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   Religioni & Spiritualità
  Terzo segreto di Fatima

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  •  francesco7
      francesco7
Re: Terzo segreto di Fatima
#77
Mi sento vacillare
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Da Tarentum
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Forse Santaruina che ne sa più di me potrebbe spiegarmi la ragione dell'esistenza nella persona di mons. Corrado Balducci di un portavoce del Vaticano per le conoscenze sulla realtà extraterrestre sul nostro Pianeta. Perchè il Vaticano si interessa di queste cose? Da cattolico tutto ciò mi lascia molto perplesso.
Poco tempo fa ho incontrato per la terza volta il Cardinale Sodano che è ancora segretario di Stato, e gli ho detto "Eminenza, si ricorda che lo incontrai due volte? La prima volta, due anni fa, lei mi chiese 'come stanno i diavoli?' e io le dissi 'è il loro momento'. La seconda volta mi rifece la domanda 'e i diavoli come stanno?' le risposi 'Eminenza, non è solo come le dissi già la prima volta, ma i diavoli si danno da fare assai ed hanno delle conquiste qui dentro il Vaticano'. La terza volta non mi rifece la domanda.
Questo dialogo tra l'ex cardinale Sodano ed il noto studioso Corrado Balducci è illuminante sullo scetticismo delle più alte sfere del Vaticano riguardo all'esistenza del Male nella persona di Satana.
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 18/1/2007 17:02
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Re: Terzo segreto di Fatima
#76
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Citazione:
Il fatto è che nel caso specifico si parla di un fenomeno osservato in contemporanea da 70.000 persone, con tanto di testimonianze di scettici giunti sul luogo per prendersi gioco della "credulità popolare".

E infatti il fenomeno c'è stato (non sono io a parlare di suggestione, sono quei pagliacci del CICAP).
Citazione:
Considerato il fatto che l'evento era stato preannunciato, le possibilità di "coincidenze" di fenomeni naturali più unici che rari credo siano logicamente da scartare.

Affronti la questione dal versante sbagliato: quanti "santoni" nvasati, "Veggenti" guru e quant'altro ci sono sulla faccia del pianeta Terra? Quali le probabilità che uno di questi si trovi vicino ad un fenomeno "anomalo"?
Inviato il: 18/1/2007 17:00
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Re: Terzo segreto di Fatima
#75
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
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Citazione:
"UN GRANDE CASTOGO CADRÀ SUL GENERE UMANO... NELLA SECONDA METÀ DEL XX° SECOLO;

Che è già finito; e le due guerre mondiali (non vedo che "castighi" maggiori ci possano essere) sono tutte e due nella prima metà del secolo.(1915-1919 e 1939-1945)
Citazione:
"EGLI RIUSCIRÀ A SEDURRE GLI SPIRITI DEI GRANDI SCIENZIATI CHE INVENTANO LE ARMI CON LE QUALI SARÀ POSSIBILE DISTRUGGERE IN POCHI SECONDI GRAN PARTE DELL’UMANITÀ (NEL 1917 NON SI CONOSCEVA ANCORA L’ENERGIA ATOMICA).

Anche Italo Svevo, alla fine de "La Coscienza di Zeno" parlva di un "uomo un pò più pazzo" che inventerà un superesplosivo che in lampo distrugge il mondo intero: veggente anche lui?. Del resto, esplosivi potenti erano già stati approntati, e la prima guerra mondiale lo aveva dimostrato a tutti, grandi e piccoli.
Citazione:
ANCHE PER LA CHIESA VERRÀ IL TEMPO DELLE SUE GRANDI PROVE... UNA GRANDE GUERRA SI SCATENERÀ ... MILIONI E MILIONI DI UOMINI INVIDIERANNO I MORTI."

Una "grande guerra" si era già scatenata: la Prima Guerra Mondiale, che già tutti chiamavano "Grande Guerra". Non ci voleva molto a ipotizzarne un'altra.
PS: Non so quanti "milioni" dopo la Seconda Guerra Mondiale, invidiassero i morti. A mio parere erano di più quelli contenti, dopotutto, di essere scampati un'altra volta.
Inviato il: 18/1/2007 16:54
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Re: Terzo segreto di Fatima
#74
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Kirbmarc ha scritto:
Citazione:
Lo riposto per dare senso logico alla discussione

Anche io ri-rispondo al tuo dubbio: ci sono migliaia di persone (anche decine di migliaia) che asseriscono di essere in contatto con la madonna, o con i Santi, con Dio, o più recentemente con gli alieni....


Il fatto è che nel caso specifico si parla di un fenomeno osservato in contemporanea da 70.000 persone, con tanto di testimonianze di scettici giunti sul luogo per prendersi gioco della "credulità popolare".

Considerato il fatto che l'evento era stato preannunciato, le possibilità di "coincidenze" di fenomeni naturali più unici che rari credo siano logicamente da scartare.

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Inviato il: 18/1/2007 16:44
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  •  francesco7
      francesco7
Re: Terzo segreto di Fatima
#73
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
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Citazione:

Det.Conan ha scritto:
Che confusione...
In realta' la risposta e' un'altra(forse...)
E credo che non piacera' a nessuno di voi...
Ma ora non ho tempo.

Ti riferisci a questo?
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Inviato il: 18/1/2007 16:39
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Re: Terzo segreto di Fatima
#72
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Lo riposto per dare senso logico alla discussione

Anche io ri-rispondo al tuo dubbio: ci sono migliaia di persone (anche decine di migliaia) che asseriscono di essere in contatto con la madonna, o con i Santi, con Dio, o più recentemente con gli alieni. A tre di questi è andata "di fortuna": uno strano fenomeno atmosferico si è verificato durante una delle loro "visioni".
La gente ha abbinato le due cose e queste persone (in buonafede, molto probabilmente) sono diventate dei profeti ritenuti attendibili da tutti.
Come lo potrebbe diventare, in una società più primitiva, un uomo che dicesse di essere l'inviato di Manitù e avesse la fortuna che dopo le sue parole accada un'eclissi.
Inviato il: 18/1/2007 16:33
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Re: Terzo segreto di Fatima
#71
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
In realta' la risposta e' un'altra(forse...)

Lasciami indovinare: gli alieni.
Due o tre parole (beh, piùdi due o tre ) anche sul "miracolo della gamba".
La gamba "rinata" era bianca e malaticcia, come se fosse stata tenuta rattrappita a lungo tempo: se davvero fosse stato un essere divino a compiere il "miracolo", perchè non rifare subito una gamba sana ed intera?
inoltre il caso della gamba e quello di Fatima sono molto diversi: da un lato abbiamo un fenomeno visto, come giustissimamente fatto notare, da 70000 persone (e liquidarlo come isteria collettiva , vi dò ragione, è una scemenza colossale), dall'altro una testimonianza di al più tre o quattro persone del "taglio" della gamba, e la possibilità di essere di fronte ad un abile truffatore (come ce ne furono parecchi in tutte le epoche) e anche di un falsario di persona (anche questi non infrequenti nella picaresca Spagna del 1500... )
Due fenomeni completamente diversi, ad accumunarli c'è solo l'interpretazione miracolistica.
Inviato il: 18/1/2007 16:27
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#70
Mi sento vacillare
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Lo riposto per dare senso logico alla discussione

Aspetta un momento:

La Madonna dicono di averla vista prima della "danza del Sole" e la Madonna avrebbe detto a Lucia che il 13 ottobre avrebbe mostrato loro e a tutti un segno della sua presenza (mi pare che questo successe a luglio)........

Un bel colpo di fortuna davvero.....

Cioè: io mi invento una cosa che non esiste attirando su di me l'attenzione morbosa di una massa di creduloni..... Non contenta dico "venite tra due mesi il 13 ottobre e vedrete un segno che vi mostrerà che io dico la verità" e ho talemente tanta fortuna che questo avvenimento atmosferico che tu hai descritto e che tu stesso definisci non molto frequente si verifica proprio in quel giorno.........

Beh io non sono bravo in matematica ma per seguire l'approccio dogmatico scientista vorrei che mi si calcolasse la probabilità di azzeccare il giorno di un evento simile.......
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Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
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Inviato il: 18/1/2007 16:24
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: Terzo segreto di Fatima
#69
Dubito ormai di tutto
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Che confusione...
In realta' la risposta e' un'altra(forse...)
E credo che non piacera' a nessuno di voi...
Ma ora non ho tempo.
Inviato il: 18/1/2007 16:20
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Re: Terzo segreto di Fatima
#68
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
E di Occam e del ragionamento che ho fatto nel post precedente che mi dici??

Leggi il post esattamente sopra al tuo ultimo.
Inviato il: 18/1/2007 16:17
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#67
Mi sento vacillare
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Aspetta un momento:

La Madonna dicono di averla vista prima della "danza del Sole" e la Madonna avrebbe detto a Lucia che il 13 ottobre avrebbe mostrato loro e a tutti un segno della sua presenza (mi pare che questo successe a luglio)........

Un bel colpo di fortuna davvero.....

Cioè: io mi invento una cosa che non esiste attirando su di me l'attenzione morbosa di una massa di creduloni..... Non contenta dico "venite tra due mesi il 13 ottobre e vedrete un segno che vi mostrerà che io dico la verità" e ho talemente tanta fortuna che questo avvenimento atmosferico che tu hai descritto e che tu stesso definisci non molto frequente si verifica proprio in quel giorno.........

Beh io non sono bravo in matematica ma per seguire l'approccio dogmatico scientista vorrei che mi si calcolasse la probabilità di azzeccare il giorno di un evento simile.......
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Inviato il: 18/1/2007 16:15
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Re: Terzo segreto di Fatima
#66
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Citazione:
tu stai in pratica dicendo che una pastorella ignorante (che sentendo parlare di Russia ha pensato a una signora con quel nome) ha avuto la fortuna di convocare mesi prima in un luogo preciso un gran numero di persone per farle assistere a un miracolo e proprio quel giorno si verifica un fenomeno naturale di rifrazione (scusa se banalizzo la tua analisi per la quale non ho nulla da eccepire) per il quale sono comunque richieste condizioni particolari (un certo grado di umidità, ecc…) che riesce a convincere 70.000 persone della sua natura prodigiosa.

E se fosse l'inverso? Ovvero che ci sono centinaia ( o anche migliaia) di persone che affermano di avere visto o sentito la madoona, i santi, o più recentemente gli alieni, e che lei è diventata credibile e famosa per una "botta di fortuna"?
Inviato il: 18/1/2007 16:15
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Re: Terzo segreto di Fatima
#65
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Sì, e sinceramente mi è parso che il tuo dogma ti abbia obbligato a dei salti mortali degni di Andrey Frakassatov, il famoso trapezista Ucraino.

Però tutto quadra, con la mia interpretazione, e si tratta di un fenomeno fisico abbastanza semplice (anche se non molto frequente)
Inviato il: 18/1/2007 16:12
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Re: Terzo segreto di Fatima
#64
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Citazione:

Kirbmarc ha scritto:

Per il Cicap forse, ma il mio post l'hai letto?


Sì, e sinceramente mi è parso che il tuo dogma ti abbia obbligato a dei salti mortali degni di Andrey Frakassatov, il famoso trapezista Ucraino.

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Inviato il: 18/1/2007 16:00
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#63
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Kirbmarc:

Ha un senso ciò che dici, ma vorrei farti notare un particolare:
tu stai in pratica dicendo che una pastorella ignorante (che sentendo parlare di Russia ha pensato a una signora con quel nome) ha avuto la fortuna di convocare mesi prima in un luogo preciso un gran numero di persone per farle assistere a un miracolo e proprio quel giorno si verifica un fenomeno naturale di rifrazione (scusa se banalizzo la tua analisi per la quale non ho nulla da eccepire) per il quale sono comunque richieste condizioni particolari (un certo grado di umidità, ecc…) che riesce a convincere 70.000 persone della sua natura prodigiosa.

Ora immagino che Lucia non conoscesse concetti come aberrazione e rifrazione ottica ne avesse studiato meteorologia per essere sicura di convocare persone in un giorno abbastanza umido ma non troppo e con il sole che sbucasse prima o poi dalle nuvole……… qquindi delle due l’una:

O è stata davvero fortunata o gli è andata veramente bene…… Pensa se continuava a piovere………

Ancora una volta vorrei proporre il ragionamento del povero Occam………
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Inviato il: 18/1/2007 15:54
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Re: Terzo segreto di Fatima
#62
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Citazione:
Se quindi 70.000 persone vedono e testimoniano un fenomeno che non è spiegabile secondo il dogma, se ne deduce che 70.000 persone contemporaneamente sono state colte da una isteria collettiva fulminante.

Per il Cicap forse, ma il mio post l'hai letto?
Inviato il: 18/1/2007 15:53
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Re: Terzo segreto di Fatima
#61
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Riprendendo il discorso di Gandalf, credo si possa riportare la divisone delle persone in "dogmatiche" e "non dogmatiche".

La persona dogmatica giudica quello che apprende in base ad un pregiudizio, a cui tenta di far rientrare a tutti i costi gli eventi che sembrano contraddirlo.

Così per il cicap il dogma di partenza è "tutto ciò che non è spiegabile attraverso la scienza positivista ottocentesca non esiste".

Se quindi 70.000 persone vedono e testimoniano un fenomeno che non è spiegabile secondo il dogma, se ne deduce che 70.000 persone contemporaneamente sono state colte da una isteria collettiva fulminante.

Ovviamente spiegazione ridicola che offende l'intelligenza umana.

Ma la forza del dogma è proprio quella che fa accantonare l'intelligenza e la logica a favore dei propri pregiudizi, che non possono essere violati.

Basterebbe ammettere che quel giorno è successo qualcosa di inspiegabile secondo le nostre conoscenze attuali.

Ma per un dogmatico ammettere l'evidenza quando essa contraddice il proprio dogma è impossibile.

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Inviato il: 18/1/2007 15:45
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Re: Terzo segreto di Fatima
#60
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Citazione:
Che fatima fosse una montatura, sti qui gli hanno fatto predire cose pazzesce, la cosa si è ingigantita, la chiesa ha provato a far finta di niente poi ha detto la prima cazzata nn sapendo più cosa fare, sperando che dopo 80 anni a nessuno gliene fregasse nulla.

Quoto. Fra l'altro sulla famosa "danza del sole" non c'è solo la (giustamente definita semplicistica e assurda) interpretazione della "Isteria collettiva"(del Cicap, di cui non mi può fregare di meno).
Rileggiamo le due dichiarazioni dei due testi attendibili poostate da Gandalf: Avelino de Almeida (il grassetto è mio) "Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l'immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole[/b[b]]. Sembrava un disco d'argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica — “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini"
José Maria de Almeida Garrett""Saranno state circa le tredici e trenta pomeridiane quando, nel punto esatto dove si trovavano i fanciulli si alzò una colonna di fumo, sottile, bella e azzurrina, che si estendeva per almeno due metri sopra le loro teste, e a quella altezza evaporava. Questo fenomeno, perfettamente visibile a occhio nudo, durò pochi secondi. Non avendo preso nota della sua durata, non so dire se era più o meno di un minuto. Il fumo si dissolse improvvisamente, e dopo un po' si riformò una seconda volta, e poi una terza. Il cielo, che era stato nuvoloso tutto il giorno, improvvisamente si schiarì: la pioggia cessò e sembrò che il sole stesse per riempire di luce la campagna circostante, che in quella mattinata invernale appariva così malinconica. Io stavo guardando il luogo delle apparizioni in una serena, anche se fredda, aspettativa di qualcosa che doveva accadere, e la mia curiosità diminuiva per il lungo tempo che era passato senza che nulla attirasse la mia attenzione. Il sole, pochi istanti prima, si era fatto largo tra la spessa coltre di nuvole che lo nascondevano e ora risplendeva chiaro e intenso.
Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi... voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall'altro lato. Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c'era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.
[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell'atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all'orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell'ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l'atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all'improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d'animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 Ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari".
Tentiamo quindi di stabilire l'ora precisa dei fenomeni, la loro durata e le condizioni atmosferiche. Garret dice che "saranno state circa la tredici e trenta pomeridiane",all'inizio dei fenomeni, ma parla in seguito di "lungo tempo trascorso senza che accadesse nulla". Interessante è de Almeida "il sole era allo zenith" dichiara. Alla latitudine di Fatima, il 13 Ottobre, il sole è allo Zenit (preciso) alle ore 14:35.
Supponendo che il sole fosse all'incirca allo zenit (mancano dati certi) possiamo situare gli eventi fra le ore 13:50 e le ore 14:50.
Sulla durata dei fenomeni, ancora non abbiamo indicazioni precise ma possiamo stimarli fra una mezz'ora e quarantacinque minuti.
Dumque i fenomeni apparvero durante il periodo di maggiore irradiazione solare della giornata.
Sulle condizioni atmosferiche, abbiamo una sostanziale concordanza nella definizione di una giornata nuvolosa,umida, con il sole che "all'improvviso esce dalle nuvole". Altro fatto significativo è che non si formi nebbia a terra (come dichiara Garrett) quindi possiamo supporre un'umidità alta negli strati intermedi dell'atmosfera, ma relativamente bassa a bassa quota (ovvero vicino a terra).
Dati questi presupposti, passiamo all'analisi dei fenomeni stessi , desunta dalle dichiarazioni di Garrett (decisamente più dettagliato e più affidabile di de Almeida, in quanto più vicino all'"epicentro" dei femoenie per capacità professionali).
Garrett dichiara che il disco solare era inizialmente "chiarissimo, dai contorni nitidi" ma allo stesso tempo si poteva osservarlo "senza offendere la retina". Dunque (vuoi per volere divino, vuoi per un fatto naturale) l'intensità luminosa non era diminuita ma era possibile vedere il sole.
Come si può tentare di dare una spiegazione a tutto ciò?
Consideriamo le altre dichiarazioni di Garrett "tutto era color ametista" cioè violetto e gli uomini sembravano essere itterici , ovvero il loro incarnato dal rosa (variazione del rosso) era passato al giallo.
Ora, i colori che noi percepiamo dipendono dalle frequenze delle sorgenti secondarie illuminate (oggetti), frequenze che il nostro occhio ricava indirettamente dalle "lunghezze d'onda " (lo spazio fra due massimi di intensità successsivi di un'onda).
Variando le lunghezze d'onda variano i colori (è un'esperimento che chiunque può compiere con delle lamapade apposite),l'occhio umano percepisce le lunghezze d'onda fra 400nm e 700nm ( http://it.wikipedia.org/wiki/Luce_visibile ). Le massime frequenze ( e quindi le minime lunghezze d'onda , dato che sono inversamente proporzionale ,dato che la velocità della luce in un mezzo omogeneo è costante-come vedremo poi, sarà proprio la differenza di omogeneità a giocare un ruolo rilevante nel fenomeno) sono per il violetto.
Dunque ci sono forti indizi su unabbassamento delle lunghezze d'onda della luce nella zona, il che fra l'altro offre una possibilità di spiegazione di un altro fenomeno, quello del sole chiaro ma non accecante: variando le lunghezze d'onda, la luce solare viene percepita come egualmente intensa (lil colore della luce cambia di poco in quanto somma dipiù onde con lunghezze d'onda diverse, passando da un "bianco" ad una predominanza di frequenze più alte, quindi ad un bianco-giallo). A variare è quindi la quantità di luce assorbita dal nostro occhio, che "lavora" entro determinate lunghezze d'onda.
La minore frazione di luce assorbita a causa del'innalzamento delle frequenze causa quindi una minore intensità luminosa sulla retina, permettendo di vedere il sole (lo stesso effetto che si ha ponendo un vetro smerigliato, un foglio di carta oleosa o comunque un altro mezzo semitrasparente fra sole e occhi).
Dunque, abbiamo sufficienti indizi che puntano su un effetto di abbassamento delle lunghezze d'onda nella zona.
Resta da stabilire la causa di questo effetto.
Non possiamo dichiaralo con certezza, ma abbiamo notevoli inidizi che puintano su una variazione relativamente forte di umidità fra atmosfera, una zona vicina a terra e la zona di osservazione (enrtro massimo tre metri da terra).
Innanzitutto l'umidità atmosferica doveve essere piuttosto alta: abbiamo che "il sole usciva dalle nuvole" ed "aveva appena smesso di piovere". Nello strato più vicino a terra "non c'era nebbia" dunque l'umidità era relativamente più bassa.
Nella zona di osservazione, è interessante far notare il femoeno riportato da Garrett della colonna di fumo azzurrino accanto alle teste degli "Infanti".
Supponendo che non si tratti di un fenomeno "mistico", cosa possiamo trarre da questa indicazione?
Potrebbe trattarsi di un fenomeno anomalo di evaporazione, provocata quindi da un'umidità nella zona di osservazione più alta di quella superiore e dalla presenza del calore corporeo nella zona (sarebbe interessante verificare se anche altri osservatori furono circondati da simili aloni, o se non si notarono per l'atttenzione concentrata sui tre "infanti").
In sostanza, possiamo assumere che l'umidità fosse ripartita in tre strati :
Strato1: atmosferico, maggiore umidità;
Strato 2: inferiore, minore umidità;
Strato 3: di osservazione, maggiore umidità.
Sappiamo che l'aria varia di densità a seconda della sua umidità relativa, aumentando con l'aumentare dell'umidità.
Nel passaggio da un mezzo più denso ad uno meno denso,la velocità del raggio luminoso aumenta e quindi, rimanendo uguale la frequenza (che è una propietà della sorgente luminosa, ovvero del sole) aumenta la lunghezza d'onda della luce. Viceversa, la velocità (e dunque la lunghezza d'onda) diminuiscono in caso di passaggio da mezzo meno denso a mezzo più denso.
Nel caso in questione, la differenza di densità fra strato 1 e strato 2 non era probabilmente elevatissima, mentre la differenza fra quest'ultimo e la zona di osservazione era piuttosto elevata (vedi il fenomeno anomalo di evaporazione).
E' quindi possibile che si sia creato un'effetto "schermo" a causa delle differenti zone di pressione fra atmosfera e terra, analogo alla doppia rifrazione dei doppi vetri, ma più intenso per il maggiore spessore delle zone umide e non, e allo stesso tempo che la differenza di umidità fra lo strato 2 e lo strato 3 sia stato sufficiente a far diminuire le lunghezze d'onda della luce quel tanto che bastava a realizzare gli effetti descritti dal Garrett (luce violetta, uomini "itterici"). Il fenomeno della "danza del sole" , da questo punto di vista, rientrerebbe nell'ambito dei fenomeni di aberrazione http://it.wikipedia.org/wiki/Aberrazione_ottica, per i quali le parti estreme del sole sembravano in movimento , anche a causa del tremolio e dell'instabilità dei tre strati di umidità.
C'è anche una ulteriore controprova di questa ipotesi: l'ultimo fenomeno, nel quale il sole appariva più rosso e di maggiori dimensioni (come se cadesse), che rientrerebbe nel caso analogo a quello dei tramonti, quando il sole ci appare più rosso e grande in quanto la luce solare, attraversando degli strati meno densi dell'atmosfera, aumenta la sua velocità e dunque anche la sua lunghezza d'onda. (Le condizioni atmosferiche a quel punto, stante la variazione di umidità progressiva, sarebbero cambiate al punto di annullare la stratificazione precedente, estendendo lo strato2 meno denso anche alla zona di osservazione tramite l'evaporazione).
L'estrema difficolta della permanenza di queste condizioni "speciali" per un periodo di tempo tanto lungo pootrebbe spiegare l'estrema rarità del fenomeno (anche se fenomeni non identici ma analoghi, quali "soli danzanti" o soli rossi, si sarebberi verificati anche in altre regioni del mondo, dove pure in alcuni casi sono stati oggetto di culto-vedi Medjugorie).
La meteorologicità del fenomeno ne spiegherebbe anche la località (un raggio di 20 km dal luogo delle "visioni").
La comncomitanza con un gruppo di veggenti avrebbe fatto il resto.
Questa "analisi" spannometrica e imprecisa non vuole essere un'offesa alla religiosità individuale delle persone, nè una pretesa di "spiegazione definitiva" del fenomeno. Tuttavia, ritengo che non si possa gridare "al miracolo" e all'inspiegabile, o ricorrere a patetici tentativi di spiegazione come l'isteria collettiva, senza prima tentare un'analisi più approfondita dei fenomeni anomali di cui si parla.
Inviato il: 18/1/2007 15:17
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  •  fiammifero
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Re: Terzo segreto di Fatima
#59
Sono certo di non sapere
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L’obiettività e il raziocinio ti fanno dire che 70000 persone delirano perché non hai una spiegazione scientifica soddisfacente??


Anche milioni di persone che vedono le scie chimiche e sono convinti che siano condensa perchè così è stato loro raccontato le dobbiamo considerare deliranti o plagiate dalle versioni ufficiali?
Non vedo differenza,tutto quello che l'uomo "comune" non è in grado di spiegarsi,ma qualcuno più autorevole glielo imbocca può essere accomunato a plagio,mistificazione,credulità indotta,e la storia dell'umanità ne è piena e da questo traggo conclusioni.(non centra niente il fatto di credere nella scienza ma è solo di non riconoscere la Divinità).
Non è dimostrabile che Dio esiste e neanche il suo contrario,se non solo come fede.
Ritengo che se con un megafono mi metto in mezzo alla strada e comincio a gridare " Ho visto la Madonna" troverò subito una schiera di persone che mi crederà perchè l'illusione e la speranza sono il motore di consolazione per l'esistenza umana.
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/1/2007 15:13
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  •  gandalf
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Re: Terzo segreto di Fatima
#58
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Proseguo il ragionamento del mio post sul modo di approcciarsi del CICAP a queste questioni:

Altro esempio di come ragiona il CICAP ( e quindi i paladini di un approccio scientifico – razionalista – illuminista) di fronte a un presunto miracolo.
In questo caso però non si fa riferimento a un miracolo (ad esempio una guarigione misteriosa) ma a quello che viene definito IL MIRACOLO (che si dice sia avvenuto nella città di Calanda Spagna il 29 marzo 1640)



Questo il racconto riassunto di quanto SAREBBE successo (per approfondimenti Vittorio Messori “Il Miracolo: – Spagna, 1640: indagine sul più sconvolgente prodigio mariano” BUR)

“Nel 1617, a Calanda, nell’Aragona spagnola, nasce un certo Miguel Juan Pellicer, figlio di contadini e contadino lui stesso, analfabeta, dotato di una fede solida ed essenziale, devoto alla Vergine del Pilar di Saragozza.
Lasciata la famiglia per non pesare sul magro bilancio dei genitori, verso la fine di luglio del 1637, mentre lavora tra i campi, un carro di frumento gli transita su una gamba, proprio sotto il ginocchio, procurandogli la frattura della tibia nella parte centrale.
Tra dolori inenarrabili, vuole andare a Saragozza per mettersi sotto la protezione della Vergine del Pilar. Cinquanta giorni di viaggio e trecento chilometri sotto la canicola estiva, raccattando passaggi qua e là. Quando arriva in città, praticamente moribondo, si trascina sui gomiti fin nel santuario e qui si affida alla Vergine: ”pensaci Tu perché sto per morire”.
Con sega e scalpello – gli strumenti del tempo – gli viene amputata la gamba, unica soluzione per salvargli la vita. Passa un anno prima di uscire dall’ospedale con una gamba di legno, due stampelle e una specie di patentino che gli dava la possibilità di esercitare la ”professione” del mendicante.
Tutti i giorni, per due anni e mezzo, davanti alla porta del santuario del Pilar, l’intera Saragozza gli passa accanto, lo vede, si commuove, qualcuno lo aiuta; alla sera, quando il santuario chiude, Miguel Juan si cosparge il moncone della gamba con un po’ di olio consumato dalle lampade del santuario, nonostante che i medici, da cui è visitato periodicamente, lo ammoniscano inutilmente.
Quando lo riconoscono alcuni compaesani che sono n Saragozza per un pellegrinaggio, non potendo più tenere nascosta la sua situazione, Miguel Juan decide di tornare dai genitori a Calanda, circa 100 chilometri a sud di Saragozza. E qui, altro non può fare che riprendere a mendicare.
Il momento fatidico giunge alla sera del 29 marzo del 1640. E` giovedì. Siamo tra le dieci e le undici di sera. Miguel Juan cena con i genitori, due vicini di casa e un soldato di cavalleria dell’Esercito Reale, che è di passaggio e a cui era stata data ospitalità.
Miguel Juan, dopo la povera cena, si congeda dalla compagnia e decide di andare a coricarsi. Ripone la protesi di legno e le stampelle, va a dormire nella camera da letto di mamma e papà, perché aveva lasciato il suo giaciglio abituale al soldato.
Qualche tempo dopo, la madre entra nella camera e, sentendo un profumo intenso ”come di Paradiso”, si accorge che da quel mantello troppo corto che ricopre il figlio addormentato spuntano due piedi. Giunge il padre, richiamato dalla donna. In principio pensano che si tratti del soldato che ha sbagliato stanza, ma, sollevando la coperta e guardando meglio, scoprono che quella persona è proprio il loro figlio.
Miguel Juan, il mutilato, dorme profondamente, ma ha riattaccata quella gamba che, due anni e cinque mesi prima, gli era stata amputata. E non si tratta di una gamba qualsiasi, ma proprio della sua, con tutte le caratteristiche e le cicatrici del suo arto e con un circolino rosso nel punto in cui era avvenuta l’amputazione. Svegliano il figlio. Stava sognando – dirà Miguel Juan – di essere a Saragozza nella cappello della Vergine del Pilar e che si ungeva la gamba segata con 1’olio di una lampada, come era uso fare quando era in quel santuario.
Un miracolo straordinario, quello di un arto amputato improvvisamente riattaccato, che solo Dio, l’autore e il padrone delle leggi della natura può compiere. Se il fatto e vera, allora la conclusione si impone: Dio esiste. Ma ci vogliono le prove.
Le prove ci sono, eccome. E sono tante, tutte concordi, ben fondate, ottimamente documentate, al punto che Messori si spinge a dire: ”dovrebbe dubitare di tutta quanta la storia umana, compresi i fatti più certi perché più attestati, chi rifiutasse la verità di quanta successo a Calanda quella sera di marzo della settimana di Passione del 1640”.
Vediamole in sintesi.
II miracolo viene attestato solo sessanta ore dopo da tutte le autorità locali: il vicario parrocchiale don ]usepe Herrero, il justicia (il giudice e insieme il responsabile dell’ordine pubblico) Martin Corellano, il sindaco Miguel Escobedo, il suo vice Martin Galindo e, soprattutto, il notaio reale Lazaro Macario Gomez.
In pochissimi giorni viene istituito un processa pubblico in cui sfilano decine e decine di testimoni oculari, nel frattempo, viene visitato il luogo dove era stata sepolta dai medici la gamba amputata, ma viene trovato vuoto (come riportato da un Aviso Historico, un giornale del tempo).
Dopo quasi undici mesi di lavoro e con quattordici sedute pubbliche e plenarie, si pronuncia la sentenza del processo di Saragozza in data 27 aprile 1641: ”Perciò affermiamo e dichiariamo che a Miguel Juan Pellicer, contadino di Calanda, fu restituita la gamba che gli era stata amputata due anni e cinque mesi prima; e che non fu un fatto di natura, ma opera mirabile e miracolosa, ottenuta per intercessione della Vergine del Pilar”.
I ventiquattro. testimoni oculari, scelti dal tribunale di Saragozza tra innumerevoli possibili, possono essere suddivisi m cinque gruppi.
Cinque sono medici ed infermieri, e tra loro il chirurgo che amputo la gamba e i due sanitari di Calanda che procedettero alla visita immediatamente dopo l’evento. Cinque tra familiari e i vicini di casa. Quattro sono autorità locali di Calanda, sopra ricordate. Quattro sono ecclesiastici, sia di Saragozza che di Calanda. Sei ”vari”, tra cui l’uste, nella cui bettola vicino al Pilar Miguel Juan, storpio, passava la notte quando rimediava quattro soldi di elemosina e un altro oste, di Samper, dal quale aveva alloggiato sulla strada del ritorno a casa. I testimoni sono scelti per dar conto, sotto giuramento, delle differenti tappe della storia di Miguel Juan Pellicer: la frattura, l’amputazione, la mendicità al Pilar, il ritorno al paese natale, l’evento miracoloso del 29 marzo e i fatti dei giorni successivi.
É così straordinario quanto è accaduto a Calanda, che il giovane contadino Miguel Juan venne ricevuto addirittura dal re Filippo IV, il più orgoglioso sovrano del mondo, il monarca dell’impero dove ”non tramontava mai il sole”. Il sovrano, dopo aver sentito la sua testimonianza e 1’inequivocabile sequenza di eventi da parte delle più importanti autorità spagnole, si inginocchia davanti al contadino, gli bacia con devozione la cicatrice, rimasta là dove 1’arto era stato amputato e poi riattaccato.”


E questa è la “debunkata” del CICAP:


http://www.cicap.org/articoli/at100115.htm


Ora, io non ho idea di cosa sia successo realmente, quello che voglio fare notare è che la debunkata è portata avanti in questo modo:

Analisi del titolo del libro e dei caratteri usati (le T a forma di croce)
Critica dei toni politici del racconto (quando per pochissime pagine Messori parla degli anni della guerra civile spagnola e delle persecuzioni anticlericali dei rojos (fatti storici…))
Parola d’ordine: “Fatti straordinari richiedono prove straordinarie”
Dissertazione inutile sulla liquefazione del sangue di San Gennaro (ecco uno pseudo miracolo certo ….)

Quanto al “miracolo” in se:

“….Come può rispuntare una gamba ad un monco? Tutti, dopo, sono sicurissimi che la gamba c’è ed è ben reale. Se ne dedurrebbe che la gamba c’era anche prima. Juan Pellicer poteva forse essere un falso invalido che nascondeva la gamba….”

“…Fatto sta che l’aspetto esile e malconcio di quella gamba rispuntata fa proprio pensare a un arto rimasto inutilizzato (ripiegato e nascosto?) a lungo….”

Oppure Scambio di persona e la mancanza di prove scientifiche inoppugnabili sull’identificazione (scienza e ancora scienza…):

“….E’ qui - si domanda l’avvocato del diavolo - che potrebbe essere avvenuto un errore, uno scambio di persona, un imbroglio? E come? Tutto ciò che stiamo dicendo necessita del condizionale e ha, ovviamente, un puro valore di speculazione.
Va ribadito con forza il fatto che l’identificazione sicura di un individuo fu un problema molto difficile per le autorità, e fu risolto solo nell’Ottocento quando vennero adottati metodi scientifici: l’antropometria, l’esame delle impronte digitali e soprattutto la fotografia apposta sui documenti. Prima di allora, gli errori, gli scambi di persona e l’incertezza sull’identità personale erano all’ordine del giorno…..”

Stiamo dando dei dementi a notaio, medici, infermieri e testimoni………e questo perché l’esperimento non è ripetibile e quindi scientificamente non dimostrabile……
Non vi ricorda nulla questo modo di portare avanti i ragionamenti??

Vorrei poi segnalare questa frase:

“…..Un resoconto storico o una cronaca, invece, si basano, per definizione, su fatti avvenuti una volta sola e non più riproducibili a piacere, quindi non passibili di verifica sperimentale. La certezza degli storici non sarà mai della stessa natura di quella dei fisici, dei chimici, dei biologi, degli psicologi sperimentali. La verità storica si basa su documenti che possono essere tra loro confrontati, per verificarne per esempio la reciproca congruenza, ma ha più un valore di probabilità che di certezza scientifica……..”


…e, continuo io, noi abbiamo bisogno di certezze SCIENTIFICHE!!! Abbiamo abbandonato le certezze trascendenti (FEDE) per cercare le certezze scientifiche (ancora FEDE)…


IO non so cosa sia successo, se è una enorme bufala o IL Miracolo con la M maiuscola, ma il metodo che vedo applicare lo trovo pericoloso come e più di un’adesione fideistica e aprioristica a presunti miracoli.

Ho paura che, almeno nel caso del CICAP risulti valida la massima di G. K. Chesterton: "Un credente è un signore che accetta un miracolo se ve lo obbliga l’evidenza. Un non credente è invece un signore che non accetta neppure di discutere di miracoli, poiché a questo lo obbliga la dottrina che professa e che non può smentire".
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Gandalf

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Inviato il: 18/1/2007 15:05
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  •  gandalf
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Re: Terzo segreto di Fatima
#57
Mi sento vacillare
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Fiammifero:

Aldilà del caso specifico di Fatima (la cosidetta “danza del sole” fu un avvenimento locale e non astrale, nel senso che fu notato fino a 20 chilometri di distanza, ma non a 200 dall’osservatorio astronomico di Lisbona ad esempio) trovo comunque , in linea di principio uguale chi sostiene
“questo è un segno divino” a chi senza prove dice “un giorno sapremo scientificamente che questo non è un segno divino”. L’atteggiamento mentale è lo stesso (spero che tu converrai con me su questo).
Come tu giustamente dici un tempo l’uomo si fermava davanti all’eclissi ( o al fuoco, o al tuono e al fulmine) adorando in essi Dio così l’uomo moderno, illuminista e razionale si ferma davanti al suo cervello, alla sua ragione e al totem che li ricomprende ovvero la scienza e il pensiero scientifico, pendendo dalle loro labbra per avere tutte le risposte.
La scienza ha dato molte risposte, ha contribuito enormemente al progresso dell’uomo (anche se avrei diverse cose da dire a proposito e sul reale significato della parola progresso), ma non le potrà mai dare tutte perché ci sono risposte che prescindono dall’uomo…. L’uomo non è il centro dell’universo, e la scienza viene dall’uomo che per natura è limitato. Quindi la scienza ha dei limiti (che sono i limiti dell’umano) e così anche la sua capacità di tradurre e spiegare “la realtà”.
Esistono cose che rimangono e rimarranno sempre al di fuori della portata della scienza ( o vorrai dirmi che i sentimenti sono scientificamente spiegabili solo come variazioni dei flussi ormonali nel nostro cervello, che il pensiero è SOLO la sua attività elettrica, ecc……).

Tornando allo specifico:
L’obiettività e il raziocinio ti fanno dire che 70000 persone delirano perché non hai una spiegazione scientifica soddisfacente?? Faccio il debunker: il rasoio di Occam applicato a questo specifico evento cosa porterebbe a concludere?? Che 70.000 persone (tra cui come ti ho riportato tanti scettici e gente venuta per deridere i veggenti e il loro segno) siano state prese da isteria o che in quel luogo in quel giorno si sia verificato qualcosa di inspiegabile???

Io sostengo che il mondo secolarizzato sta fuggendo da un dogma (l’onnipotenza di Dio) per rifugiarsi acriticamente in un altro (l’onnipotenza della scienza e della ragione) ma entrambe sono tentativi di semplificare e renderci digeribile una realtà troppo complessa per essere SOLO razionalizzata o SOLO divinizzata.

Bisogna rassegnarsi a domande e eventi senza risposta…..
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Inviato il: 18/1/2007 13:27
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  •  fiammifero
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Re: Terzo segreto di Fatima
#56
Sono certo di non sapere
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I messaggi della Madonna di Medjugorje tratti dal sito medjugorje altervista,praticamente un disco incantato dove si ripete dal 1981 che bisogna pregare,digiunare ed osservare i sacramenti della Chiesa
Intanto la multinazionale del Miracolo ringrazia insieme a tutto il suo indotto
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/1/2007 12:24
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  •  fiammifero
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Re: Terzo segreto di Fatima
#55
Sono certo di non sapere
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GandalfCitazione:
io non ho una spiegazione scientifica per un fatto preannunciato, visto e dichiarato vero anche da persone estremamente scettiche, anticlericali e razionali, ma invece di ammettere “non lo so” si dice “prima o poi lo sapremo ma sicuramente non è un miracolo”?? E che approccio razionale è questo??


Siamo nel 2007 e sappiamo,con l'esperienza del passato,che quello che prima era inspiegabile,miracoloso ed indimostrabile lo è diventato con il progredire della scienza e delle conoscienze,tipo le esclissi (l'uomo primitivo ne scorgeva un segno divino),l'isteria (prima era possessione di spiriti maligni),le cure fitoterapiche( allora era magia e stregoneria) e via dicendo
Quindi converrai che l'uomo riconoscendosi ignorante in tante cose,ma non arrendendosi sà che prima o poi raggiungerà certi traguardi ora impossibili.
Le scie chimiche ne sono l'esempio lampante odierno,stiamo indagando perchè c'è qualcuno che usa ancora la ragione e non accetta passivamente spiegazioni che vengono dall'altro, se fossimo nel passato sarebbero classificabili come prodigio di Dio perchè visibili a milioni e milioni di persone?
L'isteria collettiva esiste da sempre e da sempre viene sfruttata e manipolata (non a caso se si vuol far credere una cosa la si fà vedere in TV ) e quindi proprio per gli insegnamenti del passato dobbiamo avere più fiducia nelle nostre capacità intellettive che non è una nuova religione,è solo obiettività e raziocinio.Se così non fosse stato staremmo ancora alla terra piatta!
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Inviato il: 18/1/2007 12:14
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  •  francesco7
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Re: Terzo segreto di Fatima
#54
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Un altro serio lavoro di esame dei veggenti è stato fatto da un gruppo di esperti francesi guidati dal Sig. Henri Joyeux. Utilizzando l'equipaggiamento e i macchinari più moderni, ha esaminato le reazioni interne dei veggenti prima, durante e dopo le apparizioni e la sincronizzazione delle loro reazioni oculari, uditive, cardiache e cerebrali. I risultati di questa commissione sono stati molto significativi. Hanno mostrato che l'oggetto d'osservazione è esterno ai veggenti e che è da escludere ogni manipolazione esterna e ogni mutuo accordo tra i veggenti. I risultati degli encefalogrammi individuali e delle altre reazioni sono raccolti e elaborati in un libro speciale (H. Joyeux - R. Laurentin, Etudes médicales et scientifiques sur les apparitions de Medjugorje, Paris 1986).
I risultati di questa commissione appena menzionata, hanno confermato le conclusioni della commissione internazionale e, da parte loro, provano che le apparizioni sono un fenomeno che sorpassa la scienza moderna e che tutto è diretto verso altri livelli di esistenza.
http://medjugorje.altervista.org/doc/veggenti//studiosuiveggenti.html


Il neurologo Philip Loron ha descritto lo stato dei veggenti durante l'apparizione anche con le seguenti parole: - Per il tempo delle loro estasi il cervello è assorbito da una percezione particolare. Il loro cervello è in uno stato paragonabile a un profondo rilassamento, anche se in quel momento essi sono attivi e tengono gli occhi aperti.
Secondo Phillip Loron i loro apparecchi sofisticati e le misurazioni elettroencefalogrammi dell'attività del cervello mostrano che i veggenti "vivono qualcosa di autentico". Tali registrazioni del cervello smentiscono tutti coloro che sospettano che i veggenti manipolino le persone intorno a loro. Essi nei momenti in cui dicono di avere l'apparizione vivono veramente qualcosa di autentico. La scienza, però, non può dire chi essi vedano o con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono a stimoli né uditivi, né sonori. E' stata diretta una fotte luce davanti ai loro occhi, si è provocato rumore nei loro orecchi, ma essi non hanno reagito per nulla - ha detto Phillipe Loron.
http://medjugorje.altervista.org/doc/dossier//062005.html

Questa è la foto scattata il 29 dicembre 1988 nella quale si vede la Madonna esattamente come la descrivono i veggenti.
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Inviato il: 18/1/2007 11:10
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  •  gandalf
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Re: Terzo segreto di Fatima
#53
Mi sento vacillare
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Fiammifero Sick-Boy e Eremita

Anch’io sono partito in questo mio approfondimento legato a profezie – apparizioni mariane da un approccio scettico – illuminista – razionale.
Questo è sempre stato il mio approccio a quello che possiamo definire “il soprannaturale”. Scientismo e approccio alla Cicap (o alla debunkers se preferite) agli argomenti….
Ho letto parecchie opere di Karlheinz Deschner (La chiesa che mente, Il gallo cantò ancora (una parte lo si trova qui http://www.homolaicus.com/storia/antica/deschner/prefazione.htm )
Storia Criminale del cristianesimo) e quanto vi ho trovato mi è sembrato assai verosimile (sul concetto di vero, di verità, di verità assoluta mi astengo…) ma tutte queste analisi non spostano di una virgola una questione, che è La Questione quando si parla di religione in generale e di Cristianesimo in particolare: l’apparato religioso (ritualità, dogmi, gerarchie) sono costruzioni umane e quindi per definizione fallaci e costruiti a scopi che di religioso hanno praticamente nulla, ma da esso (ma forse è più corretto scrivere nonostante esso) sono cresciuti e sorti frutti di uno splendore e di una bellezza che hanno del soprannaturale.

L’approccio scientista e Cicappiano a vicende come quella di Fatima (per chi vuole documentarsi leggere Fatima senza segreti di Francesco D’Alpa ( neurofisiopatologo membro del CICAP) edito da Avverbi Edizioni) tendono a restringere eventi come quello di Fatima (ma anche altri) nell’ambito dei canoni psicologici sociali e politici…

La danza del sole: isteria collettiva….
Su questo punto faccio timidamente notare che questo “evento” preannunciato perché si dimostrasse a tutti che i tre pastorelli non stavano mentendo, fu testimoniato da 70.000 persone (tra questi vi era anche Avelino de Almeida, redattore capo del quotidiano anticlericale di Lisbona Seculo giunto in quei luoghi per dimostrare che tutto era un’impostura e una mistificazione. Ebbene nel suo articolo su quel 13 ottobre si leggono queste parole (http://www.harmoniae.com/holy_queen/pdf/fatima/fatima_oseculo.htm ):


"Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l'immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d'argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica — “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini" (...)


Tra le migliaia di persone presenti ad assistere a questo straordinario fenomeno c'era il dott. José Maria de Almeida Garrett, professore alla Facoltà di Scienze di Coimbra, che scrisse il seguente resoconto:


"Saranno state circa le tredici e trenta pomeridiane quando, nel punto esatto dove si trovavano i fanciulli si alzò una colonna di fumo, sottile, bella e azzurrina, che si estendeva per almeno due metri sopra le loro teste, e a quella altezza evaporava. Questo fenomeno, perfettamente visibile a occhio nudo, durò pochi secondi. Non avendo preso nota della sua durata, non so dire se era più o meno di un minuto. Il fumo si dissolse improvvisamente, e dopo un po' si riformò una seconda volta, e poi una terza. Il cielo, che era stato nuvoloso tutto il giorno, improvvisamente si schiarì: la pioggia cessò e sembrò che il sole stesse per riempire di luce la campagna circostante, che in quella mattinata invernale appariva così malinconica. Io stavo guardando il luogo delle apparizioni in una serena, anche se fredda, aspettativa di qualcosa che doveva accadere, e la mia curiosità diminuiva per il lungo tempo che era passato senza che nulla attirasse la mia attenzione. Il sole, pochi istanti prima, si era fatto largo tra la spessa coltre di nuvole che lo nascondevano e ora risplendeva chiaro e intenso.
Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi... voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall'altro lato. Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c'era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.
[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell'atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all'orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell'ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l'atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all'improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d'animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 Ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari".



E come liquida il CICAP tutto ciò: ISTERIA COLLETTIVA…… Ovvero quando non ci sappiamo spiegare una cosa diamo dei matti a 70.000 persone…… Non vi dice qualcosa questo tipo di atteggiamento??

E non vi vengono i brividi quando aggiunge una frase simile: “E’ convinzione dei razionalisti che l’idea del miracolo costituisca una scorciatoia interpretativa di fronte a ciò che appare altrimenti incomprensibile, e che vi sarà prima o poi una spiegazione per ogni fatto straordinario…” (Fatima senza segreti pg. 124).

….ovvero: io non ho una spiegazione scientifica per un fatto preannunciato, visto e dichiarato vero anche da persone estremamente scettiche, anticlericali e razionali, ma invece di ammettere “non lo so” si dice “prima o poi lo sapremo ma sicuramente non è un miracolo”?? E che approccio razionale è questo?? Non è una fede come quella che crede al miracolo credere che prima o poi la scienza dimostrerà la possibilità di un evento simile a quello descritto?? Non stiamo forse cercando di sostituire una fede con un’altra??? Non vi ricorda un certo cacciabufale di nostra conoscenza??

Credo che lo scontro tra fedi (quella scientifico razionalista da una parte e quella clerico-miracolista dall’altra) non possa portare che cattivi frutti….
Esistono aspetti del nostro vivere che sono insondabili e di fronte ai quali la mente umana dovrebbe fare un passo indietro con umiltà….. Ma noi abbiamo la necessità di dimostrare tutto, di rendere tutto razionale…..ma certi concetti una volta razionalizzati perdono la loro magia e il loro potere (e io sono fermamente convito che esistano poteri e energie a noi superiori e niente affatto razionalizzabili...).

Ora interrompo il ragionamento per sopraggiunti impegni ma conto di continuarlo in seguito….

P.S.. anche il CICAP mette in discussione il fatto che il terzo segreto di Fatima rivelato nel 2000 sia completo (pg 157 paragrafo: La profezia di fatima si è conclusa???)
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Gandalf

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F.W.Nietzsche
Inviato il: 18/1/2007 7:00
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#52
Sono certo di non sapere
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Di tutti i profeti, profetucoli e profetacci, TUTTi hanno previsto la fine del mondo, nessuno la macchina.

se è per questo neanche l'apocalisse nucleare
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/1/2007 1:32
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Terzo segreto di Fatima
#51
Dubito ormai di tutto
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TANTO NOI NON SAPPIAMO UN CAZZO

nulla, niente di niente, discorso sul nulla. Cacchiate, ipotesi, niente di certo, di vagamente probatorio, di in qualche modo riscontrabile.
Di tutti i profeti, profetucoli e profetacci, TUTTi hanno previsto la fine del mondo, nessuno la macchina.
Ma come finirà il mondo lo sappiamo benissimo, finirà come sono finite tutte le altre civiltà, in scala più grande, con la guerra.

C'è anche una terza ipotesi. CHe fatima fosse una montatura, sti qui gli hanno fatto predire cose pazzesce, la cosa si è ingigantita, la chiesa ha provato a far finta di niente poi ha detto la prima cazzata nn sapendo più cosa fare, sperando che dopo 80 anni a nessuno gliene fregasse nulla.
Inviato il: 18/1/2007 1:20
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#50
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Ciao Cassandra,non sono io Zret,di solito vado su scienza e fede e poi mi affido a Virgilio .
Di questi argomenti sono proprio affascinata perchè scopro sempre cose nuove ed è doveroso,visto che abito in una via piena di Conventi e Monasteri,e le suore sono il buon giorno di ogni mattinata
Il parroco,dopo alcune disserzioni,non passa più a benedire la mia casa per Pasqua,i Testimoni di Geova mi saltano ed altri non verranno di certo visto che c'è un passa parola
Ho una carissima amica che da quando mi frequenta sta rivedendo le sue posizioni sulla fede nella chiesa
Ebbene sì,sono io la Nunzia vendicatrice delle casalinghe smacchiavip-clericali
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/1/2007 0:39
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Terzo segreto di Fatima
#49
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
così come la figura femminile di Maria si sovrappone a qualla di Iside,di Artemide (efeso era a lei dedicata) e più in genere al culto della dea madre più antico.

hi hi fiammifero, praticamente si ricostruisce il tuo percorso quotidiano in Rete!
http://zret.blogspot.com/2007/01/la-madonna-da-efeso-medjugorie-passando.html

Oppure è viceversa????
Zret, se ci sei batti un colpo...
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 18/1/2007 0:15
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  •  Eremita
      Eremita
Re: Terzo segreto di Fatima
#48
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/1/2007
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Io al vostro posto non starei troppo a guardare le manifestazioni esteriori di questi buffoni in abito talare...

Sono costretti anche loro ad assumere gli stessi atteggiamenti clowneschi della parodia di società in cui siamo immersi.

Il nocciolo della questione è più profondo: cioè il cavallo di troia psicologico che è stato ideato a nostro danno per castrarci e tarparci le ali.


Perchè, lo scoprite ora che i preti non credono in Dio?

I preti non sanno letteralmente di cio' che parlano.

Vi parlano di "Gesu' di Nazareth"? Ma Gesu' non ha nulla a che fare con Nazareth! Confondono (?) "Nazareth" con "Nazireo". Gesu' Cristo era il leader della comunità (o tribu' che dir si voglia) dei Nazirei. Cioè una setta politica che si opponeva al potere dell'impero Romano. La parola "Cristo" era l'appellativo dei leader di tale tribu', quindi prima di Gesu' Cristo ci sono stati un sacco di "Cristo".


Lo scopo e la funzione della chiesa è sempre stato quello di esercitare un materialissimo controllo (e quindi potere) su tutti noi con un arma molto potente: la paura della morte.
Il sistema è sempre lo stesso: indurre un sacrificio nel presente con un premio (indimostrabile) nel futuro.
E la cosa va avanti, in varie forme, indisturbata, da duemila anni!!
Inviato il: 18/1/2007 0:08
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