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 American Moon

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   Viaggi lunari
  Ma se veramente non fossero andati sulla luna...

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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#223
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Per ogni buon fine, questo è una altro retroriflettore laser.

Rispetto al precedente la superficie non è scura; la meccanica poi pare diversa mentre le dimensioni sono comparabili: quanto una scatola di scarpe.

A giudicare dall' ultima foto, sembra puntato verso il sole ...






































Inviato il: 31/7/2006 19:54
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#222
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Vediamo di chiarire alcuni dubbi:
la posizione dei siti di riflessione rimane fissa sulla superfice lunare , ma la luna per effetto della rotazione della Terra sembra che si sposta nell'arco delle 24 ore lungo un percorso celeste chiamato eclittica.
Quindi i valori dell'angolo di incidenza variano continuamente , praticamente nell'arco delle 24 ore c'è un solo momento in cui la riflessione ha il massimo del rendimento .
Al contrario dalla Luna la Terra sembra sospesa nello stesso punto , ma la superfice terrestre si sposta continuamente sempre nell'arco delle 24 ore , quindi puntare verso la Terra è facile, purtroppo solo nella missione 14 ci sono "immagini della terra "che possano dare informazioni.
La precisione della misura è influenzata da vari fattori , ma sicuramente il principale è il cronometro che misura il tempo di viaggio dell'impulso luminoso.Data l'elevata velocità della luce un'errore di alcuni millesimi di secondo porta a variazioni della misura molto elevate , attualmente dovremmo essere nell'ordine di precisione dei picosecondi per gli strumenti scientifici a terra.
La strumentazione attuale è talmente precisa che utilizza gli specchi come punti di riferimento , lo stesso metodo dei geometri che controllano lo spostamento di edifici o terreni segnando dei punti di riferimento.
Dal sito http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/apollo/apollo.html



Sempre dallo stesso sito , (andate a vederlo , spiega un sacco di cose ) :



e per finire:



Citazione:


A picture from the June 2006 run showing the back of the telescope, the APOLLO laser enclosure (left), the beam heading moon-ward, and the moon intself. The moon is actually a crescent, but so terrifically overexposed (16 seconds) that it looks rather round.



Il laser ha una potenza di 2,3 Watt , niente di particolare da questo punto di vista.

Ecco ora uno degli altri punti di riferimento , lo potete osservare nell'esagono a sinistra:


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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 31/7/2006 19:19
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#221
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

Redazione ha scritto:
Si ma perchè non mi rispondete? (Sull'orientamento della faccia lunare)



Giusto.

Allora, il quesito era:

Citazione:


E' vero che la Luna "ci mostra sempre la stessa faccia", ma questo significa che un qualunque punto della sua superficie visibile "è sempre nello stesso posto" rispetto a noi?

Direi di no, visto che un giorno la Luna "mi passa" sopra la testa allo zenith, e dopo una settimana mi passa (per dire) con un'inclinazione di 60° sul mio orizzonte.

Vuol dire allora che per far funzionare quell'affare dalla terra bisogna "sparare il laser" solo ed esattamente in una precisa direzione ed in un preciso momento della giornata? Tipo al Luna Park, con l'orso che passa e che ha il sensore sull'ombelico?

Seconda domanda: In ogni caso, secondo voi quell'affare dovrebbe comunque essere puntato dove sta la terra, nel momento in cui ne fai la messa a punto?






A mio modesto parere è certo che una verifica di corretto posizionamento andava fatta al momento della sua messa in posa, anche perchè non è che poi si poteva tornare lì facilemente e risistemarlo. E l'astronauta non doveva stare mica lì con la visiera alzata a contare i fotoni del laser, poteva stare benissimo all' interno del LM ad aspettare la telefonata con il messagio "ok! il retroriflettore è stato posizionato correttamente".

Per le altre domande ... finora non ho trovato nulla in letteratura se non una presentazione in PP avara di particolari :

http://dipastro.pd.astro.it/planets/barbieri/astronomia1-2006/Quarta-settimana.ppt


Forse il buon Ettore ci avrebbe potuto dare qualche dritta ...


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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 31/7/2006 16:28
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#220
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Iscritto il: 8/3/2004
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Si ma perchè non mi rispondete? (Sull'orientamento della faccia lunare)
Inviato il: 31/7/2006 16:25
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  •  Iceman
      Iceman
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#219
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
Da
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Drive Drive , stai facendo un sacco di confusione.
Primo non mi sembra di aver nominato specchi semplici , a una lastra , prismatici , ecc. ecc, secondo non mi sembra di aver parlato di fantomatici laser che escono fuori dal sottomarino , rileggi bene il post.
Se non hai ben chiaro il concetto dell'aumento della precisione all'aumentare della distanza te lo spiego in due parole , è semplice , la base dei corsi di misure , non ne hai mai fatto uno ?
Ho a disposizione uno strumento che mi dà un'errore di 10 cm , ad un metro l'errore è del 10% , a 10 m del 1% , a 100 m del 0,1% , a 1000 m del 0,01% e così via , la velocità della luce è l'unica costante di quest'universo , ma è molto elevata , per questo si allunga il percorso , per avere la possibiltà di misurarla con uno scarto accettabile.



Allora è solo una questione di "unità di misura"....

Comunque anche i Laser con la distanza perdono di precisione,il che è anche un vantaggio per quanto riguarda la misurazione della distanza Terra-Luna, in quanto il laser di "Apre"(un effetto di riferimento per capire può essere quello di una comune e stupidissima Piletta laser. Da vicino il punto rosso è più piccolo e definito, da più lantano è più grosso e dai bordi sfocati).
Chiaramente l errore non deve essere enorme...
Per individuare con precisione di 10 cm sulla superficie lunare va bene, per quanto riguarda superifici maggiori facilmente non più...

Si tratta di Ingegneria, e l ingegneria è la disciplina delle tolleranze.
Inviato il: 31/7/2006 11:31
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#218
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Citazione:


Per la questione della cocacola, se volete ho il filmato in cui la signora racconta di averla vista rotolare sul set.




Certo che ci intressa!

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Inviato il: 31/7/2006 8:53
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#217
Sono certo di non sapere
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Sulla rete ho trovato questo commento:

http://www.naturamediterraneo.com/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=33039&TOPIC_ID=5668&FORUM_ID=41

Citazione:


Costantino Inserito il - 09 settembre 2005 : 19:03:15 Caro Paolo !
Ti garantisco che ho cercato su molte riviste scientifiche e di astronomia; ho navigato moltissimo sui siti della Nasa alla ricerca di documentazioni dettagliate, con date e nomi, sugli esperimenti per stabilire esattamente la distanza Terra - Luna tramite i "cannoni Laser" e i retroriflettori (specchi) che gli astronauti avrebbero posizionato sulla Luna!!
EBBENE NON SONO RIUSCITO A TROVARE NULLA !!

Eppure giurano (é perfino ufficiale!!) che sono riusciti, tramite quegli esperimenti, a stabilite esattamente la distanza dal nostro Satellite con una tolleranza massima di 1 centimetro !!! - TU CI CREDI ??? IO NO !! Perchè altrimenti spiegherebbero, almeno in parte, COME DIAVOLO HANNO FATTO !!! - Non ti sembra !!

Oltretutto, se ad una trasmissione scientifica della televisione, ci facessero vedere qualcosa su questi tipi di esperimenti tramite gli specchi lunari, SAREBBE TUTTO A VANTAGGIO DELLA VERIDICITA' DELLE MISSIONI UMANE SULLA LUNA e più nessuno sospetterebbe che quelle missioni lunari erano solo un bluff!! NON TI SEMBRA ??

A questo punto E' GIOCOFORZA CHE QUI "GATTA CI COVA" !!!





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Inviato il: 31/7/2006 8:52
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      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#216
Sono certo di non sapere
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Da http://www.wettzell.ifag.de/WLRS/inf_innd.html

Citazione:

Instrumentation:

The only instrumentation on the moon related to SLR are the 5 retro-reflectors arrays (3 US, 2 French/Russian).




Oggetto di discusione del presente forum: "Ma se veramente non fossero andati sulla luna i russi avrebbero fatto casino, ma uno di quei casini, ma un casino che ....".





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Inviato il: 31/7/2006 8:13
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      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#215
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Qualunque centro di ricerca sulla terra può permettersi di sparare il suo raggio laser, sia che provenga dall'italia, dall'America, dalla germania, dal giappone, sapendo che esso tornerà sempre indietro nel punto preciso da cui è stato sparato senza dover operare nessuna regolazione dello specchio lunare. http://www.wettzell.ifag.de/WLRS/inf_innd.html



Centrare l'equivalente, in termini di grandezza, di una scatola di scarpe da un qualunque punto dalla terra: facilissimo!



















































































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Inviato il: 31/7/2006 8:08
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      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#214
Sono certo di non sapere
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Citazione:


No. Non dovevi fare nessun tipo di regolazione particolare proprio per il fatto che quello non è uno specchio normale costituito da un'unica lastra riflettente. L'unica cosa che dovevano fare era un puntamento verso la terra generico che rientrava nei limiti dell'angolo in cui i prismi sono efficaci. Se non hai capito il concetto te lo spiego. Se tu spari da un punto del Texas un raggio laser verso uno specchio a lastra unica, dovrai fare una regolazione millimetrica per far sì che il raggio torni indietro nello stesso punto preciso da cui l'hai sparato. A 380.000 km di distanza è impossibile fare una regolazione simile!! Inoltre anche ammesso che fosse possibile, quello specchio asservirebbe SOLO quel puntatore laser (quello in texas). Se in germania cercano di fare la stessa cosa, il raggio troverebbe lo specchio totalmente fuori asse rispetto a loro, e il raggio rimbalzerebbe da tutt'altra parte nel cosmo senza mai tornare alla sorgente.
E' proprio per questo motivo che hanno usato i "corner-cube prisms" anzichè uno specchio tradizionale. I corner-cube prisms hanno la capacità di da far tornane indietro un fascio proveniente da qualunque punto sulla Terra senza bisogno di un puntamento preciso e millimetrico. L'importante è non uscire dall'angolo in cui i corner-cube prisms riescono ad operare, ma data la distanza terra-Luna questo problema non esiste affatto. Qualunque centro di ricerca sulla terra può permettersi di sparare il suo raggio laser, sia che provenga dall'italia, dall'America, dalla germania, dal giappone, sapendo che esso tornerà sempre indietro nel punto preciso da cui è stato sparato senza dover operare nessuna regolazione dello specchio lunare. http://www.wettzell.ifag.de/WLRS/inf_innd.html




Esattamente come i pannelli dell'altro attrezzo, riflettenti però dalla parte di "sotto":




















































Atrrezzi diversi, stesso tipo di panenlli ....

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Inviato il: 31/7/2006 8:04
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      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#213
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Ed è sempre per questo che gli astronauti non hanno dovuto aspettare nessuna conferma del puntamento e che non è vero che i "puntini luminosi" che dici tu sono le "prove di puntamento fatte dalla terra". Figurati! Il laser usato per fare quelle misure è molto potente, e se per caso te lo becchi in faccia diventi cieco all'istante! Non si sparano MAI raggi laser tanto potenti in presenza di esseri umani nelle vicinanze. Pertanto stai tranquillo che in quella foto non stavano sparando un bel niente e che quei "puntini luminosi" non sono laser, che tral'altro operando nell'ordine dei 500 nm è di colore verde-blu
http://wwwrc.obs-azur.fr/cerga/laser/laslune/laserlune.jpg
e che funziona non allungando il percorso della luce, ma calcolando lo sfasamento del treno di impulsi di ritorno operata dai corner-cube prisms (se ci fosse uno specchio "normale" non funzionerebbe). http://www.wettzell.ifag.de/WLRS/inf_mend.html



E' vero! E ne hanno anche fornito le prove ....

Qui avevano appena incenerito con il laser (incidente?) uno di quegli strani oggetti alieni che volteggiavano da quelle parti (vedi il forum "Aldrin ha confessato"):




















































Qui è avevnuta la stessa cosa, solo che hanno rischiato di colpire anche il veicolo amico:























































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Inviato il: 31/7/2006 8:00
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      Redazione
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#212
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IVAN: La tua descrizione tecnica del cazzabubolo riflettente e della sua "messa in posa" mi hanno fatto schiantare!

Nel frattempo credo che tu abbia anche scovato un altro punto debole della tesi YesMoon. Prima di dichiararlo a voce alta, però, faccio a tutti una domanda "astronomica", poichè faccio una certa fatica a concepire le varie sfere in rotazione tutte insieme:

E' vero che la Luna "ci mostra sempre la stessa faccia", ma questo significa che un qualunque punto della sua superficie visibile "è sempre nello stesso posto" rispetto a noi?

Direi di no, visto che un giorno la Luna "mi passa" sopra la testa allo zenith, e dopo una settimana mi passa (per dire) con un'inclinazione di 60° sul mio orizzonte.

Vuol dire allora che per far funzionare quell'affare dalla terra bisogna "sparare il laser" solo ed esattamente in una precisa direzione ed in un preciso momento della giornata? Tipo al Luna Park, con l'orso che passa e che ha il sensore sull'ombelico?

Seconda domanda: In ogni caso, secondo voi quell'affare dovrebbe comunque essere puntato dove sta la terra, nel momento in cui ne fai la messa a punto?

Per la questione della cocacola, se volete ho il filmato in cui la signora racconta di averla vista rotolare sul set.
Inviato il: 31/7/2006 5:19
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#211
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Più che altro: come facevano a sapere se il pannello era posizionato correttamente se non mandando lì in quel momento il fascio laser? Vi è evidenza da qualche parte di una macchia di luce di un qualunque tipo inviata dalla terra e riflesa sul pannello del retroriflettore laser?

No. Non dovevi fare nessun tipo di regolazione particolare proprio per il fatto che quello non è uno specchio normale costituito da un'unica lastra riflettente. L'unica cosa che dovevano fare era un puntamento verso la terra generico che rientrava nei limiti dell'angolo in cui i prismi sono efficaci. Se non hai capito il concetto te lo spiego. Se tu spari da un punto del Texas un raggio laser verso uno specchio a lastra unica, dovrai fare una regolazione millimetrica per far sì che il raggio torni indietro nello stesso punto preciso da cui l'hai sparato. A 380.000 km di distanza è impossibile fare una regolazione simile!! Inoltre anche ammesso che fosse possibile, quello specchio asservirebbe SOLO quel puntatore laser (quello in texas). Se in germania cercano di fare la stessa cosa, il raggio troverebbe lo specchio totalmente fuori asse rispetto a loro, e il raggio rimbalzerebbe da tutt'altra parte nel cosmo senza mai tornare alla sorgente.
E' proprio per questo motivo che hanno usato i "corner-cube prisms" anzichè uno specchio tradizionale. I corner-cube prisms hanno la capacità di da far tornane indietro un fascio proveniente da qualunque punto sulla Terra senza bisogno di un puntamento preciso e millimetrico. L'importante è non uscire dall'angolo in cui i corner-cube prisms riescono ad operare, ma data la distanza terra-Luna questo problema non esiste affatto. Qualunque centro di ricerca sulla terra può permettersi di sparare il suo raggio laser, sia che provenga dall'italia, dall'America, dalla germania, dal giappone, sapendo che esso tornerà sempre indietro nel punto preciso da cui è stato sparato senza dover operare nessuna regolazione dello specchio lunare. http://www.wettzell.ifag.de/WLRS/inf_innd.html

Ed è sempre per questo che gli astronauti non hanno dovuto aspettare nessuna conferma del puntamento e che non è vero che i "puntini luminosi" che dici tu sono le "prove di puntamento fatte dalla terra". Figurati! Il laser usato per fare quelle misure è molto potente, e se per caso te lo becchi in faccia diventi cieco all'istante! Non si sparano MAI raggi laser tanto potenti in presenza di esseri umani nelle vicinanze. Pertanto stai tranquillo che in quella foto non stavano sparando un bel niente e che quei "puntini luminosi" non sono laser, che tral'altro operando nell'ordine dei 500 nm è di colore verde-blu
http://wwwrc.obs-azur.fr/cerga/laser/laslune/laserlune.jpg
e che funziona non allungando il percorso della luce, ma calcolando lo sfasamento del treno di impulsi di ritorno operata dai corner-cube prisms (se ci fosse uno specchio "normale" non funzionerebbe). http://www.wettzell.ifag.de/WLRS/inf_mend.html
Inviato il: 30/7/2006 16:14
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#210
Ho qualche dubbio
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Da Forte dei marmi
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Citazione:
Drive Drive , stai facendo un sacco di confusione. Primo non mi sembra di aver nominato specchi semplici , a una lastra , prismatici , ecc. ecc, secondo non mi sembra di aver parlato di fantomatici laser che escono fuori dal sottomarino , rileggi bene il post.

Insisto, sei tu che stai facendo confusione. Concordo sul fatto che non hai mai citato specchi a lastra piatta o prismatici, ma comunque tu parlavi di specchi per allungare un raggio laser e che tale sistema viene addirittura usato dai sottomarini per calcolare la loro posizione. Questo è l'errore che fai in quella affermazione, perchè implicherebbe che dai sottomarini partirebbe un raggio laser che va a colpire uno specchio posto....boh dove...per poi tornare indietro. Nessun sottomarino calcola la sua posizione in quel modo. Nessuno. La posizione viene calcolata grazie ai giroscopi laser montati nelle piattoforme inerziali che, ripeto, con l'interfotometria e gli specchi non hanno nulla a che vedere.

Citazione:
Ho a disposizione uno strumento che mi dà un'errore di 10 cm , ad un metro l'errore è del 10% , a 10 m del 1% , a 100 m del 0,1% , a 1000 m del 0,01% e così via , la velocità della luce è l'unica costante di quest'universo , ma è molto elevata , per questo si allunga il percorso , per avere la possibiltà di misurarla con uno scarto accettabile.

Questa cosa funziona solo con un righello, ma non certo con un laser!
Un laser non è una tacca millimetrata di un righello. E' un'onda elettromagnetica sottoforma di fascio di luce. Più spingi il laser lontano, più perde capacità di tornare indietro (in sostanza disperde energia), e senza specchi che gli permettono di recuperare tutta questa energia facendola tornare indietro, la misura sarà sempre più imprecisa. Ne è un'esempio lampante la sonda marziana che orbita attorna a Marte la quale è stata fatta orbitare a 500 km di altezza per avere un'errore di 30 metri sul rilevamento. Man mano che questa sonda si allontana dal suo bersaglio l'errore aumenta drasticamente fino a migliaia di metri. Tutto questo perchè non c'è uno specchio retroriflettente capace di portare indietro il raggio con la giusta fase accordata alla frequenza del raggio stesso e contemporaneamente al massimo grado energetico di partenza. Ti ricordo inoltre che il laser risente della gravità, per cui le misure di distanza col laser non possono essere troppo lontane o infinite. Se un raggio laser passa troppo vicino a un pianeta come Giove, si CURVA, per cui non si avrà più una misura diretta in linea retta dal punto A al punto B come si è portati a credere. La tecnica di misura interferometrica laser viene pertanto effettuata su corpi in cui si può applicare un raggio quanto più diretto che non risenta troppo di perturbazioni gravitazionali. Terra-luna va bene, forse anche Terra-Marte (ovviamente usando specchi riflettenti e un laser ancora più potente), ma Terra-Plutone scordatelo (troppe perturbazioni gravitazionali, troppa distanza, troppa potenza del laser, troppa dispersione della coerenza del fascio).
Inviato il: 30/7/2006 7:47
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#209
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ho ritrovato le foto che abbiamo fatto quando siamo andati a vedere l'antenna di Ettore :



Ti ricordi quando è arrivato Iceman ?



Che bella antenna che ha Ettore :











Citazione:


Ti ricordi quando è arrivato Iceman ?







Iceman è arrivato da queste parti dopo che un certo FMC, dal temepramento focoso, è andato via sbattendo la porta ... circa 6 - 8 mesi fa, ora non ricordo bene ...








In merito al "film" vedrò di recuperarlo; belissima questa immagine:

http://www.imdb.com/title/tt0205873/












Poi, in letteratura, poi ho trovato questo articolo:



Citazione:


Australian Viewers See Something
That Proves Apollo 11 Was A Fake

In western Australia during the live broadcast of the Apollo 11 moon landing, several people saw a very unusual occurrence. One viewer, Una Ronald watched the telecast and was astonished with what she saw.

The residents of Honeysuckle Creek, Australia, actually saw a different broadcast to the rest of the World. Just shortly before Armstrong stepped onto the Moons surface, a change could be seen where the picture goes from a stark black to a brighter picture. Honeysuckle Creek stayed with the picture and although the voice transmissions were broadcast from Goldstone, the actual film footage was broadcast from Australia. As Una watched Armstrong walking on the surface of the Moon she spotted a Coke bottle that was kicked in the right hand side of the picture. This was in the early hours of the morning and she phoned her friends to see if they had seen the same thing, unfortunately they had missed it but were going to watch the rebroadcast the next day. Needless to say, the footage had been edited and the offending Coke bottle had been cut out of the film. But several other viewers had seen the bottle and many articles appeared in The West Australian newspaper.

Western Australia received their coverage in a different way to the rest of the World. They were the only Country where there wasn't a delay to the 'live' transmission. Bill Kaysing says 'NASA and other connected agencies couldn't get to the Moon and back and so went to ARPA (Advanced Research Projects Agency) in Massachusetts and asked them how they could simulate the actual landing and space walks. We have to remember that all communications with Apollo were run and monitored by NASA, and therefore journalists who thought they were hearing men on the Moon could have easily been misled. All NASA footage was actually filmed off TV screens at Houston Mission Control for the TV coverage... No one in the media were given the raw footage.'

Bill Wood is a highly qualified scientist and has degrees in mathematics, physics and chemistry, and a space rocket and propulsion engineer. He has been granted high security clearance for a number of top secret projects and has worked with Macdonald Douglas and engineers who worked on the Saturn 5 rocket (the Apollo launch vehicle). He worked at Goldstone as a Communications Engineer during the Apollo missions. Goldstone in California, USA, were responsible for receiving and distributing the pictures sent from the Apollo to Houston. He says early video machines were used to record the NASA footage here on Earth by the TV networks. They received the FM carrier signal on Earth, ran it through an FM demodulator and processed it in an RCA scan converter that took the slow scan signal and converted it to the US standard black and white TV signal. The film was then sent onto Houston. When they were converting from slow scan to fast scan, RCA used disc and scan recorders as a memory and it played back the same video several times until it got an updated picture. In other words the signal was recorded onto video one then converted to video two. Movie film runs at 30 frames per second, whereas video film runs at 60 frames per second. So in other words the footage that most people saw that they thought was 'live' wasn't, and was actually 50% slower than the original footage!






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Inviato il: 29/7/2006 12:43
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#208
Sono certo di non sapere
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Hola ivan ,
vedo che finalmente riesci a capire dove stà il problema ,non avevo ancora iniziato ad esaminare le foto
Se fosse necessario un "vero" specchio sarebbe molto più efficente un foglio riflettente , a parità di peso ricoprirebbe una superfice molto maggiore.
Ho ritrovato le foto che abbiamo fatto quando siamo andati a vedere l'antenna di Ettore :



Ti ricordi quando è arrivato Iceman ?



Che bella antenna che ha Ettore :




Scherzi a parte quelle sono immagini del film "The Dish" del 2000 prodotto dalla Warner Bros http://thedishmovie.warnerbros.com/ , ho visto il trailer , è basato su fatti veri , anzi , secondo questo sito uno dei pochi errori è :

Citazione:


Trivia: In real life Neil 'Fox' Mason - the character represented by Russ 'Mitch' Mitchell in the movie - never got to see the moonwalk pictures live. He was too busy keeping the windswept dish pointed at the moon.(more)



A quanto sembra un'altra antenna a Canberra ha iniziato a ricevere prima, ma poi ha smesso per "motivi tecnici"?

Citazione:


Much mention is made of the fact Parkes was the first to receive the images of the moon landing. Ironically it was in fact the second - another tracking station located near Canberra was the first to receive the moon images, beating the dish at Parkes by a handful of seconds. However this tracking station has since been torn down and was situated in a remote location which is probably why it has been ignored in the film.



Osservate ora questa segnalazione , secondo me avvalora la tesi del "moon hoax"

Citazione:


Errors made by characters (possibly deliberate errors by the filmmakers): On the blackboard showing calculations for finding where Apollo 11 is the word parallax is spelled "parrallax".


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Wilhelm Richard Wagner-1849
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#207
Sono certo di non sapere
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Citazione:

citazione-

Facilissimo, date le sue dimensioni compatte (confrontare con le orme), da centrare dalla terra.


Ah certo, se lo dici tu che hai passeggiato sulla luna dentro una tuta ingombrante possiamo crederti.




Io non mai passeggaito sulla luna (per mia fortuna), ma questo cambia qualcosa in merito alle dimensioni del retroriflettore laser ? Questo cambia qualcosa in merito alla facilità di centrare mirando dalla terra di un oggetto grande quanto una scatola di scarpe?











Citazione:

-citazione-

Sicuramente riflettente la sua superfice scura.


E come no. Peccato che con quella frase hai dato dimostrazione lampante di quanto la fotografia non valga una cicca per fare "analisi lunari". L'effetto nero è dovuto al riflesso della luce causato dai molteplici prismi del retroriflettore, e che visto da quell'angolazione, appare nero. http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/apollo/lrrr.html


Esattamente come i pannelli dell'altro attrezzo, riflettenti però dalla parte di "sotto":





























































Il retroriflettore laser: visibilissimi e chiarissimi i delicati meccanismi di precisione micrometrica atti ad un suo perfetto allineamento con la sorgente, come si conviene in tutti gli strumenti ottici di precisione.



































Prima:

Citazione:


...
2- i retroriflettori laser lasciati sulla luna dagli astronauti. Dovevano essere piazzati e regolati A MANO per far sì che puntassero nel punto giusto, altrimenti nisba. Nessuna sonda automatica nel 69 era in grado di fare una simile operazione. Al massimo riusciva a scattare qualche foto e a prelevare un campione di terra, ma non certo di essere così intelligente da prelevare dalla stiva (con dei bracci robotizzati) quei retroriflettori, piazzarli per benino sulla superfice lunare in un punto idoneo che non presentasse buche e rocce davanti, e poi regolarli accuratamente sul bersaglio. Solo oggi (forse) siamo in grado di fare simili cose, ma nel 69 lo si poteva fare solo mandando lassù un uomo. (infatti i russi non sono mai riusciti con le sonde automatiche a piazzare riflettori laser!)



Citazione:

"Dovevano essere piazzati e regolati A MANO per far sì che puntassero nel punto giusto .... e poi regolarli accuratamente sul bersaglio ".



Dopo:

Citazione:


Io onestamente osservando quella foto non sono in grado di vedere nessun tipo di meccanismo di regolazione













Citazione:

citazione-

Visibilissimo il puntino colorato di conferma che il tutto era perfettamente allineato con la sorgente terrestre


Puntino colorato? Quale puntino? Un diodo LED forse?
Per quanto ne so io, quell'arnese è solo un retroriflettore, ossia un banale specchio PASSIVO privo di qualunque circuito o elettronica. Insomma è uno specchio catadriottico inerte, senza energia elettrica, senza celle solari per alimentarlo (alimentare che?), e ovviamente senza SPIE luminose (che servirebbero a che? a farci vedere dalla terra che lo specchio è....acceso per caso? da quando gli specchi si "accendono e si spengono"?).






Più che altro: come facevano a sapere se il pannello era posizionato correttamente se non mandando lì in quel momento il fascio laser? Vi è evidenza da qualche parte di una macchia di luce di un qualunque tipo inviata dalla terra e riflesa sul pannello del retroriflettore laser?
Se era posizionato male, dopo la partenza, i nottolini di puntamento chi li manovrava, il terzo soggetto di cui si vede l' ombra riflessa nella visiera?


Citazione:

-citazione-

Le numerosissime orme, poi, testimoniano, il tempo dedicato alla sua sistemazione e al suo allineamento con la sorgente.


Chiaro no, dato che ci sono poche orme allora era tutto facile. Peccato che per portare lassù quel "coso" sono serviti decenni di studi e inventimenti colossali.
Eh sì, meglio guardare le ORME per avere una visione di quanto è facile posizionare uno specchio su un corpo a 380.000 km di distanza dalla Terra.
Rispondi



Quel "coso" è stato buttato lì: le poche orme sul terreno, a parte non che non hanno nessun senso, testimoniano che non hanno sprecato un secondo per fare le mitiche regolazioni manuali (si dovevano quanto meno inginocchiare per spianare il terreno, mettere l'oggetto in "bolla", regolare l' inclinazione del pannello, etc etc).
Come regolare l'inclinazione e la direzione giusta di un oggetto grande quando un scatola di scarpe da colpire sulla luna mirando dalla terra? facilissimo: basta poggiarlo per terra e andarsene.








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Inviato il: 29/7/2006 8:38
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  •  Fabrizio70
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#206
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Drive Drive , stai facendo un sacco di confusione.
Primo non mi sembra di aver nominato specchi semplici , a una lastra , prismatici , ecc. ecc, secondo non mi sembra di aver parlato di fantomatici laser che escono fuori dal sottomarino , rileggi bene il post.
Se non hai ben chiaro il concetto dell'aumento della precisione all'aumentare della distanza te lo spiego in due parole , è semplice , la base dei corsi di misure , non ne hai mai fatto uno ?
Ho a disposizione uno strumento che mi dà un'errore di 10 cm , ad un metro l'errore è del 10% , a 10 m del 1% , a 100 m del 0,1% , a 1000 m del 0,01% e così via , la velocità della luce è l'unica costante di quest'universo , ma è molto elevata , per questo si allunga il percorso , per avere la possibiltà di misurarla con uno scarto accettabile.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 28/7/2006 23:36
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#205
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Gli specchi che tu dici servono per ALLUNGARE il percorso , con questo sistema si possono rilevare perfino le variazioni gravitazionali , si crede che i russi utilizzino tale sistema come guida inerziale nei loro sottomarini.

Ma nossignore! Innanzitutto quelli non sono specchi comuni fatti con una sola lastra, bensì sono specchi multiprismatici fatti escusivamente per lo scopo prefissato e che funzionano SOLO su una determinata frequenza d'onda laser e con la giusta coerenza di fascio. Se ci punti un'altro laser non tarato per quel riflettore non misurerai un bel niente perchè la fase dell'onda di ritorno non sarà accordata allo strumento di misura.
Inoltre come tutti gli specchi ha la funzione di dare al raggio la massima riflettività di rimbalzo (e quindi di precisione della misura interferometrica), cosa non possibile senza l'uso di questi dispositivi.

Il sistema di navigazione inerziale IRS non si basa sul laser come intendi tu, ossia non è che c'è un laser che spara all'esterno del sommergibile un "raggio scandaglio" che gli consente di determinare la posizione, bensì funziona tutto in un'altro modo che nulla ha a che vedere con l'interferometria laser. Non facciamo quindi confusione tra interferometria e piattaforme inerziali laser. Sono due cose completamente diverse!! Le piattaforme inerziali più moderne utilizzano giroscopi laser ed eliminano ogni parte meccanica in movimento, offrendo eccezionali caratteristiche di precisione. Una volta allineata la IRS (operazione che può richiedere qualche minuto), essa permette al pilota di guidare il sommergibile (o la nave, o l'aereo) con precisione assoluta anche in assenza totale di riferimenti esterni, bussola o radio assistenze. L'operatore fermo nella piazzola di sosta, introduce nel computer dell'IRS le coordinate di latitudine e longitudine del luogo, mentre l'IRS provvede automaticamente all'allineamento: gli accelerometri lineari determinano la verticale del luogo, e i giroscopi determinano l'orientamento dell'asse di rotazione della Terra. Quando il mezzo si mette in moto, il computer dell'IRS calcola per integrazione gli spostamenti e quindi fornisce in output la posizione assoluta corrente. L'uso del laser in questi giroscopi ha solo il vantaggio di eliminare le parti meccaniche, e quindi di ottenere un'elevatissima precisione. ma lo ripeto, questa tecnica NON E' interferometria laser. E' tutt'altra cosa.

Fammi poi capire cosa intendi per "più la distanza aumenta, più la misura è precisa". A me onestamente sembra proprio il contrario (anche le onde radio sono più imprecise più vanno lontano, e il laser non è altro che una frequezna elettromagnetica come lo è un'onda radio).
Più spari un laser ad un corpo lontano più la misura sarà disastrosa.
Ma a questo forse Iceman saprà rispondere meglio di me.
Inviato il: 28/7/2006 22:51
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#204
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Facilissimo, date le sue dimensioni compatte (confrontare con le orme), da centrare dalla terra.

Ah certo, se lo dici tu che hai passeggiato sulla luna dentro una tuta ingombrante possiamo crederti.

Citazione:
Sicuramente riflettente la sua superfice scura.

E come no. Peccato che con quella frase hai dato dimostrazione lampante di quanto la fotografia non valga una cicca per fare "analisi lunari". L'effetto nero è dovuto al riflesso della luce causato dai molteplici prismi del retroriflettore, e che visto da quell'angolazione, appare nero. http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/apollo/lrrr.html

Citazione:
Visibilissimi e chiarissimi i delicati meccanismi di precisione micrometrica atti ad un suo perfetto allineamento con la sorgente.

Io onestamente osservando quella foto non sono in grado di vedere nessun tipo di meccanismo di regolazione, a meno che non mi fai vedere lo schema tecnico o numerose foto macro della meccanica di quell'aggeggio. Come tu invece possa giungere a questa conclusione da una foto dove non si vede un tubo è un'autentico mistero.

Citazione:
Visibilissimo il puntino colorato di conferma che il tutto era perfettamente allineato con la sorgente terrestre

Puntino colorato? Quale puntino? Un diodo LED forse?
Per quanto ne so io, quell'arnese è solo un retroriflettore, ossia un banale specchio PASSIVO privo di qualunque circuito o elettronica. Insomma è uno specchio catadriottico inerte, senza energia elettrica, senza celle solari per alimentarlo (alimentare che?), e ovviamente senza SPIE luminose (che servirebbero a che? a farci vedere dalla terra che lo specchio è....acceso per caso? da quando gli specchi si "accendono e si spengono"?).

Citazione:
Le numerosissime orme, poi, testimoniano, il tempo dedicato alla sua sistemazione e al suo allineamento con la sorgente.

Chiaro no, dato che ci sono poche orme allora era tutto facile. Peccato che per portare lassù quel "coso" sono serviti decenni di studi e inventimenti colossali.
Eh sì, meglio guardare le ORME per avere una visione di quanto è facile posizionare uno specchio su un corpo a 380.000 km di distanza dalla Terra.
Inviato il: 28/7/2006 22:36
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#203
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Stavo guardando l'attrezzatura della seguente foto dove i pannelli sono dello stesso colore del pannelo del retroriflettore laser

























































quando ho notato strani riflessi nelle visiera dell' astronauta:













































Oh signur ...

Erano in tre ...

E vi è pure un sinistro a vedersi riflesso rossastro nonchè una poco rassicurante fila di oggetti sferici luminosi a mezz'aria ....

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Inviato il: 28/7/2006 20:32
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#202
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Non ci siamo Drive , non ci siamo.
Gli specchi che tu dici servono per ALLUNGARE il percorso , con questo sistema si possono rilevare perfino le variazioni gravitazionali , si crede che i russi utilizzino tale sistema come guida inerziale nei loro sottomarini.
Quindi più distanza più precisione , ritenta , sarai più fortunato

P.S:La precisione di un laser su un satellite è limitata dal peso trasportabile della sonda , a terra li puoi fare come ti pare ma nello spazio hai dei limiti.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#201
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Questo è il retroriflettore laser oggetto del contendere:



















































Lo stesso ingrandito:





































Facilissimo, date le sue dimensioni compatte (confrontare con le orme), da centrare dalla terra.

Sicuramente riflettente la sua superfice scura.

Visibilissimi e chiarissimi i delicati meccanismi di precisione micrometrica atti ad un suo perfetto allineamento con la sorgente.

Visibilissimo il puntino colorato di conferma che il tutto era perfettamente allineato con la sorgente terrestre (non è che poi si potesse tornare facilmente lì a ritoccare i nottolini di allienamento).

Le numerosissime orme, poi, testimoniano, il tempo dedicato alla sua sistemazione e al suo allineamento con la sorgente.

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Inviato il: 28/7/2006 19:55
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#200
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E come al solito non perdi tempo per fare confusione.
...
La differenza che c'è tra usare un laser senza specchi retroriflettenti e uno CON specchi retroriflettenti stà tutto nella precisione. la Luna ad esempio dista CIRCA 380.000 km. Questa è la misura generica, quella di uso comune. Ma la misura PRECISA la si ottiene solo grazie agli specchi lasciati sulla luna. Senza di essi sarà sempre imprecisa.






Qui stavano facendo altre prove di puntamento laser:

































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Inviato il: 28/7/2006 19:19
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#199
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Insomma come vedete non si scappa. Come dicevo, lo spazio è LASSU' ed è VUOTO. Non ci si può riparare da nessuna parte neanche a volerlo e non si può sceneggiare proprio nulla.




... e come se non bastasse, ci fa anche caldo ...e non si può nemmeno aprire il finestrino ...

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Inviato il: 28/7/2006 19:17
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#198
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Drive ha scritto:
Citazione:
Hanno usato specchi?

E come al solito non perdi tempo per fare confusione.
Gli altimetri laser differescono enormemente dalle caratteristiche tecniche e dalla loro precisione. Tradotto significa "quanto costano" e cosa necessitano per funzionare in base a ciò che si vuole analiizare!
Su una bomba che deve sbriciolare un palazzo non si monterà mai un'altimetro del costo di quello montato sulle sonde marziane. Tantomeno negli autovelox e nell'edilizia. Nell'edilizia e nelle misure di PRECISIONE ESTREMA si usano gli SPECCHI, perchè solo grazie al loro si ottiene una precisione maniacale. Il Laser usato per le misure di distanza terra-luna, grazie ai retroriflettori lunari è in grado di misurarne la distanza da ben 380.000km con la precisione dei centimetri ( se non ci fosse l'atmosfera, persino dei millimetri!).
Il laser MOLA utilizzato per i rilevamenti di marte (parliamo di uno strumento modernissimo!!), senza riflettori marziani, non ha una precisione superiore ai 30 metri! E' logico che un simile scartamento non va affatto bene per misure di PRECISIONE, bensì va bene per misure generiche che non tengono conto di precisione. Il fatto che abbiano usato il laser anzichè le microonde radio (radar altimetro) è dovuto ai consumi energetici. il laser moderni come quelli montati sulle sonde marziane sono più efficienti a parità di consumi rispetto a un radar altimetrico, per cui hanno usato quello. Inoltre grazie a particolari fotocamere CCD si riesce a captare meglio le debolissima luce riflessa dalla superfice di marte per poi farne una mappatura computerizzata.
La differenza che c'è tra usare un laser senza specchi retroriflettenti e uno CON specchi retroriflettenti stà tutto nella precisione. la Luna ad esempio dista CIRCA 380.000 km. Questa è la misura generica, quella di uso comune. Ma la misura PRECISA la si ottiene solo grazie agli specchi lasciati sulla luna. Senza di essi sarà sempre imprecisa. Ti ricordo inoltre che i rilevamente telelaser fatti su marte da Mars Global Surveyor prevedono un'orbita ad un'altezza intorno ai 500 km di altezza dalla superficie, e nonostante questa "breve" distanza lo scarto di precisione è di 30 metri. A 380.000km di altezza e senza specchi retroriflettenti avrebbe una precisione di oltre 12000 metri!! (praticamente vederebbe l'everest dove non c'è!).




Santo cielo! Un'altra filippica !





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Inviato il: 28/7/2006 19:15
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#197
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Mi autoquoto per una volta per porre un'altra questione. Mi metto nei panni ipotetici di un complotto lunare, sempre in tema però di radiotelescopi. Sarebbe stato possibile eludere i radiotelescopi? In effetti sì, ma non completamente.
Per farlo sarebbe servito un ripetitore lunare che acchiappasse segnali radio provenienti dalla terra, li amplificasse nella giusta dose che simulasse la provenienza lunare, e li ritrasmettesse indietro. Se il ripetitore era posizionato nel punto preciso dell'allunaggio, l'inganno poteva avvenire.
Ma questo in linea di massima, ma le incongurenze al riguardo sono troppe e assolutamente di fantasia.
1- Com'era possibile portare lassù un simile apparato senza che nessuno lo scoprisse?
2- Se fosse stato anche possibile significa inconfutabilmente che c'era la tecnologia per allunare senza problemi, quindi al posto di un ripetitore poteva tranquillamente allunare un equipaggio umano (le cose non cambiano affatto).
3- La luna era costantemente monitorata dai vari studiosi e dai loro radiotelescopi. Nessuna navetta avrebbe potuto eledure le osservazioni astronomiche per 5 giorni (il tempo necessario ad arrivarci) senza che venisse scoperta.
4- anche ipotizzando che tutto il mondo stesse captando un segnale radio ritrasmesso da un ripetitore lunare, è palese che l'ascolto e il monitoraggio dell'evento si sarebbe protratto per tutti i giorni successivi. Per cui, abbiamo sentito gli astronauti lassù. Bene ,ora continuiamo a seguirli fino al ritorno. E se il ritorno non c'è mai? Che fanno, restano lassù per sempre? Logico quindi che non vedendo mai la fase di ritorno (ammesso che la fase di andata non sia mai stata vista ne scoperta) appare lampante che lassù non c'è proprio nessuno, perchè non c'è nessuno che torna indietro!

Insomma come vedete non si scappa. Come dicevo, lo spazio è LASSU' ed è VUOTO. Non ci si può riparare da nessuna parte neanche a volerlo e non si può sceneggiare proprio nulla.
Inviato il: 28/7/2006 19:12
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#196
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Se tale affermazione fosse vera tutti i moderni mezzi militari sarebbero specchiati , non mi sembra che tale schema mimetico sia presente nelle opzioni militari.

E in effetti hai ragione e hai fatto un'ottimo ragionamento a cui non avevo pensato. Comunque il mio discorso è lo stesso corretto. Un puntino laser sparato contro uno specchio (magari inclinato) non si vede più perchè viene totalmente riflesso da un'altra parte. Molto probabilmente i laser militari usati per il puntamento dei bersagli nemici funzionano su frequenze diverse e utilizzano sensori diversi capaci di non farsi "ingannare" da superfici specchiate. Ma questo con tutta onestà non te lo sò dire. Sta di fatto comunque che se operassero in maniera "tradizionale" (della serie, io sparo il puntino, tu sensore lo vedi e gli vai dietro), sparando un puntino laser su uno specchio inclinato, quel puntino rimbalzerebbe da tutt'altra parte (magari contro la parete di un'edificio di cemento a 1000 metri di distanza) e il missile andrebbe a colpire l'edificio sbagliato.
Questo mi sembra abbastanza evidente, non ti pare? A patto ovviamente che funzioni in modo "stupido" tra virgolette.
Sono quindi quasi certo che i laser militari e relativi sensori abbiano trovato un modo per non farsi ingannare da questa banale legge dell'ottica. Come facciano però, onestamente, non lo sò. Anzi non sarebbe male riuscire a scoprirlo perchè in effetti è una cosa interessante da anlizzare.
Inviato il: 28/7/2006 18:49
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#195
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Hanno usato specchi?

E come al solito non perdi tempo per fare confusione.
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Su una bomba che deve sbriciolare un palazzo non si monterà mai un'altimetro del costo di quello montato sulle sonde marziane. Tantomeno negli autovelox e nell'edilizia. Nell'edilizia e nelle misure di PRECISIONE ESTREMA si usano gli SPECCHI, perchè solo grazie al loro si ottiene una precisione maniacale. Il Laser usato per le misure di distanza terra-luna, grazie ai retroriflettori lunari è in grado di misurarne la distanza da ben 380.000km con la precisione dei centimetri ( se non ci fosse l'atmosfera, persino dei millimetri!).
Il laser MOLA utilizzato per i rilevamenti di marte (parliamo di uno strumento modernissimo!!), senza riflettori marziani, non ha una precisione superiore ai 30 metri! E' logico che un simile scartamento non va affatto bene per misure di PRECISIONE, bensì va bene per misure generiche che non tengono conto di precisione. Il fatto che abbiano usato il laser anzichè le microonde radio (radar altimetro) è dovuto ai consumi energetici. il laser moderni come quelli montati sulle sonde marziane sono più efficienti a parità di consumi rispetto a un radar altimetrico, per cui hanno usato quello. Inoltre grazie a particolari fotocamere CCD si riesce a captare meglio le debolissima luce riflessa dalla superfice di marte per poi farne una mappatura computerizzata.
La differenza che c'è tra usare un laser senza specchi retroriflettenti e uno CON specchi retroriflettenti stà tutto nella precisione. la Luna ad esempio dista CIRCA 380.000 km. Questa è la misura generica, quella di uso comune. Ma la misura PRECISA la si ottiene solo grazie agli specchi lasciati sulla luna. Senza di essi sarà sempre imprecisa. Ti ricordo inoltre che i rilevamente telelaser fatti su marte da Mars Global Surveyor prevedono un'orbita ad un'altezza intorno ai 500 km di altezza dalla superficie, e nonostante questa "breve" distanza lo scarto di precisione è di 30 metri. A 380.000km di altezza e senza specchi retroriflettenti avrebbe una precisione di oltre 12000 metri!! (praticamente vederebbe l'everest dove non c'è!).
Inviato il: 28/7/2006 18:38
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#194
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Drive guarda che gli specchi non servono per arrampicarsi
Affermare che gli specchi disturbano i puntatori laser è lo stesso che dire di appendere i cd dietro il lunotto della macchina perchè danno fastidio agli autovelox ,una leggenda metropolitana.
Se tale affermazione fosse vera tutti i moderni mezzi militari sarebbero specchiati , non mi sembra che tale schema mimetico sia presente nelle opzioni militari.
Per quanto riguarda le portate ti ricordo che i fotoni viaggiano per parecchio di più di quello che tu dici , ci arriva luce dalle galassie più remote , milioni di anni luce , quindi il problema non si pone .

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