Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...25262728293031...86>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  10 Voti
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#811
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
citazione


Quando poi a macro e microevoluzione, i fossili parlano fin troppo chiaramente, specialmente quelli precambriani tipo la fauna di Ediacara.


piu che parlare, i fossili di solito vengono analizzati e interpretati.
non possiamo prescindere che la valutazione e' un fatto soggettivo, e che per quanto in buonafede, e' sempre suscettibile di errore.

non esiste nessuna teoria sensata ( figuriamoci provata) sull' origine della vita.
l'unico punto forte della teoria evoluzionista moderna( in continua evoluzione) e' la microevoluzione.
la microevoluzione e' un fatto verificabile, ma probabilmente puo' solo operare in un range previsto gia nel codice genetico.
le variazioni di colore degli umani, possono essere delle microevoluzioni... non sono proprio l inizio di una possibile nuova formazione di umani.
Sostenere, senza uno straccio di prova, che le microevoluzioni possano portare ad una nuova formazione di organi o arti e' improponibile.

se non si trova niente di meglio non e' colpa di nessuno.

gli evoluzionisti dovrebbero avere l'onesta intelettuale di specificare quali sono i punti oscuri e non risolti che oggettivamente sono tantissimi e non solo nell evoluzione ma anche in altre teorie, diciamo piu scientifiche.

l altro punto oscuro e molto dolente, che gli evoluzionisti tralasciano volentieri, e' l essere umano nel suo piu completo significato culturale e mentale.

E NON SERVE ESSERE UN SCIENZIATO PER CAPIRE CHE SIAMO UNICI COME CARATTERISTICHE NEL MONDO ANIMALE/VEGETALE.

limitano furbamente la discussione ad una iinterpretazione molto libera di ossa scimmiesche.
risolvono il problema della corteccia cerebrale in una semplice variazione casuale di sinapsi avvenuta in relativamente poco tempo.( e stiamo parlando dell organo piu complesso e con le prestazioni piu straordinarie del pianeta).... NON HANNO LA PIU PALLIDA IDEA del perche' ci siamo evoluti culturalmente solo noi..


e' molto preoccupante prendere atto che ci sono persone che
non vedono differenze rilevanti tra un essere umano e un fiore di sesamo..perche hanno in comune anche una buona percentuale dei geni.

ti pare poco?




il resto della polemica lascia il tempo che trova.
Inviato il: 10/2/2007 18:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#812
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
La fauna di Ediacara è quello che voi fate finta di non vedere: lo stadio della vita che porto alla differenziazione delle specie, con la formazione di arti ed organi via via sempre più diversificati, con relative specie con tre occhi, sei pinze e così via.

E l'uomo non è nulla di diverso dal resto del mondo che lo circonda: perché si nutre della materia e dell'energia delle altre forme di vita.

L'uomo è solo uno dei tanti rami dell'albero frattale della vita.

E il "resto della polemica" è la verità storica: il progresso umano bloccato per millenni da una visone mistica delle cose, che non aveva nessun riscontro pratico e materiale.

Ci vollero gli arabi per usare con profitto la matematica con un numerazione che non fosse paranoica e con algoritmi di calcolo accessibili a tutti.

Ci volle Napoleone per vietare di seppellire le salme nei cimiteri, fuori dal paese e non al centro del paese.

Ci volle Nostardamus per capire che forse le città era meglio tenerle pulite.

Ci volle Pasteur per far capire ai medici che forse era meglio lavarsi le mani e sterilizzare i ferri.

Ma tranquilli: ci stiamo tornando a tutta velocità a quello stato di cose.

I segni ci sono tutti.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 10/2/2007 23:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#813
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
citazione

La fauna di Ediacara è quello che voi fate finta di non vedere: lo stadio della vita che porto alla differenziazione delle specie, con la formazione di arti ed organi via via sempre più diversificati, con relative specie con tre occhi, sei pinze e così via


mi risulta che sia opinione comune che i tuoi cari organismi di oltre 500.000.000 di anni fa ( trovano per lo piu impronte fossili come resti .. in australia e altri posti).. non abbiamo lasciato un eredita'.

tu hai dati sufficenti partendo da un impronta fossile, per costruire una filastrocca come quella che di solito propongono gli evoliuzionisti?

la letturai di quei link che trattano di queste impronte, hanno in comune due affermazioni : : non hanno lasciato eredi.. o tentativo fallito...

pertanto se potevano tramandare qualcosa alle generazioni successive e' andato tutto a farsi benedire... e tu costruisci una filastrocca? oltre ai salti evoluzionistici..all evoluzione punteggiata.. all evoluzione a cespuglio.. arriverano le filastrocche in rima.

ti riporto quanto segue.

- LA SELEZIONE NON E' CASUALE
le mutazioni evolutive vanno in tutte le direzioni; sono casuali. Ma la selezione non lo è: è deterministica, e di quelle mutazioni fa sopravvivere – in media – solo quelle che assicurano una più numerosa e sana discendenza. Non dimentichiamoci mai che la teoria di Darwin, contrariamente a quanto ci vogliono far credere i media e le chiese, non implica affatto che il meccanismo alla base dell'evoluzione sia il caso puro e semplice.

mutazioni in tutte le direzioni casuali..che significa?
selezione deterministica...................che significa?
solo chi ha piu prole........................proprio vero?
il meccanismo di base non e' il caso....DETTO TUTTO


ma gli evoluzionisti hanno l escamotage di salvezza.. L ADATTAMENTO. ...SPIEGA TUTTO E NIENTE semplice vero?.....

e' stato fatto un esempio infantile di una radio che viene trovata in una jungla da un ipotetico indigeno.il quale puo' considerarla una divinita' o se e' curioso la smonta e tenta di capire come funziona.


se invece quella radio viene trovata da un evoluzionista.. costui non si mette adorarla e nemmeno pensa di smontarla per copiarne il progetto e tentare di fare i soldi.

io credo che l evoluzione avvenga.. ed e' giusto che avvenga... ma lasciamo fuori il caso , l adattamento.

a volte mi fanno anche tenerezza gli evoluzionisti con tutte le loro supposizioni spacciate per fatti.

non e' colpa loro se non abbiamo la macchina del tempo. e le prove sono scarse ed opinabili per lo piu'


non dico che l evoluzione non sia vera e non avvenga ( escludo categoricamente l uomo.. che risulta coinvolto in un altro piano).. bisogna SOLO fare un grande sforzo mentale per SOPERIRE alle mancanza di prove e poter colmare i vuoti temporali che ci sono.

dobbiamo insegnarla ai bambini di 6 anni?

dobbiamo far loro vedere con i disegnini l evoluzione dell uomo? da una scimmia?

ma perche allora non spiegano il funzionamento del dna ai bambini...

e questione di buon senso.. tutto qua.
Inviato il: 11/2/2007 9:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#814
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Citazione:

dobbiamo insegnarla ai bambini di 6 anni?

dobbiamo far loro vedere con i disegnini l evoluzione dell uomo? da una scimmia?

ma perche allora non spiegano il funzionamento del dna ai bambini...

e questione di buon senso.. tutto qua.



Tranquillo, l'hanno già fatto.

Davvero un bel progresso.

Viva viva il luminoso avvenir ....

Via Darwin dalle scuole ..

Via anche Napoleone ...

Mai più si insegnino simili idee.

Visto che ci siete, completate l'opera: torniamo ai numeri romani e abolite pure l'algebra .
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 11/2/2007 12:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Dorian
      Dorian
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#815
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
Da
Messaggi: 1275
Offline
E poi disperiamoci pure
perchè l'Ing. Bongo ci ruba il lavoro...

Ma no... non è vero...
è solo che gli itagliani certi lavori non li vogliono più fare

eh eh

Citazione:
Visto che ci siete, completate l'opera: torniamo ai numeri romani e abolite pure l'algebra


Bravo! Così finalmente i pomodori ce li raccogliamo noi! E che cribbio!
Inviato il: 11/2/2007 12:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#816
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Tranquilli che anche la pubblicità si è ricordata di Darwin
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 11/2/2007 12:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#817
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
citazione


Tranquillo, l'hanno già fatto.

meno male.. come filastrocca non convince nemmeno gli evoluzionisti. figuriamoci tutte le altre persone che hanno ancora del buon senso

altri bla bla

Via Darwin dalle scuole ..

Via anche Napoleone ...

Mai più si insegnino simili idee.

Visto che ci siete, completate l'opera: torniamo ai numeri romani e abolite pure l'algebra

hai la prova?

x dorian

hai trovato una radio?
se si.. non idolatrarla... ma smontala per bene.. impara come e' costruita e metti a frutto qualcosa se ci riesci.
non arrabbiarti.. sono consigli..

io ormai aspetto la pensione..non mi interessano ne le radio ne lavatrici.

citazione

Tranquilli che anche la pubblicità si è ricordata di Darwin

ecco sta bene la darwin.. tra l uomo michelin, babbo natale, topo gigio calimero e joe condor.

i veri creativi hanno trovato il posto che gli spetta.
Inviato il: 11/2/2007 14:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#818
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
alcuni scienziati stanno tentando di poter leggere la sequenza del dna in maniera diversa.. non come semplice sequenza di A T G C.


ci sono due possibilita' di lettura.

una.. sequenza semplice senza altri dati informativi

seconda... che esista un codice che implica oltre alla pura semplice informazione ( la costruzione di proteine) anche un significato.

in tal caso..........( ma gia con la prima possibilita.. il caso non trova nessuna convalida logica matematica del buon senso per poter essere sufficiente da solo)

la curiosita' umana e un altra caratteristica che non ha simili nel mondo animale.. solo noi non ci accontetiamo dell apparenza.. deve esserci sempre un significato.
Inviato il: 11/2/2007 15:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#819
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
i geni in comune del patrimonio genetico con scimpanze e bonobi.. si sono ridotti al massimo al 94%...

4 gruppo di ricercatori di 4 universita' diverse ( americane come sempre)

hanno ridotto la somiglianza dal 99% di qualche annno fa al 94% di adesso.. e siamo agli inizi.ù




la ricerca e' pubblicata su.. per adesso

Public Library of Science ONE
Inviato il: 11/2/2007 15:48
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#820
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
i codici genetici di ordine superiore

questa ricerca non viene portata avanti da uno scienziato creazionista o un prete..

ci sono le notizie su nature ( on line a pagamento) e su genome research.
Inviato il: 11/2/2007 15:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#821
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
a volte mi fanno anche tenerezza gli evoluzionisti con tutte le loro supposizioni spacciate per fatti.

Citazione:
non e' colpa loro se non abbiamo la macchina del tempo. e le prove sono scarse ed opinabili per lo piu'

Citazione:
non dico che l evoluzione non sia vera e non avvenga ( escludo categoricamente l uomo.. che risulta coinvolto in un altro piano)..


Mangog, dovresti farti tenerezza da solo, poichè se per te quello che dicono i biologi sono supposizioni, la tua posizione (senza alcuna prova) riguardo all'uomo cos'è?
Inviato il: 12/2/2007 9:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#822
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Da mangog
ogni volta che vedo dei documentari ( molto ben fatti come quasi tutto del national geographic) e mostrano la vita di "sti" ominidi da 35 kg alti poco piu' di un metro.. senza denti (almeno come un babbuino) .. senza possibilita' di correre veloci.. completamente indifesi. poco adatti a sfuggire sulle piante..( aggredibili anche da una semplice arpia affamata..).. mi viene tenerezza infinita ( non perche li considero nostri antenati).. e penso che i leoni leopardi iene sciacalli licaoni se li sono mangiati sicuramente tutti lasciandone nemneno uno vivo.



Tiri delle conclusioni e ti rispondi con sicurezza da solo. Vabbè

Intanto gli australopiteci non sono i diretti antenati per via filogenetica. Si ritiene siano appunto un ramo estinto benchè abbiano già una serie di caratteristiche che fanno parte della via verso l'ominazione.
Poi avevano ancora un certo adattamento per gli alberi e lo si evince dalla forma e lunghezza degli arti, soprattutto i superiori.

Non si esclude del tutto che potessero anche usare pietre e pietre che già sbozzavano per farle taglienti.

Di sicuro i predatori dell'epoca non mangiavano solo australopteci!!

il nostro cervello ha 100.000.000.000 di cellule nervose o neruoni.. ogni neurone puo' avere dei collegamenti con altri fino ad un numero di 1000.. e' evidente che nel dna cellulare.. non puo' starci il progetto per costruire un cervello umano cosi complesso, altri sono i fattori.. o le sinapsi crescono a caso?( ancora con sto caso.. no noooo)

Molti collegamenti in più, derivano con l'uso del cervello e l'apprendimento, oltre alla dotazione del "pacchetto base".

Dovrei andare a rispolverami anatomia comparata del sistema nervoso, mi ricordo poco

se ho detto una un cosa assurda.. dammi subito la prova del passaggio dalla materia non organica a quella vivente.. e cambiero' idea.. anche se potrei sempre dire che IL CASO NON BASTA ( richiedera' "sta" prova' come minimo un laboratorio piu' o meno avanzato)

Ci stiamo lavorando. Alcuni passi sono stati fatti.

Esistono i coacervati, osservati da tempo, fatti di molecole che formano dei compartimenti chiusi sferoidali che isolano l'interno dall'esterno.
Le molecole, per le loro proprietà possono anche essere selettive rispetto a passaggi osmotici di alcune molecole e non di altre, principio questo che è alla base delle membrane cellulari.
http://www.bo.astro.it/universo/webuniverso/bonfitto/bonfitto8a.html
Inviato il: 12/2/2007 10:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#823
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
clorofilla..

mia cara clorofilla... sull evoluzione umana se si vuole evitare discorsi prolissi e noiosi di chimica biologia statistisca , probabilita' , cespuglil evoluzionisticii, fossili e altre fantasie storiche basta chiedere ad una persona.. TI SENTI VIVO?..( ovviamente non deve essere in coma o con tare mentali)



piu uno e' prolisso.. piu' penso non abbia capito niente... e non ci sara' mai nessuna prova di laboratorio che potra' far cambiare idea ad una persona sul fatto che si sente vivo o no.

domandati perche ti senti viva..

l importante e' non fare propaganda di un teoria cosi labile e dogmatica come l evoluzionismo.
Inviato il: 12/2/2007 10:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#824
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
Offline
Citazione:
l importante e' non fare propaganda di un teoria cosi labile e dogmatica come l evoluzionismo.


teoria che, per quanto labile e dogmatica, si dimostra giorno per giorno sempre più corretta e valida,

e che in qualsiasi caso spiega di più di un "L'UOMO E' SUPERIORE A TUTTO" o "e non ci sara' mai nessuna prova di laboratorio che dimostri il contrario" ovvero,
frasi limitate fatte con una limitata mente umana (in quanto facente parte dello stesso sistema che si prefigge di studiare, assolutamente insufficente alla comprensione).

pensare che le cose viventi si sono create così, da un giorno all'altro esattamente come sono (imperfette) è quantomeno una mancanza di rispetto per Dio, che non è un pagliaccio o un fenomeno da baraccone (se proprio vogliamo includere l'argomento religioso, che è OT -tra l'altro-);
_________________
Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 12/2/2007 10:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#825
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
A parte che non capisco il sentirsi vivo con l'evoluzione, comunque se pretendi di liquidare qualcosa solo con due sensazioni, riflessioni di superficie o supposizioni venute in mente e buttare al cesso ciò di cui siamo fatti (la materia e sue leggi) fai pure, chiudiamo università e mettiamo nello scantinato i libri, grattiamoci la pancia che tanto bastano i "pensierini della sera" a farci capire tutto!!
Sennò siamo prolissi!!!
Inviato il: 12/2/2007 11:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#826
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
la ricostruzione dell' origine dell'uomo piaccia o non piaccia.. non e' un argomento di dibattito per soli esperti di fisica o di chimica.. o meglio le conclusioni che se ne possono trarre sono di fondamentale importanza e pertanto una sintesi, assolutamente necessaria, deve essere possibile e deve essere semplice.
ho letto i post precedenti e tutte le informazione vengono ricavate tra 3 fonti ( rielaborate secondo il proprio punto di vista)

i fumetti
i testi sacri
i testi di biologia/scienza

tralasciamo i fumetti ( alcuni fumetti, soprattutto della marvel, che legge mio figlio.. hanno molta piu' fantasia di certe affermazioni curiose postate in questo forum ma non escludo che qualcuno possa fare di meglio)

i testi sacri non si devono prendere in considerazione .

i testi di biologia richiedono una profonda conoscenza che lasciamo agli esperti... ma prima o dopo bisogna fare una sintesi chiara e concisa.

questa sintesi chiara e precisa sull'evoluzione...o non esiste.. o semplicemente si concretizza in una parola ADATTAMENTO.. che dice tutto e dice niente.. (e' solo un prendere atto che cio che esiste, esiste punto e basta)

viene sempre tralasciato il significato.

l esempio del sofware e del hardware potrebbe per analogia dare indicazione sulle problematiche... che scaturiscono dalle nostre curiosita.

il dna e' il software, la cellula e' l hardware.. i biologi stanno studiando e hanno quasi capito come funziona l hardware su comando del software.

ma esiste un terzo elemento.. il piu importante di tutti...

il significato.

alcuni ipotizzano un codice genetico.

in milioni e milioni di anni sulla terra abbiamo solo e sempre il dna.. non e' piu avvenuta nessuna altra trasformazione nessuno altro tipo di codice e' mai apparso... perche



citazione


pensare che le cose viventi si sono create così, da un giorno all'altro esattamente come sono (imperfette) è quantomeno una mancanza di rispetto per Dio, che non è un pagliaccio o un fenomeno da baraccone (se proprio vogliamo includere l'argomento religioso, che è OT -tra l'altro-);

che significato dai alla parola perfetto o imperfetto?
rispetto a chi o a cosa.

x clorofilla

non travisare.
Inviato il: 12/2/2007 14:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#827
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
citazione

teoria che, per quanto labile e dogmatica, si dimostra giorno per giorno sempre più corretta e valida.

oppure essere ribaltata completamente appena scoprono un cranio di uomo " vero " sotto terra, vecchio 10.000.000 di anni.
Inviato il: 12/2/2007 14:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#828
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
x wintermute

citazione


non ci sara' mai nessuna prova di laboratorio che dimostri il contrario" ovvero,
frasi limitate fatte con una limitata mente umana.


cosa ci vedi di limitato?

trovi senza limite l adattamento?

la tua mente non e' limitata?


gli scienziati evoluzionisti giocano sul fatto che la maggior parte delle persone non e' competente su questioni tecniche.

se l argomento fosse di fisica, la mancanza di di conoscenze tecniche.. potrebbe giustificare risposte sgarbate o maleducate... ma quando l argomento coinvolge l essere umano.. caro mio wintermute.. e' meglio restare con i piedi per terra.
Inviato il: 12/2/2007 14:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#829
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
Offline
Citazione:
che significato dai alla parola perfetto o imperfetto?

usano al 100% l'energia che assorbono o ne sprecano? sono "incastrati" al 100% nell'ambiente?
se prendiamo questi parametri allora i batteri sono mooooolto più perfetti di noi.

ma è molto facile distinguere un'organismo perfetto da uno che non lo è:
crepa?

...ergo...

Citazione:
la tua mente non e' limitata?

certo che lo è.
ed è per questo che mi sforzo ad usare il meno possibile i preconcetti ed ad analizzare quel che mi si presenta in modo più obbiettivo possibile;

Citazione:
gli scienziati evoluzionisti giocano sul fatto che la maggior parte delle persone non e' competente su questioni tecniche.


per forza è così.
è la famosa questione di "10 tipi di uomini: chi sa e chi no"...
sai che al giorno d'oggi (2007!) c'è gente che se gli parli di acido hydroxilico si spaventa?
com'è possibile anche solo dialogare, con persone che non sanno nemmeno di cosa parlano?
(non è riferito a questa questione, ma in generale)


io non mi sognerei mai di parlare di meccanica, perchè non ne so nulla.
certo, so che molto spesso i meccanici "frodano" i malcapitati sfruttando la loro ignoranza, ma non per questo rifiuto categoricamente di ascoltarli.
mi informo, anche presso altri meccanici, e poi mi faccio un'idea.

Citazione:
se l argomento fosse di fisica, la mancanza di di conoscenze tecniche.. potrebbe giustificare risposte sgarbate o maleducate... ma quando l argomento coinvolge l essere umano.. caro mio wintermute.. e' meglio restare con i piedi per terra.

e il lunedì non ti pare una giustificazione valida?
...perchè di lunedì non ci posso far nulla...
_________________
Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 12/2/2007 17:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#830
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
x wintermute

citazione

l uomo e' superiore a tutto...

non ho detto questo..(lungi da me pensare di essere superiore ad una alga azzurra) ma non nego di aver ribadito e confutato piu volte che, l essere umano ha caratteristiche peculiari uniche, che sono, le prestazioni del nostro cervello.

se i batteri sono cosi tanto perfetti.... come mai tanti anni fa, secondo alcune teorie evoluzionistiche, si sarebbero aggregati in organismi pluricellulari, e percio' di un ordine di grandezza inferiore in una ipotetica scala della perfezione.

si potrebbe ipotizzare che ci sia stato un degrado devolutivo che evolutivo.

ho notato con curiosita', la grande fantasia che usano alcuni nell immaginare la vita extraterrestre.
Sul pianeta abbiamo sotto gli occhi una tipologia di forme, che in particolare in quelle terrestri, si possono accomunare in parte.. tipo 4 arti 1 testa un cuore, 2occhi.. comune nei rettili negli anfibi nei mammiferi.ucellii
gli evoluzionisti vedono un progenitore comune all orgine di questa grande varieta animale.. e' potrebbe essere una supposizione corretta.
io mi domando: era questa l unica maniera di svluppare la vita sulla terraferma?
4 zampe per tutti? ( dopo gli arti si sono atrofizzati o diventati ali.. e lo si puo anche ritener plausibile.. ma purtroppo e' una conclusione dovuta alla nostra buona volonta').

dove sta scritto che gli animali vertebrati debbano avere 4 zampe?
gli insetti 6 ? ( quasi tutti)

questa accomunanza e' dovuta ad unica forma originaria? o e' dovuta a qualcosa d' altro?


esiste una neonata scienza biologica, che avanza delle ipotesi ulteriori sul codice genetico.
alcuni scienziati tentano di capire se esiste un codice che va al di la della semplice sequenza di aminoacidi...
avranno avuto i loro motivi questi scienziati o no?

se confutata questa ipotesi, di codice non piu' genetico ma organico.. si rendera' ancora complessa e problematica l origine della vita, ..ma potrebbe spiegare molto bene i salti evolutivi... non piu dovuti al caso e all adattamento.

citazione

so che molto spesso i meccanici "frodano" i malcapitati sfruttando la loro ignoranza, ma non per questo rifiuto categoricamente di ascoltarli.


ma resta il fatto che resti fregato lo stesso. eh eh..
( non sempre pero..dipende dall onesta')

caro wintermute..
secondo te.. la realta cos'i com'e'.. e' cosi come e' perche non esisteva altra possibilita..?

come la fisica si ferma al big bang ( dicono gli esperti)
la biologia si ferma da qualche altra parte.

io non sono contro l evoluzione. sia ben chiaro.. ci sono moltissimi punti oscuri ancora , e' la vita non la considero un susseguirsi di forme animali vegetali in continua variazione per un adattamento .... esiste un fine.

io non mi sento un "caso ".
( non servono i commenti su questa ultima mia affermazione)

NB..

non sono un meccanico nemmeno io.
Inviato il: 13/2/2007 8:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#831
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Non c'è una scala di perfezione o un finalismo verso una presunta perfezione. C'è un adattamento all'ambiente.

Citazione:
esiste una neonata scienza biologica, che avanza delle ipotesi ulteriori sul codice genetico.

Citazione:
alcuni scienziati tentano di capire se esiste un codice che va al di la della semplice sequenza di aminoacidi...


Qual'è questa scienza biologica?
Inviato il: 13/2/2007 13:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#832
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
x clorofilla

cercando sul forum ho trovato questo

aggiungo una mia nota personale..

non dobbiamo pensare che per avere una precisa idea sull origine della vita e dell uomo bisogna per forza di cose essere laureati o brillanti scienziati.. con dialettica e retorica.. spesso inutile e noiosa.. fine a se stessa..
e che pertanto tutti gli altri debbano essere esclusi.

nella nostra cara vecchia bibbia..( anche se non tutto e moderno.. ma pensiamo che e vecchia di 4.000 anni.. fatti per l uomo di allora come per l uomo di adesso..) ci sono molte cose che fanno pensare.. e sono accessibile a chiunque...anche agli scienziati.




Re: LE DUE CATTEDRALI
Grazie a Mozilla (una scimmia moderna), adesso anche Carlo Rubbia può parlare. Gli ho telefonato chiedendogli di esprimere un parere personale sulla questione delle due cattedrali, sui rapporti tra scienza e credo.. lui ha risposto cosi! Vale la pena di leggere..non è certo l'ultimo arrivato! (...ambasciator non porta pena) ................... L'INIZIO DEL TEMPO E DELLO SPAZIO Uno dei risultati più importanti della ricerca astronomica degli ultimi cinquant’anni è l’evidenza, oggi assolutamente conclusiva, dell’esistenza di un inizio dello spazio e del tempo, il cosiddetto big bang, avvenuto circa 15 miliardi di anni fa. Né spazio né tempo avevano un significato per tempi precedenti a questo momento. Esiste quindi un momento preciso a partire dal quale l’universo è stato creato. Nulla esisteva prima di esso. La creazione dell’Universo tutto intero e nella sua integrità avvenne in un brevissimo istante, in un tempo incredibilmente breve: materia ed energia, a partire da una struttura informe, crearono successivamente complesse ed immense strutture, galassie, stelle, pianeti e molti altri oggetti straordinari, in una progressiva evoluzione, alfine di arrivare a tutta la straordinaria ricchezza dell’universo di oggi. La scoperta del big-bang e della continua espansione dell’universo a partire da esso fu il faticoso risultato di un difficile progresso nella comprensione dell’universo, con molti dubbi e diverse ipotesi alternative, oggi scomparse, e fu reso possibile dalla rigorosa teoria della Relatività Generale, grazie alla quale oggi possiamo interpretare, con precisi termini matematici, il movimento e l’evoluzione della materia e dell’energia. La scienza moderna non può quindi non riconoscere la straordinariamente precisa ed obbiettiva osservazione sperimentale di una creazione iniziale dell’universo. L’uomo di scienza non può non associare queste osservazioni alla lettura delle Sacre Scritture e più precisamente ai primi versi della Genesi, delle Origini del Mondo e dell’Umanità, in cui si dice, ancorché con spirito poetico, ma incredibilmente preciso, “Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu”. La luce emessa al momento del big-bang fu assolutamente straordinaria. E in particolare la luce sotto forma di onde elettromagnetiche, liberata dalla materia appena da essa separata, riempì lo spazio cosmico, viaggiando inalterata fino ad oggi: questa luce straordinaria è oggi direttamente osservabile sotto forma di onde radio, la loro frequenza essendo enormemente dilatata dalla successiva espansione dell’universo. Osservando con potenti rivelatori questa luce, straordinariamente uniforme in tutte le direzioni, possiamo ad esempio ricostruire all’indietro l’immagine tracciata in partenza e “vedere” l’immagine iniziale dell’universo al tempo della creazione. Scopriamo allora che esso aveva allora le dimensioni di una piccolissima e intensissima sfera straordinariamente uniforme, ma con vibrazioni coerenti dovute al moto dell’ordine di alcune parti per diecimila. Lo studio di queste vibrazioni ha un’importanza straordinaria per determinare il valore della massa totale dell’universo, presumibilmente costante dalla creazione. Con alta precisione, oggi vediamo che il cosmo è straordinariamente unico, caratterizzato dal valore singolare .0 =1. La natura dell’universo non è dunque casuale, essa è il risultato di un evento unico e straordinario, possibile unicamente per questo unico valore, tra le svariate scelte a priori possibili. Riguardando indietro nel tempo, grazie ad osservazioni astronomiche possiamo raggiungere tempi fino a dell’ordine di 300.000 anni dopo il big bang. Per tempi più brevi le osservazioni dirette sono impossibili in quanto materia e radiazione (luce) non sono ancora sufficientemente distinte. Tuttavia grazie all’estrema uniformitàdell’universo di allora è possibile studiare oggi nel laboratorio materia con densità di energia ben più grande e quindi studiare anche i tempi cosmici anteriori a tale data. Grazie a potentissimi anelli di collisione tra fasci di altissima energia, il più grande di essi arrivando a ben 30 chilometri di circonferenza (il CERN di Ginevra) è possibile ripetere nel laboratorio le fasi iniziali dell’evoluzione della materia cosmica, con tutta un serie di straordinari fenomeni che ci permettono di esplorare le condizioni dell’Universo fino a qualche miliardesimo di secondo dopo il big-bang. Anche a questi incredibili istanti, il cosmo si comporta come un evento di già compiuto. La creazione iniziale, è già un fatto compiuto ben prima di tali istanti così vicini all’inizio del tempo e dello spazio. L’uomo di scienza non può non sentirsi umile, commosso ed affascinato di fronte a questo immenso atto creativo, così perfetto e così immenso e generato nella sua integralità in tempi così brevi dall’ inizio dello spazio e del tempo. Nei primi istanti, il cosmo fu di una straordinaria semplicità. Esso era costituito da un insieme di tre famiglie ordinate, ciascuna con quattro particelle elementari, concepite come puntiformi, due “quark” e due “leptoni”. Una importante scoperta degli ultimi anni al CERN di Ginevra è quella che il massimo numero di famiglie elementari del cosmo è costituito esattamente da tre repliche. Di esse, due sono apprezzabilmente presenti solo per brevissimi istanti, e dopo alcuni milionesimi di secondo l’insieme della materia cosmica si riduce solamente a due “quark”,chiamati “up” e “down” e due leptoni, l’elettrone e il neutrino. La profonda ragione dell’esistenza e del ruolo delle altre due famiglie per ora ci sfugge. Espandendosi, il cosmo si raffredda e le particelle ordinarie, quelle di cui noi ancora oggi siamo fatti, e cioè protoni e neutroni incominciano ad apparire dalla condensazione dei “quark” dopo 10 secondi. A circa tre minuti dall’inizio dell’universo, quando la temperatura è ancora dell’ordine di un miliardo di gradi, si creano, attraverso la cosiddetta nucleo-sintesi, i principali elementi (idrogeno, elio, litio ecc.) di cui è costituito l’universo primordiale. Non è possibile continuare oggi a descrivere le fasi successive di questa immensa trasformazione nel cosmo, a partire dalla creazione fino al giorno d’oggi. Tuttavia va sottolineato come l’universo si evolve in maniera unitaria e coerente, come se fosse un unico tutto. Ricordiamo a questo proposito le parole della Genesi dove si descrive “Dio pose le costellazioni nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona.” Una delle più importanti conquiste della scienza moderna è quella che la fisica è regolata da precise leggi o forze e conseguentemente il comportamento della materia è invariante nello spazio e nel tempo. Ciò è facilmente comprensibile se si pensa che oggi sappiamo che le leggi fondamentali della fisica sono state per così dire inscritte nelle proprietà “geometriche” dello spazio, ancorché vuoto e quindi prescindono dalla materia fisica in esso eventualmente contenuta. La materia che costituisce l’Universo quindi si esprime per così all’interno di strette regole definite a priori, che pre-esistono e determinano la sua evoluzione. In particolare le forze che reggono il comportamento e l’evoluzione della materia sono universali nel tempo e nello spazio. Lo sono quindi egualmente le proprietà della materia. Ad esempio un protone prodotto dal big-bang, circa 15 miliardi di anni or sono, è esattamente indistinguibile da un protone “fresco” prodotto artificialmente come avviene oggi, ad esempio, al CERN con un acceleratore di particelle. Le righe di emissione luminosa di una stella infinitamente lontana, una volta corrette per gli effetti dovuti alle velocità relative, appaiono assolutamente identiche a quelle prodotte dal Sole o in laboratorio, ecc. La materia vivente e l’uomo La definizione di vita, che copre l’immensa piramide dagli organismi unicellulari fino all’uomo, è oggi basata sulla presenza del DNA, che permette le due funzioni fondamentali della materia cosiddetta “vivente” che sono (1) la capacità a riprodursi e (2) l’evoluzione della specie, attraverso mutazioni. Alla base di essa, la separazione non è del tutto evidente. Ad esempio un cristallo si può moltiplicare in tanti altri cristalli, ma non evolve; i prioni, la causa del morbo della mucca folle, sono proteine ma non posseggono il DNA. Va anzitutto sfatata subito un’ impressione, e cioè il fatto che essendo senza dubbio la Terra solamente un pianeta su tanti possibili in cui condizioni idonee per la vita si sono realizzate, la probabilità di un tale evento sia necessariamente elevata: in realtà questo ragionamento non è valido. Anche se questo fosse un fenomeno unico nell’universo, per definizione esso è avvenuto sulla nostra terra: noi siamo “la vita” e quindi il fatto che si realizzi su terra non ci dice nulla sulla probabilità che essa si sia sviluppata anche altrove. Bisogna tuttavia osservare che il nostro sistema solare ha circa 4.3 miliardi di anni e che la prima forma di vita si sviluppò su terra circa 2 miliardi di anni fa, quasi immediatamente non appena le condizioni fisiche divennero accettabili. Per circa i miliardo di anni la terra fu coperta da micro-organismi che, a partire dal CO2, crearono l’ossigeno, inesistente nella formazione planetaria iniziale e premessa necessaria per le forme più avanzate di vita, che incominciarono ad acquisire impulso a partire da circa i miliardo di anni or sono. Alfine di elucidare scientificamente il meccanismo dell’inizio della vita su terra, a Chicago negli anni 60 si cercò di riprodurre in laboratorio le condizioni dell’atmosfera terrestre due miliardi di armi fa con scariche elettriche ripetute, alfine di simulare i frequenti temporali dell’epoca, in una provetta di vetro riempita di gas e vapore acqueo. Si notò la formazione di molecole chimiche organiche complesse, come quelle necessarie, ma non sufficienti, per la creazione della vita. Da qui l’ipotesi che tali prodotti potrebbero essere precipitati nelle profondità dei caldi mari di allora, dove, in qualche modo avrebbe avuto origine la prima vita. Questa ipotesi oggi è in disuso per svariati motivi: ci è resi conto che un laboratorio assolutamente gigantesco per la formazione ditali prodotti organici di partenza è in funzione da miliardi di anni nello spazio galattico, a cui partecipano un numero e-norme di minutissime particelle di polvere che pervadono lo spazio. Si noti ad esempio che il centro della nostra galassia non è da noi otticamente visibile, a causa dell’enorme nuvola di polvere che lo offusca. Si pensa che anche i pianeti e alcuni dei satelliti del nostro sistema solare siano stati formati dalla condensazione di materiale, inizialmente sotto forma di polveri spaziali. Tali minutissimi grani di polvere, di dimensioni micrometriche, sono sede di continue collisioni con varie molecole, gassose e non, con la conseguente formazione, casuale e per urti ripetuti, di oggetti chimici più complessi. Sono così visibili nella nostra galassia importanti quantità di prodotti organici, tra i più noti su terra, come ad esempio il benzene, l’alcool etilico, ecc. E’ interessante ricordare come essi siano stati osservati. Tutte le molecole hanno una vera e propria “firma” o impronta, delle righe caratteristiche di assorbimento delle onde radiofrequenza, dovute a fenomeni molecolari di risonanza. Guardando con radio-telescopi segnali continui in frequenza provenienti dallo spazio lontano, si osservano sovrapposti a tale spettro, altrimenti continuo, rimarchevoli righe di assorbimento dovuto alla presenza di un’enorme numero di composti chimici organici anche molto complessi. Si è anche dimostrato che tali granelli di polvere e più generalmente delle micro meteoriti potrebbero facilmente rientrare senza troppi danni attraverso l’atmosfera della terra, nonostante il forte attrito e il loro conseguente riscaldamento. Quindi, resi coscienti dell’immensità dell’officina chimica in funzione nello spazio, non è sorprendente che oggi il mondo scientifico, nella sua stragrande maggioranza, sia dell’opinione che lo spazio cosmico sia stato determinante nella formazione iniziale della vita su terra. Va ricordato che nelle sue forme più elementari, tuttavia capaci di riprodursi, la vita abbisogna di un numero relativamente limitato, da alcune decine ad alcune centinaia di migliaia di atomi. Va inoltre ricordato che grazie alla presenza della forte affinità chimica, questo non è puramente una roulette, in quanto elementi più complessi (proteine) sono costruibili a partire da componenti, da “mattoni più semplici, già precostituiti. Stime qualitative in cui si tiene conto da una parte della frequenza di collisioni nelle polveri galattiche e dall’altra della complessità dell’oggetto da realizzare, ci danno una probabilità accettabile per un tale evento in tempi cosmici. In altre parole, essa sembra un’ipotesi dotata di buon senso, e francamente, difficile da scartare. Il numero di cellule viventi oggi su terra, dotate individualmente di DNA è straordinariamente elevato, un 5 seguito da ben 30 zeri. Il DNA è caratterizzato, essendo una spirale, da due alternative, analoghe a quella di una vite, e cioè rotante in senso destro-giro o levo-giro, corrispondente a opposte “chiralità”. Le leggi della chimica e della biologia sono invarianti rispetto alla trasformazione speculare destra-sinistra, che cambia la chiralità. Ad esempio la molecola di zucchero esiste nelle due forme destro-giro e levo-giro, perfettamente speculari tra di loro e altrettanto “dolci”! Tuttavia, il DNA nella riproduzione conserva la chiralità: quindi ad esempio una cellula con il DNA destro-giro si riprodurrà solamente in cellule con DNA destro-giri. Tutto il DNA oggi conosciuto su terra, è esclusivamente destro-giro. Ma secondo quanto sopra, anche un ipotetico DNA levo-giro sarebbe perfettamente funzionante, e quindi, se generato, capace di riprodursi. Evidentemente se tutta la vita su terra fosse iniziata a partire da un singolo DNA, la scelta destro-giro o levo-giro farebbe parte del caso e quindi non ci sarebbe problema. Se si tira una sola volta una moneta o è testa o è croce! Se invece la vita fosse iniziata da diversi ceppi indipendenti, nel caso che fosse avvenuta molte volte e indipendentemente, ci si aspetterebbe di trovare oggi cellule dotate di ambedue le chiralità, e cioè sia levo-gire che destro-gire, il che evidentemente non è il caso. Se si tira molte volta la moneta, qualche volta si ha croce, altre testa! Questo rimarchevole identità di tutti i DNA deporrebbe in favore di un unico “padre” dell’insieme della vita su terra e della conseguente relativa rarità dell’evento, in quanto, durante due miliardi di anni durante quali un inizio della vita è stato possibile su terra, c’è stata apparentemente che una sola “partenza”, a meno che ulteriori “ceppi” non siano stati totalmente eliminati dall’evoluzione biologica più avanzata del primo ceppo, peraltro difficile a credere. In ogni caso, l’evoluzione della specie a partire dal primo organismo unicellulare alle complessità della vita che ne è seguita, è certamente l’elemento più determinante nelle forme specifiche di vita oggi su terra. Tale straordinaria evoluzione è stata a sua volta fortemente influenzata dalle condizioni specifiche al nostro pianeta. Ad esempio le transizioni tra grandi periodi geologici, caratterizzati da forme profondamente diverse di vita, come ad esempio il Giurassico, il Cambriano ecc. sembrano essere state determinate da eventi meteoritici catastrofici. La fine dei dinosauri e il passaggio ai mammiferi fu un passo evolutivo importante, per cui fu determinante il cambiamento climatico, probabilmente conseguente all’impatto di meteorite sulla penisola dello Yucatan e del conseguente temporaneo periodo di oscurità e di freddo durato alcuni anni con conseguente estinzione delle specie meno preparate a subire questo straordinario shock climatico, che apparentemente eliminò tutte le specie di dimensioni più grandi di alcuni centimetri e specialmente quelle al momento più evolute e quindi più fragili. È quindi evidente che su di un altro ipotetico pianeta, pur assumendo una simile “partenza” probabilistica, è completamente improbabile che la forma di vita risultante sia, per così dire, la copia-carbone di quella su terra. Tutto ciò depone a favore a due fatti importanti: (1) che l’evoluzione della vita segue una linea precisa a partire molto probabilmente da un unico e singolo fatto iniziale, il primo DNA da cui ha conseguita tutta l’evoluzione delle specie animali e vegetali .(2) Che la specificità dell’evoluzione, motivata da tutta una serie di eventi esterni, fa sì che essa abbia una grandissima specificità che rende probabilmente unica la vita su terra, come noi la intendiamo. Oggi sappiamo che l’uomo rappresenta uno degli ultimi anelli della vita. Ciononostante la struttura dettagliata del DNA umano è solo leggermente diversa da quella degli altri esseri viventi. E’ questa una differenza morfologicamente piccola in sé, ma enormemente diversa per quanto riguarda le sue conseguenze. L’uomo è quindi strutturalmente fondamentalmente diverso dalle altre specie animali conosciute. Ha caratteristiche che lo contraddistinguono profondamente e in maniera unica. Carlo Rubbia ......................... [ Modificato da vulcan Attivo 5/6/2005 21:24


chi pensa che l uomo sia soltanto una casualita nell oceano della vita.. e' solamente in malafede.. oppure si erge paladino di un altra crociata.
Inviato il: 13/2/2007 14:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#833
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
x clorofilla

ti mando questo....

Ti ricordo che il sottotitolo del mio libro è "Introduction to Semantic Biology"
www.cambridge.org/uk/catalogue/catalogue.asp?isbn=0521531004


Questo indica che l'introduzione del significato in Biologia è più di una ipotesi personale. E' un obiettivo condiviso da varie persone. In seguito ho adottato anch'io il termine "Biosemiotica" per questo nuovo campo di ricerca, e ho curato un libro che è stato recentemente pubblicato da Springer col titolo "Introduction to Biosemiotics". Vedi
link



Ti mando in allegato l'Editorial di quel libro per darti un'idea di che cos'è la Biosemiotica

Recentemente abbiamo anche costituito una Società

http://www.biosemiotics.org/

anche una persona che e' stato mio insegnante di elettrotecnica e' convinto che molte cose nella bibbia.. siano scritte in parole semplice per la persone semplici..e' sono semplicemente vere.

il mio professore era ed e' Federico Faggin

oggi si cura della sua societa' in californa.. la SYNAPTICS.. SAN JOSE....
se non lo conosci.. di informatica e' abbastanza esperto.

ciao
Inviato il: 13/2/2007 14:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#834
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
Offline
Citazione:
chi pensa che l uomo sia soltanto una casualita nell oceano della vita.. e' solamente in malafede.. oppure si erge paladino di un altra crociata.

scusa, ma hai letto quello che hai postato?
perchè parla di come si sia sviluppata la vita su questo sasso (Gaia) esattamente nei parametri dell'evoluzione che disdegni tanto...

--edit--
tra l'altro, con una buona dose di pessimismo...
_________________
Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 13/2/2007 14:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#835
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Per avere un'idea precisa sull'origine della vita e dei suoi meccanismi occorre invece anche avere una conoscenza un pò più approfondita per non incorrere in soli giudizi di superficie o impressioni e lasciarsi cullare dal sentimento verso un certo l'ideale dell'uomo o della creazione.

L'uomo non è comunque qualcosa al di fuori perchè la sua biologia è uguale agli altri organismi laddove vi sono le similitudini (ve ne sono molte, basterebbe anche guardare solo le cellule e la loro fisiologia per trovare molti punti in comune) e diverso poichè ogni specie ha le sue peculiarità (anatomiche, fisiologiche, etologiche...).
Inviato il: 13/2/2007 14:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#836
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
Messaggi: 1665
Offline
Vorrei fra l'altro invitare a riflettere su un particolare: se tirando a caso azzecco che l'universo ha un inizio (avevo solo due possibilità,d'altronde) e se ci arrivo attraverso un ragionamento, è la stessa cosa?
Inviato il: 13/2/2007 14:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#837
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Hai scritto tu quel libro Mangog? Non ho ben capito scusa.
Inviato il: 13/2/2007 14:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#838
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
Offline
x clorofilla

non scrivo libri..sono un informatico di vecchissimo stampo.. eh eh..

x kirrmarc

L’uomo è quindi strutturalmente fondamentalmente diverso dalle altre specie animali conosciute. Ha caratteristiche che lo contraddistinguono profondamente e in maniera unica

non sono l unico a pensare questo

se uno vede ordine nel disordine .. be e' una sua legittima opinione..ma sbagliata.

x wintermute..

sei sicuro di aver letto bene?

l
Inviato il: 13/2/2007 15:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#839
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Pensarlo non basta, occorre provarlo.

Resta valido ciò che dico, che non siamo qualcosa di così diverso come se non avessimo nulla in comune col resto della natura, anche se con le nostre peculiarità.
Inviato il: 13/2/2007 15:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Darwin e l
#840
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
Offline
Citazione:


x wintermute..

sei sicuro di aver letto bene?

l


ok, te lo richiedo: sei sicuro di aver letto bene oltre all'ultima riga?



...perchè tutto il testo usa il termine "evoluzione" di continuo...
_________________
Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 13/2/2007 15:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...25262728293031...86>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA