Beppe Grillo titola così uno degli ultimi articoli “Gli Olindo e la Rosa di Alitalia e Malpensa” del 14 marzo 2008 . Alla fine dell’articolo come di consueto c’è un “clicca l’immagine”, url a youtube.

L’immagine ricorda qualcosa a qualcuno? E’ un immagine di un film di animazione bellissimo “Waking Life” di Richard Linklater su il sogno lucido. E’ solo così per dire o forse polemizzare ed è solo una opinione niente di che, ma se si usa il motore di ricerca del blog di Beppe Grillo si scopre che di Alex Jones neanche l’ombra. Cerca nel sito: Non sono state trovate pagine che contengono "alex jones". Cosa c’entri con Beppe Grillo Alex Jones non lo voglio sapere. Mi chiedevo semplicemente se lo sa lui Beppe Grillo.
A casa mia questo si chiama politica di marketing, ma chissenefrega: tanto la cultura oggi o la storia o l’arte e tutto ciò che è pregno di una qualsivoglia concretezza a chi interessa? O la politica ad esempio a chi interessa? «Ci sono cose più importanti» direbbe Berlusconi.

nike scusa ma non ho capito il senso del tuo intervento.

Citazione:

Fondamentalmente NiHiLaNtH non lo so nemmeno io.
Forse è questo il bello della critica d’accatto immagino sia la volontà e la ricerca che spinge le persone a farsi delle domande e se permetti me le faccio anche io le domande. A volte però andrebbero fatte delle distinzioni. Con tutto il rispetto per Beppe Grillo che le domande le spara grosse non le spara allo stesso modo di Alex Jones quindi trovavo “quel paragone” fuori luogo, anche se calzante non all'argomento Alitalia , ma in generale alla critica per la critica in tempi di elezioni politiche. Da qui se vuoi il volo pindarico; Alex Jones di comico ha gran poco, a differenza del nostro Beppe nazionale, semmai potrebbe essere patetico , ma dipende se lo si apprezza o meno. Del resto lo è anche Michael Moore discutibile , ma quando le sparano grosse si capisce almeno da che parte si stanno schierando: Ideologia o no ti schieri non c’è nulla da fare. Beppe Grillo da che parte sta? A me mi frega.
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Citazione:

e quali sarebbero queste "sparate"?

Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia.

Non mi dire? Strano che Grillo veda queste oscure trame in Tibet e non sotto casa propria.

...o a Buenos Aires.