Linucs, delle due l'una :DProposizione A:
o il sindacato impedisce la concorrenza tra i lavoratori, che concorrendo di più avrebbero salari reali minori... e ci sarebbe più occupazione ( con minori salari, se l'offerta di lavoro aumenta a domanda di lavoro costante )Proposizione B:
o i sindacati se ne fottono, e all'aumentare del'inflazione chiedono aumenti minori dell'inflazione, DIMINUENDO il reddito reale dei lavoratori, e quindi aumentando l'occupazione con politiche inflattiveSe ne deduce che, per A, la disoccupazione è dovuta all'intervento dei sindacati, e per B i lavoratori occupati vedono una progressiva riduzione del salario, che tuttavia non raggiunge mai il prezzo di mercato suggerito da A. Quindi: i disoccupati lo prendono in quel posto dai sindacati, i quali aiutano la banda inflazionista a metterlo in quel posto agli occupati. E' un po' come il
trenino.
Keynes diceva che solo nei periodi in cui non tutto il risparmio era investito bisognava fare deficit...Per quale motivo? Il fatto che il risparmio non sia tutto investito è conseguenza delle preferenze degli investitori, non è una condizione da rimediare con un intervento artificiale.
Keynes diceva che solo quando non vi era la crescita potenziale bisognava fare deficitE chi paga il deficit?
Keynes inoltre diceva che la distribuzione tra profitti e salari è solo una scelta sociale"Scelta sociale?"
anche bassi salari ed alti profitti falcidiati da imposte con alte aliquote progressive sul reddito usati in servizi pubblici, o redistribuiti direttamente ai più deboli che così hanno salari reali alti, sono possibili e non compromettono la salute dell'impresaCosì come la rapina nel vicolo non compromette la salute dell'operaio.
Tuttavia ci si chiede in quale modo il denaro venga redistribuito: il lavoratore riceve forse un assegno, o paga anch'egli le tasse? La redistribuzione avviene forse attraverso i fantomatici "servizi pubblici", ovvero la creazione di posti di lavoro artificiali a favore degli amici degli amici? Se anche il più povero tra i lavoratori paga le tasse, dov'è la redistribuzione a suo vantaggio?
la salute del'impresa è data dai profitti al netto delle imposteLa salute del lavoratore è data dal fatto che respiri ancora dopo il pestaggio.
poi come questi vengono redistriuiti è un fattore sociale e culturale che cambia di società in societàMa in ogni caso vengono redistribuiti secondo criteri stabiliti dallo Stato, che ne conserva una ricca percentuale. Se l'obiettivo è la redistribuzione, ed ammesso che sia lecito
rubare, il lavoratore più debole non dovrebbe forse pagare zero tasse?
a) o uno stato ha un sistema fiscale efficiente ( cioè che le spese siano produttive e ci sia bassa corruzione )Sistema fiscale efficiente significa furto efficiente. Se le spese sono produttive, per quale motivo devono essere incentivate dal governo?
b) o non deve aprire le porte della libera circolazione dei capitaliCon quale autorità?
Mi riservo un gustoso mega-post sulla Svezia, con ricca
comparsata dei Myrdal
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Proviamoci, rispondendo alle obiezioni minimamente serieGiudizio di merito soggettivo.
1 - gli ultraliberisti pensano che il mercato generi forze che portano sempre verso un equilibrio. Non valutano o sottovalutano ciò che invece ostacola l'equilibrio.Come no? Ogni intervento statale, per dirne una a caso, ostacola l'equilibrio.
Esiste un'ampia letteratura che fa notare come ci siano moltissimi attriti e ostacoli che andrebbero superati per avere le condizioni economiche proposte dagli ultraliberisti,Attriti? Ostacoli?
le cui idee sono pertanto assai minoritarie nella teoria e nelle applicazioni di questaTornando agli schiavi d'America, una volta l'idea che potessero essere uomini liberi era
assai minoritaria nella teoria e nell'applicazione. Quindi?
Il liberista Ricossa ha sempre ignorato per esempio la lezione di nonno Einaudi che sosteneva la necessità di rendere uguali le posizioni di partenza.Rendere uguali in che modo? Dobbiamo partite tutti dalle stesse condizioni (come?) oppure diventare fisicamente uguali, ugualmente capaci? (come?)
Questo è un tema che i liberisti pur rifacendosi a Einaudi di solito ignorano.Evidentemente sbagliano a rifarsi a Einaudi.
2 - del razzismo eventuale di von Mises non mi importa nulla."Eventuale" mi suggerisce una certa confusione.
3 - La politica economica non risolve i problemi economici di un paese.Infatti, contribuisce a crearli.
Al massimo li migliora un pò.Ohibò!
Dire che le politiche economiche non servono perchè nei paesi del terzo mondo muoiono di fame vuol dire ingigantire il ruolo della politica economicaHai scritto: "La gente nel terzo mondo muore di fame? Inutile tirare in ballo l'economia, tanto il mercato prima o poi aggiusta tutto..."
Ne deduco che l'economia - la politica economica - fosse implicata come soluzione.
e ignorare le cause profonde e durature di questi problemi.Certo: ad esempio, l'esproprio della terra, come già suggerito.
Poi purtroppo le classi dirigenti di questi paesi sempre che siano oneste sono andate a scuola in paesi in cui si insegna il liberismo spinto,Ricordo infatti come Mugabe fosse un allievo diretto di Rothbard: lo si evince dal tasso d'inflazione dello Zimbabwe.
che ne peggiora i mali o sono costretti a seguire le indicazioni folli del Fondo Monetario internazionale o della banca mondiale.Entrambe istituzioni che non hanno nulla a che fare con il liberismo spinto, in quanto costole di ONU e soci, insieme al WTO, altra antitesi dell'ultraliberismo.
4 - Se vuoi capire qualcosa di economia e terzo mondo consiglio di leggere La globalizzazione e i suoi oppositori di J.Stiglitz, Einaudi.[url=http://www.beppegrillo.it/2005/11/un_futuro_da_di.html"]Questo[/url] Stiglitz? "Non è mai stato dimostrato che questa misura abbia un impatto positivo sull'inflazione?"
Stiglitz il
former senior vice president of the World Bank, la stessa accusata di svolgere il ruolo di avamposto dell'ultraliberismo?
Questo Stiglitz? "
The most potent threats to life on earth - global warming, health pandemics, poverty and armed conflict - could be ended by moves that would unlock $7 trillion - $7,000,000,000,000 (£3.9trn) - of previously untapped wealth, the United Nations claims today. The price? An admission that the nation-state is an old-fashioned concept that has no role to play in a modern globalised world where financial markets have to be harnessed rather than simply condemned. In a groundbreaking move, the UN Development Programme (UNDP) has drawn up a visionary proposal that has been endorsed by a range of figures including Gordon Brown, the Chancellor of the Exchequer, and Joseph Stiglitz, the Nobel Laureate. [...] At the heart of the proposal, unveiled at a gathering of world business leaders at the Swiss ski resort of Davos, is a push to get countries to account for the cost of failed policies, and use the money saved "up front" to avert crises before they hit. Top of the list is a challenge to the United States to join an international pollution permit trading system which, the UN claims, could deliver $3.64trn of global wealth."
Lo
Stiglitz amico di Grillo, ed accanismo sponsor del governo cinese? "
China's role in the world and the world's economy has changed. Its future growth will have to be based more on domestic demand than on exports, which will require increases in consumption. Indeed, China has a rare problem: excessive savings. People save partly because of weaknesses in government social-insurance programmes. Strengthening social security (pensions) and public health and education will simultaneously reduce social inequalities, increase its citizens' sense of wellbeing, and promote consumption."
Lo Stiglitz che vuole affossare il risparmio a forza di welfare? Mi prendi forse per il naso?
Infine faccio osservare che le politiche possono essere costruttive o distruttive e spesso nei paesi poveri sono state distruttive. Leggi Stilglitz.Deduco che secondo Stiglitz i famigerati
lao gai tanto cari a Grillo e soci siano una politica economica costruttiva?
La questione non è se serva una politica economica ma quale serva.Infatti. La politica economica che serve è:
non rubare, non ammazzare, non rompere i coglioni.
Se poi ci sono guerre e altro, allora anche la miglior politica economica è aria fritta.Le guerre sono per caso finanziate a forza di carta straccia?
5 - Le riserve in oro non hanno nulla da spartire con il gold standard.Grazie per l'informazione.
Il gold standard prevede che si emetta moneta in base all'oro che hai.Infatti la parola standard indica comunque un arbitrio del governo, chiamato a stabilire lo standard, oppure una riserva. Parleremo dunque di
grammi d'oro.
Fuori dal gold standard l'emisione di moneta è indipendente dalla quantità di oro o di altri metalli preziosi o di merci posseduteErgo risulta un puro arbitrio.
6 – della Tobin tax esistono diverse interpretazioni errate che hanno suscitato paura e reazioni negative.Dev'essere la parola
tax.
Chi ha letto le interpretazioni può essersi fatto un’idea sbagliata. Per questo sottolineavo che occorre la versione giusta.E qual è?
7 – Se vuoi farti una tua misura del PIL e interpretare liberamente il ruolo dei sindacati fai pure.Vuoi forse dire che il sindacato è una libera associazione di lavoratori, la quale non gode di alcun monopolio artificiale?
Io non ti seguo su questa strada ma conosco qualcuno che può darti una mano e che dice che tutto è falso. Chissà poi perché dovrebbe essere vero quello che pensa lui e che nessuno o quasi condivide...Il tuo criterio equivale dunque a quello della deprecabile chiesa cattolica contro il malcapitato Galileo, reo d'aver sottolineato l'evidenza? Dobbiamo valutare le teorie economiche secondo criteri democratici, per alzata di mano, o valutarne gli effetti?
Nel gold standard si usavano banconote e non l'oro e si emetteva moneta in base a multipli della quantità di oro posseduta.Ergo il gold standard inteso in tal senso è una truffa.
Huerta è un esponente della scuola von Mises.... moderno come un dinosauroGiudizio arbitrario e superficiale che difficilmente ne invaliderà le opinioni, recentemente esposte nel ricco tomo liberamente reperibile in elegante formato PDF. Tuttavia i rettili si sono evoluti e continuano allegramente a campare come rettili, al contrario degli uomini evoluti (o involuti?) in metrosexual con la cremina idratante. Madre natura non manca d'ironia.
Se è bancarotta avrebbero dovuto andare in bancarotta.... e non è successo.Tuttavia lo standard è stato abolito.
Gli stati emettevano moneta per un certo numero di volte la quantità di oro perchè altrimenti avrebbero avuto poca moneta.Come avrebbero altrimenti potuto finanziare le guerre di cui sopra, ovvero gli investimenti improduttivi volti alla distruzione del capitale?
Le riserve di oro servivano a regolare i conti con altri paesi.Male.
Il sistema funzionava come le banche che detengono una quota di quello che ricevono e prestano il resto. Riserva frazionaria non bancarotta.E' come dire
amante dei bambini ad un pedofilo. Eppure sempre di bancarotta si tratta. Legalizzata, ma bancarotta.
Ognuno può studiare l'economia che vuole.Ci vorrebbe una legge per impedirlo.
Certo l'economia ai tempi dei dinosauri non è molto utile a capire il mondo attuale,Come no? Voglio proprio vedere Stiglitz che mi spiega la misteriosa origine del calo demografico tra occidente e giappone.
ma forse dietro certe teorie di un tempo (citare i neoclassici contrapposti alla scuola austriaca è come parlare di politica in Italia oggi raccontando di Cavour e il Re che la pensavano diversamente sulla necessità di mandare Garibaldi a unificare l'Italia) c'è nostalgia per il mondo di una volta, in cui taluni avevano privilegi che oggi non hanno +Ad esempio, il privilegio del lavoratore di gestire i propri risparmi, senza che Stiglitz lo stimoli artificialmente al consumo a forza d'inflazione e welfare?
Quel sistema avrebbe potuto funzionare solo a certe condizioni, se si fossero realizzati taluni equilibri che avrebbero reso indifferente detenere oro o dollari.Tradotto: il governo avrebbe dovuto evitare di stampare dollari per il proprio tornaconto.
Senza quegli equilibri quando divenne + conveniente avere uno dei due, il sistema crollò. Difendere le parità era troppo oneroso per gli USA e anche inutileOneroso
per chi, negli USA?
Di fatto il dollaro era inconvertibile da un pezzo, per la solita ragione: occorreva emettere (per far funzionare l'economia che cresceva) molti dollariSe fosse vero, non si spiega la svalutazione del dollaro dal 1913: il valore non avrebbe dovuto essere costante, crescendo in proporzione all'economia?
e perchè i meccanismi in grado di mantenere la parità delle valute richiedevano interventi degli stati che però si erano dati strumenti leggeri.Se invece avessero avuto degli strumenti pesanti, per intervenire meglio...
Il sistema basato sull'oro era morto da un pezzo, ma non sapendo come crearne uno nuovo (si è imparato strada facendo) se ne è creato uno che è rimasto in piedi per un pò, lasciando poi strada a un sistema di cambi flessibili.Si è imparato
strada facendo, tuttavia a quanto pare le parole di Stiglitz e soci sono
definitive. Strano!
Per scoraggiare queste manovre bisognerebbe -disse Tobin- tassare questo genere di interventi che hanno caratteristiche ben precise (durata, provenienza dei capitali...) attraverso un'imposta che colpisce solo in taluni casi certe operazioni di borsa. Non importa dove siano i capitali, perchè li tassi quando si presentano su un certo mercato.Posto che non importa dove siano i capitali, la Tobin Tax non è forse il prototipo di una tassa internazionale? Pertanto, da chi andrebbe gestita e riscossa?
Sul gold standard non bisogna lasciarsi ingananre guardando il meccanismo e non il fine perseguito dal meccanismo.Ohibò.
Per capirci se io parlo di un motore posso discutere a lungo sugli aspetti tecnici, ma quello che conta davvero è quanta potenza ha, quanto consuma ecc mentre importa poco se i pistoni sono tanti o pochi o com'è fatto il radiatore.Bisogna anche aggiungere che infilando sabbia nel motore questo tende a non funzionare, indipendentemente dal numero di cavalli.
Cipolla (storico dell'economia tra i più bravi) scrive che è costante nell'antichità la penuria di monete di piccolo taglio, segno che quando si usava l'oro e/o l'argento questo già non bastava a soddisfare le esigenze come mezzo di pagamento.Ottimo. Ecco perché oggi disponiamo dei mezzi per gestire elettronicamente i grammi d'oro, risolvento agevolmente il problema.
Ma non è possibile far aumentare di conseguenza la quantità di oro o metallo prezioso, che dipende dalla produzione delle miniere.Invece è possibile stampare più denaro di quanto cresca l'economia, come si potrà facilmente intuire osservando il dollaro.
Allora per soddisfare la domanda di moneta occorre separare l'offerta di moneta dall'offerta di un bene preciso (l'oro)Ecco perché il libero mercato, privato delle leggi sul corso legale imposte dallo Stato, potrà adottare altre monete all'occorrenza.
Poveri noi....Letteralmente: anche grazie all'inflazione.
I tassi di interesse influiscono sull’economia reale, ecco perché. E il tasso di interesse dipende dalla domanda e dall’offerta di moneta.Ottimo. Perché dunque è stabilito dalla banca centrale?
Se per soddisfare la “domanda di moneta” occorressero risparmi di moneta vinceresti il Nobel. Ma prima dovresti convincere la gente a risparmiare abbastanza.Stiglitz ci ha appena spiegato come: la gente risparmia per limitare gli effetti dell'incertezza futura.
Infine io non ho mai detto che c'è penuria di moneta. Ho detto che ci sarebbe se si tornasse al gold standard. Ma è più facile si torni al medio evo.Non è forse questo l'obiettivo degli ambientalisti radical-pezzenti come Stiglitz e soci?
Domanda: stabilito che il denaro è una merce soggetta alla divina legge della domanda e dell'offerta, e suggerito che la produzione di denaro debba essere un monopolio arbitrario della banca centrale sostenuto dalle leggi sul corso legale, segue forse che il monopolio in un'economia possa essere accettabile?
Per quale oscuro motivo il monopolio legale sulla moneta è legittimo, e quello di fatto dovuto alla concorrenza non lo è? Per quale oscuro motivo non si parla di antitrust sulla produzione di moneta?
Dobbiamo forse ipotizzare che sarebbe vantaggiosa una produzione di automobili in regime di monopolio, per gestirne l'offerta rispetto alla domanda? Vi ricorda vagamente qualcosa?
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Concludiamo con l'angolino della logica!
Se Nino difende le teorie dei banchieri, ed è pertanto un banchiere oppure una pedina al servizio dei banchieri... Chi difende le teorie dei fascisti, risulta essere logicamente un fascista, oppure al servizio dei fascisti?
Delle due l'una: o abbiamo due pesi e due misure, quindi ipocrisia, o qualcuno è un fascista, oppure nessuno è pagato dai banchieri.
(laonde evitare fraintendimenti giuridici, ogni riferimento è puramente casuale)