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  La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?

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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#241
Dubito ormai di tutto
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E' una pura questione di "priorità".

Leggere leggere leggere, studiare studiare studiare.. per anni.. è solo una componente della formazione di una persona. (*)
E di certo non è la più importante.

Ecco perché questa frase
Citazione:
Se non diamo da leggere ai nostri figli, non li doteremo mai di una anima, né della sensibilità per distinguere l’anima dietro ad un sorriso

mi ha lasciato di stucco.

Vi ho trovato solo il riferimento alla "lettura".

Ma come?
A parte il riferimento all'anima (termine quantomeno ambiguo, soggettivo se vuoi).. Per avere quella "sensibilità per distinguere l’anima dietro ad un sorriso".. bisogna leggere?
C'è qualcosa che non mi torna.



(*) "Leggere" può formare una persona;
"Stare con gli altri" (ed eventualmente anche leggere) può formare una Persona.
Secondo me.
Inviato il: 4/10/2006 15:59
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#242
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
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Ho visto tardi la tua seconda risposta.
Citazione:

nike13 ha scritto:
Come lo sai che:
ctz. ... se lo paragono all'immensità che ho ricevuto semplicemente stando con le persone.
Nessun libro potrà mai darmi tanto quanto può darmi un rapporto Umano....


Questa è saggezza. Non pensi di averlo sentito dire o di averlo letto da qualche parte?



Ma c'è bisogno di leggere, di apprendere dall'esterno, per questo?
Per me è qualcosa che nasce dentro.
Abbiamo evidentemente esperienze diverse Nike, non so che dire. Per me non è così come la vedi tu.

Tempo fa dissi a una persona:
< La conoscenza "esterna", quella che viene dalla lettura o comunque l'apprendimento "passivo" di nozioni, è vuota e sterile se non c'è la conoscenza "interna", quella che nasce direttamente da dentro, quella che si "sperimenta". >
Inviato il: 4/10/2006 16:04
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#243
Sono certo di non sapere
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nike13Essere....o non essere. E' il problema.
A parte l'amletica citazione,pure emblematica e riassuntiva, le mie perplessità permangono:
Citazione:
Questa è saggezza. Non pensi di averlo sentito dire o di averlo letto da qualche parte?

Perchè dovrebbe averlo necessariamente letto da qualche parte?
Credo che le persone siano ANCORA capaci di formulare delle opinioni in base al proprio vissuto, vivvaddio.

nike, ti sto invitando a prendere in considerazione qualcosa che ritengo fondamentale per capire in che modo si impone la "puttanizzazione": il modello.
Da qualunque parte esso venga, qualunque cosa ispiri, in negativo o in positivo, il suo presupposto rimane quello di fruire di qualcosa che si è attinto da qualche parte, MA, cazzo, mai da dentro noi stessi.
Capire questo, significa capire che la "puttanizzazione" non è solo l'espressione "visiva" o i suoi effetti, ma ANCHE il modo in cui si impone.
In parole povere: ci si puttanizza non solo adottando stili di vita spersonalizzanti e consumistici, ma anche cercando il rimedio ad essa ANCORA fuori da noi stessi.

Qui, quello che davvero potrebbe neutralizzare (potrebbe...) tale flagello, è unicamente la riscoperta delle proprie ragioni, il volgersi verso se stessi, il cercare l'espressione della propria identità dentro se stessi piuttosto che all'esterno.
Ovvio che alcune letture tutto questo possono sollecitarlo, io stessa devo ringraziare una splendida donna per aver scritto un libro che è stato per me appiglio e riscoperta, ma guai a farla parlare per me, o al mio posto: mi sarei arenata, ed identificata in qualcosa che avrebbe a sua costituito un modello statico e generalizzante.

Sto cercando di dire che l'attitudine radicata è oggi quella di "assorbire" dall'esterno e "portare" dentro di sè. Sempre più raramente avviene che qualcosa di "interno" all'individuo venga proiettato all'esterno, e questo ha raggiunto il suo apice e la sua massima espressione da quando il "sistema" (consumistico, politico, sociale), per mantenersi e "vendere" e autoreferenziarsi, ha smesso di recepire la richiesta ed ha cominciato ad imporre la "domanda".
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/10/2006 16:24
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#244
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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nike13Citazione:
E chi lo dice la “Bocconi”? O il Corriere della Sera?

Stiamo dicendo la stessa cosa: non è certo quella minoranza a rappresentare tutte, ma ti invito a ricordare che questo concetto vuole sottolineare l’esistenza di un modello da spacciare come consuetudine.
Passiamo ad altro?
Citazione:
Non si tratta “di delegare”; i figli devono studiare. Solo aprendo un libro ti si apre un mondo diverso dal quotidiano. Leggere, studiare, leggere, studiare.

Anche in questo settore, il consumo fa scempio delle facoltà umane di libero giudizio e di libere opinioni: ti sei mai soffermata a considerare QUALI E QUANTI modelli suggeriscono i testi per l’infanzia? E come sia difficile convincere i propri figli a leggere, che so, “Il piccolo Principe” o una fiaba di Andersen piuttosto che la nuova letteratura à la page per adolescenti?
Siamo circondati.
Citazione:
Non capisco la logica , ma non importa. (forse mi sono persa qualche post…)

Niente di più facile che andarseli a "rileggere"...
Citazione:
Ma stiamo parlando di soldi o di educazione? (Credo di essermi persa qualche post…)

Eh eh…sembra un paradosso, ma ti rendi conto di quanto le due cose siano considerate imprescindibili?!
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/10/2006 16:48
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#245
Sono certo di non sapere
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Floriz:Citazione:
Questo tipo di discorso, "la libertà NON ESISTE", lo sento fare quotidianamente da tutti quelli che cercano di giustificare la brutta abitudine di arraffare più che possono, salvo poi prendersi la "libertà", quella si, di coltivare il proprio orticello e legittimare lo stato attuale delle cose.

Io ho un concetto di libertà più ampio,non solo le catene o le manette,provo a spiegarmi:
è libertà avere bisogno delle cure parentali da piccoli?
è libertà subire l'educazione,gli imput che ti vengono dati da famiglia,scuola,catechismo,società?
è libertà dover per forza di cose darsi delle priorità per poter vivere?
sei veramente libero quando scegli o è sempre frutto di un ragionamento indotto dal contesto,educazione,sensi di colpa ricevuti? Naturalmente poi ci sono le forme di schiavitù più eclatanti,quelle da te citate che vanno aggiunte alle mie,e quindi ripeto la libertà assoluta non esiste e se poi pensiamo che il nostro corpo ci costringe ad alimentarlo,curarlo per istinto di conservazione,vedi da sola che la libertà è un'utopia.
Citazione:
Quindi, nel mondo ci sarebbero svariati milioni di individui senza più sogni, senza più dignità e senza più speranze?

No ci sono svariati milioni di individui che accettano piccoli compromessi con se stessi per poter andare avanti,non so come spiegarteli perchè bisogna provare ad essere genitori e non solo parlarne con teoremi e per sentito dire.
Quando parlo di compromessi non parlo necessariamente di rubare,di ammazzare o prostituirsi materialmente,dico che anche subire le regole del lavoro,orari,turni e direttive non consone alla propria personalità sono compromessi che logorano ma che devi accettare se hai una famiglia da mantenere.
Non sò se sono riuscita a spiegarmi.
Citazione:
Fiamma! La macchinetta si mette per curare i denti, non per avere il sorriso accattivante!

Lo sò purtroppo Floriz non mi sono espressa bene,condizionata dal fatto che a mio figlio dico che è solo questione di bel sorriso per sdrammatizzare e rimandare
Citazione:
Ti rendi conto di come il principio di "puttanizzazione" sia invasivo in ogni ambito della nostra vita?!

Proprio perchè me ne rendo conto,così come della mancanza di libertà,che cado in depressione e mi dico di mandare affanculo i principi
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/10/2006 18:20
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#246
Sono certo di non sapere
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Nike:Citazione:
Se non capisci cosa significhi sensibilizzare un'anima, forse dovresti leggere di più...


Questa risposta dimostra che hai letto molto ma imparato poco
Scusa ma te la sei cercata,non volermene.
E' il vissuto che sensabilizza,ti mette in relazione con gli altri,ti fà capire cos'è il tatto e la delicatezza d'animo,l'empatia,tutte cose che puoi trovare su un manuale ma che se non provi non ne capisce il valore.
Ecco perchè è così difficile spiegare le emozioni,rendere l'idea
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/10/2006 18:36
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  •  soleluna
      soleluna
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#247
Dubito ormai di tutto
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Fiammifero Citazione:
subire le regole del lavoro,orari,turni e direttive non consone alla propria personalità sono compromessi che logorano ma che devi accettare se hai una famiglia da mantenere.


è uguale anche se devi mantenere solo te stesso

mi inserisco nella visione bifocale tra sorriso accatttivante e cura dei denti, perchè ci ritrovo velata una dicotomia ancestrale tra corpo e anima, come se avere un bel mondo interiore sia connesso direttamente con il non poter anche godere di una piacevolezza esteriore, trovo che le cose possano andare di pari passo e non che debbano escludersi a vicenda di default.

Pat
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"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Inviato il: 4/10/2006 18:41
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#248
Dubito ormai di tutto
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Fiamma: Citazione:
è libertà avere bisogno delle cure parentali da piccoli?
è libertà subire l'educazione,gli imput che ti vengono dati da famiglia,scuola,catechismo,società?

Aiut!
Aspetta.. qua stiamo scombussolando i piani.

L'essere umano è un magnifico animale in cui si sovrappongono elementi più puramente "biologici" con altri via via più "culturali".
Le cure parentali esistono in natura a prescindere dall'esistenza della specie umana (anzi potremmo prendere lezioni da molte bestiacce.. va beh chiudo la parentesi etologica).
Ogni nascituro ha un periodo - variabile da specie a specie, concretizzatosi a seguito di una lunga evoluzione (che in questo contesto etologico è come dire "esperienza" della specie intera) - nel quale periodo ha bisogno di imparare a vivere.

Nel nostro caso di mammiferi si tratta di un complesso insieme di "imprinting" sia biologico sia culturale: "istinti" e "apprendimento" si sovrappongono.

Questa erudita () sbrodolata mi serve per dire che:
- il nascituro ha bisogno, per la sua stessa sopravvivenza, di quelle cure parentali, che sono un fatto -alla base- puramente biologico;
- non ho mai pensato all'educazione della mia famiglia come a una imposizione da subire, o meglio non ho mai equiparato l'educazione genitoriale (una sorta di "imprinting prolungato") con le -queste sì- imposizioni scolastiche religiose eccetera. Forse perché vedo questo aspetto da un punto di vista naturalistico..

Certo Fiamma hai un concetto di libertà decisamente ampio!


Cos'è la libertà?
Mi ero posta la domanda, e qualche anno fa giunsi a questa risposta:
E' uno stato d'essere.

Una tale definizione presuppone l'esistenza di un individuo pienamente formato dal punto di vista della "coscienza" (consapevolezza.. fate voi).
Non è una questione di età: nell'uomo il confine tra "dipendenza" e "maturità/indipendenza" è più labile che in altri animali, proprio perché ha sviluppato un complesso culturale che è andato a sovrapporsi a quello biologico, allungando sempre più il periodo delle "cure parentali".


Credo non sia capita una cippa di quello che ho scritto.
Sorry. Non sono brava a spiegarmi.
Inviato il: 4/10/2006 19:01
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  •  javaseth
      javaseth
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#249
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Ciao, Seth


Ciao nike13
Citazione:

Ho letto il link, ma le persone che conobbi io non avevano nessun tipo di violenza sessuale alle spalle in tenera età o cose del genere.


Beh, calcola che si parla di tenera età, quindi di cose che difficilmente si ricordano, e molto spesso vengono rimosse.

Inoltre, alcune violenze, non necessariamente fisiche o sessuali, vengono subite quando il bambino non ha ancora padronanza del linguaggio e quindi, in un certo senso, non riesce a dare un nome a quello che gli è accaduto. La sensazione provata però rimarrà li dentro finchè lui (o lei) non troverà il modo di dargli questo nome.

Citazione:

E non facevano uso di sostanze stupefacenti o di alcol. Invece di psicofarmaci si.
La mentalità era piuttosto “borghese” e non avrebbero mai assunto droghe illegali.



Psicofarmaci che, se usati in un certo modo, procurano danni uguali se non peggiori.

Citazione:

Bisogna proprio dire che si può toccare il fondo in moltissimi modi…..


Toccare il fondo, però, può essere l'inizio della rinascita. Anzi, senza toccarlo, non hai speranza.

Il problema è quanto è profondo il fondo. E' individuale, per cui uno potrebbe averlo cosi in fondo che probabilmente crepa prima di toccarlo.

Citazione:

Credo che il sex-addiction sia una dipendenza difficile da guarire, come del resto tutte, ma questa è proprio particolare.


Si, probabilmente si. Le difficoltà principali, in confroto alle altre dipendenze, sono due.

La prima è che si tratta di una dipendenza magari solo per te che non riesci ad uscirne. Ma magari, specie se sei un maschietto, la gente che ti circonda non ha la tua stessa percezione. Anzi, magari potrebbe vederti come una persona fortunata, sempre piena di avventure....

La seconda è che, a differenza per esempio dall'alcolismo, in cui una parte della cura è quella di imparare che si può vivere senza alcol, come si fa a vivere senza sesso (o rapporti umani, che è l'altra faccia della stessa medaglia)?
Cioè, un alcolista può imparare a vivere senza alcol, ma un bulimico non può mica vivere senza mangiare!

Quindi devi imparare veramente a convivere col mostro...

Citazione:

Non ho capito invece perchè non è la volontà a farti uscire dalla dipendenza.., ma l'accettazione del vizio? E' così?


E qui che stà l'oremus, ma merita un post ragionato, e di cuore..

Ciao
-javaseth

P.S. del sex-addicion, come dipendenza, fa parte anche la pedofilia. Qualche post fa vi ho spiegato che le dipendenze non sono ereditarie, ma tendono comunque a propagarsi in ambienti familiari disfunzionali. Specie se in famiglia esiste già un altro dipendente (con qualsiasi dipendenza).
Ora, vediamo nel mondo che spesso, tra le elite, esiste questo vizietto. Mi ricordo in Belgio, che si parlo di un giro di politici. Ultimanente in USA. Spesso in Vaticano e affini. Skull and Bones e loggie varie.
Domanda da complottista :cosa c'è dietro alla pedofilia?
_________________
"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 4/10/2006 19:06
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#250
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Citazione:
Certo Fiamma hai un concetto di libertà decisamente ampio!

E' vero spesso mi faccio delle pippe mentali
Comunque se ci rifletti l'educazione dei genitori è un insieme di regole,esperienze e visuali di vita condizionati a loro volta dalla precedente cultura.
Esempio eclatante è il tramandarsi il concetto di inferiorità della donna che tutt'ora condiziona la nostra vita già da piccole (vedi giochi prettamente femminili quali bambole per inculcarti che servi per procreare) oppure il tabù sul sesso che vuole la donna passiva ed oggetto di desiderio,scordandosi che è una cazzata mettere di mezzo il sentimento,mentra per l'uomo è naturale una semplice sveltina
Come vedi ci portiamo appresso condizionamenti ancestrali che provengono proprio dalla famiglia,e che si incarnano nella società tutta.
Mi sono ingarbugliata anch'io
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/10/2006 19:21
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  •  felice
      felice
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#251
Mi sento vacillare
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Nel mondo tutti siamo senza più sogni, senza più dignità e senza più speranze.

Taluni scambiano l'arrivismo becero per sogni ma quelli sono solo sogni indiavolati.
fe
_________________
Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 4/10/2006 19:29
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#252
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Domanda da complottista :cosa c'è dietro alla pedofilia?


Impotenza,senso d'inferiorità,tabù sessuali,impunibilità perchè le vittime o non sono credute o tacciono,ed in più c'è la componente di sesso sicuro: no malattie e no procreazione.
Avete mai visto che i maschietti quando sono alle docce se lo guardano per vedere chi ce l'ha più lungo? Beh,è una forma di disinformazione sessuale,di condizionamenti e leggende metropolitane,di fallimenti ed inesperienze,di terrorismo religioso (guarda che diventi cieco ) che ti condizionano la vita e portano a devianze e conflitti.
può bastare come spiegazione?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/10/2006 19:31
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  •  nike
      nike
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#253
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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Gaia: ctz Per avere quella "sensibilità per distinguere l’anima dietro ad un sorriso".. bisogna leggere?
C'è qualcosa che non mi torna….


Non ti torna perché credi di avere capito tutto da sola, vivendo….

Quanti anni hai? 10.000, 50.000? Pensi veramente che qualche sofista, o ..ellenico greco a caso , non ti abbia già insegnato qualcosa? O il Buddha, o il Cristo o Allah?

Tutto già scritto nei libri; molto prima che qualcuno dicesse che “solo stando con i tuoi simili si può imparare qualcosa della vita: qualcosa di interessante…”

Niente altro che un luogo comune, pure questo.

Citazione:
Tempo fa dissi a una persona:
< La conoscenza "esterna", quella che viene dalla lettura o comunque l'apprendimento "passivo" di nozioni, è vuota e sterile se non c'è la conoscenza "interna", quella che nasce direttamente da dentro, quella che si "sperimenta". >


E questo “dentro”? Che cosa sarebbe? Qualcosa che noi chiamiamo “istinto”, o “fede”?

Florizel ctz
Perchè dovrebbe averlo necessariamente letto da qualche parte?
Credo che le persone siano ANCORA capaci di formulare delle opinioni in base al proprio vissuto, vivvaddio.


“Vissuto” ? Di che “vissuto” stai parlando, quello “vissuto dentro questa società” da quando nasciamo?

Siamo circondati… Appunto!

Fiammifero ctz
Questa risposta dimostra che hai letto molto, ma imparato poco
Scusa ma te la sei cercata,non volermene.
E' il vissuto che sensibilizza…..
….ti mette in relazione con gli altri,….ti fà capire…
…. cos'è il tatto e la delicatezza d'animo,l'empatia,tutte cose che puoi trovare su un manuale…..
…. ma che se non provi non ne capisce il valore…...
Ecco perchè è così difficile spiegare le emozioni,rendere l'idea


Me la sono proprio cercata!
Quanto dovrei vivere? Per capire che è “solo il vissuto che mi fa capire cosa è giusto e non lo è”? 100.000 anni?

I nostri figli: dovrebbero decidere loro, e loro solamente!!!!
Ma come “glielo indichi l’istinto”? E soprattutto, come fai ad essere certo che quello che gli stai indicando è esattamente “ciò che volevi dire”?

Insegniamo a “formarsi” un’anima e una sensibilità a “sti figli” e incrociamo le dita…(speriamo bene!)
Per dirla in parole povere….

“Chi siamo noi”? Per insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato?

_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 4/10/2006 20:10
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#254
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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“Chi siamo noi”? Per insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato?

Se non lo fai tu lo farà L'Unesco, con tanto di citazioni di Alice Bailey.

Quindi meglio che lo faccia tu, e alla svelta.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 4/10/2006 20:18
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#255
Sono certo di non sapere
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Citazione:
o ho un concetto di libertà più ampio,non solo le catene o le manette,provo a spiegarmi:

Scusa, ma a me pare "distorto", piuttosto che "ristretto".
Citazione:
è libertà avere bisogno delle cure parentali da piccoli?

Veramente quello sarebbe un "bisogno", sono poi i genitori a cui si sta togliendo la libertà di soddisfarli.
Citazione:
bisogna provare ad essere genitori e non solo parlarne con teoremi e per sentito dire.

Trovo questa affermazione assolutamente ridicola, perchè ci sono persone ,e spesso contrariamente a chi ha figli, capacissime di percepire i disagi altrui a prescindere dal fatto di averne.
Citazione:
anche subire le regole del lavoro,orari,turni e direttive non consone alla propria personalità sono compromessi che logorano ma che devi accettare se hai una famiglia da mantenere.

Certo, ma questo non comporta in alcun modo il "tramandare" quei concetti come "necessità", o, peggio, utilizzarli per giustificare l'arraffamento generalizzato o lo "spennamento" del "pollo".
Ai miei figli, in quel caso, starei trasmettendo solo il peggio della mia stessa vita.
_________________
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Inviato il: 4/10/2006 20:37
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#256
Sono certo di non sapere
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nike13Citazione:
“Vissuto” ? Di che “vissuto” stai parlando, quello “vissuto dentro questa società” da quando nasciamo?

Guarda, io credo che esistano delle esperienze umane ancora "normali" (?) e delle persone ancora abbastanza sane di mente che conservano un minimo di libertà interiore.
Almeno, nella mia vita è capitato raramente di vivere relazioni mistificatorie o mistificate.
Quando è capitato, ne sono scappata a gambe levate.
Come pure mi è capitato, e mi capita tuttora, di conoscere persone assolutamente coscienti di tutta la merda esistente.
Credo che tale esperienza sia più comune di quanto NON la si voglia far apparire.
Tu affermi che invece ogni parte del "vissuto" è condizionato da questa società.
nike, a questo punto vorrei fare a te e a tutte/i una domanda: crediamo che non ci sia più ALCUNO spazio vitale integro che consenta di sfuggire alla mistificazione derivante dalla "puttanizzazione" sociale ad oltranza?
Oppure è ancora possibile scardinarla?
E, se si, come?
_________________
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Inviato il: 4/10/2006 21:37
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  •  soleluna
      soleluna
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#257
Dubito ormai di tutto
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florizel Citazione:
crediamo che non ci sia più ALCUNO spazio vitale integro che consenta di sfuggire alla mistificazione derivante dalla "puttanizzazione" sociale ad oltranza?
Oppure è ancora possibile scardinarla?
E, se si, come?


già porsi questa domanda è una possibilità
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Grozny
Inviato il: 4/10/2006 21:54
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#258
Sono certo di non sapere
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Certo, ma questo non comporta in alcun modo il "tramandare" quei concetti come "necessità", o, peggio, utilizzarli per giustificare l'arraffamento generalizzato o lo "spennamento" del "pollo".


Forse non riesco ad essere più chiara,è un mio limite,ma io affermo esattamente il contrario.
Non raccontare favolette,dove il bene ed il buono trionfa ma spiegare che devono aspettarsi un percorso in salita se vogliono raggiungere certe mete con consapevolezza,dignità o al pari un percorso in discesa più facile che però ha per contro vari compromessi sostengo che sia la forma migliore per permettere loro di fare delle scelte motivate.
L'esempio lo hanno quindi possono fare confronti con altre realtà e comportamenti e valutarne i pro ed i contro sapendo che comunque avranno sempre la mia comprensione e solidarietà
E',a mio parere,un modo per renderli consapevoli di cosa li aspetta,quali sono gli inganni a cui andranno incontro,smalizziarli prima che prendano tranvate e delusioni,dargli gli strumenti per raggirare gli ostacoli se li troveranno .Non sò se sono riuscita a farmi capire,in poche parole: dovrebbe essere così ma è cosà,a te la scelta consapevole.
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/10/2006 22:11
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#259
Sono certo di non sapere
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fiammiferoCitazione:
io affermo esattamente il contrario.

No, Fiamma, tu hai espresso questo pensiero:

"Se trovi il pollo spennalo,basta ad essere spennati con le moralità del cazzo che non pagano."

Ed è in base a questo che ti ho risposto.
Citazione:
Non raccontare favolette,dove il bene ed il buono trionfa

La favoletta è esattamente farti credere che sia una favoletta. Ovviamente, nè il bene nè il buono potranno MAI trionfare cadendo dal cielo come manna.
Citazione:
spiegare che devono aspettarsi un percorso in salita se vogliono raggiungere certe mete con consapevolezza,dignità o al pari un percorso in discesa più facile che però ha per contro vari compromessi

Guarda che la differenza tra i due è abissale.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/10/2006 23:02
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#260
Sono certo di non sapere
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Citazione:
"Se trovi il pollo spennalo,basta ad essere spennati con le moralità del cazzo che non pagano."


Se leggi bene seguiva un certo discorso,non era un incitamento ma il tipico esempio di suggerimento da dare a uno che ritiene che la linea di condotta dei genitori non corrisponde alle sue aspettative. Che devrei dire:" per carità è peccato " o " ti proibisco "
Io non mi sento di imporre niente a nessuno solo dare consigli,costatando al contempo il mio fallimento educativo.
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Inviato il: 4/10/2006 23:33
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#261
Dubito ormai di tutto
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Urca! Sono rimasta un po' indietro... Qua basta andar via una sera e ti ritrovi con un thread che corre come un treno e addirittura un thread figlio già nato svezzato e cresciuto!
Cerco di riannodare qualche filo.
Citazione:

nike13 ha scritto:
Non ti torna perché credi di avere capito tutto da sola, vivendo…

Leggo forse in questa frase un giudizio anche abbastanza lapidario sulla mia persona? Beh, lasciando perdere questo, ti dirò la pura e semplice verità: credo di non aver capito una beneamata cippa della vita, libri o non libri. Ora è un filino più chiara la mia posizione?

Citazione:
Quanti anni hai? 10.000, 50.000? Pensi veramente che qualche sofista, o ..ellenico greco a caso , non ti abbia già insegnato qualcosa? O il Buddha, o il Cristo o Allah?

Tutto già scritto nei libri; molto prima che qualcuno dicesse che “solo stando con i tuoi simili si può imparare qualcosa della vita: qualcosa di interessante…”

Mi stai dicendo che uno, se non legge, non può "imparare qualcosa dalla vita"? Spero di aver capito male...

Citazione:
Niente altro che un luogo comune, pure questo.

Oh se è per questo, questo thread mi sembra la Sagra dei Luoghi Comuni Scadere nelle generalizzazioni in questi argomenti è quanto di più facile. Cerco di fare la mia parte combattendo questa (innata?) tendenza, anche se non è facile. La combatto partendo dalla mia esperienza personale evitando di allargarla a tutto il resto del creato.

Citazione:
E questo “dentro”? Che cosa sarebbe? Qualcosa che noi chiamiamo “istinto”, o “fede”?

Scusa ma l'ora è tarda e mi scappano le battute stupide...
Se non capisci cosa significhi "conoscenza che viene da dentro", forse non hai letto abbastanza... (ovviamente io non la penso così).

Citazione:
Quanto dovrei vivere? Per capire che è “solo il vissuto che mi fa capire cosa è giusto e non lo è”? 100.000 anni?

Ma perché ne fai una questione d'età?
Inviato il: 5/10/2006 0:05
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  •  Huh
      Huh
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#262
Ho qualche dubbio
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Quindi?
Dove state arrivando?
Tutto comincia dall'educazione: hanno esautorato i genitori, la scuola, comunicazione e quant'altro hanno preso il loro posto... e i genitori perché hanno abbandonato il loro ruolo primario?
Libertà? C'entra?

Scusate ma ho cominciato a perdervi...
Inviato il: 5/10/2006 2:13
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#263
Sono certo di non sapere
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HuhCitazione:
Scusate ma ho cominciato a perdervi...

Ma...ci siamo MAI trovati...?
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Inviato il: 5/10/2006 3:51
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  •  Huh
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#264
Ho qualche dubbio
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Eh??
Inviato il: 5/10/2006 12:12
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  •  florizel
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#265
Sono certo di non sapere
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HuhCitazione:
Eh??

Vista la "diramazione" della discussione in mille rivoli, è difficile seguire, era questo che intendevo dire.
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Inviato il: 5/10/2006 14:45
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  •  nike
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#266
Mi sento vacillare
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Citazione:
nike13 ha scritto:
Non ti torna perché credi di avere capito tutto da sola, vivendo…


Leggo forse in questa frase un giudizio anche abbastanza lapidario sulla mia persona? Beh, lasciando perdere questo, ti dirò la pura e semplice verità: credo di non aver capito una beneamata cippa della vita, libri o non libri. Ora è un filino più chiara la mia posizione?


Ma se nemmeno ti conosco?

Volevo semplicemente riprendere l’argomento “vivere” da te descritto, che “in 30 anni hai capito che i libri non ti danno nulla che si possa chiamare conoscenza”….

Si impara dalla vita, ma non si impara dai libri. Su questo sono d’accordo.

Quello che voglio dire è che la presunzione insita in tutti noi di credere che realmente si possa attingere all’ interno di noi senza avere sfogliato mai un libro, è come dire che Osama bin Laden da una caverna, con un lap-top, ha coordinato 19 "smandrappati" ad attaccare le twins towers.

Quando guardiamo un quadro (solito esempio trito e ritrito) crediamo che sia meglio non sapere niente del “quando”, “come” e “perché” sia stato fatto per lasciare “fluire la nostra sensibilità. “

Questa sensibilità è già stata manipolata. E noi ne siamo inconsapevoli.

Sapere “ il perché” quel artista ,o “il quando e il come”, ha scelto di fare quel opera , ti permette di avere una tua personale opinione; certo bisogna avere “spirito critico”, ma anche lo spirito critico viene a formarsi leggendo.

Non parliamo poi di quando la gente guarda un “quadro astratto” convinta di vederci qualcosa ( ): credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto. Comunque, la fantasia (e la perversione) non ha limiti.

Quella che noi chiamiamo “sensibilità” è manipolabile, fin da quando si è in fasce; dalla società, dalla religione.

La formazione della sensibilità avviene leggendo. Questo in linea generale.
(E’ il mio personale parere e non pretendo che sia avvallato)

Che poi i libri servano, essi stessi, a manipolare, non posso dire che non sia vero, ma fino ad un certo punto.

Il cinema e la televisione sì! Lo possono fare al 100%!

Le immagini manipolano la mente; non chiedermi "perché?".

I libri, invece , lasciano a te l’immaginazione non te la forniscono loro.

Una fiaba è meglio letta che vista. Non sei d’accordo?

Prendi “Alice nel Paese delle Meraviglie”, solo leggendo il libro ne trai un’esperienza, vedendo un film su l’argomento non serve più: la sua lettura stimola la fantasia ....

Citazione:
Ma perché ne fai una questione d'età?


Voglio dire...... che un individuo del 2006 è "più vecchio", ne sa di più, di un’ individuo della preistoria.
(Antiche civiltà a parte….)

---------------------------------------
Citazione:
“Chi siamo noi”? Per insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato?

Se non lo fai tu lo farà L'Unesco, con tanto di citazioni di Alice Bailey.

Quindi meglio che lo faccia tu, e alla svelta.

Blessed be


Grazie a Dio ho già fatto le scuole e l’università….
Posso permettermi di dare fuoco ai libri e di ricominciare da capo.
---------------------------------

Citazione:
Huh,
Quindi?
Dove state arrivando?
Tutto comincia dall'educazione: hanno esautorato i genitori, la scuola, comunicazione e quant'altro hanno preso il loro posto... e i genitori perché hanno abbandonato il loro ruolo primario?
Libertà? C'entra?

Scusate ma ho cominciato a perdervi...


Per quello che posso dire per me, è in realtà l’educazione dei genitori che dovrebbe riprendere il suo ruolo..

Ma prima bisognerebbe ri-educare i genitori…
E questo non lo farà certamente la tv con i reality show…..
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Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 5/10/2006 20:00
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  •  javaseth
      javaseth
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#267
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Citazione:

Si impara dalla vita, ma non si impara dai libri. Su questo sono d’accordo.


Per capire come si impara io credo bisognerebbe partire dallo studiare il processo di appendimento.

Non necessariamente quello nozionistico, se parliamo di imparare la vita.

Per non scomodare concetti come spirito e anima, e quindi partire da una base credo condivisa, si potrebbe partire dal cervello.

Come funziona il cervello?

Nella teoria che vuole la lettura come fonte di conoscienza della vita, come mai, leggendo che, per esempio, una cosa si dovrebbe fare in un certo modo, poi la faccio immancabilmente in un altro?

E perchè, nella teoria che vuole l'esperienza come magister vitae, uno può vivere un'esperienza negativa, la più negativa immaginabile, e comunue, immancabilmente, ripeterla?

Il cervello è un mio amico? O e' un mio nemico?

Citazione:

bisogna avere “spirito critico”, ma anche lo spirito critico viene a formarsi leggendo.


Quello degli altri, o il mio?


Citazione:

La formazione della sensibilità avviene leggendo.


O avviene, invece, sentendo?

Citazione:

credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto.


Già, forse si! Ma perchè?

Citazione:

Comunque, la fantasia (e la perversione) non ha limiti.


Giusto.

Il cervello, da quello che abbiamo visto, ha dei limiti. La fantasia, invece, sembra di no..

Perchè?

Ciao
-javaseth
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Inviato il: 5/10/2006 22:02
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#268
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nike13Citazione:
la presunzione insita in tutti noi di credere che realmente si possa attingere all’ interno di noi senza avere sfogliato mai un libro, è come dire che Osama bin Laden da una caverna, con un lap-top, ha coordinato 19 "smandrappati" ad attaccare le twins towers.

veramente, quest'ultima cosa è stata scritta a caratteri cubitali su quasi tutte le testate internazionali, e qualcuno ci ha scritto sopra anche dei libri finiti negli scaffali di migliaia di case di tutto il mondo.
Come vedi, cara nike13, è tutto molto, moltissimo relativo.

Ma il punto non è questo. E nemmeno aver sfogliato o meno un libro. Sorvolando sul fatto che non è possibile scrivere libri SENZA attingere da se stessi (a parte la stampa "embedded" o "venduta") il punto è che non si riesce più ad esprimere o rifarsi ad un concetto senza dover ricorrere a qualche "tomo" o a qualche "saggio" o a qualcun altro nel quale DOVERSI riconoscere, quasi come se ciò, alla stregua della TV, garantisse un consenso o un'approvazione che l'individuo "non rappresentato" da alcunchè non riuscirebbe ad ottenere.
Conosco persone che un libro in mano non l'hanno mai preso, eppure sono dotate di una sensibilità straordinaria, e di una tale capacità di introspezione che l'individuo "acculturato" spesso se la sogna.
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Inviato il: 5/10/2006 22:04
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#269
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Iscritto il: 7/7/2005
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Citazione:
credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto.

Strano, nike: ci sono migliaia di testi d'arte che insegnano a "leggere" i quadri astratti: anche in questo caso c'è una sensibilità che dovrebbe "fluire"...
Citazione:
I libri, invece , lasciano a te l’immaginazione non te la forniscono loro.

Definiresti "libri", per favore?
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Inviato il: 5/10/2006 22:09
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  •  javaseth
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#270
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Citazione:
P.S. del sex-addicion, come dipendenza, fa parte anche la pedofilia. Qualche post fa vi ho spiegato che le dipendenze non sono ereditarie, ma tendono comunque a propagarsi in ambienti familiari disfunzionali. Specie se in famiglia esiste già un altro dipendente (con qualsiasi dipendenza).
Ora, vediamo nel mondo che spesso, tra le elite, esiste questo vizietto. Mi ricordo in Belgio, che si parlo di un giro di politici. Ultimanente in USA. Spesso in Vaticano e affini. Skull and Bones e loggie varie.
Domanda da complottista :cosa c'è dietro alla pedofilia?


Impotenza,senso d'inferiorità,tabù sessuali,impunibilità perchè le vittime o non sono credute o tacciono,ed in più c'è la componente di sesso sicuro: no malattie e no procreazione.
Avete mai visto che i maschietti quando sono alle docce se lo guardano per vedere chi ce l'ha più lungo? Beh,è una forma di disinformazione sessuale,di condizionamenti e leggende metropolitane,di fallimenti ed inesperienze,di terrorismo religioso (guarda che diventi cieco ) che ti condizionano la vita e portano a devianze e conflitti.
può bastare come spiegazione?


Acqua, fiammifero.

Sentiamo Blondet, che è un complottista D.O.C., in questo articolo:

Oggi so che tutto, anche il mega-attentato alle Twin Towers, viene da quell'anello «di omosessuali di estrema destra» che ha oggi più potere che mai.
Anzi, mi sono convinto che l'omosessualità non è, per costoro, primariamente uno spontaneo piacere: è una «qualificazione» richiesta per poter accedere ai loro piani di potere.
Sono certo, senza averne prova, che i candidati a certe cariche istituzionali altissime, sovrannazionali o finanziarie, debbano superare la «prova iniziatica» di atti pedofili.
Tali atti vengono ripresi, e restano come documento di ricatto permanente: il candidato viene legato così ai segreti innominabili del «ring».
Ma c'è ovviamente di più: compiendo atti di stupro su bambini, il candidato si dimostra pronto a fare «qualsiasi cosa», a superare ogni limite, a tradire ogni innocenza, e persino se stesso.
Una vera adesione a «Satana e alle sue pompe».


Blondet, diciamo, fa fuochino. Capisce che c'è qualcosa, lo dice, ma gli manca qualche anello.

Quell'anello è la conoscenza del meccanismo della dipendenza, e le sue applicazioni pratiche.

Ah, tra queste applicazioni, c'è anche la puttanizzazione della società....

Ciao
-javaseth

P.S. Un'altro documento eccezionale per capire l'ampiezza del fenomeno della pedofilia nell'elite è questa intevista a Key Griggs

Parte uno

Conclusioni
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Inviato il: 5/10/2006 22:54
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