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  Ateismo e Fede

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Re: Ateismo e Fede
#1501
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/8/2006
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Citazione:

Ho la prova che esistono persone che operano e interagiscono con quello che possiamo chiamare mondo metafisico. Al mio stadio non ho dubbio, al massimo me lo dimentico, anche se ti puo' sembrare ancora piu' strano..


Sentiero, potrà sembrare strano agli altri che "dimentichi", ma non a me.
Qualcuno crede che sia più facile abbandonarsi a cieche credenze che ai rigidi risultati della "scienza"... beh forse sarà anche vero..., ma quando uno come me, di base scettico, non ha nessuna intenzione di abbandonarsi a "cieche credenze", ma ha bisogno di comprovare gli effetti, vedere quanto c'è di vero in quello che dice il Cicap e quanto in quello che il Cicap non dice.
Beh, allora vi assicuro che "credere" diventa il mestiere più difficile del mondo.
Non è solo la mente di ciccio a reputare "impossibili" tutta una serie di fatti... ma anche la mia :)
E' una bella lotta, da psicopatico direi, a qualunque esperienza la mente tenta di dare una spiegazione logica, (e fin qui niente di male, anzi evito di cadere nella creduloneria), in quelle poche rare volte che nessuna spiegazione logica esiste o possa esistere, (o meglio tutto è logica, ma diventa "illogico" quando si esclude la possibilità il mondo sia un po più complesso di quello che la "mente" vorrebbe), come dice sentiero... la mente, dopo lo "shock" iniziale aspetta un paio di giorni... e appena sono più "debole"... tenta di rimuovere i miei ricordi di quell'evento.
Si suppone uno tenda a dimenticare quanto gli viene raccontato, specie se di nessun interesse.
Invece noto che la mente tenda di far cadere nell'oblio, anche le esperienze personali, anche quelle "forti", così nei momenti di "debolezza" l'unica cosa che evita mi vada ad iscrivere anch'io al CICAP, è un enorme sforzo per ricordare ed elencare tutte quelle esperienze personali che mi dimostrano, e solo a me potrebbero farlo in tal forza, che se non credessi starei sbagliando. Per fortuna che sono diverse e continuano ad aggiungersene... perchè così è più facile vincere la lotta contro l'oblio della memoria.
Per questo in realtà capisco benisssimo Ciccio5, e altrettanto bene parenti e amici di sentiero, se è difficile per me che ho delle personalissime prove, può mai essere possibile per chi non ne ha mai notata più d'uno o due durante la vita?

PS sentiero, anche mio zio, da anticlericale qual'è mi chiede quando smetto di perdere tempo in panzane :D

Inviato il: 9/9/2006 12:35
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Ateismo e Fede
#1502
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
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Caro muratore (se ho capito bene) ovvio che non tutto quello che utilizziamo ci e` chiaro, la televisone, il telefono, la macchina, il computer ecc. sappiamo usarli (chi piu` chi meno) ma non sappiamo costruirceli, noi singolarmente, ma gruppi di persone che hanno studiato, a diversi livelli, realizzano tutto cio`; ovvio che possiamo muoverci ad un livello (non a tutti) senza conoscere quello precedente o successivo, ma che nesso c`e` tra questa acuta osservazione e il trascendentale? Questo proprio non mi e` chiaro.

\PS Purtroppo molti hanno perso il libretto d'istruzioni da millenni, e oltre quello che fanno in automatico senza neanche rendersi conto, rinnegano il resto.\

Questa conclusione sibillina mi pare un pensiero privo di fondamento logico
Se vuoi muoverti, avere consapevolezza di cosa succede, a diversi livelli da quello da te utilizzato, per esempio nel caso di un computer, semplicemente (si fa per dire) studia elettronica, informatica ecc. e dopo te lo potrai costruire, almeno teoricamente.
Allora, siccome non sappiamo tutto (cosa del resto impossibile, vista la mole dello scibile umano, come dice fiammifero piu` imparimo piu` ci rendiamo conto di quante cose non sappiamo) con una certa leggerezza (leggi incoscienza) incominciamo a fantasticare per colmare la nostra ignoranza. (non credo sia questa la via)
L`unica strada corretta (IMHO) e` quella di imparare il piu` possibile in modo da dare alle nostre aree associative maggiore materiale per sempre piu` concrete interpretazioni della realta` che ci circonda. (genetica permettendo)
Ciao
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ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
Inviato il: 9/9/2006 13:08
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Ateismo e Fede
#1503
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
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\se è difficile per me che ho delle personalissime prove\
ti va di farci partecipi di queste tue prove?
perche affermare di possedere delle prove senza palesarle lascia tutto come prima.
Ovviamente se te la senti, non voglio farti violenza
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ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
Inviato il: 9/9/2006 13:16
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Re: Ateismo e Fede
#1504
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/8/2006
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Citazione:

Caro muratore (se ho capito bene) ovvio che non tutto quello che utilizziamo ci e` chiaro, la televisone, il telefono, la macchina, il computer ecc. sappiamo usarli (chi piu` chi meno) ma non sappiamo costruirceli, noi singolarmente, ma gruppi di persone che hanno studiato, a diversi livelli, realizzano tutto cio`;

No, non sono stato affatto chiaro allora.. beh ci riprovo.

---E ricorda la domanda qual'era supponiamo che esista qualcosa ad un altro livello, come 2 oggetti se esistoni in due universi diversi potrebbero mai interagire tra loro?

Immagina, capisco che è difficile, di essere TU un modem.
Ok è più piccolino ma... :D
se tu sei un modem non sei l'uomo che ha creato il computer etc.
Sei solo un modem. un modem non sa quale programma sta utilizzando l'uomo che l'ha creato (o anche solo comprato), non sa perchè sta facendo qualcosa, e non sa per chi sta facendo qualcosa.
Riceve solo dei comandi, li interpreta, e li esegue trasmettendo altri segnali.
Non ha idea di che tipo di computer vi è collegato, di quale cavo viene utilizzato, di come si chiami il suo proprietario... non ha neanche idea di quanti passaggi e trasformazioni avvengano perchè un suo segnale possa arrivare ad un altro modem, sa solo che quando fa una domanda all'altro modem questo gli risponde.

L'uomo è un po più complesso di un modem, (e ci mancherebbe), io sto solo provando a spiegare come POTREBBE esistere una "comunicazione" reale e pratica, tra attori che esistono a livelli diversi, utilizzando quanto di più scientifico esista.
Se sei un modem e non sai come porre la domanda affinchè l'altro modem ti risponda... o ci sono comandi teoricamente attivabili dei quali non sei "cosciente" per te è come se non ci fossero.

Ciccio non è un'impresa facile, ma che tu capisca come funzionano i computer in questo caso ci tengo particolarmente! Quindi ogni domanda sarà ben accetta!.
Inviato il: 9/9/2006 13:19
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Ateismo e Fede
#1505
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
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\dei quali non sei "cosciente" per te è come se non ci fossero\
ovvio che tutto quello di cui non sono consapevole per me e` come se non esistesse, chiarissimo il tuo argomentare fino a qui, e dopo la conclusione che trai:
dio esiste ma noi possiamo non esserne consapevoli, e` questo che non
riesco a capire da dove lo tiri fuori
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Inviato il: 9/9/2006 13:28
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Ateismo e Fede
#1506
Dubito ormai di tutto
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Vi siete mai chiesti come fate a muovere un braccio? Qualcuno invia un segnale al cervello. Sì. Esistono dei problemi di comunicazione fra diversi piani. Il cervello ne risolve alcuni. Vi sono molte forze che non sono corporee, come la luce, l'elettricità e il magnetismo. L'energia forse non è neanche psichica, ma mentale. Ma influenzano i corpi, eccome. D'altronde, perchè due corpi si attraggono? Magari perchè ogni corpo è espressione di una presenza sul piano psichico, mentale e spirituale. In tal caso ogni cosa agisce sul suo piano. In simboli, il corpo è la 'buccia' dell'anima. Io non vedo tutti i problemi che ci vedete voi.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 9/9/2006 13:32
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Re: Ateismo e Fede
#1507
Mi sento vacillare
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non ho nominato dio da nessuna parte.

ad un primo livello, se ti fa piacere vederla così, dio è una necessità "matematica" che adopero per giustificare che vi sia una volontà e non sia tutto opera del caso.
Daltronde se fosse tutto opera del caso questo sarebbe dio. Ma va bè.. questa è una discussione inutile che mi sa di sofista.

Dove volevo arrivare io, è che è scientificamente POSSIBILE, che sapendo quali sono determinati comandi, (per esempio una precisa sequenza di tasti su una tastiera) si interagisca con un'entità invisibile ai nostri occhi (e che non sarebbe affatto dio) ma solamente un essere che vive in un altro livello dell'esistenza.
Inviato il: 9/9/2006 13:34
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Ateismo e Fede
#1508
Mi sento vacillare
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`altro livello dell'esistenza.`
definisci cosa intendi per un altro livello di esistenza
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ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
Inviato il: 9/9/2006 13:37
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Re: Ateismo e Fede
#1509
Mi sento vacillare
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Citazione:
definisci cosa intendi per un altro livello di esistenza


Bella domanda.
Ma partiamo da cos'è QUESTO livello d'esistenza.
Quello che osserviamo sempre e facilmente entrambi è il risultato prodotto da ammassi di molecole, fotoni, energia elettrica, magnetica.
Arriviamo ad osservare aggregati di molecole sufficientemente grandi da essere pianeti, stelle etc.
Quando adesso cominciamo ad osservare l'infinitamente piccolo, scopriamo strane anomalie, come quelle di fotoni che x errore un po troppo velocemente oltrepassano delle barriere... come se non appartenessero al nostro stesso livello d'esistenza.

L'esistenza da noi osservabile per via diretta fondamentalmente è data dalla "materia"
se esistesse un corpo privo di materia ma con delle proprietà specifiche, non potremmo certo andare a pescare dalla tavola periodica degli elementi quali atomi la compongono.
Semplificando, non potremmo osservarla.
Pertanto ciò che appare a te illogico, o non esiste, o esiste in modo diverso rispetto a quello a noi comune, per raccapezzarsi meglio in questo tipo di problemi sarebbe sempre utile leggere Flatlandia, lo lessi a 10 anni, e ritorna sempre utile per capire concetti che almeno all'inizio sono sempre astratti.

La prima obiezione che puoi fare è che questa visione ti appaia un po troppo fantastica.
Tieni però presente che la forza di gravità tale e quale la conosciamo non ha niente di meno "fantastico".
E' molto più debole delle altre forze conosciute, pur avendo sempre interagito con noi, nessuno se n'era mai accorto prima del 1687.
Ma soprattutto nessuno ha mai capito PERCHE' esiste.
Che c'è è un dato di fatto, ci siamo accorti che non voliamo per colpa della gravità, e ci siamo accorti che i pianeti interagiscono tra di loro a distanza per colpa della gravità, è diventato oggi un dato di fatto riconosciuto e talmente "normale", che nemmeno il CICAP potrebbe mai dubitarne l'esistenza. Ma nel passato non è sempre stato così.
E tutt'oggi, non esiste una teoria della gravitazione che spieghi in modo COERENTE tutto dall'infinitamente grande all'infintamente piccolo, ma soprattutto non esiste una spiegazione valida e accettata sul perchè esista, sul perchè 2 corpi debbano necessariamente attrarsi con una forza proporzionale alle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza.
Se tutto ciò che non ha una spiegazione non esistesse, (come a volte sembra voler far credere il CICAP), la prima teoria da demolire sarebbe la Gravitazione, ma che è tanto evidente nessuno si rischi.

La seconda obiezione che si può fare è sul perchè qualcosa non tanto evidente e forse ancora più "debole" della gravitazione sia degno di studi, ma la risposta banale è che ogni scoperta finora ha portato alla possibilita di avere nuovi strumenti e mezzi per realizzare qualcosa.

La terza obiezione, su come potrebbe mai interagire qualcosa che non è materia su ciò che è materia, oltre a trovare una facile risposta sull'iterazione energia/materia che si riscontra facilmente, puoi spiegarla con la "mia teoria" di applicare le leggi inventate dall'uomo per far funzionare le reti di calcolatori, all'iterazione uomo/altro presente su un diverso piano dell'esistenza.
Inviato il: 9/9/2006 14:13
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  •  Santro
      Santro
Re: Ateismo e Fede
#1510
Mi sento vacillare
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Ciccio, ci provo io. Se posso permettermi..

Molto semplicemente: ci sono due stazioni radio (poniamo: radio A e radio B) che trasmettono su frequenze diverse. Ora, la tua radio a transistors è sintonizzata su radio A, quindi sei in grado di ascoltare ciò che da tale emittente viene trasmesso; diciamo che quella è la tua realtà. Comprenderai che, seppure tu non la possa udire/percepire, radio B è ben presente su di un'altro livello di esistenza. Per rceverla è "sufficiente" spostare la sintonia.
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ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 9/9/2006 14:23
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Re: Ateismo e Fede
#1511
Mi sento vacillare
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Santro mi è piaciuto il paragone!
Allora aggiungo giusto per rimanere in tema, che finchè ciccio5 rimane sintonizzato sulle frequenze di radiomaria è improbabile se non impossibile riesca a sentire un po di musica da discoteca.
Se non sai qual'è il pulsante per cambiare canale... RadioDJ non esiste!
Chi l'ascolta o è un baro o un illuso :D
Inviato il: 9/9/2006 14:31
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Ateismo e Fede
#1512
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Santro ha scritto:

Sentiero (luminoso??); sono curioso, vorrei sapere di più. Da parte mia puoi stare sicuro che non ti darò del matto. Poi, in ogni caso, i matti mi affascinano e, in quanto a Ciccio, sarà forse un materialista.... ma di spirito!

Buon sabato!


Santro ti ringrazio per aver cercato di non darmi del matto
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 9/9/2006 14:33
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Ateismo e Fede
#1513
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

muratore ha scritto:
Santro mi è piaciuto il paragone!
Allora aggiungo giusto per rimanere in tema, che finchè ciccio5 rimane sintonizzato sulle frequenze di radiomaria è improbabile se non impossibile riesca a sentire un po di musica da discoteca.
Se non sai qual'è il pulsante per cambiare canale... RadioDJ non esiste!
Chi l'ascolta o è un baro o un illuso :D


Il problema e' che per cambiare frequenza, si ha bisogno di energia. Comunemente oltre ad ignorare l'esistenza di altre radio, si ignora la capacita' dell'uomo di ampliare il proprio spettro visivo attraverso l'immagazzinamento di una "energia" sottile , conosciuta da millenni.
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servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 9/9/2006 14:44
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Re: Ateismo e Fede
#1514
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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SantroCitazione:
Piuttosto tu! Ti sei dato esclusivamente alla carriera di moderatore?

Ho scoperto il conflitto di interessi

Continuo a seguire.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/9/2006 15:01
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  •  Santro
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Re: Ateismo e Fede
#1515
Mi sento vacillare
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Muratore, la tua integrazione ha perfezionato il paragone.
L'idea delle frequenze radio me la diede Carlos Castaneda sull'unico libro che abbia mai letto dei suoi. Diceva di cercare di spostare il punto d'attenzione (o qualcosa del genere) per poter percepire altre dimensioni.
Lo lessi molti anni fa e non so che fine abbia fatto; potrei anche confondermi. Forse qualcuno potrà confermare.


Sentiero, allora mettila così: non sopporto chi non è matto!
Ti ripeto l'invito a raccontarci qualcosa di più. Se puoi, naturalmente.
_________________
ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
Inviato il: 9/9/2006 15:03
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  •  Santro
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Re: Ateismo e Fede
#1516
Mi sento vacillare
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Santa, hai scoperto il perverso piacere del potere!

Ciao
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ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 9/9/2006 15:07
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Re: Ateismo e Fede
#1517
Sono certo di non sapere
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Santro, confermo

Il paragone e' su uno dei libri di Castaneda, che, a capirli, sono molto piu' profondi di quanto generalmente si pensi.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 9/9/2006 15:16
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Re: Ateismo e Fede
#1518
Sono certo di non sapere
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Ciao Santro

tornando seri, ho l'impressione di aver detto tutto quello che potevo dire sull'argomento.
Se nel proseguo della discussione sentirò di poter aggiungere qualcosa di costruttivo lo farò, nel frattempo seguo l'evolversi e leggo i differenti pareri, sempre utile.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/9/2006 15:23
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  •  Alexandros
      Alexandros
Re: Ateismo e Fede
#1519
Ho qualche dubbio
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Tot capitae, tot sententiae... Aut vero, aut utile...

Osservo una confusione molto sintomatica del fatto del personalismo intrinseco del cristianesimo. "Gesù di Nazareth" (intendasi, da quel che vediamo nei vangeli; poi, chiunque sia stato fuori da quelle pagine, è un altro discorso) compiva una predicazione cinico-peripatetica in giro per la Galilea, una delle poche aree multiculturali del quadrante siro-palestinese, senza aver prescritto nulla di ciò che la chiesa ha poi trasformato in dogmi, preghiere, funzioni di culto, come ben visibile dagli stessi vangeli.
Stesso dicasi ad es. per Buddha, con una differenza sostanziale: quando un'istituzione si mette a ricavare articoli di culto da scritti che non ne presentano, collegandoli a nozioni precedentemente in voga nell'alveo pagano - basta già dire che il pontefice massimo era l'imperatore - si ottengono strumenti al contempo liberamente personalizzabili e strettamente uniformanti.
Ciò risulta ancora più marcato perchè in pratica il cristianesimo fu adottato unificando tutte queste cose ad una finalità d'amalgama di un contesto etnico-territoriale molto eterogeneo, vasto e decadente quale era l'impero romano da Diocleziano a Costantino, che in pratica operò una completa trasformazione sia del cristianesimo che della sua prima metastasi filo-romana, il "post-nazarenismo" paolino, forma già acquiescente di un "cristianesimo" completamente distaccato dalle basi "ebraiche" originarie (semmai ce ne furono), ora esteso a tutti anzichè soltanto alle "pecorelle smarrite di Israele". In religioni come il buddhismo ciò non si verifica, perchè esso è privo di componenti esterne politicizzate e dogmatizzate, che peraltro non sono mai state applicate come strumento d'espansione e consolidamento territoriale così come accadde per il cristianesimo dal IV fino al XIV secolo.

Non c'è dunque da stupirsi se manca una visione conforme e linearmente progressiva su un argomento fondamentalmente banale, se già la chiesa da una definizione, ed il fedele ringrazia per la "libertà" di potersene modellare altre più conformi alla propria "personalità". La "libertà d'elaborazione" si paga dunque con l'eterogeneità delle opinioni e la difficoltà di procedere "dall'epicentro" ("cos'è dio", prima di parlare d'altro) anzichè dalla "periferia".

Per dirla brevemente con Platone, chiunque scriva un dato testo con la pretesa che chi verrà nel futuro dovrà seguirlo come "modello comportamentale", è un folle. E aggiungo, doppiamente folle - o meglio, furbo - è chi prende un dato scritto e ne ricava una religione ad uso e consumo del potere centrale.
Inviato il: 9/9/2006 16:24
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Re: Ateismo e Fede
#1520
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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da "L'esoterismo cristiano "(René Guénon)

[...]lungi dall'essere soltanto la religione o la tradizione exoterica conosciuta attualmente sotto questo nome, il Cristianesimo aveva alle sue origini, come mostrano sia i suoi riti sia la sua dottrina, un carattere essenzialmente esoterico, e di conseguenza iniziatico.
Una conferma di ciò si può trovare nel fatto che la tradizione islamica considera che il Cristianesimo primitivo sia stato propriamente una tarîqah, vale a dire tutto sommato una via iniziatica, e non una skariyah, o legislazione di ordine sociale e diretta a tutti; e questo è talmente vero che, in seguito, si dovette supplire a questo fatto con la costituzione di un diritto "canonico" che in realtà non fu se non un adattamento dell'antico diritto romano, perciò qualcosa che proveniva totalmente dall'esterno e non affatto uno sviluppo di quanto fosse contenuto fin dall'inizio nello stesso Cristianesimo.
E’ del resto evidente che nel Vangelo non si trova nessuna prescrizione che si possa considerare di carattere veramente legale nel senso proprio della parola; l'espressione: "Date a Cesare quel che è di Cesare..." ci sembra particolarmente significativa in proposito, perché essa implica formalmente, per tutto quel che è di ordine esteriore, l'accettazione di una legislazione totalmente estranea alla tradizione cristiana, [...]

Sicuramente questa sarebbe stata una lacuna fra le più gravi se il Cristianesimo fosse stato allora quel che esso divenne più tardi; l'esistenza stessa di una simile lacuna non solo sarebbe inesplicabile, ma veramente inconcepibile per una tradizione ortodossa e regolare se tale tradizione avesse dovuto realmente comportare un exoterismo insieme a un esoterismo, e se essa avesse dovuto, per così dire, applicarsi prima di tutto alla sfera exoterica; per converso, se il Cristianesimo era invece contraddistinto dal carattere che diciamo, la cosa si spiega facilmente, perché non si tratta più affatto di una lacuna, bensì di un'intenzionale astensione dall'intervenire in un campo che, per definizione, in tali condizioni non poteva riguardarlo.[...]

Sarebbe probabilmente impossibile assegnare una data precisa al cambiamento che fece del Cristianesimo una religione nel senso proprio della parola e una forma tradizionale diretta indistintamente a tutti; ma è in ogni caso certo che esso era già compiuto all'epoca di Costantino e del Concilio di Nicea, di modo che quest'ultimo dovette solo "sanzionarlo", se così si può dire, inaugurando l'epoca delle formulazioni "dogmatiche" destinate a costituire una presentazione puramente exoterica della dottrina.
Ciò non poteva in ogni caso avvenire senza qualche inevitabile inconveniente, poiché racchiudere in tal modo la dottrina in formule nettamente definite e delimitate rendeva molto più difficile, anche a coloro che ne erano realmente capaci, di penetrarne il significato profondo; per di più, le verità di ordine più propriamente esoterico, le quali erano per loro stessa natura fuori della portata della maggioranza, non potevano più essere presentate se non come "misteri" nel senso che la parola ha assunto comunemente, vale a dire che, agli occhi della gente comune, esse non dovevano tardare ad apparire come qualcosa che era impossibile comprendere, o addirittura che era vietato cercare di approfondire.[...]

Aggiungeremo che, in simili condizioni, e contrariamente a quel che potrebbero pensare gli appassionati di spiegazioni razionali, le quali sono però sempre spiegazioni superficiali e "semplicistiche", non si può assolutamente attribuire questo "oscuramento" delle origini a un'ignoranza troppo evidentemente impossibile in coloro che dovevano anzi essere tanto più coscienti della trasformazione del Cristianesimo in quanto avevano preso essi stessi parte a essa in modo più o meno diretto, e neppure pretendere, secondo un pregiudizio abbastanza diffuso nei moderni, che attribuiscono troppo volentieri agli altri la loro propria mentalità, che si trattò per parte di costoro di una manovra "politica" e interessata, dalla quale non vediamo quale profitto essi avrebbero potuto trarre di fatto; la verità è, al contrario, che tale "occultamento" fu rigorosamente richiesto dalla natura stessa delle cose, affinché fosse mantenuta, in conformità con l'ortodossia tradizionale, la distinzione profonda tra le due sfere exoterica ed esoterica.

Qualcuno potrebbe forse chiedersi cosa accadde, nel corso di un cambiamento simile, degli insegnamenti di Cristo, i quali costituiscono per definizione il fondamento del Cristianesimo, e dai quali esso non può separarsi senza cessare di meritare il suo nome e tenendo inoltre conto che non si vede cosa potrebbe sostituirlo senza compromettere il carattere non-umano al di fuori di cui non esiste più tradizione autentica.
In realtà tali insegnamenti non furono toccati a causa di ciò, né modificati in alcun modo nella loro "letteralità", e il permanere del testo dei Vangeli e degli altri scritti del Nuovo Testamento, che risalgono evidentemente al primo periodo del Cristianesimo, ne costituisce una prova sufficiente; cambiata è soltanto la loro comprensione, o se si preferisce, la prospettiva secondo la quale essi sono intesi e il significato che si dà loro per conseguenza, senza però che si possa dire che ci sia nulla di falso o di illegittimo in tale significato, giacché è assiomatico che le medesime verità sono suscettibili di ricevere applicazione in sfere differenti, in virtù delle corrispondenze che esistono tra tutti gli ordini di realtà.

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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/9/2006 16:47
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Ateismo e Fede
#1521
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Ciao alexandros,
quello che scrivi , puo' essere anche giusto e in buona parte condivisibile. Due osservazioni : sono solo INFORMAZIONI che puoi trovare su un qualunque libro (quindi potrebbe essere un po' folle trarci delle conclusioni categoriche); In secondo luogo proprio per il fatto che il potere potrebbe aver inquinato le informazioni storiche, sarebbe il caso di cercare altre fonti meno inflazionate (se ce ne sono) , tu l'hai fatto ?
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
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A.Einstein
Inviato il: 9/9/2006 16:53
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Re: Ateismo e Fede
#1522
Sono certo di non sapere
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/9/2006 17:14
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Re: Ateismo e Fede
#1523
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Sentiero
IMHO, non è tanto importante quanto sia vero ciò che scrive alexandros, io do per scontato che sia tutto verissimo, il punto è quanto sia vero ciò che dice Guenòn :)
Le due "verità" non si annullano, ma si completano.
Inviato il: 9/9/2006 17:15
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Ateismo e Fede
#1524
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
si ottengono strumenti al contempo liberamente personalizzabili e strettamente uniformanti.


Insomma dei geni! E tu sapresti fare di meglio?

Citazione:
come strumento d'espansione e consolidamento territoriale così come accadde per il cristianesimo dal IV fino al XIV secolo.


Espansione e consolidamento territoriale di chi? Degli inglesi, dei francesi, del Papa, dell'Imperatore d'Occidente, di quello d'Oriente...e chi più ne ha più ne metta! La Storia come la racconti tu è sempre molto divertente!

Citazione:
Non c'è dunque da stupirsi se manca una visione conforme e linearmente progressiva su un argomento fondamentalmente banale


Ti prego, illuminaci!

Citazione:
La "libertà d'elaborazione" si paga dunque con l'eterogeneità delle opinioni


Avevo già avuto l'impressione che la libertà di espressione ti desse un fastidio enorme. Ma perchè solo la tua libertà deve essere garantita?

Citazione:
Per dirla brevemente con Platone, chiunque scriva un dato testo con la pretesa che chi verrà nel futuro dovrà seguirlo come "modello comportamentale", è un folle.


Chi legge i libri (per dare una guida alla propria vita) è un pazzo...

Citazione:
o meglio, furbo - è chi prende un dato scritto e ne ricava una religione ad uso e consumo del potere centrale.


Caro Alexandros, su quali basi trarresti le regole di civile convivenza? Sui Vangeli, su Topolino, su cosa?
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 9/9/2006 17:19
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Re: Ateismo e Fede
#1525
Mi sento vacillare
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Citazione:
Caro Alexandros, su quali basi trarresti le regole di civile convivenza? Sui Vangeli, su Topolino, su cosa?


Attenzione a Topolino, che secondo certi siti, ed autorevolissimi personaggi, essendo frutto del Massone Walt Disney, Topolino e gli altri cartoni vorrebbero distruggere la morale del mondo, far diventare tutti dei pervertiti.
Prova ne è, una donnina nuda che si affaccia dalla finestra in bianca&bernie, una serie di falli disseminata nei veri fumetti, e peggio di ogni cosa, il disegno di una stella a 5 punte in un gioco diretto ai bambini, chiaro simbolo di perversione e satanismo.

Daltronde quale uomo se non un diavolo potrebbe far sembrare simpatica una delle creature più aberranti della natura, degna solo di essere una cavia da laboratorio?

Buaahaha, Alexandros, diglielo tu, c'è una congiura globale, un tutti contro tutti :)
Vincono su tutti gli agnostici del Cicap che non credendo a nulla non si devono fare di questi problemi...
Inviato il: 9/9/2006 17:26
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  •  SENTIERO
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Re: Ateismo e Fede
#1526
Dubito ormai di tutto
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Ciao muratore,
volevo sottolineare che essendo informazioni, in un argomento cosi' vasto puoi trovare tutto e il contrario di tutto. Si puo' arrivare ad una "conclusione" personale.
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A.Einstein
Inviato il: 9/9/2006 17:40
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  •  Alexandros
      Alexandros
Re: Ateismo e Fede
#1527
Ho qualche dubbio
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Citazione:
quello che scrivi , puo' essere anche giusto e in buona parte condivisibile. Due osservazioni : sono solo INFORMAZIONI che puoi trovare su un qualunque libro (quindi potrebbe essere un po' folle trarci delle conclusioni categoriche); In secondo luogo proprio per il fatto che il potere potrebbe aver inquinato le informazioni storiche, sarebbe il caso di cercare altre fonti meno inflazionate (se ce ne sono) , tu l'hai fatto ?

Ciao.

Le informazioni provengono da fonti, e non sempre da "qualunque libro". Appunto il fatto che le fonti siano inquinate, è già ovviamente una prova automatica, mi pare. Procedendo con altri dettagli, nel caso di informazioni sul tempo di Gesù, esse erano tutte prevalentemente cristiane, e nessuna è anteriore al I secolo, nemmeno Ignazio d'Antiochia; e non esiste alcuna testimonianza esterna valida che parli di Gesù, nè pagana nè ebraica (solo col Talmud si inizia a parlarne, ma nel IV secolo, e riferendosi a personaggi omonimi vissuti un secolo prima, come Pandera, ben Stada ecc).
Da una comparazione fra queste stesse fonti cristiane, si evince peraltro che siano altamente circolari e rimaneggiate. Da comparazioni fra queste e fonti su forme di culto del passato, si evince che sussistesse quantomeno una similitudine; che proprio moltissime fonti patristiche ammettevano già sin dal II secolo, iniziando con Giustino. Curiosamente, si tratta prevalentemente di stranieri, non provenienti da Roma, cioè da culture antiche nemiche di Roma, o meglio, della sua mentalità.
Quando una "cultura" detiene il monopolio dell'informazione, e fa sparire tutto ciò che la precedeva - anche e soprattutto le polemiche anti-cristiane; che però citarono, perchè ancora conosciute ed efficaci nelle masse, come fecero ad es. Eusebio e Origene - questo si chiama censura.

Perchè rifare tutto sotto un nuovo nome, dici? Le necessità politiche del tempo di Costantino - egli stesso rimasto pagano, mitraista, fin sul letto di morte - erano assai urgenti; da Traiano a Diocleziano l'impero aveva sofferto problemi politici, economici e sociali inguaribili coi soliti metodi, e le pressioni di agenti stranieri barbari aggravavano la cosa. Quando smantelli un templio pagano, e ci costruisci sopra una chiesa perchè (come pensava Gregorio Magno) il luogo era "speciale" indipendentemente dal tipo di costruzione messaci sopra, ciò indica che la continuità era benvenuta, solo che doveva cambiare il NOME.
Si pensò di riproporre il passato sotto un'icona che avrebbe unificato un impero decadente, sottoposto ad attacchi sia interni che esterni. Era d'obbligo per perpetuare almeno pro forma la grandezza del più grandioso impero di tutti i tempi.
Inviato il: 9/9/2006 18:18
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  •  Alexandros
      Alexandros
Re: Ateismo e Fede
#1528
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Citazione:
Insomma dei geni! E tu sapresti fare di meglio?

Si certamente erano dei geni; chi inventò il cristianesimo è stato un gruppo di geni straordinari. A meno che non ti piaccia adesso che "gli antichi" da te tanto esaltati fossero degli imbecilli.
Io fare di meglio? E a quale scopo?

Citazione:
Espansione e consolidamento territoriale di chi? Degli inglesi, dei francesi, del Papa, dell'Imperatore d'Occidente, di quello d'Oriente...e chi più ne ha più ne metta!

"Soltanto" dei romani.
Citazione:
La Storia come la racconti tu è sempre molto divertente!

Ma no. E' che forse presumo troppo da personaggi capaci solo di divertirsi. Guarda caso, solo un paio.

Citazione:
Avevo già avuto l'impressione che la libertà di espressione ti desse un fastidio enorme.

Solo quella degli utili idioti che parlano a vanvera...

Citazione:
Chi legge i libri (per dare una guida alla propria vita) è un pazzo...

Stiamo parlando di chi li scrive. Casomai, chi legge quel tipo di libri, e ne trae "insegnamenti", è semplicemente un plagiato.

Citazione:
Caro Alexandros, su quali basi trarresti le regole di civile convivenza? Sui Vangeli, su Topolino, su cosa?

Su te stesso. Anzi, se posso darti un consiglio, non accettare consigli. E non chiederne, chiaramente.
Inviato il: 9/9/2006 18:25
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  •  Alexandros
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Re: Ateismo e Fede
#1529
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Citazione:
Attenzione a Topolino, che secondo certi siti, ed autorevolissimi personaggi, essendo frutto del Massone Walt Disney, Topolino e gli altri cartoni vorrebbero distruggere la morale del mondo, far diventare tutti dei pervertiti.

Non ho mai creduto a questa teoria. Era massone, ma non credo che facesse cose del genere. Spia forse, ma "messaggi subliminali"...
Inviato il: 9/9/2006 18:30
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Re: Ateismo e Fede
#1530
Mi sento vacillare
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http://digilander.libero.it/subliminale/Antonio.html

se cerchi qua ci sono tutte le foto dei vari simboli fallici, della donnina nuda..., questi sono fatti certi!

Il percorso esatto è:
-Elenco dei messaggi subliminali visivi a noi noti
-Messaggi subliminali visivi a carattere SESSUALE e PORNOGRAFICO (i più numerosi)

Li trovi tutto, da bianca e bernie alla sirenetta!
Inviato il: 9/9/2006 18:33
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