c'è da dire che molto spesso questi arcobaleni sono causati dalla presenza di alcuni composti come il titanato di stronzio e il quarzo presenti più o meno esternamente nei cristalli di ghiaccio
niente di strano hai semplicemente filmato il classico arcobaleno da scia solo che in questo caso si tratta di scie rilasciate da caccia militari
I cristalli di ghiaccio determinano fenomeni di rifrazione completi (aloni) in presenza di un cirrostrato che si frappone fra il sole-luna e l'osservatore oppure parziali, archi, fino ad un minimo, il perielio. Ma anche un arco di alone presenta sempre una certa continuità sulla tenue e distesa velatura di cristalli di ghiaccio. Nel caso del filmato il fenomeno francamente diffrattivo era parcellare, segmentato ai soli elementi aviatici, che denotavano, nella loro evoluzione "naturale", un aspetto rappreso del condensato acqueo solo apparentemente evoluto, per le condizioni in quota, nella forma tipica dei cirri. Concordo con te sulla probabile presenza di altri elementi chimici dalle possibili proprietà diffrattive, pur restando come base, dal mio punto di vista, la presenza di goccioline d'acqua molto piccole. Quello che è importante, dal punto di vista fisico-atmosferico, è che i cristalli di ghiaccio così come le goccioline d'acqua più grandi producono fenomeni regolari di rifrazione-riflessione che si manifestano in aloni e arcobaleni, quindi cerchi, archi o segmenti continuativi dei colori osservati. Nell'iridescenza invece, ovvero nella diffrazione, la miriade di fenomeni rifratto-riflettivi producono dei fenomeni ottici assolutamente frastagliati e soprattutto parcellari. Dov'è la grande novità dell'osservazione: 1) il giorno e l'orario in cui si è manifestata, con elevata angolazione solare: di solito, anche le iridescenze chimiche le ho sempre osservate verso l'alba o il tramonto 2) il rilascio da parte di caccia militari di piccole dimensioni 3) la concomitante presenza di cirri naturali e aviatici civili perfettamente bianchi
Stringendo: sicuramente gli aerei militari sciano chimicamente.
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Inviato il: 1/7/2010 12:54
cagliostro
cagliostro
Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3512
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/9/2007
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La butto là, mi è venuta una pensata in velocità che potrebbe essere una clamorosa panzana, chiedo la vostra supervisione, in particolare so che effeviemme si diverte con questi calcoli, spesso ci siamo confrontati in passato e mi ha aiutato. Da googlearth ho calcolato l'elevazione delle nuvole colorate sull'orizzonte: 1050 metri circa la collina davanti - 550 metri circa l'altitudine in cui mi trovo = 500 metri distanza dalla collina circa 2150 metri calcolata con righello tangente dell'angolo 500 : 2150 = 0,23 che significa angolo di 13° (elevazione delle nuvole colorate)
il sole è elevato 67° rispetto all'osservatore
67° - 13° = 54°
da questo sito, credo di capire, che l'angolo di rifrazione massimo di un cirro può essere di 46°
Quesito:
Dalla mia posizione, considerata la posizione del sole e dei supposti cirri colorati, è possibile che il mio occhio abbia percepito un fenomeno di rifrazione pura dei raggi solari ovverosia un fenomeno ottico legato alla presenza di cristalli di ghiaccio in quei supposti cirri ?
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Inviato il: 1/7/2010 13:52
cagliostro
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3513
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/9/2007
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Scusate, ho corretto nel mio post precedente uno scambio erroneo di termini, intendevo alone non corona, w la lucidità mentale
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Inviato il: 1/7/2010 14:58
effeviemme
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3514
Mi sento vacillare
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@ Cagliostro
ho letto la spiegazione degli angoli di rifrazione sulla pagina (CUN Sicilia) e vedo che i 42° sono riferiti all'angolo massimo per le goccioline ( ammettiamo la quota bassa e la temperatura "mite"); mentre per i cristalli di ghiaccio calcola i 22° o 46°. Comunque sia, in tutti e due i casi, ti ritrovi, come osservatore, al di fuori di queste zone di angolo di rifrazione. Potrebbe significare che il pulviscolo in sospensione è formato da sostanze con cristalli con numero di lati diverso dai 6 considerati per il ghiaccio (se si tratta di rifrazione); oppure esistono fenomeni di "riflessione" su microsuperfici opache, oppure si tratta di sostanze non irrorate sotto forma di polveri, perciò liquide, ma formate da goccioline con caratteristiche diverse dall'acqua. poichè non sono ferrato in ottica, sto chiaramente ipotizzando, che ne dici?
ciao effeviemme
corretto il mio refuso sui due valori trascritti dal link
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Inviato il: 1/7/2010 21:09
cagliostro
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3515
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
effeviemme ha scritto: mentre per i cristalli di ghiaccio calcola i 22°.
In effetti l'angolo corretto e tipico per i cristalli di ghiaccio è proprio 22°, viene infatti qui spiegato: I raggi solari che impattano un cristallo esagonale di ghiaccio e passano attraverso due facce di un prisma inclinate di circa 60° l'un l'altra, sono deviati su un range tra i 22° e i 50°, ma la maggior parte di questi vengono deviati attorno ai 22° perchè il rapporto di variazione dell'angolo di deviazione è più piccolo all'angolo di deviazione minimo. Ecco perchè i margini interni del cerchio sono più brillanti.
Ingegnè, lei è troppo preparato
Citazione:
Comunque sia, in tutti e due i casi, ti ritrovi, come osservatore, al di fuori di queste zone di angolo di rifrazione.
Perfetto, mi fa piacere che anche tu confermi. In effetti ho ricostruito un piccolo schema della faccenda e non ci siamo proprio ...sempre che non stia sbagliando tutto
Citazione:
Potrebbe significare che il pulviscolo in sospensione è formato da sostanze con cristalli con numero di lati diverso dai 6 considerati per il ghiaccio (se si tratta di rifrazione); oppure esistono fenomeni di "riflessione" su microsuperfici opache, oppure si tratta di sostanze non irrorate sotto forma di polveri, perciò liquide, ma formate da goccioline con caratteristiche diverse dall'acqua. poichè non sono ferrato in ottica, sto chiaramente ipotizzando, che ne dici? ciao effeviemme
Ingegnè, lei mi lascia attonito
Scherzi a parte, ottima disamina, condivido perfettamente.
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Inviato il: 1/7/2010 21:33
cagliostro
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3516
Dubito ormai di tutto
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@ effeviemme
L'unica osservazione sulle goccioline d'acqua, che possono riflettere la luce, per il resto condivido alla perfezione. Probabilmente, come io penso, è un misto di goccioline finissime e qualche "catrame" imprecisato.
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Inviato il: 1/7/2010 21:56
effeviemme
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3517
Mi sento vacillare
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Cagliostro cit.:
L'unica osservazione sulle goccioline d'acqua, che possono riflettere la luce... --------------
in effetti, accenando alle goccioline con caratteristiche diverse dall'acqua, stavo pensando all'olio, un qualsiasi liquido oleoso, come capita di osservare talvolta sulla superficie di laghi, o stagni o pozzanghere, quando vi finisce dentro un qualunque "olio"; l'olio, più leggero dell'acqua, resta in superficie e si spande a velo, ed è facile vedere queste macchie colorate coi colori dell'arcobaleno. Immagino che avendo caratteristiche fisico-chimiche diverse dall'acqua, anche i suoi agglomerati si comportino diversamente in fatto di rifrazione della luce. Forse è una cosa campata in aria, ma l'ipotesi, secondo me, è realistica.
ciao effeviemme
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Inviato il: 1/7/2010 23:09
cagliostro
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3518
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
effeviemme ha scritto: in effetti, accenando alle goccioline con caratteristiche diverse dall'acqua, stavo pensando all'olio, un qualsiasi liquido oleoso, come capita di osservare talvolta sulla superficie di laghi, o stagni o pozzanghere, quando vi finisce dentro un qualunque "olio"; l'olio, più leggero dell'acqua, resta in superficie e si spande a velo, ed è facile vedere queste macchie colorate coi colori dell'arcobaleno. Immagino che avendo caratteristiche fisico-chimiche diverse dall'acqua, anche i suoi agglomerati si comportino diversamente in fatto di rifrazione della luce. Forse è una cosa campata in aria, ma l'ipotesi, secondo me, è realistica.
I colori iridescenti della bolla di sapone sono causati dall'interazione con la luce solare dovuta in particolare alla sottigliezza del film. Non si tratta degli stessi colori dell'arcobaleno, piuttosto somigliano alle sfumature rinvenibili su una macchia d'olio nell'asfalto bagnato. Quando la luce colpisce il film, alcuni raggi sono riflessi dalla superficie esterna di questo, mentre altri penetrano all'interno e vengono riflessi solo dopo aver subito una deviazione da parte dello spessore dello strato. La riflessione che si osserva è generata dall'insieme di queste riflessioni e dalle loro interazioni. Poiché ogni attraversamento del film da parte di un'onda di luce le fa subire uno spostamento di fase che dipende dallo spessore del film (è direttamente proporzionale questo) e dalla lunghezza d'onda del raggio di luce (è inversamente proporzionale a questa), il risultato dell'interferenza totale dipende da queste due grandezze. Così ad un dato spessore del film l'interferenza può essere costruttiva per alcune lunghezze d'onda e distruttiva per altre sicché il fenomeno della riflessione di luce bianca che colpisce la bolla dipende dallo spessore del film. Un viraggio del colore visibile sulla superficie può essere osservato quando il film della bolla si assottiglia a causa dell'evaporazione. Ciò significa che una bolla di sapone che flotta nell'atmosfera, poiché l'acqua presente lungo la sua superficie evapora col tempo, riflette e assorbe lunghezze d'onda diverse in diversi momenti. I film più sottili assorbono la luce rossa (maggiore lunghezza d'onda) e riflettono blu-verde (bassa lunghezza d'onda). Film ancora più piccoli assorbono il giallo e riflettono il blu e altri ancora più piccoli assorbono il verde e riflettono magenta e assorbono il blu riflettendo giallo oro. Alla fine quando il film diventa talmente sottile da essere paragonabile alla lunghezza d'onda del raggio incidente non vi è alcune riflessione sicché la bolla non presenta colorazione. A questo stadio la superficie della bolla è spessa circa 25nm ed è sul punto di scoppiare. Lo studio di questo fenomeno ci torna utile quando dobbiamo produrre o manipolare bolle perché ci fornisce un'indicazione preziosa riguardo la fragilità delle bolle. I vari effetti prodotti dall'interferenza dipendono anche dall'angolo con cui la luce incide sul film tale effetto è chiamato iridescenza. Perciò anche se la superficie della bolla presenta uno spessore uniforme, si possono osservare variazioni di colore dovute al raggio di curvatura o ad eventuali movimenti. In realtà lo spessore del film varia continuamente perché la gravità sposta il liquido verso il basso. Ecco perché bande di colore sono spesso osservabili sulla parte bassa della bolla.
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Inviato il: 1/7/2010 23:20
NiHiLaNtH
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3519
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
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vi è mai capitato di vedere dell scie non persistenti intermittenti tagliate di netto come quelle persistenti?
Inviato il: 7/7/2010 19:54
Teba
Teba
Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3520
Dubito ormai di tutto
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Qualche giorno fa sopra la mia zona è passato un aereo che ha lasciato due scie (una per motore), quasi coincidenti tra l'altro con le scie di un aereo passato precedentemente.
Nulla di nuovo fin qui...ad un certo punto però, si è interrotta per un secondo SOLO la scia rilasciata dal lato sinistro dell'aereo e poi ha ripreso, mentre l'altra scia era rimasta continua!
Non avevo con me la fotocamera, ero in macchina e sono arrivato a casa qualche min dopo ma le correnti avevano fuso tutte le scie e non si poteva più riconoscere quella interruzione verificatasi SOLAMENTE per una sola una scia del medesimo aereo...
... fenomeno piuttosto interessante.
Inviato il: 7/7/2010 22:40
cagliostro
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3521
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/9/2007
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Citazione:
NiHiLaNtH ha scritto: vi è mai capitato di vedere dell scie non persistenti intermittenti tagliate di netto come quelle persistenti?
Il famoso cirrus aviaticus interruptus
Scherzi a parte, non mi è mai capitato. Mi è capitato di vedere un aereo che progressivamente esce o entra in una regione umida per cui la scia comincia a stentare e frammentarsi, ma mai così nettamente come si vede in certi clamorosi filmati. Questo per le scie non persistenti. Per quelle persistenti invece aahheee se ne ho visti di fenomeni strani !
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Inviato il: 8/7/2010 0:09
NiHiLaNtH
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3522
Sono certo di non sapere
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dovremmo avere sempre con noi una fotocamera
comunque non mi è mai capitato di vedere delle scie non persistenti intermittenti
Inviato il: 16/7/2010 10:54
edo
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3523
Sono certo di non sapere
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Da casa
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Qui a Cagliari è da un bel po' che non si vedono... ma data la estrema variabilità delle condizioni (in quota), non dovevano esserci più o meno sempre?
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Inviato il: 16/7/2010 22:20
NiHiLaNtH
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3525
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
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altro documentario minestrone pieno di informazioni confuse e inesatte
in effetti è proprio quello che ci dovremmo sempre aspettare da questo tipo di programmi, è impossibile fare un documetario serio su progetti militari classificati
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nel video si vedono spesso 2 scie per motore, ma secondo voi è normale?
Inviato il: 18/7/2010 10:05
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3528
Mi sento vacillare
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Qualche giorno fa è stata mandata una lettera-Mail al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per avere spiegazioni in merito al fenomeno chemtrails sulla base di video e link che riportano testimonianze di personaggi politicamente importanti riguardo tale fenomeno.
Attendiamo risposta.
Se questa non verrà data, la mail inviata sarà lo stesso pubblicata su LC a dimostrazione della totale negligenza di uomini pagati da noi.
-ZR-
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Inviato il: 18/7/2010 12:30
cagliostro
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3529
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/9/2007
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Citazione:
NiHiLaNtH ha scritto: nel video si vedono spesso 2 scie per motore, ma secondo voi è normale?
Sappiamo che non è normale, ma non lo si può dimostrare.
In riferimento al mio filmato che vi ripropongo http://www.youtube.com/watch?v=HSWdzZEPTOA un utente del forum nexus si è chiesto se vi fosse nella letteratura scientifica qualcosa che potesse spiegare il fenomeno ed ha condotto un' ottima ricerca scientifica pervenendo a questo articolo: http://www.opticsinfobase.org/abstract.cfm?uri=ao-42-3-486 "On the evening of 25 November 1998, a cirrus cloud revealing the pastel colors of the iridescence phenomenon was photographed and studied by a polarization lidar system at the University of Utah Facility for Atmospheric Remote Sensing (FARS). The diffraction of sunlight falling on relatively minute cloud particles, which display spatial gradients in size, is the cause of iridescence. According to the 14-year study of midlatitude cirrus clouds at FARS, cirrus rarely produce even poor iridescent patches, making this particularly long-lived and vivid occurrence unique. In this unusually high (13.2–14.4-km) and cold (−69.7 ° to −75.5°) tropopause-topped cirrus cloud, iridescence was noted from ~6.0° to ~13.5° from the Sun. On the basis of simple diffraction theory, this indicates the presence of particles of 2.5–5.5-μm effective diameter. The linear depolarization ratios of δ = 0.5 measured by the lidar verify that the cloud particles were nonspherical ice crystals. The demonstration that ice clouds can generate iridescence has led to the conclusion that iridescence is rarely seen in midlatitude cirrus clouds because populations of such small particles do not exist for long in the presence of the relatively high water-vapor supersaturations needed for ice-particle nucleation."
Questo è stato il mio commento all'articolo su nexus:
"Cosa ci dicono gli scienziati in parole semplici ? La sera del 25 novembre 98 abbiamo osservato dei cirri che mostravano il fenomeno dell'iridescenza, il quale si osserva molto raramente, soprattutto così vivido e così persistente, nei cirri a quote più basse. Questi cirri invece, a quote molte alte e molto fredde, esibivano un'iridescenza molto marcata e duratura a 6°-13.5° gradi dal sole. Ora, dicono gli scienziati, la semplice teoria della diffrazione che classicamente spiega il fenomeno dell'iridescenza, ci dice che quei cirri dovevano essere formati da particelle di dimensioni comprese fra 2.5 e 5.5 micron, ed in effetti le strumentazioni hanno confermato che quelle nuvole erano formate da particelle non sferiche di cristalli di ghiaccio. Quindi, concludono gli scienziati, se cristalli di ghiaccio molto piccoli possono determinare fenomeni di iridescenza, il motivo per cui a quote più basse non si osserva mai il fenomeno dell'iridescenza è perchè, a quelle quote, per formarsi i cristalli di ghiaccio hanno bisogno di alte concentrazioni di vapor d'acqua che determinano un rapido accrescimento degli stessi cristalli di ghiaccio una volta formati, i quali finiscono quindi per assumere dimensioni troppo grandi da poter determinare fenomeni di iridescenza. Ora la domanda che dobbiamo porci è questa: il fenomeno osservato il 23 giugno 2010 ad Ampezzo potrebbe rientrare in un fenomeno simile a quello osservato dagli scienziati di cui si parla all'articolo sopra ? La mia risposta non solo è negativa, ma riafferma l'anomalia ancor più rafforzata dalle evidenze esplicate nell'articolo, vediamo il perchè in modo molto semplice. Il fenomeno "cirro iridescente" è stato osservato dagli scienziati la sera del 25 novembre 1998, il fenomeno da me immortalato si è compiuto alle ore 14 del 23 giugno 2010. Gli scienziati infatti parlano di una temperatura che andava dai -70°C a - 75°C, mentre sui cieli del FVG quel 23 giugno a mezzodì la temperatura non superava in assoluto i - 57°C, come si può vedere a questo link http://weather.uwyo.edu/cgi-bin/sounding?region=europe&TYPE=TEXT%3ALIST&YEAR=2010&MONTH=06&FROM=2312&TO=1612&STNM=16044 Peraltro anche a mezzanotte della notte prima e della notte dopo la situazione non cambiava affatto. Ma veniamo al punto più importante, che non lascia adito a dubbio. Gli scienziati affermano con grande precisione che i "cirri iridescenti" sono stati osservati dai 6 ai 13.5 gradi dal Sole. Ed in effetti i fenomeni di iridescenza si osservano molto spesso vicino al sole, tanto che i professionisti fotografi ci ricordano di stare molto attenti quando si cerchi di immortalare questi meravigliosi fenomeni naturali. Tutt'altro si è verificato per quanto riguarda il fenomeno da me immortalato. Elevazione massima stimata dei cirri rispetto all'osservatore 15°, elevazione del Sole rispetto all'osservatore 67°, ne risulta una distanza angolare fra i due elementi, sole e cirri, rispetto all'osservatore di circa 4 volte più grande rispetto a quella calcolata dagli scienziati per il fenomeno da essi osservato. Devo dunque concludere che questo ottimo articolo scientifico rafforza ahimè ulteriormente il sospetto di anomalia del fenomeno da me osservato."
In parole povere, la scienza referata aggiunge ulteriore carne al fuoco, confermando che oltre alle finissime goccioline d'acqua il fenomeno diffrattivo da me immortalato ad Ampezzo è stato sicuramente determinato da altri particolati non meglio identificati in grado di determinare fenomeni ottici che si pongono persino al di fuori del comune fenomeno definito iridescenza, come ipotizzato da Nih ed Effeviemme. Stavolta il tutto non fa una piega ! Siamo veramente alla quadratura del cerchio ragazzi !
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Inviato il: 18/7/2010 23:16
-ZR-
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3530
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/9/2008
Da
Messaggi: 436
Lo posto cosi' perchè forse si è più invogliati a vederlo. Cagliostro non ti voglio togliere i diritti di post ....tranqui
Questo è il composto SO2 di cui parla Marcianò nel suo blog.
Posto anche la versione originale priva dell'editing di Marcianò:
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Inviato il: 19/7/2010 9:31
NiHiLaNtH
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3532
Sono certo di non sapere
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no perchè se escono due scie dai lati del motore vuol dire che ci sono 2 flussi di aria calda in uscita lateralmente ma non dovrebbe uscire solo un flusso dalla parte centrale del motore?
ZR mi sembra che il problema delle piogge acide sia stato in gran parte risolto
Inviato il: 19/7/2010 13:31
-ZR-
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3533
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/9/2008
Da
Messaggi: 436
Citazione:
ZR mi sembra che il problema delle piogge acide sia stato in gran parte risolto
?
Io ho postato il composto SO2 o meglio quello che è, perchè straker nel suo blog, proprio in riferimento a questo video incredibile, spiega che viene distribuito durante la notte per evitare che il calore che la terra rilascia per effetto naturale possa sfogare verso lo spazio.
Una sorta di effetto serra voluto.
-ZR-
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Inviato il: 19/7/2010 18:18
NiHiLaNtH
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3534
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
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il diossido di zolfo nell'armosfera diventa triossido di zolfo che poi reagendo con l'umidità forma tante piccole goccioline di acido solforico che poi precipitano con le piogge
ecco perchè parlavo di piogge acide
il diossido di zolfo non è un gas serra ma in realtà ha un effetto raffreddante ecco perchè è stato proposto come sostanza da utilizzare nei progetti ufficiali di geoingegneria
l'esafluoruro di zolfo invece è il più potente gas serra
NI. abbi pazienza ma io ho riportato quello che ha detto lui. E lui dice questo.
..Siamo alle solite. Anche questa estate l'uso delle scie chimiche di tipo non persistente e le irrorazioni notturne di SO2 hanno spesso preso il posto delle classiche scie persistenti diurne....
.....Nello specifico, le operazioni illegali si concentrano per la gran parte nelle ore notturne, con sorvoli a quote bassissime, tanto da poter distinguere gli aerei nei dettagli anche nella parziale oscurità e tanto da udire continuamente il rombo dei turbofan. Osservando i lampioni della strada o altre fonti di luce, si può notare una coltre di "fumo" trasportata dal vento. Tramite il raffronto con le mappe satellitari disponibili su sat24, abbiamo la conferma che il fenomeno ha rilevanza nazionale: le nebbie indotte si intensificano nelle ore notturne e si dissolvono gradatamente nelle prime ore del mattino. Durante le ore diurne sarà bastevole una costante, ma discreta attività a quote medio-alte, al fine di mantenere sufficientemente elettroconduttivo il medium atmosferico. Il risultato? Cielo privo di formazioni nuvolose di ogni tipo e la classica colorazione che passa da un celeste cadaverico al bianco lattiginoso.......
SO2 immesso nella atmosfera durante la notte, per impedire l'escursione termica naturale. Come ti ho detto, una sorta di effetto serra voluto.
Non capisco perchè mi parli di piogge acide, di gas che raffreddano ececc. Io ho riportato cosa è il SO2 e quello che ha detto straker sul suo utilizzo.
Basta.
-ZR-
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-ZR- ha scritto: Io ho riportato cosa è il SO2 e quello che ha detto straker sul suo utilizzo.
Basta.
Il solito dilemma: e se straker dice una cazzata, val la pena segnalarlo, o siccome ha introdotto il tema delle scie chimiche in Italia ci allineamo a dispetto della realtà?
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Inviato il: 19/7/2010 20:58
NiHiLaNtH
NiHiLaNtH
Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3537
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
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il diossido di zolfo non è un gas serra l'esafluoruro invece si è ed è anche il più potente
ripeto che il diossido di zolfo immesso naturalmente o artificialmente nell'atmosfera dopo alcune reazioni da origine a piccole goccie di acido solforico che è uno dei componenti principali delle piogge acide
Inviato il: 20/7/2010 0:28
NiHiLaNtH
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Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3538
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
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mi sa tanto che l'utente USAFFEKC10 posta quei video solo per prenderci per il culo
che ne pensate?
Inviato il: 20/7/2010 12:01
edo
edo
Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
#3539
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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Citazione:
NiHiLaNtH ha scritto: mi sa tanto che l'utente USAFFEKC10 posta quei video solo per prenderci per il culo
che ne pensate?
Penso che, almeno tu, se riesci a prenderti per il culo da solo fai pur sempre un bel risparmio.
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