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  ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD

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Autore Discussione
  •  bandit
      bandit
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#61
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
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where is the problem ? si fa comperare la catena dal Berlusca, e l'utenza si riduce almeno della metà
Inviato il: 5/12/2006 21:06
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  •  nike
      nike
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#62
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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Citazione:

bandit ha scritto:
where is the problem ? si fa comperare la catena dal Berlusca, e l'utenza si riduce almeno della metà


E io che speravo...
.. che ci andassero per lo più e in gran "massa" i berlusconiani..
Inviato il: 5/12/2006 21:19
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#63
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
Messaggi: 334
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Vi invito a dare un occhio qui questa risposta di Giulietto Chiesa una precedente di Flores D'arcais.

I punti che intendevo sottilineare ci sono tutti. L'orientamento politico credo sia la cosa meno importante, data la natura del fenomeno e soprattutto la gravità della "rotta" che tale fenomeno imprime al futuro del mondo.

Mettersi a discutere di centrodestra, centrosinistra (e centrostam....a) quando in gioco é l'acqua, l'aria e il cibo, mi sembra davvero da fessi.
Inviato il: 5/12/2006 21:54
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#64
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Mettersi a discutere di centrodestra, centrosinistra (e centrostam....a) quando in gioco é l'acqua, l'aria e il cibo, mi sembra davvero da fessi.

Sono d'accordo, ma è proprio quello che fa Chiesa nella sua risposta...

Inviato il: 5/12/2006 22:06
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  •  florizel
      florizel
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#65
Sono certo di non sapere
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Cacchiolina, quanto scrivete…! Ma nessuno di voi cucina da sé il pasto quotidiano, eh? Tranne me e fiammifero a quanto mi pare di capire...
Citazione:
mi rivolgevo a chi l'accusa di "lobotomia" l'aveva fatta e a chiare lettere. Oltre all'allegro invito a prendere a pugni "certa gente".

Pausania, mi sono agganciata al tuo post, ed è solo per non postarne un altro che ho aggiunto quella mia considerazione in seguito alla risposta data a te.
Ma visto che ci siamo, mi diresti, per favore, chi e dove avrebbe proposto di prendere a pugni “certa gente”? Ho saltato qualche post?
Io leggo solo migiu2 che scrive di educazione di “gente lobotomizzata”, e per quanto possa essere discutibile l’argomento “educazione” e chi la propinerebbe, resta il fatto che, una volta al corrente dei veleni contenuti in quei cibi, accettare passivamente quel tipo di alimentazione fa temere qualche cosa di più inquietante che il puro e semplice ricorrervi sporadicamente per “nutrirsi”.
Lobotomizzati scandalizza? E perché non anche “telesciacquati” , visto che è un termine usato spessissimo?
Citazione:
per esempio avete mai sentito nessuno prendersela con Burger King?

Se si parlerà di Burger King ce la prenderemo anche con questo, ora si sta parlando del Mc Donalds, ed altro che capro espiatorio: cibi con elevatissimi contenuti di sale, zuccheri e grassi.
Cibi di cui si paga l’immagine in quanto assolutamente privi di sostanze benefiche per l’organismo, senza parlare dello
sfruttamento del lavoro e della totale irresponsabilità di una campagna pubblicitaria rivolta essenzialmente ai bambini.

Tu scherzi con gli elettrodi, ma leggi un po’ qui:

Light ha stipulato un accordo commerciale con l’NBA (National Basketball Association) per fare suonare il jingle di “I'm lovin’ it” ogni volta che alle partite viene messo a segno un tiro da tre punti. Lo stesso jingle, inoltre, verrà a breve messo a disposizione su internet come suoneria scaricabile per i telefoni cellulari.

C’è davvero poco da scherzare, non trovi?
La coscienza la si sciacqua liquidando le critiche ai MCD unicamente come pratica di demonizzazione.
Si sta cercando di fare un discorso più dettagliato che non la solita pappetta da no-global perchè "è di moda".
Inviato il: 6/12/2006 0:33
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#66
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Quello che ancora nessuno ha evidenziato che il Fast Food,sotto qualsiasi forma,è una forma subdola per abituarci al "mordi e fuggi" su tutto,l'abitudine a non riflettere,a non pensare alle conseguenze,a non porsi interrogativi,è una corsa al consumismo più sfrenato,allo spreco,salvo poi farci venire i sensi di colpa per cui specularci sopra con "prevenzione,cure,ecologismo,carità,ed altro ancora". Sembra una catena di Sant'Antantonio e nessuno se ne accorge.
La TV è concepita allo stesso modo,notizie una di fila all'altra,a ritmi serrati e spot pubblicitari per divagare e non far assimilare,idem i giornali pieni di pubblicità che distrae,sembra fatto tutto apposta per non acquisire consapevolezza,dire e non dire,far girare i consumi,assumere l'atteggiamento menefreghista,qualunquista,magari iniziando con una tantum e poi farci l'abitudine,perchè l'uomo è abitudinario e loro lo sanno!
Si elogia tanto l'economicità di tali fast food,a me non risulta,evidentemente non ci si rende conto che ordinare a casa 4 pizze sono circa € 20 e con venti euri se vai al mercato ci fai una bella spesa per 4 per almeno due giorni,e poi ci si lamenta che non si arriva alla fine del mese! 20 euro sono le 40.000 di prima,non scordatevelo perchè lo stipendio è esattamente corrispondente alle vecchie lire,non è stato raddoppiato e se a quei 20 euri ci devi aggiungere anche 10 euro per il maalox o il tiket per qualche altra medicina,quanto ci costa veramente una pizza,un panino o un fast food?
E' questione di moderazione,ma la società non ti porta a questo,tutto deve essere di corsa,di più,uguale agli altri!
Basta ora,vado a fare colazione con il mio ciambellone
Inviato il: 6/12/2006 10:00
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#67
Mi sento vacillare
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di Paxtibi
Citazione:
Sono d'accordo, ma è proprio quello che fa Chiesa nella sua risposta...


Dicevo appunto di eslcudere la componente politica dello scritto. Secondo me inoltre Giulietto ha un altra pecca più pensante del colore politico, propone un agenda ma non fornisce contenuti. Sembra quasi che abbia timore di dire come la pensa, rimane quello che chiamo un "politico neutro", come la saponetta.

D'altronde l'insuccesso dei politici in generale dipende proprio dalla loro incapacità di rimanere saponette multicolori e profumate. Meno appartengono a un idea e meno possono essere "afferrati e criticati". Cambiarla velocemente senza preoccuparsi di cosa si é detto il giorno prima é la qualità più apprezzabile da questa fantapolitica.
Bossi ad esempio, che oggi é un guscio di larva vuoto, succhiato dal ragno (lo psiconano? bho ) ha avuto per lo meno il pregio di essere sempre piuttosto chiaro, anche se molto poco coerente nei fatti, almeno lo é rimasto a parole, ed infatti la lega ha perso vistosamente terreno rispetto ad AN, che invece con Fini si é sganciata dalla vecchia ideologia della fiamma per idee "più vaporose" in stile democristiano.
Tutti i partiti che hanno idee e persone capaci sono relegati a ruoli di estrema marginalità: a tutti é evidente una sola cosa, che le idee che contano non contano più.

Perché? Perché chi lotta per tutti lotta da solo e si prende da tutti soltanto mazzate. Almeno che non sia un comico.

Se per esempio mi mettessi a discutere in questa lista della ennessima foglia di fico (argomenti "a caso": l'eutanasia, la droga, la croce nella classe, i sindacati, il calcio dopato, la befana o babbo natale) potremo andare avanti all'infinito senza che sia chiaro che questi argomenti possono essere trattati prendendo posizioni qualunque. Sono argomenti saponetta, che hanno il solo scopo di tenere lontana l'attenzione dai problemi reali: si discute tutti volentieri del nulla, perché non sia presa nessuna decisione responsabile.

Per carità, nulla contro l'espressione dei pareri, credo siano un ottimo sfogo emotivo, ma nessuno si rende conto che le parole da sole sono nulla, che i diritti senza i doveri sono come il cibo senza sostanza. Mangi, ti sazi ma muori di stenti ugualmente.

Cito dal sito:
Citazione:
...riconquistare un linguaggio comune non è questione di buona volontà, o di astratta volontà unitaria. Dobbiamo ricominciare tutti a imparare, a studiare. Perché dobbiamo ricostruire coordinate comuni di giudizio, che sono la premessa per l'azione comune e per il linguaggio comune.


Questo é il punto, secondo me Pax. Chiesa ha capito due cose semplici: siamo deprivati dell'informazione di base e di contro siamo bombardati da depistaggi percettivi. Riconquistare un linguaggio comune sarebbe possibile, ma non nella societa opulenta in cui ci troviamo. Quanto tutto sarà ridotto a un deserto, forse, ma fino ad allora la vedo dura...
Inviato il: 6/12/2006 14:10
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#68
Mi sento vacillare
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Citazione:
Si sta cercando di fare un discorso più dettagliato che non la solita pappetta da no-global perchè "è di moda".


Cos'é NO GLOBAL.
Quando si parla di no-global cosa viene in mente?

A me viene in mente una vecchietta in carrozzina spinta dal prete di un paese di 1500 anime con il sindaco in testa che la copre in parte alla visuale della fotografia, per mettere bene in vista la coccarda tricolore. Sono in salita e fa freddo (si vede dalla condensa dei fiati) e la vecchietta tiene un cartello in mano: "no tav".
Questa immagine secondo me é un sunto perfetto, un icona da adorare come un santino, perché contiene tutte le contraddizioni di questa società.

Non so quanti associano questa parola a immagini simili, forse chi é impegnato in prima persona o chi ha partecipato per vari motivi alle proteste che si sono avvicendate in tutta italia. So però con certezza che la maggioranza del popolo televisivo ha una percezione diversa. Da una parte ci sono gli "spaventati" che ritegono "pericoloso" partecipare a questi movimenti di protesta democratica, perché ricordano quelli di altre epoche ed evocano fantasmi di violenze gratuite su indifesi perpetrate con furbizia con lo scopo di disperdere la protesta stessa o di impedirne il rafforzarsi nel tempo, dall'altra c'è chi associa la parola ai centri sociali e alle vetrine rotte , alle scritte che imbrattano palazzi, alla sporcizia e al caos inneggiato dai moviementi anarchici, ed infine con la droga e a seguire tutta le cose che non appartengono "alla gente onesta".

Per me no-global é come la bandiera della PACE. Una scoreggia che farà solo rallentare un pochino il processo di imbruttimento in corso, perché chi protesta non riesce più ad avere un linguaggio comune, non riesce più a connettere alla realtà la propria realtà, e protestando non fa altro che creare "il caso del pollo avariato".
Inviato il: 6/12/2006 14:46
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  •  bandit
      bandit
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#69
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"perché chi protesta non riesce più ad avere un linguaggio comune"
++++++++
probabilmente perchè ognuno vuole robe diverse.
Inviato il: 6/12/2006 15:34
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#70
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Non vuoi avere l'accesso all'acqua? Non vuoi sapere cosa mangi? Non ti importa di cosa respiri? Non é importante per te sapere perché vengono tirate bombe su civili inermi per combattere le guerre? Credi si possa continuare a considerare l'immigrazione con il metro di Bossi? Per te la giustizia é quella che tiene Sofri in carcere?

Bandit il problema é "informarsi". Quando sai comprendi, quando comprendi compartecipi e quando compartecipi vivi conPassione (non quella del cristiano stilizzato, ma quella più vera dello spirito originale).

Il linguaggio comune però non può passare per slogan, non può più limitarsi alle etichette, al colore politico o alle velleità personali, chiede che vi sia lo sforzo in ogniuno di noi di entrare nella realtà, perché la realtà ti é stata sottratta senza chiderti il permesso e tu non puoi attendere un permesso per rimprendertela.
Dimmi bandit, cosa "volevi" prima di spere ciò che sai ora sull'11/9? Giustizia?
Anche le donne che sono rimaste vittime del disastro credevano bastasse, ora sanno che devono pagare con un senso di impotenza che prima non credevano possibile.
Ora parlano un linguaggio comune e vorrebbero condividerlo: dimmi chi non vuole condividere il loro linguaggio e ti verrà indicato chi devi combattere e come...
Inviato il: 6/12/2006 16:03
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  •  migiu2
      migiu2
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#71
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Citazione:

lamefarmer ha scritto:

Quindi se continuo a non "veler vedere", quando c'é un problema sociale, c'é un problema sanitario, c'é problema economico (gli stipendi irrisori abbassano la capacità d'acquisto) che riguarda un SISTEMA, UN COMPLESSO, e non IL CASO del "pollo avariato", allora forse é necessario che cominci a domandarmi se veramente quel quadro voglio o meno condividerlo, se voglio o meno rendermi compartecipe della sua presenza.


Vogliamo parlare dei costi "nascosti" del cibo low-cost?
Chi è in grado di quantificare il danno ambientale derivato dagli allevamenti intensivi in termini di perdita di fertilità del suolo, deforestazione incontrollata, inquinamento delle falde e dei corsi d'acqua causa ingentissime deiezioni, contributo all'inquinamento da metano,da sostanze azotate, da residui di farmaci veterinari, antibiotici, ormoni che finiscono dritti dritti nei corsi d'acqua e da questi ai mari, creando eutrofizzazione (vedi Mar Adriatico) e danno al turismo e alla pesca oppure determinando fenomeni di bioaccumulo, cioè ritornando insidiosamente nel circolo della carne attraverso i pesci...ma il discorso potrebbe essere molto lungo... Si vuole essere partecipi di questo scempio e dei suoi altissimi costi ambientali? liberissimi... ma chi finanzia regolarmente questo meccanismo di inquinamento e disinformazione per me rimane un lobotomizzato.
Inviato il: 6/12/2006 20:40
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  •  florizel
      florizel
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#72
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Riconquistare un linguaggio comune sarebbe possibile, ma non nella societa opulenta in cui ci troviamo.

Eppure è strano quello che affermi, lamefarmer, perchè è proprio questa società opulenta a richiedere che si parli esattamente lo stesso "linguaggio". Se così non fosse, è probabile che l'opulenza non avrebbe modo di realizzarsi in tutta la sua mortificante mediocrità, di cui siamo le vittime designate: la prima è la vecchina NO TAV.
Non credo sia opportuno, nè utile alla vecchina e allo stesso movimento NOTAV, connotare quella lotta della stessa specularità da cui il mov. NO GLOBAL non ha saputo prendere distanze.
Il linguaggio "comune" può essere utile finchè resta un mezzo: il pericolo è quando diventa un "fine".

Ma dei Mc Donald's non si parla più?
Inviato il: 6/12/2006 22:09
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#73
Sono certo di non sapere
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Ho la strana sensazione che conoscere,sapere ed informarsi ma adattarsi al più facile,al più comodo,al più a portata di mano,al meno dispendioso sia a livello di lavoro,che materiale prevalga sulla consapevolezza,sulle abitudini e fino a quando se ne parla ma non si agisce hanno vinto loro
Inviato il: 6/12/2006 22:26
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  •  Beta
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#74
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Santaruina ha scritto:

Il mcdonald è solo un posto in cui si mangia con pochi soldi e ci si sazia, con hamburger gustosi, in qualsiasi modo ciò sia ottenuto.

Io preferisco se devo mangiare fuori spendere 5 euro per un doppio cheese.


Ma allora meglio un kebab, se ti piace la carne, oppure un piatto di felafel, che sono sicuramente più genuini di MacDonald (e l'ambiente è anche più umano).
Oppure un piatto unico di riso e verdure indiane, sempre sui 5 euro mangi genuino.


Mi associo all'impossibilità assoluta di frequentare MacDonald.
(Entrata un'unica volta perchè costretta, e un'altra negli USA profondi, perchè non c'era altro... comunque, anche lì, meglio le catene di cibo messicano tipo "Taco's", almeno il piatto di fagioli piccanti ricorda una pietanza vera).
Inviato il: 7/12/2006 10:50
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  •  Beta
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#75
Ho qualche dubbio
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Ho la strana sensazione che conoscere,sapere ed informarsi ma adattarsi al più facile,al più comodo,al più a portata di mano,al meno dispendioso sia a livello di lavoro,che materiale prevalga sulla consapevolezza,sulle abitudini e fino a quando se ne parla ma non si agisce hanno vinto loro



Certo: hai perfettamente ragione.
Inviato il: 7/12/2006 10:52
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#76
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Beta ha scritto:


Ma allora meglio un kebab, se ti piace la carne, oppure un piatto di felafel, che sono sicuramente più genuini di MacDonald (e l'ambiente è anche più umano).

In effetti vado matto per il kebab, vicino a casa mia hanno aperto un doner dei ragazzi pakistani, il loro kebab è una vera delizia, e vado a trovarli spesso.

Tra l'altro è un "fast food" anche quello.

Il gyros pitta greco però è ancora più buono.

Blessed be
Inviato il: 7/12/2006 12:22
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  •  Beta
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#77
Ho qualche dubbio
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Sì, anche il kebab è fast, ma solo nel senso di veloce... non di precotto, come gli hamburger di Donald's. E poi vuoi mettere il pane arabo? Quello è solo farina e acqua, niente grassi, niente zuccheri.
Inviato il: 7/12/2006 13:20
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  •  Pausania
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#78
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Io non voglio nemmeno sapere cosa c'è in quel rotolo di carne tritata. Preferisco mangiare e sopravvivere
Inviato il: 7/12/2006 13:27
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  •  nike
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#79
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Per la gioia di Migiu2 sotto casa mia hanno aperto un negozio di prodotti vegan! Si può anche mangiare a pranzo.

Però, però..Prezzi da capogiro!

Infatti aldilà di qualsiasi argomentazione, l'obesità diventa sempre più un problema dei ceti poco abbienti;
a mio parere queste catene di cibo lowcost diventa quasi un marchio sociale e questo è vergognoso!

La disuguaglianza sociale risiede particolarmente nella salute.(...)

Io ho grossissimi problemi a cibarmi all'estero, a volte basta anche andare qui vicino..Carne, carne, carne ..Io sono vegetariana o quasi, ma cosa ben peggiore igenista,
che significa che basta un ristorante in Germania del Nord per mettermi in difficoltà.
Non ci sono verdure nei piatti tedeschi! Se vado in Germania mangio nei ristoranti take-away turchi.

----
Inviato il: 7/12/2006 15:11
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  •  Pausania
      Pausania
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#80
Sono certo di non sapere
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Nike, in Germania ci sono anche i supermercati, sai?!?

Io ci vivo, ma ho smesso anche con la verdura, qui. C'è stato un gran casino ultimamente, perché anche la verdura non è per niente sicura:

GERMANIA, SAPORE DI PESTICIDI ILLEGALI

L'inchiesta è partita dai risultati, pessimi, delle analisi effettuate su campioni di ortaggi o frutta acquistati in sei importanti catene commerciali tedesche - tra cui Rewe, Edeka e Lidl. Nell'88% dei casi era stata rilevata la presenza di pesticidi. Residui consistenti erano stati rinvenuti nel 30% dell'uva spina e del ribes, oltre che nel 15% delle ciliegie. Gli «investigatori» tedeschi di Greenpeace si erano dunque messi sulle tracce dei veleni, girando in lungo e in largo il sud della Germania per sei mesi, per capire come i pesticidi vietati potessero essere finiti sulle tavole dei consumatori.
Svelare il mistero non è stato complicato. Per entrare in possesso delle sostanze proibite bastava chiedere ad alcuni rivenditori di prodotti agricoli. Chi non li forniva direttamente era pronto a spiegare come procurarli: un salto al di là della vicina frontiera con la Francia e il gioco è fatto. Anche lì, alcuni pesticidi proibiti, non solo in Germania ma in tutta l'Unione Europea, sono venduti senza difficoltà e ci sono commessi che parlano un tedesco fluente, pronti a servire senza fare domande. [...]

Del caso si è occupato mercoledì sera anche Frontal 21, il settimanale d'inchiesta giornalistica del secondo canale pubblico tedesco Zdf. I telespettatori-consumatori hanno potuto così assistere per esempio all'acquisto del Birlane della Basf, vietato dal 2003 in tutta l'Ue, presso un rivenditore francese.


==========

Scusa, ma sei igienista e vai nei take-away turchi?!?!?

O l'una o l'altra, oppure sei una igienista masochista
Inviato il: 7/12/2006 15:17
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  •  bandit
      bandit
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#81
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intanto...MCD rising today...
Inviato il: 7/12/2006 15:43
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#82
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Perdona florizel se ho dato l'impressione di scrivere qualcosa contro il tuo no global, era solo un modo per chiarire che é tutto aggianciato, é una specie di filo d'Arianna che ti porta verso un unica uscita, ogniqualvolta lo segui. Dipende solo da dove parti a seguirlo...

No Tav o No Global, cos'é?
La domanda é di una vastità identida a chiedere cos'é il panino del McDonald: in superficie é solo un panino, e viene spontaneo chiedersi (addirittura) se é il caso di farne un caso, viene naturale lo scatto impulsivo del "non esageriamo".

Eppure non si può essere impulsivi con qualcosa che determina in modo così importante la tua vita come il cibo.
Ricordo un motto che diceva "tu sei ciò che mangi".
Fino a che punto allora la mia percezione del cibo dev'essere alterata per farmi mangiare una cosa di simile al panino del McDonald, KingBurger o chevvoletevoi?

Io però ho un altra convizione, che potrebbe addirituttura trasformare ciò che scrivo in un atto religioso, perché di chiaro stampo animista. Forse é una convizione da matto, ma é frutto di un lungo e costoso periodo di ragionamenti, non un atto di fede. Sono convinto che tu sei parte prodotto e parte causa dell'informazione, che non é solo "io e te ci raccontiamo qualcosa" ma é tutto quello che abbiamo attorno.
Il DNA per esempio. Oppure la struttura fisica atomica del ferro.
Ma non alla "matrix" é qualcosa di più complesso ed effimero di una mera simulazione fatta da macchine.

Faccio un esempio: le mucche di un allevamento intensivo non vegono ingrassate ma gonfiate con steroidi e sostanze dopanti, che funzionano anche da antibiotici (non si sa bene con che effetti antibiotici però, quello é ciò che viene scritto sulla carta).
Tutti i nutrizionisti e i medici concordano che tali sostanze non possono in alcun modo migrare dal corpo dell'animale al corpo umano tramite ingestione della carne.
Eppure improvvisamente, aprono i McDonald e ovunque nel mondo dove ciò accade e con successo, passa un anno o due e l'obesità diventa subito fenomeno sociale.

Altro esempio. Sono stati spesi fiumi impossibili per qualunque altro argomento, di inchiostro per dimostrare a parole e con esperimenti che la trasizione dell'informazione di un pezzo di DNA non é reversibile, e che c'é un passaggio preciso tra DNA, RNA e infine proteina.
Ora si sa che ciò é sbagliato e che non solo é possibile la migrazione di informazione da DNA a DNA con meccanismi trasversali non dipendenti da agenti virali ma é ormai risaputo che é possibile per un pezzo di DNA migrare da un corpo ad un altro, proprio tramite meccanismi di reverse, dove l'RNA da semplice portatore diventa manipolatore dell'informazione.
L'esempio d'eccellenza é un campo dove la monsanto sperimentava una pianta OGM. Il gene modificato é stato poi ritrovato in un'altra pianta, che aveva il solo "difetto" di crescere a margine del campo OGM. Sembra che la trasmissione sia avvenuta per mezzo di insetti.

Io sono convinto che ciò che tu modifichi nell'ambiente in qualche modo migra anche nella persone e nella società e viceversa, in un processo osmotico della stessa informazione, come fossimo tutti corpi trasparenti a diversi livelli, e costretti/obbligati a condividere lo stesso liquido amniotico in cui siamo immersi.
Gli allevamenti intensivi in questa ottica sono sia prodotto che concausa di ciò che é la nostra società, sia metafora, sia causa del male: é un procedere per rafforzativi, uno scenario tira l'altro, verso il dissesto totale senza appello, come una reazione chimica a catena.
Il problema é la velocità con cui ciò accade, la velocità é il fattore determinante che permette il sussistere di queste follie sempre più incontrollabili...
Inviato il: 7/12/2006 15:50
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  •  nike
      nike
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#83
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Scusa, ma sei igienista e vai nei take-away turchi?!?!?

O l'una o l'altra, oppure sei una igienista masochista


A Monaco non ho problemi, se vivi in germania sai di cosa parlo, a Berlino, impazzisco letteralmente. A Monaco ho vissuto abbastanza per avere una casa in affitto e frequentavo i supermercati, a Berlino, mangio dove posso perchè ci vado saltuariamente.
La scelta dei turchi ( -mi sono resa conto che non è una grande uscita..mentre lo scrivevo:"scelta dei turchi" lo trovo divertente-con tutto il rispetto per i turchi. ) è a Berlino : sono gli unici che hanno un sacco di verdure, devo dire che però per alimentarmi preferisco la est-berlino..Cibi di provenienza dubbia , ma mooolto più consoni al mio palato.
Inviato il: 7/12/2006 16:00
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  •  migiu2
      migiu2
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#84
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lamefarmer ha scritto:

Gli allevamenti intensivi in questa ottica sono sia prodotto che concausa di ciò che é la nostra società, sia metafora, sia causa del male: é un procedere per rafforzativi, uno scenario tira l'altro, verso il dissesto totale senza appello, come una reazione chimica a catena.
Il problema é la velocità con cui ciò accade, la velocità é il fattore determinante che permette il sussistere di queste follie sempre più incontrollabili...



Chapeau!!
Inviato il: 7/12/2006 18:13
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  •  florizel
      florizel
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#85
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Perdona florizel se ho dato l'impressione di scrivere qualcosa contro il tuo no global, era solo un modo per chiarire che é tutto aggianciato

A onor del vero, sono stata io a scrivere qualcosa contro il NO GLOBAL, cercando di dimostrare quanto e soprattutto a chi conviene che lotte come l'antiTAV glissino sul piano dello scontro frontale "politico" tra fazioni ideologiche, e non su quello dell'opposizione della società civile a poteri che non si limitano al solo aspetto istituzionale.

Il seguito del tuo post mi lascia un attimo perplessa, perchè può essere anche vero (e senz'altro lo è) che, ad esempio, "Gli allevamenti intensivi in questa ottica sono sia prodotto che concausa", ma è chiaro invece quanto sia diverso il livello di responsabilità tra chi produce ed alimenta quel sistema alimentare e chi ne usufruisce. Voglio dire: metteresti sullo stesso gradino le grandi industrie alimentari e di allevamento intensivo che pianificano strategicamente la loro attività, con pubblicità ed indagini mirate, e i consumatori che ne fruiscono evidentemente presi nella trappola dell basso costo e della richiesta indotta?
E' facile affermare "sei parte prodotto e parte causa dell'informazione", è ovvio che sia così nel momento in cui si continua a fruire di un determinato prodotto, ma è sui meccanismi di quella che a te appare logica ed inevitabile conseguenza che sarebbe il caso di soffermarsi. Cioè, sul fatto che le responsabilità siano equamente divise o meno tra chi avvelena e chi è avvelenato.
Inviato il: 8/12/2006 2:46
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  •  Beta
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#86
Ho qualche dubbio
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nike13 ha scritto:

Infatti aldilà di qualsiasi argomentazione, l'obesità diventa sempre più un problema dei ceti poco abbienti;


La disuguaglianza sociale risiede particolarmente nella salute.(...)

Io ho grossissimi problemi a cibarmi all'estero, a volte basta anche andare qui vicino..Carne, carne, carne ..Io sono vegetariana o quasi, ma cosa ben peggiore igenista,
Non ci sono verdure nei piatti tedeschi! Se vado in Germania mangio nei ristoranti take-away turchi.

----


A me sembra che l'obesità sia più che altro il risultato dell'ignoranza generalizzata, quell'ignoranza che risulta da una perdita di trasmissione – innanzitutto orale e familiare – del valore nutritivo e organolettico degli alimenti.

Per mangiare bene non ci vuole molto, in termini economici: riso, pasta, verdure fresche di stagione (o anche surgelate), frutta di stagione, uova, pesce ogni tanto, legumi, minestre, insalata ogni giorno, una mela o una banana negli spuntini.
Tutto questo le nostre madri lo sapevano: i giovanissimi obesi di oggi mi chiedo dove sono cresciuti, come?!

---
Anch'io non mangio carne, ma all'estero mangio benissimo ovunque ci sia cucina indiana e araba. Cucina libanese, yummi, piena di verdure e salsine varie... con qualche spruzzo di limone nel contorno!

Cercati i panini di falafel (polpettine di ceci, aglio, prezzemolo e sesamo, se non sbaglio), vai sul sicuro...
Inviato il: 8/12/2006 20:37
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  •  Beta
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#87
Ho qualche dubbio
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Si elogia tanto l'economicità di tali fast food,a me non risulta,evidentemente non ci si rende conto che ordinare a casa 4 pizze sono circa € 20 e con venti euri se vai al mercato ci fai una bella spesa per 4 per almeno due giorni,e poi ci si lamenta che non si arriva alla fine del mese! 20 euro sono le 40.000 di prima,non scordatevelo perchè lo stipendio è esattamente corrispondente alle vecchie lire
E' questione di moderazione,ma la società non ti porta a questo,tutto deve essere di corsa,di più,uguale agli altri!


Pura saggezza.
Inviato il: 8/12/2006 20:41
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#88
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Hai ragione Florizel ma la domanda é "da dove nascono quelle industrie?"

Non certo tra i nativi americani, tra le tribù africane, tra i cinesi? Ma no.
Allora nelle campagne russe. Direi proprio di no.
Dove?
In inghilterra, ma in verità con radici ancora più antiche.
Ma é in inghilterra che qualcuno inizia a recintare un possedimento e a dire "questo é mio", in un epoca in cui la terra era di Dio.
Non bella quell'epoca, non la indico con sentimento, ma il problema é che era un chiaro freno alla speculazione, che rimaneva appannaggio di "pochi intimi" (molto bastardi) e ristretta spazialmente nella sua azione nefasta. I nobili e i loro regni. Avendo allargato il concetto alla persona, con l'introduzione della proprietà, chi si é avantaggiato?
I ladri, cioé i furbetti, che da sempre vivevano cercando di fregare il prossimo e che improvvisamente hanno trovato la strada libera per fregare il prossimo con prospettive del tutto diverse.

Sempre l'inghilterra é la culla del concetto di borsa e del suo funzionamento. Chi credi che l'abbia "messa in piedi", l'onesto lavoratore?

Arriviamo ai tempi nostri. Chi credi che abbia continuato ad accumulare capitali? Sempre i lavoratori onesti?
Mio nonno si é comprato una villetta, un nonno non di sangue per dire la verità, ma uno come tanti in tutta italia. Ha fatto i soldi? Ovvimante no. Ha solo avuto un po' di fortuna in un momento in cui circolava parecchio denaro. Ma vogliamo parlare della provenienza di quel denaro?

Vedi un mio amico diceva sempre: non ti preoccupare di cosa fai, ma di dove sei.
E noi dove siamo? I una riserva indiana?
In un villaggio dell'Etiopia, o del Sudan?
Siamo forse in uno dei mille e mille villaggi di fango in Cina, o dispersi lungo i grandi viadotti tra le foreste indiane?
Siamo in quelche villaggio di paglia delle isole caraibiche?

Questo nostra europa insieme all'America, non riesce ad arrivare a 500 milioni di persone. Anche ammettendo di essere tutti ricchi, e ci sono comunque diversi morti di fame, non facciamo nemmeno 1/12 degli abitanti di questo pianeta.
Hai una casa? Un Lavoro? Una macchina?
Allora sei già un persona che rispetto alla media é tra gli opulenti e gli agiati.
Se abiti in europa o in america, é dura ammetterlo, ma tutto quello da cui dipendi é parte di un festone natalizio, che é stato creato con lo scopo di farti contento (e sfruttato) in modo tale che tu con la tua sola condivisione economica (costrittiva) sia già concausa della povertà di quasi tutto il resto del pianeta.
Non ha importanza che scelte farai, anche se doni molto del tuo tempo/proprietà in opere di bene, sei come nel carceriere di Mathausen a fare come lavoro colui che introduce i prigionieri nelle docce (e quindi fa funzionare il sistema) mentre cerchi di salvarne uno o due poveracci a caso, cercando di ridurre il rischio per te e per i tuoi cari quanto più ti sembra possibile.

A Mathausen?!?! Ovvio che é ti infili in un paradosso, e prima o poi sei ricondotta alla scelta tra te e loro (i poveracci). Una comoda scusa tra le tante che ti vengono offerte precotte, e via, ci si sciacqua la coscenza (e la memoria).

Preciso che sentirsi in colpa (secondo me) é stupido almeno quanto rifiutare lo stato delle cose.

Se sei qui a produrre un danno per il resto dell pianeta, vuol dire solo che hai più resposabilità di altri in ciò che accade. Un pochino di più, giusto quella che non può avere l'africano, il cinese o il caraibico di cui sopra.
Allora ogni tua scelta, ogni tua idea, pesa come un macigno, e deve essere valutata con attenzione, perché oggi comprare un biscottino può avere significati/ripercussioni ben oltre il fatto in se. Non si tratta più di "scegliere" tanto perché un mio diritto, ma é il crescere, fino a rendersi conto che questo mio diritto che io posso esercitare é un diritto negato, se non proprio un attentato vero e proprio all'individuo, per l'ambiente dove vivo e per un popolo sconosciuto di miei simili, che ha come me famiglia, ma non uguali responsabilità.
Inviato il: 11/12/2006 19:45
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#89
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Citazione:
A me sembra che l'obesità sia più che altro il risultato dell'ignoranza generalizzata, quell'ignoranza che risulta da una perdita di trasmissione – innanzitutto orale e familiare – del valore nutritivo e organolettico degli alimenti.


Trasmissione?!?
Oggi la "trasmissione" avviene esclusivamente per mezzo orale. Dalla TV.

La TV é di fatto nostro padre e nostra madre.
Poi puoi anche aggiungere la scuola.
Ma i genitori non ci sono. Sono schiacciati sempre di più da orari e situazioni di stress personale e lavorativo, e bombardati da messaggi distorti, sempre più distorti.

Abbaimo passato la soglia della follia e di diverse lunghezze. Non é nemmeno decessario andare lontano per dimostrarlo. Lo stesso McDonald é una follia senza pari. Semplicemente non dovrebbe esistere una cosa come il McDonald, ma non perché io sia contro il marchio (di cui non mi importa) ma perché é il frutto malato di una pianta che ha radici profonde nel marcio, e che cresce in un solo posto: l'inferno.

Io non credo nell'inferno cristiano. Non c'é una cosa come i demoni che ti inseguono e ti martirizzano in eterno. "eterno" é una parola senza senso, un significato vuoto al suo interno.
per me l'inferno é un perscorso circolare sempre uguale: prima é attraente, irresistibilmente attraente, struggente, bellissimo, quindi diventa una incatena a un fatto a un idea o a un luogo, che poi ti marcisce rapidamente tra le mani. Tu però vivi del ricordo di quella cosa piacevole iniziale e continui, persisti nel vedere come piacevole ciò che non é più da un pezzo piacevole.

Prendiamo l'automobile. Se davvero stringi tutto quello che rappresenta attorno a un fatto, che la "devi usare spesso e volentieri", ti accorgi che la usi prevalmentemente perché é comoda e perché é la soluzione più facile al problema di spostarsi.
Ma tu non lotti per un alternativa. Questo é il punto.
Più dipendi dalla macchina e meno senti di dover lottare per una alternativa.
Ok, facciamo che la macchina "é problema secondario". Lotteresti perché gli extracomunitari abbiano pari diritti e opportunità? Attenta a come rispondi perché dentro tutto ciò che si dice, tipo "gli extracomunitari ci rubano il lavoro" c'é l'1% di verità e il 99% di menzogne. Ma tu non riesci a pensare all'alternativa.
Questo é il punto: non c'é la ricerca per l'alternativa.

Eppure é ormai evidente che così non si può andare avanti, tanto che le alternative sono ormai molte e mature. Allora cosa manca?
Manca quella necessaria responsabilità che ogniuno di noi dovrebbe sentirsi addosso, ma ognuno fa finta di non avere.
Inviato il: 11/12/2006 20:05
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  •  bandit
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD
#90
Dubito ormai di tutto
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"Non vuoi avere l'accesso all'acqua? Non vuoi sapere cosa mangi? Non ti importa di cosa respiri? Non é importante per te sapere perché vengono tirate bombe su civili inermi per combattere le guerre? Credi si possa continuare a considerare l'immigrazione con il metro di Bossi? Per te la giustizia é quella che tiene Sofri in carcere?"
++++++
per ognuno di questi problemi probabilmente indicherei soluzioni diverse dalle tue...

"Bandit il problema é "informarsi". Quando sai comprendi, quando comprendi compartecipi e quando compartecipi vivi conPassione"
+++++++
in parte sì, d'accordo, ma se vuoi sostenere che con le stesse informazioni tutti indicheremmo le stesse soluzioni, mi pare dura. basta vedere come si sviluppano molti forum qui su questo sito.
Inviato il: 11/12/2006 20:23
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