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Pausania |
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Re: Anarchia | #1411 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
Messaggi: 3872
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E' davvero curioso che questo thread, fino a poco tempo fa rifugio dei soli anarchici, sia stato portato avanti con passione, con furore a volte, dai partecipanti, ma sempre nel rispetto delle regole di convivenza e di reciproco rispetto.
Quando poi è arrivato il campione della gerarchia e dello Stato-padrone, ebbene egli è il solo a non essere in grado di rispettare l'unica regola del sito, che impedisce l'attacco alle persone, e le altre regolette di convivenza civile che finora sono state ben salvaguardate.
Pare dunque evidente che tutto il livore del soggetto in questione contro la libertà e l'anarchia discenda dalla consapevolezza di una sua propria incapacità di autoregolazione, che tuttavia egli attribuisce all'intero genere umano, che vorrebbe vedere condizionato al giogo della gerarchia per il solo fatto che egli, e solo egli, necessita di cure parentali doppie o triple rispetto alla media.
[Tradotto: prealbe, c'è una regola sola in questo sito: rispettala; se la regola non ti va, il mondo è un'immensa prateria, trovati un altro angolo tranquillo per i tuoi insulti. Grazie]
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1412 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Non avevo debitamente considerato questa chicca di Pausania: Citazione: Mi manca una sola cosa da mettere a fuoco: ma come avrà fatto l'umanità senza Stati fino a 200 anni fa? Nel senso, avrebbero dovuto estinguersi tutti gli uomini e le donne del pianeta, senza Stato... Vuole significare che il mondo prima di 200 anni fa era anarchico o assimilabile perché non c'erano ancora gli Stati? Sarebbe una rivelazione piuttosto straordineria… Citazione: Mi associo. Completamente. Prealbe P.S. Doppiata pagina 30. Poche (nessuna?) le novità sostanziali (un po' il Wappenmunzen ). Proseguiamo con indomita perseveranza. Frangar, non flectar.
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1413 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Pausania Citazione: Quando poi è arrivato il campione della gerarchia e dello Stato-padrone, ebbene egli è il solo a non essere in grado di rispettare l'unica regola del sito, che impedisce l'attacco alle persone, e le altre regolette di convivenza civile che finora sono state ben salvaguardate. Pausania, citami pure. Riporta i miei "attacchi alle persone". Sono pronto alle pubbliche scuse. Spero anche tu. Citazione: Pare dunque evidente che tutto il livore del soggetto in questione contro la libertà e l'anarchia discenda dalla consapevolezza di una sua propria incapacità di autoregolazione, che tuttavia egli attribuisce all'intero genere umano, che vorrebbe vedere condizionato al giogo della gerarchia per il solo fatto che egli, e solo egli, necessita di cure parentali doppie o triple rispetto alla media. Rigorosamente IT, direi. Neanche l'ombra di un attacco alla persona. Prealbe P.S. E vediamo per quanti altri post Pausania e Florizel continueranno a dispensare didatticamente critiche, consigli, ammonizioni e lezioncine varie di comportamento a Prealbe, evitando nel frattempo con ogni accuratezza una qualunque risposta di merito.
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SENTIERO |
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Re: Anarchia | #1414 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
Messaggi: 1110
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Citazione:
Prealbe
P.S. E vediamo per quanti altri post Pausania e Florizel continueranno a dispensare didatticamente critiche, consigli, ammonizioni e lezioncine varie di comportamento a Prealbe, evitando nel frattempo con ogni accuratezza una qualunque risposta di merito.
Mi dispiace che la discussione frani in questo modo. Avrei gradito avere maggiori informazioni , sia da florizel che da pausania, ma pare che da parte loro non ci sia una apertura al dialogo, ne con chi la pensa diversamente, ne con chi semplicemente pone delle domande. Eventuali risposte ot, da parte mia non saranno prese in considerazione. Daltronde ho gia' posto delle questioni, se mi si vuol rispondere , preferirei lo si facesse su quelle.
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono
A.Einstein
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Pausania |
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Re: Anarchia | #1415 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
Messaggi: 3872
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Citazione: Avrei gradito avere maggiori informazioni , sia da florizel che da pausania, ma pare che da parte loro non ci sia una apertura al dialogo, ne con chi la pensa diversamente, ne con chi semplicemente pone delle domande. E' pieno di sapientoni qui, chiedi a loro. Partecipare alle discussioni non è un obbligo; evitarle quando si viene trattati da poveri menomati mentali lo considero un dovere nei miei confronti. Per chi vuole sapere di più, chieda a chi sa, non a due imbecilli boccaloni e creduloni come Florizel ed il sottoscritto.
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franco8 |
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Re: Anarchia | #1416 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
Messaggi: 1561
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Mi spiace per Sentiero, (considerando che ci sono ben 70 pagine di discussione... non trovo molto sensata la tua considerazione) ma mi "associo" a Pausania... Il cenno al problema dell "proprietà pivata" nel 3d sulla libertà mi ha fatto venire in mente, con nostalgia, vecchie discussioni con Pax... (non so se Pax condivide l'impressione) ... E mi ha fatto venire in mente il vecchio luogo comune (doppio senso) "si stava meglio quando si stava peggio" ! Passo e chiudo.
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.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse. ..(detto, fatto)
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1417 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Pausania Citazione: E' pieno di sapientoni qui, chiedi a loro. Partecipare alle discussioni non è un obbligo; evitarle quando si viene trattati da poveri menomati mentali lo considero un dovere nei miei confronti. Per chi vuole sapere di più, chieda a chi sa, non a due imbecilli boccaloni e creduloni come Florizel ed il sottoscritto. Altri utenti che hanno scritto post del genere (anche molto meno "intensi") sono stati sepolti da espressioni non proprio complimentose, di cui "piagnone" (nella sostanza) era la più gentile. E' successo anche in questo 3D ad opera di Florizel nei confronti di Bandit, a pagina 32. Però, siccome checché se ne dica non è mia intenzione offendere alcuno ma discutere delle idee ( e se alcune le trovo particolarmente campate per aria potrò pur dirlo; o no?), non mi sogno neanche di battere la stessa strada nei confronti di Pausania. Per quanto riguarda lo stile dei miei post, Florizel è propensa a difendere il diritto alla libertà d'espressione di tutto il genere umano, ma a quanto pare con una piccola eccezione. E quindi ecco che: Citazione: prealbe, sei pregato di non deviare questo forum dalla discussione che si sta dando, per favore. "Anarchicamente" parlando, "Anarchia" non significa che chiunque possa venire qui e pisciare fuori dal vaso. Citazione: Ricordo a prealbe che i forum relativi a discettazioni prettamente teoretiche su concetti come "autorità" e "libertà" sono quelli da lui stesso aperti. Citazione: C'entra che ti avevo pregato di mantenerti nei parametri del topic, e su livelli più "immediati". Ti rinnovo l'invito. Citazione: prealbe, sei gentilmente pregato di attenerti al topic e di non divagare. Se ci riesci, argomenta. Il fatto che questo forum si chiami "Anarchia" non implica che chiunque possa pisciare fuori dal vaso con esternazioni di facile sarcasmo, come forse indurrebbe a ritenere una visione canonicamente pregiudiziale circa il pensiero libertario. Cerchiamo di non farlo diventare sede di noti soliloqui. Neanche a scuola, neanche le professoresse più noiose erano così assillanti. (Tralasciando l'elegante, reiterato "pisciare".) In ogni caso, poiché in mancanza di citazioni esplicite (richieste ma non fornitemi) rimango convinto (ma sempre pronto a ravvedermi, se mi si dimostra il contrario) di non avere rivolto nessuna offesa a nessuno, proseguo tranquillo per la mia strada. Se i miei interventi inibiscono qualcuno a partecipare, mi spiace, ma in un contesto di adulti e vaccinati lo trovo un pizzico incongruo. Detto ciò, chiudo l'OT sperando che altri non siano necessari (come non lo sarebbe stato questo se chi mi richiama continuamente all'IT si desse retta lui per primo) e passo oltre. Prealbe @ SENTIERO Visto che mi sto rileggendo assai attentamente tutto il 3D, proverò poi (se vuoi ) a rispondere alle tue domande sulla base di quanto sostenuto dai vari partecipanti. Per ora posso dirti che nelle prime 37 pagine si è parlato sostanzialmente di "moneta si", "moneta no", ( se famo "du' spaghi"? – musica di Elio e le Storie Tese ), senza concludere granché.
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Re: Anarchia | #1418 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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Anche lui sulla carta riesce a far sembrare possibili cose che in realtà sono assurde.Almeno, al contrario di Marx e Keynes, non ha prodotto fame e miseria. Altrettanto straordinaria è la facilità con cui il nostro cervello si lascia ingannare da fantasticherie mentali opportunamente presentate.Embé? Non ti ho mica detto io di credere alle cagate sull'organismo sociale. Il bello è che ognuno può credere a quel cazzo che gli pare, finché non arriva la miseria a fargli pat-pat sulla spalla e spiegargli che sì, effettivamente c'era qualche tutela di troppo. Finché uno non se ne preoccupa è buon segno, significa che può permetterselo. (tuto mondo òdia... tu òdia? no prego!)
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franco8 |
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Re: Anarchia | #1419 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
Messaggi: 1561
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Citazione: Almeno, al contrario di Marx e Keynes, non ha prodotto fame e miseria.
Ah gggià! Infatti è risaputo che prima di Marx e Keybes fame e miseria non esistevano. E' risaputo poi che dopo piò di dieci anni dalla fine dell'Unione Sovietica.... tutti quanti nei cosiddetti paesi ex-socialisti nuotano nell'oro!
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Re: Anarchia | #1420 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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Ah gggià! Infatti è risaputo che prima di Marx e Keybes fame e miseria non esistevano.
Se è per quello, anche la malaria esisteva prima dell'ambientalismo delirante. Ma una cosa è constatare la presenza di malaria, un'altra è foraggiarla attivamente.
E' risaputo poi che dopo piò di dieci anni dalla fine dell'Unione Sovietica.... tutti quanti nei cosiddetti paesi ex-socialisti nuotano nell'oro!
"Colpa del McDonald's e delle persecuzioni neoliberiste!"
Si potrebbe andare a cercare parte dell'oro laddove si sono rifugiati alcuni coraggiosi imprenditori che coltivano un'istintiva antipatia per il concetto di estradizione e fanno collezione di passaporti.
Se è per quello, non nuotano nell'oro neanche laddove la FAO ha distribuito miliardi di dollari.
Non ci resta che restare qui e crepare di fame discorrendo dei preziosi diritti di quattro froci come se da ciò dipendesse la nostra piccola vita, ed aspettare di crepare affinché Tutumbe possa finalmente prendere il nostro indegno posto e risollevare la nostra decadente civilità. Amen.
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1421 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Questa per ora la azzardo (è un’intuizione, ma fino ad un certo punto):
L’anarchia è élitaria.
Prealbe
P.S. Superata pagina 44.
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1422 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Avete presente GoogleMaps? Avete presente il messaggio che esce qualche volta quando si prova a vedere più da vicino qualche area che vi interessa? Dice così: Siamo spiacenti, ma non Abbiamo immagini a questo livello di zoom per questa regione
Provate a zoomare indietro per visualizzare un’area più grandeCosì bisogna accontentarsi di avere un’immagine lontana e approssimativa di ciò che interessava (non senza un po’ di frustrazione). Ecco, dopo l’attenta rilettura di 53 pagine di questo 3D, questa è precisamente la sensazione che ho io. Ogni qual volta sono state avanzate domande appena appena più stringenti sulle modalità di funzionamento di questa vagheggiata società anarchica collettivistica, priva di denaro e perfettamente paritaria (qualunque cosa ciò possa voler dire ), ecco che puntualmente lo zoom non ne ha voluto sapere di funzionare. Non mi è quindi dato, finora, di saperne di più (e se tanto mi da tanto, temo proprio che neanche le prossime pagine sveleranno il mistero). Ashoka, Bandit, Paxtibi su tutti hanno avanzato puntuali richieste di precisazioni sui meccanismi della suddetta società anarchica ricevendo risposte che definire di livello imbarazzante - per la loro genericità, sottovalutazione dei problemi e contraddittorietà - è forse ancora insufficiente. Quello che a me sorprende è che se ne possano accontentare gli stessi autori, mostrando tra l’altro una convinzione che davvero non si capisce su cosa si basi. O meglio, si può anche capire ma certo non ha molto a che vedere col pensiero analitico; una forma di fede, semmai. Va benissimo anche così. Basta saperlo. Ed Escher mi risulta - finora - perfettamente pertinente. Alla prossima dozzina di pagine l’arduo compito di smentirmi. Prealbe
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Pausania |
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Re: Anarchia | #1423 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
Messaggi: 3872
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Citazione: Ashoka, Bandit, Paxtibi su tutti hanno avanzato puntuali richieste di precisazioni sui meccanismi della suddetta società anarchica Certo. E secondo te, dopo la lettura di 50 pagine di thread, che tipo di società hanno in mente Ashoka, Bandit e Paxtibi?
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1424 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Ashoka, Bandit e Paxtibi gradiscono l’assenza di stato, il libero scambio e la moneta. Concepiscono inoltre l’iniziativa privata e la differenziazione economica tra gli individui in relazione al successo professionale. Tendono inoltre a cogliere la complessità e articolazione dei rapporti sociali. In sostanza, si capisce ciò che vogliono e, soprattutto, come lo vogliono; dettagliano il ragionamento, diciamo. Ragione per cui se ne possono valutare le posizioni ed esprimere un giudizio ragionato. All’opposto, vige l’indeterminatezza. Si parte dall’assunto che tutto andrà bene perché l’anarchia è auto-responsabilità e quindi le regole ci sono però non c’è nessuno preposto a farle rispettare perché l’adesione è stata spontanea dunque perché mai poi gli individui dovrebbero contraddirsi e bla bla bla. Quindi non è necessario precisare un bel niente, perché l’anarchico è un essere assai più perfetto della media (fa parte evidentemente di un élite umana, come dicevo) e quindi, per definizione, tutto a posto. Il livello è pe-no-so.Lieto di sbagliarmi e di scoprire che tutto ciò è sostenuto da qualcosa di più di quanto ho letto finora. Se invece è tutto qui… Prealbe
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Re: Anarchia | #1425 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/6/2004
Da u-oy-topos middle Oceania
Messaggi: 1304
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Citazione: Mah, non è molto rispettoso nei confronti di chi ha discusso per un anno su questo argomento. Ho riletto pure io il tutto, e la discussione mi è sembrata molto interessante. Non mi aspettavo delle soluzioni e non credo che paxtibi, ashoka o chiunque altro abbia partecipato qui abbia la soluzione in tasca. Non credo tuttavia che si possa scrivere per punti o su un forum come dovrebbe essere, potrebbe essere, una società che funzioni meglio. Oppure arrabbiarsi con delle persone perché non sono riuscite in un forum a spiegare come secondo loro potrebbe essere una società anarchica. In ogni caso, anche questi ultimi hanno argomentato, ma forse a te non va bene, e sarebbe più corretto se la mettessi su questo piano. Citazione: Davvero credi che si possa esaurire una discussione in circa 1400 post su di un forum? Mi sembra riduttivo. Come mi sembra riduttivo che tu abbia riletto tutti i post per poi sentenziare che "l’anarchico è un essere assai più perfetto della media"? Avrai pure appreso qualcosa nella lettura di tutto questo thread, peccato per la delusione finale. Ma a tal proposito se ne discute da centinaia di anni, pazienza, ci vuole molta pazienza.
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1426 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Ciao, Vincenzo. Citazione: Mah, non è molto rispettoso nei confronti di chi ha discusso per un anno su questo argomento. Ho riletto pure io il tutto, e la discussione mi è sembrata molto interessante. La discussione in sé è stata interessante, senza dubbio. Citazione: Non mi aspettavo delle soluzioni e non credo che paxtibi, ashoka o chiunque altro abbia partecipato qui abbia la soluzione in tasca. Neanch’io mi aspettavo delle soluzioni, ma delle argomentazioni si. E ne ho trovate. Puntualmente, però, non da una certa parte. Citazione: Non credo tuttavia che si possa scrivere per punti o su un forum come dovrebbe essere, potrebbe essere, una società che funzioni meglio. Oppure arrabbiarsi con delle persone perché non sono riuscite in un forum a spiegare come secondo loro potrebbe essere una società anarchica. In ogni caso, anche questi ultimi hanno argomentato, ma forse a te non va bene, e sarebbe più corretto se la mettessi su questo piano. Guarda, è ovvio che chi sta pigiando sulla tastiera sono io e quindi quello che appare è il mio giudizio. E non mi arrabbio affatto per il fallimento espressivo. Quello che invece mi irrita un po’ è che a tanta pochezza di argomenti corrisponda viceversa un atteggiamento tutt’altro che umile. Io, con così poche carte in mano, non avrei proprio nessuna fretta di proclamare alcunché. Tenderei decisamente più ad ascoltare e riflettere che ad aprire la bocca e darle fiato. Citazione: Davvero credi che si possa esaurire una discussione in circa 1400 post su di un forum? Mi sembra riduttivo. Per esaurire il discorso può essere. Per iniziare a dettagliare un tantino le proprie posizioni, ce n’è d’avanzo. Citazione: Come mi sembra riduttivo che tu abbia riletto tutti i post per poi sentenziare che "l’anarchico è un essere assai più perfetto della media"? Eh, non lo sostengo io. Lo sostiene Florizel. Ho preso un po’ di appunti durante la rilettura; se necessario, riporterò qualche citazione: sono abbastanza numerose. Citazione: Avrai pure appreso qualcosa nella lettura di tutto questo thread, peccato per la delusione finale. Ma a tal proposito se ne discute da centinaia di anni, pazienza, ci vuole molta pazienza. La pazienza non mi manca, altrimenti col cacchio (é un francesismo ) che mi sorbivo da capo tutto il 3D. Ma, ripeto, certi toni a fronte di certi vuoti di analisi… ecco, lì la pazienza mi difetta un po’. Prealbe
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florizel |
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Re: Anarchia | #1427 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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>L’anarchia è élitaria.
prealbe, da quanti "io" sei abitato?
>Il livello è pe-no-so.
LIbero di non partecipare. Non te l'avrà mica ordinato il medico?
Intanto, grazie per aver imbrattato questo spazio finora coraggiosamente discusso. In qualità di comuni mortali, ovviamente.
>Quello che invece mi irrita un po’ è che a tanta pochezza di argomenti corrisponda viceversa un atteggiamento tutt’altro che umile.
Ribadisco l'invito: parlando d'Anarchia, ci si sciacqui la bocca, prima di pretendere umiltà. Fermo restando la mia convinzione che gli anarchici siano un attimino più "evoluti" , ma manco ti spiego il perchè, in quanto mi sembra d'aver capito che sei più interessato allo scontro che alla discussione.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1428 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Florizel Citazione: Intanto, grazie per aver imbrattato questo spazio finora coraggiosamente discusso. In qualità di comuni mortali, ovviamente. Deciditi, mia cara: o comune mortale o anarchica, cioè “più evoluta” (parole tue. ). Citazione: Ribadisco l'invito: parlando d'Anarchia, ci si sciacqui la bocca, prima di pretendere umiltà. Giusto, Come nei confronti di qualunque Mistero della Fede. Citazione: ma manco ti spiego il perchè Non è che sia una sorpresona: è precisamente ciò che hai fatto in tutti i post che ho letto fin qui. Hai spiegato pochissimo il perché e praticamente per niente il come. Citazione: in quanto mi sembra d'aver capito che sei più interessato allo scontro che alla discussione. Si, eh? Peccato, perché se no gli argomenti non ti mancavano certamente. Però… …non capisco il nasconderli anche agli altri utenti per i più di mille post che mi sono letto finora e che hanno preceduto il mio affacciarmi nella discussione. Erano scontrosi anche loro? Ah, saperlo… Prealbe
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florizel |
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Re: Anarchia | #1429 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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prealbe, caro, resta il fatto che il tuo super dilatatissimo ego continua a sconfinare oltre i consueti palcoscenici da cui, prima di piombare in questo forum, hai voluto deliziarci.
E finchè tu sarai qui, mi impegnerò intenzionalmente a non fornire alcuna delucidazione in merito alle tue o ad altre pedanti richieste, considerando che non sono la sola ad averti fatto presente che dell'intero thread sono, IN REALTA', le risposte date e le affermazioni fatte a non piacerti, piuttosto che la loro presunta assenza.
Detto questo, buon soliloquio in compagnia del tuo specchio.
Ovviamente, quoto in toto gli interventi di Pausania, lucidi e fin troppo cortesi.
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SENTIERO |
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Re: Anarchia | #1430 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
Messaggi: 1110
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Caro Prealbe, ti voglio chiedere una cosa, soprattutto perche potresti strapparmi il premio No-cagatur Cosa ti spinge a rileggere il 3d ? Hai una tua idea di societa' diversa dalla attuale occidentale ? Ti prego non rispondere alla mia domanda sulle tribu' amazzoniche....sto stabilendo un record....
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A.Einstein
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prealbe |
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Re: Anarchia | #1431 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
Da
Messaggi: 478
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Ciao, Sentiero. Citazione: Cosa ti spinge a rileggere il 3d ? Innanzitutto scrupolo intellettuale. Non ho una buona opinione dell’anarchia, la ritengo idea assai poco realistica. Per cui mi interessa conoscere le motivazioni di chi in proposito la pensa diversamente. Nonostante diversa impressione di alcuni, sono persona mentalmente aperta. Citazione: Hai una tua idea di societa' diversa dalla attuale occidentale ? Oh, yes! Qualche concetto mi è sfuggito detto in un 3D che si intitola “Il rifiuto dell’autorità”. Citazione: Ti prego non rispondere alla mia domanda sulle tribu' amazzoniche....sto stabilendo un record.... Va bene. “Dal punto di vista anarchico le tribù dell’Amazzonia si possono classificare…” Ok, non ti preoccupare. Ti lascio al perseguimento del tuo record. Prealbe P.S. Ho quasi colmato il gap.
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fiammifero |
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Re: Anarchia | #1432 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Ciao Sentiero,provo a risponderti io: Citazione: Un villaggio sperduto nell'amazzonia, di 500 anime, in cui di comune accordo si collabora per portare avanti la baracca, puo' considerarsi un esempio di anarchia ? si,purchè ci sia comune accordo,interesse comune e pari dignità ,sempre che non venga in contato con altre tribù che potrebbero innescare competizioni e/o altro e sempre che siano autosufficienti . Però potrebbe anche non esserlo se nel suo interno il "comune accordo" sia imposto coattivamente e/o subdolamente dall'intermediario tra cielo e terra ,da gerarchie e disparità di trattamenti. Il numero delle anime deve rimanere comunque costante,perchè se cresce a dismisura si potrebbero creare scarsità di risorse,e la fame è brutta e cattiva consigliera
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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florizel |
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Re: Anarchia | #1433 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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C'era una volta il forum sull'Anarchia.....
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franco8 |
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Re: Anarchia | #1434 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
Messaggi: 1561
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Citazione: florizel ha scritto: C'era una volta il forum sull'Anarchia.....
Eh allora... Proviamo ...Refresh... ... o un Reset... ... citazioni Malatesta a mo' di spunti di riflessione:
L'anarchia è un'aspirazione umana, che non si fonda sopra nessuna vera o presunta necessità naturale, che potrà realizzarsi o non realizzarsi secondo la volontà umana
La società anarchica è la società organizzata senza autorità, intendendo per autorità il potere che viene imposto dal volere del singolo. Noi siamo anarchici, anarchici nel senso proprio e generale della parola: vale a dire che vogliamo distruggere quell'ordinamento sociale in cui gli uomini, in lotta tra di loro, si sfruttano e si opprimono, o tendono a sfruttarsi e ad opprimersi, l'un l'altro, per arrivare alla costituzione di una nuova società in cui ciascuno, nella solidarietà e nell'amore con tutti gli altri uomini, trovi completa libertà, massima soddisfazione possibile dei propri bisogni e dei propri desideri, massimo sviluppo possibile delle sue facoltà intellettuali ed affettive" http://www.anarca-bolo.ch/baronata/libri/malatesta/testo_malatesta.html------------------ Nel 1920 a Bologna, in occasione del II° Congresso dell'Unione Anarchica Italiana, Malatesta redige e presenta il Programma anarchico, che viene approvato dal Congresso all'unanimità. Tale documento è ancora oggi considerato la base programmatica delle varie componenti del movimento anarchico italiano. Eccone, in sintesi, i punti salienti:
«1. Abolizione della proprietà privata della terra, delle materie prime e degli strumenti di lavoro, perché nessuno abbia il mezzo di vivere sfruttando il lavoro altrui, e tutti, avendo garantiti i mezzi per produrre e vivere, siano veramente indipendenti e possano associarsi agli altri liberamente, per l'interesse comune e conformemente alle proprie simpatie. «2. Abolizione del governo e di ogni potere che faccia la legge e la imponga agli altri: quindi abolizione di monarchie, repubbliche, parlamenti, eserciti, polizie, magistratura ed ogni qualsiasi istituzione dotata di mezzi coercitivi. «3. Organizzazione della vita sociale per opera di libere associazioni e federazioni di produttori e di consumatori, fatte e modificate secondo la volontà dei componenti, guidati dalla scienza e dall'esperienza e liberi da ogni imposizione che non derivi dalle necessità naturali, a cui ognuno, vinto dal sentimento stesso della necessità ineluttabile, volontariamente, si sottomette. «4. Garantiti i mezzi di vita, di sviluppo, di benessere ai fanciulli, ed a tutti coloro che sono impotenti a provvedere a loro stessi. «5. Guerra alle religioni ed a tutte le menzogne, anche se si nascondono sotto il manto della scienza. Istruzione scientifica per tutti e fino ai suoi gradi più elevati. «6. Guerra alle rivalità ed ai pregiudizi patriottici. Abolizione delle frontiere, fratellanza fra tutti i popoli. «7. Ricostruzione della famiglia, in quel modo che risulterà dalla pratica dell'amore, libero da ogni vincolo legale, da ogni oppressione economica o fisica, da ogni pregiudizio religioso».
------------------ Nota mia in relazione a passate discussioni: 1. abolizione della proprietà privata della terra, della materia prima e degli strumenti di lavoro... non è un'abolizione generalizzata della proprietà... (Mi riferisco ai difensori del diritto di proprietà come "diritto naturale") il fine è comunque che tutti, avendo garantiti i mezzi per produrre e vivere, siano veramente indipendenti... Difendere la proprietà sempre e comunque, ad ogni costo, aiuterebbe a garantire a tutti i mezzi per produrre e vivere?. 2 "qualsiasi istituzione dotata di mezzi coercitivi : "mezzi coercitivi" è il punto. 3. "liberi da ogni imposizione che non derivi dalle necessità naturali" ... Non dice "liberi" genericamente... -------------------- E... tanto per ricollegarsi al 3D sul linux-pensiero e quindi all'anarco-capitalismo... (Tesi "affascinanti" che sembrano - a volte - aver "affascinato" e "abbagliato" un po' troppo... tipo bibbie e testi sacri... Vabbè.. Sto a scherza'.... ) Credo non sia inutile anche leggere il capitolo su wikipedia riguardante l'anarchismo. http://it.wikipedia.org/wiki/AnarchismoRiporto il paragrafo sull'"anarco-capitalismo" Un capitolo a parte merita l'anarco-capitalismo. Nel corso del Novecento (anche se questo movimento vanta pure radici ottocentesche: basti pensare a Gustave de Molinari, che già nel 1849 scriveva un saggio sulla produzione privata e concorrenziale della protezione) all'interno della cultura liberale si è sviluppata una corrente di pensiero detta anarco-capitalismo, che giunge ad esiti in parte simili a quegli degli anarchici (la negazione della legittimità dello Stato, soprattutto), ma che si basa su una radicale difesa della proprietà privata, della libertà di mercato e dell'ordine capitalistico. Per autori come Murray N. Rothbard, Hans-Hermann Hoppe, Thomas Szasz, Anthony de Jasay e Walter Block lo Stato vive di violenza e la tassazione è un furto. Gli unici ordini politici legittimi sono quelli che emergono sulla base di libere scelte individuali e che raccolgono risorse su base volontaria. Questo movimento, che negli Stati Uniti ha dato vita anche al Libertarian Party, è però ancora in una fase pionieristica e ha iniziato a raccogliere consensi solo a partire dagli anni Novanta.
Nei confronti dell'anarchismo collettivista, i "libertari" anarco-capitalisti esprimono critiche assai dure, accusandoli di essere dominati da idee di provenienza marxista: fin dai tempi della critica bakuniana al capitalismo e della traduzione del Capitale in italiano da parte di Carlo Cafiero. In realtà, anche se il nome del movimento genera spesso confusione, a un'analisi più approfondita è evidente che l'anarco-capitalismo non ha nulla a che vedere con l'anarchismo propriamente detto - né l'anarchismo (socialista) sostenuto da Proudhon prima e Bakunin poi, né tantomeno l'anarchismo individualista di Max Stirner; ed è completamente slegato da tematiche fondamentali dell'anarchismo, quali l'uguaglianza, l'antiautoritarismo, l'antisessismo, l'autogestione o l'antimilitarismo - mentre affonda le radici nell'antica tradizione liberale e liberista. Perciò, è completamente errato attribuire all'anarco-capitalismo il ruolo di "ala destra" del movimento, in rapporto paritario con "l'ala sinistra" rappresentata dall'anarchismo "tradizionale" - di stampo egualitario e socialista - all'interno dell'alveo di una comune tradizione anarchica. Lo stesso autodefinirsi "anarchici" dei principali esponenti dell'anarco-capitalismo è stato spesso contestato. Tuttavia, gli anarco-capitalisti si dicono convinti che la via da loro proposta sia la sola attraverso cui è possibile giungere a realizzare concretamente l'ideale libertario cui tendono anche gli "autentici" anarchici.
Ovviamente, tutto è sempre da leggere criticamente.. e ciò non vuol dire che siano idee "sbagliate"... ( nessuno è il detentore della verità... e la verità non sta mai da una parte sola) Ma... in siciliano si dice "A ccu apparteni..?" Che starebbe a significare, in senso generico... "di quale famiglia sei?" Poi... ognuno a le sue idee e prova ad esprimerle e confrontarle... .. Con qualche rara eccezione. ( c'è bisogno di specificare? No, non credo ) --- Un'altro piccolo spunto: E' pianciuto anche a me come a tanti l'articolo su Padre Aldo Bergamaschi. In particolare mi ha colpito questo: - La Chiesa, per essere credibile non ha bisogno di preti e di ordini religiosi, ma di cristiani; essere cristiani rimane la vocazione più difficile soprattutto nella prassi, quando costringe l’individuo a distinguere il non si può fare dal non si riesce a fare. ... il distinguere ta il "non si può fare" e il "non si riesce a fare"...
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.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse. ..(detto, fatto)
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fiammifero |
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Re: Anarchia | #1435 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: florizel ha scritto: C'era una volta il forum sull'Anarchia.... Passare da un'accademica dialettica astratta a un paritario e libertario confronto pragmatico ,se pur semplicistico e semplificato,costituisce un problema?
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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florizel |
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Re: Anarchia | #1436 |
Sono certo di non sapere
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Franco8, hai messo tanta, ma tanta carne sul fuoco… E spero, nel riprendere la discussione, che non si sarà costretti ad assistere ad ulteriori performance, che divertono il tanto che basta, poi cominciano a costituire intralcio a qualunque indagine. Come si diceva all’inizio di questo estenuante forum, parlare d’Anarchia è difficile, forse proprio perché il pensiero libertario rifiuta un percorso segnato da parametri dati una volta per tutte e facilmente identificabili, o rintracciabili; e perché non propone un adeguamento dell’individuo alla società in cui vive, ma esattamente l’opposto: è la società ad adeguarsi ad esigenze del singolo e delle comunità, il che presuppone che quella società sia espressione dinamica del dinamico cambiamento delle esigenze umane che la costituiscono. E che sia non la rappresentazione di un organismo divisibile e suscettibile di vita propria, in quanto “regolata” da gruppi o oligarchie per ovvia conseguenza distanti dai soggetti “governati”; ma una condizione di vita che integri e metta al lavoro (nel senso positivo del termine…) l’insieme delle facoltà umane, e di tutti quelli che vorranno farne parte. Credo che si possa affermare che nella pratica libertaria, mezzo e fine non possano non coincidere, in quanto la realizzazione di qualsiasi cosa è già espressione del percorso che si intende seguire; aggiungo che è proprio in base al fatto che il pensiero anarchico, non attestandosi su alcun traguardo sia teorico che pratico, riserva ampi spazi di riflessione; tanto da poter contenere dentro sé anche concezioni apparentemente incoerenti tra loro su cui, come giustamente osservi, si può discutere. In ogni caso, che ne dici se procedessimo prendendo in esame vari punti del link che hai postato? Giusto perché sbrogliarsi in un solo post, e procedendo per “ampi spazi” potrebbe risultare dispersivo. Ne ho fissati quattro, e magari, partendo dal primo, si può tentare di riprendere la discussione (e mica poco…!) Son questi: - Alla comprensione del movimento anarchico non aiuta poi il fatto che al suo interno vi siano state da sempre e vi siano tuttora posizioni tra loro spesso contrastanti, che hanno certo contribuito a dare dell'anarchia un'idea distorta.
- I valori raggiunti non vanno considerati come assoluti ma come costantemente migliorabili attraverso la libera sperimentazione e devono venire sempre considerati pronti ad ogni eventuale ulteriore cambiamento.
- Ovvero, l'anarchia si realizzerà perché la ragione (Godwin) o la naturale evoluzione dell'uomo (Kropotkin) tendono inevitabilmente verso una società di tipo anarchico, una società cioè basata sul mutuo appoggio spontaneo tra i vari individui, senza il bisogno di un qualsiasi potere superiore che imponga le regole di convivenza.
- l'affermare che l'anarchia si realizzerà in ogni caso, in un futuro magari lontano, perché frutto inevitabile dell'evoluzione naturale delle cose, porterebbe ad un conseguente indebolimento della volontà nella realizzazione dell'anarchia stessa. E proprio la volontà umana è messa da Malatesta al centro di tutto il processo anarchico. Per Malatesta l'anarchia è un valore che trascende ogni analisi razionale e come tale va conquistato e in ogni momento riconfermato attraverso la pratica e la sperimentazione. Non serve giustificare a priori un dato sistema di convivenza sociale; l'unica cosa che va fatta è sperimentarne la sua validità ed individuarne i limiti e i possibili miglioramenti. In questa prospettiva anche i valori dell'anarchismo non hanno bisogno di essere spiegati o giustificati a priori, e la loro eventuale superiorità rispetto ad altri modelli va dimostrata solo attraverso l'attuazione pratica dei suoi princìpi. "L'anarchia è un'aspirazione umana, che non si fonda sopra nessuna vera o presunta necessità naturale, che potrà realizzarsi o non realizzarsi secondo la volontà umana"Grazie per la tua buona volontà...
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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florizel |
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Re: Anarchia | #1437 |
Sono certo di non sapere
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fiammiferoCitazione: Passare da un'accademica dialettica astratta a un paritario e libertario confronto pragmatico ,se pur semplicistico e semplificato,costituisce un problema? Suppongo che la domanda sia tutta per prealbe. Quanto al “paritario e libertario”, son due aggettivi che mal si coniugano con “liquidatorio e superficiale”.E nemmeno con “canzonatorio” vanno molto d’accordo.
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fiammifero |
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Re: Anarchia | #1438 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Paritario = democratico, ugualitario Libertario= anarchico, aperto, largo, anarcoide, permissivo pragmatico= concreto Semplicistico= empirico, banale,approssimativo, improvvisato,rozzo Semplificato = alleggerito, adattato, razionalizzato, stringato Non credo che Sentiero possa aver interpretato la mia risposta canzonatoria,tanto per essere liquidato
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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franco8 |
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Re: Anarchia | #1439 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
Messaggi: 1561
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Penso che "se po' ffa' ", ovvero un punto di partenza vale un altro. Punto primo. La mia impressione è che una certa misura di fraintendimenti e di distorsioni sia inevitabile. In più la natura stessa dell'anarchismo (ovvero il fatto che sarebbe contraddittorio avere una "ortodossia".. se capite quel che intendo) e le contingenze storiche (ovvero interessi più o meno impliciti a "distorcere" di proposito) "favoriscono" queste distorsioni nel "sentire comune". (Basta pensare alla "vulgata" ad uso consumo di televisioni e quotidiani psedo-culturali -/ non mi sento affatto di "cultura superiore, ma proprio questo mi fa sentire parecchio peoccupato riguardo allo stato del "giornalismo" ... che riesce ad essere più preoccupante della situazione della scuola.. E sì che fa abbastanza schifo la scuola... ehm! Scusate la divagazione/...) In pratica vedrei questa "distorsione" come ostacolo insuperabile... ammesso che si abbia l'occasione, il tempo e la pazienza di andare a vedere e riflettere su quali siano i valori fondanti per quegli auotori che abbiamo citato... Per esser più chiari (spero)... ad esempio... questo mi fa dire che... non mi ci vuole molto per capire e condividere quella affermazione riportata su wikipedia: l'anarco-capitalismo non ha nulla a che vedere con l'anarchismo propriamente detto.... (con tutto il rispetto - ma davvero spero che sia del tutto precisarlo - per le idee espresse dall'anarco-capitalismo) Magari non può essere spiegata proprio in due parole la differenza (non so.. forse ci vuole qualche libro..). Però forse si può provare a dire cosa ne pensate ed eventualemente a spiegarla....(O era già stato detto qualcosa qualcosa a proposito? sinceramente non mi ricordo...) (?!) TO BE CONTINUED... Risposta per Sentiero... e le tribù amazzoniche La risposta sarebbe "no"... se ci riferiamo al pensiero anarchico e tutto quel che è stato detto riguardo . (Più che altro -... senza offesa - sarebbe una domanda del tutto fuori luogo... per non dire peggio ) (E il motivo è che l'oggetto della riflessione "politica" è la nostra "civiltà" presente... Ritieni forse probabile una trasformazione che ci porti nella situazione cui fatto riferimento?! Mi auguro di no...) La risposta sarebbe "sì" se ci riferissimo al significato letterale e ristretto del termine "anarchia"... ma il fatto mi sembra del tutto irrilevante.
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florizel |
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Re: Anarchia | #1440 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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Citazione: Non credo che Sentiero possa aver interpretato la mia risposta canzonatoria,tanto per essere liquidato No, no: parlavo dell'argomento, non di SENTIERO. Comunque, i dizionari li sappiamo usare bene tutti quanti, fosse solo per il "dovere" di usare una buona sintassi grammaticale. Nonostante la subdola interpretazione che applicano a termini dal significato ben più ampio e a volte completamente differente da quello che si dà loro.
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