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   Salute & Ambiente
  Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori

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  •  bandit
      bandit
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#121
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
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uno dei punti controversi sulla dieta e' la storia della combinazione degli alimenti...voi che ne pensate ? che esperienza avete ?

sulla B12 e le alghe esattamente non saprei dire (acc, non ho mai i miei libri con me) , in effetti l'esempio delle alghe l'ho introdotto principalmente per dimostrare che su molte cose si tratta piu' di tradizioni e cultura che di scelte razionali. per un Giapponese nutrirsi di alghe puo' essere normale e "naturale", per un emiliano abituato ai tortellini puo' essere inconcepibile.

inoltre sulla B12 non ricordo se carne e pesce si equivalgono, forse qualcuno lo sa ?

sul caso del sale iodato che ho indicato prima posso sbagliarmi, ma mi pare
proprio che fosse stato introdotto "dall'alto" per compensare le carenze di iodio della alimentazione "media".
quindi sarebbe tipico un caso di integrazione, peraltro quasi "automatizzata"




Inviato il: 21/7/2006 14:22
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  •  astro
      astro
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#122
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 3/6/2006
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Te ne faccio uno più eclatante di esempio di integrazione dall'alto: in cina da qualche anno (decennio?) mangiano riso transgenico per sopperire proprio alla carenza di vit. B12.

Il sale iodato se ne sbaglio si compra appositamente, non è il comune sale che esce dalle saline (che comunque contiene tracce non trascurabili di I)

Non so dirti se contenga più B12 la carne o il pesce, credo che comunque entrambi la contengano a suff. per soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Inviato il: 21/7/2006 14:34
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  •  bandit
      bandit
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#123
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
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Te ne faccio uno più eclatante di esempio di integrazione dall'alto: in cina da qualche anno (decennio?) mangiano riso transgenico per sopperire proprio alla carenza di vit. B12.
+++++++++++
interessante. riguarda anche il Giappone, che tu sappia ?

Il sale iodato se ne sbaglio si compra appositamente, non è il comune sale che esce dalle saline (che comunque contiene tracce non trascurabili di I)
+++++++++++
si', pero' e' stato scelto appunto un alimento di uso molto comune proprio per dare la massima diffusione..a quanto mi ricordo. a te risulta che vi fosse carenza di iodio come fenomeno diffuso, almeno qualche tempo fa ?
Inviato il: 21/7/2006 14:44
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  •  astro
      astro
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#124
Ho qualche dubbio
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Ricordo d'aver letto che in Italia c'erano diverse zone di gozzo endemico (ipertrofia della tiroide senza aumento della produzione di tiroxina che è invece deficitaria dovuta a deficit di Iodio nell'ambiente e quindi nell'alimentazione) ma non ricordo che zone fossero. E' comunque una condizione comune a zone collinose/montuose.

Ho trovato questo

" Profilassi iodica del gozzo in italia

Torino G., Attianese P., Michele T y Marco T.

Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Salerno. SUN Napoli

Lo iodio è un componente fondamentale della formazione degli ormoni tiroidei. Il suo deficit è responsabile della diminuzione degli stessi con conseguente alterazione di processi metabolici importanti che producono disturbi dell'accrescimento e dello sviluppo corporeo nell'uomo. Per tale motivo l'O.M.S. continua a raccomandare che è necessario eliminare i disordini funzionali e clinici legati al deficit di iodio, identificando le popolazioni a rischio al fine di trattarle con la iodio profilassi. Il ruolo dello iodio nella ormonogenesi tiroidea, le alterazioni morfofunzionali della tiroide in regime di carenza iodica, il deficit di alogeno in molte aree di endemia gozzigena, costituiscono le premesse fondamentali della profilassi iodica del gozzo endemico. Tale profilassi può essere effettuata in vari modi, ma nel nostro Paese viene praticata mediante distribuzione di sale iodato da aggiungere agli alimenti. 150mcg pro die di sodio è la dose consigliata, ed in Italia è introdotta con dieci grammi di sale iodato. L'uso del sale iodato è facoltativo, non obbligatorio, ed è propagandato prevalentemente attraverso i media. Ciò ha comportato, e comporta tuttora, una notevole confusione nel suo utilizzo. Invero, profilassi significa prevenire, non curare, mentre molto spesso è dato di trovare che il sale iodato viene utilizzato impropriamente come terapia. E' dimostrato, infatti, che lo iodio è più efficace nel prevenire lo sviluppo del gozzo, che nel ridurre una tiroide già ingrandita e per giunta nodulare."

da qui http://bvs.sld.cu/revistas/pla/vol10_esp_05/pla02405.htm

e conferma appunto che il sale iodato non è obbligatorio.

Secondo questo studio http://www.epicentro.iss.it/ben/2003/gennaio2003/3.htm nel 2003 erano ancora presenti zone di gozzo endemico in Campania.

In vaste zone del 3° mondo il gozzo endemico è molto frequente.

--

Per quanto riguarda il riso "aggiunto" non trovo informazioni in rete e una sfogliata veloce su qualche libro non ha dato risultati.
In rete si trovano informazioni sul Golden Rice, riso OGM produttore di vit. A, ma non è quello che ricordo io.

Quello che ricordo è che questo riso veniva introdotto proprio per contrastare un deficit alimentare dovuto allo scarso consumo di carne e derivati nelle campagne cinesi dovuto alla povertà...
ma non vorrei che affermare una cosa inesatta, quindi prendila con il beneficio del dubbio finchè non trovo fonti.

Inviato il: 21/7/2006 15:52
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  •  bandit
      bandit
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#125
Dubito ormai di tutto
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grazie Astro
Inviato il: 21/7/2006 16:49
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  •  bianca
      bianca
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#126
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Da bologna
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Citazione:
il latte di mucca è stato creato dalla Natura per i fabbisogni di un vitello e non di cucciolo di uomo.Questo significa che i nutrienti come proteine e grassi hanno una composizione adatta alla crescita del vitello, che nei primi anni di vita è QUADRUPLA rispetto al bambino.




..solo che un bambino di un anno (che è l'età in cui si può iniziare a somministrare il latte vaccino) non beve trenta litri di latte al giorno come un vitello!

non si possono fare simili paragoni senza tener conto delle quantità

Citazione:
Purtroppo anche sostituire il preziosissimo latte materno con il latte vaccino in polvere è una pessima abitudine!


generalmente è consigliato il latte materno (finalmente anche al reparto maternità ) e rispetto a qualche anno fa, credo che il numero di mamme che ha fatto questa scelta sia notevolmente in aumento....

è chiaro che esistono condizioni patologiche (e non) che non lo permettono.

Il latte in polvere non è sempre e solo latte vaccino.

_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 21/7/2006 21:02
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  •  Santro
      Santro
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#127
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Sono convinto che qualcuno sta gia provando dei sensi di colpa......

http://www.mednat.org/piante_parlano.htm

L'umana sensibilità ci porterà alla tomba? Oppure una succulenta pillola ci salverà?
_________________
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(or triple your money back)
Inviato il: 21/7/2006 21:37
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  •  migiu2
      migiu2
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#128
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Citazione:

Santro ha scritto:
Sono convinto che qualcuno sta gia provando dei sensi di colpa......

http://www.mednat.org/piante_parlano.htm

L'umana sensibilità ci porterà alla tomba? Oppure una succulenta pillola ci salverà?


Beh, ma da un sito che parla di omosessualità e dice testualmente:

Citazione:
L’Omosessualità è una condizione di anormalità (rispetto alla definizione dei sessi) e quindi di malattia genetica (mutazione nei geni nel DNA per mezzo di malattie degli avi e/o vaccinazioni) od acquisita per i vari condizionamenti da parte della famiglia, amicizie, gruppo, societa' - o per devianza (definizione dal dizionario: insormontabile difficoltà ad adattarsi alle fondamentali norme comportamentali del gruppo - maschio e/o femmina - di appartenenza)
(+ altre banalità assurde)
...bisognerebbe soppesare bene tutto il resto che leggiamo!!

Detto questo non nego che le piante abbiano una loro "sensibilità", anzi a volte si manifesta in maniere veramente spettacolari!

Ma il problema è questo: se scegliamo di VIVERE come esseri viventi, dobbiamo necessariamente farlo a spese di altri esseri viventi. Nella fattispecie preferisco alimentarmi di essere viventi vegetali (che è la forma di alimentazione che il corso dell Natura ha forgiato per me) piuttosto che di esseri viventi animali, che oltre ad essere inquinanti come già visto in precedenza, mangiano già loro stessi una grandissima quantità di vegetali. E allora cosa è meglio? crearsi l'alibi che anche le carote soffrono e continuare ad abbuffarsi di animali morti (a loro volta chissà, mangiatori di carote..) o scegliere la via del male minore, ma veramente minore x tutti, noi stessi e l'ambiente, cioè nutrirsi DIRETTAMENTE di vegetali?
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Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 22/7/2006 0:25
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  •  migiu2
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#129
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Citazione:



..solo che un bambino di un anno (che è l'età in cui si può iniziare a somministrare il latte vaccino) non beve trenta litri di latte al giorno come un vitello!

non si possono fare simili paragoni senza tener conto delle quantità


Bianca su questo non siamo d'accordo: non conta la quantità, ma la QUALITA'! Se ci basassimo sulla quantità limitata allora -in teoria- un bambino potrebbe bere un qualsiasi altro latte di un mammifero, cammello o elefante per esempio! Il fatto è che fino a prova contraria non sono latti adatti al mammifero uomo. Variano composizione, qualità e struttura delle proteine con molte conseguenze del caso.

Un'altra semplice osservazione: siamo l'unico animale sulla Terra che continua a nutrirsi di latte per tutta la vita, ben oltre il periodo neonatale al quale il latte dovrebbe essere destinato. Non è un fatto strano?

Questo senza considerare gli aspetti etici (sofferenza di mucche e vitelli) e salutistici (per esempio il fatto che l'assunzione di latte favorisce l'osteoporosi).
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Inviato il: 22/7/2006 0:39
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#130
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Un'altra semplice osservazione: siamo l'unico animale sulla Terra che continua a nutrirsi di latte per tutta la vita, ben oltre il periodo neonatale al quale il latte dovrebbe essere destinato.

Guarda, c'è qui una gatta sul mio balcone che ti sta smentendo clamorosamente...

Inviato il: 22/7/2006 1:07
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  •  migiu2
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#131
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:

Guarda, c'è qui una gatta sul mio balcone che ti sta smentendo clamorosamente...



Golosona! vedrai che le farà male il pancino dopo
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Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 22/7/2006 1:08
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#132
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vedrai che le farà male il pancino dopo

Tanto male non deve farle, visto che torna ogni sera...
Inviato il: 22/7/2006 1:12
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#133
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@ Tutti i cattolici:

Una notizia passata (ma che strano) inosservata...è dell'aprile 2006:

Citazione:

Benedetto XVI: nella nuova campagna pubblicitaria della Peta condanna allevamento industriale

"Anche gli animali sono creature di Dio", dice Papa Benedetto XVI nella nuova campagna della Peta

"Anche gli animali sono creature di Dio", dice Papa Benedetto XVI, primo Papa a intervenire contro i sistemi di allevamento industriale e che, nella nuova campagna pubblicitaria PETA US, incoraggia i cattolici di tutto il mondo a boicottare le crudeli pratiche dell'allevamento industriale in favore di una dieta vegetariana, salutare e umanistica. In concomitanza con la prima Pasqua del papa dall'inizio del suo mandato dopo la successione a Giovanni Paolo II, PETA US ha intenzione di lanciare la campagna questa settimana, proprio nella sua terra natale, la Germania. Al centro dell'iniziativa ci sono oche sottoposte a un regime alimentare forzato per la produzione del patè de fois gras, e polli costretti in gabbie in batteria sovraffollate, affiancati dalla condanna di Papa Benedetto XVI di tanta crudeltà contro gli animali.La campagna PETA US, ancora citando il Papa, aggiunge "L'uso industriale di queste creature, le oche, per la produzione di fegato, e i polli, ridotti a mere caricature della loro specie, è una degradazione delle creature viventi per servire da bene superfluo, oltre che una contraddizione del rapporto tra tutte le creature presentateci dalla Bibbia". "Sua Santità ha riconosciuto che l'allevamento industriale è una pratica crudele e contraria ai valori cristiani di amore e compassione - dichiara il direttore vegetaliano della campagna PETA US, Bruce Friedrich, anche devoto cattolico - I cattolici di tutto il mondo possono contribuire a mettere fine a questi abusi orribili e legalizzati smettendo di cibarsi delle creature di Dio e nutrendosi di alimenti vegetariani".

Ps io non sopporto Razzi e la Chiesa in genere, pero' una volta tanto che l'azzecca...
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Inviato il: 22/7/2006 1:15
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#134
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
vedrai che le farà male il pancino dopo

Tanto male non deve farle, visto che torna ogni sera...


Ma perche' glielo dai tu se lo cercasse da una gatta che allatta si prenderebbe una bella zampata sul muso Siamo noi umani che li viziamo..
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Inviato il: 22/7/2006 1:17
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  •  astro
      astro
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#135
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Citazione:

migiu2 ha scritto:
(per esempio il fatto che l'assunzione di latte favorisce l'osteoporosi).




ma come ti vengono?

l'assunzione di latte PREVIENE l'osteoporosi!
Inviato il: 22/7/2006 1:24
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#136
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Siamo noi umani che li viziamo...

Sinceramente, non credo che l'argomento "etica" farebbe presa su di lei, ha anche un caratterino...

Inviato il: 22/7/2006 1:25
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  •  migiu2
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#137
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Citazione:

astro ha scritto:
Citazione:

migiu2 ha scritto:
(per esempio il fatto che l'assunzione di latte favorisce l'osteoporosi).




ma come ti vengono?

l'assunzione di latte PREVIENE l'osteoporosi!



Citazione:
Sfatiamo il mito del latte

Sfatiamo innanzi tutto un mito: quello che recita che per evitare l'osteoporosi occorra consumare molto latte e formaggio. I1 punto di vista convenzionale, ispirato e sostenuto dai medici al soldo dell'industria casearia, è che le ossa perdono calcio perché non se ne consuma abbastanza con il cibo. Questo cibo, naturalmente, è costituito da latte e formaggi che contengono calcio. Però questi alimenti sono di origine animale, pertanto hanno un alto contenuto proteico: una delle cause primarie dell'osteoporosi è un eccesso di proteine animali nella dieta. In altri termini, più proteine si consumano, più calcio si perde. Quindi, la conclusione è che per prevenire o migliorare l'osteoporosi non occorrono supplementi di calcio: bisogna solo diminuire la quantità di proteine animali ingerite. A prova di ciò, ci sono studi fatti negli USA su persone di 65 anni di età: i risultati hanno dimostrato che le donne che consumano proteine animali presentano una perdita ossea del 35% in più rispetto alle donne che non consumano cibi animali, che presentano una perdita di solo il 7%. Inoltre l'epidemiologia conferma che l'osteoporosi ha un'incidenza maggiore nei paesi dove si consumano più latticini e carne . Non occorre eliminare le proteine nella dieta, si tratta solo di sostituire a quelle animali quelle di origine vegetale II metabolismo del calcio è in funzione della sua disponibilità nella dieta ma la sua presenza non assicura l'assorbimento e la deposizione nell'osso.


tratto da http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=48

+++++++++++++++++++++++++++++

Citazione:


Osteoporosi

I latticini si prestano ad offrire un ingannevole senso di sicurezza nei confronti dei problemi correlati all'osteoporosi. In Paesi dove i prodotti caseari non vengono abitualmente consumati, c'è in realtà una minor incidenza di osteoporosi rispetto agli Stati Uniti. Gli Studi dimostrano scarso beneficio dei derivati del latte sull'osteoporosi [13]. L'Harvard Nurses' Health, uno Studio che ha seguito 78.000 donne per un periodo di 12 anni, ha evidenziato che il latte non protegge dalle fratture (conseguenti all'osteoporosi, NdT). In verità, le donne che assumevano tre bicchieri di latte al dì risultavano aver avuto più fratture rispetto a quelle che assumevano latte raramente [14].

Esistono molte buone fonti di Calcio. Cavolo, broccoli ed altre verdure a foglia verde scuro contengono Calcio che viene prontamente assorbito dall'organismo. Uno Studio recente, pubblicato sul American Journal of Clinical Nutrition trova che l'assimilabilità del Calcio appare più elevata per quello proveniente dal cavolo rispetto a quello proveniente al latte, e conclude che "le verdure verdi come il cavolo possono essere considerate almeno tanto valide quanto il latte in termini di assimilabilità del Calcio che forniscono"[15]. I fagioli sono pure ricchi di Calcio. I succhi di arancia addizionati forniscono grosse quantità di Calcio in forma gradevole per il palato [16].

Il Calcio è solamente uno dei fattori che influenzano il trofismo dell'osso. Altri fattori includono ormoni, Fosforo, Boro, attività fisica, fumo, alcool e farmaci [17, 18, 19, 20]. Le Proteine sono pure importanti nell'equilibrio del Calcio dell'organismo. Le diete ricche in Proteine, soprattutto Proteine animali, favoriscono le perdite di Calcio [21, 22, 23].


13) Riggs BL, Wahner HW, Melton LJ 3d, Richelson LS, Judd HL, O'Fallon WM Dietary calcium intake and rates of bone loss in women, J Clin Invest 1987 Oct;80(4):979-82.
14) Feskanich D, Willett WC, Stampfer MJ, Colditz GA Milk, dietary calcium, and bone fractures in women: a 12-year prospective study, Am J Public Health 1997 Jun;87(6):992-7.
15) Heaney RP, Weaver CM Calcium absorption from kale, Am J Clin Nutr 1990 Apr;51(4):656-7.
16) Nicar MJ, Pak CY Calcium bioavailability from calcium carbonate and calcium citrate, J Clin Endocrinol Metab 1985 Aug;61(2):391-3.
17) Dawson-Hughes B Calcium supplementation and bone loss: a review of controlled clinical trials, Am J Clin Nutr 1991 Jul;54(1 Suppl):274S-280S.
18) Mazess RB, Barden HS Bone density in premenopausal women: effects of age, dietary intake, physical activity, smoking, and birth-control pills, Am J Clin Nutr 1991 Jan;53(1):132-42.
19) Nelson ME, Fisher EC, Dilmanian FA, Dallal GE, Evans WJ A 1-y walking program and increased dietary calcium in postmenopausal women: effects on bone, Am J Clin Nutr 1991 May;53(5):1304-11.
20) Nielsen FH, Hunt CD, Mullen LM, Hunt JR Effect of dietary boron on mineral, estrogen, and testosterone metabolism in postmenopausal women, FASEB J 1987 Nov;1(5):394-7.
21) Zemel MB, Schuette SA, Hegsted M, Linkswiler HM Role of the sulfur-containing amino acids in protein-induced hypercalciuria in men, J Nutr 1981 Mar;111(3):545-52.
22) Hegsted M, Schuette SA, Zemel MB, Linkswiler HM Urinary calcium and calcium balance in young men as affected by level of protein and phosphorus intake, J Nutr 1981 Mar;111(3):553-62.
23) Marsh AG, Sanchez TV, Midkelsen O, Keiser J, Mayor G Cortical bone density of adult lacto-ovo-vegetarian and omnivorous women, J Am Diet Assoc 1980 Feb;76(2):148-51.


++++++++++++++++++++++++++

www.scienzavegetariana.it
www.milksucks.com



_________________
Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 22/7/2006 1:54
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  •  astro
      astro
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#138
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MiGiu, dovresti comunicare questi studi a Madre Natura, che ha deciso di usare il latte durante l'infanzia proprio per - tra gli altri scopi - permettere la formazione dello scheletro
Inviato il: 22/7/2006 2:06
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#139
Sono certo di non sapere
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Calcio e latte

(Harvard School of Public Health)

Despite the debates surrounding milk and calcium, one thing is clear: adequate calcium - both for bone development and for non-bone functions - is key to reducing the risk of osteoporosis. However, the healthiest or safest amount of dietary calcium hasn't yet been established. Different scientific approaches have yielded different estimates, so it's important to consider all the evidence. [...]

Additional evidence also supports the idea that American adults may not need as much calcium as is currently recommended. For example, in countries such as India, Japan, and Peru where average daily calcium intake is as low as 300 mg/day (less than a third of the US recommendation for adults, ages 19-50), the incidence of bone fractures is quite low. Of course, these countries differ in other important bone-health factors as well - such as level of physical activity and amount of sunlight - which could account for their low fracture rates. [...]

For bone health, an adequate intake of vitamin D is no less important than calcium. Vitamin D is found in milk and vitamin supplements, and it can be made by the skin when it is exposed to sunlight in the summertime. But not all sunlight is created equal. Above 40 degrees latitude (north of San Francisco, Denver, Indianapolis, and Philadelphia), the winter sunlight isn't strong enough to promote vitamin D formation. Sunscreens also prevent the formation of vitamin D, although they are still recommended to reduce risk of sun-induced skin cancer and skin damage.


Inviato il: 22/7/2006 2:11
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  •  migiu2
      migiu2
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#140
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PHYSICIANS COMMITTEE FOR RESPONSIBLE MEDICINE - COSA C'E' DI SBAGLIATO NELL'ASSUMERE DERIVATI DEL LATTE?


http://www.pcrm.org/health/Info_on_Veg_Diets/dairy.html


Many Americans, including some vegetarians, still consume large amounts of dairy products. Here are eight great reasons to eliminate dairy products from your diet.

1. Osteoporosis

Milk is touted for preventing osteoporosis, yet clinical research shows otherwise. The Harvard Nurses’ Health Study,1 which followed more than 75,000 women for 12 years, showed no protective effect of increased milk consumption on fracture risk. In fact, increased intake of calcium from dairy products was associated with a higher fracture risk. An Australian study2 showed the same results. Additionally, other studies3,4 have also found no protective effect of dairy calcium on bone. You can decrease your risk of osteoporosis by reducing sodium and animal protein intake in the diet,5-7 increasing intake of fruits and vegetables,8 exercising,9 and ensuring adequate calcium intake from plant foods such as leafy green vegetables and beans, as well as calcium-fortified products such as breakfast cereals and juices.

2. Cardiovascular Disease

Dairy products—including cheese, ice cream, milk, butter, and yogurt—contribute significant amounts of cholesterol and fat to the diet.10 Diets high in fat and saturated fat can increase the risk of several chronic diseases including cardiovascular disease. A low-fat vegetarian diet that eliminates dairy products, in combination with exercise, smoking cessation, and stress management, can not only prevent heart disease, but may also reverse it.11 Non-fat dairy products are available, however, they pose other health risks as noted below.

3. Cancer

Several cancers, such as ovarian cancer, have been linked to the consumption of dairy products. The milk sugar lactose is broken down in the body into another sugar, galactose. In turn, galactose is broken down further by enzymes. According to a study by Daniel Cramer, M.D., and his colleagues at Harvard,12 when dairy product consumption exceeds the enzymes’ capacity to break down galactose, it can build up in the blood and may affect a woman’s ovaries. Some women have particularly low levels of these enzymes, and when they consume dairy products on a regular basis, their risk of ovarian cancer can be triple that of other women.

Breast and prostate cancers have also been linked to consumption of dairy products, presumably related, at least in part, to increases in a compound called insulin-like growth factor (IGF-I).13-15 IGF-I is found in cow’s milk and has been shown to occur in increased levels in the blood by individuals consuming dairy products on a regular basis.16 Other nutrients that increase IGF-I are also found in cow’s milk. A recent study showed that men who had the highest levels of IGF-I had more than four times the risk of prostate cancer compared with those who had the lowest levels.14

4. Diabetes

Insulin-dependent diabetes (Type I or childhood-onset) is linked to consumption of dairy products. Epidemiological studies of various countries show a strong correlation between the use of dairy products and the incidence of insulin-dependent diabetes.17,18 Researchers in 199218 found that a specific dairy protein sparks an auto-immune reaction, which is believed to be what destroys the insulin-producing cells of the pancreas.

5. Lactose Intolerance

Lactose intolerance is common among many populations, affecting approximately 95 percent of Asian Americans, 74 percent of Native Americans, 70 percent of African Americans, 53 percent of Mexican Americans, and 15 percent of Caucasians.19 Symptoms, which include gastrointestinal distress, diarrhea, and flatulence, occur because these individuals do not have the enzymes that digest the milk sugar lactose. Additionally, along with unwanted symptoms, milk-drinkers are also putting themselves at risk for development of other chronic diseases and ailments.

6. Vitamin D Toxicity

Consumption of milk may not provide a consistent and reliable source of vitamin D in the diet. Samplings of milk have found significant variation in vitamin D content, with some samplings having had as much as 500 times the indicated level, while others had little or none at all.20,21 Too much vitamin D can be toxic and may result in excess calcium levels in the blood and urine, increased aluminum absorption in the body, and calcium deposits in soft tissue.

7. Contaminants

Synthetic hormones such as recombinant bovine growth hormone (rBGH) are commonly used in dairy cows to increase the production of milk.13 Because the cows are producing quantities of milk nature never intended, the end result is mastitis, or inflammation of the mammary glands. The treatment requires the use of antibiotics, and traces of these and hormones have been found in samples of milk and other dairy products. Pesticides and other drugs are also frequent contaminants of dairy products.

8. Health Concerns of Infants and Children

Milk proteins, milk sugar, fat, and saturated fat in dairy products may pose health risks for children and lead to the development of chronic diseases such as obesity, diabetes, and formation of athersclerotic plaques that can lead to heart disease.

The American Academy of Pediatrics recommends that infants below one year of age not be given whole cow’s milk, as iron deficiency is more likely on a dairy-rich diet. Cow’s milk products are very low in iron. If they become a major part of one’s diet, iron deficiency is more likely.10 Colic is an additional concern with milk consumption. One out of every five babies suffers from colic. Pediatricians learned long ago that cows’ milk was often the reason. We now know that breastfeeding mothers can have colicky babies if the mothers are consuming cow’s milk. The cows’ antibodies can pass through the mother’s bloodstream into her breast milk and to the baby.22 Additionally, food allergies appear to be common results of milk consumption, particularly in children. A recent study23 also linked cow’s milk consumption to chronic constipation in children. Researchers suggest that milk consumption resulted in perianal sores and severe pain on defecation, leading to constipation.

Milk and dairy products are not necessary in the diet and can, in fact, be harmful to your health. Consume a healthful diet of grains, fruits, vegetables, legumes, and fortified foods including cereals and juices. These nutrient-dense foods can help you meet your calcium, potassium, riboflavin, and vitamin D requirements with ease—and without the health risks.

References
1. Feskanich D, Willet WC, Stampfer MJ, Colditz GA. Milk, dietary calcium, and bone fractures in women: a 12-year prospective study. Am J Public Health 1997;87:992-7.
2. Cumming RG, Klineberg RJ. Case-control study of risk factors for hip fractures in the elderly. Am J Epidemiol 1994;139:493-505.
3. Huang Z, Himes JH, McGovern PG. Nutrition and subsequent hip fracture risk among a national cohort of white women. Am J Epidemiol 1996;144:124-34.
4. Cummings SR, Nevitt MC, Browner WS, et al. Risk factors for hip fracture in white women. N Engl J Med 1995;332:767-73.
5. Finn SC. The skeleton crew: is calcium enough? J Women’s Health 1998;7(1):31-6.
6. Nordin CBE. Calcium and osteoporosis. Nutrition 1997;3(7/8):664-86.
7. Reid DM, New SA. Nutritional influences on bone mass. Proceed Nutr Soc 1997;56:977-87.
8. Tucker KL, Hannan MR, Chen H, Cupples LA, Wilson PWF, Kiel DP. Potassium, magnesium, and fruit and vegetable intakes are associated with greater bone mineral density in elderly men and women. Am J Clin Nutr 1999;69:727-36.
9. Prince R, Devine A, Dick I, et al. The effects of calcium supplementation (milk powder or tablets) and exercise on bone mineral density in postmenopausal women. J Bone Miner Res 1995;10:1068-75.
10. Pennington JAT. Bowes and Churches Food Values of Portions Commonly Used, 17th ed. New York: Lippincott, 1998.
11. Ornish D, Brown SE, Scherwitz LW, Billings JH, Armstrong WT, Ports TA. Can lifestyle changes reverse coronary heart disease? Lancet 1990;336:129-33.
12. Cramer DW, Harlow BL, Willet WC. Galactose consumption and metabolism in relation to the risk of ovarian cancer. Lancet 1989;2:66-71.
13. Outwater JL, Nicholson A, Barnard N. Dairy products and breast cancer: the IGF-1, estrogen, and bGH hypothesis. Medical Hypothesis 1997;48:453-61.
14. Chan JM, Stampfer MJ, Giovannucci E, et al. Plasma insulin-like growth factor-1 and prostate cancer risk: a prospective study. Science 1998;279:563-5.
15. World Cancer Research Fund. Food, Nutrition, and the Prevention of Cancer: A Global Perspective. American Institute of Cancer Research. Washington, D.C.: 1997.
16. Cadogan J, Eastell R, Jones N, Barker ME. Milk intake and bone mineral acquisition in adolescent girls: randomised, controlled intervention trial. BMJ 1997;315:1255-69.
17. Scott FW. Cow milk and insulin-dependent diabetes mellitus: is there a relationship? Am J Clin Nutr 1990;51:489-91.
18. Karjalainen J, Martin JM, Knip M, et al. A bovine albumin peptide as a possible trigger of insulin-dependent diabetes mellitus. N Engl J Med 1992;327:302-7.
19. Bertron P, Barnard ND, Mills M. Racial bias in federal nutrition policy, part I: the public health implications of variations in lactase persistence. J Natl Med Assoc 1999;91:151-7.
20. Jacobus CH, Holick MF, Shao Q, et al. Hypervitaminosis D associated with drinking milk. N Engl J Med 1992;326(18):1173-7.
21. Holick MF. Vitamin D and bone health. J Nutr 1996;126(4suppl):1159S-64S.
22. Clyne PS, Kulczycki A. Human breast milk contains bovine IgG. Relationship to infant colic? Pediatrics 1991;87(4):439-44.
23. Iacono G, Cavataio F, Montalto G, et al. Intolerance of cow’s milk and chronic constipation in children. N Engl J Med 1998;339(16):1100-4.

Traduzione in italiano
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Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 22/7/2006 10:56
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  •  fiammifero
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#141
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Sua Santità ha riconosciuto che l'allevamento industriale è una pratica crudele e contraria ai valori cristiani di amore e compassione -


Ecco perchè è contrario ai preservativi ed al controllo delle nascite
Scusate ma i campi profughi,i CTP non sono allevamento industriale di uomini,ossia carne umana per altri scopi non commestibili?
Io continuo a vedere a 360°
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Inviato il: 22/7/2006 11:05
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#142
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Bianca su questo non siamo d'accordo: non conta la quantità, ma la QUALITA'!


beh però un vitello ha bisogno di 30/40 litri di quel latte al giorno...
Altri tipi di latte vengono usati per l'alimentazione umana:

Il latte di cammella è commestibile e viene usato (pare anche abbia un sacco di proprietà), così come quello di capra (la bufale, lo yak..) ..forse gli elefanti sono difficili da mungere?


Sull'osteoporosi non sono in grado di rispondre, solitamente dicono che è causata dalla carenza di calcio, ma mi documenterò.




Citazione:
Un'altra semplice osservazione: siamo l'unico animale sulla Terra che continua a nutrirsi di latte per tutta la vita


Se è per questo siamo anche gli unici a cuocere i cibi...

Siamo solo un po' originali....
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Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 22/7/2006 11:57
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  •  Daemon
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#143
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Sull'osteoporosi non sono in grado di rispondre, solitamente dicono che è causata dalla carenza di calcio, ma mi documenterò.


da http://www.pcrm.org/health/Info_on_Veg_Diets/dairy.html
Uno studio epidemiologico, l'Harvard Nurses' Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, ha mostrato che l'aumentato consumo di latte non avrebbe alcun effetto protettivo sul rischio di fratture.

Invece, l'aumentata introduzione di Calcio attraverso latticini era associato con un rischio di fratture più elevato
. Sembra paradossale, ma uno studio Australiano è pervenuto al medesimo risultato. Inoltre altri Studi non hanno evidenziato alcun effetto protettivo sull'osso da parte del Calcio proveniente dai derivati del latte. Per ridurre il rischio di osteoporosi, va ridotta l'assunzione con la dieta di Sodio e di Proteine animali, aumentato il consumo di frutta e verdura, l'attività fisica, e va assicurato un adeguato introito di Calcio da fonti vegetali, come ad esempio la verdura a foglia verde ed i fagioli, come pure prodotti addizionati di Calcio tipo i cereali per la colazione ed i succhi.

Insomma, il fabbisogno di Calcio sembra essere influenzato sia dall'assunzione di proteine che di sodio. Le diete iperproteiche sembrano aumentare marcatamente la quantità di Calcio perduta dall'organismo quotidianamente. In realtà, quando dei giovani adulti assumevano 48 grammi di proteine al giorno, (leggermente inferiore alla RDA attuale) non presentavano una perdita netta di calcio, anche se la quantità di Calcio introdotta con la dieta era ridotta a 500 milligrammi al dì. È stato stimato che per ogni grammo di proteine consumato, le perdite di Calcio tramite le urine aumentano di circa 1 milligrammo. Poiché assorbiamo solo circa il 10% del Calcio che assumiamo, ciò significa che per ogni grammo di proteine introdotto, dovremmo assumere circa 10 milligrammi in più di Calcio per compensarne la perdita attraverso le urine.

È più probabile che l'assunzione di proteine sia eccessiva in una dieta basata sul consumo di carne o in un'alimentazione ricca di latticini. Inoltre sembra che le proteine della soia, anche a livelli elevati, non aumentino l'escrezione urinaria di Calcio nella misura in cui l'aumentano le proteine di origine animale. Le diete esageratamente ipoproteiche (circa 44 grammi al giorno) sembrano avere anch'esse un effetto negativo sullo stato del Calcio. Anche il Sodio aumenta la perdita di Calcio, con una perdita compresa tra 5 e 10 milligrammi per ogni grammo di sale ingerito.

Il fabbisogno di Calcio per chi segue un'alimentazione con a basso contenuto di proteine e basata sui vegetali può risultare in qualche modo inferiore rispetto al fabbisogno di Calcio di chi si nutre con una dieta ricca di proteine, basata sulla carne.
Inviato il: 22/7/2006 16:41
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#144
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Io sò che il calcio,per essere assorbito,deve essere supportato anche dall'esposizione al sole,leggenda metropolitana?
Mia madre ha l'osteoporosi,ma in vita sua non ha potuto mai mangiare latte e suoi derivati per allergia al nikel che è presente in questi alimenti ed altri.
Quindi è un'eccezione che conferma la regola o certi studi vanno di pari passo con le esigenze di mercato,visto che vengono finanziate non certo dallo spirito santo ed a fini caritatevoli
Un altro tassello su cui ragionare,visto che ci sono contraddizioni continue sui media,tipo il caffè,lo zucchero,l'olio,il vino etc?
Mia nonna diceva sempre: quello che non strozza ingrassa e che è peccato quello che esce dalla bocca non quello che ci si mette
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Inviato il: 22/7/2006 17:54
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#145
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fiammifero ha scritto:
Io sò che il calcio,per essere assorbito,deve essere supportato anche dall'esposizione al sole,leggenda metropolitana?
Mia madre ha l'osteoporosi,ma in vita sua non ha potuto mai mangiare latte e suoi derivati per allergia al nikel che è presente in questi alimenti ed altri.
Quindi è un'eccezione che conferma la regola o certi studi vanno di pari passo con le esigenze di mercato,visto che vengono finanziate non certo dallo spirito santo ed a fini caritatevoli
Un altro tassello su cui ragionare,visto che ci sono contraddizioni continue sui media,tipo il caffè,lo zucchero,l'olio,il vino etc?
Mia nonna diceva sempre: quello che non strozza ingrassa e che è peccato quello che esce dalla bocca non quello che ci si mette


se hai voglia di leggere gli articoli che abbiamo postato precedentemente troverai il motivo. Ma te lo posso riassumere così: l'assunzione di proteine ANIMALI in quantità eccessiva (come fa la stragrande maggioranza delle persone) comporta una continua acidificazione del sangue che per stabilirsi nelle condizioni ottimali di pH "preleva" calcio da denti e matrice ossea, favorendo il processo di osteoporosi. Non è quindi necessario che le proteine animali derivino dal latte o dai latticini, ma è sufficiente il consumo di carne e derivati per provocare questo fenomeno.

Vitamina D. E' necessaria l'esposizione al sole almeno un quarto d'ora al giorno, basta anche solo il viso o le mani. Altrimenti è una vitamina che si trova addizionata in alcuni prodotti (credo corn flakes o cose del genere). Giusto il fatto che bisogna assumerla (o formarla attreverso i raggi solari) per favorire l'assorbimento di calcio.

Non capisco a cosa ti riferisci su caffe', vino ecc...
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Inviato il: 22/7/2006 22:08
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#146
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Evidentemente mia madre,non potendo assumere proteine animali,fatta eccezione per prociutto cotto a vapore, senza lattosio ed nitrati e poi solo alcuni tipi di pesce,tipo sogliola e rombo,è stata un'eccezione.
Per quanto riguarda il caffè,vino ecc. mi riferisco alle varie smentite inerenti alla loro tossicità,poi che i malati di cuore lo possono assumere,poi che è meglio decaffeinato,poi che invece fà male se ne prendi più di due tazzine,poi invece ne puoi prendere quanto ne hai voglia,così per lo zucchero,ricordate la pubblicità chè lo zucchero è vita? quella ragazza che saltava e rimaneva in posizione di Zeta?
poi è stata la volta che lo zucchero và eliminato ed al suo posto aspartane,che in seguito si è rvelato cancerogeno e così via per altri generi di alimenti.
Ho la sensazione che in base alle eccedenze di produzione,un prodotto una volta venga consigliato ed un'altra sconsigliato. ltimamente è uscita fuori la faccenda che le padelle in teflon sono cancerogene poi dopo una settimana è stato smentito(evidentemente troppi interessi in ballo) e così pure per i contenitori in alluminio. era solo una mia considerazione di come a volte viene manipolato il consumatore,tutto qui.
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Inviato il: 22/7/2006 23:23
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#147
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Mah guarda a voler essere precisi il caffe' e lo zucchero sono NON-alimenti. Ma nel senso che li mangiamo solo per un piacere psichico ma non per una reale necessità nutrizionale. Lo zucchero bianco e tutti i suoi surrogati (aspartame più altre amenità edulcoranti) è un alimento MORTO, non ti dà nutrimento e crea dipendenza ed un'infinita serie di problemi salutari. Caffe' idem! che nutrimento ha il caffe'? curioso poi che la peggior bibita del mondo -la Coca Cola- è un sapiente miscuglio di zucchero e caffeina, giust'appunto!
Che lo zucchero sia vita è una delle più grosse balle in campo informativo-nutrizionale! La quantità che assumiamo con una normalissima dieta è più che sufficiente per tutte le funzioni cellulari.
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Inviato il: 23/7/2006 0:32
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#148
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Sofferenze per mano dell'uomo

Caro direttore, un'errata interpretazione del vangelo, ha fatto diffondere l'aberrante credenza che il dolore degli uomini sia quasi una grazia di Dio (cf Lettera Apostolica Salvifici doloris, di Giovanni Paolo II); ma gli animali, che non sembra abbiano peccati originali da scontare, perché devono soffrire, per di più per mano dell'uomo? Il limite della sofferenza inflitta agli animali da allevamento, non è posto da un briciolo di rispetto verso di essi, ma dalla convenienza economica: le malattie, lo stress, i disagi, i maltrattamenti, possono arrivare sino al punto da non influire sul massimo rendimento; la morte non programmata degli animali, infatti, farebbe arrivare meno carne, meno latte, e meno uova sulla tavola dei consumatori. Ma i consumatori non avrebbero il diritto di sapere che carne mangiano, e che latte bevono? E' solo l'aviaria che devono temere? I polli che mangiamo, potrebbero vivere, da liberi, fino a 7 anni, ma sono macellati a 45 giorni, perché così conviene. Il sovraffollamento - fino a 10, 15 polli al metro quadrato - provoca scoppi di violenza che porta al cannibalismo. Decine di migliaia di oche, immobilizzate, vengono ingozzate con un imbuto fino a che il loro fegato si spappola, e potrà diventare paté de foie gras. Milioni di conigli sono costretti a vivere in gabbie di ferro, nutriti illegalmente con farine di carne e legalmente con farine di pesce, con conseguenti ulcere, malformazioni, e malattie "curate" con diversi medicinali. Non sarebbe giusto indicare sull'etichetta (è una provocazione, ovviamente) il grado di maltrattamento subito dall'animale? Se è morto pazzo di terrore e quale quantitativo (questa non è una provocazione) di medicinali, pesticidi, fertilizzanti, contiene la sua carne? Le mucche inserite nel ciclo industriale del latte, vengono collegate alle mungitrici meccaniche automatiche, in maniera intensiva per ottenere il massimo sfruttamento possibile. Questo causa l'insorgenza della mastite e l'infiammazione purulenta da stafilococchi che viene "curata" con antibiotici. Il pus passa nel latte assieme alle altre sostanze (antibiotici, ormoni, medicinali vari) e quindi le autorità sanitarie hanno stabilito quanto pus può essere ammesso nel latte che beviamo, e quale quantitativo di residuo dei medicinali veterinari può contenere... Dagli Stati europei dovrebbero venire leggi a favore degli animali da allevamento, e di conseguenza a favore degli uomini; al Papa vorrei permettermi di suggerire una bella enciclica intitolata, magari, in ricordo del predecessore, Evangelium vitae bestiarum.

Renato Pierri (scrittore ed ex docente di religione)
Fonte: "Liberazione"
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Inviato il: 23/7/2006 23:33
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#149
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Paxtibi, mi rivolgo a te perchè hai parlato di una gatta a cui dai da mangiare, ma la riflessione è ovviamente rivolta a tutti.

Le argomentazioni etiche dei vegani in realtà sono molto semplici.

Proverò a riassumerle con due immagini e poche righe.




Questo è Spike, un cagnolino preso dal canile con cui la mia famiglia vive da 6 anni.


Noi crediamo che Spike abbia il diritto di vivere e di non subire sofferenze.

Non crediamo che fare del male a Spike o ucciderlo debbano essere considerati dei crimini (attualmente per la legge Italiana è così).

Riconosciamo che il diritto che ha Spike ad una vita serena e dignitosa. Tale diritto limita la libertà di azione dell'uomo, che non può picchiare o uccidere Spike, se non per legittima difesa.







Questo è Birillo.

Noi crediamo che anche Birillo debba avere gli stessi diritti di Spike.

Il cane ha una "storia" diversa, è stato addomesticato e si è rivelato più utile da vivo che da morto, ma noi non crediamo che questi (la "storia" e l'"utile") siano buoni motivi per discriminare le due specie e attribuirgli diversi diritti.

Se dovessimo decidere a chi dare diritti e a chi no sulla base di tali motivi, probabilmente ci sarebbe ancora la schiavitù.

Birillo, proprio come Spike, è "soggetto di una vita", e come tale ha diritto di vivere.

Tale diritto supera il diritto dell'uomo di rinchiuderlo, ucciderlo e mangiarlo, visto anche che l'uomo può vivere benissimo anche senza cibarsi di lui.





Credo sia tutta qui, in estrema sintesi, l'etica "rivoluzionaria" dei vegani.
Inviato il: 24/7/2006 11:07
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#150
Sono certo di non sapere
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Credo sia tutta qui, in estrema sintesi, l'etica "rivoluzionaria" dei vegani.


Ben venga questa rivoluzione e speriamo che molti aderiscano,così gli allevamenti intensivi non avrebbero più senso,e chi vuole mangiare un po'di carne sarà sicuro di consumare prodotti sani,controllati e certificati,certo poi si ritroverebbe il problema sulle alternative vegetali perchè in base alla forte richiesta verranno adottate culture intensive ed altre strategie chimiche.
Il cane che si morde la coda,mi sembra al momento,nel futuro questo problema non si presenterà perchè il NWO avrà ridimensionato la popolazione terrestre
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Inviato il: 24/7/2006 11:30
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