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  RE-INCARNAZIONE

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  •  blackbart
      blackbart
Re: RE-INCARNAZIONE
#43
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
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Rick:
Citazione:
La reincarnazione è un metodo come un altro per superare la paura della morte e del fatidico "dopo", infatti se il nostro corpo muore ma la nostra anima è immortale equivale ad un perpetuamento infinito, così si possono illudere i poveri allocchi che, passata questa vita, ce ne potrebbe essere una migliore o peggiore, stavolta non in paradiso, purgatorio o inferno ma direttamente sulla Terra.
Sopratutto nel passato (ma in parte anche nel presente) la reincarnazione veniva sfruttata per indirizzare a piacimento i comportamenti delle persone, per esempio nel Buddhismo chi ha un karma negativo per via delle emozioni perturbatrici viene condannato ad una rinascita inferiore (come in forma di pianta o animale) e se si sarà comportato bene avrà la sua rinascita superiore, percui si tratta di una variante del nostro inferno/purgatorio/paradiso, solo può frustrante, in quanto l'unica scappatoia dalla Saṃsāra. sarebbe il Nirvāṇa, condizione però che non può essere raggiunta da nessuno.


Io non credo affatto alla reincarnazione - so che ognuno di noi andrà comunque in "Paradiso" (mi si dimostri il contrario! eheh) - però credo tu stia sbagliando poichè la maggiorparte delle filosofie/religioni basate sulla "metempsicosi" individuano proprio nell'annullamento dell'io, e quindi della reincarnazione, il fine ultimo della ricerca.
Inviato il: 2/12/2007 12:11
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  •  Rickard
      Rickard
Re: RE-INCARNAZIONE
#42
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/9/2007
Da Un mondo pervaso di follia
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Come al solito sono arrivato in ritardo, vabbé...
Citazione:

hornet ha scritto:
Esiste ?
Serve per l'evoluzione dello spirito ?
Continueremo a reincarnarci finchè non avremo imparato ciò di cui necessitiamo ?


Non è che ci si ritova bloccati in un vortice senza fine e si continua a girare inutilmente ?


Sull'esistenza o mano della reincarnazione bisogna necessariamente osservare i presupposti prima di dare risposta a questa domanda.
Tali presupposti sono, ad esempio "serve per purificare la nostra anima?" o "c'è perché dobbiamo imparare/evolverci/sinonimi vari?"
Il credere alla reincarnazione per queste ragioni parte dal presupposto che il nostro corpo e la nostra anima siano due cose separate, infatti l'anima sopravvive al corpo che muore per reincarnarsi in un corpo nuovo (e a tutti gli effetti estraneo, almeno inizialmente) addirittura conservando i vecchi ricordi, almeno per un lasso di tempo.
La reincarnazione, dovuta ad una qualche entità superiore o come cosa intrinseca della nostra natura viene considerata un qualcosa che serve a migliorare se stessi, fino alla perfezione/purificazione, ma ciò altro non è che la solita "scusa" per giustificare la malvagità delle persone, quindi per ogni Hitler che nasce c'è un san Francesco che si reincarna?
Perché poi reincarnarsi per imparare? Imparare cosa? I concetti di bene e male, giusto e sbagliato variano a seconda del tempo e della posizione geografica e la reincarnazione può avvenire a distanza di tempo dalla morte del corpo fisico e anche a grande distanza geografica.
L'anima e il corpo non sono due cose separate come dice la reincarnazione che fa sopravvivere la prima per poterla innestare all'infinito, l'anima e il corpo sono un unicum indissolubile; i nostri sentimenti e le sensazioni che proviamo derivano da stimoli esterni, senza un corpo che possa ricevere tali stimoli non resta niente e senza l'anima (ossia l'elaborazione di tali stimoli) resta un vegetale, un robot senza pile.
Le cosiddette prove dell'esistenza della reincarnazione sono facilmente smontabili, chi ricorda la vita precedente molto spesso è un bambino (che poi si scorda tutto dai 6 anni in sù) e le sedute psichiatriche nelle quali i pazienti ricordano sono meno limpide di quanto sembrino; effettivamente col giusto cocktail di autosoggezione, psicanalisi e "spintarelle" varie (ipnosi e quant'altro) è meno difficile di quanto sembri suscitare in qualcuno ricordi più o meno generici imputabili ad una vita passata.
L'errore sostanziale poi è sempre lo stesso: credere che sia qualcosa per il nostro bene, che esiste per permetterci di migliorare, di purificarci.
E se la reincarnazione esiste con lo scopo di farci provare all'infinito le sofferenze della vita? No, ovviamente no, perché una simile eventualità non piace a nessuno, se esiste DEVE essere per qualcosa a noi favorevole.
La reincarnazione è un metodo come un altro per superare la paura della morte e del fatidico "dopo", infatti se il nostro corpo muore ma la nostra anima è immortale equivale ad un perpetuamento infinito, così si possono illudere i poveri allocchi che, passata questa vita, ce ne potrebbe essere una migliore o peggiore, stavolta non in paradiso, purgatorio o inferno ma direttamente sulla Terra.
Sopratutto nel passato (ma in parte anche nel presente) la reincarnazione veniva sfruttata per indirizzare a piacimento i comportamenti delle persone, per esempio nel Buddhismo chi ha un karma negativo per via delle emozioni perturbatrici viene condannato ad una rinascita inferiore (come in forma di pianta o animale) e se si sarà comportato bene avrà la sua rinascita superiore, percui si tratta di una variante del nostro inferno/purgatorio/paradiso, solo più frustrante, in quanto l'unica scappatoia dalla Saṃsāra sarebbe il Nirvāṇa, condizione però che non può essere raggiunta da nessuno.
Il meccanismo cambia aspetto, nome, locazione geografica, ma alla fine è sempre lo stesso: controllare la vita delle persone terrorizzandole con la paura, che sia dell'inferno o di reincarnarsi in un albero fa poca differenza.
In conclusione la risposta è No, la reincarnazione non esiste, noi siamo mortali, quando moriamo non diventiamo spettri trasparenti in attesa di reincarnarci ma facciamo ritorno alla condizione di non-esistenza antecedente alla nascita.
_________________
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 2/12/2007 11:50
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  •  Blisset
      Blisset
Re: Reincarnazione
#41
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 7/12/2005
Da
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[...]Un capitolo a parte merita tuttavia lo psichiatra statunitense Brian Weiss, forse il più noto divulgatore dell'Ipnosi Regressiva alle cosiddette vite precedenti e già direttore del dipartimento di Psichiatria al Mount Sinai Medical Center di Miami. Nel suo caso gli va dato atto di essere partito da atteggiamenti decisamente scettici, spesi all'insegna di un rigore scientifico e di metodiche altamente qualificate, corrette e affidabili, scevre da ogni forma culturale aprioristica che non fosse il metodo scientifico. Anch'egli si è venuto a trovare di fronte a numerose manifestazioni “anomale” di parecchi suoi pazienti, di fronte alle quali ha reagito a lungo dapprima con lo scetticismo, poi con lo stupore e infine con lo smarrimento: soggetti che in ipnosi presentavano fenomeni xenoglossia, cioè parlavano fluentemente in lingue straniere e a volte in antiche lingue morte senza essere persone istruite né aver mai provato interesse per tali lingue in precedenza); soggetti che descrivevano costumi e scene di vita di epoche storiche passate citando minuziosi particolari o modi dire dell'epoca (successivamente verificati da ricerche storiche condotte da Weiss medesimo): anche in questo caso si trattava di persone quasi sempre di cultura media o anche modesta; addirittura pazienti tra loro sconosciuti ma che si vivevano in un medesimo lontanissimo accadimento storico, da loro descritto da due angolature diverse ma le cui rispettive narrazioni coincidevano perfettamente; persone portate in ipnosi sonnambolica (quindi in trance profonda) le cui voci registrate si modificavano completamente assumendo personalità, stili di pensiero e atteggiamenti completamente diversi (lasciando poi stupefatti e increduli gli stessi soggetti quando, con cautela, gli si faceva ascoltare il nastro).
Di un suo clamoroso caso di regressione profonda Weiss significativamente scrive: “(Il soggetto) è una persona onesta e relativamente semplice. Non è una studiosa e non potrebbe avere inventato i fatti, i particolari, gli eventi storici, le descrizioni e la poesia che giungevano attraverso di lei. Come psichiatra e scienziato ero certo che il materiale aveva origine in qualche parte della sua mente inconscia...Anche se fosse stata un'abile attrice non avrebbe potuto ricreare questi avvenimenti. Le conoscenze erano troppo esatte e troppo scientifiche, e andavano oltre le sue capacità”.
A differenza di altri ipnotisti, Weiss ha passato tali fenomeni al vaglio di severe prove positivistiche, arrivando dapprima a sospendere ogni tipo di giudizi e conclusioni personali e limitandosi ad utilizzare con successo il materiale comparso a fini esclusivamente terapeutici. In un secondo tempo la ripetitività dei fenomeni, il non essere riuscito a “falsificarli” (ovvero a ricondurli credibilmente almeno ad una delle possibili cause, naturali o patologiche, di cui si è detto all'inizio) e, soprattutto, i notevoli successi ottenuti sotto il profilo terapeutico, lo hanno condotto a mettere in gioco la sua stessa reputazione con la comunità scientifica sostenendo apertamente la sopravvivenza psichica dell'essere umano dopo la morte e le sue progressive esistenze vissute in forme, genere, mentalità e caratteristiche psicologiche e morali sempre diverse. In definitiva, per adottare una sua stessa espressione, Weiss è diventato reincarnazionista malgrado abbia fatto di tutto per evitarlo.
fonte: http://www.cidimu.it/home/art.asp?spec=psi&id=3732&nPag=4

Eccolo in diretta su Voyager a Rai2!


Brian Weiss ipnosi regressiva in diretta TV a Voyager
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Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
Eraclito
Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare.
Sir Francis Bacon
Inviato il: 1/12/2007 20:07
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#40
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
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Citazione:

hornet ha scritto:
Bellissimi interventi jakata, grazie per il contributo.

grazie a te, hornet

p.s. jataka, non jakata
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Ho accarezzato il cielo con la mano. Era terso, un azzurro fantastico che diceva: senti come sono morbido. Lo era davvero e ho deciso di sdraiarmici sopra. E mi sono ritrovato in volo, trasportato dal respiro del cielo stesso verso l’ultimo orizzonte, ...
Inviato il: 29/11/2007 18:31
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  •  hornet
      hornet
Re: Reincarnazione
#39
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
Da
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Bellissimi interventi jakata, grazie per il contributo.
_________________
Chi vive senza follia non è cosi saggio come crede
Inviato il: 28/11/2007 12:11
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#38
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
Da casa mia
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Citazione:
Coloro che compiono stermini ed omicidi contro l'umanità secondo voi potranno dormire a lungo sonni tranquilli? Loro stessi prima o poi si ritorceranno contro. Perchè spesso c'è bisogno del controllo mentale in questi ambienti? L'uomo attira le esperienze che può accettare e che fanno al caso suo, abbiamo un grande masochismo che non c'è bisogno di diavoli od angeli per vivere in inferno o in paradiso.

non penso ci sia bisogno del karma, in questi casi, sebbene esista per tutti.
chiunque commetta omicidi o stermini penso abbia una coscienza, come tutti quanti, pertanto si ritroveranno ad avere sensi di colpa o pentimento per gli errori commessi
_________________
Ho accarezzato il cielo con la mano. Era terso, un azzurro fantastico che diceva: senti come sono morbido. Lo era davvero e ho deciso di sdraiarmici sopra. E mi sono ritrovato in volo, trasportato dal respiro del cielo stesso verso l’ultimo orizzonte, ...
Inviato il: 3/6/2007 0:25
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Reincarnazione
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Citazione:
Coloro che compiono stermini ed omicidi contro l'umanità secondo voi potranno dormire a lungo sonni tranquilli?


SI ,altrimenti si sarebbero fermati al primo.



unica consolazione
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/6/2007 20:22
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Reincarnazione
#36
Dubito ormai di tutto
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la storia del karma a me non sembra molto differente da quella dell'inferno eterno. Ogni minima azione ti si ritorce contro, un "incubo", magari fai una scorregia in faccia a qualcuno e nella vita successiva per "karma" qualcuno te la farà a te, una specie di contrappasso alla dantesca maniera.
Scherzi a parte, a mio parere, ritenendo l'uomo come un centro di forze potentissime che può alterare e modificare la realtà a suo vantaggio, ritengo che il cosiddetto karma sia una legge che colpisca soprattutto gli ignoranti, coloro che vedono l'uomo come un semplice essere o prettamente biologico o come semplice anima che è in balia di forze che non può controllare, insomma coloro che quando vedono succedere le cose affermano (è il destino, è il karma, è il caso, è un allineamento dei pianeti sbagliato). E' l'uomo a punirsi da solo, non c'è bisogno di diavoli e leggi universali. Quando tocchiamo il fuoco ci scottiamo e ci facciamo male è qualcosa di automatico, ma appunto siamo stati stupidi noi a toccare il fuoco ma non è che qualcuno ci punisce.
Coloro che compiono stermini ed omicidi contro l'umanità secondo voi potranno dormire a lungo sonni tranquilli? Loro stessi prima o poi si ritorceranno contro. Perchè spesso c'è bisogno del controllo mentale in questi ambienti? L'uomo attira le esperienze che può accettare e che fanno al caso suo, abbiamo un grande masochismo che non c'è bisogno di diavoli od angeli per vivere in inferno o in paradiso.
Inviato il: 2/6/2007 17:30
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#35
Ho qualche dubbio
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concordo in pieno con te, fiammifero, e sottoscrivo l'intervento
_________________
Ho accarezzato il cielo con la mano. Era terso, un azzurro fantastico che diceva: senti come sono morbido. Lo era davvero e ho deciso di sdraiarmici sopra. E mi sono ritrovato in volo, trasportato dal respiro del cielo stesso verso l’ultimo orizzonte, ...
Inviato il: 1/6/2007 23:42
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Reincarnazione
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Santa lo sai benissimo che religione non è Dio,che fai i trabocchetti?
Tutte le religioni che dicono di avere la verità in tasca e la vogliono imporre agli altri sono associazioni a delinquere di stampo mafioso,nessuna esclusa,con tanto di gerarchie e piramidi sia nei testi sacri che nelle varie chiese.-istituzioni.
Se un uomo cerca la sua spiritualità non è bello ingannarlo con favolette,ma tant'è ,è stato abituato dalla notte dei tempi e certi retaggi se li porta appresso per abitudine che poi scambia per fede.
Dio o il trascendente non hanno niente a che vedere con la religione.
La new age ed altro l'hanno capito bene,e si camuffano da "insegnamenti di vita" cercando di passarla liscia ma sfruttano comunque l'incapacità di ragionare delle persone,delle loro superstizioni,paure e desideri e non a caso hanno come proseliti persone deluse dalle religioni ufficiali.
un po' come i cristiani che ricorrono alla magia,esoterismo , chiromanti e maghi O' Thelma
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2007 23:37
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#33
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
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Citazione:
perchè occorre trattare con supponenza e disprezzo le religioni tradizionali, (ed è cosa giusta e buona e politicamente corretta nei circoli intellettuali radical scic), e contemporaneamente occorre mostrare rispetto per tutte le forme di "religiosità alternativa mistico orientale new age ecc ecc" ?

e chi dice questo?
io non disprezzo chi segue una religione occidentale, anzi, se una persona è credente è giusto che segua quella strada, ma il mio pensiero e la mia via vanno altrove, divergono dalle strade tradizionali, e mi portano ad esperienze che mi fanno insistere nel cammino
la religione è una cosa, la religiosità un'altra, ben diversa
della religione puoi anche non sentire il bisogno, della religiosità, ad un certo punto, non puoi fare a meno
parlo a livello spirituale, non fisico-chimico, e di certo non penso alla new age
_________________
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Inviato il: 1/6/2007 21:35
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#32
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
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Citazione:
Se si crede alla reincarnazione non si può non credere in Dio sia egli gesù, buddha o maometto e reincarnazione e karma sono concetti inscindibili, come è inscidibile anche il concetto di Dio da compassione: Dio è compassione.

perchè dici questo?
dio è una cosa, gesù, buddha e maometto sono figure ben diverse
ognuno di loro ha portato una parola, seguita da più persone in tempi diversi, ma si tratta di cose diverse
certo, nel mio personale pensiero ognuno di loro è dio, ma solo perchè ognuno di noi è dio, non per altro.
si tratta di personaggi illuminati, fuori dalla norma, ma possiamo esserlo tutti, a prescindere da chiese e religioni
Citazione:
Il buddha e la compassione sono intrinseci al concetto di reincarnazione; in Tibet il Dalai Lama è la reincarnazione di un altro Dalai Lama, il Dalai Lama è il 14esimo Dalai Lama, in lui è incarnata parte del buddha: la compassione.

in ogni persona è incarnata la compassione, tutto sta nel rendersene conto
_________________
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Inviato il: 1/6/2007 21:28
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Re: Reincarnazione
#31
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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un'altra domanda sorge spontanea:

perchè occorre trattare con supponenza e disprezzo le religioni tradizionali, (ed è cosa giusta e buona e politicamente corretta nei circoli intellettuali radical scic), e contemporaneamente occorre mostrare rispetto per tutte le forme di "religiosità alternativa mistico orientale new age ecc ecc" ?

bella domanda
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 1/6/2007 21:27
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#30
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Una domanda rimane comunque senza risposta: perchè cavolo tutte le religioni e filosofie spingono ad una sorta di rassegnazione della propria condizione umana attaccandosi ad ipotetiche alternative migliori in altra vita?

bella domanda, alla quale tenterò di dare una risposta
ogni religione (non ne salvo una, sebbene trovi qualche differenza) porta tutti i seguaci ad avere sensi di colpa, così da poter <dominare>, ossia dire cosa fare: penitenza, chiedere perdono, pregare e, ovviamente, aiutare la chiesa a crescere cercando nuovi proselitii
ovviamente, quella che più conosco è la religione cattolica, e pertanto è quella che più rifiuto, proprio per gli approcci che dà
in sostanza, personalmente, non accetto alcuna religione, se non quella che nasce dentro di me, ossia la ricerca
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Inviato il: 1/6/2007 21:20
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Reincarnazione
#29
Sono certo di non sapere
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Grazie delle risposte,chiare ed esaustive
Una domanda rimane comunque senza risposta: perchè cavolo tutte le religioni e filosofie spingono ad una sorta di rassegnazione della propria condizione umana attaccandosi ad ipotetiche alternative migliori in altra vita?
O meglio,la risposta io la conosco ma non voglio fare polemiche,il mio fine è stare in armonia con me stessa e gli altri e non è impresa da poco
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2007 18:54
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#28
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Vorrei capire un po' di più perchè ad occhio mi sembra un'altra forma di "rassegnazione" alla propria condizione sociale (vedi le caste,ceti,malattie,deformità ecc).

Citazione:
- chi muore istantaneamente (ictus,morte violenta,infortunio o nel sonno) è consapevole di che?

non è detto che chi muoia, istantaneamente o meno, sia consapevole, tutto dipene dal cammino fatto in questa sua vita
Citazione:
Ne ho levati una buona parte,rimangono altri che se l'assaporano tutta l'agonia della malattia,quindi questi sono consapevoli di morire o di avere solo una crisi più forte?

la consapevolezza di morire (o di doverlo fare) non è necessariamente delle persone evolute o consapevoli, chiunque può tranquillamente rendersi conto che la propria vita sta per finire; la differenza sta nell'accettare l'evento con la serenità più assoluta (cosa non facile)
Citazione:
- con la reincarnazione,si ha memoria della vita precedente o per saperlo bisogna fare sedute psicoanalitiche?

non c'è bisogno di nulla, chi si reincarna non ha alcuna percezione delle vite precedenti o, meglio, le può avere in due momenti essenziali: 1) quando è totalmente innocente, ossia dopo la nascita, ma non restano impresse
2) al raggiungimento di un certo grado di consapevolezza
Citazione:
- sò che ci sono casi di bambini che ricordano vite precedenti,ma dopo i 6 anni non ne hanno più memoria,allora domando perchè se il fine, quello di migliorare il proprio destino ultimo ,deriva dalla consapevolezza di riabilitarsi da una precedente vita?

se il bambino in quanto tale venisse lasciato in pace, ossia non martellato dalla società che istruisce, molto probabilmente conserverebbe tali ricordi, ma nel nostro mondo attuale ciò non è possibile
non è detto che il fine della nostra vita sia quello di riabilitarsi da una precedente, può semplicemente essere il completamento di un percorso rimasto incompleto
Citazione:
Mi scuso per l'approccio terra-terra ma sono abituata ad affrontare di petto le situazioni

no problem
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Inviato il: 1/6/2007 18:32
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Reincarnazione
#27
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Vorrei capire un po' di più perchè ad occhio mi sembra un'altra forma di "rassegnazione" alla propria condizione sociale (vedi le caste,ceti,malattie,deformità ecc).
- chi muore istantaneamente (ictus,morte violenta,infortunio o nel sonno) è consapevole di che?
Ne ho levati una buona parte,rimangono altri che se l'assaporano tutta l'agonia della malattia,quindi questi sono consapevoli di morire o di avere solo una crisi più forte?
- con la reincarnazione,si ha memoria della vita precedente o per saperlo bisogna fare sedute psicoanalitiche?
- sò che ci sono casi di bambini che ricordano vite precedenti,ma dopo i 6 anni non ne hanno più memoria,allora domando perchè se il fine, quello di migliorare il proprio destino ultimo ,deriva dalla consapevolezza di riabilitarsi da una precedente vita?
Mi scuso per l'approccio terra-terra ma sono abituata ad affrontare di petto le situazioni
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2007 17:58
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#26
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Mettiamo che esista la reincarnazione,allora potremmo dire che Attila si è reincarnato in un qualsiasi altro scellerato della storia,che Hitler si è rincarnato in Bush (questo è molto plausibile) che Stallin si sia rincarnato in Andreotti e così via dicendo.
Praticamente non avendo menoria del passato,ma dato che l'indole è quella che è,ricomincerebbero daccapo e darebbero luogo ad altre reincarnazioni simili per scelleratezza,quindi non finiranno mai di espiare quindi per cui Caino esisterà sempre e contro Abele

non escludo tutto questo, significherebbe (secondo la teoria della reincarnazione) che hanno ancora molto da fare su questo mondo prima di evolversi
Citazione:
La reincarnazione dovrebbe avere senso se si ha memoria del passato (tutti dall'iponitizzatore? ),consapevolezza e pentimento per salire di grado (il lava-asciuga della confessione avrebbe un suo perchè ) ma visto che se la sono sempre goduta (tranne una fine più o meno violenta,ma sempre meglio della morte di Welby) rifarebbero le stesse cose,o no?
Tanto i cojoni ritorneranno ad asserlo di nuovo sperando di elevarsi subendo ancora!
C'è qualche cosa che non mi torna,in questa reincarnazione per il semplice fatto che l'umanità esiste da millenni e le cose non sono migliorate,delle due o è una sola o è il nostro inferno sulla terra!

che il nostro inferno sia sulla terra è ormai indubbio, ed ognuno di noi contribuisce ad elevare le fiamme, ma posso dirti che, per esperienza personale, avere sentori delle vite precedenti non sempre è utile, può anzi diventare controproducente, può condizionarti la vita se manchi di consapevolezza.
ecco, questa è la parola chiave e, sempre x esperienza diretta, mi sento di affermare che sia una cosa meravigliosa, essenziale se vuoi davvero raggiungere il punto finale.
non esiste il pentimento in oriente, almeno non come lo intende la nostra religione, esiste il rendersi conto di ciò che è passato e di ciò che sta accadendo, l'accettazione di uno e dell'altro, la consapevolezza, appunto.
non vorrei addentrarmi troppo in storie poi difficili da spiegare, ma sapete cos'è un <satori>?
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Ho accarezzato il cielo con la mano. Era terso, un azzurro fantastico che diceva: senti come sono morbido. Lo era davvero e ho deciso di sdraiarmici sopra. E mi sono ritrovato in volo, trasportato dal respiro del cielo stesso verso l’ultimo orizzonte, ...
Inviato il: 1/6/2007 17:51
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#25
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
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Citazione:
Praticamente,come và o non và sei sempre fregato!

non mi pare sia questo l'intento
raggiungere un minimo di consapevolezza può aiutarti veramente, sia nella vita quotidiana, che al momento del trapasso
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Inviato il: 1/6/2007 17:36
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#24
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
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ciao a tutti e scusate il ritardo con cui intervengo, ma in questi giorni sono a casa ed ho scoperto il forum
Citazione:
Ma chi lo decide, lo fai tu stesso perchè hai bisogno di "sperimentare" ancora, oppure viene deciso da spiriti più evoluti ?

per ciò che ho letto e sperimentato, nessuno decide per te, solo tu puoi farlo; allo stesso modo, visto che la reincarnazione (per chi ci crede, ovviamente) esiste prorpio per l'evoluzione dello spirito e continuerà sino al raggiungimento dell'illuminazione, il nirvana, più uno spirito è lontano dal traguardo, tanto più veloce sarà il rientro; tale tempo si dilaterà all'avvicinarsi del nirvana.
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Inviato il: 1/6/2007 17:31
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  •  jataka
      jataka
Re: Reincarnazione
#23
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2006
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Citazione:
Visto che la dimensione tempo non esiste e tutto accade nello stesso istante, (il tempo è un concetto inventato dall'uomo) puoi decidere di reincarnarti nel passato ?

no, il passato non c'è più, il futuro deve ancora venire, ciò che conta è il presente, pertanto ogni reincarnazione è nel presente
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Inviato il: 1/6/2007 17:22
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  •  fiammifero
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Re: Reincarnazione
#22
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Citazione:
Io comunque credo nella reincarnazione delle unghie

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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 11/3/2007 15:18
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  •  music-band
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Re: Reincarnazione
#21
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Tutto questo è molto suggestivo, resta il fatto che per compensazione si dovrebbe anche essere ripagati del dolore che si è accumulato durante l'esistenza

Infatti... Si accumula Karma sia in debito che in credito... Io comunque credo nella reincarnazione delle unghie
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Inviato il: 11/3/2007 14:37
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Reincarnazione
#20
Mi sento vacillare
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credo nella reincarnazione.. ma solo a,livello atomico.

voglio dire, c'è una discreta probabilità che qualche atomo di carbonio appartenuto a qualche proteina cutanea scrotale di giulio cesare possa essere presente nel lobo del mio orecchio destro.

non nutro comunque interessi militari.
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-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 11/3/2007 14:05
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Reincarnazione
#19
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Salve Nike 13, apprezzo i tuoi post
Ma per me non vale l'eguaglianza Antroposofia - New Age

Salve Santaruina,
Comunicare con te è sempre stimolante,non che anche con gli altri non lo sia,ma in qualità di strenuo difensore delle teorie,a tuo dire 'satanistiche', steineriane,il dialogo, almeno per me ,verte ogni qualvolta sulla veridicità o meno di questa tua affermazione
Vorrei quindi rispondere alla domanda con un esempio,che a quanto sembra,si è verificato realmente.
Un uomo aveva dovuto vivere in passato una vita ottusa,per effetto di un cervello non sviluppato.Nel tempo trascorso fra la morte e una nuova nascita egli potè elaborare tutte le ''dolorose'' esperienze di una tale vita,la mancanza di carità della gente,il venir respinto da ogni parte;quell'uomo rinacque poi come un vero genio della carità.
Un punto importante che Steiner fà notare è:
quanto risulti errato voler riferire karmicamente tutto al passato
Non è appunto possibile affermare che in ogni caso un tale destino derivi da qualche colpa passata;infatti ,non meno frequente è il caso che un dato evento non abbia alcun rapporto col passato,ma rappresenti invece la causa di un compenso karmico a venire.
Non è affatto detto che un idiota debba essersi meritato il suo destino per azioni passate ;ma è certissimo che l'effetto karmico del suo destino non potrà mancare.
Come il bilancio del comerciante si esprime in ogni singolo momento per mezzo delle cifre dei suoi libri contabili,ma ciò non gli impedisce di fare sempre nuove spese e nuovi incassi,così nella vita di un uomo possono verificarsi sempre nuove azioni,nuovi colpi del destino,sebbene il ''conto'' della sua vita sia in ogni momento ben determinato.
Perciò il karma non và considerato come un destino immutabile,come un fato,ma esso è al contrario perfettamente conciliabile con la libertà,con la volontà dell'uomo.
Il karma non esige la dedizione a un fato irrevocabile,ma al contrario dà la sicurezza che nessuna azione,nessuna esperienza dell'uomo rimanga senza effetto o si compia accidentalmente,senza inserirsi in una legge di giusto compenso.
NEL MONDO DOMINEREBBE L'ARBITRIO,appunto se non esistesse il KARMA.
Ma in realtà io posso contare che ogni mia azione,ogni mia esperienza si inserisca entro un nesso dominato da leggi. La mia azione è libera,il suo effetto è assolutamente dominato da una legge. Il commerciante compie un'azione libera,quando conclude un affare;ma il risultato di esso s'inserisce nel suo bilancio in modo rigorosamente determinato


PS
Scusate per la confusione
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 18/1/2007 4:45
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Re: Reincarnazione
#18
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Citazione:

benitoche ha scritto:
Kamalocha:
...
Questo cosidetto periodo di purificazione agisce in maniera tale che, se abbiamo compiuto un atto tipo tirare uno schiaffo e quindi creato un dolore sia fisico che morale,giunti a rivedere tale azione dovremmo provare le stesse sensazioni che abbiamo provocato
Il fine è logico,prendere coscienza e risvegliarci successivamente consci dell'errore.

Tutto questo è molto suggestivo, resta il fatto che per compensazione si dovrebbe anche essere ripagati del dolore che si è accumulato durante l'esistenza.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 17/1/2007 15:09
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  •  nike
      nike
Re: Reincarnazione
#17
Mi sento vacillare
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Citazione:

benitoche ha scritto:

PS
Mi dite perfavore in quale scritto new age si parla di kamalocha?


Di Kamaloka si parla nei: Quaderni di Flensburg- Editrice Novalis-

Nel libro "Karma e reincarnazione" e in "Ritorno alla vita".

questo il link

Ciao.
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Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 17/1/2007 14:40
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Reincarnazione
#16
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Kamalocha:
sono certo che molti di voi avranno sentito parlare del fatto che negli istanti che possono precedere la morte,nelle persone scatta un meccanismo di memoria,si rivede l'intera propia vita .
Questo è effettivamente ciò che accade quando si è superata la porta della morte.
Dall'ultimo istante vissuto si ritorna indietro fino ai primi anni di vita.
Questo cosidetto periodo di purificazione agisce in maniera tale che, se abbiamo compiuto un atto tipo tirare uno schiaffo e quindi creato un dolore sia fisico che morale,giunti a rivedere tale azione dovremmo provare le stesse sensazioni che abbiamo provocato
Il fine è logico,prendere coscienza e risvegliarci successivamente consci dell'errore.
Come diceva Battiato il problema è la dimenticanza,è vero ma l'esperienza del fuoco purificatore,fà di noi esseri migliori
Il Kamalocha peggiore è quello del vivisezionista

PS
Mi dite perfavore in quale scritto new age si parla di kamalocha?
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Inviato il: 17/1/2007 3:57
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  •  nike
      nike
Re: Reincarnazione
#15
Mi sento vacillare
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Citazione:

hornet ha scritto:
Belle info, grazie nike13.


In effetti mi sono lasciata trasportare dal titolo del thread.

La verità è che non credo alla reincarnazione, reincarnazione come il credere qualcosa tipo “nella vita precedente io ero Cleopatra o un albero”. C’è certamente qualcosa “che ci sfugge” , ma è diverso dal concetto di reincarnazione e non credo nemmeno al karma la ruota della ciclicità delle vite e morti precedenti, o samsara.
Resta però “un mistero” legato invece alla nostra nascita: nasciamo e non siamo ancora stati educati , siamo del tutto inconsapevoli di “dove” siamo o “chi” siamo ed abbiamo già fortissime caratteristiche che determineranno la nostra vita, vita che verrà ostacolata o agevolata proprio in funzione di quelle caratteristiche. Se quelle caratteristiche saranno abbastanza forti per imporsi il nostro passaggio su questo mondo lascerà il nostro contributo; la vita di ognuno porta volente o nolente contributo su questa terra anche a scapito di noi stessi, questo potrebbe far concludere che esista un destino, ma non credo nemmeno che esista un destino.

Se si crede alla reincarnazione non si può non credere in Dio sia egli gesù, buddha o maometto e reincarnazione e karma sono concetti inscindibili, come è inscidibile anche il concetto di Dio da compassione: Dio è compassione.
Il buddha e la compassione sono intrinseci al concetto di reincarnazione; in Tibet il Dalai Lama è la reincarnazione di un altro Dalai Lama, il Dalai Lama è il 14esimo Dalai Lama, in lui è incarnata parte del buddha: la compassione.
Se in noi esiste la compassione il buddha è reincarnato anche in noi?

Il karma per altro non è diverso a mio avviso dalla ricerca della purificazione per i cristiani: tutte le religioni contemplano uno stile di vita secondo il quale “fare del bene” ci porta ad un livello spirituale più alto, ciò significa che quando nasciamo per tutte le religioni monoteiste siamo nel peccato per dirla con i cattolici o siamo ad un livello spirituale che deve essere elevato per dirla con i buddhisti. Il senso di colpa che per il resto della nostra vita ci accompagnerà nasce proprio da questo. E da altro.

Concludendo se di “karma”- per sorridere- dovremmo parlare l’unico “karma” a cui credo è che veniamo al mondo e da subito iniziamo a lottare e soccombiamo se non ci riusciamo, ma soprattutto “ci dobbiamo ribellare a noi stessi” , dobbiamo cioè liberarci per tutta la vita dalle varie forme di condizionamento sociale in primis dell’educazione dei genitori frutto a loro volta di un prodotto sociale, e religioso.

Ma sto parlando da occidentale e qui mi sovviene che gli orientali non sono messi meglio. Sopraggiunge inevitabilmente una citazione a proposito dello zen di Alan Watts:

Per ragioni piuttosto diverse i giapponesi tendono a trovarsi a disagio nei confronti di se stessi tanto quanto gli occidentali, visto che possiedono un senso del rispetto umano acuto quasi quanto il nostro più metafisico senso del peccato. Questo si verificava soprattutto nella classe più sensibile allo zen, quella dei samurai. Ruth Benedict [...] aveva perfettamente ragione quando diceva che l'attrazione che la casta dei samurai provava per lo zen derivava dal potere che questa dottrina aveva di liberare da un'autocoscienza estremamente imbarazzante, dovuta al tipo di educazione impartita ai giovani. Di questa autocoscienza fa parte quell'obbligo che i giapponesi sentono di competere con se stessi, un obbligo che riduce ogni arte e sapere a una maratona di autodisciplina. Anche se l'attrazione esercitata dallo zen consiste nella possibilità che esso offre di liberarsi da questa autocoscienza, la versione giapponese dello zen combatteva il fuoco con il fuoco, superando "l'io che osserva se stesso" con il portarlo a un'intensità tale da farlo esplodere.

Ma , peggiore di tutte le religioni è sicuramente la “religione” new-age mascherata da filosofia o altro con il loro “cristo cosmico”. La new age è un miscuglio di mitologia orientale e di ideologia occidentale;come loro precursore i newagers amano citare spesso uno dei padri della psicologia moderna: Karl-Gustav Jung per il concetto di “inconscio collettivo”. Inconscio collettivo è un termine della psicoanalisi coniato per la prima volta da Carl Gustav Jung. Infatti, mentre Sigmund Freud non distingueva tra la psicologia di un individuo e la psicologia collettiva, Jung distingueva l'inconscio collettivo dall'inconscio personale proprio di ogni essere umano.

[…]
In altri termini si potrebbe dire che l'inconscio collettivo è la struttura della psiche dell’intera umanità, sviluppatasi nel tempo ed è suddivisibile in inferiore, medio e superiore.

L’inferiore è legato alle radici arcaiche, al passato dell’umanità; il medio è costituito dai valori socio-culturali in questo attuale momento; il superiore è invece relativo ai valori, alle potenzialità, alle mete future dell’umanità.
[…]
Che la connessione dell'individuo all'inconscio collettivo sorga per ragioni materiali o mistiche, il termine inconscio collettivo descrive un'importante caratteristica comune osservata nei sogni di differenti individui. Fu semplicemente formulata da Jung come modello esplicativo.


In sostanza secondo la new age , ideologia della quale oramai siamo impregnati, tra la coscienza del "Sé" e il "Divino" ci sarebbe solo una differenza di consapevolezza. E’ una visione perfettamente adattabile - e molto comoda - a l’ ”egoismo” richiesto dall’ ideologia consumista con le sue regole di “società competitiva” e per chi vuole “emergere”.
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Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 17/1/2007 1:11
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  •  fiammifero
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Re: Reincarnazione
#14
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Mettiamo che esista la reincarnazione,allora potremmo dire che Attila si è reincarnato in un qualsiasi altro scellerato della storia,che Hitler si è rincarnato in Bush (questo è molto plausibile) che Stallin si sia rincarnato in Andreotti e così via dicendo.
Praticamente non avendo menoria del passato,ma dato che l'indole è quella che è,ricomincerebbero daccapo e darebbero luogo ad altre reincarnazioni simili per scelleratezza,quindi non finiranno mai di espiare quindi per cui Caino esisterà sempre e contro Abele
La reincarnazione dovrebbe avere senso se si ha memoria del passato (tutti dall'iponitizzatore? ),consapevolezza e pentimento per salire di grado (il lava-asciuga della confessione avrebbe un suo perchè ) ma visto che se la sono sempre goduta (tranne una fine più o meno violenta,ma sempre meglio della morte di Welby) rifarebbero le stesse cose,o no?
Tanto i cojoni ritorneranno ad asserlo di nuovo sperando di elevarsi subendo ancora!
C'è qualche cosa che non mi torna,in questa reincarnazione per il semplice fatto che l'umanità esiste da millenni e le cose non sono migliorate,delle due o è una sola o è il nostro inferno sulla terra!
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/1/2007 0:28
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