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  la forza di gravità...

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  •  dino
      dino
Re: la forza di gravità...
#6151
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 14/7/2011 0:58
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  •  dino
      dino
Re: la forza di gravità...
#6152
Dubito ormai di tutto
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  •  RedPill
      RedPill
Re: la forza di gravità...
#6153
Mi sento vacillare
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metas,
non devi leggere i giornali, devi leggere i libri!!!
Te ne ho già parlato... quelle cose bianche con i segni neri...

Comunque i giornalisti scrivono gli articoli in maniera che la gente li legga incuriosendosi.

I libri scrivono le cose come sono.
E se leggi il trattato di Verlinde ti accorgi che non dice che la gravità non esiste, dice che la forza di gravità è la risultante di un entropia cosmica che come risultato da' la forza di gravità.
Non si sogna minimamente di dire che tutto deriva dal vortice o dalla pressione dell'atmosfera

Pensa un po'... fra l'altro dice che è necessario partire dalla teoria della relatività di Einstein e sviluppare delle deviazioni da questa.
Ma da quanto mi dici tu, la teoria della relatività è una cazzata. Quindi non dovresti essere d'accordo con Verlinde.


Comunque, siccome vorrei tanto che anche tu iniziassi ad informarti seriamete, ti allego un estratto:

Da
"On the Origin of Gravity and the Laws of Newton"
di Erik Verlinde


The derivation of the Einstein equations presented in this paper is analogous to
previous works, in particular [7]. Also other authors have proposed that gravity has
an entropic or thermodynamic origin, see for instance [14]. But we have added an
important element that is new. Instead of only focussing on the equations that govern
the gravitational eld, we uncovered what is the origin of force and inertia in a context
in which space is emerging. We identi ed a cause, a mechanism, for gravity. It is driven
by di erences in entropy, in whatever way de ned, and a consequence of the statistical
averaged random dynamics at the microscopic level. The reason why gravity has to
keep track of energies as well as entropy di erences is now clear. It has to, because
this is what causes motion!

Peace
RedPill
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People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 14/7/2011 10:13
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  •  dino
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Re: la forza di gravità...
#6154
Dubito ormai di tutto
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@ Metas,

... tra ottobre e novembre ho convinto l'organizzatore del convegno a mettere in agenda un convegno sulla 'forza di gravità'... ti ho proposto come uno dei relatori... ci saranno telecamere e verrà redatto un filmato ufficiale dell'evento così avrai le tue garanzie sulla protezione della paternità delle tue idee... ti interessa...?? se si quando ti pare fammi avere la tua mail e ti farò contattare dagli organizzatori... resta il fatto che le nostre teorie non possano coesistere... ma questo è il bello della ricerca scientifica, ed una sana competizione verso le verità fisiche non può che far del bene alla Scienza (quella vera).... ciaodino
Inviato il: 14/7/2011 11:17
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  •  metas
      metas
Re: la forza di gravità...
#6155
Ho qualche dubbio
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RedPill ha scritto:
metas,
non devi leggere i giornali, devi leggere i libri!!!
Te ne ho già parlato... quelle cose bianche con i segni neri...

Comunque i giornalisti scrivono gli articoli in maniera che la gente li legga incuriosendosi.

I libri scrivono le cose come sono.
E se leggi il trattato di Verlinde ti accorgi che non dice che la gravità non esiste, dice che la forza di gravità è la risultante di un entropia cosmica che come risultato da' la forza di gravità.
Non si sogna minimamente di dire che tutto deriva dal vortice o dalla pressione dell'atmosfera

Pensa un po'... fra l'altro dice che è necessario partire dalla teoria della relatività di Einstein e sviluppare delle deviazioni da questa.
Ma da quanto mi dici tu, la teoria della relatività è una cazzata. Quindi non dovresti essere d'accordo con Verlinde.


Comunque, siccome vorrei tanto che anche tu iniziassi ad informarti seriamete, ti allego un estratto:

Da
"On the Origin of Gravity and the Laws of Newton"
di Erik Verlinde


The derivation of the Einstein equations presented in this paper is analogous to
previous works, in particular [7]. Also other authors have proposed that gravity has
an entropic or thermodynamic origin, see for instance [14]. But we have added an
important element that is new. Instead of only focussing on the equations that govern
the gravitational eld, we uncovered what is the origin of force and inertia in a context
in which space is emerging. We identi ed a cause, a mechanism, for gravity. It is driven
by di erences in entropy, in whatever way de ned, and a consequence of the statistical
averaged random dynamics at the microscopic level. The reason why gravity has to
keep track of energies as well as entropy di erences is now clear. It has to, because
this is what causes motion!

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Se io avessi dovuto aspettare che qualcuno, presuntuosamente, mi suggerissi cosa leggero o, peggio ancora, cosa studiare, certamente non avrei scoperto assolutamente niente, ma da te, come da tutti coloro che si limitano solo a leggere i vari testi imposti ed accettati come dottrina dogmatica, non fa sperare nessun progresso per la futura scienza. Io mi sono posto ed imposto di scoprire cosa c’è, oltre la “siepe” leopardiana. Io ho imparato a vivere solo secondo le mie scelte personali e non in funzione di preconcettuali consiglieri inetti.
Ti allego qui, cosa dice la scienza ufficiale circa le bizze di Mercurio nei confronti della teoria di Newton, dati inconfutabili, che possono essere spiegati solo se si ha l’umiltà di fare scienza per la scienza, non scienza per imporre concetti e teorie stravaganti e prive di dimostrabilità, come l’attrazione gravitazionale, incompatibile con ogni elemento che genera tutti i fenomeni naturali ed universali. Nonostante il tuo modo sgarbato e poco promettendo per istaurare una civile discussione, se vuoi, ti fornirò gli elementi matematici, relativi alla forza di gravità, con i quali potrai procedere a calcolare alcuni eventi e riscontrare che i conti, ovviamente applicando la teoria di Newton, matematicamente non tornano, salvo ostinata ingenuità di negare la realtà, come testardamente hai dato atto di fare, insieme a tutta la ghenga che professa congetture irrazionali. Metas-
MERCURIO: UN PICCOLO PIANETA, UN GRANDE GUASTAFESTE
Mercurio è uno dei cinque pianeti visibili ad occhio nudo e noti fin dalla più remota antichità; a differenza degli altri quattro Mercurio è molto difficile da osservare poiché, essendo il pianeta più vicino al Sole, viene a trovarsi sempre molto vicino alla nostra stella e quindi la sua luce è sempre offuscata da quella solare. Di conseguenza bisogna andarlo a cercare immerso nelle luci del tramonto o in quelle dell’alba in quei periodi in cui si trova alla massima distanza angolare dal Sole.
Mercurio è veramente un pianeta molto piccolo (è appena più grande della Luna); dista mediamente dal Sole 58 milioni di chilometri, ruota su se stesso una volta ogni 58 giorni e compie un giro intorno al Sole una volta ogni 88 giorni.
Il piano su cui giace l’orbita che Mercurio percorre intorno al Sole non coincide con il piano su cui giace l’orbita terrestre; di conseguenza Mercurio, quando viene a trovarsi fra la Terra e il Sole, in genere passa appena sopra oppure appena sotto il disco solare. A volte, però, capita che i tre corpi (Sole, Mercurio e Terra) vengano a trovarsi perfettamente allineati; in queste rare occasioni Mercurio, visto da Terra, appare proiettato sul Sole ed è possibile scorgerlo con un piccolo telescopio come un puntino nero in movimento attraverso il disco solare.
Nel 1700 e 1800 i transiti di Mercurio sul Sole erano fenomeni molto importanti poiché venivano osservati per confrontare il movimento reale del pianeta con quello previsto dalle effemeridi ed, eventualmente, per correggere queste ultime. Fu subito chiaro, però, che qualcosa non funzionava a dovere; infatti il transito sul Sole previsto per il 5 maggio 1707 risultò errato di un giorno; quello previsto per il 6 maggio 1753 risultò errato di diverse ore; stessa sorte ebbero i transiti del 1789, 1799 e 1802.
Nel 1849 Urbain Jean Joseph Le Verrier (Saint-Lo, 1811 - Parigi, 1877), un matematico francese famoso in tutta Europa per avere scoperto (grazie alla Teoria della Gravitazione Universale) il pianeta Nettuno in base alle anomalie del movimento di Urano, annunciò di avere identificato con precisione il problema.
Come abbiamo detto in precedenza l’orbita di Mercurio è una ellisse e il Sole non si trova nel centro ma un po’ spostato; il punto dell’orbita più vicino al Sole si chiama perielio. Ora il perielio dell’orbita di Mercurio non è fisso nello spazio ma, molto lentamente, si muove in direzione del moto del pianeta. Per questo motivo si dice che il perielio di Mercurio precede oppure che è soggetto ad un moto di precessione. La precessione del perielio di Mercurio, e dei pianeti in generale, é un fenomeno previsto e ben spiegato dalla Teoria della Gravitazione Universale ma Le Verrier scoprì che il perielio di Mercurio si muove più velocemente di quanto previsto dalla teoria; una discrepanza molto piccola ma comunque misurabile e quindi inspiegabile.
In un primo momento la causa di questa anomalia venne ricercata nella presenza di uno sconosciuto pianeta che si doveva trovare ancora più vicino al Sole il quale, con la sua attrazione, era in grado di perturbare il moto di Mercurio. Il presunto pianeta intramercuriale fu battezzato con il nome di Vulcano.
Ma quando, dopo cinquant’anni di infruttuose ricerche e di furiosi scontri fra astronomi favorevoli all’esistenza di Vulcano e non, risultò chiaro che non esisteva alcun pianeta intramercuriale gli scienziati dovettero arrendersi all’evidenza: esiste almeno un caso, la precessione del perielio di Mercurio, in cui la Teoria della Gravitazione Universale fornisce risultati non corretti.
... e ce ne sono una lunghissima serie di altri eventi che non quadrano con l'onnipotenza ma fasulla teoria di Newton e dell'astrattismo einsteniano. saluti, metas.
Inviato il: 14/7/2011 21:26
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  •  metas
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Re: la forza di gravità...
#6156
Ho qualche dubbio
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dino ha scritto:
@ Metas,

... tra ottobre e novembre ho convinto l'organizzatore del convegno a mettere in agenda un convegno sulla 'forza di gravità'... ti ho proposto come uno dei relatori... ci saranno telecamere e verrà redatto un filmato ufficiale dell'evento così avrai le tue garanzie sulla protezione della paternità delle tue idee... ti interessa...?? se si quando ti pare fammi avere la tua mail e ti farò contattare dagli organizzatori... resta il fatto che le nostre teorie non possano coesistere... ma questo è il bello della ricerca scientifica, ed una sana competizione verso le verità fisiche non può che far del bene alla Scienza (quella vera).... ciaodino




Ciao dino, anzitutto grazie per avermi proposto come relatore, sulla “forza di gravità”nell’eventuale convegno che si dovrebbe organizzare, tra ottobre e novembre, sarebbe certamente un’occasione alla quale non rinuncerei per dimostrare le mie scoperte, quindi sono interessato all’evento e disponibile, dimmi solo come posso fornirti la mia e-mail in forma possibilmente riservata.
Sulle nostre diverse teorie, non è detto che non possono coesistere, anche io sono convinto che la scienza, come giustamente dici tu, “quella vera” deve essere una sana e civile competizione e non escludo che, anche percorrendo vie diverse, si possano raggiungere gli stessi risultati. Io, come credo che tu abbia certamente notato, non esprimo pareri, negativi o positivi su teorie o idei espresse da altri se non ne conosco i precisi dettagli, infatti sulla faccenda dei “vortici” di cui non conosco il meccanismo da te sperimentato, non ho mai espresso giudizi. Contesto e contesterò fino a poterlo dimostrare che la teoria di Newton è fasulla e le “relatività” “ristretta o generale” di Einstein sono vaneggiamenti inaccettabili. Ciao metas.
Inviato il: 14/7/2011 23:26
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  •  dino
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Re: la forza di gravità...
#6157
Dubito ormai di tutto
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metas ha scritto:
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dino ha scritto:
@ Metas,

... tra ottobre e novembre ho convinto l'organizzatore del convegno a mettere in agenda un convegno sulla 'forza di gravità'... ti ho proposto come uno dei relatori... ci saranno telecamere e verrà redatto un filmato ufficiale dell'evento così avrai le tue garanzie sulla protezione della paternità delle tue idee... ti interessa...?? se si quando ti pare fammi avere la tua mail e ti farò contattare dagli organizzatori... resta il fatto che le nostre teorie non possano coesistere... ma questo è il bello della ricerca scientifica, ed una sana competizione verso le verità fisiche non può che far del bene alla Scienza (quella vera).... ciaodino




Ciao dino, anzitutto grazie per avermi proposto come relatore, sulla “forza di gravità”nell’eventuale convegno che si dovrebbe organizzare, tra ottobre e novembre, sarebbe certamente un’occasione alla quale non rinuncerei per dimostrare le mie scoperte, quindi sono interessato all’evento e disponibile, dimmi solo come posso fornirti la mia e-mail in forma possibilmente riservata.
Sulle nostre diverse teorie, non è detto che non possono coesistere, anche io sono convinto che la scienza, come giustamente dici tu, “quella vera” deve essere una sana e civile competizione e non escludo che, anche percorrendo vie diverse, si possano raggiungere gli stessi risultati. Io, come credo che tu abbia certamente notato, non esprimo pareri, negativi o positivi su teorie o idei espresse da altri se non ne conosco i precisi dettagli, infatti sulla faccenda dei “vortici” di cui non conosco il meccanismo da te sperimentato, non ho mai espresso giudizi. Contesto e contesterò fino a poterlo dimostrare che la teoria di Newton è fasulla e le “relatività” “ristretta o generale” di Einstein sono vaneggiamenti inaccettabili. Ciao metas.



ciao Metas,

leggo sempre con interesse i tuoi post... di certo sei la persona che meglio mette a nudo e ridicolizza il pensiero Newtoniano per quel che riguarda la 'forza di gravità'... la tua presenza al convegno è senz'altro molto gradita e certamente anche molto interessante sotto l'aspetto puramente scientifico... ti invio la mia mail in PM così tu mi mandi una mail che inoltro agli organizzatori... che ti contatteranno verso la fine di agosto, dopo questo convegno di sabato prossimo partono in vacanza... ciaodino
Inviato il: 15/7/2011 1:56
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  •  RedPill
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Re: la forza di gravità...
#6158
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metas ha scritto:


Se io avessi dovuto aspettare che qualcuno, presuntuosamente, mi suggerissi cosa leggero o, peggio ancora, cosa studiare, certamente non avrei scoperto assolutamente niente, ma da te, come da tutti coloro che si limitano solo a leggere i vari testi imposti ed accettati come dottrina dogmatica, non fa sperare nessun progresso per la futura scienza. Io mi sono posto ed imposto di scoprire cosa c’è, oltre la “siepe” leopardiana. Io ho imparato a vivere solo secondo le mie scelte personali e non in funzione di preconcettuali consiglieri inetti.


Ma scusami Metas...
prima citi uno scienziato come esempio di "altre persone che la pensano come te" e poi, quando ti dimostro che non la pensa minimamente come te, ma anzi appoggia la relatività Einsteiniana che tu definisci "vaneggiamento inaccettabile", cambi discorso.

E comunque io non ti ho detto COSA leggere. Io ti ho consigliato di leggere e basta.
Quello che non approvo del tuo approccio è che parti dal presupposto che qualsiasi cosa si trovi in un libro è falsa.
Come puoi citare Verlinde senza mai aver letto ciò che dice Verlinde, ma solo riportando un articolo apparso su un quotidiano on-line?
Per potere criticare bisogna prima conoscere.

Come per Mercurio...
Per confutare Newton (che in effetti sulla gravitazione universale aveva cannato per ovvi limiti) hai confermato Einstein.
Infatti, sempre se ti fossi informato prima di parlare di cose che non conosci, non avresti fatto l'ennesima figura.

Tutti i pianeti del sistema solare presentano una precessione, ma, poiché essi sono a maggiore distanza dal Sole ed hanno velocità minori, i loro scostamenti sono minori e più difficili da osservare.
Per esempio, l’avanzamento del perielio della Terra dovuto alla relatività generale ammonta a 5 arcosecondi a secolo. Il moto del perielio è stato anche osservato tramite misure con radiotelescopi su sistemi binari di Pulsar, con ulteriore conferma della relatività.
in formule:

δγ≈6πGM/c2A(1-e2) [radianti/giro] cioè 88 giorni

G = costante di gravitazione universale
M = massa del Sole
c = velocità della luce nel vuoto
A = semiasse maggiore di Mercurio
e = eccentricità dell'orbita di Mercurio

La precessione relativistica del perielio di Mercurio è la prima conferma sperimentale della teoria della relatività generale.

Minore è A e maggiore è δγ - Maggiore è l'eccentricità "e", maggiore è δγ



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Inviato il: 15/7/2011 10:01
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  •  dino
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Re: la forza di gravità...
#6159
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@Red Pill,

... non è tanto Mercurio che le misurazioni sono complicate e dobbiamo fidarci dei calcoli ufficiali... la grande 'TOPPA' della visione Newtoniana ed Einsteiniana sulla gravità è molto più vicina a noi, è osservabile ad occhio nudo.... è la LUNA la più evidente delle prove che contraddice Newton e chiunque ha preso per buoni i suoi vaneggiamenti sulla gravitazione...

La LUNA secondo il quadrato della distanza di Newton dovrebbe esser attratta dal sole ben 2,2 volte più che dalla terra... ma la Luna se ne frega di Newton e gira intorno alla terra, Newton non conosceva la distanza terra-luna-sole... oggi si conoscono alla perfezione millimetrica e la 'gravitazione universale di Newton' è SMENTITA in modo CATEGORICO proprio dalla Luna che è visibile a tutti e gira imperterrita intorno alla terra e non al sole, anche se quest'ultimo secondo Newton dovrebbe attirarla a se con una forza più che doppia di quella esercitata dalla terra sulla luna...

Newton ed Einstein sono considerati due geni... in realtà lo sono diventati per merito di una propaganda scientifica falsa e bugiarda... scientificamente parlando più che scienziati sono due PIVELLI....!! ciaodino
Inviato il: 15/7/2011 12:50
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  •  RedPill
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Re: la forza di gravità...
#6160
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Ciao Dino,
il moto di rivoluzione del sistema Terra-Luna intorno al Sole è la risultante della somma tra forza centrifuga e attrazione gravitazionale.
Ne aveva già parlato qualcuno in questo tread. In poche parole la luna descrive un'orbita a "elica" intorno alla Terra ed intorno al Sole, in caduta libera costante verso il Sole che la attira, ma con una velocità tale da produrre un'orbita ellittica.
Per lo stesso motivo, allora dovresti chiederti perchè la Terra non precipita sul Sole. In effetti perchè la Luna dovrebbe essere attratta dal Sole mentre la Terra no? La spiegazione è che entrambi sono attratti dal Sole e precipitano in caduta libera.

E comunque se metas cita Mercurio, io rispondo in merito a Mercurio.
Se mi chiede della Luna, gli rispondo sulla Luna.
Ma come si può notare, poichè ha fatto l'ennesima figura barbina, ora cambierà nuovamente discorso.
Ricapitolando:
- prima dice che se la gravità esistesse non sarebbe possibile staccarsi da terra, e si prende una botta sui denti.
- poi cita Verlinde, e si prende un'altra botta sui denti.
- poi cita Mercurio, e si prende un'altra botta sui denti.

Attendo ancora metas per poter conoscere un'altra delle sue tesi alternative.

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Inviato il: 15/7/2011 14:14
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  •  dino
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Re: la forza di gravità...
#6161
Dubito ormai di tutto
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RedPill ha scritto:
Ciao Dino,
il moto di rivoluzione del sistema Terra-Luna intorno al Sole è la risultante della somma tra forza centrifuga e attrazione gravitazionale.
Ne aveva già parlato qualcuno in questo tread. In poche parole la luna descrive un'orbita a "elica" intorno alla Terra ed intorno al Sole, in caduta libera costante verso il Sole che la attira, ma con una velocità tale da produrre un'orbita ellittica.
Per lo stesso motivo, allora dovresti chiederti perchè la Terra non precipita sul Sole. In effetti perchè la Luna dovrebbe essere attratta dal Sole mentre la Terra no? La spiegazione è che entrambi sono attratti dal Sole e precipitano in caduta libera.


Peace
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...tu farnetichi mio caro...!!!

La legge di gravitazione universale
La legge di gravitazione universale afferma che due punti materiali si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle masse ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa.... da wiki...

...la risultante della somma tra centrifuga e attrazione gravitazionale te la stai inventando tu su due piedi o te l'ha suggerita qualcuno...!??
...Newton non ne fà alcuna menzione... e secondo la sua formula la luna non potrebbe far altro che girare intorno al sole in modo diretto, perchè il sole sulla luna esercita una forza doppia che la terra... ma invece la luna gira intorno alla terra ed è questo ciclopico particolare che INVALIDA Newton la sua stupida legge di gravitazione, e anche te che scrivi un sacco di stronzate... la scienza è qualcosa di diverso dal gioco delle tre carte...!!! ricordalo...!!! ciaodino
Inviato il: 15/7/2011 15:44
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: la forza di gravità...
#6162
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dino ha scritto:
...la risultante della somma tra centrifuga e attrazione gravitazionale te la stai inventando tu su due piedi o te l'ha suggerita qualcuno...!??


La legge di gravitazione universale NON pretende di essere l'unica forza agente nell'Universo. Non esiste la "dittatura delle forze fisiche".
Nello studio del movimento dei corpi hai la fortuna che puoi verificarlo personalmente e banalmente quando vuoi. Un indizio: accelerazione.

(non occorra che tu risponda... questo thread mi è diventato noioso... )

comunque ciao.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 15/7/2011 17:26
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  •  RedPill
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Re: la forza di gravità...
#6163
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dino ha scritto:
secondo la sua formula la luna non potrebbe far altro che girare intorno al sole in modo diretto, perchè il sole sulla luna esercita una forza doppia che la terra... ma invece la luna gira intorno alla terra


è qui che sbagli caro dino!
La luna gira intorno al Sole. Poi, oltre a questo, gira anche intorno alla Terra. Quindi il movimento della Luna intorno alla Terra, ed insieme a questa intorno al Sole, è perturbato dalle forze di attrazione sia del Sole che della Terra. Altrimenti, se non ci fosse la Terra, come dici tu, la Luna orbiterebbe normalmente attorno al Sole.

"la risultante della somma tra centrifuga e attrazione gravitazionale" non me lo sono inventato io, è la spiegazione di perchè la luna non cade perpendicolarmente verso la Terra o verso il Sole. La sua velocità di rivoluzione provoca una forza centrifuga (apparente) che contrasta la forza di attrazione.

Perchè, secondo te c'è un'altra spiegazione? Come mai la Luna non cade sulla Terra o sul Sole? Come mai continua a ruotare senza avvicinarsi o allontanarsi? Come mai non schizza via come un sasso lanciato da una fionda?

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Inviato il: 15/7/2011 17:29
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Re: la forza di gravità...
#6164
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dino ha scritto:
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metas ha scritto:
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dino ha scritto:
@ Metas,

... tra ottobre e novembre ho convinto l'organizzatore del convegno a mettere in agenda un convegno sulla 'forza di gravità'... ti ho proposto come uno dei relatori... ci saranno telecamere e verrà redatto un filmato ufficiale dell'evento così avrai le tue garanzie sulla protezione della paternità delle tue idee... ti interessa...?? se si quando ti pare fammi avere la tua mail e ti farò contattare dagli organizzatori... resta il fatto che le nostre teorie non possano coesistere... ma questo è il bello della ricerca scientifica, ed una sana competizione verso le verità fisiche non può che far del bene alla Scienza (quella vera).... ciaodino




Ciao dino, anzitutto grazie per avermi proposto come relatore, sulla “forza di gravità”nell’eventuale convegno che si dovrebbe organizzare, tra ottobre e novembre, sarebbe certamente un’occasione alla quale non rinuncerei per dimostrare le mie scoperte, quindi sono interessato all’evento e disponibile, dimmi solo come posso fornirti la mia e-mail in forma possibilmente riservata.
Sulle nostre diverse teorie, non è detto che non possono coesistere, anche io sono convinto che la scienza, come giustamente dici tu, “quella vera” deve essere una sana e civile competizione e non escludo che, anche percorrendo vie diverse, si possano raggiungere gli stessi risultati. Io, come credo che tu abbia certamente notato, non esprimo pareri, negativi o positivi su teorie o idei espresse da altri se non ne conosco i precisi dettagli, infatti sulla faccenda dei “vortici” di cui non conosco il meccanismo da te sperimentato, non ho mai espresso giudizi. Contesto e contesterò fino a poterlo dimostrare che la teoria di Newton è fasulla e le “relatività” “ristretta o generale” di Einstein sono vaneggiamenti inaccettabili. Ciao metas.



ciao Metas,

leggo sempre con interesse i tuoi post... di certo sei la persona che meglio mette a nudo e ridicolizza il pensiero Newtoniano per quel che riguarda la 'forza di gravità'... la tua presenza al convegno è senz'altro molto gradita e certamente anche molto interessante sotto l'aspetto puramente scientifico... ti invio la mia mail in PM così tu mi mandi una mail che inoltro agli organizzatori... che ti contatteranno verso la fine di agosto, dopo questo convegno di sabato prossimo partono in vacanza... ciaodino


Ciao dino, mi dici che mi mandi la tua mail per PM, devo dirti che non so cosa sia nè come eventualmente si accede per ricevererla con questo sistema che io non conosco, perciò ti prego di spigarmene il meccanismo. Qesta mia ammissione di non sapere come funzione questo eventuale sistema o meccanismo, è l'evidente dimostrazione, in particolar modo per il nostro sapientone interlecutore (RedPill) che metas, se non sa, non ha la presunzione di dire di sapere, ma se contesta Newton eed Einstein, vuo dire che delle loro teorie fasulle ne ha fatto una scorpacciata che non digerisce più, mentre lui, sempre più evaniscente sul modo di difendere queste teorie, ancora non ha assimilato il concetto di "ATTRAZIONE" per cui non ne capisce gli effetti e le conseguenze che ne deriverebbero se una simile forza esistesse. ciao metas.
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Re: la forza di gravità...
#6165
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metas ha scritto:
[...]Nel 1849 Urbain Jean Joseph Le Verrier (Saint-Lo, 1811 - Parigi, 1877), un matematico francese famoso in tutta Europa per avere scoperto (grazie alla Teoria della Gravitazione Universale) il pianeta Nettuno in base alle anomalie del movimento di Urano,[...]

Scusate, non ho ben capito... Grazie a che forza è stato scoperto Nettuno?

Citazione:

dino ha scritto:
[...]La legge di gravitazione universale afferma che due punti materiali si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle masse ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa.... da wiki...

...la risultante della somma tra centrifuga e attrazione gravitazionale te la stai inventando tu su due piedi o te l'ha suggerita qualcuno...!??
...Newton non ne fà alcuna menzione... e secondo la sua formula la luna non potrebbe far altro che girare intorno al sole in modo diretto, perchè il sole sulla luna esercita una forza doppia che la terra[...]

In realtà, se fosse solo per la forza di gravità, la Luna verrebbe risucchiata dal Sole, non si mette a girargli intorno. Esiste però anche un'energia iniziale che purtroppo tu non vuoi prendere in considerazione o non sai come calcolare.
Effettivamente il concetto di forza centrifuga potrebbe trarre in inganno e io, se fossi in redpill, parlerei di energia, come ho fatto, o di velocità. D'altronde per Dino energia e forza sono la stessa cosa, quindi bisognerebbe prima postare il dizionario Dinese-Italiano Italiano-Dinese.
Ad ogni modo, Dino, se una forza maggiore della forza gravitazionale agisse nel verso opposto alla forza di gravità su un punto materiale, dove pensi che si sposterebbe il suddetto punto materiale?
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  •  mimik
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Re: la forza di gravità...
#6166
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un piccolo supporto visivo alle spiegazioni:

http://www.youtube.com/watch?v=Ye8AxqndVYY
Inviato il: 15/7/2011 20:33
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  •  doktorenko
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Re: la forza di gravità...
#6167
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metas ha scritto:

Ciao dino, mi dici che mi mandi la tua mail per PM, devo dirti che non so cosa sia nè come eventualmente si accede per ricevererla con questo sistema che io non conosco, perciò ti prego di spigarmene il meccanismo. Qesta mia ammissione di non sapere come funzione questo eventuale sistema o meccanismo, è l'evidente dimostrazione, in particolar modo per il nostro sapientone interlecutore (RedPill) che metas, se non sa, non ha la presunzione di dire di sapere, ma se contesta Newton eed Einstein, vuo dire che delle loro teorie fasulle ne ha fatto una scorpacciata che non digerisce più, mentre lui, sempre più evaniscente sul modo di difendere queste teorie, ancora non ha assimilato il concetto di "ATTRAZIONE" per cui non ne capisce gli effetti e le conseguenze che ne deriverebbero se una simile forza esistesse. ciao metas.


PM naturalmente sta per Pneumatic Mail, il mezzo di comunicazione preferito da dino.
Inviato il: 15/7/2011 21:11
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  •  benitoche
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Re: la forza di gravità...
#6168
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  •  ivan
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Re: la forza di gravità...
#6169
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Citazione:

...
La precessione relativistica del perielio di Mercurio è la prima conferma sperimentale della teoria della relatività generale.
...




Sulla conferme sperimentali della relatività si è già discusso in altri forum, ma questa dell'orbita di mercurio era purtuttavia sfuggita.

In pratica questa "conferma pratica" ben si adatta al ben noto postulato di Persig
"Il numero di ipotesi razionali che possono spiegare un qualsiasi fenomeno e' infinito".

Tant'è vero che la stessa teoria misteriosamente non vien usata per giustificare l'anomalia dell'orbita di venere.

Ovviamente altre ipotesi "piu' semplici" come il fatto che il caos ci mette lo zampino nel problema degli n-corpi mutuamente interagenti - problema non risolvibile in forma chiusa - poca eco trovano sui media => link .

Citazione:

Peace


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Inviato il: 17/7/2011 11:35
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  •  metas
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Re: la forza di gravità...
#6170
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RedPill ha scritto:
Ciao Dino,
il moto di rivoluzione del sistema Terra-Luna intorno al Sole è la risultante della somma tra forza centrifuga e attrazione gravitazionale.
Ne aveva già parlato qualcuno in questo tread. In poche parole la luna descrive un'orbita a "elica" intorno alla Terra ed intorno al Sole, in caduta libera costante verso il Sole che la attira, ma con una velocità tale da produrre un'orbita ellittica.
Per lo stesso motivo, allora dovresti chiederti perchè la Terra non precipita sul Sole. In effetti perchè la Luna dovrebbe essere attratta dal Sole mentre la Terra no? La spiegazione è che entrambi sono attratti dal Sole e precipitano in caduta libera.

E comunque se metas cita Mercurio, io rispondo in merito a Mercurio.
Se mi chiede della Luna, gli rispondo sulla Luna.
Ma come si può notare, poichè ha fatto l'ennesima figura barbina, ora cambierà nuovamente discorso.
Ricapitolando:
- prima dice che se la gravità esistesse non sarebbe possibile staccarsi da terra, e si prende una botta sui denti.
- poi cita Verlinde, e si prende un'altra botta sui denti.
- poi cita Mercurio, e si prende un'altra botta sui denti.

Attendo ancora metas per poter conoscere un'altra delle sue tesi alternative.

Peace
RedPill


Ecoti una delle tante altre alternative alle idiozie newtoniane, einsteniane, nonchè alle tue. Cerca di trarne giudizio!

Considerato che i sacri testi della scienza affermano e precisano categoricamente che le alte maree sono determinate dall’attrazione gravitazionale luni-solare, dovremmo ritenere che tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del noto PROGETTO MOSE per le maree di Venezia, tecnici, amministratori e costruttori, sia MATTI ed irresponsabili criminali disposti a sprecare una enorme quantità di quattrini per realizzare un’opera nettamente contrastante con i sacri testi e che nega, inequivocabilmente, l’esistenza di una inidentificabile forza di gravità, come si evince dai sintetici dati fondamentali di detto progetto:

IL PROGETTO MOSE
Il MO.S.E. (acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera, in corso di realizzazione, consistente in un sistema integrato di opere di difesa costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa in grado di isolare la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea superiori ad una quota concordata (110 cm) e fino ad un massimo di 3 metri. Queste opere, insieme ad altre complementari come il rafforzamento dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e la riqualificazione della laguna, dovrebbero provvedere alla difesa della città di Venezia da eventi estremi come le alluvioni e dal degrado morfologico, per il quale la laguna sta progressivamente cedendo al mare ed il livello del suolo si sta abbassando. L'opera è stata avviata nel 2003 alle tre bocche di porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia, i varchi che collegano la laguna con il mare ed attraverso i quali si svolge il flusso ed il riflusso della marea.
[Acque alte eccezionali hanno colpito la città nel corso del XX secolo: alluvione del novembre 1966 (194 cm), 1979 (166 cm), 1986 (158 cm), 2008 (156 cm), 1951 (151 cm), 1936 e 2002 (147 cm), 1960 e 2009 (145 cm), 1968, 2000, 2009 e 2010 (144 cm), 1992 (142 cm), 1979 (140 cm). Tutti i precedenti valori sono stati registrati alla stazione di Punta della Salute (Venezia) e sono riferiti allo zero idrografico del 1897[5]. Dal 1966, anno della grande alluvione, al 2010 le acque alte oltre i 110 cm sono state 191, mentre nel periodo compreso tra il 1926 ed il 1965 erano state

Non credo che tutte la persone che abbiano partecipato a questo progetto, tecnici ed amministratori, possano essere considerati MATTI per aver posto in opera un simile progetto che, come deducibile, opererà ad impedire a che le acque defluiscano ORIZZONTALMENTE e continuino ad allagare periodicamente Venezia e non per impedire alle acque di essere attratte VERTICALMENTE per impedire al fantasma della forza gravitazionale luni-solare di generare le maree che invadono la città. Io, pur essendo poco convinto che tutti coloro che hanno partecipato a realizzare questa opera, l’abbiano fatto anche pensando di dimostrare la fasullità dell’attrazione gravitazionale, sono certo però che, non solo non sono matti e tanto meno criminale, ma che saggiamente salveranno Venezia e avranno contribuito efficacemente a dimostrare che il fenomeno non viene dall’alto de cieli, come la mitica “MANNA” citata nel “TORAH” ma molto più semplicemente è solo un evento di natura esclusivamente terrestre, dimostrabile e riproducibile anche in scala ridotta, altresì fuori dai sofisticati e costosi laboratori scenici dai quali spesso escono clamorosi aborti. Ma se tutto questo ancora non bastasse per far rinsavire i tanti creduloni, appena posso fornirò la prova matematica per dimostrare, che applicando inequivocabilmente la teoria di Newton, i conti non tornano nemmeno a piangere in cinese.

Intanto per fare questi semplici calcoli a livello di scuola media inferiore, procuratevi una cartina geografica dell’Europa, munitevi di carta, penna ed una calcolatrice idonea per eseguire l’estrazione di radice quadra e, nel frattempo ripassatevi il teorema di Pitagora, indispensabile per la prova di appello smentitrice della mai esistita forza di attrazione gravitazionale.

Inoltre, per tutti coloro che, nonostante l’evidenza dei fatti, credono ancora a questa misteriosa forza, quando l’opera sarà terminata, hanno solo da farsi una passeggiata sulle paratoie per constatare che dalla parte del mare Adriatico l’alta marea certamente salirà, mentre, come previsto, dalla parte della laguna, alla solo distanza dello spessore delle paratie, limitata a solo qualche metro, l’acqua, miracolosamente, in barba alla teoria di Newton e di tutti i suoi sostenitori non subirà più la presunta attrazione gravitazionale luni-solare, dopo di che non so quale altro sortilegio mistificante i newtoniani dovranno tirar fuori per cercare di eludere la realtà. Altro che botte “nei denti”, saranno capocciate da orbi, dissennate e vergognose figuracce, soprattutto perché il vero matto iniziale di questo capitolo oscuro e fallimentare della scienza è Newton, seguito da un’altra lunga schiera di pseudo scienziati che, incapaci di discernere e senza il minimo pudore, in nome della scienza e per oltre 300 anni hanno tramandato, acclamato ed osannata una teoria che ha distorto il corso della scienza e falsato tutti i fenomeni e gli eventi ad essa collegati! Metas.
Inviato il: 17/7/2011 19:07
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Re: la forza di gravità...
#6171
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@ metas

scusa ma non capisco il discorso. da quello che scrivi sembra che tu creda che l'acqua venga attratta verso il cielo dalla forza di gravità lunare o solare. sono io che non capisco o ti sei spiegato male?

EDIT

in entrambi i casi potresti chiarire?
Inviato il: 17/7/2011 19:43
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Re: la forza di gravità...
#6172
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metas ha scritto:
[...]Considerato che i sacri testi della scienza affermano e precisano categoricamente che le alte maree sono determinate dall’attrazione gravitazionale luni-solare, dovremmo ritenere che tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del noto PROGETTO MOSE per le maree di Venezia, tecnici, amministratori e costruttori, sia MATTI ed irresponsabili criminali disposti a sprecare una enorme quantità di quattrini per realizzare un’opera nettamente contrastante con i sacri testi e che nega, inequivocabilmente, l’esistenza di una inidentificabile forza di gravità, come si evince dai sintetici dati fondamentali di detto progetto:

IL PROGETTO MOSE
Il MO.S.E. (acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera, in corso di realizzazione, consistente in un sistema integrato di opere di difesa costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa in grado di isolare la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea superiori ad una quota concordata (110 cm) e fino ad un massimo di 3 metri. Queste opere, insieme ad altre complementari come il rafforzamento dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e la riqualificazione della laguna, dovrebbero provvedere alla difesa della città di Venezia da eventi estremi come le alluvioni e dal degrado morfologico, per il quale la laguna sta progressivamente cedendo al mare ed il livello del suolo si sta abbassando. L'opera è stata avviata nel 2003 alle tre bocche di porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia, i varchi che collegano la laguna con il mare ed attraverso i quali si svolge il flusso ed il riflusso della marea.
[Acque alte eccezionali hanno colpito la città nel corso del XX secolo: alluvione del novembre 1966 (194 cm), 1979 (166 cm), 1986 (158 cm), 2008 (156 cm), 1951 (151 cm), 1936 e 2002 (147 cm), 1960 e 2009 (145 cm), 1968, 2000, 2009 e 2010 (144 cm), 1992 (142 cm), 1979 (140 cm). Tutti i precedenti valori sono stati registrati alla stazione di Punta della Salute (Venezia) e sono riferiti allo zero idrografico del 1897[5]. Dal 1966, anno della grande alluvione, al 2010 le acque alte oltre i 110 cm sono state 191, mentre nel periodo compreso tra il 1926 ed il 1965 erano state

Non credo che tutte la persone che abbiano partecipato a questo progetto, tecnici ed amministratori, possano essere considerati MATTI per aver posto in opera un simile progetto che, come deducibile, opererà ad impedire a che le acque defluiscano ORIZZONTALMENTE e continuino ad allagare periodicamente Venezia e non per impedire alle acque di essere attratte VERTICALMENTE per impedire al fantasma della forza gravitazionale luni-solare di generare le maree che invadono la città. Io, pur essendo poco convinto che tutti coloro che hanno partecipato a realizzare questa opera, l’abbiano fatto anche pensando di dimostrare la fasullità dell’attrazione gravitazionale, sono certo però che, non solo non sono matti e tanto meno criminale, ma che saggiamente salveranno Venezia e avranno contribuito efficacemente a dimostrare che il fenomeno non viene dall’alto de cieli, come la mitica “MANNA” citata nel “TORAH” ma molto più semplicemente è solo un evento di natura esclusivamente terrestre, dimostrabile e riproducibile anche in scala ridotta, altresì fuori dai sofisticati e costosi laboratori scenici dai quali spesso escono clamorosi aborti. Ma se tutto questo ancora non bastasse per far rinsavire i tanti creduloni, appena posso fornirò la prova matematica per dimostrare, che applicando inequivocabilmente la teoria di Newton, i conti non tornano nemmeno a piangere in cinese.[...]


Usare il mose per dimostrare la non esistenza della gravità è come usare le province per dimostrare la necessità di così tanti politici. Sentiamo il "nostro" Marco Cedolin cosa ne pensa:

A chi servirà il MOSE?
Marco Cedolin

Durante le settimane che hanno preceduto il Natale si sono verificati alcuni fenomeni, anche gravi, di acqua alta a Venezia, che hanno indotto molti uomini politici ad enfatizzare la valenza del progetto MOSE (al quale sono stati destinati parte degli oltre 16 miliardi di euro inseriti in finanziaria per le grandi opere) attualmente in costruzione, quale panacea in grado di risolvere il problema. In particolare il ministro Brunetta, noto fino ad oggi per le sue smanie di fustigatore del pubblico impiego, ha ripetutamente messo l’accento sulla necessità di procedere celermente nella costruzione dell’opera che, a suo dire, risolverà definitivamente il problema.
Davvero il Mose risolverà il problema dell’acqua alta a Venezia e davvero si tratta del sistema migliore per affrontare una situazione tanto complessa? Proviamo ad entrare nel merito della questione per comprendere a chi veramente servirà il MOSE e quali saranno i soggetti che realmente beneficeranno della sua costruzione.

Il Mose, come il TAV è in realtà una sorta di anacronistico dinosauro che nonostante le sue molteplici criticità e la natura obsoleta di un progetto “pensato” sul finire degli anni 80 è riuscito ad arrivare fino ai nostri giorni con la condivisione di tutti i governi che in quasi 20 anni si sono succeduti al potere.
L’opera si propone di risolvere il grave problema delle acque alte che affligge Venezia e la sua laguna, attraverso una serie d’interventi invasivi e costosissimi del tutto inadeguati ad affrontare un fenomeno complesso e dalle cause composite come quello delle alte maree.
Nel corso dell’ultimo secolo il dislivello fra il suolo di Venezia e il livello del mare si è ridotto di circa 25 cm. facendo si che i disagi connessi all’acqua alta (allagamento di piazze, abitazioni ed esercizi commerciali) siano aumentati in maniera considerevole fino a mettere a repentaglio in propensione futura la stessa sopravvivenza della città.
L’intenso incremento dell’intensità e frequenza delle alte maree è quasi totalmente da imputarsi ad una serie d’interventi umani ispirati unicamente alla creazione del profitto, senza prestare alcuna attenzione ai delicati equilibri ambientali che caratterizzano la laguna. Gli esempi più eclatanti si possono riscontrare nel dissesto idrogeologico del territorio lagunare, indotto dall’approfondimento delle bocche di porto e dagli scavi dei canali portuali al fine di consentire il transito delle super petroliere, con la conseguenza di trasformare la laguna in un vero e proprio braccio di mare. Nella devastante serie di bonifiche che hanno sottratto il 30% dell’intera superficie lagunare all’espansione di marea, spesso per insediare stabilimenti industriali ed infrastrutture e nello sfruttamento indiscriminato delle acque di falda usate per alimentare e raffreddare i cicli produttivi del polo industriale di Porto Marghera.

Il Mose, contravvenendo apertamente ai criteri fondamentali della Legge Speciale per Venezia (reversibilità, gradualità, flessibilità e sperimentabilità) non tenta di porre rimedio alle cause del problema delle acque alte, così come invece avrebbero fatto tutti i progetti alternativi, ma interviene semplicemente sul fenomeno, ostentando gli stessi atteggiamenti invasivi ed impattanti che il problema hanno contribuito ad ingenerarlo.
Il fulcro del sistema Mose sarà costituito da 79 paratoie d’acciaio pesanti circa 350 tonnellate e lunghe fino a 30 metri, che verranno posizionate alle bocche di porto, incernierate dentro a cassoni di calcestruzzo armato del peso di 12.500 tonnellate l’uno. Tali paratoie ripiene d’acqua e affiancate l’una all’altra in modo da creare una barriera, in condizione di riposo resteranno adagiate nelle loro strutture di alloggiamento senza sporgere al di sopra del fondale. Nel caso di maree superiori ai 110 cm. le paratoie verranno svuotate tramite l’immissione di aria compressa e si solleveranno fino ad emergere ruotando intorno all’asse delle cerniere, creando così una sorta di diga mobile in grado d’isolare temporaneamente la laguna dal mare.
Oltre alle paratoie il progetto comporterà l’installazione di 12.000 pali di cemento armato e di 5960 palancole metalliche lunghe fino a 28 metri, lo sbancamento dei fondali alle bocche di porto dragando circa 5.000.000 di m³ di materiale sedimentato attraverso centinaia di anni e la ricopertura degli stessi (al fine di proteggerli dall’erosione marina) con 8.575.000 tonnellate di pietrame proveniente da cave nazionali ed estere. Ci sarà spazio perfino per la costruzione di una vera e propria isola artificiale della lunghezza di 500 metri, destinata a fare da spalla per le barriere mobili e ad ospitare i generatori a gasolio di potenza assimilabile a quella di una centrale elettrica, indispensabili per la produzione dell’aria compressa.

Già attraverso la lettura di questi dati si può comprendere l’assurdo “gigantismo infrastrutturale” del Mose, destinato a tradursi inevitabilmente in un altissimo costo di costruzione, circa 4,5 miliardi di euro, di gestione, circa 60 milioni di euro l’anno e nei lunghissimi tempi che saranno necessari per portare a termine il progetto, circa 10 anni. Appare inoltre evidente come la messa in essere di opere così faraoniche e fortemente impattanti sull’ecosistema lagunare abbia per forza di cose carattere di assoluta irreversibilità.
Oltre alle criticità connaturate nella sua prerogativa di violentare in maniera irreversibile il territorio, il sistema Mose si presenta come un progetto di scarsa utilità nel preservare Venezia dal fenomeno delle acque alte, poiché intervenendo solo quando l’alta marea supera i 110 cm. rimedierebbe solamente al 5% degli allagamenti che si verificano ogni anno. I dati statistici concernenti l’ultimo decennio indicano infatti che una struttura come quella del Mose si sarebbe attivata mediamente solamente tre volte l’anno, a fronte di oltre una cinquantina di casi annui di acque alte minori di 110 cm. che avrebbero continuato a creare danni e disagi nonostante la presenza dell’opera. Inoltre se nei prossimi decenni continuerà l’innalzamento del livello marino in conseguenza dell’effetto serra, come ampiamente previsto dagli scienziati, il Mose perderebbe anche la poca utilità residuale, diventando di fatto completamente inutilizzabile.

Se alla probabile scarsa o nulla utilità del progetto aggiungiamo i pericoli legati alla possibilità d’infiltrazioni di gas metano e anidride solforosa attraverso le solette dei manufatti in calcestruzzo, la pesante penalizzazione delle attività di pesca in laguna, i gravi intralci alla navigazione dei pescherecci che verranno a determinarsi, i danni al turismo indotti da almeno 10 anni di grandi cantieri, ecco che abbiamo il quadro generale di un’opera destinata a danneggiare tutti coloro che avrebbero dovuto trarne vantaggio, per compiacere invece un unico soggetto.
Tale soggetto è rappresentato dal Consorzio Venezia Nuova, un potente pool d’imprese che in qualità di General Contractor si pone come concessionario unico per gli studi, le progettazioni e la messa in essere dell’intero complesso d’infrastrutture che verranno finanziate interamente attraverso il denaro dei contribuenti.
All’interno del Consorzio Venezia Nuova possiamo ammirare quasi tutti i nomi di spicco dell’imprenditoria delle costruzioni che da decenni stanno accumulando immense fortune finanziarie attraverso la costruzione delle grandi infrastrutture in Italia e nel mondo e che a breve si spartiranno le nuove gare di appalto proposte dal governo. Da Impregilo (vera e propria multinazionale del cemento e del tondino) ad Astaldi (altro colosso del settore) passando attraverso l’Impresa Costruzioni ing. E. Mantovani s.p.a. (monopolista delle costruzioni in veneto) e svariate società facenti parte dei gruppi IRI, ENI e Mazzi.

Ancora una volta, come nel caso dell’Alta Velocità ferroviaria, lo Stato invece di procedere al risanamento della laguna e delle ferrovie che versano in condizioni disastrose, preferisce destinare somme estremamente rilevanti (che i nostri conti pubblici non possono permettersi) nella costruzione di opere mastodontiche ed estremamente impattanti che anziché risolvere i problemi preesistenti aumenteranno l’indebitamento pubblico e ne creeranno di nuovi.
Ancora una volta l’interesse dei grandi gruppi di potere finanziario ed economico, incarnati dalla consorteria del cemento e del tondino, viene anteposto a quello della collettività, senza nessun rispetto per gli equilibri ambientali e per la salute del territorio.

Tutto questo nonostante un gruppo di esperti nominati dal Comune di Venezia quale organo di consulenza per le linee e le opere di salvaguardia della laguna, nella sua relazione del 15 novembre 2005 avesse sostanzialmente bocciato il MOSE considerandolo un progetto obsoleto, costoso, impattante e non in linea con i criteri fissati dalla Legge Speciale per Venezia, collocandolo all’undicesimo posto fra i 12 progetti alternativi esaminati.
Secondo il giudizio degli esperti qualunque intervento mirato alla riduzione delle alte maree e alla salvaguardia della laguna non dovrebbe limitarsi a combattere gli effetti del fenomeno ma piuttosto agire sulle cause che concorrono a determinarlo. Operando in questo senso studi ed analisi di ricercatori ed idraulici universitari e del CNR italiano e francese, hanno dimostrato come sarebbe possibile ridurre fino a 21 cm. tutte le maree, riportando l’intera laguna agli equilibri mareali di metà Ottocento. Tali studi individuano la necessità di ridurre i fondali alle tre bocche di porto, in ragione dell’uso differenziato delle stesse, propongono l’utilizzo di navi – porta da collocare periodicamente nella stagione invernale, con il compito di rallentare ulteriormente l’accesso e la forza della marea ed evidenziano l’opportunità di riaprire al flusso di marea le valli da pesca, come prevede da decenni la Legge Speciale. Agendo in questo senso si potrebbe ottenere il duplice effetto di salvare la laguna dalle acque alte e contemporaneamente indurre una naturale ricostruzione morfologica del territorio, riducendo la perdita di milioni di metri cubi di sedimenti dei fondali.
Tali interventi avrebbero un bassissimo impatto ambientale, sarebbero completamente reversibili, si potrebbero realizzare in tempi estremamente brevi ed avrebbero un costo di realizzazione più che dimezzato rispetto al Mose.In tutta evidenza ai lestofanti della politica bipartisan, così come al ministro Brunetta e ad Antonio Di Pietro che lo scorso anno decretò di fatto la prosecuzione dei lavori, ciò che interessa non sono purtroppo i risultati, bensì esclusivamente gli altissimi costi determinati dalla costruzione dell’opera che permettono l’arricchimento della lobby del cemento e del tondino e degli uomini politici ad essa funzionale. Il Mose sicuramente non salverà Venezia, ma sta già salvando i profitti miliardari di buona parte della grande imprenditoria delle costruzioni.


Comunque aspetto con ansia la dimostrazione "pitagorica" .
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Re: la forza di gravità...
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infosauro ha scritto:
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metas ha scritto:
[...]Considerato che i sacri testi della scienza affermano e precisano categoricamente che le alte maree sono determinate dall’attrazione gravitazionale luni-solare, dovremmo ritenere che tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del noto PROGETTO MOSE per le maree di Venezia, tecnici, amministratori e costruttori, sia MATTI ed irresponsabili criminali disposti a sprecare una enorme quantità di quattrini per realizzare un’opera nettamente contrastante con i sacri testi e che nega, inequivocabilmente, l’esistenza di una inidentificabile forza di gravità, come si evince dai sintetici dati fondamentali di detto progetto:

IL PROGETTO MOSE
Il MO.S.E. (acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera, in corso di realizzazione, consistente in un sistema integrato di opere di difesa costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa in grado di isolare la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea superiori ad una quota concordata (110 cm) e fino ad un massimo di 3 metri. Queste opere, insieme ad altre complementari come il rafforzamento dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e la riqualificazione della laguna, dovrebbero provvedere alla difesa della città di Venezia da eventi estremi come le alluvioni e dal degrado morfologico, per il quale la laguna sta progressivamente cedendo al mare ed il livello del suolo si sta abbassando. L'opera è stata avviata nel 2003 alle tre bocche di porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia, i varchi che collegano la laguna con il mare ed attraverso i quali si svolge il flusso ed il riflusso della marea.
[Acque alte eccezionali hanno colpito la città nel corso del XX secolo: alluvione del novembre 1966 (194 cm), 1979 (166 cm), 1986 (158 cm), 2008 (156 cm), 1951 (151 cm), 1936 e 2002 (147 cm), 1960 e 2009 (145 cm), 1968, 2000, 2009 e 2010 (144 cm), 1992 (142 cm), 1979 (140 cm). Tutti i precedenti valori sono stati registrati alla stazione di Punta della Salute (Venezia) e sono riferiti allo zero idrografico del 1897[5]. Dal 1966, anno della grande alluvione, al 2010 le acque alte oltre i 110 cm sono state 191, mentre nel periodo compreso tra il 1926 ed il 1965 erano state

Non credo che tutte la persone che abbiano partecipato a questo progetto, tecnici ed amministratori, possano essere considerati MATTI per aver posto in opera un simile progetto che, come deducibile, opererà ad impedire a che le acque defluiscano ORIZZONTALMENTE e continuino ad allagare periodicamente Venezia e non per impedire alle acque di essere attratte VERTICALMENTE per impedire al fantasma della forza gravitazionale luni-solare di generare le maree che invadono la città. Io, pur essendo poco convinto che tutti coloro che hanno partecipato a realizzare questa opera, l’abbiano fatto anche pensando di dimostrare la fasullità dell’attrazione gravitazionale, sono certo però che, non solo non sono matti e tanto meno criminale, ma che saggiamente salveranno Venezia e avranno contribuito efficacemente a dimostrare che il fenomeno non viene dall’alto de cieli, come la mitica “MANNA” citata nel “TORAH” ma molto più semplicemente è solo un evento di natura esclusivamente terrestre, dimostrabile e riproducibile anche in scala ridotta, altresì fuori dai sofisticati e costosi laboratori scenici dai quali spesso escono clamorosi aborti. Ma se tutto questo ancora non bastasse per far rinsavire i tanti creduloni, appena posso fornirò la prova matematica per dimostrare, che applicando inequivocabilmente la teoria di Newton, i conti non tornano nemmeno a piangere in cinese.[...]


Usare il mose per dimostrare la non esistenza della gravità è come usare le province per dimostrare la necessità di così tanti politici. Sentiamo il "nostro" Marco Cedolin cosa ne pensa:

A chi servirà il MOSE?
Marco Cedolin

Durante le settimane che hanno preceduto il Natale si sono verificati alcuni fenomeni, anche gravi, di acqua alta a Venezia, che hanno indotto molti uomini politici ad enfatizzare la valenza del progetto MOSE (al quale sono stati destinati parte degli oltre 16 miliardi di euro inseriti in finanziaria per le grandi opere) attualmente in costruzione, quale panacea in grado di risolvere il problema. In particolare il ministro Brunetta, noto fino ad oggi per le sue smanie di fustigatore del pubblico impiego, ha ripetutamente messo l’accento sulla necessità di procedere celermente nella costruzione dell’opera che, a suo dire, risolverà definitivamente il problema.
Davvero il Mose risolverà il problema dell’acqua alta a Venezia e davvero si tratta del sistema migliore per affrontare una situazione tanto complessa? Proviamo ad entrare nel merito della questione per comprendere a chi veramente servirà il MOSE e quali saranno i soggetti che realmente beneficeranno della sua costruzione.

Il Mose, come il TAV è in realtà una sorta di anacronistico dinosauro che nonostante le sue molteplici criticità e la natura obsoleta di un progetto “pensato” sul finire degli anni 80 è riuscito ad arrivare fino ai nostri giorni con la condivisione di tutti i governi che in quasi 20 anni si sono succeduti al potere.
L’opera si propone di risolvere il grave problema delle acque alte che affligge Venezia e la sua laguna, attraverso una serie d’interventi invasivi e costosissimi del tutto inadeguati ad affrontare un fenomeno complesso e dalle cause composite come quello delle alte maree.
Nel corso dell’ultimo secolo il dislivello fra il suolo di Venezia e il livello del mare si è ridotto di circa 25 cm. facendo si che i disagi connessi all’acqua alta (allagamento di piazze, abitazioni ed esercizi commerciali) siano aumentati in maniera considerevole fino a mettere a repentaglio in propensione futura la stessa sopravvivenza della città.
L’intenso incremento dell’intensità e frequenza delle alte maree è quasi totalmente da imputarsi ad una serie d’interventi umani ispirati unicamente alla creazione del profitto, senza prestare alcuna attenzione ai delicati equilibri ambientali che caratterizzano la laguna. Gli esempi più eclatanti si possono riscontrare nel dissesto idrogeologico del territorio lagunare, indotto dall’approfondimento delle bocche di porto e dagli scavi dei canali portuali al fine di consentire il transito delle super petroliere, con la conseguenza di trasformare la laguna in un vero e proprio braccio di mare. Nella devastante serie di bonifiche che hanno sottratto il 30% dell’intera superficie lagunare all’espansione di marea, spesso per insediare stabilimenti industriali ed infrastrutture e nello sfruttamento indiscriminato delle acque di falda usate per alimentare e raffreddare i cicli produttivi del polo industriale di Porto Marghera.

Il Mose, contravvenendo apertamente ai criteri fondamentali della Legge Speciale per Venezia (reversibilità, gradualità, flessibilità e sperimentabilità) non tenta di porre rimedio alle cause del problema delle acque alte, così come invece avrebbero fatto tutti i progetti alternativi, ma interviene semplicemente sul fenomeno, ostentando gli stessi atteggiamenti invasivi ed impattanti che il problema hanno contribuito ad ingenerarlo.
Il fulcro del sistema Mose sarà costituito da 79 paratoie d’acciaio pesanti circa 350 tonnellate e lunghe fino a 30 metri, che verranno posizionate alle bocche di porto, incernierate dentro a cassoni di calcestruzzo armato del peso di 12.500 tonnellate l’uno. Tali paratoie ripiene d’acqua e affiancate l’una all’altra in modo da creare una barriera, in condizione di riposo resteranno adagiate nelle loro strutture di alloggiamento senza sporgere al di sopra del fondale. Nel caso di maree superiori ai 110 cm. le paratoie verranno svuotate tramite l’immissione di aria compressa e si solleveranno fino ad emergere ruotando intorno all’asse delle cerniere, creando così una sorta di diga mobile in grado d’isolare temporaneamente la laguna dal mare.
Oltre alle paratoie il progetto comporterà l’installazione di 12.000 pali di cemento armato e di 5960 palancole metalliche lunghe fino a 28 metri, lo sbancamento dei fondali alle bocche di porto dragando circa 5.000.000 di m³ di materiale sedimentato attraverso centinaia di anni e la ricopertura degli stessi (al fine di proteggerli dall’erosione marina) con 8.575.000 tonnellate di pietrame proveniente da cave nazionali ed estere. Ci sarà spazio perfino per la costruzione di una vera e propria isola artificiale della lunghezza di 500 metri, destinata a fare da spalla per le barriere mobili e ad ospitare i generatori a gasolio di potenza assimilabile a quella di una centrale elettrica, indispensabili per la produzione dell’aria compressa.

Già attraverso la lettura di questi dati si può comprendere l’assurdo “gigantismo infrastrutturale” del Mose, destinato a tradursi inevitabilmente in un altissimo costo di costruzione, circa 4,5 miliardi di euro, di gestione, circa 60 milioni di euro l’anno e nei lunghissimi tempi che saranno necessari per portare a termine il progetto, circa 10 anni. Appare inoltre evidente come la messa in essere di opere così faraoniche e fortemente impattanti sull’ecosistema lagunare abbia per forza di cose carattere di assoluta irreversibilità.
Oltre alle criticità connaturate nella sua prerogativa di violentare in maniera irreversibile il territorio, il sistema Mose si presenta come un progetto di scarsa utilità nel preservare Venezia dal fenomeno delle acque alte, poiché intervenendo solo quando l’alta marea supera i 110 cm. rimedierebbe solamente al 5% degli allagamenti che si verificano ogni anno. I dati statistici concernenti l’ultimo decennio indicano infatti che una struttura come quella del Mose si sarebbe attivata mediamente solamente tre volte l’anno, a fronte di oltre una cinquantina di casi annui di acque alte minori di 110 cm. che avrebbero continuato a creare danni e disagi nonostante la presenza dell’opera. Inoltre se nei prossimi decenni continuerà l’innalzamento del livello marino in conseguenza dell’effetto serra, come ampiamente previsto dagli scienziati, il Mose perderebbe anche la poca utilità residuale, diventando di fatto completamente inutilizzabile.

Se alla probabile scarsa o nulla utilità del progetto aggiungiamo i pericoli legati alla possibilità d’infiltrazioni di gas metano e anidride solforosa attraverso le solette dei manufatti in calcestruzzo, la pesante penalizzazione delle attività di pesca in laguna, i gravi intralci alla navigazione dei pescherecci che verranno a determinarsi, i danni al turismo indotti da almeno 10 anni di grandi cantieri, ecco che abbiamo il quadro generale di un’opera destinata a danneggiare tutti coloro che avrebbero dovuto trarne vantaggio, per compiacere invece un unico soggetto.
Tale soggetto è rappresentato dal Consorzio Venezia Nuova, un potente pool d’imprese che in qualità di General Contractor si pone come concessionario unico per gli studi, le progettazioni e la messa in essere dell’intero complesso d’infrastrutture che verranno finanziate interamente attraverso il denaro dei contribuenti.
All’interno del Consorzio Venezia Nuova possiamo ammirare quasi tutti i nomi di spicco dell’imprenditoria delle costruzioni che da decenni stanno accumulando immense fortune finanziarie attraverso la costruzione delle grandi infrastrutture in Italia e nel mondo e che a breve si spartiranno le nuove gare di appalto proposte dal governo. Da Impregilo (vera e propria multinazionale del cemento e del tondino) ad Astaldi (altro colosso del settore) passando attraverso l’Impresa Costruzioni ing. E. Mantovani s.p.a. (monopolista delle costruzioni in veneto) e svariate società facenti parte dei gruppi IRI, ENI e Mazzi.

Ancora una volta, come nel caso dell’Alta Velocità ferroviaria, lo Stato invece di procedere al risanamento della laguna e delle ferrovie che versano in condizioni disastrose, preferisce destinare somme estremamente rilevanti (che i nostri conti pubblici non possono permettersi) nella costruzione di opere mastodontiche ed estremamente impattanti che anziché risolvere i problemi preesistenti aumenteranno l’indebitamento pubblico e ne creeranno di nuovi.
Ancora una volta l’interesse dei grandi gruppi di potere finanziario ed economico, incarnati dalla consorteria del cemento e del tondino, viene anteposto a quello della collettività, senza nessun rispetto per gli equilibri ambientali e per la salute del territorio.

Tutto questo nonostante un gruppo di esperti nominati dal Comune di Venezia quale organo di consulenza per le linee e le opere di salvaguardia della laguna, nella sua relazione del 15 novembre 2005 avesse sostanzialmente bocciato il MOSE considerandolo un progetto obsoleto, costoso, impattante e non in linea con i criteri fissati dalla Legge Speciale per Venezia, collocandolo all’undicesimo posto fra i 12 progetti alternativi esaminati.
Secondo il giudizio degli esperti qualunque intervento mirato alla riduzione delle alte maree e alla salvaguardia della laguna non dovrebbe limitarsi a combattere gli effetti del fenomeno ma piuttosto agire sulle cause che concorrono a determinarlo. Operando in questo senso studi ed analisi di ricercatori ed idraulici universitari e del CNR italiano e francese, hanno dimostrato come sarebbe possibile ridurre fino a 21 cm. tutte le maree, riportando l’intera laguna agli equilibri mareali di metà Ottocento. Tali studi individuano la necessità di ridurre i fondali alle tre bocche di porto, in ragione dell’uso differenziato delle stesse, propongono l’utilizzo di navi – porta da collocare periodicamente nella stagione invernale, con il compito di rallentare ulteriormente l’accesso e la forza della marea ed evidenziano l’opportunità di riaprire al flusso di marea le valli da pesca, come prevede da decenni la Legge Speciale. Agendo in questo senso si potrebbe ottenere il duplice effetto di salvare la laguna dalle acque alte e contemporaneamente indurre una naturale ricostruzione morfologica del territorio, riducendo la perdita di milioni di metri cubi di sedimenti dei fondali.
Tali interventi avrebbero un bassissimo impatto ambientale, sarebbero completamente reversibili, si potrebbero realizzare in tempi estremamente brevi ed avrebbero un costo di realizzazione più che dimezzato rispetto al Mose.In tutta evidenza ai lestofanti della politica bipartisan, così come al ministro Brunetta e ad Antonio Di Pietro che lo scorso anno decretò di fatto la prosecuzione dei lavori, ciò che interessa non sono purtroppo i risultati, bensì esclusivamente gli altissimi costi determinati dalla costruzione dell’opera che permettono l’arricchimento della lobby del cemento e del tondino e degli uomini politici ad essa funzionale. Il Mose sicuramente non salverà Venezia, ma sta già salvando i profitti miliardari di buona parte della grande imprenditoria delle costruzioni.


Comunque aspetto con ansia la dimostrazione "pitagorica" .


In politica, come nella scienza, purtroppo e non solo, ma ovunque ha sempre ragione chi ha in mano il potere, ragion per cui io dei politicanti e dei farneticanti che negano senza dimostrare non ho alcuna stima, anzi aggiungo che in particolar modo a tutti i politicanti di qualunque colore, io non li chiamo più, da tempo, “uomini politici”, gli ho tolto l’appellativo di “uomini”, non ne sono degni, sono solo volgari politicanti per cui con tutti gli intrighi da te inseriti in un contesto tecnico, ci stanno come i famosi “cavoli a merenda, non mi interessano ma, l’insieme di quanto da te esposto col commento tutt’altro che obiettivo, dell’illustre sconosciuto “Marco Cedolin” limitato ad una considerazione puramente occasionale e polemica politichese, ove vige il concetto che, qualunque cosa faccio io è sempre ben fatta, mentre qualunque cosa fanno gli altri è sempre mal fatta. Considerato però che io il “MOSE” lo menzionato al solo fine contrastante con la teoria di Newton, argomento sul quale la tua dissertazione con l’inopportuna tiritera del “Cedolin, intrufolata, non mi pare possa sortire in una discussione di natura scientifica utile nell’intento di dimostrare se la forza di gravità esiste o non esiste e credo, anzi sono sicuro che nemmeno la dimostrazione “pitagorica” servirà a far capire a chi, nonostante l’evidenza dei fatti è caparbiamente intestardito a difenderla, come fanno i politicanti compreso Brunetta e tutta la schiera che da sempre si serve della politica per fare solo gli affari propri e questo non è deplorevole e vergogno solo per i politici ma per chiunque crede o tenta di imporre agli altri, come deve pensare o vivere, ancor prima di averlo imparato per se. La scienza dovrebbe essere un confronto costruttivo e collaborativo e non un modo per avere ad ogni costo la prevalenza sugli altri, escogitando ogni tipo di mistificazione per non ammettere gli errori che, purtroppo poi si ripercuotono anche per chi è al di fuori della mischia o della contesa. metas.
Inviato il: 18/7/2011 0:16
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  •  daniele86
      daniele86
Re: la forza di gravità...
#6174
Ho qualche dubbio
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Benitoche ma dove l'hai scovata sta pezzente??
Non riesco a smettere di ridere!!
Cazzo, è assurda!!
Inviato il: 18/7/2011 3:14
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  •  benitoche
      benitoche
Re: la forza di gravità...
#6175
Dubito ormai di tutto
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daniele86 ha scritto:
Benitoche ma dove l'hai scovata sta pezzente??
Non riesco a smettere di ridere!!
Cazzo, è assurda!!


Cazzo è una tua collega laureata in fisica, con una tesi in astrofisica,che vuoi di più?Un Lucano?
Fà le mie stesse affermazioni e non dovevo spiattellarvela sul forum?
Hai visto tutta la conferenza,chissa che "vi" possa aiutare
Questo è il futuro della vostra categoria,voi siete esseri in via di estinzione,meschini occultisti dell'atomo


Giuliana Conforto è nata e vive a Roma dove, nel '66, si è laureata in fisica, con una tesi in astrofisica. Ha insegnato Meccanica Analitica all'Università di Los Andes, in Venezuela, di Calabria e Istituzioni di Fisica Teorica all'Università dell'Aquila, in Italia. La sua ricerca scientifica ha abbracciato la fisica quantica, le teorie post-relativistiche e la cosmologia. Sin da bambina ha appreso la filosofia ermetica, perché suo padre era direttore di una rivista, La Ragione, ispirata al pensiero di Giordano Bruno. Ha scritto molti articoli e vari libri. La sua ricerca essenziale è stata rivolta alla scoperta di sé e ha compiuto un balzo di qualità, nel '95, allorché ha incontrato la possibilità concreta di compiere l'alchimia organica. Ha compiuto così una profonda rivoluzione interiore che le ha consentito di scoprire l'inganno millenario su cui si erge tutta la "conoscenza" umana, incluse quelle discipline di base che sono scienze e religioni. Oggi insegna l'uso della Forza che unisce ogni corpo al vero Sole che si trova al centro della Terra; così consente a chi cerca con sincerità la verità interiore di svelare nuovi mondi ed universi, le proprie origini e scopi. Ha fondato una nuova scienza, la Fisica Organica che spiega gli attuali cambiamenti della terra, l'immortalità dell'essere umano e contribuisce all'emergere di una società organica che dà a ciascuno secondo i suoi i bisogni e coniuga la libertà individuale con l'armonia collettiva.

Fonte
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 18/7/2011 3:41
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  •  dino
      dino
Re: la forza di gravità...
#6176
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metas ha scritto:

Ciao dino, mi dici che mi mandi la tua mail per PM...



...scusa se non ho risposto prima... ma sono stato qualche giorno volutamente lontano dal computer...

PM= private message... lo trovi sulla fascia sinistra dello schermo sotto la dicitura 'Menù utente'... devi cliccare su "Posta in arrivo"... il tutto però si può vedere solo quando ti colleghi al forum come per inviare un post... se hai messaggi in arrivo te lo segna con un numero che equivale ai messaggi che ti sono arrivati... è semplice, ora che lo sò, ma è stato un problema anche per me.... se hai capito inviami un messaggio... altrimenti provo a spiegarmi meglio.... ciaodino
Inviato il: 18/7/2011 9:51
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  •  dino
      dino
Re: la forza di gravità...
#6177
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dr_julius ha scritto:
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dino ha scritto:
...la risultante della somma tra centrifuga e attrazione gravitazionale te la stai inventando tu su due piedi o te l'ha suggerita qualcuno...!??


La legge di gravitazione universale NON pretende di essere l'unica forza agente nell'Universo. Non esiste la "dittatura delle forze fisiche".
Nello studio del movimento dei corpi hai la fortuna che puoi verificarlo personalmente e banalmente quando vuoi. Un indizio: accelerazione.

(non occorra che tu risponda... questo thread mi è diventato noioso... )

comunque ciao.



...nell'universo non ci sono forze... le uniche forze sono quelle del moto dei pianeti la quale forza 'cinetica' si conserva proprio perchè non c'è nulla che la contrasta... la dittatura delle 'forze fisiche' esiste eccome... sulla terra per esempio la forza di gravità impone la sua dittatura a tutto e a tutti nel suo raggio di azione... ma nello spazio non ci sono forze in grado di imporre una dittatura oltre il raggio d'azione del corpo stesso in rotazione...

...per quanto riguarda il thread se ti è noioso come dici... perchè ti ci colleghi... visto che hai tanta scelta di discussioni su LC o in tutta la rete... ciaodino
Inviato il: 18/7/2011 10:05
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  •  dino
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Re: la forza di gravità...
#6178
Dubito ormai di tutto
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benitoche ha scritto:
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daniele86 ha scritto:
Benitoche ma dove l'hai scovata sta pezzente??
Non riesco a smettere di ridere!!
Cazzo, è assurda!!


Cazzo è una tua collega laureata in fisica, con una tesi in astrofisica,che vuoi di più?Un Lucano?
Fà le mie stesse affermazioni e non dovevo spiattellarvela sul forum?
Hai visto tutta la conferenza,chissa che "vi" possa aiutare
Questo è il futuro della vostra categoria,voi siete esseri in via di estinzione,meschini occultisti dell'atomo



...io l'ho conosciuta, dice cose interessanti ma molto fantasiose che con la 'fisica razionale' spesso non c'entrano nulla... però è meno noiosa di tanti fisici presuntuosi che pretendono di sapere senza capire...

@ Benitoche ed Ivan,

...anche a voi voglio proporre di partecipare come relatori al prossimo 'Convegno' che faremo sulla forza di gravità... è chiaro che quest'argomento diventa molto vasto se proiettato nelle tante ramificazioni che interagiscono nella quotidianità del fenomeno stesso, ma se ognuno si prepara uno specifico argomento, con l'aiuto di un video proiettore ti serve solo una pennetta per caricare le tue argomentazioni e idee...

...io ho l'incarico di contattare i 'dissidenti' della fisica ufficiale in questo prossimo convegno... ma il convegno è aperto a tutti e se qualcuno vuole intervenire non deve far altro che scrivermi e spiegare di cosa vuole parlare... gli oratori della scienza ufficiale saranno ben rappresentati da noti docenti delle università di roma, pisa e torino... questo mi hanno detto gli altri organizzatori... cmq è ancora tutto in uno stadio embrionale, c'è abbastanza tempo da qui ad ottobre per organizzare qualcosa di buono... cmq Benitoche e Ivan se aderite alla manifestazione come relatori fatemelo sapere al più presto.... ciaodino
Inviato il: 18/7/2011 10:53
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  •  infosauro
      infosauro
Re: la forza di gravità...
#6179
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/5/2008
Da questo mondo (credo)
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metas ha scritto:
In politica, come nella scienza, purtroppo e non solo, ma ovunque ha sempre ragione chi ha in mano il potere, ragion per cui io dei politicanti e dei farneticanti che negano senza dimostrare non ho alcuna stima, anzi aggiungo che in particolar modo a tutti i politicanti di qualunque colore, io non li chiamo più, da tempo, “uomini politici”, gli ho tolto l’appellativo di “uomini”, non ne sono degni, sono solo volgari politicanti per cui con tutti gli intrighi da te inseriti in un contesto tecnico, ci stanno come i famosi “cavoli a merenda, non mi interessano

Questa è la politica che vogliamo: quella che ci unisce.
Citazione:
ma, l’insieme di quanto da te esposto col commento tutt’altro che obiettivo, dell’illustre sconosciuto “Marco Cedolin” limitato ad una considerazione puramente occasionale e polemica politichese, ove vige il concetto che, qualunque cosa faccio io è sempre ben fatta, mentre qualunque cosa fanno gli altri è sempre mal fatta. Considerato però che io il “MOSE” lo menzionato al solo fine contrastante con la teoria di Newton,

E io ti ho mostrato che non si può usare un'opera inutile commissionata da politici subumani (per usare le tue stesse espressioni) per dimostrare la non esistenza della gravità.
Citazione:
argomento sul quale la tua dissertazione con l’inopportuna tiritera del “Cedolin, intrufolata, non mi pare possa sortire in una discussione di natura scientifica utile nell’intento di dimostrare se la forza di gravità esiste o non esiste e credo, anzi sono sicuro che nemmeno la dimostrazione “pitagorica” servirà a far capire a chi, nonostante l’evidenza dei fatti è caparbiamente intestardito a difenderla,[...]

Dammi un po' di fiducia
Del resto non puoi prendertela con me se tu non rispondi alle domande: come lo hanno scoperto Nettuno?

Citazione:

dino ha scritto:
...nell'universo non ci sono forze... le uniche forze sono quelle del moto dei pianeti[...]

Tralasciando l'evidente contraddizione (i pianeti, con le loro "forze", si muovono nello spazio, quindi nello spazio ci sono delle forze), con che formula calcoli la "forza" di un pianeta?
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 18/7/2011 11:26
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  •  RedPill
      RedPill
Re: la forza di gravità...
#6180
Mi sento vacillare
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Attendevo con ansia l'ennesima cazzata di metas.

E come sempre... metas non tradisce le aspettative!!!

@metas
ti rinnovo calorosamente l'invito a LEGGERE DEI LIBRI prima di parlare di cose che non sai.

Secondo te il MOSE sarebbe la dimostrazione che per fermare l'acqua alta a Venezia basta un muro.
Infatti secondo te, se l'alta marea è causata dall'attrazione Sole-Luna, allora dovrebbe essere uguale sia di qua che di là dal Mose.
cit: constatare che dalla parte del mare Adriatico l’alta marea certamente salirà, mentre, come previsto, dalla parte della laguna, alla solo distanza dello spessore delle paratie, limitata a solo qualche metro, l’acqua, miracolosamente, in barba alla teoria di Newton e di tutti i suoi sostenitori non subirà più la presunta attrazione gravitazionale luni-solare,

Allora, caro metas, o ti decidi ad iformarti sugli argomenti di cui parli, oppure stai proprio zitto e non continui a dire cazzate.

L'acqua alta a Venezia non è causata dall'attrazione gravitazionale di Sole-Luna. E' causata dalle maree sommate a determinate situazioni di vento e correnti, in particolare dal vento di scirocco. Quindi il Mose serve proprio ad impedire che l'acqua del mediterraneo ENTRI NELLA LAGUNA durante i reflussi delle maree ampliati dal vento di scirocco o di bora. Sostanzialmente chiude le bocche di porto per non far passare l'acqua.

Poi, da buon "quasi veneziano" appoggio a pieno il post di Infosauro, perchè il Mose, oltre a non risolvere il problema, rischia di distruggere l'ecosistema della laguna. (ma questo è un altro discorso)

Il punto è che l'acqua alta a Venezia NON C'ENTRA NULLA CON NEWTON E CON LA FORZA DI GRAVITA'.
Per l'ennesima volta, metas, hai parlato di cose che non conosci.
Dici che io parlo a vanvera, ma mi pare che l'unico che non sa cosa dice sei tu.

Ti ripeto il consiglio:
PRIMA LEGGI E POI CRITICA.
SE CRITICHI PRIMA DI LEGGERE RISCHI DI DIRE SOLO CAZZATE!!!

Peace
RedPill
_________________
People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 18/7/2011 12:26
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