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1 Utenti anonimi
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Pausania |
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Re: Parliamo di metafisica. | #121 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
Messaggi: 3872
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Il reale è soltanto segnali elettrici interpretati dal cervello - Morpheus
Non so cosa c'entra, ma la frase mi piaceva.
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SENTIERO |
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Re: Parliamo di metafisica. | #122 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
Messaggi: 1110
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Non so chi abbia scritto matrix , ma sicuramente e' uno che di esoterismo ne mastica... eppure parecchio.
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono
A.Einstein
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SENTIERO |
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Re: Parliamo di metafisica. | #123 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
Messaggi: 1110
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Citazione: Ti dirò che a volte mi succede di più, io mi riconosco pienamente solo in alcuni specchi, quando l'illuminazione è poca e mi vedo, che so, in una vetrinadi un bar, mi riconosco a malapena.Però il mio Sottosistema celebrale rimane attivo,esco dauna parte dime (il corpo)ma non da tutto...
Vorresti dire che tu osservi l'immagine riflessa per quella che e' ! Oppure spiegati meglio.... Comunque falla quella prova , sono interessato alla tua opinione.
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono
A.Einstein
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Re: Parliamo di metafisica. | #124 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
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Messaggio in codice per Sentiero:
Sentiero, lo sai cosa puo' succedere con gli specchi, vero? Se vuoi piu' spiegazioni contattami via PM.
Ciao.
Per tutti gli altri Ottimo esercizio, ma provate a guardare qualcosa che avevate fissato prima (una foglia, un libro etc) specialmente riguardo all'effetto spaziale , lasciate perdere lo specchio, cosi' non ci sono fraintendimenti tipo quello con Kirbmarc.
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #125 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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fiammifero: \Perchè i sensi sono 5 anzichè 6-7-8 etc.? Ci siamo scordati che i sentimenti,l'intuito,le emozioni,i ragionamenti provengono dal cervello,lo stesso che influenza i 5 sensi ? Per me,secondo questa logica,sono 6 e rifiuto quando affermato da scienziati,filosofi e titolati vari \ Ti consiglio, se posso permettermi, la lettura del "Il Sé sinaptico. Come il nostro cervello ci fa diventare quelli che siamo": "Chi siamo e perché siamo diventati quelli che siamo? Come interagiscono le nostre funzioni cognitive, emotive e motivazionali? Oggi sono le neuroscienze, e in particolare la neurobiologia, a offrirci le risposte più convincenti. Raccogliendo i risultati di oltre vent'anni di ricerca, Joseph LeDoux ci guida in un viaggio alla scoperta del Sé. Non solo le nostre attività mentali sono il frutto di processi fisici che avvengono nel cervello, ma questi plasmano l'intera nostra esperienza, e viceversa. È infatti l'estrema plasticità delle connessioni sinaptiche che per Ledoux costituisce la base dell'apprendimento e della memoria, e permette di chiarire l'emergere di quel senso di continuità necessario alla costituzione del Sé e della personalità." ciao buona giornata
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E`difficile sapere cosa sia la verita` ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #126 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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Nike13, >Sarebbe meglio dire: con i 5 sensi percepisco tutto quello che posso percepire coi 5 sensi.
>Vero.E' ovvio che è vero dato che non può essere falso... Scherzi a parte, potresti concludere le tue citazioni da wikipedia con un pensierino finale? Altrimenti non capisco dove tu voglia andare a parare, sul serio. Sono quasi certa che "l' incazzatura abbia un odore", ma ahimè non te lo posso dimostrare.Leggi: atto di fede. ciccio5: molte cose ci saranno, sicuramente ci sono, che non abbiamo ancora scoperto, capito, ma e` sul modo come indagarle, scoprirle che credo non siamo d`accordo [...] Se c`e` una qualche forma di energia non ancora scoperta, fosse anche una divinita`, di sicuro non la scopriremo filosofando, e cmq non senza l`ausilio dei nostri cinque sensi.Molta filosofia del '900 ha trattato questo tema. Il discorso sostanzialmente è uno solo: la scienza vede la realtà dal suo punto di vista, che non è necessariamente il punto di vista, e che consiste in una visione quantitativa della realtà (tutto è misurabile, tutto è numero). Nessuno però può dire che la realtà in sé sia numero, misura. La "misurabilità" del mondo, per alcuni pensatori, deriva da un atteggiamento di dominio nei confronti della realtà (realtà numerificata, quindi razionalizzata, quindi manipolabile), ossia da una necessità di tipo tecnico. Carlo
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fiammifero |
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Re: Parliamo di metafisica. | #127 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione: Oggi sono le neuroscienze, e in particolare la neurobiologia, a offrirci le risposte più convincenti. A quei tempi non c'erano ed hanno inventato i 5 sensi e sono rimasti comunque sempre 5. Ho il sospetto che ci sia sotto un "complotto" nel senso che l'uomo è considerato solo materia e le emozioni sono degli opzional Per quanto riguarda gli specchi,da sempre ho avuto l'impressione di guardare un'estranea riflessa nello specchio,così come quando mi vedo in fotografia. Ho nella mente un'immagione che non mi corrisponde,e così evito foto e specchi nei limiti del possibile per evitare un certo disagio interiore.
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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Davide71 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #128 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
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Ciao a tutti.
Ho pensato di chiudere il topic precedente con una sintesi di quello che abbiamo discusso. Mi aspetto chiarimenti e commenti.
---------------------------------- Sai Ciccio, alle volte mi chiedo se il tuo cervello sia il tuo Dio. Per caso ti dice anche quello che devi fare, quello che non devi fare, di chi innamorarti e via discorrendo? ----------------------------------
Ciao Fiammifero, tu non sei l'immagine riflessa nello specchio! Peraltro esiste una scienza, la fisiognomica, che permette di capire come è fatta una persona. E' una scienza molto intuitiva. Però in realtà, per avere conoscenza di te stessa, come di qualunque altra realtà, ti devi liberare di qualunque immagine... Domanda: le emozioni sono corporee? Se non lo sono, allora significa che l'uomo è esteso in domini che non sono limitati al corpo! Peraltro io dico che neanche le senzazioni sono corporee.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
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fiammifero |
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Re: Parliamo di metafisica. | #129 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione: Domanda: le emozioni sono corporee? Se non lo sono, allora significa che l'uomo è esteso in domini che non sono limitati al corpo! Provare un'emozione,sia negativa che positiva,molto spesso si ripercuote a livello fisico,tipo "magone",nodo in gola,pelle d'oca,mal di stomaco,nonchè malattie psicosomatiche . Che poi a parole non sappiamo descriverle è un'altro affare
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #130 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\Il discorso sostanzialmente è uno solo: la scienza vede la realtà dal suo punto di vista, che non è necessariamente il punto di vista\ ovviamente; a me appare il punto di vista piu` razionale.
\ e che consiste in una visione quantitativa della realtà (tutto è misurabile, tutto è numero)\ in natura ci sono molti esempi di numeri presenti, mi viene in mente la serie dei numeri di Fibonacci, presenti sia nel regno animale che vegetale, il famoso numero aureo, tanto per farne qualcuno.
Le prime fasi di crescita cellulare seguono delle geometrie a spirale.
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #131 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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Peraltro esiste una scienza, la fisiognomica, che permette di capire come è fatta una persona. E' una scienza molto intuitiva. Stai scherzando, vero?
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #132 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\Ho nella mente un'immagione che non mi corrisponde\ che significa? Non sei tu quella dell`avatar? ed io che credevo...
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nike |
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Re: Parliamo di metafisica. | #133 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
Da
Messaggi: 845
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Citazione: Non so chi abbia scritto matrix , ma sicuramente e' uno che di esoterismo ne mastica... eppure parecchio. Matrix è pregno di "simbolismo cristiano", a parte alcuni giuochi di fantasia che invece attingono da un pseudo-simbolismo (inesistente) buddhista. Mi piace invece moltissimo la figura di Trinity , che rappresenta l'amore, il fuoco della passione, che fa risorgere dalla morte. E mi piacciono i riferimenti ad "Alice nel Paese delle Meraviglie". -------------------------------- Citazione: Scherzi a parte, potresti concludere le tue citazioni da wikipedia con un pensierino finale? Altrimenti non capisco dove tu voglia andare a parare, sul serio. Non voglio "andare a parare" da nessuna parte , ho semplicemente aggiunto degli argomenti alla discussione in corso su la Metafisica. L'intento era quello di aggiungere ai concetti di Verità e Realtà, quelli di: -ILLUSIONE -TEMPO -SPAZIO -MOVIMENTO -FENOMENO -PERCEZIONE Speravo che qualcun altro volesse riprendere il discorso. Nel ‘900 cambiò tutto. Sono gli anni della fisica che distruggeva la meccanica per la quantistica. Tutto viene considerato fermo, ma i concetti di riferimento no. Quindi l’ oggetto fermo non esiste: il ‘900 cambia il concetto di realtà. Tutto è MOVIMENTO: RELAZIONE DINAMICA TRA LE PARTI. La filosofia si fa più rigorosa, si attiene alla scienza, l’arte con l’astrattismo elimina la diagonale, la terza dimensione, il tragico, l’esperienza; ritrova la bidimensionalità, ed aggiunge la quarta dimensione, il tempo, linee curve, non diagonali (profondità). Si studia la realtà da un punto di vista psicologico e fisico, non “mistico” o “metafisico”.
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Citazione: Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #134 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\Si studia la realtà da un punto di vista psicologico e fisico, non “mistico” o “metafisico”.\ concordo: a me appare il piu` razionale. Neanche tu sei quella dell`avatar?
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #135 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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(il punto di vista della scienza)a me appare il punto di vista piu` razionale. O il più adatto a dominare la natura?
n natura ci sono molti esempi di numeri presenti, mi viene in mente la serie dei numeri di Fibonacci, presenti sia nel regno animale che vegetale, il famoso numero aureo, tanto per farne qualcuno.
E non può essere che sia proprio la razionalità umana a metterceli dentro questi numeri, nella natura? Non puè essere un resoconto razionale di una realtà non razionale?
"La meccanica newtoniana riduce la descrizione del mondo in forma unitaria. Pensiamo a una superficie bianca, con sopra macchie nere irregolari. Noi diciamo ora: qualunque immagine ne esca, io posso sempre avvicinarmi quanto voglio alla descrizione dell'immagine, coprendo la superficie con un reticolo di quadrati rispondentemente la fine e dicendo di ogni quadrato che è bianco o nero. A questo modo avrò ridotto la descrizione della superficie in forma unitaria. Questa forma è arbiraria, perché avrei potuto impiegare con eguale successo una rete di magli triangolari o esagonali" (L. Wittgenstein, Tractatus Logico-Philosophicus, proposizione 6.341)
Carlo
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #136 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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Scusa Carlo, ma tutto cio` che ci circonda prodotto dalla scienza ti pare un`illusione? Dimmi un prodotto concreto della metafisica?
\(il punto di vista della scienza)a me appare il punto di vista piu` razionale. O il più adatto a dominare la natura?\ perche` dici dominare e non capire?
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #137 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
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nike13, La filosofia si fa più rigorosa, si attiene alla scienza
A me pare il contrario, come dico da qualche post a questa parte.
Si studia la realtà da un punto di vista psicologico e fisico, non “mistico” o “metafisico”.
Concordo sulla fine della metafisica. Ma che si studi la realtà dal punto di vista psicologico è vero solo per le "scienze" psicologiche. Non per la filosofia, che ha distrutto il soggetto psicologico molto prima del XX secolo, e che ha abbandonato la fede nella scienza dopo la fine della fisica newtoniana. Riguardo al mistico, dipende da come lo intendi. Vedi ad esempio Wittgenstein (lo cito perché ce l'ho sottomano), il più antimetafisico degli antimetafisici: "V'è davvero dell'ineffabile. Esso mostra sé, è il mistico." (Tractatus, proposizione 6.522)
Carlo
EDIT:l’arte con l’astrattismo elimina la diagonale, la terza dimensione, il tragico, l’esperienza; Ok, ma l'opera principale di Kandinskij non si chiama Lo Scientifico nell'arte, ma Lo Spirituale nell'arte.
l'arte [...] ritrova la bidimensionalità[...]linee curve, non diagonali (profondità). Per quel che ne so io l'abbandono della prospettiva è il rifiuto dell'arte di costringere il reale entro i vincoli della razionalità (base del sapere scientifico), per farne emergere la componente spirituale, appunto.
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #138 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\Sai Ciccio, alle volte mi chiedo se il tuo cervello sia il tuo Dio.\ questo lo dice fiammifero io mi preoccupo di capire sempre di piu` come funziona, perche` credo che da questa conoscenza possa derivare una interpretazione `utile` della realta` \ Per caso ti dice anche quello che devi fare, quello che non devi fare, di chi innamorarti e via discorrendo?\ ma scusa, a te chi dice queste cose? Io credo il tuo cervello.
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #139 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
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ciccio5, perche` dici dominare e non capire?
Perché di fatto tramite la scienza l'uomo ha creato il proprio dominio sulla natura, ma non è approdato a nessuna Verità (unica, eterna e immutabile).
tutto cio` che ci circonda prodotto dalla scienza ti pare un`illusione? Dimmi un prodotto concreto della metafisica?
Guarda, nessuno oggi ormai parla più di metafisica (tranne qualche teologo tomista filovaticano). Non sto sostenendo le ragioni della metafisica e non voglio imporre il mio pensiero. Cerco solo di spostare un poco il punto di vista su una prospettiva un po' meno intuitiva. Ad ogni modo, alla domanda dimmi un prodotto concreto della metafisica rispondo con una ulteriore domanda: allora la scienza deve la sua superiorità nei confronti della metafisica al suo essere in grado di dare "prodotti concreti"? Se per "prodotto concreto" intendi la verità del reale, la scienza non è minimamente in grado di darla; se invece intendi oggetti, tecnologia, ecc., allora mi dai ragione: lo scopo della scienza è quello di piegare la natura alle esigenze umane.
Carlo
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #140 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\allora la scienza deve la sua superiorità nei confronti della metafisica perché in grado di dare "prodotti concreti"?\ io non direi superiorita`, semplicemente concretezza, che la metafisica, secondo me non ha.
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #141 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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o non direi superiorita`, semplicemente concretezza, che la metafisica, secondo me non ha.
Beh, su questo siamo perfettamente d'accordo.
Mi fa comodo che la scienza (trattino tecnica trattino tecnologia), nella sua concretezza, abbia inventato la macchina quando, come oggi, piove e devo andare a comperare le sigarette. Se avessi dovuto aspettare i filosofi e le loro masturbazioni metafisiche, starei bestemmiando sotto l'acqua.
Però sulla capacità della scienza di spiegare il reale...
Carlo
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #142 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\Però sulla capacità della scienza di spiegare il reale...\ quale altro metodo possediamo oggi per indagare e cercare di capire la realta` che ci circonda, oltre al metodo scientifico? Io tra un post e l`altro sto guardando un filmato di Arcoiris TV : `Etsi Deus non daretur: dittatura del relativismo o premessa di libertà democratiche?` p.s.: non fumare troppo
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #143 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
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quale altro metodo possediamo oggi per indagare e cercare di capire la realta` che ci circonda, oltre al metodo scientifico?La filosofia esiste apposta per quello. alla tua
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #144 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\La filosofia esiste apposta per quello\ e cosa ci dice la filosofia a proposito della realta`? Soprattutto di quali strumenti d`indagine si avvale? grazie per la birra, la bevo volentieri ma non tentarmi con le sigarette, ho smesso, e ti diro` che sto molto meglio senza.
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #145 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
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e cosa ci dice la filosofia a proposito della realta`?
Niente di certo. Come la scienza, dopo tutto. Se la scienza ce lo dicesse, la filosofia non esisterebbe.
Soprattutto di quali strumenti d`indagine si avvale?
E la scienza di quali strumenti di indagine si avvale? Di quelli che le da la filosofia...
Carlo
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nike |
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Re: Parliamo di metafisica. | #146 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
Da
Messaggi: 845
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Citazione: Concordo sulla fine della metafisica. Ma che si studi la realtà dal punto di vista psicologico è vero solo per le "scienze" psicologiche. Non per la filosofia, che ha distrutto il soggetto psicologico molto prima del XX secolo, e che ha abbandonato la fede nella scienza dopo la fine della fisica newtoniana. Se potessi allargare il discorso per una migliore comprensione sarebbe gradito. Ci sono molti concetti qui dentro e non capisco a cosa tu ti riferisca. Se ti riferisci a Kant: con Kant finisce il concetto di anima . Quindi tra il '700 e l'800. [ ..L' idea dell' anima si fonda sul paralogismo , cioè su un falso sillogismo , nel quale , giocando sull' ambivalenza semantica dei termini , si assegna un significato diverso all' espressione " soggetto " che compare come termine medio tanto nella prima quanto nella seconda premessa : in questo modo si pretende di passare dall' affermazione del carattere unitario del soggetto pensante alla definizione di quest' ultimo in termini di sostanza spirituale (o anima)] Istinti, impulsi, sentimenti, memoria, immaginazione, sensazione, percezione, intelletto, intelligenza, pensiero, etc..oggi vengono definiti semplicemente : attività o funzioni «psichiche». Ma che si studi la realtà dal punto di vista psicologico è vero solo per le "scienze" psicologicheQuesto ad esempio non è corretto, la psicanalisi è ancora legata alla ricerca delle implicazioni filosofiche: bisogna sempre ricordare che la psicanalisi studia l'inconscio attraverso "l'analisi del sogno". Il sogno, che costituisce "il ponte di passaggio" tra vita biologica e vita psichica. I sogni per la psicanalisi sono essenziali. Citazione: EDIT: l’arte con l’astrattismo elimina la diagonale, la terza dimensione, il tragico, l’esperienza;
Ok, ma l'opera principale di Kandinskij non si chiama Lo Scientifico nell'arte, ma Lo Spirituale nell'arte.
l'arte [...] ritrova la bidimensionalità[...]linee curve, non diagonali (profondità).
Per quel che ne so io l'abbandono della prospettiva è il rifiuto dell'arte di costringere il reale entro i vincoli della razionalità (base del sapere scientifico), per farne emergere la componente spirituale, appunto. I pittori dell’ Astrattismo erano espressionisti, come Gauguin, Van Gogh, Ensor e Munch. . Chiamavano gli Impressionisti “fotografi della Natura”. (!) Vassiliy Kandinsky era un’artista, scrisse “Lo Spirituale nell’Arte” , ma scrisse anche “Punto , Linea e Superfice” . La famosa folgorazione di W.K. fu con “i covoni”:“ Vedevo i covoni e vedevo altro, vedevo delle forme geometriche”. La ricerca di K. su la tela, fu “quasi matematica”. Non voglio certo dire che seguisse solo la logica , ma che usava un procedimento sia induttivo, cioè sperimentale, che deduttivo: un giuoco di equilibri, come la musica. Per nulla molte sue opere avevano il titolo di “composizione”. L’ assenza della diagonale è particolarmente in Piet Mondrian, nel quale la ricerca dell’ equilibrio diventa maniacale. Rifiuta la tragicità della vita (il dolore), e l’esperienza (la memoria). Per quel che ne so io l'abbandono della prospettiva è il rifiuto dell'arte di costringere il reale entro i vincoli della razionalità (base del sapere scientifico), per farne emergere la componente spirituale, appunto. Perdonami, ma cancella tutto, non centra niente di niente! L’Universo per l’astrattismo è perpendicolare e ortogonale e continua all’infinito. E’ lo studio dell’equilibrio geometrico su la tela, lo studio delle forze in movimento.
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Citazione: Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #147 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\Niente di certo. Come la scienza, dopo tutto\
sinceramente non capisco bene cosa tu voglia dire, cioe` la scienza secondo te fino ad adesso non ci ha fornito nessuna spiegazione su niente?
\E la scienza di quali strumenti di indagine si avvale? Di quelli che le da la filosofia...\
questa mi e` ancora piu` incomprensibile...
mi piacerebbe, credo sia anche utile per poterci capire meglio, che mi definissi cosa tu intenda per realta`, filosofia, scienza grazie
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ciccio5 |
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Re: Parliamo di metafisica. | #148 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
Da
Messaggi: 320
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\... nel quale , giocando sull' ambivalenza semantica dei termini , si assegna un significato diverso all' espressione...\
io credo che proprio qui stia il punto cruciale: a me pare che la filosofia, la metafisica, tutto cio` che non e` scienza si presti a questo gioco.
\Istinti, impulsi, sentimenti, memoria, immaginazione, sensazione, percezione, intelletto, intelligenza, pensiero, etc..oggi vengono definiti semplicemente : attività o funzioni «psichiche».\ d`accordo, anche se un riferimento alla elettro-chimica del cervello non mi pare ridondante (visto che nonostante la sua ormai accertata realta` viene spesso dimenticata o non conosciuta)
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #149 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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nike13, SCRIVESTI: Si studia la realtà da un punto di vista psicologico e fisico, non “mistico” o “metafisico”. RISPOSI: Concordo sulla fine della metafisica. Ma che si studi la realtà dal punto di vista psicologico è vero solo per le "scienze" psicologiche. Non per la filosofia, che ha distrutto il soggetto psicologico molto prima del XX secolo, e che ha abbandonato la fede nella scienza dopo la fine della fisica newtoniana.
Mi pare abbastanza chiaro: 1. La metafisica è morta e sepolta. 2. Non è vero che si studia la realtà solo dal punto fisico o psicologico perché la filosofia ha abbandonato sia fisica che psicologia (tranne qualche intreccio tra fenomenologia e psicologia). Non c'è un filosofo del 900 che parli di soggetto nel senso psicologico tradizionale del termine, e non c'è un filosofo che dica che la scienza è infallibile o che dice qualcosa di giusto e vero sul reale. E comunque non mi riferivo a Kant.
Istinti, impulsi, sentimenti, memoria, immaginazione, sensazione, percezione, intelletto, intelligenza, pensiero, etc..oggi vengono definiti semplicemente : attività o funzioni «psichiche».
Anche una volta.
SCRIVESTI: La filosofia si fa più rigorosa, si attiene alla scienza, l’arte con l’astrattismo elimina la diagonale, la terza dimensione, il tragico, l’esperienza; ritrova la bidimensionalità, ed aggiunge la quarta dimensione, il tempo, linee curve, non diagonali (profondità). RISPOSI: Ok, ma l'opera principale di Kandinskij non si chiama Lo Scientifico nell'arte, ma Lo Spirituale nell'arte. Per dire: cosa c'entra l'astrattismo di Kandinskij con l'attenersi alla scienza?
I pittori dell’ Astrattismo erano espressionisti Appunto. Che c'azzecca l'espressionismo con la scienza?
SCRISSI: Per quel che ne so io l'abbandono della prospettiva è il rifiuto dell'arte di costringere il reale entro i vincoli della razionalità (base del sapere scientifico), per farne emergere la componente spirituale, appunto. RISPONDESTI: Perdonami, ma cancella tutto, non centra niente di niente! L’Universo per l’astrattismo è perpendicolare e ortogonale e continua all’infinito. E’ lo studio dell’equilibrio geometrico su la tela, lo studio delle forze in movimento.
Era per dire che forse l'abbandono della prospettiva significa la fine della fede nella razionalità tecnico-scientifica che "inquadra" totalmente il reale entro la prospettiva umana. Il declino della mentalità positivistica borghese non avviene forse nello stesso periodo?
Carlo
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carloooooo |
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Re: Parliamo di metafisica. | #150 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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sinceramente non capisco bene cosa tu voglia dire, cioe` la scienza secondo te fino ad adesso non ci ha fornito nessuna spiegazione su niente?
Secondo me ha fornito le spiegazioni che poteva fornire partendo dai presupposti da cui parte. E soprattutto, è un poco difficile, con lo studio della sinapsi, tentare di capire perché esiste la sinapsi.
E la scienza di quali strumenti di indagine si avvale? Di quelli che le da la filosofia...
Le regole per un buon procedere scientifico non possono essere trovate per via scientifica, sarebbe un cane che si morde la coda. Non è l'autoriflessione della scienza che si da da sé il metodo corretto, ma un tipo di riflessione extra-scientifico sulla scienza che cerca il metodo. Che la si chiami filosofia o no, rimane il fatto che non appartiene alla scienza.
Carlo
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