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   Religioni & Spiritualità
  Ateismo e Fede

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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ateismo e Fede
#181
Sono certo di non sapere
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Grazie Nike 13,questa mattina ero ancora insonnolita e non trovavo la parola giusta dipendenza" ecco perchè ho fatto il mio esempio.
In effetti la religione dà una sorta di dipendenza da generazioni a generazioni,credo che in assoluto sia la prima " Droga Pesante" dell'uomo creata per dare dipendenza,si insinua nell'amino e nel cervello quale panacea dei tuoi mali interiori,e secondo il livello di intosicazione,si hanno i mistici,i martiri,gli asceti,quelli con le stimmate,quelli con le visioni etc.
Il cervello questo ns.grande sconosciuto!
Quando sento parlare di libertà,istintivamente mi viene da dire che non esiste perchè per prima noi siamo prigionieri di noi stessi. E' un'astrazione mentale che ci porta a desiderarla,possiamo essere liberi fisicamente,senza costrizioni esterne,legacci e catene,ma la schiavitù ce la portiamo aprresso in noi stessi fino a quando non ammettiamo di non essere che un pezzetto di creato che ha un ruolo marginale nell'eco sistema.
E' dura riconoscere ed essere consapevoli che si nasce per morive ed allora ci inventiamo,autoconvinciamo che dobbiamo per forza avere un ruolo determinate,siamo i migliori e quindi dobbiamo avere uno scopo,ci creiamo l'adilà,ci facciamo venire sensi di colpa.
Scusate mi sto attorcigliando,spero di essere chiara.
Comunque torno a dire che è proprio bello questo forum.
Farvantus mi ha toccato il tuo ragionamento su Lara ,forse quello è stato il mio percorso,non mi è ancora chiaro,ci devo riflettere come pure sull'intervento di MC. Ci tornerò sù quanto prima,al momento sono pressata nel risolvere problemini
un po'più reali ed impellenti.
Grazie a voi tutti,mi state aprendo un nuovo mondo,o forse sarebbe meglio dire che me lo state facendo tirare fuori.
Cavolo siete i miei psicanalisti
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/6/2006 18:29
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Re: Ateismo e Fede
#182
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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tempo fa accostavi questa mia voglia di razionalizzare tutto all'oscuro disegno massonico-satanista di affondare le religioni mondiali per affermare il caos e la legge luciferina... (mi sbaglio...?)... ecco a cosa mi riferisco.

Non ce l’avevo certo con te, Mc.
Mi limitavo a mettere in evidenza alcune connessioni tra le società esoteriche dell’ottocento e la diffusione di un determinato stato d’animo, che da lì in poi ha caratterizzato la modernità.

Ma se i miti arcaici, ispiratori delle attuali religioni (ne conveniamo?), non sono altro che il subconscio e le psicosi, vuol dire che ha ragione la psicanalisi che li inserisce, e ne decreta l'origine, nella stessa mente degli individui.

I miti arcaici non sono gli ispiratori delle religioni, ma il linguaggio con il quale gli uomini del passato raccontavano se stessi e l’universo.
Sono i miti arcaici a spiegarci cosa è la psicanalisi, non il contrario.

Detto da te, che parli di spirito santo, satana e potenti simboli esoterici, capisci che e' dura da "ingoiare"...

Secondo me occorrerebbe fare uno sforzo e soffermarci su cosa viene detto di volta in volta, e non su chi lo dice e per quale motivo.

Approfondire comprenderebbe l'analisi razionale di quello di cui si parla, dato che la psicanalisi e' soprattutto razionalizzazione, non l'esaltazione della visione offerta da questa specie di "Faith Pride", offesa dalla mia ironia, usando metodi irrazionali ed incompatibili con le ipotesi razionali.

La psicanalisi di razionale non ha molto, non ha basi scientifiche.

E non parlavo di inutilita' ma di "ovvieta'" del fatto che un credente possa avversare la psicanalisi, poiche' demolisce, spesso, molti dei meccanismi inconsci sul quale permea la propria fede (religiosa o meno che sia). E, quindi, demolisce i propri (o magari solo alcuni) punti di riferimento.

Siamo sempre lì, io ho cercato di argomentare la mia esposizione, concentrati su quanto detto, e non su chi o perché lo dice.
Mi stai dando troppa importanza Mc.

-----------------

Soleluna:

Non è disconoscendo, peggio ignorando, i propri daemon che questi verranno tenuti a bada, sarà nella conoscenza degli stessi il cammino, il viaggio verso il loro superamento.

Ecco Pat, è proprio questo che io contesto con tutte le mie forze.
Credere di poter superare i propri demoni è pura illusione, delle più pericolose.
I nostri demoni sono parte di noi, la nostra ombra, non possiamo in nessun modo liberarcene.

Ci dobbiamo convivere, conoscendoli, ma senza andare alla loro ricerca.
Questo è criminale.
Il nostro corpo e la nostra anima è in grado di limitare i nostri demoni, li sa tenere a bada, in un modo o nell’altro.

La psicologia invita alla loro riscoperta, invita a scoperchiare il pozzo, nella falsa illusione che il guardare negli occhi la propria ombra la annienti.

E’ il contrario.
Quando l’ombra viene liberata inizia la sua opera di devastazione.
Le malattie psichiche sono una creazione della psicanalisi, negli Stati Uniti una persona su due fa uso di psicofarmaci, l’occidente intero si è ammorbato di psicosi, grandi e piccole.

Gran parte di questo è merito della psicanalisi, che con il suo invito alla scoperta degli inferi li ha fatti emergere.

Su Hillman, l’avvocato dell’anima, ritorno dopo.
Che Dio lo perdoni.

Blessed be

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Inviato il: 13/6/2006 18:33
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  •  soleluna
      soleluna
Re: Ateismo e Fede
#183
Dubito ormai di tutto
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Da orbita di Anarres
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Santaruina

Probabilmente mi sono espressa non al meglio con il termine superare, laddove intendevo dire che è solo sapendo con chi conviviamo, dentro noi, non fuori, possiamo costruire un modo di con-viverci senza farci annientare.

Mi viene tuttavia difficile capire come possa un essere umano, indipendentemente dalla sua religiosità, imparare questo contenimento dell'ombra senza conoscerla.
Forse ognuno ha le proprie esperienze, è da donna che parlo ora, non da psicologa (sottovoce eh!) perchè io ho imparato a gestire il mio animo nero solo da quando l'ho toccato, visto, parlato e (orrore!) accettato.
Imparo tuttora.

Perchè è dove l'ombra non può essere trasformata in pensiero che rischia di essere agita bypassando in toto la cognitività.

Citazione:
Il nostro corpo e la nostra anima è in grado di limitare i nostri demoni, li sa tenere a bada, in un modo o nell’altro.


Su questo dissento assolutamente, credo che alcuni possano, altri meno, non è nè questione di bravura nè dì scale migliore/peggiore, solo di natura, nelle sue svariate forme di estrinsecarsi.

E' difficile non farsi tentare dal vedere gli altri e il loro sentire come il nostro, ancora di più capire che dove per me la strada è piana, per altri può essere l'Everest.


La psicologia non invita a nulla di per se, ma chi sente, vive un disagio cerca e, mi ripeto, le strade sono differenti, non è detto che poi non convergano.

Trovo scorretto altresì dire che le malattie psichiche siano un'invenzione della psicanalisi, la loro definizione pragmatica, il loro essere state codificate in un linguaggio comune, che quindi in quanto tale, è tale per convenzione sia ben più antico.
Le psicosi sono sempre esistite e la loro configurazione in un confine delimitante il si/no è sempre stato arbitrario e mobile.

Concordo invece sulla definizione allargata di malattia laddove spesso il disagio rappresenta solo una modalità fenomenologica intrinseca all'uomo. E qui ci stanno tutti gli interessi corporativi di alcune categorie, ma dal mio punto di vista questo è un piano differente.

libera-mente
Pat
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Grozny
Inviato il: 13/6/2006 18:56
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Ateismo e Fede
#184
Ho qualche dubbio
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Citazione:
...eheheheh... ma non ti sembra che dio faccia parte di una di quelle cose che chiami:"le nostre credenze, le nostre fedi" di cui vorresti e dovresti liberarti?


hehehe.. appunto, è esattemtne quello che intendevo dire, però attento perchè se svanisce il concettto di Dio lo fa anche quello di ateismo... Io continuo a sostenere che nell'infinito tutte le strade si incontrano..
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Inviato il: 13/6/2006 19:26
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Re: Ateismo e Fede
#185
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Il primo a dire che la psicanalisi non è scientifica è stato Karl Raimund Popper, un filosofo e scienziato agnostico.
L'articolo di Blondet mi sembra troppo assertivo e schierato. Non è plausibile che i mali elencati nell'articolo siano dovuti tutti e soli alla psicanalisi e alla libertà sessuale. Sono spesso espressioni del tentativo, presente in tutte le epoche, di fuggire dalla realtà (droghe, che non son o un invenzione moderna) di evitare i fastidi della vita responsabile, di sognare "paradisi artificiali", di rendersi più attraenti nell'illusione che questo basti a sopportare la vita (qando invece serve accettare la fatica dell'esistenza, senza però neanche privarsi di ogni piacere e renderla austera e lugubre come un funerale). Cento o trecento anni fa il contadino si ubriacava, quando aveva del vino, il signore teneva festini scatenati nel castello, se gli andava, e le donne cercavano la fata madrina o la "mammana" che le rendesse belle e consentisse loro di aver un buon matrimonio.La psicanalisi ,purtroppo, invece di cambiare qualcosa rendendo la gente più consapevole non ha cambiato nulla. Però non è neanche la causa di tutto ciò.
Il problema maggiore, dal mio punto di vista, non è tanto la maggiore libertà sessuale ma la mercificazione dell'essere umano, fatta scomparire, per poco, dalle promesse di libertà , ma riapparsa attraverso lo sfruttamento economico, con l' uomo che diviene parte di una catena vendite e svendite di tutto, oppure un semplice mezzo per un fine.(datemi pure del Comunista, anzi del Cumunista, come diceva l'ormai ex- premier , ma non lo sono minimamente. Anzi critico il comunismo prprio perchè vede l' uomo come mezzo per un fine, la presunta rivoluzione). Usare gli altri come oggetti: ecco, dal mio punto di vista, il vero male dell'umanità. Onnipresente, nella storia.
Inviato il: 13/6/2006 19:30
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Re: Ateismo e Fede
#186
Mi sento vacillare
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Kirbmarc Citazione:
Usare gli altri come oggetti: ecco, dal mio punto di vista, il vero male dell'umanità.


Potrei tradurre che il vero male dell'umanità é il falso problema dell'occupazione (del posto di lavoro)?



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Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 13/6/2006 19:43
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Re: Ateismo e Fede
#187
Sono certo di non sapere
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Ciao Soleluna


Mi viene tuttavia difficile capire come possa un essere umano, indipendentemente dalla sua religiosità, imparare questo contenimento dell'ombra senza conoscerla.

Secondo il mio parere, non è una questione che tocca la mente.
La nostra anima ha gli anticorpi per molti traumi.
Per quelli grandi invece non c’è psicologia che tenga.

Eppure, la psicologia invita a riaprire le vecchie ferite, induce a reinvestigare l’ombra che l’anima ha saputo contenere, in qualche angolo remoto, essendo questa ombra impossibile da cancellare.


Su questo dissento assolutamente, credo che alcuni possano, altri meno, non è nè questione di bravura nè dì scale migliore/peggiore, solo di natura, nelle sue svariate forme di estrinsecarsi.

...La psicologia non invita a nulla di per se, ma chi sente, vive un disagio cerca e, mi ripeto, le strade sono differenti, non è detto che poi non convergano.


Alcuni possono, altri meno, su questo hai ragione, come è altrettanto vero che la psicologia può solo peggiorare le situazioni più gravi.

Trovo scorretto altresì dire che le malattie psichiche siano un'invenzione della psicanalisi, la loro definizione pragmatica, il loro essere state codificate in un linguaggio comune, che quindi in quanto tale, è tale per convenzione sia ben più antico.
Le psicosi sono sempre esistite e la loro configurazione in un confine delimitante il si/no è sempre stato arbitrario e mobile.


Quando l divinità creano un qualcosa la prima cosa che fanno è darle un nome.
Il nominare un qualcosa è parte integrante dell’atto di creazione, allo stesso modo in cui la psicologia nel “dare un nome” a determinate situazioni ha creato delle patologie.
La creazione continua, come abbiamo visto con la definizione di nuovissime malattie, come la sindrome di iperattività dei bambini, ultimo gioellino della scienza della psicologia.

Quest’ultimo è ovviamente un caso clamoroso, su cui non bisogna certo essere dei critici della psicologia in toto per coglierne l’assurdo, ma andando a ritroso si vedrà che tutte le “malattie” psichiche nascono in questo modo.

Suggerisco la lettura del documento : “Le "diagnosi" psichiatriche”, un pdf che trovate qui.

C’è stato un tempo in cui ero un grande ammiratore delle “scienze” psicologiche.
Ho cominciato leggendo Freud, poi ho letto quasi tutto di Jung, trovandolo straordinario, infine mi sono avvicinato a Hillman.
Il suo “Fuochi blu”, mi aveva rapito, ma c’era qualcosa della sua “atmosfera” che mi turbava.

Ora so cosa era.

A dopo.

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Inviato il: 13/6/2006 20:52
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  •  fiammifero
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Re: Ateismo e Fede
#188
Sono certo di non sapere
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Santa,forse dico una corbelleria,ma prima quando non esisteva la psicoanalisi,c'era lo sciamano che ti levava gli spiriti maligni,si credeva alle tarantolate,alle streghe,esorcismi e torture varie
Adesso c'è la psicoanalisi,la psichiatria,e continua ad esserci l'esorcista.
Fino a poco tempo fà l'omosessualità era considerata malattia,grazie alla religione,ora è una devianza dalla normalità ma sempre peccato secondo la Chiesa.
Cos'è la normalità? cosa sono i demoni che ci portiamo dentro se non il senso della colpa per un sentire diverso da quello inculcato dalla religione?
A parte malattie proprie del cervello,ma quallo è un'altro argomento.
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Citazione:
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Inviato il: 13/6/2006 20:55
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Re: Ateismo e Fede
#189
Sono certo di non sapere
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Santa,forse dico una corbelleria,ma prima quando non esisteva la psicoanalisi,c'era lo sciamano che ti levava gli spiriti maligni,si credeva alle tarantolate,alle streghe,esorcismi e torture varie

La differenza tra lo sciamano e lo psicologo è che a volte lo sciamano in qualche modo riusciva anche a liberarti dagli spiriti cattivi... hehehe...

Scherzi a parte, la questione merita un approfondimento, e ci torniamo

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Inviato il: 13/6/2006 21:02
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  •  soleluna
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Re: Ateismo e Fede
#190
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Santaruina Citazione:
poi ho letto quasi tutto di Jung, trovandolo straordinario


fiu!!!!!!!!!!! Qualcosa salviamo
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Grozny
Inviato il: 13/6/2006 21:16
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Re: Ateismo e Fede
#191
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Citazione:
ma il linguaggio con il quale gli uomini del passato raccontavano se stessi e l’universo.


...e' solo semantica, santa... vogliamo parlare di come i miti arcaici influenzavano "gli uomini del passato [che] raccontavano se stessi e l'universo"?

Ed e' stato cosi' sempre. Anche adesso...

Citazione:
Sono i miti arcaici a spiegarci cosa è la psicanalisi, non il contrario.


Oppure, i "miti arcaici" sarebbero stati curabili con la psicanalisi...
Secondo me e' il cervello umano l'origine di tutto... fin dall'inizio.

Citazione:
Mi stai dando troppa importanza Mc.

Forse sopravvaluti la tua presenza... (ma dai scherzo!!!...)

Perche', che ci sarebbe di male a dare importanza alla stima?


*********************************************

Citazione:
Forse ognuno ha le proprie esperienze, è da donna che parlo ora, non da psicologa (sottovoce eh!) perchè io ho imparato a gestire il mio animo nero solo da quando l'ho toccato, visto, parlato e (orrore!) accettato.
Imparo tuttora.


hip-hip-urra'.

*****************************************************
Citazione:
lo fa anche quello di ateismo


...quale grave dramma...!

Ma perche' pensi che io sia un "ateista"?

mc
Inviato il: 13/6/2006 21:36
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Re: Ateismo e Fede
#192
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fiu!!!!!!!!!!! Qualcosa salviamo

si ma poi ho cambiato idea...

a presto
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Re: Ateismo e Fede
#193
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....e vabbè...ma allora ditelo!!!!
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Re: Ateismo e Fede
#194
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Dai Pat, non fare così.

------------------

Eravamo rimasti a Jung.

E a proposito di Carl Gustav Jung, egli è anche considerato uno dei padri del satanismo moderno.
Lo stesso Aleister Crowley annota: "In un voluminoso commento al Libro della Legge...
-Dobbiamo ringraziare Freud - e specialmente Jung - per aver esposto questa parte della dottrina magica così pienamente... - (Kenneth Grant, Il risveglio della magia, Astrolabio, Roma 1973, pag. 67).

Jung, tra l’altro, asserì che “il bene e il male sono principia. ‘Principio’ viene da prius, quel che era ‘prima’, quel che è ‘all’origine’.
L’ultimissimo principio pensabile è Dio.
I principia, riportati alla loro origine, sono aspetti di Dio.
Il bene e il male sono principia del nostro giudizio etico, ma riportati all’ultima radice ontica sono ‘inizi’, aspetti di Dio, nomi di Dio” (C. G. Jung, Bene e male nella psicologia analitica, Bollati Boringhieri, Torino 1993, pag. 22).


Non si può non notare il filo che unisce Jung a Nietzsche.

Carl Gustav Jung porta la psicanalisi ad un salto di qualità, a lui si deve la teorizzazione del concetto di “Archetipo”.

E’ un recupero dell’arcaico concetto metafisico della “idea” platonicamente intesa, ma con il ribaltamento tipico del mondo moderno è il “subconscio” il luogo da cui si deve passare per “comunicare” con il mondo “altro”.

Ancora una volta si assiste al percorso di discesa a cui il concetto di spiritualità è costretto con lo scorrere del tempo.
Dalla metafisica arcaica, di cui Platone fu l’ultimo cantore nell’occidente, raggiunta tramite “elevazione”, si passa attraverso un progressivo deterioramento fino a giungere a Nietzsche che ne decreta ufficialmente la morte, proclamando nel frattempo il “ritorno alla terra”.

Ma la discesa continua, e il mondo metafisico dichiarato estinto dal filosofo tedesco viene ora recuperato dagli occultisti dell’età dei lumi, fino alla consacrazione “scientifica” di questo concetto arcaico rinominato ora “luogo degli archetipi” da Jung.

Ma non è più l’elevazione il modo per entrare in contatto con il mondo altro, ma l’esplorazione del “subconscio”.

La discesa ha così avuto termine, e i demoni sono liberi di vagare.

Blessed be
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Re: Ateismo e Fede
#195
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Citazione:
La discesa ha così avuto termine, e i demoni sono liberi di vagare.


I demoni, per devastare l'individuo, hanno bisogno di confusione, la situazione ottimale per non farsi localizzare ed analizzare, evitando di essere affrontati e sconfitti, o solamente controllati.

Citazione:
Ma non è più l’elevazione il modo per entrare in contatto con il mondo altro, ma l’esplorazione del “subconscio”.


Se cerco una soluzione, non la cerco nel posto piu' lontano dal posto in cui e' situato il problema. Se quel posto e' il subconscio e', in quei pressi che trovo risposte.

mc
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Re: Ateismo e Fede
#196
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Ola Mc

il problema è che Jung parlava di Archetipi, che altro non sono che le idee di Platone.
Jung era arrivato a formulare la teoria degli Archetipi dopo aver constatato che ogni uomo porta in sè un bagaglio di conoscenze che vanno al di là delle sue esperienze personali, del suo vissuto.

Domandandosi dove questa conoscenza avesse origine formulò quindi la teoria dell'Archetipo, che unicsce uomini dalle culture e dalle epoche diverse, e che si esprime principalemtne sotto forma di simboli (Jung era un grande studioso dell'Alchimia medioevale ad esempio, che interpretò in chiave psicologica, proprio i questo senso.)

La grande differenza con l'idea Platonica stava proprio nel fatto che dimora dell'archetipo non era più il mondo "celeste", ma la profondità dell'uomo, il subconscio.

In questo vi è il ribaltamento.

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Re: Ateismo e Fede
#197
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Leggete e ignorate, e scusate il disturbo, ma......


"The man shouted 'God will save me, if he exists', lowered himself by a rope into the enclosure, took his shoes off and went up to the lions," a zoo official told Reuters news agency.

"L'uomo ha gridato 'Dio mi salverà, se esiste', calandosi con una corda nella gabbia, toltosi le scarpe a avvicinatosi ai leoni," un guardiano dell zoo(Kiev ndt) ha riferito alla Reuters.

Come è andata a finire?!
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 14/6/2006 2:13
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Re: Ateismo e Fede
#198
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Nessun disturbo,anzi grazie Vincenzo

Risposta da credente: questa non dimostra che Dio non esiste,perchè Lui non può intervenire per simile sciocchezze e provocazioni.

Mia risposta: cretino,doveva accertarsi prima se era stato dato da mangiare
ai leoni. Chi è causa del suo male pianga se stesso
_________________
Citazione:
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Inviato il: 14/6/2006 9:47
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Re: Ateismo e Fede
#199
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Fiammifero:

comunque...

................

Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse: “Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede”.

7 Gesù gli rispose: “Sta scritto anche:

Non tentare il Signore Dio tuo”.


Matteo 4, 5-7

..................

Blessed be
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Re: Ateismo e Fede
#200
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Santa promossa a catechismo,vero?
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Re: Ateismo e Fede
#201
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Domandandosi dove questa conoscenza avesse origine formulò quindi la teoria dell'Archetipo, che unicsce uomini dalle culture e dalle epoche diverse, e che si esprime principalemtne sotto forma di simboli (Jung era un grande studioso dell'Alchimia medioevale ad esempio, che interpretò in chiave psicologica, proprio i questo senso.)


E fin qui, e' tutto plausibile.
Il problema, come dici tu, e' che si vuole forzare queste conoscenze ereditarie in un ottica divina. E solo perche', come sempre, non v'e' risposte a portata di mano...

Tra l'altro, quello che penso io, e' che proprio a causa dei dogmi religiosi si sono perse le capacita' cerebrali di cui parliamo, queste conoscenze recondite nella memoria genetica.
Se c'e' una cosa che la religione comporta e' la fossilizzazione delle proprie convinzioni attorno ad un unico filone teorico, che oltre ad essere una teoria come tante altre (per carita', non sono di quelli che esclude a priori...), e' ferma da secoli. Questa inerzia porta inevitabilmente all'assopimento di altri istinti, quali la curiosita' di scoprire, di conoscere meglio se stessi, voglia di cambiamenti radicali, e chissa' quanti altri, che senza dubbio fanno parte dell'uomo completo a cui ognuno dovrebbe tendere.

Quindi, e' verosimile che la religione, ma soprattutto le sue risposte dogmatiche e mistiche (oltre che mistificate!), possano essere la vera causa di questa involuzione cerebrale umana.
Altro che discesa negli inferi, allontanarsi dal divino: e' il ritorno alla propria dimensione umana!

Ma poi, la contro prova, a mio avviso, sono proprio le tue teorie (o quelle degli studiosi che citi) che vorrebbero attribuire i "mali del mondo" a quest'allontamento dal divino. Mi sembra un chiaro esempio di come sia vivamente richiesto, con tutte le forze, che le cose rimangano come sono sempre state ... mantenute ... perche' solo cosi' il tutto "mantiene" un minimo di senso ... altro che strada piu' difficile da percorrere!

Il "divino" e' come un agenzia turistica che programma il tuo viaggio e decide lei dove passerai le tue vacanze, indipendemente, dai tuoi gusti. Certo, non e' proprio quello che vorresti per te, magari, pero', ti offre di risolvere alcuni tuoi problemi (... il mitico senso della vita..."...finto o vero, non m'importa...", dira' piu' di qualcuno "...basta che mi si risponda qualcosa...!").
Anno dopo anno, le vacanze sempre nello stesso posto, l'abitudine prende il sopravvento e diventa Tradizione.... nei secoli dei secoli...

Preferisco partire e scegliere le mie tappe e le mete: incontrero' sicuramente qualche problema in piu', ma almeno ho il modo di misurarmi con me stesso, senza deleghe, intermerdiarii o intercessioni dall'aldila' ( !).

mc
Inviato il: 14/6/2006 10:39
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Re: Ateismo e Fede
#202
Sono certo di non sapere
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Tra l'altro, quello che penso io, e' che proprio a causa dei dogmi religiosi si sono perse le capacita' cerebrali di cui parliamo, queste conoscenze recondite nella memoria genetica.

Sarebbe interessante investigare sull'origine di queste "conoscenze recondite".
Secondo me è un tema interessante.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 14/6/2006 11:45
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Ateismo e Fede
#203
Mi sento vacillare
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Ok,le via della fede passa per stradine misteriose.
O almeno con me lo ha fatto...
Sono cose che non consiglierei a chiunque,e spero che Santa non me ne voglia...
Ma a mali estremi...
Altra piccola premessa,io ero e sono vaccinato quando ho affrontato delle tematiche "parapsicologiche".
Mi si potrà pigliare per il culo quanto si vuole,ma vi assicuro che prima che si svolgesse una particolare seduta spiritica,essendo la masseria di un amico,ed essendo la famiglia particolarmente scettica,ma disperata,controllammo il tutto SCRUPOLOSAMENTE.Molti trucchi li conoscevo,grazie anche all'ormai discutibile CESNUR.Stà di fatto che ho visto cose che,con tutto il sangue freddo e il senso critico di cui mi ero armato,oggi ancora non mi spiego.
E' successo una sola volta.La medium era una brava persona:non ha mai voluto nulla in cambio.Quello che succese in quella stanza non aveva bisogno di scenziati o macchinari particolar;niente effetti luce,fumo o cazzate del genere...Fu grazie a lei che uscì la soluzione.Non racconto i particolari perchè non voglio essere frainteso.Nè voglio invitare a simili pratiche...
Però se la spiritualità religiosa non va bene,la filosofia neanche,la psicologia no,e si crede che il nostro intelletto possa spiegare il tutto...c'è bisogno di allora di situazioni estreme.Da qulcosa bisognerà iniziare,per iniziare a comprendere l'altra parte.
La fede non è questo,si badi bene.
Ma sulla via per la cattedrale,a me,questo incidente di percorso,ha aiutato.
Così come certi riti dell'umbanda in Brasile...come turista italiano sono un pò atipico...
Non sono un credulone.Solitamente tendo a confutare e "smerdare" i vari maghi e maghetti a cui qualche conoscente più ingenuo si è rivolto.
Bisogna provare.Lasciate perdere i "maghidonascimienti" vari.Qualcosa c'è.
Mi rendo conto che stò offrendo il fianco ai "detrattori" più accaniti...
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La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 14/6/2006 12:09
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Ateismo e Fede
#204
Ho qualche dubbio
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Citazione:
E’ un recupero dell’arcaico concetto metafisico della “idea” platonicamente intesa, ma con il ribaltamento tipico del mondo moderno è il “subconscio” il luogo da cui si deve passare per “comunicare” con il mondo “altro”.


Santa la tua visione del mondo è troppo unilaterale, la modernità ha si scoperto si questo canale per comunicare con il mondo "altro" come dici tu, ma la vera scoperta di Jung è semmai quella che il mondo "altro" ed il mondo "vero" sono uno il riflesso dell'altro. Il tuo mondo interno non è altro che il riflesso del mondo esterno e viceversa. Cioè sono un mondo unico, di opposti complementari ove Contraria Sunt Complementa.
L'interpretazione che ne dai tu, come "la psicanalisi padre del satanismo moderno" a ben pensarci ha un fondo di verità, ma non poteva essere altrimenti, visto che tutta la cultura occidentale risente della stessa malattia. E' stata la tradizione Semitica ad impiantarla, ed ancora oggi la stessa Chiesa continuamente ricade nel considerare l'esitenza di Satana, che ricordo, già Agostino l'aveva ripetutamente negato bollandola come eresia, la cosiddetta Eresia Manichea. La tradizione semitica ha connaturato a se i vecchi retaggi delle vecchie religioni di area mesopotamica, di cui le grandi religioni monoteiste hanno loro malgrado beneficiato.
Se analiziamo la cultura indo-europea tendenzialmente Politeista che vede nella tradizione Induista il suo più chiaro esempio, possiamo notare che il politeismo indù è solo una facciata che nasconde l'unicità del Brahman, dietro le sue innumerevoli manifestazioni simboliche. Quando ho assisistito ad una mostra di arte indiana, non ho potuto non fare a meno di notare, le costanteirappresentazioni di divinità e demoni, di cui una interpretazione di stampo psicanalitico non può non emergere. La cultura induista ha di fatto percorso la strada contraria a quella del cristianesimo: Invece che reprimere i contenuti dell'inconscio li ha completamente portati alla luce, dissipandone così le energie, non a caso la sessualtità è per questa cultura mezzo per l'ascesi mistica. Ma quello che emrge è che al di là di questo polimorfismo, la religione induista nasconde in se un raffinato monoteismo.
Nell'area semitica invece è avvenuto l'esatto contrario; se ad esempio nella cultura indoeuropea la percezione è "vedere" quindi la divinità si manifesta come rappresentazione visiva, quella semitica pone l'accento sull' "udire": Dio non si mostra, si annuncia, ed infatti la cultura ebraica impediva assolutamente la sua rappresentazione. Quando Mosè sale a ricevere i comandamenti, il popolo ebraico sentendosi smarrito, ma libero subito fa quello che gli è impedito, forgia un immagine di Dio, ovvero dissipa l'energia inconscia lungamente repressa in modo creativo.
Questa repressione dell'energia, è il vero male che le Grandi religioni monoteiste hanno sparso nel mondo, ci hanno insegnato a reprimere le nostre energie istintive ed emotive, impedendo che esse si sublimassero in modo creativo. Queste non sfogandosi sono sprofondate nell'inconscio, ma non sono morte, sono non-Morte! Nel buio, nella tenebra degli inferi che la mente umana ha edificato per loro, queste ora urlano vendetta, e senza che noi ce ne accorgiamo camminano con noi.
L'idea che l'incosncio sia oscuro, in basso, è solo la rappresentazione falsa che noi ne facciamo, ma l'inconscio non è oscurità, semmai l'inconscio è il cielo, lo spazio cosmico, dove le particelle sorgono come risonanze dal vuoto e nel vuoto ritornano come le onde su un mare che eternamente vibra e risuona.

Citazione:
La discesa ha così avuto termine, e i demoni sono liberi di vagare.


Ma la colpa di chi è della psicanalisi che si è innestata sui contenuti semantici occidentali o è di ch,i si è letteralmente inventato questa discesa negli inferi? Come mai Lucifero viene scacciato dal cielo? Cosa veramente quest'immagine ci vuole dire?
E come mai a te Santa fa così paura l'angelo della luce?
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"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 14/6/2006 12:41
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  •  miah
      miah
Re: Ateismo e Fede
#205
Ho qualche dubbio
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farvatus i miei complimenti sei riuscito a spiegare benissimo un concetto che io sono anni che cerco di far capire ad alcune persone senza riuscire.
comunque penso che anche che la troppa unilateralità sia in un senso che nell'altro comprometta notevolmente lo sviluppo di una conoscenza e di una consapevolezza che poi di fatto è esclusiva ed individuale. io con gli anni e le esperienze fatte ho una mia idea e credo a cio che io ho avuto modo di sentire. non posso definirmi ne atea ne credente, cerco però di pormi in modo aperto e curioso nei confronti di tutto. quando ero incinta e poi è nata mia figlia devo dire che in qualcosa ho creduto e credo: nella vita meravigliosa e sorprendente ( lo so questa frase è un luogo comune ma se non la dicevo qui...)
Inviato il: 14/6/2006 13:06
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Re: Ateismo e Fede
#206
Sono certo di non sapere
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Xramingo

Quello che non capisco e' perche' mai questi accadimenti, dovrebbero portare al "concetto di dio"?

mc
Inviato il: 14/6/2006 13:10
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  •  nike
      nike
Re: Ateismo e Fede
#207
Mi sento vacillare
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Ciao a tutti,

forse mi sono persa qualche passaggio, ma di che “demoni” state parlando?

E perché dobbiamo respingerli?

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Da Wikipedia

Demone


Dal greco antico: Δαιμον, δαιμονος (Dàimon, dàimonos), spirito, entità soprannaturale.

L'accezione di questa parola non è etimologicamente negativa come si suole spesso pensare.

Difatti, per la cultura dell'antica Grecia, i demoni non erano altro che spiriti che governavano gli stati d'animo umani.

La stessa parola greca Ευδαιμονια (Eudaimonìa) che vuol dire "felicità" è composta dal suffisso "eu" e da "daimon" e significa letteralmente "buon demone" o "demone del bene".

Di demone parla anche Socrate nella sua Apologia.

Il filosofo si riferisce infatti a certi moti interiori che lo spingono ad agire indicandogli quello che è giusto.

Si tratta a tutti gli effetti di un'anticipazione del concetto di "coscienza cristiana".

L'accezione negativa deriva dunque, nella nostra cultura dalla parola "demonio" con la quale si identifica Satana, il Diavolo.

"Demone" indica nella cultura cristiana qualunque angelo sia caduto insieme a Lucifero nella dannazione.

Da qui la diffusione di leggende e storie che vedono i demoni come agenti del male e responsabili di infestazioni di case, foreste e luoghi stregati.

Tuttavia ancora oggi nella nostra lingua sopravvive l'ambivalente accezione della parola "demone" in frasi del tipo: demone della musica, della memoria etc.
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Ciao Farvatus,

La cultura induista ha di fatto percorso la strada contraria a quella del cristianesimo: Invece che reprimere i contenuti dell'inconscio li ha completamente portati alla luce, dissipandone così le energie, non a caso la sessualtità è per questa cultura mezzo per l'ascesi mistica. Ma quello che emrge è che al di là di questo polimorfismo, la religione induista nasconde in se un raffinato monoteismo.

E' proprio così.

L'idea che l'incosncio sia oscuro, in basso, è solo la rappresentazione falsa che noi ne facciamo, ma l'inconscio non è oscurità, semmai l'inconscio è il cielo, lo spazio cosmico, dove le particelle sorgono come risonanze dal vuoto e nel vuoto ritornano come le onde su un mare che eternamente vibra e risuona.


Bella questa definizione

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Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 14/6/2006 13:14
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Re: Ateismo e Fede
#208
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Scusa Ramingo se vado off-topic, ma potresti dirci quello che e succeso? Magari su un altro thread...mi hai incuriosito.
Inviato il: 14/6/2006 13:41
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Re: Ateismo e Fede
#209
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L'idea che l'incosncio sia oscuro, in basso, è solo la rappresentazione falsa che noi ne facciamo, ma l'inconscio non è oscurità, semmai l'inconscio è il cielo, lo spazio cosmico, dove le particelle sorgono come risonanze dal vuoto e nel vuoto ritornano come le onde su un mare che eternamente vibra e risuona.


Forse proprio perche' e' li' che si possono trovare le vere risposte. Meglio rappresentarlo come un antro buio alla Dario Argento, non sia mai, si possa scoprire su quali leve emotive, dogmi e simboli arcaici, stiano spingendo per allontanarci dalla nostra natura (quella piu' vicina alla reale natura umana). Quindi e' un buon motivo per cercare di tenere l'ontani gli individui dal proprio inconscio, onde evitare "risvegli cosmici".

mc
Inviato il: 14/6/2006 14:06
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Re: Ateismo e Fede
#210
Sono certo di non sapere
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Innanzitutto occorre fare una piccola precisazione nei termini.

L’austriaco Sigmund FREUD (1856-1939), fondatore della psicanalisi, determinò la presenza di tre livelli o zone della psiche: l’inconscio, il subconscio (o “subcoscienza”) e la coscienza.
La prima è la zona più misteriosa dell’individuo umano e rappresenta la sede degli istinti più primordiali e il campo di un’attività psichica assolutamente libera da ogni controllo della volontà.
Questa attività latente, che condiziona enormemente l’evoluzione psichica dell’individuo, è all'origine della formazione dei cosiddetti “complessi” e pertanto costituisce un momento assai rilevante nell’economia esistenziale dell’uomo.
Addentrarsi nell’incoscio è assai arduo: un tentativo terapeutico, che si rivelò al Freud abbastanza proficuo, consiste nell’analisi dei sogni.
Il “subconscio” è una zona - al limite della coscienza - in cui dominano ancora gli istinti naturali ma non senza che il soggetto ne abbia una qualche consapevolezza.
La “coscienza” è invece la sede in cui l’attività psichica si esplica sotto il dominio della volontà e, quindi, applicando o non applicando deliberatamente le norme del vivere civile (in altre parole è la sede in cui si manifestano la “cultura” e la “moralità” dell’individuo).


.............

Cosa sia l’inconscio lo sappiamo tutti, dal cambiare le marce senza pensare, a fare gesti spontanei senza rifletterci sopra.

Il subconscio è invece quel luogo in cui la coscienza entra in comunicazione con il mondo “altro”.
La psicologia usa il prefisso “sub” per localizzare questo luogo, contrariamene a quello che ci si sarebbe aspettati, essendo il mondo “altro” da sempre localizzato “nell’alto dei cieli”, da tutte le culture di tutti i tempi, senza eccezione alcuna.

_______________

Farvatus

ma la vera scoperta di Jung è semmai quella che il mondo "altro" ed il mondo "vero" sono uno il riflesso dell'altro.

Questa non è ovviamente una scoperta di Jung, dal momento che fa parte di tutti i saperi tradizionali di tutte le epoche.

E' stata la tradizione Semitica ad impiantarla, ed ancora oggi la stessa Chiesa continuamente ricade nel considerare l'esitenza di Satana, che ricordo, già Agostino l'aveva ripetutamente negato bollandola come eresia, la cosiddetta Eresia Manichea.

Questo non è corretto, l’eresia maniche è stata condannata in quanto considerava il principio negativo allo stesso livello della divinità, come due forze in lotta tra loro.
Satana secondo la dottrina cristiana esiste, in quanto spirito che ha la possibilità di agire in questo mondo influenzando le percezioni degli uomini.
Il subconscio è etimologicamente il luogo in cui avviene questo contatto tra spirito infero e l’ anima umana.

Sul “politeismo ingannevole” dell’induismo siamo d’accordo, come espresso in un mio post precedente.


Questa repressione dell'energia, è il vero male che le Grandi religioni monoteiste hanno sparso nel mondo, ci hanno insegnato a reprimere le nostre energie istintive ed emotive, impedendo che esse si sublimassero in modo creativo. Queste non sfogandosi sono sprofondate nell'inconscio, ma non sono morte, sono non-Morte! Nel buio, nella tenebra degli inferi che la mente umana ha edificato per loro, queste ora urlano vendetta, e senza che noi ce ne accorgiamo camminano con noi.

La teoria della “repressione” dell’energia che genera malattie e malessere è tipicamente una teoria “psicanalitica”, e questo sta ad indicare quanto le teorizzazioni di questa “scienza” siano ormai entrate a far parte del nostro sapere comune, accettate aprioristicamente senza che vi sia una riflessione adeguata sopra di esse.

Le grandi religioni non hanno mai predicato la “repressione” di qualsivoglia energia, essendo questo di per sé una assurdità, giacché nessun energia potrà mai essere “repressa”, ma il loro convogliamento, la loro comprensione e trasformazione in energie che possano condurre all’elevazione, tramutando il piombo in oro.

L'idea che l'incosncio sia oscuro, in basso, è solo la rappresentazione falsa che noi ne facciamo, ma l'inconscio non è oscurità, semmai l'inconscio è il cielo, lo spazio cosmico, dove le particelle sorgono come risonanze dal vuoto e nel vuoto ritornano come le onde su un mare che eternamente vibra e risuona.

Stai confondendo l’inconscio con il subconscio.
Il subconscio è oscuro per definizione, mentre l’inconscio in sé non ha nessuna accezione negativa.
Il subconscio ad esempio non potrà mai essere il “cielo”, perché il subconscio sta sotto, e il cielo sta sopra.
Lo dicono la parole stesse, le cose sono molto più semplici di quanto possano sembrare.

Ma la colpa di chi è della psicanalisi che si è innestata sui contenuti semantici occidentali o è di ch,i si è letteralmente inventato questa discesa negli inferi?

La discesa agli inferi è sempre esistita in tutte le tradizioni.
Quello che ha fatto la psicanalisi è stato decretare tale discesa come mezzo per raggiungere il divino, ribaltandone completamente il senso.

Come mai Lucifero viene scacciato dal cielo? Cosa veramente quest'immagine ci vuole dire?
E come mai a te Santa fa così paura l'angelo della luce?


La caduta di Lucifero descrive semplicemente la discesa della creazione da una condizione spirituale superiore ad una materiale-psichica.
Racconta di questa decadenza, segno dell’allontanamento dal principio divino, a cui seguirà un’altra caduta, che coinvolgerà propriamente l’umanità, verso una condizione ancora più materiale.
Lucifero in sé non fa paura, poiché non ha la minima forza di condizionare il percorso degli uomini laggiù dove si riconosca la sua presenza, ma i suoi sacerdoti sanno essere molto affascinanti, ed attirano a sé coloro che delle risposte del mondo materiale non si accontentano.

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Nike, bella lingua il greco.

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