Nuova serie animata che prende in giro l'"american way of life". Protagonisti un integerrimo agente della Cia, la sua famiglia, un pesce rosso che parla e un alieno che fuma e beve.

Ideata da Seth MacFarlane, già autore de I Griffin, il cartoon è una parodia irriverente che prende di mira vizi e difetti della società statunitense e che ha visto la luce in patria il 6 febbraio del 2005 sulla rete Fox (!!!).

Il protagonista si chiama Stan Smith e vive nella cittadina di Langley, in Virginia, insieme alla sua famiglia. Il nostro eroe è un agente della CIA che va particolarmente fiero del suo lavoro anche se non è privo di effetti collaterali: lo rende terribilmente debole di nervi! Pur di proteggere la sua amata patria, Stan sarebbe disposto a compiere le azioni più estreme e per questo non si separa mai dalla pistola che ha in dotazione.

Il codice d'emergenza è posto sul frigorifero e a ogni minimo rumore Stan è pronto a impugnare l'arma e a sparare a destra e a manca. Ma nella sua vita la fonte di stress maggiore gli arriva dalla sua famiglia, alquanto bizzarra. Oltre alla moglie Francine e ai figli Hayley e Steve, il nostro si ritrova in casa un pesce rosso di nome Klaus che a differenza dei suoi simili non solo non è muto ma parla tedesco: in realtà si tratta del frutto di un esperimento non riuscito dei servizi segreti.

Dulcis in fundo a casa Smith vive anche Roger, un alieno che il capofamiglia ha salvato dall'Area 51 e che tiene ben nascosto da sguardi indiscreti. Il problema è che la creatura è dedita ai vizi umani come il fumo e l'alcol. Riuscirà Stan a non rimanere vittima di un esaurimento nervoso? (aggiunge Forgil: "o di un autoattentato?")

La prima stagione del cartoon, prodotto da 20th Century Fox Television, è costituita da 18 episodi della durata di mezz'ora ciascuno.
www.mediaset.it/brand/italia1/american_dad.shtml

Nonostante non sia stato originariamente destinato a un pubblico di bambini (che non potrebbero neanche apprezzarlo) è trasmesso i fascia protetta, proprio come le prime puntate dei Griffin.
Comunque, il cartone è secondo me assolutamente divertente, più sottile, politico (nonchè polemico) e attuale dei tanto discussi Griffin. Voi che ne pensate?

ho visto la 1° puntata .. sarebbe da postarla su luogocomune..

durante una notte scende in soggiorno e uccide il cane si suo figlio .. scambiandolo per un rapinatore ..
arriva l'alieno scappato dall'area51 che vive con lui ora .. egli dice.. " NON CHIEDERMI DI FARLO TORNARE IN VITA CON IL DITO ALLA E.T. PERCHè è UNA BALLA GRANDE COME L'IRAQ" !!!
poi quando suo figlio deve vincere le elezioni a scuola per diventare capoclasse.. lui dice all'alieno.. " TRUCCARE LE ELEZIONI è LA MIA SPECIALITà" ..

e in ultima c'è DIO che parla con bush .. dicendogli di dire che non deve dire in tv che è stato DIO a metterlo sulla sedia della casa bianca .. poi DIO riceve una telefonata al cellulare da CHENEY.. e liu gli risponde come uno schiavo..

Io ne ho visto un episodio più di una settimana fa, casualmente. Mi sembra una copia dei Griffin, però molto politicizzata e mirata. Sostanzialmente si cerca di far ridere evidenziando quelle che sono le contraddizioni (sia di politica estera che interna) degli USA. Il protagonista ad essere sinceri mi ricorda Joe, il poliziotto paraplegico amico di Peter Griffin. Ed effettivamente il creatore delle due serie è lo stesso. Non ci sono state sostanziali modifiche, si tratta semplicemente dello stesso format applicato ad una famiglia di diversa estrazione sociale, ma i componenti rimangono più o meno gli stessi

Una figlia
Un figlio
Un animale domestico (il pesce tedesco in luogo del cane anglosassone)
Un alieno palesemente omosessuale al posto di un bambino dalle tendenze gay che vuole conquistare il mondo.

La cosa più bella di tutto ciò è che se qualcuno facesse una simile parodia per strada verrebbe arrestato...
Penso che lo schema estremamente simile ai Griffin sia una genialata, è come vedere l'America che si evolve nel tempo verso il paradossale e il grottesco.
Cocis, ti sei perso il capo di Stan che ha "la moglie legata a un termosifone a Fallujah, io sono per i metodi duri, non si tratta con i terroristi!!!"
E quando spara al tostapane...è stupendo!!!
Comunque, sono marte e giove alle 14:30.

Be',che dire.
Questa e' rivolta a coloro che non credono nel valore "sociale" dei cartoni animati oltre che nella loro capacita' immaginifica alla pari dei film "normali".

I personaggi

-Stan Smith: il capofamiglia, lavora alla CIA sin dagli anni '80 come esperto di armi ed è sempre in allerta (in modo patologicamente ossessivo) per l'eventuale attività terroristica, comportandosi quindi spesso in modo stravagante. Stan ama in modo profondo la sua famiglia, anche se spesso sembrerebbe che non sia così.

-Francine Smith: è lo stereotipo della perfetta dolce mogliettina modello che ama il proprio marito, pur essendo spesso in disaccordo con lui. Ha 38 anni con i capelli biondi (non naturali). Fa la casalinga.

-Hayley Smith: è la figlia di Stan e Francine. Ha una visione politica molto progressista, esattamente il contrario di quella del padre ultra conservatore. Ha 18 anni, è vegetariana e pacifista.

Steve Smith: figlio minore di Stan e Francine. Ha 13 anni, vede il padre come un proprio modello, è particolarmente timido con le ragazze, ha tre grandi amici ma il suo vero miglior amico è Roger, l'alieno membro della sua famiglia.

-Klaus: è il risultato di un esperimento della CIA di inserire il cervello di un atleta olimpico della Germania Est nel corpo di un pesce rosso. È in grado di parlare (con accento tedesco), è molto libidinoso (ama Francine) e anche sadico.

-Roger: è un alieno proveninte dall'area 51 che Stan ha preso con sé (tenendolo nascosto al resto del mondo) come ricompensa per avergli salvato la vita in un'occasione. È spesso sarcastico e spiritoso, ma anche un po' scontroso, solitario ed effemminato. È il miglior amico di Steve; non gli è permesso di uscire di casa, ma spesso viola questa restrizione camuffandosi con stravaganti costumi per non farsi riconoscere come extraterrestre dalle altre persone. Ha una particolare predilezione per le bevande alcoliche.

le somiglianze si notano eccome


Peter - padre - idiota Stan - padre - idiota

Lois - madre - voce della ragione - punto di vista totalmente diverso da quello del marito che comunque ama
Francine - madre - voce della ragione - punto di vista totalmente diverso da quello del marito che comunque ama

Chris - figlio - cerca di seguire le orme del padre Steve - figlio - cerca di seguire le orme del padre

Meg - figlia - emarginata sociale
Hayley - figlia - emarginata politicamente

Stewie - stereotipo inventato nella finzione (geniale neonato parlante) - effeminato a tratti
Roger - stereotipo inventato nella finzione (alieno) - (Condivide anche alcuni caratteri di Brian) - effeminato a tratti

Brian - cane parlante - ama Lois - dedito all'alcol Klaus - pesce rosso parlante - ama Francine - dedito all'alcol

wiki

salud!

....e dopo il Pranzo...BUON NATALE A TUTTI I COMPLOTTISTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Se le SS avessero capito che bastava riderci sopra, magari con un cartone animato, a quest'ora avremmo ancora le svastiche accanto al crocefisso nelle aule.

L'estremizzazione non è satira, è sfottò, serve solo a rendere "familiari" i personaggi così da ritenerli parte necessaria del proprio mondo.

Se volete farvi due grasse risate davvero cercate "Robot Chicken".

Citazione:
Quindi secondo te fa tutto parte del brainwashing?
Citazione:
Ma questo partendo dal presupposto che le risate escludano la riflessione, come per i bambini (ai quali non tutti i cartoons sono destinati).
Se un cartoon dà più spunti di riflessione di un tg allora ben venga, specie di questi periodi

Il brainwashing è evidente nel post di tommasso che descrive le caratteristiche dei personaggi nelle due serie: sembrano ritagliati direttamente sul modello di certi libercoli dei nostri amici di sempre...

(E chi vuol capire...)

questi cartoni tendono a desensibilizzare le persone in merito alle questioni che invece dovrebbero far scendere la gente in piazza a protestare.
Non fanno riflettere, perchè mettono tutto in una luce surreale, e dunque la tua mente tende a surrealizare tutto il resto, grazie alla geniale miscelazione di assurdità con verità. In più ti abituano a considerare certi stereotipi, alimentando una delle più prolifiche fabbriche di pregiudizi: la tua mente

una delle più prolifiche fabbriche di pregiudizi: la tua mente

Infatti. In questo caso le convinzioni che si creano sono: gli uomini americani sono stupidi e schiavi del consumismo, e irredimibili anche, visto che i figli maschi seguono le loro orme ma, se non lo fanno, è perché in realtà sono gay, l'unico sistema che consente loro di redimersi almeno in parte e di venir considerati almeno al livello delle bestie, che sono buone come le donne le quali sono sì in fondo complici, ma per amore, e quindi vittime.

Il bello è che molti sono convinti di questa serie di pregiudizi anche qua dentro, e nemmeno se ne accorgono. Del resto, che c'è di peggio del maschio americano?

Citazione:

Il maschio afroamericano ? Quello arabo ? O quello asiatico?

... la femmina italiana?

Citazione:
Non è che se ridi di una barzelletta su uno stereotipo (ovviamente rimanendo nel non offensivo delle categorie generiche) sei necessariamente carico di pregiudizi
Citazione:
Hei, andiamoci piano...

Non è che se ridi di una barzelletta su uno stereotipo

Non ho detto questo. Ma è un fatto che per molti il ritratto della società americana illustrata in questi cartoni rispecchia fedelmente la realtà, mentre invece si tratta di una rappresentazione parziale con scopi palesemente di propaganda: ma la propaganda bisogna capirla, per non esserne influenzati.

Hei, andiamoci piano...

Scherzavo...

Citazione:
Perfettamente d'accordo.
Citazione:
Lo so

Citazione:
bè sarebbe un pregiudizio anche quello =)
cmq la conoscenza effettivamente ci rende immuni da questi pregiudizi.
Sapere è differente da credere di sapere =)

Citazione:

Chiaro ed esaustivo. Nulla mi toglie dalla testa che i Simpson abbiano aiutato non poco l'opinione pubblica nostrana ad accettare una classe dirigente come quella attuale, non c'è poi molta differenza tra il sorriso amaro che scappa di fronte alle marachelle del sindaco Quimby e quello suscitato dalle celebri gaffe del portatore nano. Ridiamo beffardamente di fronte al re che gestisce videopoker e zoccoveline evitando di approfondire il sordido entourage istituzionale e imprenditoriale nel quale necessariamente si muoveva, in questo senso la battuta ci appaga e chiude il discorso con un sorriso.