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  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#91
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Citazione:

romar ha scritto:
Ciao a tutt!
per Clorofilla: grazie per il link che hai postato appena ho tempo lo leggerò senz'altro. In merito a quanto hai scritto sulla coscienza, anche ammesso che tu abbia ragione, come la si giustifica con il neodarwinismo? Quale mutazione genetica l'ha fatta sorgere, oppure se si crede che anche i batteri ne siano dotati, come è saltat fuori dalla materia?

Per Ivan, ribadisco che (ovviamente a mio parere) il mondo non è solo un Bronx ma è ANCHE un Bronx. Molto dipende dalle esperienze che hai fatto nella vita.

Per mc: se il DNA dei batteri gira praticamente invariato da miliardi di anni non è metaforicamente parlando qualcosa di eccezionale? E da ultimo: mi sembra di non aver mai detto che nei testi scolastici scientifici si debba parlare della Genesi. Ho già affermato più sopra che non esiste solo il neodarwinismo ma teorie scientifiche alternative, come quelle proposte dal prof. Fondi, di cui nessuno parla.

Ma lo ripeto, siamo davanti a una sorta di congiura oscurantista moderna: il "sistema" non ammette possibili attacchi al materialismo.

Pace e Bene. Roberto.





Ti rispondo brevemente e per quel poco che so, non avendo una conoscenza approfondita di genetica e neurologia.
Intanto non direi che la coscienza è frutto di una mutazione o di un gene, ma semmai, da quel che è venuto fuori dallo studio del cervello, dalla complessità del cervello (anche se poi tutto è sotto controllo genetico + l'uso del cervello durante la vita poichè è anche organo plastico).
Ovviamente l'aumento della capacità cranica e di certe sue parti, unite alle numerose connessioni dei neuroni produce la nostra intelligenza.
Bisognerebbe chiarire cosa si intende per coscienza perchè ad esempio i sentimenti, la memoria, la percezione di sè ecc..non hanno sede nella stessa area cerebrale. Per capire come funziona il cervello dobbiamo affidarci anche alla sua chimica.

Non è vero che i batteri non cambiano il loro dna. Intanto esistono un sacco di batteri diversi e nulla toglie che alcune specie preistoriche siano estinte, così come esitono tutt'ora diverse specie di cianobatteri.
Inviato il: 5/9/2006 15:13
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#92
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Ovviamente l'aumento della capacità cranica e di certe sue parti, unite alle numerose connessioni dei neuroni produce la nostra intelligenza.

Ooooh!

Inviato il: 5/9/2006 15:21
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  •  AteNa
      AteNa
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#93
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/8/2006
Da IT (sob.)
Messaggi: 283
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Santaruina, ho trovato davvero interessanti alcuni tuoi post ed ho molto apprezzato il tuo umorismo, ma nel tuo primo messaggio ho avuto l'impressione, probabilmente errata, che tu usassi il termine "ottocentesco" con una connotazione negativa, mi piacerebbe ricordare che per esempio un egiziano di nome Eratostene nel 300 a.C. riuscì a calcolare il raggio della terra con una precisione stupefacente, ma con questo non faccio nessun tipo di riferimento alle teorie Darwiniane, vorrei solo che non si cadesse in errore associando termine "antico" ad "errore".

A tutti quelli interessati:
Teoria di Eratostene

Ti chiedo scusa se sono in torto e spero che questo mio esempio non infastidisca nessuno.

Tornando alle teorie sulle origini dell'uomo, vi faccio presente una diversa corrente di pensiero (il mondo è bello perchè è vario):
Il Movimento Raeliano (sito ufficiale)
Sito più esplicativo
Raeliani dal punto di vista di Geova

L'ultimo sito, ve lo posto, con l'unico scopo di farvi leggere la parte sui capelli, a mio avviso moooolto interessante ed esplicativa..

Buona lettura!
_________________
"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
Inviato il: 11/9/2006 23:37
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#94
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Ciao Atena

in effetti uso spesso l'aggettivo "ottocentesco" con accezione negativa, ma questo non perchè consideri il "sapere del passato" come "arretrato" o "superato", ma semplicemente perchè credo che il XIX secolo sia stato il secolo che più ha contribuito a plasmare la mentalità cosidetta "moderna" che si è rivelata, a mio avviso, fuorviante e pericolosa per i tempi a venire.

In altre parole, non ce l'ho con "il sapere del passato", e come potrei, sono un grande ammiratore del medioevo, ad esempio.
Ce l'ho proprio con i movimenti che nell'ottocento trovarono il loro sbocco conclusivo, in particolar modo il determinismo rigido e il positivismo "estremo", fonte, sempre a mio parere, di molti mali.

La mentalità "evoluzionista" e le sue conseguenze rientrano, secondo me, in questo ambito.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 12/9/2006 1:56
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#95
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
Messaggi: 1200
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Ciao Roberto e benvenuto,

Citazione:

romar ha scritto:
Adesso nel salire a dormire darò una carezza al mio piccolo Andrea. Chissà perchè nel sfiorargli la testolina provo una specie di "scossa amorosa", saranno mica i miei geni egoisti che non approvano?

E non ti chiedi magari, qual'e il costo ambientale della produzione (e dello smaltimento) di tutti quegli articoli ormai "indispensabili" in occidente per svezzare i pupi: pannolini, creme di ogni genere, giocattoli, vestiti e scarpe (che costano come quelli per adulti)?
Oppure quante comunita' autosufficienti vengono spazzate vie per far posto alle "oasi plasmon"?
Non ce niente da fare, viviamo e ci riproduciamo a spese altrui, anche se l'ovattato stile di vita occidentale tende a nasconderne i meccanismi.
Ha ragione Ivan:... tutto è riconducibile alla lotta per la vita..
Io quando accarezzo le teste delle mie due bambine, non posso non provare una certa angoscia: riusciranno ad adattarsi al mondo che immagino molto diverso da qui ad una 15ina di anni...?
Citazione:

romar ha scritto:
L'uomo non è fatto per lottare, ma è felice quando ama, quando si dona, quando fà qualcosa di bello per il prossimo.
Purtroppo i media insistono quasi esclusivamente sul lato negativo dell'uomo (la famosa cronaca nera). Ma sappiamo bene che fà più rumore una pianta che cade che una foresta che cresce.

Credo che il fatto stesso di vivere implichi una lotta, a cominciare dall'aria che respiriamo, per non parlare dell'alimentazione e di tutto il resto.
E IMHO anche le persone che "donano", come i volontari nelle mense che citi piu avanti, lo fanno per "interesse": stima e riconoscimento della loro comunita', o magari anche perche' (giustamente IMHO) pensano che un sistema, che potremmo definire "individualista", non sia il piu' addatto alla sopravvivenza, o, che, quantomeno non assicuri equita' ai suoi membri (magari io sto anche bene cosi', ma magari i miei figli no).

Riguardo alla polemica evoluzionismo/creazionismo, non mi sembra che le teorie evoluzionistiche pretendino di svelare i meccanismi della vita, ma si limitano a formulare un ipotesi di formazioni casuali di molecole complesse: se domani avessimo la prova certa che la vita proviene da altri pianeti o dirattamente da un dio qualsiasi, non vedo come questo possa invalidare le moderne teorie evoluzionistiche.
Pace e bene anche a te.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 12/9/2006 12:08
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#96
Dubito ormai di tutto
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Manco da questa estate, ma vedo che in mia assenza non si sono fatti molti progressi in questo thread.

Si parla ancora di evoluzionismo come congiura oscurantista, o ideologia materialista ottocentesca.

Vorrei ricordarvi qualcosa che ho già citato in passato come la prova inequivocabile dell'evoluzionismo: la forma del pene umano.

Il pene umano ha le seguenti caratteristiche:

1) ha delle alette esterne che circondano il glande che si schiacciano mentre il pene entra, e che invece si estendono durante la fase di fuoriuscita, ripulendo e pompando via lo sperma residuo di eventuali altri maschi che hanno colpulato con la femmina in precedenza

2) immediatamente dopo l'eiaculazione, i corpi cavernosi si svuotano sgonfiando il pene per un periodo di sicurezza, in modo da evitare che il pene possa continuare a pompare via con le alette e quindi inavvertitamente ripulire anche il proprio sperma.

3) nelle specie che si accoppiano una volta sola nella vita, come alcuni pesci o insetti, il rapporto sessuale non ha una fase di pompaggio (quella che da piacere all'uomo), ma consiste di una singola rapida iniezione. Il piacere dell'atto sessuale umano è quindi dovuto proprio alla necessità di dover pompare fuori a lungo lo sperma degli altri maschi prima di effettuare l'altrimenti fulminea iniezione del proprio sperma.

Ora, questo significa che il pene è un mezzo per la competizione spermatica, come previsto dalla selezione naturale. Solo i maschi che diffondono i propri geni a scapito degli altri hanno un vantaggio differenziale in termini di fitness. Questa è la prova più schiacciante della teoria della selezione naturale. Abbiamo infatti un meccanismo che invece di favorire la vita, la uccide pompandola fuori e sostituendovi la propria. Che ragione avrebbe mai avuto un dio di creare un sistema di competizione spermatica? Che senso avrebbe la competizione spermatica se i geni nello sperma (i portatori dei tratti che si evolvono) non fossero in competizione tra loro come prevede la teoria evoluzionistica? Nessuno. Invece la teoria della seleziona naturale spiega questo fenomeno perfettamente, in quanto sono proprio quei geni contenuti nello sperma ad essere in competizione per la sopravvivenza (ad esempio il gene di avere la pelle bianca compete con il gene di avere la pelle nera... ).

Provate a confutare questa prova, a spiegare con la vostra "armonia universale" una simile lotta anche nell'atto che voi considerate più nobile, ovvero l'atto di amore, l'unione tra uomo e donna.

Temo però che vi dovreste scontrare con la dura realtà di un mondo spietato ed in eterna lotta con se stesso.
Inviato il: 12/9/2006 13:23
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#97
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti, ho avuto occasione di occuparmi per interesse personale della teoria evoluzionista, e sono giunto alla conclusione che essa sia completamente da rigettare perchè antiscientifica.
Io penso che questa teoria sia così diffusa dolo perchè viene insegnata ai bambini in età molto piccola e perchè contiene una verità.
La verità è che la Storia della Vita sulla Terra si è sviluppata a partire da esseri semplici fino ad esseri più complessi. Ma tutto ciò è avvenuto come all'interno di un gigantesco embrione, l'Uovo del Mondo e nulla in questo processo, estinzioni comprese, deve essere considerato casuale.
Le menzogne sono le seguenti:
1) Evoluzione significa sviluppo e miglioramento. Non conosco nessuno che abbia conseguito dei miglioramenti nelle proprie capacità lavorative, negli studi, nello sport senza sforzo e una ben precisa volontà di miglioramento.
Evoluzione implica nella parola stessa una volontà finalista. Evoluzione casuale è una contraddizione in terminis.
2) Il ruolo del caso: questo è uno pseudo-concetto che significa:"Non conosciamo la causa di un certo fenomeno."
Dire che il caso possa avere generato alcunché è un vero controsenso.
3) Le capacità autoreplicanti del DNA. Questa è una falsità. La replicazione del DNA avviene all'interno della cellula, e al di fuori di essa non può avvenire. Inoltre il DNA è pressochè identico in tutte le forme di vita sulla Terra. Il DNA è un database da cui la cellula ricava le informazioni per la produzione delle proteine. Null'altro.
4) L'idea che la vita possa essere nata su altri pianeti e trasferitasi qua è ridicola e inutile. In ogni caso la rapidità el'accuratezza con cui sono avvenute le trasformazioni durante le ere geologiche basterebbe da sola a rigettarla in blocco.
Oltretutto non si può tornare indietro di più di 15 miliardi di anni. Vorrei che qualcuno guardasse su Internet qual è il grado di complessità della più infima delle cellule, es. l'escheriche Coli, prima di credere alla possibilità di un'aggregazione casuale.
5) Eliminare la volontà finalista dalla Storia della vita è peraltro concettualmente impossibile. Nessuno spiegherà mai ad un bambino che la giraffa ha il collo lungo per caso! Gli dirà che ce l'ha per mangiare le foglie sulle cime degli alberi. Potrai allungare il collo finchè vuoi, ma prima che ti crescano altre vertebre...
6) la complessità del cervello. Il nostro cervello non è tanto più complesso di quello degli altri animali. In realtà il più infimo dei cervelli è complicatissimo! e gli insetti sono tra le prime forme di vita ad essere apparse sulla Terra.
---------------------------------------

Detto questo vorrei aggiungere una cosa. La Genesi non racconta affatto la Storia della Vita sulla Terra. Essa è quella che deriva dalle molte scoperte scientifiche in materia. Io contesto soltanto la teoria che le unifica.
Gli animali di cui parla la Genesi e anche il mito di Noè sono i segni dello Zodiaco! Essi riflettono cioè un modo di vedere le cose completamente diverso dal nostro.
Non sono storie che vanno prese alla lettera!
Questo è un errore altrettanto grave dell'evoluzionismo. Ricordo che esso nacque, in origine, perchè gli scienziati non riuscivano a capire come Noé avesse potuto stipare tutti gli animali nell'Arca!
Per quel che mi riguarda la Storia della Vita sulla Terra dimostra l'esistenza di Dio in una maniera insopportabile per molti scienziati, e non mi dispiace che venga insegnata nelle scuole. Tanto basta un leggero approfondimento per capire che la teoria è assurda.
D'altronde questo sito ci ha largamente abituato a scoprire dietro le verità ufficiali ben altre verità.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 12/9/2006 14:09
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#98
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Gli animali di cui parla la Genesi e anche il mito di Noè sono i segni dello Zodiaco!


Mi interessa molto questa cosa, qual'è la tua fonte? Sto facendo una ricerca proprio in quella direzione, se hai libri o link da suggerirmi a riguardo te ne sarei grato.

Riguardo all'evoluzione, penso tu stia partendo dal presupposto sbagliato, ovvero che il caso non possa dare origine a sistemi complessi ed efficienti. Ma questo è ampiamenti sconfessato in quanto come ho citato in un post, gli attuali algoritmi genetici della selezione naturale vengono utilizzati per progettare processori più efficienti anche oggi. In pratica, l'industria stessa oggi usa la selezione naturale perche è riconosciuta capace di dar luogo a progetti più efficienti del migliore degli ingegnieri umani. I processori lasciati "evolvere" da soli sono capaci di sueprare del 30% in efficienza quelli pensati a tavolino. Questo dimostra che il tuo preconcetto sul fatto che la "selezione non casuale di mutazioni casuali" (questa è la definizione di Dawkins della selezione darwiniana) non sia capace di dar luogo al collo della giraffa è semplicemente falso. Ti consiglio di leggere l'Orologiaio Cieco, di Dawkins. Ti chiarirà molte cose.
Inviato il: 12/9/2006 14:17
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#99
Mi sento vacillare
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Continuo a ritenere che nessuna menzogna potrebbe durare più di qualche mese se non nascondesse qualche verità...
Selezione "naturale", evoluzionismo, volontà creatrice.
Se i programmatori di software stanno scoprendo che lasciare gli algoritmi si evolvano da soli serva ad ottenere risultati migliori.... perchè una volontà precisa non avrebbe potuto fare lo stesso?
D'altronde quale senso avrebbe il famoso "libero arbitrio" altrimenti?
Ad ognuno di trovare la propria strada per non uscire fuori dal gioco. Sempre che vi interessi..

Il caso è sempre la strada più semplice per spiegare l'Ignoto..., ma la strada più semplice raramente o mai funziona
Inviato il: 12/9/2006 14:38
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  •  AteNa
      AteNa
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#100
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Santaruina ha scritto:

in effetti uso spesso l'aggettivo "ottocentesco" con accezione negativa, ma questo non perchè consideri il "sapere del passato" come "arretrato" o "superato", ma semplicemente perchè credo che il XIX secolo sia stato il secolo che più ha contribuito a plasmare la mentalità cosidetta "moderna" che si è rivelata, a mio avviso, fuorviante e pericolosa per i tempi a venire.


Ciao Santaruina, ti ringrazio per il chiarimento.


Citazione:

vernavideo ha scritto:

Io quando accarezzo le teste delle mie due bambine, non posso non provare una certa angoscia: riusciranno ad adattarsi al mondo che immagino molto diverso da qui ad una 15ina di anni...?


Questa è una preoccupazione che condivideresti in pieno con mio padre, ma come spesso ripeto anche a lui "il mondo non è cambiato negli ultimi anni, è in evoluzione da sempre, e come ti sei adattato tu mi adatterò io, facendo del mio meglio".


Citazione:

vernavideo ha scritto:

E IMHO anche le persone che "donano", come i volontari nelle mense che citi piu avanti, lo fanno per "interesse": stima e riconoscimento della loro comunita', o magari anche perche' (giustamente IMHO) pensano che un sistema, che potremmo definire "individualista", non sia il piu' addatto alla sopravvivenza, o, che, quantomeno non assicuri equita' ai suoi membri (magari io sto anche bene cosi', ma magari i miei figli no).


In realtà non credo di aver capito, in due parole tutto il ragionamento porta alla conclusione che l'uomo è un essere egoista e qlc forma di altruismo lui possa attuare è solo dettata da un sano interesse (o gene, vedi l'affetto materno) che potrebbe portare ad un miglioramento futuro o un'assicurarsi una discendenza?



PLUR
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Inviato il: 12/9/2006 15:07
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#101
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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E' ovvio che il caso, da solo, non può spiegare l'evoluzione:
per questo esiste anche la selezione.
(e milioni di anni of course)
Inviato il: 12/9/2006 15:11
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#102
Mi sento vacillare
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti, ho avuto occasione di occuparmi per interesse personale della teoria evoluzionista, e sono giunto alla conclusione che essa sia completamente da rigettare perchè antiscientifica.
...


Si pensa sempre al termine evoluzione come un miglioramento verso, forse, una qualche forma di perfezione o complessità.
Se in parte può essere così, dall'altra c'è da dire che gli organismi mutano e si adattano all'ambiente in cui vivono.
probabilmente un trilobite non era più imperfetto o inferiore rispetto ad un pesce osseo. Non dimentichiamoci che vari animali, come pure le piante, occupano le cosiddette nicchie ecologiche e ad ognuno sono forniti strumenti per sopravvivere, diversi, ma efficaci.

Il caso dobbiamo metterlo in conto e va messo in relazione con il calcolo delle probabilità.
Riguardo alla storia della terra, le condizioni che si sono prodotte per far si che si sviluppasse la vita, se da una parte le dobbiamo imputare ai fenomeni fisici, chimici ed astronomici, dall'altra non possiamo escludere che forse possa essere stato per un evento o più eventi casuali (es lo scontro con un planetoide che ha scagliato del materiale nello spazio da cui sembra si sia sviluppata la luna).

Il Dna può replicarsi anche al di fuori della cellula se trova delle condizioni idonee.
In fondo la scientifica ed i medici usano sistemi per duplicare il dna in provetta per fare le analisi.
Inoltre il Dna può essere "adsorbito" da minerali argillosi, non venendo quindi attacato da altre sostanze che lo frammenterebbero.
Molecole primordiali di Dna forse si replicavano fuori da compartimenti cellulari. Con questo ancora alcuni nodi restano da sciogliere.

C'è da dire che alcune molecole, che hanno da una parte una porzione idrofila ed una lipofila, possono disporsi in maniera da creare un compartimento isolato come la membrana plasmatica delle cellule (anche i tensioattivi dei detersivi funzionano così, avvolgono i grassi dello sporco dei vestiti creando le cosiddette micelle).

Il nostro cervello è abbastanza complesso checchè tu ne dica.

per quanto riguarda Dio direi che prima di dire in maniera categorica che c'è, occorrerebbero almeno delle prove. Quanto ad insegnare il creazionsimo nelle scuole, mi piacerebbe capire quanto di più o in meglio possa spiegare rispetto all'evoluzione. Secondo me quando si è detto che è stato Dio a fare tutto, sistemando tutto in maniera precisa e poco altro, in mezza pagina o poco più si esaurisce l'erudizione sull'origine dell'universo e della terra...poi sbaglierò.
Inviato il: 12/9/2006 16:35
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#103
Dubito ormai di tutto
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Ciao AteNa
Citazione:

Questa è una preoccupazione che condivideresti in pieno con mio padre, ma come spesso ripeto anche a lui "il mondo non è cambiato negli ultimi anni, è in evoluzione da sempre, e come ti sei adattato tu mi adatterò io, facendo del mio meglio".


Credo tuttavia che mai come adesso i bambini vengano protetti da quasiasi pericolo esterno, quindi se il meccanismo selettivo premiera' aggressivita' e scaltrezza, i miei sono fottuti. Sto investendo soprattutto nello sviluppo intellettivo, nella speranza che la selezione naturale premi soprattutto le doti mentali.
Citazione:

il ragionamento porta alla conclusione che l'uomo è un essere egoista e qlc forma di altruismo lui possa attuare è solo dettata da un sano interesse (o gene, vedi l'affetto materno) che potrebbe portare ad un miglioramento futuro o un'assicurarsi una discendenza?

Esatto.
credo che anche i comportamenti passano al vaglio della selezione naturale, e alcuni comportamenti vengono premiati e altri no a seconda dell ambiente circostante (e non solo nell'uomo). Avevo letto un libro molto interessante su questo argomento che analizzava i comportamenti umani ed animali in condizioni estreme, ma pultroppo non mi viene in mente il titpolo. Posso pero' citare "se questo e' un uomo" di primo levi, ebrero torinese rinchiuso ad Auschwitz per quasi 2 anni. Secondo levi le persone sopravvissute ai campi di concentramento sono state quelle che avevano adottato il comportamento piu' adatto alla sopravvivenza e che naturalmente non contemplavano nessun comportamento "umano" come l'altruismo o la compassione. Da qui' il titolo dell'opera.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 12/9/2006 16:41
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#104
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

credo che anche i comportamenti passano al vaglio della selezione naturale, e alcuni comportamenti vengono premiati e altri no a seconda dell ambiente circostante (e non solo nell'uomo).

Avevo letto un libro molto interessante su questo argomento che analizzava i comportamenti umani ed animali in condizioni estreme, ma pultroppo non mi viene in mente il titolo.


Il libro era forse "Come funziona la Mente" (Ed. Mondadori), del massimo scienziato cognitivista vivente, Steven Pinker, dell'università di Harvard.

Un libro che consiglio a tutti di leggere.
Leggendolo ci si rende conto di come il cervello umano non sia altro che un insieme di milioni di meccanismi istintivi forgiati dall'evoluzione e che lavorano all'unisono per garantirci la sopravvivenza e la riproduzione, e di come senza tali bisogni emozioni come l'amore o l'amicizia non sarebbero mai potute comparire su questa terra.
Inviato il: 12/9/2006 17:21
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#105
Sono certo di non sapere
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Citazione:
quindi se il meccanismo selettivo premiera' aggressivita' e scaltrezza, i miei sono fottuti. Sto investendo soprattutto nello sviluppo intellettivo, nella speranza che la selezione naturale premi soprattutto le doti mentali.


Avere doti mentali senza scaltrezza è come non averne,insegna già da adesso ai tuoi figli ciò che è giusto e condivisibile ma mostra loro anche il contrario,insegna che ci sono le scorciatoie da usare quando non se ne può fare a meno senza avere sensi di colpa.
Ad essere buoni ci pensa il catechismo
Non conosco la loro età,ma prima cominci meglio è,dammi retta perchè i primi conflitti avvengono a scuola e/o in famiglia.
Auguri
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/9/2006 19:23
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#106
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Ciao a tutti, temo che dovrò spiegare ogni punto del mio primo post.
Una teoria scientifica che ricorra al caso per spiegare i fenomeni non è una teoria scientifica. Se consideriamo le modifiche genetiche un "fenomeno ricorrente", non possiamo attribuirle al caso se vogliamo studiare il fenomeno. Sennò tantovale rinunciare a studiarlo, ciò che gli scienziati in effetti hanno fatto.
Descartes ha citato l'esempio delle lucertole a cui sono cresciute le membrane alari. Uno scienziato ha lo scopo, ripeto, di associare ai fenomeni le cause che li hanno generati.
Gli scienziati hanno stabilito che l'ambiente non ha avuto un'influenza diretta, ma ha solo avuto il ruolo di "approvare" il risultato ottenuto (la crescita di membrane alari).
Quello che mi stupisce è che essi non abbiano in alcun modo preso in considerazione il ruolo svolto dalla volontà della lucertola di saltare da un albero all'altro per aumentare le capacità di sopravvivenza nel processo di crescita della membrana. Se essi stabilissero che anche ciò è indifferente, sarebbe molto meglio per loro percorrere altre strade piuttosto che concludere che la relazione sia casuale.
Ricordo che il calcolo della probabilità si basa sul fatto che esista una possibilità che ad una lucertola senza ali gli spuntino le ali. Questa possibilità esiste? Se esiste, quali modificazioni genetiche presuppone? Queste modifiche possono essere fortuite?
Se tu impegnassi una cifra per stabilire come è potuto succedere che ad una lucertola senz'ali possano crescere le ali e ti venisse risposto: "per caso", non penseresti di essere stata truffata?
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x Descartes: purtroppo questa tesi discende direttamente dai miei studi sulla Cabala ebraica, e non saprei segnalare dei siti che ne possano parlare. Per convincerti:
1) pensi che loro fossero veramente interessati alla Storia della Vita sulla Terra?
2) Nella Genesi, ad un certo punto Adamo dà il nome agli animali. Cosa significa? Nel loro linguaggio significa che gli animali celesti vengono "trasferiti" dal Cielo alla Terra. In sostanza lo scorpione che vive sulla Terra è un "nome" dello Scorpione celeste.
3) In generale ti assicuro che la Genesi si occupa di temi completamente estranei agli interessi dell'uomo di oggi, e che le interpretazioni che ne sono state fatte sono tutte assurde. Ti basti pensare all'identificazione del serpente con il sesso!
Il serpente rappresenta lo scorrere del tempo (in quel contesto) ed è per questo che la Genesi dice che le donne odiano il serpente.
Ti sembra che le donne odino il sesso? Odiano piuttosto lo scorrere del tempo, che le imbruttisce.
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Inviato il: 13/9/2006 12:32
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#107
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Se tu impegnassi una cifra per stabilire come è potuto succedere che ad una lucertola senz'ali possano crescere le ali e ti venisse risposto: "per caso", non penseresti di essere stata truffata?

Io mi sento truffato anche solo quando mi dicono che ad una lucertola siano spuntate le ali, anche se non per caso. Ma in che manicomio vivono? L'hanno mai vista una lucertola a cui sono spuntate le ali?
E' stato mai vista una specie mutarsi in un altra specie (Domanda retorica, fuori dai manicomi la risposta e' no).

Sono cosi' stufo di rispondere sempre, da 35 anni, alle stesse idee balzane propagandate a pargoli indifesi nelle scuole dove insegnano anche, tra l'altro, che i governi sono l'espressione della volonta' popolare e che e' giusto pagare le tasse......
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Inviato il: 13/9/2006 12:43
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#108
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Ciao a tutti, temo che dovrò spiegare ogni punto del mio primo post.
Una teoria scientifica che ricorra al caso per spiegare i fenomeni non è una teoria scientifica.
Descartes ha citato l'esempio delle lucertole a cui sono cresciute le membrane alari.
Gli scienziati hanno stabilito che l'ambiente non ha avuto un'influenza diretta, ma ha solo avuto il ruolo di "approvare" il risultato ottenuto (la crescita di membrane alari).


Capisco cosa intendi dire, ma l'errore dipende dal termine che usi.
La selezione non "approva", ma "filtra".
In sostanza, le migliaia di mutazioni che inevitabilmente avvengono per caso nelle membrane della lucertola non potrebbero certo, come dici tu, dare luogo alle ali. Ma se applichiamo un filtro, la selezione naturale, che lascia passare solo le mutazioni che contribuiscono ad aumentare la resistenza aereodinamica, e che invece filtra via quelle che la diminuiscono e fanno cadere al suolo più rapidamente la lucertola, vedrai che INEVITABILMENTE ALLA LUNGA LE MEMBRANE SI ALLUNGHERANNO FINO A DIVENTARE ALI. Questo deriva dal fatto che quell'animale ha il salto da un albero all'altro come meccanismo di fuga principale, e quindi è sottoposto ad una pressione selettiva enorme, e quindi ANCHE IL MINIMO MIGLIORAMENTO della sua aereodinamica lo aiuta a sopravvivere più degli altri.
E' l'esempio che ho fatto sempre qualche pagina fa dei pesci nel ruscello: se io metto un filtro che fa passare solo un tipo di pesci, e blocca tutti gli altri, alla fine avrai una zona del ruscello con pesci tutti uguali, e dirai: "è impossibile che il caso abbia fatto questo!". Ma non è stato il caso. E' stato il filtro. La selezione naturale è solo questo: un filtro.

Citazione:

Quello che mi stupisce è che essi non abbiano in alcun modo preso in considerazione il ruolo svolto dalla volontà della lucertola di saltare da un albero all'altro per aumentare le capacità di sopravvivenza nel processo di crescita della membrana. Se essi stabilissero che anche ciò è indifferente, sarebbe molto meglio per loro percorrere altre strade piuttosto che concludere che la relazione sia casuale.


Non è vero che non hanno preso in considerazione la volontà della lucertola di saltare. Anzi, quella volontà è un istinto che si è evoluto allo stesso modo: una serie di mutazioni casuali portavano a 100, 1000 diversi modi di fuggire. Ma lentamente il filtro della selezione naturale ha fatto passare solo quelle mutazioni che producevano nel cervello della lucertola l'impulso a saltare sempre più lontano, poichè tutti gli altri impulsi erano meno efficaci per sfuggire e le lucertole con mutazioni differenti morivano più spesso.

Citazione:

x Descartes: purtroppo questa tesi discende direttamente dai miei studi sulla Cabala ebraica, e non saprei segnalare dei siti che ne possano parlare. Per convincerti:


Non mi devi convincere, ci credo. E' anzi molto coerente con il resto della Bibbia, impregnata di simbolismi astronomici. Ho trovato comunque degli elementi che lo comprovano, magari nei prossimi giorni li posterò nel forum sulla religione, nel thread dove discutiamo l'origine pagana del cristianesimo.
Inviato il: 13/9/2006 12:46
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#109
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A questo punto credo sia necessario proporre alternative all'evoluzione da parte di chi critica perchè, a parte la spiegazione divina, vorrei davvero sapere quali altre teorie spiegano la comparsa della vita e come sono apparsi piante ed animali diversi nel corso del tempo e sopratutto se ci sono prove a sostegno (non solo critiche che danno contro l'evoluzione e basta).
Inviato il: 13/9/2006 13:04
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#110
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Ti ripeto, io non critico in blocco la teoria dell'evoluzione, ma solo il ruolo eccessivo attibuito al caso che, ripeto, è antiscientifico. Dico anche che, quando una scienziato non sa la risposta ad una domanda, dovrebbe dire onestamente "non lo so" e non "è successo per caso".
In particolare, se si vuole stabilire che il meccanismo delle modificazioni genetiche sia la spiegazione del problema bisogna accettare il fatto che tale meccanismo non può essere casuale, almeno in generale, ma dipende ada qualcosa.
Io personalmente aprirei altre strade, ma non adesso.
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Inviato il: 13/9/2006 13:11
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#111
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A questo punto credo sia necessario proporre alternative all'evoluzione

OK, vedi se ti va bene questa teoria: NON LO SO.

In ogni caso se qualcosa e' una cazzata (anche se appare affascinante a prima vista) non e' necessario avere spiegazioni alternative per rivelare che e' una cazzata.
E' meglio non avere la scienza infusa piuttosto che avere la scienza confusa e dovere necessariamente dare una qualsiasi spiegazione perche' se no si cade nel panico di non avere tutto questo cavolo di mondo sotto controllo.

E la tua proposta e' il solito trucco della forca logica: da una parte gli scemi e dall'astra gli idioti, stai nella padella o gettati nella brace, se non vuoi verniciare il condominio di verde pisello sei un disfattista, proponi un'altro colore perche' non verniciamo non e' un'opzione.

Che barba.....
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Inviato il: 13/9/2006 13:11
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#112
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
A questo punto credo sia necessario proporre alternative all'evoluzione

OK, vedi se ti va bene questa teoria: NON LO SO.

In ogni caso se qualcosa e' una cazzata (anche se appare affascinante a prima vista) non e' necessario avere spiegazioni alternative per rivelare che e' una cazzata.
E' meglio non avere la scienza infusa piuttosto che avere la scienza confusa e dovere necessariamente dare una qualsiasi spiegazione perche' se no si cade nel panico di non avere tutto questo cavolo di mondo sotto controllo.

E la tua proposta e' il solito trucco della forca logica: da una parte gli scemi e dall'astra gli idioti, stai nella padella o gettati nella brace, se non vuoi verniciare il condominio di verde pisello sei un disfattista, proponi un'altro colore perche' non verniciamo non e' un'opzione.

Che barba.....


Mi sembri un tantino supponente.

Stai tranquillo che non vado nel panico anche se l'evoluzione viene sconfessata, continuo a vivere a fare le stesse cose che faccio sempre.
Non ho mai dato di scemo o idiota. La mia era una richiesta credo legittima oltre che per curiosità di sapere di teorie che posso non conoscere.

Hai elementi più che certi per parlare davvero di cazzata?
Inviato il: 13/9/2006 13:17
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#113
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Hai elementi più che certi per parlare davvero di cazzata?

Ne troverai a iosa in questo ed in altri thread sull'argomento. E poi basta un po' di buon senso.

In ogni caso teorie che possano avere qualche minima prova a quanto mi risulta non esistono, ma magari ci sono. Se qualcuno ne conosce qualcuna e' certamente il benvenuto. Chi ci propone invece la solita paccottiglia evoluzionista ha gia' annoiato a morte.

Il mio parere personale (ma neanche tanto) e' che la creazione sia continua, ma non c'e' verso, per la sua stessa natura, di costruirci sopra nessuna teoria scientifica. La cosa pero' non mi disturba per niente.
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Inviato il: 13/9/2006 13:24
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#114
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Hai elementi più che certi per parlare davvero di cazzata?

Ne troverai a iosa in questo ed in altri thread sull'argomento. E poi basta un po' di buon senso.

In ogni caso teorie che possano avere qualche minima prova a quanto mi risulta non esistono, ma magari ci sono. Se qualcuno ne conosce qualcuna e' certamente il benvenuto. Chi ci propone invece la solita paccottiglia evoluzionista ha gia' annoiato a morte.

Il mio parere personale (ma neanche tanto) e' che la creazione sia continua, ma non c'e' verso, per la sua stessa natura, di costruirci sopra nessuna teoria scientifica. La cosa pero' non mi disturba per niente.


Bastasse il buon senso per verificare le cose staremmo freschi!!!! Pensa te se col buon senso qualcuno avesse detto che il tempo non può essere realtivo e avesse chiuso la questione!!

Forse la paccottiglia evoluzionistica annoia te, ma magari altri no. Non sei obbligato a leggere e neanche a rispondere.

Potresti chiarirmi cosa intendi per creazione continua?
Inviato il: 13/9/2006 13:31
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#115
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Citazione:
Pensa te se col buon senso qualcuno avesse detto che il tempo non può essere realtivo

Infatti niente e' relativo (che non significa niente), ma tutto e' in relazione con qualcos'altro.
Citazione:
Forse la paccottiglia evoluzionistica annoia te

Infatti evito di leggere "the New Scientist", ma invece faccio rispettosamente notare che il titolo di questo thread e': "Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto".
Ora, un dibattito non e' una discussione in cui della gente continua a ripetere le stesse tiritere (mi ricorda, chissa' perche', un tale col cognome che finisce per "issimo") che se le ripete tante, tante volte diventano vere. Quella si chiama propaganda.
In questo thread sono state poste delle domande serie che mettono in crisi la teoria dell'evoluzione. In un dibattito i sostenitori della teoria suddetta cercherebbero di rispondere a quelle domande.
Invece non e' successo.
Quello che e' successo e' che si presenta qui qualcuno fresco fresco che attacca la solita tiritera e dopo un po', quando gli si fa notare che ha sgonfiato se ne va. Poi ne arriva un altro fresco fresco e cosi' via e la manfrina si ripete per migliaia di post.
Dopo un po' il tedio sopravviene feroce e la calma va a farsi benedire.

Neanche tu sei obbligata a leggere, e neanche ad intervenire.

Facci capire invece quand'e' stato che si e' vista l'evoluzione da una specie all'altra, e come cavolo sia possibile che in "poco" (relativamente all'immensita' di tempo che ci vorrebbe secondo la teoria Darwiniana) tempo di fronte a mutazioni casuali ed ad adattamenti minimi che non necessariamente premiano le mutazioni tenendo presente che il passaggio di specie non l'ha mai visto nessuno, che questo castello di carte possa rimanere in piedi.
Le teorie sull'origine della vita poi si presterebbero a molte altre domande.
Romar ne ha compilata una lista completa e ben fatta .QUI.
Vatti a leggere quella, e piantala con la propaganda.
Citazione:
Potresti chiarirmi cosa intendi per creazione continua?

Esattamente quello che le parole stesse significano
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Inviato il: 13/9/2006 13:55
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  •  vernavideo
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#116
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Ciao Pike,
Mi sembra che tutte le domande, con esclusione della prima, che non concerne il darvinismo (che si limita a formulare ipotesi), siano state affrontate e sia descartes che clorofilla abbiano fornito una risposta esauriente.

Citazione:

Facci capire invece quand'e' stato che si e' vista l'evoluzione da una specie all'altra, e come cavolo sia possibile che in "poco" (relativamente all'immensita' di tempo che ci vorrebbe secondo la teoria Darwiniana) tempo di fronte a mutazioni casuali ed ad adattamenti minimi che non necessariamente premiano le mutazioni tenendo presente che il passaggio di specie non l'ha mai visto nessuno, che questo castello di carte possa rimanere in piedi.

Se procedi a ritroso di esempi (con tanto di foto di fossili) ne trovi diversi.
In quanto al "poco" tempo, hai mai sentito parlare della "foresta delle meraviglie" causata dal disastro di chernobyl? E un incidente come quello di chernobyl e' paragonabile ad un petardo, rispetto ad altri "incidenti" naturali occorsi nei milioni di anni.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 13/9/2006 15:29
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#117
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vernavideo
?Citazione:
hai mai sentito parlare della "foresta delle meraviglie" causata dal disastro di chernobyl?

Dopo Chernobyl sono nate nuove specie? Se fosse successo l'avrebbero annunciato con le fanfare, stai sicuro. Com'e' che la nascita delle specie e' per la scienza come i miracoli per la Chiesa, qualcosa che non succede mai nel presente?
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Inviato il: 13/9/2006 15:34
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#118
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Citazione:
Mi sembra che tutte le domande, con esclusione della prima, che non concerne il darvinismo (che si limita a formulare ipotesi), siano state affrontate e sia descartes che clorofilla abbiano fornito una risposta esauriente.

A me pare di no. Hanno ribattuto con un link e con le solite banalita' sulla coscienza come residente nel cervello.

E poi cosa vuol dire che il Darwinismo si limita a formulare ipotesi? Formuliamo ipotesi allora, ma non parliamone come se fossero realta', che e' esattamente quel che si fa, qui compreso.
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Inviato il: 13/9/2006 15:38
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#119
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PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Pensa te se col buon senso qualcuno avesse detto che il tempo non può essere realtivo

Infatti niente e' relativo (che non significa niente), ma tutto e' in relazione con qualcos'altro.
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Forse la paccottiglia evoluzionistica annoia te

Infatti evito di leggere "the New Scientist", ma invece faccio rispettosamente notare che il titolo di questo thread e': "Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto".
Ora, un dibattito non e' una discussione in cui della gente continua a ripetere le stesse tiritere (mi ricorda, chissa' perche', un tale col cognome che finisce per "issimo") che se le ripete tante, tante volte diventano vere. Quella si chiama propaganda.
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Potresti chiarirmi cosa intendi per creazione continua?

Esattamente quello che le parole stesse significano


A leggerti dai l'impressione di uno che non accetta il contrario della propria idea Poichè tu ritieni falsa l'evoluzione, chi cerca invece di parlare di quello che la scienza ha scoperto o di rispondere a domande e chiarire le notizie contrarie all'evoluzione, lo accusi banalmente di fare propaganda. Chi invece dice che è una cazzata è bravo.
E poi guarda "piantala di fare propaganda" dillo a te stesso. Vediamo di moderare un pò il tono perchè chi è intervenuto in maniera insofferente non sono certo io.

Potrebbe essere propaganda ideologica invece, viste le diverse scorrettezze riportate (la tiritera sull'uomo di Piltdown, articoli di Blondet ad es ecc...) e la moda di questo periodo sul creazionismo, quella che riportano certi siti e certi personaggi, che oltre che sputare sentenze e fango nulla dicono di più.

Alle domande di Romar, più o meno mi pare di aver risposto qualcosa.

Innanzitutto osserviamo oggi specie che degradano nelle loro caratteristiche a seconda dell'areale occupato e del clima, i cosiddetti Clini. Nell'ambito di una stessa specie inoltre ci sono differenze intrinseche come la resistenza e la sensibilità maggiore o minore a caratteristiche ambientali (Temperatura, ph, salinità ecc...).
Se per un qualche motivo alcuni individui si isolano, portano con sè le loro caratteristiche, a cui possono aggiungersene altre col tempo eda rrivare poi anche ad isolamento riproduttivo.

Scusami ma la creazione continua non mi è chiara lo stesso. Come si producono o si trasformano i diversi animali e piante?
Inviato il: 13/9/2006 15:43
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
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Appunto tecnico:
ricordo che è preferibile non riportare di volta in volta l'intera citazione del post a cui si desidera rispondere.
E' più utile riportare solo brevi estratti che sintetizzino l'argomento a cui si risponde..

Questo per rendere più agevole la lettura e per non occupare dello spazio inutilmente.

Santaruina
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 13/9/2006 15:55
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