Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Salute & Ambiente
  HIV e AIDS

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...5678910>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  2 Voti
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#72
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
Citazione:
Alla fine, direi che la chiave di tutto sta nel sistema immunitario, come dicevamo anche parlando dell'influenza aviaria.




1. il sistema immunitario viene aggredito quotidianamente


Il normale funzionamento del sist. Immunitario è essenziale per il mantenimento dello stato di salute ed il suo malfunzionamento può determinare la comparsa di sindromi da immunodeficienza
sia PRIMITIVE che SECONDARIE.

I due bracci principali del sistema imm. di difesa sono rappresentati dalle cellule linfatiche, linfociti T e B
Le immunoglobuline anticorpali rappresentano la risposta in termini di “armi difensive” nei confronti di agenti esterni (antigeni).

Le forme primitive sono prevalentemente da ricondurre a difetti genetici nella produzione anticorpale o alla presenza di degenerazioni quantitativo –qualitative di specifiche linee cellulari.
Le forme secondarie sono rappresentate da condizioni aquisite su un normale sist. Imm. e capaci di
condurre alle stesse condizioni delle forme primitive.

Queste sindromi primitive o secondarie , sono comunque caratterizzate da una abnorme suscettibilità alle infezioni, o alla insorgenza spontanea e non di lesioni neoplastiche.
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 1/11/2005 12:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: HIV e AIDS
#71
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Alla tua, Vulcan, davvero delle ottime risposte!



Alla fine, direi che la chiave di tutto sta nel sistema immunitario, come dicevamo anche parlando dell'influenza aviaria.
Magari allora bisognerebbe chiarire in che modo esso viene aggredito quotidianamente per ridurne l'efficacia, dalle abitudini alimentari all'abuso di antibiotici.
In fondo i nostri anticorpi sono scafatissimi, se non sbaglio siamo la specie sensibile al maggior numero di agenti infettivi, si sono fatti una bella esperienza...

Inviato il: 31/10/2005 18:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: HIV e AIDS
#70
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline
Ciao Vulcan.

i riferimenti dell'articolo sono i seguenti:
Tratto da: "AIDS la grande truffa" di Luigi De Marchi e Franco Franchi NEXUS NEW TIME edizione italiana n°5.


Franco
_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 31/10/2005 18:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#69
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
azz che fatica ..
vedete di farmi lavorare di meno


_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 18:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#68
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
Riflessione

Non sono in grado di sapere chi abbia scritto e dove l’articolo postato da frankad.
Di sicuro non si tratta di persona addetta ai “lavori”.

Citazioni e riferimenti, frasi ad effetto ed elencazioni sono assemblate ad arte in modo talmente finalizzato da voler necessariamente ed a tutti i costi comunicare una “propria convinzione.”.

Poiché ritengo che comunque il dato scientifico non possa essere sottoposto al procedimento dell’opinabile se non in fase di teorizzazione .. vorrei poter porre in guardia tutti coloro che si avvicinano a materie di questo genere .. anche se con fonte di controinformazione, poiché la non conoscenza dell’abc scientifico facilmente conduce ad affogare dentro le sabbie mobili anche in buona fede.

Ma anche l’ignoranza scientifica dello scrivente ( o la malafede rivolta agli ingenui)raggiunge il culmine quando sostiene la seguente frase:

Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato dall'HIV

Un problema scientifico si puo’ discutere solo in rigidi schemi scientifici .. in caso contrario ci muoviamo nell’ambito della teorizzazione filosofica. E francamente non si puo’ sempre star li a discutere della differenza tra contagio , infezione e malattia .

Consigli del dottore:
1.evitare le situazioni a rischio
2.proteggersi
3.se poi non vi potete proprio trattenere .. elevate una preghiera a Padre Pio
( per chi ci crede)

vulcan
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#67
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
11. AZT

Citazione:
Ma perché questo farmaco così tossico, cancerogeno e privo di effetti benefici continua ad essere somministrato?


Personalmente non conosco nessun farmaco che non possa essere tossico per definizione … alcuni possono anche avere una potenzialità cancerogena! Dunque?
Nell’utilizzo di ogni farmaco và seriamente valutato il rapporto prezzo/beneficio.
Ho conosciuto giovani vite che si sono spente quando ancora l’AZT non veniva utilizzato e pazienti che tutt’oggi conducono una vita normale grazie all’AZT.

Certo che non utilizzo l’AZT come profilassi!!
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#66
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
10. La definizione di malattia:

La definizione di malattia nelle scienze biomediche nasce dalla convergenza di più fattori.. laboratoristici, clinici, anamnestici.

Non si può infatti parlare automaticamente di malattia in un soggetto qualora questo risulti positivo alla presenza di un determinato patogeno!

Nel caso specifico dell’AIDS .. troviamo una specifica correlazione trasversale e longitudinale tra agente virale, un determinato quadro clinico, test di laboratorio, condizioni immunitarie di base del soggetto, modalità di vita presente e passata. Solo una correlazione!

La malattia diviene cioè un insieme concettuale estrapolabile e deducibile a partire analiticamente da singoli dati. In questo senso la malattie sono “inventate dagli uomini” che hanno cercato unicamente di semplificare la descrizione clinica descrivendo secondo una metodologia empirica, un insieme sindromico!

E’ infatti il dilettante che cade facilmente nelle sabbie mobili qualora esprima una diagnosi basandosi su uno solo di questi dati .. senza che questi vengano in anticipo integrati in una sintesi superiore!

_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:48
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#65
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
9. gli studi che dimostrano …

Citazione:
Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato dall'HIV:


Non possono esistere studi che dimostrino che l’AIDS è causato dall’HIV....

.....esistono studi che dimostrano la presenza del virus HIV in persone che presentano una sindrome da immunodeficienza,

esistono studi che dimostrano che l’HIV precede, convive e segue pazienti che presentano una sindrome da immunodeficienza,

esistono studi che evidenziano la presenza del virus .. e lo sviluppo cronologico di una sindrome da immunodeficienza,

esistono studi che dimostrano la prevalenza di questo AIDS in prevalenti categorie di rischio.

Esse sono quelle categorie …….. tossicodipendenti, alcolisti, epatitici cronici, emofiliaci, talassemici, omosessuali ,prostitute che per ragioni disnutrizionali, abuso e uso di droghe per abitudini “igieniche “ le piu' svariate presentano un sistema immunitario compromesso fin dal principio.

Una sieropositività in un soggetto eterosessuale in buone condizioni di salute e che non appartenga ad una di queste categorie .. avrà semmai un decorso di malattia meno aggressivo, meno tumultuoso e con una prognosi migliore!
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#64
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
8. gruppi di rischio

l'AIDS è rimasto confinato a gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi:

Sono gli stessi gruppi di rischio che accomunano tutte la malattie veneree (malattie a trasmissione sessuale!)
Dunque accingiamoci a porre sotto “processo” tutte queste vecchissime patologie infettive!

Almeno per coerenza.

_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
7. incubazione

Incubazione misteriosa

Non si capisce dall’articolo il perché i virus o altri agenti patogeni debbano avere necessariamente una incubazione standard…e del perché poi questo debba essere considerato parametro di riferimento per dire che forse HIV non esiste.
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
6. Allarmismo

personalmente non ho mai interpretato l’epidemia da HIV in senso allarmistico.. (dal punto di vista scientifico) .. chi conosce il nemico si può ben difendere!! Se uno è rincoglionito.. pace all’anima sua!
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#61
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
5. Le modalità di contagio

Citazione:
L'AIDS non si comporta come una malattia infettiva contagiosa:


Come si comporterebbe cioè una malattia contagiosa nella mente di chi ha scritto l’articolo?

Le vie di contagio delle malattie infettive sono le più disparate..vie aeree …cute.. apparato digerente… mucose.. Ogni agente ha la sua modalità preferita , il virus HIV ha la sua penetrazione attraverso soluzioni di continuo delle mucose (ovunque esse si trovino) , della cute e della congiuntiva .
Il virus HIV , che c’è da meravigliarsi ? Ha le stesse vie della sifilide , dell’herpes genitalis e di altre malattie veneree!
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#60
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline

4. reazioni aspecifiche

L’errore di identificazione della sieropositività-sieronegatività è legata ai limiti delle reazioni di laboratorio. (vedi i post precedenti). Che poi la sieropositività possa scaturire in un soggetto affetto da sindrome influenzale mi stride assai.

_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#59
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
3. la correlazione

Assenza di correlazione tra risultati del test e malattia:

Molte malattie virali e non solo, decorrono spesso in modo asintomatico o paucisontomatico…… in assenza di vera malattia, ciononostante è possibile in quel frangente isolare la presenza dell’agente e/o identificarlo attraverso l’isolamento di specifici titoli anticorpali.

In alcuni casi di malattia specifica non sia ha la possibilità di isolare o identificare l’agente anche indirettamente. In questi casi rimane a disposizione solo il quadro clinico per avvicinare la diagnosi.

E’ poco? Non c’è altro!

Nel caso ad esempio di tutte le mallatie virali esantematiche come morbillo, varicella etc la diagnosi non è affidata al laboratorio bensi alla clinica.
Nel caso dell’immuonodeficienza aquisita, questa risulta aquisita da HIV solo a condizione che se ne dimostri questa specifica correlazione. (AIDS)
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#58
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
2. la conoscenza

La teoria ufficiale non è tuttora in grado di spiegare in quale modo il virus HIV possa provocare le malattie che gli vengono imputate.

Ci sono tantissime malattie oggettivabili, misurabili, trattabili, e di cui ancora non abbiamo capito un ficco secco … esse nelle scienze biomediche sono la maggioranza!Allora? O forse c’è qualcuno che crede ancora che le scienze biomediche abbiano raggiunto delle verità consolidate a portata di mano?
Sono realmente poche le cose di cui possiamo essere certi … tra l’uomo e le scienze biologiche c’è il medesimo rapporto che esiste tra un bambino dell’asilo e il linguaggio…

.. noi stiamo appena iniziando a balbettare !
L’AIDS non fa eccezione a questa triste realtà!
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#57
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
1. il dissenso

Oggi il movimento del dissenso raccoglie oltre 700 firme tra virologi, infettivologi, epidemiologi ed altri specialisti di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel.

Che ci siano scienziati che “dissentano” da una versione scientifica non dimostra affatto che una presunta verità scientifica sia un falso. Semmai può sollevare interrogativi.

Il termine dissenso esprime prevalentemente posizioni “ideologico-politiche, ed esso non si addice alle controversie scientifiche, in quanto fa supporre a priori che chi dissente sia necessariamente dalla parte della verità denunciando un presunto complotto. In materia scientifica infatti, sono veramente poche le cose opinabili ed esse appartengono prevalentemente alla fase della teorizzazione.

Ad esempio tutti i meccanismi che possono essere alla base , partendo da un virus dello sviluppo di una immunodeficienza.
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 31/10/2005 17:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: HIV e AIDS
#56
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline

Ciao Vulcan.

Mi interessa, se possibile, un tuo parere sull'articolo a continuazione:

AIDS e HIV

" ..Sappiamo che errare è umano, ma l'ipotesi Hiv-Aids è un errore macroscopico. Lo dico forte e chiaro per mettere in guardia la gente.."

Kary B. Mullis
Premio Nobel per la Chimica nel 1993 per aver scoperto
la PCR (Polymerase Chain Reaction) reazione a catena della polimerase
________________________________________

Oggi il movimento del dissenso raccoglie oltre 700 firme tra virologi, infettivologi, epidemiologi ed altri specialisti di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel, tutti indignati dalla colossale mistificazione e speculazione imbastita intorno all'AIDS.
Sono passati oltre 12 anni da quando le autorità sanitarie hanno cominciato ad annunciare al mondo intero che l'umanità era minacciata da una nuova terribile peste, la cosiddetta "peste del 2000" che nell'arco di pochi anni avrebbe colpito decine e decine di milioni di persone continuando ad espandersi a macchia d'olio fino a diventare veramente il flagello del secolo che sta per finire e di quello che sta per cominciare.
Nonostante questi allarmi spaventosi, però, l'AIDS continua a restare una epidemia molto più piccola di quel che si vuol far credere, confinata in Occidente ad alcuni gruppi a rischio ben precisi; ed in Africa gonfiata da una definizione artificiosa, capace di riunire sotto il suo largo ombrello malattie antiche cambiandone il nome.
La teoria ufficiale non è tuttora in grado di spiegare in quale modo il virus HIV possa provocare le malattie che gli vengono imputate. Tale teoria descrive l'AIDS come una malattia infettiva provocata dal virus HIV che distrugge pian piano le cellule del sistema immunitario, lasciando l'organismo indifeso di fronte a malattie "opportunistiche". Il virus penetra nell'organismo di un dato soggetto attraverso un contatto con sangue o sperma infetto. Questa infezione virale provoca una reazione anticorpale inefficace, utile solo ad essere registrata con i cosiddetti test dell'AIDS (o anti-HIV). La sieropositività costituirebbe il segnale di una malattia subdola, progressiva, inesorabile nella gran parte dei casi.
Dunque AIDS è un termine calderone che raccoglie condizioni eterogenee e disparate. Si tratta di condizioni che vengono tra loro associate solo quando il risultato del test dell'AIDS è positivo. Se il risultato è negativo, le stesse malattie vengono chiamate con il loro vecchio nome.
1) Assenza di correlazione tra risultati del test e malattia:
Una peculiarità delle malattie infettive virali è che hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono verificarsi in sua assenza. Così non c'è varicella senza il virus della varicella, non c'è morbillo senza il virus del morbillo e così via. La letteratura medica ha registrato migliaia di casi di AIDS sieronegativi (cioè presentavano i sintomi ma il test era negativo), e sieropositività (test positivo) in assenza di AIDS.
La reazione al test, evidentemente capricciosa, può legarsi alla salute come alla malattia, è spesso associata ad un aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si verifica in molte situazioni, come nel corso di malattie autoimmuni, di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi, talvolta anche per motivi banali come una vaccinazione antinfluenzale.
2) L'AIDS non si comporta come una malattia infettiva contagiosa:
Nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi:
a) tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il 60% in Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli effetti negativi dell'eroina, della cocaina, dell'alcool, delle anfetamine e di altre sostanze psicotrope, si alimentano in maniera scorretta ed insufficiente e sono colpiti in modo più o meno continuo da infezioni multiple. In queste condizioni di immunodepressione (molte droghe hanno effetto depressivo sul sistema immunitario). Anche i figli di madri tossicodipendenti ricevendo per via uterina tossine dalla madre possono presentare una sieropositività alla nascita.
b) omosessuali: (circa il 62% in USA e il 48% in Europa) il problema riguarda gli utilizzatori sistematici di droghe multiple, cocaina, extasy, alcool, nitriti assunti per via inalatoria a forti dosi (i nitriti sono sostanze molto reattive, causano immunodepressione, e vengono utilizzati per il loro effetto afrodisiaco e rilassante per la muscolatura sfinterica).
c) emofiliaci (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I carichi di proteine estranee sono essi stessi immunodepressivi sia in emofiliaci sieropositivi che sieronegativi.
3) Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato dall'HIV:
Kary Mullis Premio Nobel per la chimica nel 1993 per aver inventato la PCR (Reazione Polimerasica a Catena) interpellò svariati virologi ed epidemiologi su dove trovare il riferimento bibliografico che spiegasse come l'HIV provochi l'AIDS. Ma nessuno dei colleghi fu in grado di precisarlo.
4) La definizione della malattia:
Essa comprende un alto numero di malattie già conosciute, attualmente esse sono ben 29! Queste malattie non sono affatto associate sempre ad immunodeficienza, sono definite AIDS se associate ad un test positivo. Se una persona ha la tubercolosi e risulta sieropositiva allora "ha l'AIDS". Se invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora ha "soltanto la tubercolosi"
5) Incubazione misteriosa:
Tutte le malattie infettive virali, salvo rare eccezioni, hanno una incubazione breve, di pochi giorni o settimane. L'incubazione del virus dell'AIDS è stata calcolata inizialmente attorno ai 18 mesi, per aumentare poi di anno in anno, fino a raggiungere nel 1992, i 10/14 anni. A questo super-virus viene attribuito di tutto. Di volta in volta può essere furbissimo, tanto da sfuggire ad ogni tentativo di controllo da parte dei ricercatori, o viceversa, completamente "scemo".
6) L'allarme prostitute:
Le prostitute non potevano non diventare le vittime designate delle campagne propagandistiche dei tutori della nostra salute fisica e morale. Sennonché, via via che passavano i mesi, si è visto che il tasso di sieropositività era estremamente basso tra le prostitute. Al 31 Marzo 1995, su 27.043 casi solo 22 riguardavano prostitute non tossicodipendenti (non dipende dalla maggior protezione, perché quelle stesse prostitute presentavano un alto tasso di infezioni sessuali).
7) La terapia con AZT:
Sintetizzato nel 1964 come farmaco antitumorale. Rimase inutilizzato per 20 anni, poiché si constatò sperimentalmente che i topi leucemici trattati morivano in numero maggiore di quelli non trattati. Ma perché questo farmaco così tossico, cancerogeno e privo di effetti benefici continua ad essere somministrato? La Wellcome (casa farmaceutica produttrice) ha venduto 0.9 tonnellate nel 1987, ed è passata a 44.7 tonnellate nel 1992. Il costo dell'AZT per malato è di circa 450.000 lire al mese. Il profitto lordo per la Wellcome nel 1993 è stato di 586 miliardi di lire l'anno.
Da tempo i settori più reazionari del mondo politico e religioso occidentale erano alla ricerca di pretesti scientifici cui ancorare le loro offensive puritane e restauratrici. Un primo tentativo fu compiuto alla fine degli anni '70, con una raffica di informazioni più o meno terroristiche sulle malattie veneree. Ma l'AIDS sembrò l'occasione d'oro. Qui si delineava una malattia non solo sessuale ma mortale e invulnerabile agli arsenali medici esistenti. Insomma una malattia inventata su misura per i sessuofobi di ogni stampo e di ogni paese.
Kary B. Mullis (Premio Nobel per la Chimica): Il mistero che circonda quel dannato virus è il frutto inevitabile di quei due miliardi di dollari che ci spendono sopra ogni anno. Se prendessimo un qualsiasi altro virus e spendessimo due miliardi di dollari ogni anno per studiarlo, state certi che anche quel virus produrrebbe misteri a bizzeffe.
Tratto da: "AIDS la grande truffa" di Luigi De Marchi e Franco Franchi
NEXUS NEW TIME edizione italiana n°5.

AZT

L’AZT, sostanza contenuta nello sperma delle aringhe.
Data la sua elevatissima tossicità è impiegato come base per il veleno per topi.
Quindi, per anni, la medicina ha sperimentato sugli esseri umani un potentissimo topicida, e continua a farlo tuttora.
Non staremo qui a scendere nel “tecnico” su come agisce (per chi volesse saperne di più: “AIDS Gate” http://aliveandwell-eugene.dreamhost.com/aidsgate/ ), comunque l’AZT era stato utilizzato in medicina per distruggere le cellule malate, cancerose, ed impedirne la riproduzione. Fu un fiasco clamoroso. Innanzi tutto si scoprì subito che causava altri cancri, e successivamente che tutti i pazienti trattati con AZT morivano molto prima rispetto a quelli che non avevano ricevuto il trattamento (infatti, ripetiamo, si tratta di VELENO PER TOPI). Anzi, impediva anche di studiare l’evoluzione dei tumori, perché i pazienti morivano precocemente di avvelenamento da AZT. E la ragione è proprio abbastanza semplice: l’AZT non è come i moderni missili “intelligenti” americani, che lanciati contro obiettivi militari, vanno a colpire infallibilmente gli asili e gli ospedali iracheni. Esso non sa quali sono le cellule buone e quelle cattive, le attacca tutte quante e basta. Ovviamente la spiegazione scientifica è ben più complessa e articolata, ma più o meno questo è quello che succede con l’AZT.
Si disse allora che era una questione di dosaggi. Alte dosi uccidevano in breve tempo, ma dosaggi più bassi erano presumibilmente “benefici”. Così vennero fatte altre sperimentazioni su svariate patologie, fra cui soprattutto psoriasi e malattie della pelle. Roba da matti. Inutile dire che fu ben presto accantonato.

Va detto che le case farmaceutiche, siccome ricevono parecchi finanziamenti anche in denaro pubblico per le ricerche, spendono ogni anno montagne di soldi nella ricerca e creazione di nuovi farmaci. Ma molti di questi sono puramente speculativi. Il composto chimico magari funziona, produce alterazioni a vari livelli, e viene anche sperimentato su uomini (carcerati, malati di mente …) e animali, ma non ha malattie specifiche da curare, non si sa a cosa possa servire, così viene messo nel cassetto, in attesa che salti fuori la malattia o la scusa buona per tirarlo fuori.
Così è stato per l’AZT.

Vent’anni dopo, con l’avvento di una malattia così “mortifera e terrificante” come l’AIDS, la Wellcome rimise prontamente mano alla sua mirabile invenzione, affermando teorie folli, per cui l’AZT, prima di ammazzare le cellule, ammazzava i virus, ed essendo la recentissima scoperta di Gallo causata da un virus (l’HIV), terapie brevi e mirate sarebbero state efficacissime. La FDA (Food and Drug Administration, l'ente statunitense che verifica l'efficacia dei farmaci) lo approvò ufficialmente solo nel 1987, ma ne consentì l’uso in via sperimentale fin dalla “scoperta” dell’HIV (1984), anche in associazione con altri farmaci, come del resto, aveva già fatto in precedenza autorizzandone l’uso per altre patologie (cancri, ecc.), sin dal 1964.
Ricomincia la storia. La gente trattata con AZT sebbene in alcuni casi sembri avere un temporaneo, brevissimo miglioramento, si ammala definitivamente e muore.
Ma invece di sospenderne l’uso, arriva la teoria più demenziale: non bisogna usarlo da solo, ma associato ad altri farmaci che ne limitino i danni e ne integrino l’azione.
Chissà quanti malcapitati si sono ritrovati a dover prendere dosi incredibili di farmaci di ogni genere, fra cui l’AZT, nella speranza di curare una malattia che neanche esiste nei termini in cui viene presentata, morendo di intossicazione da farmaci.
L’AZT è stato usato indiscriminatamente su soggetti già debilitati, donne in gravidanza, neonati.
Moltissimi sono i casi di persone che accortesi del rapido peggioramento con l’AZT, hanno smesso di prendere ogni farmaco, salvandosi dalla morte, e creando quella casistica che la medicina ufficiale non sa spiegare, di soggetti che pur essendo sieropositivi non si ammalano e non muoiono.
Come cresce la voce del dissenso e l’informazione (controinformazione), sempre di più sono le persone che si salvano da una morte imminente annunciata come inevitabile.
A Londra, i superstiti pubblicano la rivista “Continuum”. In Olanda collaborano con la Fondazione per la Ricerca Alternativa sull'AIDS (SAAO), in Svizzera da anni sono attivi gruppi di auto aiuto e controinformazione sull’AIDS che hanno preso piede un po’ in tutta Europa.
La maggioranza delle persone colpite dall'AIDS che sono sopravvissute alla malattia lo hanno fatto grazie a grandi dosi di volontà e di senso critico, assumendo costumi di vita coscienti e responsabili, e perché no, anche antagonisti.
Il famoso campione Earvin "Magic" Johnson, risultato sieropositivo nel 1991, pare abbia assunto AZT per pochi giorni, risultandone debilitato, e che abbia subito smesso.
La sua salute migliorò subito, tanto che vinse alle Olimpiadi del 1992. In una recente conferenza stampa Magic ha dichiarato di non essere più malato di AIDS.
Un altro dei tanti misteri dell’AIDS.
_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 31/10/2005 12:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#55
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
4
il dubbio di Padma :
Merita o no un approfondimento (come anche le teorie "alternative" sul cancro, o no?)???

Di sicuro si … io personalmente penso però che le incongruenze riscontrate non siano imputabili a cattiva fede (dissidenza) bensi a diatribe scientifiche , e che i punti oscuri , non siano frutto di lacune legate alla “cospirazone” bensi semplice ignoranza della medicina e delle scienze biologiche ..E magari anche in parte dovute a persone in ricerca di “primati”

Io comunque sono sempre all’erta!!

ciao
sergio
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 26/10/2005 17:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#54
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
3.

padma : E, non ultimi, i dubbi sull'effettiva enorme diffusione dell'AIDS in Africa, viste le condizioni in cui viene diagnosticato e le condizioni di vita in generale..


Questo virus doveva essere endemico in Africa come un tempo da noi erano molte malattie .. e tra queste la TBC.
L’HIV dovrebbe essere la causa piu’ frequente di malattia da AIDS nel mondo mentre L’HIV2 sarebbe stato isolato la prima volta in Africa Occidentale nel 1986, ed era originariamente confinato in quella regione.

Tuttavia la letteratura scientifica sostiene che già allora diversi casi erano stati segnalati in Europa Sud America ,Canada.. e USA. . HIV2 è geneticamente correlabile nella sequenza nucleotidica a SIV dei mangabes neri (forse un tipo si scimmie?) , mentre HIV1 sarebbe più affine al SIV dello dello scimpanzé ed isolato nel 1990.

Cosa sia successo francamente non si capisce .. tuttavia una riflessione è d’obbligo se si pensa che la trasmissione sessuale è la forma di contagio prevalente.. a chi non piace ?

Ma non è che qualcuno si è s****o una scimpanzé?!!
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 26/10/2005 17:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#53
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline

2.

Padma tu dici : perchè ci sono sieropositivi da anni che non manifestano diminuzione significativa dei CD4 e conseguente AIDS.

Riguardo a questo quesito neanche io sono in grado di darti una risposta ….. si tratta comunque di una minoranza di soggetti che verosimilmente presentano nel sistema immunitario ( un sistema dinamico e non statico) meccanismi tutt’ora sconosciuti .. ed in quanto al sistema immunitario nonostante si parli e straparli , questo è uno dei settori della medicina dove vige la massima “ignoranza”.. Basti pensare ad esempio a tutte la malattie autoimmuni di cui non si è ancora praticamente capito un c***o!
Ecco perché spiegato anche la levata di scudi anche nei confronti di vaccini indiscriminati!! …

Sappiamo soltanto che prima di determinarsi una azione lesiva sul sist. imm. Il periodo di incubazione puo’ essere molto lungo.. la persona è portatore del virus ma non è malato! Qualcuno non ha mai sviluppato la malattia !

Dal contagio … ( un virus raggiunge ad esempio la via ematica ) .. puo’ seguire ma non sempre , l’infezione ( la replicazione del virus sul vivente) … all’infezione segue la malattia ( ma non sempre) .. prima in un un modesto insieme di sintomi (sindrome) , fino alla presenza di una sindrome complessa rappresentata da un crollo del sistema immunitario .. ed in questa fase conclamata possiamo trovare di tutto!

La terapia viene instaurata nella fase di infezione dove si puo’ studiare l’entità della replicazione virale in modo diretto, ed indiretto attraverso il controllo dei CD4. Questo studio di entità della replicazione virale è buon predittore evolutivo.


_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 26/10/2005 17:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#52
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
1.

Ciao Padma

Le tue domande sono calzanti e legittime .. ed il modo in cui si propongono lasciano adito a critiche “costruttive” ed obbligano ad una risposta.

PPoni il seguente quesito: I dubbi sorgono perché l'AIDS non si manifesta con sintomi particolari, ma attraverso patologie opportunistiche, perchè esistono casi di immunodepressione con tutta le patologie ma senza sieropositività (si può parlare di AIDS o no?)

Le immunodeficienze aquisite (AIDS da HIV ) o primitive che siano per definizione (le primitive sono quelle rare forme determinate da una carenza genica di determinate linee cellulari preposte alla difesa) inducono sintomi e malattia solo per insorgenza di infezioni oopportunistiche eneoplasie e soltanto in questo modo. Cosi come un diabetico che presenta una glicemia a 300 non avrà un ficco secco di sintomi …ed il vero diabete sarà invece le complicanze vascolari, cerebrali, renali, retiniche etc. .. a distanza d 20 30 anni ! E non certo la sua glicemia un poco mossa ..

L’assunto scientifico è che la immunosoppressione ( molto simile a quella di una cachessia neoplastica di un paziente semiterminale terminale) , determinando una abbassamento delle difese immunitarie determina uno squilibrio a favore di ospiti non desiderabili, che vanno dalle infezioni fungini alla broncopolmonite, dalle infezioni parassitarie ai linfomi di origine virale o alla TBC .. etc e forse allo stesso kaposi per presenza di una azione coovirale .. ( questa ultima è solo ipotesi di lavoro) Ma anche insorgenza spontanea di forme neoplastiche per degenerazione cellulare … dato il fatto che il nostro sist. Imm. opera di continuo in modo dinamico nel ridimensionare variazioni dallo standard cellulare e dalla invasione di agenti esterni aanche capaci di innescare una spinta tumorale.

Questo è il quadro dell’AIDS conclamato, in fase avanzata, ma rappresenta esclusivamente l’aisberg di tutta una serie di gradazioni fino al paziente completamente asintomatico.

Le infezioni opportunistiche rappresentano di fatto uno squilibrio difensivo in difetto nei confronti di “ mille “ agenti con cui noi veniamo costantemente in contatto e con cui conviviamo! Basti pensare solo al bacillo tubercolare con cui la stragrande maggioranza della popolazione ha un contatto … ma solo pochissimi sviluppano la malattia. Immagina un paziente in stato di immunosopressione come per esempio in una leucemia dove i globuli bianchi crollano radicalmente sotto i mille ..è infezione certa!

Lo stato immunodeficienza insorge costantemente nei pazienti neoplastici in un determinato momento del loro percorso di mallatia.. anche questa è una sindrome di immunodeficienza “aquisita”.

Ma una sindrome da immunodeficienza “X” non fa un malato di AIDS se prima non ne sia identificato con certezza il virus .. e considerato responsabile di una serie di eventi a cascata che colpiscono il sistema immunitario.
Quindi non si puo’ assolutamente parlare di AIDS in pazienti con immunodeficienza in cui non ci sia anche una diagnosi laboratoristica della presenza dell’HIV.
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 26/10/2005 17:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  padma
      padma
Re: HIV e AIDS
#51
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/3/2005
Da torino
Messaggi: 416
Offline
Vulcan, interssanti i tuoi post, come sempre..
Quello che continuo a chiedermi io, e su questo mi ripeto, è che la teoria "ufficiale" sull'AIDS è a dir poco lacunosa. Altrimenti non ci sarebbero tutti questi dissidenti, anche all'interno dello stesso ambiente medico.
I dubbi sorgono perché l'AIDS non si manifesta con sintomi particolari, ma attraverso patologie opportunistiche, perchè esistono casi di immunodepressione con tutta le patologie ma senza sieropositività (si può parlare di AIDS o no?), perchè ci sono sieropositivi da anni che non manifestano diminuzione significativa dei CD4 e conseguente AIDS. E, non ultimi, i dubbi sull'effettiva enorme diffusione dell'AIDS in Africa, viste le condizioni in cui viene diagnosticato e le condizioni di vita in generale..
Una piccola nota a parte poi sulle entrate che comporta per le case farmaceutiche, nonché dei vari truschini di Mr. Gallo & C...

Merita o no un approfondimento (come anche le teorie "alternative" sul cancro, o no?)???

Ciao e grazie
_________________
The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
Inviato il: 26/10/2005 10:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: HIV e AIDS
#50
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Per chi voleva partecipare alla conferenza del prof. Gallo :
per gravi motivi di salute il Prof. Robert Gallo è
impossibilitato a tenere la conferenza prevista per il giorno 27
ottobre presso la sala del Ridotto del Teatro Regio.
Con successivo avviso si comunicherà la nuova data.
Siamo spiacenti per il contrattempo.
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 26/10/2005 8:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  UTO
      UTO
Re: HIV e AIDS
#49
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/10/2005
Da Finalmente a CASA
Messaggi: 65
Offline
Grazie per i riferimenti Vucan.
Mi ci vorra' un po' di tempo ma vedro' se realmente contengono la dimostrazione che l'HIV e' la causa della sindrome da immunodeficienza acquisita.
Mi sembra pero' manchi quello del 1983-84 (periodo in cui Gallo fece il famoso annuncio) relativo alla individuazione del virus e alla dimostrazione della sua relazione con la patologia AIDS...... comunque capisco, anche Kery Mullis (premio Nobel per la PCR) ha avuto i suoi bei problemi per farselo indicare....

L'unica cosa che sono riuscito a scovare relativa a quel periodo e' un bel "Gallo et al. A pathogenic retrovirus (HTLV-III) linked to AIDS. The new england journal of medicine 1984, 311(20), 1292-1297."
Devo ancora legerlo, poi vi faccio sapere...

mbUTO
Inviato il: 26/10/2005 1:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#48
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
- AIDS in New York State. New York department of healt. 1991

- Anderson et al use of beta 2 microglobulin level and CD4 Limphocyte count to predate development of aquyred immundeficency syndrome , in person of With immunodeficiency virus infection. Arh intern Med 150:73, 1990

- Weiss Ra : How does HIV cause AIDS ? Science 260:1273. 1993

- Weniger BG et al : the epidemiology of HIV infection and AIDS in Thailand. 1991

- Daveu RT , HC Lane : laboratory methods in the dianosis and prognosis of infection with human immunodeficiency virus type 1. 12:912. 1990

- Schawartz et al: human immunodeficiency virus test. Evaluation performance and use. Jama 269:2991, 1988

- Chin J. : Global estimates of HIV infection and cases. 1991

- Center for disease control.: National Seroprevalense Suveys, summary of results. Data for seroprevalence activities through.1989.DHHS publication.

- Ensoli B: Ciytochines and growtfactors in the pathogenesis of AIDS- associated Kaposi’s sarcoma. Immunol. Rev.127:147 .1992

- Karon JM: et al: projectionof the number of persons diagnosed with AIDS and the number of of immunosuppressed HIV –infeceted persons- United States. Morb Mort WKrep:41:11,1993

- McNeil: JG et all. Trend of HIV seroconversion among Young adults in the uS army 1985 to 1989 . Jama 265: 1709. 1991

- Moss AR et al. seropositivity for for HIV and developmentof AIDS or AIDS related conditions.296:745.1988

- Selik RM.et al:Hiv infection as leadingcause of death among Youngadults in US cities and states. Jama. 269:2991.1993

- Polk BF et al:predictors of the aquired immunodeficencysyndrome developing in a cohort of seropositive homosexual man: N Eng J Med316:61.1987

- Green VC:The molecular biology of human immunodeficiency virus type I infection. English J. Med. 324:308.1991

- Gayal HD et al: Prevvalence of the human immunodeficiency virus among university students. N. English J. Med 323:1538 .1990

- European collaboratyv study : children born to woman with HIV –I infection . natural History and risk of infection . lancet 337:253. 1991

- Gelderblom HR: assembly and morphology of HIV : potential effect of structure on viral function AIDS 5: 617. 1991
- Coombs RW: plasma viremia in human immunodeficiency infection virus infection. N Eng J. Med 321:1626. 1989

- Pantaleo G et al:HIV infection is active and progressive in lynphoid tissue during the ckinically latent stage of disease. Narure 362:355 .1993

- Rosemberg PS et al: population –besed monitoring of an urban HIV /AIDS epidemic. Magnitude and trend I the district of Colombia. JAMA. 268:495 .1992

- Padian NS e al: female-to male trasmision of humman immunodeficency virusinfection. JAMA 266:1664. 1991

- Beral V et al: Kaposi’s sarcoma among person with AIDS : a sexual transmitted infection? Lancet 2:123. 1990

- Clerici M et al: interleukin 2 production used to detect antigenic peptide recognition by helper lymphocytes from asymptomatic HIV serpositive individuals : Nature 339:383, 1989

- Walker BD et HIV et al: specific citotoxic T lymphocites in serpositive individuals. Lancet 1 :902, 1987


_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 25/10/2005 23:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  UTO
      UTO
Re: HIV e AIDS
#47
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/10/2005
Da Finalmente a CASA
Messaggi: 65
Offline
Ciao Padmna, bentornato..
Interessante contributo:

Citazione:

3)Ad un sieropositivo viene iniziata a monitorare la concentrazione di linfociti T nel sangue (livello "normale" 800 per microlitro). NON vengono iniziate terapie farmacologiche.
4)Quando il livello scende sotto i 200 Linfociti/microlitro possono iniziare a manifestarsi alcune patologie "opportunistiche" ed hanno inizio le terapie antiretrovirali, più gli inibitori della proteasi, ecc..
5)Nella maggioranza dei sieropositivi HA LUOGO la diminuzione spontanea della concentrazione dei linfociti T, senza terapie farmacologiche in corso (c'è da dire che il sieropositivo non cambia la sua vita in questo periodo, se teneva comportamenti a rischio o immunodepressivi in genere non li muta)


Mi chiedo se sia possibile fare un quadro generale ovvero collegare questa dimminuzione spontanea di linfociti T nei vari casi (occidentali) con il mantenimento dei comportamenti a rischio per alcuni e con la presenza di una qualsiasi sindrome immunosoppressiva per gli altri lasciando fuori il virus HIV e le teorie di Hamer.

mbUTO
Inviato il: 25/10/2005 20:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  UTO
      UTO
Re: HIV e AIDS
#46
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/10/2005
Da Finalmente a CASA
Messaggi: 65
Offline
Vulcan:

Citazione:
Che i linfociti CD4 (per citare uno dei mille aspetti ) possano poi essere il bersaglio del virus e come questo virus agisca nel dettaglio e come da questo si arriva all’AIDS conclamato è sicuramente materia tecnica difficilmente abbordabile...anche da molti addetti ai lavori come i medici stessi che devono poi “fidarsi” di cio' che i biologi vanno studiando e delle loro conclusioni in una sorta di cordata finalizzata all’applicazione pratica.


Ho paura che il problema sia propio qui, nel fidarsi ciecamente invece di valutare criticamente quelle che non sono delle verita' scientifiche assolute ma solo il tassello di un puzzle multidisciplinare che dovrebbe richiedere l'impegno, la partecipazione attiva, critica e propositiva dei vari esponenti delle scienze biomediche tecnologiche e farmaceutiche insieme.

Il punto non e' tanto se i test siano statisticamente affidabili o meno e nessuno vuole mettere in discussione il ruolo del medico nel diagnosticare una malattia seguendo le linee guida che gli vengono fornite, il punto e'...ma siamo propio sicuri che, dopo 20 anni e piu' di altrettanti approcci terapeutici seguiti, il virus HIV sia il vero responsabile di quello che poi i vari medici in buona fede si trovano a dover diagnosticare?

Forse stiamo ragionando al contrario....
Credo sarabbe piu' utile andare ad indagare a monte e poi chiedersi se, nel caso in cui questo virus fosse innocuo, sarebbe possibile spiegare in altro modo il quadro clinico dei vari malati di AIDS.

Partiamo dall'inizio:
Citazione:
Il virus HIv fù isolato nel 1983-84 da un paziente affetto da linfoadenopatia cronica ottenendosi la dimostrazione che esso era la causa della sindrome da immunodeficienza aquisita.


Potresti fornirmi, per favore, il riferimento bibliografico?

mbUTO
Inviato il: 25/10/2005 18:11
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: HIV e AIDS
#45
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Sto cercando una rivista medica (non la trovo più!!) dove si parlava dei tantissimi casi di articoli pubblicati su riviste internazionali usando dati falsi o falsificando i risultati (in particolar modo negli Stati Uniti).
Sottolineo che si trattava di una rivista medica di pneumologia non un sito di "disinformazione".
Intanto se volete leggere questo articolo
http://www.disinformazione.info/studiscientifici.htm
hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 25/10/2005 18:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#44
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
5.
sarcoma di Kaposi.

La relazione tra il Sarcoma di Kaposi ed il virus HIV non è stata chiarita precisamente.
Non basta un sarcoma di Kaposi per fare una malato di AIDS .. che deve corrispondere ad ulteriori dati clinico anamestici.
Nei soggetti infetti da HIV questa patologia è particolarmente aggressiva
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 25/10/2005 16:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  vulcan
      vulcan
Re: HIV e AIDS
#43
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
Offline
4.
Distribuzione delle malattie

Le differente distribuzione di patologie in gruppi etnici diversi , bianchi o di colore, maschi o femmine , omosessuali e non , eterosessuali maschi bianchi o di colore, asiatici o europei è cosi via dicendo …
in medicina sono ascrivibili a ; condizioni socioeconomiche ,livello culturale, abitudini di vita, livello economico,fattori di rischio, fattori genetici.

Tutti questi dati e riferimenti epidemiologici non spiegano comunque e sempre la variabilità di questa distribuzione in termini di morbilità e mortalità.

_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 25/10/2005 16:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...5678910>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA