Evitate "Borat", non è assolutamente un film decente, trattasi di una pagliacciata interamente basata sul tormentone del kazhako arretrato che sguazza di proposito e molto banalmente oltre i limiti dell'americanissimo politically correct.
_________________ Non vorrei mai morire per le mie idee, perchè potrebbero essere sbagliate. Bertrand Russell
Inviato il: 1/3/2007 12:58
abbidubbi
abbidubbi
Re: Film “eversivi”
#95
Mi sento vacillare
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Da roma
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Citazione:
UncasO ha scritto: Evitate "Borat", non è assolutamente un film decente, trattasi di una pagliacciata interamente basata sul tormentone del kazhako arretrato che sguazza di proposito e molto banalmente oltre i limiti dell'americanissimo politically correct.
E' la stessa impressione che ha dato a me, ecco perché mi e vi chiedevo quanto questo film possa essere eversivo. Però devo confessare che la scena dell'inno è gustosa (ma da sola non vale il prezzo del biglietto).
_________________
Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
...e anche in quel paese, ormai, per i film cosi', non troppo degni per valere i propri soldi, usano il mulo....
( )
(ps: molto meglio Ali-G Show, nel quale compariva anche il personaggio di Borat, ma a piccoli assaggi. Non ho ancora visto il film, ma presumo che sia pesante, dopo un po' ...lo era gia' negli episodi dello show... Molto piu' efficacie, secondo me, l'intera gamma dei personaggi alternati... Borat, il rapper Ali-G ignorante come pochi, chiappe in faccia e sostenitore delle droghe leggere, l'inviato Bruno del canale tv tedesco per Gay che comunica il dettaglio ai "maschioni" che intervista solo alla fine del servizio ehehhehhe... il tipo e' veramente in gamba... nel suo genere demenziale... o meglio, a me piace...).
Per rispondere alla tua domanda, conoscendo il personaggio (borat), non direi. E' solo oltre il limiti, probabilmente mai superati per un comico dei nostri giorni (in Inghilterra)... nulla di sovversivo, eversivo, ma solo "volgare", a volte al di la' dei limiti, a volte al di qua'... per chi non si offende facilmente, addirittura, divertente, a volte.
Non voglio offendere nessuno, dicendo che mi piace... naturalmente... (tutti i puristi, per esempio).
Ed infine, ma forse il migliore: Bremner, Bird & Fortune: Between Iraq and a Hard Place Se considerate che e' stato trasmesso per Natale 2002, vi renderete conto di quanto sono eversivi. Esiste una trascrizione on-line. Da vedere TUTTO e SUBITO (4 parti) su google video come da link.
Preparatevi ad una sorpresa, roba cosi' in Italia non si e' mai vista.
Purtroppo qui da noi arrivano solo i divertenti ma inoffensivi
Gia', chissa' perche' la TV italiana e' un covo di censori: la comicita' stupida di Little Britain va bene, ma se la fanno sotto a pensare di trasmettere roba come B,B&F.
A proposito di qualcosa che in Italia si vedra' forse con vent'anni di ritardo (come Brian di Nazareth), forse mai, consiglio vivamente una serie che ha come protagonisti tre preti: e' divertentissima, una vera bomba di comicita' surreale ruspante, ma anche qui la Chiesa Cattolica ha fatto un po' il broncio. In Italia di sicuro brucerebbero i manifesti in piazza. Eppure non e' per niente blasfemo, anzi provoca in fondo simpatia per tutti i preti che non hanno vocazione, anche se molto critico:
SOLO per chi si gode south park come me, il film ha un senso. E' sicuramente piu' eversivo di quanto pensassi.
A parte la critica al "Giudeo" sin dall'inizio, a meta' tra il ridicolizzare il razzismo di quel genere sottolineandone il nonsense (e non solo lui, l'80% del cast, e' di origini ebraiche) e la denuncia del fatto che il politically correct sta diventando un ossessione, pressoche' ovunque, il film e' una continua ricerca del Tabu' da infrangere. L'idea e' semplice spiazzare il pubblico in sala, traumatizzando quelli che hanno partecipato alla pellicola: incesto, menomazione, violenza, razzismo, maschilismo, il tutto contornato dalla ricerca attenta nello stanare l'IDEOLOGIA in ogni sua manifestazione umana. Attivamente, quando e' lui che snocciola becere teorie a coloro gli capitino a tiro per testarne le varie reazioni. Passivamente, quando si ritrova vittima egli stesso dello stesso qualinquismo impersonato dal "patriota" o dal "benpensante" di turno... (a mio avviso ha rischiato ben piu' di una volta la vita nel suo tuor in "U,S and A"...).
Una PALATA DI MERDA addosso ogni tanto ci vuole... ... tanto per ridestare l'attenzione... (chissa' come verra' interpretato dai piu'...)... Una cura contro l'ipocrisia di molti, a questo mondo... in mancanza di qualcosa di migliore qualitativamente o di qualcosa di piu' intelligente, puo' andare bene...
Vincera' il Corretto Politicamente Offeso o il Libertario con le Orecchie Foderate... ? (...a tratti difficile da seguire... ahahhahhahhha... a volte fa proprio godere... La scena del rodeo, per esempio...)
Solo per ricordare Mario Monicelli, che di molto eversivo per i nostri tempi ha avuto il coraggio di descrivere l'umanità in tutta la sua interezza.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
E' positivo il fatto che lo choc si sia limitato solo a quelli del cinema.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 30/11/2010 9:32
audisio
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Re: Film “eversivi”
#106
Sono certo di non sapere
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Pyter, scusa ma non ho capito. Se era una battuta per perculare il modo di dare la notizia come se fosse solo il mondo del cinema ad essere scioccato, allora concordo ma è il classico modo di esprimersi ormai della stragrande maggioranza della popolazione. Devo dire, però, che dalla tua battuta non si coglie questo aspetto, per cui mi sorge il dubbio che tu non apprezzi il genio di questo grande autore. Me lo puoi confermare? Nel caso di risposta affermativa, non sono assolutamente d'accordo con te, ma capita...
Inviato il: 30/11/2010 11:48
audisio
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Re: Film “eversivi”
#107
Sono certo di non sapere
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Per cortesia, con Pike si può litigare su tutto ma non quando si parla di cinema. Giù il cappello... Vorrei chiedere una cortesia... Si possono giustiziare insieme, magari con lo stesso metro di corda così si risparmia, Spielberg e Sacha Baron Cohen? Non so cosa ci sia di più ignobile nella storia del cinema, se Schindler's List, ET o Munich. Devo ancora decidere, ma fare tre merdate simili è un piccolo record e va riconosciuto come tale. Sacha Baron Cohen è un paraculo e a me i paraculi stanno sui coglioni. Cerca di nascondere, sotto la bandiera del unpolitically correct, una serie di ignominie razziste degne di un rampollo di una stirpe, i Cohen (notare poi l'aggiunta di Baron, praticamente un pedigree), che da tempo immemore fa e disfa... Come poi non essere d'accordo con Pike su Costa-Gavras? Personalmente, aggiungo un titolo per chi ama lo splatter come metafora e specchio della realtà per sua natura più orrida di quanto la fantasia possa immaginare: HENRY, PIOGGIA DI SANGUE
Inviato il: 30/11/2010 12:03
audisio
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Re: Film “eversivi”
#108
Sono certo di non sapere
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Un altro consiglio: non l'ho ancora visto (ma lo farò al più presto) ma mi è bastato un trailer per innamorarmene. PRECIOUS
Storia assolutamente vera, a conferma di quanto dicevo prima a proposito di Henry, pioggia di sangue...
Inviato il: 30/11/2010 12:09
Pyter
Pyter
Re: Film “eversivi”
#109
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Se era una battuta per perculare il modo di dare la notizia come se fosse solo il mondo del cinema ad essere scioccato, allora concordo ma è il classico modo di esprimersi ormai della stragrande maggioranza della popolazione.
Esatto. Nel senso del perculare.
Niente contro Monicelli.
Per quanto riguarda l'uso normale di tale espressione, non capisco che tipo di gente frequenti.
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Sacha Baron Cohen è un paraculo e a me i paraculi stanno sui coglioni. Cerca di nascondere, sotto la bandiera del unpolitically correct, una serie di ignominie razziste degne di un rampollo di una stirpe, i Cohen (notare poi l'aggiunta di Baron, praticamente un pedigree), che da tempo immemore fa e disfa...
"E si indico' l'ignominia razzista producendone un'altra tale a quale per descriverla".
Va bene che la si reputi una merdata: ma giudicare la persona, la razza, la casata ed un film (si e' qui per questo) e' davvero un fulgido esempio di ... paraculagine (o totale incoerenza)
mi permetto di consigliare : ... una adeguata risposta a questo post potrebbe essere: "non sono io che sono razzista, sono loro che puzzano!".
Pyter, in effetti non mi sono espresso bene. Volevo dire che queste frasi standard, appunto questi "luoghi comuni", sono entrati nella testa della gente (grazie alla comunicazione standardizzata) che li ripete a orecchio senza rendersi conto di ciò che si dice.
Inviato il: 30/11/2010 14:25
audisio
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Re: Film “eversivi”
#112
Sono certo di non sapere
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Mc, il successo di Spielberg (altrimenti inspiegabile) non è slegato dal fatto che il suo cognome finisca con -erg. E quanto all'origine del nome Cohen, giova ricordare che l'Ordine dei Cavalieri Eletti Cohen dell'Universo è uno dei massimi gradi delle confraternite rosicruciane. Sarà un caso...
Inviato il: 30/11/2010 14:34
Pyter
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Re: Film “eversivi”
#113
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Cioè tu per strada trovi due che parlano così:
Oh, ciao, che fai di bello? Vado dal parrucchiere. Oh, il mondo dei parrucchieri è sotto choc per la scomparsa di Bisio. E' un periodo triste. Il mondo dei cuochi è in lutto per il fallimento della Barilla. No! Il mondo dei piccoli è in lutto per la morte dell'inventore della playstation. Addirittura. Il mondo dei clown del circo farà sciopero se cade il governo berlusconi. Ma è una tragedia. Il mondo del passato è costernato per il crollo delle case di Pompei. Roba da terzo mondo!
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Inviato il: 30/11/2010 14:36
audisio
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Re: Film “eversivi”
#114
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Pyter, ci sono una miriade di frasi o parole standard che i media lanciano e si riproducono poi automaticamente come un virus. Mi viene in mente adesso la genesi della famosa etichetta COBAS attribuita all'epoca agli allevatori che bloccavano le strade rovesciando tonnellate di sterco sull'asfalto. Poichè era nato da poco l'autonomismo sindacale scissionista a sinistra della CGIL che creava un pò di casini, i media pensarono bene di estendere tale termine alla rivolta degli allenatori che, a ben vedere, con l'autonomismo operaio non potevano entrarci un beneamato cazzo. E questa moda si è poi riprodotta come un virus e così abbiamo avuto i COBAS dei tassisti (capirai, praticamente un comitato elettorale del sindaco Alemanno a Roma, molto affini quindi agli originali COBAS), dei pastori sardi e via dicendo. E uno che ascolta, alla fine, non capisce più un cazzo e pensa che gli allevatori e i tassisti siano di estrema sinistra...
E quanto all'origine del nome Cohen, giova ricordare che l'Ordine dei Cavalieri Eletti Cohen dell'Universo è uno dei massimi gradi delle confraternite rosicruciane. Sarà un caso...
Magari non lo e', ma non e' questa la differenza tra una analisi ed un pregiudizio? Cioe', esserne certi prima di formulare condanne? A me il film e' garbato parecchio... diciamo che dopo la visione non ho avuto nessun impulso di impalare un palestinese (mi si perdoni il cattivo gusto, please) ne', tanto meno, m'e' passato per la testa di legittimare Israele o il suo protettorato NATO.
I rosacrociati? Forse mi sono venuti in mente quando promette ad un suo compaesano senza una mano una protesi e gli si presenta al rientro in patria con un fallo extralarge di gomma...
Dai su...
Paraculo, certo hai ragione ... chi lo nega. Il format "politicamente scorretto" e' robetta da niente. Anche la volgarita per far ridere e le situazioni demenziali lo sono. Sicuramente vendono, messaggio socioculturale o meno. Quando, pero', sono usate per far emergere istinti e reazioni (spontanee o meno) che descrivono la dimensione imbarazzante delle culture imperanti... forse si possono riconsiderare un minimo (...e' ovviamente un processo soggettivo non imponibile).
Ho visto anche "Bruno" e devo essere sincero la mia parte omofoba recondita ha fatto capolino piu' volte con una sensazione di reale disagio (con cui mi sono misurato anche in un secondo momento) che mi ha insegnato piu' di quello che avrei potuto immaginare sull'omofobia (sai i bla bla iper libertari di cui ci si convince in buona fede ma poi all'atto pratico ci si accorge che e' tutta un'altra cosa la propria reazione).
Attendo con curiosita' la pellicola biografica (romanzata?) sulla vita di Freddy Mercury che pare sia in lavorazione ... (per Baron Cohen - Mercury si prospetta una gran prova da attore... speriamo che non rovinino tutto per i botteghini).
Mc, fammi capire. A te ha fatto ridere la scena di Borat che riempie un sacchetto con la sua merda perchè non sa cosa farci col water (pensa che sia un vaso)? Se sì, forse non abbiamo capito cosa sia la satira. La satira deride i potenti, non i deboli. Quello è razzismo... Non vedo differenze tra Baron Cohen e gli incappucciati del KKK che equiparano i neri alle scimmie. E non è che un kazako abbia meno diritto al rispetto di un nero...
Borat non e' satira e' demenzialita' (forse e' piu' satira Ali G che intervista Kissinger ... mi pare ... nulla di impegnato, solo demenziale, di nuovo. Ali G show e' il format da cui e' tratto il personaggio di Borat...). Non fa ridere che sia kazako ma fa ridere che sia demente.
Penso che sia razzismo associare la demenza al popolo del Kazakistan ma non e' propriamente quella l'idea che muove quella gag.
A volte il razzismo e' nella testa di chi guarda, soprattutto quando proprio non c'entra (quasi come si cercasse ossessivamente l'esistenza del fenomeno per poter giustificarne il proprio...). Scusa, non sono in vena di giri di parole.
Non prendere cio' come accusa o giudizio, te ne prego, solo come spunto di riflessione. Quello che e'.
Mc, non so che film tu abbia visto. Se non hai colto che Borat non è demente perchè è demente ma è demente perchè è kazako, allora mi arrendo. Da un lato questa tua impermeabilità al messaggio del film mi conforta, vuol dire che la propaganda non ha poi queste armi così temibili. Cohen ti ha snocciolato per tutto il film questi orribili trogloditi centroasiatici contrapposti alla culla della civiltà yankee e tu pensi di aver visto un film di Mel Brooks. Meglio così...
Inviato il: 1/12/2010 16:36
temponauta
temponauta
Re: Film “eversivi”
#120
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
Da
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Borat è un film di ebrei fatto per divertire/compiacere gli ebrei. Lo stesso scopo di Bastardi senza gloria o dell'insulso Mein Furher di Zucker. Stiamo nella parte più fetida della monnezza.
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