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11 Settembre
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 American Moon

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di Massimo Mazzucco
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Indice del forum Luogocomune
   Generico 11 settembre
  Definisci "complottista"

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Autore Discussione
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Definisci "complottista"
#41
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
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da SirEdward su 27/8/2006 12:10:41
Citazione:

-citazione-
c) non abbia infatti mai rivendicato gli attentati, d) chi ne ha tratto ogni vantaggio sia stata la stessa amministrazione che lui voleva colpire, per quanto ne conoscesse a perfezione progetti geopolitici e interessi specifici.


Questo è un esempio di forzatura della realtà. è giusto ricordare che ci sono altri motivi per questo fatto. L'identità di intenti è uno di quelli.


Questa non è molto chiara come affermazione , il governo USA ed UBL hanno le stesse motivazioni ?

Citazione:

citazione-
b) si sa per certo che di almeno due di queste i nastri siano stati sequestrati dall' FBI


Non Certo. Esistono motivi di origine giuridica per non mostrare eventuale materiale secretato. E gli USA sono famosi per rendere burocraticamente complessa qualunque cosa relativa al "top secret".


Chissà perchè hanno fatto una legge apposita che ha dato alla commissione pieni poteri per chiarire la situazione , evidentemente non li hanno utilizzati


Citazione:
Vorrei anche ricoredare che è su questo episodio che Paolo Attivissimo ha lasciato LuogoComune.


Paxtibi
Citazione:

Questa è la cosa più facile: basterebbe non venire qui a postare, se ci si è accontentati della versione ufficiale.
Del resto, non esiste un motivo logico al mondo per farlo, se non la ricerca di pubblicità o la connivenza con il potere.


Beato te che sei stato in ferie , evidentemente non hai seguito il treadh degli Zucconi da cui è nato questo



Citazione:

citazione-
con due di loro che si sono addirittura allontanati di 300 miglia dal bersaglio che già avevano a portata di mano. Una strategia che avrebbe potuto funzionare solo nel caso di un improvviso quanto improbabile stallo totale della difesa aerea americana.


La parola "improbabile", date le premesse della difesa americana in quel periodo, è totalmente fuori luogo.


Questa è giusta , meglio eliminarla e darlo per certo , visto che "ufficialmente" non hanno abbattuto niente.

Citazione:

... Che di un aereo schiantatosi al suolo, ma non colpito in aria (UA93), si possano trovare rottami e resti umani per un raggio di circa 8 miglia.


Non sembra impossibile. In ogni caso l'abbattimento di quell'aereo non sposterebbe di una virgola il giudizo degli altri tre attacchi.


Questa è veramente una perla.
Apparte il fatto che avendo raccolto personalmente i resti (umani e non) di un incidente di elicottero ti posso assicurare che quella è una semplice buca (il combustibile residuo brucia sul terreno , ne riesci a vedere tracce?),hai appena detto che non è importante se la commissione ha mentito , che tipo di discorsi allora vuoi affrontare ?
Stai accusando Massimo di aver detto falsità , ma Massimo è un semplice cittadino che si pone delle domande dovute alla mancanza od incongruenza di dati , quindi se eventualmente Massimo sbaglia non è certo con lui che te la puoi prendere , ma con chi non fornisce tali dati o li fornisce sbagliati.
Vuoi sapere chi "sapeva"? Bastava seguire i flussi di denaro precedenti gli attacchi , come mai non l'hanno fatto?


Citazione:
Un dialogo costruttivo si costruisce sulla base di un linguaggio comune. Se le diverse teorie si basano su assunti non condivisi da entrambi, allora non si arriverà mai da nessuna parte.


Bè visto che per te non è importante che la commissione incaricata di scoprire la verità abbia mentito non credo che da queste parti TU possa costruire un linguaggio comune.
Quello che il tafano & C. non riescono a capire è che la "dinamica" degli attentati non è la base , non stiamo parlano di "incidenti" tipo un meteorite che colpisce le torri , ma di gesti compiuti da esseri umani , sia che spingano un pulsante di detonazione sia che guidino un'aereo , è questa la base da cui cominciare a discutere , ovviamente per quelle persone il PNAC è un semplice pezzo di carta.Byez

_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 27/8/2006 14:12
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: Definisci "complottista"
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/6/2006
Da
Messaggi: 1754
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x SirEdward e company:

Citazione:
visto che siete esperti spiegatemi certe cose:


Basta controllare sul sito dell’FBI (link) per rendersi conto che Bin Laden è ricercato "unicamente" in relazione alle esplosioni del 7 agosto 1998 alle ambasciate degli Stati Uniti di Dar Es Salaam, Tanzania, e Nairobi, Kenya. Secondo l’ FBI, questi attacchi hanno ucciso oltre 200 persone. L’ FBI conclude i suoi motivi per "ricercare" Bin Laden dicendo, «Inoltre, Bin Laden è sospettato di altri attacchi terroristici in ogni parte del mondo».

Citazione:
vediamo cosa dicono gli investigatori.


«Bin Laden non è stato formalmente accusato in relazione all’ 11-9» ha chiarito Rex Tomb, uno dei portavoce dell’FBI, al Muckraker report. «L’ FBI raccoglie prove –ha spiegato- Appena le prove sono state messe insieme, vengono girate al Dipartimento di Giustizia. Il Dipartimento di Giustizia poi decide se ha abbastanza prove da presentare ad un grand jury federale. Nel caso del bombardamento del 1998 alle Ambasciate degli Stati Uniti, Bin Laden è stato formalmente accusato e incolpato da un grand jury. Non è stato formalmente accusato e incolpato in relazione all’ 11-9 perché l’FBI non ha una forte prova che lega Bin Laden all’ 11-9». (link)

Citazione:
visto che siete onniscenti e sapienti e saggi spiegatemi questo:


Così scriveva la BBC nel maggio 2002, dopo 7 mesi di indagini a "tutto campo".

«Ufficiali dell’intelligence USA hanno ammesso di aver fallito i tentativi di portare alla luce qualsiasi pista che conducesse agli attacchi dell’11 settembre. Il capo dell’FBI ha detto che dopo 7 mesi di implacabile lavoro l’America non ha trovato alcuna prova riguardante alcun aspetto degli attacchi a New York e Washington. Robert Mueller, direttore dell’FBI, ha spiegato che i suoi agenti hanno inseguito centinaia di migliaia di indizi e controllato ogni documento sul quale sono riusciti a mettere le mani, dalle prenotazioni di volo ai noleggi d’auto ai conti bancari. Hanno cacciato fra le grotte in Afghanistan e fra le ricevute di carte di credito in America ma il meglio dell’intelligence americana è stata umiliata da 19 dirottatori di Al Qaeda, rivelando quanto poco l’America sa riguardo agli attacchi dell’11 settembre».

Citazione:
sentiamo l'imputato cosa dice.Avanti siccome sapete tutto illuminatemi della vostra onniscienza


«Osama bin Laden è tornato a farsi sentire, ribadendo ancora una volta di non essere lui il responsabile degli attacchi di martedì contro le Torri Gemelle del World Trade Center a New York e il Pentagono a Washington. Lo ha riferito la "Afghan Islamic Press", semi-ufficiale agenzia di stampa del regime dei Talebani ma con sede in Pakistan. «Quelli che l'hanno fatto hanno agito nel loro interesse personale» prosegue il comunicato diffuso da Osama bin Laden tramite uno dei suoi assistenti, Abudl Samad. Il miliardario saudita ribadisce quanto affermato dai taleban che sostengono di non avere a disposizione i mezzi per organizzare attentati terroristici dopo le restrizioni imposte dal loro capo supremo, il mullah Mohammad Omar, nei contatti con il mondo esterno. «Vivo in Afghanistan. - si legge nella nota - Sono un seguace del 'comandante dei credenti' (il mullah Omar) che non permette di partecipare a simili attivita», ha aggiunto Osama bin Laden nel comunicato scritto in arabo, la sua lingua». (link)

Vediamo i Talebani cosa dicono


«Le milizie integraliste islamiche afghane dei Taleban hanno escluso la responsabilità di Osama Bin Laden negli attentati di oggi contro gli Stati Uniti. «Questo è un atto terroristico e lo condanniamo con fermezza», ha detto il rappresentante delle milizie integraliste al potere a Kabul, Abdul Salam Zaif. La dichiarazione dell'ambasciatore è stata riferita dall'agenzia 'Afghan Islamic Press', con base a Islamabad. L'agenzia ha precisato che l'ambasciatore ha auspicato che i responsabili degli attacchi contro gli Usa siano consegnati alla giustizia. «Quanto è successo negli Stati Uniti non è l'opera di gente ordinaria. Può essere l'opera di qualche governo», ha detto un portavoce dei Taleban parlando al telefono con l'agenzia britannica Reuters da Kandahar, una città nell'Afghanistan meridionale. Secondo il portavoce, Osama Bin Laden, il miliardario saudita che figura in cima alla lista americana dei terroristi internazionali e che si è rifugiato in Afghanistan, «non puo' aver fatto questo lavoro». «Neanche noi possiamo averlo farlo. Noi non sosteniamo il terrorismo. Osama non ne ha la capacità. Condanniamo tutto ciò», ha aggiunto il portavoce, Abdul Hai Mumaen. «Questa può essere l'azione sia di nemici interni degli Stati Uniti sia di suoi acerrimi nemici. Osama non può aver fatto questo...», ha concluso. L'ambasciatore dei Taleban in Pakistan ha condannato oggi gli attacchi aerei contro gli Stati Uniti».


Citazione:
Il nostro ribadisce alla faccia vostra:


«Ci sono agenzie negli Stati Uniti –spiega Osama- che chiedono miliardi di dollari di stanziamenti dal Congresso e dal governo ogni anno. Questi finanziamenti non sono stati in dubbio finché l’Unione Sovietica è esistita, ma dopo la sua caduta il budget di queste agenzie è stato in pericolo. Quindi loro hanno bisogno di un nemico. Così prima loro scatenano la propaganda contro Osama –parla alla terza persona, come in interviste precedenti- e i Talebani, e quindi questo incidente accade». (link)

Citazione:
vediamo quali sono le prove che la vostra immane intelligenza ha tra le mani:


Il 4 ottobre, 3 giorni prima dell’inizio dell’operazione Enduring Freedom, il governo inglese rilascia un documento in 69 punti, "Responsabilità per le atrocità dei terroristi negli Stati Uniti, dell'11 settembre 2001", che espone le prove a sostegno dell'attacco all'Afghanistan. Presentato da Blair e dai media come il dossier che stana Bin Laden e i Talebani esso, per voce dei suoi stessi redattori, sarebbero insufficienti a sostenere l’accusa in un tribunale e appare, se letto, assolutamente inconsistente.

Dei 69 punti 10 sono relativi ad informazioni sui precedenti della relazione tra Bin Laden e i telebani, 15 sono relativi ad informazioni sui precedenti alla filosofia generale di Al Qaeda ed alla sua relazione con bin Laden, 26 si riferiscono ad attacchi precedenti. Tuttavia nessuno fornisce alcun fatto relativo all11/9. La maggior parte nemmeno tenta di collegare direttamente le cose citate agli eventi di quel giorno, la vera ragione per l’attacco. Riguardo alla colpevolezza di Bin Laden queste sono le "evidenze":

Al Quaida detiene la capacità e la volontà per condurre altri attacchi contro gli Stati Uniti e i suoi alleati, incluso il regno Unito. Al Quaida non dà previo allarme sui suoi attentati. Nel 1989 Osama bin Laden e altri hanno fondato un gruppo terroristico internazionale conosciuto col nome di Al Quaida (la base). Per tutta la sua esistenza il gruppo è stato guidato da bin Laden. Dal 1989 al 1991, Osama bin Laden ha vissuto tra l'Afghanistan e il Pakistan, a Peshawar. Nel 1991 si è trasferito in Sudan, dove è rimasto fino al 1996. In quell'anno e' tornato in Afghanistan, dove risiede tutt'ora.» (link)

Senza ripeterci sulla questione della mitica anticipazione, e lasciando perdere per ovvia inconsistenza la dichiarazione di un sedicente collaboratore, è chiaro come questo documento sia semplice aria fritta. Al Qaeda ha la capacità e la volontà di fare attentati del genere (un parere personale costituisce una prova?); Al Qaeda non rivendica i suoi attentati (e tantomeno rivendica quelli che non compie!); 3 dei 19 dirottatori sarebbero legati a Al Qaeda.

Interessante in particolare la questione degli attentatori: essi sono stati identificati a tempo di record dagli stessi servizi segreti che prima non erano stati capaci di fermare 4 aerei che passeggiavano nei cieli degli più protetti del mondo benché i loro nomi non comparissero sulle liste d’imbarco ufficiali diramate dalla stampa (altro caso di tempismo e preparazione: evidentemente l’11 erano tutti in vacanza). Seguono nel dossier due considerazioni "storiche": al Qaeda è un'organizzazione terroristica nata nel 1989, ad è comandata da Bin Laden, che ha vissuto in Pakistan, Sudan e Afghanistan. Nulla lega tutto ciò con l’11 settembre eppure ciò è sufficiente per radere al suolo l’Afghanistan.


Citazione:
Perche' non sentiamo qualche complottista cioe' un imbecille che crede alle fate e agli hobbit e che naturalmente e' un pazzo una persona qualunque da quattro soldi che non sa niente di niente degli scenari internazionali un paranoico insomma:


Come durante il suo intervento alla conferenza Axis for Peace 2005, dove egli spiega che il terrorismo internazionale non esiste e che gli attentati dell’11 settembre sono una messa in scena. Quello che vediamo non è che un terrorismo strumentalizzato dalle grandi potenze e che non esisterebbe senza di esse. Invece di fingere una “guerra mondiale al terrorismo”, egli sostiene che il modo migliore di ridurre gli attentati consente nel ripristino del diritto internazionale e della pacifica cooperazione sia tra gli Stati che tra i loro cittadini.

Il terrorismo è lo strumento di una guerra di nuovo tipo. Simultaneamente, il terrorismo internazione, in accordo con i media, diviene il sistema di gestione dei processi globali. È precisamente la simbiosi tra i media e il terrorismo a creare le condizioni che permettono delle svolte nella politica internazionale e delle modificazioni della realtà esistente.

Se si analizzano in questo contesto gli avvenimenti dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, si può trarne le seguenti conclusioni :

1. I mandanti di quegli attentati sono i circoli politici e gli ambienti d’affari che avevano interesse a destabilizzare l’ordine mondiale e che avevano i mezzi per finanziare quell’operazione. La concezione politica di quell’atto è maturata là dove sono apparse tensioni nella gestione delle risorse – finanziarie e di altro tipo. Le ragioni di quegli attentati devono essere ricercate nella collusione degli interessi del grande capitale al livello transnazionale e globale, nelle cerchie non soddisfatte dalle cadenze del processo di globalizzazione o dalla direzione presa da questo processo.
A differenza delle guerre tradizionali la cui concezione è determinata da politici e generali, gli iniziatori ne sono stati degli oligarchi e dei politici loro sottomessi.

2. Solo i servizi segreti ed i loro capi attuali o in congedo – ma che hanno conservato dell’influenza all’interno delle strutture di stato – sono in grado di pianificare, organizzare e gestire un’operazione di tale ampiezza. In generale, sono i servizi segreti che creano, finanziano e controllano le organizzazioni estremiste. Senza il loro sostegno, tali strutture non possono esistere – e ancor meno effettuare azioni di una tale ampiezza all’interno di paesi particolarmente ben protetti. Pianificare e realizzare un’operazione di tale portata è estremamente complesso.

3. Osama ben Laden e « al Qaïda » non possono essere né gli organizzatori né gli esecutori degli attentati dell’11 settembre. Essi non possiedono né l’organizzazione richiesta, né le risorse intellettuali, né i quadri necessari. Di conseguenza, si è dovuta formare una squadra di professionisti e i kamikaze arabi hanno svolto il ruolo di comparse per mascherare l’operazione.
L’operazione dell’11 settembre ha mutato il cammino degli avvenimenti nel mondo, nella direzione scelta dagli oligarchi internazionali e dalla mafia transnazionale, vale a dire coloro che aspirano al controllo delle risorse naturali del pianeta, a quello delle reti globali dell’informazione e dei flussi finanziari. Quell’operazione ha pure fatto il gioco dell’élite politica ed economica degli Stati Uniti che aspira anch’essa alla dominazione globale.


L’uso del « terrorismo internazionale » mira a conseguire i seguenti obiettivi :

- Dissimulare i veri scopi delle forze sparse nel mondo che lottano per la dominazione e il controllo globali ;
- Sviare le rivendicazioni delle popolazioni in una lotta dagli esiti incerti contro un nemico invisibile ; distruggere le norme internazionali fondamentale, alterare concettualmente termini come : aggressione, terrore di stato, dittatura o movimento di liberazione nazionale ;
- Privare i popoli del loro legittimo diritto alla resistenza armata contro l’aggressione e all’azione contro l’attività sotterranea di servizi speciali stranieri ;
- la rinuncia alla difesa prioritaria degli interessi nazionali, la trasformazione nella dottrina militare degli obiettivi attraverso uno scivolamento verso la lotta contro il terrorismo, la violazione della logica delle alleanze militari a detrimento di una difesa congiunta e a vantaggio della coalizione anti-terrorista ;
- risolvere problemi economici attraverso una forte costrizione militare con il pretesto della lotta contro il terrorismo.

Citazione:
Chi e' questo pazzo,questo scriteriato che osa contraddire San Attivissimo il patrono della scienza moderna e positivista e capo del giornalismo libero mondiale?


Il generale Leonid Ivashov è vicepresidente dell’Accademia dei problemi geopolitici. E stato capo del dipartimento degli Affari generali del Ministero della Difesa dell’Unione Sovietica, segretario del Consiglio dei ministri della Difesa della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), capo del Dipartimento di cooperazione militare del ministero della Difesa della Federazione Russa. L’11 settembre 2001 era capo di stato maggiore degli eserciti russi.


Mi fermo qui perche' la vostra ignoranza su questi temi e' spaventosa.
Voi non conoscete un centesimo della storia,politica,intelligence,rapporti internazionali,geopolitica degli ultimi 60 anni.

Detto questo saluto per sempre il sito .
Grazie per avermi ospitato.
Ciao a tutti.
Inviato il: 27/8/2006 14:06
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Re: Definisci "complottista"
#39
Sono certo di non sapere
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Amici, fratelli, compatrioti, e tutti i NEO-CON-FORMISTI che ci seguono indefessamente allo scopo di farci girare gli zebedei

ADESSO BASTA

Questo thread e' un esempio classico di come si casca tutti sempre nelle trappole tese dai NEO-CON-FORMISTI.
Qui non si e' andati OT perche' la discussione ci ha portai legittimamente OT, qui i signori NEO-CON-FORMISTI ci hanno VOLONTARIAMENTE condotto OT, come abitualmente sanno fare benissimo, figli, fratelli ed eredi della DISINFORMAZIONE cavallo di battaglia di ambedue i regimi da ambo i lati della Cortina di Ferro (ed e' proprio questa democraticissima e solidale origine eterogenea che li accomuna e che ci fa pensare che tra Kari Kompagni, Fasisti - la "c" omessa e' voluta - e Uomini Qualunque non ci sia mai stata granche' differenza, nel peggio - come nel caso in questione) in una nuova permutazione che li rende meritori del NEO, come manifestazione parassitica antropologico-culturale figlia dell'apertura della suddetta cortina, con susseguente panorama desolante a livello umano ed intellettuale.

Costoro, in questo thread, hanno infatti mandato avanti il Fratello De Rege col baffo pendente (come lo chiamava quell'altro? Ah, vi ricordate...) e Redazzucco, colto da pieta' per il suo aspetto intellettualmente miserando e' cascato in pieno nella trappola tesa. Il secondo Fratello De Rege e' entrato in campo ed ha fatto (come sempre, quando la cricca agisce, in coppia o in gruppo) scivolare il discorso su pendii erbosi sempre progressivamente piu' scivolosi dato l'aumento di evidenze di pascolo bovino sotto forma di agglomerato liquido gelatinoso di colore marrone.

Chiamiamoli, in un mantra ossessivo, appena li vediamo, col loro giusto appellativo NEO (parte gia' spegata poco piu' sopra), CON (parte della parola "Conformista" , ma anche "Conservatore" e, molto piu' acconcio al caso in questione, "Confidence Trickster" o in italico idioma "Imbroglione" o se piu' vi piace "Convict" come in "Avanzo di Galera") FORMISTI (Ovvero paccari), ripeto: NEOCONFORMISTI.

NO PASARAN! (qualsiasi cosa voglia dire)
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 27/8/2006 14:05
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Definisci "complottista"
#38
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/3/2006
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Ciao IVAN,
mi rivolgo a te ma in realtà il mio messaggio é per chi vorrebbe ancora discutere anche con chi, come me, non condivide affatto la linea del sito.
Con Paxtibi non provo neanche.
Mi piacerebbe che qualcuno che la pensa diversamente dalla VU facesse un sunto di quelle che considera le prove a carico della VU stessa.

Perché non proviamo (meglio, provate) a farlo?

Io sono convinto, leggendo gli interventi di molti su discussioni relative al 9/11, che continuino ad essere ritenuti validi argomenti e tesi alternative che ormai il movimento americano per il 9/11 non considera più o che non ha mai considerato. perché manifestamente infondate...

Io, te lo dico veramente come richiesta, senza ironia, non riesco più a capire quale sia la posizione dei sostenitori delle tesi alternative...

Quali sono le critiche TECNICHE alla VU?

O si ricade nella visione di insieme, geopolitica, o mi sembra che ci sia ben poco su cui costruire, anche perché, ripeto, sto facendo molta difficoltà a capire quali siano le vere accuse alla VU.
Se poi mi dite che le critiche non possono essere tecniche ma devono essere di visione strategica, da ricavare dalla storia degli ultimi 50 anni, allora il discorso é già morto prima ancora di nascere... come mai le prove che portate all'Uomo sulla Luna sono invece di tipo tecnico e non geopolitiche?
Forse perché in quel caso Massimo ha la competenza, che nessuno nega, per affrontare gli argomenti tecnici (leggasi fotografia)? Quindi la competenza, quando c'é, va bene, altrimenti non si deve guardare il particolare ma la visione di insieme?

Cioé, in soldoni, se io argomento che al Pentagono un missile NON é arrivato e lo dimostro con considerazioni tecniche, allora sono un debunker, invece se mi faccio pagine e pagine a disquisire di temperature delle pellicole sulla Luna vado bene? E' questo che secondo me inficia il discorso delle teorie alternative alla base.
Ricordate il famoso messaggio che "il sito cambia marcia" in cui non si sarebbe più accettato di discutere di particolari tecnici (noto modo di procedere dei debunker e dei troll), quando si deve guardare all'insieme della vicenda (mi ricordo di certi post con Frankad, per esempio)?
Mi sembra che ancora una volta questa sia una buona scusa per non dover ammettere che, a fronte di mille sospetti, che fra l'altro non ho alcuna diffcoltà a capire, non emerge una sola prova che irrobustisca le ipotesi alternative.

Ciao

Inviato il: 27/8/2006 14:03
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Re: Definisci "complottista"
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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preferiresti non sentire mai voci in disaccordo con la tua?

Una volta appurato il disaccordo non vedo alcun motivo di continuare un "dialogo" che non è altro che un litigio.
A te piace litigare?

Anche se chi è in disaccordo se ne va, non cesserà di essere in disaccordo.

E chi se ne strafotte.
Inviato il: 27/8/2006 13:39
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  •  SirEdward
      SirEdward
Re: Definisci "complottista"
#36
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/6/2006
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Citazione:
da Paxtibi su 27/8/2006 12:28:30

I fatti non diventano falsità solo perché un simpatico zuzzurellone come te scrive falso tre volte e in maiuscolo.


Analogamente gli stessi elementi non divengono verità solo perché un simpatico zuzzurellone come te scrive che sono fatti reali.

Più seriamente: i fatti citati da me sono stati già ampiamente discussi anche qui su luogocomune. Non sono io che dico "Falso". è quello che emerge, almeno per quei dati. E se non sei d'accordo con tutti, almeno su due dovresti esserlo, dato che proprio qui su LuogoComune è maturata la discussione che li riguardava.

Citazione:
Mica dobbiamo dialogare per forza, a me non me ne frega niente di discutere con te, ad esempio.


Se non volevi parlare con me, perché hai scritto queste righe? Per mostrarmi il tuo disprezzo?

Citazione:


>Ed è normale che persone che non sono d'accordo con le idee a favore del >complotto smettano di usare il "tatto" se si trovano davanti interlocutori che danno >per scontati elementi che non lo sono affatto, o che sono addirittura falsi.

Questo vale per entrambe le parti in causa, altro buon motivo per non dialogare.


Amen.

Citazione:
>bisogna eliminare quei "problemi" che hanno creato il litigio

Questa è la cosa più facile: basterebbe non venire qui a postare, se ci si è accontentati della versione ufficiale.


preferiresti non sentire mai voci in disaccordo con la tua?

Citazione:
Del resto, non esiste un motivo logico al mondo per farlo, se non la ricerca di pubblicità o la connivenza con il potere.


... ... ...

Citazione:
Se no non cambierà mai nulla, e continueranno i post con affermazioni non confermate, e continueranno le risposte, e continueranno gli attriti e i commenti aspri.

Iatevenne, ecco la soluzione.


Anche se chi è in disaccordo se ne va, non cesserà di essere in disaccordo.




Citazione:
da ivan su 27/8/2006 12:55:18

> Queste parole sono dettate più dalla tua voglia di sentirti dalla parte della verità > che dall'esperienza. In ogni caso, gli esempi di comportamenti privi di tatto o pieni > di supponenza compaiono da entrambe le parti. Sicuramente non è costruttivo > generalizzare.

Come al solito si gira la frittata come fa più comodo: adesso mi si dà del fanatico indirettamente dicendomi "Queste parole sono dettate più dalla tua voglia di sentirti dalla parte della verità " e poi mi si dà del deficente dicendomi "che dall'esperienza".



Per favore, non ti ho dato del fanatico. Ti ho detto che stavi facendo una generalizzazione. Se la fai, probabilmente è perché credi che sia vera. Se credi che sia vera, probabilmente è perché non ti sei guardato abbastanza intorno. Se non lo hai fatto, probabilmente è perché ti tornava più comodo così, probabilmente perché hai già in tasca quella che consideri la verità. Se avessi seguito l'esperienza, avresti trovato persone in disaccordo con le ipotesi di complotto, ma ugualmente provvisti di tatto.

Ma è una cosa che succede dovunque e in tantissime situazioni. Non mi pare il caso di affermare che ti ho detto cose che non ti ho detto. E se ho scritto qualcosa di sbagliato, me ne scuso.


Citazione:
Ma vedi un pò questo che confidenze si piglia; ma guarda che razza di gente c'è in giro: lo dicevo che oggi non è giornata.


...

Citazione:



> Ed è normale che persone che non sono d'accordo con le idee a favore del
> complotto smettano di usare il "tatto" se si trovano davanti interlocutori che danno
>per scontati elementi che non lo sono affatto, o che sono addirittura falsi.

Come volevasi dimostrare. Vedere post precedente.


come ho già risposto a PaxTibi, alcune delle cose postate da "Redazione" sono false, e non sono io a dirlo. Basta leggere LuogoComune. Sarebbe meglio eliminarle dalla discussione.

Citazione:
-citazione-


> Se poi il tatto sparisce, si accentuano i contrasti, i dissapori, e si litiga.


Appunto, è proprio ciò che vogliono ottenere coloro i quali, con un linguaggio apparentemente "scientifico" ma in realtà da carrettiere, seminano zizzania nei blog: far naufragare la discussioni scomode.

Mi stia bene, Sir.


se stai dicendo che semino zizzania, io penso che sbagli.

Se parlare in una discussione dicendo che quello che viene detto non è quello che penso, e spiegando il perché, significa creare zizzania, allora giudicami pure così. D'altra parte temo di non avere la capacità di poterti fare cambiare idea.

Citazione:
PS: IVAN, please.


se ho sbagliato il tuo Nick, mi scuso.


Inviato il: 27/8/2006 13:35
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  •  ivan
      ivan
Re: Definisci "complottista"
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

Queste parole sono dettate più dalla tua voglia di sentirti dalla parte della verità che dall'esperienza. In ogni caso, gli esempi di comportamenti privi di tatto o pieni di supponenza compaiono da entrambe le parti. Sicuramente non è costruttivo generalizzare.



Come al solito si gira la frittata come fa più comodo: adesso mi si dà del fanatico indirettamente dicendomi "Queste parole sono dettate più dalla tua voglia di sentirti dalla parte della verità " e poi mi si dà del deficente dicendomi "che dall'esperienza".

Ma vedi un pò questo che confidenze si piglia; ma guarda che razza di gente c'è in giro: lo dicevo che oggi non è giornata.

Citazione:

Ed è normale che persone che non sono d'accordo con le idee a favore del complotto smettano di usare il "tatto" se si trovano davanti interlocutori che danno per scontati elementi che non lo sono affatto, o che sono addirittura falsi.


Come volevasi dimostrare. Vedere post precedente.



Citazione:

Se poi il tatto sparisce, si accentuano i contrasti, i dissapori, e si litiga.


Appunto, è proprio ciò che vogliono ottenere coloro i quali, con un linguaggio apparentemente "scientifico" ma in realtà da carrettiere, seminano zizzania nei blog: far naufragare la discussioni scomode.

Mi stia bene, Sir.


PS: IVAN, please.



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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 27/8/2006 12:55
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Re: Definisci "complottista"
#34
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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No, per favore. prima di andare avanti, elimina dalla discussione le evidenti falsità, o almeno non dare per scontate cose che in realtà non lo sono.

I fatti non diventano falsità solo perché un simpatico zuzzurellone come te scrive falso tre volte e in maiuscolo.

Un dialogo costruttivo si costruisce sulla base di un linguaggio comune.

Mica dobbiamo dialogare per forza, a me non me ne frega niente di discutere con te, ad esempio.

Ed è normale che persone che non sono d'accordo con le idee a favore del complotto smettano di usare il "tatto" se si trovano davanti interlocutori che danno per scontati elementi che non lo sono affatto, o che sono addirittura falsi.

Questo vale per entrambe le parti in causa, altro buon motivo per non dialogare.

bisogna eliminare quei "problemi" che hanno creato il litigio

Questa è la cosa più facile: basterebbe non venire qui a postare, se ci si è accontentati della versione ufficiale.
Del resto, non esiste un motivo logico al mondo per farlo, se non la ricerca di pubblicità o la connivenza con il potere.

Se no non cambierà mai nulla, e continueranno i post con affermazioni non confermate, e continueranno le risposte, e continueranno gli attriti e i commenti aspri.

Iatevenne, ecco la soluzione.
Inviato il: 27/8/2006 12:28
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  •  SirEdward
      SirEdward
Re: Definisci "complottista"
#33
Mi sento vacillare
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Iva Wrote:

Citazione:
La parola "tatto", nel senso figurativo del termine , semplicemente sembra non esistere nel vocabolario di costoro. Essi son convinti di stare parlare a dei sottopsoti, a dei servi della gleba, si credono nobili ufficiali che rimproverano una truppa plebea indisciplinata ed incolta.

Per il discolo dubitante non si possono mica usare i guanti bianchi, si sa, noblesse oblige, ci vogliono maniere forti, maniere ruvide.


Queste parole sono dettate più dalla tua voglia di sentirti dalla parte della verità che dall'esperienza. In ogni caso, gli esempi di comportamenti privi di tatto o pieni di supponenza compaiono da entrambe le parti. Sicuramente non è costruttivo generalizzare.

Per Redazione: Per favore, se vogliamo parlare seriamente, possiamo prendere per veri solo gli elementi certi, reali, comprovati, o comunque possiamo intenderci? Penso che dovremmo evitare, ai fini di un dialogo che non sfoci in mero litigio, di continuare a considerare "vere" cose che o si sono dimostrate false oppure non sono ancora state dimostrate vere.

Cito a caso. Citerò solo le cose più evidenti, dando per buone tutte quelle che non condivido ma per le quali la mia conoscenza mi impedisce di pronunciarmi.

Redazione wrote:

Citazione:
Dopodichè mi devi dire che per te è perfettamente normale che quattro persone che non hanno mai guidato un jet....


Falso

Citazione:
, che un passaporto sopravviva...,


che 2 interi Boeing scompaiano nello stesso giorno......


Falso

Citazione:


- … Che l'FBI sia stata in grado di identificare tutti e dicciannove gli attentatori in meno di 48 ore, fornendo tanto di fotografia per ciascuno (per alcuni addirittura due), nonostante nessun nome arabo apparisse nelle liste passeggeri, ed almeno la metà di loro fosse del tutto sconosciuta alla autorità stesse, al momento degli attentati, per loro susseguente ammissione.

- … Che Osama bin Laden abbia ordito questa macchinazione infernale, la cui preparazione sarebbe durata cinque anni, a) puntando tutto sulla totale inesperienza dei suoi piloti/dirottatori,


Falso

Citazione:
b) nonostante non avesse nessun motivo apparente per farlo,


Falso

Citazione:
c) non abbia infatti mai rivendicato gli attentati, d) chi ne ha tratto ogni vantaggio sia stata la stessa amministrazione che lui voleva colpire, per quanto ne conoscesse a perfezione progetti geopolitici e interessi specifici.


Questo è un esempio di forzatura della realtà. è giusto ricordare che ci sono altri motivi per questo fatto. L'identità di intenti è uno di quelli.

Citazione:
- … Che le autorità americane, che hanno voluto mostrare infinite volte l'impatto degli aerei nelle Torri


Falso. Non sono le autorità che "hanno voluto". Sono state le televisioni che "hanno voluto". E sono arrivate prima.

Citazione:
, non abbiano mai presentato al pubblico una sola immagine dell'aereo che si avvicinava al Pentagono, quando a) decine di telecamere avrebbero dovuto filmarlo,


Non Certo

Citazione:
b) si sa per certo che di almeno due di queste i nastri siano stati sequestrati dall' FBI


Non Certo. Esistono motivi di origine giuridica per non mostrare eventuale materiale secretato. E gli USA sono famosi per rendere burocraticamente complessa qualunque cosa relativa al "top secret".

Citazione:
e c) la mancanza dei rottami del 757 sia proprio l'elemento su cui si fondano tutte le accuse rivolte all'amministrazione, a partire del libro-denuncia dello stesso Meyssan.


FALSO, FALSO, FALSO.

Citazione:
- … Che parimenti non abbiano saputo mostrare nessuna immagine di video-security dei dirottatori all'imbarco dei rispettivi voli, quando i dubbi sulle loro identità sono forse il secondo punto debole dell'intera versione ufficiale.

- ... Che Mohamed Atta e Aziz Alomari, dopo anni di accurata preparazione, abbiano rischiato di vanificare la loro intera missione, andando a cercarsi - senza motivo apparente - una coincidenza aerea talmente stretta, che ha nel frattempo permesso agli investigatiori di venire in possesso di preziosi elementi per l'indagine.

- … Che un dirottatore in procinto di morire scriva alla propria fidanzata - con la quale sta da 5 anni - sbagliando il suo indirizzo, ma si ricordi in compenso di mettere il proprio di ritorno, in caso di disguido postale.


Ed in genere che un pò tutti i dirottatori, attenti e precisi come dovevano essere, abbiano saputo disseminare lungo il loro percorso soltanto copie del corano, documenti con le istruzioni per i morituri, e manuali di volo in quantità industriali.


L'ultimo non sarebbe comunque un indizio. Le persone non sono intelligenti per definizione.


Citazione:
- …Che I dirottatori abbiano scelto in primo luogo una strategia così assurda, attendendo che ciascuno colpisse il suo bersaglio prima che l'altro entrasse in azione,


FALSO, FALSO, FALSO.

Anche perché la fonte di quella cronologia, che è quella presente in "Inganno Globale" non è mai stata resa nota, nonostante le continue richieste di diverse persone. La più famosa è Paolo Attivissimo.

Vorrei anche ricoredare che è su questo episodio che Paolo Attivissimo ha lasciato LuogoComune.

Citazione:
con due di loro che si sono addirittura allontanati di 300 miglia dal bersaglio che già avevano a portata di mano. Una strategia che avrebbe potuto funzionare solo nel caso di un improvviso quanto improbabile stallo totale della difesa aerea americana.


La parola "improbabile", date le premesse della difesa americana in quel periodo, è totalmente fuori luogo.

Citazione:
- … Che la difesa aerea più sofisticata del mondo sia andata così convenientemente in stallo proprio in quelle due ore cruciali, non riuscendo in nessun modo a fermare, o anche solo ad abbordare, uno solo dei 4 aerei.

- ... Che altrettanto convenientemente fosse in corso, proprio in quelle ore, e proprio in quei cieli, un'esercitazione assolutamente identica a ciò che stava davvero avvenendo ai quattro aerei dirottati. Questo infatti ha contruibuito non poco ad aumentare il già notevole disorientamento dei controllori, civili e militari, causato da una serie di ordini contraddittori di cui non si è mai conosciuta l'origine.

- … Che di questo imbarazzante stallo non sia stata mai fornita nessuna spiegazione, nè risulti che sia stato punito, o anche solo individuato, un solo responsabile per quanto avvenuto.

- ... Che molti passeggeri abbiano compiuto telefonate in volo coi loro cellulari, quando questo si è dimostrato praticamente impossibile, per almeno tre motivi.

- ... Che di un aereo schiantatosi al suolo, ma non colpito in aria (UA93), si possano trovare rottami e resti umani per un raggio di circa 8 miglia.


Non sembra impossibile. In ogni caso l'abbattimento di quell'aereo non sposterebbe di una virgola il giudizo degli altri tre attacchi.

Citazione:
- … Che le autorità americane abbiano sostenuto - e continuino a sostenere - che WTC7 sia crollato per conto proprio, a causa di un semplice incendio,


Falso. I danni citati sono maggiori.

Citazione:
quando sono state smentite dallo stesso padrone del WTC Plaza, Larry Silverstein, che ne ha ammesso invece pubblicamente la demolizione controllata.


Falso. Silverstein non l'ha mai ammessa. Se si vogliono interpretare le parole di Silverstein come più piace, bisogna dimostrare che quello era il vero significato.

Citazione:
- … Che il Pentagono sia stato colpito da un Boeing-757 carico di passeggeri e carburante, nonostante 20 finestre su 26 di quella facciata avessero ancora i vetri intatti, dopo l'impatto, e d) esista un foro d'uscita, di dimensioni simili, addirittura all'interno del terzo anello del Pentagono, la cui origine non è mai stata spiegata da nessuno, e che rimane a tutt'oggi assolutamente inspiegabile.


Realtà Travisata. Qui rimando la discussione a persone più competenti. Alcune delle quali hanno già parlato e parlano anche in questo forum.

Citazione:
- … Che nonostante la totale scomparsa dell'aereo sia stato possibile recuperare ed identificare i resti di tutti i passeggeri


FALSO. L'aereo non è scomparso nel nulla.

Citazione:
vado avanti?


No, per favore. prima di andare avanti, elimina dalla discussione le evidenti falsità, o almeno non dare per scontate cose che in realtà non lo sono.

Un dialogo costruttivo si costruisce sulla base di un linguaggio comune. Se le diverse teorie si basano su assunti non condivisi da entrambi, allora non si arriverà mai da nessuna parte.

Ed è normale che persone che non sono d'accordo con le idee a favore del complotto smettano di usare il "tatto" se si trovano davanti interlocutori che danno per scontati elementi che non lo sono affatto, o che sono addirittura falsi. Se poi il tatto sparisce, si accentuano i contrasti, i dissapori, e si litiga. E ognuno torna a casa propria e usa parole dure per definire coloro con i quali si è trovato male. E dal suo punto di vista la cosa è corretta, appunto.

Per rendere sbaglaito questo punto di vista bisogna eliminare quei "problemi" che hanno creato il litigio (e se il litigio continuerà, almeno si saprà chi lo provoca). Se no non cambierà mai nulla, e continueranno i post con affermazioni non confermate, e continueranno le risposte, e continueranno gli attriti e i commenti aspri.

E che sicuramente pioveranno anche su questo mio post.

Inviato il: 27/8/2006 12:10
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Definisci "complottista"
#32
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/3/2006
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Ciao a tutti,
vorrei dire anche io la mia su questo tema.
Penso che "complottista" o "debunker" siano solo parole prive di senso, se non si va a vedere cosa c'é dietro. Io posso essere indifferentemente definito con entrambi gli aggettivi e non ne faccio un problema, perché ciò che conta é quello che io sono, non come una parte mi chiama.
Quello che é invece assurdo é trarre conclusioni da premesse sbagliate, indipendentemente dalle idee che si vogliono portare avanti.
Diventa grave quando si bolla una parte, facendo astrazioni che non hanno senso come sopra, caricando di significato "colpevole" un termine: non si possono utilizzare parole come "complici" o "traditori" come se fossero noccioline, perché allora, con lo stesso metodo, il governo USA farebbe bene a considerare sostenitori del terrorismo tutti coloro che sostengono teorie alternative, o no?

Si continua a parlare di taglierini e passaporti e allora? Perché questi hanno cambiato la raltà del 9/11? Se anche un passaporto é sopravvissuto, allora cosa cambia? Quale é il valore di questa prova - cerchiamo di essere pragmatici e vediamo di non perderci in questioni del tutto marginali. Per quanto ne so il passaporto o il taglierino possono averlo realmente trovato, inventato, trovato altrove, che la cosa non cambia. Si sono trovati centinaia di documenti cartacei o plastici (patente, carte di credito, passaporti, fotografie ecc.) sopravvissuti agli attentati sia del WTC1 che WTC2, oltre che del Pentagono... e allora? Tutto ciò significa forse che gli attacchi non sono mai avvenuti?
Cerchiamo di essere seri, per favore.
Un discorso che non ho mai visto su LC é che le prove NON hanno tutte lo stesso peso e se anche agli atti del processo vengono allegati degli oggetti repertati sul luogo del reato, bisogna vedere che peso hanno avuto nel dibattimento.
Trovo assurdo fare affermazioni di principio in un momento come questo dove non siamo nemmeno sicuri di come erano fatti i palazzi che sono crollati, trovo assurdo dire che nella facciata del Pentagono c'era solamente un buco di 4-5 metri, eppure qualcuno lo dice e allora cosa dovremmo dire?
E' forse meno assurda questa affermazione che trovare un taglierino o un passaporto bruciacchiato?
Ciao
Inviato il: 27/8/2006 10:55
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  •  ivan
      ivan
Re: Definisci "complottista"
#31
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Citazione:

Il termine "complottista" è solo un modo per semplificare, un termine non troppo riuscito, date le continue diatribe che animano chi lo usa, chi ci si identifica o ne viene identificato.
....
In somma non perdiamoci dietro alle questioni di lana caprina. la maggior parte delle persone che usa il termine "complottista" lo fa per semplificare, e molti di loro sono addirittura sostenitori delle ipotesi di complotto.


No, no, ci vediamo e ci sentiamo bene: il termine "complottista" viene sempre usato proprio per screditare l'avversario. PikeBishop lo ha rispiegato più che bene questo concetto.


Citazione:

Non è un termine troppo riuscito perché spesso gli viene associata una connotazione negativa che rischia di favorire incomprensioni o travisamenti anche quando viene usato in maniera puramente descrittiva per indicare coloro che credono alla presenza di un complotto di qualche tipo dietro a particolari fatti storici e che si sforzano di smascherarlo.

A me, per esempio, questo termine non piace, e cerco di utilizzarlo il meno possibile proprio per i probabilissimi problemi e rischi di "misinterpretazione", sia involontaria che volontaria.


Grazie della cortesia.


Citazione:


Tuttavia non si può certo dire che sia facile la vita di chi deve sostituire questo vocabolo foriero di litigi con qualcos'altro: non sarebbe ridicolo definire chi sostiene le ipotesi di complotto con un "semplice" "colui che crede che le cose non si siano svolte come si dice che si siano svolte ma che qualcuno abbia tramato per suoi fini personali ingannandoci tutti".

Nell'ultimo paragrafo ho dato ben due possibili sostituzioni del termine "complottista". Uno è volutamente scherzoso, ma l'altro, pur serio e spesso usato, è notevolmente lungo e di difficile applicazione in momenti in cui, più che la precisione chirurgica nell'evitare di sfiorare i nervi della gente dovrebbe contare il contenuto del discorso e delle frasi nelle quali il termine "complottista" viene usato.



Rileggiamo:

Citazione:


ma l'altro, pur serio e spesso usato, è notevolmente lungo e di difficile applicazione in momenti in cui, più che la precisione chirurgica nell'evitare di sfiorare i nervi della gente dovrebbe contare il contenuto del discorso e delle frasi nelle quali il termine "complottista" viene usato.


La parola "tatto", nel senso figurativo del termine , semplicemente sembra non esistere nel vocabolario di costoro. Essi son convinti di stare parlare a dei sottopsoti, a dei servi della gleba, si credono nobili ufficiali che rimproverano una truppa plebea indisciplinata ed incolta.

La conferma è qui:
Citazione:

Inoltre vorrei sottolineare che l'idea che quello che Attivissimo riempia di spregio la parola "complottista" è vera SE E SOLO SE si considera per buona la teoria del complotto. Se infatti il punto di vista è diverso le parole di Attivissimo assumono una valenza diversa, e diventano vere. Un po' ruvide, se vogliamo, ma vere.


Per il discolo dubitante non si possono mica usare i guanti bianchi, si sa, noblesse oblige, ci vogliono maniere forti, maniere ruvide.

Ma maniere ruvide e forti per inculcare verità è un film violento che già abbiamo visto fin troppe volte.


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Inviato il: 27/8/2006 9:11
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  •  ivan
      ivan
Re: Definisci "complottista"
#30
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Citazione:


che un passaporto sopravviva..


Quella del passaporto ... mitica!

Da sola basta ed avanza.



Citazione:


Complottisa (Gombloddista) = m. s. - Aggettivo che spesso compare nei discorsi di figuri sinistri (o anche destri) che si atteggiano a difensori dell'interpretazione di fatti di particolare gravita' data da governi e mainstram media, che non avevano alcun bisogno di essere difesi vista la evidente preponderanza della propaganda governativo-mediatica (infatti, quando non sono pagati, questi signori si mettono naturalmente sempre dalla parte di quello dovrebbe vincere, un po' come tifare Juve in una partita Juventus-Alessandria).
L'aggettivo in oggetto compare sulle loro labbra come formula magica di scongiuro e anatema per difendersi in qualsiasi contradditorio con persone che dubitano della versione ufficiale e quando la posizione da loro assunta non sembra totalmente inattaccabile, vale a dire ogni e ciascuna volta non parlino con se stessi allo specchio.



"quoto in toto".

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Inviato il: 26/8/2006 22:38
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Re: Definisci "complottista"
#29
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Complottisa (Gombloddista) = m. s. - Aggettivo che spesso compare nei discorsi di figuri sinistri (o anche destri) che si atteggiano a difensori dell'interpretazione di fatti di particolare gravita' data da governi e mainstram media, che non avevano alcun bisogno di essere difesi vista la evidente preponderanza della propaganda governativo-mediatica (infatti, quando non sono pagati, questi signori si mettono naturalmente sempre dalla parte di quello dovrebbe vincere, un po' come tifare Juve in una partita Juventus-Alessandria).
L'aggettivo in oggetto compare sulle loro labbra come formula magica di scongiuro e anatema per difendersi in qualsiasi contradditorio con persone che dubitano della versione ufficiale e quando la posizione da loro assunta non sembra totalmente inattaccabile, vale a dire ogni e ciascuna volta non parlino con se stessi allo specchio.
NdA: Preparare lista di Personaggi Storici assolutamente inattaccabili e politically correct che hanno sostenuto tesi differenti da quelle governo-media per interrompere il mantra costante della ripetizione maniacale dell'aggettivo.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
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Re: Definisci "complottista"
#28
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HAMER: Senza bisogno di attizzare polemiche, facciamo così.

Nemico della verità è chi ha di fronte un fatto EVIDENTEMENTE anomalo, e finge che sia tutto normale.

Ti va bene come definizione?

Dopodichè mi devi dire che per te è perfettamente normale che quattro persone che non hanno mai guidato un jet.... , che un passaporto sopravviva..., che 2 interi Boeing scompaiano nello stesso giorno......

- … Che l'FBI sia stata in grado di identificare tutti e dicciannove gli attentatori in meno di 48 ore, fornendo tanto di fotografia per ciascuno (per alcuni addirittura due), nonostante nessun nome arabo apparisse nelle liste passeggeri, ed almeno la metà di loro fosse del tutto sconosciuta alla autorità stesse, al momento degli attentati, per loro susseguente ammissione.

- … Che Osama bin Laden abbia ordito questa macchinazione infernale, la cui preparazione sarebbe durata cinque anni, a) puntando tutto sulla totale inesperienza dei suoi piloti/dirottatori, b) nonostante non avesse nessun motivo apparente per farlo, c) non abbia infatti mai rivendicato gli attentati, d) chi ne ha tratto ogni vantaggio sia stata la stessa amministrazione che lui voleva colpire, per quanto ne conoscesse a perfezione progetti geopolitici e interessi specifici.

- … Che le autorità americane, che hanno voluto mostrare infinite volte l'impatto degli aerei nelle Torri, non abbiano mai presentato al pubblico una sola immagine dell'aereo che si avvicinava al Pentagono, quando a) decine di telecamere avrebbero dovuto filmarlo, b) si sa per certo che di almeno due di queste i nastri siano stati sequestrati dall' FBI, e c) la mancanza dei rottami del 757 sia proprio l'elemento su cui si fondano tutte le accuse rivolte all'amministrazione, a partire del libro-denuncia dello stesso Meyssan.

- … Che parimenti non abbiano saputo mostrare nessuna immagine di video-security dei dirottatori all'imbarco dei rispettivi voli, quando i dubbi sulle loro identità sono forse il secondo punto debole dell'intera versione ufficiale.

- ... Che Mohamed Atta e Aziz Alomari, dopo anni di accurata preparazione, abbiano rischiato di vanificare la loro intera missione, andando a cercarsi - senza motivo apparente - una coincidenza aerea talmente stretta, che ha nel frattempo permesso agli investigatiori di venire in possesso di preziosi elementi per l'indagine.

- … Che un dirottatore in procinto di morire scriva alla propria fidanzata - con la quale sta da 5 anni - sbagliando il suo indirizzo, ma si ricordi in compenso di mettere il proprio di ritorno, in caso di disguido postale. Ed in genere che un pò tutti i dirottatori, attenti e precisi come dovevano essere, abbiano saputo disseminare lungo il loro percorso soltanto copie del corano, documenti con le istruzioni per i morituri, e manuali di volo in quantità industriali.


- …Che I dirottatori abbiano scelto in primo luogo una strategia così assurda, attendendo che ciascuno colpisse il suo bersaglio prima che l'altro entrasse in azione, con due di loro che si sono addirittura allontanati di 300 miglia dal bersaglio che già avevano a portata di mano. Una strategia che avrebbe potuto funzionare solo nel caso di un improvviso quanto improbabile stallo totale della difesa aerea americana.

- … Che la difesa aerea più sofisticata del mondo sia andata così convenientemente in stallo proprio in quelle due ore cruciali, non riuscendo in nessun modo a fermare, o anche solo ad abbordare, uno solo dei 4 aerei.

- ... Che altrettanto convenientemente fosse in corso, proprio in quelle ore, e proprio in quei cieli, un'esercitazione assolutamente identica a ciò che stava davvero avvenendo ai quattro aerei dirottati. Questo infatti ha contruibuito non poco ad aumentare il già notevole disorientamento dei controllori, civili e militari, causato da una serie di ordini contraddittori di cui non si è mai conosciuta l'origine.

- … Che di questo imbarazzante stallo non sia stata mai fornita nessuna spiegazione, nè risulti che sia stato punito, o anche solo individuato, un solo responsabile per quanto avvenuto.

- ... Che molti passeggeri abbiano compiuto telefonate in volo coi loro cellulari, quando questo si è dimostrato praticamente impossibile, per almeno tre motivi.

- ... Che di un aereo schiantatosi al suolo, ma non colpito in aria (UA93), si possano trovare rottami e resti umani per un raggio di circa 8 miglia.

- … Che le autorità americane abbiano sostenuto - e continuino a sostenere - che WTC7 sia crollato per conto proprio, a causa di un semplice incendio, quando sono state smentite dallo stesso padrone del WTC Plaza, Larry Silverstein, che ne ha ammesso invece pubblicamente la demolizione controllata.

- … Che il Pentagono sia stato colpito da un Boeing-757 carico di passeggeri e carburante, nonostante 20 finestre su 26 di quella facciata avessero ancora i vetri intatti, dopo l'impatto, e d) esista un foro d'uscita, di dimensioni simili, addirittura all'interno del terzo anello del Pentagono, la cui origine non è mai stata spiegata da nessuno, e che rimane a tutt'oggi assolutamente inspiegabile.

- … Che nonostante la totale scomparsa dell'aereo sia stato possibile recuperare ed identificare i resti di tutti i passeggeri

vado avanti?

Se vuoi essere un amico della verità, inizia a ragionare in maniera complessiva, invece di attaccarti ad una parola come "inclinato", e DIMENTICARE tutto il resto.
Inviato il: 26/8/2006 22:06
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Re: Definisci "complottista"
#27
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Citazione:

Per dirla più chiaramente: è la realtà che definisce le ipotesi, non il contrario. E' la realtà che definisce cosa è sensato e cosa no. E' la realtà, i suoi dati, i suoi oggetti, le sue leggi, che definiscono se una ipotesi è una possibile spiegazione, o la trama oscura di qualche sinistro profittatore, o soltanto il volo pindarico di qualche persona troppo desiderosa di confermare il proprio autocompiacimento.


Per citare un vecchio tormentone di Mai Dire Gol "sono pienamente d'accordo a metà"
In realtà siamo noi, che analizzando la realtà (scusa il gioco di parole), sistemiamo le nostre ipotesi: se sono sbagliate le cambiamo, se sono esatte no. Con l'applicazione del nostro metodo analitico (definito prima della verifica, chiaramente), non escludiamo niente in potenza (tutto è possibile), ma distinguiamo ciò che è plausibile da ciò che non lo è.
In questo sito, il metodo analitico è la verifica della corrispondenza tra ipotesi sui fatti e le leggi della fisica e dell'esperienza. Detto semplicemente: se dico che sono stati degli alieni, tutti mi chiederanno le prove delle mie affermazioni (una base scientifica per darne atto).
Se il signor GW Bush dice che sono stati 19 terroristi muniti di taglierino etc etc, dovremmo quantomeno chiederne prova, ti pare? Invece no, tutti ottusi come quel mio conoscente scettico.
Quando si faceva notare (con validissimi argomenti) l'impossibilità della Versione Ufficiale, tutti si bloccavano e non osavano pensare all'autoattentato (anche se la storia Americana ha dato ampia dimostrazione di come ciò sia stato possibile): ora, invece, le stesse persone si svegliano dal torpore, a fronte di sempre più documentari che sbugiardano l'Amministrazione USA, e si chiedono "Allora chi è stato?".

Ora che il vento pare cambiato, rimane comunque presente nella maggior parte dei logocomensi la lezione del "Nulla escludere tutto vagliare attentamente": d'altronde se si esclude a priori ciò che pare ovvio ("le autorità mentono?", per esempio), si rischia di fare delle deduzioni errate.
Come disse Carl Sagan "tenere la mente aperta, ma non così tanto da far cascare il cervello".

Saludos
Kolza
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Re: Definisci "complottista"
#26
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Citazione:
nemico della verità è forse chi dice che le Torri sono state colpite in modo completamente diverso e sono crollate sulla propria base, no?

I detriti sono stati proiettati ben al di fuori delle basi delle Torri e poi.... strano... io avevo visto due aerei molto simili schiantarsi contro due edifici molto simili. Certo l'inclinazione era diversa e il punto d'impatto diverso: non per nulla la seconda torre è crollata prima e l'inclinazione dei due crolli è diversa.


Non è questo il luogo per discutere di questi argomenti.

Se sei interessato leggi qui:

- Osservazioni sul collasso delle Twin Towers
- Analisi Distribuzione delle Macerie delle Twin Towers
Inviato il: 26/8/2006 21:40
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  •  SirEdward
      SirEdward
Re: Definisci "complottista"
#25
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kolza wrote:

Citazione:
Questo per dire quanto sia distante la logica di una persona che a priori non può escludere niente (i cosiddetti complottisti) da quella di chi invece a priori adotta una chiave interpretativa ad excludendum (ossia lascia fuori dalla porta del cervello tutto ciò che non si confà al suo modo di ragionare).


Non si tratta di una chiave interpretativa "ad excludendum", ma di un minimo di buon senso.

Chi infatti utilizzasse un metodo ad esclusione, cercando solo conferme a quello in cui già crede, senza possibilità di vagliare altre possilbità, quello sì che sarebbe davvero una persona poco saggia.

D'altra parte, però, il mondo è notevolmente più vasto di quanto non ne possa analizzare un singolo cervello. Tenere tutto in mente, tutto aperto, tutto in "possililità" è altrettanto sciocco quanto chiudersi nel proprio guscio.

L'approccio più corretto consiste nell'affrontare un problema considerando i suoi aspetti a partire da quelli più chiari ed evidenti e procedendo escludendo le ipotesi che di volta in volta si dimostrassero in contrasto con i semplici punti fermi iniziali. Ma soprattutto è fondamentale dare il giusto peso alle varie ipotesi a seconda dei riscontri e delle conferme.

Non sono solo gli argomenti evidentemente fallati a dover essere lasciati da parte, ma anche quelli che hanno poca attinenza col problema, o che sono slegati dai riscontri real dovrebbero essere messi in cantina (non abbandonati definitivamente, certo)i. In questo modo sarà molto più facile riuscire a concentrarsi sugli aspetti davvero fondamentali, evitando quei percorsi inutili e sterili che affiancano ogni ricerca. Ad esempio, nessuno di noi pensa seriamente agli alieni come responsabili dell'11 Settembre, eppure, secondo le parole di Kolza, non dovremmo scartare questa ipotesi, ma anzi considerarla alla stregua di tutte le altre.

Chiunque di noi, però, si accorge che questo comportamento sarebbe sciocco. Per questo è necessario capire cosa differenzia la teoria degli alieni dalle altre. la risposta è semplice: la teoria degli alieni non ha, a suo sostegno, nessun elemento che possa confermarla, cioè nessuno dei dati è in contrasto con cause molto più terrene per gli attentati, e nessun elemento rappresenta una prova (cioè una conferma univoca) di questa teoria.

Allo stesso modo dovremmo lasciare da parte (non eliminare definitivamente, certo, ma accantonare) tutte quelle teorie, ipotesi, possibilità, che non hanno riscointri nei dati reali. Tanto per fare un esempio su cui ormai concordiamo tutti, il famoso POD sotto gli aerei schiantatisi al WTC.

Non significa che, se dovessero emergere nuove prove, non potremmo riparlarne, ma che fino a che queste prove non dovessero comparire, è inutile perdere tempo su qualcosa di totalmente inventato.

Così per tutto il resto: non importa quanto interessante, plausibile, chiaro o "ad hoc" sia qualsiasi ipotesi; se non è sostenuta dalla realtà è solo una fantasia.

Per dirla più chiarmanete: è la realtà che definisce le ipotesi, non il contrario. E' la realtà che definisce cosa è sensato e cosa no. E' la realtà, i suoi dati, i suoi oggetti, le sue leggi, che definiscono se una ipotesi è una possibile spiegazione, o la trama oscura di qualche sinistro profittatore, o soltanto il volo pindarico di qualche persona troppo desiderosa di confermare il proprio autocompiacimento.
Inviato il: 26/8/2006 21:14
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  •  Hammer
      Hammer
Re: Definisci "complottista"
#24
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/6/2006
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Io invece farei causa al tuo oculista.

Guarda il video con Kevin Cosgrove e dimmi se il crollo è verticale.

Se la tua risposta è "si" allora capisco perchè credi a Mazzucco.
Inviato il: 26/8/2006 21:12
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  •  Enoch
      Enoch
Re: Definisci "complottista"
#23
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Hammer Inviato il: 26/8/2006 13:34
Massimo,
nemico della verità è forse chi dice che le Torri sono state colpite in modo completamente diverso e sono crollate sulla propria base, no?

I detriti sono stati proiettati ben al di fuori delle basi delle Torri e poi.... strano... io avevo visto due aerei molto simili schiantarsi contro due edifici molto simili. Certo l'inclinazione era diversa e il punto d'impatto diverso: non per nulla la seconda torre è crollata prima e l'inclinazione dei due crolli è diversa.

Preoccupati delle lacune del tuo film-inchiesta che sono molto maggiori di quelle della versione ufficiale.

Saluti e buon lavoro

Io farei causa al tuo maestro elementare visto che non ti ha spiegato mai il concetto di verticale e/o inclinazione...Crollo inclinato dicesi quando un palazzo si "inclina"(diverso da verticale) su un lato crollando... Crollo verticale dicesi quando un palazzo crolla all'interno del perimetro di base (da qui appunto verticale ) il che vorrebbe dire che tutte le colonne di un piano hanno ceduto nello stesso millesimo di secondo, e così per il piano sotto, e quello sotto, e sotto, e sotto ancora... cose che succedono in continuazione vero?
_________________
nessuno perde tempo a studiare la sua vita/
e non mi stupisce affatto il fatto che non l'hai capita/

aGoNiA_aka_tRaUmA
Inviato il: 26/8/2006 19:37
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Re: Definisci "complottista"
#22
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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Egregi,
Visto che spesso non si capisce il valore delle parole, vi riporto un mio episodio (Spero di non risultare pesante come Higgins di Magnum PI )

"Un giorno stavo parlando con un tizio, notoriamente scettico in zona CICAP, e gli espressi la preoccupazione che le ricchezze del pianeta fossero concentrate nelle mani di 4000 persone (più o meno). Lui condivise tale mia preoccupazione, ma quando feci il passo successivo, ossia dire che quei 4000 fanno di tutto per mantenere lo status quo (ossia la loro posizione dominante), il mio interlocutore assunse un'espressione accigliata e disse che la mia affermazione non c'entrava niente con la discussione in corso"

Questo per dire quanto sia distante la logica di una persona che a priori non può escludere niente (i cosiddetti complottisti) da quella di chi invece a priori adotta una chiave interpretativa ad excludendum (ossia lascia fuori dalla porta del cervello tutto ciò che non si confà al suo modo di ragionare).

Saludos
Kolza
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Inviato il: 26/8/2006 18:24
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Re: Definisci "complottista"
#21
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Comunque un complotto c'è stato: la differenza è fra chi dice che siano stati diciannove arabi pericolosissimi armati di micidiali taglierini (non tagliacatre, per carità) oppure chisostiene che questa dei 19 è una bel raccontino dell'orrore, ma la realtà è molto più "interna"...
Inviato il: 26/8/2006 17:31
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Re: Definisci "complottista"
#20
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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Acc... allora dite che ho sbagliato a farmi la userbar con la dicitura "complottista"?


Un dubbioso Kolza
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Inviato il: 26/8/2006 17:26
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  •  andry
      andry
Re: Definisci "complottista"
#19
Mi sento vacillare
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Citazione:
I complottisti sono coloro che ordiscono complotti.

quoto in pieno max. ed è l'esatto contrario di quello che si fa su questo sito.

ciao dal baglio
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the shock must go on...
Inviato il: 26/8/2006 16:44
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Re: Definisci "complottista"
#18
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ivan Citazione:
il termine complottista,con tutte le sue varianti attivissime e zucconiane è solo un altro modo di bollare in maniera dispregiativa chi la pensa in maniera diversa.

Sono perfettamente daccordo con Ivan, e non mi piace affatto definirmi ed essere definito "complottista".

Ciò che tutti noi esprimiamo è per la precisione una critica, e in qualsiasi contesto che si voglia ritenere serio, chiunque esprime critiche ha un termine semplice ed efficace per essere definito: critico.

La parola complottista l'accetto volentieri in ambito informale ed anche ironico, ma per favore quando si parla seriamente, secondo me è doveroso definirsi critici.


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Nel tempo dell'inganno universale (e globale), dire la verità (di cristallo) è un atto rivoluzionario. G. Orwell
Inviato il: 26/8/2006 16:35
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Re: Definisci "complottista"
#17
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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Caro Hammer,
Questo non è il thread dei giudizi. Se avessi letto l'oggetto, avresti capito che le rimostranze su Inganno Globale vanno scritto altrove.
Se viceversa, hai scritto qui con l'implicito intento di provocare, sappi che i moderatori non sono addormentati nei loro eremi complottisti, ma scendono dall'Olimpo e cacciano i troll a colpi di saette, pardon di provvedimenti.
In ogni caso, sei invitato a postare i tuoi commenti negli spazi appositi, facendo così una figura decisamente migliore.
[ironic mode: ON]
Se poi vuoi ignorare la realtà dei fatti e affermare che le torri sono state colpite in maniera uguale/simile/analoga, puoi iscriverti al club dei debunker, con sedi in Lugano e in Roma...
[ironic mode: OFF]
Ad ogni modo, grazie per averci fornito una splendida dimostrazione di forma mentis del debunker: non piegare le proprie idee e opinioni neanche di fronte all'evidenza dei fatti.

Grazie per la collaborazione
Kolza
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Inviato il: 26/8/2006 16:09
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  •  Hammer
      Hammer
Re: Definisci "complottista"
#16
Ho qualche dubbio
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Massimo,
nemico della verità è forse chi dice che le Torri sono state colpite in modo completamente diverso e sono crollate sulla propria base, no?

I detriti sono stati proiettati ben al di fuori delle basi delle Torri e poi.... strano... io avevo visto due aerei molto simili schiantarsi contro due edifici molto simili. Certo l'inclinazione era diversa e il punto d'impatto diverso: non per nulla la seconda torre è crollata prima e l'inclinazione dei due crolli è diversa.

Preoccupati delle lacune del tuo film-inchiesta che sono molto maggiori di quelle della versione ufficiale.

Saluti e buon lavoro
Inviato il: 26/8/2006 13:34
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  •  SirEdward
      SirEdward
Re: Definisci "complottista"
#15
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Iscritto il: 26/6/2006
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Citazione:
Non nascondiamoci dietro un dito: il termine complottista,con tutte le sue varianti attivissime e zucconiane è solo un altro modo di bollare in maniera dispregiativa chi la pensa in maniera diversa.

Se a complottista ci aggiungete un pò di paroloni tipo "il mondo della sceinza è dalla mia parte", "gli esperti scientifici di tutto ilmondo sono con me", etc, poi, ancora, altre parole del tipo "sono molto paziente con te ", etc etc , bè il gioco è fatto: l'avversario è k.o. in ogni caso, con qualsiasi argomentazione.


Il termine "complottista" è solo un modo per semplificare, un termine non troppo riuscito, date le continue diatribe che animano chi lo usa, chi ci si identifica o ne viene identificato.

Non è un termine troppo riuscito perché spesso gli viene associata una connotazione negativa che rischia di favorire incomprensioni o travisamenti anche quando viene usato in maniera puramente descrittiva per indicare coloro che credono alla presenza di un complotto di qualche tipo dietro a particolari fatti storici e che si sforzano di smascherarlo.

A me, per esempio, questo termine non piace, e cerco di utilizzarlo il meno possibile proprio per i probabilissimi problemi e rischi di "misinterpretazione", sia involontaria che volontaria.

Tuttavia non si può certo dire che sia facile la vita di chi deve sostituire questo vocabolo foriero di litigi con qualcos'altro: non sarebbe ridicolo definire chi sostiene le ipotesi di complotto con un "semplice" "colui che crede che le cose non si siano svolte come si dice che si siano svolte ma che qualcuno abbia tramato per suoi fini personali ingannandoci tutti".

Nell'ultimo paragrafo ho dato ben due possibili sostituzioni del termine "complottista". Uno è volutamente scherzoso, ma l'altro, pur serio e spesso usato, è notevolmente lungo e di difficile applicazione in momenti in cui, più che la precisione chirurgica nell'evitare di sfiorare i nervi della gente dovrebbe contare il contenuto del discorso e delle frasi nelle quali il termine "complottista" viene usato.

In somma non perdiamoci dietro alle questioni di lana caprina. la maggior parte delle persone che usa il termine "complottista" lo fa per semplificare, e molti di loro sono addirittura sostenitori delle ipotesi di complotto.

Nel particolare, Paolo Attivissimo usa il termine complottista secondo quanto la sua esperienza di discussione lo ha portato a pensare, ma lo usava già prima, e con significati puramente descrittivi. Sono state le discussioni su LuogoComune a renderlo meno disposto al dialogo, esattamente come è successo a parecchi tra coloro che a quella discussione hanno partecipato, da entrambe le parti. Fermo subito qualsiasi possibile replica o critica, dicendo che in questo momento non sto gaurdando a chi aveva ragione o torto, sto semplicemente riportando dei fatti.

Inoltre vorrei sottolineare che l'idea che quello che Attivissimo riempia di spregio la parola "complottista" è vera SE E SOLO SE si considera per buona la teoria del complotto. Se infatti il punto di vista è diverso le parole di Attivissimo assumono una valenza diversa, e diventano vere. Un po' ruvide, se vogliamo, ma vere.

Ma se il valore delle parole dipende solo dalla nostre idee...

Citazione:


Redazione wrote:

Io però ero rimasto colpito dalla frase di Attivissimo non tanto per lo spregio che lui cerca continuamente di infondere nel termine, ma perchè cita le "schiaccianti prove a favore", dimenticandosi (?) che chi gliele fornisce è la stessa entità sospettata di aver mentito.


...se il valore delle parole dipende solo dalle nostre idee...

Questo ragionamento è ribaltabille. Si dice: "le prove forntie dalla stessa entità sospettata di aver mentito non valgono", ma la verità è che in questo modo si da per scontato che "le prove portate da coloro che accusano l'entità sospettata sono vere in principio". E se fossero sbagliate?

Analogamente, che possibilità ha "l'entità sospettata di aver mentito" di potersi sottrarre all'accusa e dimostrarsi innocente? Nessuna, perché qualsiasi prova portata dall'"entità sospettata di aver mentito" a sua discolpa sarà sempre scartata perché "non si può considerare valida una prova fornita dalla stessa entità sospettata di aver mentito".

Ancora, se i dati per ragionare sulle accuse possono essere ottenute solo dagli accusatori o da fonti legate all'"entità", come si potrà mai dimostrare una eventuale fallacia delle prove degli accusatori? In fin dei conti, gli accusatori stessi si basano su documenti forniti dall'"eintità" (filmati, resoconti, interviste, foto). Se loro stessi si basano su questi documenti, pur con un fine diverso, ci si dovrà chiedere se esistono prove che possano essere fornite da qualcuno che NON sia l'"entità sospettata".

E ci si dovrà domandare anche perché le prove fornite dall'"entità" siano ora valide, quando si tratta di accusare, ora non valide, quando si tratta di difendere. A questo si risponde con "ma se il materiale è fallato, non è fallato per farsi del male da soli". Corretto, ma il punto vero è se è davvero fallato, non quanto e dove. Quello è il punto del dibattere, e non può essere dato per scontato. E fino a che non è appurato, tutto il materiale deve essere considerato ed eventualemnte demolito di volta in volta.

Una terza conseguenza purtroppo poco funzionale è che, chiunque sostenga l'innocenza dell'"entità" sarà tenuto in poca considerazione, o assimilato come complice prezzolato, o come stupido proprio per quella mancanza di prove fornite da qualcuno "altro" dall'"entità sospettata" che nel caso dei sostenitori delle ipotesi di complotto rappresenta la base delle proprie accuse.


Inviato il: 26/8/2006 13:16
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  •  ivan
      ivan
Re: Definisci "complottista"
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Citazione:


da Max_Piano su 26/8/2006 12:44:53

I complottisti sono coloro che ordiscono complotti.








Etimologia: qui




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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 26/8/2006 13:09
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Re: Definisci "complottista"
#13
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I complottisti sono coloro che ordiscono complotti.
Inviato il: 26/8/2006 12:44
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  •  ivan
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Re: Definisci "complottista"
#12
Sono certo di non sapere
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Ecco la prova di un complotto:

http://www.lastampa.it/multimedia/default_estate06.asp#

















La didascalia dice:

"Briancon (Francia)

di Anita Mazzucco".






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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 26/8/2006 9:55
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