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  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2041
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
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Citazione:

Bubu93 ha scritto:

Il fatto è che le meduse hanno un ciclo di vita complesso, fatto da più fasi ( un po' come Zoidberg di Futurama ) e una delle fasi è quella di polipo.
Quindi non capisco se tu intendi che la medusa diventa polipo e poi genera un' altra medusa che a sua volta diventerà polipo e così via.

Oppure che A genera un figlio con caratteristiche B che genera un figlio con caratteristiche A che genera un figlio con caratteristiche B ?
Perchè in questo caso l'evoluzione non c'entra e nemmeno le mutazioni, sarà un metodo di riproduzione delle meduse, ma non ho la competenza per poterlo spiegare

La situazione è la seconda ("Oppure che A..."). Che sia un metodo di riproduzione delle meduse (e dei polipi) è certo. La domanda che pongo al'uditorio è come, in termini evoluzionistici mutazione-selezione, un meccanismo del genere si sia potuto realizzare.
Inviato il: 4/2/2011 23:14
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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2042
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
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Polonio ha scritto:
"quello che succede effettivamente" a chi?
puoi dare il link dal quale hai preso l'immagine?
vorrei capire di che si tratta.

se ho capito bene si tratta di questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Medusa_%28zoologia%29#Riproduzione
che è "semplicemente" il metodo di riproduzione delle meduse.
non ha niente a che vedere con la definizione di fenotipo.

“non ha niente a che vedere con la definizione di fenotipo”? Non ho capito neanche questa. Non ti sembrano due fenotipi diversi? Spiegami.
Inviato il: 4/2/2011 23:17
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2043
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Citazione:
Non ho capito neanche questa. Non ti sembrano due fenotipi diversi? Spiegami.

no. il fenotipo è lo stesso.
è il modo in cui si esprime fisicamente il dna delle meduse.
il fatto che cambino forma durante il ciclo vitale non è mutazione.
un po' come il colore dei capelli.
fino ad una certa età li hai di un colore, poi diventano bianchi. non dipende da una mutazione.
entrambi i colori sono espressione dello stesso dna.
Inviato il: 4/2/2011 23:19
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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2044
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
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Citazione:

Polonio ha scritto:
Citazione:
Non ho capito neanche questa. Non ti sembrano due fenotipi diversi? Spiegami.

no. il fenotipo è lo stesso.
è il modo in cui si esprime fisicamente il dna delle meduse.
il fatto che cambino durante il ciclo vitale non è mutazione.
un po' come il colore dei capelli.
fino ad una certa età li hai di un colore, poi diventano bianchi. non dipende da una mutazione.
entrambi i colori sono l'espressione dello stesso dna.

No. Non è la medusa che per metà vita è medusa e per altra metà polipo. E' la medusa che genera un polipo che a sua volta genera una medusa. La medusa per via sessuale, il polipo per via asessuale. Sono due esseri completamente distinti. Però, a partire dallo stesso pool genetico. Ripeto la domanda: in base al meccanismo mutazione/selezione, qualcuno ha idea della possibile genesi del meccanismo?
Inviato il: 4/2/2011 23:25
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2045
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/1/2011
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Citazione:

No. Non è la medusa che per metà vita è medusa e per altra metà polipo. E' la medusa che genera un polipo che a sua volta genera una medusa. La medusa per via sessuale, il polipo per via asessuale. Sono due esseri completamente distinti. Però, a partire dallo stesso pool genetico. Ripeto la domanda: in base al meccanismo mutazione/selezione, qualcuno ha idea della possibile genesi del meccanismo?


Non sono un biologo quindi posso solo dirti che la mia ipotesi è che sia "solo" una questione di come viene espresso il DNA.

Sul come si possa essere formato un essere simile beh... mi viene in mente l'esempio della lumaca di qualche pagina fa, che mangiando alghe ha modificato il suo DNA e adesso può eseguire la fotosintesi.

Quindi anche le meduse/polpi potrebbero essere frutto di due specie che si sono "fuse".

Ovviamente,ripeto, sono solo mie supposizioni ma non credo sia impossibile che si verifichi, anche perchè le meduse sono piuttosto semplici come organismi e quindi sono più soggette ad eventuali mutazioni.

Comunque se ti stupisci per quel meccanismo prova a pensare a come diavolo ha fatto ad evolversi il cervello fino ad arrivare all' autocoscienza ?
_________________
"sembra che la potenzialità di huber il telescopio volante... possa benissimo fornire tale prova..."

"SONO ULTRA CONVINTO DA MATEMATICA CERTEZZA... LA LUNA NON RUOTA SUL PROPRIO ASSE..."
Cit.dino

"Anche le rocce hanno un loro dna"
cit. Klaatu
Inviato il: 4/2/2011 23:32
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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2046
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
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Citazione:

Bubu93 ha scritto:

Non sono un biologo quindi posso solo dirti che la mia ipotesi è che sia "solo" una questione di come viene espresso il DNA.

Sul come si possa essere formato un essere simile beh... mi viene in mente l'esempio della lumaca di qualche pagina fa, che mangiando alghe ha modificato il suo DNA e adesso può eseguire la fotosintesi.

Quindi anche le meduse/polpi potrebbero essere frutto di due specie che si sono "fuse".

Ovviamente,ripeto, sono solo mie supposizioni ma non credo sia impossibile che si verifichi, anche perchè le meduse sono piuttosto semplici come organismi e quindi sono più soggette ad eventuali mutazioni.

Comunque se ti stupisci per quel meccanismo prova a pensare a come diavolo ha fatto ad evolversi il cervello fino ad arrivare all' autocoscienza ?

Si, io sinceramente mi stupisco, di quella come di mille (e mille) altre cose; ma soprattutto non riesco assolutamente a capire come il meccanismo mutazione/selezione possa in qualunque modo essere alla base della cosa. Per questo lo chiedo a chi lo ritiene perfettamente in grado di giustificare tutta la complessità biologica che si incontra in natura.

Come (anche a grandi linee)?
Inviato il: 4/2/2011 23:40
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2047
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Iscritto il: 24/1/2011
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Citazione:

Carmine ha scritto:

Si, io sinceramente mi stupisco, di quella come di mille (e mille) altre cose; ma soprattutto non riesco assolutamente a capire come il meccanismo mutazione/selezione possa in qualunque modo essere alla base della cosa. Per questo lo chiedo a chi lo ritiene perfettamente in grado di giustificare tutta la complessità biologica che si incontra in natura.

Come (anche a grandi linee)?


Beh devi far conto che le condizioni di adesso sono molto diverse da quelle di una volta.
Gli organismi che ci sono adesso, dopo 4,5 miliardi di anni, sono "quasi perfettamente" adattati, quindi è difficile per l'evoluzione fare meglio di così.
Anche per questo motivo ci è difficile concepire come si possa migliorare la natura.

E poi devi ricordarti che è solo una questione di DNA...

E come se, per farti un esempio, un bambino picchettasse a caso con un pennarello su di un foglio, quasi sempre farà degli scarabocchi, ma se gli dessimo la possibilità di continuare a picchettare per 4,5 miliardi di anni uno di quei disegni probabilmente sarebbe uguale alla gioconda.

E nella realtà i bambini che picchettano a caso sono trilioni di esseri viventi che vivono e si riproducono.
E 4,5 miliardi di anni è un tempo veramente inconcepibile a mente, solo con la matematica si può capire ciò che può succedere in così tanto tempo.
Comunque mo stacco che sono stanco magari continuo domani , ciaz !
_________________
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"Anche le rocce hanno un loro dna"
cit. Klaatu
Inviato il: 4/2/2011 23:57
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2048
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ho capito cosa intendi, ma continua a non trattarsi di fenotipi differenti.
sono sempre due espressioni diverse dello stesso genoma.
il polipo non è una forma totalmente "diversa" dalla medusa. sono più meduse incomplete... "accatastate" unite l'una sull'altra, che poi si separano.

comunque se ti aspetti che ti spieghi esattamente tutti i passi, dovrai avere pazienza. :) ora come ora non mi viene in mente una spiegazione decente.
posso provare a ipotizzare qualcosa, su due piedi:
immagino che stare fermi durante il periodo di "gestazione" sia più conveniente in termini di soppravvivenza. anche perché, se ti nutri dall'esterno "spazzolando" l'acqua, hai meno probabilità di raccogliere qualcosa se ti sposti assieme alla corrente. in più il fondale, dove si attaccano, immagino sia più ricco.
non so.

intanto ci penso, ma prova a fare anche tu qualche ipotesi.
oppure, ancora meglio, perché non cominci col dire quale è secondo te l'origine delle meduse?
Inviato il: 5/2/2011 0:04
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  •  Buddy
      Buddy
Re: Darwin e l
#2049
Ho qualche dubbio
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Citazione:

incredulo ha scritto:
@ Buddy

Non parlavo di rocce Buddy, facevo divisione fra reperti organici e reperti fossili.

Le considerazioni a cui hai risposto erano riferite ai reperti organici che appunto:

I reperti non sono innumerevoli e le misurazioni non possono essere decine per ogni reperto e ognuna deve tenere conto di una quantita' di variabili non da poco ( inquinamento dei campioni)

Sulle misurazioni delle rocce ti eri gia' spiegato nel post precedente e, le tue considerazioni rimangono valide.

La mia curiosita' sui fossili era proprio relativa alla stratificazione inclinata delle rocce sedimentarie che, se fosse vera, renderebbe le misurazioni effettuate discutibili.

Un saluto


Scusa, ho fatto confusione io. Non avevo proprio colto.

I reperti organici (non fossilizzati) sono databili direttamente al radiocarbonio e sono piuttosto recenti. A questi reperti si possono comunque applicare anche altri metodi di datazione relativa ed assoluta, un esempio per tutti: si riescono a datare i sedimenti dell'eocene tramite isotopi del Pb correlando le curve con eventi noti piu' o meno recenti (anche chernobyl per la zona eurasiatica).

Inoltre valgono sempre le regole valide con i fossili, ci sono anche nel quaternario un sacco di strati vulcanici che possono essere datati tramite radioisotopi.

Per quanto riguarda la stratificazione inclinata (ma non era verticale?) ti ho gia' risposto per quel che sapevo. Non mi risulta che sia cosi' diffusa e non mi risulta che comporti problemi particolari.

Due cose non mi sono chiare pero':
-1 In che modo la stratificazione inclinata inficia le datazioni?
-2 Quali sono i processi sedimentari (oltre a quello degli estuari) che producono facies inclinate? Questi processi dovrebbero essere visibili anche al giorno d'oggi..
_________________
A volte penso che la guerra sia il mezzo che Dio usa per insegnarci la geografia..
Inviato il: 5/2/2011 7:44
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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2050
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
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Citazione:

Bubu93 ha scritto:

Beh devi far conto che le condizioni di adesso sono molto diverse da quelle di una volta.
Gli organismi che ci sono adesso, dopo 4,5 miliardi di anni, sono "quasi perfettamente" adattati, quindi è difficile per l'evoluzione fare meglio di così.
Anche per questo motivo ci è difficile concepire come si possa migliorare la natura.

E poi devi ricordarti che è solo una questione di DNA...

E come se, per farti un esempio, un bambino picchettasse a caso con un pennarello su di un foglio, quasi sempre farà degli scarabocchi, ma se gli dessimo la possibilità di continuare a picchettare per 4,5 miliardi di anni uno di quei disegni probabilmente sarebbe uguale alla gioconda.

E nella realtà i bambini che picchettano a caso sono trilioni di esseri viventi che vivono e si riproducono.
E 4,5 miliardi di anni è un tempo veramente inconcepibile a mente, solo con la matematica si può capire ciò che può succedere in così tanto tempo.
Comunque mo stacco che sono stanco magari continuo domani , ciaz !

Scusa Bubu ma con questa impostazione mi pare che piombiamo dritti dritti nell’infalsificabilità pura: “All’evoluzione tutto è possibile per definizione.”. Boh! Rimane lo stesso una teoria scientifica? Vedi un po’ tu.
Inviato il: 5/2/2011 8:02
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  •  Buddy
      Buddy
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2051
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Carmine ha scritto:

Si, io sinceramente mi stupisco, di quella come di mille (e mille) altre cose; ma soprattutto non riesco assolutamente a capire come il meccanismo mutazione/selezione possa in qualunque modo essere alla base della cosa. Per questo lo chiedo a chi lo ritiene perfettamente in grado di giustificare tutta la complessità biologica che si incontra in natura.

Come (anche a grandi linee)?


Provo a spiegartelo io.

Il fenomeno dell'alternanza di generazioni e' abbastanza diffuso, soprattutto nel regno vegetale.
Anche i celenterati sono aplodiplonti con uno stadio natante che si riproduce sessualmente (medusa) e uno stadio sessile che si riproduce asessualmente (polipo).

L'ipotesi al momento piu' accreditata (non sto qua a spiegare il perche') e' che originariamente vi fosse solo la riproduzione asessuata.
Questa offre il vantaggio di produrre una prole numerosa senza bisogno di altri individui ma il corredo genico rimane invariato.

La riproduzione sessuale invece implica un’alternanza fra meiosi e singamia, con un alto vantaggio selettivo: produce maggiore variabilita' e maggiori possibilità di adattamento all’ambiente.

Nei celenterati la fase aploide (il polipo) ad un certo punto dell'evoluzione deve aver subito ricombinazione per cui alcune cellule si sono fuse a creare uno zigote diploide. Questo zigote deve aver poi subito una mitosi invece che una meiosi rinviando il ritorno all'aploidia.

E' un'ipotesi, nessuno era la' per osservare questo processo. Eppure ne troviamo riscontro negli organismi che possiamo osservare al giorno d'oggi. Nel regno delle piante troviamo quasi tutti i gradi intermedi dell'aplodiploidia. Negli animali invece la fase aploide e' limitata alla generazione dei gameti che poi fondendosi riportano all'aploidia.

Spero di essere stato chiaro.
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Inviato il: 5/2/2011 8:04
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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2052
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
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Citazione:

Polonio ha scritto:

ho capito cosa intendi, ma continua a non trattarsi di fenotipi differenti.

Polonio, forse non ho compreso io il significato di fenotipo: tutto è possibile. Però leggo che: Il fenotipo è l'insieme dei caratteri che l'individuo manifesta.. Adesso, a te sembra che questi due individui che si vedono nella foto non siano due fenotipi diversi?


(cliccare per foto più grande)

Cos’altro deve mai fare allora un povero fenotipo per avere la soddisfazione di essere riconosciuto diverso da un altro? Qual è il tasso di diversità sufficiente? Lo chiedo seriamente.

Citazione:
sono sempre due espressioni diverse dello stesso genoma.

La questione sta proprio nella diversità.

Citazione:
il polipo non è una forma totalmente "diversa" dalla medusa. sono più meduse incomplete... "accatastate" unite l'una sull'altra, che poi si separano.

No. Il polipo è un individuo, non è una colonia di meduse. È un individuo con caratteristiche sue proprie, radicalmente diverse da quelle della medusa (che però poi genera). Come si spiega col meccanismo mutazione/selezione?

Citazione:
comunque se ti aspetti che ti spieghi esattamente tutti i passi, dovrai avere pazienza. :) ora come ora non mi viene in mente una spiegazione decente.
posso provare a ipotizzare qualcosa, su due piedi:
immagino che stare fermi durante il periodo di "gestazione" sia più conveniente in termini di soppravvivenza. anche perché, se ti nutri dall'esterno "spazzolando" l'acqua, hai meno probabilità di raccogliere qualcosa se ti sposti assieme alla corrente. in più il fondale, dove si attaccano, immagino sia più ricco.
non so.

intanto ci penso, ma prova a fare anche tu qualche ipotesi.

Attenzione. Il problema non è l’aspetto funzionale (anche perché, se i polipi e le meduse esistono, il metodo funziona per definizione). Il problema è come si sia potuto creare in termini evoluzionistici.

Citazione:
oppure, ancora meglio, perché non cominci col dire quale è secondo te l'origine delle meduse?

Non ne ho la benché minima idea.
Inviato il: 5/2/2011 8:04
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2053
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Citazione:

Carmine ha scritto:

ho capito cosa intendi, ma continua a non trattarsi di fenotipi differenti.

Polonio, forse non ho compreso io il significato di fenotipo: tutto è possibile. Però leggo che: Il fenotipo è l'insieme dei caratteri che l'individuo manifesta.. Adesso, a te sembra che questi due individui che si vedono nella foto non siano due fenotipi diversi?



Quelli nella foto sono fenotipi diversi espressi dallo stesso DNA.
Evidentemente i geni che vengono espressi dipendono dalla parte di DNA che viene trascritta.
Come ciò può accadere lo leggi qua, non sono in grado di spiegartelo direttamente da forum http://it.wikipedia.org/wiki/Regolazione_genica
Se mastichi un po' di inglese ti consiglio la wikipedia in quella lingue perchè è molto più completa e dettagliata di quella italiana, non c'è proprio paragone...

In termini evoluzionistici... beh, ti posso dire che se la specie è sopravvissuta fino a noi in questo modo evidentemente funziona, ma non so dirti il perchè...

Comunque guarda questa immagine : è il confronto tra un polipo e una medusa, visti così non sembrano poi così diversi



P.S. mentre riflettevo sul fatto che la vita potesse essere stata creata in laboratorio da alieni, mi sono accorto che questo non risolve affatto il problema... lo sposta solo da un' altra parte, perchè la domanda diventa. chi ha creato gli alieni ? Quindi le risposte sono solo reazioni chimiche casuali o dio... e direi che la prima è molto più probabile
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"Anche le rocce hanno un loro dna"
cit. Klaatu
Inviato il: 5/2/2011 11:26
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  •  Polonio
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2054
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@bubu

riguardo all'espressione del genoma in fenotipo credo che valga lo stesso principio del parlare.
mi spiego meglio:
quando esprimo un concetto non uso sempre la stessa parola.
anche se sono tante parole diverse, tutte assieme esprimono lo stesso concetto.
il fenotipo di un genoma comprende tutte le combinazioni fisiche esprimibili da un certo dna.
non so se mi spiego. ma può benissimo essere che sia io a fare confusione...

una particolarità delle meduse è che erano perfette così già al tempo dei dinosauri. come gli squali sono mutate pochissimo. probabilmente data la loro struttura non c'è modo di migliorarle ulteriormente senza cambiarne completamente la specie.

riguardo la creazione da parte degli alieni ci avevo pensato anche io, e sono giunto alle tue stesse conclusioni.
varrebbe lo stesso discorso anche se la vita fosse una creazione di esseri proveniente da un altro universo, magari vecchio di 500 miliardi di anni.
per me, se si esclude la creazione, l'evoluzione resta l'unica alternativa. o, perlomeno, non me ne viene in mente nessun'altra.
Inviato il: 5/2/2011 12:05
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  •  Polonio
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2055
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Citazione:
Polonio, forse non ho compreso io il significato di fenotipo: tutto è possibile. Però leggo che: Il fenotipo è l'insieme dei caratteri che l'individuo manifesta.. Adesso, a te sembra che questi due individui che si vedono nella foto non siano due fenotipi diversi?

credo di aver già detto la mia nel commento precedente.

Citazione:
Cos’altro deve mai fare allora un povero fenotipo per avere la soddisfazione di essere riconosciuto diverso da un altro? Qual è il tasso di diversità sufficiente? Lo chiedo seriamente.

No. Il polipo è un individuo, non è una colonia di meduse. È un individuo con caratteristiche sue proprie, radicalmente diverse da quelle della medusa (che però poi genera).

è praticamente la stessa differenza che c'è fra uovo e gallina. fra girino e rana. fra bruco, crisalide e farfalla.
due stadi fisicamente diversi dello stesso ciclo di vita.
sei tu che separi lo stesso ciclo in due.

Citazione:

Come si spiega col meccanismo mutazione/selezione?
Attenzione. Il problema non è l’aspetto funzionale (anche perché, se i polipi e le meduse esistono, il metodo funziona per definizione). Il problema è come si sia potuto creare in termini evoluzionistici.


forse non mi sono spiegato bene, ma io, parlando di alimentazione, mi riferivo proprio alla convenienza ai fini della sopravvivenza, e quindi della selezione.
Inviato il: 5/2/2011 13:58
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2056
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Citazione:


riguardo all'espressione del genoma in fenotipo credo che valga lo stesso principio del parlare.
mi spiego meglio:
quando esprimo un concetto non uso sempre la stessa parola.
anche se sono tante parole diverse, tutte assieme esprimono lo stesso concetto.
il fenotipo di un genoma comprende tutte le combinazioni fisiche esprimibili da un certo dna.



L'espressione "fenotipo di un genoma" non ha molto senso.
Per fenotipo si intende esclusivamente la caratteristica espressa.
Nel caso di un carattere codificato da due alleli dove B è dominante e b è recessivo,in un incrocio Bb x Bb, si ha che il fenotipo dominante è espresso nel 75% dei casi, quello recessivo nel 25%.
Questo perchè le combinazioni del genotipo sono
( 25% BB, 50% Bb )->75% caratteristica dominante
( 25 % bb )-> 25% caratteristica recessiva

In questo caso quindi per esprimere il carattere dominante ci sono due possibili combinazioni.
Ma se interviene una mutazione la caratteristica espressa può essere un'altra ancora rispetto a quelle !
Quindi l'esempio del parlare non calza, perchè, escludendo il caso degli alleli dominanti, dove è comunque un solo allele ad essere e a determinare il fenotipo, se vario le caratteristiche di un allele a causa della mutazione questo codificherà per una caratteristica diversa.

Bisogna anche dire che solitamente non basta modificare una sola base azotata.
Sperando che tu sappia un po' come funziona la sintesi proteica, nel momento che il ribosoma legge l'RNA messaggero per poi tradurlo in sequenze di amminoacidi, ogni gruppo di 3 nucleotidi corrisponde ad un amminoacido diverso.
Le combinazioni sono quindi 4*4*4, ovvero 64 combinazioni diverse (dato che ogni nucleotide può essere A,C,G,T)

Ci sono però solo 20 amminoacidi, quindi in media 3 combinazioni per ciascuno.
Questa ridondanza fa sì che, come dici tu, "parole" diverse che corrispondono a diversi nucleotidi possono formare lo stesso amminoacido.
Per esempio l'amminoacido PHE viene codificato dalla sequenza TTT, ma anche se una mutazione porta alla sostituzione dell' ultima T con una C si ha TTC, che codifica per lo stesso amminoacido.
Questa mutazione quindi è ininfluente, ma se all' ultima lettera ci fosse A allora l'amminoacido corrispondente sarebbe Leu, quindi questa mutazione avrebbe degli effetti sulla struttura della proteina.

Insomma, quello che dici sulle parole è vero fino ad un certo punto, dato che la ridondanza c'è ma è molto limitata, e una mutazione che cambia un solo nucleotide è molto rara, di solito sono molti di più quelli che mutano.

Allego l'immagine delle varie combinazioni

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  •  Carmine
      Carmine
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2057
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Citazione:

Polonio ha scritto:

è praticamente la stessa differenza che c'è fra uovo e gallina. fra girino e rana. fra bruco, crisalide e farfalla.
due stadi fisicamente diversi dello stesso ciclo di vita.
sei tu che separi lo stesso ciclo in due.

Neanche per sogno, Polonio. Il polipo e la medusa sono due entità separate, distinte. Il polipo genera le meduse, non si trasforma in meduse. Dopo la fase di generazione delle meduse (strobilazione) il polipo resta polipo e continua a farsi i normali affari dei polipi. L’uovo diventa una gallina. Il girino diventa una rana. Il bruco diventa una farfalla. Il polipo NON DIVENTA una medusa (anzi, più meduse): è un animale che ne genera un altro, diverso per morfologia e funzioni (ma con il suo stesso identico DNA). Tutto ordinario e normale (evoluzionisticamente parlando)? Vedi un po’ tu.
Inviato il: 5/2/2011 15:34
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  •  incredulo
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2058
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Citazione Bubu93

Quindi le risposte sono solo reazioni chimiche casuali o dio... e direi che la prima è molto più probabile

Perche'?

Perche' il concetto di Dio e' una cazzata?

Perche' Dio non esiste?

Perche' tu sei superiore alla Natura?

Perche' noi possiamo controllare tutto e sapere tutto?

Direi che le due risposte ipotetiche, essendo indimostrabili, hanno valenza perlomeno identica.

Poi se guardiamo la complessita' della Natura e la sua meravigliosa realta' risulta piu difficile credere al caso.

Un saluto
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Inviato il: 5/2/2011 16:15
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2059
Sono certo di non sapere
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Citazione Buddy

Per quanto riguarda la stratificazione inclinata (ma non era verticale?) ti ho gia' risposto per quel che sapevo.
Non mi risulta che sia cosi' diffusa e non mi risulta che comporti problemi particolari. Due cose non mi sono chiare pero':
-1 In che modo la stratificazione inclinata inficia le datazioni?
-2 Quali sono i processi sedimentari (oltre a quello degli estuari) che producono facies inclinate? Questi processi dovrebbero essere visibili anche al giorno d'oggi..


Saro' paranoico ma nel tuo modo di rispondermi avverto qualcosa che non mi quadra.

Ho parlato di stratificazione verticale per comodita', tu hai puntualizzato dicendomi che si definisce stratificata e mi sono adeguato ma non modifica il concetto.

Quella precisazione riportata nel tuo post, che ho riportato qui sopra, mi lascia intravedere, per essere buoni, ironia ma fuori luogo.

Veniamo alla questione delle rocce sedimentarie.

Le rocce sedimentarie, che sono i 3/4 delle rocce emerse, vengono analizzate, come mi hai confermato nelle risposte precedenti, partendo dal concetto che si sono costituite per strati successivi in orrizzontale.

Si chiamano sedimentarie, perche' si sono costituite con l'accumulo dei sedimenti trasportati dalle acque nel corso del tempo.
Quando i livelli dei mari si sono abbassati, i sedimenti sono emersi e sono la maggior parte delle rocce che conosciamo.

In soldoni, lo strato inferiore e' anche il piu' antico quello superiore il piu' recente.

I fossili intrappolati negli strati, di conseguenza, vengono datati a seconda di quale strato occupino.

Se trovo un fossile in uno strato piu' profondo, quel fossile sara' il piu' antico risalente ad un periodo piu' antico.

Con la formazione avvenuta invece per stratificazione inclinata, come dimostra il filmato che ho postato, la datazione dei resti fossili non potrebbe essere effettuata perche' fossili intrappolati in strati diversi potrebbero avere la stessa eta'.

Capisco che a parole risulti piu' difficile interpretare il senso, ma il filmato e' chiarissimo.

Su questo non ho mai ricevuto una risposta soddisfacente.

Un saluto
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Inviato il: 5/2/2011 16:39
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  •  Bubu93
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2060
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Citazione:

incredulo ha scritto:
Citazione Bubu93

Perche'?

Perche' il concetto di Dio e' una cazzata?

Perche' Dio non esiste?

Perche' tu sei superiore alla Natura?

Perche' noi possiamo controllare tutto e sapere tutto?

Direi che le due risposte ipotetiche, essendo indimostrabili, hanno valenza perlomeno identica.

Poi se guardiamo la complessita' della Natura e la sua meravigliosa realta' risulta piu difficile credere al caso.

Un saluto


perchè il concetto di dio è una cazzata ?

Perchè le divinità sono solo un retaggio delle nostre paure primordiali.
Secondo te ha senso un dio personificato che distribuisce punizioni a buoni e cattivi e che se non credi in lui ti sbatte all' inferno, che è onnipotente e onniscente però tu hai libero arbitrio ( ? ), che manda suo figlio sulla terra per salvarci tutti ma che prima ci aveva mandato un diluvio universale, che ha creato il mondo in 7 giorni , che è infinitamente buono ma ci fa vivere in un mondo di sofferenze ecc... i paradossi e le incongruenze sono innumerevoli...
Per quanto improbabile possa essere che delle reazioni chimiche diano origine alla vita e sicuramente più provabile della presenza di un essere onnipotente.

Se proprio dovesse esistere un dio, citando Einstein, sarebbe l'armonia matematica con cui è descrivibile il mondo...
e comunque l'ipotesi dell' origine spontanea della vita non è detto che sia indimostrabile, ci sono esperimenti che hanno provato che molecole organiche si possono formare spontaneamente in natura...

Tra l'altro, io non ho mai detto di essere superiore alla natura, te lo sei inventato : l'uomo è una parte della natura stessa e considerarlo come separato da essa equivale a dargli un' eccessiva importanza.
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"sembra che la potenzialità di huber il telescopio volante... possa benissimo fornire tale prova..."

"SONO ULTRA CONVINTO DA MATEMATICA CERTEZZA... LA LUNA NON RUOTA SUL PROPRIO ASSE..."
Cit.dino

"Anche le rocce hanno un loro dna"
cit. Klaatu
Inviato il: 5/2/2011 17:21
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  •  Carmine
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2061
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Buddy ha scritto:

Provo a spiegartelo io.

Il fenomeno dell'alternanza di generazioni e' abbastanza diffuso, soprattutto nel regno vegetale.
Anche i celenterati sono aplodiplonti con uno stadio natante che si riproduce sessualmente (medusa) e uno stadio sessile che si riproduce asessualmente (polipo).

L'ipotesi al momento piu' accreditata (non sto qua a spiegare il perche') e' che originariamente vi fosse solo la riproduzione asessuata.
Questa offre il vantaggio di produrre una prole numerosa senza bisogno di altri individui ma il corredo genico rimane invariato.

La riproduzione sessuale invece implica un’alternanza fra meiosi e singamia, con un alto vantaggio selettivo: produce maggiore variabilita' e maggiori possibilità di adattamento all’ambiente.

Nei celenterati la fase aploide (il polipo) ad un certo punto dell'evoluzione deve aver subito ricombinazione per cui alcune cellule si sono fuse a creare uno zigote diploide. Questo zigote deve aver poi subito una mitosi invece che una meiosi rinviando il ritorno all'aploidia.

E' un'ipotesi, nessuno era la' per osservare questo processo. Eppure ne troviamo riscontro negli organismi che possiamo osservare al giorno d'oggi. Nel regno delle piante troviamo quasi tutti i gradi intermedi dell'aplodiploidia. Negli animali invece la fase aploide e' limitata alla generazione dei gameti che poi fondendosi riportano all'aploidia.

Spero di essere stato chiaro.

Non molto. Nel senso che abbiamo detto che il polipo genera le meduse replicando il proprio corredo genico; vale a dire che il DNA della medusa è identico a quello del polipo. Il DNA del polipo però ha espresso un polipo; poi, lo stesso DNA, esprime una medusa, un’entità con riproduzione sessuata, mentre il polipo si riproduce in maniera asessuata. Le differenze mi sembrano, da un punto di vista fenotipico (sia fisico sia funzionale), davvero molto marcate ed evidentemente macroscopiche. Per ricondurre il tutto al meccanismo mutazione/selezione, mi domando (e lo domando a tutti) quante mutazioni avrebbero dovuto accumularsi per permettere un macrofenomeno (ripeto, sia morfologico sia funzionale) del genere? E perché mai, inoltre, avrebbero dovuto accumularsi - quale vantaggio avrebbero portato? - prima di dare luogo al fenomeno?

Con un grandissimo (ma proprio enorme) sforzo di immaginazione posso anche figurarmi il passaggio polipo-medusa (anche se non me lo immaginerei proprio possibile in un solo passaggio diretto; in genere le macrotrasformazioni evolutive si digeriscono in quanto proposte come estremamente lente e graduali). Ma l’immediato ritorno indietro da parte della medusa alla forma polipo? Dopodiché l’alternanza continua fra le due forme (che dietro continuano ad avere lo stesso DNA)? Mi sembra obiettivamente che una spiegazione del fenomeno nei consueti termini di accumulo di micromutazioni non sia minimamente soddisfacente, neanche alla lontana.
Inviato il: 5/2/2011 17:28
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  •  fealoro
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Re: Darwin e levoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2062
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@Carmine

Ma tu consideri il passaggio polipo-medusa come un passaggio evolutivo?
Inviato il: 5/2/2011 17:31
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  •  Carmine
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Re: Darwin e levoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2063
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Post doppio.
Inviato il: 5/2/2011 17:33
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  •  Carmine
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Re: Darwin e levoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2064
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Citazione:

fealoro ha scritto:
@Carmine

Ma tu consideri il passaggio polipo-medusa come un passaggio evolutivo?

Non capisco la domanda. Puoi spiegarti meglio?

[EDIT] Io considero il passaggio polipo-medusa come una manifestazione del mondo biologico. Ipotizzo che in termini evoluzionistici la suddetta manifestazione non sia considerata fra quelle primigenie, che credo siano limitate a quelle unicellulari, da cui si considerano via via sviluppate le forme di vita multicellulari. Ne concludo che in ambito evoluzionistico essa debba essere considerata necessariamente frutto di un processo di evoluzione, e vorrei sapere come l’iter di questo processo sia immaginato.
Inviato il: 5/2/2011 17:52
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2065
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Citazione:

Carmine ha scritto:
Non molto. Nel senso che abbiamo detto che il polipo genera le meduse replicando il proprio corredo genico; vale a dire che il DNA della medusa è identico a quello del polipo.


Assolutamente no, il polipo e' aploide e si riproduce per mitosi. La medusa e' diploide (ha il doppio del corredo genetico) e si riproduce sessualmente.

Il loro DNA non e' per niente identico.

Citazione:

Carmine ha scritto:
Per ricondurre il tutto al meccanismo mutazione/selezione, mi domando (e lo domando a tutti) quante mutazioni avrebbero dovuto accumularsi per permettere un macrofenomeno (ripeto, sia morfologico sia funzionale) del genere? E perché mai, inoltre, avrebbero dovuto accumularsi - quale vantaggio avrebbero portato? - prima di dare luogo al fenomeno?


Come dicevo prima due sole mutazioni. Una ricombinazione delle cellule del polipo che ha formato una fase diploide e una successiva meiosi.

Il vantaggio evolutivo e' che sviluppano una riproduzione sessuata, che come dicevo prima porta ad una maggiore variabilita' e di conseguenza ad una migliore fitness.


Citazione:

Carmine ha scritto:
Ma l’immediato ritorno indietro da parte della medusa alla forma polipo? Dopodiché l’alternanza continua fra le due forme (che dietro continuano ad avere lo stesso DNA)? Mi sembra obiettivamente che una spiegazione del fenomeno nei consueti termini di accumulo di micromutazioni non sia minimamente soddisfacente, neanche alla lontana.


Una volta sviluppata la forma diploide questa puo' riprodursi ancora per mitosi oppure sviluppare meiosi e quindi riproduzione sessuata.

In totale due cambiamenti di numero. Anche se il prodotto puo' sembrare complesso. Nelle piante si arriva anche alla esaploidia per cui pensa tu..
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Inviato il: 5/2/2011 17:55
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2066
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@ buddy
grazie, a quanto pare non sapevo nulla di meduse, e mi hai dato qualcosa a cui pensare.
in quel programma che ho proposto prima il fitness è uno dei parametri che si possono stabilire, o anche semplicemente verificare, per selezionare gli individui delle specie simulate. o come goal da raggiungere.
ma non avevo mai pensato che è un concetto che si può applicare anche alla riproduzione. quel programma non lo prevede. forse con qualche script.
anche il tipo di riproduzione può essere più o meno "conveniente".
Inviato il: 5/2/2011 18:39
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2067
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Citazione:

incredulo ha scritto:
Saro' paranoico ma nel tuo modo di rispondermi avverto qualcosa che non mi quadra.

Ho parlato di stratificazione verticale per comodita', tu hai puntualizzato dicendomi che si definisce stratificata e mi sono adeguato ma non modifica il concetto.

Quella precisazione riportata nel tuo post, che ho riportato qui sopra, mi lascia intravedere, per essere buoni, ironia ma fuori luogo.


Cercavo di capire, mi sembra di non riuscire a seguire il tuo pensiero.

Dimmi cosa non ti quadra cosi' fughiamo i dubbi.

Citazione:

incredulo ha scritto:
Veniamo alla questione delle rocce sedimentarie.

Le rocce sedimentarie, che sono i 3/4 delle rocce emerse, vengono analizzate, come mi hai confermato nelle risposte precedenti, partendo dal concetto che si sono costituite per strati successivi in orrizzontale.

Si chiamano sedimentarie, perche' si sono costituite con l'accumulo dei sedimenti trasportati dalle acque nel corso del tempo.
Quando i livelli dei mari si sono abbassati, i sedimenti sono emersi e sono la maggior parte delle rocce che conosciamo.

In soldoni, lo strato inferiore e' anche il piu' antico quello superiore il piu' recente.

I fossili intrappolati negli strati, di conseguenza, vengono datati a seconda di quale strato occupino.

Se trovo un fossile in uno strato piu' profondo, quel fossile sara' il piu' antico risalente ad un periodo piu' antico.

Con la formazione avvenuta invece per stratificazione inclinata, come dimostra il filmato che ho postato, la datazione dei resti fossili non potrebbe essere effettuata perche' fossili intrappolati in strati diversi potrebbero avere la stessa eta'.

Capisco che a parole risulti piu' difficile interpretare il senso, ma il filmato e' chiarissimo.

Su questo non ho mai ricevuto una risposta soddisfacente.

Un saluto


Ok adesso penso di aver capito. Almeno spero. Sono andato a vedermi il video e la tua spiegazione e' molto chiara.

Penso comunque che la questione abbia poco senso.

Nel video si dice che tutte le facies sedimentarie hanno deposizione inclinata come se fossero tutte il risultato dell'azione di una forte corrente. In realta' questo non e' vero, in special modo non e' vero per il fondo dei mari.

Lo puoi verificare da solo andando al mare, di solito troverai la granulometria della sabbia aumentare verso la battigia (dove c'e' l'azione delle onde) ma poi diminuire verso il largo. Se non c'e' una forte corrente di trasporto (come appunto quella di un estuario) come puo' esserci trasporto differenziale dei clasti? La differenza sara' minima.

Nel video non fa un solo esempio di una situazione attuale dove possiamo verificare una differenza cosi' drammatica. Di sicuro non e' cosi' estrema nella baia di Napoli.

I geologi sono ben in grado di capire che tipo di facies compongono gli strati. Tanto che all'interno dello stesso strato vengono individuate diverse facies corrispondenti a diversi ambienti di deposizione.

Basta prendere in mano una qualsiasi colonna stratigrafica.

In ogni caso, procedendo per assurdo, anche gli strati vulcanici si dovrebbero comunque deporre con la stessa inclinazione degli strati sedimentari. Un'eventuale datazione di questi dati riporterebbe la situazione al punto di partenza.

Se la datazione relativa e' invariata e se fra un livello e l'altro troviamo fossili diversi non ne risente ne' la datazione relativa ne' quella assoluta.

Spero di aver compreso bene e risposto.
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Inviato il: 5/2/2011 18:44
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2068
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Citazione:

Polonio ha scritto:
@ buddy
grazie, a quanto pare non sapevo nulla di meduse, e mi hai dato qualcosa a cui pensare.
in quel programma che ho proposto prima il fitness è uno dei parametri che si possono stabilire, o anche semplicemente verificare, per selezionare gli individui delle specie simulate. o come goal da raggiungere.
ma non avevo mai pensato che è un concetto che si può applicare anche alla riproduzione. quel programma non lo prevede. forse con qualche script.
anche il tipo di riproduzione può essere più o meno "conveniente".


La fitness.

E' l'abilita' di sopravvivere e riprodursi, in pratica la misura in cui un dato fenotipo o un genotipo contribuisce alla generazione successiva.

Generalmente la riproduzione sessuata, in un ambiente variabile, ha una fitness superiore per il semplice fatto di produrre piu' individui diversi. E' piu' probabile che almeno alcuni di essi sopravvivano.
Quando ci sono individui quasi identici geneticamente (per esempio riproduzione asessuata) un cambiamento ambientale sufficientemente estremo fa calare la fitness a 0.
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Inviato il: 5/2/2011 18:49
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2069
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Citazione Bubu 93

Se proprio dovesse esistere un dio, citando Einstein, sarebbe l'armonia matematica con cui è descrivibile il mondo...

E' gia' qualcosa, non lo esclude a priori


Tra l'altro, io non ho mai detto di essere superiore alla natura, te lo sei inventato : l'uomo è una parte della natura stessa e considerarlo come separato da essa equivale a dargli un' eccessiva importanza.

Concordo in pieno, per questo penso che l'interpretazione delle leggi della natura sia squisitamente umana ma, e' appunto, una interpretazione.

Se l'uomo si ricordasse sempre di quest'aspetto e si ponesse con umilta' di fronte al mondo, recupererebbe quel senso del divino interiore che Einstein descrive cosi' bene.

Un saluto
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Inviato il: 5/2/2011 19:02
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#2070
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Buddy ha scritto:

La fitness.

E' l'abilita' di sopravvivere e riprodursi, in pratica la misura in cui un dato fenotipo o un genotipo contribuisce alla generazione successiva.

Generalmente la riproduzione sessuata, in un ambiente variabile, ha una fitness superiore per il semplice fatto di produrre piu' individui diversi. E' piu' probabile che almeno alcuni di essi sopravvivano.
Quando ci sono individui quasi identici geneticamente (per esempio riproduzione asessuata) un cambiamento ambientale sufficientemente estremo fa calare la fitness a 0.


capito.
mi metto a giocare con quel programma.
a proposito, non è che tu ne conosci di migliori? :)
Inviato il: 5/2/2011 19:08
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