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   Guerre e Terrorismo
  BATTAGLIA DI NASSYRIA

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  •  gabo
      gabo
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#31
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 13/10/2004
Da milano
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Caro Nero, dal momento che non capisci cosa ci sia di scandaloso in questi filmati cerco di spiegartelo in poche parole.
Il contingente italiano si trova in Iraq ufficialmente per una missione umanitaria, dal momento che per la Costituzione l'Italia non può usare la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, poi vedi i filmati e ti chiedi come siano strane le azioni di quei soldati che per portare a termine una missione umanitaria, sparano belli allegri a uomini in carne e ossa come loro.
Lo scandalo non è che si difendano da un attaco sparando, ma che il governo per mesi abbia mentito, sapendo di farlo, in qualsiasi occasione possibile. Se poi tutto ciò a te non provoca nessun fastidio......
Inviato il: 14/12/2005 15:35
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  •  yarebon
      yarebon
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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sono d'accordo con te Gabbo. Nero lo so che in situazione di guerra quelle frasi dei soldati purtroppo sono normali, ma noi da quello che ci ha detto il governo come ha fatto notare Gabbo non siamo in guerra e poi persone che ben difese sparando al sicuro a centinaia di metri di distanza si divertono e infieriscono sulle persone come se fossero nemici di un videogame, a me fanno schifo, questi fatti non dovrebbero mai esistere. Poi le parole dei militari sono secondarie, il filmato ha suscitato scandalo soprattutto perchè mostrava un teatro bellico che bellico non doveva essere! Io però sono rimasto schifato dalle parole dei militari, solo gli ignoranti e chi crede a babbo natale pensava che gli italiani andavano in Iraq e non avrebbero nemmeno sparato un colpo e partecipato ad azioni belliche, questo io lo sapevo anche se non me lo diceva Mentana e il suo elogio ai mass-media!
Inviato il: 14/12/2005 17:56
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  •  tommy79
      tommy79
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/6/2004
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"Caro Nero, dal momento che non capisci cosa ci sia di scandaloso in questi filmati cerco di spiegartelo in poche parole.
Il contingente italiano si trova in Iraq ufficialmente per una missione umanitaria, dal momento che per la Costituzione l'Italia non può usare la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, poi vedi i filmati e ti chiedi come siano strane le azioni di quei soldati che per portare a termine una missione umanitaria, sparano belli allegri a uomini in carne e ossa come loro.
Lo scandalo non è che si difendano da un attaco sparando, ma che il governo per mesi abbia mentito, sapendo di farlo, in qualsiasi occasione possibile. Se poi tutto ciò a te non provoca nessun fastidio......"

Allora....se volgiamo discutere sul fatto che sia stato sbagliato mandare i soldati in Iraq se ne può anche parlare. In ogni caso, non è con loro che bisogna prendersela ma con chi li ha mandati. Quei ragazzi hanno solo fatto il loro lavoro in maniera egregia. Forse vi sfugge un momento del filmato dove, probabilmente un comandante di plotone, da ordine di non andare a sparare in centro città perche ci sono troppi civili. Cos'è che vi scandalizza? Il fatto che chiamino "bellino" un cadavere di un guerrigliero.....quindi di un nemico? Oppure che dicano: "Annichiliscilo Luca", oppure "Non paga da bere perchè ne ha seccati due(cecchini ndr)"? In guerra, il nemico è il nemico ed il soldato impara, a forza di cose, a vederlo non come un uomo, ma come qualcuno da ammazzare ed è giusto così, perche dall'altra parte i sentimenti sono tali e quali.
Secodo voi, probabilmente, dovevano star lì a farsi sparare addosso....oppure piangere sul cadavere di qualcuno che giocava a fare il tiro a segno su di loro? Cavolo....posizioni patetiche.
Inviato il: 15/12/2005 10:21
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  •  yarebon
      yarebon
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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tommy79 ti sembrerò qualunquista e sempliciotto o anche moralista, ma mi dispiace ma le parole che hanno detto i militari a me fanno schifo. Nessuno con un pò di umanità può giocare alla morte. senza soldati non ci sarebbe guerra! se poi volete difenderli con il fatto che non hanno soldi e cerchino di sfamarsi, be anche io non sono affatto ricco ma non mi sognerei mai di avviare una carriera militare. Poi il problema è il teatro bellico. Missione umanitaria non vuol dire sparare e difendersi, vuol dire aiutare i sofferenti, dargli assistenza e cibo. Ora tu potrai ribattere giustamente che ci possono essere dei ribelli o terroristi ( scusa non so perchè ma mi viene da ridere quando pronuncio questa parola) che richiedono che chi fa missione umanitaria, per far si che quest'opera umanitaria possa realizzarsi senza uccisioni o altro, si usino le armi appunto per legittima difesa. Ma i soldati italiani:
1-oramai non escono più dal loro avamposto
2-lo sappiamo bene che sono andati a difendere i vari interessi petroliferi di multinazionali italiane e non certo per il bene dell'economia della nazione
3-sono andati ad assistere gli Stati Uniti nel loro occupare illegalmente una nazione.
Ora se vogliamo fare retorica e fare gli opinionisti tipo corriere della sera e repubblica, le tue affermazioni sono anche giuste. se poi vediamo la realtà, nulla di quello che succede in Iraq compresi i commenti dei militari è giustificabile e non penso ci voglia molto per capirlo.
Inviato il: 15/12/2005 12:40
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  •  yarebon
      yarebon
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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un'ultima considerazione:
ma secondo te i militari italiani sono così fessi da credere che andavano in Iraq a fare opera umanitaria? Lo sapevano benissimo che l'iraq era un teatro bellico. Una volta un infermiere militare mi disse (ero andato a fare la visita militare): "Allora in Iraq tu ci vuoi andare a fare un culo così a Saddam?". Negli ambienti militari ti assicuro sapevano di andare incontro ad azioni di guerriglia, i militari non possono andare impreparati.
Poi tipico di una società orwelliana, ora a fare le missioni umanitarie sono gli uomini armati di tutto punto, mentre (per motivi di sicurezza) si manda a casa la croce rossa internazionale e tutti gli altri volontari che veramente potevano dare una mano!
Inviato il: 15/12/2005 12:45
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  •  tommy79
      tommy79
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/6/2004
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Certo che lo sapevano di andare in guerra. Mica sono ipocriti come chi continua a chiamare la presenza in Iraq "Operazione Umanitaria". Lo sapevano e fanno benissimo a comportarsi come fanno: rispondendo se vengono attaccati. Quelli che li attaccavano non erano terroristi, ma gente nemica in ogni caso. Il soldato è lì a fare il suo lavoro e nemmeno si pone il problema se sia giusto o no fare la guerra in Iraq. Lo fa perchè è il suo mestiere e forse, in alcuni casi, ama l'adrenalina e le emozioni della battaglia. Comunque...ti garantisco che anche quei carabinieri del filmato avrebbero preferito essere a casa con la donna, piuttosto che a sparare in "trincea". Per questo è gente preparata che, nonostante la situazione pericolosa, ha mantenuto calma e sangue freddo. Io, personalmente invece, li ammiro tantissimo. Come professionalità e come uomini perchè hanno un coraggio che noi nemmeno ci sognamo. Voi, invece, vi scandalizzate per il linguaggio poco gentile? Cosa dovevano dire: "Scusa...potresti dire a quello con il fucile che corre di fermarsi per favore?". Ma dove lo hai fatto il militare? Mi sa che poi hai fatto l'obiettore.......


Inviato il: 15/12/2005 14:30
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Io, personalmente invece, li ammiro tantissimo. Come professionalità e come uomini perchè hanno un coraggio che noi nemmeno ci sognamo.

Parla per te, Tommy, cazzo ne sai del mio coraggio?

Il coraggio con l'antiproiettile e il fucile d'assalto in mano? Coraggiosi sono i poveri civili iracheni che, inermi, continuano nonostante tutto a cercare di sopravvivere e di provvedere alle loro famiglie.
Non vedo cosa ci sia da ammirare in persone che rinunciano al libero arbitrio per qualche soldo in più, in fondo di esempi di uomini di valore ce ne sarebbero ben altri.

Non mi scandalizzo per il linguaggio, mi scandalizzano le loro scelte, che sono molto più gravi.

A loro non va neanche la pietà che riservo ai marines americani, loro sì che sono stati ingannati: si sono arruolati per studiare e sono finiti in Iraq. Ingenui, certo, e ignoranti, ma almeno più innocenti dei nostri, che per andarci - e riscuotere la generosa diaria - hanno fatto precisa richiesta, solitamente condita da qualche raccomandazione.
Inviato il: 15/12/2005 15:14
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Caro Tommy79,
credo ci siano definizioni diverse della parola 'coraggio'.
Anche chi per strada corre ai 200 all'ora è coraggioso secondo te ?

Cosa cambia ?

Il fatto che un militare è strapagato per uccidere (altrimenti a che serve) ?
O che renda un servizio ai cittadini (ora siamo ancora più insicuri) ?

Poi sai...se uno non si preoccupa di rimanerci secco/paralizzato/mutilato durante una azione di guerra...beh, quello non è coraggio da invidiare : è idiozia da compatire ! ;)

Poi appena ci si fa male tutti a piangere come se non fosse nelle regole del gioco che qualcuno in guerra ci deve rimanere secco !

Non è più coraggioso chi per uno stipendio da quattro soldi o anche senza guadagno rischia la vita per salvare vite umane ?
E mi riferisco ai moderni eroi : certi magistrati scomodi, poliziotti, carabinieri (non quelli dalla Val di Susa :), Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ecc...

Come dimenticare tutti quei medici volontari che si ritrovano in prima linea dove ci sono conflitti ?

Quanti di loro muoiono in silenzio senza che si dica niente ?

Quelli sono i veri eroi da invidiare.

So che sono frasi retoriche ma ogni tanto si possono anche dire... ;)

Citazione:

Ma dove lo hai fatto il militare? Mi sa che poi hai fatto l'obiettore.......


Essendo stato obiettore lo prendo personalmente

Credo anche che avendo fatto l'obiettore in Croce Rossa, mi sia reso più utile di molti militari di leva (di cui comunque non si stava parlando).
Inviato il: 15/12/2005 15:32
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  •  florizel
      florizel
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#39
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Paxtibi
Citazione:
cazzo ne sai del mio coraggio?

Io direi:cazzo ne sai del coraggioin generale?
E mi pare pure che coraggio non sia la parola adatta da usare quando si spara addosso ad un uomo già quasi morto:io lo chiamerei piuttosto CINISMO e VIGLIACCHERIA,per parlare molto elementarmente.
Volendo approfondire(come sarebbe il caso di continuare a fare se si vuole salvare il pizzico di cervello rimasto) si potrebbe definire questo "esaltazione mortifera dell'eroismo patriottico",il tutto ben condito dall'assegno a fine missione.

C'è da credere,forse,che li abbiano costretti con una pistola alla tempia?
Non sono lì a dire di dover e voler difendere quelli che ce li hanno mandati?Cioè,lo stato italiano?
Se qualcosa di patetico c'è,è affermare che i "poverini" sono stati quasi costretti ad andare a sparare addosso a gente che sta difendendo la sua terra.
Fanno il loro lavoro?Le loro espressioni sono "umane e comprensibili"?
Bene.
Quindi,non ci si dovrebbe scandalizzare nemmeno per chi ha appeso il duce a testa in giù,sputandogli in faccia:per quelle persone,era IL nemico.
Temo che nessuno,però,si sia sognato di dirgli "bellino".
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 15/12/2005 15:50
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  •  yarebon
      yarebon
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#40
Dubito ormai di tutto
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tommy79 io non ho mai detto di aver fatto il militare, ma ho fatto la visita militare, sono risultato idoneo ma ho fatto richiesta di obiettore, quindi non mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Poi il mio era un esempio giusto per far capire la mentalità militare che come anche tu fai notare e tutt'altro che umanitaria ed infatti non può esserlo. I militari sono pagati per non pensare, per essere macchine, per prendere ordini, per azioni difensive ed offensive, ora dimmi che ha di umanitario questo lavoro? Tu dici che solo gli ipocriti usano ancora la parola umanitario per riferirsi al conflitto iracheno. Ebbene quell'ipocrita allora è lo stato e questo è gravissimo!
Poi la nostra visione (cioè mia e tua) è completamente diversa, se ti piace quel tipo di coraggio buon per te. Sono coraggiosi, ossia ci vuole fegato a fare una vita dove non pensi e devi cedere gran parte della tua umanità per la ragion di stato. naturalmente questa è una mia opinione, e tu sei liberissimo di pensarla come vuoi, ci mancherebbe altro. Io non mai morirò e combatterò per dei signori in giacca e cravatta!
Inviato il: 15/12/2005 15:51
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  •  florizel
      florizel
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#41
Sono certo di non sapere
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Max_Piano
Citazione:
Non è più coraggioso chi per uno stipendio da quattro soldi o anche senza guadagno rischia la vita per salvare vite umane ?

Tu dimentichi,Max_Piano,che codesti coraggiosi ragazzi amano il denaro facile,e magari,se ci si diverte mentre si lavora,è pure meglio...Non li chiamerei "idioti",semmai,grandi figli di buona mamma.Loro,e chi ce li manda.Citazione:
Come dimenticare tutti quei medici volontari che si ritrovano in prima linea dove ci sono conflitti ?
Quanti di loro muoiono in silenzio senza che si dica niente ?

Eh,già.Ma loro non difendono il tricolore,solo vite umane.
Più che retoriche,le tue frasi mi paiono piuttosto,e purtroppo,messe fuori uso da un linguaggio troppo dilagante che associa sempre più l'altruismo e la solidarietà all'inutilità,e che connota questi comportamenti come poco funzionali al "nostro"(?) stile di vita.

_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 15/12/2005 16:03
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  •  Nero
      Nero
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#42
Ho qualche dubbio
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Ave Pax,

parole molto dure nel tuo ultimo post, e anche un po' di retorica, suvvia, questa volta da parte tua.

Neghi addirittura la pietà!

Traspare un livore nei confronti dei nostri soldati, sottolineo nostri perché gli americani li hai giustificati o, per lo meno, compresi, che fatico a capire.
Non sono uno psicologo, ma sembrerebbe che vi sia qualcosa di personale, forse accaduto durante il servizio militare.

Giustifichi il tuo disprezzo con il libero arbitrio, parola grossa dai complicati risvolti filosofici.
Consideriamo invece (ti propongo, per semplificare) il termine "scelta personale", magari arricchito anche dall'aggettivo "consapevole".

Ebbene, un militare, in quanto ha scelto di fare il militare per scelta personale e consapevole deve essere disprezzato. Inoltre, questa persona insensibile (perché ha scelto il mestiere delle armi) ha anche scelto volontariamente di andare in Iraq. Doppio biasimo.

Intendiamoci, non sono d'accordo con te ma rispetto le tue considerazioni che però mi sembrano un po' crude e semplicistiche, oltre che spietate.

Ritengo che tutti siano (o dovrebbero essere) contro la guerra, su questo siamo d'accordo, il problema si pone quando concretamente si deve stabilire in che modo. Senza entrare in questo tema, che non so dove ci porterebbe, dico solo che se, comune ai diversi modi proposti, ritieni che debbano comunque esistere dei soldati, ossia persone che per scelta personale e consapevole abbracciano questa professione, non ci si debba meravigliare che tali professionisti addestrati alla guerra, chiedano di partecipare ad una missione sul campo.

In merito agli scenari, usciamo dall'equivoco, i militari sono impiegati dove c'è il rischio di conflitto (e ne sono consapevoli di certo) tutte le parole che sprecano i politici non interessano. L'aviazione italiana ha attivamente bombardato la Serbia solo pochi anni fa, alla faccia delle norme costituzionali, con buona pace di destra, sinistra e molti "umanitari" pro Kossovo.

Una precisazione anche per yarebon (ave): in Iraq ci sono anche terroristi.
Quelli che abbiamo visto combattere contro i nostri soldati, nei filmati, sono combattenti, ma quelli che si fanno esplodere tra i civili o tra i poliziotti di Bagdad sono senz'altro terroristi, perché perseguono una strategia del terrore, diversa da quella militare seguita da altri gruppi combattenti.


Valete


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Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 15/12/2005 16:30
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  •  yarebon
      yarebon
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#43
Dubito ormai di tutto
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ciao nero,
si sono terroristi, ma per chi parteggiano?
la loro causa non fa che aiutare gli americani e gli inglesi che con la scusa del terrorismo possono aumentare il loro mandato! Poi non ricordi che molti attentati sono di matrice israeliana, inglese (due inglesi stavano per compiere un attentato ma sono stati sventati e scoperti dalla folla) e americana o pagati dagli occidentali, perchè senza soldi non si va avanti e gli sceicchi non muovono un passo senza il consenso dell'alta finanza!
Inviato il: 15/12/2005 16:44
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#44
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Ave Nero,

innanzitutto:

Neghi addirittura la pietà!

Hai ragione, e mi correggo: la solidarietà, o, se vuoi, la comprensione.
La pietà non si nega a nessuno, neanche ai mercenari. Grazie di avermelo fatto notare.

Ai ragazzotti del Midwest che sono stati catapultati nell'incubo iracheno converrai che si può concedere anche qualcosa in più: la maggior parte di loro si è arruolata blandita dai recruiters dell'esercito che hanno un ufficio in ogni scuola, e molti se ne tornerebbero a casa di corsa, se potessero.

Per quanto riguarda il giudizio sulle persone, come potrebbe essere più positivo quando si considera normale professione l'uccidere altri uomini per scopi altrui?
Non vedo differenze tra la statura morale del militare di carriera e il sicario della mafia: entrambi uccidono chi gli viene ordinato di uccidere, senza discussioni, senza chiedersi se è giusto o meno.

Rinunciando, quindi, a quella che è la prerogativa principe dell'essere umano, la capacità di ragionare e valutare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Per questo dico, pietà sì, e anche speranza che questa capacità venga recuperata, ma ammirazione no, non mi sembra proprio il caso.

L'aviazione italiana ha attivamente bombardato la Serbia solo pochi anni fa, alla faccia delle norme costituzionali, con buona pace di destra, sinistra e molti "umanitari" pro Kossovo.

Segno che l'umanità comincia a scarseggiare indipendentemente dagli schieramenti politici.
__________________________

ma quelli che si fanno esplodere tra i civili o tra i poliziotti di Bagdad sono senz'altro terroristi, perché perseguono una strategia del terrore, diversa da quella militare seguita da altri gruppi combattenti.

Una rapida ricerca potrebbe chiarirti molte cose su chi sarebbero questi terroristi e su chi li manovra...

Il mito del kamikaze colpisce ancora

Battaglia tra soldati inglesi e polizia irachena

Amman eleven (nine)
Inviato il: 15/12/2005 16:54
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  •  Nero
      Nero
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#45
Ho qualche dubbio
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Francamente non lo so!

Suppongo però che la tua ipotesi non sia corretta per questi motivi:

Gli atti terroristici tengono i riflettori puntati sull'Iraq.

L'interesse americano, soprattutto se prevalentemente di natura economica (controllo petrolifero), sarebbe maggiormente perseguibile con un basso profilo mediatico. Meno problemi (soprattutto in patria), meno notizie, meno soldati, meno spese.

Se io fossi il regista americano, tenterei di riprodurre in Iraq ciò che accade in Afghanistan (all'ombra mediatica ma con controllo statunitense)

Due idee buttate lì, su cui si può tornare.
Ora debbo proprio andare.


Vale


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Inviato il: 15/12/2005 17:03
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#46
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L'interesse americano, soprattutto se prevalentemente di natura economica (controllo petrolifero), sarebbe maggiormente perseguibile con un basso profilo mediatico. Meno problemi (soprattutto in patria), meno notizie, meno soldati, meno spese.


Probabilmente e' perche' sono solo buttate li', ma non sono per niente acute come supposizioni.

Devono dare spazio all'Iraq, proprio perche' hanno bisogno di ribadire la situazione di conflitto tra il Bene e il Male. Senza morti ammazzati tra i civili, niente rinnovo del mandato. Senza rinnovo del mandato niente soldi. I soldi devono partire da un consenso minimo dell'opinione pubblica, che non puo' essere tirata dentro se non con le notizie dall'Iraq. E siccome e' di soldi (...e TANTI!~) che si parla non c'e' organo pubblico o privato che informi gli americani (a larga tiratura), che non sia direttamente interessato a rimanere allineato alla versione governativa.
Perche' parteggiare per l'altra fazione significa affondare molto gravemente tutta la nazione nel baratro della loro imminente crisi epocale. E chi lo fa, lo fa sporadicamente e timidamente... (immagino che si intenda bene qui in italia, il concetto di accenno timido... pensate al signoraggio e a quanto, nonostante un assassinio ed una condanna a risarcimenti, non se ne sia parlato nemmeno lontanamente a sufficienza...)

Certo che i terroristi tengono alta l'attenzione degli americani. E' quello che devono fare, non ti pare?
Le notizie che non devono pervenire in patria sono quelle dei giornalisti scomodi eliminati, le torture nelle carceri (ne piu' ne meno quello che faceva saddam), l'uso di armi non convenzionali e di armi chimiche (ne piu' ne meno quello che faceva saddam), degli interessi delle multinazionali, delle vittime americane, degli angloamericani beccati a giocare al piccolo terrorista....e di fatti arrivano solo le vittime dei "terroristi"... Se, se ne stessero un po' buoni andrebbe tutto a loro vantaggio (iraqeno) ... dopo tutto, chi e' fuori luogo in quel paese sono gli invasori... no?

Ci sguazzano invece, quando il sangue di innocenti viene versato dai "cattivissimi terroristi del male", perche', a quel punto e' cosi' semplice dire che se ne andranno solo quando finiranno gli attentati (sono le stesse identiche motivazioni date dagli israeliani che continuano, fino a qualche tempo fa, molto piu' palesemente, a fare cio' che vogliono in territori occupati illegalmente.

Invece se ne andranno solo quando avranno messo il "business al sicuro". E gli italiani, sono li' a fare lo sporco gioco di questi individui altamente pericolosi.

Quello che mi fa inorridire sono i familiari in italia, di queste persone:
genitori, mamme soprattutto, fidanzate/i e mogli/mariti... piuttosto faccio la fame per un po', ma il culo non lo farei rischiare a nessuno per soldi, figuriamoci ad un mio caro... meglio un contratto a collaborazione, che e', ADDIRITTURA, un mestiere piu'.... "sicuro" ...eheheh... e "ho detto tutto" (come diceva Peppino a Toto'...)... di quelli se ne trovano.

E' piu' idiozia che consapevolezza, e' piu' disperazione che ispirazione, e' piu' retorica che solidarieta'.

Se avete un familiare al fronte fatelo tornare... fatelo per lui (... o lei)...
Altro che solidarieta' per chi si trova li' : la solidarieta' ad una lapide, non serve ...

mc
Inviato il: 15/12/2005 18:41
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  •  tommy79
      tommy79
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#47
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/6/2004
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"Io direi:cazzo ne sai del coraggioin generale?
E mi pare pure che coraggio non sia la parola adatta da usare quando si spara addosso ad un uomo già quasi morto:io lo chiamerei piuttosto CINISMO e VIGLIACCHERIA,per parlare molto elementarmente.
Volendo approfondire(come sarebbe il caso di continuare a fare se si vuole salvare il pizzico di cervello rimasto) si potrebbe definire questo "esaltazione mortifera dell'eroismo patriottico",il tutto ben condito dall'assegno a fine missione."

No, invece è coraggio. perchè la vita la rischiano pure loro.....e se finiscono un cecchino che gli sparava addosso fanno solo bene. La smettiamo con questi commenti da centro sociale? Ed è coraggio...anche perchè qua dentro, in una situazione simile, ce la saremmo fatta sotto tutti. Mentre loro erano perfettamente lucidi e tranquilli. Vigliacco è chi spara sentenze seduto davanti ad una poltrona.

"C'è da credere,forse,che li abbiano costretti con una pistola alla tempia?
Non sono lì a dire di dover e voler difendere quelli che ce li hanno mandati?Cioè,lo stato italiano?
Se qualcosa di patetico c'è,è affermare che i "poverini" sono stati quasi costretti ad andare a sparare addosso a gente che sta difendendo la sua terra."

Non con una pistola alla tempia....ma il loro lavoro contempla questo. E loro che, a differenza di altri, sanno cosa vuol dire professionismo lo fanno. E dimostrano di saper evitare il maggior numero possibile di vittime civili, a differenza dei collegi a stelle e strisce.

"Quindi,non ci si dovrebbe scandalizzare nemmeno per chi ha appeso il duce a testa in giù,sputandogli in faccia:per quelle persone,era IL nemico.
Temo che nessuno,però,si sia sognato di dirgli "bellino"."

Per lui hanno fatto molto di peggio che dirgli bellino fidati......tutto perchè è stato troppo buono per non ammazzare i suoi cospiratori, prima che ammazzassero lui. Se avesse fatto come il tuo "compagno" Stalin, gente come quel porco di Pertini non avrebbe potuto fare ciò che ha fatto.




Inviato il: 16/12/2005 8:50
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  •  gabo
      gabo
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#48
Ho qualche dubbio
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Da milano
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Caro Tommy, mi dispiace che tu ti ostini a non voler capire il significato della mia posizione: io non contesto la legittima difesa di soldati che vedendosi attaccati rispondono al fuoco, ma il fatto che per anni, e sottolineo anni, la missione in Iraq sia stata definita come missione umanitaria, mentre abbiamo visto che di umanitario c'è ben poco.
Per quanto riguarda la scelta consapevole di fare il militare di professione, io personalmente non la condivido, ma non contesto che qualcun altro possa farla, salvo però non sperticarsi in profluvi di retorica patriottistica e ipocrita nel momento in cui succede che qualcuno venga ammazzato: se decidi di andare a combattere in un teatro bellico devi essere conscio di quello cui puoi andare incontro.
Dall'inizio del conflitto sono morti 30000 iracheni, molti certamente per mano dei terroristi (non dei resistenti, c'è da distinguere), molti però anche per mano dei portatori di democrazia: forse qualcuno dei politici che hanno avvallato l'intervento ha pianto le stesse finte lacrime che ha versato per i morti italiani?
Come al solito non tutti i morti hanno la stessa dignità.
Inviato il: 16/12/2005 10:02
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#49
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Dall'inizio del conflitto sono morti 30000 iracheni, molti certamente per mano dei terroristi (non dei resistenti, c'è da distinguere), molti però anche per mano dei portatori di democrazia: forse qualcuno dei politici che hanno avvallato l'intervento ha pianto le stesse finte lacrime che ha versato per i morti italiani?
Come al solito non tutti i morti hanno la stessa dignità.


Mi auguro che ti riferisca al terrorismo introdotto dagli alleaten e alla guerra civile innescata ad arte dalle varie intelligence.

Non che voglia difendere Saddam (sanguinario dittatore-fantoccio) ma certo che con numeri di questa entità resta da chiedersi quale male fosse peggiore...
Voglio dire : 10000 morti all'anno non è che sia una gran soluzione.

Per quanto riguarda le suggestioni da "Repubblica di Salò" non credo meriti la pena discuterne : ognuno rimarrà con le idee che si merita.
Inviato il: 16/12/2005 11:02
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  •  tommy79
      tommy79
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#50
Dubito ormai di tutto
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Se vedi, sono stato il primo a giudicare ipocrtita e stupido il fatto che si continui a definire questa "una missione di pace e/o umanitaria". E' una guerra vera e propria a tutti gli effetti.

"Dall'inizio del conflitto sono morti 30000 iracheni, molti certamente per mano dei terroristi (non dei resistenti, c'è da distinguere), molti però anche per mano dei portatori di democrazia: forse qualcuno dei politici che hanno avvallato l'intervento ha pianto le stesse finte lacrime che ha versato per i morti italiani?"

Bhe...che quelle dei politici siano finte lacrime non c'è dubbio. Soprattutto quando, alcuni morti ci sono stati a causa dei pochi mezzi messi a disposizione del personale militare perchè, ipocritamente, in "una missione di pace" non si usano. A quest'ora Vanzan, morto nella seconda battagila di Nassirya, sarebbe ancora vivo, perche bastava avere i carrarmati e non c'erano.....
Cos' come sarebbe vivo un elicotterista, di cui non ricordo il nome, deceduto perchè non era sopra un mezzo con le adeguate protezioni. Questi mezzi li abbiamo.....ma non li hanno dati in dotazione.

Sul fatto, invece, che bisognerebbe versare le stesse lacrime per gli iracheni morti bhe: ogni nazione pianga i suoi! Non puoi certo relegare questo ruolo alla nazione nemica.


Inviato il: 16/12/2005 11:42
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#51
Mi sento vacillare
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RISPETTO PER I SOLDATI ITALIANI, MA PIENO APPOGGIO E SOLIDARIETA' ALLA RESISTENZA IRAQENA

Sugli attacchi terroristici sono figli di ISRAELE - IRAN - USA - non ci sono tanti dubbi....
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GIORNALISTA TERRORISTA
Inviato il: 16/12/2005 12:12
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#52
Sono certo di non sapere
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Citazione:

E' una guerra vera e propria a tutti gli effetti.


Peccato che nessuno abbia ancora capito chi siano i nemici ... ex-soldati irakeni ? Sciiti ? Sunniti ? Terroristi esterni ? Boh ...

A me questi soldatini mi paiono solo dei galli che combattono in un'arena dove qualcuno si sta arricchendo con le scommesse.
Inviato il: 16/12/2005 12:22
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#53
Dubito ormai di tutto
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Premetto che sono TOTALMENTENTE daccordo con Pax (uffa.....ancora..LOL) ho letto fino ad ora senza postare ma adesso ho letto una frase ALLUCINANTE.

Citazione:
Sul fatto, invece, che bisognerebbe versare le stesse lacrime per gli iracheni morti bhe: ogni nazione pianga i suoi! Non puoi certo relegare questo ruolo alla nazione nemica.


1- Ma che è una rivisitazione dell'orto di casa?
2- Nemica???????? Nemica di chi? E quando lo è diventata? Quale nazione?

Ma siamo davvero al parossismo!!!!
Mettiamo in chiaro le cose:
l'esercito italiano non è rappresentazione del popolo italiano ma solo di una classe di potere
se non fossi così attaccato alla vita della gente, chiunque essa sia, spererei pure che vengano spazzati via dalla resistenza.
un saldato è un uomo che ha deciso di ammazzare per lavoro, mors tua vita mea!!!! TU MUORI IO MANGIO!!!!! CHIARO?????
E non mi tirate fuori la storia dell'istinto umano perchè è la più grossa balla che si possa dire sull'istinto.
Siamo una specie SOCIALE...e sociale significa che il numero fa la forza e va aiutato. E infatti se guardiamo la storia, proprio come qualcuno consigliava di fare per confutare questa idea, al contrario ci rendiamo conto che l'uomo è un animale molto mansueto e pacifico, perchè mentre il potente di turno faceva guerre e conquistava o perdeva qualcosa, il 99% della popolazione mondiale se ne stava in santa pace nel proprio villaggio badando a crescere figli e dar loro da mangiare. E' il potere che logora l'animo umano e difatti la società (come entita autonoma e senziente composta da individui anch'essi autonomi e senzienti) da sempre cerca di limitare, distribuire o eliminare il potere. Questa è la storia dell'uomo sociale, non guerre e conquiste, quelli sono dettagli della storia.
La democrazia è frutto di questa storia e come la teocrazia (che sono ad oggi le due forme di potere più diffuse) non funzionano più e hanno fatto il loro tempo, e probabilmente per questo motivo c'è questo caos globale: il potere tenta di salvare se stesso come sempre.
La cecità della classe politica di oggi è proprio questa del resto.

Ho divagato...scusate...

Cmq i soldatini laggiù i Iraq (i LORO soldati, non i miei di certo) non mi fanno ne pena ne tantomeno desidero dar loro il mio aiuto, che sia finanziario o di mezzi perchè per ogni euro che caccio io magari salvo un italiano ma crepa un irakeno e per me SONO ESATTAMENTE LA STESSA COSA, un uomo.
Non ho deciso io di mandarli, non ho deciso io di andare, non voglio nemmeno decidere chi debba crepare e chi vivere, noto solo una cosa, dei due uomini uno HA DECISO DI ANDARE IN GUERRA, l'ALTRO SE L'E' TROVATA A CASA
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In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 16/12/2005 12:29
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  •  rascalcitizen
      rascalcitizen
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#54
Ho qualche dubbio
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"...guarda come si muove 'sto bastardo. Lucaaaaa annichiliscilooo!!!!"

Caspiterina, ma chi sono, due cazzoni quattordicenni segaioli e ignoranti che giocano alla playstation?
Ma di quale coraggio si blatera,visto che gli italiani stanno barricati nei loro accampamenti e non cacciano più fuori nemmeno il naso?? Ecco perchè fanno meno vittime civili in confronto ai loro compagni di merende USA.Ma la finiamo con certi commenti da X Mas?
Questa è gentaglia che è andata lì per guadagnarsi un bel pò di soldi, ben sapendo del ruolo ultrasecondario,straccione e paraculo del contingente italiano mandato lì ad ammazzare altri esseri umani che non hanno alcuna colpa se non quella di trovarsi degli invasori sulla propria terra.
Altro che coraggio, questi non soltanto sono dei killer di stato, ma anche dei gran vigliacchi! E poi quale professionismo? Ad un certo punto si sentiva uno che canticchiava, come un disturbato mentale, ANNICHILESCION ed un altro che li esortava a non consumare troppe munizioni, evidentemente preoccupato per i contribuenti italiani che sostengono economicamente questa guerra.

Altro che professionisti, sembravano un infernale mix tra il gruppo TNT (quello dei fumetti di Alan Ford) ed una banda di teppistelli metropolitani...
Poi li vorrei vedere Luca, Simone e gli altri soldatini italioti nei veri momenti di difficoltà...sarei curioso di vedere il loro presunto coraggio se gli capitasse una brutta avventura come quella del maggiore Cocciolone nella prima guerra del golfo, fatto prigioniero dagli irakeni. Vi ricordate come si cagava sotto?

Allora ha ragione Lestaat:Citazione:
l'esercito italiano non è rappresentazione del popolo italiano ma solo di una classe di potere
E' proprio questo il nocciolo della questione : NOT IN OUR NAME!
Ognuno è libero di far propri o respingere i disvalori del sistema: difesa della cosiddetta patria, spezzare le reni al nemico cattivo, baciare il tricolore, sentirsi le menate di Ciampi, diffidare degli immigrati, adorare le divise, schierarsi con loro quando aggrediscono gente che sta dormendo sotto una tenda in Val di Susa, ecc,ecc,ecc.....

Bene. Evidentemente chi va in Irak per fare il lavoro sporco condivide questi disvalori, oltre quello del dio denaro....Per quanto mi riguarda questa gentaglia non mi rappresenta e mi auguro che al più presto vadano via da quella terra martoriata.
Ah, mi dimenticavo del duce a testa in giù e di quell'altro grandissimo massacratore che risponde al nome di Stalin.
Per molte persone che scrivono su LC, sicuramente Florizel, Pax,Shevek, il sottoscritto ed altri, non si può sicuramente definire "compagno".
Qualcuno, in piena seconda guerra mondiale, definiva Stalin e Hitler "due stelle gemelle".
Entrambi, insieme a quel macellaio di Mussolini, si sono dati da fare per bloccare qualsiasi tentativo di emancipazione sociale, con una grande unità di intenti ed una furba divisione dei compiti:sono riusciti a bloccare la rivoluzione della Spagna del '36. Addirittura il "compagno" Stalin, dopo aver sterminato tutta la vecchia guardia bolscevica (non perchè "cospiratori", ma perchè pericolosa per il suo ruolo di opposizione di sinistra al potere staliniano) aprì in Spagna la caccia ad anarchici e trotskisti, mandando a morte migliaia di compagni, quelli si, degni di questo nome.

Ma evidentemente qualcuno su LC ha le idee un pò confuse, oppure, semplicemente, ignora la storia....
Inviato il: 16/12/2005 23:06
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  •  florizel
      florizel
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#55
Sono certo di non sapere
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perchè la vita la rischiano pure loro.....
ma che fieri lavoratori. Peccato solo che per quelli che muoiono direttamente senza nemmeno" rischiare" non siano previste postazioni difensive, armi modernissime e assegno finale.In quel caso i nostri cari soldatini se la farebbero sotto, perchè le motivazioni degli irakeni a difendersi sono certo più fondate delle seghe mentali e del servilismo di questi "figli della patria".
Tutti professionisti come gli esecutori delle stragi di stato e i banditi nostrani in doppio petto.

La smettiamo con questi commenti da centro sociale?
Lo sterile quanto patetico tentativo di voler restringere il rifiuto alla guerra del sistema entro i confini fumosi dei centri sociali appare ingenuo ed incongruo.
Ed è tipico di chi è privo di argomentazioni perchè non sa leggere gli umori della società civile, a prescindere da schieramenti opposti ma speculari tra loro e tutti interni e funzionali allo stesso meccanismo del potere politico.

Se avesse fatto come il tuo "compagno" Stalin,
Se i nostri soldatini sparano sui moribondi al sicuro dei loro casermoni, c'è anche chi ancora spara cazzate senza prima avere imparato a leggere i commenti sui siti di libera informazione, giusto per farsi un'idea degli interlocutori.
Stalin può tranquillamente marcire all'inferno con il suo amico Benito.Entrambi portavano la divisa.

qua dentro, in una situazione simile, ce la saremmo fatta sotto tutti
"Qua dentro", a parte qualche squallido elemento, ci si sforza di ragionare sui disastri del potere e le loro conseguenze che stanno portando tutti (compresi i collezionisti di soldatini) alla distruzione.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 17/12/2005 0:10
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  •  Nero
      Nero
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#56
Ho qualche dubbio
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Ave rescalcitizen,

volevo farti un discorso serioso, ma dato il calderone di luoghi comuni che esponi, conditi con un certo dogmatismo, preferisco rimandarlo ad altra occasione.

Scherziamo allora: sembra che la storia sia tu a studiarla sulla playstation!

La logica è elementare e ferrea, come quella del post che ti precede:

i militari ammazzano per guadagnare.

Allora gli avvocati guadagnano per liberare i delinquenti e i medici guadagnano sulle sofferenze altrui e molte altre categorie guadagnano sui bisogni altrui. Il nome del sito mi sembra azzeccato.
I militari, per tornare al tema, sono dunque dei "killer di stato", gentaglia, vigliacchi e chi più ne ha più ne metta.

Ma, che ti piaccia o meno, esiste uno Stato con leggi e norme di vita civile, che comprendono anche quelle che disciplinano le forze armate. Quest'esercito è quello del nostro Stato (ripeto, che ci piaccia o no) quindi potrai dissentire e giudicare come ti pare, dall'alto della tua esperienza, ma non puoi dire che i soldati non ci rappresentino tutti, in quanto cittadini del suddetto Stato. Lo stesso Stato che li ha inviati in Iraq.
Non ti piace? Cambia lo Stato o eliminalo!
Vuoi veramente fare una protesta incisiva? Mi permetto di consigliarti di incatenarti ai cancelli di qualche importante caserma del luogo in cui vivi oppure, meglio, di andare direttamente a Roma presso il comando dello stato maggiore. Naturalmente chiamando la stampa e la televisione per avere la giusta risonanza mediatica.

"Sto bastardo" a cui si riferisce il militare, era un cecchino che aveva sparato su di loro, come si evince dalle conversazioni dell'intero filmato. Ha detto a Luca di annichilirlo. Frase senz'altro banale, ma vorrei sapere cosa avresti voluto che avesse detto.
Fammi continuare a scherzare e proviamo a buttare qualche ipotesi:

1) Per favore, Luca, addormentami per sempre quel povero cristo!

2) Luca, mi spiace, ma il cecchino è ancora vivo, vedi di correggerti!

3) Luca, lascialo campare che oggi, per fortuna, non ci ha colpito!

4) Luca, porca miseria, lo sai che il governo ci ha inviato in Iraq solo per denaro e per opprimere un popolo e... (aggiungiamo otto righe della nota retorica).., come ti sei permesso di ferirlo mentre tentava giustamente di uccidere noi, vigliacchi e prevaricatori? Dovevi sparare in aria come me, per guadagnare il soldo ma essere coerente con i veri ideali. Devi capirlo, sforzati! Ora corri subito a manifestargli la tua solidarietà umana, sociale e mondialista!

Lungi dal pensare di farti cambiare opinione, mi accontenterei che cercassi di comprendere le opinioni degli altri.

Vale


_________________
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Inviato il: 17/12/2005 1:01
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#57
Sono certo di non sapere
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i militari ammazzano per guadagnare.

Allora gli avvocati guadagnano per liberare i delinquenti e i medici guadagnano sulle sofferenze altrui e molte altre categorie guadagnano sui bisogni altrui. Il nome del sito mi sembra azzeccato.


Il lavoro del militare è uccidere, non per legittima difesa o per altri motivi personali, ma per motivi altrui che non può mettere in discussione.

Il lavoro del medico, come anche i più giovani sanno, è al contrario curare e tentare di salvare vite. Ci sono, ovvio, anche medici cattivi e cattivi medici, i quali possono nuocere al paziente o anche causarne la morte, ma si dice in questo caso che "non fanno bene il loro lavoro."

Non si può paragonare l'uccidere un uomo con l'impastare il pane o il progettare palazzi, dovrebbe essere persino superfluo il rimarcarlo.

Ma, che ti piaccia o meno, esiste uno Stato con leggi e norme di vita civile, che comprendono anche quelle che disciplinano le forze armate. Quest'esercito è quello del nostro Stato (ripeto, che ci piaccia o no) quindi potrai dissentire e giudicare come ti pare, dall'alto della tua esperienza, ma non puoi dire che i soldati non ci rappresentino tutti, in quanto cittadini del suddetto Stato.

Chiariamo anche questo: nessuno può dire di rappresentarmi in assenza di una mia personale delega. Io non voto, la delega non l'ho data a nessuno, nessuno mi rappresenta legalmente, e il denaro che - obtorto collo - lo stato mi sottrae, non è che la refurtiva di una rapina a mano armata.

Non ti piace? Cambia lo Stato o eliminalo!

La fai facile, tu... Però mi piacerebbe capire se a te questo stato piace.
Per concludere, e senza retorica, credimi, ecco la frase che mi sarebbe piaciuto ascoltare:

5) Luca, lascia perdere, abbiamo già fatto abbastanza danni, torniamocene a casa.
Che ci vengano Martino e Berlusconi con i loro figli, a far la guardia al pozzo. In fondo, che li paghiamo a fare?

Inviato il: 17/12/2005 2:14
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  •  Nero
      Nero
Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#58
Ho qualche dubbio
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Ave Pax,

stavo andando a dormire, poi ho visto il tuo post.

La frase mi piace e mi ha fatto sorridere, anche se è certamente surreale.

Gli esempi professionali erano nello scherzo, lungi dal fare paragoni irriverenti ma solo per sottolineare luoghi comuni.

Sul fatto che questo Stato (che a me non piace molto) non ti rappresenti non sono d'accordo e, se vuoi, ti scrivo domani il mio parere.

Buona notte.
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Inviato il: 17/12/2005 2:25
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#59
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Aspetterò e ti risponderò domani.

Per ora ti dico solo che è una gran tristezza che tu (e certo non sei l'unico) consideri la frase da me proposta surreale.

Io mi sforzo ogni giorno di pensarla possibile.
E ogni tanto, per fortuna, diventa pure reale:

Noi, piloti dell'Air Forces che siamo stati cresciuti sui valori del sionismo, del sacrificio e con il contributo dato allo stato d'Israele abbiamo sempre prestato il nostro servizio in prima linea, non vogliamo più portare avanti alcuna missione, né piccola né grande, per difendere e rafforzare lo stato d'Israele.

Noi, veterani e piloti attivi che abbiamo servito e continuiamo a servire e ancora serviremo lo stato d'Israele per lunghe settimane ogni anno, ci opponiamo a eseguire ordini di attacco che sono illegali e immorali come quelli che lo Stato di Israele sta conducendo nei territori palestinesi.

Noi che siamo stati cresciuti per amare lo Stato d'Israele e contribuire all'impresa sionista, rifiutiamo di prendere parte agli attacchi dell'Air Force sui centri della popolazione civile.

Noi, che sentiamo l'esercito israeliano e l'Air Force come parte inalienabile di noi stessi, ci rifiutiamo di continuare a infliggere sofferenze ai civili innocenti. Queste azioni sono illegali e immorali, e sono il diretto risultato dell'occupazione in atto che sta corrompendo tutta la società israeliana. Il perpetrarsi dell'occupazione minerà fatalmente la sicurezza dello Stato di Israele e la sua forza morale.

Noi che prestiamo servizio come piloti attivi - combattenti, dirigenti e istruttori della prossima generazione di piloti - da questo momento dichiariamo che continueremo a servire l'Esercito israeliano e l'Air Force solo per le missioni in difesa dello stato israeliano.

Firmato:
Brigadiere Generale Yiftah Spector, Colonnello Yigal Shohat, Colonnello Ran, Tenente Colonnello Yoel Piterberg, Tenente Colonnellol David Yisraeli, Tenente Colonnello Adam Netzer, Tenente Colonnello Avner Ra'anan, Tenente Colonnello Gideon Shaham, Maggiore Haggai Tamir, Maggiore Amir Massad, Maggiore Gideon Dror, Maggiore David Marcus, Maggiore Professor Motti Peri, Maggiore Yotam, Maggiore Zeev Reshef, Maggiore Reuven, Capitano Assaf, Capitano Tomer, Capitano Ron, Capitano Yonatan, Capitano Allon, Capitano Amnon.

(APPELLO di 27 REFUSENIK)

Buona notte e buona riflessione...
Inviato il: 17/12/2005 2:32
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Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA
#60
Sono certo di non sapere
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Sapevo dei piloti israeliani che si erano rifiutati di bombardare i civili innocenti, ma leggo il loro appello per la prima volta.

Veramente da brividi.

Queste cose allontanano la mia melancholia per qualche istante, forse c’è ancora speranza.

Esistono ancora uomini.

Onore infinito al Brigadiere Generale Yiftah Spector, al Colonnello Yigal Shohat, al Colonnello Ran, al Tenente Colonnello Yoel Piterberg, al Tenente Colonnellol David Yisraeli, al Tenente Colonnello Adam Netzer, al Tenente Colonnello Avner Ra'anan, al Tenente Colonnello Gideon Shaham, al Maggiore Haggai Tamir, al Maggiore Amir Massad, al Maggiore Gideon Dror, al Maggiore David Marcus, al Maggiore Professor Motti Peri, al Maggiore Yotam, al Maggiore Zeev Reshef, al Maggiore Reuven, al Capitano Assaf, al Capitano Tomer, al Capitano Ron, al Capitano Yonatan, al Capitano Allon, al Capitano Amnon.

Blessed be
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