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  Anarchia

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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#931
Sono certo di non sapere
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>Scusa, ma questa accezione del termine autorità dove l'hai trovata?

Va bene.Dallo te un nome a questo "potere",o privilegio,come vuoi chiamarlo.
Sull'elite che sta dissanguando il mondo sono perfettamente d'accordo con te,ma portando all'estremo la condizione di qualcuno che dispone di maggiori risorse economiche rispetto alla moltitudine,e ponendo che tali risorse siano potenzialmente sfruttabili da garantirsi la decuplicazione,si potrebbero verificare le stesse condizioni attuali,si o no?
Nell'ipotesi della comunità che stiamo illustrando,il piccolo imprenditore o l'artigiano non avrebbero motivo di finalizzare il loro lavoro all'accumulo economico,ma altri valori determinerebbero la loro creatività ed il loro lavoro,quali ad esempio il senso di responsabilità verso gli altri,e la condivisione di un impegno collettivo,o la gratificazione stessa di aver creato una determinata cosa di cui venga loro riconosciuto merito.
Stiamo ipotizzando,chiaro,e per farlo dobbiamo necessariamente immaginare meccanismi e motivazioni profondamente e qualitativamente diverse da quelle che ci muovono oggi.

>Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?

Pax,ma non la mettere in termini di "sgobbare",perchè non abbiamo ancora dimostrato come il lavoro svlto in comune possa essere molto più "leggero" di quanto non lo sia quello svolto attualmente da un singolo.
Ed in ogni caso,nulla impedisce a chicchessia di poter svolgere qualcosa di cui egli solo sia capace o in cui riesca meglio di altri.

yarebon ha affermato qualcosa di estremamente importante,in merito:Citazione:
Al di là se il contributo di una persona nella società è minore rispetto ad un'altra , un essere vivente ha diritto alla sussistenza alimentare e al benessere fisico, questo come base, poi si può discutere sul fatto che chi da più contributo potrebbe ricevere altri meriti, ma come base per sviluppare una società senza conflitti, ci vuole il benessere fisico, insomma garantire a tutti il pane quotidiano

Questa è un'ottima base di partenza per considerare la vita come un diritto,non come conseguenza della valutazione circa l'apporto individuale.

Solo una cosa,yarebon.Tu dici:Citazione:
proprio gli squilibri economici sono causa di guerre ed altro.

Su questo avrei dei forti dubbi.Per me è esattamente il contrario:sono le guerre causa di squilibri economici,almeno considerando la guerra come strategia di dominio,come avviene nell'era contemporanea.
Argomento sterminato,e fortemente attuale.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/6/2006 17:07
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Re: Anarchia
#932
Sono certo di non sapere
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Sull'elite che sta dissanguando il mondo sono perfettamente d'accordo con te,ma portando all'estremo la condizione di qualcuno che dispone di maggiori risorse economiche rispetto alla moltitudine,e ponendo che tali risorse siano potenzialmente sfruttabili da garantirsi la decuplicazione,si potrebbero verificare le stesse condizioni attuali,si o no?

Se non c'è l'autorità di mezzo, precisamente la forza repressiva di polizia ed esercito, sicuramente no: i molti si coalizzerebbero per contrastare i pochi che tenterebbero di abusare di un'eventuale posizione di vantaggio, al limite anche con la rivolta.

Stiamo ipotizzando,chiaro,e per farlo dobbiamo necessariamente immaginare meccanismi e motivazioni profondamente e qualitativamente diverse da quelle che ci muovono oggi.

Ma infatti il problema di fondo è proprio questo: non si può ipotizzare l'immutabilità delle coscienze, per dirla tutta già ipotizzare sottintende una sicurezza della nostra presa di coscienza che non è però certa, è una nostra supposizione.
Nessuno può garantire cosa penserà domani.

Pax,ma non la mettere in termini di "sgobbare",perchè non abbiamo ancora dimostrato come il lavoro svlto in comune possa essere molto più "leggero" di quanto non lo sia quello svolto attualmente da un singolo.
Ed in ogni caso,nulla impedisce a chicchessia di poter svolgere qualcosa di cui egli solo sia capace o in cui riesca meglio di altri.


Questo è un altro discorso, la mia domanda era un'altra e la ripropongo:

Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?
Inviato il: 4/6/2006 17:30
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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#933
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
perchè no? per un altro dogma?

Se tu lavori tutto il giorno e io mi gratto la panza, che i nostri contributi alla fine della giornata siano diversi è un dato di fatto, non un dogma.


e se lavorassi più io di te, avresti ancora qualche problema?
_________________
Citazione:
progressus ad originem, regressus ad futurum
Inviato il: 4/6/2006 17:33
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Re: Anarchia
#934
Sono certo di non sapere
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Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?
Inviato il: 4/6/2006 17:34
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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#935
Ho qualche dubbio
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Il termine “autorità” è molto generico, e non si riferisce solo al potere politico, ma anche a qualunque potere esercitato su un uomo (o gruppo) da un uomo (o altro gruppo). (Cfr. N. Abbagnano, Dizionario di filosofia), quindi anche potere d’acquisto…

ma non sarebbe meglio individuare le zecche una ad una ed espropriare le loro insanguinate proprietà?

oddio pax, mi superi a sinistra!!! E come fai, con la violenza?
Purtroppo non
Basterebbe questo per far scomparire la miseria dal mondo,
perché bisognerebbe creare le condizioni per le quale l’esigua elite non si riformi… Ora, dico io, se questa elite si è creata in condizioni di Capitalismo, tu dici (se sbaglio correggimi) che la colpa è dei legacci imposti dagli stati alla “libera concorrenza”, dalla protezione della polizia etc..
io credo che sia il concetto insito nel capitale che spinge chi ha un po’ di più degli altri a creare le condizioni (non più polizia, ma magari mercenari, come detto tempo addietro) per le quali continui ad aumentare questo margine. Per questo tu vuoi solo l’evaporazione dello stato, io qualcosa di più profondo, una visione diversa del sociale e dello sviluppo, che se non è di tutti serve a pochi (ed è una banalità)
per finire:
Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?
si, ma sei uno stronzo…

x floz e yarebon
su guerra e squilibri: forse dite la stessa cosa con termini diversi?
_________________
Citazione:
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Inviato il: 4/6/2006 17:52
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Anarchia
#936
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Citazione:
Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?


Pax se appartieni alla mia famiglia,è tutto gratis per amore
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/6/2006 18:02
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Re: Anarchia
#937
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ma non sarebbe meglio individuare le zecche una ad una ed espropriare le loro insanguinate proprietà?

oddio pax, mi superi a sinistra!!! E come fai, con la violenza?


Io l'ho detto, chi ha rubato deve pagare. Ma non è detto che sia necessaria la violenza: credo che la minaccia della violenza dovrebbe essere sufficiente.

io credo che sia il concetto insito nel capitale che spinge chi ha un po’ di più degli altri a creare le condizioni (non più polizia, ma magari mercenari, come detto tempo addietro) per le quali continui ad aumentare questo margine.

Epperò questa teoria non regge alla prova matematica: come già scritto, un esercito di mercenari costerebbe di più di quanto il capitalista riuscirebbe ad economizzare sfruttando i lavoratori. Non c'è paragone tra la spesa necessaria per corrompere qualche funzionario e/o ministro e quella che servirebbe a mantenere un piccolo esercito.

Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?
si, ma sei uno stronzo…


Può darsi, ma ne bastano due o tre e l'equilibrio va a farsi benedire. Per quanto tempo gli altri li sopporteranno, per quanto potranno sopperire con maggior lavoro alle assenze degli "stronzi?"
Inviato il: 4/6/2006 18:07
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Re: Anarchia
#938
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Pax se appartieni alla mia famiglia,è tutto gratis per amore

Infatti: in famiglia è così, ed è normale.

È in una comunità più vasta che cominciano i problemi.
E se in una comunità limitata, con interessi e tipologie di produzione comuni, questi problemi bene o male trovano una soluzione, più il numero e la complessità aumentano più essi diventano irresolvibili.
Inviato il: 4/6/2006 18:14
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Anarchia
#939
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Inviato il: 4/6/2006 18:17
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#940
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PaxtibiCitazione:
i molti si coalizzerebbero per contrastare i pochi che tenterebbero di abusare di un'eventuale posizione di vantaggio, al limite anche con la rivolta.


Però qui non si sta affermando di voler creare una situazione in cui stare sempre sul chi va là,Pax.Comunque,magari su questo ci torniamo.

Citazione:
non si può ipotizzare l'immutabilità delle coscienze, per dirla tutta già ipotizzare sottintende una sicurezza della nostra presa di coscienza che non è però certa, è una nostra supposizione.

Una cosa però mi pare certa:con tutto quello a cui assistiamo oggi,mi pare che le nostre coscienze non siano del tutto "sveglie",a meno che non stiamo affermando che questa dovrebbe essere una condizione di "normalità".
Ma anche su questo è bene tornarci.
Ora,l'urgenza sembra riguardare la terribile domanda :"Quindi se io non sgobbo non ricevo la stessa tazza di zuppa per cena di chi si è dato da fare?"

Per me,la riceveresti.Ma ti sfiderei,a questo punto,a rispondere circa un'altra considerazione:ritieni più importante ricevere la tazza di zuppa anche senza collaborare,o procurartela attivamente tramite la collaborazione con gli altri?
Un problema di "coscienza",che non prevede coercizioni o imposizioni.
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Inviato il: 4/6/2006 18:21
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Re: Anarchia
#941
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Per me,la riceveresti.

Ok, ero sicuro che sia tu che Andycap non me l'avreste negata ( ), ma il problema rimane.

Infatti, io posso anche in linea di massima essere in sintonia con il sentire comune – e questo è un punto che anche Bandit aveva sottolineato – ma oggi proprio di lavorare non mi andava. Poi, il giorno dopo, ho incontrato una fanciulla, e ci siamo fatti una passeggiata nei prati. Da cosa nasce cosa, se ne va una settimana in cui lavoro nei ritagli di tempo, ma sono felice e tocco il cielo con un dito: è brutto dirlo, ma i miei doveri verso la comunità sono passati in secondo piano. Tra l'altro la sera faccio pure il bis con la zuppa, perché ho un appetito insaziabile!
Purtroppo arriva il giorno in cui lei si stanca di me, gettandomi nella disperazione più nera! Di lavorare non se ne parla, oggi ho provato a recarmi al lavoro per distrarmi ma i miei compagni mi hanno cacciato via, perché non rendo e disturbo tutti con i miei lamenti. Mi consolo la sera con tre, anche quattro scodelle di zuppa, devo essere diventato bulimico. Ho notato che molti mi guardano in maniera strana, ma sono troppo preso dalla mia tristezza per indagare il perché. Ed è già un mese che non lavoro, non riesco più a far nulla! Mangio, piango e dormo, ahimè!

Etc. etc.
Inviato il: 4/6/2006 18:35
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  •  fiammifero
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Re: Anarchia
#942
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Pax,tranquillo al secondo mese guarisci con una bella randellata sulle gengive
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/6/2006 18:41
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Re: Anarchia
#943
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Fiammifero:


(Appunto lì volevo arrivare. Tanto mi basta.)
Inviato il: 4/6/2006 18:53
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  •  yarebon
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Re: Anarchia
#944
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Ciao Florizel, tu hai scritto:
"Su questo avrei dei forti dubbi.Per me è esattamente il contrario:sono le guerre causa di squilibri economici,almeno considerando la guerra come strategia di dominio,come avviene nell'era contemporanea" certo la guerra genera squilibri, ma essa è sempre un effetto che genera altri effetti, la guerra è il risultato di una controversia di un rapporto ineguale che è spesso economico, non è la causa, per il resto vedo che siamo d'accordo.
Inviato il: 4/6/2006 19:20
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Re: Anarchia
#945
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Ed è già un mese che non lavoro, non riesco più a far nulla! Mangio, piango e dormo, ahimè!

Ma no dai! Il governo ti paga anche lo PSICOLOGO, quello con la FORMULA per la FELICITÀ...
Inviato il: 4/6/2006 20:06
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Re: Anarchia
#946
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Ma no dai! Il governo ti paga anche lo PSICOLOGO, quello con la FORMULA per la FELICITÀ...

Ma me la dà la pillolina per dimenticare?... Sì?
Inviato il: 4/6/2006 20:12
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Re: Anarchia
#947
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Ma me la dà la pillolina per dimenticare?... Sì?

No, ti dà la moneta elettronica che guarisce ogni Male Sociale...
Inviato il: 4/6/2006 20:13
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Re: Anarchia
#948
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«E so' contento!»

(Illustre citazione)

Inviato il: 4/6/2006 20:18
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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#949
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X pax
Giuro che ho riso, non di scherno ma di puro divertimento
Ma non è detto che sia necessaria la violenza: credo che la minaccia della violenza dovrebbe essere sufficiente.

passiamo invece a
come già scritto, un esercito di mercenari costerebbe di più di quanto il capitalista riuscirebbe ad economizzare sfruttando i lavoratori.
Non c'è paragone tra la spesa necessaria per corrompere qualche funzionario e/o ministro e quella che servirebbe a mantenere un piccolo esercito

Se mantieni un mondo dove l’economia fa la differenza, dipende da quanto costa la vita dove vai a reclutare il tuo esercito: se chiedi ad un tedesco ti costa 500 euro al giorno, un vietnamita, un cingalese (e così via) molto meno

Intanto mi dispiace che la tua bella sia andata via, magari continuavi a farle notare che ti impegnavi più tu di lei nel vostro amore e che non ti ripagava abbastanza…
In ogni caso quando hai un problema parlane, e se ti riduci nello stato che descrivi, chi sta male sei tu, non io che ti assicuro un piatto di zuppa sempre, cercando comunque di smuoverti dal torpore per il tuo bene, non quello della comunità; i miei sguardi sono di preoccupazione, non disprezzo. Se poi fiammifero, tirandoti una randellata sulle gengive, riesce a smuoverti dalla tua catalessi meglio di me, vuol dire che ha ragione lei. L’importante è riportarti tra noi, la vie continue… Se poi vuoi andare via perché la vita in comune con noi non vuol dire più nulla per te, fai come ti pare, e torna quando vuoi…
_________________
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Re: Anarchia
#950
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Giuro che ho riso, non di scherno ma di puro divertimento

Meno male che su qualcosa andiamo d'accordo...

Se mantieni un mondo dove l’economia fa la differenza, dipende da quanto costa la vita dove vai a reclutare il tuo esercito: se chiedi ad un tedesco ti costa 500 euro al giorno, un vietnamita, un cingalese (e così via) molto meno

Ma sempre molto di più di un operaio costerà: c'è l'addestramento, l'attrezzatura, le armi, l'alloggio, i mezzi antisommossa (che costano più di una Ferrari da gara!), e quanti mercenari servono per, diciamo, un migliaio di operai? 50, 100? Ripeto, fai i conti, calcola quanto costa uno spiegamento come quello messo in campo in Valsusa, o a Genova, vedrai che senza i soldi del contribuente queste spese sarebbero insostenibili.

In ogni caso quando hai un problema parlane, e se ti riduci nello stato che descrivi, chi sta male sei tu

Ma questo non ci interessa, perché è probabile che io me le cerchi, che sia la mia indole il voler soffrire per amore, il problema è che la comunità rischia di andare in pezzi ogni primavera, e l'unica realistica soluzione è quella proposta da Fiammifero: a un certo punto qualcuno deve distribuire mazzate nelle gengive – anche se il "reo", in fondo, non ha infranto alcuna regola – oppure, in ultima analisi, cacciare chi si è astenuto dal lavoro.
Niente di cui mi scandalizzi, sia chiaro, semplicemente la constatazione che anche in un sistema di questo tipo si formerebbero spontaneamente delle forze contrapposte per mantenere un equilibrio, esattamente come accade nel libero mercato. Ergo, da un punto di vista morale, i due sistemi si equivalgono, eventuali differenze sarebbero osservabili solo a livello empirico, confrontando la funzionalità dell'uno e dell'altro a seconda dei risultati ottenuti.
Inviato il: 4/6/2006 21:04
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  •  fiammifero
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Re: Anarchia
#951
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Citazione:
Giuro che ho riso, non di scherno ma di puro divertimento


Anch'io ho riso di gusto ma temo la reazione di Florizel, mi vado a nascondere o faccio prima a ?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/6/2006 22:44
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#952
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>(Appunto lì volevo arrivare. Tanto mi basta.)

Pax,Fiamma la battutaccia te l'ha servita su un piatto d'argento,ed hai colto la palla al balzo,tanto da dare per scontato il fatto che "chi non lavora non magna".
Ti è andata bene,per stavolta hai magnato ancora,peccato che "chi non lavora" stavolta davvero "non fa (nemmeno) l'amore"
Effetti nemesiaci.

In ogni caso,andycap è stato certamente più diretto e "tenero" di me,nel sottolineare che tanta "apatia" andrebbe a nuocere solo te stesso,poichè,per fortuna,la comunità non dipenderebbe dalle tue vicissitudini sentimentali (ho capito che era una metafora).
Se fosse stato per me,dopo la terza scodella di zuppa,ti avrei riportato in vita per fame.

Tornando seri,credo che in una comunità anarchica l'interdipendenza dei singoli sia proprio ciò che consente di NON dipendere da qualcuno in particolare,e per "interdipendenza" intendo anche,e soprattutto,un modo di concepire la propria vita come "naturalmente" connessa a quella degli altri.
Ed ora, per favore risponderesti alla mia domanda?
Ritieni più importante ricevere la scodella di zuppa anche senza collaborare,o procurartela attivamente tramite la collaborazione con gli altri?
A proposito di "immutabilità" della coscienza,e dolce fanciulla permettendo.
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Inviato il: 5/6/2006 3:25
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#953
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>Anch'io ho riso di gusto ma temo la reazione di Florizel

Fiammina,la prossima volta che decidi di elargire randellate,fammi un fischio:ti accompagno.

E in ogni caso,le "cottarelle" di Paxtibi non durano mai più di una settimana o due,per cui è capace che dopo due mesi non ci sarebbe nemmeno bisogno di mazzolarlo.
_________________
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Inviato il: 5/6/2006 3:26
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  •  franco8
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Re: Anarchia
#954
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Paxtibi ha scritto:
Citazione:
Se tu lavori tutto il giorno e io mi gratto la panza, che i nostri contributi alla fine della giornata siano diversi è un dato di fatto, non un dogma.

...
Sono mancato, ma vedo che si torna sempre sugli stessi discorsi... Eh!?

Perché mai qualcuno dovrebbe esser costretto a lavorare tutto il giorno?... O perché mai vorrebbe lavorare tutto il giorno?
Se ci sono due tizi, uno che lavora tutto il giorno e un altrolo che non lavora per nulla,.... secondo me, entrambi hanno qualche problema....
.

Il tema del vicino ozioso, era già stato affrontato e , se non ricodo male, mi trovavo perfettaemnte d'accordo con florizel...
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 5/6/2006 11:42
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#955
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PaxtibiCitazione:
Niente di cui mi scandalizzi, sia chiaro, semplicemente la constatazione che anche in un sistema di questo tipo si formerebbero spontaneamente delle forze contrapposte per mantenere un equilibrio, esattamente come accade nel libero mercato.


Eh no,Pax,perchè nelle regole del libero mercato le forze sono tese perennemente a creare una condizione di concorrenzialità tra le parti.
Nella comunità anarchica,nonesiste "concorrenza",almeno dal punto di vista economico,ma di "mutualità".

Citazione:
Ergo, da un punto di vista morale, i due sistemi si equivalgono, eventuali differenze sarebbero osservabili solo a livello empirico, confrontando la funzionalità dell'uno e dell'altro a seconda dei risultati ottenuti.


Ergo,la stai facendo troppo semplice.
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Inviato il: 5/6/2006 19:22
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Re: Anarchia
#956
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Perché mai qualcuno dovrebbe esser costretto a lavorare tutto il giorno?... O perché mai vorrebbe lavorare tutto il giorno?

Ma che domande sono? Intanto, conosco fior di persone cui lavorare piace, e vi si dedicano il maggior tempo possibile, e in ogni caso, che cavolo c'entra?

Poi, sarebbe ora che mi diceste come sarebbe possibile coprire tutte le necessità di tutti senza il relativo lavoro, il che significa un tot di lavoro a testa – volenti o nolenti.

L'unica risposta finora è che in tale comunità tutti sarebbero naturalmente volenti, ma questa è solo una speranza, non è una conclusione logica.

Siete voi che la fate semplice, così semplice che è sbagliata.

Se ci sono due tizi, uno che lavora tutto il giorno e un altrolo che non lavora per nulla,.... secondo me, entrambi hanno qualche problema.

Ma il problema ce l'hanno tutti, se non tutti svolgono la loro quota di lavoro. Tutto il resto è magia.
Inviato il: 5/6/2006 19:40
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Re: Anarchia
#957
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Se ci sono due tizi, uno che lavora tutto il giorno e un altrolo che non lavora per nulla,.... secondo me, entrambi hanno qualche problema.

Ma questo non è un problema tuo, quindi fuori dai piedi tu e i riformatori sociali di turno.

(riassumendo brevemente)
Inviato il: 5/6/2006 20:19
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#958
Dubito ormai di tutto
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Paxtibi
Citazione:
Ma che domande sono? Intanto, conosco fior di persone cui lavorare piace, e vi si dedicano il maggior tempo possibile, e in ogni caso, che cavolo c'entra?


Vabbè.. io m'arrendo! Non c'è peggior sordo...
...Se alcuni dedicano liberamente il maggior tempo possibile al lavoro, e ovvio che non lo fanno per necessità... (per procurarsi di che vivere) No?
Se lo fanno perché gli piace, bene.. ma in un certo senso non lo chiamerei propriamente "lavoro" (Se vuoi vapire bene altrimenti buonanotte).
Se lo fanno per arricchire, allora non va bene per niente (e calzerebbero le passate citazioni del vangelo... Ricordi? ).


linucs
Citazione:
Ma questo non è un problema tuo, quindi fuori dai piedi tu e i riformatori sociali di turno.

Eeeeehh?!!!
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 6/6/2006 10:01
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Re: Anarchia
#959
Sono certo di non sapere
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Eeeeehh?!!!

Beccato!

Inviato il: 6/6/2006 10:50
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#960
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
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Citazione:
Beccato!

Scusa tanto... ma "beccato" ..Chi?!

Se intendi che sei stato beccato a usare toni del tutto fuori luogo... va bene.

Se intendi che hai beccato in quel che ho detto gli spunti o le giustificazioni per una "riforma sociale" "imposta" come "LA" soluzione ideale... mi pare evidente che ti sbagli di grosso, viste le premesse e visto tutto quello che è stato detto e ridetto (scritto e riscritto). .. ovvero che nessuno vuole imporre niente.
... nè nella situazione "ideale" che avevamo come riferimento, nè tanto meno nella situazione reale (lungi da me ogni riferimento all'orario di lavoro, alla disoccupazione ecc ecc - che pure verrebbe da pensare... acconstando le persone che conosce Paxtibi che lavorano volentieri per tutto il tempo disponibile - già, bisogna vedere che lavori fanno! - e le persone che conosco io, e conosciamo in tanti, che meno volentieri non lavorano ... A quanto pare per "pigrizia mentale"... Ma, si sà... non è un problema di cui occuparsi... Ciascuno è libero di fare quel che vuole... Morte ai riformatori sociali! )

Come faremmo a valutare oggettivamente le questioni se al momento di porre un problema, ogni volta ci venisse paventanto che il problema è posto solo perché si vuole imporre una soluzione...??

Se invece di "riassumere brevemete" tu esplicitassi, magari il discorso risulterebbe meno ambiguo...


... m'arrendo definitivamente.
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 6/6/2006 11:59
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