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  Big Bang? Anche no...

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  •  mangog
      mangog
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#194
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Prendendo per buono il big-bang dovremmo avere la disposizione di tutte le stelle ed ammassi stellari sulla superfice di una enorme sfera di spazio che continua ad espandersi.. con il centro completamente privo di qualsiasi cosa.
Non mi risulta che sia così.... altro mistero ?
Inviato il: 20/12/2011 12:22
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#193
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
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Per Ghilgamesh

Abbiamo ipotizzato che la Via Lattea, quindi le galassie, sono cellule del Corpo Cosmico. Quindi, come le cellule, sferiche o, quanto meno, non piatte o discoidali. Quindi c'è molta materia invisibile che comporrebbe la Galassia. La scoperta di galassie nane, e le molte altre ipotizzate, che orbitano intorno alla Nostra, lo dimostrerebbe.

Sempre nello stesso articolo di Leo Blitz, professore all'Università della California a Berkeley e già direttore del Radio Astronomy Laboratory, egli dice che la Via Lattea potrebbe essere sferica (pag. 49).

La nostra Galassia, allora, è immersa in un oceano di materia invisibile? Ergo: cosa sappiamo realmente della composizione del Cosmo?
Inviato il: 20/12/2011 12:05
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#192
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
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Per MM87

Grazie per la risposta e i chiarimenti.

Chiariscimi questo dubbio, se vuoi: si ritiene che nel nucleo della nostra galassia ci sia un Buco Nero. Se fosse vero non dovrebbe aver già inghiottito tutta la galassia o almeno una buona parte di essa?

E se fosse semplicemente necessario un Sole centrale di straordinarie dimensioni e massa per tenere unita la Via Lattea?

Un'altra curiosità: perché Sirio B è invisibile? Qual è la tua personale opinione?

Cit: Da quel che sapevo io, non posso linkare nulla perchè ne ho letto su vari libri, la materia oscura fu introdotta per spiegare la presenza delle galassie createsi in "così poco tempo" dopo il big bang


Come avevo già detto, queste galassie esistevano già nell'uovo cosmico fecondato poi da una cometa. E' ovvio che questo è un mio parere personale, che deriva dall'analogia fra corpo umano e Corpo Cosmico.

Comunque è sempre più certo che conosciamo ben poco della realtà che ci circonda. Sono state scoperte almeno una ventina di galassie nane che orbitano intorno alla nostra e se ne ipotizzano migliaia. E' scritto su Le Scienze di questo mese.

Se come dicevi tu,Ghilgamesh, la galassia la possiamo paragonare ad una cellula, e questa è sferica, quanta materia ignota compone la Via Lattea? E' composta da queste galassie nane che ora vengono ipotizzate?
Inviato il: 19/12/2011 19:21
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#191
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Citazione:

MM87 ha scritto:

La materia oscura non c'entra niente col Big Bang. È stata introdotta perché senza di essa non si riesce a spiegare il profilo di velocità delle stelle nelle galassie a disco o a spirale. In altre parole, la meccanica classica (la relatività generale non cambia la situazione) dice che le stelle più lontane dal nucleo della galassia devono orbitare intorno a questo più lentamente delle stelle vicine, così come i pianeti del sistema solare più lontani dal sole vanno più lenti dei pianeti interni: sperimentalmente invece non è sempre così. Un modo per spiegarlo è dire che esistono degli aloni di "massa" che non vediamo (da qui l'"oscura") intorno alle galassie: si possono buttare giù le equazioni, fare dei modelli al computer e vedere se funziona (funziona abbastanza bene). Una spiegazione alternativa è quella che le leggi della gravitazione debbano essere modificate (MOND, Dinamica Newtoniana MOdificata), e sono nate diverse teorie che rendono anche loro abbastanza bene conto delle velocità delle stelle.

Poi questi aloni di "materia oscura" sono stati visti tramite il lensing gravitazionale (es. il bullet cluster) e le teorie MOND stanno venendo gradualmente abbandonate. Insomma: la materia oscura c'è ma non si vede.
[A differenza dell'energia oscura, che secondo me non c'è e non si vede - e quella sì che è stata tirata fuori dal cappello del prestigiatore, nella fattispecie il modello inflazionario.]


Da quel che sapevo io, non posso linkare nulla perchè ne ho letto su vari libri, la materia oscura fu introdotta per spiegare la presenza delle galassie createsi in "così poco tempo" dopo il big bang ... se non c'è big bang, la materia oscura non serve più.
Se non sbaglio dai calcoli doveva esserci almeno il 90% di materia in più ... e la introdussero.
Ma mi ricorda molto come facevo alle superiori, in genere facevo i calcoli a mente, sapevo il risultato ma non come arrivarci ... alla fine ce lo facevo arrivare eheheh, ma non è molto scientifico.

---
Citazione:

Sull'indimostrabilità dei buchi neri non sono d'accordo, ma ti concedo che è parecchio problematica. Potrebbero non esistere, ad esempio, per gli effetti della meccanica quantistica, che oggi non sono tenuti molto in conto.
Per le stelle è un'altra storia. Si sa quello che succede nelle stelle, e si sa anche bene. Le equazioni della fluidodinamica, magnetoidrodinamica, le possibili reazioni di fusione nucleare e i bilanci energetici sono noti: si infila tutto dentro un supercomputer e si può fare un modellino del Sole in miniatura, dalla vita alla morte. Esempio 1 ed esempio 2.



Eheheh, spiego meglio, io dico che sono indimostrabili secondo i canoni prettamente scientifici.
Se mi dici che il sole durerà per altri 4,5 miliardi di anni, posso crederci, puoi farmi vedere calcoli e teorie che hanno senso, ma esiste un solo modo per DIMOSTRARLO ... cioè aspettare 4,5 miliardi di anni.
Possiamo ipotizzare il funzionamento del sole, e creare modelli, ma finchè non ci entreremo dentro, non possiamo esserne certi.

Ricordo che qualche tempo fa lessi della stella polare che negli ultimi 50 anni aveva perso buona parte della sua luce apparente (cosa che i modelli non sapevano spiegarsi) ... e ora sembra sia tornata a splendere.

Credo che in realtà noi si sappia ancora molto poco di quel che succede nel nostro pianeta, figuriamoci fuori.
Dicono che il Sole abbia ancora 4,5 miliardi di anni prima di inglobarci nella sua corona, va bene, ma se invece comincia ad affievolirsi, che so, domani?
E' successo, non sappiamo perchè, ma ad altre stelle è successo, magari domani si "spegne" e tutti i calcoli vanno ad escort ^__^
Inviato il: 19/12/2011 18:11
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  •  MM87
      MM87
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#190
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/12/2010
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Citazione:

sever ha scritto:
Può essere che per spin non si intenda rorazione sul proprio asse, ma sicuramente ho letto che l'elettrone possiede il moto rotatorio sul proprio asse, esattamente come un pianeta. A me interessa questo particolare, questa analogia.

Un pianeta in rotazione ha un certo momento angolare. Un elettrone ha un momento angolare, ma non è dovuto alla rotazione di alcunché: in realtà è un riflesso della relatività ristretta, ma è una cosa molto complicata. Quindi l'analogia c'è, ma ha i suoi limiti, ed è bene conoscerli in ogni ragionamento che si vuol fare.

Citazione:

Mi pare che gli antielettroni sono stati teorizzati per giustificare la stabilità dell'atomo, visto che il nucleo è neutro, altrimenti ci sarebbe stato un eccesso di carica negativa.

Questo più o meno 150 anni fa. Poi si è scoperto che il nucleo è positivo, dato che contiene protoni (positivi) e neutroni (neutri, come dice il nome), quindi non è necessario nessun antielettrone nel nucleo. I protoni non sono positroni, sono due cose completamente diverse.
Esempio: un atomo di elio 4 contiene:
- Un nucleo formato da 2 protoni e 2 neutroni, con carica totale +2 dovuta ai due protoni presenti;
- Due elettroni che "orbitano" attorno al nucleo, con carica totale -2.
Nota anche che gli elettroni sono attratti dal nucleo ma si respingono tra di loro.
(la domanda giusta da fare sarebbe: come fanno i due protoni, che si respingono, a stare nel nucleo? la risposta è la forza forte.)

Citazione:

Se non fanno parte del nucleo atomico, sono particelle libere di vagare ovunque? Se no, dove si trovano?

Di positroni in giro ce ne sono pochi, perché la materia ordinaria è fatta di elettroni, protoni e neutroni. Quando un positrone si avvicina ad un elettrone ha una certa probabilità di formare uno stato legato (il positronio) che nel giro di una frazione di nanosecondi decade in due fotoni. In altri termini, i positroni e gli elettroni si annichilano i raggi gamma.
Il positrone è stato visto per la prima volta nei raggi cosmici, una pioggia di particelle e fotoni provenienti dall'impatto del vento solare (essenzialmente nuclei atomici) con i nuclei dell'atmosfera. In queste collisioni sono prodotte molte particelle, tra cui fotoni che possono creare una coppia elettrone-positrone: è praticamente il processo inverso dell'annichilazione dell'elettrone e del positrone.
Negli acceleratori i positroni si creano con processi simili, non si estraggono da nessuna parte.
_________________
"Counterexamples to Relativity"
[...]
13. The action-at-a-distance of quantum entanglement.
14. The action-at-a-distance by Jesus, described in John 4:46-54.
[...]

(da http://www.conservapedia.com/Counterexamples_to_Relativity )
Inviato il: 19/12/2011 12:03
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#189
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
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Cit: Lo spin non è una rotazione sul proprio asse.

Può essere che per spin non si intenda rorazione sul proprio asse, ma sicuramente ho letto che l'elettrone possiede il moto rotatorio sul proprio asse, esattamente come un pianeta. A me interessa questo particolare, questa analogia.

Cit: Immagini male, i positroni non fanno parte del nucleo atomico. Ci sono i protoni ed i neutroni, ma niente positroni.


Se non fanno parte del nucleo atomico, sono particelle libere di vagare ovunque? Se no, dove si trovano?

Mi pare che gli antielettroni sono stati teorizzati per giustificare la stabilità dell'atomo, visto che il nucleo è neutro, altrimenti ci sarebbe stato un eccesso di carica negativa.


Cit: Però nell'atomo, protone e elettrone non sono in antitesi sulla stessa orbita .. quindi ritengo che in teoria, se rispettasse le stesse leggi, ci potrebbe essere qualcosa di carica "opposta" alla terra, proprio dentro al Sole.

Sempre per la legge delle analogie, visto che il nucleo atomico è neutro, anche il Sole dev'essere neutro. Siccome i protoni sono in egual numero dei neutroni, se per bilanciare gli elettroni ci fossero i positroni nel nucleo, quindi nel Sole, il nucleo non sarebbe più neutro.

Quindi aspettiamo la risposta di MM87 sui positroni.
Inviato il: 19/12/2011 0:23
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  •  MM87
      MM87
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#188
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/12/2010
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Ho sfogliato la discussione, butto i miei 2 cent.
Citazione:

sever ha scritto:
Poi si è scoperto che questi elettroni hanno anche un moto di rotazione sul proprio asse. Ma tutto questo non è la descrizione del Sistema Solare? Non sono i due sistemi analoghi? Cosa varia se non la proporzione?

Lo spin non è una rotazione sul proprio asse. Il sistema solare si può modellizzare bene con le leggi della fisica classica, un atomo no perché serve la fisica quantistica. In altre parole, sebbene le leggi che governano i due sistemi sembrino simili, i fenomeni che si presentano non c'entrano praticamente niente.

Citazione:
Immagino, a questo punto, che gli antielettroni o positroni, facendo parte del nucleo atomico, orbitino come gli elettroni attorno al medesimo. Naturalmente ogni positrone orbita in opposizione al corrispondente elettrone, altrimenti si congiungerebbero, essendo di segno opposto.

Immagini male, i positroni non fanno parte del nucleo atomico. Ci sono i protoni ed i neutroni, ma niente positroni.

Citazione:
E' stata mai notata un'anomalia gravitazionale nel punto in cui si troverebbe l'anti-Terra o l'anti-Giove e così via di seguito?

Non mi risulta. Ma forse per il Nobel è interessato Brunetta...

---

Citazione:
Però sono sinceramente molto scettico nei confronti della "materia oscura", che ritengo creata solo per dare sostegno alla teoria del big bang ... teoria in cui non credo.

La materia oscura non c'entra niente col Big Bang. È stata introdotta perché senza di essa non si riesce a spiegare il profilo di velocità delle stelle nelle galassie a disco o a spirale. In altre parole, la meccanica classica (la relatività generale non cambia la situazione) dice che le stelle più lontane dal nucleo della galassia devono orbitare intorno a questo più lentamente delle stelle vicine, così come i pianeti del sistema solare più lontani dal sole vanno più lenti dei pianeti interni: sperimentalmente invece non è sempre così. Un modo per spiegarlo è dire che esistono degli aloni di "massa" che non vediamo (da qui l'"oscura") intorno alle galassie: si possono buttare giù le equazioni, fare dei modelli al computer e vedere se funziona (funziona abbastanza bene). Una spiegazione alternativa è quella che le leggi della gravitazione debbano essere modificate (MOND, Dinamica Newtoniana MOdificata), e sono nate diverse teorie che rendono anche loro abbastanza bene conto delle velocità delle stelle.

Poi questi aloni di "materia oscura" sono stati visti tramite il lensing gravitazionale (es. il bullet cluster) e le teorie MOND stanno venendo gradualmente abbandonate. Insomma: la materia oscura c'è ma non si vede.
[A differenza dell'energia oscura, che secondo me non c'è e non si vede - e quella sì che è stata tirata fuori dal cappello del prestigiatore, nella fattispecie il modello inflazionario.]

---

Citazione:
Ovviamente sono solo idee, indimostrabili come i buchi neri o la durata delle stelle.

Sull'indimostrabilità dei buchi neri non sono d'accordo, ma ti concedo che è parecchio problematica. Potrebbero non esistere, ad esempio, per gli effetti della meccanica quantistica, che oggi non sono tenuti molto in conto.
Per le stelle è un'altra storia. Si sa quello che succede nelle stelle, e si sa anche bene. Le equazioni della fluidodinamica, magnetoidrodinamica, le possibili reazioni di fusione nucleare e i bilanci energetici sono noti: si infila tutto dentro un supercomputer e si può fare un modellino del Sole in miniatura, dalla vita alla morte. Esempio 1 ed esempio 2.
_________________
"Counterexamples to Relativity"
[...]
13. The action-at-a-distance of quantum entanglement.
14. The action-at-a-distance by Jesus, described in John 4:46-54.
[...]

(da http://www.conservapedia.com/Counterexamples_to_Relativity )
Inviato il: 18/12/2011 23:59
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#187
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Come detto, anche a me queta teoria affascina molto, ma sono esttremamente scettico nei contronti di "antiterre", mi spiego, anche io ho notato alcune correlazioni fra il grande universo e il corpo umano, il sistema solare che ricorda l'atomo, le galassie che ricordano le cellule.

Però nell'atomo, protone e elettrone non sono in antitesi sulla stessa orbita .. quindi ritengo che in teoria, se rispettasse le stesse leggi, ci potrebbe essere qualcosa di carica "opposta" alla terra, proprio dentro al Sole.

Ovviamente sono solo idee, indimostrabili come i buchi neri o la durata delle stelle.
Inviato il: 18/12/2011 22:27
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#186
Mi sento vacillare
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Cit: Però sono sinceramente molto scettico nei confronti della "materia oscura", che ritengo creata solo per dare sostegno alla teoria del big bang ... teoria in cui non credo.

Infatti nemmeno io credo nel Big Bang, nell'esplosione apocalittica. Credo che il Cosmo abbia la stessa origine del corpo umano: una cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. I miti antichi parlano dell'uovo cosmico e del serpente galattico, paragonabile ad una cometa.

So di ripetermi, ma secondo me in questi casi bisogna usare l'intuizione, servendosi delle analogie. Così si può spiegare perché nel Cosmo si osservano corpi celesti più vecchi dello stesso Cosmo.

Quando la cellula uovo comincia a moltiplicarsi nascono nuove cellule, le quali sono composte da nuovi atomi. Ma la cellula uovo iniziale era già composta da atomi e lo stesso vale per lo spermatozoo.

Usando l'analogia, possiamo dedurre che l'uovo cosmico, già esistente, era formato a sua volta da stelle e galassie, che si sono moltiplicate con l'arrivo del Serpente galattico (Spermatozoo). I corpi celesti più antichi del Cosmo sono le stelle e le galassie che formavano l'uovo cosmico e il Serpente fecodatore.

Citando la "materia oscura" non ho voluto avallarne l'esistenza. Volevo solo intendere materia invisibile all'occhio e agli strumenti ottici. Gli anti pianeti potrebbero benissimo essere composti di pura energia, o etere, o spirito.
Inviato il: 18/12/2011 11:29
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#185
Sono certo di non sapere
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sever:
E' stata mai notata un'anomalia gravitazionale nel punto in cui si troverebbe l'anti-Terra o l'anti-Giove e così via di seguito? Anche se non è stata notata, consiglio caldamente a chi ne ha la possibilità di fare ricerche in merito. Vincerebbe di sicuro il premio Nobel.

Adesso guardo.

Sia chiaro che non lo faccio per il Nobel.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 17/12/2011 19:38
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#184
Sono certo di non sapere
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Qualche tempo fa ho letto di alcune anomalie gravitazionali che potrebbero dipendere da una nana bruna ... infatti non mi son mai spiegato come mai del movimento ellittico, secondo me ci dovevano essere due fuochi, uno il sole ma l'altro?

Però sono sinceramente molto scettico nei confronti della "materia oscura", che ritengo creata solo per dare sostegno alla teoria del big bang ... teoria in cui non credo.


Interessante la teoria dei buchi neri, mi è capitato di leggere qualche libro di Hawking in cui giganteggiava la scritta "il più grande esperto mondiale di buchi neri" ma continuo a non capire ... esperto de che? Ma oltre al suo, l'ha mai visto un buco nero? ^__^
Inviato il: 17/12/2011 18:38
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#183
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Cit: Una sola obiezione al tuo ultimo post, non sono sicuro della presenza dell'anti terra, è possibile intendiamoci, ma non abbiamo visto alcun "anti- pianeta", non dovremmo essere in grado di vedere il nostro, ma quelli degli altri si, un anti-Giove si vedrebbe ^__^


Infatti non ho parlato della possibilità di vederli, ma di riscontrare delle anomalie gravitazionali nei punti orbitali in cui si troverebbero. Magari sono fatti di materia oscura e questa ha effetti gravitazionali, pur non essendo visibile.

Approfitto per esporre un'altra analogia che, senza saperlo (?), usano gli scienziati. Mi riferisco ai cosiddetti buchi neri. La teoria prevede la loro esistenza (sono stati per caso anche osservati?).

Il nostro corpo è fatto di cellule e queste sono delimitate dalla membrana. Si sa che le cellule interagiscono tra loro, scambiandosi sostanze, per osmòsi. E' logico dedurre che questi scambi avvengono per il tramite di pori che si trovano sulle membrane.

Sappiamo che tutte le sostanze sono composte da atomi, che paragono ai sistemi solari. Quando una cellula cede acqua e sali, se noi fossimo su un elettrone dentro la cellula, vedremmo il nucleo atomico, ciò che a noi sembrerebbe un sole, una stella, sparire attraverso il poro della membrana. Ecco! Quel poro potremmo definirlo Buco Nero! Se attraverso quel poro viene assorbita qualche sostanza, ecco che quello stesso poro diviene un Buco Bianco.

Concludendo voglio dire questo: i Buchi Neri o Buchi Bianchi non sono altro che i pori del Corpo Cosmico che ci contiene. Ai bordi del Cosmo, ovvero la sua "pelle", si trovano miliardi di miliardi di buchi neri, ovverossia i pori attraverso cui respira il Corpo dell'Essere immenso che ci contiene. Esattamente come il nostro corpo.

Per quanto riguarda Rael penso che sia l'unica cosa sensata che abbia detto o scritto. Per il resto penso che cazzate più grosse non l'abbia mai sparate nessuno. Secondo me.
Inviato il: 17/12/2011 17:58
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#182
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Sever, sai che alle superiori avevo scritto un racconto in cui paragonavo la nascita dell'universo alla nascita? (due storie parallele in cui alla fine si scopre che un protagonista era umano e l'altro era l'universo che lo conteneva)

Ho poi scoperto che questa teoria dovrebbe essere simile a quella di Rael ... e il mio prof di religione, nel dubbio, fece sparire il racconto eheh

Ovviamente anche molti altri miti la vedono così ed io ogni tanto un penierino ce lo faccio.


Una sola obiezione al tuo ultimo post, non sono sicuro della presenza dell'anti terra, è possibile intendiamoci, ma non abbiamo visto alcun "anti- pianeta", non dovremmo essere in grado di vedere il nostro, ma quelli degli altri si, un anti-Giove si vedrebbe ^__^
Inviato il: 17/12/2011 12:46
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#181
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E' ovvio che per spsecialisti della materia parlare di analogie, di corrispondenze, di similitudini fa sorridere. Però, a ben guardare, è esattamente ciò che fanno e hanno fatto tutti i teorici della fisica delle particelle.

All'inizio c'era l'atomo, che si credeva indivisibile, appartenente quindi alle particelle elementari. Poi si è ipotizzato che fosse composto e, infine, scoperto che è formato da protoni e neutroni all'interno del nucleo e dagli elettroni che orbitano intorno al nucleo, su determinate orbite.

Poi si è scoperto che questi elettroni hanno anche un moto di rotazione sul proprio asse. Ma tutto questo non è la descrizione del Sistema Solare? Non sono i due sistemi analoghi? Cosa varia se non la proporzione?

Poi si è teorizzato di antiprotoni, di antineutroni e di antielettroni e, pare, sono state queste particelle dimostrate esistenti! Ma guarda un po'!

Immagino, a questo punto, che gli antielettroni o positroni, facendo parte del nucleo atomico, orbitino come gli elettroni attorno al medesimo. Naturalmente ogni positrone orbita in opposizione al corrispondente elettrone, altrimenti si congiungerebbero, essendo di segno opposto.

Per analogia, quindi, è deducibile, essendo la Terra un macro elettrone che gira intorno al suo nucleo, il Sole, che esiste un'anti-Terra in opposizione a quella su cui abitiamo. Esistono, quindi, gli "anti" di tutti i pianeti del nostro Sistema Solare.

E' stata mai notata un'anomalia gravitazionale nel punto in cui si troverebbe l'anti-Terra o l'anti-Giove e così via di seguito? Anche se non è stata notata, consiglio caldamente a chi ne ha la possibilità di fare ricerche in merito. Vincerebbe di sicuro il premio Nobel.
Inviato il: 17/12/2011 11:23
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  •  sever
      sever
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#180
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
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Premetto subito che sto leggendo il forum, ma da quanto letto arguisco che sul Big Bang non c'è certezza alcuna. E' un'ipotesi, una teoria non dimostrata. Potrà mai essere dimostrata?

Mentre per Emilio il forum mina le sue certezze, a me fa l'effetto contrario: aumenta le mie convinzioni, le mie certezze.

Il mio approccio al problema della nascita del Cosmo non è di natura scientifica, ma di natura filosofica o antroposofica o, addirittura, mitologica.

Certamente a qualcuno questo modo di discussione fa venire il prurito, ma penso che solo ricorrendo alle analogie si possono spegare i fenomeni cosmologici. E aggiungo tutti.

Se paragoniamo il Cosmo fisico ad un corpo umano, sapendo come si "crea" l'embrione e il successivo feto, possiamo dedurre come ebbe origine il Cosmo: da una cellula uovo che venne fecondata da uno spermatozoo.

Molti miti antichi, infatti, parlano dell'Uovo Cosmico e del Serpente Galattico. L'Uovo Cosmico era la materia originaria e lo spermatozoo una cometa...

Quindi, niente esplosione, niente caos iniziale, ma suddivisione e moltiplicazione della cellula oroginaria, esattamente come avviene nell'embrione.

Se l'espansione del Cosmo è vera e non è illusione ottica o strumentale, vuol dire che questo Cosmo è giovane, sta crescendo, come cresce il corpo di un bambino.
Inviato il: 11/12/2011 11:38
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  •  emilio79
      emilio79
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#179
So tutto
Iscritto il: 4/11/2011
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Mi destabilizzate con questi articoli, la mia conoscenza del mondo sta iniziando a vacillare da quando ho conosciuto questo forum!
Inviato il: 5/12/2011 12:29
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  •  luca11
      luca11
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#178
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 7/1/2007
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Ciao ragazzi

Come ieri ribadito dal Tg leonardo, mancano ormai pochi mesi all' inizio degli esperimenti col modernissimo accelleratore di particelle LHC. Questo esperimento è attesissimo, in quanto potrebbe essere una manna dal cielo per i teorici GUTtiani, e potrebbe finalmente darci la prova del bosone di Higgs, fondamentale nei processi di rottura spontanea di simmetria.
Ovviamente potrebbero esserci sorprese anche nel senso contrario, ma bisogna attendere ancora un pochino.
Voglio infine segnalare un bell' articolo uscito nelle scienze, che tratta la teoria (?) delle stringhe. Interessante l' approcio dell' autore che non solo mette a nudo i limiti di questa teoria, ma addirittura cerca di apiegarci che di teoria non si tratta affatto.

Ciao
Inviato il: 12/12/2007 12:11
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  •  Stella
      Stella
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#177
Ho qualche dubbio
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luca11 ha scritto:


Il baby universe potrebbe essere ok, l' inflazione è ok, nonostante siano assolutamente inverificabili, faccio fatica a scegliere il più fantasioso fra i due ragionamenti.
Tuttavia lo stesso Hawking e il buon Penrose hanno inventato il censore cosmico per impedire certi eventi abbastanza scomodi.
Come sai bene non esistono solo i buchi neri classici, ma Quelli rotanti di Kerr, ad esempio sono molto interessanti.
L' ergosfera che fa molto comodo a chi sostiene che sia possibile estrarre energia dl buco nero diminuendo il momento angolare non è l' unica caratteristica interessante dei buchi neri rotanti.
Se ti ricordi, la singolarità non più puntiforme ma ad anello consente moti fisici reali anche all' interno della zona delimitata dalla singolarità, quindi consente effettivamente di passare in diversi unversi, oppure di sfruttare cunicoli apazio temporali.
Tu mi dirai che la superficie R_ è instabile e basta un apiccola perturbazione per distruggerla, quindi addio viaggio nel tempo.
Però molti teorici accettano il fine tuning e altri limiti serratissimi quando non sanno più che pesci pigliare.
Ripeto, perchè i baby universe si, il fine tunng si, ma i wormhole( ne caso di Kerr e di Nordstrom) no?
Sono curioso, io non ho una posizione definita sul caso, ma sono curioso di una tua risposta e del tuo pensiero.

Sempre con stima, Luca

Non sono un fisico e non so quanto c'entra (tra l'altro è un articolo giornalistico)

Ecco come si salta nel passato
Un fisico italiano ha costruito un modello teorico. Che sarà vagliato dal satellite Glast della Nasa

A chi non piacerebbe poter tornare indietro nel tempo? Magari per correggere gli errori o rivivere bei momenti? Questa possibilità, attualmente nel corredo dei soli supereroi cinematografici, potrebbe diventare realtà: le leggi della fisica la permettono. Tra chi teorizza la presenza di cunicoli spazio-temporali nelle galassie da usare con una ipotetica «macchina del tempo» c’è Fernando De Felice dell’Università di Padova. Il fisico ha messo insieme diversi fenomeni cosmici e nozioni matematiche costruendo un modello che prevede il salto nel passato attraverso le singolarità nude che si trovano nelle galassie.

SINGOLARITÀ – Ma cos’è una singolarità nuda? «Quando si forma un buco nero per il collasso di una stella sotto l’azione del proprio campo gravitazionale, all’interno del buco nero si crea una singolarità, ossia una regione dove si manifestano situazioni anomale – afferma De Felice -. La luce catturata dal buco nero ci impedisce di osservare questa singolarità. E’ come se facesse da velo. Esistono però delle singolarità nude, non schermate dalla luce e quindi visibili. Dalle singolarità nude si ottengono informazioni sul suo campo gravitazionale, molto complicato, dove si verificano fenomeni eccezionali come l’inversione temporale».

RITORNO AL PASSATO – Secondo lo scienziato nella singolarità le particelle si muovono in senso inverso rispetto al tempo, come predetto dalla teoria della relatività di Einstein. «Semplificando, nella nostra vita i secondi vanno avanti: 1, 2, 3. Per chi sta nella singolarità vanno indietro: -1, -2, -3 rispetto a un osservatore esterno. In parole povere si spostano nel passato». Per il momento di salire a bordo di una navicella spaziale per raggiungere queste zone non se ne parla, bisognerà aspettare altri progressi della tecnologia. «Muovendoci a una velocità molto inferiore a quella della luce, il viaggio è improponibile., sarebbe lunghissimo». Eppure c’è chi sogna un orologio che ticchetta in senso antiorario, senza preoccuparsi di come il salto nel passato potrebbe interferire con gli eventi venturi, compromettendo persino la sua stessa nascita. Ricordate il film «Ritorno al Futuro»? Micheal J. Fox non doveva assolutamente incontrare se stesso per non stravolgere la storia.

NEL FUTURO – Intanto il risultato più importante dello studio di De Felice, riportato dalla rivista New Scientist, è che sappiamo di poter controllare il tempo, passato e futuro: «I viaggi nel futuro sono già stati riprodotti in laboratorio. Particelle che viaggiano alla velocità della luce nascono e muoiono in un milionesimo di secondo, ma viste da noi la loro esistenza è di 10 secondi. Vuol dire che la loro vita si è dilatata, in pratica hanno fatto un salto nel nostro futuro». Il trasferimento nel futuro si spiega meglio con il paradosso dei gemelli. Se due gemelli vivono separati: uno sulla Terra e l’altro navigando tra le stelle alla velocità della luce, quando i due si ritrovano l’astronauta ha 20 anni, il terrestre 200. Il gemello che ha viaggiato alla velocità della luce è saltato nel futuro del fratello.

AL CERN – E se invece di avventurasi nella galassia si costruisse la singolarità in laboratorio? Difficile, dovrebbe essere immensa, di una massa incalcolabile. Gli studiosi non si scoraggiano e si stanno organizzando per produrre artificialmente un piccolo buco nero (e la sua singolarità) con grandi acceleratori, come l’LHC (Large Hadron Collider) in costruzione al CERN di Ginevra. “Ricreare un buco nero? E’ un punto controverso – commenta De Felice -. Si tratta di oggetti quantistici, non si comportano secondo le leggi classiche della fisica. Non so se riusciranno effettivamente a formarlo”.

LA SONDA – Sarà forse il satellite Glast della NASA a confermare la teoria di De Felice. Glast partirà il prossimo anno con l’obiettivo di misurare nello spazio lampi di luce ad alta energia, i cosiddetti GRBs (Gamma-Ray Bursts) . «Nel mio modello se si forma una singolarità nuda, allora lì esiste una traiettoria di inversione temporale. E dove si verificano entrambe le condizioni si formano i GRBs, i lampi di luce ad energia elevatissima in istanti molto brevi. Senza una delle tre componenti il modello fallisce». Staremo a vedere se De Felice ha ragione.

Paola Caruso
29 ottobre 2007
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/07_ottobre_29/viaggi_nel_tempo.shtml
Inviato il: 13/11/2007 20:56
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  •  ivan
      ivan
Re: Big Bang? Anche no...
#176
Sono certo di non sapere
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Una interessante intervista: qui.
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Inviato il: 11/11/2007 23:39
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  •  luca11
      luca11
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#175
Ho qualche dubbio
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Salve a tutti, da quanto tempo non ci si vede ragazzi.
Comunque è un piacere che la discussione stia andando avanti, un grosso piacere.

Avrei tantissime cose su cui rispondere, la più breve è per ruggero:
chiaro, intendevo SO(10), perdonami ma mi è scappata una U.

Ancora per il carissimo ruggero.
Cacchio, sei proprio un teorico eh!
Hai parlato post fa di baby universe, ipotesi del sempreverde Hawking.

Prima di dare un mio parere, visto che è un argomento che conosco discretamente, voglio fare una premessa che spero possa chiarire alcune mie posizioni che forse non sono riuscito a spiegare.

La mia critica al modello del big bang non intende devastarne le fondamenta. Intendiamoci, che tutto a un tratto si sia creato qualcosa, oppure che nell' eternità spazio temporale abbia per un t = 0 preso forma una qualche particella, per forza un momento iniziale deve essere esistito.

Ma occhio, stiamo molto attenti a cosa intendiamo per momento iniziale.
Di fatti, oggi i cosmologi ritengono che il problema iniziale verrà sicuramente superato una volta che avremo una teoria quantistica della relatività. Tuttavia oggi si ritiene che prima di quello che noi chiamiamo momento iniziale ci sia stata una serie di evaporazioni di buchi neri, fino a quando uno di questi è riuscito a sfuggire al raggio di planck...

Le mie critiche al modello del big bang penso siano abbastanza legittime. Legittime perchè non sappiamo bene cosa possa essere la materia oscura, ma soprattutto l' energia oscura.

Ma per chi non lo sapesse, il modello staionario è tornato in voga nel 2000, e a proporlo è stato Linde, al quale si deve una revisione vincente (almeno sembrerebbe) alla prima versione inflazionaria di Guth, la quale non era in grado di generare bolle causalmente connesse abbastanza grandi da poter risolvere il problema della piattezza o della CMB isotropa.
Ebbene, Linde nel 2000 ha sostenuto che nell' universo è sempre possibile che possa scatenarsi un processo inflazionario, grazie alla quale si creerebbero diversi universi, ciascuno in connessione causale, ma tutti questi universi convivono in un unico involucro stazionario.
Quindi lo stato stazionario non è morto, ma è stato anch' esso rivisto, e visto da linde come il progenitore di possibili "big bang"...
Ma al di la di questo, critico l'inflazione per altri motivi.
Ruggero ci ha detto che è un modello che funziona, ma si è dimenticato di parlarci dei problemi di fine tuning, ovvero di strettissima relazione. Il fine tuninig subentra, ad esempio nella piattezza dell' universo, dove ci viene detto dalla teoria che la densità dell' universo all' inizio doveva essere 1 a meno di 10^-61, ovvero di nulla.
Una piccola discrepanza e l' universo si sarebbe o ricontratto, oppure sarebbe andato via talmente velocemente che non sarebbe stato possibile vedere le strutture cosmiche che possiamo apprezzare.
Il fine tuning è ancora più accentuato quando parliamo della energia osura, la quale avrbbe fornito l'energia necessaria per le transizioni di fase dell' universo ai primissii istanti.
La perdita di energia del vuoto è stata guidata dalla transizione gut, in quanto la perdita va alla quarta potenza rispetto alla massa, quindi la transizione è costata una perdita di energia del vuoto pari a 10^60.
Il vuoto tuttavia non ha perso tutta la sua carica energetica, ma oggi si sostiene che vada come 10^-108.
Questa misera distribuzione guiderebbe oggi l' espansione del cosmo.
Di nuovo fine tuning, come nel prolema dell' orizzonte, che però non sto a spiegare.
Insomma, ruggero e altri ci suggeriscono che inflazione etc sono gli unici modelli che reggono. Ma reggono solo se ingoiamo il fine tuning, ad esempio. Reggono se accettiamo inflatroni, gravitoni etc.
Inoltre sull' età del cosmo, ho già scritto che una variazione della H potrebbe far schizzare l' età dell' universo, e in tal proposito le misure angolari fatte da WMAP non hanno messo tutti d' accordo.

Ma torniamo ai baby universe.
Ruggero, come puoi sostenere una teoria del genere?
Il ciccio ipotizzò i baby universe fondamentalmente per giustificare il fatto che una eventuale evaporazione di un buco nero farebbe perdere l'informazione posseduta dallo stato quantico puro, che andrebbe a zero. Il baby universe sarebbe un universo non più in connessione causale col resto del cosmo, che conterrebbe quell' informazione persa.
Al di la del fatto che lo stesso Hawking ha più volte ritrattato le sue idee, visto che non ne era convinto, penso che questa teoria sia assolutamente indimostrabile, visto che, ad esempio, il tempo di evaporazione di un buco nero è molto molto maggiore della vita stessa dell' universo.
Altro problema, per ora non abbiamo ancora una conferma della radiazione del presunto buco grigio, visto che tale emanazione sarebbe nell' ordine dei 10^-8 °K, quindi praticamente irrilevabile.

Ruggero, non riesco a capire proprio questo dell' atteggiamento di molti studiosi verso certe teorie.
Il baby universe potrebbe essere ok, l' inflazione è ok, nonostante siano assolutamente inverificabili, faccio fatica a scegliere il più fantasioso fra i due ragionamenti.
Tuttavia lo stesso Hawking e il buon Penrose hanno inventato il censore cosmico per impedire certi eventi abbastanza scomodi.
Come sai bene non esistono solo i buchi neri classici, ma Quelli rotanti di Kerr, ad esempio sono molto interessanti.
L' ergosfera che fa molto comodo a chi sostiene che sia possibile estrarre energia dl buco nero diminuendo il momento angolare non è l' unica caratteristica interessante dei buchi neri rotanti.
Se ti ricordi, la singolarità non più puntiforme ma ad anello consente moti fisici reali anche all' interno della zona delimitata dalla singolarità, quindi consente effettivamente di passare in diversi unversi, oppure di sfruttare cunicoli apazio temporali.
Tu mi dirai che la superficie R_ è instabile e basta un apiccola perturbazione per distruggerla, quindi addio viaggio nel tempo.
Però molti teorici accettano il fine tuning e altri limiti serratissimi quando non sanno più che pesci pigliare.
Ripeto, perchè i baby universe si, il fine tunng si, ma i wormhole( ne caso di Kerr e di Nordstrom) no?
Sono curioso, io non ho una posizione definita sul caso, ma sono curioso di una tua risposta e del tuo pensiero.

Sempre con stima, Luca
Inviato il: 24/7/2007 0:50
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#174
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Considerando tutta la materia nota,siamo solo al 5% di materia utile per raggiungere 1.
I teorici,invece di pensare che questo dato sconfermasse la teoria del big bang,si misero in testa l'idea che nel cosmo deve esistere per forza qualcosa di esotico,la materia e l'energia scura(e poi sono visionari gli ufologi...),ed ecco che arriviamo ad 1!!!



Questo é un punto che mi é sempre parso dubbio qunado ho letto qualcosa riguardo alla 'materia conosciuta'.
Non ho mai trovato risposte alla domanda che mi sorge spontanea...

come é stata 'calcolata' questa materia conosciuta?
Riusciamo a vedere ad anni luce solo grazie ai radiotelescopi.... ma quando si parla di CENTINAIA di anni luce... come si fa a sapere cosa c' é?
Come facciamo a sapere che, per esempio, a 200 ani luce da noi c' è una galassia, come é fatta, e quanta materia ha?

In sostanza a me sta storia della materia conosciuta non convince... mi sembra più 'materia ipotizzata'...
Inviato il: 28/6/2007 11:08
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  •  tgwowgt
      tgwowgt
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#173
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Ciao a tutti, sono nuovo del forum e ho visto questa discussione solo ora. Dopo essere arrivato a pagina 4 ho realizzato che non ce la facevo piu e quindi eccomi a postare sperando di non fare doppioni.
Prima di tutto, tanto per conoscerci, io sono un Ing. optoelettronico quindi la mia formazione é MOLTo piu superficiale a livello teorico di voi (mi perdoni il buon Braikovich del poli!) sebbene sia astrofilo da quando ho memoria (ho letteralmente imparato a leggere sulla pagina del Conoscere col sistema solare) quindi riesco a seguire anche i dettagli delle vostre argomentazioni (finché si parla di bosoni, quando entrate nei dettagli delle GUT citandole....beh!) ma non a rispondere a tono.

Venendo al dunque, la mia domanda é: universo stazionario.
Se il Big Bang ha i suoi problemi guardiamo le alternative.
Ora io so che i detrattori la considerano sbagliata perché prevederebbe mi pare emissioni radio dai luoghi in cui la materia si genererebbe che non si osservano.
Chi invece la appoggia (tra cui Harp) semplicemente non parlano di questo aspetto.

Mi aiutate a chiarire?

Ciao!
Inviato il: 15/6/2007 19:18
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  •  ivan
      ivan
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#172
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Dice Wikipedia

Citazione:


Ogni particella di materia si muove a velocità costante lungo una curva, chiamata geodetica che in ogni momento (cioè localmente) può essere considerata retta. La sua velocità è data dal rapporto tra la distanza spaziale percorsa ed il tempo proprio, dove il tempo proprio è quello misurato nel riferimento della particella, mentre la distanza spaziale dipende dalla metrica che definisce la struttura dello spazio-tempo. La curvatura determina l'effettiva forma delle geodetiche e quindi il cammino che un corpo segue nel tempo.
In altre parole, un corpo si muove nello spazio-tempo sempre lungo una geodetica, allo stesso modo in cui nella meccanica classica un corpo non sottoposto a forze si muove lungo una retta. Se la struttura dello spazio-tempo in quel punto è piatta, la geodetica sarà proprio una retta, altrimenti assumerà forme diverse, ma il corpo la seguirà comunque. In questo modo, la gravità viene ad essere inglobata nella struttura dello spazio-tempo.



LINK

Quindi la gravità non è più una forza, ma una conseguenza della curvatura dello spazio-tempo, sono le masse che seguono per inerzia la geodetica.

Tant'è vero che in letteratura troviamo:
Citazione:


LA GRAVITÀ È UN’ILLUSIONE

...

In altre parole la gravità è sparita!

Ecco la grande intuizione di Einstein: la gravità non esiste, la gravità è un’illusione. Hanno ragione l’imbianchino e l’astronauta ad affermare che non sentono la gravità perché la gravità non esiste; essa appare, come per incanto, quando, per un qualunque motivo (nel nostro caso a causa della superficie terrestre), viene interrotto il movimento naturale di libera fluttuazione.



LINK

Quindi il quadro è chiaro: nell'ambito relativistico la gravità non è una forza.

Rimane quindi in piedi la mia domanda: quando mi peso, l'energia necessaria per deformare le molle della mia bilancia da dove viene se la gravità non essendo una forza non può compiere lavoro ?
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Inviato il: 11/6/2007 22:13
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#171
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Ora, se gravità non è una forza, ma è solo una questione di geometria del continuo spazio-temporale, ne consegue che essa non può compiere un lavoro proprio perchè non è più una forza; quindi, non potendo fare un lavoro, essa, la gravità, non può comprimere una molla.


Non credo sia corretto affermare che la gravita' non e' una forza.
Anzi e' una forza con caratteristiche tali da far incuravare la geometria dello spazio ( e non sappiamo perche' di tale effetto, forse Einstein aveva ipotizzato che era l'unica risposta alla natura di una forza che ha solo un verso diretto al centro della massa senza avere "quasi una origine" intesa come vettore forza )
In ogni caso stanno tentando di scovare i gravitoni attraverso le onde gravitazionali previste da Einstein.
Dovrebbe essere un enorme cannone laser di km di lunghezza che stanno costruendo anche in italia, se non ricordo male.
Se non fosse una forza Einstein si sarebbe contraddetto da solo..
Una peculiarita della forza di gravita' e' che non si trova riscontro della gravita' negativa.
Inviato il: 11/6/2007 9:21
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  •  ivan
      ivan
Re: Big Bang? Anche no...
#170
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QUI la parte introdutiva di un altro intrigante punto di vista sul cosmo.
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Inviato il: 9/6/2007 17:09
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Re: Big Bang? Anche no... O.T. ELETTRO_GRAVITAZIONALE
#169
Sono certo di non sapere
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Stavo girando per il web, quando hoincontrato questo sito:

http://blazelabs.com/f-efield.asp

"Does a non linear electric field gradient generate gravity?".

E' una ipotesi intrigante, che ne pensate ?
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Inviato il: 9/6/2007 8:53
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Re: Big Bang? Anche no... O.T. HOT AND COLD FUSION
#168
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E' piu forte di me ...

Allora:

Citazione:


Perché sono più saggi di me che ti rispondo, non ti vedo epistemologicamente smaliziato e se continui così credo che questo sarà il mio ultimo reply... L'elettricità non la vedi, vedi i suoi effetti e con tutte quelle parole hai confermato il mio concetto che immaginavo fosse chiaro, ma siccome ti sei dilungato per rafforzarlo credendo probabilmente di smentirmi, non lo ero a sufficienza.
In ogni caso se un giorno vedremo effetti di altri universi potremmo dire che ci sono, altrimenti è come l'elettricità che non paghi tu che passa su un filo così distante che i tuoi strumenti non possono misurarne il campo... puffo rosa.




Senti, facciamola breve: non esistono altri universi. Non c'è nessuna evidenza di altri universi se non la nostra fantasia

C'è solo e soltanto questo universo.

E il discorso della corrente "elettrica" che a parer tuo "io non vedo" c'èntra mica nulla: una cosa c'è o non c'è, non possiamo "dire c'è, ne sono certo , eccola è lì ma << tu ivan >> non la puoi vedere perchè questo e perchè quest'altro".

Citazione:

Era lo stesso discorso dell'elettricità, non ho fatto affermazioni metafisiche ed quello sul quale tu sorvoli è il punto più importante del mio reply, cioè che la differenza tra esistente e misurabile (qui inteso come rilevabile dai suoi effetti) è fondamentale, se non capisci l'esempio del puffo rosa, stiamo parlando due lingue diverse e puoi sostenere quello che vuoi, ma non ti seguo più.

Non possiamo fare finta che tutta la filosofia della scienza, che purtroppo non fanno studiare abbastanza, non sia esistita.


Io so soltanto che nel mio frigo se non ci metto le vettovaglie, esse non comapiono dal nulla e che la corrente elettrica se la fanno pagare profumatamente, così come i carburanti.

E con la sola filosofia, senza la materia che si tarsforma e il relativo lavoro far si che ciò avvenga, non si riempe nè il frigo nè il serbatoio dell'auto.


Citazione:

Sai che non riesco a vedere nemmeno sott'acqua, non bene in ogni caso. Poi un giorno uno inventò una cosa chiamata maschera... ma non credo che coglierai la cosa, visto che l'avevo già detta nel post precedente.. parlavo di strumentazione... vabbé, lasciamo perdere.


E' inutile girarci intorno: nessuno potrà mai sapere cosa c'è relamente all'interno di un corpo celeste, non per altro, ma per la loro stessa natura.

Citazione:

Non ho detto che quella fusione sia efficiente o che produca più energia di quanto consumi, ho solo detto che la fusione te la puoi fare in casa con pochi strumenti e il tuo calorimetro e quello che vuoi, su quel video puoi vedere come ha fatto il tipo.


Nessuno può fondere due protoni: la fusione dell'idrogeno è solo una chimera, una fantasia; nessuno da molti decenni c'è mai riuscito e non c'è nessun motivo per pensare che qualcuno ci risucirà mai.
Quanto alla "fusione fredda", bad new people: essa è semplicemente l'idrogeno che si infila tra le "maglie" del palladio metallico liberando un pò di calore, è semplice chimica da istituto tecnico, nulla di più.


Ciao !
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Inviato il: 8/6/2007 23:47
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Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC
#167
Sono certo di non sapere
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Allora ...

Citazione:


Hai perso energia potenziale, che avevi fornito alzandoti sulla bilancia, se devii dalla "linea più breve" ti serve energia, non ci vedo nulla di strano o di esoterico.




Ehi!

Questa è la visione del mondo prerelativistica!

Gravità=forza => lavoro => energia potenziale .

Albert ha dimostrato che le cose non stanno per nulla così.

Allora, come p_su_due_pigreco ci insegna, "la geometria dello spazio-tempo indica alla materia come muoversi, e la materia deforma la geometria dello spazio-tempo".

Dice Wikipedia:

Citazione:

"Quando la materia si sta muovendo attraverso dello spazio-tempo non deformato (in altre parole: spazio-tempo rettilineo), essa segue traiettorie analoghe alle linee rette euclidee. Queste linee sono rettilinee universalmente, nel senso che esse sono diritte anche se osservate a distanza: esse sono universalmente linee rette. Oggetti che si muovono in uno spazio-tempo rettilineo possono muoversi solo in linea retta e a velocità costante: esso è l'unico movimento libero che questa forma di spazio-tempo permette. Quando la velocità cambia in seguito all'esercizio di una forza, allora si manifesta l'inerzia.

Quando la materia si muove liberamente attraverso uno spazio-tempo deformato descrive delle geodetiche. Queste sono percorsi in cui l'inerzia non si manifesta. Quando una forza devia un oggetto dalla propria geodetica si manifesta l'inerzia. In uno spazio-tempo deformato, un sistema di riferimento inerziale è definibile solo localmente, a causa della deformazione dello spazio-tempo causata dalla materia. La materia è riunita nelle stelle, nei pianeti ecc., e nelle vicinanze di questi gravi si osserva una deformazione sferica della geometria dello spazio-tempo. Parte di questa è un'alterazione del ritmo del tempo. Un oggetto in caduta libera verso il centro di gravità di un grave si muove lungo la propria geodesica. Il sistema di riferimento locale, ancorato all'oggetto, è un sistema di riferimento inerziale locale.

Il campo gravito-inerziale

Secondo la relatività generale, esiste un solo campo, che può essere chiamato gravito-inerziale. L'interazione gravitazionale è mediata dalla deformazione di qualcosa che è comunque presente: la geometria dello spazio-tempo. La proprietà dell'inerzia esiste a causa dell'universale presenza del campo gravito-inerziale; è l'interazione con la geometria dello spazio-tempo a dire a un pianeta rotante quanto si deve rigonfiare all'equatore.
...




Ora, se gravità non è una forza, ma è solo una questione di geometria del continuo spazio-temporale, ne consegue che essa non può compiere un lavoro proprio perchè non è più una forza; quindi, non potendo fare un lavoro, essa, la gravità, non può comprimere una molla.

Quindi: chi comprime le molle della mia bilancia quando ci salgo sopra ?
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Re: Big Bang? Anche no... OT FIONDATO
#166
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Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:

Non è più sensato affermare che:
"L'universo l'abbiamo percepito come incommensurabile ieri e oggi"
Astenendosi sul domani?

No.

Sì.

Però, che dialettica!

Citazione:
Citazione:

La barzelletta è famosa, ma la cito perché indica che cosa dobbiamo fare con l'osservazione:

A me non fa ridere.

Infatti non era quello lo scopo, no? Non la risata ma far pensare al ruolo dell'umiltà di non generalizzare.

Citazione:
Citazione:

Quindi piano con gli assoluti, se noi non comprendiamo l'universo non è detto che non lo comprenderemo mai, direi che "su ciò che non si conosce è meglio tacere" è da citare propriamente qui.

LINK
Sappiamo per davvero quant' è grande l'universo ?
Noi comuni mortali lo potremo mai sapere ?

Bene, delle domande sono sempre meglio che delle certezze in questo campo.


Citazione:
Citazione:

Ad esempio cos'è che non si crea o non si distrugge? Very simple: la materia e l'energia.
Questo non è un dato di fatto, è una tua fede e basta.

No, no: questi sono fatti reali, concreti e verificabili da chiunque.

TUTTE le pecore sono nere per te, ok, l'avevo capito.

Citazione:
Citazione:

Anzi secondo una teoria, che non è la realtà, anzi l'evaporazione dei buchi neri prevede formazione spontanea di materia, cioè dal vuoto vengono create due particelle virtuali, le quali si annichiliscono solitamente a vicenda, ma in presenza dell'orizzonte degli eventi di un buco nero una perde la sua compagna e rimane in "vita".

Si, d'accordo, lassù dicono che sia così, sarà ... ma nel mio frigo non si cera nè si distrugge nulla.
Idem nel serbatoio della mia auto : mai una volta che trovassi il pieno già fatto .

Qui invece nessuna pecora è nera, interessante contraddizione.

Citazione:

Ma mi chiedo: ma l'energia necessaria per comprimere le molle della mia bilancia e far muovere la lancetta indicante il mio peso da dove è saltata fuori ?

Hai perso energia potenziale, che avevi fornito alzandoti sulla bilancia, se devii dalla "linea più breve" ti serve energia, non ci vedo nulla di strano o di esoterico.

Citazione:
Citazione:

Sempre qualcosa di "eterno" ci sarà, come la mettiamo la mettiamo.

Appunto: eterni sono la materia e l'energia.
Altro assunto di fede, possiamo solo dire quello che dice il matematico della pecora nera.

Non vedo cosa c'entri la barzelletta delle pecore d'oltremanica.

Sempre il discorso di prima, tu osservi una cosa attorno a te e pensi che funzioni così dappertutto, come faceva l'astronomo della barzelletta.

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Ma non vedo motivi per preferire il nostro universo a qualcos'altro. Mi sembra troppo "antropico".
Io altri "universi" non ne vedo.

Io non vedo nemmeno l'elettricità, ma le dita nella presa non le metto.


L'elettricità la "vedi", eccome se la vedi, altrimenti non esisterebbero le prese e di conseguenza non esisterebbe questo concetto " le dita nella presa non le metto".

Io purtoppo la corrente elettrica la "vedo" fin troppo bene: stamane una bolletta da capogiro mi hanno recapitato ... ho telefonato e ho detto "ma non è che per caso avete preso un abbaglio?" Ma loro mi hanno subito risposto " Guardi che qui ci vediamo più che bene, paghi e non accampi scuse"; ho controreplicato "si, ma guardi, dicono che nel vuoto si ha formazione spontanea di materia, cioè dal vuoto vengono create due particelle virtuali, le quali si annichiliscono, quindi si crea anche energia dal vuoto ...."; ma non so perchè a questo punto hanno riattaccato ...


Perché sono più saggi di me che ti rispondo, non ti vedo epistemologicamente smaliziato e se continui così credo che questo sarà il mio ultimo reply... L'elettricità non la vedi, vedi i suoi effetti e con tutte quelle parole hai confermato il mio concetto che immaginavo fosse chiaro, ma siccome ti sei dilungato per rafforzarlo credendo probabilmente di smentirmi, non lo ero a sufficienza.
In ogni caso se un giorno vedremo effetti di altri universi potremmo dire che ci sono, altrimenti è come l'elettricità che non paghi tu che passa su un filo così distante che i tuoi strumenti non possono misurarne il campo... puffo rosa.

Citazione:
Citazione:

Oltre ai sensi c'è di più, altrimenti che ce ne facciamo degli strumenti?

Qui siamo già nel metafisico ..
Tant'è vero che :
Citazione:

Altrimenti posso dire che anche attorno a te che leggi c'è un puffo rosa invisibile che ti osserva ma che non interagisce, ti sfido a smentirmi...

Era lo stesso discorso dell'elettricità, non ho fatto affermazioni metafisiche ed quello sul quale tu sorvoli è il punto più importante del mio reply, cioè che la differenza tra esistente e misurabile (qui inteso come rilevabile dai suoi effetti) è fondamentale, se non capisci l'esempio del puffo rosa, stiamo parlando due lingue diverse e puoi sostenere quello che vuoi, ma non ti seguo più.

Non possiamo fare finta che tutta la filosofia della scienza, che purtroppo non fanno studiare abbastanza, non sia esistita.

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Le ipotesi non necessarie e che non aggiungono nulla vanno eliminate, quindi altri universi ha senso considerarli se c'è o c'è stata un interazione col nostro universo, altrimenti eliminiamoli assieme al puffo rosa e dio, che non spiegano nulla ma aggiungono solo complessità inutile.


Che comodità il rasoio di Occam: le cose non quadrano, bè, perchè indagare perchè non quadrano? Le cose che non quadrano le eliminiamo e tutto si risolve; che problema c'è?

Dai, non lasciamo che la realtà delle cose rovini una bellissima teoria.

Questa è la conferma che non conosci gli strumenti della conoscenza, vabbé, è stato bello e buon divertimento sul forum, capisco come mai gli altri si siano innervositi a risponderti. Se secondo te questo è quello che fa il rasoio di Occam, faccio prima a convertire all'ateismo un vescovo integralista.

Citazione:

Nessuno di noi comuni mortali potrà mai sapere cosa c'è realmente all'interno di un sole.

Poi, se qualcuno, per magia riesce a "vedere" all'interno di essi, bè, è un altro paio di maniche.


Sai che non riesco a vedere nemmeno sott'acqua, non bene in ogni caso. Poi un giorno uno inventò una cosa chiamata maschera... ma non credo che coglierai la cosa, visto che l'avevo già detta nel post precedente.. parlavo di strumentazione... vabbé, lasciamo perdere.

Citazione:
[..fusione..]
Senti, ste cose non le dire a me: dille a quelli che stanno facendo un casino a livello mondiale per il petrolio e per il gas, che magari capiscono l'antifona e la smettono una volta per tutte.


Non ho detto che quella fusione sia efficiente o che produca più energia di quanto consumi, ho solo detto che la fusione te la puoi fare in casa con pochi strumenti e il tuo calorimetro e quello che vuoi, su quel video puoi vedere come ha fatto il tipo.

Ciao, ciao.

P.S. Però se fossi un po' meno sicuro di te stesso, sarebbe più piacevole colloquiare, almeno con le persone come me. Se sai tutto hai ragione. Nel senso che sapendo tutto non puoi imparare nulla.
Inviato il: 7/6/2007 11:32
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Re: Big Bang?Anche no...
#165
So tutto
Iscritto il: 24/9/2006
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ivan ha scritto:
Dimenticavo:
Citazione:

La fai anche tu in casa se vuoi, in una provetta, ecco qui:
Fusione Fredda in Provetta

Cliccando sul link proposto si ottiene: "Query was empty".

Link aggiornato, http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Search&testo=fusione+fredda&tipo=testo
Inviato il: 7/6/2007 11:06
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