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   Storia, Arte & Cultura
  Il grande cerchio

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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il grande cerchio
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
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@pispax

le url delle 3 immagini:

http://virtual-hd.gets.no-ip.com:280/uploads/angkor_draco_correlation.jpg

http://webzoom.freewebs.com/garyosborn/3%20Northern%20Horizon%2010704.jpg

http://home.hiwaay.net/~jalison/rollright.jpg

"Mi spieghi però per favore che ci azzecca il fatto che i cambogiani, DA SOLI, abbiano dimostrato di saper osservare le stelle e di saper replicare in una mappatura cittadina quello che vedevano nel cielo (quindi: un solo popolo, una sola cultura, un solo grande progetto) con il fatto che popoli DIVERSI, in contesti DIVERSI e in tempi DIVERSI e in luoghi DIVERSI e molto lontani, abbiano costruito monumenti di grande rilevanza che sembrano appartenere a un piano regolatore comune?"

Ogni popolo, in tempi diversi e luoghi diversi, ha costruito le sue opere...
Come spiegavo in altro post, i primi erano magari costruiti dalle 'divinità', altri da uomini diretti dalle 'divinità'... conta che ricorrono gli stessi temi, le angolazioni, gli stessi racconti... non si può guardare solo UN aspetto (per esempio quello architettonico, o solo quello mitologico).
In tempi più recenti (angkor) questo genere di costruzioni, e le conoscenze inerenti, erano già ben radicate. Così gli uomini hanno continuato questa tradizione, di allineare le loro costruzioni in modo particolare, anche senza l' influenza delle loro divinità, ma semplicemente perchè così avevano iparato nel corso dei millenni.

Tu non vedi il collegamento, prova a vederlo alla luce delle scoperte genetiche che hanno mostrato quali son stati gli spostamenti delle popolazioni negli ultimi 60mila anni.



( qui la versione in grande )

Guarda i luoghi dove si son addentrate le popolazioni, da dove partono, e considera che la prima civiltà che conosciamo, quella dei sumeri, è stata basilare nell' influenzare tutte le altre.
Tutte le mitologie del globo hanno tratti presi da quella sumera. Gli dei più antichi delle prime civiltà hanno gli stessi caratteri di quelli mesopotamici. Solo le religioni più 'nuove' differiscono in modo rilevante perchè di molto successive. Eppure anche li, perfino in cambogia nel 1200 d.C., troviamo dei caratteri comuni.

Tutti questi 'luoghi diversi' sono riconducibili a un fattore comune, che a volte é riconoscibile in modo diretto dai simboli o dalle figure, e altre volte é inerente al retaggio culturale del popolo che vi si trova.

Riconosco cmq che Angkor é un luogo atipico, che in comune con altri monumenti ha solo la posizione e l' essere immagine speculare di una porzione di cielo. Ma proprio a questo proposito, noi sappiamo che angkor wat é stato costruito nel XIII secolo... ma come mai rispecchia la situazione del cielo nel 10500 a.C.?
Aggiungerei un' altra cosa: il tempio di bakong, Prah Ko e Prei Monli, a sud di angkor, son costruiti esattamente per rispecchiare le stelle della Corona boreale, che nel XIII secolo non era visibile nei cieli.
Era visibile nel 10500 a.C., esattamente a sud del drago.

Si perchè per far combacciare ESATTAMENTE le costruzioni di angkor con le stelle della costellazione Draco bisogna tornare al 10500.
La stessa data riflette le 3 stelle di orione su giza, la via lattea sul nilo, orione su teotihuacan...
perchè egizi, mexicani, cambogiani (se effettivamente hanno costruito loro e nel loro arco di tempo questi monumenti) l' hanno fatto tutti per 'immortalare' il cielo di millenni prima?

A mio avviso è questa la domanda che dovremmo farci.
E anche: perchè proprio Orione e il drago (serpente)?

Da qui non posso collegarmi agli anunnaki, al diluvio, e alla stirpe della divinità mesopotamica Enki e dei suoi figli, il primo esempio di 'culto del serpente'.

Ce ne sarebbe da dire...
Inviato il: 19/8/2009 11:43
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Il grande cerchio
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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Citazione:
Tutte le mitologie del globo hanno tratti presi da quella sumera.


Anche quelle Greca, Romana, Celtica e Norrena, secondo te?
Inviato il: 19/8/2009 12:07
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il grande cerchio
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
Citazione:
Tutte le mitologie del globo hanno tratti presi da quella sumera.


Anche quelle Greca, Romana, Celtica e Norrena, secondo te?


Di quella norrena non conosco granchè...

quella romana, la sua prima mitologia, rientra nel caso:

"Solo le religioni più 'nuove' differiscono in modo rilevante perchè di molto successive. "

Il caso tipico é Marte, figlio di tellus (la giunone greca).
Giunone era moglie di Giove, il quale ricalca in tutto e per tutto la divinità hurrita teshub, che a sua volta é il sumero Ishkur, dio della 3a generazione, l' ultima attestata nella mitologia sumera.
Tutto ciò che quindi nella mitologia primaria romana (quella indigena) sta sotto marte ricalca personaggi successivi alle divinità sumere.

La mitologia secondaria romana, quella con influenza greca, rende più giustizia ale 3 generazioni di divinità sumere.
Con appunto Zeus identificato con ishkur, Hermes identificato a volte con ningishzidda altre volte con un fantomatico figlio di Ishkur.
Urano in Anu, Gea in Ki, la terra generatrice, etc.
Alcuni dei greci si dice venissero da altre zone, non erano divinità 'del posto'.
Per esempio Zeus veniva da Creta, ma la prima forma di Djaus é anatolica, l' anatolia era il dominio di ishkur.

Conta cmq che stiamo parlando di un periodo (XII secolo a.C. in poi) in cui i culti erano talmente tanto mischiati, perfino in medioriente, che le religioni si riferivano a diviità giovani successive a quelle sumere alle quali attribuivano gli epiteti e le funzioni di altre divinità precedenti. Anche le parentele e le cronologie son mischiate, esattamente come avvenne nel II millennio a babilonia.

Paradossalmente le mitologie in cui il legame con sumer é rimasto più intatto sonquelle distanti, in cui non ci son stati questi miscugli, per esempio quella ovest-africana (ishkur = shango), quella mesoamericana (viracocha e quetzaltoatl son i perfetti corrispondenti di ishkur e ningishzidda). E anche quella egizia, perchè no, con Ptah equivalente di Enki, Ra equivalente di marduk, Thot equivalente di Ningishzidda, e il nubiano Dedun dio legato al fuoco equivalente a Gibil, dio sumero della forgia, i cui templi son stati trovati appunto nella nubia del sud.
Inviato il: 19/8/2009 13:20
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Il grande cerchio
#34
Sono certo di non sapere
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@Sitchinite.

Minchia, non ce la faccio a spiegarmi.
Riprovo.

1) La mappa che hai riportato è parecchio interessante. Sul serio.
Ma rispetto al problema dei "siti che sembrano omogeneamente locati anche se distano migliaia di km" non aggiunge né toglie niente.
Semplicemente non c'entra un tubo.

Non credo che nella cultura radicale dei popoli fosse tramandato che "quando Raggiungerete i Luoghi che in futuro corrisponderanno alle seguenti coordinate geografiche: ... .... ... ... ... ... Vi Fermerete e Costruirete una Cosa Enorme. Tutte queste cose vanno costruite in quei Sacri Posti per farle corrispondere alla Serie di Fii-Boo-Nak, l'uomo scimmia più intelligente del Pleistocene. Oppure anche a una Serie Lineare.
So benissimo che le parole "Serie" e "Lineare" per Voi sono prive di significato, ma Fii-Boo-Nak lo conoscete tutti, quindi Andate e Obbedite":


2) Il fatto che alcune popolazioni, per esempio i cambogiani, abbiano costruito edifici rispetto alla posizione delle stelle di 10.500 anni prima può essere discutibile, e di sicuro andrebbe sottoposto a un vaglio prima di prenderlo per buono.
Ma anche se lo prendiamo per buono per amor di discussione, anche questo non aggiunge né toglie niente all'argomento della discussione.
Ci dice solo che i cambogiani hanno una memoria culturale vecchia di 11.000 anni. Stop. E che c'è di strano?
Anche alla luce della mappa che citi possiamo affrontare memorie culturali comuni vecchie di 50.000 anni senza fare neppure un sobbalzo piccolo piccolo.
Una cosa del genere non serve neppure a confutare la tesi dello Sviluppo Lineare. Al più dimostra che i thai sono una popolazione parecchio tradizionalista. (Chiaro che sarebbe diverso se gli edifici di angkor fossero vecchi di 11.000 anni)
Comunque questa è una informazione affascinante, sia chiaro.
Solo che con il discorso che stiamo facendo non c'entra un emerito piffero.

3)Citazione:
Ce ne sarebbe da dire

Appunto.
Anche dal tuo nick si vede che questi argomenti ti appassionano parecchio; e dai tuoi interventi traspare che le tue conoscenze sull'argomento sono parecchie.

Ma qui perlopiù (e con "qui" mi riferisco alla sedia che sta davanti al mio monitor) siamo a livelli molto più rudimentali.

Possiamo per favore affrontare un argomento alla volta, senza ogni volta aggiungere altra carne al fuoco?




N.B. Lo dico ora e per sempre: è abbastanza difficile che nei miei post ci sia ironia. Si, ok, a volte c'è, ma non spesso.
Perlopiù si tratta di tentativi di umorismo.
Se ci leggete dentro l'ironia - o peggio, ironia malevola - dipende da voi, non da me.
Onni soit qui mal y pense!



@Red_Knight


Citazione:
Spero di sbagliarmi ma ho la sgradevole sensazione che tu sia sarcastico... Io comunque ero serissimo nel lodarti, qualora avessi frainteso!

No, no: avevo capito.
E' solo che Mamma Pispax ha insegnato a suo figlio un sacco di cose, tranne quella di saper accogliere i complimenti con grazia ed eleganza.
E quindi ogni volta che capita reagisco in modo abbastanza imbarazzato..

Le tue parole sono state parecchio gentili e le ho apprezzate moltissimo.
Per un attimo mi sono sentito molto figo.
Sul serio.




EDIT: PRECISAZIONE

Sitchinite:Citazione:
Si perchè per far combacciare ESATTAMENTE le costruzioni di angkor con le stelle della costellazione Draco bisogna tornare al 10500. La stessa data riflette le 3 stelle di orione su giza, la via lattea sul nilo, orione su teotihuacan... perchè egizi, mexicani, cambogiani (se effettivamente hanno costruito loro e nel loro arco di tempo questi monumenti) l' hanno fatto tutti per 'immortalare' il cielo di millenni prima?

Il fatto che in America Latina si possa vantare una memoria culturale comune con il resto del mondo (egiziani, thai) può apparire strano se guardiamo la cartina di oggi.
Ma non dobbiamo neppure dimenticare il post di Ahmbar sui Tolmechi, che ci dice che i tratti razziali di questo antichissimo popolo mesoamericano fossero indiscutibilmente negroidi.
Come dire, è un mistero che spiega bene un altro mistero.
Inviato il: 19/8/2009 14:11
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  •  redna
      redna
Re: Il grande cerchio
#35
Sono certo di non sapere
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post n.15
Citazione:
Citazione: L' articolo completo sta qui: http://www.bibliotecapleyades.net/arqueologia/worldwonders/great_circle.htm dove son riportate tutte le coordinate dei maggiori siti. ma quale meridiano di riferimento è stato utlizzato per ottenere le coordinate dei maggiori siti tenendo presente il periodo della loro costruzione? Il meridiano di riferimento non è sempre stato lo stesso.

in questo post avevo fatto una domanda alla quale nessuno ha risposto.Qualcuno ha spostato il problema sui meridiani energetici fino ad arrivare al feng shui.
Ma la mia domanda era diversa. Il meridiano di riferimento è quel meridiano del momento in cui si costruisce. Vale a dire: nel periodo delle varie costruzioni è sempre stato lo stesso meridiano oppure è cambiato? Teniamo presente che, prima di Greenwich, il meridiano di riferimento era quello di Giza. Poi , in diversi periodi, sono cambiati ...(teoria di Hapgood)


Citazione:
Ma qui perlopiù (e con "qui" mi riferisco alla sedia che sta davanti al mio monitor) siamo a livelli molto più rudimentali. Possiamo per favore affrontare un argomento alla volta, senza ogni volta aggiungere altra carne al fuoco?

Pispax
senza dubbio hai messo in chiaro che in molti sanno poco, ed è vero.Quindi
occorre anche una certa pazienza per arrivare anche a piccole conclusioni, piuttosto che grandi. Quello che è evidente a pochi è, il più delle volte, sconosciuto.
Ma il tutto è sempre molto complesso ed articolato.

Pertanto è primario rispondere alle domande e non insinuarsi in ancora più difficili e complessi discorsi.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 19/8/2009 14:26
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il grande cerchio
#36
Sono certo di non sapere
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"Ci dice solo che i cambogiani hanno una memoria culturale vecchia di 11.000 anni. Stop. E che c'è di strano?
Anche alla luce della mappa che citi possiamo affrontare memorie culturali comuni vecchie di 50.000 anni senza fare neppure un sobbalzo piccolo piccolo.
Una cosa del genere non serve neppure a confutare la tesi dello Sviluppo Lineare. Al più dimostra che i thai sono una popolazione parecchio tradizionalista."

Non é esatamente così, perchè 10mila anni fa, o 50mlia anni fa, non aveva senso dire 'thai' o 'cambogiani' o dare un nome a un popolo.
Che memoria storica può avere un popolo che non esiste? Può averla solo se guidato da qualcuno.
E questo qualcuno, responsabile degli spostamenti dei popoli sulla terra, evidentemente é quello stesso qualcuno che ha iniziato a costruire certi edifici e ha insegnato agli uomini a farlo.
Poi col tempo questo qualcuno (quando l' uomo ha sviluppato la capacità di riconoscere le cose e di creare un 'culto') é stato divinizzato e adorato.


"Il fatto che in America Latina si possa vantare una memoria culturale comune con il resto del mondo (egiziani, thai) può apparire strano se guardiamo la cartina di oggi.
Ma non dobbiamo neppure dimenticare il post di Ahmbar sui Tolmechi, che ci dice che i tratti razziali di questo antichissimo popolo mesoamericano fossero indiscutibilmente negroidi.
Come dire, è un mistero che spiega bene un altro mistero."

E questo è quel che sostengo da sempre, popolazioni africane portate in sudamerica e in centroamerica da personaggi che poi, in quei luoghi, son diventati soggetti di culto.
Che hanno costruito determinati edifici, e insegnato a sta gente a costruirli.
Inviato il: 19/8/2009 16:09
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  •  sitchinite
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Re: Il grande cerchio
#37
Sono certo di non sapere
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redna le costruzioni di cui stiamo parlando non son allineate lungo i meridiani ma lungo i paralleli.
Inviato il: 19/8/2009 16:12
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il grande cerchio
#38
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Citazione:
da sitchinite il 19/8/2009 16:12:22

redna le costruzioni di cui stiamo parlando non son allineate lungo i meridiani ma lungo i paralleli.
Non corretto...
Great Circle sta per Cerchio Massimo l'unico parallelo che è anche un cerchio massimo è l'equatore... i meridiani sono cerchi massimi... etc
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 19/8/2009 16:49
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il grande cerchio
#39
Dubito ormai di tutto
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Pispax
Il fatto che in America Latina si possa vantare una memoria culturale comune con il resto del mondo (egiziani, thai) può apparire strano se guardiamo la cartina di oggi. Ma non dobbiamo neppure dimenticare il post di Ahmbar sui Tolmechi, che ci dice che i tratti razziali di questo antichissimo popolo mesoamericano fossero indiscutibilmente negroidi.

Lo sapevo che sarebbe successo, Sitchinite, pur essendo due argomenti diversi great circles e Pietre di Ica, la radice e' comune, e si finisce col fare casino fra un thread e l'altro

Degli Olmechi ho parlato qui post 112, non in questo thread

Ma dato che li hai citati ad esempio...


Civilta' olmeca (1300- 600 A.C.)

Ecco il faccione che se la ride allegramente delle teorie dei nostri sapienti sulla presenza dell'uomo nero nel Sud america solo dal 1500 in avanti






Il fatto che alcune popolazioni, per esempio i cambogiani, abbiano costruito edifici rispetto alla posizione delle stelle di 10.500 anni prima può essere discutibile, e di sicuro andrebbe sottoposto a un vaglio prima di prenderlo per buono.

Ovviamente, ma se dopo vagliato risulta corretto?

Per cio' che riguarda le costruzioni attuali, che indubbiamente, dal punto di vista architettonico/ingegneristico, non centrano una cippa con quelle egizie e/o maya etc mi permetto di offrire un parere : e se fossero semplicemente costruite sopra con lo stile kmer?

Nella nostra storia i luoghi "sacri" restano tali, si sostituiscono le icone religiose/culturali con le proprie e, in caso di crolli e/o altre catastrofi, si ricostruisce (con lo stile e le conoscenze del tempo, ovviamente) sempre nello stesso posto


Di Tiwanaku, la citta' andina, e' stato portato alla luce il 2%
Pare che ci siano 21 mt di strati ancora da scoprire, perche' non pensare lo stesso di Angkor Wat?


E comunque tutte le balle sulle date della "civilta' umana" stanno venendo al pettine con la scoperta delle citta' sottomarine, per cui assisteremo tra breve ad un vero casino proprio nella "scienza ufficiale", costretta a fare i conti con la realta' assai sgradevole (per loro) delle prove certe di civilta' umane decine di migliaia di anni fa'



_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/8/2009 17:51
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  •  Sandman
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Re: Il grande cerchio
#40
Mi sento vacillare
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Ahmbar

tra quelle foto temo che ci siano anche dei fake,attento.Credo che la sesta foto partendo da sopra e a sx sia un fotomontaggio.
Inviato il: 19/8/2009 18:42
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Il grande cerchio
#41
Sono certo di non sapere
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Saltando ogni tappa intermedia ci proiettiamo direttamente sul finale.
Il deus ex machina.

Bene, parliamone.

Faccio quella cosa antipaticissima di spezzettare il tuo post.
Mi viene un'eposizione più ordinata.




Citazione:

sitchinite ha scritto:
"Ci dice solo che i cambogiani hanno una memoria culturale vecchia di 11.000 anni. Stop. E che c'è di strano?
Anche alla luce della mappa che citi possiamo affrontare memorie culturali comuni vecchie di 50.000 anni senza fare neppure un sobbalzo piccolo piccolo.
Una cosa del genere non serve neppure a confutare la tesi dello Sviluppo Lineare. Al più dimostra che i thai sono una popolazione parecchio tradizionalista."

Non é esatamente così, perchè 10mila anni fa, o 50mlia anni fa, non aveva senso dire 'thai' o 'cambogiani' o dare un nome a un popolo.
Che memoria storica può avere un popolo che non esiste? Può averla solo se guidato da qualcuno.

direi proprio di no.
Perché deve essere "guidato da qualcuno"?
Magari non vestiva in jeans e maglietta, ma era geneticamente lo stesso uomo di oggi.
Per andare da una parte all'altra basta avere buone gambe e una certa fame.

Stando alla mappa che hai postato fino a 50.000 anni fa l'uomo era concentrato in Africa. Ricordo a tutti che il più antico cranio rinvenuto di homo modernus data 130.000 anni fa ed è stato rinvenuto proprio in Africa.
Poi ha iniziato a emigrare.
10.000 anni fa era già parecchio diffuso per il mondo.

Ogni tanto salta fuori qualche megalitico reperto datato intorno al 10.000 a.C., millennio più millennio meno.
Le pietre di Ica si dice siano persino più vecchie.

Questo significa che in quel periodo una qualche civiltà doveva esserci, giusto?
Bella, capace, evoluta al punto di costruire tutto quel popò di roba ovunque nel mondo.
Eppure si sta parlando del periodo dove, a tuo dire, non ha neppure senso dare il nome a un popolo.


Per cui non solo si può tranquillamente parlare di "popoli" diversi, ma si può tranquillamente parlare anche di una base culturale comune.





Citazione:
E questo qualcuno, responsabile degli spostamenti dei popoli sulla terra, evidentemente é quello stesso qualcuno che ha iniziato a costruire certi edifici e ha insegnato agli uomini a farlo.

Non necessariamente.
Di nuovo, non capisco perché si debba per forza parlare di "qualcuno".
L'ultima glaciazione, non è stata una continua coltre di gelo. E' andata e tornata per ben 5 volte.
Nei quattro stadi interglaciali si sono aperti spazi ecologici che l'uomo ha subito riempito.
Quello di riempire le nicchie ecologiche (figuriamoci poi gli spazi) è un vizietto molto diffuso sulla terra.
Lo hanno proprio tutti, dalle felci ai pesci agli uccelli agli insetti ai mammiferi ai rettili.






Citazione:
Poi col tempo questo qualcuno (quando l' uomo ha sviluppato la capacità di riconoscere le cose e di creare un 'culto') é stato divinizzato e adorato.

Scusa ma non ce la faccio a non dirlo: visto come stanno andando le cose, è possibile che questo qualcuno sia Michael Jackson?






Citazione:
"Il fatto che in America Latina si possa vantare una memoria culturale comune con il resto del mondo (egiziani, thai) può apparire strano se guardiamo la cartina di oggi.
Ma non dobbiamo neppure dimenticare il post di Ahmbar sui Tolmechi, che ci dice che i tratti razziali di questo antichissimo popolo mesoamericano fossero indiscutibilmente negroidi.
Come dire, è un mistero che spiega bene un altro mistero."

E questo è quel che sostengo da sempre, popolazioni africane portate in sudamerica e in centroamerica da personaggi che poi, in quei luoghi, son diventati soggetti di culto.
Che hanno costruito determinati edifici, e insegnato a sta gente a costruirli.

Non capisco perché li debbano per forza aver "portati".
Non possono esserci arrivati da soli?

Possono aver camminato sui ghiacci, esattamente come hanno fatto in nordamerica attraverso lo stretto di bering.
Possono aver navigato lungocosta la barriera ghiacciata polare antartica; oppure, molto più semplicemente, possono aver navigato in mare aperto.
Tutto sommato seconto la cartina postata da te in australia l'uomo c'è arrivato intorno al 50.000 a.C.: una navigata mica da poco per gente che si limitava a raccogliere le banane dagli alberi...
Oppure la conformazione delle terre emerse era diversa da quella di oggi, e gli africani sono arrivati passeggiando tranquillamente sui prati e magari atraversando Atlantide, altro mistero che svela un mistero.
Oppure è vero che c'è stata l'inversione del polo magnetico terrestre (quella che avrebbe sommerso atlantide) e ci sono arrivato attraversando l'antartide, che all'epoca era terra ubertosa e fertile, idem come sopra.

La cosa di cui dubito di più è che abbiano davvero seguito il percorso riportato proprio su quella carta. Ne avrebbero avuto di nordamerica da riempire prima di passare in messico.. ma comunque anche quella è un'eventualità.

Guarda in quanti modi potrebbero essere passati senza aver bisogno di un passaggio da parte di "qualcuno".


Rispetto a quel "qualcuno", la sue esistenza presuppone che ci sia un tempo X prima del quale l'uomo era poco più di una bestia e dopo il quale invece è diventato uomo.
A occhio e croce direi 50.000 anni fa. Chi cazzo ce le portava sennò le bestie-uomo in australia?
Le bestie avranno tanti pregi, ma mica sono capaci di attraversare tratti di mare così estesi.
Ma allora perché la mappa genetica delle migrazioni parla della colonizzazione dell'america solo intorno al 10.000 a.C.?




Guarda, ti ripropongo una soluzione ipotetica molto, ma molto più economica di quella che vuole per forza che c'entri "qualcuno".

Proviamo a immaginare che il nostro non sia stato il primo ciclo di civiltà umana.
Che l'uomo si sia sviluppato culturalmente e tecnogicamente intorno al 90.000 a.C., giusto per dire una data qualunque.
Che sia stato progressivamente ridotto in Africa dall'avanzata dei ghiacci, pur mantenendo una memoria (decadente) della propria cultura.
Che gli interstadi glaciali abbiano nel tempo concesso degli spazi di emigrazione, e che la memoria culturale si sia ulteriormente affievolita, inquinata e diversificata con il passare delle generazioni.

Nel frattempo il ghiaccio muovendosi rivoltava quattro o cinque volte il terreno più di quanto un aratro possa rivoltare un campo, e le vestigia di questo fantomatico popolo non ci sono più.

Poi si sono ricreate le condizioni climatiche per parlare di nuovo di espansione massiccia sia territoriale che culturale, e sono state edificate - fra le altre cose - tutte queste meraviglie di cui si parla ogni tanto.
Basandosi sugli ultimi e vaghi ricordi di una cultura e di una tecnologia precedente.

Infine questi popoli sono stati sconfitti da altre genti e anche gli ultimi segreti sono andati perduti.
Facile no?
L'unica teoria che viene un po' sbatacchiata è quella, molto vaga e basata sul niente, che dice che siamo stati scimmioni per più di 120.000 anni e uomini solo negli ultimi millenni.
Dalla Banana al Sumero praticamente all'improvviso.



Come dicevo, tutto questo spiegherebbe un sacco di cose in modo molto più economico e semplice del voler introdurre per forza un "qualcuno".


Per me il volerci vedere "qualcuno" è un atto di fede, non una constatazione.
Chiunque egli sia: un alieno, un Dio, un semidio, un angelo..


Detto questo, torniamo a parlare di allineamenti.
Inviato il: 19/8/2009 18:44
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il grande cerchio
#42
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i tuo bel racconto ha poco senso ed é viziato...
tu parli di memoria dei popoli però non tieni conto che son proprio quei popoli a parlarci di quel qualcuno.
E dettagliatamente.
Sembra che per supportare la tua storiella tu sia disposto a dare credito a quei popoli solo per ciò che ti conviene. La loro memoria vale solo per ciò che non riguarda il 'qualcuno'. Comodo.
Inviato il: 19/8/2009 19:28
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Il grande cerchio
#43
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Citazione:

ahmbar ha scritto:

Il fatto che alcune popolazioni, per esempio i cambogiani, abbiano costruito edifici rispetto alla posizione delle stelle di 10.500 anni prima può essere discutibile, e di sicuro andrebbe sottoposto a un vaglio prima di prenderlo per buono.

Ovviamente, ma se dopo vagliato risulta corretto?

A me in quel momento interessava solo la parte che sostiene che parlare ESCLUSIVAMENTE del popolo kmer - o thai, ancora non ho capito - non servisse a niente rispetto al tema del thread, quindi nelle parole immediatamente seguenti l'ho data per buona come ipotesi.
In ogni caso se risulta corretto è un altro buon argomento di discussione.
Sul quale magari non sarebbe male aprire un disocorso dedicato.

Per la mescolanze dei thread la colpa è mia, che non ho riportato il link.
In effetti l'argomento di questo è abbastanza OT rispetto alle pietre di Ica..
Grazie per averlo messo tu.




Citazione:
Per cio' che riguarda le costruzioni attuali, che indubbiamente, dal punto di vista architettonico/ingegneristico, non centrano una cippa con quelle egizie e/o maya etc mi permetto di offrire un parere : e se fossero semplicemente costruite sopra con lo stile kmer?

Nella nostra storia i luoghi "sacri" restano tali, si sostituiscono le icone religiose/culturali con le proprie e, in caso di crolli e/o altre catastrofi, si ricostruisce (con lo stile e le conoscenze del tempo, ovviamente) sempre nello stesso posto


Di Tiwanaku, la citta' andina, e' stato portato alla luce il 2%
Pare che ci siano 21 mt di strati ancora da scoprire, perche' non pensare lo stesso di Angkor Wat?

E' possibilissimo che siano stati costruiti sopra edifici precedenti, magari anche molto più antichi.
La reticenza a spostare i luoghi religiosi è un fenomeno noto.

Mentre la Teoria del Qualcuno per un sacco di motivi mi accarezza il pelo al contrario, quella che dice che non è vero che ci siamo sviluppati solo nell'Olocene la accetto con molta più serenità intellettuale.





Citazione:
E comunque tutte le balle sulle date della "civilta' umana" stanno venendo al pettine con la scoperta delle citta' sottomarine, per cui assisteremo tra breve ad un vero casino proprio nella "scienza ufficiale", costretta a fare i conti con la realta' assai sgradevole (per loro) delle prove certe di civilta' umane decine di migliaia di anni fa'

Non vedo l'ora.
Sul serio.
Inviato il: 19/8/2009 19:45
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  •  Pispax
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Re: Il grande cerchio
#44
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
i tuo bel racconto ha poco senso ed é viziato...

Non è un racconto.
E' un'ipotesi di lavoro che spiega le cose esattamente come la Teoria del Qualcuno, solo che rende il lavoro possibile.

Tirare nel mezzo Qualcuno è sempre una tentazione piuttosto grossa.
Solo che quando si accetta come buona questa premessa dopo bisogna applicarla anche a tutto il resto.
Per esempio il creazionismo, con la sua teoria del Creatore, riprende immediatamente vigore. E se arriva qualcuno che dice che darwin e i creazionisti sbagliano entrambi e che l'Uomo in realtà è solo una caccola che Qualcuno, là nella sesta dimensione, si estrare col dito e poi getta disgustato sulla Terra, bene, ha pienamente ragione anche lui.
Anche le discussioni sul 9/11 saranno improvvisamente pacificate: è stato Qualcuno, e bòn.

Non è che uno può sostenere che il Qualcuno suo va bene e il Qualcuno degli altri invece no.


Citazione:
tu parli di memoria dei popoli però non tieni conto che son proprio quei popoli a parlarci di quel qualcuno.
E dettagliatamente.
Sembra che per supportare la tua storiella tu sia disposto a dare credito a quei popoli solo per ciò che ti conviene. La loro memoria vale solo per ciò che non riguarda il 'qualcuno'. Comodo.

Sei improvvisamente diventato un fautore dell'interpretazione letterale degli Antichi Testi?
Roma fu fondata da Romolo e Remolo, allevati da una lupa, a loro volta figli illegittimi di Enea che non ricordo più di quale divinità fosse nipote?

Inoltre, e parlando un po' più seriamente, rispetto al Qualcuno di cui parlano quei popoli, non mi sembra che la teoria di lavoro che propongo (e nella quale non ripongo alcuna fede cieca, e financo poche speranze) sia in contraddizione.
Immagina che ci sia un esponente di una civiltà TERRESTRE un po' più evoluta che incontra un popolo un po' più primitivo.
Non verrebbe adorato come un Dio?

Se la risposta è NO, prova a fare uno sforzo di fantasia e a immaginare cosa direbbe OGGI il popolo maya di Montezuma, se Montezuma dopo aver dato un'occhiatina avesse deciso di riprendere le sue navi e di andare a Manhattan a vedere un musical.
Inviato il: 19/8/2009 20:03
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Re: Il grande cerchio
#45
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Pispax
Mentre la Teoria del Qualcuno per un sacco di motivi mi accarezza il pelo al contrario, quella che dice che non è vero che ci siamo sviluppati solo nell'Olocene la accetto con molta più serenità intellettuale.


Diciamo che molti indizi, non solo i racconti/miti/etc, ci raccontano che Qualcuno pare proprio che ci fosse, dovresti far pace col tuo pelo

Il solo per ora irrisolvibile problema e' se questi "dei" presenti in tutte le culture fossero i nostri avanzatissimi antenati , sopravvissuti ad uno (o piu'...) diluvi, o gli ...omini verdi
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/8/2009 20:45
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Re: Il grande cerchio
#46
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Citazione:

Pispax ha scritto:

Sei improvvisamente diventato un fautore dell'interpretazione letterale degli Antichi Testi?
Roma fu fondata da Romolo e Remolo, allevati da una lupa, a loro volta figli illegittimi di Enea che non ricordo più di quale divinità fosse nipote?

Inoltre, e parlando un po' più seriamente, rispetto al Qualcuno di cui parlano quei popoli, non mi sembra che la teoria di lavoro che propongo (e nella quale non ripongo alcuna fede cieca, e financo poche speranze) sia in contraddizione.
Immagina che ci sia un esponente di una civiltà TERRESTRE un po' più evoluta che incontra un popolo un po' più primitivo.
Non verrebbe adorato come un Dio?

Se la risposta è NO, prova a fare uno sforzo di fantasia e a immaginare cosa direbbe OGGI il popolo maya di Montezuma, se Montezuma dopo aver dato un'occhiatina avesse deciso di riprendere le sue navi e di andare a Manhattan a vedere un musical.


Improvvisamente? :) E' da anni che ripeto che i testi antichi son cronache di fatti avvenuti, e che solo negli ultimi 2 o 3 millenni son stati reputati favolette.
Non ha senso fare il confronto con Romolo e Remo, la religione romana nel I millennio era ormai abbondantemente esempio di religione basata sulla natura. Diverse erano invece le religioni mesopotamiche del IV e III millennio.
Ti ricordo che il primo esempio di ireligione che concepisse gli dei come fenomeni naturali o come simboli di qualcosa fu quella ittita. Prima di allora le religioni sostenevano chiaramente che gli dei erano esseri in carne ed ossa.
Ormai anche un buon 80% degli orientalisti lo ha accettato.

Inquanto all' origine di quel qualcuno, di quelle divinità, i popoli son chiari. Alcuni addirittura dicono pure da quale stella sarebbero arrivati... solo che ci si mette a ridere quando nel XX secolo un gruppo di sciamani nel centroafrica, che ancora vivono come 10mila anni fa, parlano di esseri venuti dalle stelle a istruirli.

Puoi pure credere a una civiltà precedente terrestre, e concordo perfettamente sul fatto che verrebbero considerati degli dei (utilizzo anche io questo esempio) ma stai volutamente ignorando che gli stessi popoli adoratori di quelle divinità dicono che non erano terrestri.

Spesso qui qualcuno ha chiesto: se fossero alieni, dove sono le prove del loro passaggio? Possibile che non abbiano lasciato niente?
A me questa domanda viene da rigirarla... perchè degli alieni possono essere arrivati, e poi ripartiti portandosi via tutto ciò che di tecnologico potesse ricondurre a loro... una precedente civiltà terrestre avrebeb avuto uno sviluppo di centinaia di migliaia di anni, durante i quali é difficile non lasciare tracce. Avranno avuto dei tram, delle discoteche, automobili... quanti abitanti erano? 100mila? 1 milione? o solo pochi esemplari? i loro oggetti quotidiani dove sarebbero? Tutti finiti sottoterra? mah...

Ad ogni modo, credo che a questo punto il problema di chi fosse questo qualcuno sia irrilevante.. quel che importa é che si ammetta che un' influenza c' è stata e che ha guidato l' evoluzione. che ha donato il sapere, costruito megaliti per qualche motivo, e insegnato a farlo.
A mio avviso, come dicevo all' inzio, non ha più senso negare che 'qualcuno' aveva un piano a livello globale e sostenere che tutte ste costruzioni siano frutto di 'tante situazioni locali' che per caso si trovano così disposte.
Inviato il: 19/8/2009 22:36
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  •  Pispax
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Re: Il grande cerchio
#47
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@ahmabr, sitchinite


Citazione:

ahmbar ha scritto:
Pispax
Mentre la Teoria del Qualcuno per un sacco di motivi mi accarezza il pelo al contrario, quella che dice che non è vero che ci siamo sviluppati solo nell'Olocene la accetto con molta più serenità intellettuale.


Diciamo che molti indizi, non solo i racconti/miti/etc, ci raccontano che Qualcuno pare proprio che ci fosse, dovresti far pace col tuo pelo

Il solo per ora irrisolvibile problema e' se questi "dei" presenti in tutte le culture fossero i nostri avanzatissimi antenati , sopravvissuti ad uno (o piu'...) diluvi, o gli ...omini verdi

Con il mio pelo devo conviverci.
E siccome ha un contratto di usufrutto gratuito ad vitam aeternam con il mio cervello, non è che posso sfrattarlo impunemente.

Se però vorrete aprire un thread che parli di questi miti e testimonianze e indizi e quant'altro possa portare acqua a questo mulino io lo leggerò volentieri.

Mi fido del fatto che porterete sia i testi e la documentazione "a favore" sia i testi e la documentazione "contro".
L'onestà intellettuale per tutti noi è un valore non negoziabile, e da quello che vedo mi sembra che tutti stiamo cercando di mantenerla.

Chiaro che cercherò di maltrattare le "vostre" tesi sul qualcuno in ogni modo lecito che mi verrà in mente.
Forse non sarò neppure il solo.
D'altra parte è difficile che una idea giusta muoia solo perché viene sbatacchiata un po', no?

In qualunque modo questa discussione vada avanti, è comunque bene ricordare che si tratterà, eventualmente, di una discussione fra ipotesi e non fra persone. Personalmente non mi sentirò migliore se la mia idea "vince", e non mi sentirò peggiore se la mia idea "perde".

Anzi, a volerla dire tutta il risultato peggiore possibile è il pareggio. Personalmente sarei ugualmente soddisfatto sia se l'esistenza del "qualcuno" fosse provata sia del contrario.

Almeno un cazzo di certezza da qualche parte ce l'avrei.
Inviato il: 19/8/2009 23:27
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  •  sitchinite
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Re: Il grande cerchio
#48
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da parte mia posso rimandarti al post zecharia sitchin la teoria, dove ho raccolto una buona parte del materiale su cui ho studiato, sia mitologico, genetico, etc etc...
purtroppo io non son adatto a ordinare tante nozioni in modo articolato (altrimenti non mi ci vorrebbe un anno e passa per scrivere il libro a cui sto lavorando) ma se un pò alla volta vorrai leggere quelle 48 pagine di roba troverai molto di quel che voglio dire (se deciderai di farlo però basati su quel che scrivo io e sulla teoria che li porto avanti, non sulle diramazioni che molti hanno introdotto)
Inviato il: 19/8/2009 23:35
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  •  Pispax
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Re: Il grande cerchio
#49
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
da parte mia posso rimandarti al post zecharia sitchin la teoria, dove ho raccolto una buona parte del materiale su cui ho studiato, sia mitologico, genetico, etc etc...
purtroppo io non son adatto a ordinare tante nozioni in modo articolato (altrimenti non mi ci vorrebbe un anno e passa per scrivere il libro a cui sto lavorando) ma se un pò alla volta vorrai leggere quelle 48 pagine di roba troverai molto di quel che voglio dire (se deciderai di farlo però basati su quel che scrivo io e sulla teoria che li porto avanti, non sulle diramazioni che molti hanno introdotto)

Non mi interessa discutere con Sitchin per interposta persona.
E visto che non parlo né l'inglese né l'azero avrei difficoltà anche a discuterci direttamente.

Preferirei parlare con qualcuno che di queste roba ne sa parecchio e con una discussione molto mirata - ovvero senza che vengano permesse distrazioni dal tema.

E soprattutto con qualcuno che non ne ha fatto un meccanismo di rendita finanziaria.

Sai com'è.
Le difese d'ufficio ad pecuniam le trovo stancanti.
Inviato il: 19/8/2009 23:45
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  •  sitchinite
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Re: Il grande cerchio
#50
Sono certo di non sapere
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Non ti ho detto di parlare con sitchin direttamente o indirettamente, semplicemente che nel post che ti ho segnalato l' argomento sul 'qualcuno' alieno è stato sviscerato abbastanza sotto i vari punti di vista, dal mitologico allo scientifico... se poi non vuoi leggerti quel megathread e preferisci post singoli qui per me sta bene... ma é difficile trovare un punto di inizio.. magari potresti porre domande.
Inviato il: 19/8/2009 23:48
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  •  Pispax
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Re: Il grande cerchio
#51
Sono certo di non sapere
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@ Sitchinite.

Non mi sono spiegato.

Non mi interessa leggere o commentare un thread che si intitola "zecharia sitchin la teoria", perché non mi interessa commentare il lavoro di Sitchin.
Quando questa roba per me sarà di un qualche interesse inizierò con il leggere un po' di libri suoi.

Per me Sitchin non è un Messia. Non è che recapiti i suoi testi agli editori da un roveto ardente. Non li scolpisce neppure sulla roccia. E solo uno studioso fra tanti, senza nessuna prerogativa divina.


In questo thread tu hai sostenuto la tesi del Qualcuno.
Ahmbar l'ha ripresa e confermata.

Io continuo a negarla.


Se proprio devo confrontarmi con qualcuno preferisco farlo con voi, e con chiunque la pensi allo stesso modo, piuttosto che discutere sulla corretta interpretazione del paragrafo 4, pagina 52 di un certo libro di Sitchin.


In più Sitchin con quei libri ci ha costruito la propria fortuna.
Ha fatto un vaglio a monte delle informazioni? Non è dato sapere.

Ma visto che qui nessuno ha costruito la propria fortuna su questa roba, è molto più certo che la discussione possa procedere senza nessun tipo di vizio - a parte quelli che ci portiamo dentro, ovvio..


Fermo restando che ognuno le sue ispirazioni le prende dove vuole, mi piacerebbe affrontare questo tema con il rigore con il quale si affrontano le discussioni sul 9/11: esposizioni coerenti, link a supporto, documentazioni originali.
Nessuna cittadinanza ad affermazioni probanti riportate senza supporti (ovvero, dire "Sitchin sostiene che.." come prova di una propria teoria avrà la stessa accoglienza del cuggino di Attivissimo)

E tutti noi saremo tenuti a fare contemporaneamente sia i complottisti che i debunkers.

Ahhhhhh.
Che soddisfazione!


N.B.
Visto che io e anche molti altri siamo quelli tendenzialmente scettici e voi gli assertori positivi, a te e ad ahmbar tocca il bianco.
Seddercaso credo sia meglio aprire un nuovo thread.



EDIT
Citazione:
Non ha senso fare il confronto con Romolo e Remo..

Sbagli.
Come dicevo prima, è Romolo e Remolo.
Lo sostengono fonti molto autorevoli!
Inviato il: 20/8/2009 0:24
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Re: Il grande cerchio
#52
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Pispax, tu vuoi la mia morte


In questo thread tu hai sostenuto la tesi del Qualcuno. Ahmbar l'ha ripresa e confermata. Io continuo a negarla.

mi piacerebbe affrontare questo tema con il rigore con il quale si affrontano le discussioni sul 9/11: esposizioni coerenti, link a supporto, documentazioni originali.



Ti rendi conto della quisquilia che hai chiesto?
Runire in un solo thread cio' che e' stato scritto e sviscerato in tutti i suoi aspetti in migliaia e migliaia di libri, filmati, discussioni...



E con la certezza di dover affrontare certi temi in cui ricevi risposte del genere

Certe costruzioni megalitiche (Baalbek e Tiwanaku in primis) non erano realizzabili con le tecnologie di migliaia di anni fa'

Le opere erano invece realizzabili ANCHE con la tecnologia del tempo. Fino a prova contraria ESISTONO e ciò, per logica, è già un bel punto a favore.




Fin'ora nessuno ha dimostrato che con la tecnologia NOTA a "quei" popoli (quali?) le opere (?) sarebbero state "irrealizzabili". Del resto stiamo parlando di... trascinare sassi.



Sassi trascinati in granito e diorite, lavorati come noi ora facciamo col cartongesso e messi in opera



E in base a quale alchimia strumenti di rame e pietra (gli unici attribuiti alle culture di allora) potevano rendere anche il granito o la diorite "lisci come l'olio"?

Carta vetro e olio di gomito, ragazzo.



Tralasciando le difficolta' di costruzione, pensi forse che la struttura a piramide diffusa ovunque, anche fra popolazioni in continenti diversi, che non hanno avuto contatti se non millenni dopo, sia dovuta al caso?

la piramide è la forma che permette la massima facilità costruttiva e stabilità risparmiando pure 2/3 di materiale rispetto ad un parallelepipedo! Quindi.. no... non è un caso che la forma a piramide sia così diffusa.

Infatti non si usa piu' da migliaia di anni proprio perche' la nostra e' la societa' dei consumi


Scherzi a parte, a te verrebbe voglia di affrontare una discussione su di un tema cosi' difficile quando ricevi risposte del genere su altri argomenti molto meno empirici?
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 20/8/2009 13:39
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  •  Pispax
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Re: Il grande cerchio
#53
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@ahmbar

Citazione:
Pispax, tu vuoi la mia morte

No, sie, ci mancherebbe!



Citazione:
Ti rendi conto della quisquilia che hai chiesto?
Runire in un solo thread cio' che e' stato scritto e sviscerato in tutti i suoi aspetti in migliaia e migliaia di libri, filmati, discussioni...

Beh. te sei in vantaggio.
Se raschi via dal monitor qualche frammento del tuo avatar, puoi affrontare il compito avendo a disposizione qualcosa che lo rende più lieve..




Scherzi a parte.

La riflessione è nata da un post di sitchinite:
Citazione:
i tuo bel racconto ha poco senso ed é viziato... tu parli di memoria dei popoli però non tieni conto che son proprio quei popoli a parlarci di quel qualcuno.
E dettagliatamente. Sembra che per supportare la tua storiella tu sia disposto a dare credito a quei popoli solo per ciò che ti conviene. La loro memoria vale solo per ciò che non riguarda il 'qualcuno'. Comodo.

Il problema è che in questo thread quelle testimonianze non sono apparse.
Ovvero mi si chiede di tener conto di roba che non c'è. Della quale nessuno ha mai parlato. Fino a questo momento stavamo tranquillamente discutendo di meridiani, paralleli, allineamenti e fibonacciate. Nell'altro thread, quello aperto da te sulle pietre di Ica, idem come sopra.

All'improvviso, come un cilindro che spunta da un coniglio, ecco le testimonianze.
Roba che tu hai confermato.



Mi sono accorto - tardi, lo ammetto, ma tutto sommato un po' tonto lo sono davvero - che tutti questi discorsi in realtà sono un girare intorno al problema vero, ovvero che anche parlare di allineamenti dei siti in realtà è solo una strada indiretta per parlare di altro: cioè del Qualcuno.

Lo stesso sitchinite ha fatto benissimo a rompere gli indugi e a cercare di andare subito a bersaglio (post #36)



Se ci pensi dal punto metodologico l'affermazione "tu non tieni (deliberatamente) conto delle altre testimonianze" è un'affermazione infame, dal momento che queste testimonianze per il momento non sono apparse.


Quando l'ho letta, anima candida, mi è venuto subito in mente di rispondere a entrambi:

"QUALI testimonianze? Qui non c'è un cazzo di testimonianza!"

(ehm... a dire la verità l'avevo anche già scritto. Per fortuna mi si è acceso il cervello prima di inviare )

Immagino che di fronte a un'affermazione così cretina mi avreste letteralmente SOMMERSO di testimonianze.
Testi, ipertesti, link, foto, mappe, statuette, affreschi, interpretazioni originali, interpretazioni riportate, commenti alle interpretazioni ecc.


Però questo in definitiva è il cuore del problema, giusto?
Metterlo come elemento "secondario" in un forum che parla di allineamenti mi sembra fuorviante. Credo che meriti uno spazio tutto suo.
(Curiosamente, girellando frai i vari forum non ho trovato trattazioni specifiche. Questa cosa sarebbe anche utile)


Quindi avanti.
Fate finta di rispondere alla domanda che non ho postato.






Citazione:
E con la certezza di dover affrontare certi temi in cui ricevi risposte del genere

Esattamente.
Proprio con questa certezza.
Il Qualcuno per adesso è solo un elemento di fede. Nella realtà non esiste.
E quando la fede si scontra con la logica di sicuro si ammacca un po'.

Ma il problema sta nella MOLE di lavoro o nel METODO di lavoro?
Ovvero: è troppo faticoso cercare il materiale o è troppo faticoso mettere in discussione articoli di fede?



Citazione:
Scherzi a parte, a te verrebbe voglia di affrontare una discussione su di un tema cosi' difficile quando ricevi risposte del genere su altri argomenti molto meno empirici?

Citi alcune delle risposte di Garrett.
Garrett le sue risposte le ha sempre motivate, non è che si è messo a fare il cazzone. Ha portato esempi e alternative, fornendo praticamente sempre contrubuti molto validi - tranne una volta, se non sbaglio, all'inizio del thread.

Quindi si.
A me si.
Inviato il: 20/8/2009 18:34
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  •  ahmbar
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Re: Il grande cerchio
#54
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Pispax@

Innanzitutto ti ringrazio, ritenendomi all'altezza di un simile lavoro mi fai sbrodolare SmileyCentral.com


Il Qualcuno per adesso è solo un elemento di fede. Nella realtà non esiste.

Fede mi sembra una parola grossa, perlomeno riferito a me
Ho preso da tempo la sana abitudine di preoccuparmi se ho delle certezze, non ritengo corretto chiamare cio' che mi ha portato a fare certe affermazioni ed a sostenere determinati punti di vista "fede"

Ho raccolto tanti indizi, e sono questi indizi (hai gia' citato la summa nel tuo....post non postato per timore di essere seppellito ) che mi fanno scrivere "pare proprio che Qualcuno ci fosse"

Aggiungo solo una ulteriore pensiero sui testi (vangeli, mahabarata, veda ...scegli tu)
quando tutte queste popolazioni, che non avevano mai avuto contatti ne influenze di nessun tipo, descrivono questi "dei" che svolazzano sui loro "carri di fuoco" vimana" o chi per essi



Popolazioni di 2000, 3000, persino 5000 anni fa' potevano anche solo concepire il volo umano??
Su macchine che , oltretutto, descrivevano senza le ali?





ricostruzione dell'ingegnere della NASA Joseph F. Blumrich del "carro di Ezechiele"

E questo fenomeno di "grande visione del futuro" sarebbe avvenuto in tutto il globo?
Mi pare adeguato rigirarti la frittata....chi ha "fede"?



Per cio' che riguarda la parte che mi ha fatto letteralmente "cadere le balle" , per non usare un eufemismo, e' verissimo che Garret, l'autore, ha offerto numerosi punti di vista "alternativi" alle mie tesi, alcuni perfettamente condivisibili
Ed anche in altri thread mi sono trovato daccordo con le sue idee

Ma su quei punti siamo al ridicolo vero, ed affidarsi all'ironia quando non si puo' rispondere coerentemente, pur di non ammettere "ecco, questo e' davvero incomprensibile" non lo trovo altro che un segno di pregiudizio, conscio o meno che sia





O anche tu pensi che bastino "pietra, rame e tanto olio di gomito" per lavorare granito e diorite come e' stato fatto allora?

Usando la stessa sua logica (sic!) anche un ex dj ci farebbe la sua bella figura :
Le torri potevano cadere a causa degli incendi.Fino a prova contraria sono cadute, e cio', per logica, e' gia un bel punto a favore
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Re: Il grande cerchio
#55
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Ahmbar, solo tre note brevissime.


1) L'area forum "Storia, Arte & Cultura" continua ad essere orfana di un thread che dice: "Le origini della cultura dell'uomo, o anche dell'uomo stesso, sono state spontaee o influenzate da altri?".
Idem per "Scienza e Teconologia" o al limite per "Religioni & Spiritualità"

2) Poche ciance. Ti ringrazio per il modo elegante con cui hai accettato l'apprezzamento, ma sia tu che sitchinite siete abbondantemente all'altezza.
Io non avevo "paura" di essere seppellito. Io VORREI essere seppellito, e probabilmente come me anche molti altri.
Al lavoro!

3) E che sono quei disegnini?
Devo replicare postando il disegno della macchina di Paperink?
Chi cavolo era Ezechiele? Dove ha parlato del Carro, e in quale contesto paleostorico ne parlava? Quali altri "carri" ci sono nelle letterature popolari tradizionali? Perché non viene riportato a fronte il testo con il quale Ezechiele descriveva il carro? Ci sono altri testi simili? Dove sono?
Il fatto che Joseph F. Blumrich lavori alla NASA e sia ingegnere rende di per sé la ricostruzione del carro attendibile? E se si, perché tutti noi allora stiamo perdendo tempo nel confutare il lavoro della FEMA e del NIST?

Minchia che fatica.
Immagino che se continuate a farmi lavorare in questo modo, sia te che sitchinite pubblicherete il vostro libro entro l'autunno.

Ne voglio una copia con dedica.
Inviato il: 21/8/2009 2:56
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Re: Il grande cerchio
#56
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3) E che sono quei disegnini? Devo replicare postando il disegno della macchina di Paperink? SmileyCentral.com SmileyCentral.com

...sei davvero un grande, mi hai fatto scompisciare di risate



Chi cavolo era Ezechiele?

ma..."il lupo", e' ovvio


Dove ha parlato del Carro, e in quale contesto paleostorico ne parlava?

Topolino 1263, quando stava portando a casa sua i 3 porcellini catturati




Quali altri "carri" ci sono nelle letterature popolari tradizionali?

Mi viene in mente Tex Willer, sono certo di averne visti alcuni anni fa' ... SmileyCentral.com




Ma torniamo seri dai, perche' , come vedi,e' facile cavarsela con l'ironia

Ammetto che la tua proposta comincia ad affascinarmi, mi frena l'immensa mole di ricerche , lavoro e raccolta che questo comporterebbe, perche' (e sono certo di parlare anche a nome di Sitchinite) se lo facciamo, vorremmo certo farlo "bene"

Ora sento cosa ne pensa il possibile co-ricercatore, perche' ha gia' il suo vero libro a cui lavorare
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Re: Il grande cerchio
#57
Mi sento vacillare
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ahmbar:
Sei rimasto allibito dal fatto che secondo me la lavorazione del granito poteva essere fatta anche con mezzi "primitivi".
Visto che per te l'unica alternativa è usare levigatrici ultramoderne e fili diamantati, mi chiedevo come lavoravano o tagliavano il granito i romani, i greci o gli egiziani.
Tutti scippatori di monumenti costruiti da misteriose civiltà oppure stiamo sottovalutando le competenze degli artigiani dell'epoca?
Inviato il: 21/8/2009 11:51
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il grande cerchio
#58
Dubito ormai di tutto
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#Garret
Sei rimasto allibito dal fatto che secondo me la lavorazione del granito poteva essere fatta anche con mezzi "primitivi".

Certo che lo sono, a meno che le leggi fisiche si mettano "in aspettativa" quando non ci fanno comodo per sostenere le nostre tesi.



Sono daccordo nel non sottovalutare le capacita' dei nostri avi, che hanno dimostrato grandi capacita' che noi, addirittura, non sappiamo/possiamo/vogliamo imitare per mille ragioni (in primis i soldi) , ma da quando e' possibile che un materiale MOLTO piu' tenero non solo sia in grado di inciderne uno fra i piu' duri conosciuti in natura, ma addirittura di poterlo lavorare come noi ora facciamo col gesso?

Dei metodi di trasporto e lavorazione dei romani sappiamo tanto, delle popolazioni andine, per esempio, molto ma molto meno.
L'unica cosa che appare sicura e' che non conoscevano nemmeno la ruota o il ferro, ed i materiali da taglio e lavorazione erano in rame e pietra
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 21/8/2009 12:53
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Il grande cerchio
#59
Sono certo di non sapere
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Questo Ezechiele



No vabbeh quel passo è inventato da Tarantino

Si riferisce a questo
Inviato il: 21/8/2009 12:55
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  •  ahmbar
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Re: Il grande cerchio
#60
Dubito ormai di tutto
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In attesa della risposta di Sitchinite, un appunto sulla tua

Il fatto che Joseph F. Blumrich lavori alla NASA e sia ingegnere rende di per sé la ricostruzione del carro attendibile? E se si, perché tutti noi allora stiamo perdendo tempo nel confutare il lavoro della FEMA e del NIST?


Cio' che rende "pesanti" le parole e le ricostruzioni fatte da Blumrich e dalla Nasa e' il fatto che il nostro ingegnere abbia iniziato quel lavoro per sputtanare Erich Von Daniken (che gia' ci mette del suo e di solito non necessita di certe "spinte") e la sua descrizione dell'incontro di Ezechiele con "gli Dei" (grazie Ashoka per il link, anche se in inglese)

L'ingegnere ha infatti preso le frasi del nostro profeta (esaminando 6 differenti versioni della Bibbia, per evitare equivoci dovuti alle diverse traduzioni) alla lettera.

L'unica "licenza" che si e' concesso e' stata nel cercare di immedesimarsi in un uomo di quel tempo e di "interpretare" le sue parole , che dovevano descrivere situazioni od oggetti a lui totalmente estranei.
Per il resto non ha fatto nulla che "ricostruire", in base alle informazioni, cio' che Ezechiele sostiene di aver visto, particolare per particolare, sino al disegnino della "313" che ho postato in due diverse versioni


Ma se la prima e' solo un disegno, per quanto redatto scrupolosamente, il secondo e' il risultato di un lavoro assai piu' dettagliato, esaminato e comparato con le conoscenze e l'esperienza di chi certi veicoli li costruisce oggi

Con questo risultato :

they reveal a general technology of spacecraft construction not far beyond our current, most advanced capabilities.
(Il veicolo risulta costruito con una tecnologia per veicoli spaziali non lontana dalle nostre piu' avanzate capacita')



Sulle ruote, in particolare, e' stato davvero esplicito nel riconoscere la soluzione migliore per garantire la maggior facilita' nei movimenti



Ruote "dentro" le ruote



Le sue conclusioni sono state queste

I had to declare defeat; I wrote to Eric von Daniken, explaining that my attempt to refute his theory had resulted in a structural and analytical conformation of a major part of his hypothesis. Determining the form, dimensions and functional capabilities of what Ezekiel saw makes understandable a number of passages in his text that are otherwise meaningless; it also aids considerably in separating the prophetic or visionary parts of Ezekiel’s book from those concerning encounters with spaceships. (I confined my study to the latter.)

Being an engineer, I am not qualified to investigate the non-engineering portions.


(Senza stare a tradurre, ha scritto a Von Daniken che lo voleva sputtanare ma si e' trovato invece a dover confermare tutto, rendendo oltretutto spiegabili parti del racconto altrimenti senza senso.)
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FAQ 11 settembre 2001
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