Solo una parola: Ecatombe...
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/iraq97/studio-lancet/studio-lancet.html
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=&idart=6461

E loro rimangono in eternum...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/11/truppeiraq.shtml

L'ha detto il capo di Stato Maggiore dell'esercito, il generale Peter Schoomaker

Chi è costui? E che fa? Guardate qua:
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=5492

Nel gennaio 2005, il capo di stato maggiore dell’esercito Usa, generale Peter Schoomaker, ha emesso un regolamento interno (il n. 210-35) per la creazione di “campi di lavoro e di prigionia per detenuti civili all’interno di installazioni militari”.

Siempre peggio...

shhh è meglio che non si sappia troppo in giro, altrimenti il vecchio Olocausto non sucita piu' interesse e come si fa poi a dare dell'antisemita a qualcuno?

Reaven,
come ti permetti?

Antisemita che non sei altro!!!!
Dubitare di tale unicita' non e' consentito,non te l'hanno insegnato i tuoi genitori nella culla e il prete durante la messa??

(Bad news from Iraq )

Questo è GENOCIDIO.
Questa è una vergogna da urlare in tutte le tv, in tutti i telegiornali in apertura.
Ma no, ssshhh, non lo dite troppo in giro...

Attenzione però: se questi poco poco reagiscono, sono dei terroristi. Già.

Il 2,5 % della popolazione.
Non mi stupirei se i restanti iraqeni si armassero di dinamite e partissero tutti per gli Usa.

Qualche giorno fa mi sono trovato ad essere d'accordo con Andreotti quando ha detto: "Fossi nato in Palestina, sarei anch'io un terrorista".

Sempre più paesi possono essere sostituiti a Palestina in questa frase.

le ‘squadre della morte’ agivano con il compito preciso di destabilizzare il Paese per arrivare al federalismo, obiettivo delle forze di occupazione e soluzione mirata all’attuale caos iracheno. Gli uomini di Chalabi, secondo la testimonianza raccolta dal giornalista Sabah Ali e pubblicata in Italia dal manifesto, partecipavano in prima persona alle stragi e poi molti di loro sono stati fatti confluire nell’esercito e nella polizia iracheni. .....continua qui Chalabi, l’uomo di fiducia di Washington

Citazione:

E gli altri? Ah già scusate, c'è la bestemmia sull'isola dei famosi.

Governo iracheno non fornirà più all'Onu i dati sulle vittime civili

Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano "Le Monde", il governo di Baghdad avrebbe ordinato alle autorità mediche e al ministero della sanità di non fornire più all'ONU i bilanci sulle vittime civili della guerra in Iraq. Il quotidiano sarebbe venuto in possesso della copia di un telegramma in cui Ashraf Qazi, capo della missione dell'ONU in Irak, avviserebbe le Nazioni Unite di "uno sviluppo che rischia di ledere la capacità della missione d'assistenza dell'ONU in Iraq a registrare il numero di civili uccisi o feriti".

L'ordine del primo ministro iracheno Nuri Al-Maliki di non divulgare più queste cifre sarebbe stato trasmesso al ministero della sanità in una lettera del 21 settembre, all'indomani della pubblicazione di un rapporto dell'ONU - basato sui dati dell'istituto medico legale di Baghdad e del ministero della sanità - per il quale 3590 civili sarebbero morti di morte violenta a luglio e 3009 ad agosto. Queste cifre sarebbero state giudicate "senza precedenti". Secondo il rapporto ONU, di cui Le Monde riporta alcuni passaggi, diversi morti "portavamo segni di gravi torture" o erano stati "giustiziati".

Tali decessi erano attribuiti "ad attacchi terroristici, all'espansione delle milizie e all'emergere di un crimine organizzato". I dati dell'ONU, per i quali circa 100 civili muoiono ogni giorno in Iraq, "erano stati confermati dal primo ministro Al-Maliki in occasione di una visita ufficiale a Londra", sarebbe scritto sul telegramma. Invece, secondo quanto scrive Quazi nel telegramma, dopo la pubblicazione del rapporto "il portavoce del primo ministro ha espresso dei dubbi sulle cifre" e "ha affermato che il ministero della sanità ha gonfiato le cifre".