Calvero
Citazione:
Stavo parlando di Inenascio e di questi maledetti "manicomi" ..
Il video me lo sono risparmiato, sia io che te ne abbiamo già visti diversi, strazianti, relativi al caso di Francesco Mastrogiovanni... credo possano bastare per farsi un'idea di come vengano trattati i "malati" e di come viene considerata la cosiddetta "follia"...
Una follia dell'individuo
singolo che viene ben distinta dalla
follia sociale, convenzionalmente data per sanità mentale.
Solo nel dichiararlo "malato" o "dissociato" l'individuo viene preso in considerazione singolarmente, chissà come mai, eh...?
Con questo non sto certo dicendo che la malattia mentale NON esiste, o non esistono patologie mentali, ma piuttosto che nel corso della storia della psichiatria tale termine è venuto spesso e volentieri strumentalmente utile a parametrare ciò che è "sano" da ciò che non lo è, medicalizzando anche ciò che è solo la "diversità", o medicalizzando il disagio causato da miserevoli condizioni sociali (ciò che sostiene in parte inenascio, mi sembra di capire) e le conseguenti reazioni.
Dai un'occhiata al
DSM per capire quanto "elasticamente" possano essere applicati quegli schemi, malgrado le dichiarazioni della
Legge Basaglia.
Circa inenascio, davvero non saprei pronunciarmi, se non affermando che il clima sociale (e familiare, nel senso di famiglia "sociale") in cui è vissuto ha contribuito a polarizzare ed amplificare un suo disagio che avrebbe potuto avere altro esito.
Davvero ne so troppo poco per potermi permettere altre considerazioni.