centrale, sono presenti le cosche Mancuso e Pesce di Rosarno che si occupano di traffico di cocaina. Il mercato delle materie prime è invece al centro delle infiltrazioni nella zona della Repubblica democratica del Congo (ex Zaire) dove si estrae il coltan, un minerale molto costoso utilizzato dall'industria delle nanotecnologie. Non sono perché la 'ndrangheta gestirebbe anche il traffico del materiale radioattivo insieme ai clan della criminalità locale. E il business dei rifiuti è una risorsa importante della mafia in Africa con lo smaltimento di sostanze tossiche in Kenya e in Somalia. In Sudafrica, e in particolare nella zona di Città del capo, Pretoria e Johannesburg, i clan si sono infiltrati nel mercato dei diamanti. ..
Sconvolgente ...
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Inviato il: 8/1/2010 4:15
sitchinite
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#283
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Citazione:
ivan ha scritto: Dal Manifesto:
Il Rototom Sunsplash se ne va in Spagna
Olé. Si va in Spagna. Il Rototom Sunsplash, il più grande festival reggae d’Europa se ne va dall’Italia. La manifestazione da 16 anni porta nel nostro paese i più grandi artisti della musica giamaicana. E’ arrivata a contare 160 mila presenze che ogni estate hanno condiviso dieci giorni di pace e musica nel parco del Rivellino a Osoppo, in provincia di Udine. Ora ha deciso di espatriare. Tutto il mondo farebbe a gara per ospitare un evento come questo, non fosse altro per l’enorme ricaduta economica. Ma il Rototom è troppo libero e indipendente. E allora va combattuto con ogni mezzo. Almeno da queste parti. Questo lo si sapeva da tempo. Ma nessuno poteva immaginare che si sarebbe addirittura arrivati a indagare Filippo Giunta, il presidente dell’associazione che organizza il Sunsplash, in base alla legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Lo ha fatto questo autunno il pm Giancarlo Buonocore della procura di Tolmezzo, su imboccata dei carabinieri di Udine, aggrappandosi ad un articolo della legge liberticida in materia di stupefacenti. Filippo Giunta è accusato di avere violato la norma che colpisce «chi adibisce un luogo al consumo di droghe». E siccome la cultura Giamaica «agevola» l’uso di marijuana, secondo gli inquirenti rischia da 3 a 10 anni di carcere. La mossa repressiva fa perdere all’Italia una delle poche manifestazioni musicali capaci di suscitare interesse fuori dai nostri confini. Ma soprattutto costituisce un precedente allarmante. In pratica, in base a questo cavillo giuridico-repressivo, ogni concerto (o discoteca, dj set, iniziativa indesiderata, indipendente, etc...) potrebbe essere chiuso per legge.
scusa non ho capito cosa vuoi dire... il fatto che una manifestazione porti 160mila presenze deve giustificare che diventi un luogo di spaccio?
Inviato il: 8/1/2010 10:54
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#284
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160 mila presenze.
Buttate alle ortiche.
A 1000 euro a presenza tra alberghi, ristoranti e via discorrendo fanno una bella sommetta che mentre noi continuiamo a esercitarci con il sofisma e i cavilli se la godranno los españoles.
L'industria è già andata via, il cinema pure da un pezzo, la produzione televisiva poi è da stracciarsi le vesti, gli spettacoli musicali son già in Spagna; ci resteranno le dicariche garndi e piccole abusive e non , gli inceneritori, il amre con el navi tossiche, il cemento e l'asfalto ovunque e ... e il sofisma di cui modestamente siamo patria.
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Inviato il: 8/1/2010 18:31
sitchinite
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#285
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ne deduco che tu giustifichi lo spaccio se la manifestazione in cui si spaccia porta soldi. ok
Inviato il: 8/1/2010 22:05
ivan
ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#286
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Ti sei scordato dei messaggi subliminali legati al mondo della musica: c'è pure questo problema.
Se ascolti tutti i dischi di pop e di rock usciti dagli anni '50 a oggi in lungo e in largo, per diritto, al contrario, saltando una canzone sì una canzone no, a basso volume, ad alto volume, ecc... puoi facilmente scovare tutti i migliaia e migliaia di messaggi subliminali che si nascondono infingardi in dischi che sembrano innocenti.
Anche il nome della località poi : Osoppo !
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Inviato il: 8/1/2010 22:39
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#287
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Da Bronx
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Repetita iuvant.
Allora , cosa dicono Lucarelli e Gratteri in questo video , da 2.5 a 5 minuti ?
In sintesi dicono che il giro di soldi annuale del malaffare legato al traffico di droga è dell'ordine di una manovra finanziaria di uno stato.
Cosa dice il Manifesto?
Dice : " Rototom Sunsplash, il più grande festival reggae d’Europa se ne va dall’Italia. La manifestazione da 16 anni porta nel nostro paese i più grandi artisti della musica giamaicana. E’ arrivata a contare 160 mila presenze che ogni estate hanno condiviso dieci giorni di pace e musica nel parco del Rivellino a Osoppo, in provincia di Udine. Ora ha deciso di espatriare."
La causa : "Filippo Giunta è accusato di avere violato la norma che colpisce «chi adibisce un luogo al consumo di droghe». E siccome la cultura Giamaica «agevola» l’uso di marijuana, secondo gli inquirenti rischia da 3 a 10 anni di carcere.
Notare: "La manifestazione da 16 anni porta nel nostro paese i più grandi artisti della musica giamaicana".... dieci giorni di pace e musica
"Musica giamaicana .... dieci giorni di pace e musica" ... non è che magari, a pensar male si fa peccato ma ci si indovina ?
E mentre nel belpaese scappano all'estero sia le produzioni industriali sia quelle cuturali, altrove pedalano e i frutti si vedono :
Export, la Cina supera la Germania. La Cina è ora la prima esportatrice mondiale, davanti alla Germania. Lo rende noto l'ufficio di statistica tedesco.
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Inviato il: 9/1/2010 18:11
Pyter
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#289
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Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Solito, vecchio, ormai stantio sistema per farsi pubblicità. Lo sanno anche i sassi come funziona il sistema di selezione di Sanremo, così come anche i sassi lunari sanno i mezzi che usa lo stesso Sanremo per farsi pubblicità.
Gli unici che non lo sanno sono come al solito i giornalisti di repubblica.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 9/1/2010 19:16
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#290
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Da Bronx
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O dell' Hominem circostanziale.
Uno di questi dì mi prendo la briga di fare un'istogramma giusto per .
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Inviato il: 13/1/2010 15:48
ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
L'articolo si conclude con la speranza dell'abolizione del bollo di auto e motorini. Personalmente con i soldi risparmiati dall'abolizione del bollo dell'auto e del motorino ... bè lasciamo stare ...
Siamo messi davvero male .
Ma si può ...
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#294
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Pronto un decreto blocca-processi "E se condannano Mills vado in tv"
Se il livello di un pranzo si capisce dall'antipasto, mai come ieri l'esordio di Berlusconi ha fatto capire agli astanti che il Silvio del 2010, quanto a voglia di liberarsi dai processi, è identico a quello del 2009. La cronaca gli offre lo spunto. Giusto alle 12 e 13 gli arriva sulla scrivania la notizia che il 25 febbraio la Cassazione deciderà la sorte della condanna di David Mills, il suo coimputato.
Arrivano i commensali e lui dichiara perentorio: "O i giudici decidono nel senso che sostengo io o faccio una dichiarazione a reti unificate per dire che la magistratura è molto peggio della mafia".
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Infettato dal morbo di Ashcroft --------------------------------------------- Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#296
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 31/7/2006
Da NiggahCity
Messaggi: 2092
Ne abbiamo un altro:
Ugo Bardi: "Il concetto che esprimo è che tutti i casi di pseudo-scienza sono basati sullo stesso tipo di auto-illusione e auto-esaltazione. In certi casi, la pseudoscienza ha anche un carattere "folkloristico" , quasi divertente, per esempio il caso delle scie chimiche. In certi casi, purtroppo, la pseudoscienza ammazza la gente; è questo il caso di Simoncini e - ancora peggio - quello del negazionismo climatico"
Eh, vuoi mettere, il "negazionismo climatico": l'origine antropica del riscaldamento climatico, QUELLA sì che è Scienza con la B maiuscola... e la truffa scoperta di recente dagli hacker? Una vera e propria congiura per "ritoccare" i dati scomodi. Massì, ignoriamola pure.
Poi vorrei che il suddetto individuo che taccia genericamente di "folklore" le c.d. "scie chimiche" mi spiegasse come mai per anni qui dove vivo da quando sono nato non le ho viste, poi da qualche anno ho cominciato a vederle, con un incremento graduale negli anni, sia come frequenza che come entità del fenomeno, e da un paio d'anni a questa parte sono praticamente scomparse.
Ora, io non so cosa siano quelle strane strisce simmetriche nel cielo che poi si allargano a formare veli lattiginosi che oscurano il cielo, non ho modo di saperlo. Ma ho il vecchio buon senso, in compenso, che mi sussurra all'orecchio che, a meno che la fisica e la chimica non abbiano andamenti "capricciosi" e incoerenti, quello che è successo NON può essere normale né un "fenomeno naturale". Non ho la spiegazione, né temo che me la fornirà la Scienza del signore in questione.
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#298
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Avevo letto l'articolo "piccoli assai attivi debunker crescono".
mi sarei aspettato che ne so, un pò di chiarezza sul caso Kennedy, o magari su chi ha fatto fuggire i criminali di guerra alla fine del secondo conflitto mondiale, oppure cosa c'è per davvero dietro le rivoluzioni colorate.
Invece niente, nisba, nulla di tutto questo, bensì cose piu' piccole : i treni non orario e via discorrendo.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert
You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson
La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 16/1/2010 14:14
Sandman
Sandman
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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ivan
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waoo) non mi drogo 
... e mi domando: questi sopraddetti <<soliti placebo>>, chi cazzo li usa? e, per inciso, per usare un francesismo; le pillole, una a una, sù per il culo a chi le ha inventate. Prima e dopo i pasti.
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