Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...43444546474849...86>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  10 Voti
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1351
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:
per farla semplice.

1) se la teoria degli equilibri punteggiati fosse vera, e se fosse vero che tutti gli uccelli (per esempio) avessero un progenitore ancestrale comune, allora i reperti fossili permetterebbero di stabilire il luogo e la data dove sono comparsi gli uccelli (il loro progenitore ancestrale);
2) se la mia teoria fosse vera, allora i reperti fossili testimonierebbero di una comparsa degli uccelli contemporaneamente in numerosi luoghi, e contemporanea scomparsa dei rettili (in cui si sarebbero trasmutati);

ti sembra che qualcuno ti abbia mai riferito che gli uccelli sono nati in un determinato luogo? Io continuo a restare della mia teoria.
Insomma: gli uccelli hanno avuto un solo progenitore ancestrale, come dicono loro, oppure molti progenitori ancestrali, come dico io? Ai posteri l'ardua sentenza.

Diciamo che l'assenza (relativa) di fossili di uccelli preistorici mi lascia perplesso.
Per spiegarti ti faccio un esempio: dei rettili odierni sopravvivono solo 4 ordini: i serpenti, le lucertole, i coccodrilli e le tartarughe (non uso i termini precisi); ma sappiamo dai reperti fossili che un tempo esistevano molte più categorie di rettili, ora scomparse. Era questo che intendevo con "momento di gloria".
Negli uccelli non pare che sia avvenuto nulla del genere. Allora io mi chiedo: non é che per caso molti reperti fossili classificati come rettili siano invece da classificare come uccelli?

Per quanto riguarda la mia pretesa ignoranza sull'argomento ti stai proprio rivolgendo alla persona sbagliata. Se io non leggo i libri di cui mi parli é perché essi non contengono la risposta alle mie domande.

In compenso sfoglio manuali di microbiologia, paleontologia, e altre cose che temo tu non faccia.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 3/7/2008 13:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1352
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
In compenso sfoglio manuali di microbiologia, paleontologia, e altre cose che temo tu non faccia.


Perdonami lo scetticismo. Difatti:

Citazione:
2) se la mia teoria fosse vera, allora i reperti fossili testimonierebbero di una comparsa degli uccelli contemporaneamente in numerosi luoghi, e contemporanea scomparsa dei rettili (in cui si sarebbero trasmutati);


Non mi pare un'affermazione degna di uno che studia e capisce. Scusami ma qui tu stai ignorando anche nozioni banali. Ti risulta che da ogni singola specie o genere ecc..di rettili antichi si siano sviluppati uccelli? Dove sta scritto che se si origina una nuova specie o una classe debba sparire sparire quella di origine?

Tu non hai ben chiaro l'argomento.
Inviato il: 7/7/2008 9:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1353
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
In compenso sfoglio manuali di microbiologia, paleontologia, e altre cose che temo tu non faccia.


Perdonami lo scetticismo. Difatti:

Citazione:
2) se la mia teoria fosse vera, allora i reperti fossili testimonierebbero di una comparsa degli uccelli contemporaneamente in numerosi luoghi, e contemporanea scomparsa dei rettili (in cui si sarebbero trasmutati);


Non mi pare un'affermazione degna di uno che studia e capisce. Scusami ma qui tu stai ignorando anche nozioni banali. Ti risulta che da ogni singola specie o genere ecc..di rettili antichi si siano sviluppati uccelli? Dove sta scritto che se si origina una nuova specie o una classe debba sparire sparire quella di origine?

Tu non hai ben chiaro l'argomento.
Inviato il: 7/7/2008 11:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1354
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:

* CLOROFILLA: ti perdono. D'altronde neanche tu mi appari ferratissima. Ti sembra che io abbia mai scritto da nessuna parte che da OGNI specie di rettile si sia sviluppato un uccello? Attualmente ritengo che OGNI famiglia di uccelli si sia originata da una famiglia di rettili.
Secondo la teoria degli equilibri punteggiati UNA specie di rettili si é evoluta nel progenitore degli uccelli, da cui si sarebbero sviluppate TUTTE le specie di uccelli.
Se la loro teoria fosse vera avremmo una disposizione concentrica dei fossili di uccelli, con i più antichi al centro e i più recenti in periferia, e un tasso di evoluzione in funzione dell'area coinvolta. Comunque una disposizione molto caratteristica e di facile lettura.
Se la mia teoria fosse vera avremmo: diverse specie di uccelli distribuiti in varie parti del mondo; specie di rettili scomparse in corrispondenza.
Il problema é che io non ho a disposizione nessuno studio che mostri la disposizione dei fossili di uccelli finora rinvenuti.
Tu ce l'hai?
Nota bene che la mia teoria e la loro sono nate per spiegare lo stesso problema dei tassi di mutazione incredibili in certi periodi e tassi nulli o quasi in altri; la mia spiega però anche altre cose, come le vicissitudini degli embrioni.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 7/7/2008 17:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1355
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
Da
Messaggi: 123
Offline
Citazione:

Davide71 ha scritto:

Nota bene che la mia teoria e la loro sono nate per spiegare lo stesso problema dei tassi di mutazione incredibili in certi periodi e tassi nulli o quasi in altri; la mia spiega però anche altre cose, come le vicissitudini degli embrioni.


Accidenti roba nuovissima la tua sugli embrioni.
http://en.wikipedia.org/wiki/Haeckel
Purtroppo per te il principio di Haeckel non e' poi che sia letteralmente valido e non sono il primo che te lo dice in questo topic se non mi sbaglio..

Inoltre aggiungo, pensare che ci sia un unico progenitore ancestrale che sia localizzato precisamente spazialmente e temporalmente credo che non stia molto in piedi. E lo dico senza paura, e' una mia opinione.
Per quanto ne so io di evoluzionismo quando si parla di progenitore ancestrale si parla sempre di una specie di organismo ipotetico che contiene tutte le caratteristiche innovative. E mi sembra quantomeno difficile cercare di circoscrivere a un unico individuo o un'unica specie una radiazione evolutiva. Credo pero' che magari si puo' circoscrivere (se non ci fosse troppo overlapping) almeno il continente..

Primo perche' gli strati geologici non riportano tutti i fossili di tutti gli individui anno per anno, poi perche' si troveranno molte forme "intermedie" (sauri piumati) e terzo perche' l'evoluzione indipendente di caratteristiche simili e' sempre possibile. Sai quante volte nella storia geologica si sono ripetute quasi le stesse forme per ovviare agli stessi problemi...
Inviato il: 7/7/2008 23:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  harvey
      harvey
Re: Darwin e l
#1356
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/4/2008
Da
Messaggi: 339
Offline
Citazione:
Secondo la teoria degli equilibri punteggiati UNA specie di rettili si é evoluta nel progenitore degli uccelli, da cui si sarebbero sviluppate TUTTE le specie di uccelli.


La teoria degli equilibri punteggiati non riguarda l'origine degli uccelli. E' una teoria, sviluppata da Gould in opposizione ell'evoluzionismo ortodosso (secondo cui i mutamenti evolutivi avvengono in modo graduale e costante) che riguarda i tempi del cambiamento evolutivo, e secondo la quale le specie stanno per la maggior parte del tempo in stasi evolutiva, per poi mutare "improvvisamente" (da un punto di vista geologico) in occasioni di grosse "catastrofi" ambientali.

Che tutte le specie di uccelli abbiano un unico progenitore (rettile o meno che sia) non lo sostiene una "teoria". E' ciò che fa che sì che gli uccelli siano uccelli: in caso contrario dovremmo riclassificare i generi animali.
Inviato il: 8/7/2008 0:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1357
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
2) se la mia teoria fosse vera, allora i reperti fossili testimonierebbero di una comparsa degli uccelli contemporaneamente in numerosi luoghi, e contemporanea scomparsa dei rettili (in cui si sarebbero trasmutati);


Bhè Davide...il discorso messo così, con i rettili al plurare e la frase in parentesi, mi lasciava intendere che tutti i rettili si fossero trasformati in uccelli e che dovessero scomparire tutti.

Origine uccelli

Ma guarda, non è nemmeno vero che in tutto il mondo si debbano creare gli stessi tipi di organismi in contemporanea poi.
Inviato il: 8/7/2008 10:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Badger
      Badger
Re: Darwin e l
#1358
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/6/2008
Da
Messaggi: 75
Offline
Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:
per farla semplice.
1) se la teoria degli equilibri punteggiati fosse vera, e se fosse vero che tutti gli uccelli (per esempio) avessero un progenitore ancestrale comune, allora i reperti fossili permetterebbero di stabilire il luogo e la data dove sono comparsi gli uccelli (il loro progenitore ancestrale);
2) se la mia teoria fosse vera, allora i reperti fossili testimonierebbero di una comparsa degli uccelli contemporaneamente in numerosi luoghi, e contemporanea scomparsa dei rettili (in cui si sarebbero trasmutati);


La teoria degli equilibri punteggiati non c'entra niente col mono o il polifiletismo delle categorie tassonomiche moderne: essa parla di tempi e modi di speciazione. Ho messo a disposizione l'articolo proprio perché venisse letto e si capisse cosa c'è scritto. Quanto scrivi fa dubitare che tu sappia bene di cosa parla.
Inoltre, pretendere di stabilire attraverso i fossili non solo il luogo preciso (già difficile di per sé) ma addirittura la data (?!) dell'origine di un gruppo di animali è un po' ambiziosetto, non foss'altro per l'errore associato alle stime di datazione dei fossili. E poi se anche si scoprisse che gli uccelli si sono originati da ceppi diversi di rettili (ipotesi che non mi risulta essere dibattuta), si tratterebbe semplicemente di un'origine polifiletica della classe, cosa che non sarebbe per niente in contrasto con la moderna teoria dell'evoluzione. Si tratterebbe semplicemente di riclassificare questi vertebrati secondo i cladi corrispondenti.
I rettili, poi, NON si sono “trasmutati” in uccelli scomparendo; molte specie di rettili si sono estinte in un arco di tempo piuttosto breve in senso geologico, ed alcune forme hanno dato origine ai primi uccelli. Però durante il processo di speciazione la specie progenitrice NON scompare (se non in casi particolari). Sono affermazioni del genere che fanno dubitare fortemente che vi sia una reale conoscenza della materia e dei metodi di studio in questione. La mia osservazione sull'ignoranza ripeto che non vuole essere offensiva: semplicemente constato la mancanza di informazione o la confusione su alcuni argomenti (altre affermazioni ed argomentazioni invece sono giuste o condivisibili). Del resto, di risposte stringenti alle mie repliche e a quanto ho affermato non ne ho viste, non so se perché non lette oppure perché ritenute sostanzialmente poco attaccabili.

Citazione:

Diciamo che l'assenza (relativa) di fossili di uccelli preistorici mi lascia perplesso.
Per spiegarti ti faccio un esempio: dei rettili odierni sopravvivono solo 4 ordini: i serpenti, le lucertole, i coccodrilli e le tartarughe (non uso i termini precisi); ma sappiamo dai reperti fossili che un tempo esistevano molte più categorie di rettili, ora scomparse. Era questo che intendevo con "momento di gloria".
Negli uccelli non pare che sia avvenuto nulla del genere. Allora io mi chiedo: non é che per caso molti reperti fossili classificati come rettili siano invece da classificare come uccelli?

Guarda che oggi esistono circa 9000 specie di uccelli! Molte di più dei Mammiferi, peraltro. Forse – per restare sul tuo terreno – non è che può essere questo il “momento di gloria” degli uccelli?

Citazione:

Per quanto riguarda la mia pretesa ignoranza sull'argomento ti stai proprio rivolgendo alla persona sbagliata. Se io non leggo i libri di cui mi parli é perché essi non contengono la risposta alle mie domande.
In compenso sfoglio manuali di microbiologia, paleontologia, e altre cose che temo tu non faccia.

Di nuovo, certe insinuazioni non le raccolgo; vorrei però mi si dicesse quali sono le mie affermazioni che sono totalmente sbagliate (e che dimostrano che non ho letto testi di paleontologia e altro – come invece ho fatto non foss'altro per passare gli esami all'università!). Torno poi a ripetere la domanda: come fai a sapere se certi libri non contengono risposte alle tue domande se non li leggi? Non dubito tu legga quanto dici, ma allora vorrei capire perché certe affermazioni sono così talmente fuori dal mondo (tipo gli ornitorinchi che sono uccelli, o i pesci che “decidono” di diventare mammiferi e altre amenità).

Un saluto
Inviato il: 8/7/2008 17:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Badger
      Badger
Re: Darwin e l
#1359
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/6/2008
Da
Messaggi: 75
Offline
Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:
(...)
Attualmente ritengo che OGNI famiglia di uccelli si sia originata da una famiglia di rettili.

Mi permetto di far notare che i fenomeni di speciazione avvengono, appunto, tra specie. Le famiglie non c'entrano niente, sono semplicemente delle categorie che noi costruiamo per “fare ordine”. Quindi l'affermazione è priva di senso.

Citazione:
Secondo la teoria degli equilibri punteggiati UNA specie di rettili si é evoluta nel progenitore degli uccelli, da cui si sarebbero sviluppate TUTTE le specie di uccelli.

Ripeto di nuovo – e non sono nemmeno il solo – che la teoria degli equilibri punteggiati non ha niente a che vedere con quanto dici, essa parla di tempi e modi di speciazione.

Citazione:
Se la loro teoria fosse vera avremmo una disposizione concentrica dei fossili di uccelli, con i più antichi al centro e i più recenti in periferia, e un tasso di evoluzione in funzione dell'area coinvolta. Comunque una disposizione molto caratteristica e di facile lettura.

Forse non hai ben chiaro il processo di speciazione e non consideri la distribuzione geografica delle specie fossili. Metti che una specie ancestrale di rettili avesse una distribuzione geografica molto ampia. Da una sua popolazione si origina una specie che dà luogo ad una radiazione evolutiva di nuove specie con caratteristiche “da uccelli” (consentitemi il termine per semplificare); a loro volta, queste si propagano geograficamente in ogni dove... E da qualcuna di esse – chissà dove sul pianeta perché dipende dalla distribuzione della specie e di eventuali sue popolazioni allopatriche - il processo di speciazione porta ancora a nuove specie ancora più “a uccello”. Come fai ad avere una concentricità in tutto ciò? Si può al massimo arrivare ad individuare l'area geografica delle specie più antiche di una determinata radiazione evolutiva (come è il caso degli ominidi, ad esempio). Ovviamente tutto dipende (oltre che da mille altre cose) pure dalle capacità di movimento e propagazione delle specie coinvolte nel processo.

Citazione:
Se la mia teoria fosse vera avremmo: diverse specie di uccelli distribuiti in varie parti del mondo; specie di rettili scomparse in corrispondenza.

No, a mio avviso si possono individuare almeno altre due ipotesi alternative. 1) la documentazione fossile non è ancora sufficiente per stabilire la dinamica della radiazione evolutiva degli uccelli. 2) Gli uccelli hanno avuto un'origine polifiletica, ossia la forma “uccello” (per andar sul semplice) si è sviluppata due o più volte da gruppi diversi di rettili. Questa ipotesi - che non sarebbe “sacrilega” per la moderna teoria evoluzionista - però non è al momento considerata; per quanto se ne sa gli uccelli hanno preso origine da un gruppo specifico di rettili. Ragionare in modo dicotomico va bene se non intervengono una o più altre ipotesi possibili, nel qual caso l'impianto teorico cade...

Citazione:
Il problema é che io non ho a disposizione nessuno studio che mostri la disposizione dei fossili di uccelli finora rinvenuti.

E' un grosso problema. Sostenere teorie senza documentazione di supporto vuol dire fare speculazioni gratuite. Comunque, penso che queste informazioni si possano ricavare, magari - chissà - salta fuori qualcosa di interessante.
Ciao
Inviato il: 8/7/2008 18:11
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1360
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:

sul post di MILOFIN non ho nulla da ridire; sono abbastanza d'accordo con te; grazie per il riferimento a Haeckel. Perché ti da fastidio che un'idea non sia "nuovissima"?

* BADGER:

Citazione:
La teoria degli equilibri punteggiati non c'entra niente col mono o il polifiletismo delle categorie tassonomiche moderne: essa parla di tempi e modi di speciazione.


Visto che ci sono 9000 specie di uccelli e un unico progenitore ancestrale, prova a spiegare il passaggio da 1 a 9000 senza ricorrere alla teoria degli equilibri punteggiati!
Io ne parlo perché é una diretta concorrente della mia teoria, e la applico agli uccelli perché sono un caso molto interessante, a mio parere.
Poiché una teoria deve predire dei fenomeni io ho semplicemente fatto delle previsioni sulla base di quella teoria, posta l'origine monofiletica degli uccelli:
1) presenza, in corrispondenza di una determinata era geologica, di UN SOLO fossile riconducibile agli uccelli in una determinata area, fosse anche un continente;
2) presenza, nel corso di ere geologiche successive, di DIVERSE specie di fossili in diverse aree del globo terrestre, a testimoniare la "radiazione"
Se invece fosse vera la mia teoria, allora:
a) gli uccelli hanno obbligatoriamente un origine polifiletica; avremmo:
1) presenza, in corrispondenza di una determinata era geologica, di NUMEROSI fossili riconducibili agli uccelli in OGNI parte del globo;
2) scomparsa di rettili appartenenti all'era geologica precedente;
b) se gli uccelli odierni hanno un'origine monofiletica (cosa che sono propenso a credere, ma non lo so), allora ci sarebbero numerose specie di uccelli scomparse nel corso delle ere geologiche;

Per esempio, qualcuno sa dirmi perché lo pteranodonte non é considerato un uccello? E lo pterodattilo? Insomma non bastano mica delle membrane alari per volare! Bisogna che tutto il corpo sia in qualche modo predisposto... non é mica normale che un coso più grosso di un essere umano e con 9 metri di apertura alare non pesi neanche 20 chili!

Per quanto riguarda le trasmutazioni sono una delle componenti della mia teoria; che non siano successe lo dici tu.
Io dico che succedono tutte le volte che un girino si trasforma in rana e un bruco si trasforma in farfalla! Invece di mutazioni genetiche che abbiano prodotto nuove SPECIE (specie vere, di animali, non batteri) quelle sì che non se ne sono mai viste!
Il mio riferimento alle famiglie é dovuto al fatto che le specie potrebbero essere semplici varietà; una scimmia é sicuramente qualcosa di molto diverso fa un cavallo; una tigre non so quanto sia diversa da un gatto...
nel primo caso la teoria darwiniana non mi convince; nel secondo sì...
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 9/7/2008 11:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1361
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline


Davide, tu continui a sembrarmi ancora un pò confuso in materia.

Mi spieghi in base a quale criterio dovrebbero apparire in ogni angolo del mondo contemporaneamente organismi strutturalmente simili, visto che parli di nuovo di origine polifiletica?

Mi spieghi ancora una volta perchè i rettili debbano scomparire per il fatto che compaiano gli uccelli?

Specie preistoriche di uccelli si sono estinte eccome!!

Citazione:
Per esempio, qualcuno sa dirmi perché lo pteranodonte non é considerato un uccello? E lo pterodattilo? Insomma non bastano mica delle membrane alari per volare! Bisogna che tutto il corpo sia in qualche modo predisposto... non é mica normale che un coso più grosso di un essere umano e con 9 metri di apertura alare non pesi neanche 20 chili!


Le ragioni direi che siano quasi tutte anatomiche. In questi rettili volanti non si riscontrano piume o altre strutture o conformazioni scheletriche tipiche degli uccelli, benchè, ad esempio, la soluzione delle ossa cave e quindi leggere, sia comune.


Citazione:
Il mio riferimento alle famiglie é dovuto al fatto che le specie potrebbero essere semplici varietà; una scimmia é sicuramente qualcosa di molto diverso fa un cavallo; una tigre non so quanto sia diversa da un gatto...

Citazione:
nel primo caso la teoria darwiniana non mi convince; nel secondo sì...




Meno male che dici di studiare....un ripassino alla sistematica e tassonomia, nonchè alla filogenesi?
Inviato il: 9/7/2008 13:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1362
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao CLOROFILLA:

io e te facciamo fatica a capirci, non so perché.

Citazione:
Mi spieghi in base a quale criterio dovrebbero apparire in ogni angolo del mondo contemporaneamente organismi strutturalmente simili, visto che parli di nuovo di origine polifiletica?


SE la mia teoria fosse vera ALLORA dovrebbero comparire in ogni angolo del mondo etc. etc. etc.

Se la mia teoria non lo fosse succederebbe un'altra cosa!
Anzi, potrebbe succedere quella cosa lì e la mia teoria essere falsa lo stesso (questo vale anche per le pretese dimostrazioni della teoria ufficiale...)

Citazione:
Mi spieghi ancora una volta perchè i rettili debbano scomparire per il fatto che compaiano gli uccelli?


Perché io ritengo che certi rettili si siano trasmutati in uccelli, con un processo analogo a quello per il quale certi pesci si siano trasmutati in anfibi (conservando la loro precedente natura per un certo periodo come girino) e certi vermi siano trasmutati in insetti (conservando la loro precedente natura per un certo periodo come pupa).
La trasmutazione é un'operazione mediante la quale sullo stesso supporto corporeo operano due archetipi: nel caso della rana, quello di un pesce e quello di un anfibio; nel caso della farfalla quello di un verme e quello di un insetto; nel caso degli uccelli quello di un rettile e quello di un uccello.
Gli archetipi sono come dei semi (ma dotati di intelligenza), di cui i corpi sono da vedersi come un "terreno di sviluppo"; dal punto di vista scientifico si tratterebbe di una "modifica del meccanismo di espressione genica", ma in realtà sarebbe qualche cosa di più.
Gli archetipi possono introdursi nei corpi solamente in periodi ben precisi della Storia della Vita, quelli che corrispondono alle Grandi Estinzioni; queste ultime corrispondono sì a drastiche riduzioni di numero delle forme di vita sulla Terra, ma anche alla "comparsa" e alla "diffusione" di altre specie; la teoria ufficiale la spiega con la teoria degli equilibri punteggiati (io la contesto più che altro perché é sempre la solita minestra riscaldata delle mutazioni genetiche casuali). Io devo mettere un grosso punto interrogativo sull'argomento, ma ritengo plausibile il manifestarsi ciclico di certe condizioni particolari che favoriscono la "semina degli archetipi".


Citazione:
Specie preistoriche di uccelli si sono estinte eccome!!


Questo lo penso anch'io. Le prove sono numerose. Io dico che molte specie classificate come rettili sono da classificarsi come uccelli.
Il problema dello pteranodonte é che vola. Un dinosauro NON vola, perché non é in grado di risolvere i problemi relativi al volo. Solo archetipi riconducibili agli uccelli sono in grado di volare (ovviamente sto parlando come se la mia teoria fosse vera), perché questo richiede la soluzione di problemi tecnici per nulla semplici.
I teorici dell'intelligent design hanno ragione almeno su un punto: certe cose non possono essere improvvisate.
Ma hanno torto a pensare che sia necessario l'intervento divino perché le cose succedano.
Secondo me i vari archetipi riconducibili agli uccelli (per esempio: vale anche per gli altri) sono dotati di intelligenza, e la applicano per migliorare progressivamente i modelli in cui verranno "seminati" nelle ere geologiche successive.

Citazione:
Meno male che dici di studiare....un ripassino alla sistematica e tassonomia, nonchè alla filogenesi?


Il problema della tassonomia moderna é che con la moderna teoria dell'evoluzione diventa un tantinello confusa;

1) la specie si basa sulla riproducibilità;
2) la famiglia si basa sulle rassomiglianza genetiche (dimostrabili con un'imperfetta riproducibilità); per questo considero applicabile a loro la teoria darwiniana;
3) gli ordini si basano su caratteristiche anatomiche, mentre per me dovrebbero basarsi sugli archetipi; oltretutto geneticamente sono indecifrabili, nel senso che due ordini di una stessa classe non sono affatto geneticamente simili; per questo non considero applicabile a loro la genetica darwiniana;
4) le classi sono considerate alla stregua di clades (in particolare le ultime due: gli uccelli e i mammiferi), quando in realtà dovrebbero essere considerate degli "stili di evoluzione", nel senso che esse compaiono in periodi successivi della Storia della Vita. Per me sono da considerare come dei marcatori di "periodi storici".
Le altre categorie tassonomiche cerco di non prenderle in considerazione, perché a mio avviso non servono a spiegare la Storia della Vita sulla Terra.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 9/7/2008 19:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1363
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
SE la mia teoria fosse vera ALLORA dovrebbero comparire in ogni angolo del mondo etc. etc. etc.


Scusami, l'origine polifiletica la capisco, ma ancora non capisco il perchè tu parli che in tutto il mondo, a qualsiasi latitudine e longotudine e nello stesso arco di tempo debbano apparire per forza gli uccelli. In base a quale legge o criterio? Può essermi sfuggito qualcosa che hai detto in precedenza, ma vorrei un chiarimento.

Citazione:
Perché io ritengo che certi rettili si siano trasmutati in uccelli, con un processo analogo a quello per il quale certi pesci si siano trasmutati in anfibi (conservando la loro precedente natura per un certo periodo come girino) e certi vermi siano trasmutati in insetti (conservando la loro precedente natura per un certo periodo come pupa).




Scusami, ma penso di notare una certa contraddizione. Se tu mi parli di girino e lo associ più al pesce, dicendo che per un pò gli anfibi sono stati sempre girini prima di emergere, come possiamo parlare di natura anfibia per questi girini?
Mi sembra tutto pure poco chiaro, confuso ed incasinato. Idem per gli insetti.
Sulle trasmutazioni ed archetipi calo un velo perchè qui mi sembra si esca dal seminato.

Citazione:
Questo lo penso anch'io. Le prove sono numerose. Io dico che molte specie classificate come rettili sono da classificarsi come uccelli.


Anche qui non capisco bene. Quali specie di rettili sarebbero in realtà uccelli? Così è vago, occorre essere più precisi altrimenti grazie al ....

Non penserai che gli unici veri uccelli siano le specie attuali? Ne abbiamo anche di preistoriche estinte.

Citazione:
Il problema dello pteranodonte é che vola. Un dinosauro NON vola, perché non é in grado di risolvere i problemi relativi al volo



Sapresti spiegare dettagliatamente il perchè? Guarda che un delfino, mammifero, ha risolto il problema del nuoto con un corpo idordinamico di forma simile a quello che può essere uno squalo o un antico ittiosauro.
Ora vorrei capire quali sono le ragioni per cui un dinosauro dovrebbe non volare affatto. Sei sempre molto generico.

Il resto sono confuse opinioni tue.
Inviato il: 10/7/2008 9:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1364
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
Da
Messaggi: 123
Offline
Non ho molto tempo ma scrivo due cose lo stesso.

Non mi danno fastidio le teorie vecchie ma solo il rispolverare teorie vecchie che sono dimostrate non valide. Lo devo riscrivere? Riscriviamolo.
Se anche ad un'analisi superficiale puo' sembrare sensato il principio di Haeckel NON E' VALIDO.

Lo ptenarodon non e' un dinosauro. Appartiene agli pterosauri. Gli pterosauri non sono dinosauri. I dinosauri non volano. Quale sarebbe il problema?
E' un rettile? SI. Ha un bacino e forma delle ossa da rettile, ali membranose, forse peluria per il freddo in volo...che problema c'e'?

Ancora, mi trovo d'accordo con Badger. Da queste e mille altre cose si capisce benissimo che non ci sono:
1- Le conoscenze di base necessarie ad un approccio critico alla teoria (p.es. se uno non sa niente di biologia dello sviluppo e' impossibile muovere critiche che riguardano regolazione ed espressione genica)
2- Le conoscenze riguardo alla teoria che si cerca di confutare (p.es. fare affermazioni per smentirle quando non sono mai state incluse nelle teorie che si cerca di confutare)
3- Le conoscenze riguardo ai dati (p.es. se uno non ha presente tutti i fossili in una cera linea evolutiva non vuol dire che essi non esistano)

Quindi rinnovo l'invito. Critiche piu' solide e/o piu' dettagliate e circostanziate.
Inviato il: 11/7/2008 1:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1365
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:

Citazione:
Scusami, l'origine polifiletica la capisco, ma ancora non capisco il perchè tu parli che in tutto il mondo, a qualsiasi latitudine e longitudine e nello stesso arco di tempo debbano apparire per forza gli uccelli. In base a quale legge o criterio? Può essermi sfuggito qualcosa che hai detto in precedenza, ma vorrei un chiarimento.


Io mi baso sul fatto che in tutto il mondo, a qualsiasi latitudine e longitudine, alla fine del Giurassico ci fossero rettili e NON ci fossero uccelli. Dopo di ché mi risulta che nel Cretacico siano scomparsi alcuni rettili e siano comparsi degli uccelli e altre creature volanti che gli scienziati non vogliono classificare come uccelli, come lo pteranodonte.
Secondo la mia teoria i rettili scomparsi (quelli non definitivamente estinti) si sono trasmutati in uccelli.

Citazione:
Scusami, ma penso di notare una certa contraddizione. Se tu mi parli di girino e lo associ più al pesce, dicendo che per un pò gli anfibi sono stati sempre girini prima di emergere, come possiamo parlare di natura anfibia per questi girini?


Io ho applicato agli anfibi la stessa teoria; meglio ancora: ho formulato la mia teoria basandomi sull'esempio degli anfibi.
Sulla base della mia teoria alla fine di ogni era geologica succede una "catastrofe", che avvicina il piano psichico a quello fisico. Gli archetipi presenti nel piano psichico, che possiamo paragonare a dei semi, penetrano nel piano fisico e si uniscono a creature viventi.
Nel caso in esame l'archetipo di un tetrapode terrestre si é unito ad un pesce. La creatura che ne scaturisce presenta l'aspetto di pesce nelle prime fasi del suo sviluppo, e quello di un animale terrestre nella successiva.

Citazione:
Sulle trasmutazioni ed archetipi calo un velo perchè qui mi sembra si esca dal seminato.


Il problema é che quei due concetti sono essenziali nella costituzione della mia teoria!!! Ovvio che sono uscito dal seminato. Una volta che so che le mutazioni genetiche casuali non hanno prodotto nessuna delle trasformazioni che a loro vengono attribuite devo per forza uscire dal seminato per trovare un'altra soluzione!

Citazione:
Anche qui non capisco bene. Quali specie di rettili sarebbero in realtà uccelli? Così è vago, occorre essere più precisi altrimenti grazie al ....


Gli pteranodonti per esempio, e pure gli pterodattili. Molto probabilmente non sono in alcun modo collegati filogeneticamente con gli uccelli attuali, ma ciò non significa che non siano collegati in alcun modo con gli uccelli attuali.
Per farti un esempio i moderni aerei a reazione sono, dal punto di vista ingegneristico, assai diversi dagli aerei a elica, ma difficilmente avremmo avuto i secondi se non ci fossero stati i primi. Nessuno direbbe che gli aerei a elica non siano aerei.
Questa potrebbe essere per te una questione di lana caprina, ma non lo é per me. Ma per spiegartelo mi occorre un post specifico.

* MILOFIN

Il principio di Haeckel non é valido nella teoria che si basa sulle mutazioni genetiche casuali. Ma é fondamentale nella mia teoria.

Io contesto la teoria degli equilibri punteggiati perché si basa sulle mutazioni genetiche casuali e solo per quello. Contesto l'origine monofiletica degli uccelli solo perché é stata ottenuta, a mio avviso, con il trucco di escludere certe creature volanti dal novero degli uccelli, come lo pteranodonte e lo pterodattilo.
Capisco però che a questo punto devo fornire ulteriori spiegazioni su un'altro aspetto della mia teoria, quello in cui si analizza il "percorso evolutivo" di ogni classe; gli scienziati si rifiutano di considerarne l'esistenza perché non sanno a cosa attribuirlo; io ritengo semplicemente che dovrebbero ampliare i loro orizzonti. Ma come ho detto a Clorofilla, avrò bisogno di un altro post.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 11/7/2008 13:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1366
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
Io mi baso sul fatto che in tutto il mondo, a qualsiasi latitudine e longitudine, alla fine del Giurassico ci fossero rettili e NON ci fossero uccelli. Dopo di ché mi risulta che nel Cretacico siano scomparsi alcuni rettili e siano comparsi degli uccelli e altre creature volanti che gli scienziati non vogliono classificare come uccelli, come lo pteranodonte.


Ascolta Davide71, non puoi pretendere di blaterare sempre i soliti due concetti. spiega perchè sono uccelli questi rettili volanti e parai allora di anatomia e quant'altro serve. Così è facile sai.

Citazione:
Io ho applicato agli anfibi la stessa teoria; meglio ancora: ho formulato la mia teoria basandomi sull'esempio degli anfibi.

Citazione:
Sulla base della mia teoria alla fine di ogni era geologica succede una "catastrofe", che avvicina il piano psichico a quello fisico. Gli archetipi presenti nel piano psichico, che possiamo paragonare a dei semi, penetrano nel piano fisico e si uniscono a creature viventi.

Citazione:
Nel caso in esame l'archetipo di un tetrapode terrestre si é unito ad un pesce. La creatura che ne scaturisce presenta l'aspetto di pesce nelle prime fasi del suo sviluppo, e quello di un animale terrestre nella successiva.






Dai Davide, a parte fantasie tue non c'è nulla di sostanzioso e nè speighi concretamente o approfonditamente le tue elucubrazioni.
Inviato il: 11/7/2008 15:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#1367
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
Ma intanto, in questi giorni di luglio, 16 scienziati di fama mondiale si sono riuniti ad Altenberg (Austria) per accordarsi su come restaurare il decrepito motore darwiniano, che continua a perdere i pezzi.

[...]

Darwin si convinse che l’evoluzione - ossia il passaggio da una specie all’altra, superiore: dai pesci ai rettili, per esempio - avviene «per selezione naturale». Ma i bio-evoluzionisti sanno da decenni - anche se cercano di non dirlo troppo in giro - che la selezione naturale non ha nulla a che vedere con l’evoluzione; anzi al contrario, essa, tende a «stabilizzare» le specie anzichè a farle cambiare. Ammesso poi che esista una selezione, perchè c’è chi autorevolmente lo nega. Perchè la selezione naturale non può essere misurata.

Il più celebre cito-genetista vivente, Antonio Lima De Faria («svedese», perchè là lavora) ha scritto un libro che già dal titolo liquida l’assunto darwiniano: Evoluzione senza Selezione. De Faria sostiene che non esistono nemmeno le mutazioni, cioè quelle piccole variazioni casuali che distinguono un individuo da un altro, per esempio due passeri con penne più o meno scure, e su cui si esercita la selezione naturale, favorendo l’uno sull’altro. Ma quali mutazioni casuali, dice De Faria: «Tutto è ordinato».


Ne parla Blondet:

L’evoluzionismo si evolve. Ancora.
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 2/8/2008 10:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1368
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
Da
Messaggi: 123
Offline
Citazione:

Santaruina ha scritto:
Ma intanto, in questi giorni di luglio, 16 scienziati di fama mondiale si sono riuniti ad Altenberg (Austria) per accordarsi su come restaurare il decrepito motore darwiniano, che continua a perdere i pezzi.


Ne parla Blondet:

[/url]


Ah se lo dici tu e Blondet...

Aspetta, c'e' anche UNO scienziato che ha pubblicato un articolo speculativo...ora sono definitivamente convinto!
Inviato il: 2/8/2008 12:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1369
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:
ho appena finito di scrivere il mio libro. Un tempo speravo di poterlo pubblicare. Oggi mi rendo conto che non ho l'autorità per imporre le tesi estremamente ardite ivi contenute. In realtà neanche per proporle...tuttavia ritengo di avere gettato una qualche luce sugli aspetti più oscuri della Storia della Vita sulla Terra.
Il problema a mio avviso é che non basta essere uno scienziato nel senso attuale del termine per comprendere cosa é veramente successo nel corso delle ere geologiche.
Secondo me é necessario un cambio di mentalità e un allargamento delle prospettive; sono necessari concetti nuovi, più potenti di quelli attualmente a disposizione della scienza.
I dati scientifici vanno tutti ri-scoperti e bisogna a prepararsi ad affrontare il fatto che il mondo non é così semplice come ce lo immaginiamo oggi.
Infine é necessario che il pensiero degli antiche venga riscoperto e venga tenuto nella giusta considerazione.
Il libro si intitola: "Teoria delle Simbiosi" e si compone di tre parti: la prima vuole mostrare come mai gli uomini di oggi non possono arrivare a capire il mistero della vita.
La seconda affronta il lato più scientifico della questione, e mira a riepilogare in sintesi i dati scientifici oggi a disposizione e a dimostrare come le mutazioni genetiche casuali non possano essere responsabili di alcuna evoluzione.
La Terza parte espone la teoria delle simbiosi, che si basa su alcuni concetti-chiave, in particolare uno:
l'esistenza di forme di vita sovrapposte l'una all'altra (da cui il nome della teoria); in particolare sostengo che non solo ogni cane sia un essere vivente con una sua intelligenza, ma che anche "il cane" (la specie) lo sia, e abbia una sua "intelligenza"; inutile dire che mi preoccuperò anche di provare le mie affermazioni...
Io spiegherò così che un mammifero moderno risulta dalla sovrapposizione, nel corso delle ere geologiche, di una serie di forme di vita: un batterio, un vegetale, un insetto, un pesce, e così via, e tale processo rimane sintetizzato nello sviluppo embrionale.
Peraltro in quel libro attacco sia la teoria creazionista, che si basa su di un'interpretazione letterale della Genesi incompatibile con qualunque forma di serietà intellettuale, sia indirettamente l'intelligent design, nella misura in cui non introduce nessun processo evolutivo.
Io ritengo infatti che le sia possibile, sulla base della mia teoria, delineare un meccanismo di "perfezionamento" delle forme di vita in maniera paragonabile a quello della "tecnologia evoluzionaria" (i cui fautori si richiamano manifestamente all'esempio degli esseri viventi), date certe premesse.
Il libro é riservato a gente non completamente digiuna di scienze della vita, e inoltre (re)introduce nozioni di tipo filosofico che oggi si sono completamente perdute; infine richiama concetti provenienti da altre aree del sapere (economia e programmazione di computer), anche se in maniera non troppo invasiva.
Forse in futuro lo pubblicherò, magari online; se a qualcuno di voi interessa leggerlo me lo faccia sapere via mail, e glielo posto. Gratis, ovviamente. Ma mi piacerebbe ricevere un feedback.
Sono 80 pagine in formato .doc.

P.S. Caro Santaruina, ho letto l'articolo che hai postato. Ma tu, l'hai latto? Parla delle capacità auto-organizzative della materia. Gli scienziati dovrebbero smettere di selezionare varietà così potenti di Mariuana
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 2/8/2008 12:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#1370
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
@Davide71:
Forse ti può interessare http://www.lulu.com/it/
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 2/8/2008 13:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l
#1371
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

MiloFin ha scritto:

Aspetta, c'e' anche UNO scienziato che ha pubblicato un articolo speculativo...ora sono definitivamente convinto!


Blondet fa il suo lavoro, quello di riportare punti di vista diversi sui fatti. Che poi lo faccia con una agenda opusdeistica poco importa. Più sono i punti di vista meglio è, non è compito del giornalista poi giudicarli in modo critico, ma del lettore.

Riguardo al fatto che ci sia un solo scienziato che pensa che la selezione naturale sia una bufala non conta, può essere anche uno solo al mondo, ma merita di essere ascoltato. Anche Galileo era uno solo contro il mondo quando diceva che era la terra a girare intorno al sole e non viceversa. Questo non rendeva la sua tesi meno degna di attenzione.

Il punto è invece un altro, ovvero che, come tu sottolinei, si tratta di articoli solamente speculativi, non basati sul metodo sperimentale. E senza metodo sperimentale non è scienza. Galileo era solo, ma aveva dalla sua gli esperimenti che comprovavano la sua tesi. I dottori del contro-darwinismo ad oggi non sono riusciti a portare una sola prova sperimentale che confuti la selezione naturale. Mentre le prove sperimentali della selezione naturale sono ogni giorno più numerose, come ad esempio l'evoluzione di escherichia coli realizzato da Richard Lensk di cui si parlava alcune pagine fa in questo thread. Il giorno in cui gli anti-darwinisti presenteranno prove sperimentali che confutano la selezione naturale, invece di speculazioni astratte e fantasiose, potranno essere presi in considerazione. Ma dubito che questo accadrà mai. Ciononostante, un buon scienziato parte sempre dal presupposto iniziale che chi critica la sua teoria possa aver ragione. La scienza nasce dal dubbio cartesiano, ovvero dal dubitare sempre delle proprie posizioni, per quanto possano apparire fondate. Senza il dubbio, non c'è scienza.
Inviato il: 2/8/2008 13:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1372
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
Da
Messaggi: 123
Offline
Citazione:

Descartes ha scritto:
Citazione:

MiloFin ha scritto:

Aspetta, c'e' anche UNO scienziato che ha pubblicato un articolo speculativo...ora sono definitivamente convinto!


Blondet fa il suo lavoro, quello di riportare punti di vista diversi sui fatti. Che poi lo faccia con una agenda opusdeistica poco importa. Più sono i punti di vista meglio è, non è compito del giornalista poi giudicarli in modo critico, ma del lettore.

Riguardo al fatto che ci sia un solo scienziato che pensa che la selezione naturale sia una bufala non conta, può essere anche uno solo al mondo, ma merita di essere ascoltato. Anche Galileo era uno solo contro il mondo quando diceva che era la terra a girare intorno al sole e non viceversa. Questo non rendeva la sua tesi meno degna di attenzione.

Il punto è invece un altro, ovvero che, come tu sottolinei, si tratta di articoli solamente speculativi, non basati sul metodo sperimentale. E senza metodo sperimentale non è scienza. Galileo era solo, ma aveva dalla sua gli esperimenti che comprovavano la sua tesi. I dottori del contro-darwinismo ad oggi non sono riusciti a portare una sola prova sperimentale che confuti la selezione naturale. Mentre le prove sperimentali della selezione naturale sono ogni giorno più numerose, come ad esempio l'evoluzione di escherichia coli realizzato da Richard Lensk di cui si parlava alcune pagine fa in questo thread. Il giorno in cui gli anti-darwinisti presenteranno prove sperimentali che confutano la selezione naturale, invece di speculazioni astratte e fantasiose, potranno essere presi in considerazione. Ma dubito che questo accadrà mai. Ciononostante, un buon scienziato parte sempre dal presupposto iniziale che chi critica la sua teoria possa aver ragione. La scienza nasce dal dubbio cartesiano, ovvero dal dubitare sempre delle proprie posizioni, per quanto possano apparire fondate. Senza il dubbio, non c'è scienza.


Sono fondamentalmente d'accordo con quanto hai scritto.

Ci tengo pero' a fare qualche precisazione.

Blondet, in questo caso come in altri, e' alquanto parziale, gonfia una notizia astraendola dal contesto per alimentare una sua visione personale. Non mi piace come giornalista e tendo a prendere quello che scrive con delle pinze molto lunghe. E in effetti questa e' solo la mia umile opinione di lettore.

Galileo non era certo l'unico. Altri grandi prima di lui (Copernico) e in contemporanea (Keplero) avevano in qualche modo messo in discussione le teorie correnti. E con prove alla mano.
Ora lungi da me il voler sminuire l'importanza degli articoli speculativi, ma cerchiamo di sottolineare come funzionano e a cosa servono.

Un articolo speculativo e' una cosa molto comune, viene pubblicato sulla base di intuizioni di alcuni scienziati e fornisce importanti spunti di ricerca che a volte portano anche a risultati concreti. Ma e' e rimane solo speculazione.
Quando c'e' un articolo del tipo di quello citato ce ne possono essere altri 4 che propongono una visione completamente diversa. Vedi per esempio gli articoli speculativi sulle particelle in fisica.
Uno scienziato lo sa e sa dare il valore che merita a un articolo del genere.

Quello che critico e' l'uso strumentale (che credo verrebbe criticato anche dall'autore dell'articolo stesso) che se ne fa in alcuni contesti. Riprendere una notizia come fa Blondet o rilanciare le cose con frasi come "accordarsi su come restaurare il decrepito motore darwiniano, che continua a perdere i pezzi" e' un modo non obbiettivo di vendere una realta' non reale.

In sostanza: fuffa.
Inviato il: 2/8/2008 14:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1373
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:
per quanto riguarda l'esigenza di prove sperimentali a sostegno delle proprie teorie sono d'accordo. Io, infatti, a sostegno della mia teoria porto le stesse prove sperimentali che gli evoluzionisti portano a sostegno della loro, solo che le leggo diversamente. Inoltre ritengo ce la mia teoria spiega dei fenomeni che la teoria ufficiale non spiega...
Insomma, non é necessario effettuare esperimenti specifici; basta rivedere in un'altra luce tutti quelli che sono stati fatti finora.
Io ritengo che nel campo della biologia sia necessaria un'evoluzione paragonabile a quella che c'é stata nel campo della fisica con Einstein.
Egli non ha mai compiuto esperimenti nuovi; egli ha semplicemente ripreso le conoscenze di fisica dell'epoca e ha mostrato che esse portavano in una certa direzione. Gli esperimenti sono poi stati condotti da altri successivamente e hanno confermato la sua teoria.
In particolare, partendo dal dato di fatto che la luce si propagava ad una velocità finita, ma si comportava come se avesse avuto una velocità infinita egli dimostrò che la materia istituisce una relazione fra lo spazio e il tempo, per quanto INCREDIBILE ciò possa sembrare!
Spero solo che, quando avverrà il "salto di qualità" nelle scienze della vita non si trovi anche il modo di fabbricare qualche arma di distruzione di massa come la bomba atomica!
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 2/8/2008 18:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#1374
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
A prescindere da cosa si pensi di Blondet, mi pare che dell'articolo che in precedenza ho segnalato non si sia colto l'aspetto più interessante, ovvero il fatto che la teoria dell'evoluzione è continuamente costretta a rivedere se stessa poichè continuamente smentita dalle scoperte scientifiche.

Questo è inconfutabile.

Per questo, come dicevo qualche pagina fa, sarebbe forse corretto prima di confutare l'evoluzionismo aspettare che abbiano finito di formularlo.
Qualche secolo ancora e dovrebbe essere messo a punto, più o meno.
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 3/8/2008 11:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1375
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
Da
Messaggi: 123
Offline
Citazione:

Santaruina ha scritto:
A prescindere da cosa si pensi di Blondet, mi pare che dell'articolo che in precedenza ho segnalato non si sia colto l'aspetto più interessante, ovvero il fatto che la teoria dell'evoluzione è continuamente costretta a rivedere se stessa poichè continuamente smentita dalle scoperte scientifiche.

Questo è inconfutabile.

Per questo, come dicevo qualche pagina fa, sarebbe forse corretto prima di confutare l'evoluzionismo aspettare che abbiano finito di formularlo.
Qualche secolo ancora e dovrebbe essere messo a punto, più o meno.


Sei l'unico a vedere qualcosa di negativo in questo processo. Nessuno di noi ha mai pensato che l'evoluzionismo fosse LA teoria definitiva, solo quella che si adatta meglio a spiegare la realta' e fare previsioni.
Non bastera' qualche secolo e sara' sempre in fieri o magari soppiantata da una teoria migliore.

Se invece vuoi la teoria pronto consumo che va bene per tutto non hai che l'imbarazzo della scelta. Ce ne sono davvero tante.

Spero che sia chiaro che l'articolo cerca di fare vedere le cose in maniera esagerata. Si apportano piccole modifiche, se necessario. Ma non e' questo il caso, qua si e' solo gonfiato un articolo speculativo per fini propagandistici, nulla e' cambiato..
Inviato il: 3/8/2008 12:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#1376
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
Ciao Milofin

di solito una teoria scientifica quando si dimostra infondata viene abbandonata.
Il metodo scientifico sostanzialmente è questo.

Il darwinismo, per alcuni misteriosi motivi, invece che abbandonato continua ad essere "aggiustato", limato di qua e di là, ma sempre in modo imbarazzante.

Questo non è atteggiamento scientifico, questo è dogmatismo, e d'altra parte l'evoluzione è un dogma, una convinzione religiosa.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 3/8/2008 12:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1377
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao Santaruina,
sono troppo d'accordo con te. Purtroppo qui la gente ragiona come il premio Nobel Jacques Monod:

Citazione:
« É del tutto cretino pensare che una cellula viva abbia potuto nascere per caso. Però non vedo altra alternativa. »


Con la differenza che, almeno lui, era onesto!!!

In realtà il metodo scientifico é questo:

1) se una teoria non é scientifica NON può essere vera;
2) perché una teoria sia scientifica é necessario che il fenomeno sia spiegato coinvolgendo ESCLUSIVAMENTE molecole e forze fisiche;
3) se una teoria non parte dal presupposto precedente é una teoria metafisica e gli scienziati hanno l'obbligo di NON tenerla neanche in considerazione;
4) se una teoria spiega i fenomeni basandosi sul presupposto precedente DEVE essere considerata l'unica teoria accettabile dagli scienziati qualunque sia il grado di assurdità della stessa;
5) tale teoria deve essere sostenuta dagli scienziati finché non arriva un'altra teoria a sostituirla, perchè gli scienziati sono i custodi sella conoscenza e non esiste che ad una domanda rispondano "Non so!"

Insomma la vita non la spiegheranno mai!
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 3/8/2008 13:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1378
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
Da
Messaggi: 123
Offline
Citazione:

Santaruina ha scritto:
Ciao Milofin

di solito una teoria scientifica quando si dimostra infondata viene abbandonata.
Il metodo scientifico sostanzialmente è questo.

Il darwinismo, per alcuni misteriosi motivi, invece che abbandonato continua ad essere "aggiustato", limato di qua e di là, ma sempre in modo imbarazzante.

Questo non è atteggiamento scientifico, questo è dogmatismo, e d'altra parte l'evoluzione è un dogma, una convinzione religiosa.

Blessed be


Scusami ma credo che tu non abbia capito questa parte del metodo scientifico.

Una teoria scientifica che non e' fondata di solito non e' accettata in partenza. A volte nuovi dati mettono in discussione una teoria, a questo punto si modifica la teoria iniziale per includere i nuovi dati a patto che essi non mettano in crisi l'impianto fondamentale della teoria stessa.
Finora di tali dati non se ne sono visti.
Se ci fossero bisognerebbe formulare comunque una nuova teoria che spieghi meglio della precedente tutti i dati a disposizione. Non si abbandona una teoria se non se ne ha a disposizione una migliore.

Questo e' atteggiamento scientifico. Ti potra' non piacere ma cosi' e'.
Dogmatismo e' invece buttare tutto alle ortiche, e' staticita' e non flessibilita'.

In ogni caso, lo so che non ne hai intenzione ma potresti provare a fare tu un elenco delle prove sperimentali che invalidano la teoria evoluzionistica moderna. E magari portare anche come esempio la teoria che spiega meglio il tutto e che fornisce previsioni migliori.
Inviato il: 3/8/2008 16:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1379
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
Il libro si intitola: "Teoria delle Simbiosi" e si compone di tre parti: la prima vuole mostrare come mai gli uomini di oggi non possono arrivare a capire il mistero della vita.


Scusami Davide71, ma se l'uomo oggi non può capire com'è che tu ci riesci?


Fidarsi di Blondet non credo sia il caso e se lo si fa è solo perchè dice qualcosa che piace sentirsi dire, non perchè parli di qualcosa con cognizione di causa o di un reale stato delle cose. In questo caso l'evoluzione con annessi e connessi.

Probabilmente sarà il caso di chiudere le facoltà con indirizzo biologico e naturalistico visto che qui pare ci siano traballamenti che nascono come funghi sulle conoscenze biologiche ed evolutive!!

Viaaaaaaaaaa!!

Blondet è un mistificatore e basta, almeno per quel che concerne la scienza.

E' stato ripetuto fino alla nausea credo ormai, che ciò che disse Darwin a su tempo, non era tutto lo scibile sull'evoluzione. Ciò che è venuto dopo, per forza di cose ha riaggiustato, approfondito ed integrato la base di partenza della teoria. Ma nessuno sta ribaltando la frittata perchè dopo decenni di studi sull'evoluzione e dintorni, nessuno ha capito una mazza, come vorrebbe far intendere Blondet.
L'unica cosa che fa acqua è la pretesa di voler criticare ciò che in realtà non si conosce davvero o non la si è ben compresa.
Inviato il: 4/8/2008 13:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1380
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao Clorofilla:

scusami, mi sono espresso impropriamente. Avrei dovuto dire: "gli scienziati", e non "gli uomini". In ogni caso mi riferisco agli scienziati intesi come "mentalità scientifica"; quest'ultima impedisce di prendere in considerazione certe possibilità semplicemente perché non possono essere riprodotte in laboratorio. Questo nonostante il fatto che sia possibile considerare la Natura un'immenso laboratorio, nel quale vengono condotti ogni giorno moltissimi esperimenti, che l'uomo può cercare di spiegare.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 4/8/2008 18:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...43444546474849...86>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA