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   Scienze Economiche
  Come funzionano gli interessi?

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  •  Mande
      Mande
Re: Come funzionano gli interessi?
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
Messaggi: 1301
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Citazione:

…bom.. mi sta venendo da vomitare ed interrompo qui la lettura …

Ti chiedo scusa Ashoka...
Avevo cercato di presentarti la parte delle argomentazioni di Margrit Kennedy meno discutibili. Poi a scavar nel torbido qualcuno una volta disse: "Chi non l'ha mai sparata grossa scagli la prima offesa".... se non ricordo male.
Citazione:

Perla di saggezza! C’è inflazione perché si pagano gli interessi! Niente interessi = niente inflazione….

Ma va a cag….

Sono sufficientemente d'accordo con questa tesi. Ho cercato di argomentartela anche in altri interventi. L'inflazione come tu correttamente hai affermato viene creata dall'aumento della massa monetaria. Ma perché la massa monetaria aumenta?
E' un po forzato dire che aumenta perché le persone continuano ad indebitarsi per poter pagare gli interessi ma non troppo. L'unico modo che ha un debitore di restituire il capitale+interessi è che qualcuno si indebiti dopo di lui. Quando le persone perdono "fiducia" nei debiti e smettono di contrarli comincia immediatamente una deflazione da insolvenza. A questo punto intervengono gli stati con le famosissime politiche Keynesiane che consistono praticamente nello stato che si indebita al posto dei suoi cittadini.
Non si può dunque dire che senza interessi non ci sarebbe inflazione ma di sicuro senza interessi non ci sarebbe l'obbligo di continuare ad inflazionare pena immediata deflazione.
Citazione:

La seconda ragione è rappresentata dagli effetti della ridistribuzione del denaro per cui l'80% della popolazione contribuisce alla ricchezza di un solo 10%. Vi mostrerò poi come questo accade.


Che cosa c’entra il “sistema monetario” con la distribuzione della ricchezza?

La domanda che ti poni è interessante...
Mi rammarico di non essere ancora riuscito a farti comprendere come gli interessi su una moneta creata dal nulla (signoraggio) possano essere un veicolo per trasferire ricchezza verso poche persone.

Citazione:

Ed è tutto molto logico perché se io mi separo da 100 euro per prestarli a te e finanziare un tuo progetto devo far conto che:

A) rinuncio a spendere (o anche solo ad avere a disposizione) 100 euro oggi e per tutta la durata del prestito

B) Non so se rivedrò indietro i miei 100 euro (in caso di fallimento)

E’ quindi logico che per prestare 100 euro oggi io chieda di ricevere domani più di 100 euro, ovvero l’interesse. Rappresenta la mia preferenza temporale per il presente più una valutazione del rischio.

Allo stesso tempo l’uomo d’affari accetta di pagare l’interesse perché gli permette di realizzare oggi il suo progetto invece che aspettare di aver messo da parte tutti i soldi necessari per anni.

Questo è proprio il punto fondamentale che volevo dibattere in questo post:
E' conveniente l'esistenza degli interessi o se ne potrebbe fare a meno?
Inviato il: 2/4/2008 19:39
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Come funzionano gli interessi?
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
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Parte seconda

Ora lasciatemi dire dei tre risultati.

Il primo è che noi abbiamo una continua inflazione perché se abbiamo gli interessi, abbiamo anche l'inflazione.

E quel che valeva nel 1950 il marco nel 2000 vale 20 phennigs, perciò il marco tedesco ha perso in 50 anni oltre l'80% del suo valore e pensiamo che questo è accaduto a una delle monete più stabili del mondo.


Perla di saggezza! C’è inflazione per si pagano gli interessi! Niente interessi = niente inflazione….

Ma va a cag….

l secondo risultato, sempre in questi 50 anni, è che l'incremento della ricchezza globale del sistema è aumentato increbilmente di 400 volte, mentre la ricchezza effettiva che entra nelle nostre tasche è aumentata solo di 18 volte. Per cui c'è questo enorme gap tra l'ammontare del denaro che circola e quello che effettivamente noi abbiamo

Quello che voleva dire è che il numero di marchi si è moltiplicato di 400 volte mentre i beni reali sono aumentati di 18 volte. Che sia questa la causa del misterioso aumento dei prezzi, invece della stronzata sull’interesse?

L'ultimo dei risultati di cui voglio parlarvi è, probabilmente ne avete già parlato stamattina, se osservate il totale delle transazioni monetarie che avvengono in tutto il mondo, soltanto il 3% è la parte che è destinata veramente in beni o servizi, mentre per il 97% si tratta solo di speculazione monetaria

Ovvero con tanta moneta stampata ed immessa nei mercati si creano bolle finanziarie sul nulla. Chissà se la Kennedy l’ha capito il perché…

Vorrei puntualizzare che in questo modo non sto cercando di diffondere invidia sociale. Ciò che voglio mostrare è che né quell'80% che paga di più gli interessi capiscono come accade che paghino di più, né d'altra parte l'ultimo 10% capisce come fa a ottenere il suo profitto.

Allora come possiamo pretendere di cambiare qualcosa che nemmeno noi capiamo.


Ed ecco un buon motivo per tacere, no?

Ed ecco invece la soluzione proposta dalla Kennedy…

Qui si vede come abbia funzionato la soluzione della moneta locale che è esistita in Austria tra il 1932 e il 1933.

Potete vedere che la città di Worgl chiamò questa moneta "certificati di lavoro", Invece degli interessi, per garantirne la circolazione, applicò una piccola tassa sulla moneta, che di permise di abbassare l'inflazione.


Ovvero quando ricevi dei soldi, corri veloce a spenderli e non risparmiare perché ti arriva la tassa sulla moneta, che ne abbassa il valore. Non sono i prezzi ad aumentare, ti si arrugginisce direttamente la moneta in tasca…

Questo è il demourrage. Interesse negativo non è l'esatta definizione perché si tratta più di una commissione per renderne possibile l'uso. Se noleggiate una macchina e non la restituite voi pagate una tassa, così come se prendete la moneta e non la restituite dovete pagare una piccola tassa.

Capito? Se vi pagano lo stipendio e non lo spendete tutto dovete pagare una tassa!

Però se volete avere una banca dove mettere i soldi, allora in questo caso non paghereste la tassa perché lo rimette in circolo.

E la banca li può prestare o no i miei soldi?

I soldi della piccola tassa che pagate sulla moneta, comunque poi vi sarà restituita in termini di servizi ai cittadini che la città può offrire con quei soldi.

Dicono così anche dell’IVA e poi ci finanzi la liberazione dell’Afghanistan

Ma ritorniamo ai discorso, 5.000 certificati di lavoro circolarono per 400 volte nella cittadina di Worgl e crearono scambi di beni e servizi per il valore di ben due milioni di scellini.

Se prendete come tassa sulla moneta il 12%, il 12% di 5.000 è soltanto 600 scellini, una cifra molto bassa.

Loro spesero questo denaro rimettendolo in circolazione, come ha fatto mister Perna nel parco dell'Aspromonte, pagando le persone che lavoravano.

Ridussero così del 25% la disoccupazione, hanno incrementato le entrate per la città del 35% e incrementato gli investimenti pubblici del 220%


Fammi capire. Prima l’interesse è male e bla bla bla e poi mi vuoi imporre una moneta in cui devo pagare una tassa sul possesso del 12% su quella che ho in portafogli e non ho speso? Quindi appena ho dei soldi corro e ci compro beni reali per fregare il sistema e così faranno tutti quanti.

Indovina cosa succede?

Gli interessi che oggi in questo sistema paghiamo quando prendiamo un prestito, è suddiviso in queste quattro voci:

1,7% è la commissione per la banca, lo 0,8 è il premio dell'assicurazione contro rischi, il 4% è il premio di liquidità per chi mette da parte il denaro, poi c'è l'aggiustamento dell'inflazione, il totale è l'8%.


Fa il paio con l’accisa sulla benzina per la guerra in Abissinia ed il terremoto del Friuli

Nel sistema delle monete complementari locali il premio della liquidità non esiste, dunque il costo della moneta è esattamente dimezzato

Ovvero, siccome se tengo i soldi io ci perdo il 12% cerco di prestarli a te. Non ti chiedo nulla di interesse perché se me li restituirai tra un anno avrei perso il 12%... in pratica è un tasso implicito di almeno il 12%

Oggi l'interesse è il problema principale, ma c'è un altro problema molto grosso: è che in questo sistema il denaro funziona molto bene soltanto per uno scopo: per fare altro denaro, mentre dovrebbero esserci più monete specializzate a finanziare diversi scopi.

Mi ricordano molto le 230 e passa monete della Germania nazista

Se vogliamo cioè salvaguardare una certa area per scopi sociali, ecologici o culturali abbiamo bisogno di un'altra moneta specificamente studiata per ottimizzarla per gli scopi che vogliamo ottenere.

Ovvero: manco così ti prestavano i soldi per la carriera di architetto ecologista e quindi ti devi inventare la tua moneta personale…

…bom.. mi sta venendo da vomitare ed interrompo qui la lettura …
Inviato il: 1/4/2008 23:23
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Come funzionano gli interessi?
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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La cara Margrit Kennedy

Io ho lavorato negli ultimi 24 anni come architetto, io sono architetto, e ho cominciato ad osservare meglio il sistema monetario quando ho scoperto che l'architettura ecologica, che è ciò che io voglio fare, risulta irrealizzabile con l'attuale sistema monetario.


Ah.. ok l’architetto ecologista che non riceve finanziamenti

Ma andiamo avanti

[..]
Ci sono almeno tre ragioni per le quali l'attuale sistema monetario che abbiamo non è più adatto alle nostre esigenze ed è difficile poterlo mantenere

Vediamole!

La prima ragione è da ricercarsi nel fatto che cercando solo l'investimento più produttivo in qualsiasi parte del mondo il denaro è come una aspiravolvere che porta soldi laddove già ce ne sono tanti.

Ed infatti nessuna banca o intermediario creditizio ha concesso credito subprime a chicchessia, no? La crisi dei mutui è saltata fuori non si sa perché.

[..]
Cioè fondamentalmente i nostri risparmi e i fondi delle nostre assicurazioni per la vita stanno finanziano lo sviluppo in Cina, piuttosto che garantire posti di lavoro e industrie che perdiamo qui nei nostri paesi.

E arriva un punto in cui tutto questo può diventare molto pericoloso.

Il sistema monetario è quasi come una droga, come il caffè o l'alcool: fino ad un certo punto è ok e può funzione, ma arriva un punto in cui diventa dannoso.


Se i “nostri risparmi” finanziano lo sviluppo in Cina allora vuol dire che

A) la banca ci ha fregato i risparmi e li ha prestati ad imprese che lavorano in Cina (vedi riserva frazionaria)

B) Abbiamo comprato obbligazioni di imprese che lavorano in Cina o fondi che finanziano imprese là (ed in un certo senso è colpa nostra).

Io vado per la A)

La seconda ragione è rappresentata dagli effetti della ridistribuzione del denaro per cui l'80% della popolazione contribuisce alla ricchezza di un solo 10%. Vi mostrerò poi come questo accade.


Che cosa c’entra il “sistema monetario” con la distribuzione della ricchezza?

La terza ed ultima ragione è il cosiddetto effetto cancro, che ha un andamento esponenziale di crescita, che ha nella teoria matematica la sua possibilità di esistere, ma in pratica è impossibile.

!?

Abbiamo quindi un bisogno urgente di analizzare tutto questo. Qui non stiamo parlando di qualcosa di esoterico o di morale, in larga parte stiamo parlando di semplice matematica.

In questo modo ho tentato di essere il più semplice possibile, racchiudendo in queste tre ragioni una infinità di aspetti diversi, per spiegare come dovrà avvenire il cambiamento del sistema.

A questi problemi sono legati tre risultati e tre soluzioni.


Vediamo cos’è sto “cancro”?

Ma la più importante è il terzo tipo di crescita ed è la crescita esponenziale, quella del cancro che inizia con una cellula, poi con due, quattro, otto, sedici, trentadue... Va molto veloce.

Questo è il tipo di crescita del nostro sistema monetario che ha gli interessi e gli interessi composti che crescono in maniera esponenziale.


Gli interessi e gli interessi composta, con la loro crescita esponenziale, possono solo funzionare nell'immediato o nel breve termine, non nel lungo termine.

Il punto è che se voi investite come uomini d'affari in qualche cosa, voi dovete avere indietro come effetto del vostro investimento più di quello che la banca garantirebbe come interesse se voi aveste lasciato quel denaro nella banca. Cioè, se avete dei soldi voi confrontate ciò che ottenete dalla banca come interesse con ciò che otterreste dall'investimento produttivo.


Ed è tutto molto logico perché se io mi separo da 100 euro per prestarli a te e finanziare un tuo progetto devo far conto che:

A) rinuncio a spendere (o anche solo ad avere a disposizione) 100 euro oggi e per tutta la durata del prestito

B) Non so se rivedrò indietro i miei 100 euro (in caso di fallimento)

E’ quindi logico che per prestare 100 euro oggi io chieda di ricevere domani più di 100 euro, ovvero l’interesse. Rappresenta la mia preferenza temporale per il presente più una valutazione del rischio.

Allo stesso tempo l’uomo d’affari accetta di pagare l’interesse perché gli permette di realizzare oggi il suo progetto invece che aspettare di aver messo da parte tutti i soldi necessari per anni.

Allora il punto è che il tasso di interesse sul denaro stabilisce il livello minimo di produttività economica di qualsiasi investimento sui prodotti voi facciate.

Perciò la crescita esponenziale del sistema degli interessi stabilisce lo stadio della nostra crescita economica, cioè è il tasso di interesse che stabilisce quel livello che decide se produrre qualcosa è economico o no.


Ovvero stabilisce che prestare soldi ad un senzatetto perché si compri una casa nuova forse non è economicamente una scelta saggia.

E questo è patologico ed è esattamente la ragione per cui tutti i politici parlano continuamente di crescita economica.

Ed io che pensavo che lo facessero per poi poter dire che il coeff. Debito/PIL era diminuito nonostante un bilancio in deficit!

Quindi è veramente molto importante che noi capiamo bene che questo è impossibile.

Un'altra cosa che la gente non capisce è come vengono pagati gli interessi.

Il mezzo più comune è quello di pagarli sul prezzo imposto ai prodotti. Dovete sapere che circa il 45% è la percentuale del prezzo di ogni prodotto che va per pagare gli interessi.


Interessi di cosa? Pagati a chi ha finanziato l’impresa? Quindi se acquistate un’obbligazione Fiat la Punto costerà di più per pagare voi ladri ed approfittatori!

Un'altra errata concezione ed è anche la più importante perché, voi potete dire: Ok, paghiamo gli interessi nei prezzi dei prodotti, ma noi riceviamo anche gli interessi quando risparmiamo del denaro. Quindi la cosa sarebbe equilibrata.

Sarebbe equilibrata se le banche non prendessero i soldi nel tuo conto corrente e li potessero prestare ad altri per legge.

Ma se guardate la popolazione tedesca suddividendola in dieci parti uguali e cercate quanto e chi guadagna gli interessi e quanto e chi paga gli interessi, noterete che l'80% della popolazione paga il doppio di interesse rispetto a quello che guadagna; il 10% paga e riceve più o meno lo stesso; il restante 10% gli entrano tutti gli interessi che la maggioranza dell'80% perde.

Non si capisce chi paga interessi a chi, per quale motivo, quanto paga… boh

Perciò in Germania ogni giorno un miliardo di Euro è ridistribuito dall'80% della popolazione che paga per avere il suo denaro al quel 10% che prende tutto.

Ecco cosa intendeva al punto B! Che le banche rubano! Ci voleva tutto sto ragionamento contorto per dirlo?

E nessuno parla di questo. E' un tabù totale. Nessuno parla della ridistribuzione del denaro all'interno del sistema stesso.

Basta dire: le banche rubano.. senza tirar fuori parafrasi come “redistribuzione del denaro all’interno del sistema monetario”..

Allora, perché è così?

Ci sono molte spiegazioni diverse.

Ci sono molte persone che dicono: quel 10% che profitta del sistema monetario impedisce che la gente sappia apertamente di come funziona veramente il sistema.

Io parlato con molta persone di quella piccola parte del 10% e se loro avessero la scelta tra continuare con questo sistema o cambiarlo, tutti hanno sempre risposto di preferire l'attuale sistema, ma in realtà il fatto è che sono loro stessi a non capire come funziona il sistema.


Evidentemente anche tu non sei messa benissimo…
Inviato il: 1/4/2008 23:07
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  •  Mande
      Mande
Come funzionano gli interessi?
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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Per aiutarci nella comprensione di come gli interessi non siano affatto “naturali” come la propaganda ci spinge a credere vi propongo la lettura di Margrit Kennedy con il suo testo: “La moneta libera da inflazione e da interesse”.[1]

Nel primo capitolo ci vengono spiegati quattro errori che commettiamo comunemente quando pensiamo al denaro:

Esiste solo un tipo di crescita.
Paghiamo degli interessi solo quando chiediamo in prestito del denaro.
Veniamo tutti colpiti dagli interessi nella stessa misura.
L'inflazione è parte integrante di una economia di libero mercato.

Esiste solo un tipo di crescita.

Il grafico sopra mostra tre diversi processi di crescita:
A) Crescita naturale
Gli organismi viventi come le piante o gli animali crescono velocemente i primi anni della loro vita, quindi rallentano e continuano la loro esistenza una volta raggiunta la loro forma ottimale.
B) Crescita lineare
Per esemplificare una crescita lineare si può dire che più macchinari producono più beni oppure più petrolio produce più energia. Bisogna ovviamente tenere in debito conto che le risorse hanno un termine.
C) Crescita esponenziale
La crescita esponenziale avviene in presenza di interessi. Questo tipo di crescita è esattamente opposto alla crescita naturale esemplificata con la curva A. Questa crescita comincia piano all'inizio per poi accelerare.
La conseguenza di basare l'intero sistema economico sugli interessi fin dalla nascita della moneta stessa crea svariati problemi. Cercherò di argomentare i più comuni e risaputi.

Difficoltà di comprensione di un meccanismo tutt'altro che naturale.
Per capire quanto estraneo possa essere nella nostra mente il concetto di interesse e la sua natura esponenziale vale la pena di citare un aneddoto sulla nascita degli scacchi[2].
Una leggenda araba del VI sec. a.C. narra che l'inventore degli scacchi fu il persiano (o indiano?) Sessa Ebu Daher, che presentò al re di Persia un nuovo gioco appena ideato: gli scacchi.
Il re di Persia, apprese le regole, ne fu entusiasta e chiese al suo inventore quale dono desiderava come ricompensa. Sessa Ebu Daher, che conosceva bene i calcoli sull'elevamento a potenza, chiese un chicco di grano per il primo riquadro della scacchiera, due per il secondo, quattro per il terzo, otto per il quarto e così via per tutti i 64 riquadri.
Il re pensò che la richiesta fosse troppo misera, ma quando i matematici si misero a fare i conti scoprirono allibiti che i chicchi di grano erano ben 18.446.744.073.709.551.615, cioè 264-1. Una tale quantità di grano non era reperibile in tutto l’intero regno persiano.
Impossibilità materiale nella restituzione degli interessi.
Per spiegare questo è sufficiente ricordare una storia popolare conosciuta in tutti i paesi ove si sia diffuso il Cristianesimo:
La storia narra che Maria abbia depositato in banca, alla nascita di Gesù, una moneta di oro ricevuta in dono dai re Magi. Per tutta la sua vita Gesù non la richiese. A trentatré anni poi morì in croce senza aver designato erede alcuno. Presumendo un interesse del 5% annuo, se Gesù fosse risorto nel 1466 ed avesse richiesto il pagamento alla banca, questa avrebbe dovuto consegnargli una massa di oro pesante quanto il pianeta sul quale viviamo.
Una cosa praticamente impossibile.
Obbligo di una crescita irresponsabile ai danni della natura e dell'ambiente.
Nonostante la crescita alla quale assistiamo quotidianamente sia fonte di ampio dibattito soprattutto con considerazioni ambientalistiche pochi comprendono che sia obbligata dagli interessi. Varrebbe la pena leggere “Assalto al pianeta” scritto da Sandro Pignatti (professore ordinario di Ecologia) e Bruno Trezza (professore ordinario di Economia Politica).[3]
Non sarà la scarsità di risorse a causare l’inevitabile arresto dello sviluppo: il fatto essenziale è che il sistema produttivo, che è riconducibile ad un’unica variabile (il denaro) e funziona come un sistema prossimo all’equilibrio termodinamico, non può in alcun modo integrarsi in un sistema complesso che funziona in condizioni stazionarie e lontane dall’equilibrio come la Biosfera, il cui modo di funzionare è analogo a quello dei singoli sistemi viventi.

Paghiamo degli interessi solo quando chiediamo in prestito del denaro.

Molte persone sono convinte di pagare degli interessi solo quando si indebitano. Questo schema sintetizza una ricerca fatta in Germania negli anni '90 per comprendere da quali componenti siano formati i prezzi e giunge all'interessante conclusione che ogni prezzo racchiude tra i vari costi anche il pagamento degli interessi. Questa percentuale è inversamente proporzionale al costo del personale. Nel primo caso l'88% del prezzo che i cittadini pagano per la raccolta dei rifiuti è dovuto al pagamento degli addetti alla raccolta stessa. Il rimanente 12% è dato da oneri finanziari. Nel caso degli affitti si tocca l'estremo opposto dove gli interessi concorrono a formare ben il 77% del prezzo pagato dagli inquilini. Mediamente da questa ricerca risulta che il 40% dei prezzi di beni e servizi è dovuto al solo pagamento di interessi

Veniamo tutti colpiti dagli interessi nella stessa misura.

Comunemente si pensa che il nostro sistema economico sia equo.
Siccome tutti debbono pagare interessi quando prendono in prestito del denaro mentre ricevono interessi dai risparmi, dovremmo essere trattati equamente dal sistema monetario. Al contrario vi sono enormi differenze tra chi guadagna e chi perde in questo sistema.
Nel grafico di sopra viene evidenziato come l'80% delle famiglie tedesche paghi molti più interessi di quelli che riceve. Un 10% risulta in sostanziale pareggio mentre l'ultimo 10% riceve l'intera differenza pagata dal primo 80% di famiglie.
Questo grafico illustra una delle ragioni meno conosciute per cui i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri.
In Germania, nel solo 2004, per questo motivo c'è stato un trasferimento di circa 1 miliardo di Euro al giorno dalle persone che lavorano per poter avere la moneta verso quelle che possono “far lavorare la moneta” al posto loro.
In altre parole il nostro sistema monetario contiene un meccanismo di redistribuzione occulto che trasferisce continuamente denaro da una grande maggioranza ad una piccola minoranza determinando un grave disequilibrio sociale che nessuna democrazia dovrebbe tollerare.

L'inflazione è parte integrante di una economia di libero mercato.

Il Marco tedesco era una tra le valute più stabili al mondo. Nonostante questa sua caratteristica ha perso ben l'80% del suo valore dal 1950 al 2001.
Molte persone credono che l'inflazione sia una parte integrata in ogni sistema monetario, talmente “naturale” che non esiste paese al mondo senza inflazione. Poche persone realizzano che invece non è altro che una forma di tassazione con la quale i governi cercano si superare il grave problema del debito pubblico e degli interessi caricati su questo. L'economia però può crescere solo a condizione che debiti sia pubblici che privati continuino ad aumentare. Se i debiti smettono di crescere, o anche solo il loro tasso di crescita rallenta, allora l'economia collassa.

[1] La Moneta Libera da inflazione e da interesse
Margrit Kennedy
Arianna Editrice, 2006
ISBN 88-87307-42-3
Macro Edizioni
Via Savona 66, 47023 - Diegaro (FC)
Tel. 0547.346290 int. 14 - Fax. 0547.345091
eMail: commerciale@macroedizioni.it
versione digitale in inglese dei quattro punti dell'articolo
[2]ELEVAMENTO A POTENZA
[3]Riassunto del libro Assalto al pianeta da parte di Guido dalla casa.
http://www.progettogaia.it/materiali/assaltoalpianeta.pdf
Inviato il: 1/4/2008 21:20
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