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   Esperienze & Riflessioni
  Libero Arbitrio Confutato?

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  •  franco8
      franco8
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
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Davide71Citazione:

tu dici che il libero arbitrio può essere illusorio?

Non esattamente.. intendevo dire che non possiamo "razionalmente" stabilire o dimostrare che non sia illusorio.
Ma io dico che, in pratica, è assurdo ipotizzare che sia illusorio... più o meno come è assurdo ipotizzare che il mondo non esista.

Citazione:

Cioè "l'apparenza inganna".

Inganna , ma appare... e quel che non appare non inganna.. ma nemmeno si rivela!
Citazione:

Certamente un materialista coerente deve essere un determinista assoluto

Certamente manca almeno qualche passaggio logico. (?!)


@ gandalf
A dir la verità neanch'io, comprendo per quale ragione vuoi per forza ipotizzare questa assoluta parità di condizioni...
(cosa, per altro, impossibile a controllarsi realmente nella pratica)
(La realtà è sempre approssimata)


shevek
Citazione:

Siamo, infatti, perfettamente convinti dell'ineluttabilità del rapporto causa-effetto.

Beh.. lancio una moneta in aria...
Tutti i giorni usciamo di casa... Mica vero.
Facciamo la stessa strada. Mica vero.
Citazione:

, ci impediscono di riconoscere facilmente il rapporto causa-effetto.

"causa" ed "effetto" sono etichette.
Dove un'evento è "causa" (mai da sola) è quasi sempre "effetto" di qualcos'altro...
Non è più "plausibile" che il notro modello (o "schema/rappresentazione" mentale) di catene "lineari" sia limitato..? Potrebbe essere uno schema seplificativo della nostra mente, valido solo nei casi semplici, e che noi forzatamente tentiamo di estendere anche dove ha poco senso applicarlo.
Non è possibile che la nostra difficoltà a riconoscere il rapporto sia dovuto al fatto che il nostro "modello" non sia più applicabile?!
Per esempio, quando l'effetto diventa con-causa di sè stesso e la catena non è più lineare ma "circolare", ?... O quando tutto... finisce per diventare causa di tutto?
Dal punto di vista morale ed etico siamo d'accordo, shevek, ed è lecita la distinzione che fai, (quindi tutto sommato la conclusione era la stessa: la mia: "lo crediamo perché evidente" la tua "Dobbiamo crederci") ma .. dal punto di vista fisico, pensi che tutto sia "determinato"? Io non lo credo..

Citazione:

Sarebbe bello che riportaste il pezzo della mia riflesione che non condividete

Che pa...! Ehm.. se ci tieni...

Per brevità ti riporto solo quello che condivido (quindi vai per "differenza"/ complementare):

ecco:

Citazione:

Non esistono comportamenti Giusti o Sbagliati, perché non esistono il Bene e il Male assoluti.


questo , forse, è giusto. Ma perchè non esiste in pratica nulla di "assoluto". Non esistono il Bene e il Male assoluti, ma non esiste la libertà assoluta, la conoscenza assoluta di tutte le possibili conseguenza... la responsabilità assoluta, l'innocenza assoluta ecc ecc.
Detto questo il "siamo tutti innocenti"... Cosa significa? Nulla. "innocenti" di che? rispetto a cosa?

Come dicevo l'errore del tuo ragionamento, secondo me, è logica.
Consiste nell'applicare questa "logica binaria": responsabile_di_tutto/innocente_assoluto.

e nel confondere il "determinare" con l' "influenzare" ovvero "essere concausa".
(Io mi accontento di questa "dimostrazione"...)

Insisto:
Il L.A. sì, pò anche essere un "pregiudizio" (in quanto non dimostrabile).
Ma, se vuoi è un "pregiudizio" (in quanto non dimostrabile) anche l' coscienza di sè o l'esistenza del modno lo sono.
Per tutto queste cose, per me, pur non dimostrabili, non ha senso pratico metterle in dubbio. (ovvero "seghe mentali" come dice Pax)
In ogni caso vale (se anche si vuole credere in una forma di "determinismo")e la considerazione di shevek, sul fatto che c'è il Dovere di agire come se ci fosse, perché... le conseguenze di una "deresponsabilizzatione" generale ed assolute sarebbero.. "devastanti".

Che poi, a livello sociale, esista il problema cui accenni, siamo d'accordo... Per esempio, che le "patrie galere" siano piene di gente che, in fondo è più "innocente" di tanti che stanno fuori... Siamo d'accordo...(Ma lì si tratta del fatto che fa comodo ignorare le "con-cause sociali" e ambientali dei comportamenti individuali). Ma io non porrei certamente la questione nei termini in cui l'hai posta tu.. Non so se è chiaro?!

...Morale, intesa come Etica... può anche essere intesa diversamente da come la intendi tu...
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 31/1/2007 15:44
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#32
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/1/2007
Da
Messaggi: 112
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Citazione:

da Paxtibi il 31/1/2007 15:11:11

Non insistere senza portare "prove".
Tutti possono dire "ma io potevo agire diversamente", ma nessuno può dimostrare che sia effetivamente così.

Non può esistere alcuna "prova" nemmeno del contrario.

Insisto quindi con il mio giudizio: seghe mentali.

Appunto! Se non ci sono NÈ prove NÈ controprove, si deve lasciar perdere questa idea.
PREGIUDIZIO vuol dire proprio questo!
Se non esiste, NON ESISTE e non esiste.

Se è un pregiudizio la capacità di scegliere liberamente, di essere "liberi" di scegliere, allora vuol dire che è solo una PURA ILLUSIONE!
Inviato il: 31/1/2007 15:46
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#33
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/1/2007
Da
Messaggi: 112
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Citazione:
Ha scritto franco8:
Come dicevo l'errore del tuo ragionamento, secondo me, è logica.
Consiste nell'applicare questa "logica binaria": responsabile_di_tutto/innocente_assoluto.
e nel confondere il "determinare" con l' "influenzare" ovvero "essere concausa".
(Io mi accontento di questa "dimostrazione"...)


Mi accusi di confondere il "determinare" con l'"influenzare", ovvero "essere concausa".
Noi non possiamo essere concausa, perché è assurdo pensare di essere responsabile di ciò che facciamo.

Se credi che noi possiamo essere "concausa", cioè essere "responsabili a metà", vai in contro al mio ragionamento, e se lo fai, è giusto che riporti l'affermazione che non ti torna, e che mi mostri perché secondo te possiamo esserlo.
Solo capendo le tue riflessioni, potrò controbattere in maniera seria.

Veramente non c'hai nemmeno provato a confutarmi...
Inviato il: 31/1/2007 16:03
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Bah, mi sa proprio che non riusciamo a capirci...

Io dico che nel momento in cui scelgo, lo faccio liberamente, per definizione.

Non c'è bisogno di alcuna prova. Il concetto stesso di scelta implica l'esistenza del libero arbitrio.

Il pregiudizio in questo caso non c'entra nulla, a meno di dichiarare la stessa realtà, tutta, il frutto di un pregiudizio: ma a questo punto, se il tutto è un pregiudizio, non può più esistere il pregiudizio all'interno del tutto (che è più o meno quello che ha appena scritto anche Franco), di conseguenza è tutto il discorso che cessa di avere il minimo senso logico.

Possiamo dire di essere un'illusione, o un sogno nella testa di dio, ciò non toglie che la nostra coscienza di noi e del tutto si fonda su un insieme di esperienze in gran parte condivise, tra le quali c'è anche il concetto di scelta.

Messa in dubbio la scelta, metti in dubbio il tutto, e quindi possiamo anche chiudere il thread qui, poiché anch'esso, come coloro che vi hanno postato, non esiste.


PS: ma davvero non trovi qualcosa di più utile a cui dedicare il lavoro dei tuoi neuroni, sia detto senza acrimonia né animosità?
Inviato il: 31/1/2007 16:09
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#35
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/1/2007
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Citazione:

Io dico che nel momento in cui scelgo, lo faccio liberamente, per definizione.
Non c'è bisogno di alcuna prova. Il concetto stesso di scelta implica l'esistenza del libero arbitrio.

Come dire:
A: Come è la mia scelta libera o non libera?
B: È libera perchè noi possiamo "scegliere" punto e basta.

Fra tutte le risposte questa è senza dubbio la più simpatica!

Scommetto che non hai letto nemmeno una riga del mio primo post, eh?

Hai fin troppi pregiudizi.
Rifletti su ciò che dici e pensi. (dopo passa a leggere ciò che dico io, e poi commenta quel che vuoi, nel modo descritto)
Inviato il: 31/1/2007 16:17
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#36
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/2/2006
Da TERRA DI MEZZO
Messaggi: 498
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Franco8

Citazione:
@ gandalf
A dir la verità neanch'io, comprendo per quale ragione vuoi per forza ipotizzare questa assoluta parità di condizioni...
(cosa, per altro, impossibile a controllarsi realmente nella pratica)
(La realtà è sempre approssimata)


Perché le persone dicono: “io posso mangiare il panino vedi??” e lo afferrano. Poi, un infinitesimo di secondo dopo dicono: “Ma posso anche non mangiarlo!!” e lo appoggiano sul tavolo.
Per poter confrontare queste due azioni e dire che avrei potuto indifferentemente scegliere sia l’una che l’altra occorrerebbe che io possa non mangiare il panino e effettuare la scelta nello stesso momento in cui ho effettuato quella di mangiarlo e a parità di condizioni.
In caso contrario la persona che dice “Posso anche non mangiarlo” fosse solo un secondo dopo non ha effettuato la scelta nelle medesime condizioni della prima. Questo perché, ad esempio:

è passato un infinitesimo di tempo
la mia percezione del panino in quel lasso di tempo può essere cambiata (ne ho sentito l’odore, l’ho guardato più a lungo, mi è girata la testa, ho starnutito, sono morto, ecc…..) e questo rende pretestuoso sostenere che ho effettuato l’altra scelta liberamente…. No, le due scelte non sono paragonabili perché :

il soggetto è infinitesimamente cambiato
il tempo non è più il medesimo
l’oggetto può essere infinitesimamente cambiato
le informazioni a mia disposizione (consce o inconsce) possono essere anche infinitesimamente variate…

Il libero arbitrio si può dimostrare solo: viaggando nel tempo (riposizionandosi nello stesso momento della prima scelta) e con il lavaggio del cervello (cancellando tutti gli stimoli-pensieri trascorsi e riportandoci nello stesso stato d’animo e ambientale della prima scelta)………

E’ l’unico modo…..

Vorrei poi dire che sul libero arbitrio non ho opinioni: mi limito solo a far notare che chi è sicuro di averlo non lo può dimostrare, ne è solo convinto e sulle convinzioni altrui ( e forse mie ) non discuto…. Occorre essere consapevoli che è una convinzione, non un dato di fatto dimostrabile….
_________________
Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
F.W.Nietzsche
Inviato il: 31/1/2007 16:28
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  •  Eremita
      Eremita
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#37
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/1/2007
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Secondo me anche la filosofia, come la fisica, ha dei limiti.
Ci sono dei contesti "macroscopici" in cui le cose funzionano in maniera ragionevole, ma se si scende via via piu' nel dettaglio le cose cominciano a non funzionare piu' richiedendo teorie sempre piu' complesse fino ad arrivare a dei paradossi. Al massimo si riesce a misurare qualcosa "a meno di un certo errore".

Io credo che non bisogni mai dimenticare in quale campo l'uomo sia chiamato a muoversi. Non sono certamente ne' le distanze subatomiche, nè i componenti elementari del pensiero.

Al di sotto di una certa scala, pur essendo perfettamente lecito scenderci, data la naturale curiosità, non ci si puo' pero' aspettare dei risultati sensati.
Analizzare frazioni di tempo troppo piccole porta a dei paradossi.

Una riflessione: quando qualcuno, facendo qualcosa, da solo, sbaglia nel farlo e provoca un danno a se stesso, ne devo dedurre che ha scelto liberamente di danneggiarsi? (pensate a uno che si taglia sbucciando una mela)

Oppure, semplicemente, ci sono dei contesti su cui non c'è controllo e non ha senso parlare nè di responsabilità nè di libero arbitrio?

In definitiva: la presenza o meno del libero arbitrio presume l'esistenza di un mondo "perfetto", mentre sappiamo che non è cosi'.

Il tutto sempre e soltanto IMHO.
Inviato il: 31/1/2007 16:47
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  •  bandit
      bandit
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#38
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
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"PS: ma davvero non trovi qualcosa di più utile a cui dedicare il lavoro dei tuoi neuroni, sia detto senza acrimonia né animosità?"
++++++++
...senza acrimonia nè animosità...ma credo che non abbia scelta !
Inviato il: 31/1/2007 16:58
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  •  franco8
      franco8
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#39
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Mi accusi di confondere il "determinare" con l'"influenzare", ovvero "essere concausa".

Ehm! "accusare" è una parola grossa... E' solo che, da quel che capisco leggendo mi pareva di notare una certa ambiguità...
Comunque, per capirci, spero, tu in diversi punti utilizzi i concetti di casuale/dipendente come se fosse mutuamente esclusivi...
es, al punto 1):
Citazione:

...il nostro comportamento non è casuale, ma siamo sottoposti ...
...criterio di scelta non può (già) essere qualcosa di casuale, ma estremamente dipendente da...

dici "dipendente", ma in pratica, se non c'è più spazio alla casualità, risulta "determinato".
Invece il nostro comportamento è (o potrebbe essere, fino a prova contraria) anche casuale. Nessuno ha dimostrato che la nostra mente sia una macchina deterministica...
"principi del piacere" e istinti danno una "direzione", influenzano ma non determinano le nostre decisioni...
(Forse non andrei mai dal dentista. E chi andrebbe a donare il sange, per esempio?!)
Anche l'esperienza influenza le nostre scelte...
Ma anche se ci sono un notevole numero di fattori che influenzano e limitano le nostre scelte, rimane sempre un ampio spazio scelte diversei e relativamente (non assolutamente) "libere" e (relativamente) consapevoli.

Citazione:

Noi non possiamo essere concausa, perché è assurdo pensare di essere responsabile di ciò che facciamo.

Mi sfugge, a questo punto, quale significato dai tu alla parola "responsabile"...
(A dir la verità anche il termine "assurdo" non sarebbe appropriato. Non mi pare che si possa dire che è "assurda" una opinione corrente, comune... Forse andava megli il concetto di "pregiudizio" che ai usato in precedenza...
Per me è assurdo è pensare che non sono cosciente di almeno di parte di quel che faccio... ed è assurdo pensare che tutte le mie scelte in realtà sono determinate...
E' evidente come il "cogito ergo sum". Non ha bisogno di essere dimostrato.
Ma, d'altra parte, anche impossibile a dimostrarsi.
Citazione:

Se credi che noi possiamo essere "concausa", cioè essere "responsabili a metà", vai in contro al mio ragionamento, e se lo fai, è giusto che riporti l'affermazione che non ti torna, e che mi mostri perché secondo te possiamo esserlo.

Certo che vado incontro al tuo ragionamento. Infatti lo ritengo valido.
Sono le premesse che non ritengo valide...
Cosa vuol dire, come hai detto tu, che "bene assoluto" e "male assoluto" non esistono?
Che non ha senso stabilire (senza definire il contesto) che un dato comportamento o una data azione sia in assoluta sempre "buona" o cattiva.. No?! (Anche se...)
Analogamente come si può dire che uno è responsabile di una data azione?... Dipende!...

Citazione:

Solo capendo le tue riflessioni, potrò controbattere in maniera seria.

Per carità! Accontentiamoci di uno scambio di idee.

Citazione:

Veramente non c'hai nemmeno provato a confutarmi...

Ma certo che non ci ho provato... è impossibile confutarlo, perché si tratta, in pratica di un paradosso logico.
Che definizione dai di "scelta libera"? ...


@gandalf
Credo di aver capito un po' di più la tua considerazione.
In fondo anch'io penso che non sia dimostrabile (razionalmente). Ma mi pare di aver provato a spiegare il motivo per cui é mi pare un "esercizio" più o meno "inutile" (senza offesa, ovviamente)
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 31/1/2007 17:31
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#40
Sono certo di non sapere
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Scommetto che non hai letto nemmeno una riga del mio primo post, eh?

Sbagliato. Mi sa che sei tu ad avere "fin troppi pregiudizi."
Inviato il: 31/1/2007 17:34
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#41
Sono certo di non sapere
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Le scelte esistono in relazione alla propria coscienza e alla propria esistenza.
La propria esistenza si forma in relazione all'esistenza di tutto il resto. L'esistenza del tutto e' relativo, in maniera indeterminabile, ad altro, quindi e' fuori dal controllo individuale.
Ma quando faccio una scelta non la faccio in relazione (potrei, ma se mi ponessi dei dubbi ad ogni mio passo per esempio?) al Tutto ma, in modo piu' limitato, in relazione ad una situazione, che di solito e' ben determinata e valutabile, almeno in alcuni suoi aspetti... altrimenti io non la chiamerei scelta... non sempre per lo meno... lo chiamerei azzardo.

La maggior parte delle mie scelte, prese singolarmente, aveva migliaia di alternative, e questo mi basta per considerarmene responsabile e per definirla, infine, tale.




(spero di aver capito l'argomento di discussione... siate clementi nel caso contrario: latito da tanto tempo che mi saro' un po' rincoglionito... non sono responsabile... ehehehhe...)

mc
Inviato il: 31/1/2007 17:53
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#42
Sono certo di non sapere
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Decidiamo noi di nascere?
Scegliamo noi i genitori?
Welby ha potuto scegliere la sua morte?
Da qui in poi solo "finte! libertà da e libertà di
Responsabilità? sì individuali ma con le attenuanti come direbbe un qualsiasi avvocato difensore.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 31/1/2007 18:11
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#43
Ho qualche dubbio
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Citazione:
franco8 dice:
Invece il nostro comportamento è (o potrebbe essere, fino a prova contraria) anche casuale. Nessuno ha dimostrato che la nostra mente sia una macchina deterministica...

Condivido...
Infatti la nostra mente smette di funzionare per REAZIONI CHIMICHE, ma si estranea dal mondo e diventa qualcosa di metafisico... e in fondo anche se funzionerebbe con queste reazioni chimiche sarebbe sempre possibile utilzzarle per conto nostro no?

Citazione:
franco dice:
"principi del piacere" e istinti danno una "direzione", influenzano ma non determinano le nostre decisioni...

Credo che tu in fondo abbia poche conoscenze di psicanalisi, dato che ignori cosa sia "istinto".

Il primo principio della psicanalisi dice:
LA MAGGIOR PARTE DEI NOSTRI PROCESSI PSICHICI È COMPLETAMENTE OSCURA E A NOI NON PERCEPIBILE!
Significa: la coscienza è solamente una piccola parte di quella cosa chiamata "inconscio".
Se poi si vuole essere più precisi: LA COSCIENZA È SOLO UNA CONVENZIONE, poichè nasce DALL'inconscio.
È una parte di esso (molto piccola).
Cosa significa? Che tu non sei "padrone in casa tua".
Ciò che chiami ragione o coscienza, È inconscio! È ISTINTO!!!

L'istinto non è qualcosa su cui dici: <<sai ché? adesso smetto di provare fame, o di provare qualcosa per le ragazze, che tanto sono libero di farlo... non ho bisogno in fondo di mangiare ogni giorno per consentire alle mie cellule di duplicarsi... posso anche non farlo, e poi che me ne faccio dell'energia?
Si, infatti il pensiero che arrivo a pensare è mio no? Lo penso io perché lo voglio io, no?>>

Citazione:

(Forse non andrei mai dal dentista. E chi andrebbe a donare il sange, per esempio?!)

Anche se la psicanalisi dice che siamo "egoistici" (attenti al significato, non vuol dire semplicemente "contrario di altruismo", ma designa il complesso di impulsi istintuali natuarali di base, come l'istinto di autoconservazione), non significa che quando facciamo gli "altruisti" si interrompono questi istinti... ma che si "trasformano"...

Per dirla molto semplicemente (se vuoi lo riprendiamo dopo per approfondimento), anche quando siamo "altruistici", in realtà stiamo sempre seguendo il nostro istinto, che in quel particolare momento è stato obbligato dall'esterno a giovare al prossimo, ammenoché non voleva provocare a se un dispiacere maggiore.
(principio del piacere -->VALE SEMPRE anche se sei masochista)

Citazione:

Anche l'esperienza influenza le nostre scelte...
Ma anche se ci sono un notevole numero di fattori che influenzano e limitano le nostre scelte, rimane sempre un ampio spazio scelte diversei e relativamente (non assolutamente) "libere" e (relativamente) consapevoli.

Questo è il pregiudiio più diffuso su cui bisogna riflettere:
Le scelte non sono libere perché:
NON SIAMO RESPONSABILI DI CIÒ CHE SIAMO.
Citazione:

(A dir la verità anche il termine "assurdo" non sarebbe appropriato. Non mi pare che si possa dire che è "assurda" una opinione corrente, comune... Forse andava megli il concetto di "pregiudizio" che ai usato in precedenza...

"Assurdo" perché se fossimo responsabili di una cosa anche piccolissima, dovremmo essere responsabili di tutta la creazione dell'universo.
Noi decidiamo noi di nascere, e che l'universo sia così anzichè in un altro modo...
Ma questo non lo puoi capiore se prima non capisci che non c'è nessun fantomatico libero arbitrio e che siamo tutti innocenti...

IN OGNIO SENSO, ANCHE QUELLO SOCIALE
tanto per fare l'immorale
Citazione:

Per me è assurdo è pensare che non sono cosciente di almeno di parte di quel che faccio... ed è assurdo pensare che tutte le mie scelte in realtà sono determinate...

Adesso ho la certezza che tu non abbia capito nulla di ciò che ho detto.
NON HO MAI AFFERMATO CHE "non siamo coscienti di almeno di parte di quel che facciamo", ma che non siamo RESPONSABILI DELLE NOSTRE SCELTE, anche se consciamente ci sembrano nostre, che nessuno insomma potrebbe giudicarci per questo.
Inoltre le tue scelte non sono "determinate", perché non c'è nessun destino scritto, ma lo fai senza la tua responsabilità.
Perché ti ripeto: non siamo responsabili di ciò che siamo!
In ogni senso.

Citazione:

Certo che vado incontro al tuo ragionamento. Infatti lo ritengo valido.

Temo di aver fatto un terribile errore: ho scritto "incontro" al posto di "contro"...

Citazione:

Ma certo che non ci ho provato... è impossibile confutarlo, perché si tratta, in pratica di un paradosso logico.
Che definizione dai di "scelta libera"? ...

Adesso ho qualche problema a capirti: condividi il ragionamento, non provi a confutarmi... ma stai opponendoti ad esso e difendendo il Libero Arbitrio.

Non sarà che ti richiede troppo sacrificio?
Inviato il: 31/1/2007 20:07
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#44
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Iscritto il: 8/3/2004
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Citazione:
Secondo me, hai capito benissimo ciò che ho scritto, ma ti stai opponendo contro tale ragionamento, per le conseguenze che provoca.
Veramente, mi avevi chiesto perchè pensassi che il libero arbitirio è un falso problema, e stavo cercando di risponderti.

Citazione:
Visto che dici che "non definisco le parole", sarebbe bene che ci provassi anche tu ogni tanto.
Quanto segue l'ho scritto io, al post #12: "Cerco di spiegare il perchè, ma per farlo bisogna appunto partire dalle definizioni, se no non se ne esce. "Scegliere" significa "optare per una alternativa A piuttosto che per una B", giusto? E' quindi implicito che nell'operazione di "scegliere" il soggetto valuterà i pro e i contro - lo dice la parola stessa - e non c'è quindi nulla di filosoficamente "scandaloso" in questo. E' altrettanto ovvio che un determinato set di parametri (input), a parità di sistema, darà sempre lo stesso output".

Non va bene?

Citazione:
Se tu volessi (come hai già fatto) dire ciò, devi riferirmi il tuo pensiero, che porta a farti credere che i miei tre punti del primo post, non sono corretti.
Era quello che stavo cercando di fare, ma evidentemente sono l'unico che legge anche i post altrui.

Visto che detti tu le leggi di questa discussione, ti lascio volentieri il campo. Non che mi manchino le cose da fare, dopotutto.

Buon proseguimento a tutti.

Massimo

******

Errata: Quando ho scritto "scegliere liberamente è un ossimoro", intendevo dire che è un pleonasma.
Inviato il: 31/1/2007 20:46
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  •  marcotoldo
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#45
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Citazione:
redazione ha scritto:
Quanto segue l'ho scritto io, al post #12: "Cerco di spiegare il perchè, ma per farlo bisogna appunto partire dalle definizioni, se no non se ne esce. "Scegliere" significa "optare per una alternativa A piuttosto che per una B", giusto? E' quindi implicito che nell'operazione di "scegliere" il soggetto valuterà i pro e i contro - lo dice la parola stessa - e non c'è quindi nulla di filosoficamente "scandaloso" in questo. E' altrettanto ovvio che un determinato set di parametri (input), a parità di sistema, darà sempre lo stesso output".

Non va bene?

E perché io che ho scritto?
Ognuno trova i propri "pro" e i "contro" delle proprie scelte, e decide istintivamente per quella che fa meno male.
So che ti sembra banale, ma non lo è.

Non siamo responsabili di ciò che scegliamo, poiché c'è una forzatura nella scelta, che è: FARE PER FORZA UNA SCELTA.
Nel tuo esempio sarebbe: Chi ti ha dato la possibilità di scelta tra A e B o C o D?
Hai deciso tu che ti si presentasse A, o B o C o D? No!
È stato il caso! Adesso dovrai scegliere, lo farai a modo tuo, ma di sicuro non puoi essere responsabile della scelta.

Citazione:

Visto che detti tu le leggi di questa discussione, ti lascio volentieri il campo. Non che mi manchino le cose da fare, dopotutto.

Avanti, non fare il bambino permaloso, ti chiedo scusa se non ho visto quel post, ma mica devo rispondere solo a te.
Ho ritenuto necessario inserire quella fastidiosa nota all'inizio del mio post per paura che qualcuno divagasse e non prendesse in considerazione ciò che ho detto (come qualcuno ha fatto).
È per quello che ho consigliato di partire da ciò che dico.
Prima di tutto questa discussione serve a me, per scoprire le possibili pecche del mio ragionamento.
Inviato il: 31/1/2007 21:18
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  •  aras74
      aras74
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#46
Ho qualche dubbio
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Fiammifero
Citazione:
Decidiamo noi di nascere?

Citazione:
Scegliamo noi i genitori?


Certamente si!
Hai qualche dubbio a riguardo?

Salut!
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Non vi sono al mondo che due tipi interessanti:
quelli che sanno tutto e quelli che non sanno nulla.

(Oscar Wilde)
Inviato il: 31/1/2007 21:26
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#47
Sono certo di non sapere
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Ciao Aras,
cavolo ho sbagliato coordinate,ma è colpa mia o del libero arbitrio?
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 31/1/2007 21:39
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  •  aras74
      aras74
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#48
Ho qualche dubbio
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Sai una cosa Fiammifero?
Ho sbagliato coordinate anch'io!!

Salut!
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(Oscar Wilde)
Inviato il: 31/1/2007 22:07
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  •  franco8
      franco8
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#49
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Adesso ho qualche problema a capirti: condividi il ragionamento, non provi a confutarmi... ma stai opponendoti ad esso e difendendo il Libero Arbitrio.

Non sarà che ti richiede troppo sacrificio?

No affatto. Almeno non mi costerebbe nulla ammettere di aver torto, ma è che non ho mai pensato che tu avessi ragione. (sempre che abbia capito)
mi spiego meglio:
ritengo il ragionamento è formalmente corretto.
Le conclusioni sono palesemente assurde (paradosso), perché sono sbagliate (mal poste) le premesse. (Ho già spiegato, secondo me, il perché).
Perciò la tua pretesa che ti si indicassero i passaggi o i punti contestati, mi pare del tutto assurda.
Non si può dimostrare razionalmente il libero arbitrio. Ma di certo non si può nemmeno dimostrarne la non esistenza (o almeno non mi pare che tu l'abbia fatto).

-----------
D'altra parte non sentirei la necessità di mostrare in quale parte di un qualche ragionamento sbagliasse uno che, puta caso, col volesse dimostrare con quello che, se mi ubriacassi e picchiassi moglie e figli... non sarebbe colpa mia... oppure... che ne so... che potrei "tranquillamente" correre in città con la macchina a 100km/h.. e se investissi qualche incauto pedone: <<Che te frega!... avrai comunque la coscienza pulita! Anzi ! La coscienza non esiste proprio>>.
Per esempio (senza offesa) probabilmente era formalmente corretto anche il ragionamento che fece concludere ad Hitler che sarebbe stata una buona cosa internare ebrei e minoranze nei campi di concentramento... Anche lì... non che staremmo a cercare dov'è l'errore!
...Nè servirebbe conoscere "teorie psicanalitiche" di sorta. (che, in genere, non sono da prendersi come vangelo, e che , nello specifico, non mi pare che contraddicano quello che sotenevo io)

Citazione:

non siamo RESPONSABILI DELLE NOSTRE SCELTE, anche se consciamente ci sembrano nostre, che nessuno insomma potrebbe giudicarci per questo.

Mi spiace ma continuo a non capire... Sarò deficiente...
Mo' Vado a guardare sul dizionario... "Scelgo" di alzarmi e "scelgo liberamente" d prendere il tomo...

Citazione:

Perché ti ripeto: non siamo responsabili di ciò che siamo!
In ogni senso.

Che vuol dire "in ogni senso"? Tipo: sono grasso o magro. Sono colto o ignorante?
Sono grasso ? : mi metto a dieta.
sono ignorante? : leggo e studio

Forse quello che facciamo non dipende anche da tante cose di questo genere?

Citazione:

"Assurdo" perché se fossimo responsabili di una cosa anche piccolissima, dovremmo essere responsabili di tutta la creazione dell'universo

No... questa va davvero "oltre".. boh ? m'arendo (co na ere sola)

(Scusa per le citazioni "in ordine sparso")
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 31/1/2007 22:41
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  •  shevek
      shevek
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#50
Dubito ormai di tutto
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Salut y Libertad franco8!


Dici che la mente non è una macchina deterministica. Sarò un inguaribile materialista, ma, come la vedo io, la mente è una parte dell'universo fisico e, come ogni altra sua parte, è soggetta al principio di causalità. Ora, il libero arbitrio sarebbe proprio questo: una scelta incondizionata, non soggetta alla catena causale degli (altri) eventi. Perché esso sia valido, di conseguenza, la mente dovrebbe essere l'anima incorporea delle religioni - concetto che, però, s'infrange contro l'evidenza empirica del fatto che il deteriorarsi del cervello porta il deteriorarsi delle funzioni mentali.


Shevek
_________________
"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Inviato il: 31/1/2007 23:18
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  •  carloooooo
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#51
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Shevek,

Citazione:
la mente è una parte dell'universo fisico e, come ogni altra sua parte, è soggetta al principio di causalità.


Se posso dare un giudizio estetico in una questione atropologica... che mondo di merda che mi proponi!


Colgo l'occasione per salutarti.

Carlo


EDIT: Citazione:
Ora, il libero arbitrio sarebbe proprio questo: una scelta incondizionata, non soggetta alla catena causale degli (altri) eventi. Perché esso sia valido, di conseguenza, la mente dovrebbe essere l'anima incorporea delle religioni - concetto che, però, s'infrange contro l'evidenza empirica del fatto che il deteriorarsi del cervello porta il deteriorarsi delle funzioni mentali.


La macchina va a benzina, ma se mi si rompe il semiasse non corre più. Ciò però non significa che la macchina vada a semiassi.

Bush dichiara una nuova guerra per il controllo dei semiassi iracheni.

Dhehi!
_________________
Bicarlonato.
Inviato il: 31/1/2007 23:32
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#52
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Se posso dare un giudizio estetico in una questione atropologica... che mondo di merda che mi proponi!

Non si capisce perchè un mondo con effetti privi di cause sarebbe preferibile, se non che in un modo tale la filosofia idealista avrebbe un significato, e i filosofi idealisti sarebbero più che cacciaballe . (
Citazione:
Sarò un inguaribile materialista, ma, come la vedo io, la mente è una parte dell'universo fisico e, come ogni altra sua parte, è soggetta al principio di causalità. Ora, il libero arbitrio sarebbe proprio questo: una scelta incondizionata, non soggetta alla catena causale degli (altri) eventi. Perché esso sia valido, di conseguenza, la mente dovrebbe essere l'anima incorporea delle religioni - concetto che, però, s'infrange contro l'evidenza empirica del fatto che il deteriorarsi del cervello porta il deteriorarsi delle funzioni mentali.

Shevek, ti quoto, con l'accortezza però di ricordarsi che la mente non è hardware, è softaware. (E perciò a livello di software, il "simbolo del sè" è "libero". Non a livello di hardware-come una intelligenza artificiale è "libera" nel suo software, ma non rispetto al suo hardware).
Inviato il: 31/1/2007 23:42
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#53
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Non si capisce perchè un mondo con effetti privi di cause sarebbe preferibile


Perché altrimenti, seguendo la logica, siamo costretti a dire che viviamo nel migliore dei mondi possibili.

E qui aspetto la risposta del buon Shevek.

Carlo
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Bicarlonato.
Inviato il: 31/1/2007 23:53
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#54
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Perché altrimenti, seguendo la logica, siamo costretti a dire che viviamo nel migliore dei mondi possibili.

Perché? Pensi che le cause foissero positive o che ci sia un Buon Creatore all'inizio dei tempi?
(E se invece le cause fossero casuali e caotiche, come i risultati, che mondo otterremmo?)
Inviato il: 31/1/2007 23:57
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#55
Mi sento vacillare
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Citazione:
a mente è una parte dell'universo fisico e, come ogni altra sua parte, è soggetta al principio di causalità


Ed è anche altrettanto prevedibile quanto le direzioni dei flussi di magma all'interno di un vulcano.
http://en.wikipedia.org/wiki/Chaos_theory

Se la maggior parte dei contenuti della coscienza vengono messi in gestazione dall'inconscio non riesco ancora a capire come possiate discutere di una similie evidente antinomia.....
L'inconscio è insondabile pertanto la mente è condizionata da qualcosa di non definibile nè misurabile....che senso ha parlare di libero arbitrio o di casualità?
_________________
"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"

"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
Inviato il: 1/2/2007 0:08
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#56
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MARCOTOLDO: La mia non è permalosità, ci mancherebbe. Non mi hai aggredito in nessun modo, e non c'è nulla di personale. Semplicemente rispetto il tuo spazio: il topic lo hai aperto tu, chiedendo la verifica di una tua tesi. Io ti risposto che senza una definizione più precisa dei termini secondo me la discussione non si può fare. Tu insisti che non sia così, e a questo punto io ci posso fare molto poco, se rimango do soltanto fastidio.

Mi piacerebbe però sapere una cosa, visto che ho postato la questione già numerose volte, ma sono stato regolarmente ignorato. Dove sta scritto, come dice Shevek, che "il libero arbitrio sarebbe proprio questo: una scelta incondizionata, non soggetta alla catena causale degli (altri) eventi"?
Inviato il: 1/2/2007 0:21
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#57
Sono certo di non sapere
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Già, l'inconscio !
Si nasce già con l'inconscio ?
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/2/2007 0:24
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#58
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
"il libero arbitrio sarebbe proprio questo: una scelta incondizionata, non soggetta alla catena causale degli (altri) eventi"?

Massimo, mi sembra che questa la la definizione più comunemente diffusa di libero arbitrio.
Se il libero arbitrio per te non è questo, puoi magare tentare di darne una definizione più accurata. Il tema è vasto e interessante: mi sembra che un tuo contributo verebbe dibattuto in maniera corretta.
(Io spero in una bella discussione in cui non si parli di faide... )
Inviato il: 1/2/2007 0:27
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  •  marcotoldo
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Re: Libero Arbitrio Confutato?
#59
Ho qualche dubbio
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Citazione:
franco8 dice:
Le conclusioni sono palesemente assurde (paradosso), perché sono sbagliate (mal poste) le premesse. (Ho già spiegato, secondo me, il perché).
Perciò la tua pretesa che ti si indicassero i passaggi o i punti contestati, mi pare del tutto assurda.

Per quanto ne sò il paradosso lo conosci solo tu...
Dove sarebbe? Cosa sarebbe assurdo?
Sono sbagliate le premesse: quali? Non è che per cortesia me le elenchi?

Citazione:

Non si può dimostrare razionalmente il libero arbitrio. Ma di certo non si può nemmeno dimostrarne la non esistenza (o almeno non mi pare che tu l'abbia fatto).

È da un pò che sto provando a fartelo capire.
Ci sto provando, ma a quanto pare sembra che tu non lo capisca.
Se solo saprei che non ti torna nelle mie premesse...

Citazione:

Nè servirebbe conoscere "teorie psicanalitiche" di sorta. (che, in genere, non sono da prendersi come vangelo, e che , nello specifico, non mi pare che contraddicano quello che sotenevo io)

Lo contraddicono eccome.
Le terorie psicanalitiche non sono il vengelo, ma di sicuro quello che affermano non sono cose fuori dal mondo, bensì cose molto realistiche.
Contraddicendo le basi della psicanalisi, mi sei sembrato come quelli dell'inizio '900, che erano incapaci di accettare le nuove idee i Freud, che si scontrava con i pregiudizi dell'epoca.

Citazione:

D'altra parte non sentirei la necessità di mostrare in quale parte di un qualche ragionamento sbagliasse uno che, puta caso, col volesse dimostrare con quello che, se mi ubriacassi e picchiassi moglie e figli... non sarebbe colpa mia... oppure... che ne so... che potrei "tranquillamente" correre in città con la macchina a 100km/h.. e se investissi qualche incauto pedone: <<Che te frega!... avrai comunque la coscienza pulita! Anzi ! La coscienza non esiste proprio>>.
Per esempio (senza offesa) probabilmente era formalmente corretto anche il ragionamento che fece concludere ad Hitler che sarebbe stata una buona cosa internare ebrei e minoranze nei campi di concentramento... Anche lì... non che staremmo a cercare dov'è l'errore!

Vedo che hai qualche problema ad accettare il fatto che non ci sono nessun Male e nessun Bene assoluti.
Ecco perché dico che ti costa "fatica" accettare ciò che dico...
Non solo per una questione di orgoglio...
Ti riesce difficile stare lontano da quei punti di riferimento morali, che è naturale avere. Ti riesce difficile accettare che siamo tutti innocenti (forse questo ritieni paradossale) poiché sei attaccato ancora ai pregiudizi sociali, proprio come un bambino. Perché la società si regge su questo tipo di menzogna, ed è questo che deve necessariemente insegnare per garantire il suo funzionamento.
Ti opponi al mio ragionamento perché NON PUOI ASSOLUTAMENTE CREDERE che tutti noi siamo innocenti.
Allora è logico che il ragionamento finisca per sembrarti paradossale, mentre è corretto.

Adesso, se sei disposto ad accettare che non esistono fenomeni fisici Giusti o Sbagliati, e lasciare la credenza del Bene e del Male assoluti dietro le tue spalle...

Se sei disposto ad ammettere che l'uomo è costituito da reazioni chimiche... che anche il suo cervello è fatto da reazioni chimiche...

Se sei disposto ad accettare che le reazioni chimiche avvengono per NECESSITÀ anche sull'uomo, come avviene nel resto dell'universo...

Se sei disposto ad ammettere che non sei responsabile di quello che sei, perché quello che sei è frutto del mondo che ti circonda,
perché non decidi di nascere ma è un qualcosa di necessario...
perché non si possono isolare gli avvenimenti, non si possono decidere le alternative cui scegliere, ma scegliere secondo istinto, necessità...

Se sei disposto ad ammettere che se non siamo responsabili di ciò che siamo, cioè di cosa credere giusto e di cosa credere sbagliato, poichè varia da individuo a individuo e mai nessuno potrà dire che siano sbagliati tali credenze... poiché ammetti l'inesistenza della metafisica, del Bene e della Giustizia...
dico se accetti che non siamo responsabili di ciò che siamo,

Che quindi non possiamo noi essere responsabili di ciò che facciamo

Siamo innocenti

la nostra innocenza è legata al fluire continuo e ininterrotto dei fenomeni naturali dalla creazione dell'universo a questo istante.
Perchè noi ci facciamo parte...

Nessuno può credere di avere un qualche controllo su di esso, perché sarebbe una bellissima illusione cognitiva.

Ma in realtà sono consapevole che è proprio il contrario:
è talmente bella ed efficace da essere usata dalla società per far rispettare le sue leggi... per giustificare ciò che un complesso di individui debba credere sia Giusto e Sbagliato, perché purtroppo non sono scritti da nessuna parte. L'uomo deve avere leggi, fa parte della sua natura, è per questo che si scivono i testi sacri con il Bene da seguire... che è rappresentato da Dio, la Giustizia.

E questo dà fastidio, lo so. Proprio come dà fastidio a te.

Come la relatività in Fisica: sembra assurdo ma è tutto vero.
E così anche nella morale: non esistono punti di riferimento assoluti, e questo dà lo sconcerto, perché ci sentiamo sospesi nel vuoto...

Ma accettarlo è il primo passo.
Il secondo è mandare giù la nostra innocenza.
Innocenza non solo nostra ma di tutti gli organismi viventi.
Inviato il: 1/2/2007 0:28
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Libero Arbitrio Confutato?
#60
Dubito ormai di tutto
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"Padre perdonali, perche' non sanno quello che fanno".

Gesu' non aveva il libero arbitrio , si limitava a fare la volonta' del Padre.

Ciao.
_________________
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 1/2/2007 0:36
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