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  Il paradosso dei gemelli.

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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#189
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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L'astronave era come il LM, non era collaudata: si era rotta anche la TV con il videoregistratore.

E l'orologio l'astronauta l'ha scordato in ufficio.
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Inviato il: 3/2/2007 22:22
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#188
Ho qualche dubbio
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Citazione:

ivan ha scritto:

La rotazione di Faraday nel mezzo infrastellare

L'effetto Faraday è imposto alla luce lungo il suo corso di propagazione dalla sua origine alla terra, dal mezzo cosmico. Qui, l'effetto è causato dagli elettroni liberi e può venire caratterizzato dalla differenza negli indici di rifrazione sperimentati dai due modi di propagazione polarizzata circolarmente. Perciò, in antitesi coll'effetto Faraday nei solidi e nei liquidi, la rotazione Faraday nello spazio cosmico dipende semplicemente dalla lunghezza d'onda della luce (λ),
...
La rotazione di Faraday è uno strumento molto importante in astronomia per la misurazione dei campi magnetici, che possono essere stimati dalla misura di rotazione...

(da Wikipedia).

Quindi, il magnetismo, in ultima analisi, ha una influenza sulla luce anche nello spazio.

E la cosa andrebbe approfondita.


Ma è quello che ho detto sempre io sin dall'inizio! L'unico effetto che puoi avere ce lo hai per la polvere cosmica, che vicino ad una stella è praticamente solo vento solare!
Ma tu hai sempre detto che il vento solare non lo volevi considerare perchè volevi considerare l'interazione DIRETTA tra campo magnetico e luce, che non esiste.
Infatti io ti ho detto che questo aspetto non è stato trascurato, come puoi benissimo cercare in letteratura la mole di lavori fatti sulla rotazione di Faraday nelle sorgenti di luce nello spazio. Lo usano infatti per capire tanti aspetti delle stelle.
Quello che continui però a sottovalutare è il fatto che questa rotazione di Faraday ruota la polarizzazione, non la direzione. E questo lo stabilì Faraday stesso.
E comunque non hai effetto tra campo e luce, ma solo tra campo magnetico e elettroni, ed elettroni e luce. Nel caso del sole vento solare. Che ti ho scritto sin dal primo post. Ora tu puoi anche non fidarti e pensare che è tutto un complotto. Ma devi riconoscere che comunque i fisici non hanno ignorato il fatto, come credevi tu.

Se vuoi ti posto le frasi di Maxwell stesso nel suo libro sull'elettromagnetismo del 1874, ben prima di ogni altra sospetta teoria.
Tra parentesi quel pezzo di libro è molto interessante, perchè Maxwell spiega il fatto che, tentando di capire come potesse essere possibile che il campo magnetico ruotasse la polarizzazione, hanno cominciato a capire che alcuni materiali, sottoposti a campo magnetico, creavano nel loro interno dei fenomeni di tipo corrente elettrica.
Il loro studio partiva dal fatto che nei gas e nell'aria non si osservava alcuna rotazione di Faraday, mentre in alcuni mezzi materiali la si osservava.
Spiegano che l'angolo osservato era proporzionale ad alcune quantita (la lunghezza del mezzo, l'intensità del campo e una quantità legata alle caratteristiche della densità del mezzo (che poi si è scoperta essere legata al numero di elettroni in un certo stato).
Questo li ha poi portati ad ipotizzare uno strano fenomeno, che loro chiamavano piccolo vortice, e che oggi è chiamato spin.
Ma è veramente interessante leggere il loro metodo di lavoro, perchè si capisce come già anche all'epoca il metodo scientifico fosse avanzato quanto quello odierno. Il metodo infatti, se è giusto, rimarrà così per sempre, saranno solo le teorie ad evolversi.

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 3/2/2007 22:19
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#187
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Come decido chi è invecchiato?

Misuro l'accelerazione verso la parte verso cui sono spinto tramite la differenza di perturbazioni fra un orologio "in testa" e uno "in coda" (orologio che potrebbero anche semplicemente essere i muoni nell'astronave).
Se fosse dovuta ad un campo gravitazionale, la perturbazione relativa di un orologio "in coda" e di uno "in testa",rispetto ad un orologio sulla Terra,sarebbe non sarebbe diversa, in quanto il "campo" sarebbe applicato alla Terra.
Così invece non è, perchè l'accelerazione è applicata all'astronave.
Inviato il: 3/2/2007 22:18
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#186
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Citazione:


accelerazione di gravità da parte di quale corpo?

l'astronave si stà allontanando da tutti i corpi celesti quindi dove si trova questo fantomatico corpo che genera un'accelerazione di gravità costante di 5g?

non ti puoi inventare un corpo fittizio




Ma è roba da chiodi ....


E' uno dei fondamenti della relatività:

http://www.universitor.it/leggiarticolo.php?a=1&sez=42&art=259

Citazione:

In altre parole, un gruppo di persone che si trovino su un ascensore in moto accelerato verso l'alto non possono, per principio, distinguere se la forza che avvertono è dovuta alla gravitazione o all'accelerazione costante dell'ascensore.



Da qui discende tutto il conseguente edificio relativistico ...
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Inviato il: 3/2/2007 22:18
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#185
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ivan ha scritto:
E' un astronave come il LM, non collaudata, pertanto si sono bloccati le tende degli oblò, quindi non posso guadare fuori.
Anche l'apprato radio non va.

Come decido chi è invecchiato?



l'astronauta nell'astronave risulta accelerato xchè l'astronave accelera questo anche se non guarda dall'oblò

il fatot che l'astronauta possa immaginare che non stà accelerando ma è un gamp'o gravitazionale a schiacciarlo questo non annulla la realtà delle cose:

non c'è nessun pianeta che lo attira ma è l'astronave che stà accelerando

non c'è un campo gravitazionale da 5g quindi l'astonave stà accelerando
Inviato il: 3/2/2007 22:18
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#184
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ivan ha scritto:
E' un astronave come il LM, non collaudata, pertanto si sono bloccati le tende degli oblò, quindi non posso guadare fuori.
Anche l'apprato radio non va.

Come decido chi è invecchiato?


scusa ma cosa centra? anche se non c'è un'astronauta resta sempre il fatto che l'astronave stà accelerando ed è sottoposta a un'accelerazione che la schiaccia mentre la Terra no


non è che la relatività funziona solo se c'è un'astonauta che può vedere da un'oblò

se dentro l'astronave al posto dell'astronauta ci mettessimo una videocassetta di una partita di calcio e a Terra ne facessimo girare una uguale, quando l'astronave torna la la partita dentro l'astronave non è ancora finita mentre quella ri masta a Terra ha già finito 2 ore fa

e non mi dire che una videocassetta può guardare dall'oblò...
Inviato il: 3/2/2007 22:17
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#183
Sono certo di non sapere
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E' un astronave come il LM, non collaudata, pertanto si sono bloccati le tende degli oblò, quindi non posso guadare fuori.
Anche l'apprato radio non va.

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Inviato il: 3/2/2007 22:11
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#182
Dubito ormai di tutto
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Una "normale" accelerazione di gravità che farebbe girare la terra più velocemente?
Inviato il: 3/2/2007 22:11
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#181
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ivan ha scritto:
L'astronauta può sempre interpretare quell'accelerazione come una normale attrazione di gravità.

Quindi, non potendo distinguere gli effetti dell' accellerazione da quelli della gravità, si ritorna al punto di partenza: chi dei due è invecchiato?


accelerazione di gravità da parte di quale corpo?

l'astronave si stà allontanando da tutti i corpi celesti quindi dove si trova questo fantomatico corpo che genera un'accelerazione di gravità costante di 5g?

non ti puoi inventare un corpo fittizio
Inviato il: 3/2/2007 22:11
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#180
Sono certo di non sapere
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L'astronauta può sempre interpretare quell'accelerazione come una normale attrazione di gravità.

Quindi, non potendo distinguere gli effetti dell' accellerazione da quelli della gravità, si ritorna al punto di partenza: chi dei due è invecchiato?
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Inviato il: 3/2/2007 22:09
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#179
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Quindi, chi decide chi è che invecchia e chi no ?

Immagina di essere sull'astronave. Mentre acceleri fino ai 300.000 Km/s(allontanandoti dalla Terra), tu (se potessi osservarlo) vedresti il moto della terra attorno al sole come in accelerazione (ovvero sempre più rapido). Saresti costretto ad ammettere un "campo" di natura sconosciuta che "accelera" la terra fino a farla muovere più rapidamente.
Ma questo "campo" non esiste,per cui quello che osservi realmente è una contrazione del fattore temporale.
Dalla terra, osservi una vera accelerazione della astronave.
Ergo, sarà più vecchio il "terrestre".
Inviato il: 3/2/2007 22:06
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#178
Sono certo di non sapere
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ivan qui parla infatti di elettroni liberi nello spazio non di vuoto vero

e comunque che senso ha continuare a parlare dell'Effetto Faraday quando abbiamo detto più e più volte che tale fenomeno comporta una modificazione della polarità della luce, non della sua direzione di propagazione



Io semplicemente dico che la cosa andrebbe approfondita.

L'effetto Faraday è noto sia nel laboratorio, sia nello spazio.
In laboratorio noi notiamo solo la polarizzazione della luce, ma il magnete che usiamo è di dimensioni infinitesime rispetto al sole e di forma ben diversa da quella del "magnete sole".

Non solo, ma il magnetismo del sole influenza, ovviamente, anche gli elettroni che permeano lo spazio, dando origine ad altri fenomeni ottici ben noti.

Di tutto questo è stato tenuto conto oppure ancora una volta si fa finta che nel mondo esiste solo la gravità?
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Inviato il: 3/2/2007 22:06
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#177
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
l'astronave è soggetta a forze che la portano ad accelerazioni continue per un range che va da 0 a 300mila km/s che le servono per arrivare a quella velocità relativa rispetto alla Terra

Questo sono le conclusioni di chi sta sulla terra: egli vede se stesso fermo e l'astronave accellerare, girare e ritornare decellerando.

Chi sta sull'astronave, vede se stesso fermo e la terra andar via acccellerando, girare e tornare frenando.

Quindi, chi decide chi è che invecchia e chi no ?


domanda:

quando l'astronave accelera l'astronauta che si trova al suo interno risente dell'accelerazione?

risposta:

Si

se ad esempio l'astronave accelera con un'accelerazione pari a 5g l'astronauta si trova ad essere chiacciato verso il pavimento con un peso pari a 5 volte il suo peso


certo vedrà la Terra accelerare e allontanarsi accelerando da lui

però adesso vediamo il gemello rimasto sulla Terra

dopo che l'astronave parte a lui cosa succede?

di certo non si sentirà schiacciato verso il pavimento o proiettato verso il cielo con un'accelerazione di 5g


xchè?

xchè chi stà realmente accelerando è l'astronauta non il gemello rimasto a Terra, è l'astronauta che è soggetto a una forza che esercita su di lui un'accelerazione, non il gemello a Terra
Inviato il: 3/2/2007 22:00
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#176
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Ma un corpo soggetto ad un moto circolare è soggetto ad una forza centrale.


Sicuramente, ma esiste un oggetto nell'universo che si possa ritenere non soggetto a un qualche moto circolare e comunque non rettilineo uniforme e quindi inerziale?

Noi sulla terra giriamo insieme ad essa, la terra gira intorno al sole, il sole etc etc .
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Inviato il: 3/2/2007 21:58
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#175
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l'astronave è soggetta a forze che la portano ad accelerazioni continue per un range che va da 0 a 300mila km/s che le servono per arrivare a quella velocità relativa rispetto alla Terra

Questo sono le conclusioni di chi sta sulla terra: egli vede se stesso fermo e l'astronave accellerare, girare e ritornare decellerando.

Chi sta sull'astronave, vede se stesso fermo e la terra andar via acccellerando, girare e tornare frenando.

Quindi, chi decide chi è che invecchia e chi no ?
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Inviato il: 3/2/2007 21:55
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#174
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L'accellerazione è un vettore: quindi un corpo soggetto a un moto circolare e comunque non rettilineo, subisce un'accelerazione dovuta al cambiamento di traiettoria, pur se la velocità in modulo rimane uguale.

Ma un corpo soggetto ad un moto circolare è soggetto ad una forza centrale.
Inviato il: 3/2/2007 21:52
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      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#173
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ivan ha scritto:
"un punto non soggetto a forze non è accelerato"

L'accellerazione è un vettore: quindi un corpo soggetto a un moto circolare e comunque non rettilineo, subisce un'accelerazione dovuta al cambiamento di traiettoria, pur se la velocità in modulo rimane uguale.


embè?

ti ho già detto che non si può dire che la Terra è accelerata da 0 a 300mila km/h xchè il sole non esercita simili accelerazioni su di essa

quindi in quel caso si può benissimo dire che è l'astronave ad essere accelerata da 0 a 300mila km/s
Inviato il: 3/2/2007 21:52
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#172
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ivan ha scritto:
Citazione:


o forse non sai quale è la differenza tra polarità e direzione di propagazione?



Ecco, bravo, buttala in rissa ed insulti.

Bel modo che hai di procedere.



ivan non è un'insulto, il fatto che continui a ritare in ballo l'effetto faraday mi fa pensare che tu non sappia cos'è la polarizzazione della luce xchè qui stavamo parlando di direzione dei raggi luminosi che viene deviata dal Sole


tutto qui
Inviato il: 3/2/2007 21:50
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#171
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"un punto non soggetto a forze non è accelerato"

L'accellerazione è un vettore: quindi un corpo soggetto a un moto circolare e comunque non rettilineo, subisce un'accelerazione dovuta al cambiamento di traiettoria, pur se la velocità in modulo rimane uguale.
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Inviato il: 3/2/2007 21:49
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      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#170
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Citazione:


o forse non sai quale è la differenza tra polarità e direzione di propagazione?



Ecco, bravo, buttala in rissa ed insulti.

Bel modo che hai di procedere.
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Inviato il: 3/2/2007 21:46
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#169
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ivan ha scritto:
Citazione:

Ed ora l'hai capito che quella non è una interazione diretta luce magnetismo?
E' una interazione magnetismo --> materia, materia --> luce.
Infatti non lo ottieni nel vuoto, e se ti vedi la formula che governa la rotazione di faraday vedrai che è direttamente proporzionale alla densità di elettroni del mezzo in cui passa la luce!


Tant' è vero che:

Citazione:

La rotazione di Faraday nel mezzo infrastellare

L'effetto Faraday è imposto alla luce lungo il suo corso di propagazione dalla sua origine alla terra, dal mezzo cosmico. Qui, l'effetto è causato dagli elettroni liberi e può venire caratterizzato dalla differenza negli indici di rifrazione sperimentati dai due modi di propagazione polarizzata circolarmente. Perciò, in antitesi coll'effetto Faraday nei solidi e nei liquidi, la rotazione Faraday nello spazio cosmico dipende semplicemente dalla lunghezza d'onda della luce (λ),
...
La rotazione di Faraday è uno strumento molto importante in astronomia per la misurazione dei campi magnetici, che possono essere stimati dalla misura di rotazione...



(da Wikipedia).

Quindi, il magnetismo, in ultima analisi, ha una influenza sulla luce anche nello spazio.

E la cosa andrebbe approfondita.



ivan qui parla infatti di elettroni liberi nello spazio non di vuoto vero

e comunque che senso ha continuare a parlare dell'Effetto Faraday quando abbiamo detto più e più volte che tale fenomeno comporta una modificazione della polarità della luce, non della sua direzione di propagazione

o forse non sai quale è la differenza tra polarità e direzione di propagazione?
Inviato il: 3/2/2007 21:21
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  •  rigel
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#168
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ivan ha scritto:
E' pur sempre un sistema accellerato, quindi non inerziale.

Ma esiste poi davvero un punto fermo nell'universo che non sia in un qualche modo accellerato e che quindi sia inerziale?


un punto non soggetto a forze non è accelerato

l'astronave è soggetta a forze che la portano ad accelerazioni continue per un range che va da 0 a 300mila km/s che le servono per arrivare a quella velocità relativa rispetto alla Terra

la Terra non è soggetta ad accelerazioni estreme e difatti varia la sua velocità di un range molto inferiore a quello dell'astronave

in definitiva per sapere se un sistema di riferimento è inerziale o no devi vedere se stà subendo o no l'azione di una forza

la Terra stà subendo l'azione della forza del Sole però non possiamo dare a tale forza la responsabilità di un'aumento della velocità della Terra da 0 a 300mila km/s, semplicemente xchè il campo gravitazionale del Sole, con la Terra posta a quella distanza da esso, non è in grado di accelerare la Terra a quelle velocità, quindi in qualunque momento possiamo dire quale dei due sistemi è quello che stà realmente accelerando da 0 a 300mila km/s e questo sisstema è l'astronave

forse leggendo la parte in grossetto comprendi meglio la situazione
Inviato il: 3/2/2007 21:18
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      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#167
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ed ora l'hai capito che quella non è una interazione diretta luce magnetismo?
E' una interazione magnetismo --> materia, materia --> luce.
Infatti non lo ottieni nel vuoto, e se ti vedi la formula che governa la rotazione di faraday vedrai che è direttamente proporzionale alla densità di elettroni del mezzo in cui passa la luce!


Tant' è vero che:

Citazione:

La rotazione di Faraday nel mezzo infrastellare

L'effetto Faraday è imposto alla luce lungo il suo corso di propagazione dalla sua origine alla terra, dal mezzo cosmico. Qui, l'effetto è causato dagli elettroni liberi e può venire caratterizzato dalla differenza negli indici di rifrazione sperimentati dai due modi di propagazione polarizzata circolarmente. Perciò, in antitesi coll'effetto Faraday nei solidi e nei liquidi, la rotazione Faraday nello spazio cosmico dipende semplicemente dalla lunghezza d'onda della luce (λ),
...
La rotazione di Faraday è uno strumento molto importante in astronomia per la misurazione dei campi magnetici, che possono essere stimati dalla misura di rotazione...



(da Wikipedia).

Quindi, il magnetismo, in ultima analisi, ha una influenza sulla luce anche nello spazio.

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Re: Il paradosso dei gemelli.
#166
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ivan ha scritto:
Questo diagramma c'è o non c'è ?

Ma non un diagramma taroccato: un diagramma "a" verso " B" con dati sperimentali mirati.


Una questione di metodo: non esiste differenza tra dati sperimentali mirati o non mirati. Ogni volta che io faccio un esperimento e osservo dei dati, questi devono SEMPRE obbedire a TUTTE le leggi della fisica. Non è che ogni volta che faccio un esperimento questo è mirato ad una sola cosa e quindi è valido solo per spiegare quella.
Ti ho fatto vedere che il campo magnetico del Sole è prima 40 Gauss, poi 20, poi 25, poi 30, poi 4, poi 0, poi negativo... insomma varia da 40 a zero, a volte positivo a volte negativo.
Invece l'accuratezza con cui è misurata la deflessione della luce con i radiotelescopi e con cui è confermata la legge empirica di proporzionalità con la massa è del 1% (nel senso che oggi i dati non variano tra di loro più del 1%, errori dovuto al fatto che il macchinario perfetto non può esistere e quindi può sbagliare fino all'uno per cento).
Quindi, seguendo l'ipotesi f(B), il massimo risultato oggi imputabile al campo magnetico sarebbe un contributo dell'1% (anche se non è comunque dovuto a quello per via del fatto che ti dicevo prima, cioè che non c'è interazione diretta tra campo elettromagnetico e luce nel vuoto). Come ottieni il restante 99% della deflessione che si misura?

E' chiaro che qualcosa manca, e finora l'unica teoria che ti da questo risultato è la relatività generale. Finchè non trovi un'altra teoria più generale che comprenda questo dato, te la devi tenere. Perchè è l'unica che funziona. E noi possiamo capire se una teoria è più o meno giusta solo valutando quanto funziona.

Altra questione di metodo: in fisica non esiste LA TEORIA GIUSTA. E' un controsenso, la teoria è giusta se i dati tornano. Quando trovi un dato che non torna capisc iche lì c'è il limite della teoria che stai applicando.
Per questo in fisica esiste una branca di teorie chiamate teorie "effettive". Teorie che già si sa che sono sbagliate, ma che si usano in determinati ambiti in cui pur essendo sbagliate in generale, in quegli ambiti danno i risultati giusti.
Ad esempio una teoria di questo genere è la meccanica, decisa delle leggi di Newton. Già si sa che è sbagliata, ma nella vita di tutti i giorni può essere usata, perchè non hai a che fare con gli oggetti microscopici, ad esempio. Quindi puoi veramente considerare una palla da biliardo come una palla ideale, anche se in realtà ogni volta che la colpisci la temperatura della palla aumenta e le vibrazioni microscopice disturbano il moto lineare. Però siccome questi effetti sono molto più piccoli, ad esempio, dell'attrito del tavolo, non ha senso che ti metti a calcolarli, perchè in questo specifico ambito non cambiano niente. Se invece vuoi calcolare quanto si scalda un pezzo di ferro se gli do una martellata, allora non ti basta la meccanica, devi aggiungere la termodinamica. Se poi vuoi capire perchè un conduttore si scalda quando ci passi la corrente (effetto Joule) allora devi utilizzare prima il magnentismo, che ne spiega alcuni aspetti, ma non tutti, ed infine la meccanica quantistica, con le correzioni relativistica. Questo è quanto oggi esiste di più completo nella descrizione di questi fenomeni. Se domani troviamo un pezzetto di queste teorie che non corrisponde ai dati, allora dobbiamo capire che succede, ed usare quei dati per ipotizzare il prossimo gradino nell'evoluzione della fisica.

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 3/2/2007 21:13
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#165
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E' pur sempre un sistema accellerato, quindi non inerziale.

Ma esiste poi davvero un punto fermo nell'universo che non sia in un qualche modo accellerato e che quindi sia inerziale?
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Inviato il: 3/2/2007 21:06
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#164
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Citazione:

ivan ha scritto:
la Terra è un sistema di riferimento non accelerato quindi inerziale

l'astronave invece è un sitema di riferimento accelerato xchp prima accelera poi degelera poi accelera (per tornare indietro) e poi decelera



Piccolo particolare: come un caro amico di questo Blog ci insegna, ci insegna la terra non è ferma, non è al centro dell'universo. Essa si muove intorno al sole e ruota su se stessa, non solo, ma l'intero sistema solare ruota sistema solare ruota insieme all'intera galassia,la quale a sua volta ruota nell'ambito dell'ammasso a cui appartiene, il quale sua volta etc etce .

Ora, per definizione, un moto circolare è un moto accelerato perché la direzione cambia continuamente.

Quindi: su che basi si asserisce che la Terra è un sistema di riferimento non accelerato quindi inerziale ?


Piccolo particolare ivan:

un sistema di riferimento non è inerziale quando visto da altri sistemi di riferimento risulta accelerato

la Terra vista da tutti i sistemi di riferimento è accelerata xchè ruota attorno al Sole e stà subendo una forza


però:

se noi vediamo la Terra e l'astronave da un terso sietema di riferimento (questo non accelerato cioè non sottoposto a forze) immaginiamo che questo terzo sistema di riferimento si muova con velocità costante V rispetto alla Terra

possiamo dire che c'è una differenza tra i due:

mentre nel caso della Terra la velocità oscilla tra valori maggiori e valori minori di V (xchè a volte la Terra si allontana a volta si avvicina in quanto compie un moto circolare (non esamino il caso in cui il piano di orbita è perpendicolare alla linea della vista xchè non mostra alcuna accelerazione in quel caso)

questo significa che la Terra accelera solo per un range minimo di velocità

cioè passa da -30km/s a 30km/s il fatto che la velocità misurata da quel sistema di riferimento sia V - 30 km/s e V + 30 km/s non cambia ilf atto che la Terra acceleri solo in un range limitato di velocità

l'astronave invece accelera di un range altissimo di velocità:

passa da 0km/s a 280mila km/s

è questa la differenza

le accelerazioni agenti sono diversissime



il discorso a questo punto deve diventare matematico, dovresti studiarti le formule x capire veramente quel che stiamo dicendo
Inviato il: 3/2/2007 20:56
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#163
Sono certo di non sapere
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la Terra è un sistema di riferimento non accelerato quindi inerziale

l'astronave invece è un sitema di riferimento accelerato xchp prima accelera poi degelera poi accelera (per tornare indietro) e poi decelera



Piccolo particolare: come un caro amico di questo Blog ci insegna, ci insegna la terra non è ferma, non è al centro dell'universo. Essa si muove intorno al sole e ruota su se stessa, non solo, ma l'intero sistema solare ruota sistema solare ruota insieme all'intera galassia,la quale a sua volta ruota nell'ambito dell'ammasso a cui appartiene, il quale sua volta etc etce .

Ora, per definizione, un moto circolare è un moto accelerato perché la direzione cambia continuamente.

Quindi: su che basi si asserisce che la Terra è un sistema di riferimento non accelerato quindi inerziale ?
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Inviato il: 3/2/2007 20:27
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      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#162
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Rigel wrote:

Citazione:


finalmente!

ora che so che hai capito il paradosso posso spiegarti xchè non è un paradosso

etc etc etc



Ivan in the first post

Citazione:
La risposta che si trova in letteratura è che il paradosso de gemelli è in ultima analisi insensato dato che chi ha viaggiato nello spazio, per ritornare sulla Terra, ha dovuto decelerare, fermarsi ed accelerare nuovamente.

Pertanto la teoria della relatività ristretta non può essere applicata a questa situazione.

Tant’ è vero che, sempre dalla letteratura, si dice che “Il paradosso dei gemelli in realtà non è un paradosso perché utilizzando una teoria più completa (la relatività generale) l’esperimento ideale dei gemelli è coerente”.

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Inviato il: 3/2/2007 20:19
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Re: Il paradosso dei gemelli.
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Citazione:

ivan ha scritto:
Quando uno dei fratelli va a farsi un giro per la galassia, chi decide qual'è rimasto fermo ?

Quello sulla terra vede l'altro allontanarsi e se stesso rimanere fermo.

Quello sull'astronave vede la terra allontanarsi e se stesso rimanere fermo.

Quindi, alla fine chi dei due vedrà l'altro invecchiato ?


finalmente!

ora che so che hai capito il paradosso posso spiegarti xchè non è un paradosso

la relatività ristretta introduce il concetto di velocità relative nei sistemi di riferimento

però aggiunge anche che questo vale solo per i sistemi di riferimento inerziali

http://it.wikipedia.org/wiki/Relativit%C3%A0_ristretta

"Primo postulato (principio di relatività): tutte le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali"

i sistemi di riferimento inerziali sono quelli non accelerati


la Terra è un sistema di riferimento non accelerato quindi inerziale

l'astronave invece è un sitema di riferimento accelerato xchp prima accelera poi degelera poi accelera (per tornare indietro) e poi decelera

questo comporta un'asimmetria

da una parte abbiamo un sistema di riferimento inerziale e dall'altra abbiamo un sistema di riferimento accelerato

e questa asimmetria poi si riflette nel risultato che vede l'astronauta gemello più giovane del gemello a Terra


questo lo si vede facendo i calcoli con le formule di relatività che danno come risultato proprio questo fatto

ribadisco che non si tratta di una patch perchè è il primo postulato della relatività, praticamente la relatività è nata con questo postulato, non è stato aggiunto per spiegare ul paradosso

trattasi proprio del principio base su cui si basa tutta la relatività (insieme al secondo postulato, quello sulla luce)
Inviato il: 3/2/2007 17:58
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      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#160
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Quando uno dei fratelli va a farsi un giro per la galassia, chi decide qual'è rimasto fermo ?

Quello sulla terra vede l'altro allontanarsi e se stesso rimanere fermo.

Quello sull'astronave vede la terra allontanarsi e se stesso rimanere fermo.

Quindi, alla fine chi dei due vedrà l'altro invecchiato ?
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Inviato il: 3/2/2007 17:26
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