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   Crollo Torri WTC
  Una 'tesi alternativa'...

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Re: Una tesi alternativa...
#82
Mi sento vacillare
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Grazie della risposta, balckbart!
So cosa sono le onde e le scale logaritmiche. Le trasformate, però, non le ho mai approfondite.

Dunque il grafico riporta il picco della fase (vero?) nell'intervallo delle frequenze da te evidenziato. Questo per spiegare che c'è solo un picco.

Per il secondo hai detto che può essere il risultato di errori di elaborazione dati, ma anche nell'andamento della scossa sembra che il "terremoto" diminuisce e poi aumenta. Con questo non voglio dire che senza dubbio c'è stata un'esplosione, però questa è la mia riflessione:

Stando alla testimonianza che sigmatau ha scritto nel primo post con il suo grafico, c'è stata un'esplosione qualche secondo prima dell'impatto.

Nel grafico che tu hai costruito ci sono due picchi a frequenze diverse.

Nel grafico del sismografo ci sono due massimi (si può approssimare così?) distanti circa una 15na di secondi.

Può essere che il sisma procurato dall'impatto stesso sia il secondo? Quindi il più alto in frequenza? Daltronde l'esplosione è avvenuta (secondo la testimonianza) sottoterra e l'impatto nei piani alti...

Se c'è qualsiasi cosa che non va con questa visione dei dati vi prego entrambi di farla notare.

Mente aperta, mi raccomando! Non lasciamoci deviare dai presupposti!
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 27/12/2007 17:15
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  •  blackbart
      blackbart
Re: Una tesi alternativa...
#81
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Ciaolo:
Citazione:
cosa misurano gli assi del grafico?


Un qualsiasi segnale (in generale qualsiasi "grafico" e persino le immagini) possono essere descritte come somma di particolari funzioni base.
Nella trasformata di Fourier si usano le sinusoidi ma nell'analisi dei segnali e delle immagini ci sono una miriade di "trasformate".

Non entro nel dettaglio ma in generale possiamo dire, molto impropriamente ma rende l'idea, che qualunque segnale può essere descritto come somma di sinusoidi: il suono di una chitarra, la tua voce, un impulso elettrico o addirittura la densità di traffico su una strada.
Ogni sinusoide che compone la somma si distingue dalle altre perchè avrà una frequenza unica; inoltre può avere una ampiezza e una fase diversa.
La somma è anche detto spettro, spettrogramma, trasformata, ecc..

Dal momento che è scomodo studiare le sinuosoidi una ad una, queste si riportano tutte insieme su un grafico:
- in ascissa si ha quasi sempre la frequenza
- sull'asse verticale si ha di norma l'ampiezza delle sinusoidi (diagrammi di modulo) ma può essere utile riportare invece la fase (diagramma di fase)

Per quanto riguarda il modulo esso può essere riportato in modi diversi: visto che le ampiezzze tendono ad essere molto diverse tra loro è comodo usare una scala logaritmica in modo da "appiattire" il grafico e renderlo più "compatto" (i decibel appunto).

In pratica invece di rappresentare direttamente l'ampiezza x, rappresenteremo il suo valore in decibel dato da

Xdb = 20 * Log x

dove Log è il logaritmo in base 10.

Quindi 1 diventa 0dB, 10 diventa 20dB, 100 diventa 40dB, 1/100 diventa -40dB, ecc..
Da notare che a piccole differenze in dB corrispondono grandi differenze in scala lineare.

Se si vuole rappresentare uno spettro di potenza di userà 10 * Log x ma il discorso non cambia.

Citazione:
cosa significa quel picco?


In un seganale "reale" le sinusoidi sono in numero "infinito" però alcune di queste sinuosidi hanno maggiore ampiezza: il picco significa che in quell'intervallo di frequenza ci sono molte sinusoidi "importanti".
Se tendi la corda di una chitarra e analizzi lo spettro del suono vedrai un "picco": tale picco sarà appunto localizzato attorno alla nota che hai suonato.
Viceversa dato uno spettro è possibile risalire alla "nota" che è stata suonata.

Per approfondire: Trasformata di Fourier - wiki
Inviato il: 27/12/2007 11:27
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Re: Una tesi alternativa...
#80
Mi sento vacillare
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Grazie, blackbart.
Ma qualcuno mi può dire che cosa significa quel picco? e cosa misurano gli assi del grafico?
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A. R.
Inviato il: 27/12/2007 9:58
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  •  blackbart
      blackbart
Re: Una tesi alternativa...
#79
Dubito ormai di tutto
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Studio preliminare sull'analisi spettrale delle onde sismiche relative agli impatti aerei

Ovvero perché le conclusioni di Sigmatau relative all'analisi spettrale sono fantasie malate.

In particolare qui mi limito a mostrare come non sia possibile estendere l'analisi del segnale sismico al di fuori della banda 1.2 - 1.7 Hz.

I problemi da risolvere sono:

- determinazione dello spettro del segnale
- caratterizzazione del rumore
- verifica

Per mettermi nella stessa situazione di Sigmatau ho utilizzato gli stessi suoi grafici: i segnali relativi agli impatti aerei sono stati quindi rimappati in sequenze numeriche (x,y) idonee a essere sottoposte alle successive elaborazioni.

Com'è è possibile caratterizzare in qualche modo lo spettro del rumore?
Per farlo in modo preciso dovremmo avere a disposizione un tracciato in cui non ci siano scosse sismiche.
In effetti un tracciato di questo tipo può essere ricavato da quelli in nostro possesso!

L' impatto AA11 è avvenuto alle 8:46:26 (ora locale) e il tracciato associato inizia alle 8:46:30.
L'impatto del UA175 è avvenuto alle 9:02:54 e il grafico inizia alle 9:02:55 (sempre in ora locale).

E' chiaro che le onde sismiche non si propagano a velocità infinita ma impiegano un certo tempo per coprire una certa distanza.
Le onde sismiche più veloci sono quelle di tipo P che si muovono, nell'area attorno a Manhattan, a circa 2 Km/s e sono associate a minor energia: ciò significa che le onde sismiche impiegarono circa 8 secondi per raggiungere l'osservatorio.
Dunque per qualche secondo i tracciati contengono solo rumore!

In particolare posso considerare 4 e 7 secondi, rispettivamente nel tracciato sismico del primo e del secondo impatto e cercare di stimare le caratteristiche del rumore di fondo.

Dato il basso contenuto di energia associato alle onde P, ho osservato che anche prendendo un intervallo superiore ai 4 e 7 secondi lo spettrogramma non subisce modifiche sostanziali: questo mi ha tranquillizzato sul fatto che la scelta di un intervallo minimo non solo è abbastanza accettabile ma è anche scelta conservativa.

Le analisi spettrali sono state da me effettuate con questi parametri (li elenco brevemente in modo da permettere a chiunque una verifica/riproduzione del procedimento):

- importazione tracciati dalle immagini
- eliminazione BIAS residuo
- rimozione trend lineare
- windowing blackman
- DFT con zero padding ottimale
- smooth finale di tipo lineare (su 15 punti)


Come al solito riporto il modulo in dB (20Log10 per intenderci) vs la frequenza in Hz.

In rosso è il grafico del segnale mentre in nero e blu gli spettri di rumore ricavati come ho spiegato precedentemente.



La banda è limitata a 0.7Hz e a 3Hz: al di fuori di tale intervallo non ha senso considerare il segnale sia perché il rapporto segnale-rumore è troppo basso sia perchè interviene, in bassa frequenza, il filtro passa-banda da cui è stato ricavato il grafico di partenza (0.6 - 5Hz)

Per quanto riguarda l'intervallo in cui il segnale ha una potenza superiore al rumore, la mia scelta potrebbe apparire, almeno al profano, "poco generosa".
In realtà la scelta di un intervallo utile in cui il segnale supera di appena 3dB il "modulo" del rumore è MOLTO generosa.
A titolo di esempio si tenga presente che in apparati digitali, quali per esempio il nostro modem ADSL, in cui l'unico problema è quello di riconoscere un "1" da uno "0" il minimo rapporto segnale rumore (SNR) consentito è di circa 6dB: ovvero se il segnale non ha potenza almeno doppia rispetto al rumore il modem non solo non trasmette/riceve ma non è neppure in grado di "agganciare" la stessa portante (altro che filtrare il rumore da un concerto clavicembalistico registrato in una sala turbine.. no Sigmatau: non esistono "magie" in questi casi!).

Nonostante la mia scelta (in verità "generosa") l'intervallo utile in cui il segnale può essere distinto dal rumore varia da circa 1.25 a 1.65 Hz con un picco centrato in 1.33 Hz (qui concordo con Sigmatau: la frequenza fondamentale è proprio lì!)

Ma si tratta anche di risultati del tutto compatibili con quelli dei ricercatori di Palisades (1.3-1.6 Hz).

A destra osserviamo un secondo picco.
Prima che si creino "occulte teorie" dietro a tale picco dico subito che, ai fini dell'analisi del segnale, è trascurabile perché

1) si trova a -15dB rispetto a quello principale dunque ha un'ampiezza, rispetto a questo, pari a circa il 15%
2) il rapporto segnale-rumore è troppo basso
3) trovandosi esattamente ad una frequenza pari a 2 x 1.3 Hz, si tratta con estrema probabilità di una frequenza multipla spuria emersa nell'elaborazione stessa del segnale (campionamento, windowing, DFT, ecc..)


Questi problemi non si presentano nel caso dei tracciati sismici legati al crollo delle due torri in quanto il segnale è decisamente più potente, dunque più robusto, ma nel caso degli impatti aerei la scossa sismica è davvero ai limiti della possibilità di misura.

Concludo dicendo che questo breve studio, pur semplicistico e non esaustivo, è certamente più realistico poichè ha messo in luce non solo le difficoltà connesse all'analisi di problemi di questo tipo ma ha cercato di stimare, valutando finalmente la quantità di rumore, anche i limiti di applicabilità di certi modelli un po' troppo "disinvolti".
Inviato il: 24/12/2007 23:25
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Re: Una tesi alternativa...
#78
Mi sento vacillare
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Io con "spam" mi riferivo solo all'ultimo post, gli altri sono molto interessanti. E poi la battuta l'ho capita, sei tu che non hai capito ciò che ho scritto io.

A proposito, buon Natale!

E auguri anche a Sigmatau!
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Inviato il: 24/12/2007 16:45
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#77
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Ciaolo:
Citazione:
Scusa blackbart, la prossima volta che vuoi scrivere un post, beh, scrivilo!


E' vero che il (tristissimo) paragone della spogliarellista di cui non riesci a vedere la f**a (indizio: non è la faccia! ) è la migliore risposta che la tua domanda potesse ricevere però un po' mi spiace che tu non abbia colto il triplice significato della mia battuta.
Comunque il primo mega-post techno-scientifico di Black Bart sull'argomento verrà consegnato la notte di natale.. un regalo speciale a Sigmatau.

Citazione:
Invece di inviare contenuto inutile definibile spam


Vedo quali "alti" contenuti.. roba da scienziati con le palle.
(come direbbe Linucs? dotta citazione)
Inviato il: 23/12/2007 23:17
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Re: Una tesi alternativa...
#76
Mi sento vacillare
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Scusa blackbart, la prossima volta che vuoi scrivere un post, beh, scrivilo!

Invece di inviare contenuto inutile definibile spam
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Inviato il: 23/12/2007 21:11
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#75
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sigmatau:
Citazione:
è come se tu andassi a vedere uno spettacolo di strip tease e davanti alla spogliarellista mettessero uno schermo di modo che di lei si vede... la faccia soltanto ... tu come la prenderesti?...


Ci facciamo delle pippe mentali?
Inviato il: 22/12/2007 23:30
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  •  sigmatau
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Re: Una tesi alternativa...
#74
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Ciaolo: ... secondo me quei grafici che sigmatau indicava come schifezze era perchè ognuno, con la sovrapposizione della misura del rumore, nascondeva la funzione utile... mi sbaglio?...

Assolutamente non ti sbagli Ciaolo... è come se tu andassi a vedere uno spettacolo di strip tease e davanti alla spogliarellista mettessero uno schermo di modo che di lei si vede... la faccia soltanto ... tu come la prenderesti?...

Auguri a te!...

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Inviato il: 22/12/2007 13:30
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Re: Una tesi alternativa...
#73
Mi sento vacillare
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Scusate le mie eventuali blasfemie, ma se si vuole studiare l'andamento di quella scossa sismica non si dovrebbe fare così:?
(premetto che è un'intuizione basata sul nulla assoluto)
prendendo l'andamento del sismografo come una funzione, fare il grafico con il valore assoluto di quell'andamento. Poi collegare tra loro i picchi. fine

E comunque secondo me quei grafici che sigmatau indicava come schifezze era perchè ognuno, con la sovrapposizione della misura del rumore, nascondeva la funzione utile. Mi sbaglio?

A proposito di errori, vorrei essere corretto.
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A. R.
Inviato il: 22/12/2007 11:12
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#72
Dubito ormai di tutto
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sigmatau:

Citazione:
Per quanto riguarda l’aspetto ‘squisitamente matematico’ dell’analisi spettrale dei segnali sismici rilevati l’11 settembre, esso è stato da me svolto a suo tempo in…

http://www.matematicamente.it/forum/8-vt16835.html?&postdays=0&postorder=asc&start=140

Vale la pena di rilevare che si tratta di un sito di ‘specialisti in matematica’, cosa che luogocomune non è.


Non mi pare. Su matematicamente hai semplicemente postato, mesi in anticipo, le stesse cose che ci hai mostrato qui.
Non ho visto contradditori: forse c'era poco interesse relativo all'argomento o forse si trattava di un forum poco frequentato.
Del resto se nessuno ha postato le mie stesse obiezioni, è evidente che tanto specialisti non sono: in caso contrario non c'era bisogno di tirarla tanto per le lunghe per una semplice DFT.
Tra parentesi: le competenze per affrontare la tua analisi non superano quelle che si possono acquisire in un qualsiasi corso di comunicazioni elettriche e analisi dei segnali.

Citazione:
Con questo non intendo dire che quanto scritto allora non può essere messo in discussione, ma che, almeno per uqnto riguarda la parte ‘matematica’, dovrebbe essere fatto in una sede adeguata.


Dicesi "sede adeguata"?

Citazione:
Sempre su quel sito è stato effettuata una ‘analisi supplementare’ basata proprio sullo spettro seguente…


Che, gira e rigira, mi pare sempre lo stesso.

Citazione:
Il diagramma spettrale è quello del segnale sismico provocato dall’impatto del Flight 11 contro la ‘Torre nord’. La ‘analisi supplementare’ da me eseguita in quella sede ha dimostrato un dettaglio assai importante: il segnale sismico rilevato è la risultante di due ‘fattori scatenanti’, il primo dei quali in ordine di tempo è anticipato di circa 2 secondi ed ha un’energia pari a un quinto del secondo.


Bene, almeno anticipi dove vuoi andare a parare.
E da cosa deduci che ci sia stato un "fattore scatenante" anticipato di due secondi e pari ad addirittura a un quinto dell'energia dell'impatto?

Citazione:
Di fatto quindi tale analisi costituisce una validazione della testominianza di Rodriguez, il quale ha affermato che ‘pochi secondi prima dell’impatto’ si è udita una forte esplosione nei sotterranei della ‘Tore nord’.


William Rodriguez. Dio mio..*

* compiti per le vacanze..
Inviato il: 21/12/2007 16:06
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  •  sigmatau
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Re: Una tesi alternativa...
#71
Mi sento vacillare
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Per quanto riguarda l’aspetto ‘squisitamente matematico’ dell’analisi spettrale dei segnali sismici rilevati l’11 settembre, esso è stato da me svolto a suo tempo in…

http://www.matematicamente.it/forum/8-vt16835.html?&postdays=0&postorder=asc&start=140

Vale la pena di rilevare che si tratta di un sito di ‘specialisti in matematica’, cosa che luogocomune non è. Con questo non intendo dire che quanto scritto allora non può essere messo in discussione, ma che, almeno per uqnto riguarda la parte ‘matematica’, dovrebbe essere fatto in una sede adeguata. Sempre su quel sito è stato effettuata una ‘analisi supplementare’ basata proprio sullo spettro seguente…



Il diagramma spettrale è quello del segnale sismico provocato dall’impatto del Flight 11 contro la ‘Torre nord’. La ‘analisi supplementare’ da me eseguita in quella sede ha dimostrato un dettaglio assai importante: il segnale sismico rilevato è la risultante di due ‘fattori scatenanti’, il primo dei quali in ordine di tempo è anticipato di circa 2 secondi ed ha un’energia pari a un quinto del secondo. Di fatto quindi tale analisi costituisce una validazione della testominianza di Rodriguez, il quale ha affermato che ‘pochi secondi prima dell’impatto’ si è udita una forte esplosione nei sotterranei della ‘Tore nord’. Tale circostanza è stata verificata proprio in base all’analisi dello spettro, cosa che diversamente non sarebbe stata possibile

Bene ragazzi!… ora è tempo di pensare al Natale con tutti gli 'annessi e connessi'…



Tanti auguri a tutti!…

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Inviato il: 21/12/2007 15:24
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#70
Dubito ormai di tutto
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Sigmatau:

Citazione:
Da uno dei tanti siti che lo riportano sigmatau ha prelevato il seguente tracciato sismico…
Poi lo ha sottoposto ad un procedimento di elaborazione chiamato ‘Periodogramma di Bartlett’ che consente, tramite una operazione di media fatta su vari blocchi in cui il segnale sismico precedentemente digitalizzato è stato suddiviso, di ridurre considerevolmente il ‘rumore’ in modo da poter materialmente ‘vedere’ il suo spettro.


Non capisco davvero di cosa accusi i ricercatori o cosa vai cercando nello spettro e poi i problemi matematici sono talmente tanti che non saprei neppure come quantificarli..
Provo almeno ad elencarli:

Avendo tu campionato dei valori da una immagine raster hai di fatto introdotto ben due processi assai rumorosi.
Il primo rumore è intrinseco alla "bitmap" ed è causato dall'aliasing: la stampa raster è di fatto un processo di campionamento dunque ogni "pixel" che dovrebbe rappresentare una coppia (x,y) del segnale è affetto da una certa incertezza.
Il secondo rumore proviene dal tuo contro-campionamento, per'altro effettuato alla frequenza di Nyquist dunque non proprio ideale: anche questo procedimento introduce una certa "quantità di rumore".
Insomma: partendo da una data sequenza numerica, che non è neppure quella originale (spiegherò poi in un successivo post cosa intendo per "non originale"), hai applicato due potenti generatori di rumore: la rasterizzazione e il campionamento dell'immagine stessa (naturalmente trascuriamo gli errori legati all'aritmetica finita del calcolatore poichè immagino tu abbia lavorato con numeri fp a 64 bit).

A questo punto ti sei trovato in mano una nuova sequenza numerica di tipo (x', y') che come dicevo è tutt'altro che "pregiata" e gli hai applicato il metodo di Bartlett.
Il metodo di Bartlett consiste fondamentalmente, come ben sai, nel suddividere la sequenza in N blocchi disgiunti, calcolare lo spettro separatamente per ogni blocco e quindi comporre un nuovo spettro facendo la media.
Generalizzando e chiedendo scusa se c'è qualche matematico in giro possiamo anche dire che nel dominio del tempo tutti i metodi "a finestra" consistono nel sagomare il segnale dato con una certa maschera: per esempio la finestra di Bartlett non è altro se non un "triangolo".
Moltiplicando il segnale dato per questa maschera si ottiene quindi una specie di fading: come quelli che si hanno all'inizio e alla fine delle tracce musicali in cui il volume passa gradualmente a zero e viceversa.
Altre finestre vanno dal semplice "rettangolo" a gaussiane fino a famiglie più complesse. Non c'è limite alla fantasia.
Bartlett è uno di tali finestre e nemmeno la più "famosa".

Finestrando il segnale con Bartlett otteniamo quindi un segnale con una sagomatura triangolare.. il vantaggio è che nel dominio della frequenza dovremmo essere riusciti a ridurre la varianza.

Tale metodo, come altri, ha certamente una vasta gamma di applicazioni ma il suo effetto sull'analisi del segnale non è tanto quello di "ridurre automagicamente il rumore sempre e comunque" quanto quello di (tentare di) ridurre la dispersione spettrale ovvero la varianza.
Per contro perdiamo risoluzione poichè, nel dominio spettrale, introduciamo una media.

Per chi non avesse capito una beneamata mazza di ciò che ho detto e/o fosse interessato all'argomento ho trovato una simpaticissima (si fa per dire) applet java per visualizzare gli effetti di rumore e "finestrature" su diverse tipologie di segnali: link
Con i vari bottoni si può aggiungere rumore, bias e passare dal dominio del tempo a quello della frequenza, ecc..

Ad ogni modo, sigmatau, non capisco per quale motivo accusi i ricercatori di non aver usato alcuna finestratura (cosa ovviamente impossibile perchè non credo abbiano effettuato la DFT partendo dall'"inizio dei tempi"!) o di quali atrocità si siano macchiati qual'ora avessero usato una semplice finestra rettangolare o una più sofisticata finestra di Keiser-Hann.
Dovendo infatti individuare un picco nello spettro del segnale non è detto che una finestra di Bartlett migliori la faccenda (per esempio nella applet osserviamo come attorno alla frequenza di interesse il picco si "sfochi" e si allarghi)!
Addirittura se applicassi un filtro di Bartlett ad una sinusoide pura, peggioreresti di brutto la situazione!

Detto questo mi sembra che tu voglia spaccare il capello in quattro e ancora non è chiaro a cosa ti serva dire che abbiamo un picco, per esempio nel caso del primo impatto, attorno a 1.3Hz. Fra l'altro i ricercatori (che tu chiami "kim e soci") non mi pare dicano qualcosa di diverso.

La mia impressione è che dopo che tu hai applicato la finestra di Bartlett presenti il tuo grafico come "esente da rumore".. purtroppo non sempre è possibile: specie quando il rumore è sovrapposto al segnale sia nel tempo che in frequenza (ancora: provare nella applet ad applicare del rumore su un semplice "dente di sega").

Oltretutto consideri "valido" il tuo spettro anche alle frequenze in cui è certamente coperto da rumore: il rumore dell'ambiente, certo, ma anche quello dello strumento e quello che hai introdotto tu nel fare tutti quei passaggi di campionamento!
Quindi lo spettro che hai trovato sarà anche bello ma rappresenta fondamentalmente lo spettro di un rumore.

Inoltre ho l'impressione che con i tuoi calcoli tu abbia introdotto gravi errori anche nell'individuazione del picco stesso perchè già a occhio ("contando cioè i picchi") stimo una frequenza "fondamentale" di 1.5Hz (15 picchi in 10 secondi) che, guarda caso, è proprio la frequenza di "centro banda" già determinata dai ricercatori. Ovviamente si può fare perchè la parte centrale del tracciato relativo al primo impatto è "molto sinusoidale" (in genere non faccio la DFT a occhio.. eheh).

Quindi bisogna sempre prendere con le pinze i risultati provenienti dagli strumenti matematici, specie quando in mezzo ci sono anche i calcolatori e i campionamenti!

In un post successivo aggiungerò qualcosa su cosa sono e dove si trovano questi tracciati sismici "very original".
Inviato il: 19/12/2007 19:46
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  •  sigmatau
      sigmatau
Re: Una tesi alternativa...
#69
Mi sento vacillare
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Black: … speravo che mi chiedessi:… ti prego Black!… dove posso trovare le tre sequenze numeriche originali dei tracciati?…

Dunque, dunque… vediamo se riesco a comprendere il senso del ragionamento di ‘Black’…

Da uno dei tanti siti che lo riportano sigmatau ha prelevato il seguente tracciato sismico…



Poi lo ha sottoposto ad un procedimento di elaborazione chiamato ‘Periodogramma di Bartlett’ che consente, tramite una operazione di media fatta su vari blocchi in cui il segnale sismico precedentemente digitalizzato è stato suddiviso, di ridurre considerevolmente il ‘rumore’ in modo da poter materialmente ‘vedere’ il suo spettro. Lo spettro così calcolato è il seguente…



Informazioni sull’algoritmo chiamato ‘Periodogramma di Bartlett’ [ideato quasi sessant’anni fa per ‘agevolare’ la lettura degli elletrocardiogrammi allorché i computer erano ancora alla prima generazione…] sono disponibili in rete e chiunque è interessato può attingere da google. Un interessante esempio di applicazione di questo algoritmo alla diagnosi della rottura di motori elettrici è il seguente…

http://hal.archives-ouvertes.fr/docs/00/09/57/58/PDF/article.pdf

Ora nella mia grande ‘ingenuità’ vengo a sapere che il tracciato sismico che ho trovato in rete non è originale, ossia è stato in qualche modo ‘manipolato’ e pertanto il ‘risultati validi’ sono quelli di Kim e soci [‘risultati’ da cui non è ovviamente possibile ricavare alcuna informazione utile a capire qualcosa di ciò che è successo l’11 settembre…] mentre la mia ‘analisi’ sarebbe una emerita farloccata

Very interesting!… Very good dear Black!… Where can i find the ‘original data'?…

saluti!…

--------------

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Inviato il: 19/12/2007 10:31
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  •  erik
      erik
Re: Una tesi alternativa...
#68
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/10/2007
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Citazione:
Di certo non è l'immodestia che ti manca!


Di certo manca una sia pur minima capacità divulgativa. Forse è davvero un genio, peccato che continuando così sia destinato a rimanere incompreso.
Inviato il: 18/12/2007 18:48
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#67
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Sigmatau:
Citazione:
Caro il mio 'black'
quello che 'cerco realmente' lo so da un pezzo...


Beh.. visto che in un forum è lecito chiedere quali siano le finalità di pagine e pagine di tuoi monologhi potresti degnarti di dare una risposta.
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Chiaro..

I dubbi che ho sollevato circa i tuoi curiosi metodi di ri-elaborare il segnale avrebbero dovuti farti accendere un bel semaforo rosso.
Ciò non è stato. Pazienza.

Ma almeno spiega cosa si dovrebbe dedurre, alla fin della fiera, dallo spettro del segnale.
Infatti fin'ora non lo hai detto.

E nemmeno hai giustificato, alla luce della magnitudine misurata, le tue affermazioni:

Citazione:
Dai ‘dati sismici’ rilevati durante il crollo della ‘Torre nord’ si è stati in grado di stimare la potenza dell’ipotetico ordigno che ha demolito l’edificio: quaranta tonnellate di TNT.




Citazione:
come so che perder davvero tempo sarebbe continuare a discutere di questi argomenti con uno che ne capisce come io ne capisco di... filosofia epistemologica...


Suvvia Sigma!
Ma pensi davvero che il tuo metodo cattedratico di presentarti possa abbindolare persone come me, come Pier e come tanti altri?
Pensi forse che tutti siano dei baluba da obnubilare con grafici, palline e lucette colorate?
Di certo non è l'immodestia che ti manca!

PS: speravo che mi chiedessi: Ti prego Black! Dove posso trovare le tre sequenze numeriche originali dei tracciati?
Inviato il: 18/12/2007 18:16
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  •  sigmatau
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Re: Una tesi alternativa...
#66
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Caro il mio 'black'
quello che 'cerco realmente' lo so da un pezzo... come so che perder davvero tempo sarebbe continuare a discutere di questi argomenti con uno che ne capisce come io ne capisco di... filosofia epistemologica...

Dal momento che su Luogocomune vale il principio della 'libertà di opinione' ognuno resterà della sua. Per qualcuno il lavoro di Kim e soci sarà il Vangelo... per qualcun altro sarà emerita porcheria...

Ciò stabilito sono decisamente dell'opinione che, almeno per me, è ora di passare ad altri aspetti della 'tesi alternativa' che non sono ancora stati trattati... ben inteso, restando sempre a disposizione di coloro che abbisognano di chiarimenti...

saluti!...

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Inviato il: 18/12/2007 17:35
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#65
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Sigmatau:

Quello che non capisco, oltre all'utilità di analizzare lo spettro del segnale, è di quale atrocità accusi i ricercatori i quali, fra le altre cose, hanno appunto stimato il rapporto segnale-rumore.

Leggo:

Seismic signals from both impacts are characterized by relatively periodic motion and their spectra are above the noise only for frequencies from about 1.3 to 1.6 Hz.

Ciò spiega perchè il segnale relativo agli impatti sia a banda stretta.
Ma ciò suggerisce anche che prendere per buono lo spettro di tali segnali al di fuori di questa banda potrebbe avere poco senso: non c'è finestra nè filtro che riesca a fare miracoli!
D'altro canto scosse di magnitudine 0.7-0.9 sono praticamente ai limiti della misurazione!

Inoltre i grafici su cui hai fatto i vari calcoli NON sono ovviamente i "grafici originali" - in origine si hanno tre sequenze numeriche a due componenti a cui vanno applicate le caratteristiche del sismografo - ma si tratta già di elaborazioni!
Nell'elaborazione lo spettro è stato certamente tagliato con un filtro passa-banda (sta scritto in figura) ma suppongo che il segnale sia stato anche de-convoluto rispetto alla risposta all'impulso del sismografo nonchè già opportunamente "sagomato" (tutte cose che chi si occupa di elaborazione numerica dei segnali e dirige un osservatorio sismologico della Columbia University forse conosce).
Ovviamente non si tratta di dettagli che vengono riportati nel paper poichè chi è del mestiere probabilmente li conosce già e chi non è del mestiere riesce a vivere lo stesso anche senza.

Detto questo non so perchè hai scelto una finestra anzichè un'altra (persino a occhio si vede che il rumore segue la curva individuata dai ricercatori!) o come puoi essere sicuro della bontà della tua analisi senza conoscere tutti i dati che GIA' stanno dietro al grafico che pretendi di perfezionare: primo fra tutti le caratteristiche spettrali del rumore e che dipendono dall'ambiente e dalla geologia del territorio ma anche il tipo di strumento usato, la sua risposta all'impulso, il suo slew-rate, il guadagno!, la comparazione fra le tre tracce, ecc...

Concludo consigliandoti di rifare le analisi basandoti ALMENO sui dati originali che hanno prodotto quei grafici e non su delle elaborazioni a bassa risoluzione: capirai che tra stampe, elaborazioni loro, controelaborazioni tue, scannerizzazioni e sotto-campionamenti si rischia di sicuro di pervenire a risultati totalmente sballati sommando rumore ad altro rumore.

Ma prima di perdere tempo inutile forse faresti bene a chiederti cosa cerchi realmente.
Inviato il: 18/12/2007 16:48
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  •  sigmatau
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Re: Una tesi alternativa...
#64
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Dunque il concetto di ‘campionamento di un segnale’ è già noto… very good!… Passiamo ora ad una seconda lettura sempre presa Wikipedia ma un poco più ‘ostica’… anche per chè si tratta di Wikipedia in versione ‘inglese’…

http://en.wikipedia.org/wiki/Window_function

Il primo paragrafo descrive che cosa è la Spectral Analysis e introduce il concetto [fondamentale…] di window [finestra…]. Il secondo paragrafo descrive più in dettaglio la tecnica window e chi non è interessato può saltarlo. Il terzo paragrafo descrive i cosiddetti Discrete Time Signals e siccome tutti sanno già che cosa sono si può saltare. Il paragrafo successivo [questo è essenziale nel nostro discorso…] descrive la cosiddetta Noise Equivalent Bandwith e il succo del discorso è racchiuso nelle righe seguenti…

Think of it as redistributing the DTFT into a rectangular shape with height equal to the spectral maximum and width B. The more leakage, the greater the bandwidth. It is sometimes called noise equivalent bandwidth or equivalent noise bandwidth, because it is proportional to the average power that will be registered by each DFT bin when the input signal contains a random noise component [or is just random noise]. A graph of the power spectrum, averaged over time, typically reveals a flat noise floor, caused by this effect. The height of the noise floor is proportional to B. So two different window functions can produce different noise floors

In parole povere lo spettro di un segnale calcolato con la DTFT [Discrete Time Fourier Transform…] contiene del rumore che è tanto più grande quanto maggiore è la banda del segnale. Due sono le ‘furbate’ che consentono di ridurre, anche di molto, il rumore e queste sono…

a) eseguire la media temporale
b) scegliere una opportuna finestra

Il paragrafo che segue [anch’esso essenziale per il nostro discorso…] tratta del Processing Gain [Guadagno di elaborazione…] , ossia quanto migliora il rapporto segnale/rumore in seguito all’utilizzo di una appropriata finestra. Il paragrafo successivo descrive alcuni tipi di finestra. La finestra da me usata nell’analisi spettrale dei segnali sismici è la Finestra di Bartlett e la media temporale è stata eseguita suddividendo i 426 campioni di segnale in 6 blocchi di 71 campioni ciascuno…

Chi ha un minimo di competenza specifica capisce imediatamente che nella loro ‘analisi spettrale’ Kim e soci non hanno eseguito alcuna media temporale e non hanno finestrato il segnale… i risultati sono quelli che si vedono … Se lo scrivente avesse fatto un errore del genere in un’analisi spettrale da cui dipendeva la validazione di un suo progetto sarebbe stato licenziato

saluti!…

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Inviato il: 18/12/2007 11:39
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#63
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Sigmatau:

In verità non ti ho chiesto di illustrarmi la teoria del campionamento.
Più interessante sarebbe che tu ci spiegassi perchè, per esempio, dopo aver analizzato un segnale già opportunamente filtrato dici di "aver eliminato il rumore".
Ti stupisce di aver ottenuto uno spettro diverso da quello proposto dai ricercatori (che tu accusi di incompetenza se non peggio)?
Inviato il: 18/12/2007 10:55
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Re: Una tesi alternativa...
#62
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Dunque, dunque… Vediamo di fornire per prima cosa una esatta definizione di campionamento [o digitalizzazione…] di un segnale. La lettura seguente è sarà utile…

http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_del_campionamento_di_Nyquist-Shannon

La conversione di un segnale continuo nel tempo in forma digitale avviene ‘campionando’ il segnale ogni Dt secondi. La frequenza di campionamento è definita come Fc=1/Dt. Nel nostro caso è Fc=14.2 Hz per cui Dt= .07 sec. Naturalmente la durata del segnale che si deve analizzare deve essere finita e nel nostro caso essa è di 30 sec. Il numero di campioni di segnale da analizzare risulta dunque pari 30/.07= 426…

Su wikipedia è scritto che per poter essere campionato il segnale non deve avere significative componenti in frequenza oltre Fc/2, nel nostro caso oltre i 7 Hz. Fortunatamente tale requisito è soddisfatto, come si può vedere nel diagramma seguente, che riporta il segnali sismico rilevato a Palisades al momento del crollo del Wtc1…



In basso è visibile la scritta : Filter Bandwith : .6-5.35 Hz , il che significa che dal segnale sono state ‘rimosse’ tramite filtraggio le frequenze sotto .6 Hz e sopra 5.35 Hz… Quindi è tutto ok ed abbiamo 426 campioni che possiamo ‘dare in pasto’ a un computer

Tutto chiaro fin qui?…

saluti!…

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Inviato il: 18/12/2007 10:38
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#61
Dubito ormai di tutto
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Sigmatau:

Ti prego: visto che siamo tra amici, diamoci pure del tu!

Come ho già scritto nel mio post precedente ritengo che la magnitudine e la tempistica siano grandezze ben più significative dello spettro ma, visto che ci tieni all'argomento, ti prego allora di illustrarmi l'utilità di queste tue analisi.
Inoltre mi piacerebbe capire i metodi che hai adottato per ricavare lo spettro e "filtrare" il rumore.

Purtroppo andando al sito da te segnalato (matematicamente.it) leggo delle spiegazioni piuttosto confuse e contraddittorie:

Per poter esaminare il sismogramma ho provveduto a ‘digitalizzarlo’ sotto forma di N=426 ‘campioni’ rilevati alla frequenza fc=14.2Hz.

Dunque solo sulla base di questa "digitalizzazione" dell'immagine avresti provveduto a fare le tue analisi?
Inviato il: 18/12/2007 9:31
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Re: Una tesi alternativa...
#60
Mi sento vacillare
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Puoi descrivere gli assi dei grafici, il loro significato a noi poveri analfabeti?

(tanto poi lo interpretiamo da soli)

Grazie
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A. R.
Inviato il: 17/12/2007 20:40
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Re: Una tesi alternativa...
#59
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vsto che qualcuno anela ad una ‘sintesi’, vedrò di ‘sintetizzare’ un esempio che dimostrerà in maniera ovvia per chiunque da che parte stanno le ‘evidenti e note puttanate’...

Andando a vedere il link segnalato dal nostro amico, una cosa che balza agli occhi sono in diagrammi seguenti…



Come giustamente segnalato dal nostro amico [della cui profonda conoscenza della materia prendiamo senz’altro atto…] essi rappresentano gli spettrogrammi degli eventi designati come ‘Impact 1’, ‘Impact 2’, ‘Collapse 1’ e ‘Collapse 2’. Autori della pubblicazione dalla quale ho tratto i diagrammi sono i seguenti…

Won-Young Kim, L. R. Sykes, J. H. Armitage, J. K. Xie, K. H. Jacob, P. G. Richards, M. West, F. Waldhauser, J. Armbruster, L. Seeber, W. X. Du and A. Lerner-Lam, Lamont-Doherty Earth Observatory of Columbia University, Palisades, N.Y. 10964, USA; also Dept. Earth and Environmental Sciences, Columbia University

Spero che nessuno abbia a ridire se pragonerò i diagrammi ‘Impact 1’ e ‘Collpase 2‘ agli analoghi diagrammi da me ottenuti, che sono i seguenti…





Qualcuno di voi nota la differenza tra i diagrammi di ‘Kim e soci’ e i diagrammi di sigmatau?… Non ci vuole molto a vedere che nei diagrammi di ‘Kim e soci’ i segnali sismici sono quasi del tutto sovrastati dal cosiddetto ‘rumore’. Senza entrare troppo nei dettagli immaginiamo di registrare un concerto di musica clavicembalistica del ‘700 nella sala turbine di una centrale elettrica e poi ‘vendere’ la registrazione così com’è senza alcun trattamento. Vi immaginate l’entusiamo dei cultori di musica barocca nell’udire quella ‘registrazione’?… Ebbene i signori sopra nominati hanno fatto più o meno lo stesso. E’ evidente invece che nei diagrammi di sigmatau compare lo spettro del solo segnale, essendo il rumore stato preventivamente ‘cancellato’. Vien proprio da ridere osservando i due digrammi relativi all’evento ‘Impact 1’ di ‘Kim e soci’ e di sigmatau. Nel primo si risce a malapena a vedere il picco dello spettro, centrato all’incirca alla frequenza 1.34 Hz. Nella mia attività professionale più di una volta sono ricorso all’analisi spettrale per validare i risultati di progetti da me eseguiti. Se in una di queste ‘validazioni’ avessi presentato un diagramma spettrale come quello, farfugliano magari qualcosa come ‘… signori mi spiace… c’è del rumore che impedisce di valutare i risultati… ’ da tempo avrei cambiato mestiere… Nel già citato sito…

http://www.matematicamente.it/forum/8-vt16835.html?&postdays=0&postorder=asc&start=140

… qualcuno ha spiegato la ‘procedura’ che occore applicare per ‘ripulire’ i dati spettrali dal rumore. Si tratta dell’algoritmo messo a punto da M.S. Bartlett nientemeno che nel 1950… prima che il sottoscritto nascesse … Diciamo pure senza tema di essere smentiti che il lavoro fatto da ‘Kim e soci’ nella circostanza è una emerita schifezza e da esso nessun dato utile è ricavabile. Certo chi vuole è liberissimo dal reputarlo alla stessa stregua del Vangelo… in fondo nella ‘dittatura’ di Luogocomune la ‘libertà di opinione’ è pur sempre garantita

saluti!…

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Inviato il: 17/12/2007 11:50
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  •  blackbart
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Re: Una tesi alternativa...
#58
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Sigmatau:
Citazione:
Certo che se dopo lui continua impetterito a parlare di 'puttanate', verrebbe da chiedersi perchè mai e soprattutto a quale titolo partecipa a questa discussione...


Indovina un po'..

Comunque non ho tempo per perdermi in flame!
Mi piace "sintetizzare" i risultati.
Dunque se la tua tesi è che hai identificato le prove dell'uso di ordigni nucleari nelle analisi chimiche dell'USGS e nei tracciati sismici di Palisades, la mia tesi è che invece si tratti di (note) puttanate.

Sul primo aspetto ti avevo già fatto osservare le infondatezze nel corso di una serie di post in homepage. Ricordi?
Anche Jim Hoffaman di 911Research liquida rapidamente la teoria.

Interessante che persino..

Steven Jones tested a solidified metal sample for radioactivity and found no radioactivity above background levels.

Sul secondo aspetto, i tracciati sismici, penso che sia bene partire dalle fonti.
Il paper da cui molte delle tue immagini provengono è questo:

Seismic Waves Generated by Aircraft Impacts and Building Collapses at World Trade Center, New York City

Riporto i link sia al [PDF] che alla versione [HTML]

Fra l'altro nel documento sono già presenti le analisi spettrali dei segnali e del rumore, sempre che questo sia un dettaglio importante.

Qui invece le immagini dei tracciati di interesse, sempre ospitati sul sito di Hoffman. Qui, sul sito della Columbia, il tracciato relativo al crollo del WTC7.

Ad ogni modo, partendo dai tracciati sismici la prima cosa da fare è analizzare la magnitudine e la tempistica.

Se tu riuscissi a sintetizzare le tue idee, anzichè copincollarci l'intera wikipedia con (inutili) spiegoni dei decadimenti radioattivi, te ne saremmo grati.

Perchè il punto è:
non ci sono esplosioni in quei grafici e l'energia misurata è perfettamente compatibile con quella rilasciata dalle torri nella loro caduta.
Inviato il: 12/12/2007 16:15
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Re: Una tesi alternativa...
#57
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Sono perfettamente d'accordo con te Ciaolo, qui non si intende fare della matematica poichè non è il sito appropriato a questo. Vorrei però far notare che il nostro amico in precedenza ha scritto questo...

... dai tracciati sismici non si evince nulla di quello su cui si sta speculando. Però non spetta a me dimostrarlo visto che, per ora, di conti e di grafici non ne ho visti molti...

... e poi ha esplicitamente parlato di marea di puttanate. Se il problema suo era quello dei 'conti e grafici' presumo in questo modo di averlo, almeno in parte, rimosso. Certo che se dopo lui continua impetterito a parlare di 'puttanate', verrebbe da chiedersi perchè mai e soprattutto a quale titolo partecipa a questa discussione...

saluti!...

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Inviato il: 12/12/2007 12:09
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Re: Una tesi alternativa...
#56
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Citazione:

blackbart ha scritto:
per tua sfortuna qui non siamo su matematicamente..


Infatti, se qualcuno vuole confutare qualcun altro, qui può farlo senza usare le regole universali della matematica. Quindi, Sigmatau, stai attento...

E blackbart, scusami, ma non sto attaccando te personalmente (neanche prima), è solo che i tuoi post mi hanno dato spunto per dire dei miei pensieri.

Lo so che credi che le torri siano state abbattute, ma, per rispondere a tutti gli interrogativi devi prendere in considerazione tutti gli elementi. Uno di questi è l'anomalo tasso di radiattività dell'aria dopo i crolli e la presenza in precisi punti di sostanze che sono prodotti di reazioni nucleari. Sei libero di pensare che sono altre coincidenze. Ma perchè devi sfruttare solo le coincidenze che ti fanno comodo? Pensaci su.
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A. R.
Inviato il: 12/12/2007 10:50
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Re: Una tesi alternativa...
#55
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Ragazzi
è abbastanza sintomatico il fatto che, esattamente come è avvenuto anche in altri thread aoerti dallo scrivente, non appena comincia a delinearsi una situazione basata su elementi di fatto che mette in pericolo la cosidetta ‘verità ufficiale’, puntualmente qualcuno mette in moto il solito scilinguagnolo a base di ‘ma quanto siete ridicoli!…’, ‘… ma non vi accorgente delle puttanate che state dicendo?…’, e via così… Guai poi a rispondere per le rime!… subito quelli invocano il ‘regolamento’ di Luogocomune e tocca anche subire sanzioni!… Stando così le cose mi limiterò semplicemente ad ignorare un certo tipo di ‘interventi’, i quali anzi costituiscono una implicita conferma della sostanziale esattezza delle argomentazioni portate avanti da me e dai pochi che credono che le autentiche puttanate stiano nei ‘report ufficiali’ dell’11 settembre…


Il fatto che si metta in discussione la versione ufficiale non autorizza a dover accettare qualsiasi "cretinata alternativa".
E ora non solo non è possibile mettere in discussione ciò che dici ma chi lo fa diventa incredibilmente un sostenitore della versione ufficiale.
Peggio ancora!
Sarebbe "implicita conferma della sostanziale esattezza delle argomentazioni portate avanti da me" (!!!)
Sigmatau: sei già stato sbugiardato su già due argomenti, non ne hai a sufficienza?
Vogliamo farci male pure qui?

PS: per tua sfortuna qui non siamo su matematicamente..
Inviato il: 10/12/2007 14:05
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Re: Una tesi alternativa...
#54
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è abbastanza sintomatico il fatto che, esattamente come è avvenuto anche in altri thread aperti dallo scrivente, non appena comincia a delinearsi una situazione basata su elementi di fatto che mette in pericolo la cosidetta ‘verità ufficiale’, puntualmente qualcuno mette in moto il solito scilinguagnolo a base di ‘ma quanto siete ridicoli!…’, ‘… ma non vi accorgente delle puttanate che state dicendo?…’, e via così… Guai poi a rispondere per le rime!… subito quelli invocano il ‘regolamento’ di Luogocomune e tocca anche subire sanzioni!… Stando così le cose mi limiterò semplicemente ad ignorare un certo tipo di ‘interventi’, i quali anzi costituiscono una implicita conferma della sostanziale esattezza delle argomentazioni portate avanti da me e dai pochi che credono che le autentiche puttanate stiano nei ‘report ufficiali’ dell’11 settembre…

Interressante come sempre il contributo di Ciaolo e dei rilievi sismici da lui segnalati e che qui riporto…



Si tratta delle registrazioni effettuate quel giorno dalla stazione di Palidades, a circa 30 km da New York. Qui sono riportate le registrazioni sismiche corripondenti al primo impatto [ore 8.46 a.m.], secondo impatto [ore 9.03 a.m.], crollo del Wtc2 [ore 9.59 a.m.] e crollo del Wtc1 [ore 10.28 a.m.]. Per dimostrare in modo inequivocabile chi se ne sia uscito con ‘puttanate’ e chi no, è utile un confronto tra i seguenti due diagrammi sismici, entrambi relativi al Wtc1. Il primo è stato registrato al momento dell’impatto del Flight 11 [ore 8.46 a.m.]…



Il secondo invece è stato registrato al momento del crollo [ore 10.28 a.m.]…



In sè i due diagrammi dicono poco, almeno a persone non troppo esperte. Lo scrivente a suo tempo ha sottoposto questi due diagrammi ad un processo di ‘analisi spettrale’ e i risultati sono stati assai interessanti. Dettagli al riguardo [un poco complessi è ‘specialistici’…] sono consultabili sul sito seguente, un sito a carattere ‘prettamente matematico’…

http://www.matematicamente.it/forum/9-vt16835.html?&postdays=0&postorder=asc&start=160

Gli spettrogrammi relativi ai due diagrammi sismici da me ottenuti a suo tempo sono qui rappresentati…





L’analisi dello spettrogramma relativo all’impatto ha rilvelato un dato importantissimo [per i dettagli vedere il sito segnalato…]. Dalla testimonianza rilasciata da William Rodriguez è possibile leggere…

… alle ore 8:46 abbiamo sentito un ‘bang’, un'esplosione che proveniva dai piani al di sotto di quello in cui mi trovavo, tra il B2 e il B3. E’ stata così violenta e l'edificio ha tremato così forte che le pareti si sono crepate e il controsoffitto è crollato. Ho detto subito che poteva essere un generatore elettrico che praticamente era esploso lì nei sotterranei. Alcuni secondi dopo abbiamo sentito un impatto enorme nella parte alta dell'edificio che ha iniziato subito a tremare così forte che tutte le 40 persone che si trovavano con me in quell'ufficio hanno iniziato a gridare tutte assieme, c'era una confusione e un caos totale. Tutti gridavano: ‘… è un'esplosione!…

Secondo Rodriguez dunque alle ore 8.46 a.m., pochi secondi prima dell’impatto, è stata udita una esplosione nei sotterranei della ‘Torre nord’ . Tale ‘testimonianza’ ha trovato conferma nell’analisi dello spettrogramma del momento dell’impatto, secondo la quale il movimento sismico è stato originato da due eventi separati da un intervallo temporale di circa 2.2 secondi e con energia del ‘primo evento’ [esplosione…] pari a circa un sesto dell’energia del ‘secondo evento’ [impatto]. Accanto a questo primo risultato [già notevole di per sé mi pare…] ve ne è un’altro importantissimo. I due spettrogrammi sono riportati su scala logaritmica e ciò consente un agevole raffronto tra i due in termini di energia. Diciamo che il rapporto tra l’energia prodotta dal crollo e l’energia prodotta dall’impatto vi è un rapporto 82 a 1. Se consideriamo che un sesto dell’energia dell’impatto è in realtà dovuta all’esplosione nei sotterranei viene qualsi voglia di concludere che il rapporto tra le ‘esplosioni’ , una avvenuta alle ore 8.46 a.m. e l’altra alle ore 10.28 a.m., deve essere all’incirca di 500 a 1… diciamo 40 tonnellate contro 80 kilogrammi di TNT… però!…

Ragazzi… secondo voi da che parte stanno mai le ‘puttanate’?…


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Inviato il: 10/12/2007 13:24
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Re: Una tesi alternativa...
#53
Dubito ormai di tutto
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Ciao-Ciaolo:

Citazione:
Mi chiedo come faccia certa gente NON SOLO a non credere all'autoattentato ma addirittura a difendere la versione ufficiale!


Non so con chi ce l'hai ma non mi stancherò mai di ripetere che il miglior modo di difendere la "versione ufficiale" (ne esiste una?) è quello di diffondere una marea di puttanate.
Inviato il: 8/12/2007 17:01
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