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   Religioni & Spiritualità
  Il senso della vita

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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#121
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/2/2007
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Risalve

X Sentiero

-citazione-

Per ironia della sorte se vai a vedere quasi sempre lo stomaco fa bene il suo lavoro, e se c'e' un organo che non va' e' proprio il cervello

rispondo

Se la prendo come battuta fa pena, se la prendo sul serio significa che non sei assolutamente informato sul fatto che ci siano persone che vivono senza stomaco dopo operazioni chirurgiche.
Se scrivi per dare dimostrazione di preconcetti inculcati chissa' in quale maniera invece sei bravissimo.
Inviato il: 17/3/2007 11:05
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#122
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/2/2007
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x PikeBishop

-citazione-

A chi e' oggetto di battute esse non piacciono mai.

Invece di fare il critico satirico, bada a parlare per te, non per il resto dell'umanita'

rispondo

Parlare e ascoltare sono due cose differenti
Te lo devo spiegare io?
Non e' vero quando affermi che non mi piacciono le battute, sono sciocche le tue.
Forse meglio non ti vengono
In ogni caso dare ordini e' poco democratico.
Inviato il: 17/3/2007 11:08
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  •  kirillov81
      kirillov81
Re: Il senso della vita
#123
Mi sento vacillare
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PikeBishop ha scritto:

Citazione:
Invece di fare il critico satirico, bada a parlare per te, non per il resto dell'umanita'.


Sì, infatti tu non fai mai asserzioni che valgono per il resto della "tua" umanità:

Citazione:
In questo tipo di discorsi e' decisamente un vantaggio, visto che in genere l'istruzione (ti danno delle istruzioni dal "programma", cioe' diventi programmato, macchinetta fedele che ripete sempre la stessa cosa come un disco rotto) serve ad imprimere premesse non dimostrate che inficiano tutti i ragionamenti sucessivi.


Citazione:
Visto che sono masochista, adesso vado a leggermi l'articolo "divulgativo"


A me fa piacere che tu vada a leggerti quanto ho scritto, ma se il risultato sarà conseguente all'approccio da cui parti, visto che sei masochista, autoinfliggiti la sofferenza di risparmiarci osservazioni e battute sciocche, che fanno perdere tempo a chi le legge.

Ciao
Alessandro
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Ut Veritas Patefiat
Inviato il: 17/3/2007 11:40
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Re: Il senso della vita
#124
Sono certo di non sapere
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Citazione:
dare ordini e' poco democratico

Allora dev'essere giusto! Citazione:
e il risultato sarà conseguente all'approccio da cui parti, visto che sei masochista, autoinfliggiti la sofferenza di risparmiarci osservazioni e battute sciocche

Aspetta, ho capito: sciocco e' per definizione chi non gradisce la tua maniera di porti, il fatto di non dire praticamente niente tranne che propagandare il tuo sito.
Allora sono sciocco, e non dimentichiamoci anche antidemocratico
PS
Mi piace il vostro stile demode', pero': sciocco era da tanto che non me lo dicevano piu' e' supersmooothie
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Inviato il: 17/3/2007 12:00
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il senso della vita
#125
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Una domanda mi assilla in questi giorni: ma qualè il senso della nostra vita?
Cavolo che domanda... ma perchè secondo te la vita dovrebbe avere un senso? non basta viverla? e non ti interrogare costantemente perchè correresti il rischio di non vivere... un po come in un viaggio, se continui a chiederti dove stai andando non vedi la strada che stai facendo
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 17/3/2007 12:11
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Re: Il senso della vita
#126
Sono certo di non sapere
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Molto buddista lupo: VIVI LA VITA VIVENDO LA VITA.
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Inviato il: 17/3/2007 12:23
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#127
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/2/2007
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Buon pomeriggio

x BikeBishop

-citazione-

Aspetta, ho capito: sciocco e' per definizione chi non gradisce la tua maniera di porti, il fatto di non dire praticamente niente tranne che propagandare il tuo sito.
Allora sono sciocco, e non dimentichiamoci anche antidemocratico
PS
Mi piace il vostro stile demode', pero': sciocco era da tanto che non me lo dicevano piu' e' supersmooothie

rispondo

Allora non ti basta fare mostra di sciocchezze varie, ti metti anche a dimostrarle.

Sempre meglio, perche' ci riesci molto bene.

Se continui con le sciocchezze possiamo decidere di creare un nuovo sinonimo per indicare e descrivere la sciocchezza. TU o il tuo nick PikeBishop , valido solamente su questo 3D.

Dimmi se non ho detto una sciocchezza.

Se ti arrabbi sei soltanto uno sciocco.

NB.
questo e' piu' o meno il livello di discussione che ti viene meglio.
Ovviamente pontifico a tutta l'umanita'.

x LeonWolf58

-citazione-

Cavolo che domanda... ma perchè secondo te la vita dovrebbe avere un senso? non basta viverla? e non ti interrogare costantemente perchè correresti il rischio di non vivere... un po come in un viaggio, se continui a chiederti dove stai andando non vedi la strada che stai facendo

rispondo

HAI DETTO NIENTE.
Forse perche' e' quello che ti senti dentro?

-citazione-

"Molto buddista lupo: VIVI LA VITA VIVENDO LA VITA."

rispondo

Ti devo confessare che stai diventando una fonte di ispirazione profonda sul senso della vita.
In ogni caso sei molto piu' bravo e a tuo agio con le battute sciocche, almeno stanno dando un senso alla tua vita, tanto per stare in tema.
Forse ti sto mostrando quale sia il tuo senso della vita?

Dammi la conferma, te ne sarei grato.


Dire sciocchezze e' azzardato?

Mi fermero' quando mi spiegherai il motivo del tuo sciocco attacco, che indica soltanto un' arroganza e una straffotenza meschina e bambinesca.

L' altra alternativa e' non leggere i miei post e in ogni caso non rispondere.
Speriamo che stavolta tu non faccia lo sciocco.


Consigliere di postare cose serie e motivate scrivere per dare sfoggio di sciocchezze e' solo un modo per riempire la giornata perdendo tempo su internet.
Il tempo lo perdiamo tutti su internet ma almeno non sprechiamolo. Ho detto una sciocchezza ancora?
Inviato il: 17/3/2007 13:36
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Re: Il senso della vita
#128
Sono certo di non sapere
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Meritomio

sei sempre cosi' noioso o sai fare anche peggio?

Comunque fare felici gli altri e' sempre stata una mia profonda aspirazione e ti ho fornito materiale abbondante per divertirti con un'altra trentina di post in cui non dici niente tranne che insultare il sottoscritto anche quando rispondo ad altri, non facendo battute (ma tu naturalmente il buddismo lo consideri una battuta).
Ma a voi fanatici integralisti (ma non religiosi, nel senso compiuto, vi descriverei piuttosto tifosi) vi fanno con lo stampino oppure ci diventate, cosi'?
Citazione:
Ho detto una sciocchezza ancora?

Spiace dirlo perche' non e' bello stuzzicare la suscettibilita' di quelli che hanno una risposta - prefabbricata - a tutto, ma non hai fatto niente altro dall'inizio oltre, si capisce fare propaganda per il cattollicesimo senza prendere un momento di fiato per pensare che anche gli altri non sono necessariamente degli idioti, che e' cosa buona e giusta, basta che lo si dica, cosi' sappiamo subito che non e' neanche il caso di rispondere.
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Inviato il: 17/3/2007 13:55
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Re: Il senso della vita
#129
Sono certo di non sapere
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Kirillov (ma con un nick cosi' dovresti essere ortodosso )

Ho letto il tuo saggio sulla impossibilita' di dare senso alla vita senza introdurre il concetto di Dio.

Premesso che con me sfondi una porta aperta, hai semplicemente illustrata una tautologia, mettendoci pero' 8 pagine invece che un paragrafo.
Mi rendo conto che la verbosita' e' tipica dei risultati della filosofia insegnata nelle universita' (debbono pure giustificare il vuoto fondamentale della disciplina da un po' di tempo a questa parte annoiando a morte il lettore), ci sono passato anch'io da li', ma su di qui tendiamo ad essere un po' piu' sintetici.

Se debbo fare una critica sei balzato, come sempre si fa in questi casi, da una disanima piuttosto inflatata e puntigliosa del concetto di "senso", direttamente nelle braccia del concetto di Dio, senza introdurlo, come se fosse la cosa piu' naturale del mondo.

Se avessi letto altri forum sull'argomento, sapresti che ci abbiamo discusso a lungo. Tu invece ci passi un pregevole saggio che avrebbe avuto senso se raccomandato su queste pagine un paio di anni fa.

Se ti interessa posso, in poche righe, esprimere la mia posizione sull'argomento, ma indovinando che visto che non ti ho mostrato galloni e medaglie non ti interessi (ma spero di sbagliarmi) me lo dovresti chiedere, altrimenti leggiti tutti i forum sull'argomento - sono istruttivi.

Ciao
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Inviato il: 17/3/2007 14:06
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#130
Ho qualche dubbio
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Salve


x PikeBishop

-citazione-

Comunque fare felici gli altri e' sempre stata una mia profonda aspirazione e ti ho fornito materiale abbondante per divertirti con un'altra trentina di post in cui non dici niente tranne che insultare il sottoscritto anche quando rispondo ad altri, non facendo battute

rispondo

Scusa ma adesso mi prendi per il culo?
Non ti conosco e ho avuto il "disonore" di fare la tua conoscenza stamane.
Ovviamente se hai doppi nick potresti essere un' altro sciocco che scrive sciocchezze.

-citazione-

si capisce fare propaganda per il cattollicesimo

rispondo

Potrei fare propaganda di qualsiasi roba.
Sei tu che credi di poter indicare cosa scrivere o non scrivere,... lo credi e basta perche' non ti ascolto.
Contento tu, contenti tutti.
Comincio avere seri ( in contrapposizione alle sciocchezze soprattutto tue) dubbi che oltre a dirle le sciocchezze, nemmeno le capisci.
E si che mi ero azzardato a dire che avevi la capacita' di dimostrarle.
Mi ricredo ... le dici e basta. perche' ti vengono naturali, come le scoregge.
Inviato il: 17/3/2007 14:14
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Re: Il senso della vita
#131
Sono certo di non sapere
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Citazione:
ti vengono naturali, come le scoregge

Perche', tu invece hai dovuto fare un corso universitario per scorreggiare?
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Inviato il: 17/3/2007 14:21
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  •  kirillov81
      kirillov81
Re: Il senso della vita
#132
Mi sento vacillare
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PikeBishop ha scritto:

Citazione:
Se ti interessa posso, in poche righe, esprimere la mia posizione sull'argomento,


Sì, mi interessa.

Citazione:
ma indovinando che visto che non ti ho mostrato galloni e medaglie non ti interessi (ma spero di sbagliarmi) me lo dovresti chiedere,


Te lo chiedo e ti chiederei però anche di abbandonare il tono che usi. Se parlando del crollo delle torri gemelle, avessi detto che sono professore universitario di fisica dei metalli, questo ti sarebbe sembrato sempre espressione di grande presunzione o semplicemente un'affermazione che indica una competenza specifica inerente all'argomento? Se poi avere studiato, per te è sinonimo delle cose peggiori, è un problema tuo.

Citazione:
altrimenti leggiti tutti i forum sull'argomento - sono istruttivi.


Appena ne avrò il tempo, lo farò comunque.
Ciao
Ale
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Inviato il: 17/3/2007 14:59
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#133
Ho qualche dubbio
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Salve

X PikeBishop

-citazione-

Perche', tu invece hai dovuto fare un corso universitario per scorreggiare?

rispondo

No mi vengono naturali dopo aver mangiato fagioli o pesante pero' mi escono dal posto giusto come Dio ha voluto.
La differenza tra me e te la vuoi sapere?
Spero tu l'abbia capito.
Ecco perche' non credi in Dio.
Non sei venuto con i buchi giusti.
Adesso che hai letto il sito di Kirillov81 dobbiamo tapparci gli "occhi" per non sentire la puzza delle tue c....te tautologiche.

-citazione-

Mi rendo conto che la verbosita' e' tipica dei risultati della filosofia insegnata nelle universita' (debbono pure giustificare il vuoto fondamentale della disciplina da un po' di tempo a questa parte annoiando a morte il lettore), ci sono passato anch'io da li', ma su di qui tendiamo ad essere un po' piu' sintetici

rispondo

E con il fatto che ci sei passato anche tu, che significa?
Dobbiamo chiudere le universita' solamente perche' tu sei "riuscito" come sei riuscito, cioe' con buchi dislocati male e con funzionalita' invertite? almeno per le scoregge si intende.
Non puoi dare colpa all'universita' ma devi guardarti dentro, sempre che tu non sia vuoto.
Ma perpiacere...


-citazione-

Se avessi letto altri forum sull'argomento, sapresti che ci abbiamo discusso a lungo. Tu invece ci passi un pregevole saggio che avrebbe avuto senso se raccomandato su queste pagine un paio di anni fa.

rispondo

Questo e' un forum, ti confondi con la Bibbia ?

CHIUSO LA DISCUSSIONE CON LA SCIOCCHEZZA.
Inviato il: 17/3/2007 15:02
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il senso della vita
#134
Sono certo di non sapere
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Citazione:
HAI DETTO NIENTE.
Forse perche' e' quello che ti senti dentro?
No, se devo esser sincero dentro non mi sento proprio niente... ho solo dato la mia risposta alla domanda posta da Angel_7 nulla di più nulla di meno...
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 17/3/2007 15:54
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Re: Il senso della vita
#135
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Te lo chiedo e ti chiederei però anche di abbandonare il tono che usi. Se parlando del crollo delle torri gemelle, avessi detto che sono professore universitario di fisica dei metalli, questo ti sarebbe sembrato sempre espressione di grande presunzione o semplicemente un'affermazione che indica una competenza specifica inerente all'argomento? Se poi avere studiato, per te è sinonimo delle cose peggiori, è un problema tuo.

Bel tentativo, andato pero’ a vuoto. Non e’ importante “aver studiato”, e’ importante anche “cosa” si ha studiato.
Se tu fossi stato un professore di fisica dei metalli saresti stato qualificato per parlare DI UN SOLO PARTICOLARE della questione del crollo delle torri gemelle, non certo della situazione geopolitica.
Essere professore di filosofia invece, non da alcuna competenza specifica su alcun argomento in particolare, tranne che quello, autoreferenziale, della Storia della Filosofia e cioe’ una lista, compilata dagli stessi professori di filosofia, dei “filosofi” che a parer loro sono stati in qualche modo rimarchevoli. Diventare da professori di filosofia a filosofi e’ una impresa che ricorda la questione dei miracoli secondo la Chiesa Cattolica: miracoli non se ne fanno quasi piu’. Parimenti, filosofi (tranne su Novella 2000 dove anche Alberoni e’ un “filosofo”) non ce ne sono quasi piu’. O arrivano dalla fisica. Perche’ mai, uno si chiedera’?
Perche’ la filosofia non esiste quasi piu’, ed ogni anno nasce una nuova disciplina pseudoscientifica (il gergo per aria fritta, ovvero scienze sociali) che erode un altro pezzetto di quello che avrebbe potuto essere una competenza scientifica, ma che non lo e’. Perche’ la filosofia non e’ scienza, quello fa tutta la differenza del mondo quando devi dire sono un esperto in questo particolare problema: “quale campo, le scienze confuse?” in fondo tutti quelli con una mentalita’ scientista si chiederanno.
Di cosa si occupava la Filosofia prima di perdere I filosofi?
Di tutto un po’, ma dal punto di vista dei massimi sistemi. In particolare la domanda che si poneva, quando ancora non c’era stato lo Scisma dalla Religione, quando non esistevano ancora le universita’ borghesi, ma solo i seminari, si occupava, pensa un po’, di rispondere al famoso interrogativo sul senso della vita.
Da quando pero’ ci sono le universita’, la Filosofia ha abdicato nei confronti della Religione questa funzione e perlopiu’ ha abdicato nei confronti delle Scienze in pratica tutto il resto, restando un contenitore vuoto e senza senso.

Questa non sarebbe una descrizione veritiera, pero’, perche’ bisogna ricordare un altro paio di fenomeni. Il primo e’ quello da cui provieni tu, cioe’ universita’ sponsorizzate dal Vaticano per dare una facciata razionale a cio che ovviamente razionale non puo’ essere, vale a dire la Chiesa Cattolica: coli’ ancora si parla del senso della vita, ma lo si fa piu’ per motivi politici che per reale interesse a tirarci fuori qualche risposta. Difatti l’approccio razionalista al Cristianesimo tipico di alcuni autori medioevali e’ indifendibile e viene recitato solo piu’ a scopo di rassicurazione consolatoria. In piu’ i frutti di questa operazione politica sono stati perlopiu’ infausti per la Chiesa stessa, alle cui gerarchie viene ancora il mal di testa quando si cita loro il nome dell’Abate Renan.

Per rincarare la dose, specialmente da un secolo a questa parte, migliaia di persone intelligenti e preparate, alcune di esse chiaramente eccezionalmente dotate, hanno trovato assolutamente insoddisfacente la posizione della Religione Cattolica, della Filosofia universitaria e della Scienza su questa domanda e si sono attivate in ogni direzione per trovare una risposta altrove, dalle lamasserie alle officine alchimistiche, dalle capanne degli sciamani ai monasteri di clausura del medio oriente, hanno ricercato manoscritti antichi e si sono sottoposti a viaggi impossibili nelle piu’ recondite parti del mondo.

Quindi, capirai ora – di fronte a queste cose - perche’ il tuo mettere i titoli avanti SENZA PERO’ AVERE LETTO DAL PRINCIPIO NEANCHE QUESTO UNICO FORUM A CUI HAI VOLUTO PERO’ PARTECIPARE PER ERUDIRE IL VOLGO mi e’ sembrata, come dire, un po’ fuori posto.
Perche’ se avessi letto anche solo questo unico forum dal principio – e non e’ lungo – sapresti gia’ qual e’ la mia posizione a riguardo.

Se ci si chiede quale sia il senso della vita bisogna, come giustamente hai fatto tu, chiedersi prima di tutto cosa significa il concetto di senso. Ma prima ancora bisogna chiedersi da dove scaturisca una domanda apparentemente cosi’ scema, che alla sensibilita’ orientale sembra essere la dimostrazione che agli occidentali hanno qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella loro mente.
Se la domanda scaturisce dal profondo di noi stessi, e’ inutile conoscere utilizzare la nostra razionalita’, bisogna scandagliare il profondo di noi stessi ed i meccanismi di funzionamento della mente.
Giunti a quel punto, se veramente ci si addentra nell’introspezione, si arrivera’ a capire che le potenzialita’ dell’essere umano sono di gran lunga superiori a quelle che si adoperano normalmente – anche quando si scrivono saggi di filosofia - e diventera’ chiaro che la cosa piu’ importante nella nostra vita e’ nel frattempo diventata la strada che ci possa portare ad acquisire quelle potenzialita’ che dovrebbero essere di diritto proprie di ogni essere umano che si voglia definire tale.
Si comincera’ anche ad imparare che il mondo e cio’ che ne fa parte non solo si possono capire ma si possono (e si devono se si vogliono conoscere veramente) COMPRENDERE, cioe’ fare nostre con la pienezza del nostro essere (o il mondo ci fanno partecipi di se stesso, il risultato non cambia). Quando si cominci a comprendere, ci si accorgera’ che il mondo e’ formato da energie, e che la nostra volonta’ e consapevolezza sono in realta’ emanazioni (come raggi cosmici) di entita’ superiori.
A questo punto si potra’ riflettere sul significato di senso, tra i quali, come gia’ hai detto tu giustamente nel tuo saggio, e’ anche indicazione di direzione nel moto. In altre parole significa avere un percorso e conoscere la direzione verso cui si sta tendendo. Ma non si puo’ conoscerla senza cominciare a comprendere il mondo e evocare lo spettro del Fratello Carabiniere che ci dia le indicazioni e ci fornisca un orientamento non servira’ a niente, come non servira’ a niente – dapprincipio – nel chiamarlo con nomi che sono stati cosi’ inflazionati da voler dire tutto o niente, come Dio o Amore.
E’ chiaro che senza un “senso” la nostra vita sara’ senza senso, ed in questa accezione o parlato di tautologia. Ma piu’ che un garante esterno ci serve l’accesso ad energie che sono di fatto esterne, tramite l’Entusiasmo o la comunione con la divinita’ a cui si puo’ avere accesso solo dopo avere accumulate abbastanza energie sottili con l’introspezione e la preghiera del cuore, al fine dello sviluppare l’anima, come ci dicono gli insegnamenti della Chiesa Cristiana Ortodossa, gli Stregoni Cheyenne e il pensiero Sufi, tanto per indicare che la questione era stata esaminata da millenni da piu’ parti.

Se avessi letto anche solo le prime due pagine di questo forum, l’avresti saputo.

Raccomanderei di seguire sempre da molto vicino quel che dicono Santaruina e Sentiero, su questi argomenti.

Mi sono spiegato, ora?
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 17/3/2007 16:35
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Re: Il senso della vita
#136
Mi sento vacillare
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Pike mi hai commosso per la seconda volta. Complimenti.

Santro.....nell'abisso vi sono le energie a cui allude Pike, che fanno sembrare la nostra presunta razionalità e la comune descrizione del mondo come il frutto del gioco di uno stolto.

Di più non sono in grado di affermare senza perdere fra le parole quello che a malapena intravedo.
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"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"

"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
Inviato il: 17/3/2007 16:56
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Il senso della vita
#137
Sono certo di non sapere
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Ciao Sentiero
concordo con te in tutto,soprattutto su questo:
Citazione:
noi non siamo mai (o quasi) presenti a noi stessi, non ci ricordiamo mai di noi, siamo proiettati fuori, verso l'esterno.

In effetti ogni nostra azione è in risposta a degli stimoli,quasi in automatico in base alla nostra personalità ed esperienze vissute.
Ho imparato da poco invece a "focalizzare " prima di agire,ad ascoltarmi,a ponderare e ti giuro che è alquanto difficile ma devo dire che si raggiunge una certa consapevolezza e soddisfazione nel discernere dall'istintività immediata di cui spesso ci si può pentire.
Più che mettermi dentro il paesaggio,cosa che ho sempre fatto, io lo sorvolo e vedo dall'alto l'insieme sapendo di farne comunque parte.
Non sò se per te è la stessa cosa,ma molto spesso l'empatia, l'impulsività e l'emotività mi hanno fregato.
Qui si entrerebbe troppo nel personale per farti degli esempi,spero comunque di essere stata abbastanza chiara.
Ciao
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/3/2007 19:34
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Il senso della vita
#138
Sono certo di non sapere
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Accidenti,avevo scritto un post in risposta al filosofo,ma si è cancellato,meglio perchè non avrebbe avuto la stessa efficacia di quello di PikeBishop
La prosopopea nel senso comune di arroganza, pomposità, boria è diventato ora sinonimo di filosofia (dal greco φίλος (filos) = amore e σοφία (sofìa) = sapienza, cioè amore per la sapienza) ?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/3/2007 19:46
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  •  kirillov81
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Re: Il senso della vita
#139
Mi sento vacillare
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Non e’ importante “aver studiato”, e’ importante anche “cosa” si ha studiato.


Ovviamente, ma questo per te invece non vale? Oppure sei riuscito ad esaurire l'interezza dello scibile filosofico e di quello del pensiero orientale, esoterico-tradizionale, cabalistico, nonché mistico; onde poter trarre conclusioni definitive sulla povera e intutile (se non del tutto fuorviante) parte giocata dalla filosofia?

Citazione:
Essere professore di filosofia invece, non da alcuna competenza specifica su alcun argomento in particolare, tranne che quello, autoreferenziale, della Storia della Filosofia e cioe’ una lista, compilata dagli stessi professori di filosofia, dei “filosofi” che a parer loro sono stati in qualche modo rimarchevoli.


Ancora una volta, questo per te non vale? Quello che hai studiato o "sperimentato" nella tua ascesi interiore non è autoreferenziale rispetto a se stesso, in quanto via indicatati da chi prima di te ci è passato, ritenendola vera?

Citazione:
Di cosa si occupava la Filosofia prima di perdere I filosofi?
Di tutto un po’, ma dal punto di vista dei massimi sistemi. In particolare la domanda che si poneva, quando ancora non c’era stato lo Scisma dalla Religione, quando non esistevano ancora le universita’ borghesi, ma solo i seminari, si occupava, pensa un po’, di rispondere al famoso interrogativo sul senso della vita.
Da quando pero’ ci sono le universita’, la Filosofia ha abdicato nei confronti della Religione questa funzione e perlopiu’ ha abdicato nei confronti delle Scienze in pratica tutto il resto, restando un contenitore vuoto e senza senso.


Questa filippica la trai dallo studio della filosofia stessa, spero. Altrimenti stai giudicando la filosofia senza conoscerla. Ma se la trai dallo studio della filosofia, stai esprimendo un parere interno ad essa, cioè una critica metodologica; che però ha il difetto di fare di tutte le erbe un fascio. Le scuole filosofiche sono tante e io mi rifaccio ad una di quelle che pone il problema del senso della vita umana a proprio fondamento.

Citazione:
bisogna ricordare un altro paio di fenomeni. Il primo e’ quello da cui provieni tu, cioe’ universita’ sponsorizzate dal Vaticano per dare una facciata razionale a cio che ovviamente razionale non puo’ essere, vale a dire la Chiesa Cattolica: coli’ ancora si parla del senso della vita, ma lo si fa piu’ per motivi politici che per reale interesse a tirarci fuori qualche risposta.


Se permetti i motivi per cui studio filosofia lasciali dire a me. Qui spari sentenze ad alzo zero, che dimostrano un'alta dose di qualunquismo puramente ideologico.

Citazione:
Difatti l’approccio razionalista al Cristianesimo tipico di alcuni autori medioevali e’ indifendibile


Se ti riferisci a San Tommaso d'Aquino, sei proprio fuori strada. Voler capire le cose con l'uso dell'intelletto non è razionalismo, anche perché nessuno di codesti filosofi medioevali si è mai sognato di negare la superiorità dell'esperienza mistica, che tu invece ignori completamente in riferimento alla religione cristiana. Basterebbe citare i vertici mistici raggiunti da una Santa Caterina da Siena o da uno dei mistici cattolici per eccellenza, San Giovanni della Croce.

Citazione:
Quindi, capirai ora – di fronte a queste cose - perche’ il tuo mettere i titoli avanti SENZA PERO’ AVERE LETTO DAL PRINCIPIO NEANCHE QUESTO UNICO FORUM A CUI HAI VOLUTO PERO’ PARTECIPARE PER ERUDIRE IL VOLGO mi e’ sembrata, come dire, un po’ fuori posto.
Perche’ se avessi letto anche solo questo unico forum dal principio – e non e’ lungo – sapresti gia’ qual e’ la mia posizione a riguardo.


Come vedi sei sempre tu a metterla sul personale in maniera gratuitamente offensiva. Sono tutte illazioni tue, quelle sul mio comportamento e specialmente quelle sulle mie intenzioni. Il tono di chi vuole erudire il volgo non è mio. Ho dialogato con chiunque abbia voluto intavolare una discussione seria, indipendentemente dai titoli accademici.

Citazione:
Se ci si chiede quale sia il senso della vita bisogna, come giustamente hai fatto tu, chiedersi prima di tutto cosa significa il concetto di senso. Ma prima ancora bisogna chiedersi da dove scaturisca una domanda apparentemente cosi’ scema, che alla sensibilita’ orientale sembra essere la dimostrazione che agli occidentali hanno qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella loro mente.


Se finalmente vogliamo iniziare serenamente a parlare dei contenuti, tutto quanto hai proposto da qui in poi ha il difetto, a mio avviso, di porre in primo piano un'esperienza di tipo soggettivo, che, proprio in quanto tale, rimane non comunicabile a chi non abbia avuto esperienze analoghe. A parte la questione del prediligere l'ascesi spirituale di tipo orientale, che è del tutto opinabile, partire da esperienze soggettive ed interiori è come buttarsi nel vuoto, senza alcuna garanzia. Io, ma mi rendo conto che sia questione di preferenza personale, non riesco mai a mettermi a fare qualcosa, se non ho un minimo orientamento datomi da una previa indagine razionale.
Scusami se tronco qui il discorso, ma devo proseguire con gli altri impegni. Appena posso, riprendo da qui.
Ciao
Ale
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Inviato il: 19/3/2007 11:08
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  •  kirillov81
      kirillov81
Re: Il senso della vita
#140
Mi sento vacillare
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fiammifero ha scritto:
Citazione:

La prosopopea nel senso comune di arroganza, pomposità, boria è diventato ora sinonimo di filosofia (dal greco φίλος (filos) = amore e σοφία (sofìa) = sapienza, cioè amore per la sapienza) ?


Ma perché devi sparare accuse così gratuite (ripetendo cose dette e ridette da altri)? Vuoi dialogare o offendere?
Ciao
Ale
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Ut Veritas Patefiat
Inviato il: 19/3/2007 11:40
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#141
Ho qualche dubbio
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Il senso della vita umana e' una bella domanda, ma ancora piu' complessa e' la seguente domanda. Come possiamo dare un senso alla vita, o dare una svolta di 180° alla nostra vita il cui senso ormai non ci soddisfa piu', sia in termini qualitativi che quantitativi?

Il senso della vita richiede assolutamente un fine
ed anche ritenere che la vita sia il contrario della morte fisica e spirituale, non giustifica che si debba avere un fine soltanto materiale, in quanto tutti gli uomini si riconoscono in una qualche fede( ideologica religiosa ecc ecc) ovvero qualche fine non materiale, e non esiste nessuno che dubiti e non si fidi in maniera assoluta( troverei banale affermare che si vive per mangiare o vivere per respirare o per diventare semplice polvere dopo morti ).
Descrivere la vita in terminii filosofici o scientifici non e' semplice, ma dobbiamo prendere atto che cio' piu' di tanto non implica una base di partenza "debole" per una discussione sul senso che noi possiamo dare alla vita, in quanto noi possiamo non essere in grado di descrivere compiutamente la vita, ma poco ci importa e non ci servono descrizioni scientifiche per farci chiarezza, perche' siamo coscienti della nostra vita ( nessuno puo' negare tale affermazione).
Le persone incapaci di consapevolezza non possono partecipare alla discussione e nemmeno trovare altri che possono reclamarsi portavoci della lora vita in quanto nessuno e' proprietario della vita altrui e tantomeno della propria, almeno per i credenti Cristiani.
Nella sua identità più profonda la vita ci sembra un mistero grande e insondabile scientificamente ed è la proprietà principale e più profonda dell'uomo. L'uomo è la sua vita, che non è soltanto la sua ragione, la sua razionalità, la sua coscienza; è neppure la fisicita' corporea, i suoi sentimenti, le sue emozioni. La vita ha una dignità grande ed è dentro e oltre i limiti della nostra ragione, dentro e oltre i sentimenti e le emozioni, dentro e oltre la precarietà della sua esistenza.La domanda sul senso della vita non ha alcuna sensatezza se posta in un contesto di fenomeni naturali , e pertanto non merita di essere posta in un contesto materiale, perché la domanda sulla vita non è una domanda sulla materia, in quanto la vita non è unicamente una realtà biologica, chimica e fisica. La vita per tutti noi non è una particolare organizzazione della materia e come uomo credente ritengo che la vita, sia un “dono” di Dio. La vita sorge e si sviluppa dall'iniziativa salvifica di Dio in Gesù Cristo. E' un dono affidato all'uomo, che dovrebbe amministrarla con impegno, custodirla e difenderla con amore per sempre. I credenti ( che si fanno portavoce anche dei non credenti ) sostengono che la vita, in senso assoluto appartiene solo a Dio, ma l' uomo ne dispone ed e' questo "disporre "filtrato" dal libero arbitrio e influenzato dalle tentazioni del male che fa scaturire i piu grandi crimini : guerre-aborti-pene di morte-criminogenetica-sfruttamento. Anche per un non credente il miglior modo di vivere la propria vita e' quello di amare, amare il prossimo, amare il proprio lavoro, amare la propria vita. L'amore e' il "senso della vita" e la sua assenza ci fa vivere una "non vita".
Gesu' Cristo ci chiede soltanto di amare, e cosi' difficile? in fin dei conti Gesu' ha amato gli uomini come nessun altro, dobbiamo darne atto e amarlo anche noi.
Questo insegnamento d'amore Cristiano ci permette di prepararci per la vita dopo la morte.
Inviato il: 19/3/2007 15:51
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Re: Il senso della vita
#142
Dubito ormai di tutto
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@kirillov:
Conoscevo già le famose prove tomistico-aristoteliche dell'esistenza di Dio.
Se non erro un tale Kant ne ha mostrato la fallacità da parecchio. E quewsto signore non era nemmeno ateo. (la prova ontologica è una tautologia, quella teleologica richiede un "fine intrinseco della natura" che non si riscontra, e quella cosmologica ricade nella ontologica.Oviio che "ci deve eessere stata una cusa dell'Universo". Il problema è stabilire se si tratti di una causa volontaria, preordinata, che supportava un "piano" oppure di qualcosa d'altro.)
La logica aristotelico-tomistica si è dimostrata essere non LA logica, ma una logica (vedere la logica dialettica,o quella russeliana, per credere).
In conclusione, "prove" incosistenti, e non sono io a dirlo, ma generazioni di filosofi credenti e non.
Inviato il: 19/3/2007 16:48
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Il senso della vita
#143
Sono certo di non sapere
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kirillov non mi sto ripetendo affatto,rispondo a certe tu affermazioni che sono valide solo per te e diventano assurdità se le dico io,rileggiti:
Citazione:
Non puoi spacciare un'affermazione di questo genere per verità evidente. Io sono credente e mi interrogo costantemente sulle ragioni che stanno alla base della mia fede. Persino sulla verità più fondamentale, proprio quella dell'esistenza di Dio. Io non voglio imporre a nessuno la mia opinione che Dio esiste e che è anche dimostrabile razionalmente, però questo non deve accadere nemmeno al contrario da parte tua.

ed ancora:
Citazione:
Se tu affermi che Dio è indimostrabile, per avere garanzia, prima di tutto verso te stessa, di stare affermando qualcosa di vero, dovresti esserti dedicata ad approfondire l'argomento. E approfondire l'argomento significa inevitabilmente avere valutato, anche se non da professionista, i discorsi di chi pretende che Dio sia dimostrabile. Altrimenti è il tuo ateismo che corrisponde a un pregiudizio e non la fede.

che ne sai dei miei approfondimenti?
per esporre il proprio pensiero c'è bisogno di titoli accademici?
Potevi dirlo dall'inizio,almeno mi risparmiavo il tempo per risponderti.
Citazione:
Ma perché devi sparare accuse così gratuite (ripetendo cose dette e ridette da altri)? Vuoi dialogare o offendere?

Invece di sbrodolarti addosso ogni tanto rileggiti oppure modifica su Wiki il significato comune di prosopopea
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 19/3/2007 17:09
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Il senso della vita
#144
Ho qualche dubbio
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salve

X kirbmarc

-citazione-

Se non erro un tale Kant ne ha mostrato la fallacità da parecchio

rispondo

Ma Godel ha dato un' altra dimostrazione recentemente piu' convincente allora.

-citazione-

Oviio che "ci deve eessere stata una cusa dell'Universo". Il problema è stabilire se si tratti di una causa volontaria, preordinata, che supportava un "piano" oppure di qualcosa d'altro.)


rispondo

La scelta deve essere fatta tra causa volontaria e causa non volontaria.
I fisici non sanno dare la risposta , e le teorie sul vuoto sono molto poco plausibili per dimostrare che dal nulla nasce qualcosa.
Da un' oceano di equazioni possono dedurre tutto e il contrario di tutto probabilmente, basta cambiare qualche costante di un' infinistesimo.
Intanto che riescano a riprodurre in laboratorio sto vuoto che badano bene a non confonderlo con il NULLA. Senza nessun effetto fisico che lo influenzi, a cominciare dalla gravita' per finire ai campi elettromagnetici e radiazioni varie con neutrini alla zichichi compresi

Se la scienza non sa dare risposte concrete dell'esistenza di Dio dobbiamo arrivarci con altri sistemi, che non sono meno logici.

Certamente se uno non ne sente il bisogno a priori inutile tentare una discussione.

x Fiammifero

-citazione-

Invece di sbrodolarti...

rispondo

Se cominciasse anche Kirillov81 ad usare un linguaggio poco educato nei tuoi confronti?
Di solito si sbrodolano le bambine che leggono su wiki, oppure pensando qualcosa d'altro.
( vedi dove possono arrivare i discorsi se si lascia nel cassetto l'educazione?.. io mi sbrodolo cosi')

Vorrei capire le motivazioni di una cattiveria cosi' marcata di alcuni atei nei confronti dei credenti.

Fiammifero devi stare calma che nessuno ha intenzione di convertire te o quelli come te a qualche strana religione.
Inviato il: 19/3/2007 17:43
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Re: Il senso della vita
#145
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ovviamente, ma questo per te invece non vale? Oppure sei riuscito ad esaurire l'interezza dello scibile filosofico e di quello del pensiero orientale, esoterico-tradizionale, cabalistico, nonché mistico; onde poter trarre conclusioni definitive sulla povera e intutile (se non del tutto fuorviante) parte giocata dalla filosofia?

Da un "filosofo" mi aspettavo piu' coerenza: io parlo a titolo mio, non ho messo davanti il mio titolo accademico per avvisare tutti gli altri di fare attenzione a non sparare puttanate perche' hanno a che fare con un "esperto". Se salti quella premessa stai solo balbettando "chi lo dice lo e'!", che non fa onore a tutti li studi fatti.
Citazione:
Ancora una volta, questo per te non vale? Quello che hai studiato o "sperimentato" nella tua ascesi interiore non è autoreferenziale rispetto a se stesso

Di nuovo "chi lo dice lo e'"
Non dimentichiamo, per chi si fosse collegato solo in questo momento, che tu hai detto di essere un "esperto" ed io ho controbattuto circa la "Storia della Filosofia" che sembra essere l'unica vera competenza dei laureati in Filosofia. Sarebbe come se agli ingegneri meccanici, invece di insegnare cio' che serve per costruire macchine, insegnassero soprattutto, o quasi esclusivamente, la storia della meccanica.
Citazione:
Questa filippica la trai dallo studio della filosofia stessa, spero

No, dallo studio della manutenzione della Norton Commando '57.
Citazione:
stai esprimendo un parere interno ad essa, cioè una critica metodologica; che però ha il difetto di fare di tutte le erbe un fascio

Gia', perche' dovrei farmi una storia infinita ed esaminare tutte le "correnti" filosofiche: non ho bisogno di elencare tutte le correnti dei Demoniaci Sinistri per criticarne l'operato quando votano per l'intervento in Afghanistan. Se poi dare un nome alle cose (che e' poi tutto quel che si fa in ambiente accademico), ti fa stare meglio, allora si, e' una critica metodologica: e con cio'?
Citazione:
Se permetti i motivi per cui studio filosofia lasciali dire a me. Qui spari sentenze ad alzo zero, che dimostrano un'alta dose di qualunquismo puramente ideologico.

E chi li ha mai disputati? Ho detto che l'operazione e' stata fatta per motivi "politici", che tu te ne sia accorto o meno non e' oggetto del mio discorso.
Quella del qualunquismo me la segno, c'e' cosi' poco che ci faccia stare di buon umore, al giorno d'oggi. Ideologico? E che vor di'?
Citazione:
nessuno di codesti filosofi medioevali si è mai sognato di negare la superiorità dell'esperienza mistica

Perche'? Perche' anche loro si rendevano conto di menare il can per l'aia, probabilmente. Comunque Kirbmarc ti ha gia' risposto egregiamente.
Citazione:
Basterebbe citare i vertici mistici raggiunti da una Santa Caterina da Siena o da uno dei mistici cattolici per eccellenza, San Giovanni della Croce.

Basterebbe a dimostrare che che, che ci sono dei mistici nella Chiesa? E allora? Non mi sembra che sia una novita'.
Citazione:
Come vedi sei sempre tu a metterla sul personale in maniera gratuitamente offensiva

Passatemi un cleenex, che mi sono commosso.
Quando non sai che dire mi fai la vittima? Hai centinaia di precursori qui, lascia perdere.
Citazione:
Sono tutte illazioni tue, quelle sul mio comportamento e specialmente quelle sulle mie intenzioni.

No, parlo dei risultati: da quel che scrivi il fatto che tu non ti sia preso la briga di capire con chi tu stia parlando e' evidente, come il fatto di esserti subito presentato come "esperto". Sappi che qui gli esperti li giudichiamo da quello che scrivono non da cosa dicono di essere, tutto qui.
Citazione:
Ho dialogato con chiunque abbia voluto intavolare una discussione seria, indipendentemente dai titoli accademici.

Solo che le regole della discussione le vuoi stabilire tu, in quanto "esperto". Non vale, ad esempio, discutendo con qualcuno dirgli ad un certo punto: vatti a leggere questo, specie se l'hai scritto tu, a casa mia si chiama patronising.
Citazione:
A parte la questione del prediligere l'ascesi spirituale di tipo orientale

Orientale???? Ahhh, hai letto oriente ed allora ti si e' attivata subito la funzione catalogatoria. No, non stavo parlando di ascesi e tantomeno orientale, stai sicuro. Molto occidentale, direi.
Citazione:
partire da esperienze soggettive ed interiori è come buttarsi nel vuoto, senza alcuna garanzia

Che garanzia ti serve, il fratello carabiniere? Nel senso che dici tu, non c'e' MAI nessuna garanzia qualunque discorso si stia facendo su qualsiasi cosa, a meno che non si parli esclusivamente di aria fritta, tautologie e compagnia bella.
Se io ti dico di Studiare te Stesso non mi pare proprio di introdurre un concetto nuovo nell'armamentario della filosofia occidentale. Tutti i risultati saranno soggettivi come qualsiasi altra cosa ti passi per la testa, ma non incomunicabili, se ne stai parlando con persone che si stanno sottoponendo alla stessa disciplina e che usino un linguaggio condiviso: e' un po' come dire che la fisica e' incomunicabile solo perche' se non sei un fisico non ci capisci molto. La bellezza di tutto cio' e' che non devi avere fede in niente, anzi, lo scetticismo e' la base di ogni ricerca introspettiva seria.

Comunque, ora che ci siamo spiegati sarebbe meglio evitare di battere i cespugli ed esaminare la materia direttamente.
Ciao.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 19/3/2007 18:19
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  •  kirillov81
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Re: Il senso della vita
#146
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PikeBishop ha scritto:

Citazione:
Comunque, ora che ci siamo spiegati sarebbe meglio evitare di battere i cespugli ed esaminare la materia direttamente.
Ciao.


Bene, ora che le tue illuminanti opinioni sul mio mestiere, mi hanno riportato al livello di umiltà che traspare da ogni tua parola, spero che tu abbia veramente smesso di menarmela per il fatto che ho studiato sui libri che non ti aggradano.
A presto
Ale
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Inviato il: 19/3/2007 19:28
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  •  LoneWolf58
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Re: Il senso della vita
#147
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Solo per buttare un altro sasso nello stagno... o benzina sul fuoco
Tempo fa lessi un romanzo (ne bello ne brutto) nel quale ho trovato un passo che mi ha fatto riflettere e che mi trova concorde...
...Il grosso guaio delle religioni, di qualunque religione, è che il credente, una volta accettate per fede certe verità, non può più giudicarle in base al metro delle prove concrete. Ci si può crogiolare al fuoco caldo della fede oppure scegliere di vivere nell'incertezza totale della ragione; ma non si possono avere entrambe le cose...
La scelta sta all'individuo non sta a me giudicarla ne ostacolarla... cosa che invece la chiesa fà... questo non lo sopporto ne lo permetto.
Inoltre se lo cose fossero così chiare ed esplicite, come qualcuno paventa, non comprendo come sia stato possibile arrivare a tali e tante scissioni all'interno del Cristianesimo.
Pike, com'è la situazione nell'Irlanda del Nord...
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 19/3/2007 20:15
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  •  kirillov81
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Re: Il senso della vita
#148
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Tutti i risultati saranno soggettivi come qualsiasi altra cosa ti passi per la testa, ma non incomunicabili, se ne stai parlando con persone che si stanno sottoponendo alla stessa disciplina e che usino un linguaggio condiviso: e' un po' come dire che la fisica e' incomunicabile solo perche' se non sei un fisico non ci capisci molto.


Il paragone tra una scienza che si esprime tramite ragionamenti e concetti universali (nel caso della fisica tramite i ragionamenti e le costruzioni teoriche di tipo matematico) e un'esperienza di "illuminazione" interiore (per ora chiamiamola così, ma mi correggerai se ti riferisci ad altro) non regge, poiché mentre nel secondo caso la comunicazione può avvenire molto più per una condivisione d'esperienze (analogia delle esperienze), che per una concettualizzazione, nel primo caso la relazione all'esperienza individuale è molto più lontana (nel senso che, se è vero che il linguaggio mantiene sempre una certa relazione all'esperienza, è però anche vero che il linguaggio teorico è quello più astratto). Per fare una metafora: avere esperienza di un’illuminazione interiore è come se in un mondo di ciechi nati, vi fosse qualcuno che improvvisamente vede i colori. È chiaro che colui che vede i colori, potrà disquisire sulla loro essenza e sulle loro differenze solo con chi li abbia visti a sua volta, altrimenti risulta impossibile comprendere la differenza tra il rosso, il verde, ecc. (mancando, appunto, a chi cieco resta, l’esperienza del referente reale del concetto). Invece nel caso di una teoria fisica, la conclusione del ragionamento è valida e risulta comunicabile ad altri (che ovviamente devono capire qualcosa del linguaggio usato, ma non è questo il punto) anche se entrambi gli interlocutori non hanno mai avuto esperienza diretta dell’entità a cui il ragionamento conclude. In questo senso più la scienza è teorica, più è intersoggettiva (cioè non dipendente da tipi di esperienza di cui si può capire qualcosa solo provando tali esperienze direttamente), anche se la teoria in sé può essere concettualmente molto complessa e ardua per i profani.
Quello dunque che volevo dire nel post precedente, è che io preferisco non buttarmi immediatamente in quei tipi di conoscenze (pratico-mistiche) che si fanno per esperienza diretta di qualcosa che, a prescindere da tale esperienza, può essere descritto in maniera del tutto inadeguata (o addirittura non può essere descritto del tutto, come nel caso della vista dei colori rispetto ai nati ciechi). E questo proprio perché se non ho dei parametri oggettivi (ad es.: che cosa è l’uomo, quale la sua essenza, dimostrazione dell’esistenza di un mondo metafisico), non mi arrischio ad esperienze che potrebbero essere del tutto imprevedibili e perfino pericolose (ad es. tu hai parlato di entità superiori, ma che ne so che tali entità, ammesso che siano qualcosa di reale, non corrispondano a qualcosa di negativo, che magari si presenti sotto il volto del positivo e del buono?).
Ciao
Ale
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Inviato il: 20/3/2007 7:21
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Re: Il senso della vita
#149
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LoneWolf58 ha scritto:
Citazione:

...Il grosso guaio delle religioni, di qualunque religione, è che il credente, una volta accettate per fede certe verità, non può più giudicarle in base al metro delle prove concrete. Ci si può crogiolare al fuoco caldo della fede oppure scegliere di vivere nell'incertezza totale della ragione; ma non si possono avere entrambe le cose...
La scelta sta all'individuo non sta a me giudicarla ne ostacolarla... cosa che invece la chiesa fà... questo non lo sopporto ne lo permetto.


Il senso della fede è quello di affidarsi all'autorità di qualcuno che non può sbagliare. Se questo è possibile, è anche possibile essere certi di stare nel giusto e nel vero, sebbene non si sia in grado di comprendere fino in fondo quanto ci è proposto di credere (da parte di questa autorità infallibile).
Per il cristiano Dio esiste ed è infallibile e Dio si è rivelato all'uomo, istituendo una chiesa (la Chiesa) che continua a preservare dall'errore (in questioni dottrinali), affinché costituisca la guida a cui le generazioni umane possano affidarsi con la sicurezza di venire istruiti e mantenuti nella verità.

Citazione:

Inoltre se lo cose fossero così chiare ed esplicite, come qualcuno paventa, non comprendo come sia stato possibile arrivare a tali e tante scissioni all'interno del Cristianesimo.
Pike, com'è la situazione nell'Irlanda del Nord...


Ti sbagli, è proprio perché si tratta di parola di Dio, che le cose sono difficili. Fai un paragone con la filosofia: tutti le rimproverano di non giungere mai ad una conclusione condivisa; e si tratta di discorsi puramente umani. Immagina per ipotesi che Dio si sia veramente rivelato all'uomo, svelandogli i segreti più profondi dell'esistenza. Senza un'autorità preposta alla corretta interpretazione (autorità insediata, come dicevo sopra, da Dio stesso) delle Scritture, succede esattamente quanto dici tu: ogni nuovo giorno qualcuno si sveglia pensando, quando è onesto, di avere trovato la giusta interpretazione e così all'infinito. Ecco perché i protestanti continuano incessantemente a dividersi.
Ciao
Ale
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Re: Il senso della vita
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Buon giorno

X Lonewolf58

-citazione-


Tempo fa lessi un romanzo (ne bello ne brutto) nel quale ho trovato un passo che mi ha fatto riflettere e che mi trova concorde...
...Il grosso guaio delle religioni, di qualunque religione, è che il credente, una volta accettate per fede certe verità, non può più giudicarle in base al metro delle prove concrete


rispondo

Ancora un'affermazione che dice "niente".
Cosa significa: -in base al metro delle prove concrete-?
Se vuoi avere tu la prova di cosa intendeva affermare l'autore del libro devi diventare credente e dopo fare un'analisi delle motivazioni che ti hanno spinto a diventare credente, e non devi fidarti del percorso spirituale degli altri che puo' sfocciare al credere in Dio oppure all'ateismo, e questo non lo metto in dubbio.
Possiamo ritenere insulsa un'affermazione che ipotizza possibile essere credente o non credente in maniera alternata? dovuta magari alla lettura dei libri?
Cioe' oggi sono credente perche' ho letto il libro" x"
il mese scorso ero ateo perche' avevo letto il libro" y".
Se leggi i libri, puoi leggere tutto e il contrario di tutto, ma sei tu che "digerisci" la lettura dei libri.
( attento alle indigestioni ed agli autori indigesti
Ovviamente i vangeli esclusi).
Inviato il: 20/3/2007 7:48
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