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   Scienza e Tecnologia
  Il paradosso dei gemelli.

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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#99
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/1/2007
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Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:


Allora: come hai scritto anche tu, quella non è un onda elettromagnetica, ma sono 4 particelle, composte tutte da particelle cariche, composte in modo che due siano cariche e le altre 2 abbiano un momento magnetico (importante per gli effetti magnetici nucleari).



Professo', mai sentito parlare di dualismo onda-particella?


Tu che dici? Ma il dualismo dell'elettrone non lo trasforma certo in un ondaelettromagnetica!!!
Mentre allo stesso modo un fotone non diventa mica una particella carica!!!

Ma quante ne sai!
Ritenta!
Guarda che non c'è storia co' sta roba... è proprio una cosa fondamentale...

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 8:40
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#98
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Citazione:

Il campo magnetico dei pianeti e del sole non è fatto di particelle alpha o beta, è fatto di onde elettromagnetiche.


Pure quello della magnetite.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 2/2/2007 8:40
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#97
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Tra l'altro questo è il motivo per cui storicamente li chiamarono radiazioni, pur non essendolo, perchè avevano effetti dirompenti tipo vere radiazioni, come i raggi X etc.







Le radiazioni che non sono radiazioni ... ci manca pure questa ...
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Inviato il: 2/2/2007 8:38
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#96
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Concludo dicendo che l'esistenza di queste particelle alpha è possibile solo in meccanica quantistica. Secondo la teoria precedente non potevano esistere.


Notare: "Concludo dicendo che l'esistenza di queste particelle alpha è possibile solo in meccanica quantistica.".

Mica esse esistono nel mondo reale, di cui la m.q fornisce una interpretazione, no, è la m.q. che le rende possibili.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 2/2/2007 8:36
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#95
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Allora: come hai scritto anche tu, quella non è un onda elettromagnetica, ma sono 4 particelle, composte tutte da particelle cariche, composte in modo che due siano cariche e le altre 2 abbiano un momento magnetico (importante per gli effetti magnetici nucleari).



Professo', mai sentito parlare di dualismo onda-particella?
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Inviato il: 2/2/2007 8:34
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#94
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/1/2007
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E' giunta l'ora di spiegarti che non basta usare google sperando di saperne di più di chi ci vive con la fisica. Ma ti pare che esiste il modo di interagire tra campi magnetici e io non l'avrei saputo? Avrei preso la laurea per corrispondenza? Cerca di capire perchè hai torto, piuttosto di inserire qui argomentazioni e foto che non fanno che dimostrare che tu hai torto e io ragione... guarda questa dell'interazione elettromagnetica è proprio bella.

Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:

A sua volta, lo strumento, per misurare il campo magnetico che emettiamo noi quando la magnetizzazione diminuisce, non può usare campi magnetici (perchè non interagirebbero), e infatti usa delle bobine elettriche, che sfruttano il campo prodotto da noi per generare corrente elettrica ed eseguire la misura; e questa interazione è materia-radiazione, non certo radiazione-radiazione (che non esiste).



Allora:

Radiazione alfa: dal nucleo si "stacca" un piccolo pezzo (particella alfa) costituito da due protoni e due neutroni:




Allora: come hai scritto anche tu, quella non è un onda elettromagnetica, ma sono 4 particelle, composte tutte da particelle cariche, composte in modo che due siano cariche e le altre 2 abbiano un momento magnetico (importante per gli effetti magnetici nucleari).
Concludo dicendo che l'esistenza di queste particelle alpha è possibile solo in meccanica quantistica. Secondo la teoria precedente non potevano esistere.
Citazione:


Radiazione beta: un neutrone si trasforma in un protone, con l'emissione di un elettrone.




Anche questa è una particella, si chiama elettrone, (che tra parentesi non è dovuta all'elettromagnetismo ma alle interazioni deboli).
Anche questo effetto non è possibile spiegarlo senza meccanica quantistica.
Tra l'altro questo è il motivo per cui storicamente li chiamarono radiazioni, pur non essendolo, perchè avevano effetti dirompenti tipo vere radiazioni, come i raggi X etc.

Citazione:


Una volta liberi, alfa e beta si ignorano a vicenda, costi quel che costi, è cosa risaputa: è così bella la vita da single, perchè riunirsi di nuovo ?


Che noia, ma proprio non sai niente? Quelle non sono onde elettromagnetiche! Sono particelle! Ed è proprio per quello che interagiscono, perchè le interazioni ondeelettromagnetiche-materia e materia-materia esistono. In fisica nessuno pensa che quelle siano onde elettromagnetiche, tu si? Sono particelle di materia.
E leggiti qualcosa prima di postare roba senza senso.

Citazione:

E che dire di elio:




Così solo nell'universo...

Il campo magnetico dei pianeti e del sole non è fatto di particelle alpha o beta, è fatto di onde elettromagnetiche.

Poi il sole, che è un oggetto comlpesso, emette sia campo elettromagnetico, sia onde elettromagnetiche, sia particelle. Le particelle emesse dal sole sono chiamate vento solare, e ti ho già detto decine di messaggi fa che il vento solare (e bada bene non il campo magnetico solare), se anche influisse con la luce, è stato calcolato e non ignorato come dici tu, e non produce l'effetto di deflessione della luce. Cosa, che se ci rifletti, non potrebbe comunque capitare con la deflessione della luce dovuta a Giove (che non emettendo particelle non ha un analogo del vento solare), anch'essa misurata e in accordo con la relatività generale.

Citazione:





Che dire poi dell' 'interazione luce-elettromagnetismo ...


Questa me la risparmio per il prossimo post... anzi ti do una possibilità... cerca di capire da solo perchè quella che vedi NON è una interazione ondaelettromagnetica-campomagnetico. Hai google, usalo!
Sai, neanche ai tempi senza computer si credeva che le onde elettromagnetiche interferissero tra di loro. Lo vuoi capire o no che è una cosa FONDAMENTALE per tutte le applicazioni a ondeelettromagnetiche! Non possono interagire tra loro, pena il non funzionamento, ad esempio, dei cellulari!!! Che mi pare funzionino piuttosto benino. O della televisione... mi spieghi come potrebbero spedire in aria tutti i canali contemporaneamente se le onde interagissero tra loro?
Se vuoi un esempio di come sarebbe più complicato il mondo se i fotoni interagissero tra loro prova a chiedere a qualcuno che ne capisce di fisica di spiegarti perchè la QCD (teoria in cui i portatori di campo, i gluoni, interagisocono tra loro) e la QED (elettromagnetismo, in cui i portatori di campo, i fotoni, non interagiscono tra loro).
Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 8:27
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#93
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Ma perchè non la pianti di dire fesserie sul resto della fisica (visto che non una sola delle tue obiezioni e rimasta senza risposta), e non cominci a parlare di quello che vuoi intendere co' sto cavolo di paradosso del tempo?

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 8:09
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#92
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Citazione:

C.v.d.: per non far vedere un paradosso basata anche non chiamarlo paradosso. Basta sviare l'attenzione e spostarla su altro, facendo illudere di vedere ciò che si vuole vuole vedere.


Ma se tu non hai neanche capito qual'è il paradosso...
hai letto prima? Il paradosso NON è se il tempo e passato più velocemente per un gemello o più lentamente per l'altro.
Non è questo il paradosso dei gemelli!
Punto, chiamalo paradosso di Ivan e poi cerca di capire se è un paradosso sul serio... ma non chiamarlo paradosso dei gemelli, che è un'altra cosa.

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 8:07
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#91
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Citazione:

ivan ha scritto:

E perchè noi abitiamo questo universo ?

Seriamente pensi che io o la fisica in generale possa darti questa risposta? E' come dire, perchè l'universo esiste? Invec e di (non) esistere solo il nulla?

Citazione:

E' un caso o c'è dell'altro ? Se non è un caso, cos'è che rende solo quest'universo il solo possibile ?

Chi dice che solo questo è possibile, magari ne esistono altri, non qui ovviamente, per definizione stessa di universo.

Citazione:


E in ogni caso, se il modello produce universi paradossali ma fisicamente possibile per il modello stesso, non è un azzardo prendere le sue previsioni per oro colato ?


No, non è un azzardo, perchè in molti sistemi di equazioni differenziali si hanno soluzioni che non sono quelle che abbiamo noi nella fisica. Inoltre niente viene preso per oro colato, viene tutto sperimentato.

Le frasi che hai sottolineato nell'altro post sono perfettamente coerente. Il tipo di interazione luce luce tramite elettroni creati e distrutti, è così poco importante è di piccolo effetto che dovresti avere strumenti sensibilissimi e fotoni di grande energia per poterlo vedere. Il che vuol dire che non avviene normalmente, e non alle energie di un raggio deflesso dal sole.
Mentre rispetto alle Magnetars non capisco che problema c'è, sono un buon candidato per alcune osservazioni di oggetti celesti. Nella fisica è un bene fare tentativi, quando le cose ancora non si conoscono. Ma non è il caso della meccanica quantistica, che si conosce più che bene. O degli effetti della relatività generale più comune, ampiamente misurati sperimentalmente.
Ma perchè, quando progettano una automobile non fanno test strutturali su computer? Poi passano a quelli veri e vedono se avevano sbagliato i conti, e in caso riprogettano usando altre simulazioni più precise.
E' quello che accade anche i certi campi di fisica applicata: prima fai il modello, simuli, e poi fai l'esperimento per vedere se hai simulato bene e il modello è quindi giusto.
Solo che con oggetti come le Magnetars la possibilità di avere esperimenti è limitata dalla distanza, quindi passa più tempo da quando ipotizzi un modello a quando riesci a migliorarlo.
La fisica è evoluzione delle teorie, che si migliorano col tempo che passa (o siamo ancora all'età della pietra? forse come pensieri sì, ma non come tecnologia). La fisica non è assolutamente statica e conservatrice.
Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 8:03
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#90
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Te ci hai guardato nel telescopio ?

Te le hai fatte le misure?

A quale conclusione ti hanno portato i calcoli effettuati con i dati sperimenatli ?

Pensa, sulle famose misure del 1919 persino quelli del CICAP avanzano perplessità.


Io ci ho guardato sì nel telescopio. Ma ovviamente non mi sono rifatto i calcoli, non faccio l'astronomo nè il relativista sperimentale.

Comunque finalmente parli di qualcosa di serio, mamma mia, una media di un post ogni dieci. Ma ti ci vuole tanto a smettere di fare il borioso? A me non importa, io mi diverto a smontare le teorie strampalate, ma tu, oltre a fare una figuraccia con chiunque legge, neanche cerchi di migliorare la tua conoscenza.

La questione sulle misure dei primi anni del secolo scorso è in effetti dibattuta. Non avevano una tecnologia molto avanzata, e hanno spinto al massimo le loro possibilità.

In ogni caso ogni anno le misure vengono rieseguite in migliaia di modi per controllare le varie correzioni (usando approssimazioni matematiche sempre più precise) e da quegli anni sono state rieseguite chissà quante volte.
Vuoi una cinquantina di link a rispettivi esperimenti fatti da allora ad adesso? Pensa che hanno visto anche la deflessione della luce dovuta al campo gravitazionale di Giove (quindi niente sole)!

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 7:50
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#89
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Certo, oppure semplicemente potrebbe non esserlo, non ti sembra?
E' diventato famoso come paradosso dei gemelli perchè a prima vista è credibile, tant'è che ci devi ragionare un secondo per capire dove sta la magagna, e il perchè non è un paradosso. E' ovvio che oggi tutti lo chiamano così, anche i fisici, ma tutti sanno che non è un paradosso.



C.v.d.: per non far vedere un paradosso basata anche non chiamarlo paradosso. Basta sviare l'attenzione e spostarla su altro, facendo illudere di vedere ciò che si vuole vuole vedere.
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Inviato il: 2/2/2007 7:41
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#88
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Citazione:

Veramente, se non te ne sei accorto tu, ti ho già risposto, diverse volte, e tu non hai saputo controbattere.
L'universo di Godel non è il nostro, e la teoria della relatività prevede infiniti tipi di universi...


E perchè noi abitiamo questo universo ?

E' un caso o c'è dell'altro ? Se non è un caso, cos'è che rende solo quest'universo il solo possibile ?


E in ogni caso, se il modello produce universi paradossali ma fisicamente possibile per il modello stesso, non è un azzardo prendere le sue previsioni per oro colato ?
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Inviato il: 2/2/2007 7:37
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#87
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Citazione:


Che anche se in linea di principio fosse possibile e se i fisici fossero ubriaconi e basta,




Mai sostenuto amenità simili.

Sostengo l'opposto: che ci sono un sacco di volponi in giro, grandi e piccoli.

Tant'è vero che :

Citazione:

No! No che non può bastare! Perchè mai questo fenomeno, chiamato diagramma luce-luce, che è un effetto di QED al quarto ordine in teoria delle perturbazioni, dovrebbe indicare che la meccanica quantistica è sbagliata? Tra parentesi è un fenomeno così difficile da creare, poco probabile e di piccolissima entità che ancora non si è riuscito ad avere misure sperimentali di grande spessore.
Pensa, è così difficile da ottenere che figuriamoci se lo ottieni con un fascio di luce poco energetico nello spazio. E per dinci per farti deviare la luce! Tra parentesi questo effetto prevederebbe un infinitesimo spostamento della luce dalla parte opposta (anche se nel caso del sole non lo vedresti mai perchè sarebbe comunque troppo piccolo e troppo poco probabile)! Quindi non solo non spiegherebbe la deflessione della luce, ma la deflessione in caso la dovresti vedere al contrario!

...

, perchè mi dovresti spiegare come fai ad andare a vedere lì vicino come è fatta una stella del genere. E' chiaro che io mi trovo strane stelle, così comincio a vedere con delle simulazioni che tipo di composizione potrebbe generare una tale configurazione. Poi vedo che in effetti alcune configurazioni danno risultati molto vicini ai dati misurati...

Secondo, mica sta cosa prova niente. Se in futuro si riuscirà ad avere misure migliori o simulazioni migliori, che diranno che questo primo modello non era tanto giusto, ottimo, si migliora il modello e si capisce un po' meglio l'universo. Mica da quel giorno in poi le Magnetars sono diventate il dogma degli astronomi.

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Inviato il: 2/2/2007 7:31
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#86
Ho qualche dubbio
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ivan ha scritto:

Questo può bastare ?

http://en.wikipedia.org/wiki/Magnetar


Certo che no che non può bastare!
Sei pure sfortunato, perchè un mio amico si occupa proprio di cose di questo genere, quindi sono abbastanza informato anche se l'argomento è relativamente recente.
Non può bastare perchè:

Primo, perchè mi dovresti spiegare come fai ad andare a vedere lì vicino come è fatta una stella del genere. E' chiaro che io mi trovo strane stelle, così comincio a vedere con delle simulazioni che tipo di composizione potrebbe generare una tale configurazione. Poi vedo che in effetti alcune configurazioni danno risultati molto vicini ai dati misurati...

Secondo, mica sta cosa prova niente. Se in futuro si riuscirà ad avere misure migliori o simulazioni migliori, che diranno che questo primo modello non era tanto giusto, ottimo, si migliora il modello e si capisce un po' meglio l'universo. Mica da quel giorno in poi le Magnetars sono diventate il dogma degli astronomi.

Terzo, prova a trovarmi una cosa simulata al computer che noi nella vita reale diamo per scontata come vera. Qualcosa a cui abbiamo rinunciato a controllare sperimentalmente.
Quindi, ritenta!

Ciao,
Ruggero

P.S.
Che problema ci dovrebbe essere col decadimento del protone?
Inviato il: 2/2/2007 7:24
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  •  rigel
      rigel
Re: Il paradosso dei gemelli.
#85
Dubito ormai di tutto
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ivan non basta dire che l'astronauta che torna non ha la stessa età di quello rimasto a Terra a per dimostrare che hai capito cosa si intende per paradosso dei gemelli

devi anche dirci perchè il fattoche al ritorno l'astronauta ha un'età diversa genera un paradosso

c'è una cosa che ti sfugge addirittura nel comprendere il paradosso, figurarsi la sua soluzione

un suggerimento:

i moti sono relativi ai sistemi di riferimento

è in base a questo concetto che si genera il finto paradosso


in che modo ce lo devi dire tu...
Inviato il: 2/2/2007 7:16
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#84
Ho qualche dubbio
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ivan ha scritto:
Citazione:

Perchè dovrei, gli universi di Godel sono possibili, secondo le equazioni relativistiche di Einstein. Il fatto che questo debba invalidare la relatività me lo devi dimostrare tu.


Lo ho già fatto, diversi post fa, caso mai non te ne fossi accorto.


Veramente, se non te ne sei accorto tu, ti ho già risposto, diverse volte, e tu non hai saputo controbattere.
L'universo di Godel non è il nostro, e la teoria della relatività prevede infiniti tipi di universi... che problema c'è se nell'universo di Godel il tempo non è ordinabile? Non è comunque il nostro universo (a meno che non consideri i multiversi, nel qual caso l'universo di Godel non creerebbe alcun problema, ma a me quella teoria non piace).

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 7:15
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#83
Ho qualche dubbio
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Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:


P.S.
Occupati dei veri scandali della vita, quelli che almeno capisci, e che sono molto più dannosi della povera meccanica quantsitica (che comunque è giusta e ancora non hai portato un esempio UNO del perchè non dovrebbe esserlo, e non mi dire il gatto perchè se la ridono tutti).




Questo può bastare ?

Citazione:


Invece, tanto per parlare, l'unica teoria che prevede una interazione luce-luce, è proprio la meccanica quantistica, dove però visto che è impossibile fare interagire insieme queste due onde elettromagnetiche insieme, quello che accade è che ognuna di esse produce due particelle carichè (materia) e che poi queste particelle interagiscano elettromagneticamente tra loro per riannichilirsi alla fine restituendo di nuovo due raggi di luce.



No! No che non può bastare! Perchè mai questo fenomeno, chiamato diagramma luce-luce, che è un effetto di QED al quarto ordine in teoria delle perturbazioni, dovrebbe indicare che la meccanica quantistica è sbagliata? Tra parentesi è un fenomeno così difficile da creare, poco probabile e di piccolissima entità che ancora non si è riuscito ad avere misure sperimentali di grande spessore.
Pensa, è così difficile da ottenere che figuriamoci se lo ottieni con un fascio di luce poco energetico nello spazio. E per dinci per farti deviare la luce! Tra parentesi questo effetto prevederebbe un infinitesimo spostamento della luce dalla parte opposta (anche se nel caso del sole non lo vedresti mai perchè sarebbe comunque troppo piccolo e troppo poco probabile)! Quindi non solo non spiegherebbe la deflessione della luce, ma la deflessione in caso la dovresti vedere al contrario!

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 7:11
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#82
Ho qualche dubbio
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ivan ha scritto:
Citazione:


In che senso? L'astronauta che torna NON ha la stessa età del fratello.



Appunto. Qui sta il bello.

Te ne sei accorto finalmente.

Era ora.


Ma di questo parlavi?

Questo NON è il paradosso dei gemelli!


Ora capisco. Non ti eri sbagliato a riportare il paradosso dei gemelli, l'avevi proprio frainteso scambiando il problema del tempo in relatività con il paradosso dei gemelli (che è una boiata).
Questo complica molto le cose, perchè ora non capisco che cosa tu voglia dire? Intendi che il tempo scorre diverso in diversi sistemi di riferimento? E' questo che ti sembra incompatibile? Il fatto che il tempo non sia un parametro assoluto ma una concetto relativo?
Fammi sapere perchè allora stiamo parlando di tutt'altro ed è inutile tutta questa storia sul paradosso dei gemelli.

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 7:00
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
#81
Ho qualche dubbio
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Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:

ci sono tanti esempi in cui si usa un termine errato per dire qualcosa solo xchè si è sempre usato così

il paradosso dei gemelli è uno di questi

non è un paradosso ma è diventato famoso così e si è deciso di non cambiargli in nome in luogo di una definizione più sconosciuta che avrebbe difficoltà ad affermarsi xchè ormai per tutti quello è "il paradosso dei gemelli"


Ecco un altro modo per nascondere un paradosso: basta dire che non è un paradosso.


Certo, oppure semplicemente potrebbe non esserlo, non ti sembra?
E' diventato famoso come paradosso dei gemelli perchè a prima vista è credibile, tant'è che ci devi ragionare un secondo per capire dove sta la magagna, e il perchè non è un paradosso. E' ovvio che oggi tutti lo chiamano così, anche i fisici, ma tutti sanno che non è un paradosso.

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 6:51
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#80
Sono certo di non sapere
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Siccome nessun dato contraddice questo fatto e non esiste nessun'altra teoria (elettromagnetismo compreso) in grado di riprourre quel numerino, che è un fatto, non una opinione, e se non ci credi comprati un telescopio e guarda, invece di parlare...


Te ci hai guardato nel telescopio ?

Te le hai fatte le misure?

A quale conclusione ti hanno portato i calcoli effettuati con i dati sperimenatli ?

Pensa, sulle famose misure del 1919 persino quelli del CICAP avanzano perplessità.
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Inviato il: 2/2/2007 4:44
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      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#79
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ma tralasciamo il "per lo più arbitrari", che come al solito è una frase senza alcuna prova, anzi mi dici un solo modello matematico arbitrario implementato su computer che venga preso per realtà e che non abbia un risultato sperimentale? Ne conosci almeno uno o parli tanto per parlare?


Questo può bastare ?

http://en.wikipedia.org/wiki/Magnetar
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  •  ivan
      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#78
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Perchè dovrei, gli universi di Godel sono possibili, secondo le equazioni relativistiche di Einstein. Il fatto che questo debba invalidare la relatività me lo devi dimostrare tu.


Lo ho già fatto, diversi post fa, caso mai non te ne fossi accorto.
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Inviato il: 2/2/2007 4:27
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      ivan
Re: Il paradosso dei gemelli.
#77
Sono certo di non sapere
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P.S.
Occupati dei veri scandali della vita, quelli che almeno capisci, e che sono molto più dannosi della povera meccanica quantsitica (che comunque è giusta e ancora non hai portato un esempio UNO del perchè non dovrebbe esserlo, e non mi dire il gatto perchè se la ridono tutti).




Questo può bastare ?

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Invece, tanto per parlare, l'unica teoria che prevede una interazione luce-luce, è proprio la meccanica quantistica, dove però visto che è impossibile fare interagire insieme queste due onde elettromagnetiche insieme, quello che accade è che ognuna di esse produce due particelle carichè (materia) e che poi queste particelle interagiscano elettromagneticamente tra loro per riannichilirsi alla fine restituendo di nuovo due raggi di luce.

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Inviato il: 2/2/2007 4:25
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#76
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No perchè mi pare che dicevi che era possibile deviare la luce usando un campo elettromagnetico...




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Inviato il: 2/2/2007 4:17
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#75
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In che senso? L'astronauta che torna NON ha la stessa età del fratello.



Appunto. Qui sta il bello.

Te ne sei accorto finalmente.

Era ora.
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#74
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Se non sai cos'è lo spin informati prima di parlare...




Vedo che la cura sta sortendo effetti miracolosi.
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#73
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Citazione:

ci sono tanti esempi in cui si usa un termine errato per dire qualcosa solo xchè si è sempre usato così

il paradosso dei gemelli è uno di questi

non è un paradosso ma è diventato famoso così e si è deciso di non cambiargli in nome in luogo di una definizione più sconosciuta che avrebbe difficoltà ad affermarsi xchè ormai per tutti quello è "il paradosso dei gemelli"


Ecco un altro modo per nascondere un paradosso: basta dire che non è un paradosso.
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Inviato il: 2/2/2007 4:12
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  •  ruggero_20
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#72
Ho qualche dubbio
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ivan ha scritto:
A proposito ...

Avete dimostrato che il gemello astronauta che torna ha la stessa età di suo fratello ?


In che senso? L'astronauta che torna NON ha la stessa età del fratello. Cosa quindi stai dicendo? Ma come l'hai capito tu sto paradosso dei gemelli?

Citazione:

Avete dimostrato che gli universi di Godel non sono soluzioni fisicamente possibili delle equazioni relativistiche ?


Perchè dovrei, gli universi di Godel sono possibili, secondo le equazioni relativistiche di Einstein. Il fatto che questo debba invalidare la relatività me lo devi dimostrare tu.
Ti ripeto, informati. Quando un sistema di equazioni differenziali ammette infinite classi di soluzioni, e oltretutto ognuna di queste classi ha soluzioni indipendenti a seconda di diverse condizioni al contorno, non ha senso parlare della assurdità di una soluzione generica, perchè noi viviamo in una sola, non in tutte, e abbiamo una sola condizione al contorno (se non consideriamo teorie multiverse, che a me comunque non piacciono).

Ciao,
Ruggero

P.S.
Aspettiamo sempre che ci dici perchè il paradosso dei gemelli sarebbe un paradosso.
Inviato il: 2/2/2007 0:10
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  •  ruggero_20
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Re: Il paradosso dei gemelli.
#71
Ho qualche dubbio
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ivan ha scritto:
Citazione:

E' inutile, rinuncia, due onde elettromagnetiche si possono solo sovrapporre, senza interagire, ed è per questo che non ha senso parlarne per gli effetti di relatività generale. La radiazione deve per forza interagire con particelle dotate di carica elettrica o magnetica.


Hai sottomano materia che non sia fatta di protoni ed elettroni ?




Sbaglio o tu volevi usare l'elettromagnetismo per la deflessione della luce?
Vedi protoni ed elettroni nella luce? No perchè mi pare che dicevi che era possibile deviare la luce usando un campo elettromagnetico...
Che anche se in linea di principio fosse possibile e se i fisici fossero ubriaconi e basta, questo comunque non spiegherebbe perchè il calcolo con la relatività generale lo puoi fare anche tu a casa, con l'aiuto di un po' di matematica, e non è troppo difficile, e ci ottieni un numerino, che varia asseconda solo della massa del sole e della posizione dell'altra stella (queste due quantità non sono parametri liberi perchè la massa del sole è nota dai tempi di keplero, mentre la posizione della stella la vedi col telescopio, e ne basta anche uno piccolo). Ora confronti questo numerino che hai ottenuto con quello che vedi nel telescopio, e ti accorgi che la posizione della stella è spostata proprio di quel numerino quando si trova in prospettiva quasi dietro al sole. Stupefacente!
Siccome nessun dato contraddice questo fatto e non esiste nessun'altra teoria (elettromagnetismo compreso) in grado di riprourre quel numerino, che è un fatto, non una opinione, e se non ci credi comprati un telescopio e guarda, invece di parlare...

Per quanto riguarda invece l'interazione campo magnetico solare-mercurio, ti ripeto, visto che mercurio è in totale un corpo neutro non sentirebbe praticamente niente. Questo perchè (senza usare nient'altro che la tanto amata teoria elettromagnetica di Tesla e Faraday) non hai idea di che intensità di campo magnetico avresti bisogno per influenzare la precessione del perielio. Un campo magnetico assurdamente grande, che se ci fosse veramente altro che precessione, ne succederebbero delle belle...
In ogni caso ripeto, possibili interazioni di questo tipo (comunque radiazione materia) sono calcolabili, e il risultato che si ottiene è così infinitesimo che le si può trascurare tranquillamente, come se il pianeta neanche se ne accorgesse. D'altronde il periodo di precessione del perielio di Mercurio era conosciuto da secoli, eppure, con l'elettromagnetismo piano piano nasceva e ancora non c'erano relatività e meccanica quantistica, era rimasto sempre un mistero e non aveva mai trovato risposta. Guardacaso l'unica teoria che lo spiega è la relatività.

Invece, tanto per parlare, l'unica teoria che prevede una interazione luce-luce, è proprio la meccanica quantistica, dove però visto che è impossibile fare interagire insieme queste due onde elettromagnetiche insieme, quello che accade è che ognuna di esse produce due particelle carichè (materia) e che poi queste particelle interagiscano elettromagneticamente tra loro per riannichilirsi alla fine restituendo di nuovo due raggi di luce.
Inutile dire i perchè questo avvevga devi, primo, credere che la meccanica quantistica relativistica esista e sia vera, secondo, devi avere che questi fotono abbiano una energia incredibile per poter apprezzare una deflessione, energia di molti ordini di grandezza superiore a quella che hai a disposizione. E comqunque, come vedi, se neghi la relatività o la meccanica quantistica da un lato, ti risbucano dall'altro.
Non c'è niente da fare, rassegnati.

Ciao,
Ruggero
Inviato il: 2/2/2007 0:03
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  •  ruggero_20
      ruggero_20
Re: Il paradosso dei gemelli.
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ivan ha scritto:
Vedo che la cura è stata efficace, sono contento.


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Inviato il: 1/2/2007 23:38
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