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   Recensioni Cinema
  Film “eversivi”

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Re: Film “eversivi”
#73
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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------------

I film di WIM WENDERS :

"Paris, Texas", 1984;

"Il cielo sopra Berlino", 1987;
(Der Himmel über Berlin)

"Fino alla fine del mondo", 1991;
(Until the End of the World)

"Così lontano così vicino!", 1993;
(So Far, so Close)

"Al di là delle nuvole", co-regia con Michelangelo Antonioni, 1995;

"I fratelli Skladanowsky", 1995;

Die Gebrüder Skladanowsky : Nel 1892 Max, Eugen ed Emil Skladanowsky, tre fratelli artisti dilettanti, senza nessun sostegno,avevano già prodotto "fotografie viventi";
mentre sei settimane prima della storica prima dei fratelli Lumière - il 1º novembre 1895 - proiettarono a Berlino otto brevi scene attraverso un marchingegno di loro invenzione chiamato Bioskop.
Il loro proiettore non era certo all'altezza di quello dei Lumière, ma funzionò.
A cento anni di distanza, Wim Wenders, con la fattiva collaborazione degli studenti di cinema di Monaco, riporta alla luce la clamorosa rivendicazione: la Settima Arte, l'abbiamo inventata noi tedeschi!


"Buena Vista Social Club", 1999;

"The Million Dollar Hotel", 2000;

"Non bussare alla mia porta", 2005.

-----------------------

Snatch - Lo Strappo di Guy Ritchie (2000)

Snatch - movie trailer


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_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 17/11/2006 2:05
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Re: Film “eversivi”
#72
Mi sento vacillare
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Dedicato a PikeBishop.


Coperture e bugie di Spielberg


Chi fa rappresaglia contro chi nel conflitto arabo-israeliano? Questa è la domanda

DI AS’AD ABUKHALIL

Questa pellicola mi ricorda una battuta che il commediografo George Carlin ha usato spesso nelle sue commedie e che fa più o meno così:

"Perchè denominiamo i terroristi israeliani 'commando', e i commando palestinesi ‘terroristi’?"

La sua domanda non ha mai fatto ridere nelle due volte che l’ho visto davanti ad un pubblico, dal vivo.

La tesi di fondo del film di Spielberg è semplice, nonostante le ostentazioni: gli assassini israeliani sono gente coscienziosa ed umanitaria, mentre i palestinesi sono sempre – caschi il mondo – malvagi assassini.

Avete notato come un'opinione isolata, leggermente critica nei confronti del film, espressa da un diplomatico israeliano (Ehud Danoch, console generale di Israele a Los Angeles), ha ottenuto così tanta attenzione da parte della carta stampata in America?

Questo ha contribuito a promuovere il film e a dare l'illusione di un approccio “equilibrato” alla materia narrativa, cosa che non merita.

Questa supposta opinione critica mi ha ricordato O'Reilly, (1) di come sembri trovare sempre un’e-mail di qualcuno del Montana che gli dice come sia troppo liberale.

Ne ha bisogno al fine di mantenere un'immagine che non esiste, proprio come Spielberg ne ha bisogno per mantenere un’immagine che non merita.

Questo film potrebbe essere bollato facilmente come pubblicità pagata da Israele per propagandare il suo apparato letale. Infatti, potrebbe essere un film per reclutare squadroni della morte israeliani.

È una celebrazione dell'omicidio israeliano dei palestinesi. Quando gli israeliani uccidono, è sempre morale, sempre rispettoso, “sempre sul bersaglio”.
[…]


--------------

Munich non volevo vederlo. Pregiudizio nei confronti di Spielberg.

Da un punto di vista cinematografico è un bel film, non vuole essere un film politico, è piuttosto un film morale.Un opera artistica.
Schematico, serrato, a volte disarmante e politically correct, Spielberg vuole essere fino in fondo super partes. Munich è un film su la vendetta, una preghiera di pace, un film antibellico.
Un po’ lungo forse (132' ), ma mai noioso.

_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 17/11/2006 1:53
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  •  music-band
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Re: Film “eversivi”
#71
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ma non sopporto che mi si dia dell'ignorante senza almeno avermi mostrato la laurea ad honorem americana comprata su internet


Non ti ho dato dell'ignorante, ho semplicemente spiegato all'amico che ha preso le tue difese che non avevi fatto alcuna analisi. Per quanto riguarda i titoli, se proprio ci tieni tanto, posso anche scansionarteli, ma tutte le lauree del mondo possono fare un esperto sulla carta e un'incapace di fatto.

Citazione:
Dare dello Sgarbi, lo ammetto, e' stato veramente diabolico


Non è stato diabolico, ti sei semplicemente affibiato da solo l'epiteto che tanto ti da fastidio

Citazione:
e non" impara a capire i film che non capisci un tubo se no stai zitto o fai una recensione di 40 cartelle per dimostrarci che conosci l'arte?"


E io avrei detto questo? O mi stai proiettando addosso ciò che rispecchia il tuo pensiero? Dato che la tua prima risposta è stata: "disintossicarsi il cervello"?

Citazione:
E poi, perche' prendersela solo col povero Pike e non con gli altri?


Perchè ho sottolineato che il tuo intervento rispetto a un film è stato perentorio senza fornire una motivazione alle tue affermazioni me la sarei presa con te? Parli sul serio?

Citazione:
Ho anch'io, in fondo da qualche parte, una sensibilita', eccheccavolo


Ce l'hanno anche gli altri, e non è certo con l'arroganza che la dimostri.
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Inviato il: 17/11/2006 1:04
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Re: Film “eversivi”
#70
Sono certo di non sapere
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Citazione:

E poi, perche' prendersela solo col povero Pike e non con gli altri? Ho anch'io, in fondo da qualche parte, una sensibilita', eccheccavolo


Proprio perchè so che il vecchio Pike a volte è burbero ma non è cattivo.

Blessed be
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Inviato il: 17/11/2006 0:06
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Re: Film “eversivi”
#69
Sono certo di non sapere
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Hai ragione, Santa.

Ma non sopporto che mi si dia dell'ignorante senza almeno avermi mostrato la laurea ad honorem americana comprata su internet.

Dare dello Sgarbi, lo ammetto, e' stato veramente diabolico, ma di critici "d'arte" supponenti non me ne venivano in mente altri.

E' possibile comunque che non mi si possa dire "secondo me hai detto una cazzata perche' il film e'...bla ....bla (almeno 6 parole)" e non" impara a capire i film che non capisci un tubo se no stai zitto o fai una recensione di 40 cartelle per dimostrarci che conosci l'arte?"

E poi, perche' prendersela solo col povero Pike e non con gli altri? Ho anch'io, in fondo da qualche parte, una sensibilita', eccheccavolo

PS
Parti segnalate sono state rimosse, a parte il pernacchio, che Toto' (o Taranto) insegna, e' forma "d'arte".
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Inviato il: 16/11/2006 23:59
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Re: Film “eversivi”
#68
Sono certo di non sapere
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Ciao Pike

il confine tra critica dura a delle opinioni e l'attacco alla persona che le esprime a volte è labile, ed a volte è facile superarlo.

Espressioni come "sgarbi d'accatto", "ignorante sarà lui" o propositi di pernacchie propendono maggiormente per il secondo caso.

L'argomento è sentito, cerchiamo di rimanere nei limiti dello scambio civile.

A presto

Blessed be
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Inviato il: 16/11/2006 23:19
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Re: Film “eversivi”
#67
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Citazione:

ciò che ha espresso Pike_bishop

Certo che almeno a fare il copia incolla degli pseudonimi....
Citazione:
è un suo parere sul film; lo ha espresso in modo lapidario

Assai meno lapidario di chi la proposto e di chi si scandalizza per il mio: perche' dovrei stare a scrivere un romanzo? Magari per dare soddisfazione a chi critica come al solito la persona e non quello che dice, senza aggiungere NIENTE di suo?
Non ho nessuna intenzione di scrivere una recensione: il film l'ho visto quando e' uscito (prima che in Italia) ed e' passato un po' di tempo, inoltre non mi interessa.
Se a qualcuno un po' piu' simpatico comunque interessa un parere sulla assurdita' della sceneggiatura, da un punto di vista tecnico delle procedure delle varie squadre della morte e delle agenzie di intelligence, sono pronto a parlarne.
Citazione:
ha affermato cioè che il film è brutto

Dove?
Citazione:
ha rivolto al film accuse varie

Siamo in tribunale....
Citazione:
portando come unica motivazione: "io c'ero"

Io c'ero dove? Mentre assassinavano Palestinesi?
Gioverebbe invece di delirare, leggere cio' che e' stato scritto: si scoprirebbe che mi riferivo (pensa un po') ad uno dei lati positivi del film, cioe' la ricostruzione fedele dell'ambiente degli anni '70, quando, sfortunatamente per la mia presente vigoria, ero gia' in eta' tale da poter ragionare, da aver visto centinaia di films e da avere fatto un paio di corsi universitari di Cinema. Insomma non si e' capito un beato cavolo di niente, come al solito: invece di leggere si contemplano i propri pensieri....
Citazione:
Si è inoltre sbilanciato con paragone assai poco probabile con il film "Rambo 3"

Sempre propaganda, solo molto piu' rozza.
Citazione:
Ora, ognuno ha il sacrosanto diritto di avere l'opinione che preferisce

Ma no! Me lo concedono!
Citazione:
un film può piacere oppure può non piacere. Ma bisogna avere l'onestà di dire, è una mia opinione; poi, se vuoi, la argomenti altrimenti no

Io di solito esprimo sempre e solo la mia opinione: altri esprimono opinioni altrui, cosi' devono fare dei distinguo.
Citazione:
Quando invece ti rivolgi a un pubblico di lettori con affermazioni che non lasciano diritto di replica: "il film è brutto, è di parte, non perdete nulla se non lo vedete, etc." si imporrebbe in questo caso si, un'analisi. Motivare cioè il giudizio perentorio che si da al film.

Lettori? Diritto di replica? Ma da dove ci arrivano?
La mia motivazione e' stata immensamente piu' dettagliata di altre, sull'argomento, io almeno ci ho speso due parole.
Citazione:
Per motivare un giudizio critico a una qualsiasi opera d'arte, per costruire cioè un giudizio che non sia basato soltanto sulla propria sensibilità e visione delle cose, è necessario cono l'artista di cui si sta parlando, il suo percorso artistico, ed avere inoltre nozioni di ciò di cui si parla, in questo caso "Cinema"......devi conoscere le tecniche utilizzate nella regia, nel montaggio e in tutte quelle arti che compongono un film. Inoltre, e non certo come ultima risosrsa, per esprimere un giudizio sulla trama e sul messaggio che trasmette il film, va fatto un esercizio che si chiama: "Analisi Testuale" in cui si analizza appunto il testo e la sceneggiatura.

Non ho trovato il link per un pernacchione stellare, ma ritienete che abbia pernacchiato. Chi e' questo luminare della scienza confusa della critica cinematografica?
Chi ha letto gli interventi precedenti ha comunque gia' capito. Ci mancava anche un critico d'arte d'accatto.....
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Inviato il: 16/11/2006 22:16
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  •  music-band
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Re: Film “eversivi”
#66
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
a me sembra la parte finale di una analisi, la conclusione, ma sempre di analisi si tratta


Interessante: adesso siammo arrivati alla "parte finale di una analisi". E quella iniziale dov'è? Comunque, tanto per la cronaca, non esiste nemmeno una parte finale; ciò che ha espresso Pike_bishop è un suo parere sul film; lo ha espresso in modo lapidario, ha affermato cioè che il film è brutto, ha rivolto al film accuse varie portando come unica motivazione: "io c'ero". Si è inoltre sbilanciato con paragone assai poco probabile con il film "Rambo 3".

Ora, ognuno ha il sacrosanto diritto di avere l'opinione che preferisce: un film può piacere oppure può non piacere. Ma bisogna avere l'onestà di dire, è una mia opinione; poi, se vuoi, la argomenti altrimenti no.
Quando invece ti rivolgi a un pubblico di lettori con affermazioni che non lasciano diritto di replica: "il film è brutto, è di parte, non perdete nulla se non lo vedete, etc." si imporrebbe in questo caso si, un'analisi. Motivare cioè il giudizio perentorio che si da al film.

Per motivare un giudizio critico a una qualsiasi opera d'arte, per costruire cioè un giudizio che non sia basato soltanto sulla propria sensibilità e visione delle cose, è necessario cono l'artista di cui si sta parlando, il suo percorso artistico, ed avere inoltre nozioni di ciò di cui si parla, in questo caso "Cinema".

Come dicevo, nessuno ti vieta di avere la tua opinione, ma per una critica oggettiva, devi conoscere le tecniche utilizzate nella regia, nel montaggio e in tutte quelle arti che compongono un film. Inoltre, e non certo come ultima risosrsa, per esprimere un giudizio sulla trama e sul messaggio che trasmette il film, va fatto un esercizio che si chiama: "Analisi Testuale" in cui si analizza appunto il testo e la sceneggiatura.

Altrimenti, potrei scrivere: "Stanley Kubrick ha fatto film spazzatura e pure fascisti" E al primo che arriva chiedendomi che accidenti sto dicendo, potrei rispondere: "Togliti l'immondizia dalla testa e guardati un film di Rossellini"
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Inviato il: 16/11/2006 19:38
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  •  roberto__
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Re: Film “eversivi”
#65
Ho qualche dubbio
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:

nike13 ha scritto:

MUNICH di Steven Spielberg (2005)
un film che va visto


L'ho visto.

A parte il dubbio pregio di essere il primo film di Spielberg destinato ad un pubblico adulto, non a bambini e brufolosi o adulti che vogliano tornare tali per la durata del film, ed a parte la ricostruzione esatta degli ambienti e colori degli anni '70 (io c'ero!!!), e' un film da non vedere, perche' non mostra niente di vero e niente che non sia PROPAGANDA SIONISTA.

Spilberg, che non e' proprio cosi' fesso, fa' di tutto per mimetizzare le sue menzogne (ci offre persino scene di sesso con gocciolone di sudore), ma le menzogne rimangono tali e ad lo spettatore con un minimo di dimestichezza con l'argomento in senso lato (dalla caratterizzazione dei sicari, al calibro delle armi, al modo in cui vengono raccolte le informazioni) e' tentato di uscire dalla sala prima della fine; se sa di cosa si stia parlando nello specifico USCIRA' dalla sala prima della fine.

Non molto meglio di RamboIII, solo molto piu' astuto e seducente. Non vi perdete niente.


a me sembra la parte finale di una analisi, la conclusione, ma sempre di analisi si tratta,

Tornando a menzionare film eversivi, un posto di primo piano secondo me va dato anche a(lla serie) "zombi"

Gli zombi che continuano ad andare al supermercato per abitudine è un raggio di luce, forse siamo tutti morti e non lo sappiamo. Poi una domanda:

Non vi sembra di vivere dentro al film zombi continuamente? Voglio dire: Il pericolo è la fuori, imminente e tangibile (gli zombi) ma ogniuno vuole affrontare il pericolo in maniera diversa, c'è chi pensa sia meglio fuggire, chi vuole rimanere, chi si nasconde sotto il letto, chi perde la testa, chi pensa solo all'immediato (i motoclisti vandali di zombi 1) invece gli zombi sono tutti daccordo, e non si fanno scrupoli, e riescono sempre ad entrare, in tutti i film. In un certo senso anche questo sito è il supermercato con dentro gli uomini asserragliati, anche noi vediamo tutti il pericolo imminente e tangibile (i neocon o chi per loro) MA c'è chi è per proseguire la lotta sul web, chi vuole fondare un partito, chi è contrario, chi lascia perdere la lotta perchè si è depresso, chi ha famiglia e lavoro e non ha tempo, chi è per la lotta armata, chi si diverte a fare il trollista, ma il tempo passa, la gente si stufa, e presto gli zombi neocon troveranno una falla da cui entrare in massa e distruggere il pianeta
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  •  music-band
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Re: Film “eversivi”
#64
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
ma le tue perplessità non sono supportate dalle motivazioni

Citazione:
ma l'analisi di bishop mi sembra convincente


Analisi? Convincente?

Si è limitato a dire che il film è brutto e fasullo, dov'è l'analisi? Poi ho chiesto spiegazioni con i punti di domanda, perchè dovrei motivare? Quando e se farò una recensione del film in questione, motiverò i miei argomenti.

E comunque da ultimo consiglio ricevuto devo disintossicarmi il cervello; qualcuno ha una cassetta di Costa gravas da prestarmi?
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Inviato il: 16/11/2006 17:52
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Re: Film “eversivi”
#63
Sono certo di non sapere
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Non sono un esperto cinematografico, ma ho avuto le stesse sensazioni di pike.

Aleggia uno strisciante senso di imparzialita' in ogni frase che prenda una connotazione politica riguardo il medioriente. Forse ci ho fatto piu' caso dl solito, forse cercavo proprio quel tipo di commenti, la mia visione del film e' durata 20min (giusto il tempo di farmene un idea...e visti i precedenti film, e' stato facile abbandonare...).

Poi le bandiere... ... dopo gli applausi finali sono lo "squallore" fatto "fotografia cinematografica". Come anche le scene di sesso insensate, o troppo lunghe...

Quelle scene pesano, sul giudizio finale, quanto una inforcata in una finale di slalom gigante.
Come come terminare la volta del salto di chiusura nella finale alle parallele, atterrando sulle ginocchia.

Non fateci caso : io odio quel professionista e quello che fa... e anche come lo fa (non vi dico del perche', poi, ma potete immaginare quello che mi procura il pensare al perche' dice e fa le cose in determinate maniere... brrrrr)...

...

mc
Inviato il: 16/11/2006 17:44
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Film “eversivi”
#62
Sono certo di non sapere
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Che bello questo thread , mi fà venire in mente molti ricordi , pure Mister Freedom , ma non ricordo la trama.
Vorrei segnalare inoltre come film "eversivo" DUNE , in un futuro lontano il ritorno dei titoli feudali di diritto ereditario unito ad un sorellanza Bene Gesserit per il controllo delle nascite con gli incroci genetici mi ricorda qualche cosa
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 16/11/2006 17:31
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  •  roberto__
      roberto__
Re: Film “eversivi”
#61
Ho qualche dubbio
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Citazione:

music-band ha scritto:
Ho espresso perplessità riguardo le tue "sentenze", non ti ho dato del cretino,
sei un'ottimo critico cinematografico, almeno a giudicare dalla tua ennesima sentenza (disintossicarsi il cervello), i miei complimenti.


... ma le tue perplessità non sono supportate dalle motivazioni.

Munich è l'unico film di Sp. che non ho visto, ma l'analisi di bishop mi sembra convincente. Spielberg dovrebbe limitarsi a fare Indiana Jones, la scena in cui c'è un arabo vestito di blu polvere che volteggia una scimitarra per 10 minuti e poi il nostro eroe lo fa fuori con un colpo di pistola e indifferenza racchiude al meglio il concetto "io sono americano e non mi abbasso manco per il c***o al tuo livello di combattimento, ti ammazzo subito facendo valere i miei soldi e la mia tecnologia superiore" mi sembra un elogio all'onestà...... e in più fa ridere!
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Inviato il: 16/11/2006 17:30
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  •  music-band
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Re: Film “eversivi”
#60
Dubito ormai di tutto
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Ho espresso perplessità riguardo le tue "sentenze", non ti ho dato del cretino,
sei un'ottimo critico cinematografico, almeno a giudicare dalla tua ennesima sentenza (disintossicarsi il cervello), i miei complimenti.
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Inviato il: 16/11/2006 16:20
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Re: Film “eversivi”
#59
Sono certo di non sapere
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music-band ha scritto:
Citazione:
A parte il dubbio pregio di essere il primo film di Spielberg destinato ad un pubblico adulto


"?"

Citazione:
non mostra niente di vero e niente che non sia PROPAGANDA SIONISTA


"??"

Citazione:
Non molto meglio di RamboIII, solo molto piu' astuto e seducente


"???"

Citazione:
Non vi perdete niente


"????"

Vabbè che l'arte è soggettiva... Ma... Mah...


"?" cosa? Ma.... cosa?
Arte? Mestiere, quello si chiama mestiere. Il grande burattinaio di Hollywood ha molto mestiere. Tutto qui.

Disintossicarsi il cervello subito con un film di Costa-Gravas.
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Re: Film “eversivi”
#58
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Citazione:
A parte il dubbio pregio di essere il primo film di Spielberg destinato ad un pubblico adulto


"?"

Citazione:
non mostra niente di vero e niente che non sia PROPAGANDA SIONISTA


"??"

Citazione:
Non molto meglio di RamboIII, solo molto piu' astuto e seducente


"???"

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Non vi perdete niente


"????"

Vabbè che l'arte è soggettiva... Ma... Mah...
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Inviato il: 16/11/2006 15:39
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Re: Film “eversivi”
#57
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nike13 ha scritto:

MUNICH di Steven Spielberg (2005)
un film che va visto


L'ho visto.

A parte il dubbio pregio di essere il primo film di Spielberg destinato ad un pubblico adulto, non a bambini e brufolosi o adulti che vogliano tornare tali per la durata del film, ed a parte la ricostruzione esatta degli ambienti e colori degli anni '70 (io c'ero!!!), e' un film da non vedere, perche' non mostra niente di vero e niente che non sia PROPAGANDA SIONISTA.

Spilberg, che non e' proprio cosi' fesso, fa' di tutto per mimetizzare le sue menzogne (ci offre persino scene di sesso con gocciolone di sudore), ma le menzogne rimangono tali e ad lo spettatore con un minimo di dimestichezza con l'argomento in senso lato (dalla caratterizzazione dei sicari, al calibro delle armi, al modo in cui vengono raccolte le informazioni) e' tentato di uscire dalla sala prima della fine; se sa di cosa si stia parlando nello specifico USCIRA' dalla sala prima della fine.

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Re: Film “eversivi”
#56
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Ghilgamesh ha scritto:
p.s. Con "eversivo" intendevo "che fanno riflettere sui mali della società"

L'avevamo capito Ghilgamesh, ma l'arte cinematografica evidentemente ci è cara comunque venga definita..

-------------------------------------------

STRANGE DAYS di Kathryn Bigelow (1995)

Los Angeles, 31 dicembre 1999. Le tensioni razziali e sociali stanno raggiungendo il limite. La nuova droga è lo squid, un vettore di memoria artificiale: una specie di lettore cd permette di rivivere esperienze proprie o altrui nel modo più realistico.

trailer (Ralph Fiennes speech Version)

MUNICH di Steven Spielberg (2005)
un film che va visto

Munich ci colloca immediatamente in un mondo parallelo al nostro, consanguineo, quotidiano, invisibile, prosaico, dove il massimo delle richieste è «Voglio le ricevute!», ordinato dal “cassiere” del Mossad ad Avner e da lui ripetuto ai suoi “fornitori”, perché fare attentati ed eliminare nemici costa un mucchio di soldi. […..]


INSIDER – DIETRO LA VERITA’ di Michael Mann (1999)

Epopea della guerra alle multinazionali del tabacco

Epopea della guerra alle multinazionali del tabacco.



AMERICAN DREAMZ di Paul Weitz (2006)

trailer

Diverte, American Dreamz, ed è meno innocuo di quel che può apparire. Perché dimostra come tutti i sudditi di un impero catodico che non conosce (medio) oriente o occidente (tanto ci sono le parabole che arrivano dovunque…) siano ugualmente idiot pur senza essere american.….


SESSO E POTERE di Barry Levinson (1998)

Wag The Dog (fa’ scodinzolare il cane)



[….] Wag The Dog non si limita alla satira politica, a scoprire gli inganni ormai risaputi della televisione. Mette alla berlina la stupidità del popolo americano, così propenso a commuoversi per una causa qualunque e specialmente quando si fa leva sul suo spirito patriottico. […]
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Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 16/11/2006 15:03
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  •  roberto__
      roberto__
Re: Film “eversivi”
#55
Ho qualche dubbio
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nessuno ha visto Mr Freedom? è del '70 circa. così sgangherato ed anarchico, ma decisamente "complottista". come solo un film di quell'epoca poteva essere
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Inviato il: 15/11/2006 20:37
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Re: Film “eversivi”
#54
Dubito ormai di tutto
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"SPUN is a masterpiece of a drug cinema"
...e quegli altri allora...?

gli altri sono le fondamenta ovviamente!
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....proposta...
Sarebbe carino gestire i forum cinematografici a seconda del genere. Consigli per la visione. Una specie di scheda (di wikipediana natura) per ogni genere, dove si consigliano film di questo o quel genere, da non perdere, e con un accenno alle motivazioni per cui non farlo.

mc


per me è un'ottima idea!

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ma con quale estensione?
Inviato il: 15/11/2006 17:48
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Re: Film “eversivi”
#53
Sono certo di non sapere
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Non ho visto Spun, ma ho visto "paura e delirio e las vegas" (t.gilliam) e "requiem for a dream" e dubito (con riserve) che si possa fare di meglio... (spero che ci siano riusciti... ma sara' difficile... ehehehe... appena posso, lo cerco).
Ci metterei anche un bel "cristiana F, noi ragazzi dello zoo di berlino" (che mi appresto a rivedere proprio in questi giorni).
... nemmeno "trainspotting" si puo' tenere fuori da questa lista (rivisto che e' poco), anche se me lo ricordavo migliore. Sara' che ho anche ri-ri-ri-visto "requiem for a dream" e, in effetti, il confronto e' devastante per d.boyle (in ogni aspetto che si tenga in considerazione).

"SPUN is a masterpiece of a drug cinema"
...e quegli altri allora...?




....proposta...
Sarebbe carino gestire i forum cinematografici a seconda del genere. Consigli per la visione. Una specie di scheda (di wikipediana natura) per ogni genere, dove si consigliano film di questo o quel genere, da non perdere, e con un accenno alle motivazioni per cui non farlo.

mc
Inviato il: 15/11/2006 17:42
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Film “eversivi”
#52
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grazie della risposta piero79,
in effetti in quel film si respira un'aria di legerezza e libertà molto particolare!
Inviato il: 15/11/2006 14:32
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Re: Film “eversivi”
#51
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Leggendovi inoltre mi sono venuti in mente:
Jhonny Mnemonic, nel quale ho visto una critica verso le case farmaceutiche e una metafora, neanche troppo velata con l'AIDS, negli anni ottanta dovevano trovare una cura in 5 massimo 10 anni, ne so passati 25 e di cura non parlano neanche più, meglio prolungare la malattia piuttosto che curarla.

Jhonny! me l'ero scordato! bellissimo pure quello!
Citazione:
Altro film che merita e che non ho trovato citato e WIZOZ con Connery.

mai visto, ma rimedierò (hehehe, con la scusa del 3ad, volevi farti una bella lista di film da vedere, eh? , beh, noi si fa lo stesso!) !

altro film che a orkid piacerebbe un sacco, algli altri magari un pò meno (a tratti lo squallore rappresenteato è quasi ripugnate i contenuti sono a volte forti, ma divertenti!) ma pur sempre educativo (se non altro per quello che si deve evitare):

Spun (2002)
The ultimate speed freak's tale.

"People looking for a plot are missing the point"
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Inviato il: 15/11/2006 11:26
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Film “eversivi”
#50
Sono certo di non sapere
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Boia, io l'avevo buttata li, mi distraggo un giorno e ci sono già tre pagine!
Grazie grazie grazie, mi avete ricordato molti film che avevo relegato in angoli della memoria tipo Brazil e mi avete suggerito molti film da vedere.

Leggendovi inoltre mi sono venuti in mente:
Jhonny Mnemonic, nel quale ho visto una critica verso le case farmaceutiche e una metafora, neanche troppo velata con l'AIDS, negli anni ottanta dovevano trovare una cura in 5 massimo 10 anni, ne so passati 25 e di cura non parlano neanche più, meglio prolungare la malattia piuttosto che curarla.

Altro film che merita e che non ho trovato citato e WIZOZ con Connery.

p.s. Con "eversivo" intendevo "che fanno riflettere sui mali della società", è che ci hanno cambiato il significato di quasi tutte le parole ed è sempre più complicato esprimersi in modo chiaro per tutti.
(o forse so una capra io con l'italiano )

Un saluto
Fabio
Inviato il: 15/11/2006 10:29
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Re: Film “eversivi”
#49
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Ho dimenticato i film di Robert Bresson
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Inviato il: 15/11/2006 0:17
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Re: Film “eversivi”
#48
Mi sento vacillare
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Un film è eversivo solamente se calato nel contesto dell'epoca...


d'accordo con te, lo "scarto dalla norma" è in relazione anche al contesto storico-culturale...
(Ad esempio Dostoevskij nelle prime pagine de "L'idiota" esprime delle considerazioni sulla pena di morte che oggi sembrano scontate e banali, ma nel 1860 la pena capitale era diffusa in tutta Europa e dunque le parole dello scrittore russo erano assolutamente "eversive")


Citazione:
Sono curioso anche di sapere perchè i film da te elencati li consideri eversivi. Ad esempio il bellissimo "jules e jim" in cosa lo vedi eversivo? Non è una critica, ma una curiosità!


Ciao Yarebon, ho citato quei film perché a mio parere si avvicinano alla mia definizione di "eversivo" che hai letto...

"Jules e Jim" quando uscì scandalizzò i benpensanti… ed è assai raro trovare in una pellicola la leggerezza e la spontaneità che si “respira” in quel film. La libertà interiore di Catherine corrisponde perfettamente alla libertà stilistica di Truffaut…

Ti segnalo due recensioni; non saprei esprimermi meglio

.. Catherine, dice Jim, sente il bisogno di reinventare l’amore continuamente ed è così che Catherine reinventa anche la vita, sfuggendo alle caselle, alla routine, divorando l’esistenza: è così, di conseguenza, che Truffaut reinventa continuamente il cinema, comprime il tempo (il racconto iniziale della nascita di un’amicizia), lo dilata (il lungo e ravvicinato pianosequenza in cui Catherine confessa a Jules di non amare più Jim), affonda nel melodramma più viscerale e riemerge nella tagliente ironia della voce fuori campo, spazia con disinvoltura nel materiale documentario di repertorio e corteggia con amore infinito i volti dei suoi protagonisti…

Il film comincia come fosse una commedia slapstik del periodo primitivo, con i suoi inseguimenti e la musica di accompagnamento. Poi la macchina da presa vola, insegue libera gli oggetti buttati dalla nuova civiltà del consumo, ed enumerati dai tre protagonisti. Il montaggio non è vincolato alle regole del realismo fatte ad uso e consumo del cinema americano, pur amato da Truffaut. Ma quello che colpisce il cuore del cinefilo è la libertà, libertà stilistica e morale del film, in cui ad una vita dissoluta e non condannata da alcun giudizio si accompagna un montaggio fatto di libere associazioni, di macchina da presa guidata da una mano febbrile di un nuovo creatore…
Truffaut racconta semplicemente la vita, senza giudicarla, e tanto è bastato per scatenare le critiche dei benpensanti dell’epoca…
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Inviato il: 15/11/2006 0:01
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  •  roberto__
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Re: Film “eversivi”
#47
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autorimosso per motivi tecnici
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  •  roberto__
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Re: Film “eversivi”
#46
Ho qualche dubbio
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il film eversivo più anarchico di tutti i tempi, incredibilmente lungimirante,

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  •  nike
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Re: Film “eversivi”
#45
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I film musicali:

L’ UOMO CHE CADDE SULLA TERRA di Nicolas Roeg (1976)
The Man Who Fell to Earth (con David Bowie)
clip trailer
Space Oddity (Testo)

THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW di Jim Sharman (1975)
Time Warp

-----------------

di OLIVER STONE :

• Larry Flynt - Oltre lo scandalo (1996)
• Assassini nati - Natural Born Killers (1994)
• Talk Radio (1988 )
• Salvador (1986)


di WOODY ALLEN :

• Il Dittatore dello Stato Libero di Bananas
(1971)

• Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere (1972) recensione

• ZELIG (1983)
.. Leonard Zelig è un insicuro cronico.
Ha talmente bisogno di essere accettato dagli altri da diventare un vero e proprio camaleonte umano.
A seconda della situazione in cui si trova e di chi gli sta attorno, Zelig cambia il proprio comportamento, il proprio modo di parlare e persino il proprio aspetto.
Una psichiatra, Eudora Fletcher, lo intervista a lungo per capire cosa sta alla base di tanta insicurezza….


-------------------------------

I film di LUCHINO VISCONTI :

• Ossessione (1943, anche soggetto e sceneggiatura)
• Senso (1954, anche soggetto e sceneggiatura)
• Rocco e i suoi fratelli (1960, anche soggetto e sceneggiatura)
• La caduta degli dei (1969, anche soggetto e sceneggiatura)
• Morte a Venezia (1971, anche soggetto e sceneggiatura)
• Gruppo di famiglia in un interno (1974, anche soggetto e sceneggiatura)
-------------------------------------

Piero:
Ma è sufficiente dire e raccontare verità fastidiose per essere eversivi? ...

Film come “V for Vendetta”, “Matrix”… rispettano tutti i canoni del film hollywoodiano di successo, a partire dal paradigma di Syd Field per quanto riguarda la sceneggiatura… Sfruttano tematiche scomode, oggi di “moda”, per “fare cassetta”.


Un film è eversivo solamente se calato nel contesto dell'epoca, l'anno in cui esce un dato film.

Ad esempio "V For Vendetta" è un prodotto, esattamente come asserisci, è in ritardo per così dire (...).
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Inviato il: 14/11/2006 22:09
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  •  yarebon
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Re: Film “eversivi”
#44
Dubito ormai di tutto
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ciao piero79,
riguardo a matrix non sono d'accordo con la tua visione, naturalmente parlo del primo matrix e non dei successori.
Che si utilizzano tecniche hollywodiane, a mio parere,ciò non squalifica quel film, infatti bisogna vedere come sono utilizzate.
Su v per vendetta sono d'accordo, lì c'è una semplice contrapposizione bene e male, un abbaglio anche a mio parere. In v per vendetta si parla di potere sostituito dal potere delle masse, quasi una versione di marx post-industriale.
Ma matrix lasciando stare gli effetti speciali innovativi, non è contrapposizione tra poteri, ma parla della lotta interna che ogni uomo subisce nel cammino della vita. La liberazione di neo non è solo dal sistema, ma anche da se stesso, dalle sue illusioni e dalle sue paure e nel filmquella viene vista come vera liberazione.
Mai in un film si era trasposto in modo così esemplare una visione sciamanica ed orientale della vita. C'è anche un bel libretto in pdf e in italiano, che esagerato o meno offre una bella interpretazione su quel film.
Naturalmente parlo del primo.
Matrix è potuto essere eversivo perchè parlava per metafore e soprattutto alla dimensione spirituale dell'uomo, ecco perchè non vi sono stati troppi problemi alla sua uscita. Poi hanno aggiustato il tiro con i due seguenti. O almeno io mi illudo che sia così.
Sono curioso anche di sapere perchè i film da te elencati li consideri eversivi. Ad esempio il bellissimo "jules e jim" in cosa lo vedi eversivo? Non è una critica, ma una curiosità!
Inviato il: 14/11/2006 21:35
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